Rassegna stampa 2
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N° e data : 30046 - 29/11/2013
Diffusione : 45000 Pagina : 9
Periodicità : Settimanale Dimens. : 90.25 %
FriuliSett_30046_9_4.pdf 580 cm2
Sito web: http://www.ilfriuli.it
aiamoalla paralisi e tutti fanno finta di non vedere . La
giunta naviga a vista e procede a spot , con annunci e negazioni di provvedimenti precedenti . I vincoli finanziari sono del tutto chiari e vengono da lontano , da Roma e da Bruxelles , da un fiscal compact che nemmeno gli europeisti doc sono in grado di giustificare
" . Ma ci?
non toglie che "iprimi sei mesi del governo Serracchiani sono fatti di nulla , una delusione anche per chi come noi è all ' opposizione ma non gioca allo sfascio " . Non ha dubbi Elena Bianchi , capogruppo della pattuglia a 5 Stelle in consiglio regionale :
" In una crisi come questa servivano segnali forti , ma in questa finanziaria non se ne vede nemmeno uno " . Almeno sul terreno della riduzione della pressione fiscale per le imprese , " la giunta poteva fare di più
. Se spendiamo 21 ,6 milioni di euro per il funzionamento dell ' Arpa , è impensabile non abbattere un punto di Irap "
.
La situazione non è facile , per? ..." Certo , nessuno lo nasconde.
Una programmazione finanziaria è impossibile , vista l '
asincronia che esiste tra la legge di stabilità nazionale e l '
impostazione dei bilanci della Regione . Ma la scelta di dare copertura alle spese correnti e spostare gli investimenti in assestamento di fatto paralizza risorse preziose che fino alla seconda metà del 2014 non arriveranno all ' economia reale "
.
Colpa del governo? " Il governo delle larghe intese
fa schifo , la commedia sull Imu è pura follia . Alla fine pagano i soliti noti , e gli enti locali a ogni livello sono costretti ai salti mortali . Ho detto all '
assessore Peroni : non abbiamo ragione noi che vogliamo mandarli a casa tutti quanti? " .
E cosa le ha risposto? " Cosa vuole che risponda?
Certo , in passato la nostra Regione non ha messo a frutto la sua specialità come doveva , ma resta una delle più virtuose d 'Italia ,
eppure per il governo centrale questo non conta "
.
Riforma elettorale , sanità , Ater : vi piace il
" newdeal "su questi temi? " In sanità siamo di fronte
all '
abrogazione della riforma Tondo senz' altro che un' enunciazione di principi per sostituirla . La riforma elettorale si è focalizzata sull ' abolizione del terzo mandato ,
ma noi abbiamo ottenuto con un emendamento l '
obbligo per ogni
LA POLITICA REGIONALE
per saperne di più visita
www.ilfriulLit
Elena Bianchi , capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione , boccia la giunta : "Iprimi sei mesi sono fatti di nulla "
. E sulle larghe intese il giudizio è ancora più pesante :
"
Fanno schifo " . )5DI WALTER TOMADA
Serracchiani? Una delusione lista e candidato sindaco di rendicontare pubblicamente le spese elettorali anche nei Comuni con meno di 15mila abitanti . Restano diverse criticità . In certe condizioni
, visto il sistema di attribuzione dei seggi , il sindaco potrebbe trovarsi senza maggioranza . Un pasticcio
, ma non si è voluto porre rimedio . Troppa fretta di concentrare la discussione in una settimana dopo sei mesi di stasi " .
Perché? " La giunta considera la propria
maggioranza consiliare solo come
EUP POLITICAE OPINIONI 9
Elena Bianchi , 46 anni , di Udine ,
information technology
manager , è stata eletta alle ultime elezioni regionali
nel Movimento 5 Stelle , del
quale è anche capogruppo in Consiglio
un' assemblea di yes-man che devono votare senza discutere . Veda ad esempio l ' edilizia residenziale. L accorpamento delle Ater previsto dalla passata giunta presentava criticità , ma è inutile discutere della forma finché non si dà sostanza alle politiche abitative di questa regione , come anche al sostegno al reddito . Ma trovare i soldi in un bilancio dove le previsioni non hanno copertura per l ' incertezza nazionale sarà molto difficile "
.
Cosa risponde a chi non vi ritiene abbastanza incisivi?
ultime elezioni politiche on è riuscito a staccare il
biglietto per Roma . E , dopo le regionali perdute , da coordinatore regionale del Pdl ancora in sella , ha preso calci negli stinchi per mesi dai dei colonnelli regionali del partito che lo volevano rottamare . Con lo strappo di Alfano e la nascita del Nuovo Centrodestra , invece , potrebbero aprirsi per lui nuove , insperate opportunità
. Parliamo di Isidoro Gottardo che , nonostante i recenti rovesci , non ha perso l ' abitudine di
"Che per noi parlano i risultati
di un' opposizione che è incisiva ,
ma non preconcetta . In questi mesi ci siamo tolti parecchie soddisfazioni
. La nostra mozione sulla Ferriera di Servola è stata votata all
' unanimità , agiamo per tutelare la Regione dagli Ogm e la battaglia per la revisione della liberalizzazione degli orari del commercio ci vede più determinanti che mai. La gente lo sa e i banchetti che organizziamo sono presi d '
assalto perché su questi temi , salute dell 'ambiente e dei cibi e rispetto della piccola distribuzione
,
incontriamo grande consenso " .
Ma il Palazzo è pronto a dialogare con voi? Dicono che siete incompetenti...
" Se la competenza dei soloni del sistema partitico ci ha condotto a questo , ben venga la nostra ingenuità . A parte gli scherzi
, è inutile che Pd e Pdl se la prendano con noi perché se siamo lì è per ricordargli ogni giorno con la nostra presenza il loro fallimento " .
E i vostri elettori? Vi seguono ancora? "I meet-up sono ovviamente
meno affollati che per le elezioni
, ma sempre attivi , propositivi e critici . Per valutare il consenso del Movimento comunque c' è una sola strada : tornare alle elezioni
, ed è quello che chiediamo con forza
. Intanto , nel 2014 ci sono europee ed amministrative con oltre 100 Comuni al voto " .
5 Stelle in ogni Comune? " No , meglio poche liste , ma di
gruppi che lavorano già sul territorio .Diffidiamo dei grillini last minute . Il nostro simbolo non è a disposizione per operazioni improvvisate
" .
RISIKO imi?l Isidoro Gottardo guarda a Roma
frequentare Roma e di intessere relazioni
. Quella con Alfano , che è vicepremier , è collaudata e potrebbe portargli buoni frutti . Un posto al governo con un ruolo da sottosegretario o similia ( l
'
uscita dei forzisti libererebbe posti ) ,
potrebbe essere una soluzione. Ma c' è pure una seconda opzione : la Paritetica , dove si attende la nomina del rappresentante indicato dal Governo Letta . Serracchiani avrebbe altri desideri e un tal Ferruccio Saro pure .
Vedremo chi la spunterà.
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N° e data : 131120 - 20/11/2013
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IN CONSIGLIO FVG Bolzonello :pronte le norme di coesistenza
In aula passa il no , petizione per il sì Elisabetta Batic
NOSTRO SERVIZIO
TRIESTE - Verrà consegnata venerdì al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop la petizione sottoscritta da 300 agricoltori ,guidati da Giorgio Fidenato e Duilio Campagnolo ,
per chiedere che la Regione si adegui alle sentenze della Corte Europea in materia di coesistenza tra mais naturale e mais Ogm . La questione è tornata all ' attenzione dell ' Aula grazie alla mozione sottoscritta da Gratton e Lauri ( Sel ) , poi emendata con il contributo di Pd e Movimento 5 Stelle.
I grillini hanno presentato inoltre una proposta di legge voto , illustrata da Eleonora Frattolin , affinchè il Governo applichi il principio di precauzione e adotti una clausola di salvaguardia in materia di
Ogm . Proposta che , alla pari della mozione finalizzata a tutelare l ' ambiente e le coltivazioni tradizionali dai pericoli derivanti dalla coltivazione di Ogm , è stata approvata con 31
NO Eleonora Frattolin
votifavorevoli , 14 contrari dell ' opposizione ed un' astensione . Non accolta la richiesta dell ' assessore Sergio Bolzonello di ritirare i documenti per affrontare il tema in sede di Commissione dal momento che il regolamento in materia è in dirittura d ' arrivo.
