Rassegna stampa

157
14 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11 Apertura Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. di Viviana Zamarian TRIESTE La considerano un’occasio- ne persa di cambiamento. Nonchè «un grave errore». L’esclusione dall’Ufficio di presidenza del Movimento Cinque Stelle non è affatto piaciuta ai suoi rappresen- tanti seduti in Consiglio re- gionale. A loro dire l’undicesi- ma legislatura «parte con il piede sbagliato». Non cela la rabbia la capogruppo Elena Bianchi. E nemmeno l’ama- rezza di dover constatare che «ancora una volta invece che dare un segnale di cambia- mento i partiti hanno scelto la continuità». La continuità che si eviden- zia nella scelta di «affidare la guida del Consiglio a persone che sono, in gran parte, anco- ra sotto indagine da parte del- la magistratura per l’utilizzo allegro dei fondi dei gruppi consiliari». Ci teneva il M5S. E per questo la delusione è grande al termine della sedu- ta. «Se volevano farci arrab- biare ci sono proprio riusciti» dice la capogruppo accen- nando a un sorriso. Già, per- ché, il movimento «è stato vo- lutamente tenuto fuori dall’Ufficio di presidenza sen- za tener conto che siamo la terza forza politica della Re- gione e la seconda fra le op- posizioni mentre il posto lo hanno trovato le forze politi- che che hanno ottenuto un ri- sultato elettorale di gran lun- ga inferiore al nostro». Ovve- ro Lega Nord, i Cittadini e la Slovenska Skupnost. In altre parole, dicono, si è voluto escludere chi ha rappresenta- to il voto di oltre 100 mila elet- tori. Un peso elettorale notevo- le di cui anche le altre forze di opposizione sono ben consa- pevoli. Da qui la decisione di proporre proprio al M5S la presidenza della commissio- ne di vigilanza e controllo che da prassi viene riservata alla minoranza. Offerta però declinata dai consiglieri pen- tastellati. «Non era quanto avevamo richiesto e soprat- tutto quanto era all’ordine del giorno oggi (ieri per chi legge ndr)», afferma Bianchi. Gli altri consiglieri del M5S Andrea Ussai, Ilaria Dal Zo- vo, Eleonora Frattolin e Cri- stian Sergo non rilasciano di- chiarazioni. A parlare, a no- me di tutti è solo il capogrup- po, spiegano. Poco più di un’ora trascorsa all’interno dell’aula di piazza Oberdan è servita per rimarcare l’obietti- vo che “i grillini” intendono raggiungere. Ovvero «far di- ventare il Consiglio regionale un palazzo di vetro, lottere- mo contro tutti gli “inciuci”, daremo vita e appoggeremo solo proposte di legge in gra- do di migliorare la vita e la condizione lavorativa dei cit- tadini del Friuli Venezia Giu- lia». È bastata poco più di un’ora, per avere il piacere «di conoscere da vicino la ca- sta che da anni governa la Re- gione». Insomma, parte con qualche delusione il debutto del M5S in Consiglio. Ma an- che con una maggiore consa- pevolezza degli obiettivi da raggiungere. «Ora siamo qui e siamo pronti» dicono pri- ma di lasciare il Palazzo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Grillini senza poltrone «Solita vecchia politica» Il M5S escluso dall’Ufficio di presidenza rifiuta la commissione vigilanza «Incarichi a chi è indagato per l’utilizzo dei fondi: partono col piede sbagliato» I consiglieri M5S, da sin. Ussai, Frattolin, Bianchi, Dal Zovo e Sergo

description

 

Transcript of Rassegna stampa

Page 1: Rassegna stampa

14 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Viviana Zamarian◗ TRIESTE

La considerano un’occasio-ne persa di cambiamento.Nonchè «un grave errore».L’esclusione dall’Ufficio dipresidenza del MovimentoCinque Stelle non è affattopiaciuta ai suoi rappresen-tanti seduti in Consiglio re-gionale. A loro dire l’undicesi-ma legislatura «parte con ilpiede sbagliato». Non cela larabbia la capogruppo ElenaBianchi. E nemmeno l’ama-rezza di dover constatare che«ancora una volta invece chedare un segnale di cambia-mento i partiti hanno sceltola continuità».

La continuità che si eviden-zia nella scelta di «affidare laguida del Consiglio a personeche sono, in gran parte, anco-ra sotto indagine da parte del-la magistratura per l’utilizzoallegro dei fondi dei gruppiconsiliari». Ci teneva il M5S.E per questo la delusione ègrande al termine della sedu-ta. «Se volevano farci arrab-biare ci sono proprio riusciti»dice la capogruppo accen-nando a un sorriso. Già, per-ché, il movimento «è stato vo-lutamente tenuto fuoridall’Ufficio di presidenza sen-

za tener conto che siamo laterza forza politica della Re-gione e la seconda fra le op-posizioni mentre il posto lohanno trovato le forze politi-che che hanno ottenuto un ri-sultato elettorale di gran lun-ga inferiore al nostro». Ovve-ro Lega Nord, i Cittadini e laSlovenska Skupnost. In altreparole, dicono, si è volutoescludere chi ha rappresenta-

to il voto di oltre 100 mila elet-tori.

Un peso elettorale notevo-le di cui anche le altre forze diopposizione sono ben consa-pevoli. Da qui la decisione diproporre proprio al M5S lapresidenza della commissio-ne di vigilanza e controlloche da prassi viene riservataalla minoranza. Offerta peròdeclinata dai consiglieri pen-

tastellati. «Non era quantoavevamo richiesto e soprat-tutto quanto era all’ordinedel giorno oggi (ieri per chilegge ndr)», afferma Bianchi.

Gli altri consiglieri del M5SAndrea Ussai, Ilaria Dal Zo-vo, Eleonora Frattolin e Cri-stian Sergo non rilasciano di-chiarazioni. A parlare, a no-me di tutti è solo il capogrup-po, spiegano. Poco più diun’ora trascorsa all’internodell’aula di piazza Oberdan èservita per rimarcare l’obietti-vo che “i grillini” intendonoraggiungere. Ovvero «far di-ventare il Consiglio regionaleun palazzo di vetro, lottere-mo contro tutti gli “inciuci”,daremo vita e appoggeremosolo proposte di legge in gra-do di migliorare la vita e lacondizione lavorativa dei cit-tadini del Friuli Venezia Giu-lia». È bastata poco più diun’ora, per avere il piacere«di conoscere da vicino la ca-sta che da anni governa la Re-gione». Insomma, parte conqualche delusione il debuttodel M5S in Consiglio. Ma an-che con una maggiore consa-pevolezza degli obiettivi daraggiungere. «Ora siamo quie siamo pronti» dicono pri-ma di lasciare il Palazzo.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Grillini senza poltrone«Solita vecchia politica»Il M5S escluso dall’Ufficio di presidenza rifiuta la commissione vigilanza«Incarichi a chi è indagato per l’utilizzo dei fondi: partono col piede sbagliato»

I consiglieri M5S, da sin. Ussai, Frattolin, Bianchi, Dal Zovo e Sergo

Page 2: Rassegna stampa

21 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Dai cartoni lasciati dagli “ex” al Winnie the Pooh del Carroccio

le curiositÀ

I grillini “stakanovisti”tra casting, leggi e scatoloniGli eletti di M5S al lavoro ogni giorno nell’ufficio “in comproprietà” con la LegaProseguono i colloqui per lo staff. Tra i candidati spuntano dirigenti regionali

I consiglieri del Movimento Cinque Stelle Cristian Sergo e Elena Bianchi in aula

I corridoi del Palazzo sono ancorapieni di scatoloni degli exconsiglieri. La sistemazione deigruppi non è stata decisa.I nomi di molti ex, tra cui quelli diBucci, Pedicini e Blasoni, resistonoancora sulle porte degli uffici

Il Movimento Cinque stellecondivide provvisoriamente gliuffici con il gruppo della LegaNord. I grillini sulle porte si sonotrovati gli adesivi padani del“sole delle Alpi”, che non sonoriusciti a togliere.

Negli uffici i grillini si sono puretrovati un canestro conl’immagine del popolare orsettodi Winnie the Pooh.Anche questa un’eredità dellaLega Nord che M5S, per ilmomento, sembra gradire.

Page 3: Rassegna stampa

21 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

I nuovi custodi sono su, al terzopiano: i grillini. Gli unici chedall’insediamento ufficiale delConsiglio regionale di lunedìscorso si sono presentati ognisanto giorno, di buon mattino.«Già, a lavorare», spiega il consi-gliere M5S Andrea Ussai. Lo dicecome fosse la cosa più normaledel mondo. Che tanto normalenon è. Perché la sede di piazzaOberdan per buona parte dellasettimana, in genere, è presso-ché vuota, se si esclude il perso-nale in servizio. Si popola quan-do ci sono le commissioni o lesedute d’aula e poco più. Quindiè facile immaginare lo stuporedi commessi e guardiani a vede-re la pattuglia a cinque stelle, ingiacca e cravatta, salire e scende-re le scale come in un normaleposto di lavoro. Robe dell’altromondo.

Il fatto è che Ussai, CristianSergo, Elena Bianchi, Ilaria DalZovo ed Eleonora Frattolin han-no avuto un sacco da fare questigiorni. «Noi partiamo da zero»,osserva Ussai. E oggi, con l’inter-vento della presidente DeboraSerracchiani che annuncerà ilsuo programma di governo, lamacchina legislativa del Consi-glio comincia davvero a ingrana-re. E loro questa settimana sonovenuti a studiarsi leggi, regola-menti e proposte da portare inaula. Come la riduzione delle in-dennità (dai 10 mila lordi ai2.500 netti) e la cancellazionedei rimborsi forfettari, ad esem-pio. Che appunto prevedono al-tri soldi per l’utilizzo dell’auto eil vitto, anche quando non c’è al-cuna attività politica. O anchequando il consigliere non pos-siede la patente.

Ma i grillini si sono rimbocca-ti le maniche soprattutto permettere in piedi lo staff: gli ad-detti di segreteria che dovrannoaccompagnare gli eletti per tuttii cinque anni di legislatura. Alterzo piano il “casting” è ancorain corso. I colloqui continuano,anche perché sulle scrivanie so-no arrivati quasi 600 curricula.Una raccolta partita già in cam-pagna elettorale, quando il mo-vimento puntava a conquistarela guida della Regione. Non a ca-so tra le candidature c’erano pu-re dirigenti regionali che si pro-ponevano come assessori. «Gen-te da 6 mila euro al mese», fa no-tare un grillino. Ora si passano alsetaccio figure specializzate so-prattutto in materie giuridicheche possano supportare i consi-glieri nella preparazione dellenorme. Entro la settimana ilgruppo avrà deciso. È già certo,invece, il capo-segretaria: l’inca-rico è stato assegnato all’ex can-didato alla presidenza della Re-gione Saverio Galluccio. E quinon si è perso troppo tempo coni colloqui, dicono le male lingue.M5S avrebbe seguito lo stesso si-

stema in voga negli altri partiti:l’assunzione di un fedelissimo.«Chissà quale dura selezione de-ve aver passato Galluccio», simormora a Palazzo.

Il terzo piano, comunque, èl’unico davvero occupato. Il mo-

vimento di Beppe Grillo si è tro-vato a condividere provvisoria-mente (come tutti i gruppi) gliuffici finora assegnati alla Lega.Il Carroccio, che con l’ultima tor-nata elettorale ha agguantatomeno eletti, ha dovuto liberare

gli spazi. Di consiglieri leghistiperò nemmeno l’ombra in que-sti giorni. Circostanza che hacreato un certo imbarazzo tra igrillini. Che fare degli adesivi pa-dani appiccicati sulle porte?Hanno cercato di grattarli via

con le unghie ma resistono. Eche fare del canestro che un le-ghista si era appeso al muro? Unpiccolo aggeggio con tanto diWinnie the Pooh disegnato so-pra. È piaciuto alla grillina Frat-tolin, che per questo si è sceltaquell’ufficio. «Ho bambini e l’hotrovato carino», scherza.

Ieri piazza Oberdan comincia-va a risvegliarsi: oggi l’aula ria-pre i battenti e c’era qualche for-malità da chiudere. Come l’uffi-cializzazione dell’appartenenzaai gruppi da parte d ciascun elet-to. In tarda mattinata è arrivatala comunicazione che ancoramancava: quella di Tondo che,come ventilato, starà nel Misto.

Nei corridoi, tra uffici spogli,scatoloni sul pavimento e vec-chie targhette sulle porte (resi-stono i nomi di ex come Bucci,Blasoni e Pedicini) si potevanoincrociare Baiutti, Marsilio e Ge-rolin del Pd, ad esempio. O Fero-ne, l’ex consigliere del partitodei Pensionati. Che fatica a vesti-re la casacca dell’ex, tanto piùquella del vero pensionato.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 4: Rassegna stampa

22 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 9

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

«Un programma simile al nostro»Il Movimento 5 Stelle sottolinea le numerose affinità. «Ma ora servono i fatti»

◗ TRIESTE

«Il programma della Serracchia-ni presenta numerose “affinitàelettive” con le battaglie del Mo-vimento 5 Stelle. Ora attendia-mo la presidente alla prova deifatti». Questo il commento deiconsiglieri regionali M5S ElenaBianchi, Andrea Ussai, EleonoraFrattolin, Cristian Sergo e IlariaDal Zovo. «Vedremo soprattutto– aggiungono – se i partiti vor-ranno, o saranno in grado, di so-stenere l’azione di governo diSerracchiani abbandonando po-sizioni preconcette e artifici ide-ologici. La presidente ha chiesto

infatti “che si apra un confrontoschietto e pragmatico fra le pro-poste che sapremo mettere incampo”. Musica per le orecchiedel Movimento 5 Stelle – ricorda-no i consiglieri –. Purtroppo cen-trosinistra e centrodestra simuovono però con altre logichee solo pochi giorni fa nella com-posizione dell’Ufficio di presi-denza hanno deciso di estromet-tere proprio il M5S».

Inoltre in un passaggio delsuo discorso la presidente ha au-spicato un confronto su un siste-ma diverso di rappresentanzaterritoriale e di genere. «Belle pa-role anche in questo caso – evi-

denziano i consiglieri – peccatoche proprio nell’Ufficio di presi-denza centrosinistra e centrode-stra, facendosi beffe della legge23 del 1990, hanno fatto sederesolo uomini e per lo più, in molticasi, ancora sotto indagine daparte della magistratura».

«Siamo d’accordo con la Ser-racchiani anche sulla necessitàdi cambiare la legge elettorale,ma ci opporremo con forza allacandidabilità dei sindaci e al ter-zo mandato. La politica deve es-sere fatta solo con spirito di ser-vizio – concludono i 5 Stelle –non certo per dare più potere aipolitici di professione».Elena Bianchi

Page 5: Rassegna stampa

30 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Marco Ballico◗ TRIESTE

Un plagio. Non di una canzo-ne, di un libro, di una tesi dilaurea, ma di un programmopolitico. Dalla banda larga alletematiche ambientali, dal ta-glio delle Province al redditodi cittadinanza, dal conteni-mento dei costi della politicaal nuovo rapporto da intavola-re con Roma. Tutto pensato eprogettato dal Pd, pare. E inve-ce no secondo la denunciache arriva dal Movimento 5stelle: «Il Pd ci ha copiato». Larisposta è firmata da RenzoTravanut: «Non esiste». Contanto di veleno del segretariodel Pd: «Se il nostro program-ma è sostanzialmente il loro,perché hanno votato contro?Avrebbe potuto almeno aste-nersi».

La polemica si apre per le di-chiarazioni di Elena Bianchi,la capogruppo dei grillini inConsiglio regionale. Premes-so che il voto contro in aula di-pende dal fatto che «non sipuò prendere il pacchetto ascatola chiusa», la portavoceM5s cala l’accusa: «Il program-ma di governo di Serracchianiappare una meraviglia. Sem-bra copiato dal nostro per unabbondante 90 per cento».Non parola per parola, non siarriva a questo, precisa Bian-chi, «ma nei titoli, negli argo-menti, nelle linee guida». Pos-sibile che sia accaduto? «Nonci importa, non è rilevante sesia vero oppure no – proseguela capogruppo –. Di sicurosembra evidente che c’è con-cordanza di idee su quali sonoi problemi e sul desiderio didare loro una soluzione ade-guata».

Travanut, in ogni caso, cadedalle nuove. Ricorda il lavorodi approfondimento messo incampo dai forum democratici

e la successiva fase d’ascoltodi Serracchiani. «Un impegnoche ha prodotto oltre trecentopagine che poi Debora, Mauri-zio Ionico e io abbiamo ridot-to a una sessantina». La coinci-denza con il programma stel-

lato? «È del tutto naturale cheaccada quando si preparanoriforme a livello regionale – ri-sponde il segretario del Pd –,c’erano punti in comune purecon la piattaforma program-matica del centrodestra. Ma si

tratta di coincidenze, non esi-ste ovviamente che abbiamocopiato alcunché». Bianchicontrobatte con una battuta:«Posto che noi non siamo dicentrosinistra, è evidentemen-te il Pd a essere grillino».

I grillini accusano Debora di “plagio”Bianchi: «Il 90% del suo programma è copiato dal nostro». Travanut replica: «Allora perchè in Consiglio l’hanno bocciato?»

I cinque consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle nel giorno dell’insediamento dell’aula

■ BALLICO A PAGINA 18

CONSIGLIO REGIONALE / 1

I 5 Stelle accusano Debora:«Ci ha copiato il programma»

Page 6: Rassegna stampa

30 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Ma quali sono i passaggiche uniscono il Movimento 5stelle al Pd? «Proprio grazie anoi – snocciola ancora Bian-chi – temi come i costi dellapolitica, il reddito di cittadi-nanza, il taglio delle Province,

l'ambiente come risorsa, labanda larga come motore disviluppo, i cittadini al centrodella cosa pubblica sono final-mente diventati trasversali atutte le forze politiche». Di quil’invito a Serracchiani, al di làdell’accusa di aver copiato, ditrasformare le parole in fatti:«Noi siamo qui per vigilare econtribuire con il nostro impe-gno affinché, nel corso di que-sta nuova legislatura, le azionicorrispondano alle bellissimeparole spese finora in Consi-glio regionale». Il motivo delvoto contrario viene poi nuo-vamente ribadito: «Il program-ma di governo non è altro cheun lungo elenco di cose che lamaggioranza intende fare, sitratta di verificare quello cheaccadrà realmente di fronte atante sfide complicate per laRegione: il rapporto con lo Sta-to da costruire con la zavorradel patto Tremonti-Tondo,energia e ambiente ancora sot-tomesse alle logiche di merca-to, la burocrazia che opprimela piccola e media impresa, labanda larga ancora un mirag-gio, senza dimenticare di co-gliere finalmente le opportuni-tà offerte dalla collocazionedel Friuli Venezia Giulia nelcuore dell'Europa». Un con-trollo, quello 5 stelle, che nonsarà preconcetto: «In diversiinterventi è stato evidenziatoche nelle elezioni amministra-tive appena concluse l'antipo-litica è stata sconfitta. In moltihanno affermato, con sollie-vo, che ora possiamo comin-ciare a occuparci insieme del-le cose che contano. A tutti vo-gliamo ricordare che il Movi-mento 5 Stelle non si conside-ra, e non si è mai considerato,espressione dell'antipoliticama rappresenta, di fatto, unmodo nuovo e diverso di farePolitica, con la maiuscola».

©RIPRODUZIONERISERVATA

‘‘il segretariodemocratico

L’accusanon sta in piedi. I punti incomune? Coincidenze

Renzo Travanut

Page 7: Rassegna stampa

30 MAG 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 11

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

CONSIGLIO REGIONALE

Fondi extra per iconsiglieri, eccoil sondaggioon-line del M5Su Il Gruppo consiliare del Movi-mento 5 Stelle ha lanciato un son-daggio on-line per chiedere a tutti icittadini come destinare gliextra-stipendio dei cinque consi-glieri regionali: Elena Bianchi, Ila-ria Dal Zovo, Eleonora Frattolin,Cristian Sergo e Andrea Ussai. So-no quattro le opzioni: “microcredi-to per le piccole e medie imprese”,“asili nido”, “assistenza ai disabi-li”e“altro”. Per quest'ultima voce icittadini possono indicare con uncommento un'altra destinazione.Dare la propria indicazione è par-ticolarmente semplice. Basta regi-strarsi al sito www.fvg5stelle.it ecompilare il sondaggio che rimar-rà aperto fino a venerdì 7 giugno.«Per i consiglieri eletti sarà impor-tante la massima condivisione nel-le scelte in questi 5 anni di mandatoe vorremo decidere assieme a voidove destinare gli extra stipendioche matureremo» hanno scritto iconsiglieri on-line. «Rinuncere-mo ai rimborsi elettorali e contia-mo anche di restituire oltre 200 mi-la euro ogni anno alle casse dellaRegione Friuli Venezia Giulia.Come abbiamo più volte ripetuto,ogni mese tratteremo 2.500 euronetti di indennità e i rimborsi pun-tualmente rendicontati. Vogliamo- concludono i grillini - dare un se-gnale concreto. Con questa inizia-tiva vogliamo dimostrare ai citta-dini che siamo dalla loro parte eche non siamo uguali agli altri po-litici che da decenni promettono ditagliare i costi».

Page 8: Rassegna stampa

13 GIU 2013 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 21

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Supplementi di indagine perl’area da bonificare sul CellinaMeduna. Alla conferenza deiservizi di ieri alla caserma Mitti-ca di Pordenone, con i rappre-sentanti della Difesa, la Regio-ne Fvg, la Provincia di Pordeno-ne, la Prefettura, i Comuni diSan Quirino, Vivaro, San Gior-gio di Richinvelda e Cordenons,per l’approvazione definitivadel piano di caratterizzazioneper la bonifica dei tre siti usatiper le esercitazioni militarinell’area Cellina Meduna, l’Ar-pa Fvg ha richiesto un’indagineulteriore, la caratterizzazioneradiologica del sito, prima di at-tivare la procedura per risanarel’area. «La richiesta ci è giuntainaspettata – ha detto il genera-le della brigata Ariete GaetanoZauner che sta seguendo la que-stione – ma, nella massima tra-sparenza, non ci sono problemida parte della Difesa per darcorso anche a questa richiesta».

L’Arpa ha chiesto che questotipo di esami venga effettuatoda una ditta specializzata, la Ci-sam (Centro Interforze StudiApplicazioni Militari) di Pisa, acui poi farà seguire una controanalisi. A quel punto, se verrà

appurato che non si sono ri-scontrati rischi, si procederà adindire la gara d’appalto perl’analisi del rischio ambientale.«In caso contrario si studierà co-me procedere al risanamento –ha spiegato Zauner –. Da tenerepresente che queste ulteriorianalisi sono completamente acarico della Difesa, e ci siamogià attivati con il nostro rappre-sentate a Roma per contattare

Cisam». Questo genere di esa-mi prevede un saggio del terre-no in causa fino a un metro diprofondità, a mezza altezza e insuperficie. «Intanto ci stiamogià attivando per predisporre ilCapitolato della gara d’appaltoda indire, perché abbiamo tem-po sei mesi dalla sua approva-zione di oggi (ieri ndr) per arri-vare alla definizione dell’analisidi rischio».

Il generale ieri ha incontratoanche i rappresentanti dl Wwfregionale e in serata è arrivatala notizia dell’interrogazionepresentata alla Camera dai de-putati Prodani e Rizzetto e in re-gione dalla consigliere eleono-ra Frattolin del M5S per lo stopai poligono militari nei siti di in-teresse comunitaria del MonteBivera e del Cellina Meduna.

Intanto le caserme a Porde-none si preparano a ricevere imilitari provenienti dalla dia-spora causata dalla chiusuradel I Fod di Vittorio Veneto. E’di ieri infatti la notizia ufficialedel trasferimento del suo co-mando (circa 200 unità) tra Fi-renze, nella costituenda Divisio-ne “Friuli”, e Padova, quale co-mando Interregionale. I rima-nenti 300 militari verranno di-stribuiti principalmente nellecaserme di Treviso e della pro-vincia di Pordenone, con rinfor-zi per la brigata Ariete. Arrive-ranno anche alla caserma Mitti-ca, dove un terzo delle palazzi-ne sono inagibili o da ristruttu-rare, che si ritroverà per forza dicose affollata.

Lieta Zanatta©RIPRODUZIONERISERVATA

Poligono Cellina MedunaSupplemento d’indagineL’ha chiesto l’Arpa quando l’Esercito era pronto a bonificare. Il conto alla DifesaI grillini interrogano alla Camera e in Regione. Nuovi militari in arrivo dal Veneto

Un’esercitazione sul poligono Cellina Meduna

Page 9: Rassegna stampa

13 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Non si è fatta attendere la ri-sposta del Movimento CinqueStelle alla lettera ricevuta mar-tedì dal senatore democraticoFrancesco Russo. Lettera nellaquale invitava i consiglieri re-gionali pentastellati a seguireil suo esempio e a destinarel’extra stipendio a favore di unfondo, in fase di creazione, ge-stito da Banca Etica e volto afavorire l’occupazione giovani-le. «Caro Russo, seguendol’esempio del M5S – hanno ri-sposto – Stelle la Regione ri-sparmierebbe oltre 4 milionidi euro ogni anno. Perché il Pde gli altri partiti non fanno co-me noi?»

Il M5S ha comunque ap-prezzato il gesto. «Ringrazia-mo il senatore del Pd France-sco Russo per aver partecipa-to, a modo suo, al nostro son-daggio – commentano i consi-glieri –. Una proposta lodevo-le, della quale terremo sicura-mente conto anche se in que-sto momento siamo indirizza-ti a chiedere alla Regione di at-tivare una specifica voce di bi-lancio dove destinare questerisorse».

Come noto i consiglieri re-gionali del Movimento CinqueStelle Elena Bianchi, Ilaria DalZovo, Eleonora Frattolin, Cri-stian Sergo e Andrea Ussaihanno deciso di trattenereogni mese per la loro attività inConsiglio regionale 2.500 euronetti di indennità, oltre ai rim-borsi puntualmente rendicon-tati. Una decisione che per-metterà di restituire centinaiadi migliaia di euro ogni anno

alle casse della Regione. Neigiorni scorsi il M5S aveva lan-ciato un sondaggio on-line perchiedere ai cittadini come an-drebbero utilizzate queste ri-sorse. Il 56% ha proposto di de-stinare questi soldi al micro-credito per le piccole e medieimprese.

Il M5S non perde comun-que occasione per pungolare ilpartito. «Ci sembra invecepiuttosto curioso che il senato-re Russo non estenda il suo in-vito agli altri consiglieri regio-nali, partendo proprio dai suo“compagni” di partito del Pd.Forse è il caso di ricordare –concludono – che se tutti i con-siglieri regionali seguisserol’esempio del Movimento Cin-que Stelle ogni anno la Regio-ne risparmierebbe oltre 4 mi-lioni di euro». Un “tesoretto”con il quale «si potrebbe incen-tivare l’occupazione giovanilee sostenere centinaia di picco-le medie imprese del Fvg. Per-ché il Pd e gli altri partiti, subi-to e senza attendere future di-sposizioni legislative, non fan-no come noi?».

La capogruppo Elena Bianchi

lettera a russo

Il M5S replica al Pd:tagliatevi l’indennità

Page 10: Rassegna stampa

14 GIU 2013 Il Gazzettino Pordenone Notizie locali pagina 16

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

MOVIMENTO CINQUE STELLE

«Via i militari dalle aree protette»CORDENONS - (mm) «Si escluda il Sic delCellina-Meduna dai poligoni militari dellaregione. Il continuo inquinamento del suolonon farebbe che aggravare gli impatti sullafauna e l'equilibrio ecosistemico dell'area, giàprovata dalle continue esercitazioni»: lo chie-dono, con una doppia interrogazione, allaCamera e alla Regione, i deputati del MoVi-mento 5 Stelle Aris Prodani e Walter Rizzetto,

la consigliera Fvg Eleonora Frattolin. L'inizia-tiva segue l'approvazione del piano di caratte-rizzazione, predisposto dall'Esercito, dell'areaa rischio inquinamento interna al Poligono. IlM5S, come il WWF, vuole poi consultare i datiambientali dell'istruttoria. Trasparenza e ac-cesso agli atti che, per la verità, l'Ariete si ègià detto pronto a garantire.

© riproduzione riservata

PORCIAL’autonomia conquistata in bicicletta

Page 11: Rassegna stampa

15 GIU 2013 Il Popolo Attualita' e Politica pagina 6

BreveRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Frattolin (M5S) manca una leggeComuni soli su impianti a biomasseImpianto a biomasse vicino ai magredi di Corde-nons: Eleonora Frattolin (M5S) promette un in-contro pubblico per sensibilizzare la popolazione.Su iniziativa del M5S di Pordenone, si è tenuto unincontro tra il sindaco di Cordenons, Mario Onga-ro, e la consigliera regionale Eleonora Frattolin peraffrontare le problematiche dettate dalla possibi-le realizzazione di un impianto a biomasse a ri-dosso dei magredi che, per la loro importanza am-bientale, sono stati recentemente inseriti nell’e-lenco dei siti di importanza comunitaria ricono-sciuti dall’Ue."L’intento - spiega Frattolin - è portare all’atten-zione degli amministratori locali e dei cittadini ladelicata questione degli impianti a biomasse. Man-cando, a livello regionale, una norma esauriente,i Comuni spesso si trovano soli a dover gestire que-stioni molto spinose".

Page 12: Rassegna stampa

16 GIU 2013 Il Gazzettino Pordenone Cronaca pagina 3

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Semina e protesteM5S con striscionie forze dell’ordinein anti-sommossaVIVARO - (l.p.) La nuovasemina di Fidenato si fascudo con la sentenza dellaCorte di Giustizia europea,che gli ha dato ragionenella battaglia iniziata treanni fa con lo Stato italia-no. La semina si è svoltadavanti a circa duecentopersone, tra cui moltissimisostenitori dell'iniziativa euna trentina di manifestan-ti, compresi tre consiglieriregionali e numerosi ade-renti al M5S, che contesta-vano la semina esponendostriscioni. I consiglieri gril-lini hanno precisato: «nonmanifestiamo contro l’im-prenditore, che è nel pienoesercizio dei suoi diritti,ma contro chi per lentezzaburocratica e incapacità de-cisionale ha permesso diarrivare a questo punto.Riteniamo però che fino aquando non si dimostra lanon pericolosità degli Ogmnon si debbano coltivare».

Imponente la presenzadelle forze dell'ordine, tracui polizia in assetto anti-sommossa e carabinieri. Sitemeva la presenza di no-global e movimenti ambien-talisti che, invece, non so-no arrivati, ma si teme cipossano essere azioni dimo-strative nei prossimi gior-ni. Secondo il deputatoGiorgio Zanin «la seminaOgm è una vittoria di Pir-ro. Una forzatura e unerrore. In primo luogo sot-to il profilo giuridico, per-ché apre un percorso con-flittuale tra campi distinti:da un lato la tutela deldiritto europeo, cui si èappellato Fidenato, dall’al-tro l’osservanza delle caute-le previste per la presenzacontemporanea di colturetransgeniche, convenziona-li e biologiche, tese a noncompromettere l’ambientein termini di biodiversità».Questo conflitto, aggiungela nota di Zanin, «ponel’esigenza di un quadro re-golamentare che inevitabil-mente deve far capo allaRegione».

© riproduzione riservata

Page 13: Rassegna stampa

17 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 7

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Gli ambientalisti: fermate tutto

Semina ogm anche a MeretoDopo Vivaro, Fidenato coltiva mais in un altro campo

Un campo ogm anche nell’Udinese. ■ A PAGINA 7

Page 14: Rassegna stampa

17 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 7

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ MERETODITOMBA

La battaglia di Giorgio Fidena-to contro quella che definisce«la cultura totalitaristica» de-gli anti-Ogm prosegue. Dopoaver messo a dimora maistransgenico su un campo di 3mila metri quadrati a Vivaro,ieri Fidenato ha cosparso le se-menti Ogm anche in un terre-no di Mereto di Tomba, in unasua proprietà di mille metriquadrati. «Sto solamente con-tinuando la mia attività di im-prenditore agricolo», com-menta Fidenato, quasi a volerscansare le polemiche natedopo la sua semina transgeni-ca.

Le critiche più aspre sonostate sollevate dalle associa-zioni ambientaliste (Aiab, Le-gambiente, Greenpeace, IsdeWwf) e dal Movimento 5 Stel-le, ma non tanto contro l’azio-ne dell’agricoltore friulano,piuttosto contro la politica,per non aver ancora preso unadecisione chiara e definitivain merito. «C’è poco da prote-stare – continua Fidenato –perché c’è una sentenza dellaCorte di giustizia europea chemi permette di seminare que-sto mais. L’Italia, essendo unostato membro dell’Ue, deveaccettare questa disposizionee adeguarsi. Siamo di fronte auna cultura totalitaristica diun gruppo – aggiunge – chetenta di imporre il proprio mo-dello. È ora di lasciare libertàd’azione agli agricoltori». Fide-nato è consapevole che il maistransgenico seminato sui suoiterreni, difficilmente potrà es-sere raccolto, essendo espostoad atti di tipo vandalico. «Lepersone di poco spessore cul-turale – continua l’agricoltore– non accettando chi la pensadiversamente da loro, si com-portano mettendo in atto attiviolenti. La mia azione vuoleessere una chiamata per tuttigli agricoltori, perché si renda-no conto di cos’è il mais Ogm

e di quali siano i suoi vantag-gi». Fidenato è convinto deibenefici che il mais Ogm puòportare alle coltura del Fvg:rendere inefficace l’attaccodella piralide, un parassita ingrado di riempire di tossine ilgranturco, e, di conseguenza,non costringere all’utilizzo ditrattamenti insetticidi piutto-sto vigorosi.

Le associazioni ambientali-ste, però, non sono dello stes-so avviso. «A forza di aspettareche qualcun altro agisca, si èlasciato il campo libero per ilFidenato’s show. È vero che ilquadro normativo è a dir pocointricato – accusano Aiab, Le-gambiente, Greenpeace, IsdeWwf – ma a forza di aspettareche altri disbroglino la matas-sa il tempo passa, i semi ger-minano, le piante crescono, ipollini si disperdono, e le po-tenzialità di un modello agri-colo di qualità si dissolvono. Aquesto si aggiunge il processodi perdita di fiducia nelle isti-tuzioni, che in questa occasio-ne sono accorse a protezionedi pochi arroganti, calpestan-

do la volontà della stragrandemaggioranza di consumatori,cittadini e contadini friulani,che gli Ogm non li vuole».

Tra coloro che hanno criti-cato la semina transgenica, cisono anche i consiglieri regio-nali del Movimento 5 StelleIlaria Dal Zovo, Eleonora Frat-tolin e Cristian Sergo. «Non cel’abbiamo con l’agricoltore Fi-denato, che è nel pieno eserci-zio dei suoi diritti, ma con chi,per lentezza burocratica o in-capacità decisionale, ha per-messo di arrivare a questopunto. Fidenato – proseguo-no – sostiene che debba esse-re garantita la libertà di colti-vazione finché non risulti di-

mostrata la pericolosità per lasalute degli Ogm. Noi, invece,riteniamo sia essenziale segui-re il principio di precauzione,per il quale finché non vengadimostrata la non pericolositàdel mais, non si debba coltiva-re – concludono i “grillini” –.Dove queste colture sono giàpresenti, stanno diventandola rovina dei piccoli agricoltoriche, a fronte di un risparmioesiguo sui pesticidi, non han-no più la possibilità di produr-re le sementi in modo autono-mo».

Alessandro Cesare©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGI E COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

Semina di mais ogm anche a MeretoDopo Vivaro, ieri Fidenato ha coltivato un altro campo. Proteste degli ambientalisti e del M5S che chiedono un intervento

L’imprenditore agricolo Fidenato ha seminato mais ogm anche a Mereto di Tomba

Page 15: Rassegna stampa

21 GIU 2013 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 23

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Elena Del Giudice

E’ l’alleanza che non ti aspetti,quella tra il Movimento 5 stellee il Comitato salute pubblicabene comune di Pordenone,che si incontrano oggi.L’alleanza. Plauso dal M5S al co-mitato per il risultato raggiuntonella raccolta delle firme in cal-ce alla petizione per il referen-dum sul nuovo ospedale. O me-glio, per chiedere, con un refe-rendum, se i cittadini di Porde-none vogliono che l’ospedale ri-manga dov’è. E il M5S regiona-le, con i consiglieri EleonoraFrattolin e Andrea Ussai, sonodell’idea che «in questo mo-mento di crisi, è assurdo impe-gnare 274 milioni per il proget-to in Comina». I grillini sosten-gono l’idea della ristrutturazio-ne dell’attuale sito ospedaliero,evitando nuove cementificazio-ni. Favorevoli, poi, all’acquisi-zione della caserma Mittica, efautori di una petizione con cuichiedono alla Serracchiani di«riconsiderare la politica sanita-ria regionale».Il comitato. Le firme raccolte so-no già 2 mila per la richiesta diconsultazione referendaria, masono «5 mila su quella, indiriz-zata alla regione - spiegano -con cui non sono si chiede dibloccare ogni inutile trasferi-mento in Comina della struttu-ra ospedaliera, ma anche di ri-dare più forza ai servizi sanitaridel territorio, della prevenzione

e riabilitazione con una revisio-ne dell’intera organizzazionesanitaria». Il comitato ricordache «referendum e petizione so-no strumenti di partecipazionepopolare che abbiamo propo-sto e che hanno incontrato lasensibilità e l’interesse della po-polazione nonostante esterre-fatte dichiarazioni di alcuni rap-presentanti istituzionali o i si-lenzi di altri che non hanno an-cora risposto a precise richiestedi incontro». Ora, peraltro,spuntano anche nuove idee eproposte diversificate. «L’abbia-mo già detto e ribadiamo: si stu-dino tutte le condizioni per rea-lizzare il nuovo ospedalenell'’area di via Montereale,senza ricorso a ipotesi finanzia-rie, come il project financing,che di fatto privatizzano il servi-zio, e con una visione comples-siva dell’organizzazione sanita-ria».

Domani, sabato 22 giugno al-le 10,45 conferenza stampa e

bicchierata finale in vista dellaraccolta delle ultime firme albanchetto, mentre mercoledì26 presso l’Urp, al piano terradel municipio, si chiuderà defi-nitivamente la raccolta.Moretton. Attacca l’ex assessoreregionale del Pd, GianfrancoMoretton, sul tema ospedale ri-cordando come, se si fosse col-ta l’occasione, il cantiere di viaMontereale oggi avrebbe potu-to essere già chiuso. «Solo l’osti-nazione del sindaco Bolzonello

e del suo vice Zanolin hannocausato il fallimento della scel-ta». «Ma ciò oggi ci consente difare delle obbligate considera-zioni è l’atteggiamento assuntodal nuovo vice presidente dellaRegione, Bolzonello, che quasia voler cancellare le sue sceltasbagliate e dannose del passa-to, cerca di propinare all’opinio-ne pubblica una nuova soluzio-ne quasi fosse l’uovo di colom-bo. Ritorno alla scelta di sei an-ni fa con uno stop alla realizza-zione del nuovo ospedale in Co-mina con relativo ritorno allascelta di via Montereale conqualche piccola variante logisti-ca». Negando la patente di“buon amministratore”, Moret-ton rimarca che «il loro compor-tamento ha arrecato un gravedanno alla comunità per averassecondato un disegno forte-mente penalizzante, aver impe-dito l’ammodernamento dellapiù importante struttura sanita-ria del territorio e per aver scon-quassato l’organizzazione sani-taria della provincia. L’epilogodi questa triste e brutta paginadella politica rischia di porre laparola fine alla costruzione delnuovo nosocomio lasciando,come altre volte è accaduto, abocca asciutta le sacrosante esi-genze dei cittadini. Di ciò dob-biamo senz’altro ringraziareBolzonello in primis ma anchetutti coloro che gli hanno corsodietro a occhi chiusi».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ospedale, asse tra grillini e referendari«Assurdo impegnare 274 milioni per la Comina». Oggi un incontro, raccolte 2 mila firme. Moretton attacca Bolzonello

Page 16: Rassegna stampa

21 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 15

Taglio altoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Come gesto simbolico restitui-ranno il telepass di cui ogni con-sigliere è dotato per transitaresulle autostrade del Fvg. E poi il-lustreranno la loro proposta dilegge sui tagli ai costi della politi-ca. Che assicurano «sarà più re-strittiva di quella della maggio-

ranza». Come a dire che la“sforbiciata” che il M5S vorrà da-re alle spesa pubblica sarà netta.Una proposta che i consiglieripentastellati spiegheranno que-sta mattina alle 10.30 in Regio-ne. Una proposta dove sarà ap-plicato quanto previsto dalla leg-ge Monti con quanto indicatonel proprio programma. Ovvero

i rimborsi a piè di lista sarannoerogati secondo criteri oggettiviche ne definiranno l’ambito(quali voci sono rimborsabili), ladocumentazione (pezze d’ap-poggio necessarie), la metodolo-gia di pubblicità (le spese devo-no essere pubbliche). È previstainoltre l’eliminazione di ognirimborso spesa forfettario e

l’abolizione dei rimborsi ai grup-pi consiliari sostituiti da una co-pertura delle spese di funziona-mento amministrativo degli uffi-ci (funzionari, spese telefoniche,cancelleria) e delle spese legali.Non solo, i fondi destinati algruppo non utilizzati (le spesesaranno rendicontate e motiva-te) saranno ridati alla Regione. Iconsiglieri illustreranno, inoltre,il meccanismo attraverso cui i lo-ro extra stipendi saranno restitu-iti alla Regione che li destineràpoi per il microcredito alle im-prese. Mercoledì al meetup diUdine è stata di nuovo affronta-ta dal solo Giorgio Alt la questio-ne della laurea in psicologia del-la capogruppo Elena Bianchiconseguita all’università di SanPietroburgo. Alt ha minacciatodi fare un esposto in procura an-dandosene subito dopo dall’as-semblea. (v.z.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

La capogruppo Elena Bianchi

oggi la proposta di legge

Il M5S: restituiremo parte di stipendi e rimborsi spese

Page 17: Rassegna stampa

21 GIU 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Ecco il primo cedolino a paga mensile intera delnuovo Consiglio regionale del Fvg dopo le ele-zioni dello scorso aprile: si riferisce a un rielettoresidente in provincia di Udine. Le cifre lascia-no interdetti, soprattutto se si considera che inmaggio i politici “nostrani” hanno dovuto“lavorare” per soli tre giorni.

■ SARTI A PAGINA 14

L’aula del Consiglio regionale, nel palazzo di piazza Oberdan, durante una riunione plenaria

LE PAGHE DI PIAZZA OBERDAN

Tre sedute, ottomila euroPrimo cedolino per un intero mese di “lavoro”: conti in tasca ai politici

Page 18: Rassegna stampa

21 GIU 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Paga netta da 8.053 europer tre giorni a PalazzoEcco il cedolino mensile di un consigliere rieletto in piazza OberdanL’indennità lorda è di 10.291 euro ma poi ci sono i rimborsi per il vitto e l’auto

La busta paga di un eletto. A destra la capogruppo M5S Elena Bianchi

CEDOLINO

LA PRIMA BUSTA PAGA “INTERA” DELLA NUOVA LEGISLATURA

10.291,93753,00

2.196,6014.396,81

16,67207,05514,60

1.749,63 205,84

3.649,416.343,21

8.053,60

COMPETENZEIndennità di presenzaRimborso vittoRimborso esercizio autoTotale competenze TRATTENUTETrattenuta assicurazioniAcconto + addizionali comunali e regionali imp.trat.Trattamento fine mandato 5%Trattamento vitalizio 17%Trattamento reversibilità 2%Imposta nettaTotale trattenute TOTALE NETTONetto a pagare

LEGENDA: il rimborso esercizio auto varia a seconda della circoscrizione d’elezione del consigliere. Le trattenute su trattamento vitalizio e trattamento reversibilità prevedono un rimborso in quanto, con l’avvio della nuova legislatura, sono state riviste le regole

il pacchettogrillino

Oggi il M5Spresenta le sue propostedi riduzione dei costi

Page 19: Rassegna stampa

21 GIU 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

Lavorare tre giorni e guada-gnare 8 mila euro di stipendionetti. La busta paga di un con-sigliere regionale, riferita amaggio, dice questo. Sì per-ché, a guardare il programmadell’attività consiliare delloscorso mese, l’aula si è riunitaappena tre volte in tutto: lune-dì 13 per la seduta di insedia-mento con il giuramento dei49 neo-eletti; martedì 21 per ildiscorso di Serracchiani, fre-sca di nomina a presidente del-la Regione e, infine, martedì 28per la giornata dedicata al di-battito e al voto sulle dichiara-zioni programmatiche dellagovernatrice. A dire il vero ilgiorno prima, lunedì 27, si so-no ritrovati a Palazzo i capi-gruppo. Una riunione per 8,però. Poi stop, maggio se n’èandato così. Gli uffici di presi-denza sono stati convocati a ri-dosso delle sedute d’aula enon era prevista alcuna com-missione: per il loro avvio si èdovuto attendere il 4 giugno.

Ma intanto lo stipendio perquel mese è arrivato puntualee pieno, con benefit annessi.Non a caso oggi M5S presente-rà un pacchetto di iniziativeper tagliare i costi della politi-ca, in attesa della “legge antiCasta” che il Palazzo dovrebbepartorire entro agosto. Il cedo-lino che pubblichiamo appar-tiene a un consigliere friulanoriconfermato, un ex ritornatoin piazza Oberdan per un’altralegislatura. Un particolare dicui tener conto perché per luila somma è più alta dal mo-mento che gli è riconosciuta la“continuità lavorativa”: in so-stanza i “nuovi” hanno ricevu-to il dovuto dal 13 maggio, cioèdalla data del giuramento inaula, mentre gli “ex” dal primomaggio perché, nonostante leelezioni, è come se non avesse-ro mai interrotto il mandato.

L’importo totale netto quin-di ammonta a 8.053,60 euro ecomprende altre due voci dipeso, i rimborsi forfettari.All’indennità di presenza, paria 10.291,93 euro lordi, sono ri-conosciuti infatti ulteriori 735euro per il vitto e 2.196,60 perl’utilizzo dell’automobile. Ci-fre erogate per appena tre gior-ni di attività legislativa. Sebbe-ne per le vetture, stando all’ar-ticolo 4 della legge 21/1981,«l’importo mensile è calcolatosulla base di 21 giorni di acce-so alle sedi in cui operano i va-ri organi». Non si segnalaun’impennata di lavoro neglialtri Palazzi regionali in quelperiodo, anche perché gli im-pegni istituzionali vengono co-munemente onorati a Trieste,in piazza Oberdan. Si dirà: ilconsigliere non si limita a par-tecipare alle sedute d’aula e dicommissione, anzi, svolge una

buona fetta del suo lavoro sulterritorio, prendendo parte aconvegni e riunioni. Si recanelle sedi del Consiglio anchese non ci sono appuntamentiistituzionali per preparare leg-gi e altri provvedimenti o perincontrare persone e quant’al-tro. Certo, ma questa è un’atti-vità “discrezionale” che un

eletto esercita a piacimento.Non c’è nessun obbligo: puòfarlo e non farlo. Per dire: puòstare a casa tutto il mese eprenderà comunque 735 eurodi vitto forfettario, oltre all’in-dennità. Può non usare mai lamacchina o può non possede-re la patente, e incasserà lostesso il forfait. Cifra peraltro

variabile in base alla circoscri-zione di elezione: 549,15 europer i triestini, 1.537,62 per i go-riziani, 2.196,60 euro per gliudinesi e 3.294,90 per i carnicie i pordenonesi.

