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mercoledì 6 luglio 2016

Indice

RASSEGNA STAMPA

Associazione Generale Cooperative ItalianeCredito imprese pesca e acquacoltura: Audizione esperti oggi ore 13,30 diretta webtvAgenparl.Com - 2016-07-05Valenzano:Accordo inter-istituzionale per un modello unico di reimpiego dei beni confis...Puglialive.Net - 2016-07-05Commissione Agricoltura della CameraRadicali.It - 2016-07-05Grande successo per la cena di sensibilizzazione della Fondazione “Dopo di Noi”Ravennanotizie.It - 2016-07-05Grande successo per la cena di sensibilizzazione della Fondazione “Dopo di Noi”Ravennawebtv.It - 2016-07-05

TematicaL'ATTACCO ALLE BANCHE ESSERE TIMIDI NON SERVECorriere Della Sera - 2016-07-06Riforma delle Bcc, l'eterno ritorno dei soliti noti: Bankitalia ignorataIl Fatto Quotidiano - 2016-07-06Ideal Standard Via alla causa degli operai contro il colosso industrialeIl Gazzettino - 2016-07-05Iccrea verso la vendita di 500 milioni di NplIl Sole 24 Ore - 2016-07-05Confidi, è legge la delega al Governo per la riformaIl Sole 24 Ore - 2016-07-06Il rischio, se ben ripartito, produce un bene alVeconomiaIl Sole 24 Ore (Supplemento) - 2016-07-05Consulenze fiscali più rigideItalia Oggi - 2016-07-06In Uk latte e burro dall'OceaniaItalia Oggi - 2016-07-06RISIKO AGRICOLOItalia Oggi - 2016-07-06GIRI DI POLTRONEItalia Oggi - 2016-07-06«Un lavoro per tutti i profughi»Libero - 2016-07-06

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RASSEGNA STAMPA

Associazione Generale Cooperative Italiane

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POLITICA

◦ Esteri

◦ Interni

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Migranti, Parlamento Ue approva misure su integrazione rifugiati - 41 mins ago

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Brexit, Juncker: applicare trattati e riforme - 3 hours ago

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Lavoro, Benifei: Commissione Ue confermi finanziamento per Garanzia Giovani - 17 hours ago

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Bangladesh, Raggi: vicinanza alle famiglie delle vittime - 2 July 2016

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Bangladesh, Ncd: preghiamo per vittime, uniti insieme contro Isis unico nemico - 2 July 2016

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Berlusconi: Calabria (Fi), bentornato Presidente! Suo contributo fondamentale - 22 mins ago

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Berlusconi, riforme per i Cinque Stelle - 22 mins ago

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Roma, Storace, parenti M5S e fratello Alfano, basta nepotismo partitico - 27 mins ago

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Corpo Forestale, Fassina: militarizzarlo scelta sbagliata, Governo ascolti Parlamento e lavoratori - 33 mins ago

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Arresti Gdf, Bosco (Ap): ma Di Battista sa la differenza fra indagato e condannato? - 44 mins ago

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ECONOMIA

◦ Economia Estera

◦ Economia Interna

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Brexit, ADOC: dramma generazionale, per la rinascita UE si affidi agli under 35 - 24 June 2016

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Brexit, Bce pronta a iniettare liquidità in euro e in altre valute - 24 June 2016

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Brexit, le Borse europee giù pesantemente - 24 June 2016

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Brexit Furlan (Cisl): E’ una scelta sbagliata e preoccupante. Ma ora l’Europa acceleri nella costruzione dell’Unione Politica - 24 June 2016

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Banche: Fine del segreto bancario a Monaco per i cittadini dell’UE - 23 June 2016

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Padoan all’assemblea dell’Ania, quadro incerto, ma sono ottimista - 49 mins ago

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Turismo, Skylab Studios firma la comunicazione interattiva di “Well-O-Live” - 2 hours ago

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Rc auto, Codacons: Ania spieghi abnorme sproporzione tariffe da nord a sud Italia - 2 hours ago

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Istat: più occupati, meno consumi - 3 hours ago


Ranking Popolarità

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Ugl: Sindacato: inammissibile per il giudice il ricorso contro l’elezione di Capone del 29/8/2015 - 1 July 2016

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REGIONI

◦ Abruzzo

◦ Basilicata

◦ Calabria

◦ Campania

◦ Emilia Romagna

◦ Friuli Venezia Giulia

◦ Lazio

◦ Liguria

◦ Lombardia

◦ Marche

◦ Molise

◦ Piemonte

◦ Puglia

◦ Sardegna

◦ Sicilia

◦ Toscana

◦ Trentino Alto Adige/Südtirol

◦ Umbria

◦ Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste

◦ Veneto

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Agricoltura Abrzzo, Pepe: partita campagna contrasto caporalato, riunione di regione comuni e sindacati al Tavolo - 2 hours ago

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Agricoltura, Abruzzo: pubblicato bando per selezione dei Gal - 1 July 2016

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Abruzzo, pesca: via libera al nuovo programma 18mln di euro alla regione - 1 July 2016

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Francavilla, Razzi (Fi): interrogazione su difficoltà vongolari della costiera abruzzese - 30 June 2016

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Agricoltura Abruzzo, Pepe: ok a controlli per ridurre presenza cinghiali - 13 June 2016

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Biogas tra le buone pratiche nell’uso di fondi UE: Commissione europea menziona azienda lucana - 15 June 2016

◦Trenitalia, Adiconsum: dal Salento alla Capitanata pendolari esasperati - 30 May 2016


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Trasporti, Fs: nasce Freccialink. Il Frecciarossa arriva a Siena Perugia L’Aquila Matera e Potenza - 23 May 2016

◦Trasporto, Latronico: interrogazione sui carrelli treni Atr220 tr-Swing gestiti da Trenitalia che viaggiano nelle regioni Basilicata - 9 May 2016

◦Trasporti, Latronico: interrogazione su deficit collegamenti ferroviari con la Basilicata - 9 May 2016

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Calabria, 552esima Fiera della Ronza: tre giorni di presentazione di eccellenze - 15 June 2016

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Carcere di Palmi, detenuto ‘radicalizzato’ aggredisce agente - 14 June 2016

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Penitenziaria, ConDivisa: Orlando rispetti impegni presi, Funzionari pronti a sciopero della fame - 13 June 2016

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Agrumicoltura, Coldiretti: tagliata 1 pianta di arance su 3 - 9 June 2016

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Reggio Calabria, Dia: maxi confisca per oltre 324 mln di euro ad un imprenditore di Gioia Tauro - 1 June 2016

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Caserta, Acli: la legalità come risorsa, visione di comunità e idea condivisa di città - 33 mins ago

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Napoli, De Cristofaro: da Sinistra Italiana stima e fiducia a Borriello, dimostrerà estraneità - 50 mins ago

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Campania, Beneduce: Monte Faito, territorio di grande pregio naturalistico e turistico - 60 mins ago

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Alimentare, Campania: tre prodotti tipici di Acerno si confermano ricchezza agroalimentarie tradizionale - 2 hours ago


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Musica, Campania: a Pompei la mostra sul Live dei Pink Floyd del 1971 - 3 hours ago

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Trasporti, M5S: No all’aumento dei biglietti autobus a Modena - 2 hours ago

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Musica: Daniele Silvestri, anteprima di “Acrobati summer Tour” a Senigallia. - 2 hours ago

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Riccione, Comune: ordinanza del sindaco che vieta preparazione e la vendita per il consumo e la somministrazione di prodotti alimentari a base di uova crude - 30 June

2016

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Parma: L’area mineraria di Vallezza di Fornovo ospita l’Assemblea generale di Assogas il 24/6 - 22 June 2016

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Agriturismi, crescita in Emilia-Romagna. Da Regione in arrivo risorse per 15,7 mln di euro. Domande entro il 23/9 - 22 June 2016

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◦Prosecco Doc: Veneto e Friuli accolgono richiesta consorzio di tutela e autorizzano vigneti per altri 3 mila ettari - 1 July 2016

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Agricoltura, FVG: Prosecco doc, via libera all’aumento di superficie - 1 July 2016

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Confcooperative Fvg: 11 nuove cooperative in sei mesi - 1 July 2016

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Udine, Conoscenza in Festa: il programma del pre-Festival di giovedì 30 giugno - 28 June 2016

◦Brexit, Iacop: rinnovare impegno per rafforzare ideali europeisti - 24 June 2016

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Roma, Raggi: mia più grande sfida è quella di ricostruire la città dalle macerie - 19 mins ago


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Roma, Storace, parenti M5S e fratello Alfano, basta nepotismo partitico - 27 mins ago

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Roma, GayVillage: week end tra sport, musica e incontri d’autore - 28 mins ago

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Corpo Forestale, Fassina: militarizzarlo scelta sbagliata, Governo ascolti Parlamento e lavoratori - 33 mins ago

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Comune e Provincia di Rieti hanno siglato un protocollo per razionalizzare l’edilizia scolastica - 54 mins ago

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Tutela della biodiversità: in Liguria nasce la prima pizza dedicata all’antica “cipolla egiziana ligure” - 2 hours ago

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Immigrazione, tensione a Ventimiglia: Silp Cgil, noi facili profeti - 2 giorni ago

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Agricoltura, Liguria, PSR 2014-2020, Mai: in arrivo 32 mln di euro per imprese agricole e territori rurali - 1 July 2016

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Musica, Liguria: dal 4 al 6 luglio la 12a Edizione del Premio Bindi 2016 - 30 June 2016

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Carlo Giuliani, il 20/7 il Coisp porta Placanica a Genova - 25 June 2016

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◦Pac: accordo tra Cia e Banca Popolare di Sondrio per anticipazioni premi 2016 - 2 hours ago

◦Pac: accordo Cia-Banca Popolare di Sondrio per gestione anticipazioni dei premi - 1 July 2016

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Arte, Lombardia: Brian Eno replica in occasione di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 - 1 July 2016


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Comunali, Cappato: Pd paga ultradecennale eliminazione dei Radicali - 22 June 2016

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Agricoltura: Assemblea ordinaria dei soci di Confagricoltura Cuneo il 1° luglio a Entracque - 22 June 2016

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Vela: Ancona pronta per l’Europeo Farr 40 - 1 giorno ago

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Eventi, Recanati: da mercoledì 29 giugno in festa con Giacomo Leopardi - 27 June 2016

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Cgil Marche, segretario generale Ghiselli: Vittorio Merloni, esempio piu’ significativo dell’imprenditoria locale - 18 June 2016

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Carta diritti: incontro Cgil Marche e parlamentari Pd - 18 June 2016

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Ancona, chiude redazione Il Messaggero. Coordinamento Cdr: forte preoccupazione - 10 June 2016

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Agroalimentare, Venittelli (PD): lettera Mise Mipaaf Zuccherificio del Molise - 15 June 2016

◦Amministrative, Berlusconi: con Melogli vinceremo ad Isernia - 21 May 2016

◦Matera, Ugl: “Sarà l’azienda Call-Mat a gestire la commessa Telecom” - 5 May 2016

◦Sanità, Di Giacomo (Ncd): Frattura risponda su scandalosa chiusura di Chirurgia Vascolare - 21 April 2016

◦Scuola, Gilda Molise: nuove assunzioni? Solo turnover - 22 January 2016

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Confagricoltura Torino: premi produzione per operai agricoli e florovivaisti, firmata intesa per detassazione - 2 hours ago


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Vino: moscato Canelli, + 30% nel 2015: si punta alle 500 mila bottiglie - 1 July 2016

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Torino, Cie: Lega Nord e Siap contro garante detenuti - 29 June 2016

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Cinema,Torino: conferenza stampa di presentazione “Cinema a Palazzo Reale 2016” - 27 June 2016

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Sanità, Anaao Assomed: città della Salute di Torino. No alla svalorizzazione del lavoro medico - 24 June 2016

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Agricoltura, De Benedetto (FI): “Brexit e embargo russo freno all’export pugliese” - 1 July 2016

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Ilva, Emiliano in commissione/video - 30 June 2016

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Ilva, Ginefra (Pd): miglioreremo il testo con nostri emendamenti - 30 June 2016

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Ilva, M5S: sconcertante Emiliano, ammette che è pericolosa ma regione non farà nulla - 30 June 2016

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Letteratura: il Premio Campiello fa tappa a Bari - 30 June 2016

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◦Olbia: operazione congiunta sulla filiera dei molluschi bivalvi condotta dalla Guardia Costiera e dalla Asl - 1 July 2016

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Sardegna, Rubiu (UDC) su aiuti agricoltura: troppi ritardi, si attivino urgentemente procedure sollecitoper ente pagatore regionale - 1 July 2016


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Vela: Provezza IX al comando della Settimana delle Bocche - 28 June 2016

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Vela: iniziata a Porto Cervo la Coppa Europa Smeralda 888 - 24 June 2016

◦Sardegna, credito agricolo, Falchi: in arrivo accordo ABI-ARGEA per anticipazioni PSR - 22 June 2016

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◦Mafia, Dia: controlli presso un cantiere edile di Marsale (Tp) - 3 hours ago

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Eventi, Sicilia: Palermo in contemporanea con New York, il primo disability day - 23 hours ago

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Confagricoltura, Anga Catania: Giosue Arcoria nuovo presidente provinciale dei giovani imprenditori agricoli - 1 July 2016

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Referendum Costituzionale, Confintesa: le ragioni del Si e le ragioni del No alla tavola rotonda di domani a Palermo - 27 June 2016

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Caltanissetta, mafia: Polizia smantella ‘clan Emmanuello’ - 22 June 2016

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Eventi: Lucca, dall’ 8 luglio la mostra ufficiale di Vasco Rossi - 1 giorno ago

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Cgil Cisl Uil Toscana Marche Umbria: lanciato percorso a sostegno della macroregione,non sia operazione di vertice, ma condivisa dalle persone - 1 July 2016

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Migranti, Gelli replica al sindaco di Cascina: “Ceccardi intende interrompere collaborazione con la Prefettura? - 30 June 2016

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Tav Firenze, M5S: ora il Pd ci ripensa, interrompa immediatamente tutti i lavori - 30 June 2016


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Sanità, denuncia: in Toscana 1 infermiere ogni 9 pazienti - 30 June 2016

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Provincia Autonoma Trento: Pagamenti in agricoltura : già erogati 9,5 milioni di euro sulla Domanda Unica 2015 - 1 July 2016

◦Bolzano, al lido di viale Trieste il punto lettura della Biblioteca Civica - 27 June 2016

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Umbria, PSR Liberati (M5S): tra anomalie e gravissimi ritardi: dopo anni di retorica e clientele da parte della Regione, Confagricoltura minaccia azioni legali - 17 June

2016

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Provincia Bolzano: delegazione tibetana a lezione di agricoltura in Alto Adige - 6 June 2016

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Provincia Autonoma di Trento: Dai nuovi bandi del Psr 80mln investimenti su territorio - 31 May 2016

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◦Papa Francesco ad Assisi, il vescovo: “Sarà pellegrino tra i pellegrini” - 21 hours ago

◦Lega Nord: “Umbria, raccolta differenziata al palo” - 23 hours ago

◦Città di Castello, giunta al lavoro. Le prime questioni: piazza Archeologia e lascito Mariani - 1 giorno ago

◦Provincia Perugia, via ai lavori di bitumatura - 1 giorno ago

◦Papa Francesco ad Assisi il 4 agosto - 1 giorno ago

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◦Valle d’Aosta, strada chiusa ad Arvier - 23 hours ago

◦Valle d’Aosta, nomina di un consigliere alla Fondazione Film Commissione Vallée d’Aoste - 23 hours ago

◦Valle D’Aosta, modifiche la traffico a Champdepraz - 30 June 2016

◦Valle D’Aosta, scompare uomo ad Ayas - 28 June 2016

◦Vallle D’Aosta, il presidente Rollandin: “Il Traforo del Monte Bianco è una priorità” - 28 June 2016

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◦Prosecco Doc: Veneto e Friuli accolgono richiesta consorzio di tutela e autorizzano vigneti per altri 3 mila ettari - 1 July 2016

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SANITA’ VENETO: ZAIA A JESOLO INAUGURA NUOVA “SPIAGGIA DI NEMO”. - 1 July 2016

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FINANZIAMENTI EUROPEI, IL 1 LUGLIO A PADOVA PRESENTAZIONE DEI BANDI PER START-UP E NUOVE IMPRESE VENETE - 29 June 2016


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IMMIGRAZIONE: ZAIA “AL 23 GIUGNO ARRIVATI IN VENETO 23.422 DEI QUALI 14.036 GIA’ FANTASMI” - 29 June 2016

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Veneto Psr: impegnato 56% risorse programmazione 2014-2020 – obiettivo banda larga e ultralarga nelle zone rurali - 24 June 2016

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MAGAZINE

◦ Agroalimentare

◦ Made in Italy

◦ Mare

◦ Salute & Benessere

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Credito imprese pesca e acquacoltura: Audizione esperti oggi ore 13,30 diretta webtv - 2 mins ago

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Agricoltura, Gardini (FI-PPE): “Aria più pulita e imprese più competitive” - 25 mins ago

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Xylella, De Castro e Fitto alla Commissione Europea: restituiamo ai coltivatori la liberta’ di impianto - 43 mins ago

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Pesche e nettarine, MIPAAF: campagna di promozione in 4.000 punti vendita di tutta Italia - 49 mins ago

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Commercio estero agroalimentare (CREA): in aumento import (+2%) ed export (+7,4%) e riduzione del deficit della bilancia agroalimentare - 53 mins ago

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Tutela del made in Italy agroalimentare sul web, MIPAAF: rinnovato accordo tra ministero Icqrf, Consorzi ed Ebay - 22 June 2016

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DOP e IG Italiane su WEB: rinnovato accordo tra MIPAAF, ICQRF, AICIG, FEDERDOC ed e-Bay per valorizzazione e promozione - 22 June 2016


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Vendite on line prodotti contraffatti, Antitrust: sospesi 252 siti internet - 6 June 2016

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Assaggiatori grappa e acquaviti (Anag): Premio Alambicco d’Oro: sul podio qualità ‘spiritosa’ del distillato ‘made in Italy’. 20 medaglie Gold, 29 Silver e premio per la

bottiglia più bella con ‘Il vestito della Grappa’ - 31 May 2016

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Latte, Salvini (LN): senza diminuzione prezzo, stalle chiudono - 31 May 2016

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OSTIA; GESTORI CAPOCOTTA: CON RIAPERTURA ESTATE È SALVA - 2 July 2016

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Evinrude G2, primi anche nelle potenze intermedie - 28 June 2016

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Vela: Genova, la Millevele va a Itacentodue - 25 June 2016

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Municipio XV, Torquati: Ospedale San Pietro, municipio trovi soluzioni, reparto oncologia sia priorità - about 1 hour ago

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Salute, Cnr: Ecco l’arma segreta dei batteri - 4 hours ago

◦Sanità. Anaoo: Patto salute, contratti, convenzioni, precariato. Basta promesse - 4 hours ago


Ranking Popolarità

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SANITA’ LAZIO: CGIL, A VILLA LUANA I LAVORATORI SALGONO SUL TETTO DOPO MESI SENZA STIPENDIO - 1 July 2016

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SANITA’ VENETO: ZAIA A JESOLO INAUGURA NUOVA “SPIAGGIA DI NEMO”. - 1 July 2016

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SPORT

◦ Vela & Motori

◦ Altri Sport

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Evinrude G2, primi anche nelle potenze intermedie - 28 June 2016

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Vela: Genova, la Millevele va a Itacentodue - 25 June 2016

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Vela: prosegue a Kiel il Mondiale 470 Juniores - 25 June 2016

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◦Europei, Italia – Spagna 2-0. Renzi: Spettacolo! - 28 June 2016

◦Euro 2016, al via questa sera con la sfida Francia – Romania - 10 June 2016

◦Nazionale, Ventura sarà il nuovo ct degli azzurri - 7 June 2016

◦Volley, Olimpiadi Rio 2016: Italia di Blengini nel pool A con Brasile, Stati Uniti, Canada, Francia e Messico - 6 June 2016

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Canottaggio, indoor rowing: record mondiale per Chiara Sacco - 5 June 2016

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ALTRE

◦ Ambiente

◦ Arte & Cultura

◦ Disastri & Incidenti

◦ Giustizia & Criminalità

◦ Guerre & Conflitti

◦ Istruzione

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◦ Religioni & Fedi


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◦ Scienza & Tecnologia

◦ Sociale

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Edilizia, ENEA: con la canapa come isolante addio afa e spesa più leggera per climatizzazione - 1 July 2016

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Ambiente: WWF, Domenica 3/7 parte “E-State in Oasi” – La prima domenica del mese visite gratuite in 30 oasi WWF - 1 July 2016

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Rifiuti, Galletti: preoccupa situazione Roma. Pronto a confronto con Raggi - 1 July 2016

◦Aidaa, consigli alimentari per l’estate di Fido e Micio - 29 June 2016

◦Riforme: gli agricoltori dicono “sì” al referendum e al taglio di enti inutili - 28 June 2016

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Musica: Daniele Silvestri, anteprima di “Acrobati summer Tour” a Senigallia. - 2 hours ago

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Musica, Campania: a Pompei la mostra sul Live dei Pink Floyd del 1971 - 3 hours ago

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Eventi, Lazio: il 5 luglio “William Blake in Rome” tra poesia, musica e meditazione - 23 hours ago

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Eventi, Sicilia: Palermo in contemporanea con New York, il primo disability day - 23 hours ago

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Eventi: Lucca, dall’ 8 luglio la mostra ufficiale di Vasco Rossi - 1 giorno ago

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Cgil Toscana su voragine a Firenze: responsabilità è politica - 27 May 2016

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Firenze, frana Lungarno: il VIDEO della Polizia di Stato - 26 May 2016

◦Baviera: 8 morti e 120 feriti in un incidente ferroviariotra Holzkirchen e Rosenheim - 9 February 2016


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Vela: disperso in Adriatico velista di Oman Sail - 7 October 2015

◦Salute, accordo Esercito-FVG su emergenze/calamità - 27 March 2015

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◦Perugia, uomo minaccia di far saltare casa: blitz della polizia - 28 June 2016

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Penitenziaria, Sappe: 54.000 detenuti, servono più agenti - 22 June 2016

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UGL-CFS, Scipio: Anche Prefetto Gabrielli contrario assorbimento Corpo Forestale, Parlamento e Governo prendano atto - 17 June 2016

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Carcere di Palmi, detenuto ‘radicalizzato’ aggredisce agente - 14 June 2016

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Penitenziaria, ConDivisa: Orlando rispetti impegni presi, Funzionari pronti a sciopero della fame - 13 June 2016

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Amnesty: accordi con Libia favoriscono violenze sui migranti - 14 June 2016

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Marò, Girone è arrivato in Italia - 28 May 2016

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Jihad islamica ed Occidente: quali minacce per il nostro Paese. Convegno alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia - 24 May 2016

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Gerusalemme, Cicchitto (NCD): gravissimo l’attentato ad un autobus - 18 April 2016

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Mine antiuomo, Marazziti (DES-CD): far cessare la produzione - 3 April 2016

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◦Università, Scienze della Comunicazione equiparata a ‘qualsiasi laurea specialista’ su Change.org laciata la petizione - 27 June 2016


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Rettore Università Udine: dare reddito a conoscenza e non a cittadinanza - 21 June 2016

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Mense scolastiche, servizi di controllo dei Nas: 670 irregolarità su 2678 controlli - 20 June 2016

◦Riforma scuola, Anief: ad un anno da approvazione possiamo dire con certezza che non è buona - 9 June 2016

◦Scuola, siglato nuovo protocollo Miur-Rai: teche presto a disposizione di studenti e insegnanti - 7 June 2016

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Scuola, Anief: precari rimasti supplenti senza motivo - 16 hours ago

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Scuola, Anief: nuovi presidi dovranno avere competenze gestionali, informatiche e su una lingua straniera - 30 June 2016

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Federmeccanica, Sacconi: sua linea coincide con legge francese sul lavoro - 30 June 2016

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Dirigenti scolastici, Anief: arriva la direttiva Miur per valutarli. Tanto rumore per nulla - 29 June 2016

◦Consorzi di bonifica, Flau Cgil: bene la prima tornata di scioperi - 28 June 2016

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Maltempo, Dpc: Allearta sulle regioni meridionali - 22 June 2016

◦Maltempo Lazio, Regione: allerta meteo da stanotte per le 24-36 ore - 13 September 2015

◦Maltempo, Protezione civile Veneto: stato di preallarme e attenzione fino a domenica - 24 July 2015

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Abruzzo, allerta: 4 metri di neve bloccano la percorribilita’ sulla provinciale 43; evitare zona sciistica - 8 March 2015

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Teramo, maltempo: scuole chiuse esclusi asili nido comunali - 5 March 2015

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GIOSTRA DEL SARACINO DI AREZZO, L’EDIZIONE DEL GIUBILEO - 20 June 2016

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Il Talmud torna a Gerusalemme: La versione tradotta in italiano consegnata nelle mani del Presidente dello Stato d’Israele Reuven Rivlin - 6 June 2016

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Giubileo, inaugurata mostra ‘Peregrinatio Sancta, le bolle dei Giubilei dall’archivio segreto del Vaticano’ - 4 May 2016

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Mine antiuomo, Marazziti (DES-CD): far cessare la produzione - 3 April 2016

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Pakistan, Comi (FI): azione forte e decisa da parte dell’Unione europea sulla vicenda di Asia Bibi - 2 April 2016

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◦Trasporti: Il motore di ricerca d’autobus CheckMyBus riceve investimenti milionari - 3 hours ago

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IDI: rivoluzionario studio su malattie autoimmuni - 1 July 2016

◦Napoli: Convegno il 14 luglio su Internet Industry: start up, acceleratori industriali ed innovazioni di processo - 27 June 2016

◦Roma: Giovedì 30 giugno Wwworkers Camp 2016 alla Camera dei Deputati - 27 June 2016

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(AGENPARL) – Oggi 05 luglio, alle ore 13,30, la Commissione Agricoltura svolgerà l’audizione dei rappresentanti delle

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Valenzano:Accordo inter-istituzionale per un modello unico di reimpiego dei beni confiscati restituiti alla collettività

05/07/2016

Valenzano: Accordo inter-istituzionale per un modello unico di reimpiego dei beni confiscati restituiti alla collettività per creare occupazione a favore di giovani e fasce svantaggiate.