« Sostengo le ragioni di un Friuli Venezia Giulia senza
Ogm - ha rilanciato Bolzonello - perché questa scelta darebbe un sicuro vantaggio , basato sulle produzioni tipiche , alla nostra agricoltura »
. « Senzanorme sanzionatorie non si va da nessuna parte » ha proseguito l
'assessore precisando che « il
passaggio politico fondamentale sarà quello delle norme di coesistenza »
. Norme che tra una ventina di giorni approderanno in Commissione per essere illustrate.
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N° e data : 131121 - 21/11/2013
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Terzomandato , alta tensione Pd-Pdl Bagarrein Consiglio e slitta il voto sui sindaci . Dubbi tra i democratici ,ma Shaurli stoppa i suoi : abbiamo ascoltato tutti
diAnna Buttazzoni TRIESTE
Primadi entrare in Aula alcuni democratici sospirano e ammettono : « Ci sarà da sudare »
.
Profetici . Il ritorno ai due mandati per i sindaci si realizzerà
, il centrosinistra ha i voti per far passare la riforma , ma il centrodestra ha tutta l ' intenzione di fargliela sudare . Ha cominciato ieri sera quando la presidente Debora Serracchiani e l '
assessore alle Autonomie Paolo Panontin hanno lasciato la sede del Consiglio contrariati . Contrariati da un voto che non è arrivato
, affondato
dagli interventi e dalle tecniche per fare melma . Irritati da un' Assemblea dov' è scoppiata la bagarre.
I dubbi nel Pd Che il centrodestra fosse contrario ai due mandati era noto
,
Vada anche per i dubbi di Mauro Travanut , da sempre ostile al provvedimento . Ma la riluttanza di Enzo Marsilio il capogruppo del Pd Cristiano Shaurli non l
' aveva considerata . «?un vincolo - dice Marsilio in Aula - che genera problemi veri soprattut
tonei Comuni più piccoli e che non fa bene alle nostre comunità . E non pu? essere nemmeno uno strumento per selezionare la classe dirigente . Se invece abbiamo deciso che dobbiamo eliminare i piccoli Comuni , non è questa la strada giusta . Almeno si rifletta - chiede Marsilio ai suoi - sulla possibilità di eliminare il limite nelle
amministrazioni più piccole » . Nulla da fare. Shaurli è implacabile . « In questa riforma non c' è alcuna violenza ai sindaci . Abbiamo ascoltato tutti i primi cittadini e discusso all ' interno del partito replica Shaurli - e poi abbiamo preso una decisione . Lavoro perché il Pd non sia fatto da one man show . Ci sono sedi e luoghi di discussione e di decisione ».
Nessuna deroga , insomma , verrà concessa nemmeno ai Comuni più piccoli . Quella è stata la scelta del Pd e a quella ci si deve adeguare. Il moderato filibustering Bruno Marini ( Fi ) a dare il via
allo spettacolo che il centrodestra ha deciso di mettere in scena per opporsi al ritorno dei due mandati . Marini dice che sarà
«un moderato filibustering »
significa ostruzionismo . Che
arriva inesorabile . Durante il tempo stabilito per gli interventi non un consigliere si astiene dal dire come la pensa . Gli emenda
mentiin discussione sono 218 e di ritirarne alcuni per il momento non c' è possibilità . E così l
'
esame della riforma comincia al mattino e si fanno le 20 quando i nervi saltano e l
'
ora del voto
nonsi vede. Lo snodo del M55 Il clou della giornata arriva con un emendamento proposto dai consiglieri pentastellati . Sono loro a chiedere che nel testo venga eliminata la parola " consecutivi " . Chiedono cioè che i sindaci possano fare due mandati e basta , non due mandati consecutivi , per poi passare al ruolo di vicesindaco e poi magari ricandidarsi a sindaco . Eh no , sarebbe una finta riforma ,
sostengono i cinque stelle . Il centrodestra va a nozze. Sull ' emendamento scoppia la bagarre ,un intervento via l '
altro , una provocazione via l '
altra . Come quella di Riccardo Riccardi che chiede a Panontin : « Perché non facciamo un limite di un mandato e basta? »
. Ci si mette anche il portavoce del centrodestra ,
Renzo Tondo. Che
, tanto per cominciare
,
punzecchia Shaurli : « Il Pd non sarà un partito da one man show ,
ma da one woman show di certo , visto che - provoca Tondo la presidente detta tutto dai tempi ai temi
, dalle scadenze
alla linea » . Il portavoce del centro
destrariesce anche a chiedere il voto palese per appello nominale , tutte procedure per prendere tempo . Fatto sta che alla fine il voto non arriva . Shaurli parla di scarso buonsenso e Panontin accusa il centrodestra di voler solo perdere tempo . Eh già. TaveAter Stamattina si ritorna in Consiglio . Molti assessori saranno impegnati a Roma , come Panontin e il vicepresidente Sergio Bolzo
-
nello . L ' accordoè che i lavori ricomincino con la discussione di una mozione sulla Tav Venezia-Trieste e poi con l ' esamedella contro-riforma del centrosinistra sulle Ater , altro argomento caldissimo per l '
opposizione . Nel pomeriggio , invece ,
Panontin dovrebbe rientrare dalla Capitale e allora potrà riprendere la discussione sul limite dei due mandati ai sindaci . Il voto arriverà oggi . E il centrosinistra lo avrà molto sudato.
annabuttazzoni( )RIPRODUZIONE RISERVATA
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L' assessore Panontin a colloquio con il presidente lacop (a destra )
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TRIESTE . L '
assessore Santoro ha risposto all ' interrogazionedel Movimento 5 Stelle
Sergo cambiare l '
usodei treni spesi inutilmente soldi pubblici IL PENTASTELLATO :MEZZI ACQUISTATI DALLA REGIONE E RIMASTI INUTILIZZATI AUSPICHIAMO DALLA GIUNTA SERRACCHIANI UN INVERSIONE DI ROTTA DECISA
« Bisogna cambiare rotta rispetto alla scorsa Giunta » . Cristian Sergo del Movimento 5 Stelle chiede all ' esecutivoSerracchiani una modifica nella politica del trasporto ferroviario partendo dalle parole dell ' assessore alle infrastrutture Mariagrazia Santoro : «
" Si ricorda che nel periodo intercorso tra il mese di maggio 2012 e la fine del mese di maggio 2013 ,i carri non sono stati utilizzati per le finalità indicate dall '
originario programma di investimento a causa della mancanza di occasioni commerciali di
trasporto merci che ha impedito il loro effettivo impiego "
. Con queste parole l '
assessore regionale alle Infrastrutture Santoro ha ammesso in Aula che due locomotori e 52 carri merci acquistati dalla
Regione con un mutuo di 10 milioni e 650 mila euro rimangono
inutilizzati perché non c' è nulla da trasportare ».
Sergo ha spiegato la volontà di chiedere all ' attuale esecutivo i
CERVIGNANO . L ' Interporto
motivi per cui i mezzi non sono utilizzati : « Dall '
assessore
Santoro abbiamo appreso la triste verità : i carri sono omologati
, è in
corso la certificazione e non esiste alcun impedimento di natura tec
nicaalla loro circolazione .
Mancano solo le merci da trasportare. Questi carri il 6 marzo e il 20 giugno scorso risultavano
, infatti
,
fermi presso l Interporto di Cervignano del Friuli , come segna
latodagli uffici del Servizio Mobilità e lo sono attualmente anche nei pressi della Stazione di Bottenicco e dello scalo merci di Cussignacco ».
« La giunta regionale - prosegue Sergo - ora deve riflettere sul perché
, prima di fare investimenti
così importanti ,non sia stata fatta
un' analisi seria sulle reali necessità di potenziamento del parco mezzi rotabile della Regione . Siamo di fronte all ' ennesimo esempio di una classe politica che utilizza le risorse pubbliche in modo dissennato . La stessa - conclude il consigliere pentastellato - classe politica che a lungo ha sostenuto una politica di tagli nel trasporto pubblico locale e che , negli stessi anni in cui comprava questi carri
,
ordinava anche 12 treni passeggeri che per motivi burocratici son ancora fermi con le quattro frecce e saranno a disposizione , ci si augura ,
non prima della prossima primavera , una commessa di oltre cento milioni di euro ».
