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12 Il Sole 24 Ore Sabato 17 Marzo 2012 - N. 76 Il quadro Il testo del provvedimento è stato presentato ieri ai leader della maggioranza che sostiene il governo Monti La svolta. Stop alle contestazioni retroattive Antievasione. Per contributi e altre imposte MANOVRA E MERCATI La delega fiscale L’abuso del diritto sarà di- sciplinato per legge attraverso precisi paletti chiamati a limita- re le imputazioni "retroattive" dell’amministrazione finanzia- ria e, soprattutto, della magi- stratura nei confronti di contri- buenti. Il Governo vuole infatti evita- re che nell’ambito della lotta all’evasione contribuenti e im- prese si vedano contestare dal Fisco "ex post" operazioni, spesso complesse, in base a orientamenti non noti al mo- mento in cui le stesse sono sta- te pensate e realizzate. La dele- ga fiscale dovrebbe così preve- dere l’introduzione di una defi- nizione generale di abuso del di- ritto, che sarà unificata alle ipo- tesi di elusione ed estesa a tutti i tributi, senza provvedere tut- tavia a un’elencazione tassati- va di casi e fattispecie. Sulla scia delle esperienze ma- turate in Francia e in Germania, il Governo punta a contempera- re le aspettative delle imprese di avere di fronte un quadro più sta- bile e certo – "punti fermi", li de- finisce la relazione alla delega – con la necessità del Fisco di con- trastare «operazioni di pianifica- zione fiscale prive di adeguate e autonome finalità economiche, diverse dall’ottenimento di ri- sparmi d’imposta, basate sulla costruzione di schemi articolati, anche se legittimi nelle singole componenti». Di fatto, si dovrebbe procede- re all’abrogazione dell’attuale ar- ticolo 37-bis del Dpr 600/73 che regola i casi di elusione in rela- zione alle sole imposte dirette e ad alcune specifiche operazioni (si veda Il Sole 24 Ore dell’11 feb- braio). La relazione che accompagna la bozza fornisce qualche detta- glio in più su quella che sarà la normativa dell’abuso del diritto rivolta a censurare le «operazio- ni prive di adeguato spessore economico» e «realizzate prin- cipalmente per ottenere rispar- mi d’imposta attraverso l’impie- go distorto di schemi giuridici che nel loro complesso sono adottati allo scopo prevalente (o esclusivo) di ottenere un van- taggio fiscale». La responsabili- tà in questi casi coinvolgerà chiunquepartecipi alla pianifica- zione (inclusi i professionisti). Il divieto di abuso del diritto dovrà essere distinto dalle si- tuazioni in cui «optando tra di- versi regimi espressamente previsti dall’ordinamento tri- butario» si consegua un legitti- mo risparmio d’imposta, senza l’aggiramento di obblighi e di- vieti tributari. In un’ottica di compliance fi- scale sarà poi modificata la pro- cedura di accertamento nei casi di presunto abuso del diritto, rafforzando il contraddittorio e obbligando l’amministrazione a tener comunque conto delle osservazioni dei contribuenti. Infine, si fa riferimento esplici- to nella delega all’opportunità di escludere la rilevanza penale dei comportamenti legati all’elusione. Di conseguenza, anche le verifiche sull’abuso del diritto non potranno concluder- si con sanzioni penali. M. Bel. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gianni Trovati MILANO Una revisione integrale del- le basi su cui poggia il Fisco del mattone, attraverso l’attribuzio- ne a ogni immobile di un valore patrimoniale e di una rendita fondatisui valori medi di merca- to, calcolati in un’ottica trienna- le all’interno di «ambiti territo- riali» omogenei. Il tutto, però, tagliando contestualmente le aliquote (con un occhio di ri- guardo alle imposte sulle com- pravendite) per evitare di au- mentare il peso fiscale comples- sivo sugli immobili. Sul fronte catastale il testo della delega fiscale presentata da Palazzo Chigi ai leader della maggioranza bipartisan che so- stiene il Governo mantiene le promesse della vigilia. Lo sco- po, dichiarato dalla bozza e dal- la relazione che la accompagna, è quello di migliorare «i livelli di equità, perequazione, traspa- renzae qualità» del Fisco immo- biliare. Il rigonfiamento dell’Imu portato dal decreto «Salva-Italia», è il ragionamen- to, era l’unica via per portare «in tempi rapidi» la tassazione del mattone italiano ai livelli eu- ropei, ora si tratta di superare le «sperequazioni» moltiplicate dagli «aumenti automatici e in- differenziati». È un lavoro ciclo- pico che, riconosce la relazio- ne, «richiederà qualche anno per il completamento», ma la strada è tracciata e va percorsa a braccetto con i Comuni. Il ridisegno del Fisco immobi- liare nasce per cancellare le vec- chie rendite, l’attuale classifica- zione degli immobili (che in molti casi precede addirittura la seconda guerra mondiale) e l’articolazione in vani, che fini- sce per attribuire caratteristi- che fiscali diverse a unità immo- biliari simili fra loro. La nuova unità di misura, in nome dell’av- vicinamento fra Catasto e real- tà, sarà il metro quadrato, intor- no al quale ruoterà tutto il nuo- vo sistema di calcolo. Per que- sta via, la delega pone al Gover- no l’obiettivo ambizioso di