Per 8.053,60 euro di paganetta il consigliere di cui ana-lizziamo il cedolino è sottopo-sto a 6.343,21 euro di trattenu-

te; il lordo, quindi, ammonta a14.396,81. Oltre all’addiziona-le regionale, comunale e all’Ir-pef, l’eletto versa il 5% (514,60euro) dell’indennità base per iltrattamento di fine mandato euna quota del 17% per il vitali-zio, oltre che un ulteriore 2%per la reversibilità. Qui, però,la parte trattenuta (17+2%) va-le solo su 12 giorni e non su 31,ovvero quelli che erano riferitiancora alla passata legislatura.Dal 13 maggio, con l’inizio delnuovo corso, è infatti entratoin vigore il nuovo sistema cheregola le “pensioni”: il passag-gio dal sistema retributivo alcontributivo. Al consiglieredunque è stata restituita laquota versata a partire da quel-la data. Lo stipendio, tuttavia,subisce un altro alleggerimen-to: ogni mese l’eletto deve cor-rispondere una parte al parti-to. Sono 1.100 euro per il Pd,500 per il Pdl, circa 2 mila perla Lega. Per Rifondazione co-munista, ora fuori dal Palazzo,era la metà della paga.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 20: Rassegna stampa

22 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Roberto Urizio◗ TRIESTE

Renzo Tondo rimane in silenziodopo le dichiarazioni program-matiche di Debora Serracchia-ni. «Parlerò in aula» si limita a di-re l’ex presidente della Regione,rimandando ogni valutazione aldibattito in Consiglio martedìprossimo. Le reazioni all’inter-vento della governatrice ricalca-no gli schieramenti con il cen-trosinistra che plaude alle indi-cazioni di Serracchiani, il cen-trodestra che coglie spunti criti-ci e il Movimento 5 Stelle chenon nasconde “affinità elettive”pur attendendo la prova dei fat-ti.

Alessandro Colautti, capo-gruppo del Pdl valuta «positiva-mente la riconferma di una ne-cessità di affrontare i temi in ter-mini di un rapporto costruttivocon l'opposizione» ma giudical’intervento programmatico«molto corposo e fin troppo det-tagliato tanto da apparire, aduna prima lettura, una relazio-ne enciclopedica». Colautti, chesi è riunito con i colleghi di parti-to e con lo stesso Tondo dopo laseduta di ieri, si riserva «di entra-re nel dettaglio ma la prima im-pressione è stata quella di un in-tervento fatto di enunciazionipiuttosto che di vere proposte.È mancato di acuto politico».

Cristiano Shaurli, capogrup-po Pd, parla di al contrario di«coraggio e responsabilità nelguardare al medio-lungo perio-

do guardando all’Europa e allearee contermini oltre alle rifor-me interne necessarie per la Re-gione». Shaurli si dice soddisfat-to della sottolineatura fatta daSerracchiani sul lavoro giovani-le «che necessita di sostegno al-le imprese, innovazione e acces-so al credito».

I grillini Elena Bianchi, An-drea Ussai, Eleonora Frattolin,Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo

vedono numerose “affinità elet-tive” con le battaglie che da tem-po il M5S e porta avanti. «Vedre-mo soprattutto – aggiungono iconsiglieri – se i partiti vorran-no, o saranno in grado, di soste-nere l'azione di governo di Ser-racchiani abbandonando posi-zioni preconcette e artifici ideo-logici». Apertura soprattutto sul-la modifica alla legge elettoraleanche se c’è un no deciso al ter-

zo mandato e alla candidabilitàdei sindaci in Regione.

Mara Piccin (Lega Nord) ri-corda che sui costi della politica«si segue una linea tracciata danoi con il taglio dei consiglierimentre ora sono stati nominatisei assessori esterni”. La capo-gruppo del Carroccio afferma di«non avere capito se la terza cor-sia si fa o no così come non si ècapito quali misure si voglionoprendere in tema di sanità». PerRoberto Dipiazza (AutonomiaResponsabile) «conteranno i nu-meri più che le parole. Il pro-gramma è dettagliato, ora aspet-tiamo la traduzione in atti con-creti». Rodolfo Ziberna (Pdl) po-ne l’accento sulla questione deltribunale di Gorizia: «Serrac-chiani ha candidamente am-messo di essersi recata dal mini-stro Cancellieri per difendereun solo tribunale nella regione:quello di Tolmezzo». Dalla mag-gioranza Stefano Pustetto (Sel)vede «un nuovo scenario checonsente di intercettare al me-glio le trasformazioni economi-che e sociali», mentre il collegadi partito Giulio Lauri coglie«una sfida all’altezza della crisiepocale che stiamo vivendo edun impegno per scelte di verocambiamento». Soddisfatto an-che il capogruppo dei Cittadini,Pietro Paviotti: «Un discorsoampio e condivisibile, con unavisione globale e alta. Chi vuoledavvero le riforme deve averequesto coraggio».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Debora “conquista” il M5Se lascia Tondo in silenzioL’ex governatore sospende il giudizio: «Parlerò solo durante il dibattito in aula»Commenti positivi dai grillini: «Molti punti di contatto con il nostro programma»

Renzo Tondo mentre stringe la mano ai consiglieri del M5S

Page 21: Rassegna stampa

22 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 12

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Detto fatto. I grillini, come piùvolte annunciato in campagnaelettorale, si tagliano gli stipen-di, i rimborsi, i vitalizi e ognisorta di benefit. E tenterannopure di rendere il Palazzo dellaRegione un po’ più“francescano”, se possibile. Isoldi risparmiati, hanno dichia-rato ieri in una conferenzastampa, saranno destinati almicrocredito per le piccole emedie imprese.

L’operazione è già stata av-viata, con un accordo presocon l’assessore alle FinanzeFrancesco Peroni e l’assessorealle Attività produttive SergioBolzonello, vicepresidente del-la Regione. M5S farà confluirele “eccedenze” in uno dei fondidi rotazione già attivatidall’amministrazione. La squa-dra penta stellata, rappresenta-ta in Consiglio dalla capogrup-po Elena Bianchi, dal vice An-drea Ussai e da Ilaria Dal Zovo,Eleonora Frattolin e CristianSergo, ha già cominciato la suaazione anti-Casta. Innanzitut-to sulle indennità che, come harivelato Il Piccolo in questi gior-ni, a maggio hanno superatogli 8 mila euro (è il caso degli exconsiglieri rieletti) nonostanteappena 3 giornate di attivitàconsiliare. M5S invece si trat-terrà soltanto 2.500 euro nettidi stipendio mensile (sugli ol-tre 10 mila euro lordi previsti)oltre ai rimborsi auto e telefoni-ci “puntualmente rendiconta-ti” – come ha voluto evidenzia-re Bianchi – che comunquenon potranno andare oltre imille euro al mese.

Niente soldi aggiuntivi per ilvitto, che ora si aggirano attor-no ai 700 euro (35 al giorno).Nei primi due mesi di lavoro(aprile e maggio 2013) la mos-sa ha prodotto un risparmio di49.030,64 euro, garantisce ilmovimento. In particolare iconsiglieri M5S hanno rinun-ciato ad aprile a 18.687,78 euroe a maggio a 30.342,86 euro.Nell’arco di un anno si prevedeun risparmio di oltre 360 milaeuro, destinato ad arrivare nelcorso della legislatura a oltre 1milione e 800 mila euro. Nelpacchetto di misure anche larestituzione del telepass auto-stradale, e la rinuncia definiti-va al vitalizio. Tutte iniziativeche il gruppo vorrebbe allarga-re ai colleghi dell’aula. La pro-posta di legge, più soft rispetto

ai provvedimenti“francescani” che i grillini si so-no imposti, va in questa dire-zione.

Nel testo preparato, che saràportato al tavolo consiliare suicosti della politica, si propon-gono 5 mila euro lordi mensilial posto degli attuali 10.291,93euro e un rimborso spese“effettivamente sostenute e do-cumentate” per l’esercizio delmandato entro un massimo di2.000 euro mensili a eletto. Neltesto pure la trasformazionedell’attuale indennità di finemandato in un trattamento difine rapporto comune ai“normali” dipendenti. I cinqueStelle dicono no, infine, ancheai rimborsi elettorali. In tutto sitratta di quasi 378 mila euro.

Gianpaolo Sarti

IL M5STELLE DEL FVG

«Ci riduciamo tutti i compensia favore dei crediti alle aziende»

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si sono tagliati lo stipendio

Page 22: Rassegna stampa

22 GIU 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I grillini donano metà paga alle impreseIl gruppo del M5S si accorda con la Regione: denaro nel fondo per il credito. «Ora lo facciano gli altri»

◗ TRIESTE

Detto fatto. I grillini, come piùvolte annunciato in campa-gna elettorale, si tagliano glistipendi, i rimborsi, i vitalizi eogni sorta di benefit. E tente-ranno pure di rendere il Palaz-zo della Regione un po’ più“francescano”, se possibile. Isoldi risparmiati, hanno di-chiarato ieri in una conferen-za stampa, saranno destinatial microcredito per le piccolee medie imprese.

L’operazione è già stata av-viata, con un accordo presocon l’assessore alle Finanze

Francesco Peroni e l’assesso-re alle Attività produttive Ser-gio Bolzonello, vice-presiden-te della Regione. M5S faràconfluire le “eccedenze” inuno dei fondi di rotazione giàattivati dall’amministrazione.La squadra penta stellata, rap-presentata in Consiglio dallacapogruppo Elena Bianchi,dal vice Andrea Ussai e da Ila-ria Dal Zovo, Eleonora Fratto-lin e Cristian Sergo, ha già co-minciato la sua azione an-ti-Casta. Innanzitutto sulle in-dennità che, come ha rivelatoIl Piccolo in questi giorni, amaggio hanno superato gli 8

mila euro (è il caso degli exconsiglieri rieletti) nonostan-te appena 3 giornate di attivi-tà consiliare. M5S invece sitratterrà soltanto 2.500 euronetti di stipendio mensile (su-gli oltre 10 mila euro lordi pre-visti) oltre ai rimborsi auto etelefonici “puntualmente ren-dicontati” – come ha volutoevidenziare Bianchi – che co-munque non potranno anda-re oltre i mille euro al mese.

Niente soldi aggiuntivi peril vitto, che ora si aggirano at-torno ai 700 euro (35 al gior-no). Nei primi due mesi di la-voro (aprile e maggio 2013) la

mossa ha prodotto un rispar-mio di 49.030,64 euro, garanti-sce il movimento. In particola-re i consiglieri M5S hanno ri-nunciato ad aprile a 18.687,78euro e a maggio a 30.342,86euro. Nell’arco di un anno siprevede un risparmio di oltre360 mila euro, destinato ad ar-rivare nel corso della legislatu-ra a oltre 1 milione e 800 milaeuro. Nel pacchetto di misureanche la restituzione del tele-pass autostradale, e la rinun-cia definitiva al vitalizio. Tutteiniziative che il gruppo vor-rebbe allargare ai colleghidell’aula. La proposta di leg-

ge, più soft rispetto ai provve-dimenti “francescani” che igrillini si sono imposti, va inquesta direzione.

Nel testo preparato, che sa-rà portato al tavolo consiliaresui costi della politica, si pro-pongono 5 mila euro lordimensili al posto degli attuali10.291,93 euro e un rimborsospese “effettivamente soste-nute e documentate” perl’esercizio del mandato entroun massimo di 2.000 euromensili a eletto. Nel testo pu-re la trasformazione dell’at-tuale indennità di fine manda-to in un trattamento di finerapporto comune ai“normali” dipendenti. I cin-que Stelle dicono no, infine,anche ai rimborsi elettorali.In tutto si tratta di quasi 378mila euro. (g.s.)

Elena Bianchi

Page 23: Rassegna stampa

26 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Viviana Zamarian◗ UDINE

Il risparmio sarà di oltre 12.500euro ogni mese. Ciascuno deicinque consiglieri pentastellati,infatti, si taglierà la propria in-dennità a 2.500 euro netti, menodella metà rispetto a quella per-cepita dai colleghi. Un piccolo“tesoretto” che il gruppo vuolereinvestire. A favore di chi, però,lo decideranno tutti gli iscritti alM5S. Per questo già domani sulsito internet del movimento sa-rà aperto un sondaggio per sce-gliere dove destinare i fondi ri-sparmiati. Accanto alle propostegià emerse nei giorni scorsi, siera pensato al Mediocredito op-pure a sostegno delle persone di-sagiate, se ne aggiungerannodelle altre. Una volta scelto saràpresentata una richiesta ufficia-le al Consiglio per poter aprireuna apposita voce di bilanciodove convogliare le eccedenzedelle indennità.

Un nuovo modo di fare politi-ca, dunque. Lo sottolineano iconsiglieri pentastellati che stan-no lavorando in vista del Consi-glio regionale convocato marte-dì 28. Sarà il momento della di-

scussione delle forze politichesul programma di governo illu-strato da Serracchiani. E il M5Svuole essere pronto. Per questoha raccolto le opinioni e le consi-derazioni emerse nei gruppi dilavoro presenti in tutta la Regio-ne e nei “meet -up” in rete. «Vo-gliamo che tutte le competenze

– ha affermato la capogruppoElena Bianchi – siano coinvolteaffinchè tutti partecipino alla re-dazione delle dichiarazioni chefaremo in aula affinchè il nostrointervento sia il frutto del contri-buto della base. Questa è la veranovità della politica».

E se qualche perplessità han-

no destato le dichiarazioni diSerracchiani in merito alla vo-lontà di portare a termine la ter-za corsia rispetto a un assesta-mento di bilancio dove si po-tranno distribuire solo 40 milio-ni di euro, numerosi sono anchei temi puntuali che saranno por-tati all’attenzione del Consiglio,

alcuni dei quali riguardano i sin-goli capoluoghi di Provincia. PerPordenone, per esempio, conmolta probabilità sarà affronta-ta la questione del nuovo ospe-dale. Il M5S si era già espressodurante la campagna elettoralesottolineando la necessità di in-formare la popolazione per con-sentirle di valutare e appoggiarela scelta più ragionevole. Se rea-lizzarlo in Comina o ristrutturar-lo in via Montereale. Con o sen-za project financing. Per il movi-mento la priorità è quella di pen-sare alla sanità in funzione delleesigenze dei cittadini, che non siesauriscono nel varo di una nuo-va opera pubblica, bensì in unprogramma sanitario completo.Per Trieste invece, la questioneda risolvere subito è quella dellaFerriera.

Nel frattempo sono ultimati icolloqui - in tutto circa una ven-tina - per la scelta dei tre addettidell’ufficio di segreteria delGruppo consiliare. Tra questi so-no stati “esaminati” anche di-pendenti della Regione e dellaPubblica amministrazione. Le ri-serve saranno sciolte entro po-chi giorni.

©RIPRODUZIONERISERVATA

I grillini si tagliano le indennitàSondaggio web sui risparmiI cinque consiglieri regionali del M5S si ridurranno lo stipendio lasciando un tesoretto di 12.500 euroLa capogruppo Bianchi: «Vogliamo che tutti partecipino alle scelte che faremo in aula»

Page 24: Rassegna stampa

26 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I cinque consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle

Page 25: Rassegna stampa

27 GIU 2013 La Vita Cattolica Attualita' e Politica pagina 3

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I 5 Stelle: «E i vitalizi?»«Siamo contenti che il tavolo per le riformedei costi della politica abbia iniziato a lavora-re. Vigileremo affinché i tagli vengano effet-tuati veramente». Questo il commento delcapogruppo M5S in Consiglio regionale, Ele-na Bianchi, che mercoledì 26 giugno ha ri-cordato che il Movimento 5 Stelle ha prontauna proposta di legge per il taglio dei costidella politica. «Il nostro provvedimento supera le ultime di-sposizioni normative nazionali in materia chedovranno essere accolte anche dalla RegioneFriuli-Venezia Giulia – ricorda Elena Bianchi –.Proponiamo infatti una misura di indennitàdi presenza dei consiglieri, assessori (presi-denti di consiglio e regione) con un importoche non superi i 5 mila euro lordi mensili alposto degli attuali 10.291,93 euro; una misu-ra del rimborso spese effettivamente soste-nute e documentate per l’esercizio del man-dato entro un massimo di 2 mila euro mensilia consigliere; la trasformazione dell’attualeIndennità di fine mandato in trattamento difine rapporto da lavoro dipendente; infinepuntiamo all’estensione della forma contri-butiva del trattamento pensionistico dei con-siglieri in sostituzione del vitalizio».«Se le altre forze politiche sedute intorno altavolo non manterranno le promesse, pre-senteremo la nostra proposta. Crediamo pe-rò che la vera partita politica si giocherà nontanto sulle indennità, dove a parole sembra-no tutti d’accordo, quanto sui vitalizi passati,presenti e futuri».

Page 26: Rassegna stampa

28 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Anna Buttazzoni◗ UDINE

I consiglieri a cinque stelle at-tendono la proposta che usciràdal tavolo sui costi della politi-ca. E sperano così di insinuarsinelle divisioni di Pd e Pdl. Pdlche non ha alcuna intenzione difarsi mettere in un angolo, ma èanche determinato a far passareil progetto del Consiglio, nonquello della presidente Fvg De-bora Serracchiani. Che il capo-gruppo pidiellino, AlessandroColautti, sfida sul terreno politi-co, perché dev’essere il Consi-glio a decide su una questioneche riguarda il Consiglio, non lapresidente della Regione. Si gio-ca anche così la partita dei taglia stipendi, benefit, vitalizi e fon-di ai gruppi.

Il tavolo ha debuttato merco-ledì per guardare i primi numeried è stato riconvocato per vener-dì 5 luglio. Il punto di partenza èil decreto Monti che prevedonoun’indennità lorda mensile on-nicomprensiva al massimo di11 mila e 100 euro per i consi-glieri “semplici” e di 13 mila 800euro per il presidente del Consi-glio. Lo stipendio può esserecomposto da un’indennità mas-sima di 7 mila euro e da 4 mila e100 euro di rimborsi. L’attualesistema in Fvg, invece, fa incas-sare ai consiglieri un’indennitàmensile di 10 mila 291 euro cuivanno aggiunti 5.146 euro per lafunzione da presidente del Con-siglio, 1.852 per i vice presidentidel Consiglio (due) e 1.235 per icapigruppo (otto) e per i presi-denti (sette) e i segretari (sette)di commissione. Ma la parte piùsostanziosa viene dai rimborsi,esentasse. Per il vitto a ogni con-sigliere vengono assegnati 735euro al mese, mentre per la ben-zina si va da 549,15 euro al mesea 3.294,90 in base alla residenzadi un consigliere. Sono dunquebenefit e ammennicoli vari a far

lievitare gli stipendi. La presi-dente Serracchiani, e i democra-tici, si sono impegnati a far por-tare l’indennità a 6.135 euro lor-di, come quella del sindaco delComune capoluogo di regione,Trieste. Sui benefit, invece, la di-scussione è aperta. Serracchianipunta all’eliminazione dei 735euro per il vitto e dei rimborsichilometrici.

Il M5S punta ancora più giù.Vorrebbe che l’indennità arri-

vasse a 5 mila euro lordi al mese,circa 2.500 netti, e che i benefitsu vitto e auto sparissero per la-sciare il posto alla restituzionesolo delle spese “effettivamentesostenute e documentate”, perun massimo di 2 mila euro almese. È un progetto impossibileda realizzare, perché una mag-gioranza attorno a quei taglinon si troverà. Elena Bianchi,capogruppo dei consiglieri acinque stelle, prova allora unamediazione. «Un’indennità da6 mila euro, cioè quasi dimezza-ta, potrebbe andar bene, non ciscandalizziamo per questo. Magli altri benefit vanno cancellati.Attendiamo comunque il testoche uscirà dal tavolo istituziona-le sulla riforma complessiva, ve-dremo com’è e poi decideremose sostenere quella proposta op-pure se in Aula presentare la no-stra».

Si chiuderà a luglio per Co-

Il M5S accelera: tagliare anche i rimborsiI consiglieri a cinque stelle chiedono il recupero solo delle spese vive. Il Pdl assicura: la proposta uscirà dal Consiglio

‘‘ElenaBianchi (M5S)

L’indennitàda 6 mila euro lordipuò anche andar benema i benefit vanno ridottidrasticamente, vedremoche proposta arriverà

Page 27: Rassegna stampa

28 GIU 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

lautti. Che però fissa alcune con-dizioni. «Al di là del bisogno diSerracchiani di dimostrare chemantiene ciò che promette, c’èda parte di tutti i consiglieri lavolontà di chiudere questa parti-ta. Condividiamo il metodo dilavoro – spiega il capogruppodel Pdl –, ma vogliamo che siauna proposta del Consiglio, al-trimenti la giunta faccia la pro-pria e la porti in Aula. Il nostropunto di partenza è il decreto

Monti, ci sarà una diminuzionee in quello saremo virtuosi, mail paragone non può essere cheil mio stipendio dev’essereuguale a quello del sindaco, so-no mestieri diversi e posso an-che dire che i sindaci prendonotroppo poco». E una mediazio-ne ci sarà anche sui fondi aigruppi. Oggi in Fvg è previsto unmilione all’anno, il decretoMonti concederebbe 306 milaeuro l’anno. «Con 306 mila europer tutti i gruppi finirebbero difare attività politica. È più logico– aggiunge Colautti – che ci simuova dentro un perimetrochiaro e un regolamento certo,piuttosto che azzerare l’attivi-tà».

annabuttazzoni©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGI E COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

In Consiglio regionale approderà entro fine luglio la riforma sui tagli dei costi della politica

‘‘ALESSANDROCOLAUTTI (PDL)

Si partedal decreto Montie da lì scenderemo, mala riforma sarà collegiale.Per i fondi ai gruppi306 mila euro sono pochi

Page 28: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

CONSIGLIO REGIONALE / 1

“Sì” al programma di DeboraMa l’opposizione vota contro

■ URIZIO ALLE PAGINE 18 E 19

Page 29: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Il “piano Debora” passaMa l’opposizione vota noIl programma di Serracchiani ottiene i pareri favorevoli di Pd, Cittadini e SelContrari centrodestra e M5S. Bianchi: «Nessun sostegno a scatola chiusa»

In alto la capo-gruppo del M5SElena Bianchifotografa lacollega di parti-to EleonoraFrattolin. Alato, da sini-stra, RiccarcoRiccarsi scher-za davanti albanco dellagiunta e il capo-gruppo Pd Cri-stiano Shaurli

◗ TRIESTE

Luce verde dalla maggioranza,voto contrario da tutta l'oppo-sizione. Se alla vigilia c'eral'ipotesi di un voto di astensio-ne sulle dichiarazioni program-matiche da parte del centrode-stra, ieri in aula al momentodella votazione si è arrivati alpiù classico “favorevoli vs. con-trari”. I ventisei voti del centro-sinistra (il presidente del Con-siglio Iacop, come da prassi,non ha partecipato al voto) so-no andati naturalmente a favo-re della presidente ma c'era cu-riosità per l'atteggiamento delcentrodestra e del Movimento5 Stelle che parevano orientativerso una possibile astensio-ne. Ma al termine della replicadi Debora Serracchiani il capo-gruppo del Pdl ha chiesto cin-que minuti di sospensione perun rapido confronto con gli al-leati. «Non ci sono le condizio-ni per dare spazio a convergen-ze» il “verdetto” della breve riu-nione e quindi voto contrarioda parte del centrodestra cosìcome dai grillini. «Meno male –ironizza qualche pidiellino – seno gridavano all'inciucio...».IlcentrodestraOpposizione costruttiva e ri-vendicazione di quanto fattonegli scorsi cinque anni sono ipunti focali degli interventipartiti dai banchi di Pdl e allea-ti. Colautti ribadisce la virtuosi-tà della riduzione del debito esottolinea il «mantenimentodella coesione sociale». Il suovice Rodolfo Ziberna dice no al-la soppressione delle Province«per arrivare a un neocentrali-smo regionale» mentre BrunoMarini guarda con favore allacancellazione degli enti inter-medi e fa mea culpa sulla sop-pressione del reddito di cittadi-nanza, «cancellato forse trop-po frettolosamente». Sui costidella politica Paride Cargnelut-ti ammonisce: «Se si sceglie ilpopolo per il facile consenso,poi il popolo sceglie Barabba».Si chiede Mara Piccin, capo-gruppo della Lega: «Serracchia-ni vuole reintrodurre il redditodi cittadinanza? Vuole togliereil ticket dalla sanità? Vuole rim-pinguare il budget per la cultu-ra? Dove trova i soldi?». Temache tocca anche Roberto Di-piazza, capogruppo di Autono-mia Responsabile: «Le dichia-razioni programmatiche tocca-no 68 punti ma non si fa cennoalle risorse».IlcentrosinistraIl capogruppo del Pd, Cristia-no Shaurli, parla di «un pro-gramma fortemente condivisocon il territorio e con le catego-rie economiche e sociali». Lepriorità, secondo l'esponentedemocratico, sono «lavoro ecompetitività ma siamo chia-mate a scelte difficili anche susanità e infrastrutture». Giulio

Lauri (Sel) esprime un giudiziopositivo «anche al di sopra del-le nostre stesse aspettative». Ri-vedere il patto di stabilità «perdare ossigeno all'economia econsentire alla Regione e aglienti locali di investire» su unosviluppo economico che, se-condo Lauri, «porti con sé unavisione ecologica dove l'am-biente venga visto come levaper lo sviluppo e non come un

freno». Secondo Pietro Paviotti(Cittadini) il taglio ai costi dellapolitica «non deve essere af-frontato nell'ottica dell'antipo-litica e della ricerca esclusiva-mente del massimo ribasso».ICinquestelle«Il programma è al 90% quellodel M5S» afferma la capogrup-po Elena Bianchi, che tuttaviane sottolinea alcune contraddi-zioni: dai ritardi sulla banda

larga (che l'Europa vorrebbediffusa entro il 2013) alla ridu-zione di emissioni voluta a li-vello comunitario ma incoe-rente con alcune scelte energe-tiche e infrastrutturali. «Nonvotiamo a scatola chiusa – af-fermaBianchi per spiegare lacontrarietà del gruppo – e spe-riamo che le parole non sianodettate da mera opportunità.Sosterremo quelle iniziative

Page 30: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

che rispondono al nostro pro-gramma». Cristian Sergo pun-ta l'attenzione sulle fasce debo-li, invitando i consiglieri «a ri-nunciare alle indennità di cari-ca, che spesso equivalgono al-lo stipendio di un lavoratoreprecario». Eleonora Frattolinpretende «massima trasparen-za» nel settore della cultura, Ila-ria Dal Zovo chiede «quali azio-ni vengono messe in atto per

rendere inutile il rigassificato-re, come dichiarato dalla presi-dente». Andrea Ussai si soffer-ma invece sulla sanità e sullanecessità «di reperire risorse ta-gliando i privilegi di pochi e ga-rantendo diritti a tutti».LapresidenteLa governatrice interviene altermine del dibattito e ribadi-sce la volontà di affrontare lacrisi «con uno sforzo colletti-

vo» tanto che, rivela, parti dellesue dichiarazioni programma-tiche sono state estrapolate daiprogrammi dei suoi avversarialle elezioni, Renzo Tondo eSaverio Galluccio. Serracchia-ni insiste sul superamento del-le Province, «non per intentopunitivo né soltanto per ridur-re i costi ma soprattutto per lasemplificazione» e sul redditodi cittadinanza, «da togliere a

chi rifiuta un posto di lavoro».Difende la scelta di sei assesso-ri esterni («ci vuole una distin-zione tra chi governa e chi fa leleggi») e ribadisce la necessitàdi «recuperare spazi politici aRoma. È lì che dobbiamo rivol-gerci per ottenere nuove com-petenze, le risorse che ci spet-tano e rispetto per l'autono-mia».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 31: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Roberto Dipiazza Giulio Lauri

I COSTIDELLA POLITICA

Rischioso,ammonisce Cargnelutti,cercare il consenso facile

Paride Cargnelutti

il nodosanità

Dove sitroveranno i soldi, chiedePiccin, per abolire i ticket?

Mara Piccin

IL librodei sogni

Le priorità sono68, osserva Dipiazza,ma di fondi non si parla

LA promozionepiena

Il discorso sullecose da fare, dice Lauri,supera le aspettative

LA fiduciada ricostruire

L’importante,commenta Paviotti, è noninseguire l’antipolitica

Pietro Paviotti

l’appelloal risparmio

Tutti gli eletti,sollecita Sergo, devonorinunciare all’indennità

Cristian Sergo

Page 32: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Dovevano trascorrere almenodue settimane, ma il quadro èprecipitato di colpo. Da ieri labuvette del Consiglio di piazzaOberdan è ufficialmentechiusa. E i 49 consiglieri,riuniti assieme a giunta epresidente, sono rimasti senzapranzo e caffè. Qualcunoavrebbe anche protestato perla mancanza delle bottiglied’acqua che abitualmentevengono sistemate nei pressidell’aula. Molti, comunque, peril break si sono arrangiati neilocali vicini. Ma i veri problemili stanno passando i cinquedipendenti in servizio che,salvo interventi in extremis,potrebbero perdere il posto dilavoro. Lunedì, in serata, èarrivata la comunicazione delcommissario liquidatore che sista occupando della situazionedella cooperativa, laPrimavera di Varese, chegestisce il servizio in Regioneda un anno. Comunicazione chesollecitava il responsabile delbar e della mensa ad abbassarele serrande. Ma per protesta gliaddetti hanno deciso di restarecomunque nei locali dellamensa. Una sorta di “scioperobianco” autorizzato dalla Cgildi Trieste per far comprendereai politici la situazione. (g.s.)

La buvette chiudee il Palazzoresta senza caffè

Page 33: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 6

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

DOPO UN DIBATTITO INTERNO

Il no dei Cinque stellecon rinuncia alle prebendeTRIESTE - Alla fine il Movimento 5 Stellein Consiglio regionale ha votato contro ilprogramma di governo targato DeboraSerracchiani. Via dunque ogni titubanza,«non possiamo comprare a scatola chiusa– ha detto con tono pungente la capogrup-po Elena Bianchi rivolgendosi in Aula allapresidente della Regione – ma aspettere-mo azioni concrete e voteremo quellecorrispondenti alle nostre». Affermandoche il «discorso programmatico sembravacopiato per il 90% dal nostro programmaelettorale», Bianchi ha posto l’accentosulla vera sfida da vincere in questomomento, quella cioè di «salvare la pro-pria faccia e noi faremo la nostra parte».

Sulla necessità di eliminare i bonusconsiglieri si èconcentrata, inve-ce, Eleonora Frat-tolin così comesull’eliminazione«del vizio delle po-ste puntuali conun atto ammini-strativo di Giun-ta». Frattolin hacriticato inoltrele dimenticanzedella presidentesu istruzione eduniversità men-tre per quanto ri-guarda la cultura,«sotto questa pa-

rola – ha detto – non si possono nasconderesacche di privilegio accatastate all’usciodelle pubbliche prebende. Chiediamo tra-sparenza totale».

«Nessuno dovrà rimanere indietro madovranno essere garantiti diritti per tutti»,ha sottolineato il vicecapogruppo AndreaUssai. A ribadire la contrarietà del Movi-mento alla terza corsia dell’A4 è stataIlaria Dal Zovo che ha invitato la presiden-te «a prendere una posizione chiara». Ilprimo ad intervenire ieri in Aula è statoCristian Sergo, «rinunceremo ai rimborsielettorali e ci autoridurremo lo stipendiosenza aspettare una delibera formale».Sergo ha definito «imperdonabile» l’assen-za, nel programma di governo, della monta-gna, «rimasta per troppo tempo lontanadal Palazzo mentre è una risorsa importan-te per ripartire la nostra economia». (E.B.)

M5S Eleonora Frattolin

Page 34: Rassegna stampa

29 MAG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 9

Taglio altoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

«Abbiamo votato contro le li-nee programmatiche della pre-sidente Serracchiani perchénon possiamo prendere il pac-chetto a scatola chiusa. Non bi-sogna mai dimenticare che inostri elettori ci hanno chiestodi non allearci con gli altri parti-ti. Voteremo invece provvedi-mento per provvedimento in li-nea con il nostro programma».Commenta così la capogruppodel MoVimento 5 Stelle in Con-siglio regionale Elena Bianchila decisione di non approvare ildocumento di programma del-la giunta guidata da Debora

Serracchiani. Programma chepresenta molte analogie conquello del MoVimento 5 Stelledel Friuli Venezia Giulia.

«Il suo programma di gover-no appare una meraviglia – hadetto Elena Bianchi in Aula ri-volgendosi alla presidente Ser-racchiani –. Sembra copiatodal nostro per un abbondante90%. Non ci importa – e non èrilevante – se questo sia vero ofalso. Di sicuro sembra eviden-te che ci sia concordanza diidee su quali siano i problemi esul desiderio di dar loro una so-luzione». «Il programma non èaltro che un lungo elenco di co-se che vorreste fare» ha aggiun-

to la capogruppo M5S che nelsuo intervento ha messo in evi-denza le sfide difficili che la Re-gione deve affrontare: un nuo-vo rapporto Stato-Regione tut-to da costruire con la zavorradel patto Tremonti-Tondo,energia e ambiente ancora sot-tomesse alle logiche di merca-to, la burocrazia che opprimela piccola e media impresa, labanda larga ancora un mirag-gio, cogliere finalmente le op-portunità offerte dalla colloca-zione del Friuli Venezia Giulianel cuore dell’Europa.

«In diversi interventi – ha ag-giunto Elena Bianchi – è statoevidenziato che nelle elezioni

amministrative appena conclu-se l’antipolitica è stata sconfit-ta. In molti hanno affermato,con sollievo, che ora possiamocominciare ad occuparci insie-me delle cose che contano. Atutti vogliamo ricordare che ilMovimento 5 Stelle non si con-sidera – e non si è mai conside-rato – espressione dell’antipoli-tica ma rappresenta, di fatto,un modo nuovo e diverso di fa-re Politica (con la p maiuscola).Noi siamo qui – conclude la ca-pogruppo – per vigilare e con-tribuire con il nostro impegnoaffinché le azioni corrisponda-no alle bellissime parole spesefinora in Consiglio regionale».

il m5s

«Non prendiamo il pacchetto a scatola chiusa»

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle ieri in Aula

Page 35: Rassegna stampa

30 GIU 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

«Il Frie deve finanziare i piccoliimpianti di produzione di ener-gia e non quelli di grosse di-mensioni che hanno mire qua-si esclusivamente speculati-ve». È un appello rivolto a Ser-gio Bolzonello, quello lanciatoda Eleonora Frattolin e IlariaDel Zovo (M5S) che hanno let-to nelle recenti dichiarazionidel vice-presidente della Regio-ne mire tutt’altro che “green”.«Bolzonello ha fatto sapere chel’attività del Fondo di rotazio-ne per le iniziative economi-che per quanto riguarda la co-struzione di impianti di produ-zione di energia – evidenzianoin una nota i due consiglieri –dovrà essere finalizzata all’ab-battimento dei costi degli im-pianti produttivi di imprese in-sediate o che intendono inse-diarsi sul territorio». In materiaenergetica i due grillini auspi-cano che l’esecutivo «apraquanto prima un dibattito se-rio sulle “smart grid” e non suimonopoli di grandi produttorie distributori», rimarca Fratto-lin. «Dobbiamo costruire in re-gione una rete di distribuzioneelettrica intelligente, favoren-do l’istallazione di micro-im-pianti di produzione a fonti rin-novabili o ad alta efficienza co-me i pannelli fotovoltaici, quel-li di cogenerazione o il mi-cro-idroelettrico, massimiz-zando lo scambio sul posto».Dal Zovo insiste sulla necessitàdi un Piano energetico regiona-le «senza il quale è assurdo so-stenere progetti». Va dunque“limitata” la progettazione diimpianti fortemente impattan-ti dal punto di vista ambienta-le, privilegiando piuttosto im-pianti tecnologicamente inno-vativi, «con al centro della pia-nificazione la tutela della salu-te dei cittadini e l’applicazionedelle normative europee».Obiettivi da raggiungere attra-verso una «depoliticizzazionedell’attuale apparato tecnicoregionale», cioè con la costru-zione «di un comitato scientifi-co altamente qualificato e nondi nomina politica in grado didare al Piano energetico gli in-dirizzi utili per il bene dei citta-dini e di chi fa impresa». «Sonoquesti i passaggi fondamentali- conclude Dal Zovo - per otte-nere una gestione dell'energiatrasparente in ogni momen-to». (g.s.)

M5S in pressingsu Bolzonello:il Frie finanzii microimpianti

Page 36: Rassegna stampa

3 LUG 2013 Messaggero Veneto Pordenone Notizie locali pagina 20

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ CORDENONS

Si parlerà di Centrale a biomas-se a Cordenons, alle 20.45 di do-mani nella sala consiliaredell’Aldo Moro, a Cordenons.Quanta informazione c’è sull’ar-gomento tra le amministrazionicomunali e gli stessi cittadini equali sono i reali rischi per la sa-lute e l’ambiente di tali impian-ti? Questo il filo conduttore del-la serata organizzata dal Movi-mento 5 stelle di Pordenone. In-terverranno Eleonora Frattolin,consigliere regionale del M5S e,in qualità di relatore, GrazianoGanzit, perito agrario ed ex pre-sidente Aprobio, agricoltore, ri-cercatore e divulgatore di meto-di sostenibili. E’ il primo di unaserie di incontri pubblici pro-mossi dai grillini su biomasse eloro utilizzo in impianti. L’in-contro di domani ha ricevutonelle settimane scorse il nullaosta del sindaco Mario Ongaro,la cui amministrazione in que-sto momento è alle prese con lavalutazione della richiesta di au-torizzazione urbanistica alla co-struzione di una centrale a bio-masse, la prima in città, a suddella pista di motocross. La do-manda è al vaglio dell’assessoreall’Urbanistica, Massimo Redi-gonda. Si tratta di un primo sta-dio del complesso iter autorizza-tivo, rispetto al quale la parola fi-nale spetterà alla Conferenza re-gionale dei servizi. (m.bi.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

domani

Centrali a biomassetema di un incontroa cura dei “grillini”

Page 37: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Gazzettino Udine Notizie locali pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

ADDIO A NEVINALA SUORA CHE VISSE

SULLA STRADA

U na sera, tornando acasa abbastanza tar-

di, vidi ferma sul marcia-piede, in attesa di clien-ti, una ragazza vistosa-mente incinta. Mi fer-mai. Le chiesi se potevoesserle utile. Mi risposebruscamente che nonaveva bisogno di me. Manon me la sentivo dilasciarla lì senza tentareun aiuto. Ero del tuttoinesperta, non sapevoquale fosse l'approcciomigliore, ma non potevolasciare sulla stradaquella ragazza. Sono an-data in un bar ed hopreso un tè.

IL CASOI Cinquestelleboccianoil "raddoppio"dell’Outlet

Pilotto a pagina XII

L’Outlet di Aiello nel Palmarino

Page 38: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Gazzettino Udine Notizie locali pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Maxi outlet? I 5Stellebocciano il progetto

AIELLO Oggi all’esame del consiglio regionale l’interpellanza presentata

Alessia PilottoUDINE

Un posto di lavoro in un centrocommerciale crea 7 disoccupatinelle piccole attività dell'area limi-trofa. Forte di questo dato dellaCgia di Mestre e delle preoccupa-zioni per l'impatto ambientaledell'opera, i consiglieri regionalidel Movimento 5 Stelle chiedonoche il progetto dell'ampliamentodell'Outlet di Aiello venga rivisto.Ieri a Udine, Cristian Sergo, Eleo-nora Frattolin e Ilaria Dal Zovohanno presentato l'interpellanzache dovrebbe essere discussa oggiin consiglio regionale. «Vogliamo

sapere - ha spiegato Sergo -, qual èil parere della giunta sulla varian-te al Prgc che il Comune di Aielloha presentato il 23 maggio perl'ampliamento dell'Outlet. Ha dav-vero senso continuare con la politi-ca dei centri commerciali quandola stessa maggioranza, in campa-gna elettorale, aveva annunciato ilsostegno alla piccola e mediadistribuzione? Nell'ultimo anno,all'Outlet hanno chiuso 11 negozisu 90: l'aumento di superficie sa-rebbe deleterio per i centri storicidei paesi, come ad esempio Palma-nova, ma anche per l'Outlet stes-so». Pur sapendo che il blocco delprogetto è difficile, secondo i grilli-

ni ci sono appigli normativi per lostop «come nel caso in cui entri inballo la salvaguardia del tessutocommerciale esistente» ha spiega-to Sergo, citando la sentenza145/2011 del Tar del Fvg. Se oral'Outlet copre una superficie di14mila metri quadrati, l'amplia-mento richiesto dovrebbe riguar-dare 9000 metri quadrati in Comu-ne di Aiello e 13mila in quello diVisco: «Sono forti le preoccupazio-ne per l'impatto sulla viabilità - hacontinuato il consigliere regionale-, tanto che la stessa Regione haconcesso al Comune la varianteper il 70% della superficie richie-sta: il resto verrà approvato se il

deflusso del traffico non avrà in-toppi. Il problema - ha continuato -è che il piano di viabilità prevedeil flusso sulla Palmanova-Manza-no, che non si farà più». A ciò ilM5S aggiunge le preoccupazioniper l'impatto ambientale: «La Valu-tazione Ambientale Strategica haconsiderato i dati della qualitàdell'aria di un solo mese, l'ottobre2011. Dati più costanti indicanosforamenti sia nei livelli di Pm10sia in quelli di ozono: la Vas si basasu misurazioni datate. Bisognariconsiderare l'iter del progetto».

Page 39: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

L’assessore alla Cultura Gianni Torrenti con i colleghi Mariagrazia Santoro e Francesco Peroni

la cifraincriminata

Nel mirino unaposta di 80mila euro allacooperativa Bonawentura,già beneficiata in passatonell’assestamentodi bilancio regionale

Cambio al vertice della Rai del Friuli Venezia Giulia. Rino Giusa, 51anni, udinese, è il nuovo caporedattore e responsabiledell’informazione in lingua italiana della sede regionale dell’aziendadi viale Mazzini. Giusa ha svolto tutta la sua carriera nella redazioneregionale della Rai. Assunto da praticante a tempo indeterminato nel1990 dopo sei anni di contratti a termine, è diventato giornalistaprofessionista nel 1992 raggiungendo la qualifica di vicecaporedattorenel 2002. All’inizio di luglio la nomina al vertice della redazione e,domenica scorsa, il nuovo caporedattore della sede Rai per il FriuliVenezia Giulia ha “firmato” i suoi primi telegiornali. Rino Giusa prendeil posto di Giovanni Marzini, alla guida della redazione dall’ottobre del2000 e andato in pensione il primo luglio. Nelle prossime settimaneGiusa dovrà presentare ai colleghi della sua redazione il “pianoterritoriale”, vale a dire l’insieme di strategie e linee guida cheispireranno il suo mandato da responsabile dell'informazioneregionale. Programma che dovrà essere vagliato e approvatodall’assemblea di redazione. La Rai regionale ha sede principale aTrieste e redazioni periferiche a Udine, Pordenone e Gorizia.

Rino Giusa nuovo caporedattore Rai Fvgl’incontrochiarificatore

Oggi il gruppopentastellato vedrà ilresponsabile dellaCultura per una verificadelle cifre stanziateagli altri enti teatrali

Bufera su Torrenti: «Finanzia gli amici»La denuncia del M5S: «Dalla manovra estiva risorse al Teatro Miela di cui era presidente». L’assessore: «Nessun favoritismo»

REGIONE

M5S attacca Torrenti:«Finanzia i suoi amici»

■ BALLICO A PAGINA 15

Page 40: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Marco Ballico◗ TRIESTE

I pentastellati leggono, nel dise-gno di legge della manovrinaestiva, una posta di 80mila europer la cooperativa Bonawenturadi Trieste. I grillini del capoluo-go regionale ci mettono un atti-mo a ricordare che quel nome èlegato al Teatro Miela e, di con-seguenza, al presidente di lungadata, Gianni Torrenti. Ex presi-dente, in realtà. Perché Torrentisi è dimesso per fare l’assessorein Regione, incarico che consen-te pure di distribuire contributialle associazioni culturali.BottaerispostaIl caso è aperto. «Conflitto d’in-teressi», dicono i 5 stelle. «Coin-cidenza», ribatte l’assessoresmentendo qualsiasi favoriti-smo. Perché, assicura, «la coope-rativa, alla fine dei conti, risulta“tagliata” rispetto ai finanzia-menti pubblici 2012 del 12/15%,proprio come le altre struttureteatrali regionali». Troppi gli80mila euro nell’assestamento?«Un po’ di più perché la coope-rativa non era stata tenuta inconsiderazione della legge om-nibus che aveva sostenuto altrisoggetti».

Lespiegazionidell’assessoreDi certo, sottolinea ancora Tor-renti, «Bonawentura ha semprefatto parte del sistema teatrale fi-nanziato dalla Regione e si ritro-va penalizzata in tempi di crisiesattamente come gli altri: unanno fa, dopo l’assestamentoestivo, quando i contributi era-no distribuiti dal centrodestra,poteva comunque contare su50mila euro in più a valeresull’annualità. Una situazioneche ho spiegato ampiamente incommissione, tanto che il M5Ssi è limitato ad astenersi».L’incontroI grillini, però, torneranno pro-prio oggi alla carica. Il consiglie-re Andrea Ussai incontrerà l’as-

sessore e, carte alla mano, chie-derà ulteriore verifica dei fondiche sostengono pure il Verdi diTrieste (700mila euro), La Con-trada (120mila), lo Stabile regio-nale di prosa e il Csc (110mila), ilGiovanni da Udine (100mila), ilVerdi di Pordenone e l’Ert (80mi-la). Con quote più basse per tea-tro il comunale di Gorizia, gli Ar-tisti Associati e la diffusione del-

la cultura teatrale nelle scuole(50mila), la stagione monfalco-nese e il Puppet Festival (40mi-la).LerichiestedelsistemaAnche un anno fa, del resto, i te-atri della regione si videro asse-gnare nuovi contributi nell’asse-stamento di luglio a coperturadel minore finanziamento 2012.Non sufficienti, tuttavia, a pareg-

giare una richiesta che era com-plessivamente di 888mila euro.Reclamavano in particolare loStabile sloveno (160mila euro inmeno) il Rossetti (125mila), LaContrada (90mila) e pure Bo-nawentura si mise alla caccia di10mila euro. Soldi necessari perun sistema che vede diminuire iricavi e aumentare i costi.Leperplessitàgrilline«Non si tratta solo di approfondi-re il quantum del Bonawentura– anticipa Ussai –, ma di farechiarezza anche su altre poste.Perché quello che sta emergen-do è che, rispetto alle parole checontrastano la tentazione di so-stenere gli amici degli amici confinanziamenti puntuali, i fatti di-cono che ci si sta muovendoesattamente come in passato.Quello che chiederemo con for-za – prosegue Ussai – è che i cri-teri di merito vengano definitiprima delle sessioni di bilancio,in modo da garantire assolutatrasparenza nell’assegnazionedelle risorse».IlcambiodiregoleLa scorsa settimana, dopo averdestinato 677mila euro a 136 di-verse iniziative sportive e cultu-rali, ma anche parrocchie e isti-tuti di ricerca, Torrenti annun-ciò peraltro il cambio di rotta: «Ilriparto è stato deciso facendo ri-ferimento alla legge finanziaria,ovvero a modalità indicate nellaprecedente legislatura. Modali-tà che non riteniamo più valideperché poco oggettive, per cui ènostro obiettivo è un complessi-vo riordino non solo degli inter-venti di rilevanza socio culturalema anche dei soggetti che li at-tuano». A partire dalla prossimaFinanziaria, e l’assessore lo riba-dirà oggi ai 5 stelle, «la decisionesulla distribuzione delle risorsesarà affidata non più solo a crite-ri generali, ma a una commissio-ne che dovrà operare una valuta-zione puntuale dei progetti».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 41: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

BreveRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

commercio

Grillinicontroilraddoppiodell’outlet■■ «La giunta riveda il progetto di ampliamentodell'Outlet di Palmanova che porterebbe a unaperdita di posti di lavoro, alla chiusura dinumerose piccole attività commerciali e finirebbeper danneggiare ulteriormente l'intera area da unpunto di vista ambientalePalmanova». È laposizione espressa dal gruppo regionale del M5Snel corso di una conferenza stampa a Udine. :«Vogliamo quindi capire - ha affermato CristianSergo - se Serracchiani sarà coerente con quantodichiarato più volte in campagna elettorale erispetterà l’impegno a tutelare il piccolocommercio minacciato dai centri commerciali».