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GazzettinoFRIULI_131121_7_20.pdf 290 cm2
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Sindaci, battwia sul terzo mandato
traballala m .bioranza di Debora Oltreduecento emendamenti in discussione , respinta dalla maggioranza una mediazione
. No dai Pd Travanut e Marsilio grillini (quasi ) decisivi
ElisabettaBatic TRIESTE- Il limite dei due mandati per i sindaci infiamma il dibattito in Consiglio regionale . E minaccia la tenuta della maggioranza di Centrosinistra che sostiene Debora Serracchiani. L ' opposizione di Centrodestra alza le barricate in aula sull ' abolizione del terzo mandato , introdotto nella scorsa legislatura
, e sul tetto dei due mandati
previsto dal disegno di legge sulla riforma elettorale approdato ieri in Consiglio regionale e il cui esame proseguirà nella giornata odierna.
A nulla sono valse le richieste partite anche dalla stessa maggioranza di Centrosinistra , attraverso i consiglieri Mauro Travanut ed Enzo Marsilio ( Pd ) ,
di non imporre il limite del secondo mandato per i piccoli Comuni , dove « persino trovare chi si candida pu? essere difficile e ancor più qualcuno che abbia esperienza »
. « Il limite dei due mandati - ha rincarato Marsilio va nella direzione di chiudere i piccoli Comuni e io sono contrario , è un atto di sfiducia verso i cittadini ».
Dopo un breve confronto nel tentativo di trovare una mediazione sul nodo dei sindaci
, su richiesta del
capogruppo Pdl Alessandro Colautti ,l ' assessore
competente Paolo Panontin ha ribadito la volontà della Giunta di mantenere « integro » il provvedimento che è « un testo unico e non una normetta ».
L '
esame del testo , composto da 112
articoli , è iniziato soltanto nella tarda serata di ieri
, a rallentare i lavori ci ha
pensato il Centrodestra con un « ostruzionismo voluto » concretizzatosi in 292 emendamenti su 600 originari ( 218 quelli alla riforma Ater e 98 alla Omnibus ) . Buona parte è stata dichiarata inammissibile con grande disappunto dell ' opposizione , che ha contestato l ' applicazione del regolamento . Il presidente del Consiglio Franco Iacop ha tuttavia confermato l ' eliminazione delle modifiche prive di sostanza.
L' ARTICOLO DECISIVO
Aula infuocata ,il voto slitta a oggi pomeriggio
Osteggiatidall ' opposizione anche gli altri due punti focali della norma : la doppia preferenza di genere ( anche sotto i 5mila abitanti ) e la concentrazione del voto nella sola giornata di domenica . Secondo il portavoce del Centrodestra ,
Renzo Tondo , dietro al divieto del terzo mandato c' è « la
volontà di demolizione della politica » .
Citando l ' ex presidente dell ' Anci Roberto Dominici , Tondo ha posto l ' attenzione sull ' incostituzionalità del tetto . Per il capogruppo del Pd Cristiano Shaurli il testo unico « segna un netto cambiamento semplificando
, riducendo e met
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tendoordine a tutto ci? che riguarda le elezioni dei nostri Comuni ».
A rimanere in silenzio per quasi tutta la durata dell ' acceso dibattito è stata la Lega Nord nonostante la presenza in Aula dei consiglieri Piccin e Violino mentre la collega Zilli ha chiesto congedo anche per la seduta di ieri . Questa pomeriggio l ' Aula voterà finalmente l ' articolo « scottante »
, il numero quattro
, che introduce il limite dei due mandati
, articolo che riceverà
sicuramente il voto contrario di Travanut e Marsilio ( Pd ) oltre che dell '
opposizione . Cruciale sarà il voto del
Movimento 5 Stelle , legato all ' approvazione
o meno dell ' emendamento con cui i grillini chiedono che i due mandati valgano in assoluto e non siano consecutivi.
ALTA TENSIONE
Sul divieto ai sindaci di candidarsi tre volte il Centrodestra ha opposto ieri in Consiglio un' efficace " resistenza "
con polemiche e molti emendamenti
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RegioneI TRENI CI SONO MANCANO LE MERCI " Si ricorda che nel periodo intercorso tra il mese di maggio 2012 e la fine del mese di maggio 2013
,i carri
non sono stati utilizzati per le finalità indicate dall '
originario " programma di
investimento a causa della mancanza di occasioni commerciali di trasporto merci che ha impedito il loro effettivo impiego " . Con queste parole l ' assessore regionale alle Infrastrutture Santoro ha ammesso in Aula che due locomotori e 52 carri merci acquistati dalla Regione con un mutuo di 10 milioni e 650 mila euro rimangono inutilizzati perché non c' è
nulla da trasportare . Queste dunque le scelte sbagliate della Regione sul trasporto ferroviario nella passata legislatura. Abbiamo interrogato la giunta Serracchiani per conoscere i motivi del perdurante non utilizzo dell '
elevato numero di carri per il trasporto di container e contenitori intermodali a casse mobili acquistati negli ultimi anni . Dall ' assessore Santoro abbiamo appreso la triste verità : i carri sono omo
APPUNTO . di Paolo Tarabocchia
logati , è in corso la
certificazione e non esiste alcun impedimento di natura tecnica alla loro circolazione. Mancano solo le merci da trasportare Questi carri il 6 marzo e il 20 giugno scorso risultavano , infatti , fermi presso l ' Interporto di Cervignano del Friuli , come segnalato dagli uffici del Servizio Mobilità e lo sono attualmente anche nei pressi della Stazione di Bottenicco e dello scalo merci di Cussignacco ».
La giunta regionale ora deve riflettere sul perché
,
prima di fare investimenti così importanti
, non sia stata fatta un' analisi seria sulle reali necessità di
RiVOLUZiONE DiCitTAILE 114 PROViNCIR i 1>iPENDENT
LAvoRnae DR CR 9-1
INV6-ce CHE INVEST' Rp TANTO iN NUOVE Techicuopte
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mento del parco mezzi rotabile della Regione .Siamo di fronte all ' ennesimo esempio di una classe politica che utilizza le risorse pubbliche in modo dissennato . La stessa classe politica che a lungo ha sostenuto una politica di tagli nel trasporto pubblico locale e che , negli stessi anni in cui comprava questi carri , ordinava anche 12 treni passeggeri che per motivi burocratici son ancora fermi con le quattro frecce e saranno a disposizione ( ci si augura ) non prima della prossima primavera
,
una commessa di oltre cento milioni di euro ».
Cristian Sergo Cons . reg
. MoVimento 5 Stelle
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LA MOZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Nella mozione sulla Tav presentata dal Movimento 5 Stelle
,
e bocciata dall ' aula , si chiedeva un impegno alla giunta su cinque punti :chiedere un' integrazioneprogettuale per l ' intera tratta Portogruaro-Ronchi dei Legionari e non solo per la tratta tra il fiume Tagliamento e il comune di Cervignano del Friuli ,
finalizzata a una soluzione di tracciato alternativa a quella in progetto per potenziare e valorizzare la linea esistente
; analoga integrazione
progettuale per quanto riguarda la tratta Ronchi dei Legionari-Trieste
,per gli stessi fini , che si
fermi al posto di movimento di
Aurisina, che non preveda la
realizzazione di nuove gallerie o l
'
ampliamento di quelle esistenti nel territorio carsico ; In terzo luogo a chiedere la redazione di una nuova analisi dei costi / benefici
; una valutazione del
progetto preliminare con un altro iter procedurale
, superando quello
precedentemente in vigore ,per utilizzare un sistema che tuteli maggiormente i territori
interessati ;infine si proceda con la
valutazione del sistema conoscitivo unitario dei quattro tracciati di progetto della linea ,che colleghi tra loro quadri di riferimento programmatico e ambientale.
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N° e data : 131122 - 22/11/2013
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Tav,
mozione 5 Stelle
respinta , scontro
con l '
assessore Santoro
TRIESTE - ( MB ) ? muro contro muro tra il Movimento 5 Stelle e l
' assessore Mariagrazia Santoro sulla nuova linea Venezia-Trieste della Tav . Con i voti contrari di Pd
, Pdl
, Cittadini
,
Autonomia responsabile e della leghista Piccin ( favorevole invece , oltre ai grillini
, il leghista
Violino ) e l ' astensione di Sel
, l ' Aula ha respinto la
mozione con cui il M55 chiedeva un' integrazione progettuale per l '
intera tratta PortogruaroRonchi
, una nuova
analisi del rapporto costi-benefici e un nuovo iter procedurale . Santoro ha chiesto , invano , il ritiro della mozione precisando che buona parte delle richieste « sono già state affrontate dalla Giunta ».