in- trodurre una distinzione effetti- va fra rendita e valore, superan- do il sistema fittizio che oggi in- dividua il valore fiscale moltipli- cando in modo lineare le rendi- te. La stella polare del nuovo si- stema dovrà essere invece il «valore patrimoniale medio or- dinario», fondato sui livelli me- di triennali di mercato di ogni ambito territoriale. I numeri in- dicati dalle compravendite, co- munque, non saranno automati- camente presi per buoni dal Fi- sco, che li dovrà aggiustare con «funzioni statistiche» fondate sulle caratteristiche edilizie e la localizzazione dell’edificio. Per fabbriche, alberghi, centri com- merciali e per gli altri immobili «a destinazione speciale», inve- ce, si dovrà procedere con una stima diretta, legata ai valori di mercato quando possibile op- pure a criteri di costo (per gli strumentali) o reddito. L’architetturadelnuovoCata- sto, poi, non potrà evitare di ri- mettere mano ai classamenti, che per gli edifici più vecchi ri- vestono ormai un carattere ar- cheologico e, per esempio, con- siderano ancora «fabbricati ru- rali» quelle che oggi sono lus- suoseville o «abitazioni ultrapo- polari»gli appartamentidivenu- ti prestigiosi nei centri storici. Se il sistema funzionerà, sa- ranno proprio le tipologie oggi "graziate" dall’irrealtà dei valo- ri catastali a subire il peso mag- giore della riforma, che dovreb- be invece alleggerire il carico sugli altri proprietari. La stessa delega fissa infatti una clausola di invarianza complessiva della pressione fiscale, da garantire attraverso lo strumento, ovvio, della riduzione delle aliquote. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Bellinazzo MILANO La lotta all’evasione do- vrà essere condotta dall’ammi- nistrazione finanziaria utiliz- zando in modo sempre più mi- rato le banche dati in dotazio- ne. L’arma informatica dovrà migliorare l’efficacia delle ve- rifiche anche in sinergia con le altre autorità pubbliche. Que- sto significa, per esempio, che dovrà essere rafforzato l’attua- le regime di tracciabilità dei pagamenti e della fatturazio- ne elettronica. Le indicazioni sul contra- sto all’economia sommersa contenuta nella legge delega sono molto chiare. Proprio in virtù della puntualità dei cy- ber-controlli sarà possibile in- trodurre un modello di super "accertamento sintetico" in base al quale «salva prova con- traria, il maggior reddito ac- certato a fini Irpef assume rile- vanza anche ai fini degli obbli- ghi contributivi, nonché delle altre imposte». A tutela dei contribuenti si prevede «un obbligo di assolu- ta riservatezza nell’attività co- noscitiva e di controllo fino al- la completa definizione dell’accertamento», il raffor- zamento del contraddittorio anche nella fase di indagine e la minor invasitivà possibile delle ispezioni rispetto all’atti- vità economica svolta dal con- tribuente. Dovranno essere in- trodotte nelle aziende di mag- giori dimensione strutture di gestione e controllo del ri- schio fiscale, mentre anche al- le società più piccole e alle dit- te individuali dovrà essere esteso il modello del tutorag- gio. Sarà anche rivisto il regi- me degli interpelli. Nell’ottica del contrasto all’evasione,sotto ilprofilosan- zionatorio, la delega rilancia la revisione del sistema penale dando soprattutto «rilievo alla configurazione del reato tribu- tarioper icomportamenti frau- dolenti, simulatori o finalizzati alla creazione e all’utilizzo di documentazione falsa». Il Go- verno, spiega la relazione alla delega, vuole evitare l’inutile aggravio di lavoro alle Procu- re, focalizzando l’attenzione dellamagistraturaaicasi divio- lazioni fiscali più gravi, ridu- cendo le incertezze e i rischi (soprattutto reputazionali) per i contribuenti. Si prevede perciò una differenziazione dellesogliequantitativechede- terminano la rilevanza penale delle infrazioni fiscali in base «alla natura giuridica del con- tribuente,e/o perclassi dimen- sionali». La delega inoltre pre- scrive una revisione della infe- deledichiarazioneedelleattua- li sanzioni amministrative per realizzareun sistema di penali- tà proporzionato alle irregola- rità riscontrate. Sarà precisato, infine, che il raddoppio dei ter- miniper gli accertamentifisca- li(aottoediecianni)inpresen- za di una notizia di reato da de- nunciare alla Procura (articolo 331 del Codice di procedura pe- nale), scatterà solo se nel frat- tempo non è scaduto il termine ordinario (di quattro e cinque anni) di decadenza per l’accer- tamento tributario. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE ALTRE PREVISIONI Responsabilità estesa a chi partecipa alla pianificazione Comportamenti irrilevanti dal punto di vista penale Abuso del diritto, regole per legge Il Fisco della casa guarda al mercato Catasto legato ai valori reali e clausola per non aumentare il peso totale delle tasse Controlli sintetici a effetto allargato L’ATTENUAZIONE Raddoppio dei termini di accertamento in presenza di reato se non è scaduto il tempo per le verifiche tributarie LE LINEE GUIDA Nel nuovo sistema il metro quadrato sostituirà il vano come unità di misura e saranno riviste tutte le classificazioni attuali