Mercoledi 6 Luglio alle ore 09.30 si terrà presso il Comune di Valenzano un incontro istituzionale per sottoscrivere un protocollo d’intesa fra Comune di Valenzano, Università degli Studi di Bari, il Ciheam – Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e L’Alleanza delle Cooperative Italiane, coordinamento pugliese costituito dalle Associazioni più rappresentative della cooperazione (AGCI, Confcooperative, Legacoop).

La sottoscrizione dell’accordo, modello primo ed unico nel suo genere, configura una modalità operativa fra Ente locale, organismi di ricerca e Associazione di imprese, per favorire un processo partecipativo e di co-progettazione in risposta a bisogni sociali e alle sfide delle comunità locali attraverso la valorizzazione dei beni comuni stimolando la cittadinanza attiva e l’emersione di risorse latenti e scarsamente utilizzate (terreni agricoli, strutture, ecc).

L'incontro promosso dal Sindaco Antonio Lomoro, in nome dell’Amministrazione del Comune di Valenzano - nodo della Antenna Pon - coordinato dall’Assessore all’Innovazione e Ricerca Arch. Porzia Pietrantonio, partecipano per la sottoscrizione del protocollo il Magnifico Rettore della Università di Bari Dott. Antonio Uricchio , il direttore del Chieam ( Centro Agronomcio Mediterraneo) Dott. Maurizio Raeli , il dott. Carmelo Rollo presidente dell’ACI (Associazione Cooperative Italiane). Inoltre, all’incontro partecipano il Dott. Fulvio Obici del MIUR (Ministero della Istruzione e Ricerca) e l’Arch. Michele Lastilla responsabile regionale Antenna PON Puglia.Il progetto nasce da un’iniziativa del nodo del Comune di Valenzano dell’ Antenna PON, quale componente della rete regionale in ricerca e innovazione in Puglia in attuazione e sperimentazione della rete dei nodi informativi previsti dalla strategia di comunicazione del Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020 . Una prima risposta sarà nel campo della agricoltura sociale innovativa, che porterà verso la sperimentazione nel settore agroalimentare ai fini di una migliore salvaguardia del “bene salute”, su terreni sottratti alla mafia e consegnati al comune di Valenzano, ma anche su altri terreni messi a disposizione dei privati. Il risultato sarà la costituzione di una cooperativa di giovani che metterà a “valore” i risultati della ricerca e le competenze messe a disposizione dal partenariato. Un accordo e un modello di innovazione sociale aperto a tutti i contributi del territorio, inclusivo rispetto ad altre istituzioni che ne condividono la finalità.Costruire un distretto locale della innovazione sociale, un sistema integrato tra ricerca e sperimentazione, imprese e cittadini per un nuovo modo di concepire il bene comune, gli spazi della comunità , la città metropolitana di Bari.L’Antenna PON è un punto sensibile di informazione, comunicazione e diffusione delle opportunità offerte dal Pon Ricerca e Innovazione 2014 2020 e dei relativi fondi strutturali che, grazie al ruolo del Comune aiuta le imprese e i cittadini - in collaborazione con il mondo scientifico e della ricerca e formazione - ad essere parte attiva di un processo partecipativo che coglie le opportunità del territorio come leva per creare crescita e sviluppo attraverso una piena sintonia fra soggetti istituzionali che convergono verso obiettivi condivisi.

Testata giornalistica Puglialive.net - Reg. n.3/2007 del 11/01/2007 Tribunale di Bari Direttore Responsabile - Nicola Morisco Editore - Associazione Culturale PugliaLive - codice fiscale n.93385210724 - Reg.n.8135 del 25/05/2010

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VIDEOPARLAMENTO CAMERA SENATO COMMISSIONI

5 Luglio 2016

Commissione Agricoltura della Camera

audizione dei rappresentanti delle organizzazioni del audizione dei rappresentanti delle organizzazioni del audizione dei rappresentanti delle organizzazioni del audizione dei rappresentanti delle organizzazioni del settore ittico Alleanza delle Cooperative (Agci Agrital-settore ittico Alleanza delle Cooperative (Agci Agrital-settore ittico Alleanza delle Cooperative (Agci Agrital-settore ittico Alleanza delle Cooperative (Agci Agrital-Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca), Associazione Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca), Associazione Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca), Associazione Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca), Associazione Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione mediterranea Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione mediterranea Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione mediterranea Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione mediterranea acquacoltori (Ama), Associazione nazionale autonoma acquacoltori (Ama), Associazione nazionale autonoma acquacoltori (Ama), Associazione nazionale autonoma acquacoltori (Ama), Associazione nazionale autonoma piccoli imprenditori della pesca (Anapi Pesca), piccoli imprenditori della pesca (Anapi Pesca), piccoli imprenditori della pesca (Anapi Pesca), piccoli imprenditori della pesca (Anapi Pesca), Associazione piscicoltori italiani (Api), Federpesca, Associazione piscicoltori italiani (Api), Federpesca, Associazione piscicoltori italiani (Api), Federpesca, Associazione piscicoltori italiani (Api), Federpesca, Impresa pesca-Coldiretti, Unci Pesca, Unicoop Pesca e Impresa pesca-Coldiretti, Unci Pesca, Unicoop Pesca e Impresa pesca-Coldiretti, Unci Pesca, Unicoop Pesca e Impresa pesca-Coldiretti, Unci Pesca, Unicoop Pesca e

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Grande successo per la cena di sensibilizzazione dellaFondazione “Dopo di Noi”

Ha riscosso grandesuccesso di partecipazione,raggiungendo gli obiettiviprefissati, la cena disensibilizzazione,conoscenza e dipromozione delle attività edei progetti avviati sulterritorio ravennate dallaFondazione “Dopo di Noi”, afavore delle persone disabilie della loro qualità dellavita, tenutasi lo scorsogiovedì 30 giugno, nellasplendida cornice delpiazzale che fiancheggia ilRavenna Yacht Club.

Alla presenza dei verticidelle 3 centrali cooperative(Legacoop, Confcooper eAgci), le Associazioni dicategoria e i rappresentantidi alcune cooperative fra lequali CMC, Deco, Consar, Astra Ecologia e Romagna Acque Società delle Fonti (gestore delle fontiidropotabili per usi civili della Romagna) - che da anni affiancano la Fondazione nel lavoro dipromozione e sostegno - la cena è stata, dunque, un’importante occasione per fare il punto suiprogetti in corso da parte della Fondazione, nata a Ravenna nel 2002 e capace, in questo brevearco temporale, di raggiungere importanti obiettivi nell’affiancamento, l’integrazione o lasostituzione della famiglia (quando assente) nel sostegno e l’assistenza alle persone affette dagravi disabilità.

Un sostegno che assume - come “fiore all’occhiello” della Fondazione “Dopo di Noi”, presiedutaoggi da Valeriano Solaroli - la forma di una Residenza Assistita realizzata grazie al recupero dell’ex scuola elementare di Torri di Mezzano e che oggi ospita 14 utenti stanziali e 5 diurni, privi dirisorse familiari e parentali.

Una struttura che si caratterizza come spazio aperto, in grado di promuovere il pieno utilizzo dellerisorse territoriali disponibili, che favoriscono l’integrazione tra residenza e territorio.

La cena del 30 giugno, così, è riuscita a consolidare l’impegno delle strutture legate al mondo del

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lavoro con quelle della solidarietà sociale per la realizzazione di un vero e proprio nuovo welfare dicomunità: il tutto, come quasi sempre accade dalle “nostre” parti, non senza un pizzico di allegria egioia di vivere.

“La rete di sensibilità e di aiuti che il nostro territorio sa esprimere è - dice Valeriano Solaroli - lostimolo e la ricompensa di noi i volontari che ci impegniamo ogni giorno nella Fondazione”.

Il lavoro della Fondazione “Dopo di Noi” non si ferma con la cena e con l’estate: sono in cantiere,infatti, nuove iniziative di promozione e sensibilizzazione delle proprie attività e dei propri obiettivi.

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Ravennawebtv / Comunicati Stampa / Grande successo per la cena di sensibilizzazione della Fondazione â€œDopo di Noiâ€?

Grande successo per la cena di sensibilizzazione della Fondazione â€œDopo di Noiâ€?

Inserito da Roberto. Nella sezione Comunicati Stampa, Sociale

Tagged: cena, Fondazione dopo di noi, grande successo, Ravenna

Pubblicato: luglio 05, 2016 - Commenta

05/07/2016 –Â Ha riscosso grande successo di partecipazione, raggiungendo gli obiettivi prefissati, la cena

di sensibilizzazione, conoscenza e di promozione delle attivitÃ e dei progetti avviati sul territorio ravennate

dalla Fondazione â€œDopo di Noiâ€? , a favore delle persone disabili e della loro qualitÃ della vita, tenutasi

lo scorso giovedÃ¬ 30 giugno, nella splendida cornice del piazzale che fiancheggia il Ravenna Yacht Club.

Alla presenza dei vertici delle 3 Centrali cooperative (Legacoop, Confcooper e Agci), le Associazioni di

categoria e i rappresentanti di alcune cooperative fra le quali CMC, Deco, Consar, Astra Ecologia e

Romagna Acque SocietÃ delle Fonti (gestore delle fonti idropotabili per usi civili della Romagna) – che da

anni affiancanoÂ la Fondazione nel lavoro di promozione e sostegno – la cena Ã¨ stata, dunque,

unâ€™importante occasione per fare il punto sui progetti in corso da parte della Fondazione, nata a

Ravenna nel 2002 e capace, in questo breve arco temporale, di raggiungere importanti obiettivi

nellâ€™affiancamento, lâ€™integrazione o la sostituzione della famiglia (quando assente) nel sostegno e

lâ€™assistenza alle persone affette da gravi disabilitÃ .

Un sostegno che assume – come â€œfiore allâ€™occhielloâ€? della Fondazione â€œDopo di Noiâ€? ,

presieduta oggi da Valeriano Solaroli – la forma di una Residenza Assistita realizzata grazie al recupero

dellâ€™ex scuola elementare di Torri di Mezzano e che oggi ospita 14 utenti stanziali e 5 diurni, privi di

risorse familiari e parentali. Una struttura che si caratterizza come spazio aperto, in grado di promuovere il

pieno utilizzo delle risorse territoriali disponibili, che favoriscono lâ€™integrazione tra residenza e territorio.

La cena del 30 giugno, cosÃ¬, Ã¨ riuscita a consolidare lâ€™impegno delle strutture legate al mondo del

lavoro con quelle della solidarietÃ sociale per la realizzazione di un vero e proprio nuovo welfare di

comunitÃ il tutto, come quasi sempre accade dalle â€œnostreâ€? parti, non senza un pizzico di allegria e

gioia di vivere. â€œLa rete di sensibilitÃ e di aiuti che il nostro territorio sa esprimere Ã¨ – dice Valeriano

Solaroli – lo stimolo e la ricompensa di noi i volontari che ci impegniamo ogni giorno nella Fondazioneâ€? .

Il lavoro della Fondazione â€œDopo di Noiâ€? non si ferma con la cena e con lâ€™estate: sono in cantiere,

infatti, nuove iniziative di promozione e sensibilizzazione delle proprie attivitÃ e dei propri obiettivi.

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Grande successo per la cena di sensibilizzazione della Fondazione â€œDopo di Noiâ€? 05/07/2016 –Â Ha riscosso grande successo di

partecipazione, raggiungendo gli obiettivi prefissati, la

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delle attivitÃ e dei progetti avviati sul territorio ravennate

dalla Fondazione â€œDopo di Noiâ€? , a favore…

Solco Ravenna: con 35 milioni di fatturato (+28%) approvato il bilancio 05/07/2016 –Â Con oltre 35 milioni di euro il fatturato 2015

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L effetti del voto inglese. LaConfindustria, che l'ha fatto,ha tagliato le stime allo 0,8%.E per questo che altri Paesi

che crescono di più e hannomeno debito, come la Spagna,paiono aver assorbito meglioil colpo. Ma perché attaccare

a debolezza strutturale del no- le banche italiane? Per chi distro Paese è nota. Abbiamo un mestiere fa quello di compra-debito molto elevato, ad aprile re e vendere tentando di anti-aveva superato quota 2.230 cipare possibili avvenimentimiliardi. Cresciamo poco. E futuri, è stato quasi naturalequel poco è anche in decelera- farlo, il cocktail che si presen-rione come ci ha ricordato ieri tava era perfetto.1'Istat dopo aver già ridotto al Con l'ombrello della Banca1'l,l% le stime di crescita previ- centrale europea che continua

ste originariamente all'1,4%, a comprare titoli di Stato (llcontro una previsione del go- «Quantitative easing», gli sti-

vemo deIl'i,2%. E questo senza moli all'economia), tentare diche l'istituto nazionale di sta- guadagnare direttamente sul-

lo spread tra i nostri Btp e

iie banche che hann molti ti-toli di Stato in pancia sono di-ventate un qualcosa dal qualeallontanarsi per alcuni opera-tori. Con un elemento in più.Parte degli istituti italianihanno molte «sofferenze».

Avere in pancia molte soffe-renze (che, va ricordato, intanti casi riguardano aziendein difficoltà o famiglie chenon riescono a restituire i cre-diti) significa non riuscire agarantirsi sufficienti profitti,avere necessità di nuovo capi-tale. E per questo che tra chideve vigilare sulla solidità de-gli istituti (le autorità centrali)e le banche si innescano trat-tative affinché quelle conside-rate in bilico possono rime-diare. In questa situazione c'è

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sicuramente l'italiana Mps maanche altre banche europee.La Brexit ha creato una si-

tuazione cli forte instabilità eincertezza. E vero che al mo-mento la Gran Bretagna nonha richiesto l'uscita dallThro-pa (in base all'articolo 50 delTrattato cli Lisbona sul recessovolontario di un Paese dal-l'Unione) e quindi le regole re-stano immutate. Ma a settem-bre, quando ci sarà il nuovoleader dei Conservatori ingle-si questo potrà o dovrà acca-dere.Si potrebbero verificare i

cosiddetti «scenari avversi»,quelli in base al quali i regola-tori internazionali, vale a direl'Eba, l'istituto impegnato nelgarantire la stabilità finanzia-ria e che ha sede a Londra, te-sta la solidità delle banche.Ebbene, alcune di esse po-trebbero non riuscire a garan-tirsi gli uffii sufficienti per es-sere operative. Due bancheeuropee, la tedesca DeutscheBank e lo spagnolo Santander,a fine giugno non hanno su-perato gli stress test negli StatiUniti. I risultati di quelli dellaUe arriveranno a fine luglio.Ma lo scenario nevrotico

che in questi giorni sta carat-terizzando il mercato la dicelunga sulla percezione del no-stro Paese. E innegabile chesiano stati fatti passi in avantiproprio in campo bancario (lariforma delle popolari e degliistituti di credito cooperati-vo). Che si stia procedendo aun consolidamento virtuoso(l'unione tra Banco Popolare eBpm). La creazione del fondoprivato Atlante con un inter-vento parziale della Cassa de-positi e prestiti ha evitato laderiva su due istituti come Po-polare vicentina e Veneto Ban-ca.

L'Italia sta però pagando li-tardi e rinvii, oltre che la noncomprensione di quanto die-tro, o meglio attaccati allebanche, ci siano milioni di fa-miglie e imprese. Le difficoltà

di un istituto si riverberanoimmediatamente su di esse.Qpando si parla di sofferenze,si sta parlando di questo. Il ca-so Mps è embiematico. Credititenuti in bilancio al 40 percento del loro valore, il merca-to li valuta la metà. E questoanche per una giustizia civileche rende lunghissimo il re-cupero di quei crediti, per uncatasto (molti di quei creditisono a fronte di immobili ecapannoni) inefficiente.Vendere quelle sofferenze

oggi significherebbe realizza-re nuove perdite, avere biso-gno di nuovi capitali. 11 merca-to, la speculazione, queste co-se le sa. Lo sa anche i'Europa,con la quale stiamo trattandosulle regole, ma non pare di-sposta a mediare, incurantedel fatto che alcuni focolaipossano diventare un incen-dio.Quasi che la lezione greca

non avesse insegnato nulla.L'Italia avrebbe bisogno di puurtempo. Ma anche di moltemeno timidezze.ContestoNon c'è consapevolezzache dietro gli istitutidi credito ci siano milionidi famiglie e impreseEsempio11 caso Monte dei Paschidi Siena è emblematico,con crediti tenuti abilancio al 40% del valore

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Il Fatto Quotidiano (ITA)

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Autore: Carlo Di Foggia

06 Luglio 2016


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Il Fatto Quotidiano (ITA)

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06 Luglio 2016

Riforma defleBcc,l'eterno ritornodei soliti noti:Bankitalla ignorataCARLO DI FOGGIA

Q 1L31 MAGGIO, nelleconsiderazionifnal, i

governatore di èarikita algnaz o V eco parlando dellariforma del creditocooperanivo mine averbale: "Lacomponenteassociativa puòmantenere unruolo drappresentanza,senza ndeb'tentererernzesu panficazionestrategica gest onuoperativa efunzoridicontro lo del gruppo. Vscopa'lava con cogniziore dcausa. La rforma approvataad aprIe prevede che le Bcc siuniscanoi'iunoop ùgruppiunici cor parrrnlonosuperiorealmi ardo (i 51%mano alle Bcc, salvo

deroga del Tesoro).Lob ettivo di Bankitalia eraunirle tutte n jna holdingvg lata dalla Bce. La riformaha accoltole proposte dFede'cassa, la Confirndustriadel settore che raccogl e letederazon regonali a haelogiato la riforma. Moltiespe-t parlarononvecedi'mortsde creditocooperativo", sottolseandol'inconipatibiLta tra banchedel territoro a vocazionemutua stcaeunmegagruppo. DiveruamentedaFede'cassa, le piccole Bccsono irfurate, tanto pù chesta avvenendo quantotemuto da Visco. Il candidatonatura ea essere i gruppounico è lccrea Ho dng, Iconsorzio delle Bccclsucontro la Igruppo che%rnsceservz alsstemacooperativo. Problema: nonha Icenza bancara. Così èstatocambiato lostatutopermettendo al cda ddel berareuna fusionenversa con lccrea Banca, chequindi ausorbrà i suo socioun ico, la ho Id irsg,ereditvndonel cdaappenarinnovato. In una lettera allaholdng sisionata dal Petto -Bankitala chiedeva dimodificare lo statutoche


Autore: Carlo Di Foggia

prevede che l4su 15 membrisiano ammristratori d Bccper aprire le porte a soltnuovi. "Questo restrnge Inumerodi candidati",soprattutto dopo"accertament spettivi",dacui "sorro emersampi ambitidi mgloramento nellacapacitadi assicurareunefficacegoverno de rsch".Risultato? Tutto come prmae posti spartt tra lefederazoni. Dvere nomsonoglistess del veccb ocds(alcun con già 4-5 incar chnel gruppo). Circa 50 Bccaderrannoquindi all'altral'oldi'iguica acjdaà zitala Cassa centrale delle Bcctrentnedopola rottura conlccrea. Visco è rimastonascoltato e la riforma staconsegnando il sistema alle"componertassociatve".

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Il Gazzettino (ITA)

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Autore: Davide Lisetto

05 Luglio 2016


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IL GAZZETTINOIl Gazzettino (ITA)

05 Luglio 2016

PORDENONE

SCIOPERO Ex operai Ideal Standard

Ideal StandardVia alla causadegli operaiLisetto a pagina I fascicolo locale

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Autore: Davide Lisetto

Ideal Standard, causa operaiacontro il colosso industrialeGli ex lavoratori licenziati e il sindacato trascinano la multinazionale in tribunaleNel mirino alcuni accordiperfworire la ripartenza che non sarebbero stati rispettati

Davide Lisetto

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Per il tipo di contenzioso potreb-be anche trasformarsi in un'caso pilota' poiché non è di tuttii giorni che operai e sindacato -dopo avere perso lavoro e fabbri-ca - facciano causa a una multi-nazionale. Il caso è quellodell'Ideal Standard di Orcenicodi Zoppola: il colosso multinazio-nale della ceramica sanitariache ha abbandonato lo storicostabilimento quasi un anno fadopo una lunghissima e compli-catissima vertenza che ha vistol'intero territorio, con le sueistituzioni, condurre una stre-nua battaglia contro il giganteproduttivo controllato da fondifinanziari. Una lotta che i circaquattrocento lavoratori costrettia vedere portare via la vecchiaCeramica Scala (dove spesso viavevano lavorato i loro padri o iloro nonni) non sono intenziona-ti a lasciare cadere nel vuoto.Nonostante in molti siano alleprese con le difficoltà e la dispe-razione del non-lavoro (per tantiormai sono terminati anche gliammortizzatori sociali) a preva-lere è stata la voglia di nonmollare. E così le organizzazionisindacali di categoria di Cgil-Ci-sl-Uil hanno deciso di percorre-re fino in fondo la stradadell'azione legale per condottaanti-sindacale. A essere invoca-to è l'articolo 28 dello Statuto deilavoratori del 1970: il comporta-mento anti-sindacale sarebberavvisato in alcune situazioni dimancato rispetto degli accordisottoscritti tra le parti anche insede ministeriale. Questa matti-na il sindacaconferenzanel merito le motivazioni chehanno portato a trascinarel'azienda davanti ai giudici. Ma,in buona sostanza, si ricostruiràuna serie di situazioni che nonessendo state rispettate avrebbe-ro causato un danno agli stessilavoratori che si erano licenziatia fronte di precisi impegni dellamultinazionale a favorire l'avvio

di una nuova attività attraversouna cooperativa anche favoren-do la cessione degli impianti edello stabilimento. Una situazio-ne che però non si è mai verifica-ta: il sindacato ritiene che sianostati proprio alcuni mancati im-pegni a contribuire al naufragiodell'operazione. Ci sono volutidiversi mesi di studio di carte eaccordi da parte dei legali delsindacato: quella che era unadelle ipotesi annunciata già l'an-no scorso anche in alcuni tavoliistituzionali ora è diventata real-tà. Gli operai e il sindacatoproveranno ad avere ragionedavanti ai giudici dei danni cheritengono di avere subito.Nel frattempo parallelamente

procede la trattativa della CoopIdealScala con una società eleve-tica per mettere a punto unpiano produttivo che possa rias-sorbire parte della manodoperaattraverso la lavorazione di unospeciale materiale innovativo. Eprocede - a tale proposto sonoprevisti incontri per la prossimasettimana - anche il confrontocon la Regione sul 'patto per illavoro' che dovrebbe fare dellaricollocazione e del reimpiegodegli ex dipendenti Ideal Stan-dard un modello territoriale dirilancio occupazionale.