Agguerrito Riccardi ( Pdl ) verso il cambio di rotta della Giunta : « La Serracchiani ci dica quante case bisognerà buttare giù per il quadruplicamento della Tav nella Bassa friulana » . A rincarare la dose anche Cargnelutti « Sarebbe una catastrofe per il territorio ».
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« Inbase allo Statuto del Parlamento europeo
, gli ex
deputati hanno diritto ,a
prescindere da altri trattamenti pensionistici , a una pensione al compimento del sessantatreesimo anno di età . La presidente della Regione Serracchiani dovrebbe percepire quale ex parlamentare europea un trattamento pensionistico di circa 1.067 euro .
Visto che nell ' apposita sezione della trasparenza sul sito Internet della Regione non sono riportati ,
il Movimento 5 Stelle vuole sapere se la presidente intenda rendere conoscibili a tutti i redditi percepiti nel 2012 come
parlamentare europeo , anche durante il periodo della campagna elettorale svolta costantemente in Friuli Venezia Giulia »
.Il Consigliere regionale grillino ,
Cristian Sergo ,
chiede chiarimenti alla Governatrice Debora Serracchiani sugli emolumenti di quando era europarlamentare.
?
POCA TRASPARENZA
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N° e data : 131206 - 06/12/2013
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REGIONE
I " grani " :
Serracchiani renda noti i suoi redditi
Batic a pagina VIII
CINQUESTELLE Il consigliere chiede che la governatrice rinunci al vitalizio
I naillinin incalzano Debora Interrogazione di Sergo : « La presidente renda noti i suoi redditi europei »
ElisabettaBatic
TRASPARENZA
La presidente della Regione Debora
Serracchiani incalzata
dai "
grillini " sul tema
della trasparenza
NOSTRO SERVIZIO
TRIESTE - In base allo Statuto del Parlamento europeo , la presidente della Regione Debora Serracchiani , quale ex parlamentare europea
, dovrebbe percepire a partire dai 63 anni un trattamento
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pensionisticodi circa 1.067 euro. Lo si evince dall '
interrogazione formulata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo , tutta dedicata alle indennità e ai " privilegi " maturati dalla governatrice come eurodeputato .Il gruppo pentastellato vuole vederci chiaro ma soprattutto vuole sapere se la presidente abbia intenzione di rinunciare al vitalizio europeo visto che « in campagna elettorale promuoveva l ' abolizione del vitalizio ai consiglieri regionali » oppure
, qualora
lo abbia già fatto , « se
intende rendere pubblica la richiesta e conoscibili a tutti i redditi percepiti nel 2012 come parlamentare europeo , anche durante il perio
dodella campagna elettorale svolta costantemente in Friuli Venezia Giulia ».
Richieste inequivocabili che vogliono mettere la presidente " con le spalle al muro
" di fronte alla tanto decantata trasparenza dell ' attività istituzionale contenuta nel suo programma elettorale . « Qualsiasi
documento, anche non ufficiale " ricorda il consigliere grillino citando il programma " e qualsiasi informazione inerente a qualsiasi amministrazione pubblica deve essere accessibile a chiunque ».
Ma sul sito web istituzionale dedicato alla trasparenza , denuncia Sergo
,
non vi è traccia dei redditi e dei vitalizi maturati da Serracchiani come europarlamentare . Analitica la ricerca del consigliere , tramite il quale si viene a sapere che l ' indennità parlamentare mensile di un deputato europeo ,al lordo delle imposte , ammonta a 7.956 ,87 euro ( 6.200 ,72 net
ti ) e che l ' importo mensile per spese generali è fissato a 4.299 euro , l ' indennità di viaggio extra ad un massimo di 4.243 annui ,
quella di soggiorno giornaliero a 304 euro per ogni presenza e che il costo mensile del personale di 21.209 euro per eurodeputato non concorrono a determinare il reddito personale.
« Una massa ingente di risorse economiche »
,
commenta Sergo rivelando che « glieurodeputati non pagano le tasse qui in Italia come si evince anche dalla dichiarazione dei redditi della presidente Serracchiani - ma in Europa con un' aliquota molto bassa vicina al 20%% » .« L ' Unione Europea prevede che l '
Italia possa assoggettare l '
indennità europea a imposte nazionali ma ovviamente " conclude Sergo " il nostro Parlamento non ha mai legiferato in merito , come Movimento 5 Stelle chiederemo ai nostri portavoce a Roma di intervenire in tal senso ».
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Stipendid ' oro,
TRIESTE
Il Movimento 5 Stelle dichiara guerra agli stipendi d ' oro dei manager sanitari . Una " crociata " che vede scendere in campo tanto i parlamentari grillini quanto il gruppo consiliare , accomunicati da un' identica convinzione
: « Gli aumenti vanno bloccati immediatamente ».
«? molto grave che , in questo momento di enorme diffi
coltàper i lavoratori e le famiglie ,
i direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere del Friuli Venezia Giulia pretendano aumenti di stipendio stimati dagli uffici della Regione anche oltre i130%% - attacca il deputato Walter Rizzetto
, autore di un' interrogazione ad hoc presentata ai ministri del Lavoro e della Sanità - .Bisogna fare luce sulla dubbia legittimità di questi aumenti e bloccarli subito te qualora non siano dovuti ».
all attacco Sotto accusa gli aumenti destinati ai manager sanitari : «Privilegi intollerabili »
«A fronte dei tagli alla sanità previsti nella Finanziaria regionale - gli fa eco il consigliere regionale Andrea Ussai - , è impensabile e ingiusto aumentare la retribuzione dei direttori sanitari , che , tra l ' altro comporterebbe anche un effetto negativo sugli stipendi dei responsabili amministrativi. L
'
assessore Telesca ha già dato un' indicazione chiara in tal senso , ma non bisogna scordare che negli ultimi anni la spe
saper il personale è già aumentata notevolmente . E in proporzione - spiega Ussai - è
cresciuto maggiormente proprio il numero dei dirigenti rispetto al personale dedicato all '
assistenza » . « Questa vicenda - conclude
Rizzetto - sta mettendo in difficoltà l ' ambientesanitario del Fvg . Basti pensare che alcune strutture , come l '
Ass di Gorizia
, hanno già proceduto agli aumenti dei manager , che si aggirano sui 35mila euro ».
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BLITZ DEI GRILLINI SULLA FINANZIARIA FVG
A ROMA Debora Serracchiani ieri alla presentazione di "Go on Italia "
Trasferte di Debora e Giunta
stop all '
aumentodi 30mila euro
Piùsoldi alvi
Stop grillino fra
LA FINANZIARIA IN CONSIGLIO REGIONALE
i di Debora?
e astensioni La bozza di legge _prevedeva una ma
*
orazione di 30mila euro
per presidente e Giunta , ma i 5 Ste ' riescono a girarli alle Pmi
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ElisabettaBatic
TRIESTE - Il Movimento 5 Stelle sventa il tentativo della maggioranza di centrosinistra di incrementare con 30mila euro l ' indennità di trasferta della presidente della Regione
Debora Serracchiani e della sua Giunta. Stavolta
, a consentire ai consiglieri
grillini di fare gol è stata la stessa maggioranza astenendosi dal votare l
' emendamentocon cui il Gruppo pentastellato destinava i 30mila euro in questione al Fondo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia . Fondo che il Movimento alimenta già da mesi con parte del proprio introito consiliare. Vuoi per mancanza d ' attenzione o per una scarsa lettura della proposta da parte del centrosinistra
, la modifica
inserita nella Legge Finanziaria 2014 è passata . « Sai com' è - commenta la consigliera Frattolin - ora che la presidente è così impegnata a Roma... »
. Impossibile infatti non rilevare che il tentativo di aumentare l
' indennitàper le missioni istituzionali arriva proprio all ' indomani del nuovo incarico di Serracchiani nella segreteria nazionale del Pd a fianco di Matte( Renzi
. Una casualità?
NOSTRO SERVIZIO
Oggi l ' Aula proseguirà con l ' esamedell ' articolato e degli emendamenti
,
100 mila euro vengono destinati ai piccoli esercizi commerciali della montagna ( la posta era azzerata mentre nel 2012 ammontava a 250 mila euro ) . « Spiccioli - non si da pace Enzo Marsilio ( Pd ) - una presa in giro ».
Duecentomila euro invece andranno alle società sportive non professionistiche che militano nelle massime serie dilettanti . Le domande andranno presentate entro il 31 gennaio 2014 . Per i mondiali femminili di pallavolo che si disputeranno a Trieste sono previsti 80 mila euro .