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12Il Sole 24 Ore

Sabato 17 Marzo 2012 - N. 76

Il quadroIl testo del provvedimento è stato presentato ieriai leader della maggioranza che sostiene il governo Monti

La svolta. Stop alle contestazioni retroattive

Antievasione. Per contributi e altre imposte

MANOVRA E MERCATI

Ladelegafiscale

L’abuso del diritto sarà di-sciplinato per legge attraversoprecisipalettichiamatia limita-re le imputazioni "retroattive"dell’amministrazione finanzia-ria e, soprattutto, della magi-straturaneiconfrontidicontri-buenti.

IlGovernovuoleinfattievita-re che nell’ambito della lottaall’evasione contribuenti e im-prese si vedano contestare dalFisco "ex post" operazioni,spesso complesse, in base aorientamenti non noti al mo-mento in cui le stesse sono sta-te pensate e realizzate. La dele-ga fiscale dovrebbe così preve-dere l’introduzione di una defi-nizionegeneralediabusodeldi-ritto,chesaràunificata alle ipo-tesi di elusione ed estesa a tuttii tributi, senza provvedere tut-tavia a un’elencazione tassati-va di casi e fattispecie.

Sullasciadelleesperienzema-turate in Francia e in Germania,ilGoverno puntaa contempera-releaspettativedelle impresediaveredifronteunquadropiùsta-bileecerto– "punti fermi", lide-finisce la relazione alla delega –conlanecessitàdelFiscodicon-trastare«operazionidipianifica-zione fiscale prive di adeguate eautonome finalità economiche,diverse dall’ottenimento di ri-sparmi d’imposta, basate sullacostruzionedischemiarticolati,anche se legittimi nelle singolecomponenti».

Difatto,sidovrebbeprocede-reall’abrogazionedell’attualear-ticolo 37-bis del Dpr 600/73 cheregola i casi di elusione in rela-zione alle sole imposte dirette ead alcune specifiche operazioni(siveda Il Sole 24Ore dell’11 feb-braio).

