rassegna stampa 14-09-12

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ANNO 66 NUMERO 254 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 14 SETTEMBRE 2012 € 1,20 GX21156 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza A Tyco International Company Per tutto SETTEMBRE PROMOZIONE al 60% antifurto BENTEL N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO GX21124 A Tyco International Company Per tutto SETTEMBRE PROMOZIONE al 60% antifurto BENTEL N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO GX21124 9HRLFTB*bgjaab+[C\K\T\B\E IN EDICOLA WALTER BONATTI L’uomo, il mito A richiesta a € 8,80 VICENZA Due bambini investiti sulle strisce inviale Dal Verme VICENZA 500lefiaccole controlabase americana“Pluto” LONIGO. Si è schiantato contro un platano Veterinario muore in auto a trent’anni di MARINO SMIDERLE AssaltatelesediinEgittoeYemen.Obamaavverte:«Nienteresteràimpunito» Le amichevoli di Super Mario Primo derby senza Vigilantes LA RABBIA ISLAMICA. Nuove proteste per il film su Maometto. Clinton: «Pellicola disgustosa» Ambasciate Usa sotto assedio Sirio Pavan, veterinario di 30 an- ni originario di Lonigo, ha perso la vita la notte scorsa in un inci- dente stradale a S. Lorenzo, in provincia di Forlì. Pavan, che viveva da un anno per lavoro in Emilia Romagna, ha perso il controllo della pro- pria Opel Astra e si è schiantato contro un platano. Inutili i soc- corsi, l’impatto è stato fatale. f NERI PAG 32 GOVERNO CritichealloStatuto deilavoratori.Cgil: «Montinonhaidee» QUIRINALE-PROCURA Conflitto diattribuzione LaConsulta dàragione aNapolitano CALCIO. CRESCE L’ATTESA PER LA SFIDA DI DOMANI CON IL VERONA di GINO CAVALLO In curva Sud è rimasto un vuoto: è sparito lo striscione dei Vigilantes, il gruppo ultras fondato nel 1978 e sciolto qualche settimana fa. Loro ci saranno comunque a fare il tifo per i biancorossi nel derby con il Verona, ma non più come gruppo organizzato. Il leader, “Pancho”, racconta cos’è stata questa avventura di 34 anni, una lunga storia d’amore per il Vicenza. f TAMIOZZO PAG 43 LA POLITICA. Il sindaco di Firenze: «Mi candido a guidare l’Italia». Con l’appoggio di Variati Renzi vuole il Pd con i voti Pdl f PAG 4 f MOGNON PAG 17 Q uando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Nel caso di Matteo Renzi, che da Verona si candida in pompa magna alla guida dell’Italia, sono però almeno due gli interrogativi in attesa di risposta: il primo attiene al gioco, nello specifico alle regole ancora da decidere delle primarie nel Pd. L’altro riguarda direttamente lo scatenato sindaco di Firenze e segnatamente la possibilità (e la liceità) di considerarlo un “duro” in grado di arrivare fino in fondo a una partita senza esclusioni di colpi. Il 6 ottobre l’assemblea nazionale dei democratici è convocata proprio per definire i paletti all’interno dei quali si svolgerà la consultazione per scegliere il leader della coalizione di centrosinistra. Si prevede una battaglia a colpi di regolamento e di statuto, ma il vero nodo riguarda l’ampiezza del perimetro dei potenziali elettori: quanto più vasta sarà la platea, tanto più alte saranno le chance per Renzi di allargare il proprio bacino di consensi. L’esplicito appello da lui fatto ai delusi del centrodestra conferma che il primo cittadino della città di Dante ha in mente proprio questo: superare steccati e partizioni da seconda repubblica e puntare direttamente al “punto e a capo”. Senza esitazioni e, soprattutto, senza fare prigionieri. Il rischio potenziale di primarie in questa chiave è però che lo zoccolo duro dell’elettorato del Pd possa sentirsi esautorato e rispondere svogliatamente. C’è poi