Spiccano poi i 600mila euro a favore delle
LA MONTAGNA
Arrivano centomila euro Marsilio ( Pd) : presa in giro
associazionidei familiari , 300mila
per progetti sperimentali sulla disabilità in capo alle Province e i 350mila per l ' assistenza di mutilati e invalidi. « Avanti con le scelte su sanità e cultura , così guadagniamo autorevolezza » ha sottolineato il capogruppo Pd Cristiano Shaurli mentre per Paride Cargnelutti ( Ncd ) ,
« la Finanzaria della Serracchiani rischia di cancellare le famiglie della regione annientando il bonus bebè che speriamo di ripristinare ».
Tra gli aggiustamenti della maggioranza anche l ' estensione all ' edilizia sovvenzionata e agevolata degli oneri di costo di costruzione di nuovi immo
bili . Svariate , a dispetto delle promesse
, le poste puntuali : Proloco di Sesto al Reghena (50mila euro ) ,
Cooperativa sociale S . Mauro di Maniago (20mila ) ,Fondo audiovisivi (250mila ) ,
Fondazione Luigi Bon di Tavagnacco ( 60mila ) , cori e bande (60mila ) e nell ' ambito della cultura anche l '
abbattimento del debito del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste . Poste puntuali
, che devono essere ancora vagliate dall ' Aula
, riguardano anche
la Cooperativa sociale onlus di Udine ( 50mila ) , Uild di Pordenone (50mila ) ,
Azienda sanitaria 4 Medio Friuli ( 85mila ) . Svettano poi i 355mila euro per studi ed incarichi di consulenza.
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ELEONORA
FRATTOLIN
La consigliera assieme ai colleghi 5 Stelle la spunta con un emendamento votato soltanto da loro ma con tutti gli altri astenuti : niente aumento alle spese di trasferta della presidente , più soldi alle piccole imprese
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ALTA VELOCITA'
<Jayinutile , anche a nordest »
Il M5S evidenzia i punti critici
Ilconvegno dei grillini in una sala della Regione semivuota
QuestoTav non s' ha da fare. L
'
ecodella battaglia contro il Treno ad alta velocità dalla Val di Susa è arrivata in Friuli Venezia Giulia . Tra i più forti oppositori del progetto c' è il
Movimento 5 Stelle che , all auditorium di via Roma , ha ieri esposto i punti critici del progetto , destinato a coinvolgere il Nordest.
A mettere in luce i problemi in regione è stato il consigliere regionale Cristian Sergo , il quale ha sottolineato come dalla proposta iniziale del 1992 per unalinea ad alta velocità , non ci siano state evoluzioni reali nel progetto . Secondo quanto ha riportato Sergo , la nuova linea potrebbe aumentare la velocità dei treni dagli attuali 150 km /h
a 200 , con picchi di 250 in alcune tratte . Oltre all ' effetto effimero sulla velocità , il consigliere regionale ha sottolineato come per saturare la linea cosiddetta « storica »
, servirebbe il doppio
dei treni circolanti . Inoltre , per quest' opera , lunga 156 km
, ser
virebberoin totale 7 ,4 miliardi di euro , pari a 47 ,7 milioni al chilometro .Cifre di gran lunga superiori alla media nazionale e a quella di paesi come Francia e Spagna.
I problemi sono stati messi in luce da Luca Carabetta ,
piemontese ed esperto di Tav , il quale ha evidenziato come «i lavori non sono iniziati come molti credono
, e l ' unico
cantiere attivo è quello del tunnel geognostico »
, una sorta di galleria di collaudo , per studiare il terreno .Secondo Carabetta , l
' operainoltre , non avrebbe motivo d
'
essere costruita , perché il traffico ha iniziato a diminuire dalla metà degli anni ' 90
, ben
prima della crisi . Dal Piemonte ha portato il suo contributo anche il deputato del M5S Ivan Della Valle , il quale ha attaccato la politica
, rea d ' appoggiare questo progetto , « contro l ' interesse dei cittadini ».
DanieleBoltin
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10mila in piazza per il lavoro Serracchiani non siete da soli SECONDOLA QUESTURA I PARTECIPANTI AL CORTEO DI CGIL ,CISL E UIL ERANO CIRCA 3 MILA VERTICE DELLA GIUNTA CON LE RSU DELLA ELECTROLUX : PRIMA VOGLIAMO IL PIANO INDUSTRIALE
PORDENONE. Al passaggio della protesta i negozianti hanno abbassato le serrande e chiuso le luci
Luttonazionale . Le parole sono
forti ma i cortei che hanno riempito le vie di Pordenone non si possono definire in altro modo . La destra Tagliamento rischia di finire in ginocchio a causa di due crisi enormi come quella dell ' Electrolux e della Ideai Standard . Ieri Cgil , Cisl , e Uil avevano indetto uno sciopero di otto ore contro la Legge di Stabilità e a Pordenone la protesta è stata
raddoppiata a otto proprio per la difficile situazione occupazionale. InLargo San Giovanni sono confluiti tre cortei : i metalmeccanici radunatisi fuori dai cancelli Electrolux , a
Bolzonello : il nostro obiettivo è mantenere in Fvg le fabbriche.
Porcia; i chimici , raggruppatisi davanti alla Fiera ; e gli studenti , che si erano riuniti in via Interna . Ad aprire il corteo
,i lavoratori di Electrolux e
Ideai Standard . In prima fila c' era anche la politica con la presidente della Regione , Debora Serracchiani ,
il vice Sergio Bolzonello
, il sindaco di Pordenone , Claudio Pedrotti ,
assieme ai colleghi di numerosi comuni regionali , tra cui Furio Honsell
,
sindaco di Udine .Secondo la Questura
PORDENONE. Gli striscioni di Electrolux e Ideai Standard
sonostate 3 mila le persone scese in piazza , 10 mila per gli organizzatori , nonostante la pioggia e il vento gelido
, al passaggio del lungo
serpentone , quasi a ribadire il concetto di
lutto nazionale , i commercianti
hanno abbassato le serrande e spento le
luciin segno di solidarietà. Dopo il corteo è stato il tempo delle parole , la Serracchiani ha ribadito che :« La Regione non farà da notaio degli ammortizzatori sociali
, ma
chiede e vuole politiche industriali adeguate , per far restare competitive
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N° e data : 131116 - 16/11/2013
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lenostre aziende nel panorama internazionale
. Noi queste scelte le faremo a prescindere dal Governo .Il Fvg - ha aggiunto - merita rispetto e crescita : il Paese non pu? far finta che siamo piccoli e lontani . E se qualcuno voleva far credere che la regione si fosse arresa , quello che vediamo oggi ( ieri ndr ) ,
con diecimila persone in piazza , che protestano in maniera composta
, sotto la
pioggia , è la riprova che il Fvg è vivo e difende imprese e lavoratori .
Abbiamo bisogno - ha concluso la Serracchiani - di un Governo forte e vicino alle nostre istanze
, ma se loro
sono distratti , la Regione farà
comunque uno sforzo enorme per sostenere il territorio e i suoi abitanti ».
Per il sindaco di Pordenone , Claudio Pedrotti
,le multinazionali devono
portare : « Rispetto per il territorio :
nonpossiamo permetterci debolezze per difendere il lavoro ».
Al termine della manifestazione Serracchiani e Bolzonello hanno incontrato le Rsu della Electrolux e hanno ribadito : « La vostra è una vicenda che deve diventare di interesse nazionale ed europeo e la regione si muoverà in questa direzione » . L '
esecutivo ha sottolineato che non si parlerà di esuberi fino a quando non verrà presentato il piano industriale , e la Serracchiani ha attaccato l ' ex giunta : « Abbiamo perso
competitività in questi ultimi anni , per non
aver fatto le riforme che erano necessarie . Abbiamo perso tempo . Noi le riforme le abbiamo messe in piedi nella consapevolezza che non c' è più tempo da perdere . Dobbiamo avere la forza e il coraggio di cambiare ».
A.P.
SERGO( M5S ) CONTRO REGIONE E SINDACAT
h Cristian Sergo , consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
, attacca tutti : i partiti
stanno insieme nello stesso Governo e si rimpallano le responsabilità ; i Sindacati sono favorevoli alle grandi opere che non servono a trattenere sul territorio le imprese . « Piccole
opere immediatamente cantierabili - la proposta di Sergo - per una ricaduta più rapida e legata all
' imprenditoria locale .Sono sempre più convinto - conclude Sergo - che la nostra specialità sia stata utilizzata solo quando c' eranoprivilegi da difendere e stipendi da elargire ».