J riproduzione risrvat

Furono in 400a perdere il posto

i dUUdI iuui iu uii tiiO

di Orcenico di Zoppola

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to, nel corso di una Un territorio controstampa, illustrera


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5 :L.IDEALSTANDARDDurante letrattativa conl'azienda glioperai salironosul tetto dellostabilimento diOrcenico: nonservi a nulla, ilicenziamentifurono oltrequattrocento

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Il Sole 24 Ore (ITA)

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Autore: Carlo Festa

05 Luglio 2016


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05 Luglio 2016

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Autore: Carlo Festa

Sofferenze. L'operazione potrebbe riaprire un mercato che ormai ha tante operazioni bloccate

Iccrea verso la vendita di 500 milioni di NplCarlo Festa

Parte un nuovo processo detti ai lavori, è che si stiadi vendita di non performing cercando di capire la dire-loan italiani. Sotto i riflettori zione del mercato e l'impat-in questi giorni c'è infatti la to futuro di Atlante sullecessione di un portafoglio di transazioni. Mentre da unasofferenze per circa oo mi- parte molti investitori esterilioni di euro del gruppo ic- stanno alla finestra pronti acrea, espressione del mondo sfruttare le occasioni mi-delle banche di credito eoo- gliori dcl mercato italiano, ilperativo. Le lettere di proce- maggiore d'Furopaperinondura d'asta sono partite ieri performing loan, dall'altraverso i potenziali investitori parte le banche sono caute ainteressati con una parziale cedere i loro portafogli neldescrizionedelportafoglio:si caso le operazioni possanotratta di crediti ipotecari e produrre minusvalenze.chirografari, residenziali e Nel caso di Mps, ad esem-commerciali, che fanno capo pio,lesofferenzevengonova-a una quarantina di società e lutate in bilancio in media ilEcc del gruppo Iccrea. 39% dellorovalore nominale,

Il processo sarà un nuovo mentresulmercatouneuroditest per capire se il mercato sofferenzesicomprainmediadegli Npl italiano potrà acce- a 20 centesimi. Proprio l'in-lerare (o meno) verso le di- tervento di Atlante, che do-smissioni, che sono necessa- vrehhe comprare a un prezzone perfarliberare patrimonio vicino a quelli di libro, potreb-alle banche. Negli ultimi mesi be consentire agli istituti piùinfatti diversi processi d'asta fragili di uscire con minorisi sono rallentati, mentre altri danni dalla pulizia dei bilanci.si sono proprio fermati: colpa L'OPERAZIONEdel divario ancora elevato tra

In dismissionei prezzi presentati dai com-pratori e quanto richiesto dal- un portafoglio di creditile baiiche per non accusare ipotecariechirografariminusvalenze inbilancio.Tra di una quarantinagli istituti di medie dimensio- di Rc: italianeni si è ad esempio fermato ilprocesso di dismissione di unportafoglio di 220 milioni(Npl garantiti da inimobili)che era stato messo sul mer-cato qualche mese fa da Mps,la banca italiana con il mag-gior volume di non perfor-ming loan. Sarebbe in stand-by anche la vendita di diversiportafogli (per complessivi900 milioni di euro) da partedella Banca Popolare del-l'Emilia Romagna. Tra i pac-chetti di sofferenze di minoridimensioni sono ferme anchele cessioni da parte di BancaMediocredito del Friuli e Gas-sadi Risparmio diGesena.Una piccola scossa al mer-

cato dei crediti deteriorati èinvece arrivata dalla Cassa dirisparmio diBolzano:labancaha firmato infattiun contrattoper la cessione di 320 milionidi non performing loan attra-verso una cartolarizzazioneallestita da Banca Imi: Alge-bris, il fondo inglese guidatodall'italiano Davide Serra, èstato il compratore.

L'impressione, tra gli

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Autore: Flavia Landolfi

06 Luglio 2016


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06 Luglio 2016

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Autore: Flavia Landolfi

Confidi, è leggela delega al Governoper laFlavia Landotfi— A un anno di distanza dal-l'approvazione da parte del Se-nato, è arrivato ieri anche il vialibera della Camera al disegnodi legge delega per la riformadel sistemadeiconfidi: conz78voti a favore, 90 contrari e 6oastenuti Montecitorio ha acce-so semaforo verde al provvedi-mento, introducendo anche ilmeccanismo del parere raffor-7ato che permetterà alle com-missioni Finanze di Camera eSenatodiesaminareidrcretiat-tuativi della riforma anche neidettagli. «Con questa legge de-lega rafforzeremo il sistema deiconfidi per sostenere Pmi, mi-croimpreseeprofessionistichealtrimenti non avrebbero ac-cesso al credito», dice MichelePelilo (Pd), relatore alla Ca-mera del provvedimento.La legge delega dà al Gover-

tto sei mesi di tempo per mette-re nero su bianco il nuovo im-pianto del sistema dei consorzie delle rooperative che offronogaranzie a Pmi e professioni-stiperl'accessoalcreditoban-cario. «Un intervento che ci èparso opportuno -prosegue Pe-lillo-allalucedellacrisiequindidella necessità di una riformapiùorganica, nonostante iripe-triti interventi normativi degliultimi anni su questo fronte».

Innanzitutto il ParlamentohaincaricatoilGovernodiema-nare misure perilrafforzsmien-todelsistemadellegaranziean-che attraverso la leva della pa-trimonializzazione rivedendoe rafforzando il finanziamentopubblico (ora nelle mani di Ca-mere di commercio e Regioni).Passando ovviamente per l'esa-me di compatibilità con la nor-mativa Ue in materia di aiuti diStato.Serviràpoiiudividuarelerisorse, facendo appello ancheaquelle private e sftloccando glistanziamenti previsti nella leg-gediStabi!ità2ol4cheavevade-stinatoal sistema deiconfidiazmilioni. Tra le indicazioni datedal Parlamento c'è anche il ri-chiamo a un'idea pii> efficientedell'uso delle risorse pubbli-che, prevedendo forme di ai-nergia anti-polverizzazione: inparole povere stop alla galassiadi piccoli confidi, soprattutto

nel Mezzogiorno, avanti tuttacon le aggregazioni.La legge delega incarica poi

il Governo di dirimrre la nonfacile "coabitazione" con ilFondo di garanzia per le Pmi.

«È necessario - spiega ancoraPelillo - creare una sintoniacon il Fondo, per evitare ciòche si è verificato in questi an-ni, e cioé un effetto spiazza-mento dei confidi».Nel provvedimento si indi-

cano come vincolanri per i fu-turi decreti attuativi anche lemisure di semplificazione bu-rocratica per l'accesso al cre-dito daparte delle Pmi e deili-ben professionisti, nonchél'abbattimentodei costiper gliintermediari finanziari. L'ideaè quella di trovare dei mecca-nismi di alleggerimento «eli-minando le duplicazioni di at-tività già svolte da banche o daaltri internaediari finanziari»,come recita la lettera 1) dellalegge delega.

GLI OBIETTIVI

Refforzere ilsisterno dellegsranzie, revisione del

sistems difirenziamenio

pubblico, stopalla galassiadei piccoli enti

I!

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riforma

Il Sole 24 Ore (Supplemento)(ITA)

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Pagina:Economia_per_la_famiglia_5-Economia_per_la_famiglia_50

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Autore: n.b

05 Luglio 2016 - 60007


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cuSupplemento

Il Sole 24 Ore (Supplemento)(ITA)

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Economia_per_la_famiglia_5-Econ

omia_per_la_famiglia_50

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Autore: n.b

05 Luglio 2016 - 60007

Ll[[INt]MA PL L MftJtIA LA BORSA E LE BOLLE INTRODUZIONE

Il rischio, se ben ripartito,produce un bene all'economiadi Fabrizio Galimberti

La Borsa è una grande

innovazione nella storia

economica dell'umanità.

È la traduzione pratica didue altrettanto grandi

invenzioni: la condivisione del ri-

schio, parcellizzato fra tanti proprie-

tari/imprenditori, o, se vogliamo.

azionisti. E la separazione fra ibeni

personali e i beni societari, ciò che

permette all'intrapresa di dispiegarsi

senza il rischio che un eventuale

fallimento possa portare via la casa

all'audace imprenditore. C'è, insom-

ma, una mano invisibile anche nella

Borsa. Le compravendite, le analisi

delle azioni, le sottoscrizioni, le sca-

late, le Opa e le Ipo conducono il

risparmio verso gli investimenti più

redditizi, incanalano le risorse verso

gli usi migliori, senza nessun "Gran-

de vecchio" che faccia da regista

delle operazioni. Fin qui, la teoria.

Ma, così come la mano invisibile

della concorrenza ha bisogno della

mano visibile' delle autorità che

impediscano cartelli o accordi sotto-

banco, anche per la Borsa è indispen-

sabile, una 'mano visibile' che difen-

da I risparmiatori da malversaziorii

divario genere. Adam Smith, il padre

fondatore della scienza economica,

scrisse : (Quelli che fanno lo stesso

mestiere dirado si incontrano, fos-

s'anche per divertirsi, ma se si trova-

no assieme la conversazione volge

sempre in una cospirazione contro il

pubblico o in qualche modo di alzare

i prezzi». Ogni Paese ha quindi un

mano visibile', un'autorità che di-

fende la Borsa da scorrerie. Ma si

tratta sempre di un giuoco di guardie

e ladri, turata una faUa se ne apre

un'altra. Non ci sono solo i rischi

esterni. Ci sono anche quelli interni

all'animo del singolo investitore.

L'uomo - lo hanno dimostrato molti

esperimenti - non è un'animale solo

razionale e anche in quelle decisioni

- dove e come investire - dove la

ragione dovrebbe guidare le scelte, il

Dna dell'homo sapiens porta spesso

a eutorie, bolle e crolli. L'educazione

finanziaria - ce n'è un gran bisogno

in Italia - può aiutare, e chi voglia

limitare i rischi può 'comprare gli

indici' (Etf) invece delle singole azio-

ni. li rischio tuttavia rimane, ma di

chi rischia e arrischia il sistema eco-

nomico avrà sempre bisogno.

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1'&onomiaperla fwniqtia

DIREÌTURE RESPONSABILERoberto Napoletano

A CURA DIFabrizio Galimberti

TESTI DIFabrizio GalimbertiClaudia Galimberti

COORDINAMENTO EDITORIALEMarco Mariani

ULESTII NUMERO A CURA DIPaolo Zucca

ART DIREOTORFrancesco Narracci

COORDINAMENTO SRAFICOAdriano Attus,Antonio Missieri,Francesco Narracci

ILLUSTRAZIONE 01 COPERTINAAle Giorgini

IMPAGINA1IONE E INF060AFICHEArea pre-pressllSole24 Ore

BlbltotecaMultimediatcdeflSolei4Oreaiseuimanale o. 7/2016- higlio 2016Registrazione Tribunale diMilanon. 4lSdd 30-06-2003Direttore ResponsabileRoberto NapoletanoProprietario edgditoee,Il Sole 24 ORE S.p.A.Sede legale, redazione e direzione:ViaMonteRosan. S1,2Ol49MilanoDa oendersisoloedescfusivamenrein abbinamento al quotidiano'Il Sole 24 ORE"Stampatore: Via Tiburtinu ValerioKm 68.700 Carsoli 67061 (AQ)Via f3ustoA rstizio36.20151 Milano

Chiuso in redazioneil27giugrw 2016

Riproduzione riservataCopyright il Sole 24 Ore Spa

PER SAPERNE DIPIO

E INIL!ATIVE DE 8OEJunior24, l'economiaspiegata ai ragazzi

Jtt' 't ,t0

TUTTE LE DOMENICHE SUL OVOTIDIANOChi detiene il potere di governare le monete? Come si misura laricchezza di un Paese? Che cosa ha favorito invenzione dellaBorsa? È possibile contrastare la concorrenza cinese? Perché lagrande crisi iniziata neI 2008 sembra non finire mai? L'austerità èun'arma a doppio taglio? Quando l'Italia ha smesso di crescere? Equale lezione può trarre dagli anni del miracolo economico?Con questi interrogativi si cimenta da cinque anni, tutte ledomeniche, iunior24, I appuntamento settimanale del Sole 24Ore per illustrare ai ragazzi i segreti dell'economia.

LA DIVULGAZIONE ECONOMICACurata da Claudia Galimberti e Fabrizio Galimberti, questa rubricapropone un'avventura nella conoscenza con la bussola della divulga-zione e della simpatia. La vocazione naturale del Sole 24 Ore a spie-gare i fatti dell'economia e i loro effetti concreti nella vita quotidianasi è rafforzata, dall'estate 2011 in poi, inseguito all'esplodere delletensioni sul debito italiano. E di nuovo, nel 2015, con il dissesto dialcune banche che ha comportato perdite rilevanti per i risparmiato-ri. Questi shock bannogenerato un enorme impatto emotivo, molti-plicando a tutti i livelli, per età e condizione professionale, il bisognodi capire i movimenti drammatici dell'economia. Si è così sviluppatauna vera e propria filiera della divulgazione economica, con rubrichee pagine di successo come Junior24, Parola chiave, la Bussola delrisparmiatore e il Corso pratico di educazione finanziaria..

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a I$ L I

-

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!.A BORSA E LE BOLLE

\

Luomo e razicLa finanza comportarnentale riconosce come le sceltepossano essere condizionate da impulsi o abitudini

L ecoAomia? Una scienzatriste, si dice, che ha unpallottoliere al posto delcuore, dove tutto viene

calcolatoecisipreoccupasolo di avere il massimo risultato col mi-nimo dispendio dimezzi.Dietro tutto questo vi è un'ipotesI che

sta alla base dell'economia tradizionale.L'ipotesi, cioè, che l'uomo siaun animalerazionale, che l'homo sapiens sia un ho-mo occonomicus, che le decisioni sianoprese dopo aver attentamente soppesatoil dare e l'avere, con il bilancino del far-macista e la cura di un ragioniere.Ma l'uomo è veramente un animale ra-

zionale?Certamentesì,altrimeniil'uma-nità non avrebbe posato degli astronautisullalunae non avrebbe mandato dei ro-bot a esplorare la superficie di Marte. Maquesto nonvuoldire che tutte le decisioni(partiamo evidentemente di decisionieconomiche, non di innamoramenti edintorni) siano razionali.

La storta economica ci offre tantiesempi di eventi in cui domina l'irrazio-nalità, specie per quel che riguarda la fi-nanza: dalle crisi del Seicento e Settecen-to (tulipani, Maridel Sud, MississlppL..),giù fino alla crisi del '29, alle bolle dellaBorsa nella còsidetta 'crisi dot.com' del2000, e ancora fino alle recenti allucI-nanti pazzie che hanno portato allaGrande recessione (ne abbiamo parlatonel-Fasdcoloprecedente, fin. 6).Fino a non molto tempo fa gli econo-

misti non si erano preoccupati troppo diquesti episodi di irrazionalità: la grandemaggioranzaliconsideravadelleaberra-zioni,delleeccezioriiallaregola.Mapoilecose cambiarono. Oggi c'è una br~ncadell'economia, chiamata 'finanza com-portamentale' che riconosce come l'uo-mo sia un animale più complesso di quelche si credeva, e l'homo oeconomicus siainfondo un'astrazione: utile per sempli-ficare le cose, ma insufficiente a spiegareIl comportamento concreto degli esseri

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UA1TRA1IONE PER I SOlDI

nale?

umani(vediilpezzoseguente sulpren,io

Nobeldell'economlaDanielKahneman).

Se avete letto finquivi chiederete:maè

possibile avere qualche esempià di que-

ste 'eccezioni alla regola' (che in fondo

eccezioni non sono)?

Pensiamo a un gruppo di 2 persone,

per esempio alla propria classe. Che pro-

babilitàci sono - èla domanda - che due

diquellaclasse abbianolo stesso comple-

anno? La stragrande maggioranza delle

persone pensa chela probabilità siamol-

to bassa. Dopotutto, non sareste forse

stati sorpresi a scoprire che qualcuno

nella vostra classe è nato il vostro stesso

giorno? La risposta giusta, però, non è

quella intuitiva.

La risposta giusta è che in effettivi è

una probabilità maggiore del 50% - per

l'esattezza,il57% - che nellaclasse vi sia-

no due persone nate nello stesso giorno.

Perchél'intuizionedàlarispostasbaglia-

ta? Probabilmente perché siamo centrati

suunrapportoadue.Pensiamo: quantoè

probabile che io e quell'altra persona del

gruppo abbiamo lo stesso compleanno?

(Quellaprobabilitàèmolto bassa: unasu

365, o lo 0,27%). Oppure pensiamo:

quantoèprobabile che unaopiùpersone

del gruppo abbiano Io stesso complean-

nodiunparticolaremembro delgruppo?

(Quella probabffltàèmeno di una su die-

ci, o minore del 10%). Nel nostro modo di

ragionare non sembra ci sia posto per il

gran numero di confronti "a due a due"

chebisognafare, incrociando ogni mem-

bro delgruppo con ogni altro, per rispon-

dere correttamente alla domanda.

Prendiamo un altro test: 11 test del "fal-

so positivo". Civengono date le seguenti

informazioni: i)sullabase ditestcasuall,

si scopre che sei affetto da una malattia;

2)questOteSthaUn5%dicasi'falso-posi-

tivi", cioè risulta positivo anche se il sog-

getto inrealtànonhalamalattia; 3)l'inci-

denza di questa malattia nella popola-

zione è dell'i per mille. Date queste infor-

mazioni, che probabilità avete di aver

Numerosi

test effettuati

spiegano

come

la risposta

intuitiva

delrisparmiatore

non sia sempre

quella giusta

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L BOASA E LE BOLLE

Fredda?

L'economia èvissuta come una

scienza fredda chesostituisce il pal-

lottoliere al cuore.Forse non è pro-

prio così, Spiegataaiuta a vivere

effettivamente contratto quella malat-tia? Quasi tutti fanno il seguente ragio-namento. Al test io sono risultato positi-vo, cioè malato. L'unica consolazione èche questo testhaun5%dicasifalso-po-sitivi. Quindi io spero di essere uno diquel 5 per cento, Ma in ogni caso la miaprobabffitàdiesseredavveromajatoèdel95 percento. Ebbene, non è vero. La miaprobabilitàdi essere davvero malato nonè de195% masolo del2percento. Perché?Perché l'informazione n. 3, quella che di-ce che l'incidenza della malattia nella p0-polazioneèdell'ipermille,ètm'informa-zione cruciale. Spieghiamo.

Poniamo che ci sia una popolazione dimille persone, delle quali, in media, solounahalamalattia. Setuttalapopolazionefosse sottoposta al test, questo test por-terebbe a scoprire quell'uno malato, maporterebbe anche, abbiamo detto, al 5%dei casi (cinquanta persone) di falsi-po-sitivi. Intatto, 51 casi risulterebbero posi-tivi. Se tu sei risultato positivo al test, seiuno dei 51. Ma di questi 51 solo uno è dav-vero malato. Quindi la tua probabilità di

essere affetto dalla malattiaèdi unasu5i,circa 112 per cento,

Quest'ultima "prova" sottolineail fatto- rilevante anche per i comportamentinelle crisi finanziarie - che la gente esa-gera le probabilità di eventi che in realtà

hannopocheprobabilitàdimanffestarsi.Da questè distorte percezioni delle pro-

babilitànasconoiviolentjaldebassidellecrisi, quando volta a volta le possibilità diguadagni e di perdite vengono guardatecon lenti d'ingrandimento, portando aimpennate deiprezzi, quando ci si affollaper entrare nel mercato, e a cadutepreci-pitose, quando c'è la ressa per uscire.Insomma, l'economia, come abbiamo

detto già in passato, non è una scienzaesatta: èun 'scienza dell'uomo'. E l'uomoè un impasto: di angelo e demone, di cal-coli e impulsi, di affetti e avversioni.,.Un altro esempio: èstatofatto uno sta-

dio in Israele su quanto spesso i giudiciconcedono la libertà condizionata ai pri-

gionieri.Inmedialofannonel35%deica-si, eccetto quando devono decidere suuncaso nell'ora prima del pranzo: in quei

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L'ATFRAZIONE PER I SOLDI

Quando i geni giocano...

Cosa direste a chi vi costringe a calcoli

complicati per darvi le regole del vo-

stro comportamento? Direste che è un

apprendista stregone. Eppure, Oskar

Morgenstem e John von Neuinann

avevano messo a punto una fantastica

teoria, la teoria dei giochi, capace di

spiegare il comportamento umano.

Siamo nel 1944 e i due s'incontrano a

Princeton. Due europei, ebreo di origi-

ne ungherese von Neumann, tedesco

di nascita e austriaco di formazione

Morgenstern, restarono negli Usa

dopo che Hitler occupò Vienna nel

1938 e iniziò la sua delirante marcia

contro l'Europa e i cittadini ebrei. Mor-

genstern era professore a Princeton,

economista già noto, con una visiona-

ria concezione che tendeva soprattutto

a stabifire regole di comportamento

nella società in cui viveva, pronto a

contaminare scienze diverse. Fu pro-

prio quest'attitudine a stabilire un

proficuo incontro con il matematico

più famoso dell'epoca che lavorava a

Princeton nell'Institute for Advanced

Study. Cercarono di incanalare, secon-

do calcoli matematici quello che non si

può spiegare e che gli uomini affidano

all'istinto; come se in una partita a dadi

ci fossero dadi vincenti e dadi perdenti.

La teoria può dimostrare che la mate-

matica c'entra perché può calcolare la

frequenza di un comportamento data

dalle emozioni, dai pregiudizi, dalla

cultura. Secondo Morgenstern e Von

Neumann abbiamo incorporato una

geometria di valori, ma a fare i calcoli

(aree, raggi, lati...) ci pensa non la no-

stra parte razionale, mala nostra pro-

venienza culturale che trasmette Im-

pulsi e azioni che interferiscono con la

ragione. Morgenstern resta a Princeton

fino alla pensione, quindi si trasferisce

aNewYork, continuando ainsegnare

alla New York University e muore nel

1977 a Princeton dopo avere condotto

una vita lineare di studi e di ricerca.

John von Neumann, genio assoluto,

coinvolto nel Progetto Manhattan

(bomba atomica) ha una personalità

LA PAROLA CHIAVE

Finanza comportamentaleCon il termine finanza comportamentale si indicaquella branca degli studi economici che indagai comportamenti dei mercati finanziari, includendo neipropri mnieIIi i principi di psicologia legati al comporta-mento individuale e sociale

più sfaccettata e inquietante. Uomo

dalle forti passioni, fautore dell'uso

della bomba atomica, collabora con le

forze armate Usa e utilizza la Teoria dei

giochi per ipotizzare possibili scenari

bellici nelle guerre in atto. Interviene

nella costruzione della bomba all'idro-

geno e partecipa agli esperimenti nu-

cleari alle isole Marshall nel 1952. Ipo-

tizza quello che si può considerare il

primo computer, l'Edvac, una macchi-

nadigitale che si può programrnare

tramite un software. Una mente genia-

le che però,nell'applicare la teoria dei

giochi alla decisione di sganciare l'ato-

mica ha fatto saltare il banco. Più tardi

avrebbe auspicato di usare le armi

nucleari contro l'Urss, non domani ma

oggi. Il genio perde al gioco della vita.

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LEGONOMA PEf A LA BORSA E LE BOLLE CA1TRALIDNE PER I 8O[DI

IN SINTESIIl risparmiatore ha una testa

Chi condiziona le scelte sul denaroSiamo sicuri che le decisioni economiche siano perfettamente razionali,che ogni passo sia funzionale al raggiungimento dell'obiettivo fissato? Ches agisca sempre dopo aver assunto le informazioni indispensabili?O forse l'essere umano si muove su sensazioni?

Kahneman, storia di un premio NobelCome è possibile che si arrivi al massimo riconoscimento senza aver stu-diato l'economia e occupandosi di psiche e denaro?Bisogna tornare ai primi annidi Daniel quando durante la guerra riuscì asfuggire a un pericolo e cominciò a studiare le probabilità

La teoria dei giochi offre tanti spuntiStudiare l'azione di un operatore, le reazioni possibili, le evoluzioni che nederiverarno (forse). Come fosse un gioco o forse partendo proprio daigiochi. Nasce come un'esercitazione bizzarra e può diventare una scienza.Molto affascinante.

La finanza comportamentale è utileCosa significa incrociare dati economici, comportamenti umani, impulsi,retaggi del passato? Quanto può aiutare conoscere i propri limiti, tutte lepaure, le sensazioni di onnipotenza? Serve a correggersi.

La matematica, che gran giocoÈ possibilespiegare tutto con delle formule? Probabilmente no, non tutto ècatalogabile. Numerosi matematici si sono impegnati nel prevedere l'im-prevedibile. Portando un contributo alle attività più diverse.