l’altro interrogativo, quello cruciale. Renzi è cresciuto abbastanza per prendere in mano l’Italia dopo la severa cura a cui l’ha sottoposta l’esecutivo dei Professori? Un programma dettagliato ancora non ce l’ha, ma forma e sostanza dei suoi interventi già consentono di valutarne la capacità di interpretare il bisogno trasversalmente presente in dosi massicce nell’elettorato italiano: quello della novità. Nel caso di Renzi, lo confermano i sondaggi, l’aspettativa del colpo a sorpresa, della soluzione spiazzante è alta: e questo, comunque vada, contribuisce a infrangere quell’apatia che si trasforma in fuga dalle urne. È prematuro, come si diceva, dare giudizi prima che prendano forme proposte e soluzioni per affrontare la tappa di montagna che aspetta l’Italia. Renzi, intanto, a bordo del suo camper è partito per l’avventura di una vita. Se sarà una fuoriserie o “un gioioso camper da guerra” di occhettiana memoria lo vedremo al primo traguardo, quello del 6 ottobre. Voglia di novità e una sfida incerta f GOBBO PAG 23 f PAG 5 VICENZA Le banche non danno mutui all’ospedale f PAG 12 ARZIGNANO Niente Palio dei mussi: «Troppe polemiche» f PAG 30 Per «cambiare l'Italia» dei pros- simi 25 anni ha strizzato l'occhio agli elettori delusi del Pdl e con- fermato la linea della «rottama- zione» della vecchia classe diri- gente. Matteo Renzi ha scelto Ve- rona per presentare ufficialmen- te la sua candidatura alle prima- rie del Pd. f SCORZATO PAG 14 Matteo Renzi e Achille Variati ieri a Verona in occasione dell’annuncio della candidatura del sindaco di Firenze Dal Cairo allo Yemen, si è scatena- ta anche ieri la violenza antiameri- cana. Dopo l'uccisione dell'amba- sciatore americano, Chris Ste- vens, in Libia, continuano le pro- teste per il film «Innocence of Mu- slim». «Nessun atto di terrore resterà impunito - ha detto in serata il pre- sidente Barack Obama -. La vio- lenza non scalfirà la determina- zione degli americani». f PAG 3 S uper Mario il salvatore. Basta il titolo per capire da che parte sta il New York Times nella lot- ta senza esclusione di colpi tra Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, e gli integralisti tede- schi della Bundesbank. Roger Cohen, autorevole editorialista del quotidiano americano, l’altro giorno ha cercato di riassumere i motivi economico-politici per i quali non si può non essere dalla parte del banchiere italiano: «Una grande idea, l’Europa, contro una più piccola, la stabilità dei prezzi». Considerando la crescita negativa di buona parte del Vecchio Continente, è il ragionamento dei fan di Super Ma- rio, in questo momento bisogna inter- pretare in maniera più estensiva le pre- rogative istituzionali del presidente della Bce, a cui lo statuto assegna il compito di tenere a bada l’inflazione as- sicurando, appunto, la stabilità dei prezzi, e premere sull’acceleratore del- la politica monetaria comprando tutti i titoli di stato (di Italia e Spagna) neces- sari a mantenere entro un certo limite lo spread con i virtuosi Bund ed evitare il tracollo dell’euro. Certo, ci vorrebbe un concetto più chiaro per spiegare il ruolo di Super Mario in questo campio- nato economico di fondamentale im- portanza. E il New York Times ne ha trovato uno perfetto: Mario Draghi è come An- drea Pirlo, «centrocampista con una vi- sione di gioco a 360 gradi, mai frettolo- so, sempre molto sicuro, maestro dei passaggi corti e dei lanci lunghi, l’incu- bo della Germania, un fantasista che centra il bersaglio con precisione». Ge- niale. Se gli americani sapessero cos’è il calcio si renderebbero conto che sen- za Super Mario l’Europa non gioche- rebbe neanche un’amichevole.