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N° e data : 131119 - 19/11/2013
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Il criticale nomine regionali Attacco a Serracchiani e Riccardi
UDINE
« Siamo rimasti molto sorpresi dall ' emendamento presentato dal consigliere del Pdl Riccardo Riccardi e anche un po' scioccati . Con mirabile nonchalance ,
gli stessi che hanno nominato per anni sempre le stesse persone ora si appropriano dei temi del M5S per sferrare i loro attacchi politici »
.Così la capogruppo dei consiglieri pentastellati Elena Bianchi . Che ne ha per tutti , per lo " scippo " delle proposte grilline . Bianchi attacca la presidente Fvg Debora Serracchiani ma anche Riccardi per la
suaproposta di normare l '
accesso a ruoli dirigenziali ,
sbarrando la strada a curriculum di persone in età pensionabile e aprendo la via ai giovani.
« Ognigiorno ci è più chiaro perché la " politica " ha assunto una connotazione a dir poco negativa . Serracchiani
,
confermando ai vertici di numerose Partecipate gli stessi vetusti personaggi , ha dimostrato di non essere in grado di mantenere le promesse elettorali . E Riccardi in perfetta contraddizione con sé stesso
, presenta un
emendamento ben sapendo che non sarà mai accolto ». ElenaBianchi , capogruppo del M5S
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N° e data : 131122 - 22/11/2013
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Solodue mandati per
i sindaci La norma passa con 24 sì e 22 no ,decisivo okdi Marsilio Riccardi :è stato aperto uno scontro ,brutta pagina per il Fvg
diAnna Buttazzoni TRIESTE
11Pd si asciuga il sudore e ringrazia Enzo Marsilio .? suo il voto , quell
' unico voto di differenza che salva la maggioranza di centrosinistra e soprattutto il Pd da un ko che sarebbe stato pesantissimo
. In ballo c' è il ritorno al limite di due mandati per i sindaci , progetto declamato fin dalla campagna elettorale dalla presidente Fvg Debora Serracchiani . Ha innescato lei la miccia
,
arrivando a uno scontro istituzionale con i sindaci e con l '
opposizione di centrodestra che le ha provate tutte per stoppare la riforma . 11 Pd ha discusso a lungo al proprio interno
, si è macerato
e spaccato , fino alla decisione
finale : approvare subito , prima
della tornata elettorale di primavera
, il ritorno ai due mandati.
Da ieri il progetto di Serracchiani è legge , approvata dal Consiglio
con un risultato risicatissimo , 24 sì contro 22 no . Un solo voto di differenza avrebbe fatto naufragare la riforma
, perché
con un pareggio da regolamento sarebbe stata bocciata.
Nel Pd è arrivato il voto contrario di Mauro Travanut , ma il sì determinante e sofferto è stato quello di Marsilio che mercoledì era intervenuto in Assemblea per criticare il ritorno al limite dei due mandati e manifestare tutto il suo dissenso .
«
una scelta che genera problemi veri soprattutto nei Comuni più piccoli - aveva detto Marsilio che non fa bene alle nostre comunità e che non pu? essere
nemmenouno strumento per selezionare la classe dirigente. Se invece abbiamo deciso che dobbiamo eliminare i piccoli Comuni , non è questa la strada giusta
. Almeno si rifletta sulla possi
bilità di eliminare il limite nelle amministrazioni più piccole ».
Niente da fare . 11 Pd ha tirato dritto
, fino in fondo
, lasciando la
norma così com' era nata . Poi è scattata la corsa a convincere
Marsilio . Travanut da un lato a ripetergli che andava mantenuta la posizione di dissenso , il capogruppo del Pd Cristiano Shaurli dall ' altra . Marsilio ha scelto il Pd . « Faccio parte di un
gruppoe di un partito - ha detto il democratico annunciando la virata verso il sì alla riforma - e per questa volta mi adeguo »
. La ricompensa ( politica ) arriverà.
11 M5S ha pigiato compatto sul tasto del no (5 voti ) , perché voleva venisse tolta la parola " consecutivi "
, cioè stabilire due
mandati e basta e non invece la possibilità di amministrare dieci anni , poi fare il vicesindaco per cinque e poi magari ritornare a fare il sindaco . No anche da Pdl (6 voti ) ,
Autonomia responsabile ( 4 ) ,
Misto ( 4 ) e Lega ( 2 , era
assente Barbara Zilli ) per un totale di 22 voti , compreso quello di Travanut . Dal Pd , invece , sono arrivati 18 sì - i tre mancanti sono stati quelli di Travanut , del vicepresidente Fvg Sergio Bolzonello impegnato a Roma e di
FrancoIacop , presidente del Consiglio che da prassi non vota - che sommati ai tre di Sel e ai tre dei Cittadini fa 24 .
Furibondo il centrodestra . « Riforme così impattanti per le nostre comunità - fa sintesi l ' ex Pdl ora Fi Riccardo Riccardi - non possono passare per un voto dopo una discussione di qualche settimana. La maggioranza di centrosinistra - conclude Riccardi - ha aperto uno scontro istituzionale
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maivisto , scrivendo una brutta pagina per la nostra regione . Ormai è scontro frontale ».
Serracchiani ottiene il primo risultato
, anche se lascia delle
ferite . Da qui in poi sarà un' altra storia.
SO, annabuttazzoni
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Rifiuti da bruciare , bocciata la richiesta di sospensione Trasversalebocciatura in consiglio regionale dell '
emendamento presentato dal consigliere Eleonora Frattolin ( M5S ) , con cui si chiedeva una sospensione di tre anni dei rilasci e rinnovi delle autorizzazioni a bruciare Cdr-q e Css nei cementifici , tra cui la Zillo di Fanna . Solamente Sel si è astenuta. L
' esecutivo Serracchiani ha comunque garantito che l '
argomento sarà affrontato in modo approfondito nei prossimi mesi . « Riteniamo che si potessero almeno sospendere le autorizzazioni sino a quella data » , ha dichiarato Frattolin , mettendo in evidenza come l ' impiego di Cdr-q e Css comporterebbe rischi per salute e ambiente e disincentiverebbe la raccolta differenziata.
La notizia ha sollevato il disappunto dei comitati del Maniaghese , che hanno rilevato come , con questi continui ri
mandi , « il Pd stia pian piano scoprendo le carte e disattendendo le promesse fatte in campagna elettorale » . Gli ambientalisti hanno annunciato che , nell ' incontro in programma sabato , alle 9.30 , al Giardino di Fanna , chiederanno all
'
assessoreregionale Sara Vito di prendere una posizione chiara al riguardo . Al tavolo parteciperanno l ' avvocato Francesco Longo , Ezio Orzes
,assessore all ' ambiente di Ponte nelle Alpi e i sindaci di Maniago e Cavasso Nuovo , rispettivamente Andrea Carli ed Emanuele Zanon . Anche la Camera , a fine ottobre , aveva bocciato la mozione presentata dalla deputata Serena Pellegrino Sel ,con cui , partendo dalla questione della Zillo , si chiedeva il blocco del decreto del presidente della repubblica che consente l ' uso di Css , togliendogli l
' etichetta di rifiuto ,
nei cementifici . ( g.s. )
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ILARIA DAL ZOVO ( M5S )
« Studio sulla A2A , sia affidato a università
« La Regione deve commissionare un nuovo studio sull '
inquinamento da mercurio prodotto dalla centraleA2A di Monfalcone
, da
affidare a un organismo terzo che annoveri esperienze pregresse nel biomonitoraggio dei licheni al suolo . A effettuare questo studio non dovrebbe essere quindi l
'Arpa Fvg
ma , per esempio , una delle università della regione »
. La richiesta alla Giunta è contenuta in un'
interrogazione della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo.
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LaRegione contraria all ' utilizzo di Ogm Il Consiglio ha approvato il documento di M5S che impegna il governo sulla clausola di salvaguardia
TRIESTE
« Sostengo le ragioni di un Friuli Venezia Giulia senza Ogm , perché questa scelta darebbe un sicuro vantaggio , basato sulle produzioni tipiche , alla nostra agricoltura » . Lo ha detto il vicepresidente e assessore alle Attività produttive , Sergio Bolzonello
,
intervenendo ieri in consiglio regionale in occasione del dibattito sugli Organismi geneticamente modificati . 11 Consiglio ha approvato un " voto al governo
" che impegna l ' esecutivo nazionale a realizzare tutte le azioni possibili per procedere all ' adozione della clausola di salvaguardia in materia di coltivazioni Ogm.