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I ', -

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LA BORSAE LE REGOLE 7Proprio perché si chiede agli int'estitori e ai risparmiatori

di apportare denaro conw capitale di dchiw o di rischio

è necesstt rio proteggere chifinanziu (1(111 'est rno

r

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BORSA E [E BOLLE

T1aBòrsa de reIl capitano della nave chiedeva chi volesse scrivere il proprio nome sotto il suoIl "sottoscrittore'; da casa, avrebbe partecipato ai profitti (o alle perdite)

La Borsa è una delle grandi in-

venzioninellastoriadell'uma-nità? Forse è esagerato ma cisiamo vidni, Eper capire l'im-portariza della Borsa vediamo

un paio di concetti che stanno a monte diquesto mercato.

Chi non Tisica non rosica

Questi due concetti riguardano: a) la con-divisionedelrischio,b)I'"invenzione"dellapersona giuridica. Andiamo a spiegare.Perché il rischio è così importante in eco-nomia? Essenzialmente, perché echi nontisica non rosica': per crescere bisogna chequalcuno siprendadei rischi, fondiun'ini-presa col pericolo che fallisca, si getti inun'avventura imprenditoriale, investatempoedenergiepercreareunnuovopro-dotto o unnuovo processo produttivo...Quando le cose vanno bene, vanno be-

ne perché cresce l'amore al rischio. Quan-

dolecosevannomalespuntal'avversione

a] rischio, insieme causa ed effetto del-l'"andarmale": iconsuinatoriharmopau-

radispendere,iproduttorjtiranojremjin

barcaenonsilancianoinnuoveimprese,..Possiamoconcludereailorachetuttoquelche rende più facile assumere rischi è "ilsale dellaterra", un ingrediente essenzia-le per 11 successo.

Sottoscrizioni in taverna

Torniamo a quei due concetti. Primo, lacondivisione del rischio. Facciamo unesenipio storico. GiàdalXlV° secolo in In-

ghilterralenavichepartivanoperillonta-no Oriente, per caricare tè o spezie o altremerci preziose, correvano rischi: tempe-ste, tifoni, pirati. ammutinamento dellaciurrna... S il rischio fosse stato minore sisarebberopotutiintraprenderepiùviaggie guadagnare più soldi e dar lavoro a piùmarinai. Allora, cosafare?Primadipartire,flcapitanodeljanaye,in

unatavema,spiegavaunfoglloeclijedea

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[A BORSA E LE REGOI.E

ole

agli astanti interessati chivolesse scrivere

ilproprionomesottoilsuo(diqulilsignffi-

cato di 'sottoscrivere'). il sottosciittore,

purstandoseneacasa, avrebbepartecipa-

toai'profittieperdite'delviaggio.flrischio

veniva condiviso, e così si potevano assu-

mere più rischi.

come se il sottoscrittore avesse acqui-

stato un"azione": una intrapresa,

un"azienda una tantum", solo per quel

viaggio periglioso. Quel pezzetto di im-

presaècomele azionidioggi,checostitul-

scono quel che si compra o si vende nelle

Borse, cioè nei 'mercatiazionari'.

"Nuova Trappola per Topi"

Il secondo concetto è la separazione fra

persona fisica e giuridica. Facciamo un

altro esempio. Invento una miovamira-

bolante trappola per topi. Faccio debiti

per costruire un capannone, comperare

le materie prime, dare il primo stipendio

ailavoranti... Perché spero che letrappole

sivendano comepaninicaldi(unmododi

dire inglese!) e il ricavato mi permetta di

rientrare e guadagnarci. Per qualche ra-gionelacosanonfuhziona(oitopisisono

fatti più furbio iclienti non sono interes-

sati). A questo punto chi mi ha prestato isoldi li rivuole indietro. Ma se io non ho

soldi per ripagare i miei creditori, cosa

succede?

Sè io ho iniziato quell'attività amio no-

me, come persona fisica, e ho fatto quei

debiti a mio nome, ne sono responsabile

con tutti i miei beni: per esempio, casa,

terreni, titoli.... Si capisce quindi come

molti possano esitare ad assumersi il ti-

schio di creareun'impresa, se la 'punizio-

ne',nelcasole cosevadanomale,siaquel-

la di trovarsi senza casa. Ecco allora l'in-

venzione della 'persona giuridica': si crea

una società - per esempio la "Nuova

Trappola per Topi' - che Inizia l'attività

ed è responsabile, verso i creditori, solo

con il patrimonio della società. Se le cose

vanno male, i creditori possono rivalersi

Quando le cosevanno bene,

cresce l'amore alrischio.

Quando invecevanno male

tornal'avversione al

rischio, si tiranoi remi in barca

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ECQNOMIA PER LA FAMIBLIA LA BORSA E LE BOLLE

LA DOMANDA

Cosa il capitale

di debito?

È quello che azien-da raccogliefacen-

dosi prestare soldi,

emettendo bondo altri titoli

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vendendo il capannone e gli attrezzi, manon altro. Così si facifita l'assunzione delrischio.

Il rischio va in Borsa

Una forma particolare di questa società èla'societàperazioni'(Spa),incuillcapita-le è spezzettato in tante quote, chiamate

'azioni'.Rendetuttopiùfadile,sec'èbiso-gnodimoltocapitale,raccoglierlopropo-

nendoapiùgentediinvestjreinquell'im-presa/intrapresa.

Edèancora più facile se si dice aipoten-ziali sottoscrittori che le azioni potrannoessere comprate o vendute in un mercatoapposito,cheè,appunto,laBorsa.LaBor-sa, insomma, è un mercato dove si scam-biano azioni delle società quotate', cioèquelle che si sono iscritte allistino. Illisti-no è l'elenco delle società ammesse allaguotazione in Borsa. Il valore di questeazioni cambia ogni giorno a seconda diquel che si sa circa i conti attuali e soprat-tutto circa le prospettive future di quelleaziende e di quei settori produttivi.La Borsa non è solo un luogo di com-

praven.ita delle azioni esistenti. La suafunzione principale è quella di raccoglie-re capitali: seunasocietàvuoleespander-sieha bisogno di soldi, va in Borsa e offreai risparmiatori le sue azioni. La Borsaquindi permette ai capitali di passare diachili ha ma non sa bene cosa farne a chinonlihamahabuoneideeperimpiegarli.Naturalmente, ci vogliono garanzie per irisparmiatori. La funzione della Borsa ècosì importante che deve essere regolatae controllata dai poteri pubblici. Comefunziona questo controllo?È quel che ve-dremo in seguito.

'Jtaij

Quando i soldi si liruciano'non è come un capannone

Si legge spesso sui giornali che, quando laBorsa cade, '23 miliardi di euro' (per eem-pio) sonoandati in fumo, Ma quei miliardibruciati sono davvero così pericolosi?Bisogna dire innanzitutto che non si trattadi una vera distruzione di ricchezza, qualesi potrebbe dare se una casa o un capanno-ne vanno in fumo. Si tratta di una correzio-ne di una ricchezza virtuale', una ricchez-za di carta', quale era espressa nelle valuta-zioni del giorno prima dei prezzi di Borsa.La ricchezza del giorno prima era un ric-ch'ezza teorica: se coloro che detengono leazioni avessero voluto trasformare queiprezzi, vendendo le azioni, in danaro con-tante, i prezzi sarebbero crollati.Un interrogativo analogo si pone, per quan-to riguarda la moneta, quando l'economiava male. Vediamo questa lettera di unfedele lettore:

Gentile dott. Galimberti,

Sono un interessato (ettore de 'i/Sole lunior".Infatti, per 20-30 giorni all'anno il mio /avoro(sono un bancario) coi porta nelle Scuole aparlare ai giovani di educazione finanziaria etrovo i Suoi pregevoli articoli degli illuminantistrumenti per avvicinare i giovani a tematicheche nel (oro immaginario sono vissute comeinutili e noiosissime.

Lepongo una domando semplice semplice chemi è stata rivolta do uno studente di IV liceoche, in tutta onestà, mi ha messo in diff:coltà:inperiodi di grande recessione e impoverirnento

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LA BORSA E LE REGOLE

dei cittadini di uno Stato, isoldi (quelli mate-

rialima anche quelli virtuali), che fine fanno?

Dove vanno?! soldi non guadagnati da chi

perde il lavoro chi !iintasca?Poichè in qualsia-

si gioco a somma zero, paker, rou!ette, mono-

poli, i soldi persi da un giocatore terminano

nelle tasche degli altri giocatori (o del banco)

non è che al termine di questo profonda reces-

sione avremo avuto semplicemente lo sposta-

mento di enormi ricchezze (frutto di tanti

piccoli impoverirnenti) nelle mani di pochi?

A quello studente ho risposto che avre/ dovuta

pensarci. Le sarei grato semi aiutasse a strut-

turare una risposto con qualcuna delle sue

brillanti meta fare.

Con stima,

Antonio Buonvino

Caro Buonvino, la domanda è non solo

pertinente ma interessante. Se nel corso

della recessione lavoro meno ore e prendo

meno soldi, o, peggio, sono licenzieto e

perdo lo stipendio, quei 'meno soldi' diven-

tano i 'più soldi' di qualcuno?

Ora, è senz'altro vero che, semi siedo al

tavolo del poker con degli amici e perda 50

euro, io ho 50 euro in meno e i miei amici

hanno 50 euro in più. E lo stesso, come dice

lei, succede con la roulette al casinò o con le

lotterie (in quel caso gli 'amici' sonagli altri

giocatori, il banco o lo Stato con il lotto e le

lotterie).

Ma l'economia, cioè a dire il sistema econo-

mico, è più complicata. E la risposta è que-

sta; i soldi che 'ci sono in meno' nelle nostre

tasche non sono distrutti. I mezzi di paga-

mento presenti nel sistema sono quelli di

prima. Quel che cambia è la 'velocità di

4

95

1 •- -' -

-I -

circolazione della moneta'. Spieghiamo.

La quantità di moneta presente nell'eco-

nomia è grosso modo proporzionale alla

stazza dell'economia stessa: quante tran-

sazioni, quante compravendite, quanti

pagamenti si fanno in quel Paese. Ho

detto, però, 'grosso modo'; e quel 'modo'

può essere davvero grosso. Perché la

stessa quantità di moneta può 'servire'

diverse quantità di transazioni a seconda

di quanto velocemente 'gira'. Pensiamo a

una banconota da 50 euro. Se in un giorno

passa di mano dieci volte, avrà 'servito'

transazioni per 500 euro. Ma se l'econo-

mia langue e la gente compra di meno,

quella banconota gira meno velocemente:

i soldi sono quelli di prima ma non 'girano',

la gente non spende.

A Milano. Gli

scambi ,da anni,

non sono più fisici

alle'grida" ma

Palazzo Mezza-

notte, in Piazza

Altari, è ancora la

sede di Borsa

Italiana

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1.A BORSA E LE HOLLE

LA DOMANDA

Come nasce ladefinizione Borsa?

Da emigrati veneti,

Dalla Borsa, cono-sciuti nelle Fiandre

come Van denBourse.

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La Borsa,un'invenzioneitaliana: VeneziaFirenze e Genova

Comindamoconunpo'djlatino-

n.um..Le"sodetatespublicano-rum" di cui parla Cicemne erano

vere eproprie or inizzazioni di servizi cheprivatirendevano allo Stato e ilcui capitaleeradivisoinpaites, oggi diremmo azioni,chepotevanoesserevendute ecomperateeflcuivalorevariavaindipendenzadelsuc-ceo dellasodetas, cioè l'impresa. Siamoneiprirno secolo avanti Cristo, rielperiodosplendido della Repubblicaromana.Mailgenius loci di organizzazioni che

sarannol'embrione delle Borse mondiali èribadito dalle iniziative delle città statoitaliane, Veneziaseguita da Firenze eGenova Larepubblica di Venezia nel nichiede 'prestiti" aidttadini,pagauninte-resse del5% e onora regolarmente ilsuodebito tanto che questi titoli diprestitodiventano negoziabili, accettati in paga-mento, vendutie comperati, iniziandocotiil primo mercato di titoli della storia.Anche finome stesso, Borsa, ha origini

italiane. Nelle Fiandre, alla fine delXlV"secolo, lefieremedievalisisusseguivanoeimercanti accorrevano numerosi Lavano-pintaumanitàsifermavainunalocandadjunafamiglia italiana Le locande eranocome unatavema di porto, fumose, daisoffiffibassi, piene di tavolie di avventoni,luogo di liti, ubriachezzee schiamazzi. ederaproprio il che mercanlie banchieri

regolavano debitie crediti, cosìcome icambi delle monete di statie staterelli in cuilEuropa era divisa Da allora, VandenBourse,e poi semplicemente Bourse, èiltemiineusato per indicare iluogo dellecontrattazionidi compravendita dititoli,monete, merci e servizi. Nel 1688 l'islitu-zionedeimercatidicompravenditadititoliemcosìd!lfusacheunebreosefarditaportoghese, esiliato in Olanda, JosephLopez dela Vega. sciisseunlibroeConfu-siònde confusiones», nel quale descriveusi, costumie rischi della Borsa diAmster-dam, diventataunimportante centro diaffari Pochiannidopo,ne11698,JohnCastaingoperando davanti allajomthan'sCoffeehouse, stllavaregolarmenteunlistinoprezzidimerdedlcompognie.Nasceva anche a Londrafiprimo LondonStockExchange.

Perfonnalizzarelecontrattazionjsottoilfamoso platano alnumero 68 di Wall Street,aNewYork, dovremo aspettare quasi altricento anni. Risale al 1792 flprirno accordosottosciitto tra imediatori che contrattava-noititoli di debito pubblico e le azioni dellecompagnie. Passate locandeecaffé, plataniediliSte,passatiancheitempidirnjniichestudiate e convenzionali,urla, suoni dicampanelle,recintienttoiqualisiconclu-devano gli affari, oggi la Borsa siè rivestitadi elettronica, sièdematerializzata,haesteso il suo campo d'azione e isuoi risdii. ilgiocattolo della finanza è maneggiato dainnumeretroli mani, così che spesso siavventuraversoterreinesplorate, che lecarte dell'economianon segnano,e rischia,diincagliarsisuscogliebassifondall.Nonostante gli incidenti dipercorso la

Borsa, specchioecornice dell'economia,resta lalocomotivaprindpe deflafinanza

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I.A BDRS4 E LE REGOLE

Il risparmio?Da proteggerecon unghie e denti(e con le leggi)

Coritinuiamo con la Borsa e

parliamo delle regole cui

devono sottostare i mercati

azionari. Non è esagerato dire che

queste regole sono una delle travi

portanti dell'edificio di un'econo-

mia moderna. Perché sono così

portanti e così importanti?

La Costituzione italiana menziona la

protezione del risparmio come uno dei

grandi compiti dello Stato. Altri Paesi

non mettono la protezione del rispar-

mio nella Costituzione ma nei fatti lo

difendono con le unghie e coi denti: in

America le pene per chi imbroglia sui

conti sono comparabili alle pene per

assassinio. Non è difficile capire per-

ché è così importante dare regole. Un

vecchio proverbio dice primum vivere,

deinde phllosophari: prima bisogna

pensare a sopravvivere e solo poi 'filo-

sofare'. Ma per vivere e sopravvivere

bisogna avere un'economia che fun-

zioni. L'economia è una macchina

complicata, in cui miliardi di rotelline,

pesi, contrappesi, cilindri e pistoni, viti

e bulloni lavorano in armonia (si fa per

dire) allo scopo di produrre beni e

servizi. Come in ogni motore, ci vuole

un olio lubrificante. Che è il sistema

finanziario in generale e la Borsa in

particolare.

La Borsa cuoca

La Borsa svolge un ruolo essenziale

in quello che gli economisti chiama-

no "allocazione delle risorse". Cosa

vuol dire? Materie prime, braccia e

cervelli devono essere impiegati be-

ne. Se bisogna mettere assieme lavo-

ro e capitale per produrre riso bis o-

gna farlo là dove c'è acqua abbondan-

te. Per un'acciaieria bisogna farlo

dove c'è facilità di approvvigiona-

mento della materia prima, dove i

costi del lavoro non sono proibitivi,

dove il trasporto di merci pesanti è

agevole... Se allora bisogna trovare

capitali per produrre riso o acciaio ci

si rivolge alle banche o al mercato

obbligazionario per il 'capitale di

debito' e alla Borsa per il 'capitale di

rischio'. Questi progetti vengono

vagliati e quelli che promettono il

miglior rendimento ricevono il 'pre-

mio' del finanziamento.

Far lievitare la torta

Non solo: la Borsa è anche un fattore di

democrazia. Spezzettare il capitale

delle società quotate in milioni di azio-

ni rende possibile anche a chi abbia

pochi soldi di investirli in un 'pezzetto

di società'. Se anche i lavoratori sono

'capitalisti' - direttamente con azioni o

attraverso i fondi pensione - diventa

più facile vedere i due lati della meda-

glia. Diventa più facile lavorare insie-

me per rendere la torta più grande

piuttosto che litigare per avere una

fetta più grossa di una torta che rima-

ne piccola.

3S7azioni

È il totale dellequotate (maggio

2016)

in Piazza Affari

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A BORSA E [E BO[LE

Falso. Rothschild

fece crederenella vittoriadi Napoleone

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Attenti agli imbrogli(Waterloo insegna)Fin qui la teoria. Molte belle parole e unaspede dipanegirico della Borsa: luogod'incontro fra risparmioe investimento,lubrificante dell'economia, fattore didemocraziaevialaudando...Ma... dsonodei grossi 'ma'. Come tuffi gli istitutietutte le istituzioni la Borsapuò essereabusata. ilbox più sotto dil conto di alcunicrassi imbrogli di tanto tempo fa, maimbroglipiù sofisticati ancora avvengo-no. E cosa dire della formazione dei prez-zi? Una leggenda metropolitana dice chequando Napoleone fu sconfitto aWater-looungrande finanziere dell'epoca,Nathan Rothschild, seppe dai suoi agentiprima degli altri. Rothschild vendettetitoli alla Borsa di Londra, facendo crede-reatutli che Napoleone aveva sconfittogli inglesi Si scatenòil panico, quando ilprezzo fu crollato ai minimi Rothschildcomprò amari bassa e fece enormi profit-ti. sulla notizia vera

Borsa e bacchetta

In quest'epoca di informazioni istantaneenon potrebbe più succedere, ma nonimporta. In modi più sofisticatile 'infor-mazionipnvilegiate' continuanoadi-storcere il mercato. Cosa bisogna cqndu-dere? Che la Borsa è solo un luogo doverisparmiatori sprovveduti -ilcosidettoparco buoi' -vengono sfruttati da finan-zieri disinvolti? Dove iprezzi vengonocinicamente manipolati dalle cosidette'mani forti'? Che è meglio allora tenere isoldi sotto il materasso o investirli nelmattone? No, non bisogna passare dal

panegirico al disprezzo. Come la demo-crazia, la Borsa ha molti difetti WinstonChurchill usava dire che la democrazia è ilsistemapegglore di tutti, fatta eccezioneper tutti gli altri. Lo stesso si può dire perreconomia di mercato in generale e laBorsa in particolare. La Borsa può svolge-rei suo compito - far affluire icapitaliverso gli investimenti giusti - adue con-dizioni: primo, nonbisognacredere chele cose si aggiustino da sole. 11 corpoumano ha. fino a un certo punto, lacapa-dtà di autoregolarsi, cli combattereletossine con le antitossine. E fino a uncerto punto anche la Borsa ha questacapadt Ma, prima ,molti danni possonoesserefatti. Secondo: ti vuole allora unforte e occhiuto potere pubblico dirego-lamentazione, perprevenire manipola-zioni,punireladisinformazionee pro-

teggereipiccolirisparmiatorjcjajlepre-varicazioni di chi possiede grandi capitali.

Viva le regole

Queste autorità esistono in tutti i Paesi,non sempre forti e occhiute. La Granderecessione che ha devastato l'economiamondiale sorse perché molte autoritàdi regolazione avevano una ingenuafiducia nelle capacità del mercato diautoregolarsi. Non andarono a control-lare se migliaia di miliardi di dollari dititoli, tossici e complessi, avevano irequisiti richiesti. Insomma, viva l'eco-nonila di mercato, viva la concorrenza eviva la Borsa.

Purché concorrenza e risparmi sianoprotetti da una forte regolamentazioneda parte di autorità pubbliche compe-tenti e indipendenti..

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I.A BORSA E LE REGOLE

E REGOLE.

Il Bubble Act natonel XVIII° secolo

La storia delle società per azioni, e della

Borsa che le accoglie, è ritmata dall'incon-

tro/ scontro tra il legislatore e le compa-

gnie, in un continuo inseguirsi - un gioco di

'guardie e ladri, se vogliamo perdonare

l'espressioneforte - per stabilire limiti e

regole che tutelino gli investitori e proteg-

gano i creditori.

Man mano che i mercati borsistici si rafforza-

vano - siamo nel XVlll° secolo a Londra -

risultarono evidenti le torsioni cui investitori

di pochi scrupoli piegavano il mercato. I nuovi

adepti della speculazione e gli improwisati

investitori potevano far galoppare la fantasia

per chieder soldi e rischiare soldi in fantoma-

tiche aree d'investimento che spaziavano dai

merletti che abbellivano i vestiti delle dame ai

liquori a base di malto per le sbornie serali;

dalla trasformazione del mercurio in un

metallo malleabile, all'estrazione del ferrodal

carbon fossile. Altre società assicuravano il

rifornimento di paglia e fieno a Londra; ma

non mancavano lecompagnie che promette-

vano guadagni lauti (come si legge in un

elenco di società che il Bubble Act - la 'Legge

Bolla'! - costrinse allo scioglimento) nell'or-

ganizzare funerali in ogni luogo della Gran

Bretagna". C'erano quellesocietà-bolle che

neanche si prendevano la briga di stare a

inventarsi un'attività qualsiasi: la società

numero 46 chiedeva l'autorizzazione ad

emettere azioni «per il commercio e il miglio-

ramento di certi prodotti di questo regno, e

altro». Resta inarrivabile, però, ai limiti del

surreale, la società numero 17, che recitava

testualmente: «Per la realizzazione di un'im-

presa altamente conveniente ma che nessu-

nosa cosa sia»; non ci fu nessuno che di

fronte a questa proposta abbia detto, come il

bambino della favola di Andersen, "il re è

nudo. non c'è nulla in questa promessa.

Il BubbleAct fu la prima legge che si preoccu-

pò di fermare queste piccole società, chia-

mate con il nomignolo di"bubble" ("bolla' è

poi rimasto nel linguaggio borsistico a indica-

re una distorsione del valore delle azioni).

Siamo nel giugno del 1720: il Parlamento

inglese regola la vendita "selvag ia" di azioni

perché, in ogni angolo vicino alla Borsa,

strilloni magnificavano la loro merce lucran-

do sull'avidità e l'ingenuità dei novizi, ine-

sperti delle arti della finanza, Il Bubble Act

interviene quindi, di fronte a questi scandali

finanziari, per impedire la raccolta pubblica di

fondi da parte disoggetti non costituiti in

forma di società approvata dal Parlamento.

Questa legge, che sposta il pendolo a tutto

vantaggio delle regole, sarà abolita nel1825.

Per un secolo impedl agli inglesi di sognare la

pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno, ma

imped'i anche alle compagnie esistenti di

svilupparsi, e a quelle nuove di affacciarsi sul

mercato con prospettive di crescita. Forse

aveva ragione Lord Edward Thurlow a dire

che «Le compagnie non avendo un corpo da

punire né un'anima da dannare, potevano

fare quello che volevano». La Borsa, anche in

presenza di regole e leggi cucite in fretta negli

ultimi anni, come secoli prima il Bubble Act,

sull'onda dell'emotività, spesso scambia la

legge del mercato con il mercato della legge.

Le bolle sono in agguato.

LA DOMANDA

Perché la regole

sono necessarie?

L'autoregolamenta-

zione non basta.

un controllore pub-

blico incoraggia

chi porta denaro

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• LA BORSA E I.E BOLEE LA BORSA E LE REGOLE

IN SINTESILe regole che proteggono

Il rischio dl prestare denaro aiuta l'economiaL'impresa nasce dalla volontà di uno o più privati di impiegare il denaro perun'attività che crei lavoro e ritorni. Anche finanziare un'attività condottada a tn risponde allo stesso stimolo. Nasce così, nella storia, il capitale didebito odi rischio.

La Borsa funzionante chiama risorseServono imprenditori credibili ma anche meccanismi chiari, regole certe,autorità attente per aiutare la raccolta di denaro presso terzi. Meglio secon prezzi esposti, frutto della domanda e dell'offerta, a disposizione ditutti. Chi chiede denaro pubblico deve offrire comportamenti trasparenti.