Page 42: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Economia pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Il consigliere di M5S Cristian Sergo tra le colleghe Eleonora Frattolin e Ilaria Dal Zovo e, sotto, l’Outlet Village

◗ UDINE

L’ampliamento dell’Outlet diPalmanova, già autorizzatodall’amministrazione Tondoper un totale di 12.500 metriquadrati e che attende nei pros-simi giorni il definitivo via liberadalla giunta Serracchiani chia-mata a esprimersi sulla varianteal piano regolatore approvatadal comune di Aiello il 23 mag-gio, porterebbe alla creazione dialmeno 250 nuovi posti di lavo-ro. Ma trova contrario il gruppoconsiliare del Movimento 5 Stel-le che ha presentato un’interro-gazione a risposta immediata –attesa per oggi – chiedendoneuna rielaborazione.

«L’ampliamento previsto èdannoso sotto almeno tre puntidi vista – ha detto Cristian Sergo,consigliere regionale del Movi-mento –: occupazionale, am-bientale e viario. Studi recentidella Cgia di Mestre, infatti, han-no dimostrato che per ogni po-sto di lavoro guadagnato all’in-terno della grande distribuzionese ne perdono sei nel settore del-la piccola-medio impresa. Unsettore in piena crisi e che rice-verebbe un ulteriore colpo bas-so dalla scelta, miope e localisti-ca, dell’allargamento di un Out-let che, non va dimenticato, hagià visto chiudere tra il 2012 e il2013 ben 11 negozi sui 90 esi-stenti». Un danno economico alungo raggio, dunque, e che sisomma, secondo Sergo, alle pro-blematiche ambientali e di viabi-

lità che ne deriverebbero. «I datiriportati dalla Valutazione am-bientale strategica (Vas) – haproseguito – sono parziali, vec-chi e non tengono conto dei pic-chi di ozono e di pm10 registrati

dall’Arpa in occasione dei gran-di afflussi di persone. Per quan-to riguarda la viabilità, infine, larelazione illustrativa teneva inconsiderazione la realizzazionedella bretella Palmanova-Man-

zano. Un’opera che non vedrà laluce con l’ampliamento che cau-serà un ulteriore incremento deltraffico all’interno del comunedi Palmanova».

A Sergo ha però risposto Gian-

ni Caverzan, titolare dell’immo-biliare Selva Amena e colui ilquale ha costruito l’Outlet esi-stente e che realizzerà l’amplia-mento previsto. «Le polemichedi questo tipo – ha spiegato – so-no pretestuose perché attacca-no un centro commerciale chefunziona – con 3 milioni di visita-tori all’anno e che da lavoro a ol-tre 500 persone di cui il 70% atempo indeterminato – e che inprospettiva creerà tra i 250 e i500 nuovi impieghi. L’Oultet hail 100% dei suoli affittati, gli 11negozi che hanno chiuso rientra-no all’interno del normale turnover commerciale in strutture diquesto tipo e hanno già riapertocon nuovi marchi. I picchi diozono e di pm10 sono da impu-tarsi al traffico autostradale del-la vicina A4, tanto è vero che lacentralina dell’Arpa è posta a Ba-gnaria Arsa e non ad Aiello. Inquesti 5 anni abbiamo creato unvero e proprio “turismo dell’Out-let”, con quasi il 50% di clientelaestera e con indubbi benefici in-dotti a tutti i comuni limitrofi.Per questo stiamo cercando i fi-nanziamenti necessari a realiz-zare un centro commerciale mo-derno affiancando ai negozi esi-stenti un parco tematico di 10mila metri quadrati, ristoranti eun albergo».

Mattia Pertoldi©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGI E COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

I grillini: no all’ampliamento dell’OutletSergo ha presentato un’interrogazione a risposta immediata: danni alle piccole imprese, più smog e viabilità nel caos

Page 43: Rassegna stampa

9 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 12

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

u I “microcosmi culturali” sarannoil fulcro dell’edizione 2013 di Mit-telfest, l’evento che tra il 12 e il 20luglio prossimi racconterà la civiltàmitteleuropea tra prosa, musica edanza. Sono quaranta gli spettacoliin programma che si svolgeranno aCividale del Friuli ma anche a Trie-ste, Udine, Gorizia, Cervignano,Palmanova, Cormons, Aquileia eComeglians. Particolare attenzione

u «Chiediamo alla giunta Serrac-chiani di rivedere il progetto di am-pliamento dell'Outlet di Palmanovache porterebbe a una perdita di postidi lavoro, alla chiusura di numerosepiccole attività commerciali e fini-rebbe per danneggiare ulteriormen-te l'intera area da un punto di vistaambientale». Il Gruppo del MoVi-mento 5 Stelle in consiglio regiona-le ha illustrato ieri a Udine le ragionidel “no” al progetto. «Abbiamochiesto alla giunta di conoscere inquali tempi e modi la Regione inten-da esprimere il proprio parere sullavariante del centro commerciale diAiello - spiega il consigliere regio-nale M5S, Cristian Sergo -. Il con-siglio comunale di Aiello del Friuliil 23 maggio scorso ha approvato,infatti, la variante n.19 al piano re-golatore generale comunale. Oravogliamo capire se il parere della

PA L M A N O VA . Sergo: «Si rischiano la chiusura di molte piccole attività commerciali e un peggioramento della situazione ambientale»

M5S contro l’ampliamento dell’Outlet«Si perderebbero altri posti di lavoro»

Serracchiani sarà conseguente conquanto dichiarato più volte in cam-pagna elettorale, quando l'attualemaggioranza di centrosinistra hadetto di voler favorire la piccola emedia distribuzione a discapito del-la proliferazione dei centri commer-ciali. Senza dimenticare che l'attua-le presidente della Regione ha sem-pre detto di voler attuare politiche di“buon governo del territorio basatosul consumo zero del suolo”». Consentenza 145/2011 il Tar del Friuli

Wertmüller, oppure l’incontro tragrande cinema e nuova musica in“Ritorno al Futuro” e la sfida deigiovani allievi dei conservatori re-gionali nel percorso “InnovatoriConservatori”.

EVENTI EXTRA. Al programmasi aggiungono una serie di appunta-menti “Extra” che arricchisconol’offerta del festival con incontri,

mostre e anche

Venezia Giulia ha precisato che le“leggi sopravvenute hanno libera-lizzato il mercato lasciando alle Re-gioni e agli enti locali la possibilitàdi porre limiti ai nuovi insediamenticommerciali solo se giustificati daragioni estranee alla limitazionedella concorrenza”. «Secondo laCgia di Mestre - sottolinea Sergo -dal 2001 al 2009 la superficie dellagrande distribuzione nella nostraregione è aumentata del 211,8%mentre la perdita di imprese attive èstata del 25,5%. Nello stesso studiosi ricorda inoltre come a fronte diuna creazione di 1.027 posti di la-voro nei 13 nuovi ipermercati natisul nostro territorio nello stesso ar-co di tempo ci sono state 2.038 im-prese attive in meno. Ovvero -perogni posto di lavoro “creato” nellagrande distribuzione se ne sono per-si circa sei. Attualmente nell’outlet

di Palmanova ci sono tre spazi com-merciali vuoti, due dei quali chiusialmeno dal marzo 2013. Nell’ulti -mo anno, infine, sono state ben un-dici le attività insediate nel centrocommerciale che hanno chiuso».Per quanto riguarda l’aspetto ecolo-gico: «La valutazione ambientalestrategica della variante 19 è stataredatta basandosi su dati poco ag-giornati e senza tenere in debita con-siderazione l’attuale qualitàdell’aria del Comune di BagnariaArsa - attacca Sergo -. Per quanto ri-guarda le polveri sottili (pm10), nelperiodo compreso tra il 20 ottobre2012 e il 20 febbraio 2013 ci sonostate per tre volte, tre giornate con-secutive in cui si è superata la soglia(20ug/m3). La situazione dell’ozo -no è anche più critica se consideria-mo che, nella centralina di BagnariaArsa, in un anno si è sforata più voltela “soglia di informazione” avvici -nandosi pericolosamente alla “so -glia di allarme”. Dati destinati apeggiorare con l'ampliamento del-l'Outlet e che finirebbero per portareal blocco del traffico».

Page 44: Rassegna stampa

19 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 8

BoxRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Il settimanale diocesano di Udine“La vita cattolica” contro i grillinisui fondi per il friulano.«Scatenare una guerra tra poverinon è il miglior modo per farepolitica – si legge sulla versioneonline del giornale –. Laconsiderazione nascedall’emendamento presentato dalMovimento 5 stelle alle variazionidi bilancio in discussione inConsiglio regionale e sostenutoanche dal Pdl triestino che voleva

indirizzare al sostegno scolastico dei ragazzi disabili 500 dei 700 milaeuro destinati al pagamento dei circa 1000 insegnanti di linguafriulana impegnati nel prossimo anno scolastico nelle scuole primariedella Regione. Un azione pretestuosa e mal mirata – fa capirel’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti – “perchél’attenzione verso gli studenti disabili è massima, si tratta di unapriorità in tutti i progetti scolastici finanziati. Può darsi che i 5 stelleabbiano pensato che queste risorse per il friulano siano un surplusrispetto al 2012, un errore che si può commettere se si è dei neofiti».«Dunque, – è quanto si legge ancora sul sito – oltre a un giudizionegativo nei confronti dell’insegnamento del friulano a scuola cisarebbe anche un po’ di approssimazione all’origine dell’iniziativa delmovimento 5 stelle». «Interrogata a proposito la capogruppo ElenaBianchi (nella foto) non ha saputo darci risposte precise sulle cifrestanziate per l’insegnamento del friulano – afferma ancora ilsettimanale –. C’è invece da ricordare che la giunta Tondo nellafinanziaria aveva stanziato 900 mila euro per concludere l’annoscolastico 2012–13, questi 700 mila serviranno per avviarel’insegnamento della lingua a partire dal prossimo settembre. Si trattacomunque di uno stanziamento leggermente inferiore a quello del2012 quando furono stanziati circa 1.650 mila euro».

Il M5S contesta le risorse al friulano“La vita cattolica” contro i grillini

Page 45: Rassegna stampa

10 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. L’aula del Consiglio Regionale

TRIESTE.Chiesti chiarimenti all’amministrazione e un intervento concreto e diretto

Aussa Corno non lasciata solala mozione in difesa della zonaIL M5S CONTRARIO: BASTA CON STRUTTURE SENZA FUTURO CHE COSTANORICCARDI: IL PUBBLICO RESTI NEL CONTROLLO DEL CONSORZIO INDUSTRIALE

u Il Consiglio Regionale ha appro-vato una mozione a larga maggio-ranza (unici contrari i rappresen-tanti del Movimento 5 Stelle) sulladifficile situazione finanziaria incui si trova il Consorzio industrialeAussa Corno. Nella mozione, pre-sentata da otto consiglieri del Pdcon primo firmatario Mauro Trava-nut e Stefano Pustetto di Sel, si leg-ge che la zona industriale: «Presen-ta uno stato di difficoltà causato dal-la situazione negativa del mercatoche ha impedito di mettere a frutto ilforte esborso di denaro impegnatonegli anni passati per l'acquisto, labonifica e l'urbanizzazione di alcu-ni terreni. L'Assemblea dei soci -così ancora la mozione - ha propo-sto la ricerca di un coinvolgimentodell'Amministrazione regionaleper risolvere la delicata situazionevenutasi a creare. Tra le ipotesi dirilancio del Consorzio, l'entrata inConsiglio di amministrazione dellasocietà Interporto di Cervignanocon una quota minima (la maggio-ranza, per legge, deve rimanere agliEnti locali e alla Camera di Com-mercio)».«Il progetto del Cda del Consorzio -si legge nel testo della mozione -prevede un aumento di capitale cheprobabilmente non sarebbe soste-nibile dagli Enti locali e ciò com-porterebbe un netto aumento dellaquota della Camera di Commercio,facendo venir meno il presuppostodi un controllo da parte degli enti

pubblici su quelli privati in quantodiventeranno a quel punto margina-li».«Alla Regione - ha spiegato Trava-nut illustrando la mozione - si chie-de, allora, di verificare la situazionefinanziaria e patrimoniale del Con-sorzio; valutare le opzioni possibili

per evitare il suo stato di difficoltàin quanto la zona industriale del-l'Aussa-Corno rappresenta, sia pergli insediamenti attuali sia per le po-tenzialità infrastrutturali, una dellearee più importanti del Friuli Vene-zia Giulia; verificare tempi, modi egaranzie, assieme ai soggetti pub-

blici che fanno parte attualmentedel Consorzio, di un'eventuale inte-grazione con la società Interporto diCervignano, cercando di garantireagli enti locali e ad altri soggettipubblici quote maggioritarie nellacompagine societaria affinché essipossano esercitare la loro funzionedi controllo e di indirizzo.«Il pubblico resti saldamente alcontrollo del Consorzio industria-le, ma i soci mettano a disposizionetutti gli strumenti possibili per faruscire la Zona industriale AussaCorno (Ziac) da una posizione de-bitoria ma con un elevato valore pa-trimoniale». Questo il pensiero diRiccardo Riccardi (Pdl), che ha sot-tolineato l'importanza industrialedell'area per tutto il territorio regio-nale.«La Regione - ha spiegato inveceElena Bianchi del M5S, unici con-trari alla mozione - non può conti-nuare a salvare realtà che versano ingravi situazioni economiche senzauna seria programmazione a lungotermine che, in questo caso, deve ri-guardare la Bassa friulana. Invecedi guardare al passato e ai molti er-rori commessi da chi ha voluto e ge-stito il Consorzio, noi vogliamoguardare al futuro dell'Aussa Cor-no. Un futuro che deve essere soste-nibile da un punto di vista economi-co e ambientale, oltre che attento al-le potenzialità turistiche di un'areafortemente inquinata e minacciatadal rischio esondazioni».

Page 46: Rassegna stampa

11 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 14

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

L’ingresso dell’ospedale

PORDENONE. FRATTOLIN: «IL SINDACO DIMOSTRI DI VOLER FAR SCEGLIERE I CITTADINI»

M5S: «Indire il prima possibileil referendum sull’ospedale»u «I cittadini di Pordenone nonpossono aspettare un anno per ilreferendum. Ricordiamo al sinda-co Pedrotti che la consultazionereferendaria comunale può essereindetta anche quando lo proponeil consiglio comunale con delibe-razione adottata con la maggio-ranza dei due terzi dei consiglieriassegnati. Sindaco e consiglio di-mostrino con i fatti di voler farscegliere ai cittadini, nel più brevetempo possibile, il futuro dell'o-spedale di Pordenone». Il consi-gliere regionale del MoVimento 5Stelle, Eleonora Frattolin, com-

menta così le ultime dichiarazionidel sindaco Pedrotti. «Vista l'im-portanza della scelta, che riguardala salute dei pordenonesi, si po-trebbe pensare anche a una mo-difica del Regolamento per la di-sciplina del referendum comuna-le, finalizzata ad accorciare i tem-pi e a rimuovere ambiguità inter-pretative conclude Frattolin -.Non vorremmo che questa volon-tà di rimandare il tutto al 2014 siasolamente un escamotage del sin-daco Pedrotti e della maggioranzadi centrosinistra per prenderetempo».

Page 47: Rassegna stampa

17 LUG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

Nella manovra “francescana”del centrosinistra, che quest’an-no può contare solo su 70 milio-ni di euro (nel 2012 erano 240),in mezzo ai fondi urgenti desti-nati al lavoro e al welfare spuntail maxi finanziamento per il friu-lano. Sono 700 mila euro in tut-to, indirizzati all’insegnamentodella lingua nelle scuole mater-ne ed elementari di Udine, Por-denone e Gorizia, territorio perlegge dello Stato sottoposto a tu-tela della minoranza. Una vocedi bilancio che ieri, nella primagiornata di seduta dedicataall’assestamento, non è passatainosservata al M5S che sollecitala maggioranza a destinare buo-na parte della cifra al sostegnodei ragazzi disabili.

La somma va a copertura del-la legge 29 del 2007, approvatacon molte polemiche in era Illy,che prevede 30 ore di attività di-dattica da inserire nell’orarioscolastico di tutti quegli istitutiche ne fanno richiesta. Non so-no pochi: i dati in mano all’as-sessore Gianni Torrenti diconoche su 56 mila bambini aventi di-ritto in quell’area del Fvg, il 70%della famiglie ha optato per que-sta scelta. La norma servirà a sti-pendiare 1.045 insegnanti spe-cializzati pronti a fare il loro in-gresso in classe. Altri 200 sono inattesa dell’abilitazione.

Ma i grillini insorgono. Eleo-nora Frattolin, Elena Bianchi,Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo eAndrea Ussai hanno presentatoun emendamento per domanda-re lo spostamento di 500mila eu-ro per le azioni di sostegno ai di-sabili nelle scuole dell'infanzia,dell'obbligo e negli istituti supe-riori. «Non siamo contrari a prio-ri all’insegnamento del friulanonelle scuole, ma nutriamo fortiperplessità circa il suo inseri-mento tra le materie curriculari,

quelle cioè ritenute formative einserite nel normale orario -spiega Frattolin -. Allo stessotempo, pur riconoscendo la for-te adesione, che tocca il 70% de-gli alunni dei Comuni friulanofo-ni, siamo convinti che questonon sia un buon metro di giudi-zio dell’offerta formativa. Se siproponesse un rafforzamentodella lingua inglese, con docentiche abbiano le stesse competen-ze richieste per gli insegnanti difriulano - prosegue - siamo con-vinti che l’adesione delle fami-glie e quindi delle scuole sareb-be probabilmente vicina al100%. Si parla tanto di Eurore-gione, ma finché i nostri figliavranno investimenti maggiorie insegnanti più qualificati per ilfriulano piuttosto che per l’ingle-se, andremo poco lontano».Pronta la replica dell’assessore

Torrenti, convinto che «lo stu-dio del friulano è uno strumentoche consente il riconoscimentodi un’identità e che dà dignità al-la trasmissione della lingua edella cultura tra generazioni».

Le polemiche però non fini-scono qui, perché con una nor-ma puntuale, dunque non riferi-ta a “macro-aree” di interventocome invece promesso finoradalla maggioranza e dalla stessapresidente Serracchiani perbloccare il sistema di finanzia-menti “clientelari”, il Pd ha asse-gnato un contributo di 51 milaeuro allo Sportello linguisticodell’Arlef (Agenzia regional pelenghe furlane). Immediato ilchiarimento del capogruppo deidemocratici Cristiano Shaurli:«Non è una norma puntuale, masono soldi già stanziati perl’agenzia. Serviva però l’emen-

damento per assegnarli allosportello». Ma il triestino BrunoMarini, del Pdl, la vede diversa-mente. «Al di là dell’articolo cheuna volta di più favorisce il friu-lano – osserva– ciò che è clamo-roso è proprio la formadell’emendamento puntuale,che la giunta ha promesso di eli-minare. Il centrosinistra – rinca-ra il consigliere – dopo la figurac-cia sul rigassificatore, ancorauna vola si smentisce dimostran-do che le promesse della campa-gna elettorale erano solo spec-chietti per le allodole. Se questoemendamento dovesse passare– conclude Marini - voglio pro-prio vedere come faranno ad af-fossare il mio e di Roberto Di-piazza sul completamento delrecupero della chiesa di Sant’An-tonio a Trieste».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Bagarre in aula sul friulano a scuolaStanziati 700mila euro per la “marilenghe” in classe. Pdl triestino e M5S insorgono: «Quei soldi vadano agli alunni disabili»

Il capogruppo Pd Cristiano Shaurli in aula con il collega di partito Vittorino Boem

Page 48: Rassegna stampa

17 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 7

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Anna Buttazzoni

Scioglieranno le riserve oggi iconsiglieri pentastellati. Chenon hanno ancora deciso sepresentare la loro proposta diriforma per i tagli dei costi del-la politica oppure se avanzarein Aula richieste di modifica aquella che sarà depositata do-mani per l’analisi in commis-sione e discussa in Consigliomartedì 30 luglio. Sa ciò chenon farà Elena Bianchi, capo-gruppo del M5S. Non firmeràil documento che uscirà dal ta-volo di lavoro sui tagli ai costidella politica. Tavolo riunitoanche ieri dal presidente delConsiglio Franco Iacop, allar-gato ai capigruppo, per strin-gere i tempi su una bozza chedomani dovrà essere pronta.E che resta rallentata dagli ac-cordi che mancano. Comequello sulla pensione dei con-siglieri, sulla cifra che sostitui-rà ogni rimborso e spesa di uneletto e sul personale. Agli uffi-ci è stato chiesto di preparareper oggi una proiezione con inuovi calcoli, stabiliti dal de-creto Monti, per il personaleche i partiti potranno assume-re. Due persone saranno laquota fissa per ciascun grup-po, mentre un’altra sarà pro-porzionale al numero di com-ponenti del gruppo. E quella,appunto, si conoscerà oggi.

Stabilita l’indennità, che saràdi 6.315 euro lordi al mese, re-sta da definire il nuovo forfaitche coprirà ogni spesa. Il limi-te è di 3.700 euro (esentasse)al mese, ma probabilmente siscenderà ancora, forse sotto i3.500. La quota sarà variabilea seconda del collegio di pro-venienza di un consigliere, masarà l’ufficio di presidenza delConsiglio a stabilire le som-

me. Resta in sospeso anchel’abolizione o meno della pen-sione dei consiglieri, che oggiè basata sul sistema contribu-tivo e che dopo 10 anni in Con-siglio e al compimento del 65ºanno d’età garantirà a un exconsigliere 500 euro lordi almese. Alcuni vorrebbero azze-rare anche quel sistema, altrino.

Tra i no c’è il M5S. «Il tratta-

mento previdenziale contribu-tivo – spiega Bianchi –, cosìcom’è stato pensato e su basevolontaria, per me è un istitu-to corretto, a salvaguardia diuna prestazione di lavoro». Ipentastellati, salvo alcune sfu-mature, concordano anchesulla trasformazione dell’asse-gno di fine mandato – un men-silità all’anno per dieci anni almassimo –, sui fondi ai gruppi– passati da 3 milioni a pocopiù di 300 mila euro – e sul per-sonale. Indennità e rimborsirestano invece scogli. «La no-stra proposta prevede 5 milaeuro lordi al mese, e quindi2.500 netti, come stipendio e 2mila euro al mese al massimo,rendicontati, come rimborso.Ma non abbiamo ancora deci-so se presentare la nostra pro-posta, perché condividiamol’impostazione, anche se nonle cifre, e se – spiega Bianchi –politicamente sarebbe impor-tante presentare il nostro do-cumento, siamo anche con-vinti che aumentare la buro-crazia non serva, anzi, è unodei nostri principi». Oggi, dun-que, i consiglieri grillini deci-deranno come muoversi, se inproprio o con alcuni emenda-menti. Di certo però la bozzadella riforma non avrà la firmadella capogruppo pentastella-ta. La base di condivisione ètroppo ridotta.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il tavolo sui tagli acceleraM5S non scioglie le riserveLa bozza della riforma sarà pronta domani, in sospeso pensioni e rimborsiBianchi: non firmeremo e oggi decideremo se presentare la nostra proposta

Elena Bianchi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale

Page 49: Rassegna stampa

18 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 8

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE.Prosegue il percorso in Consiglio

Oggi il voto finaleBILANCIO, APPROVATI I PRIMI ARTICOLII RIMBORSI DEL M5S VANNO ALLE PMI

u Prosegue il percorso della leggedi variazione di bilancio in discus-sione in Consiglio Regionale, nellagiornata odierna è prevista l’appro -vazione finale mentre ieri l’aula hadato il via libera ad alcuni emenda-menti e articoli che compongono ilprovvedimento.Il Movimento 5 Stelle ha ricevuto ilvia libera per consegnare 210 milaeuro di rimborsi a cui hanno rinun-ciato al fondo per le Pmi.L'Aula ha accolto a maggioranzal'articolo 3 (Tutela dell'ambiente edifesa del territorio) e 4 (gestionedel territorio), quest’ultimo è statointegrato da un emendamento fir-mato da Sel (Gratton e Pustetto) ePd (Liva), che ha assorbito un ana-logo intervento di Riccardi (Pdl),

andando a modificare il comma cheriguarda l'autorizzazione accorda-ta all'Amministrazione regionale afinanziare un progetto pilota fina-lizzato alla riqualificazione di sta-zioni ferroviarie regionali sulla ba-se di una convenzione da stipularecon Rfi Spa e gli enti locali interes-sati, sentiti - e questa è l'integrazio-ne - i comitati dei pendolari.Via libera anche all’articolo 5 (in-frastrutture, trasporti, telecomuni-cazioni) con l’aggiunta di 979.461euro quale contributo alla societàFvg Strade. Via libera anche arti-coli 6 e 7 su cultura e sport con 51mila euro all'Agjenzie regjonal pelenghe furlane per attivare e gestirelo Sportello linguistico regionaleper la lingua friulana.

Page 50: Rassegna stampa

19 LUG 2013 Il Friuli Attualita' e Politica pagina 8

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Sei mesi fa nemmeno imma-ginava che l’onda del cam-biamento presagita dal Mo-

vimento 5 Stelle sarebbe diventata un vero e proprio tsunami. E, vice-versa, dopo le elezioni di febbraio magari pregustava la possibilità di un ‘colpaccio’ in Regione, che poi non si è avverato. In ogni caso Ele-na Bianchi, capogruppo grillino in piazzale Oberdan è alla testa dei ‘magnifici cinque’ che hanno sfon-dato la linea Maginot della partito-crazia entrando in Consiglio dopo il voto di aprile. “Siamo una pattuglia affiatata e composita – dice –, per interessi, competenze e personalità ci completiamo e saremo in grado di svolgere un ottimo lavoro secon-do il mandato dei nostri elettori”.

Con i piedi per terra nel Consiglio ‘lunare’

Che è quello di portare a casa risul-tati concreti senza abbandonarsi ad alcun tipo di compromesso con le forze che, anche in Friuli Venezia Giulia, costituiscono la tradizionale roccaforte del sistema politico.

risultati già ottenuti

“Un risultato lo stiamo già por-tando a casa – dice la Bianchi – ed è il taglio dei costi della politica”. Certo, la giunta Serracchiani se ne fregerà, “ma tutti sanno che senza le ripetute e taglienti sollecitazio-ni del Movimento 5 Stelle le cose sarebbero rimaste le stesse e che il tavolo messo su in fretta e furia deriva dalle scadenze del decreto Monti. Quindi, anche se il Centro-

sinistra pensa di averci scavalcato su questo tema, noi vigileremo sull’applicazione delle decisioni as-sunte e sull’esten-sione dei tagli a tutti i superburocrati e ai dirigenti. Anche quelli costano, e pa-recchio”.

Paradossalmente, quindi, i grillini conseguono già un obiettivo senza nemmeno aver dovuto rivolgere istanze o solleciti. Possono, così, dedicarsi a un com-pito decisivo: imparare le logiche d’aula e il linguaggio cifrato dei documenti d’aula per non dover scontare oltremodo quel novizia-to a cui i penta stellati sanno bene di essere condannati. “Il lavoro è duro ed intenso – spiega la Bian-chi -, ma la legge di assestamento è la miglior palestra per affrontare quest’iniziazione”. Intanto resta il tempo per provvedere alle prime

elena Bianchi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione: “In aula, le discussioni sono lontanissime dalle esigenze concrete, si viaggia a una distanza siderale dal mondo reale”. >> d I wa lt e r t om a da

Vigileremo sull’applicazione dei tagli alla politica, che vanno estesi a tutti i superburocrati e ai dirigenti

interrogazioni, come quelle rela-tive alle questioni ambientali e al raddoppio dell’Outlet di Aiello.

indennità al microcredito

Ma il fiore all’occhiello per i gril-lini è, ovviamente, l’autoriduzione “già avvenuta e certificata dell’in-dennità di Consiglio, grazie alla quale saranno risparmiati, entro fine legislatura, 1 milione 800 mila euro. Soldi che andranno a soste-nere la piccola e media impresa del Friuli Venezia Giulia”.

Page 51: Rassegna stampa

19 LUG 2013 Il Friuli Attualita' e Politica pagina 8

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

[email protected]

Ilaria Dal Zovo, Eleonora Fratto-lin, Cristian Sergo e Andrea Ussai – oltre alla stessa

Bianchi - hanno de-ciso di trattenere ogni

mese per la loro attivi-tà in Consiglio regionale

2mila e 500 euro netti di indennità, oltre ai rimborsi: e il 56 per cento degli iscritti alla piattaforma on-line dei grillini, interpellato sulla desti-nazione da dare a questi fondi, ha proposto di riservare questi soldi al microcredito per le piccole e medie imprese. “Perché ce n’è più che mai bisogno - dice la Bianchi - mentre la maggior parte delle diatribe e delle discussioni in Consiglio regionale sono di un livello lunare, lontanissi-me da quelle concrete esigenze che i lavoratori e le imprese della comu-nità regionale si trovano ad affron-tare. Il Consiglio viaggia su un altro pianeta, a una distanza siderale dal mondo reale. Intanto la Terra brucia e l’incendio andrebbe spento”.

sEMprE all’opposizionE

Una cosa però è certa: i grilli-ni hanno iniziato la legislatura all’opposizione e lì la finiranno,

“senza accordi o alleanze che non erano in alcun modo previsti nel nostro programma e che noi non stipuleremo in nessun caso”. Ciò non vuol dire che “su singoli pro-blemi e provvedimenti non vi pos-sano essere utili convergenze”, ma essere alleati a prescindere da ciò che una forza politica vuol fare è logica completamente aliena ri-spetto alla filosofia del M5S. Che non sta nemmeno facendo, come altri partiti, la corsa a strutturare liste o a trovare candidati sindaci nel maggior numero possibile dei 129 Comuni friulani che andranno al voto l’anno prossimo.

“Non siamo un partito come gli altri – chiude la Bianchi – e tutte le esperienze del Movimento nasco-no dal basso. Non ci sarà da parte nostra nessuna insistenza o inter-ferenza per far proliferare liste sul territorio così tanto per fare. Ma agli incontri a cui partecipiamo troviamo sempre nuove adesio-ni: non una caterva come fino ad aprile, ma ancora parecchie. E si tratta di gente motivata e stanca che trova in noi l’unica realistica alternativa alla deriva di un siste-ma che non vuole autoriformarsi”.

la politica rEgionalE per sapernedi più visita

www.ilfriuli.it

lena Bianchi

Page 52: Rassegna stampa

20 LUG 2013 Il Popolo Attualita' e Politica pagina 6

BreveRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

M5S: emendamento per potenziaresostegno disabili nelle scuole

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hannopresentato un emendamento all’assestamento di bi-lancio che propone lo spostamento di 500mila euro,destinati all’insegnamento della lingua friulana nel-le scuole, per potenziare le azioni di sostegno in fa-vore dei soggetti disabili."Non siamo contrari a priori all’insegnamento delfriulano, ma nutriamo forti perplessità circa il suo in-serimento tra le materie curriculari - spiega ElenoraFrattolin -. Allo stesso tempo, pur riconoscendo la for-te adesione all’insegnamento, che tocca il 70% deglialunni dei comuni riconosciuti friulanofoni, siamoconvinti che questa non sia un buon metro di giudi-zio dell’offerta formativa. Se si proponesse un po-tenziamento dell’inglese, con insegnanti che abbianole stesse competenze richieste per gli insegnanti difriulano, siamo convinti che l’adesione delle famigliee quindi delle scuole sarebbe vicina al 100%".

Page 53: Rassegna stampa

21 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 9

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ UDINE

L’emendamento presentatodal Movimento 5 stelle in consi-glio regionale per chiedere diassegnare ai disabili 500 dei700 mila euro destinati al friula-no ha riportato sotto i riflettoriil tema della marilenghe a scuo-la. Utile? Inutile? Troppo costo-sa? Sono interrogativi che pe-riodicamente tornano alla ri-balta, ma che il consiglio regio-nale in sede di assestamento harispedito al mittente confer-mando la posta di 700 mila eu-ro, a integrazione dei 900 milagià stanziati dall’amministra-zione Tondo per il 2013.

Una presa di posizione che èspecchio della favorevole rispo-sta data dalla popolazione sco-lastica la cui adesione all’oracurricolare di friulano è impo-nente. «Su 51 mila ragazzi aven-ti diritto – spiega l’assessore re-gionale a Cultura e istruzione,Gianni Torrenti – 39 mila 500hanno dato la propria adesioneall’insegnamento della linguafriulana, si tratta del 70% deglialunni delle scuole primarie edell’infanzia aventi diritto».

Introdotto nel 2007 da unalegge dell’amministrazione Il-ly, il friulano come materia distudio è a tutti gli effetti inseritonell’orario curricolare a partiredall’anno scolastico 2012/13 ea settembre, forte delle risorseindividuate con l’assestamen-to, si prepara ad affrontare ilsuo secondo anno. «Parliamodel riconoscimento di un dirit-to costituzionale – dice chiarol’assessore riferendosiall’emendamento proposto daiconsiglieri del M5S –, che nonsi può liquidare con un sempli-ce “costa troppo”. Bisogna an-

dare avanti e se possibile mi-gliorare la norma». In consiglioregionale, come detto, l’emen-damento è stato a lungo discus-so, ma non votato. I consiglieripentastellati hanno deciso di ri-tirarlo per presentare un ordi-ne del giorno che – accolto dal-la giunta – impegna l’esecutivoad affrontare la questione delsostegno a scuola dei ragazzicon disabilità. «Non siamo con-tro il friulano – spiega la capo-gruppo del M5S, Elena Bianchi– solo crediamo che in un mo-mento di ristrettezze economi-che come quello attuale e di ri-petuti tagli all’istruzione nonsia una priorità». Non la pensa-no allo stesso modo i capogrup-po di Pd e Pdl che in consigliohanno scelto, simbolicamente,di esprimersi in marilenghe.«Evitiamo di tornare 20 anni in-dietro e di far fronte alla man-canza di risorse andando a ta-gliare i diritti linguistici. Il friu-lano in quanto lingua minorita-ria è una delle ragioni della no-stra specialità – afferma il lea-der del Pd in consiglio, Cristia-no Shaurli – e per i nostri ragaz-zi l’insegnamento bilingue eplurilingue è una possibilitàstraordinaria». Alessandro Co-lautti, capogruppo degli azzur-ri, liquida l’emendamento co-me una «provocazione». «Nonsi capisce perché quando si par-la di cultura in generale la si in-tende come un investimento,mentre il friulano dovrebbe es-sere uno sperpero. Ricordo – ri-badisce anche Colautti – che lapresenza delle lingue minorita-rie in questa regione è uno deifondamenti della nostra Spe-cialità».

Maura Delle Case©RIPRODUZIONE RISERVATA

istruzione

Altri 700 milioni per il friulanoI 5 Stelle: in questo momento di crisi non erano una priorità

Page 54: Rassegna stampa

24 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 13

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE.Due nuovi dirigenti ambientali a tempo indeterminato

É polemica sulle assunzioniINTERROGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE SULL’A R PA«MA NON SI DOVEVANO RIDURRE LE SPESE DEL PUBBLICO?»

u «Nonostante, a fine 2012, l'Arpaavesse in organico ben 33 dirigenti e40 dipendenti titolari di posizioneorganizzativa su 351 persone assun-te, il direttore generale dell'Agenziaregionale per la protezione dell'am-biente del Fvg ha proceduto a ban-dire due concorsi pubblici per titolied esami ai fini dell’assunzione atempo indeterminato di altri due di-rigenti ambientali: il primo per la va-lutazione di progetti e il controllo dicompatibilità ambientale ed il se-condo per l’area di laboratorio chi-mico». La notizia è contenuta nel-l'interrogazione a risposta orale pre-sentata dal consigliere del Movi-mento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo e in-dirizzata alla giunta regionale.«Perché la Regione non contrastal'assunzione di altri dirigenti? So-prattutto - aggiunge Ilaria Dal Zovo -

vorremmo capire se la giunta Ser-racchiani intenda avvalersi della fa-coltà derivata dall’articolo 12 del re-golamento di organizzazionedell’Arpa per ridefinire gli obiettividi diminuzione della spesa regiona-le. Per una delibera dell'anno scorsola pianta organica è stata aumentatadi 7 unità dirigenziali, non vorremoche dopo questi due seguissero altri5 bandi. Sarebbe possibile infatti

modificare radicalmente la dotazio-ne organica dell’Agenzia, attraversola riduzione della parte di personaleappartenente al livello dirigenziale econseguentemente del rapporto nu-merico fra dirigenti e titolari di po-sizione organizzativa totale dei di-pendenti che ora è di 1 a 10».«Recentemente, anche sulla stampa,la presidente Serracchiani ha detto divoler mettere mano ai privilegi deidirigenti della Regione e delle suetante, troppe, partecipate, come se-gnalato dalla Corte dei conti. Potreb-be iniziare proprio dall'Arpa - pro-pone il consigliere regionale M5S -chiarendo le linee di indirizzo in ma-teria di gestione ed organizzazionedelle risorse umane, invece di con-sentire che la spesa pubblica regio-nale continui a salire in modo incon-trollato».

Page 55: Rassegna stampa

24 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Lettere pagina 27

BreveRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di ELEONORA FRATTOLIN

Leggo la rubrica dedicata alle let-tere dei lettori e, dato che sonochiamata in causa nella mia ve-ste di consigliere regionale delM5S, non posso non interveni-re. Io penso che sia davvero«ignobile contrapporre i dirittiumani egualmente meritevoli ditutela» ai diritti linguistici deifriulani. E’ davvero ignobile, intema di raffronto tra disabili efruitori dell’insegnamento delfriulano, attribuire l’aggettivo“miseri” (come se i destinatarifossero dei miserabili) a questaseconda categoria, a meno chenon si voglia considerare“disabile” il friulano che necessi-ta dell’insegnamento della pro-pria lingua madre per imparar-la. E’ davvero “ignobile” cercaredi sovrapporre (tentando grotte-scamente di farli coincidere) igradi di tutela dei diritti umaninei riguardi di questi due casi.Avranno anche frequentato ibar, i consiglieri regionali delM5S, prima di proporre l’emen-damento per dirottare verso latutela dei disabili (quelli veri) i700mila euro che la giunta vor-rebbe dedicare all’insegnamen-to del friulano, ma si vede che, adifferenza di chi rientra a casatardi affidandosi alle luci (eall’appoggio dei lampioni), si so-no limitati a chiacchierare senzaabusare dei liquidi ivi presenti.Parlare di sciovinismo grillinoanti-friulano è fuori dal mondo.Non capire che non si tratta didifendere o attaccare una lin-gua, ma più semplicemente diutilizzare, nel migliore dei modi,una certa cifra è invece lo spec-chio di un livore talmente pro-vinciale da sembrare persino te-lecomandato.

Andiamo nello specifico. Sicu-ramente, come certi dotti delirisuggeriscono, l’ambiente pluri-linguistico accelera l’apprendi-mento di altre lingue, ma taleambiente (per quanto riguardal’apprendimento del friulano) sicrea da sé, sulla strada, in fami-glia, senza infarcimenti didatticiche, sia pur spesso lodevoli, sot-traggono tempo e risorse nelcontesto di una contingenzatutt’altro che idilliaca. Piaccia ono, solo una minima parte deigiovani friulani sa andare oltre“the pen is on the table” e la tute-la del nostro sacro idioma, fino-ra, non ha prodotto nulla di buo-no su questo versante. Assimila-re poi la presunta aggressione al-la lingua con un presunto acca-nimento da pulizia etnica neiconfronti della tradizione e della“centralità friulana” è davveromiserabile. Il “gregge”, da chemondo è mondo, si ottiene im-ponendo i cani da guardia e nonlasciando che le pecore possanoscorrazzare sul campo brucan-do la propria autodeterminazio-ne. Certo che esiste la“discriminazione non dichiara-ta tra genti anche di una stessaregione”, ma questo cosa c’en-tra con l’ottimale gestione deldenaro pubblico? Quando mai,chi vuol davvero discriminare,parla e agisce alla luce del solecome fanno i consiglieri delM5S? Chi vuol discriminare dav-vero esercita pressioni sottoban-co, giorno dopo giorno, lacrimadopo lacrima, cercando di lucra-re quanto più possibile a compa-gni di sventura che si sceglie vol-ta per volta. Oggi sono i disabili,domani i cassintegrati, dopodo-mani gli esodati: tutti sono buo-ni per essere cavalcati e assimila-ti ai miserabili segugi della pub-blica prebenda.

Perché le minoranze linguisti-che dovrebbero essere tutelatesolo elargendo denaro? Non san-no muoversi da sole? Gli è forseimpedito? C’è qualche friulano(ma anche uno sloveno, un au-striaco o un veneto) degno di talnome convinto che sia più im-portante destinare un euroall’insegnamento del friulanopiuttosto che alla riduzione del-la pressione fiscale? O al cibo perle mense scolastiche? O al carbu-rante per un escavatore? Chi lopensa, non conosce questa gen-te. Non si tratta di essere controil friulano o, più in generale, con-tro le minoranze linguistiche,ma di stabilire una scala di prio-rità in un momento che non èstato mai così difficile. E volerstabilire una scala di prioritànon è voler male al friulano o,peggio ancora, voler discrimina-re una minoranza linguistica.Tralascio l’accostamento tra l’in-glese e il tedesco, da una parte, eil friulano, dall’altra, ove si addu-ce che il friulano, a differenzadelle altre due, non è una linguastraniera. Alla faccia dell’Europaunita (che si reclama quando facomodo e si rinnega in tutti glialtri casi)! I “programmatori di-dattici” non dovrebbero farsi ledomande e darsi le risposte: ciòche serve oggi ai nostri giovani èl’inglese soprattutto, senza cheuna polemica pelosa adombridisinteresse per la lingua locale,giacché nessun partito o movi-mento, più del M5S, si sforza ditutelare la volontà popolare. Mala stessa volontà popolare va sa-puta interpretare e non deveesplicitarsi, come sempre si è fat-to, attraverso domande stru-mentali tese a ottenere la rispo-sta che, di volta in volta, fa piùcomodo agli interessi della pro-pria bottega.

I DISABILIIL FRIULANOE LA TUTELA

Page 56: Rassegna stampa

24 LUG 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 13

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. Il simbolo del Consiglio Regionale

TRIESTE.Proseguono i lavori della V Commissione per la riduzione della spesa

Ostacolo dipendenti dei gruppiil ddl però non subisce tranelliM5S INSISTE: TAGLIARE ANCORA STIPENDI E RIMBORSI DEI CONSIGLIERISHAURLI: AGIRE ANCHE SULLE SOCIETÀ CONTROLLATE DALLA REGIONE

u Prosegue il percorso nelle com-missioni del Consiglio regionaledel disegno di legge sul taglio deicosti della politica. La prima, nellamattinata di ieri, aveva espresso pa-rere positivo sull’unica aspetto dicompetenza, quello riguardante ilnumero dei dipendenti dei gruppiche dovranno essere ridotti a 49 da-gli attuali 53 con un costo comples-sivo che non dovrà superare i 2,46milioni di euro annui.In V commissione sono stati invecedepositati quasi tutti gli emenda-menti, mancano quelli relativi alpersonale dei gruppi che dovrebbe-ro arrivare nella mattinata di oggi.Il Movimento 5 Stelle, con la capo-gruppo Bianchi e il collega Sergo,ha chiesto di abbassare l'indennitàdi presenza dei consiglieri regionalida 6 mila e 300 euro mensili lordi a 5mila, di togliere un ventunesimo enon un trentesimo dalla busta pagaper ogni giornata di assenza ingiu-stificata, e di portare da 3 mila e 600euro a 2 mila la quota forfetariamassima di rimborso delle spese ef-

fettivamente sostenute e documen-tate.Il presidente della commissione,Vincenzo Martines, ha invece pro-posto che in caso di assenza vengatolta anche una quota del rimborso

forfettario.Il M5S ha poi proposto che i Segre-tari dell'Ufficio di presidenza nonabbiano alcuna indennità di funzio-ne e che quella spettante agli altricomponenti l'Ufficio di presidenza

non sia pari al 36% dell'indennità dicarica del presidente del Consiglioma sia il 60% dell'indennità di ca-rica degli assessori regionali, per-centuale che scende al 40% per ipresidenti di Commissione e i capi-gruppo, Martines vorrebbe portarequel 36% a 40 e il 24% previsto per iSegretari a 30.Il capogruppo del Pd, CristianoShaurli, è intervenuto sul compensodegli amministratori delle societànon quotate e controllate dalla Re-gione in modo che non superi il trat-tamento economico del presidentedella Giunta regionale, cifra che va-le anche per il trattamento economi-co annuo onnicomprensivo dei di-pendenti di tali società.Stefano Pustetto (Sel), invece, hapremesso di essere già titolare dipensione e dunque di affermare sen-za interessi personali che non è giu-sto non prevedere alcuna forma pre-videnziale per i consiglieri regiona-li visto che sono lavoratori a tutti glieffetti come chiunque altro.

© A . P.

Page 57: Rassegna stampa

24 LUG 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 15

BoxRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Un mese di ferie estive, o pocomeno. Tra i temi in agenda nellariunione dei capigruppo, fissataper oggi dal presidente delConsiglio Franco Iacop (foto),figura pure il programma deilavori del Consiglio. Sia quellidella prossima seduta dell’auladi fine mese, sia quelli delrientro dopo le vacanze. Iconsiglieri non hanno ancorastabilito con esattezza il periododi stop, ma da quanto risulta il

Palazzo si dovrebbe fermare fino i primi di settembre. Se l’aula,come previsto, ce la farà a votare in tempo le due leggi “urgenti” diquesto primo spezzone di legislatura (la norma sui costi dellapolitica e il provvedimento anti-crisi, entrambe bipartisan) non sidovrebbe andare oltre l’1 o il 2 agosto, per poi riprendere asettembre con le Commissioni. In questo caso si tratterebbe di circaun mese di ferie. Il testo sui costi della politica, stando allepremesse, potrebbe però portare via più tempo, tanto da renderenecessario un’ulteriore ritorno in aula nella prima settimana diagosto per l'altra legge, l'anti-crisi. Le vacanze, quindi, siridurrebbero a tre settimane. Sempre che i capigruppo intendanoripartire con i lavori già i primi giorni di settembre. Tutto ancora dastabilire, quindi. Con il pressing del M5S che, in più occasioni, avevaesortato gli altri gruppi a ridurre il periodo di pausa. Anche perchélo stipendio, compresi i rimborsi forfettari per il vitto e l’utilizzodell’automobile, restano sempre garantiti. Con o senza attivitàpolitica. (g.s.)