Larelazionecheaccompagnala bozza fornisce qualche detta-glio in più su quella che sarà la

normativa dell’abuso del dirittorivoltaacensurarele«operazio-ni prive di adeguato spessoreeconomico» e «realizzate prin-cipalmente per ottenere rispar-mid’impostaattraversol’impie-go distorto di schemi giuridiciche nel loro complesso sonoadottati allo scopo prevalente(oesclusivo)diottenereunvan-taggio fiscale». La responsabili-tà in questi casi coinvolgeràchiunquepartecipiallapianifica-zione(inclusi iprofessionisti).

Il divieto di abuso del dirittodovrà essere distinto dalle si-tuazioni in cui «optando tra di-versi regimi espressamenteprevisti dall’ordinamento tri-butario» si consegua un legitti-mo risparmio d’imposta, senzal’aggiramento di obblighi e di-

vieti tributari.In un’ottica di compliance fi-

scale sarà poi modificata la pro-ceduradi accertamentonei casidi presunto abuso del diritto,rafforzando il contraddittorio eobbligando l’amministrazionea tener comunque conto delleosservazioni dei contribuenti.Infine, si fa riferimento esplici-to nella delega all’opportunitàdi escludere la rilevanza penaledei comportamenti legatiall’elusione. Di conseguenza,ancheleverifichesull’abusodeldirittononpotrannoconcluder-si con sanzioni penali.

M. Bel.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianni TrovatiMILANO

Unarevisioneintegraledel-le basi su cui poggia il Fisco delmattone,attraversol’attribuzio-nea ogni immobile di un valorepatrimoniale e di una renditafondatisuivalorimedidimerca-to,calcolati inun’otticatrienna-le all’interno di «ambiti territo-riali» omogenei. Il tutto, però,tagliando contestualmente lealiquote (con un occhio di ri-guardo alle imposte sulle com-pravendite) per evitare di au-mentareilpesofiscalecomples-sivosugli immobili.

Sul fronte catastale il testodella delega fiscale presentatada Palazzo Chigi ai leader della

maggioranzabipartisan cheso-stiene il Governo mantiene lepromesse della vigilia. Lo sco-po,dichiaratodallabozza edal-larelazionechelaaccompagna,è quello di migliorare «i livellidiequità,perequazione,traspa-renzaequalità»delFiscoimmo-biliare. Il rigonfiamentodell’Imu portato dal decreto«Salva-Italia», è il ragionamen-

to, era l’unica via per portare«in tempi rapidi» la tassazionedelmattoneitalianoailivellieu-ropei,orasi trattadi superarele«sperequazioni» moltiplicatedagli «aumenti automatici e in-differenziati».Èunlavorociclo-pico che, riconosce la relazio-ne, «richiederà qualche annoper il completamento», ma lastrada è tracciata e va percorsaabraccettocon iComuni.

IlridisegnodelFiscoimmobi-liarenascepercancellarelevec-chierendite,l’attualeclassifica-zione degli immobili (che inmolti casi precede addiritturala seconda guerra mondiale) el’articolazione in vani, che fini-sce per attribuire caratteristi-

chefiscalidiverseaunitàimmo-biliari simili fra loro. La nuovaunitàdimisura,innomedell’av-vicinamento fra Catasto e real-tà,saràilmetroquadrato, intor-no al quale ruoterà tutto il nuo-vo sistema di calcolo. Per que-sta via, la delegapone al Gover-no l’obiettivo ambizioso di in-trodurreunadistinzioneeffetti-vafrarenditaevalore,superan-doilsistemafittiziocheoggi in-dividuailvalorefiscalemoltipli-cando in modo lineare le rendi-te. La stella polare del nuovo si-stema dovrà essere invece il«valorepatrimonialemedioor-dinario», fondato sui livelli me-di triennali di mercato di ogniambitoterritoriale. Inumeri in-

dicati dalle compravendite, co-munque,nonsarannoautomati-camente presi per buoni dal Fi-sco, che li dovrà aggiustare con«funzioni statistiche» fondatesullecaratteristicheediliziee lalocalizzazionedell’edificio. Perfabbriche,alberghi,centricom-merciali e per gli altri immobili«adestinazionespeciale»,inve-ce, si dovrà procedere con unastima diretta, legata ai valori dimercato quando possibile op-pure a criteri di costo (per glistrumentali)oreddito.

L’architetturadelnuovoCata-sto, poi, non potrà evitare di ri-mettere mano ai classamenti,che per gli edifici più vecchi ri-vestono ormai un carattere ar-

cheologico e, per esempio, con-siderano ancora «fabbricati ru-rali» quelle che oggi sono lus-suosevilleo«abitazioniultrapo-polari»gliappartamentidivenu-tiprestigiosineicentristorici.