Quando il lettore scrive e vuole capireMa cosa significa che una Borsa brucia centinaia di miliardi? Quandoqualcuno perde altri guadagnano? Perchà iii nguaggjo dei mercati alcunevolte confonde invece di chiarire? L'informazione chiara aiuta la giustaallocazione del risparmio, permette valutazioni fondate.

Sottoscrittori da proteggereTroppo spesso chi ha messo denaro lo perde non per la cattiva sceltainiziale quanto per comportamenti scorretti successivi di chi dirige lasocietà. Per questo il risparmio va protetto, perchè possa essere messo incircolo

Il Bubble Act, era solo il 180 secoloLa storia del denaro è piena di episodi di piccole e grand truffe Nel Sette-cento alcune società potevano chiedere denaro senza precisare il tipo diattività svolta. li rimedio fu una Legge Bolla

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I

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E LA FORTUNIAssumere un rischio in modo misuraticercare la fortuna o giocarsi tutto.Ma cosa nassa nella nostra mente?

I

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LA BORSA E LE BOI[E

Azzardo, fortunIl prezzo che si/orma in Borsa su una societàè il risultato di tante attese e scommesse sulfuturo

Uno dei problemi dellascienza economica è ilnodo incertezza-ri-schio-fortuna. La piùgranpartedelledecisioni

economiche hanno a che fare con un fu-turo che è inconoscibile ('è sempre diffi-cile fare previsioni, specie quando ri-guardano il futuro...", ha detto un bellospirito). Un aspetto facile dacomprende-re è quello che concerne la Borsa, il mer-cato delle azioni. Ogni volta che si com-peraun'azione si fa una scommessa: an-dràsu, andrà giù, quale sarà il compenso(dividendo)...? e via divinando. Il prezzoche si forma in Borsa per l'azione dellasocietàXè ilnsultato di tante scommes-se sul futuro.

Allora, che cosa dovrebbe fare un ri-sparmiatore che voglia comperareun'azione? In teoria dovrebbe studiarsibenele vicende di ogni società quotata inBorsa, guardare a costi, ricavi, utili, pro-iettarli nel tempo per capire come andrà

quella società (nella teoria finanziaria, ilprezzo di un'azione è il valore attuale ditutti gli utili futuri, proiettati di qui alGiorno del Giudizio)... E poi fare la sceltadi cosa comprare odi cosa vendere. Fati-caimproba, nessun singolo risparmiato-re avrebbe il tempo o lavoglia di fare tuttequeste analisi.Allora? Allora ci si può affi-dare ai consigli dei professionisti, .chehanno 11 tempo e la voglia di fare tuttequelle analisi. Oppure si può andare persimpatia: questa società mi piace' equindi compro le sue azioni.Le analisi e/o la 'simpatia' sono le vie

maestre per scegliere quale azionecomperare? Non proprio. Il destino diuna singola azione dipende in ultimaanalisi da quanta gente la compra equanta gente lavende. Il grande econo-mista John Maynard Keynes disse che lascelta di un'azione è unpo' come la scel-ta della ragazzapiùbella in un concorsodibellezza, conunadifferenza. Ladiffe-renza stanelfatto che chi vincerà il con-

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UA1ZARDO E LA FORTUNA

aeDante

corso è la ragazza che avrà avuto più vo-ti. Talché, se io voglio scommettere su

chi vrncerà il concorso, devo mettere da

parte le mie preferenze, i miei dati, i

miei studi, le mie analisi. Non devo sce-

gliere la ragazza che, ai miei occhi, è la

più bella, ma la ragazza che penso sarà

giudicata più bella da tutti coloro che

prendono parte al voto.

Come sivede, quando sitrattadipreve-

dere il futuro le cose si fanno difficili. Bi-

sognatener conto di tante variabili...per

non parlare dei 'cigni neri'.

l'cigni neri' sono gli eventi imprevedi-

bili, comeiterremoti, le guerre, o anchela

Grande recessione del 2008-2009 di cui

soffriamo ancora le code velenose, una

recessione che è caduta inattesa fra capo

e collo. L'espressione 'cigno nero' è di un

economistalibariese-americano, Nkho-

las Nissam Taleb, il cui bestseiler del

2007- appunto, «Cigno nero)) - descris-

se come le nostre economie non sono at-

trezzate per rispondere a questi eventi

(piccola digressione: in Australia si chia-

merebbero 'cigni bianchi', dato che i ci-

gni australiani sono normalmente neri).

Entraallora,la'fortuna'. EdentraDan-

te, che dellafortunaparlacongrandeau-

torità, Chi abbia studiato l'ulnferno» li-

corderà che nel Canto 7° - siamo al quar-to cerchio, anzi, come dice Dante, alla

«quarta lacca» - sono collocati fra gli al-

tri, gli avari e i prodighi: coloro che rac-

colgono ricchezze e le tengono strette

«col pugno chiuso», e coloro che le sper-

perano. Nell'età di Dante - scrive Vitto-

rio Sermonti nei suoi commenti, sapien-

ti e brillanti, ai cento canti della Comme-

dia - «con l'accumulo di ingenti fortune

finanziarie e la lievitazione brusca e

scompensata del tenore di vita di ampie

collettività urbanizzate di recente, Fi-

renze conobbe clinamismi economici,

sociali e demografici, che somigliano

straordinariamente... ai dinamismi del

nostro tempo».

Virgilio fa al suo discepolo una piccola

In teoria ognirisparmiatore

dovrebbestudiarsi bene levicende di ogni

società quotataManonèpossibile,servono

dei consiglieri

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HDtiOM P'l )LA BORSA E EE BOLLE

Sono gli ExchangeTraded Fund attivi

sul listino italiano(maggio 2016)

ki']

predica: puoi vedere, figliolo, labeffa deibeni materiali per i quali l'umanità tantosi accapiglia, un inganno affidato allafortuna. Ma Dante vuole vederci chiaro echiede al Maestro di spiegargli che cosa èquesta fortuna.

Altra piccola digressione: la teoria fi-nanziaria cerca di capire se,frai tanti me-todi discegliere un'azione in Borsailme-no insicuro non sia quello dello 'scim-panzè con le freccette'. Cioè a dire, pren-dete uno scimpanzè e dategli dellefreccette da lanciare verso un cartellonein cui sono messe in lista tutte le societàquotate in Borsa.La società 'infilzata' sarà quella da sce-

gliere: come a dire, scegliete a casaccio,non farete peggio che seguendo tanticri-teripiùomeno sapienti. Affidiamoci, in-somma, alla fortuna.

MatorniamoaDante, che chiede aVir-gilio che cosa è questa 'fortuna'. Virgilioa prende alla lontana ed espone unadensa teoria Cosìcome Dio ha creato icieli e le stelle, disponendoliin modo che«ogni parte ad ogni parte splende», così,per quanto riguarda le pompe e le ric-chezze del nostro mondo (gli «spiendormondani») ne ha affidato la regolazionealla fortuna, Questa - «generalministraeduce» siincaricadipassare le ricchezzeda una gente all'altra, secondo criteri cheil senno umano non afferra (<(oltre la di-fension d'i senni umani»).E noi non possiamo capire e tanto me-

no contrastare queste vicende: «vostrosaver non ha contasto a lei». Insomma,tanto vale affidarsi allo scimpanzé, è ilconsiglio di Dante (per bocca di Virgilio).E c'è di più: (<Le sue permutazion non

hanno tregue: necessità la fa esser velo-

ce». A Tokyo una società finanziaria haspeso decine cli milioni di dollari per unsupercomputer che le facesse guadagna-re qualche centesimo di secondo di van-taggio nell'esecuzione degli ordini di ac-quisto e vendita in Borsa, così da guada-gnare sugli arbitraggi (cioè approfittaredelleminimediscrepanzediprezzochesirealizzano quando la stessa azione ètrat-tataindiverseBorse). MaDante, che ave-va capito (quasi) tutto, ammonisce che,anche se «necessità lafaesserveloce», ((lesue permutazion non hanno tregue».Purtroppo, mofte delle frenetiche atti-

vità finanziare che si svolgono in giro peril mondo non hanno nessuna utilità so-ciale, servono solo a pestar l'acqua nelmortaio della finanza. Dante li avrebbemandati tutti nella «quarta lacca».Per quanto riguarda il comprare oven-

dere le ainoni, c'è un'altra possibilità:comprare o vendere gli indici azionari,cioè l'intero mercato.Ci sono dei fondi - i cosidetti Etf,

'Exchange Traded Funds' - che si preoc-cupano solo di investire in azioni che il-flettono fedelmente, come composizio-ne e pesi, l'indice azionario di riferimen-to. In questo caso i due approcci, l'analisie la simpatia, si riferiscono non alla sin-gola societàma al complesso del mercatoazionario di un Paese.Si rischia dimeno rispetto all'acquisto

dl un'azione di una società singola, ma iparametri di giudizio sono diversi, e siestendono alle previsioni sull'intera eco-nomia del Paese. L'approccio 'scimpanzécon le freccette' rimane lo stesso, datoche di questi Etf ce ne sono diversi, percomparti dell'economia, oriferitiadiver-si Paesi (e diverse valute).

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L'AUAADD E [A FOR11JNA

La cicalae la formica,Dante condannavaborghesia e clerici

Il barone Antonio Peletti, il

protagonista di «47 morto che

parla», era tanto avaro da far

bollire un pugno di riso per

un'ora perché si gonfiasse al mas-

simo e potesse così sfamare due

bocche. Totò lo interpretava e nel

copione del film si ritrova all'in-

avari e gli altri prodighi. Se la figu-

ra degli avari è chiarissima, sono

avidi di ricchezze che accumulano,

quella dei prodighi è diversa dal

nostro concetto. Non sono troppo

generosi senza criterio, né s'impo-

veriscono per nobili scopi: sono

dei consumatori di beni, sono avi-

di delle cose, spendono per com-

prare beni e servizi. Spendono

troppo? Questa sembra essere la

critica di Dante, povero, pellegrino

e ostile a quelle dissipazioni che

insultano la miseria.

Forse Dante aveva torto: tra la

cicala e la formica c'è chi ha sem-

Jh Ju iwrmìn c !u !(i

I tt '.

feruo, punito per la sua avarizia,

secondo una grottesca burla orga-

nizzata dal sindaco con la compli-

cità di tutto il villaggio. Ma Dante

l'avrebbe messd nel quarto cer-

chio? E gli altri avari della lettera-

tura, Euclione, Arpagone, papà

Grandet, per citare i più noti, che

posto avrebbero avuto nei gironi

danteschi? Probabilmente sareb-

bero anche loro finitfnel quarto

cerclio, quello degli avari e dei

prodighi, ma°c'è una differenza

tra loro e i dannati di Dante: non

di vizi, ma di contesto.Dante nei suoi peccatori, con-

dannava da un lato i clerici, dall'al-

tro la nascente borghesia, gli un!

pre preferito la cicala, allegra,

spensierata, con una sana attra-

zione per la vita. Perché la cicala

gode dei beni materiali, li usa, li

desidera, in una parola è una pro-

diga che Dante avrebbe messo nel

quarto cerchio insieme agli avari,

come la formica, avara di tempo e

di vita, saggia, ma un tantirio avi-

da. Tutte e due si sarebbero trova-

te insieme a rotolare pesanti rotoli

di erbe e a rinfacciarsi i propri

sbagli. Ma che cosa spinge gli ani-

mali, o gli uomini, a questi com-

portamenti? La ruota della fortu-

na gira, secondo Dante, guidata da

un'intelligenza celeste che toglie e

dà, ai singoli come ai popoli, sen-

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Ei'; JM:t. ': ' [A BORSA E LE BO[LE

In euro, laricchezza dellefamiglia italianealla fine del 2014

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za altra spiegazione: una sorta difato incombente contro cui l'uo-mo nulla può.

Una spiegazione difficile daaccettare per noi e anche per ilatini per cui.ogni uomo "Faberest fortunae suae. In comunesolo la parola "fortuna" che con-tiene già in sé l'idea della ricchez-za. L'uomo è artefice della propriaricchezza, o del proprio destino? Idannati di Dante sono nell'infernoperché la fortuna camminaper lasua strada e dà e prende a suopiacere o perché non hanno sapu-to usare quello che la fortuna ave-va Joro elargito? Come ricòrdaMacchiavelli: la fortuna "dimostrala sua potenzia dove non è ordina-ta virtù a resisterle".Come a dire che siamo arbitri a

metà delle nostre azioni, ma unacosa è certa: tra il conservare e lospendere c'è una via di mezzo chenon è un mero equilibrio, ma èl'arte dl vivere, di cantare, ma nonsempre a squarciagola, di riposar-si, ma non tutto il giorno. Neimassi che rotolano spinti dal dan-nati, c'è tutta la forza della rabbia,della consapevolezza dello sba-glio; c'è la teoria economica che tiobbliga a risarcire, c'è quasi lamano invisibile che infligge lapena e ristabilisce Il conto. Il cantofinisce con la discesa nella paludeStigia, dove Dante incontra gliaccidiosi, scontenti della vita:quasi a dire che la mancanza dlmisura, nel meno e nél più, con-duce anche alla depressione.

NELlA STORIA ,

La parolaall'Inferno (canto VIJ°)

Dante pone in questo cerchio (il quarto)gli avari e i prodighi, coloro che tengono isoldi stretti e coloro che spendono male.«Mal dare e mal tenerlo mondo pulcroha tolto loro, e posti a questa zuffa:qual ella sia, parole non ci appulcro».li 'mondo pulcro' (il paradiso) è stato toltoa questi dal loro 'mal dare' (spendere finoa rovinarsi) e 'mal tenere' (tenersi avida-mente le ricchezze) e sono stati puniti con'questa zuffa' (condannati a spingeremàcigni in direzioni opposte del cerchio,fino a scontrarsi, insultarsi rinfacciandosile rispettive colpe, e ricominciare in eternola solfa circolare). Quale sia questa 'zuffa',dice Dante, non ci sto a ricamar sopra.«Or puoi, figliuol, vederla corta buffad'i ben che son commessi a la fortuna,per che l'umana gente si rabbuffa;ché tutto l'oro ch'è sotto la lunae che già fu, di quest'anime stanchenon poterebbe farne posare una».Ora puoi vedere, figliolo, la beffa fuggevo-le dei beni che sono affidati alla fortuna,quei beni peri quali gli uomini si accapi-gliano; e tutto l'oro che è in questa terra equello che vi è già stato non basterebbe asaziare neanche una di queste animestanche,.,.«Maestro mio», diss'io, «or mi di anche:questa fortuna di che tu mi tocche,che è, che i ben del mondo ha sì tra bran-che?»,

Maestro mio, dissi, or dimmi anche:

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I'AZlAHDO E LA FORTUNA

- - ---,, -

sta fortuna, alla quale mi accenni, che - -. •'ì-"

cos'è, che tiene in pugno i beni del mondo? -

«E quelli a me: Oh creature sciocche, j,i :

quanta ignoranzaèquellachev'offende! 1:! ,

Or vo' che tu mia sentenza ne 'mbocche». #4 rEd egli a <ne; Oh creature sciocche, quanto [i' .t ' i:siete ignoranti! Ora voglio che tu sua atten- 't, "

- . -

to a quel che dico (che tu sia 'imboccato' .'p5

Idalle mie parole). .

«Colui lo cui saver tutto trascende, • ;

fece li cieli e diè br chi conduce ' ; .v

, . ,r.- 'sì chogne parte ad ogne parte splende, -4... 't iu/ j.distribuendo igualmente la luce».

Colui il cui sapere è a tutto superiore suo regno come il loro li altri dè'».

creò i cieli e i moti celesti (diretti dagli il vostro sapere nulla può contro la fortu-

angeli) così che lo splendore sorgesse da na, questa provvede, giudica e gestisce il

ogni parte e la luce fosse distribuita oroprio regno come gli altri dei (gli angeli)

dappertutto. fanno col loro.

«Similernente ali splendor mondani «Le sue permutazion non hanno triegue;

ordinò generai ministra e duce necessità la fa esser veloce;

che permutasse a tempo li ben vani sì spesso vien chi vicenda consegue.

di gente in gente e d'uno in altro sangue, Le sue permutazioni' non danno tregua, la

oltre la diferusion d'i cenni umani; sua essenza è quella di correr veloce, così

per ch'una gente impera e l'altra langue, ':he spesso avviene che qualcuno cambi

seguendolo giudicio di costei, (in meglio o in peggio) la sua vicenda

che è occulto come in erba l'angue». economica.

Similmente, per quel che riguarda altri «Quest'è colei ch'è tanto posta in croce

splendori - gli splendori del mondo, delle pur da color che le dovrien dar lode,

ricchezze - ordinò una ministra' (la fortu- dandole biamo a torto e mala voce;

na) che si occupasse di 'permutare' (cioè ma ella s'è beata e ciò non ode:

di passare) i' beni vani' da gente a gente e con l'altre prime creature lieta

da famiglia a famiglia, in modi che il senno volve sua spera e beata si gode».

degli uomini non potrà mai comprendere. Questa fortuiia viene messa in croce anche

Così ci sarà chi impera e chi langue, se- da coloro che dovrebbero lodarla e invece

guendo il giudizio di co5tei (la fortuna) che la biasimano e ne dicono male. Ma lei non

è occulto, come un serpente nell'erba. se ne cura e non ascolta quei biasimi, e con

«Vostro saver non ha contasto a lei: gli altri angeli (pflme creature') lietamen-

questa provede, giudica, e persegue te conduce la sua sfera e 'beata si gode'.

Il quesito.

«Maestro mio,

dissi, or dimmi

anche: questa

fortuna, alla quale

mi accenni, che

cos'è, che tiene in

pugno i beni del

mondo?»

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tA AMLA LA BORSA E LE BOLLE

T 'aritmctica dclIl singolo non si sofferma sul calcolo delle probabilitàche lo costringerebbe a soppesare meglio. Gioca e basta.

Anchechinonabbiamaigio-

cato al lotto, probabilmen-te conosce qualcuno chel'ha fatto. Una vecchia zia,magari. Anche se adesso il

lottocominciaaperderepopolaritàrispet-toallenuoveleve, come1e1otterieoigrattae vinci', conserva, specie fra la popolazio-

ne anziana, un fascino secolare. Allora,torniamo al lotto. Cosa farebbe la vecchia

zia se qualcuno le dicesse che il37 non èuscito da 203 settimane (circa 4 anni)?Direbbe probabilmente: corri a giocare

su137! Éinritardoedèoracheesca! Natu-

ralmente, non è vero. Ogni estrazione è asè stante: quando il numero viene fuoridal canestro in cui ci sono 90 palline nonc'è nessuna forza misteriosa che dia a137una probabilità maggiore di essereestratto rispetto agli altri 89.Ma tant'è. I giocatori del lotto non ci

sentono, seguono il cuore e non il cervel-lo. Il gioco d'azzardo è una finestra inte-ressante sul comportamento umano.

Prendiamo un anno di crisi dell'econo-mia. Quando c'è la crisi di solito la gentetirai remi in barca: cisono meno soldi ingiro, la gente spende meno perché hapa-uraperilfumro, questa minore spesa Im-mette meno soldi nella fornace dell'eco-nomia, ci sono ancora meno soldi che gi-rano... e l'economia cade in una spirale direcessione. Allora, che cosa succede allespese per il gioco d'azzardo?

Si tratta di spesevoluttuarie. Ci sonospese necessarie (il pane, l'affitto, il tramperandareallavoro...)ecisonospesechesipossono rimandare, le cosidette spese di-screzionali: cambiare la macchina, unnuovo frigorifero, unpaltò che rimpiazziquello sdnicito... E cosa c'è di più discre-zionale delle spese per un biglietto dellalotteria? Il buon senso vorrebbe che diqueste spese si possa fare ameno.Ebbene, no. I dati dimostrano non solo

che nei periodi di recessione le spese per igiochi d'azzardo non diminuiscono, maaddirittura aumentano. Se ci togliamo il

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UALZARDO E LA FORTUNA

lotto

cappello dell'homo oeconomicus e ci

mettiamo il cappellaccio di mi normale

essere umano, possiamo capire perché.

Quando 11 futuro è incerto, quando la

gente ha paura di perdere ilposto di lavo-

ro, cresce la voglia di una via d'uscita, per

quanto (appunto) azzardata. E il grande

vantaggio del gioco d'azzardo è che una

puntata costa poco. Per pochi soldi si

compra un sogno.

Entra in gioco (èllcasodi dirlo) quel cheglieconomistichiamanouna'falladadella

composizione': quando si ritiene che quel

che è vero per un individuo è vero ancheperlacomunità.Unesempiol'abbiamovi-

sto poco fa. Quando le cose vanno male è

razionale per un singolo individuo tirare i

remi inbarca, stare attenti nello spendere,

rimandare le spese non indispensabifi. Maquel che è razionale peril singolo, diventa

esiziale per la comunità. Come ricordato,

se tutti procedono a tirare in barca i remi

della spesa, l'economia si arrende, i soldi

circolano sempre meno e la crisi si fa più

brutta. Qualcosadelgeneresuccedecolri-

corso all'azzardo, non solo durante unarecessione ma in tutti icasi.

L'attrattiva del gioco d'azzardo è che,investendo una piccola somma si può

vincere molto. Il singolo non si soffermasul calcolo delle probabilità che lo co-

stringerebbe a soppesare il 'poco' e il'molto'. Giocaebasta. Ma c'è unamaniera

sicuradi vincere: comprare tuttiibigllettidellalotteria. Maaquesto punto il singolosarebbe costretto a fare un po' di calcoli:

quantomicostacomperaretuttiibigliettidella lotteria? Quel che mi costa è più o

meno dellavincita -aquesto punto sicu-

ra- che incasserò? E a questo punto siac-

corgerà che il gioco non vale la candela.In tutti i giochi d'azzardo, dalla roulette

del casinò alla lotteria, chi vince alla fine èilbanco. La lotteria, per esempio, distribui-

sce ai vincitori molto meno degli incassi

dalla vendita di biglietti. Nella roulette cisono36'taschine'incuipuòcaderelapalli-

na,numeratedala36.Mac'è ancheunata-

---

C'è uno maniera

sicura di vincere:comprare tutti i

biglietti della

lotteria.

Ma a quel puntol'incasso non

ripagherebbe ilgronde costo

sostenuto

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1 LA BBASA E LE BOLLE

LILA DOMANDA

Ha senso giocare i

numeri in ritardo?

No, ogni estrazione

èasèstante. Un

numero ha le stes-

se probabilitàrispetto agli altri 89

36

schina'zero',eselapallinacadesullozeroilbancoprendetuttoeigiocatoririmangono

a bocca asciutta. Matematicamente, dun-

que,ognigiocatorehaunaprobabffltàsu37

di vincere, mailbancohamiglioriprobabi-

lità:15u36.La'falladadellacomposizione'

èdunquequesta:perilsingololadecisione

digiocare allarouletteodicomprareunbi-

glietto della lotteria è, se non razionale,

comprensibile. Maperl'insieme dei gioca-toriècomebuttareviaisoldL

Questo spiega perché in tutti i Paesi igiochi d'azzardo sono regolamentati.

Non si può impedire alla gente di giocare

ma almeno si può fare in modo che la

'rendita' che viene al banco (o ai proprie-

tari dei casinò) venga o appropriata dallo

Stato per fini pubblici (quando le lotterie

sono gestite dallo Stato) o regolata cen-

tellinando ipermessi per i casinò e/o fa-

cendogli pagare tasse salate. Natural-

mente, dato l'amore dell'umanità per

l'azzardo, questovuoldireche, comesuc-

cede intutti iPaesi, molte attivitàdi gioco

vengono fatte al riparo dalle legge, inbi-

sche clandestine o approfittando delle

opportunità offerte dal Web.

Non bisogna dimenticare che il giocod'azzardo può diventare - e diventa in

molti Paesi - una piaga sociale. llmirag-

gio delle facili ricchezze si trasforma fa-

dimente in una dipendenza dal gioco del

tutto simile alla dipendénza dalla droga o

dall'alcooL È un'altra ragione per regola-mentare il gioco: dal punto di vista del

pubblico, la gioco-dipendenza diventa

un fardello per tutti, dalle fmiglie che

hannoin carico questi particolan 'droga-

ti' all'economia che vede diminuire laproduttività e deve dedicare risorse al

còntrollo del gioco d'azzardo.