Le vacanze estive del Consiglio regionaleOggi la decisione dei capigruppo

Page 58: Rassegna stampa

25 LUG 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 8

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Anna Buttazzoni◗ UDINE

Il primo passo è compiuto.Quasi all’unanimità. I consi-glieri regionali si diminuisco-no le paghe, l’assegno di finemandato e i rimborsi. Via an-che le pensioni, anche se in Au-la Sel proverà a reintrodurle.Tutti d’accordo a esclusione diconsiglieri a 5 stelle che avreb-bero voluto tagli più drastici.La V commissione, presiedutada Vincenzo Martines (Pd), dàil via libera alla riforma chepasserà in Consiglio per il sìdefinitivo la prossima settima-na, per entrare in vigore il 1ºsettembre. Non solo. La leggefissa anche un tetto allo stipen-dio dei manager di nomina re-gionale. «Siamo soddisfatti perl’impegno mantenuto e so-prattutto – è il commento diMartines – per aver raggiuntouna convergenza così ampia».Stipendioda6.300eurolordiScende da 10.291,93 euro lordial mese a 6.300 lo stipendio ba-se dei consiglieri, un taglio dicirca il 38% e il 10% in meno ri-spetto alle indicazioni del de-creto Monti.AumentanoleindennitàIl presidente del Consiglio e ilpresidente della Regione han-no un’indennità di carica di3.780 euro al mese, cioè il 60%dello stipendio base. E così laloro paga sarà di 10.080 eurolordi al mese, cui andranno ag-giunti i rimborsi esentasse, fo-fettari. Una modifica ieri è arri-vata. Perché con un emenda-mento sono state aumentatele indennità di carica che spet-tano anche ai due vicepresi-denti del Consiglio, agli ottocapigruppo e ai sette presiden-ti di commissione, che passa-no dal 36% al 40, cioè da 1.360euro al mese a 1.512. Così co-me quelle degli altri quattrocomponenti dell’ufficio di pre-

sidenza, prima al 24% ora al30, cioè salgono a 1.134 euro almese.StopalleliquidazioniVia anche l’assegno di finemandato che se fino a oggi an-dava da 50 mila a 200 mila eu-ro lordi a seconda delle legisla-ture svolte, da settembre saràdi 6.300 euro lordi l’anno perun massimo di 10 anni.Sullepensionidecideràl’AulaC’è un gruppo di consiglieri,dal M5S a Stefano Pustetto(Sel), da Mauro Travanut (Pd)

a Riccardo Riccardi (Pdl), cheritiene corretto prevedere unsistema previdenziale per iconsiglieri. Il contributivo co-sterebbe alla Regione circa 890mila euro l’anno, 4,4 milioni alegislatura, perché come dato-re di lavoro l’amministrazionedovrebbe versare ogni mese il24% dell’indennità a ogni con-sigliere. Quella pensione è sta-ta tolta, ma alcuni resistono ePustetto ha già annunciatoche in Consiglio proporrà direintrodurla. «Riteniamo di do-ver dare un segnale forte –spiega il capogruppo del PdlAlessandro Colautti – e quindi,pur condividendo le motiva-zioni dei colleghi, le pensionivanno eliminate».Rimborsifinoa3.500euroSarà l’ufficio di presidenza delConsiglio a stabilire i rimborsiforfettari esentasse. Spariran-no scontrini e rimborsi disin-volti, anche perché i fondi aigruppi passano da 3 milioni

l’anno a 300 mila euro vada di-videre tra gli otto gruppi. Lasuddivisione sarà decisadall’Ufficio di presidenza, cosìcome i rimborsi onnicompren-sivi per i consiglieri. La basedella trattativa è composta dadue fasce, una per gli esponen-ti di Trieste e Gorizia da 2.500euro al mese e l’altra da 3.500per quelli di Udine, Pordeno-ne e Tolmezzo. La cifra più al-ta, ridotta per chi usa l’autoblu, sarà assegnata anche allapresidente Fvg e agli assessori.

Tettoagli stipendideimanagerÈ passato l’emendamento pro-posto dal capogruppo del PdCristiano Shaurli che introdu-ce il tetto di circa 160 mila eurolordi l’anno – come lo stipen-dio della presidente Fvg – pergli amministratori di societànon quotate e controllate dallaRegione.ParttimepericollaboratoriIl decreto Monti si abbatte an-che sulle spese del personaledei gruppi. E siccome alcunihanno già sforato la cifra mas-sima prevista ieri la commis-sione ha deciso che un contrat-to a tempo pieno – e uno solo –potrà essere trasformato indue part time. Una soluzioneper salvare chi è già assunto.

annabuttazzoni©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGI E COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

Consiglio Fvg, passa il primo sì ai tagliLa riforma approvata in commissione: stipendio massimo 6.300 euro lordi. Voto contrario del Movimento 5 Stelle

Via ai tagli: relatori in aula saranno Vincenzo Martines (Pd), Pietro Paviotti (Cittadini) e Rodolfo Ziberna (Pdl e Ar). Elena Bianchi (M5S) l’unica di minoranza

‘‘vincenzomartines (Pd)

Siamosoddisfatti per averrispettato gli impegnie per l’ampia condivisione,quasi l’unanimità, ottenutasulla proposta di legge

‘‘alessandrocolautti (Pdl)

Riteniamoserva un segnale fortee quindi che le pensionivadano eliminate,anche se chi vuole tenerleha motivazioni corrette

Page 59: Rassegna stampa

27 LUG 2013 Il Piccolo Trieste Cronaca pagina 22

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I 10 milioni di euro stanziatidalla Regione per la Ferrieranell’ambito di un disegno dilegge per le imprese piaccionoa Franco Belci, segretario regio-nale della Cgil («Si può ora apri-re la stagione del “fare” in unmomento cruciale per il desti-no dello stabilimento dopo cheil Comune è riuscito a sollecita-re l’interesse di un gruppo im-portante come Arvedi»), manon convincono il M5S che conil deputato Aris Prodani chiede«al gruppo Arvedi di uscire alloscoperto con un piano sull’am-biente e la salute, da presenta-re in un’assemblea pubblica».Mentre l’intera piega dei fattiche riguardano la Ferriera spia-ce a Rifondazione comunistadi Trieste: «Non ci uniamo alcoro della speranza, ci auguria-mo che i sindacati non si ac-contentino di buone intenzio-ni».

Per Belci si apre la prospetti-va di «un ammodernamentodella cokeria» e si allontana ilpericolo «di una chiusura cheoltre a creare un enorme dan-no occupazionale lascerebbe ir-risolto il grande problema dellapermanenza nell’area di unenorme rudere che nessuno og-gi ha i soldi per bonificare».Crede meno a questa prospetti-va Prodani (M5S): «I 10 milioni

della Regione sono accantona-ti in un fondo non ben specifi-cato - afferma -, sulla loro finali-tà la giunta Serracchiani non siè sbilanciata, invece si devespiegare subito perché e comela Regione intenda agevolare ilpassaggio da un impianto side-rurgico che ha inquinato Servo-la a un altro gruppo siderurgicoche per come stanno le cose po-trebbe continuare a inquinareesattamente come prima».

Per Rifondazione, che ricor-da come sia dalla collegata Elet-tra e dai benefici economici delCip6 che dipende la sopravvi-venza della Ferriera, le istituzio-ni «esprimono più una speran-za che una risposta, i sindacatidevono chiedere - afferma ilpartito - un accordo di pro-gramma con enti locali, Gover-no e imprenditori con l’obietti-vo di rendere note e giudicabilil’operazione Arvedi, le sue rica-dute su investimenti occupa-zionali, ambientali e di salutepubblica». Rifondazione chie-de anche che i fondi del Cip6(«12 milioni di euro all’anno, e95,3 milioni che Elettra incasse-rà dopo la firma dell’accordo dianticipo dello stesso Cip6»)non vengano «dati a privati im-prenditori ma siano utilizzatiper investimenti necessari perl’ambiente e la salute».

rifondazione: serve un accordo

Ferriera “finanziata”Cgil plaude, M5S no

Page 60: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Serracchiani festeggia: «Privilegi eliminati»Asse Pd-Pdl contro gli attacchi Cinquestelle. «Dall’aula una prova di buona politica senza populismi»

◗ TRIESTE

Tutti contro tutti? No, tutti con-tro i grillini: su paghe e forfaitva di scena un inedito asse cen-trosinistra-centrodestra. Conl’appoggio della giunta. Nulladi male, par di capire alla fine,se è vero come dice l’assessoreTorrenti che «siamo di fronte aun provvedimento che porteràa una riduzione quantificabilein 40 milioni di euro per legisla-tura, e che colloca il Fvg comeregione italiana più virtuosa».Ma per Cristian Sergo del M5Sla legge è invece «una presa ingiro per i cittadini». La busta

paga di un consigliere, osserva,«è tagliata appena del 10-15%».Ed è evidente, rincara la capo-gruppo Elena Bianchi, che«con questa norma allontania-mo ancora di più i cittadini dal-la politica. Un fatto grave, vistoche era uno dei pilastri dei pri-mi 100 giorni della presidenzaSerracchiani». La governatriceribatte subito: «Avevamo presoun impegno davanti ai cittadi-ni e oggi lo abbiamo mantenu-to nei tempi che ci eravamo da-ti. Abolendo privilegi ormai in-tollerabili come i vitalizi abbia-mo fatto un passo importantenella direzione giusta, quella di

evitare uno spreco odioso di de-naro pubblico e il discreditodella politica».

Anche il Pdl, con il capogrup-po Alessandro Colautti, non cista a prendere lezioni dai grilli-ni. «Questa legge tanto attesa econtroversa è un esempio dibuona politica e ristabilisce lacentralità del Consiglio e deigruppi politici che hanno di-mostrato serietà senza scaderenel populismo. Una norma in-novativa e spartiacque non so-lo per i tagli, ma perché capisceche bisogna superare quelloche in qualche misura è statovisto come un privilegio, una si-

curezza. Oltre ai tagli – ricorda– l’indennità forfettaria contie-ne in sé tutto ciò che prima erapagato dal pubblico e che sisommava a quelli che erano irimborsi per le spese legateall’attività politica. Telepass,cellulare, rimborso chilometri-co, trasferimenti e tutte le spe-se per l’attività politica ora do-vranno essere gestiti all’inter-no di questa indennità forfetta-ria con la quale il consigliere, selo riterrà, dovrà provvederepersonalmente anche ad unapensione integrativa». D’accor-do il Pd. «Con questa legge co-steremo ai cittadini la metà deinostri predecessori – fa notareil capogruppo Cristiano Shaur-li – e senza alcun benefit ag-giunto». Anche lui rivendica ilfatto che, con la norma, «il Fvgsi colloca tra le regioni più vir-tuose». (g.s.)

Roberto Dipiazza scherza in aula con Emiliano Edera

Page 61: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

‘‘aulaa dieta

Le paghedegli eletti passanoda 10.291 a 6.300 euro.Previsto poi un forfaitdi importo variabileper l’esercizio di mandato

‘‘managernel mirino

Restrizionianche per le paghe deidirigenti: non potrannosuperare i 160mila euroannui percepiti dallagovernatrice

di Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

Stipendi più bassi: si passa da10.291 a 6.300 euro lordi, cioètanto quanto un sindaco di unacittà capoluogo. Ma ulteriorimaxi-forfait per tutti fino a3.500 euro al mese, che racchiu-dono spese per vitto, auto, tele-pass, telefono, corsi di aggiorna-mento e missioni. E, ancora, viai vitalizi, un tetto alle paghe deimanager pubblici e una decisamannaia alle risorse ai gruppi:300 mila euro all’anno, anzichéi 1,3 milioni di euro di prima. Lalegge sui costi della politica èstata approvata dal Consigliocon voto bipartisan. Solo il M5S,che chiedeva interventi più inci-sivi, si è opposto. Il provvedi-mento salva le segreterie; non silicenzia nessuno, a parte chi nelPdl rischia il posto di lavoro acausa della sortita di Bruno Ma-rini ed Elio De Anna che sonoappena approdati nel Misto perrifondare Forza Italia: con me-no consiglieri, probabilmente,salta qualcuno degli assunti. Gliaddetti ai gruppi di tutto il Palaz-zo però, per rientrare nei limitidel decreto Monti, non potran-no più fare straordinari.

Sommando tutto, la Casta re-gionale – sia quella dei politicisia quella dei dirigenti – costeràmeno alle tasche del contri-buente e si prepara ad appun-tarsi sul petto la medaglia dellaregione più “virtuosa”, o tra lepiù virtuose, in Italia. Perché lepaghe dei triestini e degli isonti-ni (6.300+2500 euro netti) stan-no al di sotto di un buon 21% ri-spetto ai parametri Monti(-15%, invece, per i friulani e ipordenonesi). Ma resta comun-que una “leggina”, a sentire icinque impavidi grillini lassùnegli ultimi banchi dell’aula. Lo-ro, in tutti i modi, hanno cercatodi mandare in soffitta ogni sortadi privilegio, o presunto tale,

che ancora permane nonostan-te la nuova norma. Ma niente: ilbattaglione di colleghi d’aula dicentrodestra e centrosinistra haaffossato 14 su 15 emendamentipentastellati che proponevano,tra le altre cose, indennità a 5mila euro, un calo dello stipen-dio per chi ha anche altri redditida lavoro e, appunto, un dietro-front sui forfait. Vale a dire un

massimo di 2 mila euro al meserendicontati. Invece no: boccia-to. Quindi, se è vero che i cittadi-ni d’ora in poi non devono piùpagare i pranzi e le cene a cia-scun eletto (35 euro per 21 gior-ni “lavorativi”, per un totale di735 euro al mese: funzionava co-sì prima) è anche vero che ades-so i consiglieri beneficeranno diuna somma libera variabile dai

2.500 ai 3.500 euro mensili per“l’esercizio del mandato”. Lìdentro ci starà un po’ tutto:qualsiasi spesa si debba sostene-re per l’attività politica quotidia-na, compreso l’utilizzo dell’au-tomobile. Addio però alle spesedi rappresentanza. Pure questeora stanno dentro al budget enon servirà corrispondere al-cun scontrino, con buona pacedelle inchieste della magistratu-ra. E addio al vitalizio, pure nel-la forma “contributiva”. Ma nonper i vecchi, beninteso, che con-tinuano a mantenere il privile-gio finché morte non li separi.

Il Consiglio interviene sullepaghe dei manager pubblici,che non potranno guadagnarepiù della governatrice, cioè cir-ca 160 mila euro lordi annui. C’èun però: il direttore generale,che la giunta Serracchiani ha de-ciso di riabilitare con una leggedi riforma della macchina regio-nale, potrebbe prendere 180 mi-la. Più del governatore. Lo han-no fatto notare i consiglieri delPdl Luca Ciriani e Riccardo Ric-cardi. Il nodo dovrebbe esseresciolto oggi quando l’assessorePanontin porterà in aula la nor-ma che, tra le altre cose, metteràmano anche alle direzioni e alledeleghe di ciascun assessorato.Modificata, infine, la famosa in-dennità di fine mandato, l’asse-gno di 50 mila euro a legislaturache ogni consigliere riceveva co-me liquidazione. I grillini, an-che qui, hanno dato battaglia.Perché, rileva la capogruppoElena Bianchi, «d’ora in poi laspesa sarà totalmente a caricodel Consiglio, mentre prima percostruire l’importo totale veni-va effettuata una trattenuta del5% sulla paga, che poi veniva in-tegrata dalla Regione. Adessonon c’è più alcuna trattenuta –insiste – vengono riconosciuti6.300 per 5 anni di incarico. Inpratica 30 mila euro a testa».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il Palazzo approva la legge anticastaVia libera al taglio delle indennità dei consiglieri. Addio ai vitalizi. Insorge il M5S: «Misure ridicole, cittadini presi in giro»

Page 62: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I TAGLI ALLE SPESE DEL CONSIGLIO REGIONALE-----------.

~IndennitàI di presenza:I passa da lO. 291euroII lordi a 6.300 euroI lordi mensiliI

~ ~....~---

,---------- ....I SpeseI per il personale:I calcolate su una unitàII di categoriaI contrattuale: D6 moltiplicataI per il numeroI di consiglieri: regionali"'~---'

Fondi ai gruppi:passanoda 1,3milionia 300 milaeuro annui

-----------.

',-- ~-~-' 'U ~---

Abolizionevitalizio,anche nella formacontributiva

---------- ...

,-,1... _- .&-~-' 'U ~---

----------------------- ...~Prevista un'indennità di funzione I

I per i consiglieri che appartengono :I all'Ufficio di presidenza (presidente del consiglio, III vice, segretari) e ai presidenti I

I di Commissione: e capigruppo (equiparatiI ai vice-presidentiI del consiglio)II...0-------

----------,~ Spesedi esercizioI di mandatoI (sostituisceII tutti i rimborsiI forfettari):: dai 2.500 euroI ai 3.600~uroI mensiliI

I...~ '

----------, ----------,, t ' b o o °tOI S op a spese I I em acquisi II di rappresentanza I dal gruppoI e spese personali I sono soggettiI I o o

I I a InventanoI II I

~ /J~ ~"~-' "~-'

Page 63: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. In commissione approvata la riorganizzazione dell’ente con il ritorno del Direttore Generale

La Regione taglia i vitaliziCON IL VOTO CONTRARIO DEL M5S APPROVATA LA LEGGE SUI COSTI DELLA POLITICAIL RISPARMIO COMPLESSIVO SARÀ DI CIRCA 40 MILIONI DI EURO A MANDATO | P. 12 |

Page 64: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE.Consiglio quasi compatto ma c’è chi chiedeva uno sforzo maggiore

Regione: tagliati i costinervi tesi con i “grillini”PER L’ATTUALE LEGISLATURA NON CI SARÀ VITALIZIO PER LA PRECEDENTE SÌIL RISPARMIO COMPLESSIVO SARÀ DI CIRCA 40 MILIONI DI EURO A MANDATO.......................................................................ANDREAPIERINIredazione@ilquotidianofvg.it

uSono da poco passate le 18 quandoin consiglio regionale i nervi diven-tano tesi e la stanchezza prende il so-pravvento. Nulla di drammatico in-tendiamoci ma sicuramente qualco-sa di particolare su un emendamentoche sembrava condiviso da tuttal’aula ad eccezione del Movimento5 Stelle. La legge è quella sui costidella politica e l’intervento del gril-lino Sergo fa “sbottare” i colleghi.Non sono tanto i contenuti a scate-nare la dura presa di posizione quan-to l’atteggiamento. Liva e Shaurlidel Pd rivendicano la realtà: siamostati scelti dagli elettori e nessunopuò usare un simile tono paternali-stico, non è giusto dare lezioni. An-che Riccardi del Pdl non usa mezzitermini: la riforma dei costi della po-litica garantisce un risparmio impor-tante e vincolare a un solo fondo isoldi significa non conoscere bene larealtà del bilancio regionale.Che i nervi tra le due fazioni fossero

tesi non è certo una novità così comeche la riforma dei costi della politicasia un primo passo avanti importante«Che - ha spiegato Shaurli - renderà icosti del consiglio inferiori della me-tà rispetto alle precedenti legislatu-re» e che toglierà privilegi pesanticome i vitalizi, un altro punto “cal -do”.Sul tema, infatti, nella giornata di ie-ri c’è stato uno scontro perché alcuniconsiglieri hanno spiegato che i po-litici versano una parte del proprio

stipendio e che quindi hanno co-munque diritto a una forma pensio-nistica. Il nuovo regolamento preve-de in ogni caso che i vitalizi sianoabrogati a partire da questa legisla-tura mentre restano quelli della pre-cedente.La giornata di ieri è stata poi contras-segnata dalla presentazione in Icommissione (la cui ratifica in leggeverrà votata probabilmente nellagiornata odierna all’aula) della nuo-va riorganizzazione della Regione.

L’assessore Panontin ha spiegatoche il Direttore Generale opererà al-le dirette dipendenze del presidentedella Regione, in posizione sovra or-dinata rispetto ai direttori centrali. Ilsuo compenso economico massimo- ha fatto sapere ancora Panontin -sarà di 180.000 euro lordi annui a cuiaggiungere gli oneri riflessi, i qualiportano la cifra complessiva a246.000 euro. Anche considerataquesta somma, il risparmio per laRegione con la nuova organizzazio-ne sarà di 578.000 euro annui effet-tivi, che tra pochi anni aumenteràquando, con il subentro di alcunipensionamenti, si potranno accor-pare altre strutture di servizio. Le at-tuali 13 vicedirezioni sono così ri-dotte a 4 grandi aree: area attivitàproduttive; area risorse forestali;area finanza, che ha acquisito le po-litiche comunitarie; area ambienteed energia, con il settore idrico. Aqueste si affiancano le aree, già esi-stenti, della sanità. Perciò si è decisodi prevedere i vicedirettori solo dovec'è una struttura complessa.

Page 65: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Pensioni d’oro addiobattaglia sui rimborsiApprovata la legge che riduce gli stipendi e cancella da subito i vitaliziSerracchiani: impegno mantenuto. Contrario il M5S: è solo un inganno

di Anna Buttazzoni◗ TRIESTE

Esulta la presidente Fvg DeboraSerracchiani. Tirano un sospirodi sollievo i consiglieri di centro-sinistra e di centrodestra cheportano a casa in tempi recorduna riforma condivisa e faticosa.Mugugnano e si ribellano, mapotranno solo adottare iniziati-ve personali, i consiglieri a 5 stel-le, unici a votare contro perchéavrebbero voluto tagli più drasti-ci. I tagli ai costi della politica so-no legge regionale, approvata ie-ri sera. La riduzione di stipendi ebenefit raggiunge il 50%, ma so-prattutto sparisce definitiva-mente il vitalizio, da subito, pertutti i nuovi consiglieri, mentre irieletti lo incasseranno solo perle consiliature precedenti. E perlegge viene anche fissato un tet-to agli stipendi dei manager del-le società partecipate dalla Re-gione, e quindi di nomina politi-ca, che non potranno ottenerepiù di 160 mila euro lordi l’anno.È battaglia, invece, sui rimborsiche saranno decisi dall’Ufficiodi presidenza del Consiglio eche spetteranno sia ai consiglie-ri sia alla giunta.Taglidel50%Dal 1º settembre lo stipendio diun esponente regionale (comeriportato in tabella) passa da10.291 euro lordi al mese a6.300. Tra indennità di carica edi funzione la paga netta mensi-le di un consigliere andrà da unminimo di 4.160 euro a un mas-simo di 6.314 cifra che spetta so-lo al presidente del Consiglio ealla presidente della Regione.Ma se prima un eletto costavacirca 20 mila euro dal 1º settem-bre si arriverà a 10 mila circa.

ViaivitaliziNella scorsa legislatura il Consi-glio aveva approvato il passag-gio dal costoso sistema retributi-vo al contributivo che a fine car-riera avrebbe concesso agliuscenti una pensione decisa-mente inferiore. Ma il Pd si èmesso di buzzo buono e ha tro-vato un accordo per eliminaretutto. In Aula Stefano Pustetto(Sel) ci prova e presenta unemendamento per lasciare al-meno quella “pensione mini-ma” cui ogni lavoratore ha dirit-to, un emendamento fatto a tito-lo personale come fa notare il ca-pogruppo di Sel Giulio Lauri per-ché il partito è per l’abolizionetotale del vitalizio. E allora toccaai consiglieri riconoscere la pro-pria “specialità” e respingere iltentativo di Pustetto, che alla fi-ne ritira l’emendamento. Via tut-to, dunque, vecchi e nuovi vitali-zi per i consiglieri in carica, men-tre continueranno a incassare il“privilegio” – perché diritto ac-quisito – gli ex e i rieletti che han-no alle spalle 5, 10 o 15 anni tra lefila del Consiglio. Oggi su 49 con-siglieri 19 hanno già acquisito ildiritto al vitalizio, ma nessuno –proprio perché la riforma è frut-

to di un lavoro condiviso – calcala mano e sottolinea differenzetra i vecchi e nuovi.IdubbisuirimborsiLa definizione dell’indennizzomensile, onnicomprensivo,esentasse spetterà all’Ufficio dipresidenza del Consiglio. L’ideaè attivare due fasce di rimborsiuna da 3.500 euro per i consiglie-ri di Udine, Pordenone e Tol-mezzo, l’altra da 2.500 per triesti-

ni e goriziani. Presidente Fvg eassessori, invece, dovrebberocollocarsi attorno a 3.000 euro.Qualcuno però storce il naso eproverà ad abbassare le cifre.Perché la sensazione è che gli as-sessori di oggi avranno un com-penso complessivo più alto ri-spetto ai predecessori. Ma i dub-bi riguardano anche la fascia perTrieste e Gorizia che con 2.500euro consegnerebbe ai triestinipaghe più alte rispetto al vec-chio sistema. Si vedrà.L’esultanzadiSerracchiani«Avevamo preso un impegno da-vanti ai cittadini e lo abbiamomantenuto nei tempi che ci era-vamo dati», è il primo commen-to della presidente Fvg. «Abolen-do privilegi ormai intollerabilicome i vitalizi – aggiunge Serrac-chiani – abbiamo fatto un passomolto importante nella direzio-ne giusta, quella di evitare unospreco odioso di denaro pubbli-co e il discredito della politica».Felicitazionibipartisan«Con questa legge costeremo aicittadini la metà dei nostri pre-decessori – spiega il capogruppodel Pd Cristiano Shaurli – e sen-za alcun benefit aggiunto a quel-li previsti, come telepass, rim-borsi dei gruppi e trattamentipensionistici». Shaurli lancia an-che uno sprone. «Abbiamo un ri-conoscimento economico im-portante che per qualcuno è si-curamente ancora troppo. Cer-chiamo dunque in questi anni difare un lavoro importante perconvincerli della rilevanza delnostro operato e ridare forza allapolitica». Soddisfatto ancheAlessandro Colautti, capogrup-po del Pdl: «Questa legge tantoattesa e controversa è un esem-

pio di buona politica e ristabili-sce la centralità del Consiglio edei gruppi politici che hanno di-mostrato serietà senza scaderenel populismo».Ilnodei5stelleDuro il commento della capo-gruppo Elena Bianchi. «È stataapprovata una legge che allonta-nerà ancora di più i cittadini dal-la politica. Aver ingannato glielettori su un argomento cosìsentito è un fatto molto grave, vi-sto che era – dice Bianchi – unodei pilastri della presidenza Ser-racchiani. Il Consiglio ha tutela-to le proprie tasche e la giuntaha fatto altrettanto».

LEGGI E COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

Page 66: Rassegna stampa

1 AGO 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

La presidenteFvg DeboraSerracchianie il capogruppodel Movimentocinque stelleElena Bianchi:la prima esultaper la riformaapprovata,la seconda tirabordate su unalegge chesecondo il M5Staglia poco

LA RIFORMA FVG AI COSTI DELLA POLITICACONSIGLIOPaga di un consigliere “semplice”: 6.300 euro lordi al mese 4.160 nettiPresidente del Consiglio: 10.080 euro lordi al mese 6.314 netti

Vice presidenti del Consiglio (2)Capigruppo (8)Presidenti di Commissione (7)

Componenti dell'U�cio di presidenza del Consiglio (4): 7.434 euro lordi al mese 4.806 netti

GIUNTAPresidente: 10.080 euro lordi al mese 6.314 nettiVicepresidente: 9.513 euro lordi al mese 5.991 nettiAssessori: 8.946 euro lordi al mese 5.668 netti

Agli stipendi vanno aggiunti i rimborsi onnicomprensivi, mensili, forfettari, esentasse, che saranno stabiliti dall'U�cio di presidenza del Consiglio. Saranno assegnati sia ai consiglieri sia agli esponenti della giunta. L'ipotesi è dare ai consiglieri di Udine, Pordenone e Tolmezzo 3.500 euroe ai consiglieri di Trieste e Gorizia 2.500 ai componenti della giunta circa 3.000

A partire da questa consiliatura sono aboliti i vitalizi

Assegno di fine mandato: 6.300 euro per ogni anno da consigliere e per un massimo di 10 anni

Fondi complessivi per gli 8 gruppi: 300 mila euro l'anno

I manager delle società partecipate dalla Regione avranno un stipendio massimo di 160 mila euro lordi l'anno

7.812 lordi al mese5.022 netti

Page 67: Rassegna stampa

2 AGO 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

BoxRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Un ordine del giorno del M5S che chiedeva alla giunta di fissare i pa-rametri di accesso al reddito di cittadinanza e di prevedere un perio-do di sperimentazione, è stato prima condiviso e poi ritenuto «inco-erente» dall’esecutivo. Lo denuncia il consigliere Cristian Sergo, chelo aveva presentato, affermando che la proposta sarebbe stata «stop-pata» prima dal capogruppo del Pdl Colautti «che ha chiesto una so-spensione e il voto sull’odg stesso non appena la presidente Serrac-chiani si è dichiarata favorevole. La giunta ha fatto dietrofront per-chè l’odg del 5S è stato ritenuto incoerente con il ddl anti-crisi,smentendo l’assessore Peroni». Secondo Sergo «il Movimento 5 Stel-le non impegnava la giunta a spendere delle risorse economichenell’immediato, ma a trovare gli strumenti adatti per far sì che nellanostra Regione fosse istituito il reddito di cittadinanza».Francesco Peroni

reddito di cittadinanza

L’M5S contesta la giunta

Page 68: Rassegna stampa

3 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Un’azione urgente e decisa, ne-cessaria per garantire il rispettoe la salvaguardia della salute dichi è trattenuto nel Cie. La chie-dono con voce sola sei consi-glieri regionali di Pd, Sel e Movi-mento Cinquestelle, firmataridi un’interpellanza rivolta allagiunta. Interpellanza che pren-de le mosse dalla criticità dellecondizioni di vita degli ospitidella struttuta, toccata con ma-

no da Silvana Cremaschi, Fran-co Codega, Diego Moretti eMauro Travanut del Pd, IlariaDal Zovo (M5S), Alessio Grat-ton e Stefano Pustetto.

Quel viaggio nei giorni infer-nali del Cie ha permesso aglieletti di registrare «situazioni difragilità e vulnerabilità psichicache richiedono assistenza nonattuabile in un sistema di con-tenzione» e di verificare condi-zioni di vita «apparsi non tali dagarantire il pieno rispetto della

dignità e dei diritti delle perso-ne». Abbastanza insomma perritenere che «nei confronti delCie di Gradisca si ponga un pro-blema umanitario, di diritto edi efficacia», che non può piùessere ignorato. Di qui l’appelloall’esecutivo Serracchiani. «Lagiunta - si legge nel testo dell’in-terrogazione - deve intervenirenei confronti di Prefettura, Que-stura e altri enti competenti af-finché siano garantiti il rispettodei diritti delle persone e le con-

dizioni di sicurezza per ospiti eoperatori. Deve poi farsi parteattiva con il Viminale per il ri-spetto della Costituzione e perevitare che il Comune di Gradi-sca venga lasciato solo».

Un appello per nulla condivi-so dal leghista Massimiliano Fe-driga. « «La giunta regionale - af-ferma - si occupi dei problemidella gente e non di andare a ve-rificare se al Centro di identifi-cazione ed espulsione fa caldoo meno».

«La giunta affronti il problema»Appello firmato da Pd, Sel e M5S per garantire dignità agli immigrati rinchiusi

Page 69: Rassegna stampa

4 AGO 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 9

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Roberto Urizio◗ STARANZANO

Il Movimento 5 Stelle è prontoalla “fase 2” in Consiglio regiona-le e continuerà a battersi per ilreddito di cittadinanza. Ieri mat-tina i cinque consiglieri grillini,Elena Bianchi, Andrea Ussai, Ila-ria Dal Zovo, Eleonora Frattoline Cristian Sergo hanno incontra-to attivisti, simpatizzanti e citta-dini nella sala “Delbianco” a Sta-ranzano per fare il punto sui pri-mi mesi di attività e gettare le ba-si per le prossime battaglie da so-stenere tra i banchi di piazzaOberdan. «In questa prima fase– afferma la capogruppo Bian-chi – abbiamo imparato molto,acquisendo dimestichezza con imeccanismi del Consiglio. I pre-senti all’incontro hanno dimo-strato di apprezzare il nostro la-voro: siamo riusciti a far passarealcune nostre proposte e abbia-mo fatto arrabbiare un po’ tutti ipartiti».

Ora quest’esperienza sarà labase su cui fondare i prossimimesi di attività, alla ripresa deilavori in Consiglio dopo la pausaestiva, al centro della secondaparte dell’incontro organizzatodal meetup Bisiacaria in Movi-mento. «Abbiamo avuto unoscambio di idee sulla program-mazione autunnale – raccontaBianchi – nella quale porteremoavanti i punti previsti dal nostroprogramma elettorale». In parti-colare il M5S tornerà alla caricaper reintrodurre il reddito di cit-tadinanza, cavallo di battaglia diBeppe Grillo anche a livello na-zionale, previsto in Friuli Vene-zia Giulia dalla Giunta Illy mapoi cancellato dall’amministra-

zione Tondo. Il tema era stato alcentro di un ordine del giorno,presentato dai grillini nell’ambi-to della legge anticrisi, prima ac-colto dalla Giunta ma poi respin-to dalla presidente Serracchianiin quanto non conferente con lanorma in discussione; ma, han-no ricordato i consiglieri del 5Stelle, si tratta di una misura pre-vista anche dal programma delcentrosinistra. Particolare atten-zione sarà dedicata alle questio-ni ambientali (A2A e Ferriera diServola su tutte) e alle tematichelegate alla portualità. «Abbiamoriscontrato una grande attenzio-ne da parte dei cittadini nei con-fronti della nostra attività - ag-giunge la capogruppo –. Nono-stante il periodo estivo e il caldola sala era piena. Riteniamo sem-pre molto importante il contattodiretto con le persone; cerchia-mo sempre di comunicare le no-stre proposte ma guardarsi infaccia e scambiare direttamentele opinioni resta un fatto impre-scindibile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

movimento 5 stelle

Bianchi: i grillini sono gli unicia fare opposizione in Consiglio

Elena Bianchi (Movimento 5 Stelle)

Page 70: Rassegna stampa

4 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 18

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Reddito di cittadinanza, i grillini rilancianoIl gruppo consiliare di M5S, riunito a Staranzano, pianifica la battaglia d’autunno sul welfare

di Roberto Urizio◗ TRIESTE

Il Movimento 5 Stelle è prontoalla “fase 2” in Consiglio regio-nale e continuerà a battersi peril reddito di cittadinanza. Ierimattina i cinque consiglierigrillini, Elena Bianchi, AndreaUssai, Ilaria Dal Zovo, Eleono-ra Frattolin e Cristian Sergohanno incontrato attivisti, sim-patizzanti e cittadini nella sala“Delbianco” a Staranzano perfare il punto sui primi mesi diattività e gettare le basi per leprossime battaglie tra i banchidi piazza Oberdan. «In questa

prima fase – afferma la capo-gruppo Bianchi – abbiamo so-prattutto imparato molto, ac-quisendo dimestichezza con imeccanismi del Consiglio. Inogni caso i presenti all’incon-tro hanno dimostrato di ap-prezzare il nostro lavoro: sia-mo riusciti a far passare alcunenostre proposte e abbiamo fat-to arrabbiare un po’ tutti i par-titi...».

Quest’esperienza sarà la ba-se su cui fondare i prossimi me-si di attività alla ripresa dei la-vori in Consiglio dopo la pausaestiva. La programmazione au-tunnale è stata al centro della

seconda parte dell’incontro or-ganizzato dal meetup Bisiaca-ria in Movimento. In particola-re il M5S tornerà alla carica perreintrodurre il reddito di citta-dinanza, cavallo di battaglia diBeppe Grillo anche a livello na-zionale, previsto in Friuli Vene-zia Giulia dalla giunta Illy mapoi cancellato da quella Ton-do. Il tema era stato al centro diun ordine del giorno, presenta-to dai grillini nell’ambito dellalegge anticrisi, prima accoltodalla giunta ma poi respintodalla presidente Serracchianiin quanto non conferente conla norma in discussione. Ma,

come ricordano i consiglieri 5Stelle, si tratta di una misuraprevista anche dal programmadel centrosinistra.

Particolare attenzione saràdedicata anche alle questioniambientali (A2A e Ferriera diServola su tutte) e alle temati-che legate alla portualità. «Ab-biamo riscontrato una grandeattenzione da parte dei cittadi-ni nei confronti della nostra at-tività. Nonostante il periodoestivo e il caldo - aggiunge lacapogruppo del Movimento 5Stelle – la sala era piuttosto pie-na. Riteniamo sempre moltoimportante il contatto direttocon le persone; cerchiamosempre di comunicare le no-stre proposte ma guardarsi infaccia e scambiare direttamen-te le opinioni resta un fatto im-prescindibile».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Elena Bianchi con Cristian Sergo

Page 71: Rassegna stampa

6 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 13

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

REGIONE

Le buonuscite per gli extutte a carico del Palazzo

■ SARTI A PAGINA 13

Page 72: Rassegna stampa

6 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 13

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

Liquidazioni dei consiglieri tut-te a carico di mamma Regione.Dalla nuova legge sui costi del-la politica, varata la scorsa setti-mana con voto bipartisan mafortemente contestata dal Mo-vimento Cinque Stelle, spuntaanche questo. Con un articolostriminzito, inserito nel provve-dimento, gli eletti di piazzaOberdan si sono tolti la tratte-nuta mensile del 5% operatasullo stipendio. «Al comma 1dell’art. 3 della legge regionale38/1995 – viene precisato nelpassaggio che fa riferimento al-la normativa in materia – le pa-role “del cinque per cento” a ti-tolo di contributo per la corre-sponsione dell'indennità di fi-ne mandato, sono soppresse».

Prima dell’approvazione del-la legge il sistema della buonu-scita d’oro, pensato per il“sostegno al reinserimento”del politico nel mondo del lavo-ro, funzionava così: il consiglie-re, chiusa l’esperienza in Regio-ne, riceveva un assegno da 50mila euro. In pratica si trattavadi una paga piena, che ammon-tava a 10.291 euro lordi, molti-plicata per i cinque anni; cioètanto quanto dura una legisla-tura. In caso di rielezione la ci-fra maturata raddoppiava o tri-plicava. Ogni mese, però, cia-scun componente dell’aulacontribuiva con un versamen-to del 5% e il resto lo metteva laRegione. La quota, alla fine, co-priva circa il 60% di quando siincassava al momento di ab-bandonare la poltrona in piaz-za Oberdan. Con la nuova leg-ge, invece, tocca all’ammini-strazione dar fondo alle casse.

La somma che l’eletto riscuo-terà tra cinque anni sarà peròpiù bassa, visto che la busta pa-ga è stata ridotta a 6.300 eurolordi a fronte dei 10 mila perce-

piti in precedenza, e non supe-rerà quindi complessivamentei 30 mila. E potrà arrivare almassimo a 60 mila euro, vistoche la norma fissa un tetto di 10anni sulla base dei quali calco-lare il dovuto. Oltre non si po-trà più andare, anche in caso dirielezione.

Il Pd difende l’operazione.«Così come abbiamo fatto conl’indennità mensile equiparan-do la cifra alla paga di un sinda-co di un Comune capoluogo (i

6.300 euro lordi, ndr) – spiega ilcapogruppo Cristiano Shaurli –lo stesso vale per l’indennità difine mandato. Perché un ammi-nistratore locale riceve unamensilità all’anno su un massi-mo di dieci anni e lo stesso oravale per noi. Quindi nulla distrano – precisa l’esponentedei democratici – abbiamosemplicemente applicatoquanto già avviene per tutti isindaci d’Italia». I grillini si so-no fatti un’altra idea. Già du-

rante i lavori dell’aula avevanocercato di ristabilire la quotadel 5% a spese del consigliere;ma l’emendamento, così cometutti gli altri proposti, è stato ce-stinato dai colleghi. «In propor-zione i consiglieri peseranno dipiù sul bilancio - accusa la ca-pogruppo Elena Bianchi -. Conquesta legge hanno fatto in mo-do che nulla cambiasse per laloro indennità mensile e che ladifferenza tra il prima e il dopofosse il più bassa possibile».Shaurli ribatte: «Il M5S– osser-va il capogruppo Pd – dimenti-ca quale era la situazione pri-ma: la paga era di molto supe-riore e si ricevevano 50 mila eu-ro a legislatura, oltre al fattoche la somma veniva moltipli-cata per il numero di legislatu-re. Adesso invece abbiamo sta-bilito un limite di 2 mandati sucui assegnare l’indennità fina-le. Siamo quindi di fronte a unrisparmio certo rispetto al pas-sato». Il sistema, a sentire il Pd,è pensato anche per le future le-ve del Consiglio. «Ci sono nuo-ve situazioni economiche cheinvestiranno i futuri candidati– rileva ancora il capogruppo –guardiano ai giovani che voglio-no entrare in politica: con uncontratto a tempo determinatonon potrebbero permettersi dicimentarsi in un’esperienza diquesto tipo e quindi l’accessoalle cariche sarebbe limitato achi già gode di una situazionereddituale già favorevole. Perquesto servono garanzie». An-che il vicepresidente del Consi-glio Igor Gabrovec fa notareche «il sistema va visto nellasua interezza». «Come avevadetto l’assessore Torrenti – ri-marca Gabrovec – la nuova leg-ge porterà nel prossimo quin-quennio risparmi complessiviper circa 40 milioni di euro, tratagli alle indennità, vitalizi e ri-sorse ai gruppi».

©RIPRODUZIONERISERVATA

La “beffa” delle buonuscite di PalazzoM5S denuncia la manovra sulle liquidazioni degli ex: le trattenute del 5% in busta paga a carico degli eletti sono state abolite

Una seduta dei lavori del Consiglio regionale

Page 73: Rassegna stampa

19 AGO 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 10

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

«Debora Serracchiani devemettere subito un freno allabrusca accelerazione nella rea-lizzazione della Tav impressada Rfi». La richiesta, forte echiara, arriva dal consigliereCinquestelle Cristian Sergo, de-ciso a ricordare alla governatri-ce le promesse fatte in campa-gna elettorale.

«Quando dicevamo che lapresidente aveva copiato il pro-gramma del M5S, ma che nonci potevamo fidare, lo sostene-vamo a ragion veduta - attaccaSergo -. Nel programma votato

dagli elettori, Serracchiani ave-va promesso di non parlare piùdella Tav nel nostro territorio.Poche settimane dopo l'elezio-ne si è tornati invece a premereil piede sull'acceleratore per farripartire questo progetto, or-mai morto, in cui non credonopiù né i proponenti, né il com-missario straordinario Mainar-di, né il 60% degli elettori delFvg che alle ultime elezionihanno votato i programmi (dicentrosinistra e del M5S) dovesi diceva no all'opera e no alconsumo del suolo. È con que-sto spirito che la presidente de-ve incontrare il ministro Lupi

mercoledì».«Anche Rfi - prosegue Sergo -

sa benissimo che quest'opera ècompletamente inutile per ilnostro territorio, ma prova lostesso a portarla avanti, quan-tomeno per rientrare dalle spe-se di programmazione. Infatti,nonostante gli avvisi del mini-stero delle Infrastrutture e l'au-spicio delle parti in causa diconsiderare la tratta Venezia -Trieste come un solo progetto“unitario”, assistiamo ad untentativo “estivo” di far appro-vare, grazie all'ennesima proro-ga, la tratta Ronchi -Trieste.Una tratta di una trentina di

chilometri che costerà 1,7 mi-liardi di euro e sarà pronta (for-se) non prima del 2040».

Cifra che il M5S considerafolle specie perchè legata allarealizzazione di un’opera deltutto inutile. «Non possiamocorrere il rischio di iniziare oggii lavori e sostenere una spesa diquasi 2 miliardi di euro, condanni elevati sul territorio per icantieri che potrebbero restareaperti anche 12 anni in alcunipunti, per poi trovarci nell’im-possibilità di proseguire l’ope-ra verso Venezia. Serracchianiquindi - conclude - deve bloc-care questa accelerazione».

il nodo infrastrutture

Scontro Cinquestelle-Serracchiani sulla TavSergo: «La presidente deve rispettare il suo programma e mettere un freno al progetto»

Page 74: Rassegna stampa

22 AGO 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 7

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

(eb) - «Serracchiani mantenga la paroladata ai suoi elettori e bocci definitiva-mente questo folle progetto da 7,4miliardi di euro». A parlare è il consiglie-re regionale del Movimento 5 StelleCristian Sergo che alla presidente dellaRegione Debora Serracchiani chiede dimettere un freno alla brusca accelerazio-ne nella realizzazione della Tav impres-sa da Rete Ferroviaria Italiana. «Nelprogramma votato dagli elettori la presi-dente aveva promesso di non parlarepiù della Tav nel nostro territorio ma –

afferma Sergo – poche settimane dopol’elezione si è tornato a premere il piedesull’acceleratore per far ripartire que-sto progetto ormai morto». «Anche Rfi –rincara il consigliere grillino – sa benis-simo che quest’opera è inutile per ilnostro territorio ma ci prova lo stessoquantomeno per rientrare dalle spese diprogrammazione con il tentativo estivodi far approvare, grazie all’ennesimaproroga, la tratta Ronchi-Trieste chesarà pronta, forse, non prima del 2040».«In più – sottolinea Sergo – la stessa Rfi

ammette che non verrebbe risolto ilproblema del trasferimento delle mercidalla strada alla ferrovia, per ottenerequesto servirebbero nuove politiche diincentivazione e allora perchè non at-tuarle subito?». «In questo modo - con-clude il consigliere - otterremmo subitoun netto risparmio di soldi pubblici,circa 9 miliardi di euro, tra Tav e terzacorsia da investire per migliorare leattuali infrastrutture, una forte diminu-zione dell'inquinamento e un serviziomigliore per i nostri pendolari».

ALTA VELOCITÀ Il consigliere regionale chiede alla governatrice di intervenire subito

Rfi accelera sulla Tav, l’allarme di Sergo (M5S)

Page 75: Rassegna stampa

24 AGO 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ UDINE

«Quando dicevamo che DeboraSerracchiani aveva copiato ilprogramma del Movimento 5Stelle, ma che non ci potevamofidare, lo sostenevamo a ragionveduta. Nel programma votatodagli elettori la presidente Fvgaveva promesso di non parlarepiù della Tav nel nostro territo-rio. Poche settimane dopo l’ele-zione si è tornati a premere ilpiede sull’acceleratore per farripartire il progetto – ormaimorto – in cui non credononemmeno più né i proponenti,né il commissario straordinario

Bortolo Mainardi, né il 60% de-gli elettori friulani che alle ulti-me elezioni hanno votato i pro-grammi (di centrosinistra e delM5S) dove si diceva no all’ope-ra e no al consumo del suolo». Èl’attacco che il consigliere regio-nale a 5 Stelle Cristian Sergosferra alla presidente della Re-gione, chiedendole di frenare larealizzazione dell’opera da par-te di Rfi, rete ferroviaria italianaspa.

«Anche Rfi sa benissimo chel’opera è completamente inuti-le per il nostro territorio, ma ciprova lo stesso – aggiunge Ser-go –, quantomeno per rientrare

dalle spese di programmazio-ne. Infatti, nonostante gli avvisidel Ministero e l’auspicio delleparti in causa di considerare latratta Venezia-Trieste come unsolo progetto unitario, c’è il ten-tativo “estivo” di far approvare,grazie all’ennesima proroga, latratta Ronchi-Trieste. Una trat-ta di una trentina di chilometriche costerà 1,7 miliardi e saràpronta (forse) non prima del2040. Una cifra folle per un’ope-ra inutile – aggiunge il consiglie-re pentastellato – consideratoche per raddoppiare la lineaUdine-Cervignano (sempreuna trentina di chilometri) si

prevede una spesa di 250 milio-ni e che in Croazia si sta per co-struire una ferrovia di 260 kmtra Rijeka e Botov, per collegareil Golfo del Quarnaro all’Unghe-ria, che costerà sì 8 miliardi, madi kune croate però, cioè pocopiù di un miliardo di euro. Rfisostiene che se non si giunge auna immediata approvazionedi questa tratta “finale” dellaTav sul nostro territorio il ri-schio è di perdere anche il cofi-nanziamento europeo 2007/13,già assegnato, di cui non si cital’importo, ma si tratterebbe dipoche decine di milioni di eu-ro», conclude Sergo.

la tratta ronchi-Trieste

Il M5S attacca: Serracchiani fermi la TavIl consigliere Sergo ricorda che nel programma della presidente l’opera non è prevista

Page 76: Rassegna stampa

27 AGO 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 7

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

COMMISSIONE Rapida approvazione della proroga agli sconti benzina

Seduta-lampo, l’ironia dei "grillini"Frattolin (M5S): «Tutto in 5 minuti, lo stile Boldrini fa scuola»

LE DATEL’avviso scadeil 22 settembre

Parere favorevole all’unanimi-tà da parte della quarta Com-missione del Consiglio regio-nale presieduta da VittorinoBoem (Pd) alla proroga deglisconti carburanti fino al 31ottobre. Una seduta "lampo",così l’ha definita sulla suapagina Facebook la consiglie-ra del Movimento 5 StelleElenora Frattolin: «Lo stileBoldrini fa scuola. 5 minutiesatti tra l’audizione dell’as-sessore e la votazione».