L ' aula ha approvato il documento
, presentato dal M5S e
una mozione di Sel che impegna la giunta regionale a emanare un provvedimento che escluda la semina e l ' utilizzo delle coltivazioni del mais transgenico Mon 810 e ad attuare l '
attività necessaria al rispetto dell '
obbligo di tracciabilità dei prodotti contenenti Ogm . A favore dei documenti si sono espressi 31 consiglieri di Pd , Sel e M5S contrari 14 di Pdl , Un' Altra Regione e Gruppo Misto
, mentre un
consigliere del Pd si è astenuto . In occasione del dibattito , l '
assessore Boizonello ha anche annunciato che fra una ventina di giorni saranno pronte , e saranno illustrate nella commissione
consiliarecompetente , le norme regionali di coesistenza fra coltivazioni Ogm e tradizionali
,
che salvaguarderanno « anche coloro che la pensano diversamente , perché questo prevedono le regole dell ' Ue».
« La scelta del Pd è netta : una regione Ogm free che valorizzi i prodotti autoctoni . Dobbiamo tutelare e promuovere le nostre biodiversità - ha detto Shaurli in aula - e non affermare una scelta ideologica . La nostra è una posizione che riguarda le linee di una precisa politica agricola volta a valorizzare le nostre culture » . Con il documento «
impegniamo l ' esecutivo nazionale
- ha spiegato Eleonora Frattolin del M5S - a realizzare tutte le azionipossibili per procedere all ' adozione della clausola di salvaguardia , così come previsto dall ' articolo 23 della
direttiva 2001 / 18 / Ce , finalizzata a tutelare la salute umana , l
'
ambiente e il modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano ».
« La Regione ha fatto un chiaro passo avanti nella direzione dell '
Ogm free » ha affermato il consigliere di Sel Alessio Gratton , primo firmatario della mozione presentata ieri in aula . « La volontà che traspare è quella di fare chiarezza anche per evitare che il Friuli Venezia Giulia diventi una testa di ponte per le multinazionali degli Ogm » , ha concluso Gratton.
SergioBolzonello
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L ' aula approva l ' offensiva anti Ogm del M5S Pressing su Roma per dire no al mais biotech . Il centrodestra annuncia battaglia sul ddl elezioni
TRIESTE
Sullimite del terzo mandato per i sindaci lo scontro in aula è solo rimandato .Ieri il
centrodestra ha affilato le armi , dando un piccolo assaggio della bagarre che scatenerà oggi . 11 tetto , esteso a tutti i primi cittadini del Fvg , è contenuto in un ddl della giunta che disciplina le elezioni comunali . Un paletto che non piace innanzitutto al Pdl che ieri , fin dai primi interventi dei relatori , ha accusato la giunta di « scippare i cittadini del diritto di esprimere liberamente il proprio voto » .
Così il vicecapogruppo Rodolfo Zibema : « Vogliamo difendere il diritto per i cittadini di scegliere da chi essere rappresentati
. Cinque anni servono per acquisire padronanza della macchina comunale , gli altri cinque per cominciare il lavoro . Perché bloccare il percorso? - ha chiesto in aula il consigliere goriziano - .La vostra decisione - ha detto rivolgendosi
allagiunta - ha il sapore di un provvedimento da ex Unione Sovietica . Fare il sindaco non è come andare sulle giostre e lasciare in fretta il posto a qualcun altro ».
Ieri il Consiglio ha anche approvato una mozione ( firmata
daSel , Pd , M5S contro la coltivazione degli Ogm e un richiamo al governo ( proposto dai grillini ) a favore dell ' adozione della clausola di salvaguardia sugli organismi geneticamente modificati . In entrambi i casi i voti favorevoli sono stati 31
(Pd , Cittadini , Sel e M5S , 14 i contrari ( Pdl , Autonomia Responsabile e Gruppo Misto ) e un astenuto ( Chiara Da Giau , del Pd ) . La mozione
,
originariamente firmata solo da Sel , è stata sottoscritta in versione emendata da Pd e M55.11 docu
mentoimpegna a « dare concretezza all ' enunciatadeterminazione di giungere a una regione Ogm-free » . « Sostengo le ragioni di un Friuli Venezia Giulia senza Ogm - ha detto in aula il vicepresidente Bolzonello - perché questa scelta dareb
beun sicuro vantaggio , basato sulle produzioni tipiche , alla nostra agricoltura ».
« Conquesto provvedimento - ha osservato invece Eleonora Frattolin ( MtS ) si impegna l
' esecutivo nazionale a realizzare tutte le azioni possibili , così come previsto dall ' articolo 23 della direttiva 2001 / 18 / CE. Una clausola salvaguardia finalizzata a tutelare la salute umana , l
' ambiente e il modello economico e sociale del settore ».
Netta anche la presa di posizione del Pd . « Dobbiamo tutelare e promuovere le nostre biodiversità - ha detto il capogruppo Cristiano Shaurli - e non affermare una scelta ideologica. La nostra , infatti , è una posizione che riguarda le linee di una precisa politica agricola volta a valorizzare le nostre culture . 11
nostro obiettivo - ha continuato - non deve essere quello di contrastare i colossi alimentari , ma intraprendere tutte le iniziative utili alla promozione dei nostri prodotti locali che esprimono la tipicità del territorio » . Con la mozione
, ha rilevato da Sel Alessio Gratton , primo firmatario del documento ,
il Fvg « ha fatto un chiaro passo avanti nella direzione dell '
Ogm free » . (gs. )
Ilgruppo consiliare del movimento 5 Stelle
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Rifiuti da bruciare , bocciata la richiesta di sospensione Trasversalebocciatura in consiglio regionale dell '
emendamento presentato dal consigliere Eleonora Frattolin ( M5S ) , con cui si chiedeva una sospensione di tre anni dei rilasci e rinnovi delle autorizzazioni a bruciare Cdr-q e Css nei cementifici , tra cui la Zillo di Fanna . Solamente Sel si è astenuta. L
' esecutivo Serracchiani ha comunque garantito che l '
argomento sarà affrontato in modo approfondito nei prossimi mesi . « Riteniamo che si potessero almeno sospendere le autorizzazioni sino a quella data » , ha dichiarato Frattolin , mettendo in evidenza come l ' impiego di Cdr-q e Css comporterebbe rischi per salute e ambiente e disincentiverebbe la raccolta differenziata.
La notizia ha sollevato il disappunto dei comitati del Maniaghese , che hanno rilevato come , con questi continui ri
mandi , « il Pd stia pian piano scoprendo le carte e disattendendo le promesse fatte in campagna elettorale » . Gli ambientalisti hanno annunciato che , nell ' incontro in programma sabato , alle 9.30 , al Giardino di Fanna , chiederanno all
'
assessoreregionale Sara Vito di prendere una posizione chiara al riguardo . Al tavolo parteciperanno l ' avvocato Francesco Longo , Ezio Orzes
,assessore all ' ambiente di Ponte nelle Alpi e i sindaci di Maniago e Cavasso Nuovo , rispettivamente Andrea Carli ed Emanuele Zanon . Anche la Camera , a fine ottobre , aveva bocciato la mozione presentata dalla deputata Serena Pellegrino Sel ,con cui , partendo dalla questione della Zillo , si chiedeva il blocco del decreto del presidente della repubblica che consente l ' uso di Css , togliendogli l
' etichetta di rifiuto ,
nei cementifici . ( g.s. )
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Fattala legge trovato l ' inganno Così il centrosinistra ha aggirato la norme Monti per gli incarichi a Baiutti ,Colussi e Maio . Attacco del M5S sulle nomine
diAnna Buttazzoni UDINE
Erano porte chiuse . Sbarrate da una legge del fu governo Monti per evitare il riciclo dei politici " trombati " . Erano . Perché quelle porte sono state riaperte , da " normette " regionali ideate ad hoc e approvate per superare la legge nazionale
. Sono diventati portoni spalancati sull ' ufficio di presidenza della giunta per Agostino Maio , il quasi ex vicesindaco di Udine , esponente di punta del Pd ; sulla segreteria della presidenza del Consiglio per Giorgio
Baiutti , ex consigliere regionale del Pd
, non ricandidato alle
elezioni Fvg di aprile ; sull '
Azienda speciale Villa Manin per Piero Colussi , ex consigliere regionale della civica Cittadini-Libertà civica , non ricandidato ,che naviga a suo agio nel mare della Cultura
, tanto da essere stato
vicino vicino alla nomina ad assessore nell ' attuale giunta.