La piaga diffusadi Azzardopoli,tante delusionidi chi cerca il colpacdo

emma le monete e crescerà

< < un albero pieno d'oro: i

tuoi cinque zecchini dliven-teranno mille, duemila in una sola not-

te!». Dicevano così il Gatto e la Volpe aPinocchio: e Pinocchio abboccò. Ma era

solo unburattino, senza prudenza e

senza freni alla sua voglia di awenture, esoprattutto di disobbedire allafataTur-

china. Gli adulti, invece, si accomodanonel paese dei balocchi con tutti gli stru-

menti per non cadere in inganno, escivolano apoco apoco nella palude,pensando di tenere in mano il gioco e dinon cadere nella dipendenza.

«Benvenuti adAzzardopoli» dice bnLuigi Ciotti: per assonanza a Monopoli

sembrail nome di unnuovo gioco. In

realtàèuntenitono pericoloso e senzaconfini, che si allarga amacchia d'olio e

riesce ad attirare sempre più abitanti:una terra che sembrail paese dei miraco-

li, ma non haun Dio cheipossa attuare.Il nome stesso, gioco, è sbagliato,

richiama all'innocenza dell'infanziae trae in inganno: il gioco è un modo

di divertirsi e di crescere, socializ-

zando. Oun modo diinvestire: 'gio-

care' in Borsa. Si può giocare a bn-

scola tra amici o giocare come fanno ibambini e inventarsi personaggi e

storie, ma con le slot machine non si

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= /r ,"i

i

L'UARDO E LA FORTUNA

gioca, si insegue un'illusione, degli italiani: fare 13 era un obiettivo che

In Italia ci sono sempre polemiche poteva anche essere ragionevole, perché

sulle sale-gioco, frai governi locali che, si basavain buona parte su conoscenza e

spinti da interessi costituiti, le vorrebbe- ragionamenti sul mondo del calcio.

roperfar soldi, agli organismi della Chissà quanti di noi hanno avuto un

società civile che si adoperano per 11ml- parente o un amico che ha fatto 13012

tare quella che è una vera e propria piaga con laschedina, Non era un'alea assolu-

sociale. Perchévendere un sogno può ta, come il gratta e vincio il lotto, che

essere terapeutico, vendere hribrogli è fidelizzano le persone con piccole vinci-

deleterio. Non siamo nel paese delle te perpoi arrivare aun gioco compulsi-

favole, dove il lieto fine è d'obbilgo ela vo. Dalla parte del vincitore assoluto c'è

salvezza dietro l'angolo. Siamo ancorati sempre lui, lo Stato, che vince conte

a una realtà di crisi che spinge tanta tasse sul gioco e con le vendite: non

gente ad affidarsi alla fortuna; ci sono fidiamoci, la pubblicità che impedisce ai

fatiche quotidiane e speranze, dietro minorenni di giocare è la spia della dif-

ogni giocata, ma anche tanta ignoran2a fusione del gioco e non è certo un freno.

su chi detiene saldamente in mano il Il sogno di una vita agiata può essere

timone del gioco. La proprietaria diun soddisfatto dallo studio e dalla capacità

bar di Cremona, vedendo di giorno in di emergere, non daivideo poker dove la

giorno aumentare le persone che si dipendenza è sempre in agguato. Ma ci

rovinavano alle slotmachine, le ha tolte sono cure: oggi quasi duecento centri di

dal suo bar, rinunciando aun buon recupero sul territorio nazionale tenta-

guadagno mensile. no di guarire dal mal di gioco migliaia di

Una volta era ilTotocalcio la speranza cittadini.

Illusione. Semina

le monete - dicono

il Gatto e la Volpe

- e crescerà un

albero pieno d'oro:

i tuoi cinque zec-

chini diventeranno

mille, duemila in

una sola notte!

Ml

37

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'ft[ìMJMIA PEE LA HM LA DORSA [LE UOL[E

IPESANTI

Lzn ustria -

delle scommesse,il business 1che sfrutta le speranze

tii.di di U

fatturato mercato legale del gioco nel

2011, primo posto in Europa e terzo

posto nel mondo tra Paesi che gioca-

nodi più -1260 euro procapite, (neo-

nati compresi) la spesa per i giochi

ne videopoker e macchinette slot-ma-

chine

'; o o UI Ìslot rnachine in Italia, una macchinetta

"mangiasoldi" ogni 150 abitanti

U JarJj t - -

fatturato illegale .4.''

i videogiochi irregolari sequestrati nel

I 2010, alla media di 312 al mese

i dan si spartiscono la torta del merca-

to illegale del gioco d'azzardo i ' UI i ,lgli addetti che lavorano nel settore e

muovono gli affari di 5.000 aziende

persone dipe ndenti da gioco d 'azza rdo

e quasi due milioni di giocatori a rischio Ull htid- - la regione dove si spende di più

lole Procure della Repubblica-direzioni

distrettuali antimafia che nel l'ultimo

anno hanno effettuati indagini

9

le città dove neI 2010 sono stati effet-

tuate indagini e operazioni delle Forze

di Polizia con arresti e sequestri diret-

tamente riferibili alla criminalità orga-

nizzata.

2ndit- OnliL1 i irnericavo dan Valle-Lampada per gestio-

3 oitt aILI tmanaE la media di gioco per i giocatori patolo-

gici, più di tre ore alla settimana e per

una spesa ogni mese dai 600 euro in su

iil soprapprezzo che i dan pagano i

biglietti viricenti del Gratta e Vinci per

riciclare soldi

le sale e più di 5Omila le siot machine

distribuite tra Roma e provincia.

38

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AUARDO E LA FORTUNA

L'<Homo ludens»di Huizinga,dove il giocoè parte della vita

Abbianio mai visto, In un ne-

gozio di animali, le gabbiette

di cuccioli odi gattini? La

gente si irma a guardarli dalla vetri-

na, e loro, se non sonnecchiano o

mangiano, sono occupati a giocare, a

inseguirsi, a lottare, a mordicchiarsL..

Johari Huizinga, uno storico olande-

se, avrebbe approvato: in un libro

famoso - «Homo Ludens» (L'uomo

che gioca), pubblicato nel 1938- so-

stenne che il gioco non solo è pre-cul-

turale (lo praticano anche gli animali)

ma permea di sè la cultura umana

stessa. Con implicazioni anche eco-

nomiche.

Il sottotitolo del libro, quando fu

tradotto in inglese, diceva: «L'ele-

mento gioco della cultura». Ma Hu-

zinga non era contento di quella tra-

duzione. Non bisogna dire «della

cultura», diceva, ma «nella cultura».

Volendo con ciò significare che 11

gioco non è una delle tante manife-

stazioni della cultura, ma è connatu-

rato all'idea stessa di cultura.

Oggi quando si parla di gioco si

pensa all'industria dei giocattoli (vedi

i due pezzi seguenti). Queste manife-

stazioni del gioco sono importanti,

ma sono solo la parte più visibile

dell'universo 'giocoso' che, secondo

fuizinga, investe tutta l'attività uma-

na ed emerge con fattezze le più di-

verse.

Panem et Circenses, dicevano i

latini: pane e giochi (da circo). Per

tenere buono il popolo dategli 'pane',

cioè decenti condizioni di vita; e date-

gli 'giochi', per tenerla mente sgom-

bra e non far scivolare i pensieri verso

scomode rivoluzioni o incomodi

cambiamenti dl regime. Il gioco, dun-

que, come equilibratore e 'ricosti-

tuente' delle vita sociale.

Un altro aspetto 'riequllibratore' del

gioco, e specialmente del gioco com-

petitivo' (lo sport) sta nella diluizione

degli istinti belluini. Homo homini

lupus, dicevano i latini: l'uomo è lupo

per gli altri uomini. La storia è irta di

guerre, saccheggi, spargimenti di

sangue... l'istinto guerresco - sete di

potere, dominio sulle risorse... - è

connaturato alla natura umana. Ma

nei giochi competitivi si possono

leggere degli antidoti a questo istinto:

esso viene incanalato in forme meno

sangwnarie, il confronto-scontro

rimane sul terreno sportivo dove

l'antagonismo si stempera in una

'finta guerra'. Un vecchio detto affer-

ma che la diplomazia è guerra con-

dotta con altri mezzi; del pari si po-

trebbe dire che lo sport è guerra con-

dotta con altri mezzi.

Huizinga solleva il velo e vede il

gioco dappertutto, Anche la poesia

sorge nel 'parco-giochi' della mente, e

lo stesso vale per i legami fra gioco e

arte, fra gioco e musica. Il gioco è

anche un grande lubrificante della

mente: guardiamo alla scuola e ai

LA DOMANDA

È corretto in Borsaseguire quanto

stanno facendogli

altri?

Non sempre. Certo

è conforta nte:

quando tutti com-

prano, comprate

anche voi, ma èl'istinto del gregge

39

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'.'. JABORS[EBOU.E

•

'. r

Consenso. Per

rendere felice

l'uomo bisogna

dare pane egio-

chi". E magari lapossibilità di

scom mettere. Lepratiche di oggi

non sono diverse

40

tanti tentativi di insegnare una mate-

ria 'giocando', escogitando manieredivertenti per apprendere concetti emodi di pensare. E per quanto riguar-

da l'economia?

Nell'università, dove si insegnaeconomia si organizzano spesso dellecompetizioni basate su giochi com-

petitivL Adue o più squadre vengono

dati degli obiettivi - di vendite odiprofitti - e delle regole e si dàil via

alla competizione. In effetti la parola'concorrenza', che è centrale nell'eco-

nomia, richiama appunto un con-fronto in cui vince il più bravo: è com-

petizione, è un gioco competitivo.

Immaginate il consiglio di ammini-

strazione di una grande azienda,

dove si discutono strategie di vendita,alleanze, modi di vincere o di resiste-

re, incursioni vittoriose o ritiratestrategiche: alla fin fine non sembra

tutto un gran gioco?

Là dove l'elemento ludico si fa più

evidente è in circostanze ed ambientiche abbiamo già descritto: i mercatifinanziari, la Borsa...

Un 'giocatore' descriveva le sue

sensazioni quando giocava (si usaproprio questo termine) in Borsa,

comprava e vendeva azioni, obbliga-zioni e altri complicati strumenti

finanziari (i derivati). Il denaro acqui-stava un altro volto. Per i soldi chedoveva guadagnare col sudore dellafronte aveva molto rispetto. Ma quan-do acquistava e vendeva dimenticavail valore dei soldi: questi diventavanoqualcosa di astratto, i mille euro nonerano più ll corrispettivo di molte oredl lavoro ma diventavano dei numerial vento, che andavano e venivano,erano guadagnati o persi con impen-sabile leggerezza.

Questa è una delle ragioni tonda-mentali per cui nella finanza si creano

bolle e crolli (Marco Terenzio Varrone- lo abbiamo già citato - scrisse:

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- ..'


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L'AZLARDO E LA FORTUNA

mo bulla est). I soldivengono creatie

distrutti senza piu riferimento ai loro

contenuti veri, al corrispettivo dello

sforzo quotidiano. Nel gioco, poi, è

importante l'elemento di squadra, il

sentirsi parte di un gruppo teso allo

stesso fine, il ritualistico ripetere gli

stessi gesti e la tensione verso gli

stessi auspici (basti andare a vedere -

c'è anche suYouTube - la squadra

neozelandese di rugby degli All

Blacks esibirsi nella danza di guerra,

la l-laka, prima di ogni partita). Così,

nel gioco della Borsa, è confortante

seguire la tendenza: quando tutti

comprano, comprate anche voi,

l'istinto del gregge è potente, vi fa

sentire squadra'. E quando tutti ven-

dono, vendete anche voi, come la

gente che fa ressa per uscire da un

cinema in fiamme.

L'economia è un gioco, allora? Di-

ciamo che il 'gioco' è una parte im-

portante dell'economia, una scienza

che vorrebbe l'uomo freddo, raziona-

le, impervio agli aspetti giocosi e solo

intento a rendere massirho il proprio

benessere. Ma abbiamo già visto, in

quei 'bricioli di follia' descritti in pre-

cedenza, che nei comportamenti

economici dell'uomo normale - non

dell'homo oeconomicus - vi sono

aspetti non razionali tipici dei giochi

(per esempio, una avversione 'irra-

zionale' alle perdite, la tendenza a

esagerare la probabilità di eventi che

hanno in realtà poche possibilità di

manifestarsi...). E c'è perfino una

branca dell'economia che si chiama

'teoria dei giochi': ne abbiamo parlato

più sopra.

Dal Meccanoal Lego, guardatei nuovi giochie capirete un'epoca

U no due tre, campana»:

< < quante volte si senti-

vano per strada le voci

delle bambine che giocavano a cam-

panasuimarciapiedi, segnando con

un gessetto a terra i contorni dei

riquadri entro cui saltare. I bambini si

Inseguivano giocando ai poliziotti, o

ai cow boy, facendo correre biglie o

tappi di bottiglia sui bordi della stra-

da, quando non erano impegnati a

interrompere i giochi delle bambine.

La corda per saltare è rimasta un

gioco confinato all'infanzia dei padri

o dei nonni: già i figli non la conosce-

vano, ma anche l'Hula 1-loop, il cer-

chio magico di plastica da far ruotare

intorno ai fianchi, ha ormai segnato

un'epoca. Il treno elettrico ha un

fascino intramontabile, le costruzio-

ni del Meccano, marca di un gioco e

gioco esso stesso per antonomasia,

sollecitano ancora l'abilità di genera-

zioni di bambini (e dei loro padri). Gli

intramontabii mattoncini del Lego

hanno avuto un'evoluzione: sono

passati dalle costruzioni semplici a

veree proprie ricostruzioni di me-

stieri, di luoghi di lavoro e dimezzi di

trasporto, con tanto di personaggi a

completariL

È un fatto antropologico: i giocat-

LA DOMANDA

Come inizia l'arti-

colo 47 della Co-

stituzione?

La Repubblica

incoraggia e tutela

il risparmio in tutte

le sue forme

41

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LA BORSA E LE BOLLE

toli sono diversi nelle varie epocheperché si adattano ai valori della

società che li produce. Sono loro cherappresentano più di ogni altro ele-

mento sociale, la spia del cambia-

mento. Non si gioca più per le stra-

de, invase dalle auto: i giochi al-

l'aperto, da nascondino a moscacie-

Ca, a ruba bandiera, sono sostituiti

dall'impegno nello sport, ben orga-

nizzato in luoghi riparati (o dai vide-

ogiochi - vedi sotto). Eppure, a benpensarci, quei giòchi collettivi sono

gli unici dove scompare la differenza

di genere.

Ancora oggi i reparti gioco neigrandi magazzini sono divisi tra

maschi e femmine, come se una

bambina non si potesse divertire

con le macchinette o un bambinodisegnando vestiti: peccato che

nella realtà i maggiori stilisti siano

uomini. E cosa dire del gioco deldottore, appannaggio dei bambini,

fornito di apparecchio funzionanteper misurare la pressione? Dovreb-

be essere destinato soprattutto alle

la sostanza: ha cambiato genere, manon generi, cioè è diventato inpre-

valenza ricco di giochi informatici,

telematici, meccanici, insomma da

godere attraverso la tecnologia, manon ha cambiato la destinazione di

questi giochi, divisi assolutamente

tra maschi e femmine. La bambola

ha imparato a parlare, rispondendo

a domande mirate, ad arrossire epiangere, ma resta in uso esclusivoalle bambine. Moto e auto possono

scavalcare ostacoli, arrampicarsi

sulle pareti, rispondere a comandivocali, ma le trovi solo nei reparti per

i bambini. Non si sono mescolate lecarte, quelle stesse che la società ha

già da qualche tempo riunito in un

unico gioco, scambiando ruoli e

mestieri. Il mercato dei giochi non

conosce crisi, ma non sa ancora chele bambine impugneranno le pistole

da poliziotte e che molti bambinisaranno ottimi chef.

Così, il teatro prosegue senza co-

pione, ma con un presumibile finale:giocare tutti, adulti e bambini nel

5 Li . i i

r I ft •i ì ii1: (i1i 'H i

5 1 5

bambine, che nel 2020, statistiche

alla mano, saranno i dottori che civisiteranno diventando il 55 % dei

medici in Italia.Il mercato è fiorente, e si è adattato

al cambio dei valori, ma non del

tutto: ha cambiato la forma, ma non

circo delle paillettes e delle macchi-

nette; dei bambolotti finti (di bambi-

ni veri ce n'è sempre meno) e dei

trenini che, programmati da giochitecnologici più sofisticati della realtà,

si fermano - puntuali! - ad ogni sta-

zione.

42

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LA1ZARDO E LA FOR11JNA

IN QUNI

Tanti videogiochisempre online

Non molti lo sanno, ma i videogiochi sono

un gran business. E la ragione del loro suc-

cesso sta in un peculiare matrimonio; fra il

potere della tecnologia e l'insaziabile desi-

derio umano di giocare: Questo amore del

gioco che, come si è detto più sopra, fa parte

del Dna degli esseri umani ed è ordito nella

trama della cultura dell'Homo Sapieris, oggi

può essere soddisfattosempre e dovunque.

I videogiochi sono accessibili da ogni com-

puter e da ogni telefonino (nel mondo vi

sono 7 miliardi di abitanti e 6 miliardi di

telefonini); si può giocare con le versioni

elettroniche di vecchi giochi (poker, calcio,

rugby...) o con nuovi/nuovissimi giochi; da

simulazioni di guerre stellari a complicati

combattimenti con mostri e dintorni, fino a

creare ed agire, interattivamentè in storie e

mondi dalle sterminate caratteristiche. Il

gioco può essere solitario a collettivo, e

l'istinto competitivo proprio dell'essere

umano viene a esaurirsi in questi antagoni-

smi virtuali, così come lo sport vero (vedi

sopra) lenisce gli istinti belluini del genere

umano e li incanale in uno scontro regolato

e incruento.Il business dei videogiochi è a prova di

recessione. Prima della Grande crisi cresce-

va al 20-25% l'anno, ma la crisi lo ha solo

rallentato: si espande ancora a ritmi delI'8%

o giù di Fi, ed è la parte dei media che cresce

più velocemente, In termini di ricavi, i video-

giochi sono già più grandi della radio; i loro

ricavi sono il doppio di quelli del business

della musica e nel 2015- diceva un articolo

deII'eEconomist» del dicembre 2011, e la

profezia è stata confermata - potranno

valere più dell'intera industria dei quotidiani.

Questo non vuoi dire che soppianteranno le

altre branche dei media. La televisone non ha

ucciso la radio, e i libri sopravvivono ancora

nell'era dell'Internet Quindi, diceva quell'arti-

colo, anche se i ricavi da videogiochi passe-

ranno quelli dei libri o della televislone (ne

sono ancora lontani) ciò non vuoI dire che le

diverse forme di media non possano conti-

nuare a coesistere. Questa convivenza ha un

nome poco conosciuto: la ((legge di Riepl»,

dal nome di un direttore tedesco di quotidiani

che già nel 1913 notò queste coesistenza di

diverse tecnologie. Videogiochi e altre forme

di media possono sostenersi a vicenda: libri

basati sul videogioco «Halo» hanno venduto

più di un milione di copie. E giochi musicali

come «Rock Band» e «Guitarhero» hanno

legato a doppio filo ivieogiochi con l'industria

della musica.

Il primo videogioco (che aveva radici in

Cina) data dal 1951: «Nim» era un gioco

matematico che era esibito su Nimrod, un

computer creato da Ferranti, un'impresa

inglese di elettronica che andòfallita molti

anni dopo, nel 1993. Poi, nel 1961, uscì un

videogioco più vicino a quelli di adesso, con

sparatorie e fantascienza: «Spacewar!»;

era stato scritto da studenti del Massa-

chussetts Institute of Technology.

L'informatica era ancora una scienza giova-

ne, e il fatto che una delle prime applicazio-

ni dei computer fu, appunto, quella del

gioco è significativo del ruolo che il gioèò

'gioca' nell'umana convivenza.

6iii i

Sono i cellulari

potenzialmenteattivi

in tutto il mondo

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- M LA BORSA E LE BOLLE

LJA

Per capire l'econo-

mia basta seguire

i numeri?

numeri possono

essere presentati

in modo parziale.

Bisogna valutarli

44

Le statistichea volte ingannano,' Ma risalire la correnteeppure ne abbiamo è molto più difficiletanto bisogno

isono tre generidibugie:bugie, maledette bugie e stati-

stiche!",Questabattuta, altri-

buita(manon è sicuro) aunprimo ministroinglese dell'Ottocento, Benjarnin Disraeli,

potrebbeesserepronundataancheoggida

che diffidano delle statistiche. Madelle

statistiche abbiamo bisogno come delpane. Altrimenti siamo comeunpiota.che

guidaun aereo senz,astrumenfi: rischiamo

di prendere dedsionisbagliateedisprecar

soldi(Faereorischierebbeanchepeggio!).

L'importante è che gli istitutiche siinca-

ricano di produrre statistiche sianodei

templidiintegritàe di correttezza, tecnica-

mente competentevotati al solo scopo di

rappresentare fedelmente larealtìlngenere, gliisfitutistatistici, chesono ovun-

que delle agenzie pubbliche o parapubbli-

che, posseggono queste qualità(e ilnostroIstatnè èunbuon esempio). Maquesto non

vuoi dire che non si possa 'giocareconinumeri',o,didaino,'ingannarepurdicen-

do laverità'. L'economia, fra levarie sdenzedell'iiomo,è quella che fapiùuso dinumeri.

Questo ricorso ainumerièvalso anche

molte critiche all'economia: l'uomo, nonpuò esserridotto anumeri, lafelidtànonè

unnumero, llbenessere materiale è soloparte delbenessere vero, eviadiscorrendo.

Thttovero, come èvero che, proseguendonei numerie passando dalle quattro opera-

Come detto neltesto, cosa succede se pren-

diamo un numero (mettiamo, 100), gli toglia-mo il 30% e poi aggiungiamo il 30%? Quellocheè certoè che non torniamo, come qualcu-no potrebbe pensare, al punto di partenza. Maquel qualcuno Io potrebbe pensare perchéguarda quella linea del grafico qui accanto cheva su egiù, ma che allafine sta sempre dov'eraprima. Insomma, ritorna al punto di partenza: èla linea del togli3O (non 30%!) e aggiungi 30'.C'è però un'altra linea, che cidice cosa succe-de a quel numero. Partiamo da 100,gli toglia-

mo un 3O% e aggiungiamo poia quelcherimane il 30%, e cosìvia. DopolOO volteditogliere e aggiungere, aggiungere etogliere, ciritroviamo con in mano... un pugnodi mosche.Per l'esattezza, da 100 siamo arrivati a 0,69.

Quando gli stessi numeri«dicono» cose diverse

Come la bellezza, anche la realtà ètalvolta

nell'occhio dichi guarda. Nei due grafici quisopra lastessa variabile- l'andamento dellevenditeal dettaglio dagennaio adicembre-fauso della stessa scala. Ma ugualmente, emergo-

no due diverse rappresentazioni all'occh io dellettore. In un caso, lagabbiagrafica in cui

racchiuso l'andamento è piccola e stretta: i

numeri sembrano indicareuna forte salita delle

venditealdettaglio. Nell'altrografico,allungan-

do la gabbia, i numeri salgorìosì,maquasi stri-sciando. Eppuresonoglistessinumeridi prima.

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L'ECONOMIA PER LA FAMIGLIA LA BORSA E LE BOlLE

LA DOMANDA

Il debito pubblico

aumenta ogni

mese?