Il 9 agosto scorso, su propo-sta dell’assessore regionaleall’energia Sara Vito, la Giun-ta Serracchiani aveva delibe-

rato che gli sconti su benzina egasolio, in scadenza il 31 ago-sto, venissero confermati peraltri due mesi. Ieri dunque ilpassaggio formale in Commis-sione. Alla riduzione previstadalla legge 14 del 2010 (Nor-me per il sostegno all’acquistodei carburanti per autotrazio-ne) continua ad aggiungersiperciò un ulteriore sconto deci-so dalla Giunta. Complessiva-mente la riduzione continueràad essere di 14 centesimi allitro sulla benzina e 9 centesi-

mi sul gasolio (rispettivamen-te 21 centesimi e 14 centesimiper i Comuni montani o par-zialmente montani). La Giun-ta ha deciso per la prorogatenendo conto soprattuttodell’incidenza delle spese peri carburanti sui bilanci fami-gliari, di fronte al perduraredella crisi economica e socialee alle esigenze da parte dellefamiglie di spostamento permotivi di lavoro e di studio.Ieri è ripreso così il lavorodelle Commissioni consiliari

dopo la pausa estiva.Domani si riunirà la Giunta

per il regolamento per esami-nare l’attuale riparto dellecompetenze delle Commssioniai fini di eventuali modifiche,anche visti gli accorpamentidi alcuni assessorati comequello delle attività produtti-ve. Sempre mercoledì è convo-cata la 3. Commissione conuna serie di audizioni in pro-gramma sulle problematicheconnesse al tema dell’amian-to.

E.B.

Page 77: Rassegna stampa

5 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 8

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Non più di mille euro di rim-borsi per spostamenti, spesetelefoniche ed eventuali per-nottamenti. E un’indennità dibase ancorata rigorosamentea quei 2.500 euro mensili fissa-ti dalla lettera d’intenti sotto-scritta ancor prima della tor-nata elettorale dai candidati.Così, nei primi tre mesi dellalegislatura, il gruppo consilia-re del Movimento 5 Stelle hariempito il salvadanaio, rom-pendolo metaforicamente ierinel primo “Restitution dayFvg”. Il contenuto del porcelli-no, 106.142 euro, ha già un de-stinatario: è il Fondo sviluppoper le piccole e medie impreseregionali, al quale gli oltre cen-tomila euro sono già stati gira-ti, attraverso bonifici, daglistessi consiglieri.

«Alla fine dell’anno restitui-remo oltre 200 mila euro, gra-zie a un emendamento in fasedi assestamento di bilancioche permette a chiunque diversare soldi direttamente allaRegione: ora, appellandoci al-la coerenza degli altri partiti,attendiamo che altri seguanoil nostro esempio», ha sottoli-neato Cristian Sergo, che ieriassieme alla capogruppo Ele-na Bianchi e ai colleghi IlariaDal Zovo, Andrea Ussai ed Ele-onora Frattolin ha illustratonel dettaglio importi e modali-tà dell’operazione che ricalcafedelmente le linee guida suicosti della politica tracciatedal leader Beppe Grillo in tem-pi non sospetti. Ognuno deicinque componenti del grup-po consiliare del Movimento 5Stelle ha trattenuto per sèmensilmente un massimo di3.500 euro: duemila e cinque-cento come indennità, con unmassimo di mille euro comerimborso spese, opportuna-mente rendicontato. La pal-

ma della “generosità” spetta aBianchi e Frattolin: per le dueesponenti del M5S la legge re-gionale prevede emolumentisuperiori ai 9 mila euro mensi-li, appesantiti nel primo casodall’indennità spettante al ca-pogruppo e nel secondo dalrimborso chilometrico forfet-tario più elevato di cui godonoi consiglieri residenti nel Por-denonese. Privilegi ai quali ipentastellati hanno deciso dirinunciare: così a luglio – me-se nel quale il Consiglio si èriunito con maggior frequen-za, anche per discutere dellevariazioni di bilancio – Bian-chi ha incamerato 3.332,45 eu-ro, mentre il triestino Ussai siè fermato a 2.957 euro. Ha toc-cato quota 3.500 il friulanoSergo, che ha speso in sposta-menti oltre 1.100 euro: il consi-gliere udinese, consideratoche il regolamento internoprevede che le spese rimborsa-bili – tutte rendicontate al cen-tesimo – non superino i milleeuro, un centone lo ha messodi tasca propria.

«In questi mesi abbiamo ri-cevuto e rispedito al mittentedecine di biglietti omaggio perstadi, fiere, spettacoli: ritenia-mo che considerata l’indenni-tà percepita, un consigliere re-gionale possa permettersitranquillamente di acquistarei tagliandi senza incidere ec-cessivamente sul proprio bi-lancio personale», ha aggiun-to Sergo. Alla fine dell’anno ilgruppo consiliare del M5Savrà ingrossato il Fondo Svi-luppo della Regione per circa210 mila euro, che saliranno a300 mila nel 2014; al terminedella legislatura, il Movimen-to restituirà complessivamen-te circa 1,5 milioni di euro. IlMovimento ha anche reso no-te le spese di funzionamento

del gruppo: per il periodocompreso tra il primo giornodi legislatura (13 maggio) e il30 giugno la Regione ha dota-to il M5S di 32.125,96 euro perle spese di segreteria, mentreper luglio sono stati erogati23.844,51 euro. Attualmente ilMovimento stipendia quattropersone: al capo segreteria edex candidato alla presidenzaSaverio Galluccio (che perce-pisce 1.700 euro mensili) si ag-giungono due addetti di segre-teria (a cui spettano 1.550 e1.450 euro più i buoni pasto aseconda delle effettive presen-ze) e un addetto stampa, a cuivengono versati mille euro almese.

Christian Seu©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGI E COMMENTASUL SITO

www.messaggeroveneto.it

I grillini restituiscono 100 mila euroIl M5S rende parte delle indennità al Fondo sviluppo per le imprese. Trattenuti solo 2.500 euro e mille per le spese

Page 78: Rassegna stampa

5 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 8

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I cinque consiglieri regionali del movimento fondato da Beppe Grillo

QUANTO HANNO RESTITUITO I CONSIGLIERI DEL M5S

Elena Bianchi

Ilaria Dal Zovo

Eleonora Frattolin

Cristian Sergo

Andrea Ussai

TOTALE

MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO

3.357,97

3.221,78

4.147,55

3.240,97

3.027,90

6.958,99

5.152,24

7.061,80

5.684,98

4.895,40

6.424,86

5.143,00

6.998,90

5.553,35

4.438,38

6.866,61

5.190,78

7.423,30

6.196,44

4.804,32

106.142euro

Page 79: Rassegna stampa

5 SET 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 6

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

INFRASTRUTTURE / NO DEI 5 STELLE

Tondo attacca la presidente:bene Santuz, ma non c’è strategia

RIMBORSI / 2 - De Anna: «Tre pernottamenti offerti a una funzionaria che ci ha molto aiutato»

Piovono altre notifiche: tocca a Della Mea e SantinElisabetta Batic

NOSTRO SERVIZIO

TRIESTE - La Giunta per le nomine del Consiglio regionale hariconfermato Giorgio Santuz alla guida di Fvg Strade sino al 31dicembre 2013 ed espresso parere favorevole a maggioranzasulla nomina di Maurizio Ionico ad amministratore unico dellaSocietà Ferrovie Udine-Cividale. Unico voto contrario in entrambi icasi è stato quello del Movimento 5 Stelle. «Bene su Santuz, mala Serracchiani mostra di non avere idee su cosa fare per leinfrastrutture della regione», attacca invece il presidente dellacoalizione di centrodestra Renzo Tondo.

A riunirsi ieri anche la Giunta per il regolamento, che haapprovato le modifiche alle competenze delle Commissioni edesaminato quelle elaborate dagli uffici attinenti i lavori che vi sisvolgono e da portare in Aula a fine mese. Si tratta in particolaredella durata degli interventi con la volontà di destinare un quartodegli argomenti alla minoranza e la possibilità, anche per leCommissioni, di proseguire i lavori ad oltranza. Tra le modificheproposte anche quella di attribuire all’Ufficio di presidenza ledecisioni in materia di audizioni per snellire le procedure. (E.B.)

Page 80: Rassegna stampa

5 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 8

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

Nessun riscontro. Dall’inizio del-la legislatura sono state presen-tate 13 interrogazioni a rispostascritta, sui temi più disparati:dalla qualità dell’aria a Muggiaai poligoni militari protetti, dallavariante sud di Dignano alla fer-riera di Servola, fino al conteni-mento del fenomeno del litte-ring. Ma dall’esecutivo regiona-le non è arrivata nessuna rispo-sta. A denunciarlo è il gruppoconsiliare del M5S: «Qualcunodovrebbe spiegarci perché lagiunta continua a ignorare le in-terrogazioni a risposta scrittapresentate in Aula dai consiglie-ri: è inaccettabile che si debbaattendere così a lungo», hannosottolineato ieri gli esponentipentastellati. E sulla scia dellepolemiche dei giorni scorsi sullapresunta scarsa produttività inAula, si sono presentati allastampa sfoggiando una maglianera: «Effettivamente non abbia-mo presentato disegni di leggein questi primi tre mesi, ma c’èchi si dimentica che un ddl, pe-raltro particolarmente comples-so, era già pronto – ha spiegatoCristian Sergo –: abbiamo sceltodi non presentare il disegno suicosti della politica per non ral-lentare il lavoro delle commis-sioni, con il rischio di non rien-trare temporalmente nei palettifissati dal decreto Monti sullaspesa pubblica». In compenso,gli esponenti del M5S rivendica-no di aver presentato quindiciemendamenti, «quattordici deiquali bocciati». (chr.s.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

la denuncia

Nessuna rispostaalle trediciinterrogazioni

Page 81: Rassegna stampa

5 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 14

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE.Sul sito pubblicati tutti i

Fondi non il M5S I PENTASTELLA

.....................................................................ANDREAPIERINIredazione@ilquotidianofvg.it

u I rappresentanti del Movimento5 Stelle in consiglio regionale han-no presentato il primo “RestitutionDay”, consegnando un assegno dioltre 106 mila euro alla Regione e inparticolare al fondo per le imprese.Una cifra che sicuramente non èenorme ma che vuole essere un se-gnale di trasparenza e soprattuttoun’invito agli altri politici, parla-mentari inclusi, a fare uno sforzo eridurre ulteriormente i benefici chespettano alla “casta”.Sul sito www.fvg5stelle.it è anchepossibile entrare nel dettaglio e vi-sionare tutti i rimborsi chiesti e lecifre restituite. Cristian Sergo haspiegato che è stata una scelta fattain coerenza con quanto promessodurante la campagna elettorale e ilfondo è stato scelto proprio dai cit-tadini attraverso il sondaggio in re-te. «Abbiamo preferito - ha prose-guito Sergo - non creare ulterioristrutture ma rendere la restituzione

semplice da fare, basta un bonifico,estendendo l’invito anche ad usarequesto sistema ai parlamentari o aisemplici cittadini che vogliono aiu-tare il nostro sistema economico».I grillini hanno inoltre rigettato

u Doppio “no” del MoVimento 5Stelle alla conferma di Giorgio San-tuz alla presidenza di Fvg Strade ealla nomina di Maurizio Ionico adamministratore unico di FerrovieUdine - Cividale. I due incarichi, for-temente voluti dalla giunta Serrac-chiani, sono stati oggi approvati dal-la Giunta per le nomine del Consi-glio regionale con il solo voto con-trario di M5S. «Giorgio Santuz è si-curamente una persona di grandeesperienza, visto che a gennaio hacompiuto 77 anni - sostiene il con-sigliere regionale Andrea Ussai -.Senza voler entrare nel merito del“curriculum” dell'ex ministro de-mocristiano, crediamo fosse neces-sario fin da subito un segnale di di-scontinuità e di rinnovamento. Perquanto riguarda Ionico si tratta chia-ramente di una nomina di matricepolitica. Crediamo invece che allaguida di Ferrovie Udine - Cividalevada messa una persona non per latessera politica che ha in tasca maesclusivamente per le competenzeprofessionali. È inoltre quanto maisospetto - aggiunge il consigliereCristian Sergo - che Ionico, espertodi trasporto su gomma che come di-rigente del Partito democratico, amarzo in piena campagna elettorale,ha definito la Tav un progetto sgan-gherato, sia stato relegato alla socie-tà per azioni al 100% regionale che sioccupa di trasporto pubblico loca-le».

REGIONE

L’AT TA C C OGRILLINO SULLE“NUOVE” NOMINE

Page 82: Rassegna stampa

8 SET 2013 Il Gazzettino Udine Cronaca pagina 2

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

UDINE - Preparano una mozione e vogliono unreferendum. «È in atto una pericolosa manomissio-ne della Costituzione». La denuncia è stata lanciataieri dal Movimento 5 Stelle anche nel FriuliVenezia Giulia. Il disegno di legge costituzionale813 «prevede infatti nuove modalità di modificacostituzionale, in deroga all'articolo 138 dellaCarta, imponendo i modi, le forme e i tempi deldibattito parlamentare e ponendo la Costituzionesotto scacco».

«Chiunque di noi, attivista e portavoce, dentro efuori le istituzioni, userà tutti gli strumenti perimpedire a chi ci governa di rovinare ancor di più

il nostro Paese. Noi portavoce regionali del MoVi-mento 5 Stelle faremo la nostra parte», spiega lacapogruppo in Consiglio regionale Elena Bianchi.

«Faremo tutta la pressione possibile - annunciaBianchi - affinché i Consigli regionali del FriuliVenezia Giulia, della Lombardia, della Sicilia, delLazio, del Piemonte, dell'Emilia Romagna, delMolise e della Valle d’Aosta prendano una posizio-ne chiara nei confronti di questa legge contro laCostituzione - annuncia Elena Bianchi - e pubbli-cheremo tutti i nomi di tutti i consiglieri e il modoin cui avranno votato».

© riproduzione riservata

CINQUE STELLE La capogruppo Bianchi: «Stanno manomettendo la Carta»

«La Regione difenda la Costituzione»

LA BATTAGLIADEL GAS

Un gasdotto inun’immagine

d’archivioe, sotto,

Adriano Ioan

Page 83: Rassegna stampa

13 SET 2013 Il Gazzettino Udine pagina 11

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

AIELLO Il consigliere Sergo ribatte al sindaco

Raddoppio dell’outlet,vanno alla carica i 5 Stelle

«L’iter per giungereall’ampiamento

può essereancora fermato»

AIELLO - «Il sindaco di Aiellonon può considerare “chiacchie-re” le sentenze del Tar Fvg edella Corte di Giustizia Europea,di cui ha tenuto conto anche ilGoverno Monti». Il MoVimento 5Stelle torna all’attacco sul temadei centri commerciali. «Innanzi-tutto rimaniamo basiti di frontealle dichiarazioni a mezzo stampadi Festa secondo il quale “insettimana la giunta regionale deli-bererà in merito alla conclusionedell’iter della variante al pianoregolatore che permette l’amplia-mento e che consentirà l’avviodella progettazione del piano par-ticolareggiato”. Al primo cittadi-no risulta che questa decisionesia stata già presa prima dellaprossima riunione della giuntaSerracchiani?» chiede il consiglie-re regionale M5S Cristian Sergoche aggiunge: «A luglio a seguito

di una nostra interrogazione l’as-sessore alla Pianificazione territo-riale Santoro si era dimostratadisponibile a valutare tutte leosservazioni da noi sollevate inAula sull’ampliamento dell’Out-let. Dopo di noi si sono espressicontro la realizzazione dell'am-pliamento il Comune di Palmano-va, la Confcommercio e il ClubUnesco di Udine».

«La scusa che l’iter sia in statoavanzatissimo non regge - attaccaSergo -. La giunta regionale hatutte le possibilità per fermarequesto che di fatto è un raddoppiodi superficie commerciale. Comericordato già a luglio ci sono siauna sentenza del Tar del FriuliVenezia Giulia (145/2011), siauna della Corte di Giustizia delleComunità Europee (del24.3.2011, n. C400/2008), nonchéil Decreto Legge n. 201 del 6dicembre 2011, cosiddetto “SalvaItalia”, che esplicitano le ragioniper cui è possibile bloccare l'iter.L'ampliamento può essere infattifermato nel caso in cui subentri-no problematiche ambientali, sto-rico-culturali, urbanistiche, archi-tettoniche o comunque legate allatutela del tessuto commercialeesistente e della salute dei lavora-tori e dei cittadini».

Page 84: Rassegna stampa

5 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle

TRIESTE.Sul sito pubblicati tutti i rendiconti dei singoli rappresentanti, spese comprese

Fondi non spesi alle impreseil M5S inaugura il restitution dayI PENTASTELLATI CONSEGNANO ALLA REGIONE OLTRE 100 MILA EURO DI STIPENDI«NON SIAMO I MENO PRODUTTIVI, ANZI ABBIAMO LAVORATO PER I CITTADINI».....................................................................ANDREAPIERINIredazione@ilquotidianofvg.it

u I rappresentanti del Movimento5 Stelle in consiglio regionale han-no presentato il primo “RestitutionDay”, consegnando un assegno dioltre 106 mila euro alla Regione e inparticolare al fondo per le imprese.Una cifra che sicuramente non èenorme ma che vuole essere un se-gnale di trasparenza e soprattuttoun’invito agli altri politici, parla-mentari inclusi, a fare uno sforzo eridurre ulteriormente i benefici chespettano alla “casta”.Sul sito www.fvg5stelle.it è anchepossibile entrare nel dettaglio e vi-sionare tutti i rimborsi chiesti e lecifre restituite. Cristian Sergo haspiegato che è stata una scelta fattain coerenza con quanto promessodurante la campagna elettorale e ilfondo è stato scelto proprio dai cit-tadini attraverso il sondaggio in re-te. «Abbiamo preferito - ha prose-guito Sergo - non creare ulterioristrutture ma rendere la restituzione

semplice da fare, basta un bonifico,estendendo l’invito anche ad usarequesto sistema ai parlamentari o aisemplici cittadini che vogliono aiu-tare il nostro sistema economico».I grillini hanno inoltre rigettato

l’accusa di essere il gruppo menoproduttivo in aula spiegando che almomento sono state fatte solo treleggi: una sui costi della politicache loro hanno deciso di non sot-toscrivere e rinunciando a presen-

tare la propria per non intasare i la-vori del consiglio; una sulla grandeguerra ripescata dalla scorsa legi-slatura; infine una sulla modificaalla legge elettorale con l’inseri -mento della doppia preferenza digenere.I pentastellati hanno attaccato an-che la Giunta Serracchiani eviden-ziando come al momento non c’èstata nessuna risposta a interpellan-ze e mozioni presentate dai consi-glieri di qualsiasi schieramento po-litico.Il Movimento 5 Stelle ha anche ri-vendicato il lavoro svolto in questiquattro mesi spiegando che i rap-presentanti dei cittadino hanno se-guito numerose questioni come lacrisi dell’Ideal Standard o la que-stione Ogm per cui auspicano unintervento rapido di Bolzonellosulla linea di quanto promesso.I grillini hanno anche mostrato unfoglio con mozioni, interpellanze,e assenze dalla commissione di tut-ti i consiglieri, il più assente ai la-vori è stato proprio Renzo Tondo.

ad

con-è si-

di grande

il con--.

de-

alla

per lama

esperto

loca-

Page 85: Rassegna stampa

18 SET 2013 Il Gazzettino Udine Lettere pagina 23

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

InsielASSUNZIONIE TRASPARENZANel mirino del MoVimen-to Cinque Stelle l'ennesi-ma assunzione ritenutapoco trasparente da par-te di una società parteci-pata della Regione FriuliVenezia Giulia. Questavolta tocca all'Insiel, so-cietà in house della Re-gione, che ha pubblicatoun avviso per affidare aun avvocato un incaricoprofessionale di lavoroautonomo per l'attività diconsulenza legale stra-giudiziale nel campo deldiritto dell'informatica edella privacy. Per appro-fondire le ragioni chestanno alla base di que-sto bando, ho depositatouna interrogazione rivol-ta alla Giunta Serracchia-ni.Siamo di fronte all'enne-simo bando con nome ecognome oppure al tenta-tivo di superare i regola-menti esistenti? Insielsta facendo tutto da solao si sta muovendo inaccordo con la Regione?Sulla base dei requisitiprofessionali richiesti,l'avviso di proceduracomparativa restringe,

infatti, notevolmente ilnovero degli aspiranticandidati anche in consi-derazione della specifici-tà del requisito dell'espe-rienza decennale nelcampo della conservazio-ne sostitutiva dei docu-menti, resa operativa nelnostro ordinamento dameno di dieci anni.È davvero inaudito, inol-tre, che a un avviso diselezione si richieda l'in-vio di un parere legalegià redatto: come potreb-be la Commissione d'esa-me accertare la titolaritàdell'autore del testo? Me-glio sarebbe stato sotto-porre i candidati a unaprova scritta in presenza

di commissari e testimo-ni per garantire la pater-nità degli elaborati. Perquesto vogliamo saperese la Giunta Serracchia-ni sia stata informata sul-le modalità di selezionedi Insiel.Ci interessa infine capirese la Giunta regionaleintenda esercitare le pro-prie prerogative in mate-ria di attività di controlloe di vigilanza, in partico-lare sulle acquisizioni diinformazioni, dati, noti-zie e verbali di commis-sione inerenti a questaselezione.

Elena Bianchicapogruppo regionale

Movimento 5 Stelle

Page 86: Rassegna stampa

16 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 7

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ UDINE

La liberalizzazione del com-mercio uccide i piccoli negozie anche i centri commercialisono in difficoltà. Servono re-gole. E anche le 29 aperture fe-stive già in vigore in Friuli Ve-nezia Giulia era troppe. A scen-dere in campo è il MoVimento5 Stelle che chiede la revisionedella liberalizzazione degli ora-ri del commercio.

«Abbiamo presentato unamozione in consiglio regiona-le affinché si chieda a Romal’abrogazione del decretoMonti sulle liberalizzazioni. Inquesto modo la competenzatornerebbe in capo alla Regio-ne e allora si potrebbe discute-re di una nuova regolamenta-zione del settore», spiega ilconsigliere regionale M5S Cri-stian Sergo che stasera, nellasala conferenze del Bocciodro-mo di Cussignacco, alle 21, il-lustrerà la normativa regiona-le in tema di commercio (l’in-contro è aperto a tutti). Saràinoltre presentata la mozioneche i consiglieri regionali delMoVimento 5 Stelle Sergo,Bianchi, Dal Zovo, Frattolin eUssai hanno depositato perchiedere alla Regione di pren-dere posizione sul tema dellechiusure domenicali e di ap-provare quanto prima una del-le leggi di iniziativa popolare eparlamentare per l’abrogazio-ne del decreto “Salva Italia” ap-provato dal precedente gover-no Monti.

A dare sostegno ci sarannoanche i promotori dei comitatianti-liberalizzazioni selvaggedel Friuli Venezia Giulia e delVeneto, i rappresentanti diConfcommercio e TizianaD’Andrea, autrice del libro

“Noi nuovi schiavi della dome-nica”.

«Abbiamo seguito le proble-matiche che ci sono state sot-toposte dai lavoratori e abbia-mo approfondito la normati-va, è il momento di affrontarequesto tema», aggiunge Sergo.

E sulla concorrenza econo-mica intervengono poi i depu-

tati grillini Aris Prodani e Wal-ter Rizzetto che hanno deposi-tato una interrogazione al mi-nistro dell’Economia e delle Fi-nanze Fabrizio Saccomanni:«Vanno attuate misure straor-dinarie, a tutti i livelli, per fron-teggiare la concorrenza di Slo-venia, Austria e Croazia vistoche la situazione economica

«Paletti al commercio»La nuova battaglia del M5SI consiglieri grillini hanno presentato una mozione sulla liberalizzazioneSergo: «La Regione si doti di regole». Stasera un’assemblea pubblica

Il gruppo del M5S, da sinistra, Ussai, Frattolin, Bianchi, Dal Zovo e Sergo

Page 87: Rassegna stampa

16 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 7

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

del Friuli Venezia Giulia è il ri-sultato, oltre che della crisistrutturale del Paese, anche diuna disparità che, dal pianoburocratico a quello fiscale,non permette alle aziende lo-cali di competere ad armi paricon quelle situate solo a qual-che chilometro di distanza,ma oltre confine». I due espo-

nenti M5S chiedono che ven-ga rivisto il patto sottoscrittonel 2010 che «a causa del pro-gressivo peggioramento dellecondizioni economiche – so-stengono –, costituisce unostacolo alla ripresa del tessu-to produttivo locale».

Il 29 ottobre 2010 l’allora mi-nistro dell’Economia dell’ulti-mo governo Berlusconi, GiulioTremonti, aveva infatti sotto-scritto con il presidente dellaRegione Friuli Venezia GiuliaRenzo Tondo un patto che ga-rantiva allo Stato 770 milionidalla Regione – suddivisi indue anni – per l’attuazione delfederalismo fiscale, interve-nendo tra l’altro su alcune fon-ti dell’autonomia finanziariadella Regione a Statuto specia-le. «La Regione deve rinegozia-re il patto di stabilità e riuscirea dare respiro alle imprese cheattendono i loro compensi datempo», aggiunge il consiglie-re regionale M5S Ilaria Dal Zo-vo. (p.mo.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 88: Rassegna stampa

13 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 17

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

u Il Movimento 5 Stelle torna all'at-tacco sul tema dei centri commercia-li. «Rimaniamo basiti di fronte alledichiarazioni del sindaco di Aiellodel Friuli secondo il quale in settima-na la giunta regionale delibererà inmerito alla conclusione dell'iter dellavariante al piano regolatore che per-mette l'ampliamento e consentiràl'avvio della progettazione del pianoparticolareggiato. Al primo cittadinorisulta che questa decisione sia statagià presa prima della prossima riu-nione della giunta Serracchiani?»chiede il consigliere regionale delM5S Cristian Sergo. «A luglio - pro-segue - a seguito di una nostra inter-rogazione l'assessore alla pianifica-zione territoriale Santoro si era dimo-strata disponibile a valutare tutte leosservazioni da noi sollevate in aulasull'ampliamento dell'outlet. Dopo dinoi si sono espressi contro la realiz-zazione dell'ampliamento il Comunedi Palmanova, la Confcommercio e il

PA L M A N O VA . Sergo, M5S : «Raddoppio della superficie con gravi ripercussioni sulla vita degli abitanti»

«Outlet, l’ampliamentopuò essere bloccato»

Club Unesco di Udine. La scusa chel'iter sia in stato avanzatissimo nonregge. La giunta regionale ha tutte lepossibilità per fermare questo che difatto è un raddoppio di superficiecommerciale. Come ricordato già aluglio, ci sono sia una sentenza delTar del Friuli Venezia Giulia(145/2011), sia una della Corte diGiustizia delle Comunità Europee(del 24.3.2011, n. C400/2008), non-ché il decreto legge Salva Italia ( n.201 del 6 dicembre 2011), che espli-citano le ragioni per cui è possibilebloccare l'iter. L'ampliamento può

essere infatti fermato nel caso in cuisubentrino problematiche ambienta-li, storico-culturali, urbanistiche, ar-chitettoniche o comunque legate allatutela del tessuto commerciale esi-stente e della salute dei lavoratori edei cittadini. L'ampliamento dell'ou-tlet distruggerà definitivamente iltessuto commerciale esistente e l'am-biente - precisa Sergo. - Sono ancorasotto gli occhi di tutti le immagini de-gli allagamenti di questi giorni, senzadimenticare che quest'opera non è so-stenuta da una rete viaria adeguata vi-sta la rinuncia alla costruzione dellaPalmanova-Manzano. É un progettodissennato che mette in serio pericolola salute degli abitanti di Visco, Aiel-lo, Bagnaria Arsa e Palmanova. Inquesti comuni, durante i mesi estivi cisono stati grossi problemi con le con-centrazioni di ozono, mentre d'inver-no i cittadini sono assediati dalle pol-veri sottili. Una situazione destinataad aggravarsi ulteriormente qualorasi insista con la realizzazione dellaterza corsia dell'A4. Per tutte questeragioni - conclude - la giunta Serrac-chiani non può firmare una deliberadel genere, il cui unico fine è la spe-culazione».

Page 89: Rassegna stampa

17 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. Interrogazione sulla controllata della Regione Fvg

M5s: chiarezza sulleassunzione all’InsielBIANCHI: «LA GIUNTA HA INTENZIONE DI VIGILARE?»CONCORSO CON QUALCHE DUBBIO PER I GRILLINI

u Il Movimento 5 Stelle chiedechiarezza nelle assunzioni dellepartecipate dalla Regione. Nel mi-rino dei pentastellati questa voltac’è Insiel, società in house dellaRegione, che ha pubblicato un av-viso per affidare a un avvocato unincarico professionale di lavoroautonomo per l’attività di consu-lenza legale stragiudiziale nelcampo del diritto dell’informaticae della privacy. Per approfondirele ragioni che stanno alla base diquesto bando, la capogruppo delMovimento 5 Stelle in Consiglioregionale Elena Bianchi ha depo-sitato una interrogazione rivoltaalla giunta Serracchiani.«Siamo di fronte all'ennesimobando con nome e cognome oppu-re al tentativo di superare i rego-lamenti esistenti? Insiel sta facen-do tutta da sola o si sta muovendoin accordo con la Regione?», chie-de Elena Bianchi. «Sulla base deirequisiti professionali richiesti,l’avviso di procedura comparativarestringe, infatti, notevolmente ilnovero degli aspiranti candidati -afferma la capogruppo M5s -, an-

che in considerazione della speci-ficità del requisito dell’esperienzadecennale nel campo della conser-vazione sostitutiva dei documenti,resa operativa nel nostro ordina-mento da meno di dieci anni».«È (davvero) inaudito inoltre chead un avviso di selezione si richie-da l’invio di un parere legale già re-datto: come potrebbe la Commis-

sione d’esame accertare la titola-rità dell’autore del testo? Megliosarebbe stato sottoporre i candida-ti ad una prova scritta in presenzadi commissari e testimoni per ga-rantire la “paternità” degli elabo-rati. Per questo - spiega Bianchi -vogliamo sapere se la giunta Ser-racchiani sia stata informata sullemodalità di selezione di Insiel».

u La II Commissione del Consi-glio regionale, presieduta da Ales-sio Gratton (Sel), ha espresso pa-rere (a maggioranza) all'articolo12 della Legge europea 2012.Il provvedimento contiene tuttauna serie di modifiche (contenutenei primi 11 articoli) alla legge10/2004 che finora disciplinavagli adeguamenti periodici dell'or-dinamento del Friuli Venezia Giu-lia agli obblighi comunitari, ormaidatata perché negli ultimi noveanni molte cose sono cambiate, sututte il fatto che l'Unione europeaha acquisito personalità giuridicadal Trattato di Lisbona del 2007 eha preso il posto di quelle che neltempo erano state Cee, Comunitàeuropee, Comunità europea.Nello specifico, l'articolo 12 trat-tato dalla II Commissione modi-fica invece la legge regionale20/2007, prevedendo sanzioni peri viticoltori che non hanno estir-pato le superfici vitate impiantatedopo il 31 agosto 1998 senza di-sporre dei corrispettivi diritti e dicoloro che hanno impiantato vi-gneti dopo il 3 luglio 2008 sempresenza averne l'autorizzazione.Prevede inoltre disposizioni suldivieto di circolazione delle uve edei prodotti ottenuti da impianti il-legali.Gli ultimi due articoli della Leggeeuropea 2012 hanno contenutiprocedurali.

Page 90: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 8

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

COSTI A PALAZZO

Sui risparmiai ferri cortiIacop e grillini

Batic a pagina VIII

Page 91: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 8

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Bonus casa, pronti altri 4 milioniStanziamento frazionato dalla Giunta per soddisfare almeno 750 domande alla volta

COSTI DELLA POLITICA Il presidente confuta gli attacchi. E loro: «Difesa maldestra e inaccettabile»

Fendenti fra Iacop e i Cinque stelle

LE RISORSE IN CAMPODue milioni e mezzo per poter attribuireanche il contributo straordinario al "mattone"

ELisabetta BaticNOSTRO SERVIZIO

LAVORI DI MANUTENZIONEStanziati 778mila euro per scorrerel’ancora lunga lista d’attesa del bando 2011

TRIESTE - Scoppia la polemica sul "finto"risparmio denunciato dal Movimento 5Stelle secondo il quale il taglio ai compensidei consiglieri sarebbe inferiore al 18%.Immediata la reazione del presidente delConsiglio regionale Franco Iacop che, par-lando di «campagna di disinformazione sultema dei costi della politica», chiarisce«nel mese di settembre è inserito unrimborso unico per trattenute non dovutedei primi tre mesi di mandato pari a 1.800euro che da solo indica come l’importo

finale netto sia notevolmente più alto diquello che sarà a regime». Iacop ricordapoi «l’eliminazione del fondo di 4mila euroa mandato per l’attività di formazione, delTelepass, l’abrogazione del vitalizio e delcontributo da 350 euro mensili sull’indenni-tà di fine mandato».

Ma i grillini non si lasciano intimorire,«inaccettabili e maldestri gli attacchi neinostri confronti». «Non siamo stati noi apromettere un taglio degli stipendi del 50%- rincarano - ma abbiamo promesso untaglio del 65% e l’abbiamo mantenuto».«Quello che non capiamo – proseguono – èil tentativo di voler nascondere la verità,

non accettiamo che ai cittadini venganocomunicati dati distorti». «Il risparmio –sottolineano i cinque consiglieri pentastel-lati – sarà di soli 600-700mila euro, altroche milioni e non è certo merito dell’asses-sore ma del Governo Monti che l’haimposto». Abolizione del vitalizio? «risulta-to effimero, percepirlo o meno era del tuttofacoltativo». «Dal presidente del Consiglio– concludono i grillini – ci saremmoaspettati invece un apprezzamento per glioltre 100mila euro che abbiamo già restitui-to per sostenere le piccole e medie impreseregionali, non certo un attacco inusuale peruna carica come quella da lui rivestita».

Page 92: Rassegna stampa

17 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

La “bufera Tav” arriva inRegione dopo l’arresto di MariaRita Lorenzetti, presidente dellasocietà di progettazione Italferrspa. M5S chiama infatti in causaDebora Serracchiani a mezzointerrogazione: «Italferr, innome e per conto di Rfi, hapredisposto il progetto della“Nuova linea AV/ACVenezia-Trieste” - ricorda ilconsigliere regionale CristianSergo (foto) - Il 31 maggio è stata

inviata alla Commissione tecnica di verifica dell’impattoambientale e alla nostra Regione la documentazione relativa allasola tratta “Ronchi dei Legionari-Trieste” e non all’intero progetto.Inoltre non risulta che il proponente abbia dato avviso al pubblicodel deposito dei nuovi elaborati, secondo la procedura prevista,senza dimenticare che la quasi totalità degli enti locali interessatiall’opera ha già dato un parere negativo». Da qui il pressing suSerracchiani: «Vogliamo sapere quale posizione intenda assumerela giunta in merito alla procedura autorizzativa dell’opera, che sibasa proprio sul progetto preparato da Italferr».

I grillini cavalcano lo scandalo Italferr«E ora Serracchiani si esprima sulla Tav»

Page 93: Rassegna stampa

18 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 12

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ UDINE

Il decreto Salva-Italia lega lemani alla Regione Fvg che inmateria di commercio mantie-ne sulla Carta la potestà legisla-tiva, ma di fatto non la puòesercitare ai fini della limitazio-ne delle aperture domenicali.Se agire dal punto di vista nor-mativo al momento è quindida escludersi, a meno diun’abrogazione del famigeratodecreto Monti (invocata daiparlamentari del Movimento 5Stelle) quel che in Fvg la mag-gioranza di Debora Serracchia-ni intende fare è aggirare l’osta-colo, invitando il settore aun’autoregolamentazione.

Sotto l’attenta e autorevoleregia della Regione, attraversoil braccio operativo della com-missione Attività produttive, iprincipali operatori del com-mercio saranno chiamati a rac-colta per imbastire un ragiona-mento finalizzato appunto aldotarsi di nuove regole. Quelche insomma non può la nor-

ma, potrebbe la buona co-scienza e volontà di chi operanel settore. Ne va della tenutadi un sistema, dal punto di vi-sta economico e occupaziona-le anzitutto, ma anche del be-nessere di un’intera categoria,quella dei lavoratori del com-mercio, letteralmente soffocatinella giungla delle aperture.

L’ipotesi dell’autoregola-mentazione è stata avanzatadal vicepresidente della com-missione attività produttive,

Enio Agnola, nell’ambito del di-battito organizzato lunedì seraa Cussignacco dal gruppo re-gionale del M5S. All’invito han-no risposto circa 80 commessi,dando vita per tre ore abbon-danti a un vivace scambio conAgnola, il consigliere grillinoCristian Sergo e le esponenti,friulana e veneta, del movi-mento “Domenica, no grazie”,Elena Strizzolo e Tiziana d’An-drea.

Agnola ha ipotizzato che il

percorso possa essere formaliz-zato integrando la mozione giàpresentata dal gruppo dei grilli-ni in consiglio regionale e in at-tesa d’essere calendarizzata. Fi-ne principe del documento èrafforzare, con una presa di po-sizione possibilmente unani-me da parte del consiglio, laproposta di legge avanzata daiparlamentari pentastellati perchiedere l’abrogazione del dlSalva-Italia. «Di fatto è l’unicacosa che il consiglio a oggi può

fare in vista di una modifica le-gislativa – ha detto il consiglie-re Sergo (M5S) –. Accolgo confavore l’apertura del Pd e speroche, alla fine, in aula di rag-giunga la più ampia maggio-ranza possibile». Andasse inporto l’abrogazione, il Fvg po-trebbe dar forma a una nuovaregolamentazione del settore.Lo scenario è però fitto di con-dizionali che Agnola non di-mentica proponendo un passoavanti utile, a suo giudizio, sia

nel caso di un finale pensiona-mento del dl montiano, sia alcontrario nell’ipotesi di un suomantenimento. «La commis-sione potrebbe attivare un per-corso di consultazione chia-mando a raccolta i vari soggettiinteressati, per iniziare a discu-tere e verificare assieme qualistrade sia possibile percorrere.Così – ha precisato – ci potrem-mo preparare a gestire in mo-do partecipato la futura norma-tiva, nel caso di un ritorno del-la potestà in capo alla Regione,o viceversa mettere in campoforme di autoregolamentazio-ne». L’obiettivo è superare latotale libertà che vige oggi nelsettore e ha portato a estende-re senza più limiti le aperture.«L’Italia – ha denunciato Sergo– è l’unico paese in Europa do-ve si può stare aperti 24 ore su24, 7 giorni su 7». Con quali ef-fetti, lo hanno raccontato i tan-ti commessi presenti. Con sto-rie più e meno pesanti. Mam-me che non riescono mai a ve-dere i propri figli, ragazze cheincrociano appena i rispettivicompagni, persone che lavora-no ininterrottamente anche datre mesi e che lunedì hannochiesto ai consiglieri di solleci-tare l’ispettorato del lavoro afare maggiori controlli.

Maura Delle Case©RIPRODUZIONERISERVATA

Aperture festive, patto tra M5S e PdRegione bloccata dal decreto Salva-Italia. Il settore del commercio verso un’autoregolamentazione

I relatori del dibattito organizzato dal Movimento 5 Stelle e il pubblico che ha partecipato alla discussione sul commercio

Page 94: Rassegna stampa

18 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 20

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

IN COMMISSIONE ASTENUTI SOLO I GRILLINI

Legge sulla Grande GuerraArriva il primo sì bipartisandi Gianpaolo Sarti◗ TRIESTE

È pronta per l’aula la leggeche valorizzerà il patrimoniostorico e culturale della Primaguerra mondiale (1914-2014),in vista delle celebrazioni peril centenario in Friuli VeneziaGiulia. Ieri la norma che portala firma del vicecapogruppodel Pdl Rodolfo Ziberna è sta-ta approvata a maggioranzain Sesta Commissione con lasola astensione del M5S.

Il provvedimento, frutto diun lavoro bipartisan, intende

promuovere una serie di ini-ziative in chiave turistica maricorda il dramma del conflit-to: 10 milioni di militari dece-duti con 22 milioni di feriti,7,7 milioni di dispersi, 6,7 mi-lioni di vittime civili. La Regio-ne, nel rispetto della memo-ria, cercherà di potenziare lericadute culturali per il territo-rio, considerando che già il Sa-crario di Redipuglia riesce acalamitare ogni anno una me-dia di 350/450.000 persone.«Se con adeguate iniziative siriuscisse a intercettare un’ul-teriore parte di quello che vie-

ne definito “turismo della me-moria” stimata in altre600.000 persone all’anno – èstato detto in Commissione –si potrebbe contare su un si-gnificativo introito aggiuntivonei prossimi cinque anni».Nel merito, la proposta di leg-ge si compone di poco menodi 20 articoli che puntano a fa-vorire un approfondimentostorico e scientifico del mate-riale e dei beni esistenti, comefortini, trincee, sentieri dellamemoria e musei. Il tutto an-che in chiave didattica per lescuole. Il lavoro sarà coordi-

Page 95: Rassegna stampa

18 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 20

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

nato da un apposito organi-smo di carattere scientificoistituito dallo Stato, mentre laregia degli interventi sarà affi-data a un comitato regionale.

«La legge, che affonda lesue radici in un’iniziativa del-la scorsa legislatura – puntua-

lizza Ziberna – è stata appro-vata con il contributo di tutti.Manca ancora la parte finan-ziaria, ma facciamo affida-mento sul fatto che la giuntaconsidererà il provvedimentonon come il mero sostegno aun’iniziativa culturale, ma co-

me un vero e proprio investi-mento per l’economia turisti-ca. In base a una nostra simu-lazione il turismo della memo-ria nei prossimi cinque annisarà in grado di portare alme-no 250 milioni di euro al terri-torio. Una norma che ricono-sce il lavoro svolto dalle asso-ciazioni».

Soddisfatto il presidentedella Commissione FrancoCodega (Pd). «La tragedia diquegli anni – evidenzia – le in-finite stragi tra popoli che orafanno parte dell’Europa, lesofferenze di comunità e per-sone che hanno perso tutto,non possono non costringercia una stagione di riflessione.Per questo nella legge è statovalorizzato, oltre al patrimo-nio storico-culturale di tipomateriale, anche il patrimo-nio immateriale, quale studi,ricerche, produzioni artisti-che e convegni».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il sacrario di Redipuglia

Page 96: Rassegna stampa

18 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Aperture dei negozi, M5S e Pd a braccettoAgnola accoglie la mozione grillina contro la deregulation e rilancia: «Subito l’autoregolamentazione»

di Maura Delle Case◗ UDINE

Il decreto Salva-Italia lega le ma-ni alla Regione che in materia dicommercio mantiene sulla car-ta la potestà legislativa, ma di fat-to non la può esercitare ai finidella limitazione delle aperturedomenicali. Se agire dal puntodi vista normativo al momento èquindi da escludersi, a meno diun’abrogazione del famigeratodecreto Monti invocata dai par-lamentari del Movimento 5 Stel-le, quel che la maggioranza diDebora Serracchiani intende fa-re è aggirare l’ostacolo, invitan-do il settore a un’autoregola-mentazione. Sotto l’attenta e au-torevole regia della Regione, at-traverso il braccio operativo del-la commissione Attività produt-tive, i principali operatori delcommercio saranno chiamati araccolta per imbastire un ragio-namento finalizzato a fissare lenuove regole. Quel che insom-ma non può la norma, potrebbela buona coscienza e volontà di

chi opera nel settore. Ne va dellatenuta di un sistema, dal puntodi vista economico e occupazio-nale anzitutto, ma anche del be-nessere di un’intera categoria,quella dei lavoratori del com-mercio, soffocati nella giungladelle aperture.