Se il sistema funzionerà, sa-ranno proprio le tipologie oggi"graziate" dall’irrealtà dei valo-ri catastali a subire il peso mag-gioredellariforma,chedovreb-be invece alleggerire il caricosugli altri proprietari. La stessadelega fissa infatti una clausoladi invarianzacomplessivadellapressione fiscale, da garantireattraverso lo strumento, ovvio,della riduzionedellealiquote.

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Marco BellinazzoMILANO

La lotta all’evasione do-vràesserecondottadall’ammi-nistrazione finanziaria utiliz-zandoinmodosemprepiùmi-rato le banche dati in dotazio-ne. L’arma informatica dovràmigliorare l’efficacia delle ve-rificheancheinsinergiaconlealtre autorità pubbliche. Que-sto significa, per esempio, chedovràessererafforzatol’attua-le regime di tracciabilità deipagamenti e della fatturazio-neelettronica.

Le indicazioni sul contra-sto all’economia sommersacontenuta nella legge delegasono molto chiare. Proprio invirtù della puntualità dei cy-ber-controllisaràpossibilein-trodurre un modello di super"accertamento sintetico" inbasealquale«salvaprovacon-traria, il maggior reddito ac-certatoafiniIrpefassumerile-vanzaancheaifinidegliobbli-ghi contributivi, nonché dellealtre imposte».

A tutela dei contribuenti siprevede«unobbligodiassolu-tariservatezzanell’attivitàco-noscitivaedicontrollofinoal-la completa definizionedell’accertamento», il raffor-zamento del contraddittorioanche nella fase di indagine ela minor invasitivà possibiledelleispezionirispettoall’atti-vitàeconomicasvoltadalcon-tribuente.Dovrannoesserein-trodotte nelle aziende di mag-giori dimensione strutture digestione e controllo del ri-schio fiscale, mentre anche al-lesocietàpiùpiccoleealledit-te individuali dovrà essereesteso il modello del tutorag-gio. Sarà anche rivisto il regi-medegli interpelli.

Nell’ottica del contrastoall’evasione,sottoilprofilosan-

zionatorio, la delega rilancia larevisione del sistema penaledando soprattutto «rilievo allaconfigurazionedelreatotribu-tariopericomportamentifrau-dolenti, simulatorio finalizzatialla creazione e all’utilizzo didocumentazione falsa». Il Go-verno, spiega la relazione alladelega, vuole evitare l’inutileaggravio di lavoro alle Procu-re, focalizzando l’attenzionedellamagistraturaaicasidivio-lazioni fiscali più gravi, ridu-cendo le incertezze e i rischi(soprattutto reputazionali)per i contribuenti. Si prevedeperciò una differenziazionedellesogliequantitativechede-terminano la rilevanza penale

delle infrazioni fiscali in base«alla natura giuridica del con-tribuente,e/operclassidimen-sionali». La delega inoltre pre-scriveunarevisionedella infe-deledichiarazioneedelleattua-li sanzioni amministrative perrealizzareunsistemadipenali-tà proporzionato alle irregola-ritàriscontrate.Saràprecisato,infine,che ilraddoppiodei ter-minipergliaccertamentifisca-li(aottoediecianni)inpresen-zadiunanotiziadireatodade-nunciareallaProcura(articolo331delCodicediprocedurape-nale), scatterà solo se nel frat-tempononèscadutoiltermineordinario (di quattro e cinqueanni)didecadenzaper l’accer-tamentotributario.

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LE ALTRE PREVISIONIResponsabilità estesaa chipartecipaalla pianificazioneComportamenti irrilevantidal puntodi vista penale

Abuso del diritto,regole per legge

IlFiscodellacasaguardaalmercatoCatasto legato ai valori reali e clausola per non aumentare il peso totale delle tasse

Controlli sinteticiaeffetto allargato

L’ATTENUAZIONERaddoppiodei terminidiaccertamentoinpresenza di reatosenon èscaduto il tempoper le verifiche tributarie

LE LINEE GUIDANelnuovo sistemail metro quadrato sostituiràil vano come unità dimisuraesaranno riviste tuttele classificazioniattuali