Se il deficit deì meseaumenta, si aggiun-

ge al debito delmese precedente

46

zioniall'altamaternatica,l'economiaèdiventata semprepiù astratta, ha costruitodei modelli chepretendono di dirci comefuiizionailsistemaeconomico, mache, sesemplificano troppo, si allontanano dallarealtà salvo inciamparci sopra quando,

comenel caso dellaGrande recessione, risiaccorge che le rappresentazioni schemati-che dell'economia, irte di equazioni, aveva-

no trascurato qualcosa di fondamentale.Matorniamoainumeri, chcdopotutto,

anche senonsono tutto, sono molto. Unsaggio professore di economia, Sergio

Ricossa, usavadire nelle sue lezioni che per

lamaggiorparte dello studio dell'economia

bastano le quattro operazioni. Ma anche

queste quattrooperazioni presentano

problemi. 1 numeripossono essere rappre-

sentati in tanti modi diversi, ell loro ma-

neggiopresentamoltetrappole. flmaneg-

gb' dei numeri può essere ingannevole amoltillvelltVièunlivello,diciarno, patolo-gico, dellatruffaveraepropria:peresem-

pio, il famoso'schemaporizi' erafondato suun grano diverità, ma di unaverità iinpaz-

zitatnaltsicasillmaneggioconsiste sem-

plicementeinpresentazionifuorviantioin

ffemìazionisuadentimaaritrneticamente

sballate. Peresempio, certamente,2 fa

sempre 4. Mase diminuite un prezzo del3o%epoi lo aumentate del 30%, tornate alpunto di partenza? Molti direbbero disi, mainvece nonè così. L'aumento del 30% siapplicaaunabase cheè stataridottadel

3o%equindilavariazionepositivaèpiù

piccoladi quellanegativa iniziale (vedi ilprimo grafico apag. 44-45).Variazione sultema: qualche anno fain

Messico c'eraun'autostradaaquattro

corsie che eramolto trafficata, mailcomu-nedi Città del Messico non avevaisoldi per

allargare l'autostrada. Invece aveva rifattole linee divisorie, trasformandolainunaaseicorsie. Ci furonovarieprotesteperché leautoviaggiavano più strette ecifuunau-mento degli incidenti. Cosìle autoritàtomaronoaquattro corsie. E inundocu-mento dissero però che lacapadtàditra-sporto dell'autostrada era migliorata,perché primaera aumentata del5o% (da4 a6),epoieradiminuitadel33%(da6 a4): cosìrimanevaunac diaumento..J

Altro esempio: così come c'è un galateoper quanto riguarda come si staatavolaocome risi comporta inpisdna. c'è anche un'galateo' perigrafici. Questi devono dire laverità, manon devono deliberatamente

deformarla. Come dimostraun altro esem-

piobasato semplicemente sullagrandezza

della'gabbia' in cuiè contenuto il grafico (sivedailsecondograficoapag.44-45).

Un'altracosa cui fare attenzione è l'usodisinvolto dei multipli. Esempio: un lanciorecentediun'agenzia di stampa america-na diceva che le vendite al dettaglio ameri-cane erano aumentate, ma l'aumento chegli analisti si attendevano era 5 volte supe-riore rispetto a quello effettivamenterealizzato. Uno quindi capirebbe cheildato è stato dawero deludente. E in effetti

sarebbe stato deludente se, mettiamo, glianalisti si attendevano un aumento del10% mentre il dato effettivo è stato del 2%.Nella realtà gli analisti si attendevano unaumento dello 0,5% mentre fidato effetti-

vo è stato dello 0,1%. La differenza fraidueaumenti è di 8 punti inun caso (da io a 2) edio,4 punti nell'altro (da o,5 a 0,1). Inam-

beduei casi l'aumento previsto è di cinquevolte quello effettivo, ma applicare questi

multipli a numeri molto piccoli dà un'im-pressione sbagliata

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AIIAROO E 1A FORTUNA

Dai francobollidi Ponzi alla truffefinanziariedi Madoff

Le'milleeunanotte' sono davvero

mille? Millepertenere lontano la

morte o ne bastavano 900? E le

'leghe sotto imari'erano proprio ventimi-

la?Ei'ladronidLAliBabà'proprio4o?Li

abbiamo contati? Immaginiamo inumeri

che sa [tdllano datutte le parti, che ridono

delle nostre certezze, che sannocome

confonderci e, guidati sapientemente da

clii sa manovrarli, si rendono complici di

mule inganni.Si dice che inumeri non ingannano, che

due piùtre fa, e farà sempre, cinque ed è

un'evidenza. La data dell'inizio della scuo-

laèunnumeropreciso cliesegnauneven-

to enonraccontafrottole. Mainumeri che

indicano la somma del nostri soldi sono

unpo'piùdiffidlidacontare: oggivalgono

diede domanipossoriovalere cento.

oppure due. Cosasuccede aintimeridel

denaro? Sonopiccolifollettiimpazzitiche

sidivertonoadisorientarct?Inveritài

numerisonosemprealnostro servizio

purchélisappiausare.

NelFasdcolo5 abbiamoparlatodijohn

Lawedellasuabanca, dellaprimamoneta

di carta che avevainventato. Lawfutra-

volto dal suo castello, che era, appunto, di

carta e non di monete d'oro. Non c'è nulla

di male ausare lacartainvece dell'oro,

purché la carta sia credibile. MaJohn Law

giocava coniadinamitee ilcandelotto gli

scoppiò inmano. Dopodiluialtriuomini

hanno tentato dipiegare inumeriverso

guadagniimpossiblli da sostenere. 11 più

famoso,il capostipite che ha ispirato gene-

razioni ditn.iffatoni, è stato Carlo Ponzi,un

italiano immigrato negli Stati Uniti che ha

avuto una geniale intuizione. Nell906,

conl'espandersidell'emnigrazione tra

l'Europa e le Americhe, la corrispondenza

si eradecuplicata e ipaesi d'emigrazione

avevano stampato un Buonolnternazio-

nale di risposta (IRC) che sostituiva il fran-

cobollo e che eraallegato alle lettere per

facilitare larisposta. In che cosaconsisteva

l'affare?Semplice: Ponzi comprava gli IRC

abasso prezzo nei Paesi dieinigrazione,ll

scainbiavaconifrancoboffiUsadalvalore

molto più alto; poivendeva ifrancoboffi e

lucravaladifferenza, promettendo, achi

gli fomivail denaro per comprare gli IRC,

uninteressedel45%in90 giorni.

"Unsistemalegale, almassimo poco

etico", diràPonzi algiudice che locondan-

neràacinque annidi reclusione. Perché i

numeri avevano ingannato i calcoli? Per-

ché Ponzi non sapeva usare i numeri nella

manieracorretta: non investivail denaro

lucrato in alcuna impresa e pagava gli

interessi col denaro dinuovi sottosciitton.

Ma quando non ci furono più IRC ingiro e

il denaro nonbastavapiù apagare gli

interessi ilcastello crollò lasciando undebitodisettemllionididollari.Ancora

poco in confronto ai 50 miliardidi dollari

di Bernie Madoff, un finanziere americano

oggi inprigione emodemoepigoriodi

Ponzi). MaPonzicomrnise unulteriore

grave sbaglio: se avesse brevettato lo

schema che hapreso ilsuo nome - da

applicare ad altre fattispede -isuoi eredi

avrebbero avuto royalties milionarie!

Truffa. Bernic

Madoff ha utiliz-

zato lo schemaPonzi

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L'ECONOMIA PER LA FAMIGLIA LA BORSA E [E BOLLE ['AZLARDO E I.A FORTUNA

IN SINTESIDove il gioco diventa azzardo

c Valutare vuoi dire pensareSe ci si soffermasse a soppesare senza fretta le probabilità certamente

molte decisione verrebbero rinviate o ridimensionate.

Vince invece, troppo spesso, il piacere di giocare indipendentemente dalle

occasioni di successo. Giocare denaro per provare emozione.

L'azzardo esagerato dei colpaccioRischiare senza informazione i propri soldi espone a grandi delusioni o

grandi truffe. Non è un rischio dei nostri anni. Basta rileggersi la favola di

Pinocchio quando il Gatto e la Volpe riescono a illuderlo che esiste l'albero

degli zecchini d'oro

La patologia che distrugge 800miIa famiglieProprio nei periodi di crisi, l'industria delle scommesse e dell'azzardo

prende il sopravvento e sfrutta la dipendenza, Il fatturato è salito rapida-

mente da 70 a 80 miliardi, con una componente illegale non valutabile.

Una piaga sociale.

La storia del gioco a puntateèvecchia quanto l'uomoGiocare a dadi sul rtionte Calvario, giocare in Borsa durante una guerra,

rischiare tutto in una partita a poker in un club privato. Bruciare la pensionenei bar. O davanti a uno schermo. Tempi, modalità e gli importi possono

cambiare. Non la spinta al brivido del denaro

q,,. Le statistiche che ci aiutano ( quasi sempre)I numeri sono importanti, decisivi, indispensabili.

Purchè siano presentati correttamente e permettano di leggere in profon-

dità ogni fenomeno, confrontandolicon le attese

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UATTRAZIONE PER I SOUJI

casi la percentuale sale al 6 per cento.

Ancora: la gente in un supermercato

compra molte più lattine di minestra se,

perquell'articolo, c'è un cartello chedice:

"Limite: ia per cliente". Kahneman ha

anche dimostrato che è più minaccioso

dire che una certa malattia uccide "1,286

perogniiomlla infetti", che dire che ucci-

de ll"24.14% dellapopolazione", anchese

lasecondaformulazioneèletaleildoppio

della prima. Un linguaggio vivido spesso

oscura la semplice aritmetica.

Altre peculiarità nel comportamento

defl'homo sapiens costellano il sentiero

vinti. L'altraragione stainquel che viene

chiamato il "ragionamento isolato". Co-

savuol dire? La gente razionale dovrebbe

valutare, nella scommessa appena de-

scritta, la possibifità di perdere io euro in

relazione alla propria situazione finan-

ziaria complessiva.

Tale valutazione dovrebbe favorire

l'accettazione della scommessa, dato

che io euro normalmente sono una pic-

colissima frazione della propria ricchez-

za. Ma la gente tende a giudicare la con-

venienza di quella scommessa isolata-

mente dalla valutazione della propria

I clienti in un supermercato comprano olte piùlauine di minestra se, per quell'articofr. è un

cartello con la scritta "Limite: 12 per cIbi e"'

delle crisi finanziarie e mettono in di-

scussione il postulato di razionalità che

ancora sottende tanta parte della teoria

economica.

Laprimapeculiaritàèun' "irrazionale"

avversione al rischio. Supponiamo che ci

vengaoffertalaseguentepossibilità:lan-

ciamo in aria una moneta e se viene testa

vinciamo ii euro, se viene croce ne per-

diamo dieci. Si tratta, a differenza dei

giochi dl qualsiasi casinò, di una propo-

sta conveniente: il rendimento atteso è di

mezzo euro (50% dellavincitadin meno

50% della perdita di io). Eppure, daricer-

che sul campo risulta che moltissimi non

accetterebbero questa proposta.

La ragione sta nelfatto che sono avver-

slaile perdite: doèadire,sentono più "di-

sutilità" da una perdita di io euro di

quanto non avvertano l'utilità diii euro

ricchezza: è la possibilità di perdita in sé

che viene considerata, staccata davalu-

tazioni "al margine" rispetto al proprio

stock di ricchezza.

Questo meccanismo mentale spiega

perché, allo stesso tempo, le lotterie sia-

no così popolari (il costo del biglietto - la

perdita - è molto basso rispetto alla pos-

sibile vincita, e quindi l'avversione alla

perditaè attenuata), emolti siano invece

disposti a spendere parecchi soldi per

"garanzie estese" sul videoregistratore o

sulla lavatrice.

In quest'ultimo caso la gente è avversa

al rischio che ilvideoregistratore cessi di

funzionare e sia da buttarviae perevitare

questaperdita(chednwebbe essere sop-

portabile in relazione alla ricchezza tota-

le) è pronta a pagare queste costose

estensioni di garanzia.

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t'ECONOMIA PER [A FAMIGLIA LA BORSA E [E BOLLE

Daniel Kahneman:il premio Nobeldell'economia chenon l'ha mai studiata

parigil94l:ladttàèOccupatadainazisti. Cominciailcoprifuocoeun

bambino ebreo che si era attardatoagiocare, correa]buiovesocasa.Lacasadista pochi minuti apiedie ilbinibo, pernascondere la (obbligatoria) stella di Davi-de cucita sul maglione, Io indossa allarovescia. Adue passi da casa gli vieneincontroun soldato tedesco, con la divisadelle SS; lo fissa con insistenza, glisi avvi-cina. il bimbo, terrorizzato, restarigido,teme chepossascoprire la stella, malisoldato invece, lo abbraccia, gli parla, apreilportafoglio, glimostralafoto diunbam-bino che gllassomigliae gli dàdel denaro.

DanielKahneman,Iopsicologopremja-to confiNobeldell'economianel2002(maè l'unico che non ha mai seguito ui-i

corso di economia), racconta di comequell'esperienza vissuta da piccolo loabbia convinto che il comportamentoumano è complicato e imprevedibile.Isuoi studi di psicologia applicata all'eco-nomia, portati avanti conAmos Tversky(premiato con lui), lo convinsero che ilrapporto dell'uomo conil denaro è altret-tanto complicato e imprevedibile.Avete u apltale di o euro e purtroppo

sarà ridotto azo. Domanda: preferiteconservare 20 operdere3o?flrisultatoèlostesso, ma la maggiorparte della gentepreferisce rispondere: conservare 20.Perché? Perché siamo 'avversi alle perdite'.Kahneman, nel suo libro più famoso,

"Prospect Thepry", spiega come ilnostro sistema di ragionamento obbe-disca a due diversi stimoli che convi-vono nellanostra mente: unragiona-mento calmo, basato su un'attentaanalisi della situazione, e uno rapido,intuitivo, quasi automatico. È difficilestabilire quali siano la forza o la debo-lezza dei due metodi, ma è certo chenella nostra mente convivono e siconfrontano il metodo Blink (unbatter

Nobel. DanielKahneman ha

studiato compor-

tamenti del rispar-

rniatore, un'espe-

rienza personale

lo ha aiutato

lo

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L'ATTRAZIONE PER I SOLDI

d'occhi) e il metodo Moneyball (uno

sguardo attento ai dati).

Perché, ogni giorno, mifioni di persone

comprano biglietti della lotteria o gioca-

no al casinò? È evidente che lo Stato, obanco, guadagnano sempre e comun-

que. Mali sogno dellavindtainlluenzall

comportamento, e investire piccole

somme, come nelle lotterie, aiuta la per-

cezione di farla cosa giusta e di potere,

con poco rischio, vincere molto. Nel caso

dei mercati finanziari, invece, s'impiega-

no molti denari e allora cerchiamo dei

punti fermi cui ancorare le nostre scelte.

Pensiamo di essere razionali se seguia-

mo l'andamento della Borsa con costan-

za e ne ricaviamo dati che confortano la

nostra parte razionale. Eppure poi svol-

tiamo: credere nellafacile ricchezza,

salire "su un bastimento carico cli azioni

in ascesa", e poi scendere predpitosa-

mente quando comincia a imbarcare

acqua, sono tratti caratteriali iscritti nel

DnadeI1invest1tore, qualunque siano gli

avvertimenti, spesso evidenti, presenti

sul mercato.

Lanostra'parte Blink' prevale lescor-

datoie mentali, che gli studi psicologici

identificano con il nome diheuristics,

spingono l'homo oeconoznicus adallon-

tanarsidal modello razionale, che presup-

pone a monte giudizie ragionamenti

"L'uomo è bolla" diceva Marco Terenzio

Varrone(edErasmolticitaineAdagia»),

niapreferiamo l'immagine della classica

bolla di sapone che affasdnaconisuoi

mfflecolorievolaleggeranefl'anla,per

definire l'attrattiva chel'investitore sente

perla ricchezza, salvo ricredersi quando la

fragile bolla scoppialasdando solo

un'umida goccia.

Anche i giochihanno una 'teoria'Complicata, astrusae quindi affascinante

Chi si avvicini all'economia potrà

prima o poi sentir parlare della

'teoria dei giochi'. Teoria suona

un po' minaccioso, l'insieme è invitan-

te: invece di parlare di cose noiose,

come risparmi, investimenti, tassi di

interesse e offerta di moneta, si parla di

'giochi'. Ma se vi volete gettare a capo-

fitto nella 'teoria dei giochi', velo scon-

siglio: è uno dei capitoli più astrusi

della scienza economica. E se aprite un

capitolo di un libro su quella teoria o

leggete uno delle migliaia di articoli

scritti in proposito dagli esperti, trove-

rete ben poche parole: sono pagine e

pagine irte di equazioni e altre nota-

zioni matematiche.

lilibro seminale diquesta branca

dell'economia - ileTheory of Games

and Economlc Behaviour» - fu scritto

nel 1944 dajohnvonNeumanne Oskar

Morgenstern. il primo fu uno dei più

grandi matematici del XX" secolo, il

secondo un economista americano di

origine tedesca. Ricordo che nei primi

anni Sessanta, mentre viaggiavo con lo

zaino in spalla per l'Asia cenirale russa, a

Samarcanda,inunalberghetto, mi

trovai a dividere il tavolo con un grup-

petto di americani: dpresentammo e

uno di loro ml disse di chiamarsi Mor-

genstera Gli chiesi se era Oskar Mar-

LA DOMAKDA

Perché giochiamo

alle lotterie?

Piace l'idea che

con pochi soldi

si passa vincere

molto. E cos'i

ci giustifichiamo

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[FLflNDMi PEH LA LAMJLL I. BOR8 E LE B011E

genstern - disse di sìe fu stupito diessere riconosciuto in quell'angolosperduto del inondo, Fu un p0' menocontento quando mi chiese se avevoletto il suo libro, e dovetti confessare chenon ero andato oltre le prime pagine...Mailfatto che la teoria dei giochi sia

astmsa non vuoi dire che dobbiamorinunciare a capfrci qualcosa. Essen-zialmente, cerca di spiegare il compor-tamento umano in tutti quei casi in cuidue o più attori mirano a spartirsi quai-che risorsa, guadagnare qualcosa o

si influenzano. In quel!difortuna, come nei domio lancio non modificle scelte dell'arversork

evitare di perdere qualcosa. Nella teo-ria dei giochi si sa che l'azione del gio-catore A influenzerà la risposta delgiocatore 8, e bisogna trovare la strate-gia giusta tenendo conto di questeazioni e reazioni. Invece, nei giochi dipura fortuna, come filando dei dadi, ilmio lancio non influenza quello chefarà il mio avversario.Le definizioni sono interessanti, ma

il migilor modo di spiegare è quello diun esempio concreto. E ricorrerò al piùfamoso esempio della teoria dei giochi,il cosidetto 'dilemma del prigioniero',che In questo caso sarà 'popolato' dadue studenti, seguendo una storia verache accadde nella scuola di mio figlio.

12

Abblamogià menzionato unadeileverità 'scomode', dell'economia. Abbia-mo detto che l'egoismo è bello (vedil'apologo del fornaio nel Fascicolo 2-"Crescete e moltiplicatevi"), e spiegatocome la «mano invisibile» assicura che,se ognuno sifai fatti suoi, sirealizzailbenessere collettivo. Il che è vero, malascia un PC' di amaro in bocca. L'econo-mia deve proprio limitarsi a dire che èutile farsi i fatti propri, o può dire qual-cosa di più?In effetti, può dire qualcosa di più. E

lateoria dei giochi esploraun caso incui il 'razionale egoismo' non funzio-na. Due compagni di scuola di miofiglio, (chiamiamoli Nick e Ned), furo-no presi dalla polizia perché sorpresi arubare dei laptop nella scuola, di notte.Supponiamo che, nella guardina, ilsergente li abbia separati, e poi abbiafatto a ognuno questo discorso: «Viabbiamo pizzicato per questo furto, mac'è altro. Una settimana fa nello studiodel preside qualcuno è entrato scassi-nando e se ne è andato con l'incassodella Festa annuale. Questo è un crimi-ne grosso e abbiamo ragione di pensa-re che siate stati voi. Se ci dici che èstato 11 tuo amico, lui sarà condannatosia per i soldi che per i laptop. Contro dite non abbiamo prove, se in non con-fessi, e quindi sarai condannato soloper i portatii». Insomma, se Nick diceche è stato Ned (e in effetti erano statiloro), Nick viene accusato solo delfurto minore; e se sta zitto? Anche inquesto caso viene accusato solo delfurto minore. Ma cosa succede, pensaNick, se io me ne sto zitto e Ned miaccusa? Succede che io sarò

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L'AlTRAZIONE PER I SOLDI

to pertuttie due ifurtie lui solo peri

laptop. Allora, è meglio che io lo accu-

so, così me la cavo col furto minore.

Razionalmente, Nick ha ragione. Ma lo

stesso ragionamento lo fa anche Ned,

col risultato che, a questo punto, si

accusano a vicenda, la polizia ha due

prove e può condannare tutti e due.

Nick e Ned si sono comportati razio-

nalmente ma l'esito è stato catastrofi-

co. Avrebbero dovuto stare zitti e se la

sarebbero cavata col furto minore; ma

questo richiedeva mettersi d'accordo;

essendo stati interrogati separatamen-

te, non potevano mettersi d'accordo.

Per stare zitti entrambi ci voleva un

grande grado di reciproca fiducia

La razionalità non ha pagato, e il

risultato di questo «dilemma del pri-

gioniero)>, come lo chiamano gli eco-

nomisti, sembra negare quel fonda-

mento dell'economia: se uno fa il pro-

prio interesse, il risultato è il migliore

possibile. Ma niente paura: l'economia

si inchina umilmente e riconosce che la

razionalità non sempre paga; e ricono-

sce anche che c'è una «razionalità

superiore», una «razionalità umana»

che conduce egualmente al risultato

migliore. Si è appurato (esperimenti

psicologici lo confermano) che nell'in-

terazione sociale - come quella che

aveva condotto Nick a fare coppia con

Ned (pur se in un'associazione a delin-

quere!) - la natura umana fa sì che uno

tenda a operare con altri che condivi-

dono 11 suo sentire, e questo 'sentire'

avrebbe condotto i due lazzaroni a

fidarsi l'uno dell'altro e a scegliere la

soluzione migliore per il «dilemma del

prigioniero». Mio figlio, che conosceva

Matematici.

Oskar Morgen-

stern, autore con il

grande John von

Neumann del

fortunato libro

i

bene Nick e Ned, mi confermò che in

quel caso se ne starebbero stati zitti!

La teoria dei giochi, presentando casi

in culla razionalità non paga, ha co-

stretto la scienza economica a rivedere

molti suoi fondamenti. E questi dilem-

mi e queste strategie si ripropongono

in molti altri aspetti della vita reale. Qui

sotto ne diamo alcuni esempL

I molti volti della teoria deigiochiLa teoria dei giochi va aldilà del 'razio-

nale egoismo' dell'homo oeconomicus.

E ci sono altri aspetti interessanti.

Prendiamo, per esempio, le teorie

dell'evoluzione: la selezione naturale,

proposta da Darwin, ci presenta una

lotta per l'esistenza in cui sono i più

forti e i più capaci ad emergere, in cui

chi si adatta meglio all'ambiente arriva

a dominare, mentre i più deboli riman-

gono indietro o scompaiono. Questa

visione ha una sua eco nel basilare

concetto economico della concorren-

za: anche qui echeggia l'idea di una

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L'ECONOMIA PER [A FAMIB[IA [A BORSA E [E BDL[E

LA DOMANDA

In economiavale la selezionedi Darwin?

Nella concorrenzasicuramente, l'uo-mo tende peròanche a collaborare

14

'lotta per l'esistenza' in cui i più braviemergono lasciando dietro di sè unalunga schiera di falliti.Tuttavia, le più moderne teorie del-

l'evoluzione hanno cambiato questaimpostazione e guardano alla storiaevolutiva con un prisma diverso. Per-ché la specie umana è giunta a domi-nate Il pianeta? 1 'nuovi evoluzionisti'sostengono che la specie umana hatrionfato perchè sono i più 'coopera-tori' di tutti. Lungo la storia le civiltàvedono periodi di 'cooperazione' e di'defezione', ma anche dopo le 'defe-zioni' lo spirito di altruismo coopera-tivo sembra ricostruirsi, le bussolemorali si riallineano. E la cooperazio-ne porta a risultati che sono più dellasomma degli sforzi individuali, perquanto siano bravi, capaci, e forti isingoli individui.

Il 'dilemma del prigioniero' cheabbiamo descritto sopra si adatta adaltri dilemmi. Per esempio, il 'riscalda-mento globale'. Tuttii Paesi benefice-rebbero dalla riduzione delle emissio-nidi gas responsabili dell'effetto -ser-ra, ma ogni Paese esita a fare la suaparte: il vantaggio immediato chederiva dal non fare la propria parteviene percepito come più grande delfuturo vantaggio, per tutti i Paesi, daun'azione comulle. C'è una differenza,rispetto al tradizionale dilemma delprigioniero: i vantaggi futuri sonoincerti, non possono essere calcolaticon la precisione con cui si calcolano irisultati delle azioni di cui si popola lateoria dei giochi.Un altro esempio è nella 'pubbLici-

tà': quando fare pubblicità alle siga-

rette era legale, i produttori di siga-rette dovevano decidere quantospendere in pubblicità. Ma l'efficaciadella pubblicità del produttore Adipendeva anche da quanta pubblici-tà faceva il produttore B, e nessunodei due sapeva, quando decidevano lecampagne pubblicitarie, quanta pub-blicità avrebbe fatto l'altro. Qualchevolta emergono soluzioni cooperati-ve: in questo caso, i produttori disigarette appoggiarono le leggi cheproibivano la pubblicità al fumo,perché così avrebbero risparmiato suicosti pubblicitari.Nello sport, e in particolare nel 'do-

ping', emergono situazioni simili.L'atleta A non vorrebbe doparsi, mapuò decidere di farlo se pensa che ilsuo concorrente B assumerà gli steroi-dio altre droghe. Se A prende la drogae B no, avrà un vantaggio, limitatosolo da pericoli medici o legali legatiall'assunzione della droga. Se ambe-due si drogano, ivantaggi si annulla-no e rimangono solo gli svantaggi...Anche la 'guerra fredda' degli anni

'5o-8o è stata dipinta con gli stessidilemmi. La Nato e il Patto di Varsaviaavevano ambedue la scelta fra il riar-mo o il disarmo. Se uno dei due disar-mava si esponeva al rischio di esseresconfitto in un attacco. Se ambedue siarmavano (specie con le testate nu-cleari) non succedeva nulla perchéognuna delle due parti avrebbe ri-schiato l'olocausto.Ma il costo degliarmamenti era alto. Se tutti e duedisarmavano, non succedeva egual-mente nulla e rispamiavano soldi,Cosa fare?