L’ipotesi dell’autoregolamen-tazione è stata avanzata dal vice-presidente della commissioneAttività produttive, Enio Angola,nell’ambito del dibattito orga-nizzato lunedì sera a Cussignac-co dal gruppo regionale delM5S. All’invito hanno risposto

Page 97: Rassegna stampa

18 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

Taglio bassoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Aperture deiAgnola accoglie la mozione grillina

un’ottantina di commessi, dan-do vita per tre ore abbondanti aun vivace scambio con Agnola, ilconsigliere grillino Cristian Ser-go e le esponenti friulana e vene-ta del movimento “Domenica,no grazie”, Elena Strizzolo e Ti-ziana d’Andrea. Agnola ha ipo-

tizzato che il percorso possa es-sere formalizzato integrando lamozione già presentata dal grup-po dei grillini in Consiglio regio-nale. Fine principe del docu-mento è rafforzare la propostadi legge avanzata dai parlamen-tari pentastellati per chiedere

l’abrogazione del dl Salva-Italia.«Di fatto è l’unica cosa che ilConsiglio a oggi può fare in vistadi una modifica legislativa – hadetto Sergo - . Accolgo con favo-re l’apertura del Pd e spero che,alla fine, in aula si raggiunga lapiù ampia maggioranza possibi-le». Andasse in porto l’abroga-zione, il Fvg potrebbe dar formaa una nuova regolamentazionedel settore. Lo scenario è peròfitto di condizionali e alloraAgnola propone un passo avantiutile in ogni caso: «La commis-sione potrebbe chiamare a rac-colta i vari soggetti interessatiper iniziare a verificare assiemequali strade sia possibile percor-rere. Così ci potremmo prepara-re a gestire in modo partecipatola futura normativa, nel caso diun ritorno della potestà in capoalla Regione, o viceversa mette-re in campo forme di autoregola-mentazione». L’obiettivo è supe-rare la totale libertà che vige ogginel settore ed ha portato adestendere senza più limiti leaperture. «L’Italia – ha denuncia-to Sergo - è l’unico paese in Eu-ropa dove si può stare aperti 24ore su 24, 7 giorni su 7». Conquali effetti, lo hanno racconta-to i tanti commessi presenti.Con storie più e meno pesanti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping “scontato”. In Regione ferve il dibattito sulle aperture festive

Page 98: Rassegna stampa

25 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Laura Pigani◗ TRIESTE

Consiglio regionale del Fvg uni-to nel rivendicare per la Regionela potestà legislativa nel settoredel commercio. Stop alla libera-lizzazione delle aperture dei ne-gozi e sì, invece, a una loro rego-lamentazione, con l’abrogazio-ne dell’articolo 31 del decretoSalva-Italia voluto da Monti. Ie-ri, a palazzo Oberdan, è stata ap-provata all’unanimità la mozio-ne bipartisan (prima presentatada Cristian Sergo del Movimen-to 5 Stelle e poi ritirata per crear-ne un’altra – di identico conte-nuto – condivisa da tutte le forzepolitiche) in materia di commer-cio. L’esito della votazione è sta-to girato alla Camera, dove sonogià state presentate tre propostedi legge (da parte di parlamenta-ri del M5S, del Pd e del Pdl) e unadi iniziativa popolare, riunite eposte all’ordine del giorno dellaX commissione Attività produtti-ve.LamozioneSi rivolge al Parlamento e chiededi abrogare l’articolo 31 del De-creto Monti nella parte in cui hasottratto alla Regione la potestàlegislativa in materia di orari enumero di aperture dei centricommerciali. «Nessuno ha volu-to piantare bandiere intervenen-do sui problemi che investono lagrande distribuzione, sulle con-dizioni dei lavoratori in quel set-tore e, più ampiamente, sulleconseguenze delle aperture indi-scriminate in campo sociale – hadetto il consigliere Enio Agnola–. È fondamentale che la Giunta,tramite il vicepresidente Bolzo-nello, abbia accolto l’ordine delgiorno laddove viene fissato unpercorso preciso per pervenire,

in attesa di sviluppi romani, a unmodello di regolamentazioneconcertata da sviluppare trami-te la Commissione regionalecompetente che vedrà coinvoltitutti i soggetti interessati». Nellostesso ordine del giorno la Giun-ta si è impegnata ad avviare per-corsi legislativi per intervenire asupporto e a protezione del pic-colo commercio, vista anche lasua valenza sociale. Anche leconsigliere Renata Bagatin e Sil-vana Cremaschi plaudonoall’importanza del lavoro condi-viso. «In questo modo – ha sotto-lineato Sergo (M5S) – abbiamoottenuto il miglior risultato pos-sibile, dando a questa mozioneuna forza politica importante eil Parlamento non potrà non te-nere in considerazione la volon-tà unanime espressa dalla no-stra Regione. A differenza dellaGiunta Tondo che ha chiesto al-la Consulta di esprimersi sull’in-costituzionalità della norma,

Aperture domenicaliLa Regione tentail pressing su RomaIl consiglio approva all’unanimità una mozione bipartisanConfcommercio e sindacati: pronti a una concertazione

grazie al nostro intervento la Re-gione chiede direttamente alParlamento di abrogarla e di ri-dare la possibilità alla Regionedi legiferare su questo tema».«Bisogna ripartire – ha ribaditoAlessio Gratton (Sel) – da una re-golamentazione chiara che, par-tendo dal confronto e dal dialo-go tra cittadini, lavoratori, sinda-cati e proprietà sappia garantireuno sviluppo dell’economiacompatibile con le esigenze delnostro territorio, i diritti e i biso-gni dei lavoratori».ConfcommercioConvinto dell’importanza di re-gole che tutelino le esigenze ditutti gli attori coinvolti è Pio Trai-ni, presidente regionale di Con-fcommercio.«Le piccole re-altà sono statecostrette achiudere – hasottolineato –e osservareuna norma ca-lata dall’altonon ci ha fattobene. In passato, con la presi-denza Illy, avevamo concordato29 domeniche di apertura. Es-sendo il Fvg a statuto speciale èun bene riprenderci questa pote-stà.Isindacati«Le aperture indiscriminate nonhanno portato benefici a nessu-no e, stando ai fatturati, non è af-fatto conveniente aprire 7 giornisu 7». La pensa così Paolo Duria-vig, segretario regionale FisascatCisl, che ha aggiunto: «la mozio-ne del Consiglio ci trova perfetta-mente d’accordo, saremmo con-tenti se ciò si concretizzasse. Poila Giunta ci dovrà convocare perconcordare un numero di dome-niche tali da rispondere alle esi-

genze di commercianti, consu-matori e lavoratori. Per SusannaPellegrino, segretario regionaleFilcams Cgil, «questo rappresen-ta un primo passo importante.Prendiamo atto che finalmentetutti hanno capito l’insostenibili-tà delle aperture domenicali chehanno prodotto problemi al set-tore e al lavoratore. Deve esserechiaro che a livello regionale vaavviato un percorso legislativoche tuteli la materia. Le chiusure– ha concluso – per le festività ci-vili e religiose, simbolo dell’iden-tità di un paese, dovranno esse-re uguali per tutti». «Da parte no-stra esprimiamo soddisfazione –ha commentato la mozione il se-gretario regionale della Uil Gia-

cinto Menis –.Adesso aspet-tiamo che sitrasformi inun atto legisla-tivo e quindidispositivo,previa consul-tazione delleparti interessa-

te, sindacato e datori di lavoro,con un atto di concertazione. Te-niamo conto che siamo una re-gione di confine, ma consideria-mo anche che dobbiamo adatta-re le soluzioni alle caratteristi-che del nostro territorio e del no-stro mondo del lavoro». «Era orache qualcuno ascoltasse le no-stre richieste e si rendesse contoche siamo una Regione a statutoautonomo – ha ribadito la segre-taria regionale Uil-Tucs, MiriamCerne –. L’auspicio è che la leggeche dovrà essere adottata valgain maniera omogenea per tuttoil territorio regionale, altrimentisi creerebbero enormi dislivellie differenze di trattamento».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Necessariointervenire

su una normativache ha danneggiatolavoratori e commercianti

Page 99: Rassegna stampa

25 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 14

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. L’aula del consiglio regionale durante i lavori

TRIESTE.Dalla norma non ci sono stati vantaggi oggettivi per i commercianti

Regione: decidiamo noisì alla mozione del M5SIL CONSIGLIO HA DATO MANDATO ALLA GIUNTA DI INTERVENIRE A ROMAORARI E APERTURE DOMENICALE: BISOGNA SUPERARE LE LEGGE DI MONTI

u Ricondurre la competenza legi-slativa e la potestà di regolamenta-zione nel settore del commercio alleRegioni e agli Enti locali, affinchépossano pianificare la turnazionedelle festività lavorative per garan-tire i diritti dei lavoratori e dei con-sumatori, è la richiesta contenuta inuna mozione indirizzata al Parla-mento e al Governo nazionale.L'iniziativa partita dal Gruppo delMovimento 5 Stelle ha ottenuto l'a-desione del vicepresidente della Re-gione Bolzonello e della maggioran-za dei consiglieri.Il documento richiama il decretoMonti, poi convertito in legge(214/2011), che ha normato la libe-ralizzazione degli orari e delle aper-ture degli esercizi commerciali, sen-za eccezioni e su tutto il territorio na-zionale. A distanza di più di un annoda quel provvedimento - sottolinea-no i firmatari della mozione - non siriscontra alcuna diminuzione deiprezzi, si registra una contrazionedella spesa delle famiglie, i posti dilavoro sono addirittura calati e il Pilha segnato un ulteriore segno meno.Alla Camera dei deputati sono giàstate presentate tre proposte di legge- d'iniziativa di parlamentari delM5S, del Pd e del Pdl - e una propostadi legge d'iniziativa popolare. Almomento i quattro provvedimentisono stati riuniti e posti all'ordine del

giorno della X Commissione-attivi-tà produttive.Soddisfazione è stata espressa dalGruppo consiliare regionale del Pdper la condivisione da parte di tuttal'Aula dell'ordine del giorno propo-sto dalla maggioranza a supportodella mozione presentata dal M5S.«Nessuno ha voluto piantare ban-diere intervenendo sui problemi cheinvestono la grande distribuzione,sulle condizioni dei lavoratori in

quel settore e, più ampiamente, sulleconseguenze delle aperture indiscri-minate in campo sociale» ha com-mentato Enio Agnola.Soddisfazione anche per Renata Ba-gatin che precisa: «L'unanimità del-l'Aula è altamente positiva perchésottolinea la forte volontà di ripor-tare nella nostra Regione la discus-sione sulla questione degli orari edelle aperture e sulle scelte in meri-to. Il voto unanime sulla mozione e

sull'ordine del giorno sono due datiestremamente importanti per i passifuturi».Infine Alessio Gratton di Sel chespiega: «Ascolto e concertazione.Queste le parole da cui ripartire permettere in discussione la liberalizza-zione indiscriminata del commercioin regione e per guardare a uno svi-luppo economico che non prescindadal contesto sociale e culturale delterritorio e della qualità della vita».

Page 100: Rassegna stampa

25 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 14

Spalla destraRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

ORARI E APERTURE

I pentastellatisoddisfatti perla decisionedell’Aulau È grande la soddisfazione delGruppo consiliare Movimento 5Stelle per come si è sviluppata la di-scussione in Aula e la conseguentevotazione sulla mozione grazie allaquale il Consiglio regionale, all'una-nimità, ha chiesto al Parlamento diabrogare l'art. 31 del Decreto "SalvaItalia" del Governo Monti sulla re-golamentazione degli orari dei ne-gozi.«Con spirito costruttivo e senza an-teporre interessi politici e contrap-posizioni ideologiche di qualsiasi ti-po - afferma il consigliere regionaleM5S Cristian Sergo - abbiamo ac-colto favorevolmente la volontà ditutti i gruppi consiliari di ritirare lanostra mozione originale (che erastata presentata e firmata dal nostroGruppo) e di riscriverne una identi-ca nei contenuti, ma che fosse firma-ta da tutte le forze politiche».«In questo modo - aggiunge Sergo -abbiamo ottenuto il miglior risultatopossibile dando a questa mozioneuna forza politica importante, fa-cendo sì che la stessa possa eserci-tare le dovute pressioni sul Parla-mento, che non potrà non tenere inconsiderazione la volontà espressaall'unanimità dalla nostra Regio-ne».«A differenza della Giunta Tondoche ha chiesto alla Consulta di espri-mersi sull'incostituzionalità dellanorma, grazie all'intervento del Mo-vimento 5 Stelle la Regione chiededirettamente al Parlamento di abro-garla e di ridare la possibilità alla Re-gione di legiferare su questo tema».

Page 101: Rassegna stampa

26 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ UDINE

Il taglio dei costi della politicain Regione torna a essere moti-vo di scontro tra maggioranzae opposizione. Ad attaccare so-no gli esponenti del Movimen-to 5 Stelle, che accusano lagiunta Serracchiani di aver fat-to solo proclami sulla riduzio-ne dei compensi dei consiglieriregionali, equivalente, a lorodire, a meno del 18% del totale.Tocca all’assessore Gianni Tor-renti replicare, sottolineandocome il taglio dei costi per ilConsiglio regionale, grazie aiprovvedimenti messi in attodalla maggioranza di cui fa par-te, sfiorano invece il 50%.

Ma i grillini incalzano: «So-

no arrivate le buste paga checonfermano come il taglio siaben lontano da quel 50% sven-tolato ai quattro venti da molticonsiglieri regionali di destra,centro e sinistra, oltre che dallastessa giunta Serracchiani. A fi-ne luglio, commentando l’ap-provazione della legge sulla ri-duzione dei costi della politica– aggiungono – il gruppo regio-nale del Movimento 5 Stelleaveva parlato di “effetto place-bo” e di “presa in giro” per i cit-tadini del Friuli Venezia Giulia.Oggi ne abbiamo avuto confer-ma».

I cinque consiglieri regionaliM5S, provenienti da tutte equattro le province della regio-ne (un campione quindi rap-

presentativo dell’intero Consi-glio), registrano un taglio me-dio del 17,93%. Ecco il detta-glio consigliere per consigliere:Ilaria Dal Zovo (Gorizia,-24,54%), Elena Bianchi (Udi-ne, -12,98%), Andrea Ussai (Tri-este, -10,34%), Cristian Sergo(Udine, -15,72%) ed EleonoraFrattolin (Pordenone,-24,76%). In soldoni, Sergo,che a giugno ha percepito9.035 euro, d’ora in poi riceve-rà 7.630 euro, per un taglio dipoco superiore al 15%.

Questa la precisazionedell’assessore regionale Tor-renti: «Il M5S – chiarisce – nonavendo la capacità di avanzareproposte su alcun tema, conti-nua a fare propaganda sui

compensi dei consiglieri regio-nali, spiegando a piacimentocifre note ed esaminate nel det-taglio anche dai media. Cifreche, come ormai tutti hannopotuto comprendere, portanoa un risparmio del 50% sui co-sti del Consiglio regionale. Sepoi vogliamo anche entrare neldettaglio – continua l’assesso-re – ricordiamo che fino al me-se di agosto, prima dell’entratain vigore della nuova legge, icompensi erano ovviamentequelli in vigore. Pertanto gli im-porti delle trattenute sulla par-te di fine mandato, che non esi-stono più, sono stati restituiti,evidenziando ancor di più ivantaggi di cui la politica gode-va prima della riforma voluta

Buste paga dei grillini sul web. È polemicaI consiglieri del M5S: «Il taglio dei compensi è ben lontano dal 50%». L’assessore Torrenti: fanno solo propaganda

Le buste paga di giugno e di settembre del consigliere grillino Cristian Sergo pubblicate ieri (assieme a quelle dei colleghi) sul web

Page 102: Rassegna stampa

26 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

da questa giunta».Per i consiglieri del M5S pe-

rò, i tagli sono meno incisivi diquanto annunciato: «Va sottoli-neato come l’indennità del me-se di settembre risulti, in alcu-ni casi, più alta delle preceden-ti per la restituzione delle cifreaccantonate in questi mesi dilegislatura, a scopo di contribu-to, per l’indennità di fine man-dato. Risorse che non sarannopiù trattenute, con l’indennitàche sarà comunque corrispo-sta, sebbene per una cifra infe-riore. Siamo di fronte – accusa-no i grillini – a compensi nettidi poco inferiori ai precedenti,mentre le indennità di funzio-ne sono aumentate. Per i presi-denti dei gruppi, ad esempio,l’incremento è pari a 300 euroe anche i rimborsi spese sonocresciuti sensibilmente, sottra-endoli per sempre alla rendi-contazione: in tutto 42 mila eu-ro l’anno a consigliere perl’esercizio del mandato. Senzal’obbligo di presentare alcungiustificativo».

Un abbattimento dei costiche, per gli esponenti del M5S,si basa principalmente sull’ap-

plicazione del decreto Montirelativo alle spese di funziona-mento dei gruppi, «sul quale –evidenziano – la giunta Serrac-chiani e il Consiglio non posso-no vantare alcun merito».

«Siamo molto distanti dal65% dello stipendio che il Mo-vimento 5 Stelle, a inizio set-tembre, ha trasferito tramitebonifico al “Fondo per lo svi-luppo” della Regione Fvg. Ben106.162 euro – chiosano i grilli-ni – che i consiglieri regionalidel M5S (ai quali vanno, per laloro attività in Consiglio regio-nale 2.500 euro netti mensili diindennità, più un rimborsomassimo di 1.000 euro rendi-contato), hanno restituito aicittadini attraverso il Fondoche, è bene ricordarlo ancorauna volta, è aperto ai versa-menti di chiunque abbia a cuo-re le piccole e medie impresedella nostra regione. Consiglie-ri regionali compresi».

Alessandro Cesare©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGIE COMMENTASUL SITOwww.messaggeroveneto.it

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle

Page 103: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 13

Taglio altoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

u Con una nota, il Movimento 5Stelle evidenzia che per quantoriguarda la riduzione degli sti-pendi dei consiglieri regionali, iltaglio è inferiore al 18%, come lostesso Movimento aveva denun-ciato a fine luglio. «A fine luglio,commentando l'approvazionedella legge su tagli ai costi dellapolitica, il gruppo regionale delMovimento 5 Stelle aveva parla-to di effetto placebo e di una presain giro per i cittadini del FriuliVenezia Giulia. Oggi sono arri-vate le buste paga che conferma-no che il taglio è ben lontano dal50 per cento sventolato ai quattroventi da molti consiglieri regio-nali di destra, centro e sinistra edalla stessa Giunta Serracchia-ni».«I cinque consiglieri regionaliM5S, provenienti da tutte e quat-tro le province della regione (uncampione quindi rappresentativodell'intero Consiglio), registrano- dati alla mano - un taglio mediodel 17,93%. Ecco il dettaglioconsigliere per consigliere: IlariaDal Zovo (Gorizia, - 24,54%),Elena Bianchi (Udine, - 12,98%),Andrea Ussai (Trieste,-10,34%),Cristian Sergo (Udine, -15,72%)ed Eleonora Frattolin (Pordeno-ne, -24,76%).

CONSIGLIO REGIONALE, LA DENUNCIA

M5S: stipendi ridottima solo sulla carta

La nota sottolinea che: «L'inden-nità del mese di settembre risultain alcuni casi più alta delle pre-cedenti in quanto prevede la re-stituzione delle cifre accantonatein questi mesi di legislatura, ascopo di contributo, per l'inden-nità di fine mandato. Cifre chenon verranno più trattenute men-tre l'indennità di fine mandatoverrà comunque corrisposta, seb-bene per una cifra inferiore».«Queste cifre - proseguono i pen-tastellati - dimostrano che siamodi fronte a compensi netti di pocoinferiori ai precedenti, mentre leindennità di funzione sono au-mentate, per i presidenti dei grup-pi ad esempio, di 300 euro ed an-che i rimborsi spese sono stati au-mentati sensibilmente e sottrattiper sempre alla rendicontazione:in tutto 42 mila euro all'anno aconsigliere per l'esercizio delmandato e senza l'obbligo di pre-sentare alcun giustificativo».

Page 104: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 17

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

BASSA. La governatrice al M5S: «Sospensione del progetto»

Alta velocità Venezia-Trieste«Studiare un'ipotesi alternativa»SERGO: «PRIORITARI GLI INTERVENTI SUI COLLI DI BOTTIGLIA»

u La presidente della RegioneDebora Serracchiani, risponden-do in aula al consigliere regionaledel Movimento 5 Stelle CristianSergo, ha confermato ieri di volerchiedere la sospensione del pro-getto della nuova linea AV/ACVenezia-Trieste. «La presidentedella giunta ha inoltre manifesta-to la volontà di dare mandato aRfi di studiare e presentare entroun mese un'ipotesi alternativa emigliorativa del tracciato esisten-te - spiega Sergo. - Rfi deve quin-di presentare delle ipotesi proget-tuali nuove mirate a valorizzare larete esistente. È una posizioneche il Movimento 5 Stelle con-divide - aggiunge il consigliereregionale - e ha sempre sostenuto,anche con le posizioni dei nostrideputati. Per questo presentere-mo una mozione in consiglio re-gionale per dare maggiore soste-gno a questa decisione della giun-ta regionale, che potrà avvalersidi questo atto politico nelle sediistituzionali in cui verrà deciso l'i-ter procedurale, facendo così sen-tire con forza la voce del nostroterritorio. Il ritardo strutturaledella nostra Regione - prosegueSergo - è causato anche dal pro-

settembre scorso mentre correvalungo l’ippovia del Cormor. Daquanto si è appreso gli accerta-menti scientifici sul materiale inquestione non sono ancora statiultimati, quindi non è ancora sta-to chiarito se si tratti di capellisintetici o veri e, in tal caso, a chiappartengano. Secondo una pri-ma ipotesi formulata dagli inqui-renti esclusivamente sulla base diun esame esterno, una ciocca po-trebbe essere di capelli finti, l’a l-tra potrebbe appartenere alla ma-dre del 36enne e non è esclusoche le altre sei possano essere di

getto di quest'opera la cui "idea"risale addirittura al 1992. Per 21anni di questo progetto si è soloparlato e richiesto finanziamentiper la progettazione (che siamoanche abilmente riusciti a perde-re), senza mettere mano concre-tamente alle criticità della nostrarete ferroviaria. Gli interventi suicolli di bottiglia e sulla linea esi-stente sono la vera priorità - con-

FERROVIE. Un treno “alta velocità” FOTO D’ARCHIVIO

clude - ma questo non sarà pos-sibile fino a quando la loro rea-lizzazione sarà subordinataall’approvazione dell’intera nuo-va linea Av/Ac. Non possiamocerto appoggiare un progetto da,forse, 7 miliardi e mezzo di euroche finirà, forse, nel 2040, che co-me tutte le “grandi opere” digrande ha solo l’aumento dei co-sti».

Page 105: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 7

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

SCONTRO 5 STELLE-TORRENTI

«Tagli alla politica sotto il 18%»«Falso, il risparmio sarà del 50%»

TRIESTE - È una fase transitoriaquella che si apre sulla rinascita diForza Italia in Consiglio regionale. Lanuova formazione si chiamerà, infatti,per il momento "Pdl-Forza Italia" comeannunciato ieri dallo stesso capogrup-po Alessandro Colautti. Una denomina-zione necessaria per scongiurare ilrischio di perdere il finanziamentopubblico se il termine Pdl sparisse ora.In ogni caso occorre «aspettare lelinee-guida da Roma».

Proprio ieri sera i consiglieri pidielli-ni si sono riuniti sugli aspetti tecnici ele modalità per il passaggio a ForzaItalia 2.0. Una trasformazione che nonsarà immediata, «la mia proposta – haspiegato Colautti – è da un lato politicae si rifà al lancio di Berlusconi sullanascita di Forza Italia e dall’altrotecnica in quanto c’è un problema ditransizione e funzionalità».

Ad anticipare i tempi erano stati,due mesi fa, il consigliere triestinoBruno Marini e il pordenonese Elio DeAnna confluiti nel Gruppo Misto dalquale, per ora, non intendono andarse-ne. Del Misto fa parte anche l’expresidente Renzo Tondo con il ruolo diportavoce dell’intera coalizione di cen-trodestra. Prende tempo l’ex An LucaCiriani che potrebbe entrare nel Mistose non dovesse riconoscersi nella nuo-va formazione forzista. Sul fronte poli-

tico,sonoria –

della

sono

chiin

na

l’ha

TRIESTE - Alla faccia del risparmio. É un taglio benlontano da quel 50% che la Giunta guidata da DeboraSerracchiani proclamava a gran voce, quello che trasparedalle buste paga percepite ieri dai consiglieri del Movi-mento 5 Stelle. Ed è proprio dai grillini che scatta ladenuncia, gli stessi che a fine luglio, commentandol’approvazione della legge sui tagli ai costi della politica,avevano parlato di «effetto placebo» e di «presa in giro peri cittadini del Friuli Venezia Giulia».

Il taglio, fanno sapere i consiglieri pentastellati, èinferiore al 18% e nel dettaglio è pari a -24,54% per IlariaDal Zovo di Gorizia, a -12,98% per la capogruppo ElenaBianchi di Udine, a -10,34% per il triestino Andrea Ussai,a – 15,72% per l’udinese Cristian Sergo ed è pari a –24,76%per la pordenonese Eleonora Frattolin. Il Movimento 5Stelle sottolinea inoltre che «l’indennità del mese disettembre risulta in alcuni casi più alta delle precedenti inquanto prevede la restituzione delle cifre accantonate inquesti mesi di legislatura a scopo di contributo perl’indennità di fine mandato che verrà comunque corrispo-sta».

Dura risposta in serata dall’assessore Gianni Torrenti:«Il M5S, non avendo la capacità di avanzare proposte sualcun tema, continua a fare propaganda sui compensi deiconsiglieri regionali, piegando a loro piacimento cifrenote ed esaminate nel dettaglio anche dai media. Cifreche, come ormai tutti hanno potuto esaminare, portano adun risparmio del 50% sui costi del Consiglio regionale».

E.B.

Page 106: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 19

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

M5S denuncia la Casta:un bluff le paghe tagliate

«IN PIAZZA OBERDAN 9500 EURO NETTI AL MESE»

I proclami sul taglio delle inden-nità del Consiglio regionale sisprecavano nelle scorse settima-ne, dopo l’approvazione della ri-forma. Fatto sta che, giunti aldunque, il sacrificio sopportatodagli inquilini di piazza Ober-dan è modesto. Lo denunciano igrillini, mostrando le buste pagadi settembre (anche su www.il-piccolo.it): la capogruppo gua-dagna oltre 9.500 euro netti.

■ BALLICO A PAGINA 19I grillini Sergo e Bianchi

Page 107: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 19

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Marco Ballico◗ TRIESTE

Il taglio degli stipendi di Palaz-zo? Non il 30, 40, 50% calcolatodalla giunta regionale, con ilconvinto appoggio in aula an-che del centrodestra, ma menodel 18% medio. Almeno standoalla busta paga, sostengono iconsiglieri del Movimento 5Stelle diffondendo il cedolinodello stipendio di settembre, lìdove trovano conferma delle lo-ro perplessità di fine luglio.Quando, opponendosi ai peanadegli altri partiti sulla legge deicosti della politica appena ap-provata in aula, tuonarono: «Èuna presa in giro».

I numeri, almeno quelli, do-vrebbero avere una sola verità.Ma in questo caso la guerra di ci-fre rimane la stessa di tre mesifa. Perché se i grillini, conti allamano del mese di settembre, ve-dono ridotto sotto il 20% lo sti-pendio degli eletti, l’assessoreGianni Torrenti, in replica, sot-tolinea che il confronto tra bu-ste paga non è omogeneo: «Gliimporti delle trattenute sullaparte di fine mandato che nonesiste più sono state restituite

proprio nell’ultimo stipendio,evidenziando ancor di più i van-taggi di cui la politica godevaprima della riforma voluta daquesta giunta». Quella resa pub-blica dai grillini sarebbe dun-que un’indennità “gonfiata” dal-la restituzione della quota del5% dell’indennità di presenzatrattenuta nei primi mesi dellalegislatura sulla base della nor-mativa in vigore fino a fine lu-glio. Cambiate le regole sul trat-tamento di fine mandato (cheverrà corrisposto ma per una ci-fra inferiore rispetto a prima),gli uffici hanno restituito infatti1.852 euro che rendono la pagadi questo mese più ricca. Cosìricca che, per fare un esempio,Elena Bianchi, la capogruppo,perde rispetto al vecchio stipen-dio solo 211 euro, poco più del2%. Il prossimo mese, senzaquei 1.852 euro, gli importi nettisi abbasseranno. Ma ugualmen-te, sottolinea il M5S, «il taglio sa-rà ben lontano dal 50% sventola-to ai quattro venti da molti con-siglieri di destra, centro, sinistrae dalla stessa giunta Serracchia-ni».

I grillini, con un campioneche proviene da tutte e quattrole province della regione, som-mano la nuova indennità di pre-senza (6.300 euro contro i prece-denti 10.291), l’indennità di fun-zione (1.512 euro, tra l’altro au-mentata rispetto a prima del22%) per la capogruppo e il rim-borso spese onnicomprensivoda 3.500 euro e chiariscono chela riduzione media è del 17,93%passando per il -24,54% della go-riziana Ilaria Dal Zovo, il-12,98% della udinese Bianchi,il -10,34% del triestino AndreaUssai, il -15,72% dell’altro udi-

nese Cristian Sergo e il -24,76%della pordenonese EleonoraFrattolin. «All’approvazione del-la legge – scrive il gruppo penta-stellato – avevamo parlato di ef-fetto placebo e le buste paga,ora, lo dimostrano». Queste ci-

fre «dimostrano che siamo difronte a compensi netti di pocoinferiori ai precedenti, mentrele indennità di funzione sonoaumentate per i presidenti deigruppi di 300 euro e anche i rim-borsi spese, 42mila euro all’an-

no pro capite, sono cresciutisensibilmente e sottratti persempre alla rendicontazione.L’abbattimento dei costi, oltretutto, si basa principalmentesull’applicazione del decretoMonti; nessun merito, dunque,

della giunta Serracchiani e delConsiglio». I grillini non dimen-ticano di ricordare il trasferi-mento del 65% del loro stipen-dio al Fondo per lo sviluppo a fa-vore delle Pmi: 106.162 euro chei consiglieri M5S (che trattengo-no ogni mese per la loro attivitàin Consiglio regionale 2.500 eu-ro netti di indennità, oltre a unrimborso massimo di 1.000 eu-ro rendicontato) restituisconoai cittadini. Torrenti, tuttavia,non ci sta. E difende una rifor-ma che, con l’abolizione del vi-talizio, «porterà a un risparmiodel 50% sui costi dell’aula». Igrillini, conclude, «non avendola capacità di avanzare propostesu alcun tema, continuano a fa-re propaganda sui compensi,piegando a loro piacimento ci-fre note ed esaminate nel detta-glio anche dai media».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il M5S denuncia il “bluff”dei tagli agli stipendiI Cinquestelle pubblicano i cedolini di settembre: «La riduzione è solo del 18%»Torrenti replica: «Rese note indennità gonfiate». Le buste paghe sul sito del Piccolo

Page 108: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 19

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

LA BUSTA PAGA DELLA CAPOGRUPPO DEL M5S

COMPETENZE

9.546,97

INDENNITÀ DI PRESENZAART. 44 C.3 L.R. 10/2013INDENNITÀ DI FUNZIONERIMBORSO SPESE MANDATO

competenze

imponibile trattenute

6.300,001.852,561.512,00

3.500,00

cromasia

IMPONIBILE

TRATTENUTA ASSICURAZIONESCAGLIONE IRPEFSCAGLIONE IRPEFSCAGLIONE IRPEFSCAGLIONE IRPEFSCAGLIONE IRPEFIMPONIBILE PER CAL.IRPEFIMPOSTA LORDAIMPOSTA NETTA

TOTALE (settembre 2013)

1.250,001.083,332.250,001.666,673.447,899.697,899.697,899.697,89

TOTALECOMPETENZE

13.164,56

TOTALETRATTENUTE

3.617,59

16,67287,50292,50855,00683,33

1.482,59

3.600,923.600,92

23,0027,0038,0041,0043,00

Page 109: Rassegna stampa

26 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 19

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Alla capogruppo Bianchi il “tesoretto” più ricco: 9.546 euro

le cifre

La capogruppo grillina ElenaBianchi ha superato nell’ultimomese la soglia dei 9.500 euro.Nella busta paga (pubblicata suFacebook, come quella degli altriquatto eletti del M5S) figurano1.512 euro di indennità di funzione.

Il consigliere triestino AndreaUssai porta a casa “appena”7.685,13 euro. All’indennità dipresenza, pari a 6.300 euro, a cuisi aggiungono 2.500 euro erogatia titolo di rimborso spese dimandato.

La pordenonese Eleonora Frattolin,secondo la lettura data dal M5S,registra il taglio più pesante inbusta paga: - 24,76%. Taglio cheperò non le impedisce di mettere intasca uno stipendio più checonsistente: 8.685,13 euro.

Page 110: Rassegna stampa

27 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Buste paga, bufera in RegioneGuerradicifre. IlM5S:risparmiofinto. Iacop:è falso ■ PIGANIA PAGINA10

Page 111: Rassegna stampa

27 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Laura Pigani◗ UDINE

La “legge taglia costi della politi-ca” è valida e guai a chi la tocca.Non ci sta il presidente del consi-glio regionale, Franco Iacop, ereplica alle accuse mosse sullebuste paga dal Movimento 5Stelle «che continua la sua cam-pagna di disinformazione». I ri-sparmi per la Regione «ci sono esono concreti» tanto da far risul-tare il Friuli Venezia Giulia «laRegione più virtuosa d’Italia».L’accusaPer il M5S la legge regionale10/2013, quella approvata in au-la lo scorso 31 luglio, sarebbe unbluff. I grillini accusano la giun-ta Serracchiani di aver fatto sol-tanto proclami sulla riduzionedei compensi dei consiglieri re-gionali che sarebbe poco menodel 18% del totale. Hanno quin-di confrontato la busta paga pre-cedente con la prima arrivatadopo l’approvazione della leggesui tagli ai costi della politica. Icinque consiglieri regionali delMovimento 5 Stelle hanno regi-strato un taglio medio del17,93%: Ilaria Dal Zovo (Gorizia,-24,54%), Elena Bianchi (Udine,-12,98%), Andrea Ussai (Trieste,-10,34%), Cristian Sergo (Udine,-15,72%) ed Eleonora Frattolin(Pordenone, -24,76%). In prati-ca, Sergo, che a giugno ha perce-pito 9.035 euro, d’ora in poi rice-verà 7.630 euro, per un taglio dipoco superiore al 15%.Lareplica«Non è corretto confrontare duedocumenti che hanno diversicontenuti interni – sottolineaprontamente Iacop –, facendoapparire un totale finale nettoquale elemento di confronto peraffermare la falsa verità che nul-la è cambiato, che non si sono ri-dotti in maniera significativa gliemolumenti per le cariche politi-che di consiglio e giunta regiona-le, al solo fine di giustificare la

propria propaganda politica».IlrimborsounicoConfrontando la busta paga deiconsiglieri, Iacop evidenzia subi-to che, nel mese di settembre, «èinserito un rimborso unico pertrattenute non dovute dei primitre mesi di mandato pari a 1.800euro (lordi)».Itaglidellalegge10Il presidente del Consiglio ana-lizza più nel dettaglio i contenu-ti della legge 10/2013, puntualiz-zando come questa abbia elimi-nato altre voci che, in senso ge-nerale, concorrevano a compor-re la retribuzione o comunque icompensi ai consiglieri. «Cito adesempio il fondo specifico di 4mila euro a mandato – continuaIacop – per spese legate all’attivi-tà di formazione e documenta-zione del consigliere, il rimbor-so delle spese per l’uso del Tele-pass sulla rete autostradale re-gionale (in media 100 euro almese), il contributo da bilancioregionale sull’indennità di finemandato, circa 350 euro mensilie, da ultimo, l’abrogazione diogni forma di vitalizio».CompensidimezzatiNessun dubbio sul fatto che, og-gi, la busta paga sia più traspa-rente rispetto alla precedente.«La busta paga del consigliere –ribadisce il presidente – è assolu-tamente chiara, trasparente, leg-gibile e comporta l’unico com-penso spettante per tutte le atti-vità istituzionali, politiche e pub-bliche che il consigliere stesso è

Bufera sulle buste pagaIacop: dati manipolatiIl presidente del Consiglio replica alle accuse del Movimento 5 StelleMa i grillini contrattaccano: il risparmio totale sarà di 600-700 mila euro

i costi della politica

chiamato a svolgere. «Ribadisco– afferma Iacop – che il Consi-glio regionale del Fvg ha fissatoun tetto ai compensi virtuoso ri-spetto ai limiti previsti dal De-creto Monti e validi per tutte leRegioni, riducendosi di una quo-ta del 10-15% i compensi rispet-

to a tale limite. Con questa ma-novra, la comparazione realedei compensi (e non un confron-to artefatto come quello presen-tato dal M5S) porta al sostanzia-le dimezzamento dei compensidalla XI legislatura in poi».LacontroreplicaPronti a rispondere anche i grilli-ni, che giudicano «inaccettabilie anche maldestri gli attacchidel presidente Iacop e dell’asses-sore Torrenti». «Capiamo benis-simo – dicono – l’imbarazzo didover ammettere che i grillini so-no consiglieri regionali (cometutti gli altri), fanno un lavoroimportante per questa Regione(come molti altri). Capiamo chela sua assenza dall’Aula può por-tare l’assessore a scrivere suigiornali che non avanziamo pro-poste (veramente, oltre ad averpresentato solo nelle ultime 48ore 4 Iri, emendato una mozio-ne della maggioranza e presen-tato una decina di emendamen-ti, è stata appena votata una no-stra mozione all’unanimità dalConsiglio) e che facciamo solopropaganda (abbiamo promes-so un taglio del 65% e l’abbiamomantenuto). Non capiamo iltentativo di voler nascondere laverità. Per noi è una questione dicoerenza nei confronti dei citta-dini. Non accettiamo – spiegano– che ai cittadini vengano comu-nicati dati distorti. Affermareche i soldi ai gruppi son stati ta-gliati del 90% non è possibile. Seadesso i soldi ai gruppi sono 300mila euro significa che senza lalegge di luglio i gruppi avrebbe-ro preso tre milioni di euro? Il ri-sparmio sarà di soli 600-700 mi-la euro ed è merito non dell’as-

sessore ma del Governo Montiche l’ha imposto. Al presidenteIacop ricordiamo che abbiamogià tenuto conto delle sue osser-vazioni e del fatto che a settem-bre c’è una cifra di 1055,96 euronetti in più (la restituzione delletrattenute dell’indennità di finemandato) da considerare. Ilgrande risultato dell’abolizionedei vitalizi è poi effimero: si è riu-sciti a paventare risparmi milio-nari per la Regione, invece è be-ne ricordare che percepire o me-no il vitalizio era del tutto facol-tativo e che i consiglieri del M5S(così come altri) vi avevano ri-nunciato con una semplice lette-ra consegnata proprio al presi-dente Iacop a metà giugno. Dalpresidente del Consiglio – chiu-dono – ci saremmo aspettati in-vece un apprezzamento per glioltre 100 mila euro che abbiamogià restituito per sostenere lepiccole e medie imprese regio-nali. Non certo un attacco inu-suale per una carica come quel-la da lui rivestita».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Page 112: Rassegna stampa

27 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 113: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Quotidiano del Fvg pagina 12

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

TRIESTE. L’aula del Consiglio Regionale

TRIESTE.Battaglia di numeri sui soldi che vengono pagati mensilmente ai consiglieri

É guerra sugli stipendi regionalidue versioni sulle buste pagaIACOP: È DEMAGOGIA FATTA SU EMOLUMENTI IN FASE DI ASSESTAMENTOPENTASTELLATI: NON È VERO, I TAGLI SONO FUMO NEGLI OCCHI DEI CITTADINI

uAbbiamo tagliato gli stipendi, nonè vero. Il botta e risposta tra il pre-sidente del Consiglio Regionale,Franco Iacop, e il consigliere delMovimento 5 Stelle continua a sa-lire di tono nonostante la questionesia sempre meno di interesse pubbli-co, visto che la gente più che esserepreoccupata da quanto guadagna la“casta” è preoccupata di avere il pa-ne sulla tavola. Intendiamoci è inne-gabile che una diminuzione c’è sta-ta, così come è innegabile che il con-fronto tra due buste paga (una a re-gime e una in assestamento) non puòessere un metro di giudizio molto at-tendibile, con il massimo rispettoper le opinioni e i pensieri di tutti. Dicerto la questione è cavalcata da chiusa il sentimento “anti politica”,spesso anche dalla stampa, in mododecisamente poco costruttivo.Franco Iacop è voluto intervenireper spiegare come stanno le cose:«Non è corretto confrontare due do-cumenti che hanno diversi contenutiinterni, facendo apparire un totale fi-nale netto quale elemento di con-

fronto per affermare la falsa veritàche nulla è cambiato, che non si sonoridotti in maniera significativa gliemolumenti per le cariche politichedi Consiglio e Giunta regionale, alsolo fine di giustificare la propria

propaganda politica. Venendo alconfronto sulla busta paga dei con-siglieri - spiega Iacop - c'è subito daevidenziare che nel mese di settem-bre è inserito un rimborso unico pertrattenute non dovute dei primi tre

che e gli assessori delle due Regioni,Veneto e Friuli Venezia Giulia, checostituiscono la compagine dei socidella Fondazione Dolomiti Unesco,partner di Longarone Fiere Dolomitiin questa iniziativa.Per il Friuli Venezia Giulia sarà dun-

costituisse una contraddizione conl'innovazione e la crescita economi-ca. Per questo la Regione si sta fa-cendo portatrice di una politica di tu-tela coordinata del territorio che siadatti alle nuove esigenze di svilup-po sostenibile».

mesi di mandato pari a 1.800 euro.Questo dato da solo indica comel'importo finale netto della retribu-zione di settembre sia notevolmentepiù alto di quello che sarà a regime.Inoltre, è da osservare come la legge10/2013 abbia eliminato altre vociche in senso generale concorrevanoa comporre la retribuzione o comun-que i compensi ai consiglieri. Citoad esempio il fondo specifico di4mila euro a mandato per spese le-gate all'attività di formazione e do-cumentazione del consigliere, ilrimborso delle spese per l'uso delTelepass sulla rete autostradale re-gionale (valore medio 100 euro almese), il contributo da bilancio re-gionale sull'indennità di fine man-dato, valutabile in circa 350 euromensili e ultimo, ma direi il più im-portante dal punto di vista del valoremonetario, l'abrogazione di ogniforma di vitalizio».Iacop quindi sottolinea come la bu-sta paga dei consiglieri sia del10/15% più bassa di quanto previstodal decreto Monti.

Il Movimento 5 Stelle replica: «Vo-gliamo spiegare ai cittadini che,mentre una forza politica (il M5S) incampagna elettorale ha promessodei tagli (veri) agli stipendi, altrihanno fatto le stesse promesse mauna volta eletti hanno cambiato idea.Per noi è una questione di coerenzanei confronti dei cittadini. Non ac-cettiamo che ai cittadini venganocomunicati dati distorti, soprattuttosu questo tema. Affermare che i sol-di ai gruppi son stati tagliati del 90%non è possibile. Se adesso i soldi aigruppi sono 300 mila euro significache senza la Legge di luglio i gruppiavrebbero preso tre milioni di euro?E la modifica del Presidente Tondo aseguito dello scandalo scontrini? Eil fatto che ci sono una decina di con-siglieri in meno e che i soldi ai gruppivengono dati in base al numero deglistessi? Non ne vogliamo tenere con-to? Il risparmio sarà di soli 600-700mila euro, altro che milioni e, comedetto, non è certo merito dell’Asses -sore ma del Governo Monti che l’haimposto». Nel dettaglio dello sti-pendio invece i pentastellati spiega-no che il confronto delle buste pagateneva conto delle osservazioni diIacop e che: «Il grande risultatodell’abolizione dei vitalizi è in realtàabbastanza effimero. Si è riusciti apaventare risparmi milionari per laRegione, invece è bene ricordareche percepire o meno il vitalizio eradel tutto facoltativo e che i consiglie-ri del Movimento 5 Stelle, così comealtri, vi avevano rinunciato con unasemplice lettera consegnata proprioal Presidente Iacop a metà giugno».Fine della seconda puntata.

© A . P.

Page 114: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

I numeri, busta paga canta,danno ragione al Movimento5 stelle. Vitalizio a parte, natu-ralmente, il più grande privile-gio di cui abbia goduto la Ca-sta del Friuli Venezia Giulia,un benefit che continua a co-stare 8 milioni di euro all’annoalla comunità regionale. Masul resto i consiglieri pentastel-lati, hanno fatto bene i conti.

■ BALLICO A PAGINA 17

I numeri confermano:mini-tagli alle paghe

Una seduta del Consiglio

CONSIGLIO REGIONALE / 1

Page 115: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

di Marco Ballico◗ TRIESTE

I numeri, busta paga canta,danno ragione al Movimento 5stelle. Vitalizio a parte, natural-mente, il più grande privilegiodi cui abbia goduto la Casta delFriuli Venezia Giulia, un bene-fit che continua a costare 8 mi-lioni di euro all’anno alla co-munità regionale. Ma sul resto– stipendio mensile, indennitàdi funzione e di fine mandato –i consiglieri pentastellati, dif-fondendo i cedolini di settem-bre, hanno fatto i conti corret-tamente. Il taglio delle retribu-zioni è ben lontano dalle per-centuali sbandierate da chi adagosto, trasversalmente, ha ap-provato la legge sulla riduzio-ne dei costi della politica.

Partiamo dallo stipendiomensile. L’indennità di presen-za cala. Sensibilmente. Da10.291 euro a 6.300, 3.991 europro capite in meno, una decur-tazione del 38%. È il resto chenon torna. Soprattutto nellacircoscrizione di Trieste. Il sitoistituzione della Regione aiuta.La sezione Consiglio regionalenon è infatti aggiornata e ripor-ta ancora i numeri della prece-dente normativa. Quella cheprevedeva un fisso mensa di735 euro e un rimborso per lespese di esercizio automezzopari a 549,15 euro per gli elettidi Trieste, 1.537,62 per i gorizia-ni, 2.196,60 per gli udinesi,3.294,90 per carnici e pordeno-nesi. Oggi, invece, si va dai2.500 euro onnicomprensiviper triestini e goriziani ai 3.500euro per udinesi, tolmezzini epordenonesi.

Un confronto? Tenendo con-to che dei 49 consiglieri regio-nali in carica 19 sono di Udine,12 di Pordenone, 9 di Trieste, 5di Gorizia e 3 della Carnia, conle vecchie regole i rimborsi diPalazzo (vitto e auto) sarebbe-

ro costati 106.390,95 euro almese, mentre oggi, dopo la leg-ge 10, pesano 157.500, il 48% inpiù.

A comprendere come la Ca-sta non si sia trattata malenemmeno stavolta è il parago-

ne alla voce «funzione», l’in-dennità che spetta, secondo ildettato della legge 21 del 1981,ai due vicepresidenti del Consi-glio regionale, ai quattro segre-tari dell'Ufficio di presidenza,ai presidenti delle commissio-

ni permanenti e del comitatoper la legislazione e (stavolta lalegge è la 35 del 1996) ai presi-denti dei gruppi consiliari. Aivicepresidenti, in precedenza,veniva consegnato mensilmen-te un “plus” pari al 18% dell'in-

Legge flop sui tagli alle paghe di PalazzoI numeri confermano le tesi del M5S: risparmi contenuti sugli stipendi degli eletti. Pesano rimborsi e indennità di funzione

Una seduta dei lavori del Consiglio regionale

Page 116: Rassegna stampa

27 SET 2013 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 17

AperturaRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

dennità di presenza (1.852,55euro), agli altri il 12% (1.235,03euro). Oggi? La 10, all’articolo17, detta che «ai consiglierieletti a far parte dell'Ufficio dipresidenza compete un’inden-nità aggiuntiva di funzione nel-

la misura del 40% dell'indenni-tà di carica del presidente delConsiglio regionale se eletti vi-cepresidenti e nella misura del30% se segretari». Parrebbe untaglio se non che piazza Ober-dan, all’articolo 31, confezionail capolavoro. Intervenendosulla legge 13 del 2003, l’aula al-za infatti dal 50 al 60% dell’in-dennità di presenza l’indenni-tà di carica del presidente delConsiglio e di quello della Re-gione. Un aumento che benefi-cia, a cascata, tutti i “fortunati”con indennità di funzione.Non sorprende dunque chequella voce per un capogrup-po si alzi con le nuove regole di277 euro: da 1.235 a 1.512 euro,+22%.

Altra sorpresa, per chi si fida-va, il capitolo del trattamentodi fine mandato. L’assegno do-po una legislatura è stato ridot-to rispetto a prima. E non di po-co. Si passa da 53mila euro lor-di a poco più di 30mila. Ma, seprima i consiglieri si vedevanotrattenuto il 5% dell’indennitàdi presenza (514 euro al mese,circa 30.850 euro nel quin-quennio), ora non contribui-scono nemmeno per un cente-simo. Unico passo avanti in di-rezione risparmio è che il trat-tamento a favore degli ex varràal massimo per due legislature.

Morale della favola? Il conte-nimento dei costi della politi-ca, a conti fatti, vale solo sulfronte extra-busta. E cioè su vi-talizi e rimborsi ai gruppi. Oltreche sugli inquilini del Consi-glio, ridotti da 59 a 49 dopol’iter parlamentare conclusosia inizio a gennaio. Giusto ricor-dare, peraltro, che il decreto le-gislativo 138 del 2011 prevede(non fosse per la specialità) peruna regione come il Friuli Ve-nezia Giulia di 1,2 milioni diabitanti un’assemblea legislati-va di 30 eletti.

©RIPRODUZIONERISERVATA

‘‘il presidentedell’aula

Maggiorazionelegata alla caricaritoccata verso l’alto

Franco Iacop

Page 117: Rassegna stampa

28 SET 2013 Il Gazzettino Udine Regionale pagina 7

Taglio altoRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

FRATTOLIN (CINQUE STELLE)

«Sugli Ogm il Governo omettequalsiasi sanzione a chi semina»

TOLMEZZO - Con la prima riunione del«Tavolo di partenariato» in program-ma lunedì alle 9.30 a Udine nella sededella Regione, prende il via il percor-so di concertazione voluto dallaRegione per giungere alla stesura delPsr, il Programma di sviluppo rurale2014-2020 per i settori dell'agricoltu-ra, dell'agroindustria, delle foreste edelle aree rurali del Friuli VeneziaGiulia. A presiedere il tavolo, il vicepresidente della Giunta e assessorealle Attività produttive, Sergio Bolzo-

nello. Nel corso della riunione saràanalizzato, con la collaborazionedell'Istituto nazionale di economiaagraria, il contesto comunitario, na-zionale e regionale dei prossimi Fondistrutturali. La concertazione continue-rà con una serie di tavoli tematici e iprimi sono previsti il 14 e 15 ottobre. Ilavori del Tavolo di partenariato sonoconsultabili dal 30 settembre al sitodella regione www.regione.fvg.it.

A.L.© riproduzione riservata

TRIESTE - «Il Governo non ha previsto alcunasanzione per trasgredisce e semina maisOgm Mon 810. La Regione così ha le manilegate e può solo limitare la contaminazio-ne». La denuncia-allarme giunge dalla consi-gliera regionale del M5S Eleonora Frattolin(nella foto), che dà conto della rispostadell'assessore all'Agricoltura, Sergio Bolzonello, ad una suainterrogazione in materia. «L'assessore ha precisato che ildecreto interministeriale entrato in vigore l'11 agosto non ècorredato da alcun regime sanzionatorio applicabile ai trasgres-sori. Siamo di fronte alla solita operazione di facciata», haproseguito Frattolin, che imputa al Governo Letta di «non avervoluto ancora una volta prendere posizione» netta sulle coltureOgm. L'esecutivo, ha aggiunto, «snobba la cosiddetta »clausoladi salvaguardia" prevista dalla direttiva europea del 2001 e giàapplicata da vari paesi, che dà la possibilità a uno Stato divietare sul proprio territorio la coltivazione di colture transgeni-che nel caso si profilino rischi per la salute o per l'ambiente».