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COMMENTINAPOLI ■ X

@SABATO 17 MARZO 2012

la Repubblica DOVE INVIARE LE LETTERE

“La Repubblica”, Riviera di Chiaia 215, 80121 Napoli;[email protected]; via fax al numero 081 498 285

L’attuazione del piano re-golatore della città. L’Ammi-nistrazione promuove la valo-rizzazione del Centro storicoattraverso i piani urbanisticipubblici previsti dal prg. Primiin agenda: piazza Mercato, ilteatro greco, il parco archeolo-gico. L’azione vuole stimolareproprietari pubblici e privati aintervenire con restauri con-servativi sull’edilizia storica,ma anche con riqualificazioneo sostituzione degli immobilisuccessivi al 1943. Appena in-sediati abbiamo incontrato leMunicipalità, cittadini, im-prese, illustrando le potenzia-lità del prg e la possibilità, per iprivati, di realizzare attrezza-ture per i residenti anche neiquartieri storici della città.L’attività ha sortito un consi-derevole incremento delle ini-ziative e utili saranno ulterioriincontri.

L’attuazione del grandeprogetto Centro storico sitoUnesco e il Forum delle Cul-ture.

È sfumato da un anno il fi-

nanziamento di 230 milioniper gli interventi del “grandeprogramma”. Il “grande pro-getto centro storico Unesco”,del quale il Comune attendel’imminente conferma, rico-

nosce almeno il finanziamen-to di 100 milioni per molti in-terventi: restauri, consolida-menti, recupero di aree ar-cheologiche, riqualificazioniurbane e interventi per l’inno-vazione tecnologica, ancheconnessi alla riduzione deltraffico operata dall’ammini-strazione con la Ztl. Il ritardodella conferma, per nulla im-putabile al Comune, compor-terà il cantieramento delleopere comunque entro il 2012.

LUIGI DE FALCO

UNESCO, FORUM, CENTRO STORICOPROMEMORIA PER L’URBANISTICA

La giuntade Magistris, in carica da nove mesi, ha ribadito con chia-rezza il primato dell’azione pubblica nella pianificazione urba-nistica, in controtendenza rispetto a iniziative di legge naziona-le e regionale che favorirebbero nuove sanatorie edilizie, la de-regolamentazione urbanistica, la revisione dei piani paesaggi-stici, la riduzione delle aree sottoposte a tutela. L’amministra-zione comunale si è espressa con specifici atti deliberativi (stopal consumo del territorio, il 29 settembre 2011; primato della pia-nificazione e no a nuovi condoni e al fermo delle demolizioni de-gli abusi edilizi, il 29 dicembre 2011). L’azione concreta di recu-pero della legalità violata sul territorio ha pure innalzato forte-mente il numero delle demolizioni di abusi edilizi.

La concomitanza con il Forumvedrà in ogni caso coinvolto ilcentro storico, simbolico bari-centro dei luoghi delle manife-stazioni. Il Comune ha svilup-pato un piano degli interventicantierabili entro il 2013, au-spicando che gli altri soggettipubblici possano attivarsi pertempo. Programmando l’ese-cuzione dei lavori di maggiorpeso alla conclusione del Fo-rum, il Comune avvierà gli in-terventi di decoro urbano, ap-pena confermata l’operativitàdel programma da parte dellaRegione, per circa 30 milioni(prima parte dei 100). In vistadel Forum, il Comune pro-grammerà interventi in rela-zione alla loro durata, ulti-mando lotti funzionali in tem-po per le attività del Forum. Ilcronoprogramma prevederàper quegli interventi che saràimpossibile avviare nel corsodel Forum, l’espletamentodelle gare alla fine degli eventi.

Sirena-Città storica. Il pro-gramma ha generato unaquantità notevole di interven-ti a capitale privato. La solu-zione dell’attuale stato di in-debitamento vede quotidia-namente impegnati al tavolole amministrazioni comunalee regionale. La società sarà ri-lanciata e potenziata, permet-tendole a breve di avviare il“progetto bassi” nei QuartieriSpagnoli e anche ulterioriqualificate attività.

La tutela del patrimonioedilizio storico.