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Italia Oggi (ITA)

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Autore: Cristina Bartelli

06 Luglio 2016


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Italia Oggi (ITA)

06 Luglio 2016

TAX AVOIDkNCE

Bruxelles vuoleregole più

severe contro iconsulenti fiscaliLa Commissione

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Autore: Cristina Bartelli

HMI

Lie inseriiò degli emnencicimenti ctlla clirettivcz antiriciciagio

Consulenze fiscali più rigideTrust trasparenti e stretta su chi consiglia l'elusioneDI CRISTINA BARTELLI

Il contrasto all'elusione fi-scale, o come la chiamanoa Bruxelles, la tax avoidan-ce, passa anche attraverso

regole più severe nei confrontidi quei consulenti che agevola-no la pianificazione fiscale ag-gressiva. E infatti uno dei pun-ti elenco illustrati ieri duranteuna conferenza dal commissa-rio alla fiscalità Pierre Mosco-vici sui prossimi passi dellacommissione Ue nel contrastoall'elusione internazionale.Al primo posto la maggiore

trasparenza di trust e struttu-re societarie affini e fondi, conla chiarezza sul beneficianoeffettivo di questi schemi.LaCommissione fa notare che at-tualmente queste informazioninon sono in possesso degli statimembri e con oggi la Commis-sione propone che le autoritàfiscali degli stati membri ac-cedano alle informazioni anti-riciclaggio rendendo ufficialela considerazione che evasionefiscale e antiriciclaggio sono duefacce della stessa medaglia. Allostudio dunque un meccanismoper facilitare lo scambio di in-formazioni tra paesi anche suquesti aspettiPierre Moscovici, nell'illustra-

re il nuovo piano d'azione cheprenderà forma come emenda-menti alla nuova direttiva an-tiriciclaggio, ha posto l'accentosulla necessità di nuove regoleeuropee per il controllo delle

contabilità per strutture socie-tane come i trust che possonoprestarsi a sfuggire a forme dimonitoraggio,

Inoltre entro il 2017 la Com-missione dovrebbe ultimare lastesura di una lista di giuri-sdizioni di stati extra Ue confiscalità considerata non coope-rativa.Infine la Commissione ha

condiviso la richiesta formulatadal Parlamento Ue di tutelare inmaggior misura coloro che in ve-sti di informatori hanno aiutatoa incrinare i muro dell'evasionefiscale internazionale.

Le strategie della CommissioneFornire alle autoritàfiscali le in forma-zioni che servonoLe autorità fiscali avranno accesso alle informazioni nazionaliin materia di antiriciclaggio. La presente proposta legislativaprenderà la forma di un emendamento alla direttiva sullacooperazione amministrativa nel settore fiscale.Estendere le infor-mazioni in posses-so delle autorità

La Commissione ha proposto che gli esistenti così come i nuovibilanci siano soggetti a controlli di due diligence. Tali modifichesaranno proposte alla direttiva sul riciclaggio di denaro.

Aumentare latrasparenza sul be-neficiario effettivo

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La Commissione esaminerà come gli Stati membri potrebberoscambiarsi automaticamente le loro informazioni sui titolarieffettivi di società e trust con un potenziale impatto fiscale.Migliorare la super-visione delle atti-vità di consulenti

fiscaliLa Commissione esaminerà come far luce sulle attivitàconsulenti fiscali e creare efficaci disincentivi per coloroche promuovono e permettono la pianificazione fiscaleaggressiva.

La buonagovernance fiscale

mondialeLa Commissione sta lavorando con il gruppo codice dicondotta del Consiglio per identificare i Paesi più rilevantiin questo processo, in modo da avere un primo elenco Uepronta nel 2017.Protezione degli

informatoriIl Parlamento europeo e altri gruppi della società civile hannochiesto misure più forti per proteggere coloro che fornisconoinformazioni. La Commissione valuterà la necessità.

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Italia Oggi (ITA)

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Autore: Andrea Settefonti

06 Luglio 2016


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Italia Oggi (ITA)

06 Luglio 2016

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Autore: Andrea Settefonti .

HMI

Ok al contiìbuto dì solìda.ìetàLegittimo per la Corte costituzionale i/prelievo ('dai 6 ai 18%,) sulle pensionisopra i 91 mila euro lordi varato dai governo [ietta per il triennio 2014 -2016La Corte costituzionale salva il con-tributo di solidarietà sulle pensionid'oro introdotto per un triennio(2014-2016) dal governo Letta.Secondo i giudici della Consulta ilprelievo va considerato come «con-tributo di solidarietà interno al eh-cuito previdenziale giustificato invia del tutto eccezionale dalla crisicontingente e grave del sistema,escludendone invece la natura tri-butaria.

Cia! iciricia lillarine esportazioI?t. IWa 'alzoiaii ('Grariarolo,) Smc)rza:fo17ncn.-gz italiani unici

In Uk latte e burro dall'OceaniaCon la Brexit cadono in Reno Unito le barriere all'importDI ANrnIEA SETrEFONTI

Coii la Brexit, il Re-gno Unito potrebbecomprare formaggi elatticini in Oceania e

non più dall'Italia. Lo mette inluce uno studio del sito Clal.it che ha evidenziato come conl'uscita dalla zona euro, ai bn-tannaci sarà più convenienteeconomicamente fare acquistiin Oceania. Il Regno Unito noncopre il proprio fabbisogno dilatte, il suo tasso di approv-vigionamento è dell'88%. Nel2015 l'import di formaggi èstato di 494 mila tonnellate,che corrispondono a 1.803 mi-lioni di euro. L'import di burroannuale si è attestato invecea 106 mila tonnellate, per unvalore di 363 milioni di euro. Ilprincipale fornitore è l'Irlanda,che copre il 22% dei formaggiacquistati dal Regno Unito eil 62% del burro, ma anche glialtri principali fornitori sonocomunitari. Fino ad ora l'ap-partenenza alla Ue vincolavail Regno Unito a porre un daziosulle importazioni dalla NuovaZelanda e dall'Australia. Conl'uscita del Regno Unito dalla

TJe, sottolinea Clal. it, questovincolo verrebbe meno, e in talcaso i rapporti storici tra Re-gno Unito e i due paesi oceanici(Commonwealth) potrebberofavorire il commercio tra questipaesi. Per Giampiero Calzo-lan, coordinatore del settorelattiero-caseario dell'Allean-za delle Cooperative agro-alimentari e presidente Gra-narolo: «Occorrerà capire cosaporterà il negoziato, è prema-turo parlarne. Piùche a un calosostanzialedei volu-mi, pensoall'insorge-re di com-ple ss itàregolamen-tari, si ri-durrà il libe-ro scambio».Tuttavia «ilmercato nonè solo fatto diregole doganali,ma anchedi affezione e apprezzamentonei confronti,di prodotti unicie irripetibili. E difficile pensare

di sostituire le nostre miglioridop, penso al Parmigiano Reg-giano e al Grana Padano, conprodotti provenienti dall'Oce-ania. Gli inglesi compranodall'Italia prodotti che solodente.

to all'anno prece-euro, +3,5% rispet-

2014 pemunvalore dioltre 200 milioni di

Assolatte, le impre-se casearie italianehanno venduto inGran Bretagna31.804 tonnellate diformaggi, +7,8% sul

mo del burro». Nel2015, secondo i datidavverose vendessi-vremmo ureoccunarci

l'Italia può produrre.

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Italia Oggi (ITA)

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Autore: Luisa Contri

06 Luglio 2016


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Italia Oggi (ITA)

06 Luglio 2016

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RISIKO AGRICOLORIG0MD'AsIAGo, specialista veneto in confetture (di cui è leaderitaliano), miele e creme spalmabili bio, con un fatturato 2015di 110 mm euro, ha perfezionato un finanziamento a mediotermine per 25 mm euro a 6 anni, finalizzato al sostegno di inve-stimentied esigenze finanziarie correnti. L'azienda,partecipataal 30% dal Fondo italiano investimenti, ha in programma diampliare lo stabilimento di Albaredo d'Adige-Vr e installarenuove linee di produzione. Fra le altre quella per la nocciolatasenza latte.INVESTIMENTI PER 152 MLN DI EURO nel 2016 per effettuare69 nuove aperture e ristrutturazioni della rete esistente. Li hamessi a budget il gruppo commerciale Selex, 30 player delladistribuzione moderna italiana con un fatturato 2015 di 9,95mld euro (~5,6% sul 2014) e previsioni di chiusura 2016 aquota 10,2 mld eura il gruppo associa 15 imprese e 2.515punti vendita.LA CUNEESE INALPI, specialista nel latte in polvere, e Piemon-te Latte, cooperativa agricola che raccoglie il 10% del lattepiemontese socia di Cooperalt, hanno sottoscritto un accordoper acquisire il marchio Abit e il ramo d'azienda latte frescoe prodotti lattiero-caseari dalla stessa Cooperlat. Inalpi e Pie-monte Latte costituiranno una newco che punterà a rafforzarela presenza del brandAbit nel lattiero-caseario in Piemonte.ERIDANIA SADAM, controllata del gruppo industriale Maccafer-ri, esce dallo zucchero semolato. Ha raggiunto un accordo conla francese Cristal Union, per cederle la sua quota in EridaniaItalia,finoragestitapariteticamentecolpartnerfrancese Erida-nia non esce completamente dal mercato continuando a operarenegli zuccheri d'uva con Naturalia Ingredients e nei dolcificanticon Tic. Il closing dell'operazione è previsto per fine mese.UNISORTING, controllata bolzanina di Unitec, specialista inprogettazione e realizzazione di linee, impianti e macchineper la lavorazione di frutta e ortaggi freschi (72 mln euro), harilevato per 2,2 mln euro la società Longobardi, compresa lasua controllata Samnw, e Sado, di cui s'era aggiudicata neiprimi mesi di quest'anno la gestione in affitto d'azienda. Neiprogrammi di Untec, Unisorting, dopo l'opportuno ammoder-namento degli impianti e la formazione delle maestranze (circa55 persone), dovrà sviluppare soluzioni innovative e altamentetecnologiehe complementari a quelle finora sviluppate dallacapogruppo. Si concentrerà su macchinari per la lavorazionedelle cipolle, patate, datteri, asparagi.ACCORDO COMMERCIALE PER ILLYCAFFÈ. La compagnia aereaUsa, United Airlines, servirà sui voli una miscela di cafredel torrefattore triestino testata per dare il miglior risultatoorganolettico in alta quota. La compagnia serve ogni anno 72mm di tazze di caffe.Lo CHEF DAVIDE OLDANI firma una linea di erbe aromatiche,oltre che orticole e peperoncini, selezionate con M. G. Ortofiori-coltura. Sarà commercializzata nel canale garden center. Allapresentazioneparteciperà Cifo specialista nei prodotti biologiciper la nutrizione e la difesa delle piante.

LA FRANCESE SANOFI E LA TEDESCA BOEHIUNGER INGEHEIMhanno siglato un accordo per portare a termine la trattativa

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avviata a dicembre in base a cui Sanofi si impegna a cedereMenai, la sua divisione veterinaria, a Boheringer in cambiodella divisione farmaceutica e di 4,7 mld euro, per pareggiareil valore dei trasferimenti di rami d'azienda. L'operazione,soggetta al sìAntitrust dei paesi coinvolti, dovrebbe finalizzarsiper fine anno.LA MULTINAZIONALE USA BROWN-FORMAN (826 mln euro) hacompletato l'acquisizione del gruppo scozzese The BenRiach Di-stillery Company per 356,4 mln euro. L'acquisizione riguardai tre brand di whisky scozzesi single malt: The GlenDornach,BenRiach e Glenglassaugh, le tre distillerie e l'impianto d'im-bottigliamento di Edimburgo. Nel portafoglio Brown-Formangià whiskey Usa (fra cui Jack Daniel's) e canadesi.SANPELLEGRINO, divisione italiana Nestlé Waters, ha inau-gurato a Castrocielo-Fr, un impianto d'imbottigliamento diacqua minerale a marchio Nestlé Vera: l'investimento vale 16mm euro.Luisa Contri

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06 Luglio 2016


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Italia OggiJOTUMAM XWII1O, CIL!ID(CO K rO4Zfl

Italia Oggi (ITA)

06 Luglio 2016

GIRI DI POLTRONELA NOMINA DI GIORGIO BOGGERO a

managing director Sud Europa dellaMassimo Zanetti Beverage Groupcompleta il riassetto del managementdel gruppo (si veda ItaliaOggi del 25maggio 2016). Boggero, già presidentsouth del gruppo svedese Cloettanonché ad della controllata italiana,riporterà a Massimo Zanetti, presi-dente e ad del gruppo.FEDERICO DIANm confermato presi-dente del Consorzio Agrario del Nor-dest. Il cda ha conferito l'incarico divicepresidente vicario a Paolo Carrae ha nominato vice: Davide Ronca,Jacopo Giraldo e Mauro [email protected] DE MICHELIS è stato eletto aguidare Confagricoltura Savona. Suc-cede a Massimo Rebella che rimanenel direttivo di cui fanno parte ancheDavide Michelini, Lucio Fazio, FabioParolini e Vignone Fabio oltre a BrunoDani, Enrica Mattei, Gianni Pan izza,Paolo Damonte, Roberto Vigo, LucaMaria Benedusi e Luca Viglino. DeMichelisè vicepresidente della SezioneFlorovivaistica Nazionale epresidenteDistretto Florovivaistico della Ligu-ria. savona@confagricoltura. itANTONIO CENTOCANTI, presidentedella Cantine Belisario, è il nuovopresidente dell'Istituto MarchigianoTutela Vini (Imt), consorzio diretto daAlberto Mazzom che rappresental'82% dell'export vinicolo delle Mar-che. Nato a Cerreto d'Esi, classe 1955,Centocanti che succede a GianfrancoGarofoli. Ad affiancano, i nuovi vice:Michele Bernetti (Umani Ronchi) eDonano Marchetti (Moncaro). Imtconta circa 700 soci e 16 denominazio-ni tutelate. imtdocimtdoc. itMATILDE PoGGI è stata confermatapresidente della Fivi, la federazionedei vignaioli indipendenti. Confermeanche per i vice, Walter Massa e Le-omido Pieropan. Entrano 4 nuoviconsiglieri, di cui tre del Centro-Sud.Sono Luigi de Sanctis (Lazio), Gaeta-no Moreila (Puglia) e Luigi Maffini(Campania), insieme a Bruna Flaiba-ni dal Friuli Venezia Giulia. Gli altri

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vignaioii riconfermati sono Costanti-no Charrère, Lorenzo Cesconi, EttoreCiancico, Luca Ferraro, GianmarioCerutti, Armin Kobier, FrancescoSaverio Petrilli e Marco Vercesi. Giu-lia Cavalieri rimane alla guida deiVignaioli di Franciacorta. [email protected] CDA PER IL CoNsoilzIo ni TU-TELA COLLINE TERAMANE MONTEPUL-

CIANO D'ABRUZZO DoCG. Alessandro

Nicodeini, che è anche vicepresidentedel Consorzio di Tutela Vini d'Abruz-zo, è stato confermato presidente. Viceresta Enrico Cerulli Irelli. Il nuovo

industria di Confagricoltura, è statocooptato nella giunta nazionale diConfindustria Romania dal presiden-te Mauro Maria Angelini, con delegaper l'agroalimentare.AvvicnrotIvERTIcE DELL'AL-

LEANZA COOPERATWE ITALIANE LOM-

BARDIA. Luca Bernareggi, pre-sidente di Legacoop Lombardia evice di Legacoop nazionale, è statoeletto nuovo presidente, raccogliendoil testimone da Maurizio Ottolini,presidente uscente di ConfcooperativeLombardia. Copresidenti: Massimo

cda è composto da Giovanni Barbra, Minelli, da marzo presidente Confco.Gianiuca Galasso, Gaspare Lepore, op Lombardia, e Massimo Ranieri-Emilia Monti e Marco Scarinci. con- no, presidente diAgci [email protected] A GRossEro LA PRIMA «RETE

SIGNORE DELL'OLIO». A guidarla treimprenditric4 Anna Barberini (LaForcola), Elena Neri (Il Tesorino) eFrancesca Quiriconi (Prato al Poz-zo). Loro hanno deciso di unire le ideesotto un unico logo, l'olio extraverginedi oliva prodotto in proprio.ANGlOLiNoMANClNlconfermatopresi-dente di Confagricoltura Arezzo. ConMancini sono stati confermati i vice-presidenti Simone Ciuffi e AngioloFarina [email protected] VARESE, titolare dell'Agri-turismo «La Traversina» di Stazzano,è stata rieletta alla presidenza diAgriturist Alessandria. Nel consigliodirettivo: Carla Ghisalberti, LorenzoMorandi, Roberta Oltolini, FrancoPriarone e Claudia Torre. LorenzoMorandi mantiene il ruolo di vicepre-sidente, Cristina Bagnasco quello disegretaria provinciale. info@confagri-colturalessandria. itGiosuÈ ARCORIA è il nuovo presidentegiovani agricoltori ConfagricolturaCatania.Arcoria ha 36 anni è impren-ditore agrumicolo di Biancavilla, Vicesono Alfio Cavaffi (past president) eGiovanni Bonfiglio. Nel consiglioprovinciale: Enza Milazzo, GiuseppeBorzì, Salvatore Massimino e FabioCaruso. [email protected]

ANGELO GAROFANO, presidente dellacooperativa Europomo, è stato con-fermato per il 3° mandato consecutivonella posizione di presidente diApoc,op con fatturato di circa 60 mm euro.RIIOvAn I VERTICI Coor Lo1mARnL&(oltre 1 mld euro di fatturato nel 2015con 40 superme reati e 13 ipermercati).Daniele Ferrè, 60 anni, dal 2011 vi-cepresidente della cooperativa, è statonominato presidente, in sostituzionedel dimissionario Guido Galardi,che conserva l'incarico di presidentedel Consorzio Nord -ovest. Ferrè saràaffiancato dai neoeletti vice AlfredoDe Beffis e Darnela Preite. [email protected] IL CDA DEL GRUPPO DISTRI-

BUTIVO CoiIAus (1,9 mld euro per 690negozi al dettaglio e 26 all'ingrosso).Alla presidenza confermata Eleono-ra Graffione. New entry: RobertoTrapletti, titolare di Alimgross, ilsocio bergamasco del gruppo. Confer-mati i consiglieriAngelo Bruno, Fran-cesco Curcio e Luigi GiannatempaANTONINO VIRGILLITO è il neodiretto-re supply chain e acquisti di VeralliaItalia, 3° produttore globale di botti-glie e vasi in vetro per food and beve-rage:40 anni, ha intrapreso la carrieranella logistica prima nel gruppoArgolVillanova (attuale Bcube Spa) e poi,dal 2007, nel gruppo Saint Gobain.

MARCO NICASTRO, imprenditore Luisa Contriagricolo foggiano e presidente della e Andrea SettefontiFederazione nazionale pomodoro da

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06 Luglio 2016


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Il voto dell'assemblea di Strasburgo


Autore: C.MA.

«Un lavoro per tutti i profughi»L 'Euro parlamento chiede di integrare i rifugiati a scapito dei disoccupati comunitariC.MA.••• Trovare un lavoro ai riftigiati che ar-rivano in Europa. Scavalcare la noirna eu-ropea per cui ai richiedenti asilo gli Statimembri possono imporre un periodo fi-no a nove mesi prima di poter lavorare.Così si avvia un reale processo di integra-zione. E la grande idea che arriva da Bru-xelles. 11 Parlamento europeo, riunito insessione plenaria a Strasburgo, ha infattiapprovato ieri a larga maggioranza il rap-porto di iniziativa parlamentare sull'inte-grazione dei rifugiati nel mercato del lavo-ro Ue. Relatore del provvedimento è l'eu-rodeputato del Pd Brando Benifei, secon-do il quale «integrare i rifugiati nelle no-stre società e nel mercato del lavoro è unpasso necessario per trasformare l'attualeemergenza in un'opportunità».

L'idea di fondo, insomma, è questa: co-me facciamo a integrare le migliaia di di-sperati che arrivano qui? E ovvio, gli dia-mo un lavoro, che «oltre a restituire lorodignità e senso di realizzazione persona-le, ciò permette anche di alleviare le finan-ze pubbliche, in quanto li renderebbe in-dipendenti e membri attivi delle nostre so-cietà», ha dichiarato, ispirato> l'europarla-mentare. Dopo varie risoluzioni e rappor-ti legislativi a disciplinare il controllo dellefrontiere Ue e l'emergenza degli arrivi, ildocumento approvato è il primo testo uffi-ciale del Parlamento ad affrontare il temadell'integrazione lavorativa dei rifugiati inmodo concreto, hanno proclamato entri-siaste varie fonti di stampa nel dare noti-zia della votazione.Ma come si fa, con la disoccupazione,

specie giovanile (e specie in Italia) in co-stante aumento? Hanno presente la situa-zione dle mercato del lavoro, il relatore e isostenitori del rapporto con le connesseproposte di legge? «E una sfida che com-porta la necessità di investire maggiori il-sorse pubbliche», spiega dunque Benifei,«sia da parte degli Stati memhii che del-l'Unione. In particolare, chiediamo alla

Commissione che il l'onclo sociale euro- penoclo tino a nove mesi pnma cii poterpeo venga portato al 25% del hilancio del- lavorare. Secondo lui, si tratterehhe dila politica cli coesione». «una norma approvata diversi anni fa nelMa allora che si fa: si sottraggono soldi timore che gli immigrati togllessero lavo-

peri giovani disoccupati, oppure per i di- ro ai residenti. Mai dati statistici dimostra-sabili, e si indirizzano verso i rifugiati che no che questo divieto danneggia anche idevono trovare lavoro in Europa? Certa- lavoratori residenti: gliiminigrati, non po-mente no, risponde Benifei, «non dobbia- tendo lavorare legalmente, lavorano inmo correre il rischio che le risorse per l'in- nero e fanno una concorrenza sleale»,tegrazione vengano sottratte ad altre cate- aveva dichiarato in un'intervista.gorie vulnerabili quali giovani disoccupa-ti, disoccupati di lungo periodo, disabill.Inoltre, è necessario un maggior sostegnofinanziario diretto agli Enti locali, alla so-cietà civile, alle associazioni di volontaria-to che sono in prima linea sul fronte dellepolitiche di accoglienza e integrazione».Maggior sostegno anche per cooperativeche speculano sugli immigrati? E il girosporchissimo che li fa sparire, magari pervenderne gli organi? Problemi secondari,evidentemente.

C'è da dire che non tutti hanno votatola relazione. Anche all'interno del Ppe. Larisoluzione è stata approvata dall'Aulacon 486 voti favorevoli, 189 voti contrari e28 astensioni. Lo ha fatto notare con orgo-glio lo stesso europarlamentare pd. ><IlPar-lamento», ha infatti dichiarato Benifei,«ha respinto i vari tentativi da parte delladestra xenofoba e populista di affossare larelazione e di avvelenare il dibattito conmistificazioni e menzogne. Sono orgoglio-so del voto contrario di Marine Le Pen,Matteo Salvini e Nigel Farage, in netta mi-noranza nell'Aula».Brando Benifei, spezzino, 30 anni, è

l'eurodeputato italiano più giovane delgruppo dei socialisti e dei democratici.Non solo è tra i più giovani, ma anche tra ipiù attivi.

Soprattutto l'attivismo di Benifei sul te-ma dell'integrazione degli immigrati èpiù che collaudato. Qualche mese fa, afebbraio, si è schierato proprio contro lanorma europea per cui ai richiedenti asi-lo gli Stati membri possono imporre un

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