Perciò, la Regione «ha le mani legate e come ha confermatoBolzonello - riferisce la consigliera - l'Amministrazione regiona-le sta predisponendo lo schema di regolamento contenente lemisure di coesistenza che dovranno essere portate all'approva-zione della Commissione europea». Il Corpo forestale regionalesta inoltre applicando la disciplina transitoria, ordinando aiconduttori dei fondi interessati di adottare accorgimenti tecniciper evitare la presenza involontaria di Ogm nelle coltureconvenzionali e biologiche.

A.L.

Page 118: Rassegna stampa

28 SET 2013 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 14

Taglio medioRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

◗ TRIESTE

«È carta straccia il decreto inter-ministeriale con il quale il mini-stro Nunzia De Girolamo si èvantata di aver reagito in manie-ra forte alla semina di mais ogmMon 810. La conferma è arrivatadall’assessore Bolzonello che, ri-spondendo a una mia interroga-zione, ha precisato che il decre-to entrato in vigore l’11 agostoscorso non è corredato da alcun

regime sanzio-natorio appli-cabile ai tra-sgressori».

La consiglie-ra regionaledel MoVimen-to 5 Stelle Eleo-nora Frattolincommenta congrande preoc-

cupazione le dichiarazionidell’assessore. «Siamo di frontealla solita operazione di faccia-ta. A parole si vieta la coltivazio-ne, ma poi non si prevede alcu-na sanzione. Ancora una volta ilgoverno Letta non ha volutoprendere posizione. L’esecutivocontinua infatti a snobbare lacosiddetta clausola di salvaguar-dia la norma, prevista dalla di-rettiva europea del 2001 e già ap-plicata da vari Paesi, che dà lapossibilità a uno Stato di vietaresul proprio territorio la coltiva-zione di colture transgenichenel caso si profilino rischi per lasalute o per l’ambiente».

Frattolin (M5S):mani legatesugli ogm

EleonoraFrattolin

Page 119: Rassegna stampa

N° e data : 131002 - 02/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 26.01 %

ilquotid_131002_12_6.pdf 325 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

TRIESTF" Vanno verificate la congruità e il rispetto delle norme nazionali ed europee "

Si alla nozione di maggioranza il Cie ceve cambiare o chluo ere APPROVATA ANCHE LA PROPOSTA DEL M5S : FORMAZIONE PER GLI OPERATORI BOCCIATO IL CENTRODESTRA , SERRACCHIANI : NON CONDIVIDO LE PREMESSE

Il Cie o cambia o chiude . questo il senso della mozione

presentata dalla maggioranza alla Giunta e che impegna l ' esecutivo a una serie di iniziative nei confronti della Prefettura di Gorizia

,

dell ' ufficio immigrazione della Questura e dei gestori. Prima del voto la presidente della Regione Debora Serrac eh ian i aveva manifestato all ' Aula il favore alla mozione

, ma non all '

ordine del giorno del centrodestra non condividendone le premesse. Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli ( primi firmatari ) avevano richiesto che venisse verificata la congruità del Cie per : « Garantire i diritti inviolabili delle persone ,formare adeguatamente il personale

,

rafforzare l '

organico delle Forze dell ' ordine , garantire un adeguato sostegno al Comune di Gradisca d Isonzo ma anche pretendere che tutti i Paesi dell 'Ue si facciano carico pro quota degli oneri derivanti dalla lotta all im

TRIESTE. L ' aula del Consiglio Regionale

migrazione clandestina ,

intervenire presso i Paesi da cui provengono gli immigrati clandestini per sveltire le operazioni di rimpatrio e garantire che i costi sanitari degli ospiti della struttura siano a ca

ricodel Sistema Sanitario Nazionale » . L ' ordine del giorno è stato bocciato dall ' aula. Franco Codega ( Pd) e altri dodici consiglieri regionali dei Gruppi di Pd , Sei , Cittadini e PD-Ssk , hanno

1 / 2Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 120: Rassegna stampa

N° e data : 131002 - 02/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 26.01 %

ilquotid_131002_12_6.pdf 325 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

invecerichiesto nella loro mozione che la Giunta adotti una serie di iniziative : « Verificare la

congruità e il rispetto delle norme nazionali ed europee e la costituzionalità dei provvedimenti ;garantire il rispetto dei diritti inviolabili delle persone ,compreso il libero accesso alla comunicazione con l '

esterno - stampa compresa - il supporto legale ,1a tutela della salute tramite il Ssr ; consentire l '

ingresso in tutta la struttura ai consiglieri regionali in qualunque momento per verificare le condizioni globali della permanenza » ,

Sono stati accolti anche tre emendamenti del Movimento 5 Stelle che integrano la mozione prevedendo la fornitura di libri e altro materiale di lettura ai trattenuti , un' adeguataformazione al personale esterno addetto ai servizi e il recupero del campo di calcio interno del Centro , per fornire un' attivitàdi svago.

A.P.

2 / 2Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 121: Rassegna stampa

N° e data : 131002 - 02/10/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 1

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 10.95 %

GazzettinoFRIULI_131002_1_3.pdf 208 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

ENERGIA

Elettrodotto ,nessuna retromarcia Non c' è alcun ripensamento sulla realizzazione dell '

elettrodotto Redipuglia-Udine ovest : lo ha assicurato ieri l

' assessore Santoro.

Alle pagine VI e VII

Elettrodottonessun dietrofront

«Interramento?Non se negarla »

ODINEREDINIGLIA

Un elettrodotto in una foto d

' archivio .La Giunta regionale : si procede con la nuova linea in Friuli

TRIESTE- « Nessuna intenzione di rimettere in discussione l '

elettrodotto Redipuglia-Udine ovest né di avviare studi per verificare la fattibilità di un suo interramento » . ? stato categorico ieri l

' assessore regionale all '

Ambiente ,Sara Vito , nel rispondere al capogruppo del Movimento 5 Stelle

,Elena Bianchi

, che con

un' interrogazioneaveva chiesto se la Giunta intendesse andare in tale direzione

, dopo la recente

delibera con la quale ha sospeso per 90 giorni ( la determinazione è del 13 settembre ) lo schema di convenzione tra la Regione e la società Terna realizzatrice dell ' opera.

Unoschema approvato nella scorsa legislatura e che riguarda le misure di compensazione agli enti locali i cui territori sono attraversati dall ' opera. « Questa sospensione - ha proseguito l ' assessore - è unicamente volta a fissare tempi certi per lo

smantellamentodelle linee che risulteranno obsolete e ad approfondire la questione della compensazione per gli enti locali ».

Un tema quest' ultimo ,

per il quale

, esistono tra l ' altro

specifiche determinazioni di legge. Quindi , l

' elettrodotto « non è mes

soin discussione , avendo per altro anche già concluso tutto l

' iter autorizzativo ».

Un quadro dello stato dell ' arte per le dismissioni dei beni del ministero della Difesa lo ha avuto il vicecapogruppo del M5S , Andrea Ussai , che ha « interrogato » l '

assessore al Patrimonio

, Francesco Peroni

, in

merito alle recenti notizie di cronaca secondo cui il ministero della Difesa sarebbe intenzionato ad accelerare il processo dismissione e una parte considerevole dei beni interessati riguardano il Friuli Venezia Giulia . « La direzione per il Friuli Venezia Giulia dell ' Agenzia del Demanio

sentitain proposito non è a conoscenza di simili iniziative da parte del ministero »

, lo ha

aggiornato Peroni , ricordando invece che nel decreto Fare 1 il Governo ha « semplificato il processo di trasferimento degli immobili demaniali

, indicando

tempistiche rigorose per trasferimenti a titolo non oneroso . Ci? vale per le Regioni a statuto ordinario »

, ha precisato per?

Peroni , indicando quindi la

necessità per il Friuli Venezia Giulia di lavorare attraverso la commissione Paritetica per l

' adeguamento dello Statuto. A.L.

riproduzione riservata

1 / 1Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 122: Rassegna stampa

N° e data : 131003 - 03/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 16

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 20.83 %

ilquotid_131003_16_16.pdf 260 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

UDINE .Oggi palazzo Belgrado ospiterà un incontro con i sindaci coinvolti dal progetto

Regione:nessuno stop a Terna elettr000ttonon si fermerà

L ' ASSESSOREREPLICA AL MOVIMENTO 5 STELLE SUL TEMA DELL ' OPERA« ITERCONDIVISO CON LA SOCIET? PER LE DEMOLIZIONE DEI TRALICCI »

1« Non è in discussione la realizzazione dell ' elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia ,

tanto più che questa infrastruttura energetica ha già concluso il suo iter ottenendo l '

autorizzazione unica ministeriale il 12 marzo scorso » . Ad affermarlo è l '

assessore regionale all '

Energia Sara Vito rispondendo ad un' interrogazione della presidente del Gruppo consiliare del M5S Elena Bianchi. In particolare , ricorda l '

assessore ,

con una delibera del 25 ottobre 2012 la precedente Giunta regionale

aveva espresso l ' intesa con lo Stato ai

fini del rilascio , a favore della società Tema , dell ' autorizzazione unica ministeriale alla costruzione e all '

esercizio dell ' elettrodotto . Con successiva delibera , il 18 aprile del 2012 ,1a Giunta Tondo aveva inoltre approvato lo schema di convenzione tra la

Regione e la Tema con lo scopo di definire le misure di compensazione e riequilibrio ambientale a favore delle amministrazioni comunali interessate.

Con la sospensione della convenzio

neper 90 giorni , decisa il 13 settembre scorso , l

' attuale Giunta vuole aprire un dialogo con Terna per garantire tempi più certi nella demolizione delle linee obsolete e per migliorare le compensazioni agli Enti locali coinvolti nel progetto. « Tutto ci? - osserva ancora Vita -

nell' interesse dell ' intera comunità

regionale . Pertanto verrà definito con la società Tema un nuovo accordo per ottenere una soddisfazione

reciproca solo e unicamente su queste due questioni ».

Questo pomeriggio alle 16 a Palazzo

Belgrado ci sarà l ' incontrodal titolo

" Elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest : quali alternative? " promosso dall ' assessore provinciale all '

energia Leonardo Barberio. Alla discussione sono stati invitati i sindaci di San Vito al Torre , Palmanova , Mortegliano , Trivignano Udinese , Pavia di Udine , Lestizza

,

Basiliano , Pasian di Prato , i segretari delle Confederazioni sindacali provinciali ( Cgil-Cils-Uil le associazioni di categori a

, la Regione Fvg e il

Comitato per la vita del Friuli rurale.

« La Provincia di Udine " specifica assessore Barberio - non è

contraria allo sviluppo delle infrastrutture necessarie alle attività delle realtà produttive locali , potenziamento che potrebbe aprire anche nuove prospettive dal punto di vista occupazionale . L ' Ente si mette comunque a disposizione del territorio , dei Comuni interessati dal tracciato e delle associazioni locali per trovare una modalità di gestione dell '

intervento meno impanante e rispettosa delle comunità ».

1 / 1Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 123: Rassegna stampa

N° e data : 131003 - 03/10/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 8

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 12.62 %

GazzettinoFRIULI_131003_8_7.pdf 120 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

AGRICOLTURABolzonello

: «Sugli Ogm direttive precise per la salvaguardia delle colture tradizionali »

Il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive

, Sergio Bolzonello

, ha ribadito le tesi esposte rispondendo nei giorni scorsi a un' interrogazione di Elena Frattolin ( M5S ) e sottoscritta anche dalla presidente del Gruppo Elena Bianchi. L ' assessore ha detto di condividere " le finalità generali che hanno ispirato la presentazione dell ' interrogazione , sottolineando che la direzione centrale competen

testa in particolare intervenendo su due ambiti . Da un lato gli uffici

, in

collaborazione con l 'Agenzia regionale per lo Sviluppo rurale ( Ersa ) ,

stanno predisponendo lo schema di Regolamento contenente le misure di coesistenza che dovranno essere portate all ' approvazione della Commissione

europea , previo coinvolgimento del

Consiglio regionale e , come richiesto dalla

legge , delle associazioni degli agricoltori ,

deiconsumatori e delle associazioni ambientaliste nonché delle Università e dell ' Ordine dei dottori agronomi e forestali . Dall ' altro lato , la direzione centrale attraverso il Corpo forestale regionale sta ordinando ai conduttori dei fondi

interessati di adottare una serie di accorgimenti tecnici

, individuati dall ' Ersa

,

finalizzati a evitare la presenza involontaria di Ogm nelle colture convenzionali e biologiche.

SEMINA Proteste in Friuli

1 / 1Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 124: Rassegna stampa

N° e data : 131005 - 05/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 10

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 17.87 %

MessaggVeneto_131005_10_6.pdf 226 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Igrillini chiedono due mandati anche per i consiglieri regionali Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede la riduzione della durata dei mandati dei consiglieri fissandola a un massimo di due anche non consecutivi , l

' ampliamento dell ' ineleggibilità a piazza Oberdan di tutti coloro che già occupano un ruolo istituzionale - a qualsiasi livello - e l '

abbassamento del numero di firme necessario in Friuli Venezia Giulia per indire un referendum abrogativo . Tre richieste , oltre alla modifica della legge elettorale per le regionali che consente soltanto al candidato alla presidenza classificatosi in seconda posizione di essere automaticamente eletto , contenuto nella proposta di legge depositata dai cinque esponenti grillini a Trieste e che sarà discussa dal prossimo consiglio.

Vincoli di mandato . Stop , dunque , alla possibilità di ricoprire per tre volte consecutive la carica di consigliere regionale - come stabilito dall ' attuale normativa vigente - e inserimento di un vincolo , tassativo e retrodatato alla passata legislatura

, che impone un tetto massimo di due mandati anche non consecutivi . « Dieci anni ci sembrano un tempo più che sufficiente - ha spiegato Elena Bianchi , capogruppo in consiglio regionale del Movimento - per garantire un ricambio vero della nostra classe dirigente e per impedire che si continui a pensare alla politica come a una professione e non come a un impegno nei confronti dei cittadini . E poi

,

ElenaBianchi

francamente, non capiamo perché se , giustamente ,

impediamo ai sindaci di ricoprire lo stesso ruolo per più di due mandati , non dovremmo comportarci alla stessa maniera a livello regionale . L ' abrogazione del comma della legge in vigore che fissa il tetto massimo a tre legislature , inoltre , ci permetterebbe di garantire alla nuova normativa la retroattività sino alla giunta Tondo . Così facendo chi ha già raggiunto o superato il decennio di attività al termine di questi cinque anni di governo Serracchiani non potrà più ripresentarsi davanti agli elettori ».

Ineleggibilità e referendum . I grillini , per? , non si fermano qui e ,

anzi , chiedono da

una parte una stretta ancora più serrata sui criteri di incompatibilità in regione e , dall '

altra , una riduzione da 30 a 10 mila delle firme necessarie alla

presentazionedi un referendum abrogativo delle leggi in vigore in Friuli Venezia Giulia. « L incandidabilità - ha proseguito Bianchi - dovrebbe essere ampliata a tutti coloro occupano un qualsiasi ruolo istituzionale , dall ' europarlamentare al consigliere comunale delle realtà più piccole , e che non si sono preventivamente dimessi . ? assurdo , poi , che in regione servano 30 mila firme per indire un referendum abrogativo . Se la normativa statale , infatti , richiede 500 mila adesioni su una base di un elettorato attivo in Italia di circa 47 milioni , in Friuli , con poco più di un milione di aventi diritto al voto , la quota di 10 mila firme è più che sufficiente ».

Il punto finale della proposta di legge dei cinque consiglieri di Beppe Grillo , infine ,

riguarda la legge elettorale , e la scheda correlata , attualmente in vita . I cinque stelle , nel dettaglio , chiedono che venga cancellata la limitazione che prevede l ' accesso al consesso consiliare al solo candidato alla presidenza « che abbia conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore » a quello del vincitore ,

allargando l ' elezione a tutti coloro che abbiano superato il quorum e che il nome dello stesso , nella scheda elettorale , non venga accompagnato da alcun simbolo in modo tale da « evitare fraintendimenti da parte degli elettori , semplificare la scelta e limitare il numero delle schede nulle ».

Mattia Pertoldi

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 125: Rassegna stampa

N° e data : 131005 - 05/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 18

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 19.87 %

IlPiccol_131005_18_8.pdf 252 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Tettodi due mandati per gli eletti a Palazzo

TRIESTE

Se c' è un merito dei grillini è che ci? che propongono è adesso , non domani .Il limite dei due mandati in Consiglio regionale? Ne ha parlato in settimana anche Paolo Pantontin

, nel duro

confronto con i sindaci che si battevano per difendere il diritto ai tre mandati nei Comuni. « Credo che la presidente Serracchiani penserà a un tetto pure per piazza Oberdan »

, ha detto

l ' assessore alla Funzione

pubblica . Un

annuncio cui ieri , il Movimento 5 Stelle , ha risposto con una proposta di legge ( " Modifica alle leggi regionali 5 / 2003

,

21 /2004 , 17 /2007 .

Misure volte a favorire l ' aumento della

partecipazione dei cittadini alla vita politica »

) che contiene a chiare lettere lo stop al mestiere del consigliere regionale dopo 10 anni . Ma , ed

ElenaBianchi

OFFENSIVA GRILLINA

L ' obiettivo

finale è rinnovare la classe politica

di un testo gruppo .Un solamente 9 vuole favorire partecipazione dei cosa pubblica , freno alla professione , la autoreferenzialità conduce a una deriva minare le democratiche ».

Il

anche sul necessarie per

èquesta è la novità rispetto al passato

, da subito .Quando in

era Illy trasversalmente ,

maggioranza e opposizione si accordarono sul tetto dei tre mandati , introdussero la norma a partire dalla legislatura successiva . Consentendo così ai consiglieri di lungo corso di ripartire da zero con il conteggio . Favorendo di fatto situazioni da cinque-sei-sette mandati in fila , non fosse arrivata la stagione dell ' anti-politica a interrompere non poche carriere . I grillini fissano invece un limite sostanzialmente retroattivo . Venisse approvata la loro proposta , nel 2018 gli uscenti con due legislature o più alle spalle sarebbero out . Non potrebbe ricandidarsi. Si tratta di 19 casi su 49 . « Vogliamo il rinnovo della classe politica »

, spiegano Elena Bianchi e Cristian Sergo , i due portavoce

1 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 126: Rassegna stampa

N° e data : 131005 - 05/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 18

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 19.87 %

IlPiccol_131005_18_8.pdf 252 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

diun testo sottoscritto da tutto il gruppo . Un testo snello , solamente 9 articoli , « che da un lato vuole favorire una maggiore partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica , dall ' altro porre un freno alla politica intesa come professione , la cui autoreferenzialità conduce inevitabilmente a una deriva che continua a minare le istituzioni democratiche ».

Il provvedimento interviene anche sul numero di firme necessarie per indire i referendum

abrogativi di iniziativa popolare

,

riducendole da 30mila a 10mila

,

cancella il quorum per l '

approvazione dei risultati

referendari , determina criteri più rigidi di ineleggibilità alle cariche , permette a tutti i candidati alla presidenza della Regione le cui liste a sostegno entrino in Consiglio di sedere in aula (è il caso , per fare un

esempio , di Saverio Galluccio candidato governatore del M5S escluso dalla platea degli eletti perché solo terzo dietro a Debora Serracchiani e Renzo Tondo ).

«

definitivamente affermare una modalità diretta di fare politica , spogliata da sovrastrutture e sacralità che hanno via via allontanato i cittadini eletti dai cittadini elettori - sottolinea Bianchi - . Chi si trova a gestire la cosa pubblica

, e quindi programma e pianifica il presente e il futuro , deve agire con la stessa immediatezza

utilizzata nell ' affrontare le problematiche della vita reale ».

Nella proposta grillina c' è ,

infine , anche un articolo sulla

modalità di espressione del voto. Per garantire più chiarezza nella scheda elettorale , si vieta al candidato presidente di associare simboli al proprio nome . ( m.b. )

2 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 127: Rassegna stampa

N° e data : 131005 - 05/10/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 10

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 37.91 %

GazzettinoFRIULI_131005_10_17.pdf 360 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

M5Slimiti ai mandati dei politici Antonella Lanfrlt

D ' accordo sui due soli mandati

per i sindaci . Il Movimento 5 Stelle del Fvg si incarica di mettere tale tetto per legge anche ai consiglieri regionali e con effetto retroattivo . Nel senso che fanno cumulo i mandati che si hanno all '

entrata in vigore della norma. uno degli aspetti

caratterizzanti la prima proposta di legge che il Movimento presenta in regione e che ieri è stata illustrata a Udine da « un' emozionata e orgogliosa »

capogruppo Elena Bianchi , affiancata dal vice Andrea Ussai.

La proposta di legge « Misure volte a favorire l ' aumento della partecipazione dei cittadini alla vita politica »

,

interviene a modificare tre leggi regionali ( 5 / 2003 ; 21 /2004 ; 17 / 2007) e , oltre a porre i paletti per i mandati dei consiglieri regionali

, abbassa drasticamente il numero di firme necessarie per indire i referendum abrogativi di iniziativa popolare ( dalle attuali 30 mila a 10 mila firme ) ; fa sì che il quorum per l '

approvazione del referendum si abbia con la maggioranza dei voti validamente espressi ; de

terminanuovi criteri di ineleggibilità alle cariche e permette a tutti i candidati alla presidenza della Regione che superano il quorum di sedere in Consiglio regionale ( oggi entra solo il secondo

arrivato ,oltre al presidente eletto ). « L ' iniziativa legislativa- ha spiegato Bianchi- risponde a

una duplice esigenza : da un lato quella di favorire una maggiore partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica , dall ' altro porre un freno alla politica intesa come professione ».

I 10 anni al massimo da consiglieri regionali ,« sono in linea con ci? che si chiede ai

sindacie con il limite che noi vorremmo per ogni carica elettiva » , ha evidenziato Ussai . Quanto ai referendum sulle leggi elettorali , la riduzione a 10 mila firme per presentarli è stata fatta in raffronto al livello nazionale :

« Facendo le proporzioni , in Friuli Venezia Giulia serve il

triplo delle firme necessarie a livello italiano » , ha

ricordato Bianchi . Si stabilisce ,inoltre , che il referendum sia valido con la maggioranza dei voti.

Ulteriori capitoli della norma , la semplificazione della scheda elettorale ( via i simboli accanto al nome del

candidato presidente ) e l ' estensione dei casi di ineleggibilità a consigliere regionale anche ai consiglieri comunali e provinciali a parlamentari nazionali e europei ( nella prospettiva M5S Debora Serracchiani non avrebbe potuto candidarsi in questa tornata elettorale )

e neppure agli amministratori di società delle quali la Regione partecipa.

riproduzione riservata

PARTECIPAZIONE

Elena Bianchi ha

presentatola prima proposta di

legge regionale del

movimentoper

favorirela partecipazione dei

cittadini

PROPOSTE

Persindaci e consiglieri al massimo

due legislature

ELEZIONI

Solo 10mila firme per i referendum

e via i simboli dalla scheda

1 / 2Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 128: Rassegna stampa

N° e data : 131005 - 05/10/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 10

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 37.91 %

GazzettinoFRIULI_131005_10_17.pdf 360 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

2 / 2Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 129: Rassegna stampa

N° e data : 131010 - 10/10/2013

Diffusione : 9302 Pagina : 16

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 6.78 %

PiccoloGO_131010_16_1.pdf 86 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

DalZovo : « La giunta Serracchiani ignora i problemi dell Isonzo

Della grave situazione in cui versa l ' Isonzo

, in particolare l

'

area della foce , si interessa il Movimento 5 Stelle con la consigliera regionale Ilaria Dal Zovo .« Bisognerebbe monitorare costantemente le acque per avere un quadro completo

delle fonti di inquinamento e soprattutto la loro provenienza sottolinea la consigliera . Ogni volta che piove , l ' acqua giunge copiosa nel letto del fiume

dalla Slovenia ed ecco che , magicamente , le acque alla foce risultano inquinate . Nella parte slovena non è presente un depuratore , pertanto qualsiasi tipo di rifiuto , compresi gli scarichi fognari , arrivano diretti alla

foce. Questo comporta le

continue chiusure della spiaggia di Marina Julia . Non bisogna poi dimenticare che nella foce dell '

Isonzo è presente anche una riserva naturale dove vivono centinaia di animali . Questa zona è dotata di Piano di conservazione e sviluppo , oltre a essere un Sito di interesse comunitario ( Sic ) che gode di una lunga serie di tutele ambientali che vanno rispettate. Visto che la Regione continua a disinteressarsi del problema presenter? un' interrogazione per sapere quali azioni intenda mettere in atto la giunta per risolvere questa emergenza ambientale del nostro territorio ».

1 / 1Copyright (Il Piccolo ed. GO)

Riproduzione vietata

Page 130: Rassegna stampa

N° e data : 131010 - 10/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 17

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 26.34 %

MessaggVeneto_131010_17_14.pdf 334 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

LaRegione sul viaggio dell ' Ater :

lepartecipate controllino le spese L

'

assessore Santoro dopo la polemica per la trasferta sul Baltico : c' èuna direttiva da rispettare Il presidente dell ' aziendaSerafini :ottemperiamo a quanto richiesto . Pd e M5S : vigileremo

diMaurizio Cescon

Strascichiistituzionali e nuove polemiche per il viaggio studio dei dirigenti Ater nelle capitali baltiche . La Regione , attraverso l

'

assessore Mariagrazia Santoro , ribadisce la direttiva sul contenimento dei costi delle società partecipate . Il presidente dell ' Ater Claudio Serafini replica a stretto giro di posta e giura che saranno seguite le indicazioni della giunta Serracchiani . Il capogruppo in consiglio regionale del Pd Shaurli dice che « vigileremo , dopo aver approfondito la situazione ».

La capogruppo del Movimento Cinque Stelle Elena Bianchi non esclude la presentazione di un' interrogazione sul caso. Intanto emergono nuovi particolari sulla trasferta : alberghi a quattro stelle dotati di tutti i comfort , cene e pranzi in ristoranti rinomati.

La linea della Regione è improntata alla chiarezza

. « La nuova amministrazione - scrive in una nota l ' assessore Santoro - ha intrapreso sin dal suo insediamento una forte azione volta al controllo e conteni

mentodei costi sia propri che delle società partecipate o enti controllati . In questo spirito già a giugno avevo inviato all ' Ater una lettera in cui chiedevo

" nel rispetto del principio di leale cooperazione di sospendere eventuali decisioni che possano pregiudicare le future scelte di indirizzo che codesta amministrazione intende prendere sia nel senso dell ' organizzazione sia per quanto riguarda soprattutto il

contenimentodei costi dell ' azienda in considerazione della difficile situazione economica regionale " . Come abbiamo già visto sulla nomina dei nuovi direttori tale direttiva ha già prodotto risparmi evidenti e cospicui . In merito ad altre questioni la Regione svolgerà il suo ruolo di vigilanza seguendo lo stesso rigoroso principio . Se la direttiva non dovesse essere rispettata ,

ne trarremmo le conseguen ze».

Ilpresidente Ater Serafini è allineato alle posizione di Santoro . « Sono soddisfatto delle parole dell ' assessore - spiega

-

, noi seguiremo alla lettera le indicazioni

, anche per quanto riguarda questo viaggio , che non costerà un centesimo alle Ater del Friuli Venezia Giulia ,

visto che è pagato dalle Ater del Nord Est . Andiamo in alberghi a quattro stelle? Ma per un prezzo di 126 euro al giorno , compresi i trasferimenti in pullman , come potremmo rinunciare? E tengo a ribadire che la giornata libera da impegni , la domenica 20 ottobre , ce la paghiamo di tasca nostra . Il viaggio è utile , i dirigenti di un' azienda hanno il dovere di aggiornarsi , guardando anche fuori dai nostri confini .

Quando torneremo , faremo una relazione dettagliata , è opportuno che i contribuenti sappiano cosa siamo andati a fare , quali cantieri abbiamo visionato e che soluzioni possiamo importare nella nostra regione in fatto di abitazioni popolari . Tallinn , Riga e Vilnius sono capitali di tre Stati che hanno una

grandetradizione in questo settore ».

Il capogruppo del Pd in Regione Cristiano Shaurli terrà gli occhi aperti . « Faremo le dovute verifiche per capire i motivi e le effettive necessità della visita - puntualizza - .

Vigileremo , anche se non drammatizziamo prima di conoscere i risvolti della questione . La guardia resta alta , ci informeremo sui dettagli . Questa giunta regionale ha fatto del contenimento dei costi e del taglio degli stipendi ai politici una priorità e noi proseguiremo su questa strada » . La capogruppo del M5S Elena Bianchi è cauta , ma vuole vederci chiaro . « Andare all ' estero per imparare è sempre utile - obietta - , ma dipende con quali soldi si fanno queste cose . Il denaro pubblico deve essere speso con parsimonia , visto che ce n' èpoco . E' possibile che presenteremo un' interrogazione in merito , stiamo riflettendo ».

Lasede dell ' Ater di Udine , in via Sacile ( Foto Petrussi )

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 131: Rassegna stampa

N° e data : 131015 - 15/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 9

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 4.57 %

MessaggVeneto_131015_9_6.pdf 58 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Ussai M5S contenere le liste d ' attesa «Continuano ad arrivare segnalazioni da parte dei cittadini sulla difficoltà di accesso rapido alle cure di numerose patologie come le maculopatie e le malattie della tiroide . Per questo e , soprattutto per prevenire eventuali complicanze ,

vogliamo sapere dalla giunta Serracchiani quale sia lo stato di attuazione del Piano di contenimento dei tempi d ' attesa per le prestazioni sanitarie come definito dalla normativa vigente ».

La domanda è contenuta in una interrogazio

nedepositata dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai , rivolta all '

assessore alla Salute Maria Sandra Telesca . « Come hanno già ricordato i dirigenti dell ' Ass 1 Triestina - precisa Ussai - , alle strutture private convenzionate verrebbero " dirottate "

annualmente risorse economiche pari a circa il 10%% del totale del finanziamento disponibile , anche al fine di ovviare ai lunghi tempi di attesa . ? necessario assicurare la continuità terapeutica delle cure con percorsi terapeutici-assistenziali appropriati e in tempi certi ».

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 132: Rassegna stampa

N° e data : 131017 - 17/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 16.18 %

ilquotid_131017_12_7.pdf 175 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

IGRILLINI RIMARCANO PER? COME CI SIA ANCORA MOLTO DA FARE

GORIZIA . Dopo la sentenza che ha condannato per omicidio colposo i vertici di Italcantieri

Amianto : il M5s plaude alla decisione del giudice

?

AMIANTO . Il killer silenzioso

« La sentenza emessa ieri ( martedì ndr ) dal tribunale di Gorizia dal giudice monocratico Matteo Trotta segna un punto di non ritorno » .Nel day alter il Movimento 5 Stelle plaude alla decisione del tribunale e il deputato Aris Prodani sottolinea : « Finalmente si è resa giustizia ai famigliari ,

alle vittime e ai cittadini che da anni

sibattono per far conoscere il dramma dell ' amianto ». La consigliera comunale di Gorizia

, Emanuela Botteghi

,rimarca

invece come : « Nel nostro territorio

, che vanta il triste primato

delle morti per lavoro proprio a causa dell ' impiego dell ' amianto , non dovrebbe essere concessa alcuna distrazione nel prevenire ed evi

tarestragi finora legalizzate .

Invece c' è ancora molto da fare per migliorare la sicurezza dei lavoratori che spesso vengono messi di fronte all ' alternativa tra il lavoro e la salute ».

« Sitratta di una sentenza storica che crea finalmente un precedente - sottolinea la consigliera regionale M5S Ilaria Dal Zovo - la pe

ricolosità dell amianto era conosciuta già negli anni 80 eppure si è preferito continuare la produzione delle navi con questo

materiale . Molti altri lavoratori continueranno a morire per asbestosi fino almeno al 2020 . Speriamo che da questo momento in poi ci sia una maggiore sensibilità verso le patologie professionali ».

1 / 1Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 133: Rassegna stampa

N° e data : 131017 - 17/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 11

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 15.86 %

MessaggVeneto_131017_11_6.pdf 201 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Consiglioe Pd diviso sui due mandati ContrariPdl ,Misto e Autonomia responsabile .Travanut : proposta puramente ideologica

diLaura Pigani UDINE

Non piace a tutti la riforma ,

annunciata dalla presidente Fvg Debora Serracchiani , che pone il limite di due mandati per sindaci e consiglieri regionali e cancella l ' ineleggibilità dei primi cittadini . Anche tra le file dello stesso Pd c' è chi boccia la visione della presidente , come il consigliere regionale Mauro Travanut. I conlratt « Non si possono mettere sullo stesso piano sindaci e consiglieri regionali - tuona Travanut perchè hanno funzioni diverse. 11 ragionamento della Serracchiani è puramente ideologico » . Per i Comuni con meno di 5 mila abitanti

, « sono indispen

sabili tre mandati per non perdere la cultura politica che il sindaco ha acquisito . Non capisco perché un giorno rivendichiamo la nostra facoltà autonomistica e il giorno dopo la rinneghiamo : abbiamo una nostra legge sui mandati

, purchè

allora deve valere quella nazionale? »

. E se un sindaco « pu? candidarsi senza dimettersi significa creare confusione generale

. Il primo cittadino a priori dovrebbe dichiarare la sua intenzione di candidarsi alle regionali . Si tratta di etica »

.La riforma annunciata « non risolve il problema della protesta dei sindaci - dichiara il capogruppo del Pdl Alessandro Colautti -

: è una rottura violenta del percorso che si era iniziato »

.

Contrario ai due mandati Renzo

Tondo, portavoce del Gruppo Misto , che punta « all

'

ineleggibilità per i sindaci dei Comuni capoluogo e all ' incompatibilitàper quelli dei Comuni con oltre 3 mila abitanti » . Roberto Dipiazza , capogruppo di Autonomia responsabile , è lapidario : «? il cittadino che deve decide

re: se mi vuole votare per 5 mandati perchè una legge lo deve impedire? E non servono leggi e leggine neanche per l ineleggibilità e le preferenze di genere ».

I favorevoli 11 capogruppo in Consiglio dei democratici , Cristiano Shaurli , spiega che « il Pd aveva stabilito che il terzo mandato dei sindaci andava eliminato . La presidente

, per dare un segnale , ha esteso a tutti il limite »

. E poi guarda avanti , al « recupero dell '

elettorato attivo » . « Spero che la riforma sia fatta in tempi veloci conclude - così poi si potrà finalmente parlare di superamento della crisi , riforme sanitaria e degli enti locali »

.Nulla da ridire per Giulio Lauri ,

portavoce di Sel : « le preferenze di genere sono un punto del nostro

programmae il doppio mandato fa parte dello statuto di Sei ».

Favorevole Pietro Paviotti , capogruppo dei Cittadini , che riferisce di aver « predisposto la bozza di una proposta di legge su preferenza di genere , doppio mandato per tutti e cancellazione dell ' ineleggibilità ».

Favorevoli a metà 11 M5S ha presentato un progetto di legge sul limite di due mandati esteso a tutti « ma valido retroattivamente » e

, fa

sapere il capogruppo in Consiglio Elena Bianchi , «l

' ineleggibilità per chiunque ricopra una carica elettiva »

. Non chiude le porte

, Barbara Zilli ( Lega Nord ). « Se la Serracchiani fa una revisione complessiva- dice -

,

allorapossiamo discutere sul limite dei mandati ».

MauroTravanut ( Pd )

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 134: Rassegna stampa

N° e data : 131017 - 17/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 46.17 %

ilquotid_131017_12_6.pdf 498 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

TRIESTE . Proposta della Serracchiani :resta il limite dei due mandati ma via il vincolo per i Sindaci

I PENTASTELLATI SONO CONTRARI , PI? CAUTI I RAPPRESENTANTI PIDIELLINI E DEI DEMOCRATICI

Ineleggibilità verso l ' abolizione?Dubbi e incertezze dell ' aula

La riforma elettorale in Friuli Venezia Giulia si preannuncia decisamente ricca di spunti interessanti . Il limite dei due mandati , da estendere anche ai consiglieri regionali

, resta un punto

fermo voluto dall ' esecutivo Serracchiani che martedì ha anche manifestato l ' intenzione di togliere l ' ineleggibilità per i Sindaci . La norma attuale prevede infatti che un primo cittadino qualora decidesse di partecipare alle regionali deve rassegnare le dimissioni tre mesi prima del voto . Una scelta legata in parte ai costi e in parte alle pari opportunità . Fermo restando che non ci pu? essere il doppio incarico è evidente che qualora un primo cittadino venisse eletto nell ' aula di Piazza

Oberdan difficilmente rinuncerebbe e sarebbe quindi necessario tornare alle urne con relativi costi . Il discorso delle pari opportunità è invece legato al fatto che un Sindaco ha decisamente più visibilità di un " signor nessuno

"

, più è grande il Comune

più cittadini che lo appoggiano potrebbe trovare ( fermo restando che magari questi non scelgano di votargli contro per te

ANDREA PIERINI [email protected]

' W "

'

I 2 é 11 ' III

I ilt I

TRIESTE . Il palazzo dove ha sede il Consiglio Regionale in piazza Oberdan

nerlo alla giuda del Municipio. Il tema è sicuramente complesso come spiega Cristiano Shaurli capogruppo del Pd , che spiega : « Sono d ' accordo sull '

abolizione dell ' ineleggibilità ma va fatta dopo un' attenta riflessione visto che i temi in ballo sono tanti . Non bisogna in questo momento farsi trascinare dai populismi - ha proseguito Shaurli bisogna per? confrontarsi , an

chevelocemente , e adottare la soluzione migliore . Spero comunque che questa discussione venga chiusa in tempi brevi visto che in questo momento le priorità dovrebbero essere altre come le imprese che stanno chiudendo e le persone che non hanno lavoro ».

Il capogruppo del Pdl , Alessandro Colautti

, chiede invece

tempi certi : « Fare una legge che par

teadesso non è corretto nei confronti di quegli amministratori che hanno fatto delle scelte . La decisione di togliere l '

ineleggibilità da parte della Serracchiani mi sembra solo un modo per recuperare in extremis a uno scontro con i Sindaci . In questo momento c' è una legge che è stata votata alla fine della scorsa legislatura e dunque non troppo tempo fa . Sulla questione nello

1 / 2Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 135: Rassegna stampa

N° e data : 131017 - 17/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 46.17 %

ilquotid_131017_12_6.pdf 498 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

specificocredo che vada fatta una riflessione approfondita anche perché le tematiche in ballo sono molte e partono dai costi ma soprattutto dal patto etico che ogni cittadino ha fatto con i suoi elettori

, patto che in caso di

elezione in aula verrebbe disatteso . In ogni caso - ha concluso Colautti - bisogna partire da una data , magari il 2018 quando si voterà nuovamente per le regionali al fine di dare il tempo a tutti di adeguarsi alle nuove regole ». Il Movimento 5 Stelle accoglie la proposta della Serracchiani a metà , la portavoce Elena Bianchi parte proprio dal limite dei due mandati : « Nella nostra proposta di legge vogliamo introdurre questo limite a tutte le cariche elette e in modo retroattivo . Per quanto riguarda l '

ineleggibilità noi più che toglierla vorremmo estenderla anche in questo caso a tutte le persone elette e quindi non siamo minimamente d ' accordo con la Serracchiani .Il concetto è semplice

- ha spiegato la Bianchi - primo viene tradita la fiducia degli elettori e poi un Sindaco si candiderebbe avendo comunque un paracadute oltre ovviamente alla visibilità data dalla sua carica ».

2 / 2Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 136: Rassegna stampa

N° e data : 131023 - 23/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 17

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 50.87 %

IlPiccol_131023_17_12.pdf 644 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Daitimbri alla fotocamera le spese dei grillini online Pubblicati i costi sostenuti in quattro mesi per il funzionamento del gruppo Acquisti per 8.300 euro .La fattura più alta riguarda il sito . In arrivo le consulenze

diGianpaolo Sarti TRIESTE

Mentre sul Consiglio regionale imperversano ancora gli strascichi delle inchieste della magistratura , con la raffica di rinvii a giudizio degli indagati finiti nell ' occhiodel ciclone , i grillini mettono in atto l '

operazione trasparenza . Dove? Sul web , naturalmente .

? R che si possono controllare , filo per segno , tutte le " Spese di funzionamento " dei cinque consiglieri che compongono il Movimento Cinque Stelle in piazza Oberdan . Non era mai accaduto che un gruppo mettesse in vetrina le proprie uscite . Chissà perché . Ma ,

evidentemente , i pentastellati non hanno nulla da nascondere.

Da giugno a settembre ,

come risulta dal sito della squadra regionale , il totale delle uscite ammonta a 8mila e 300 euro . Anzi

, a 8.398 ,94 , per la precisione . Perché di precisione si tratta : la lista mette nero su bianco qualsiasi spesa ,

fino all ' ultimo centesimo . Ci sono , ad esempio , i costi di tenuta del conto : 6 euro per l '

emissione del bancomat e 6 ,85 per l

' impostadi bollo e così via. La parte più sostanziosa

, al di là delle fatture mensili dell '

addetto stampa ( 1.034 ,20 euro ) ,riguarda , in sostanza

, proprio l

' operazionetrasparenza . Per allestire la pagina online del gruppo , dove i cinque

consigliereidel Movimento riportano la propria attività , il programma , i video , i comunicati , le iniziative e i forum , i grillini hanno sborsato un totale di 3.002 euro . Novantasei euro , inoltre , sono andati per prenotare una sala il 30 settembre mentre sul resto , come la cancelleria , i timbri , l

'

acquisto di giornali cartacei e gli abbonamenti online , si aggira su poche decine di euro.

Una delle spese più consistenti per il gruppo è quindi la telecamera : 477 ,15 euro . Uno strumento che i cinque consiglieri

utilizzano per riprendere le conferenze stampa e per diffondere i propri messaggi agli attivisti . Tutto qua . Anche in questo caso , come lo è per buona parte degli stipendi mensili che regolarmente vengono restituiti ( circa 100 mila euro il totale del primo trimestre di legislatura ) ,si tratta di un risparmio . In base alle norme in vigore in Consiglio regionale , attualmente per il proprio funzionamento il gruppo riceve ogni mese circa 10mila euro , ricorda la capogruppo Elena Bianchi . Sono 1.000 euro ad eletto , a cui si aggiungono 1.500 euro per ogni consigliere-donna . Con gli 8mila euro , rendicontati da giugno a settembre , in pratica il M5S ha utilizzato meno

diun quarto del dovuto .Quel

che avanza verrà reso agli uffici del Consiglio.

Effettivamente nella lista non c' è traccia di spese di rappresentanza : pranzi , cene ,

alberghi , caffè , gelati e buffet di

sorta. Quanto cioè sta mettendo in serio imbarazzo buona parte dei consiglieri della passata legislatura finiti nella tempesta giudiziaria. Nell ' elencopubblicato ordine dai grillini non figura nulla di

tuttoci? . « Certo ,anche noi mangiamo e anche noi abbiamo incontri politici con elettori e altri , ma paghiamo di tasca nostra e non ci facciamo rimborsare niente del genere »

commenta Bianchi . E aggiun

ge: « Cose di questo tipo per noi semplicemente non esistono - sottolinea la capogruppo - non li prendiamo in considerazione » . Lo staff grillino fa notare come la stessa Bianchi , recentemente , si è recata negli Stati Uniti per

motivi personali . Già che c' era ha approfittato per incontrare , in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia , uno dei massimi funzionari che a San Francisco si occupano di rifiuti urbani .Un viaggio che poi la grillina non si è fatta rimborsare.

Non si esclude , tuttavia , che l ' ammontare

complessivo nei prossimi mesi possa crescere , ammette la capogruppo . « Potremo aver bisogno di quei soldi per

organizzare convegni - afferma - o per consulenze esterne ,

necessarie a preparare leggi e mozioni da proporre in aula o , ancora ,

per la promozione dell ' attività politica del

gruppo ».

?RIPRODUZIONE RISERVATA

1 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 137: Rassegna stampa

N° e data : 131023 - 23/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 17

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 50.87 %

IlPiccol_131023_17_12.pdf 644 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

LESPESE DI FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO M55 IN REGIONE IMPORTO

DATA euro 4 / 6 / 2013 6 ,00

2 / 7 / 2013 6 ,85

22 / 07 / 2013 1 ,10

22 / 07 / 2013 2.068 ,40

24 / 07 / 2013 100 ,00

25 / 07 / 2013 1 ,10

25 / 07 / 2013 223 ,85

31 / 07 / 2013 20 ,80

31 / 07 / 2013 23 ,25

2 / 8 / 2013 1 ,10

2 / 8 / 2013 27 ,6

7 / 8 / 2013 1 ,10

7 / 8 / 2013 1.034 ,20

16 / 08 / 2013 151 ,99

2 / 9 / 2013 1 ,10

2 / 9 / 2013 25 ,20

10 / 9 / 2013 1 ,10

10 / 9 / 2013 1.034 ,20

12 / 9 / 2013 1 ,10

12 / 9 / 2013 90 ,75

16 / 09 / 2013 477 ,15

18 / 09 / 2013 1 ,10

18 / 09 / 2013 3.002 ,00

30 / 09 / 2013 1 ,10

30 / 09 / 2013 96 ,8

30 / 09 / 2013 8.398 ,94

OGGETTO

spese emissione bancomat imposta di bollo e / c

commissioni fattura addetto stampa pagamento fattura addetto stampa istituzione fondo cassa per acquisto bolli commissioni

materiale cancelleria / carta intestata ecc

materiale cancelleria / timbri

materiale cancelleria commissione bonifico giornali edicola

commissioni fattura addetto stampa pagamento fattura addetto stampa abbonamento giornali online commissione bonifico giornali edicola commissioni fattura addetto stampa pagamento fattura addetto stampa commissioni fattura prenotazione sala prenotazione sala acquisto fotocamera / telecamera

commissioni

pagamento fattura allestimento sito e forum on line commissioni

prenotazione sala totale uscite gruppo consigliare

EA

Carta intestata , prodotti di cancelleria e shopping in edicola

Immagini e video delle sedute d ' aula da postare in tempo reale in rete . Il ricorso alla tecnologia è nel Dna degli esponenti del M55 . E gli eletti del Fvg , spendendo 477 ,15 euro per l ' acquisto di una fotocamera , lo confermano.

r9- " leffP 1-.2'

2.-04

I grillini eletti in Consiglio amano tenersi informati . Nell ' elenco delle uscite , infatti compaiono 27 ,6 euro spesi in edicola per l

' acquisto di riviste e una fattura da 151 ,99 euro relativa ad abbonamenti per giornali online.

Percomunicare dentro e fuori dal Palazzo la tecnologia non basta :

servono anche carta , penna e

matita . Si spiegano così i ripetuti acquisti di materiale da cancelleria , tra cui timbri e carta intestata , per un valore complessivo di 270 euro.

2 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 138: Rassegna stampa

N° e data : 131024 - 24/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 11

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 10.6 %

MessaggVeneto_131024_11_8.pdf 134 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

LaRegione decide i compiti dell ' Azienda di Villa Manin APPROVATO IL DDL

L' assessore Gianni Torrenti

stato approvato a larga maggioranza dalla quinta Commissione - con il solo voto contrario del M5S - il ddl di Giunta per superare situazioni di criticità nei settori dei beni e delle attività culturali , dei corregionali all ' estero e delle lingue minoritarie , delle attività ricreati

vee sportive , del volontariato e dell ' associazionismo

.

Relatori per l ' Aula saranno , di maggioranza Vincenzo Martines ( Pd ) ,

e Rodolfo Ziberna ( Pdl )e Elena Bianchi ( M5S )

di minoranza. « Si tratta di situazioni - ha

precisato l '

assessore regionale alla Cultura , Gianni Torrenti - che dobbiamo risolvere urgentemente per poter at

tuaregli interventi contributivi già previsti ma anche di proseguire con alcuni processi di riordino e di razionalizzazione già avviati »

. Tra i principali interventi

, si

precisano meglio i compiti dell ' Azienda speciale Villa Manin ; si pongono le premesse per attivare come ente autonomo l ' Istituto per il patrimonio culturale del

Friuli Venezia Giulia e si definiscono le procedure di nomina dei suoi organi ;

viene modificata la normativa sul ruolo della Fondazione Teatro lirico « Verdi » di Trieste ; si elimina la discrezionalità nell ' anticipo dei contributi per il sostegno dell ' attività di enti e organismi di interesse regionale che operano nei settori culturale e dello spet

tacolo, fissandola in modo vincolato al 70%%.