La mossa di Monti è stata ideata per facilitare il ricambio .
Prevede che chi nei due anni precedenti sia stato componente della giunta o del Consiglio regionale
, o della giunta e del
Consiglio di Comuni sopra i 15 mila abitanti , non possa ottenere un incarico da amministratore di vertice della Regione , da dirigente nell ' amministrazione
regionale , da amministratore di un ente pubblico regionale o di un ente di diritto privato con
GiorgioBaiutti (Pd )
trollato dalla Regione . Per ottenere il posto Baiutti , che è già dipendente del Fvg , e Colussi dovrebbero attendere giugno 2015
,perché fino a maggio sono
stati consiglieri regionali , Baiutti partecipe all ' Assemblea da 15 anni , Colussi fermo a dieci .
Maio , invece , si dovrà dimettere da vicesindaco di Udine e dal giorno delle dimissioni per ottenere un ruolo di vertice dovrebbe cominciare il conto alla rovescia per 730 giorni , 24 mesi .
Avrebbero forse sopportato di stare fermi un giro , ma così il giro è
troppo lungo . Fatta le legge nazionale a trovare la scappatoia sono bastati cinque mesi . Baiutti è diventato il capo di Gabinetto del presidente del Consiglio Franco Iacop , stessi panni che dal lo di
PieroColussi ( Cittadini )
cembre indosserà Maio per la presidente Debora Serracchiani . Colussi , invece , attende dalla giunta la nomina a Sovrintendente dell ' Azienda speciale Villa Manin e l ' iter è già stato avviato .Nei primi due casi la " normetta " è stata approvata dal Consiglio ,all ' unanimità . E supera il vincolo del decreto Monti sull ' incarico di vertice in Regione , perché sancisce che il capo di Gabinetto della presidenza del Consiglio e della Regione
" operano a supporto dei rispettivi presidenti quali responsabili dell ' Ufficio di Gabinetto ,struttura di diretta collaborazione con i presidenti medesimi
" . Et voilà . Altro che
incarico di vertice . ? uno dei più alti e ambiti ma la nomina spetta ai
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AgostinoMaio (Pd )
presidenti e nessuno pu? intervenire . Per Colussi , invece , c' è
un' intera legge modificata dal centrosinistra
, quella per Villa
Manin .La norma elimina il commissario e introduce un Sovrintendente e un Cda composto da tre persone . Si passa ,
insomma , da una a quattro nomine , tutte proposte dall '
assessore alla Cultura , Gianni Torrenti , e confermate dalla giunta . Colussi è destinato a ricoprire l '
incarico di Sovrintendente ,
salvato quindi dalle "sliding doors "
del Monti . La durata dell '
incarico va da uno a tre anni - ma si possono aprire le scommesse sui 36 mesi -
, mentre il suo
compenso sarà determinato dall ' esecutivo e non supererà quello della presidente , 150 mi
laeuro lordi l ' anno . 11 Cda invece resterà in carica per tre anni e chi lo comporrà avrà diritto solo al rimborso delle spese.
E proprio sulle nomine il M5S sferra un nuovo attacco .Nel mirino c' è Claudio Siciliotti tra i " papabili " per la presidenza di Friulia . Ma è in corso il processo per il crac del pastificio Amato e Siciliotti è tra gli indagati . « E
questo sarebbe il cambiamento? Non sono bastati alla presidente gli indagati prima candidati e poi eletti in Consiglio regionale? Adesso - punge la
capogruppo pentastellata Elena Bianchi - vuole estendere anche alle Partecipate questo malcostume? Certo , un' indagine non è un giudizio di colpevolezza
, ma è sicuramente fonte di distrazione non da poco per chi è chiamato a rivestire un incarico di grande responsabilità . Assistiamo increduli alla processione di nomi dei dirigenti ,
dei manager , degli amministratori e persino dei sindaci che sono sempre gli stessi : un gioco di scacchi dove lo scopo non è vincere ma solamente muovere gli stessi pezzi all ' infinito
, su una
scacchiera fatta di interessi e di " giochi da reggere " ,
conclude Bianchi.
»annabuttazzoni( )RIPRODUZIONE RISERVATA
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L ' INTERROGAZIONE
Il M5S incalza Serracchiani : ha rinunciato al vitalizio Ue? UDINE
Daex eurodeputata la presidente Debora Serracchiani
, quando
compirà 60 anni , avrà diritto a un vitalizio di circa 1.067 euro al mese . Ha rinunciato o rinuncerà alla pensione? E renderà pubblici i redditi 2012? Sono le domande contenute in un' interro
gazioneche Cristian Sergo , consigliere regionale pentastellato ,
rivolge a Serracchiani. « Nell ' appositasezione
" trasparenza " del sito intemet della Regione non sono riportati e quindi volgiamo sapere scrive Sergo - se la presidente intenda rendere conoscibili a tutti i redditi percepiti nel 2012
comeparlamentare europeo ,
anche durante il periodo della campagna elettorale svolta costantemente in Fvg . Chiediamo anche se Serracchiani abbia intenzione di rinunciare al vitalizio europeo , oppure , qualora abbia già manifestato tale volontà notificandola al Parlamento Europeo , se intenda renderne
pubblicala richiesta » . I cinque stelle incalzano la presidente ricordando le promesse che fece in campagna elettorale , assicurando maggiore trasparenza e promuovendo l ' abolizionedei vitalizi dei consiglieri regionali , tanto che Serracchiani sarà la prima presidente a non ricevere pensione dalla Regione . « Pecca
to- attacca Sergo - che la trasparenza non valga per i redditi e i vitalizi maturati da europarlamentare
. Che non pagano le tasse in Italia , come si evince anche dalla dichiarazione dei redditi della presidente , ma in Europa con un' aliquota molto bassa , vicina al 20%% . La Ue prevede che l ' Italia possa assoggettare l
' indennità europea a imposte nazionale
, ma ovviamente il nostro Parlamento non ha mai legiferato in merito . ? un vero peccato
. Come M5S - conclude Sergo - ai nostri portavoce a Roma di intervenire in tal senso ».
Cristian Sergo , movimento 5 stelle
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CINQUESTELLE
Sergo chiede lumi sui redditi di Debora Più trasparenza sui redditi percepiti da
Debora Serracchiani dopo l ' esperienza al Parlamento europeo
. A chiederla è il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo. « In base allo Statuto del Parlamento europeo osserva Sergo - la presidente Serracchiani dovrebbe percepire come ex parlamentare europea un trattamento pensionistico di circa 1.067 euro . Visto che per? sul sito Internet della Regione non sono riportati
, il M5S vuol sapere se la presidente intenda rendere conoscibili a tutti i redditi percepiti nel 2012 , anche durante il periodo della campagna elettorale in Fvg ».
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RAVASCLETTO
Malghe, un' interrogazione del M5S Cristian Sergo del M5S ha presentato un' interrogazione al presidente Debora Serracchiani in merito al comprensorio malghivo Riu Mal-Crasulina appartenente al patrimonio indisponibile regionale , affidato all ' aziendaagricola Edda De Crignis . De Cri
gnis aveva in concessione la
malga fin dal 1998
, contratto che è
scaduto lo scorso 10 novembre. « La Regione- afferma Sergo - si era impegnata a valorizzare
, con adeguati interventi di sistemazione
, sia viabile sulla strada vicinale casera Valsecca monte Cimon
, che la casera del
comprensorio Riu Mal - Crasulina » . Per il
ripristino è stata coinvolta l ' ErsaFvg , ma dal 2004 , per due anni , la strada « veniva di fatto interdetta agli addetti dell ' aziendaDe Crignis dal proprietario di un fondo confinante che rivendicava
il diritto a impedirne il passaggio
» . A nulla sono valse le
proteste dell ' azienda avanzate alla Regione , che « non ha mai provve
dutoa rifondere l ' azienda agricola delle spese legali sostenute per far valere il proprio diritto al riconoscimento della servitù di passaggio » . Ora l ' azienda agricola ha espresso la volontà di non lasciare gli immobili malghivi e ha richiesto un risarcimento per il danno subito «a causa dell ' inerzia che l '
amministrazione regionale ha dimostrato nel mancato esercizio dell ' azione possessoria » . Sergo chiede pertanto un pronto intervento della Regione a riconoscere « il ruolo fondamentale svolto dai malgari sui terreni di montagna »
. ( g.g. )
Lazona di malga Crasulina ( Foto Petrussi Soravito
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