Il Comune ha proposto alministero per i Beni culturali il

riconoscimento dell’interessepubblico alla tutela dell’areadel centro storico, per le ragio-ni espresse dall’Unesco con laDecisione del 1995. All’inte-resse mondiale sancito dall’U-nesco e alla disciplina rigorosadel piano regolatore, il mini-stero potrebbe utilmente ag-giungere il riconoscimentodello Stato per l’interesse sulcentro storico di Napoli. Il vin-colo assicurerà la più efficaceapplicazione della disciplinadi tutela e valorizzazione pre-scritta dal prg, attraverso un ri-goroso e controllato processodelle trasformazioni possibilinella città storica, garantendola massima qualità degli inter-venti e consentendo di impor-re opportune prescrizioni mi-gliorative dell’edilizia, nelladefinizione di migliaia diistanze di condono ancorainevase. Il riconoscimento delministero permetterà di argi-nare il fenomeno dell’abusivi-smo edilizio, consentendo larepressione immediata del-l’attività irregolare, in applica-zione dell’articolo 27 Dpr nu-mero 380/2001, che permettela demolizione dell’abusosenza l’obbligo di attivare leprocedure farraginose previ-ste in aree non vincolate. La di-rezione regionale del ministe-ro e la Soprintendenza ai benipaesaggistici hanno manife-stato il loro interesse promuo-vendo un tavolo di lavoro con-giunto con il Comune. La pro-posta indubbiamente è in net-ta controtendenza, atteso chesono molte le iniziative (di pri-

che nel centro storico, è stataavviata in concreto con l’attri-buzione al servizio valorizza-zione città storica delle funzio-ni che sarebbero state attribui-te a una nuova struttura co-munale. L’ufficio comprendeprofessionalità elevatissime econ la prima manovra sul per-sonale svolta a giugno 2011 haassorbito competenze e per-sonale di altri servizi comuna-li soppressi (servizio Ediliziamonumentale, Unità di pro-getto grande programma,Unità di progetto Albergo deipoveri) e da febbraio quelle ri-guardanti la città storica delservizio arredo urbano, i qualinon riferivano a una regia uni-ca delle attività. La centraliz-zazione delle attività edilizieprivate nel centro storico, in-vece, è stata avviata in concre-to con l’attribuzione al servi-zio edilizia privata-Sportellounico per l’edilizia delle atti-vità di coordinamento degliuffici periferici delle dieci Mu-nicipalità deputati all’istrutto-ria delle iniziative edilizie pri-vate. La revisione in atto del re-golamento edilizio e la prossi-ma approvazione del Pianodel colore, miglioreranno ul-teriormente l’efficienza delloSportello, con risultati sicura-mente tangibili sulla qualitàdelle trasformazioni anchenella città storica.

L’autore è assessoreall’Urbanistica,

edilizia, centro storico e gestione sito Unesco del Comune di Napoli

vati, ma purtroppo anche dipubbliche amministrazioni)tendenti a defilarsi dagli obbli-ghi della tutela del paesaggiosanciti dalla Costituzione.

L’istituzione di zone a traf-fico limitato e la pista ciclabi-le.

La Ztl, il potenziamento delservizio di trasporto pubblicoe la realizzazione di 20 chilo-metri di pista ciclabile vannonella direzione di una mobilitàsostenibile, obiettivo princi-pale dell’amministrazione,tendente a creare una progres-siva “rete della mobilità” cheintegra le diverse tipologie ditrasporto pubblico (metropo-litane, funicolari, tram), favo-rendo l’uso della bicicletta incittà, consentendo il trasporto

intermodale, agevolando at-traversamenti e connessionisu scala urbana e sgravando ilcentro storico dall’aggressio-ne del traffico automobilisticoprivato.

L’istituzione di una strut-tura tecnica per la gestionedel sito Unesco, il nuovo rego-lamento edilizio, il Piano delcolore.

La costituzione di un Dipar-timento dedicato alla gestionedelle attività edilizie pubbli-

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La giuntade Magistrisha ribaditoil primato dellaazione pubblica

La soluzionedell’attuale statodi indebitamentodi Sirena è unapriorità

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19/03/2012 1Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)

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19/03/2012 1Pag. La Gazzetta dello Sport - Ed. nazionale(diffusione:368484, tiratura:513197)

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19/03/2012 1Pag. ItaliaOggi Sette - Ed. nazionale(diffusione:91794, tiratura:136577)

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