Con l ' ultimo articolo ( 1124 ) si modifica la composizione del Consiglio di

amministrazione dell ' Agenzia regionale per la lingua friulana Arlef prevedendo che la rappresentanza in questo organo di Province e Comuni dei territori interessati sia sostituita dalla rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali.

L ' iter prevede che quindi il

disegno di lelle approdi in Consiglio regionale per la discussione e l ' approvazione definitiva.

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 139: Rassegna stampa

N° e data : 131027 - 27/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 8

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 8.4 %

MessaggVeneto_131027_8_7.pdf 106 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

LA PROTESTA

MediocreditoM5S contro l

' aumento di capitale

UDINE

In occasione della assemblea di Mediocredito in programma domani il Movimento 5 Stelle regionale auspica che la giunta Serracchiani dia un chiaro segno di discontinuità in merito al piano industriale

, al

management e all ' aumento di capitale. « Nascondersi dietro alle richieste

avanzate da Bankitalia - dicono Elena Bianchi , Eleonora Frattolin Ilaria Dal Zovo , Cristian Sergo e Andrea Ussai - non è il modo corretto di affrontare un tema così importante per le

partecipate della Regione Fvg ». « Dal 2010 sono emersi

pesanti rilievi - continuano - nei confronti di amministratori , sindaci e direttore generale . Persone che in molti casi siedono ancora al loro posto . In tutti questi casi si è trovato solamente un agnello sacrificale senza risolvere in alcun modo i problemi di Mediocredito .In questo momento di pesante crisi economica e finanziaria

, l ' operazione che dovrebbe portare all ' aumento di capitale della società partecipata della nonrisolverà i

problemi delle aziende in cerca di credito , ma finirà per allungare l ' agonia di quello che , fino a 10 anni fa , è stato uno dei

migliori strumenti economici regionali » . Secondo il M5S « la Regione ha affidato la gestione di Mediocredito a una stretta cerchia di " amici " con interessi diametralmente opposti a quelli di chi dovrebbe gestire la cosa pubblica e di chi si trova ad amministrare aziende che necessitano di un sostegno a lungo termine da parte degli istituti bancari . Le rassicurazioni su questi fantomatici piani industriali e sui bilanci della società sono già state smentite dalle istituzioni

, Banca Italia in testa . Per questo chiederemo subito una nuova ispezione della Banca d ' Italia che faccia luce sulla reale situazione di Mediocredito e sui nuovi numeri del bilancio ».

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 140: Rassegna stampa

N° e data : 131027 - 27/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 23

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 5.81 %

IlPiccol_131027_23_20.pdf 74 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

MediocreditoNo grillino all ' aumento di capitale IlMovimento 5 Stelle boccia l

' aumento di capitale di Mediocredito . Lo annunciano i consiglieri del gruppo regionale , invitando la presidente Debora Serracchiani a dare « un segnale di discontinuità con il passato » e definendo sin d '

ora « necessaria una nuova ispezione da parte di Banca d

' Italia ».

In vista dell ' assemblea straordinaria di Mediocredito

, in

programma domani , i consiglieri regionali chiedono nel dettaglio di invertire la rotta sul fronte del piano industriale , del management e della ricapitalizzazione. Al riguardo sostengono che «

nascondersi dietro alle richieste avanzate da Bankitalia non è il modo corretto di affrontare un tema così importante per le partecipate della Regione ».

« Dal 2010 - ricordano i grillini - sono emersi pesanti rilievi nei confronti di amministratori

,

sindaci e direttore generale .

Persone che in molti casi siedono ancora al loro posto . In tutti questi casi si è trovato solamente un agnello sacrificale senza risolvere in alcun modo i problemi di Mediocredito . In questo momento di pesante crisi economica e finanziaria

, l ' operazione

che dovrebbe portare all '

aumento di capitale della società partecipata della Regione non risolverà i problemi delle aziende in cerca di credito

, ma finirà

per allungare l ' agonia di quello che , fino a 10 anni fa , è stato uno dei migliori strumenti economici regionali ».

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 141: Rassegna stampa

N° e data : 131028 - 28/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 5

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 37.97 %

MessaggVeneto_131028_5_2.pdf 481 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Futurodi Mediocredito Fvg Oggi l ' assemblea decisiva L

'

assessore Peroni illustrerà la posizione della giunta in merito alla ricapitalizzazione della banca C' èil rischio che in via Aquileia possa arrivare il commissario . Esame sul piano di Ravidà

diPaolo Mosanghini UDINE

la giornata decisiva per il futuro di Mediocredito Fvg . La banca regionale finirà sul mercato? L ' assessore alle Finanze con delega alle società Partecipate , Francesco Peroni , ha illustrato la posizione durante la riunione della giunta di venerdì scorso . E oggi , in assemblea ,

illustrerà le valutazioni sul piano industriale 2013-2016 approvato dal consiglio di amministrazione dell ' istitutogià a giugno . Peroni ha esaminato i contenuti del documento L ' assessore Francesco Peroni GiovanniBattista Ravidà

Lasede di Mediocredito Fvg in via Aquileia a Udine

elaboratodal presidente Giovanni Battista Ravidà , in particolare sull ' impostazione delle strategie di una partecipata che , in " rosso " di 7 milioni nell ultimo bilancio , sarà in perdita almeno fino al 2016. Il rischiocommissario C' è il rischio che nella sede dell ' istituto di via Aquileia a Udine possa arrivare un commissariato spedito dalla Banca d

' Italia . Infatti , entro il 30 novembre dovrà essere realizzata la ricapitalizzazione da 12 milioni che chiude il vecchio aumento di capitale da 50 milioni . Da lì in poi si aprirà una nuova partita , perché il Piano industriale 2013 / 16 , già rivisto e corretto ,prevede un' altra ricapitalizzazione , da 38 milioni . La palla è nel campo della Regione , divenuta azionista di maggioranza attraverso la Finanziaria Mc , società al 100%%

regionale che ha per oggetto esclusivo l ' acquisto e la gestione di partecipazioni in Mediocredito

1 / 2Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 142: Rassegna stampa

N° e data : 131028 - 28/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 5

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 37.97 %

MessaggVeneto_131028_5_2.pdf 481 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Ilpiano triennale Nel piano triennale al capitolo relativo alla competitività dell ' istitutosul mercato viene illustrata l ' esigenzadi cambiare , consolidando le novità già avviate . Con il progetto Contoforte , un conto online per le imprese , la banca ha allargato i suoi obiettivi commerciali su un prodotto diverso rispetto al suo tradizionale modello di offerta . Più ad ampio raggio , il cda consegna alla Regione la consapevolezza della necessità di « modificare profondamente e velocemente un' operatività finalizzata esclusivamente sul credito a medio-lungo

termine alle imprese » , ritenuto « non più idoneo ad assicurare adeguata e completa copertura ai fabbisogni finanziari del sistema » . In sostanza

,

si punta sull ' evoluzione a banca commerciale con lo

sviluppo di nuovi prodotti rivolti alla clientela imprese e privati . Nel 2012 Mediocredito ha registrato una perdita di 7 ,2 milioni ,

una situazione dovuta al difficile contesto economico degli ultimi anni . Tre i principali fattori del deterioramento :la progressiva riduzione del volume del portafoglio degli impieghi fruttiferi , l

' erosionedella marginalità economica dell ' attivo e il significativo aumento dei volumi di crediti e quindi il costo del rischio di credito. In attesa dei 22 milioni La prima versione del piano strategico prevedeva un innesto di capitali di 50 milioni deliberato nel 2011 .Di quella somma , 38 milioni sono arrivati , 12

no . Nel mezzo ci sono anche le sollecitazioni continue di Banca d ' Italiache chiede il completare l ' operazione di rafforzamento patrimoniale .

Mediocredito ha quindi dovuto avviare una nuova procedura di ricapitalizzazione per chiudere la vecchia da 50 milioni ,

procedura che Banca d ' Italia ha approvato dando tempo a Mediocredito fino al 30

novembre.

L ' attacco dei grillini E dal M5S arriva un attacco al

lagiunta . I consiglieri regionali Elena Bianchi , Eleonora Frattolin , Ilaria Dal Zovo , Cristian Sergo e Andrea Ussai si dichiarano contro l ' aumentodi capitale di Mediocredito , invitano la presidente Serracchiani a dare un segnale di discontinuità e ritengono necessaria una nuova ispezione da parte della Banca d ' Italia . La presa di posizione avviene in vista dell '

assemblea di oggi . Il gruppo regionale del M5S auspica che « la giunta dia un chiaro segno

didiscontinuità in merito al piano industriale , al management e all ' aumento di

capitale . Nascondersi dietro alle

richieste avanzate dalla Banca d

' Italia , affermano , non è il modo corretto di affrontare un tema così importante per le partecipate della Regione »

. Il MoVimento 5 Stelle « non pu? accettare che lo stesso management colpevole di questo devastante declino della " nostra banca " proponga l ' ennesimo piano industriale fallimenta

re» . « Già ad agosto in Aula

continuano - ci siamo espressi chiaramente contro la ricapitalizzare delle società

Partecipate che , se non chiuse del tutto ,

andrebbero almeno radicalmente ristrutturate .

Chiederemo subito una nuova ispezione della Banca d ' Italia che faccia luce sulla reale situazione di Mediocredito e sui nuovi numeri del bilancio » ,

concludono i grillini.

2 / 2Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 143: Rassegna stampa

N° e data : 131029 - 29/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 10

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 31.14 %

ilquotid_131029_10_2.pdf 336 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

LA GIUNTA- Approvato il versamento di 12 milioni per chiudere il primo aumento da 50

La Regione rifinanzia Banca mediocredito scongiurato II rischio commissariamento PERONI :POTENZIARE IL RUOLO DI ISTITUTO REGIONALE PER PRIVATI E P.A.

Nonostante la ferma opposizione del Movimento 5 Stelle , la giunta regionale ha scongiurato il rischio del commissariamento di Banca Mediocredito

,deliberando il

versamento della propria quota di aumento di capitale paria 12 milioni di euro .

Tale versamento chiude il precedente aumento di capitale pari a 50 milioni

, ma il piano industriale triennale prevede un ulteriore aumento di 38 .

LAPROTESTA . Cinque consiglieri regionali del M5s

, partendo dalle perdite per oltre 7 milioni messe abilancio nel 2012

, avevano espresso il

loro dissenso contro l ' aumento di capitale di Mediocredito

, cogliendo l

' occasioneper invitare la presidente Serracchiani a dare un segnali di discontinuità.

LA DECISIONE .L '

assessore

regionale alle Finanze , Francesco

Peroni , intervenendo all ' assemblea straordinaria della Banca Mediocredito Fvg , convocata per l ' aumento di capitale dell ' istituto

, ha comunicato

ai soci le linee d ' indirizzo condivise dalla Giunta regionale nella seduta del 25 ottobre , confermando contestualmente l ' adesioneall ' aumento.

LA SITUAZIONE . Nel suo lungo

UDINE . La sede legale di via Aquileia

intervento , Peroni ha riassunto le numerose criticità a cui il sistema bancario deve far fronte

, in un contesto

di crisi generalizzato : « la forte contrazione degli investimenti da parte delle aziende ha comportato un calo dei volumi di credito erogato ; i costi sostenuti per la raccolta e la scadenza della stessa non sono risultati conciliabili con i rendimenti e le scadenze degli impieghi in portafoglio , generando una progressiva erosione del margine finanziario

. Crescenti inoltre sono risultate le posizioni creditorie deteriorate

, anche a fronte

di una congiuntura sfavorevole che pregiudica gli eventuali realizzi derivanti dalle componenti immobiliari poste a garanzia ipotecaria » . A tutto questo , secondo l '

assessore, si

aggiungono gli stringenti vincoli in tema di liquidità imposti da B asilea 3

, i

ritardati pagamenti di privati e p.a. ,

elevato rischio di insolvenze...

MEDIOCREDITO . In una situazione di questo tipo , il ruolo di Mediocredito è quello di mitigare le difficoltà di approvvigionamento di liquidità delle imprese , riducendo i ri

flessinegativi che questo comporta per il tessuto produttivo regionale ,

senza rinunciare ad un equilibrio economico-finanziario

. La strategia per arrivare a tali risultati

, secondo la

giunta , sta in una rinnovata politica societaria

, che attribuisca a

Mediocredito il ruolo di soggetto di riferimento per il sistema di imprese del Fvg e per il settore pubblico . « Mediocredito - dice Peroni - deve svolgere il ruolo di "

Banca della Regione

"

, con linee di credito per il

pubblico e per il privato , a breve termine

e a più lungo termine » . Strategico anche il ruolo delle alleanze con gli istituti di credito della regione , mediante accordi di partenariato o alleanze strategiche. Per il contenimento dei costi ( amministrativi , operativi e di gestione ) è necessario un ripensamento complessivo che valorizzi la formazione e le professionalità specifiche , una maggiore selezione delle operazioni e la valutazione dei rischio e della redditività dei progetti di investimento . In ultima sintesi

, per

Mediocredito la Regione punta ad una gestione autorevole

, trasparente e

indipendente , con competenze adeguate agli obiettivi strategici fissati. Nel frattempo Pantaleone paga.

G.S.

1 / 1Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 144: Rassegna stampa

N° e data : 131029 - 29/10/2013

Diffusione : NC Pagina : 12

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 30.08 %

ilquotid_131029_12_8.pdf 325 cm2

Sito web: http://www.ilquotidianofvg.it

TRIESTE. Consiglieri comunali e regionali uniti per chiedere lo stralcio della proposta di Rfi

Tav serve uno studio nuovo il M5S dice di no al progetto SERGO : SERVE UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA VALORIZZANDO LA LINEA ESISTENTE MENIS : STIAMO LAVORANDO A UNA PROPOSTA ALTERNATIVA E PI? EFFICIENTE

un deciso e non negoziabile no quello espresso dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle al progetto di linea ferroviaria Alta

Velocità / Alta Capacità Venezia-Trieste. I consiglieri regionali Cristian Sergo e Andrea Ussai e i

consiglieri comunali di Trieste Paolo Menis e Stefano Patuanelli hanno

presentato una serie di iniziative per chiarire le reali intenzioni che stanno allabase delprogetto , apartire dalla mozione depositata in Consiglio regionale il 21 ottobre scorso. « Con questa iniziativa - spiega Sergo - impegniamo la giunta regionale a richiedere una soluzione alternativa

, potenziando e valorizzando la linea esistente . Una soluzione che deve riguardare l

' intera tratta Portogruaro - Ronchi dei Legionari , e non solo quella tra il fiume Tagliamento e il Comune di Cervignano del Friuli

, come

richiesto con la recente Giunta Regionale , e che

, inoltre

, si fermi al

posto di Movimento di Aurisina ,

cancellando defmitivamente le

MILANO . Alcuni treni per l ' alta velocità in Italia

ipotesi di nuove gallerie o l '

ampliamento di quelle esistenti in Carso . Viste le continue modifiche e integrazioni progettuali

, a

questo punto chiediamo con forza si faccia una nuova " Analisi dei

costi benefici " del progetto e che per la valutazione del progetto preliminare venga convocata la Conferenza dei Servizi

, anche nella

fase preliminare proprio per tutelare maggiormente i territori interessa

ti » aggiunge il consigliere regionale del M5S. « Vogliamo un trasporto ferroviario più efficiente - aggiunge il consigliere comunale Paolo Menis per questo abbiamo attivato a

Trieste un gruppo di lavoro che sta preparando alcune proposte alternative che saranno presentate nel corso di un incontro pubblico il prossimo 7 novembre . Crediamo - ribadisce - che questo sia un modo responsabile di contribuire alla vita pubblica della nostra regione ».

« Bisogna partire dalle esigenze dei cittadini - sottolinea il consigliere regionale Andrea Ussai - soprattutto oggi che la finanziaria

regionale dovrà gestire un calo di risorse economiche che si aggira attorno i 440 milioni di euro . Questo progetto , che dovrebbe concludersi appena fra 40 anni

, rappresenta un enorme spreco di soldi pubblici - conclude Ussai - .Dobbiamo cambiare ottica riuscendo a dare risposte concrete ai cittadini nel breve periodo ».

1 / 1Copyright (Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia)

Riproduzione vietata

Page 145: Rassegna stampa

N° e data : 131030 - 30/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 26

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 19.11 %

IlPiccol_131030_26_21.pdf 242 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Unamozione grillina per affondare la Tav M5S torna in pressing sulla giunta regionale chiedendo soluzioni alternative : «Si ascoltino i Comuni »

TRIESTE

IlMovimento 5 Stelle torna a ribadire il suo fermo no alla Tav e chiede alla giunta di lavorare a soluzioni alternative . Lo fa con una mozione

, presentata in Consiglio regionale . « La linea ferroviaria Alta Velocità-Alta Capacità Venezia-Trieste è insostenibile dal punto di vista economico e pericolosa per l

' ambiente . Vanno ascoltati i Comuni » , è la posizione espressa dai consiglieri regionali Cristian Sergo e Andrea Ussai , oltre che da i consiglieri

comunali di Trieste Paolo Menis e Ste

fanoPatuanelli . Con la mozione M5S punta , in particolare , a impegnare l ' esecutivo a percorrere strade diverse , potenziando e valorizzando le infrastrutture esistenti.

Una soluzione che deve riguardare l

' interatratta Portogruaro -Ronchi , e non solo quella tra il fiume Tagliamento e il Comune di Cervignano e che porti alla cancellazione definitiva di nuove gallerie o l '

ampliamento di quelle esistenti in Carso . « Viste le continue modifiche e integrazioni

progettuali , a questo punto chiediamo con forza che si faccia una nuo

vaanalisi dei costi benefici del progetto -haribadito Sergo - e che per la valutazione del progetto preliminare venga convocata la Conferenza dei Servizi

,

anche nella fase preliminare proprio per tutelare maggiormente i territori interessati ».

«? incongruente sostenere come fa qualcuno - precisa ancora il movimento - che questo progetto deve essere portato avanti per sostenere l '

attività del Porto di Trieste . Gli stessi tecnici di Rfi hanno confermato che la linea attuale potrebbe sostenere un traffico fino a quattro volte superiore . Quin

diil Porto pu? e deve esser sviluppato ma non ha alcun bisogno di una nuova ferrovia ».

M5S , prosegue il consigliere comunale Patuanelli , « dice no a opere di questo tipo perché le risposte date dallo Stato sono quasi sempre inaccettabili . ? vero che il Porto di Trieste ha bisogno di infrastrutture ma il progetto preliminare non risponde affatto alle esigenze dello scalo . Bisogna invece intervenire sui punti di interconnessione con la rete ferroviaria , veri nodi critici del trasporto

. Con un decimo delle risorse previste per questo progetto potremmo risolvere tutti i problemi

. C' è poi la questione delle gallerie sotterranee che avrebbero un impatto insostenibile per il Carso e che finirebbero per inquinare le acque di falda »

. ( g.s. )

Unamanifestazione contro la Tav a Trieste nella foto d ' archivio

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 146: Rassegna stampa

N° e data : 131030 - 30/10/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 24

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 10.53 %

IlPiccol_131030_24_15.pdf 133 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Marzinial Corecom , il Pdl attacca E il Consiglio ,dopo il caso Illy ufficializza le candidature per la Paritetica

TRIESTE

Parevaquasi fatta , ma all '

ultimo ha detto no . L ' ex governatore Riccardo llly era a un passo dal ritorno a Palazzo con un incarico nella Commissione Paritetica Stato-Regione , con l

' obiettivo di assumerne la presidenza

. Ma una fuga di notizie ha vanificato l ' operazionedi Debora Serracchiani .

Il caso ha innescato un putiferio all '

interno del Pd , tanto da spingere il

capogruppoCristiano Shaurli , accusato dalla presidente di essere la " talpa " della ristretta cerchia di quanti erano a conoscenza della volontà di giocare la carta llly a minacciare le dimissioni . Il Consiglio ,

comunque , ha ufficializzato le proposte avanzate da maggioranza e opposizione

, accolte ieri con

parere favorevole dalla Giunta per le nomine : cinque le candidature presentate per l '

elezione dei tre componenti della Pa

riteticaattesa per domani in aula . Il Pd

, non potendo proporre

111y , ha riproposto l ' uscente Leopoldo Coen . L ' alta pedina dei democratici è Ivano Strizzolo

,

ex senatore . Il Pdl rilancia l ' ex capogruppo Daniele Galasso ,

mentre il vicepresidente del Consiglio Igor Gabrovec indica il segretario regionale della Slovenska Skupnost Damijan Terpin e M5S Alessandro Danieli. Per la presidenza del Corecom , d

' intesa tra giunta e Consiglio ,

sarànominato l ' ex giornalista Rai Giovanni Marzini

. Ma il Pdl ,

con Rodolfo Ziberna , già

attacca alzo zero

: « Marzini getta la maschera di imparzialità . ? una nomina che mina la credibilità del servizio Rai »

. Per quanto riguarda la commissione tutti d

' accordoper Danilo Slokar e Giancarlo Serafmi , mentre il M5S ha votato contro le candidature degli ex consiglieri regionali Paolo Santin (Pdl ) e Alessandro Tesini ( Pd ) . ( g.s. )

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 147: Rassegna stampa

N° e data : 131031 - 31/10/2013

Diffusione : 47836 Pagina : 11

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 19.51 %

MessaggVeneto_131031_11_10.pdf 247 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

Noagli Ogm , pressing sul governo

IlConsiglio regionale discute la mozione per chiedere alcuni limiti alle coltivazioni . Controffensiva di Futuragra

PORDENONE

Laguerra di religione sulle colture Ogm riparte dal consiglio regionale . Se l ' aula oggi pomeriggio cercherà di mettere una " pezza " alle maglie larghe della normativa nazionale - attraverso la discussione della mozione di Sel , alla quale è abbinata la proposta di voto al Governo e alle Camere del gruppo 5 stelle

,

per spingere l ' adozionedella clausola di salvaguardia -

,

Futuragra ieri ha lanciato la controffensiva . L

' associazione , che

riunisce gli agricoltori che vogliono poter seminare mais

, soia e

colture arboree biotech in Friuli Venezia Giulia , ha avviato una petizione rivolta al presidente del Consiglio regionale per chiedere che la Regione si adegui al

lasentenza della Corte di Giustizia europea in materia di coltivazione di mais transgenico. fronte dei contrari agli Ogm , per?

, è compatto . Sempre ieri Coldiretti regionale ,

Aiab e Legambiente hanno a loro volta messo a punto delle proposte per la Regione . La palla ora alla politica.

Dopo le contestate trebbiature avvenute a Vivaro a inizio ottobre ( sui campi di Silvano Dalla Libera e di Giorgio Fidenato

,

agricoltori che si sono visti riconoscere il diritto alla semina dai tribunali e quello alla trebbiatura dalla Regione stessa , che non ha potuto fare altro che imporre delle prescrizioni per la fase di raccolta del mais ) ,

il tema approda in consiglio regionale . A riportare l ' attenzione

, cercando

dicolmare i vuoti del decreto interministeriale dello scorso luglio , saranno Sel e M5S . Con la mozione promossa da Giulio Lauri e Alessio Gratton , si impe

gnala giunta regionale ( oltre allo smaltimento del mais trebbiato come rifiuto speciale ) a emanare in fretta il regolamento alla legge 5 / 2011 ( come emendata

loscorso anno ) , a dare corso alla regione Ogm free e a fare pressing sul governo per promuovere la clausola di salvaguardia . Su questo specifico punto i consiglieri 5 stelle hanno elaborato una proposta di voto al Governo e alle Camere che presentano al consiglio . E proprio il pressing sul governo e un maggior coordinamento tra istituzioni ( leggasi Stato e Regione in primis ) è quello che si attendono Coldiretti , Legambiente e Aiab. Contrarie alla coesistenza tra colture tradizionali e Ogm , le organizzazioni chiedono alla Regione di : predisporre il regolamento e inviarlo alla Unione europea ,

rendere pubblico il registro delle semine

, incentivare le

filiere Ogm free attraverso il nuovo piano di sviluppo rurale.

Ma Futuragra , con la raccolta firme , viaggia in direzione opposta : « Vogliamo ricordare alla Regione che nelle nostre campagne

- annuncia il presidente Duilio Campagnolo - esiste una prassi ormai consolidata di coltivazioni diversificate che hanno permesso la coesistenza senza commistioni e senza che si sia mai creato nessun contenzioso giudiziario tra gli imprenditori che perseguono diversi obiettivi economici . Chiediamo quindi che vengano rispettate le sentenze europee e che l '

ignoranza colpevole della politica non ostacoli più i diritti degli agricoltori che si rifiutano di restare ancorati al Medioevo agricolo ».

MartinaMilia

Trebbiaturadi mais Ogm

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto)

Riproduzione vietata

Page 148: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 1686 Pagina : 9

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 14.94 %

MessVenGO_131101_9_2.pdf 189 cm2

Sito web: http://www.messaggeroveneto.it

SANIT?

Sei Aziende e 20 distretti : addio alla riforma Tondo

TRIESTE

Le Aziende per i servizi sanitari restano sei e i distretti 20 .

Mentre sarà ripristinato il Centro servizi condivisi . Sono alcuni dei contenuti della riforma della Sanità targata centrosinistra e approvata ieri dal Consiglio . Tra le polemiche del centrodestra .

Perché quanto disegnato dall '

assessore Maria Sandra Telesca è l

' esatto contrario di quanto progettato - e approvato in Consiglio - dall ' ex govematore Renzo Tondo . Progetto azzerato

, come quello per le Ater , per fare un altro esempio.

« La materia è molto difficile ,

proprio per questo sarebbe stato impossibile fare una riforma compiuta in soli sei mesi . Que

stalegge - ha precisato Telesca è la prima tappa formale di un percorso che ho avviato dal primo giorno del mio impegno come assessore

, un percorso di

confronto che non è un semplice ascolto , perché da questo dialogo molto chiaro , aperto , onesto , pu? emergere qualcosa di positivo . La scelta di abrogare la legge Tondo non è ideologica e ,

non essendo ancora entrata in vigore ,

non andiamo a intaccare un sistema . Lavoriamo invece perché quando la riforma della sanità diventerà la legge avrà già le gambe per poter camminare ».

La riforma è passata con i voti favorevoli di Pd , Sel , Cittadini e M5S . Contrari

, invece

, Pdl

,

Autonomia responsabile , Lega e Misto.

L ' assessore Maria Sandra Tel esca

«? una riforma - ha detto il capogruppo del Pd Cristiano Shaurli - che parte dai bisogni dei nostri cittadini e non come aveva fatto

, a fine legislatura ,

la giunta Tondo dall ' erogazione dei servizi »

. Non c' è alcun dise

gno, invece , per il capogruppo del Pdl Alessandro Colautti . « La non riforma della sanità del centrosinistra , caratterizzata solo da una fase di ascolto e che nulla indica relativamente alla gestione della spesa , non è compatibile con la Finanziaria e va a scontrarsi con la mannaia del nuovo Patto per la salute . Questa non riforma - ha commentato Colautti - è stata fatta solo con lo scopo di azzerare la riforma Tondo , e affonda le proprie radici solo su posizioni ideologiche che non hanno nulla a che fare con la salute dei cittadini . Questa bandierina ideologica nulla dice sulla gestione della spesa , che invece - conclude Colautti - dovrebbe rappresentare la colonna vertebrale di una riforma ».

1 / 1Copyright (Messaggero Veneto ed. GO)

Riproduzione vietata

Page 149: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 20

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 33.02 %

IlPiccol_131101_20_19.pdf 418 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Consiglioregionale unanime : « Ferriera , priorità alla salute »

Accordo tra centrosinistra e centrodestra su una mozione dei grillini per combattere l

' inquinamentoa Servola . L ' impegnodi Serracchiani

diGianpaolo Sarti

Non solo il mantenimento dell ' attività industriale ma anche , anzi soprattutto , la tutela della salute dei residenti e di chi lavora nella fabbrica . Per la prima volta nella storia della Ferriera centrosinistra e centrodestra trovano un accordo politico sulla delicata vicenda dello stabilimento , affidando un preciso impegno alla giunta regionale : il contrasto all '

inquinamento . Ieri l ' interoConsiglio regionale , con il pieno appoggio della presidente Serracchiani (e sotto lo sguardo attendo dell ' associazione Nosmog ) ,ha votato una mozione proposta dal M5S , elaborata dal triestino Andrea Ussai . La governatrice , peraltro ,prendendo parola in aula , ha anche ventilato l ' ipotesidi un ulteriore investimento finanziario da parte di Arvedi . Subito dopo l

'

exassessore Riccardo Riccardi , consigliere del Pdl , ha chiesto la convocazione urgente delle Commissioni competenti per conoscere i contenuti dell ' accordodi programma. « Serracchiani venga a spiegar

cisubito cosa ci sarà dentro , per fare che cosa , con quali soldi e in che tempi » , ha detto . E stato il documento dei grillini a concentrare buona parte del dibattito . Tre i punti della mozione

, modificata nel corso della mattinata con un emendamento che ha messo d '

accordo tutti : la giunta , innanzitutto , dovrà affermare « in tutte le sedi istituzionali » l ' esigenza che le azioni volte a garantire la prosecuzione dell ' attività« e

alla sua auspicata riqualificazione o riconversione » , siano accompagnate da provvedimenti « intesi a tutelare la salute dei lavoratori e della popolazione residente , in particolare di quella di stretta prossimità dello stabilimento , e gli ecosistemi ».

Lo dovrà fare « tramite l '

intervento deciso sulle cause di rischio sanitario e ambientale , inclusa una drastica riduzione delle emissioni nocive » , con riferimento ai reparti cokeria e altoforno . Non solo .

Serracchiani , d '

ora in avanti , avrà il compito di garantire alla popolazione e alle associazioni « un' informazione partecipata

1 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 150: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 20

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 33.02 %

IlPiccol_131101_20_19.pdf 418 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

vedutaaerea dell ' area della Ferriera di Servola

etempestiva sulla complessa trattativa relativa all ' accordodi programma » . La giunta , inoltre , « dovrà rendere trasparente l ' utilizzo dei fondi destinati alla crisi industriale complessa »

. Che , come ha ricordato la governatrice , toccano investimenti privati , regionali , ministeriali ed europei . La presidente ha annunciato che è in fase di predisposizione la bozza dell ' accordodi programma per le crisi industriale complessa di Servola : il documen

to, ha dichiarato , « prevede un intervento dell ' investimento privato molto importante , se volete anche superiore rispetto alle aspettative iniziali ».

Dall ' ex sindaco Dipiazza , ora consigliere di Autonomia responsabile , è subito partito l

' invito all ' unità : « Su questo tema non possiamo dividerci ».

Un appello raccolto dal centrosinistra che , con Franco Codega ( Pd

) ha sottolineato in aula

le condizioni ambientali : « Da più di un decennio - ha am

messo- i limiti di inquinamento sono ampiamente superati »

. D ' accordo Giulio Lauri ( Sei ) :« Lo stabilimento è stato spremuto come un limone ma lasciato a se stesso , senza manutenzione ed interventi ambientali . In questo momento si sta verificandola possibilità di proseguire un' attività industriale , ma questo pu? avvenire solo a fronte di impegni veri sul risanamento ambientale " .

In merito alla mozione sulla Ferriera di Servola , questo il

commentodi Emiliano Edera , consigliere regionale triestino dei Cittadini : « Nell ' affrontare una questione complessa come quella della Ferriera - così Edera - il Consiglio regionale ha dato prova di essere capace di fare sintesi nell ' interesse dei cittadini , evitando divisioni e sterili strumentalizzazioni politiche

. Ai colleghi del gruppo Cinque Stelle va riconosciuto il merito di aver stimolato la discussione.

2 / 2Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 151: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 10

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 10.99 %

GazzettinoFRIULI_131101_10_18.pdf 104 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

LEGGE CULTURA

Norme approvate in aula con il solo no dei 5 Stelle TRIESTE - Maggioranza di centrosinistra e M55 uniti sulla sanità ma divisi ,

anzi super divisi sulla cultura . Ieri

, infatti

, la legge che

contiene disposizioni urgenti in materia di cultura , sport e solidarietà ,

presentata dalla Giunta su proposta dell ' assessore Giovanni Torrenti , è stata approvata a larga maggioranza in Consiglio regionale

, con il

solo voto contrario del Movimento 5 Stelle , protagonista di un botta e risposta prima del voto finale con il consigliere del Pd Vincenzo Martines . Il quale ha detto di essere rimasto « colpito dalla considerazione che il M55 ha del finanziamento pubblico alla cultura

, considerato una palla al

piede . Esso , invece - ha sottolineato - va

mantenuto . I soldi per la cultura sono ben spesi e saranno oculatamente diffusi »

.

Pronta la replica della capogruppo , Elena Bianchi . « Il dente batte dove la lingua duole »

, ha

detto ,considerando il « tanto urgente quanto ininfluente sui problemi reali ».

A conclusione del dibattito , che ha visto

sostanzialmente concordi sul provvedimento tanto centrodestra quanto centrosinistra

,

l ' assessore alla Cultura ha ribadito che il

testo è prodromico ai futuri interventi : semplificazione degli iter per l ' erogazione dei contributi ; testo di coordinamento e riorganizzazione di una materia su cui non si pone mano in maniera sistematica da 25 anni.

A.L.riproduzione riservata

1 / 1Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 152: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 9

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 13.49 %

GazzettinoFRIULI_131101_9_13.pdf 128 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

EMENDAMENTO CINQUE STELLE

Non passa il termine a fine 2014 per varare la riforma della Sanità TRIESTE - Sul finire della discussione attorno alla legge che avvia il percorso di riforma della sanità del centrosinistra ieri si è parato davanti « fuoco amico » .

Immediatamente spento , per?

. Il M5S , infatti , che si è schierato con la maggioranza nel voto favorevole al testo , all ' articolo 6 ha tentato di inserire un cronoprogramma per la riforma . In particolare , l ' emendamento « Ussai »

, dal nome del consigliere che l ' ha proposto , indicava di inserire in norma la data del 31 dicembre 2014 per il varo della riforma . « C' è

l ' impegno della Giunta a lavorare , non occorre mettere

date di scadenza » , ha prontamente stoppato il consigliere Stefano Pustetto ( Sel ) e categorica nel « no » è stata l

' assessore alla Salute , Maria Sandra Telesca. Sulla materia è stato l ' unico sussulto , dopo il lungo

dibattito e le posizioni nettamente contrapposte sui modi di agire e soprattutto sui tempi , che erano emersi martedì nel corso del lunghissimo dibattito attorno ai 7 articoli che compongono il provvedimento . Alla fine il voto ha registrato il « sì » di Pdl , Sel , Cittadini e M5S contrari Pdl ,

Ar , Ln e Gm . Nessun astenuto. La Giunta ha anche accolto un ordine del giorno M5S

che l ' impegna a valorizzare le risorse umane in ambito sanitario , invece l ' Aula ha bocciato quello proposto dal capogruppo del Pdl , Alessandro Colautti , che impegnava la Giunta ad riorganizzare i servizi per la salute al più presto , « dato che voi avete la Ferrari , rispetto alla nostra Cinquecento »

, ha punzecchiato in chiusura. A.L.

1 / 1Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 153: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 14

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 23.48 %

IlPiccol_131101_14_6.pdf 297 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

Ela campanella suona nell ' aula quasi vuota lacop anticipa la seduta . Ma i consiglieri non brillano mai per puntualità . Le eccezioni? Gabrovec e M5S

ITRIESTE

Per chi suona la campana? Chiedere al presidente Franco Iacop che ieri ha deciso di aprire la seduta con ben dieci minuti di anticipo sulla tabella di marcia .

In genere si comincia ( si dovrebbe ) alle 10 in punto , secondo le consuetudini di Palazzo. Dici minuti prima sono cose dell ' altro mondo , non di certo del pianeta parallelo di piazza Oberdan , abituato com' è a prendersi ben di più dell '

abituale quarto d '

oraaccademico. Nessuno per? ha raccolto l '

allegra trovata del numero uno dell ' aula . Pensata

, pare

, in

risposta a chi , come il capogruppo

piediellino Alessandro Colautti ,

il giorno prima lo rimproverava di una certa leggerezza sugli orari.

Iacop ieri scampanellava , ma si è trovato solo .L ' unico a fargli compagnia ,

tra i 49 scranni del parlamentino , era il vice Gabrovec . Tipo mattiniero . Lui è sempre il primo a firmare il registro

Uncontrariato Franco lacop in aula

delle presenze . A seguire , rigorosamente

, i cinque grillini .

Puntuali , alle 10 sono già seduti al loro posto . Non è da tutti . Basta osservare un po' come funzionano le cose in tema di partecipazione ai lavori . E tutt' altro che un' eccezione vedere qual

cunoche firma e poi sgattaiola via . Magari poi riappare , talvolta dopo ore.

Prendiamo martedì scorso. Ecco Gabrovec ( sono le 9 e 20 ) ,

quindi Martines e Marsilio . Alle 9 e 50 fa la sua comparsa la leghista Piccin , costretta per? a

panteRudy Ziberna , "ebonjour madame... " . Sono le 10 e 01 dentro ci sono appena 10 eletti su 49 .Alla seconda scampanellata si fanno largo gli assessori Panontin e Torrenti .

Bolzonello

,

zainetto e cravatta , arriva correndo .D ' altronde la squadra di Serracchiani aveva cominciato con una riunione di giunta già alle 9 . Violino si fa vedere alle 10 e 05 , ma alle 10 e 10 va già via ( poi ritornerà ) ,

tanto che il Consiglio resta sguarnito di leghisti fino alle 11

.Il triestino Bruno

Marini è una specie di fantasma . Firma , passeggia qua e là ,

di tanto in tanto infila il naso in aula . Martedì compare un po' il mattino

,ma si devono

aspettare le 15 e 55 per il suo ingresso tra i banchi . Alle 15 e 55 e 4 secondi è già fuori . Alle 16 e 07 finalmente si siede . Mercoledì stesso schema : Gabrovec , grillini

, scampanellata

, aula

semi-vuota . Consiglieri che vengono

, firmano

, vanno

, ritornano

( forse ) . Giovedì ( ieri ) Iacop rompe gli schemi e inizia alle 10 meno 10 . Lui e Gabrovec .« Dov' è la sinistra? Polentoni! »

, esclama Colautti .

" Drin drin drin "

,

ancora i presidente che chiama dentro i colleghi . «E basta con ' sta campana - se la ride Zibema che ci svegli! »

. ( g.s. )

uninaspettato dietrofront perché la sala è occupata da decine di bimbi in visita scolastica :

sono i giovani del "Consiglio

comunale dei ragazzi " di Pordenone . ? uno dei vice-presidenti , Paride Cargnelutti , a dare il benvenuto : « Lavostra presenza ci fa

piacereperché in momenti difficili per la politica è un segnale di come le istituzioni vogliono essere vicine ai cittadini per poter tornare al centro di un sistema democratico compiuto » .

Sbadigli .

" Bonjour monsieur " , allarga

il sorriso , in corridoio , un pim

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 154: Rassegna stampa

N° e data : 131101 - 01/11/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 20

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 4.54 %

IlPiccol_131101_20_21.pdf 57 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

K-3

« Un piccolo passo nella direzione giusta »

« La nostra mozione approvata all ' unanimità da tutto il Consiglio regionale è solo un piccolo passo nella direzione giusta . Finalmente , sulla Ferriera di Servola , non si parlerà solo ed esclusivamente del mantenimento dei posti di lavoro ma anche della tutela della salute sia dei cittadini che degli stessi lavoratori dello stabilimento » II

consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai

commentacosì il provvedimento che ha ottenuto l ' approvazione di tutti i consiglieri regionali e che impegna la giunta Serracchiani su tre punti : la difesa della salute di chi abita vicino allo stabilimento e dei lavoratori ; la partecipazione dei cittadini e delle associazioni nelle scelte che riguardano il futuro della Ferriera di Servola la trasparenza in merito all ' utilizzo delle risorse pubbliche.

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 155: Rassegna stampa

N° e data : 131106 - 06/11/2013

Diffusione : 35630 Pagina : 19

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 16.78 %

IlPiccol_131106_19_13.pdf 212 cm2

Sito web: http://www.ilpiccolo.it

L ' intesa impossibile sui .

mandati dei sindaci Panontindifende il tetto dei due mandati . L

'

Anci non ci sta . E il M5S contesta i tempi troppo stretti

PaoloPanontin

ITRIESTE

Siparlano , questo sì , in più sedi . Paolo Panontin , l ' assessore alla Funzione pubblica , e Mario Pezzetta

, il presidente dei

sindaci , sono pure dello stesso colore politico . Ma , anche questo è un fatto , l

' intesanon si trova . E ,

come annunciato del resto anche in Consiglio delle Autonomie , la giunta non ha nessuna intenzione di frenare.

Il tema , ieri in quinta commissione , è quello del tetto dei mandati nei Comuni . L

'

esecutivo intende piazzare l ' altolàdopo due legislature , i sindaci vor

rebberoinvece rinviare la riforma . Lo hanno ribadito a Panontin che illustrava il ddl sulla disciplina delle elezioni comunali ( 112 articoli suddivisi in quattro titoli ) , spiegava la necessità

,

prima della tornata di primavera 2014

, di « adottare un testo

unico che in modo organico , compiuto , coordinato e aggiornato comprenda l ' interadisciplina delle elezioni amministrative » e confermava le novità del divieto del terzo mandato

, delle

quote di genere , della doppia preferenza di genere e dell ' unico giorno , domenica , per l '

esercizio del voto . Il doppio mandato

peri sindaci , insiste l '

assessore ,

«è la regola in tutta Italia ,

senza che nessuno abbia alzato le barricate » . E ancora : « Il limite è un bilanciamento all ' elezione diretta del sindaco e le richieste di deroghe sono più politiche che tecniche e , comunque , fragili nei contenuti ».

Pronta la replica del presidente dell ' Anci . Nulla che non si sapesse già in una partita da tempo in stallo .

Pezzetta si lamenta dell ' uso « strumentale »

della mozione sul numero di mandati sottoscritta da una novantina di sindaci e del gioco di contrapposizione che ne è se

guito . « Sarebbe inoltre necessario

- aggiunge -chela regola del limite dei due mandati valesse anche per i consiglieri regionali

. L ' auspicio è che l ' aula ragioni su regole condivise , patrimonio di tutti e non della maggioranza di turno

, affmché

possano durare più dello spazio di unalegislatura ».

Non manca il caso diplomatico

. Via lettera Franco Iacop , la capogruppo M5S Elena Bianchi aveva contestato i tempi stretti di calendarizzazione del provvedimento decisa per? , ribatte il presidente del Consiglio ,

dall ' Ufficio di presidenza . Con

troreplicadi Bianchi : « Iacop non tragga in inganno i cittadini Noi , di quell ' organo , non facciamo parte » . I pentastellati ottengono comunque dal presidente della commissione Enzo Martines ( Pd ) un' ulteriore seduta 1' 11 novembre ( oggi sono invece previste le audizioni di Upi , Skgz e Sso ) . « La riforma elettorale è un tema importante

, che richiede una discussione dettagliata ed esaustiva commenta Martines - . Per tale motivo abbiamo deciso di andare incontro alle esigenze avanzate dalle forze di opposizione , modificando la calendarizzazione del provvedimento e ampliando le audizioni

. L ' analisi degli articoli è stata inoltre rinviata a lunedì prossimo per dare a tutti ulteriore tempo per valutare eventuali nuovi approfondimenti » . ( m.b. )

1 / 1Copyright (Il Piccolo)

Riproduzione vietata

Page 156: Rassegna stampa

N° e data : 131106 - 06/11/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 7

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 41.57 %

GazzettinoFRIULI_131106_7_15.pdf 394 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

LA LEGGE ELETTORALE COMUNALE

Panontin tira dritto :

niente rinvio al 2018 L

'

assessore : « La riforma adesso o mai più » Duri Centrodestra e 5 Stelle , nuove audizioni

TRIESTE - « Mirifiuto di pensare che la decorrenza parta dal 2018 »

. ? una posizione categorica quella che l '

assessore alle autonomie locali Paolo Panontin ha espresso ieri ai membri della 5. Commissione , presieduta da Vincenzo Martines ( Pd ) ,circa la richiesta avanzata in audizione dall ' Anci di garantire ( riferendosi alla scelta della Giunta di limitare a due i mandati dei sindaci ) parità di trattamento per i vari livelli istituzionali a partire dal 2018 di modo da evitare « un conflitto istituzionale ».

Dello stesso parere il capogruppo Pdl Alessandro Colautti che annuncia battaglia in Aula , « una piccola task-force sta lavorando agli emendamenti ».

La linea dell ' esecutivo resta dura , « o

facciamo le cose adesso o non le facciamo più - ha commentato Panontin rifacendosi alla volontà dell ' Aula la Giunta non deve stare a questo gioco »

. Nel suo intervento ,infatti , il presidente Anci Mauro Pezzetta ( af

fiancatodai sindaci di Pavia di Udine , Gemona del Friuli , Sacile , Campolongo

Tapogliano ) ha auspicato che la regola del limite dei due mandati valga anche per i consiglieri regionali , « le regole sono un patrimonio di tutti , non possono cambiare da una legislatura all ' altra ».

L ' assessore ha quindi illustrato il provvedimento ( 112 articoli ) ,che modifica la legge elettorale regionale

1 / 2Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata

Page 157: Rassegna stampa

N° e data : 131106 - 06/11/2013

Diffusione : 2840 Pagina : 7

Periodicità : Quotidiano Dimens. : 41.57 %

GazzettinoFRIULI_131106_7_15.pdf 394 cm2

Sito web: http://www.ilgazzettino.it

introducendoanche la doppia preferenza di genere , sottolineando che « il limite dei due mandati è la regola in tutta Italia senza che nessuno abbia alzato le barricate , non capisco perchè in Friuli Venezia Giulia succede il contrario »

. L ' altro punto focale della norma riguarda il voto in un' unica giornata ( la domenica ) che , a detta di Panontin « consentirà di risparmiare soldi pubblici e tempo agli studenti ».

In disaccordo il consigliere Pdl Rodolfo Ziberna , che ha chiesto di dimostrare con i numeri il risparmio ventilato ponendo anche il problema di chi ,lavorando la domenica , non potrà andare a votare . «A questa Giunta - ha concluso - non pu? interessare di meno la posizione dei portatori d '

interesse ».

Il capogruppo Pdl Colautti ha inoltrato , infatti , una lettera a Martines chiedendo un' integrazione delle audizioni che così come programmate con

LA RIFORMA

ELETTORALE

Da sinistra , la presidente Debora Serracchiani , l

' assessore Paolo Panontin e il presidente della 5. Commissione ,

Vincenzo

Martines .Sotto : il presidente regionale Anci ,

Mario Pezzetta

templavano soltanto Cal ( assente in quanto il presidente Ettori Romoli era impegnato su altri fronti ) che nell '

ultima seduta non ha espresso l ' intesa sul disegno di legge , Anci e Commissione pari opportunità.

A giudicare « insufficiente » l ' elenco dei soggetti da audire è stato anche il M5S che in una lettera al presidente del Consiglio Franco Iacop ha chiesto un maggiore lasso di tempo per i necessari approfondimenti . Pronta la replica di Iacop , « il disegno di legge è stato inviato nei tempi previsti per poter approfondirne i contenuti »

quanto alle audizioni , « sono stati invitati i

rappresentanti direttamente interessati dalle nuove norme » . Tuttavia oggi pomeriggio verranno sentiti Upi ,

Unione culturale economica slovena e Confederazione delle associazioni slovene.

Elisabetta Batic

2 / 2Copyright (Il Gazzettino ed. Friuli)

Riproduzione vietata