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rassegna stampa giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO254 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ14SETTEMBRE2012 € 1,20

GX21156

Post

eItalia

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S.p

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A Tyco International Company

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9HRLFTB*bgjaab+[C\K\T\B\E

IN EDICOLA

WALTER BONATTIL’uomo, il mito

A richiesta a € 8,80

VICENZA

DuebambiniinvestitisullestrisceinvialeDalVerme

VICENZA

500lefiaccolecontrolabaseamericana“Pluto”

LONIGO.Siè schiantatocontro un platano

Veterinariomuoreinautoatrent’anni

di MARINO SMIDERLE

AssaltatelesediinEgittoeYemen.Obamaavverte:«Nienteresteràimpunito»

Le amichevoli di Super Mario

PrimoderbysenzaVigilantes

LARABBIAISLAMICA.Nuove protesteper ilfilmsu Maometto.Clinton: «Pellicola disgustosa»

AmbasciateUsasottoassedio

Sirio Pavan, veterinario di 30 an-ni originario di Lonigo, ha persola vita la notte scorsa in un inci-dente stradale a S. Lorenzo, inprovincia di Forlì.Pavan, che viveva da un anno

per lavoro in Emilia Romagna,ha perso il controllo della pro-pria Opel Astra e si è schiantatocontro un platano. Inutili i soc-corsi, l’impatto è stato fatale. f NERI PAG32

GOVERNO

CritichealloStatutodeilavoratori.Cgil:«Montinonhaidee»

QUIRINALE-PROCURA

ConflittodiattribuzioneLaConsultadàragioneaNapolitano

CALCIO. CRESCE L’ATTESA PER LA SFIDA DI DOMANI CON IL VERONA

di GINO CAVALLO

In curva Sud è rimasto un vuoto: è sparito lostriscione dei Vigilantes, il gruppo ultras fondatonel 1978 e sciolto qualche settimana fa. Loro cisaranno comunque a fare il tifo per i biancorossi

nel derby con il Verona, ma non più come gruppoorganizzato. Il leader, “Pancho”, racconta cos’èstata questa avventura di 34 anni, una lungastoria d’amore per il Vicenza. f TAMIOZZO PAG 43

LAPOLITICA. IlsindacodiFirenze: «Mi candidoaguidarel’Italia». Con l’appoggiodi Variati

RenzivuoleilPdconivotiPdl

f PAG4

f MOGNON PAG 17

Quando il gioco si fa duro, i duricominciano a giocare. Nel caso diMatteo Renzi, che da Verona sicandida in pompa magna alla guidadell’Italia, sono però almeno due gli

interrogativi in attesa di risposta: il primo attieneal gioco, nello specifico alle regole ancora dadecidere delle primarie nel Pd.L’altro riguarda direttamente lo scatenato

sindacodi Firenze e segnatamente la possibilità(e la liceità) di considerarlo un “duro” in grado diarrivare fino in fondo a una partita senzaesclusioni di colpi.Il 6 ottobre l’assemblea nazionale dei

democratici è convocata proprio per definire ipaletti all’interno dei quali si svolgerà laconsultazione per scegliere il leader dellacoalizione di centrosinistra. Si prevede unabattaglia a colpi di regolamento e di statuto, ma ilvero nodo riguarda l’ampiezza del perimetro deipotenziali elettori: quanto più vasta sarà la platea,tanto più alte saranno le chance per Renzi diallargare il proprio bacino di consensi. L’esplicitoappello da lui fatto ai delusi del centrodestraconfermache il primo cittadino della città diDante ha in mente proprio questo: superaresteccati e partizioni da seconda repubblica epuntare direttamente al “punto e a capo”. Senzaesitazioni e, soprattutto, senza fare prigionieri. Ilrischio potenziale di primarie in questa chiave èperò che lo zoccolo duro dell’elettorato del Pdpossa sentirsi esautorato e risponderesvogliatamente.C’è poi l’altro interrogativo, quello cruciale.

Renzi è cresciuto abbastanza per prendere inmano l’Italia dopo la severa cura a cui l’hasottoposta l’esecutivo dei Professori? Unprogrammadettagliato ancora non ce l’ha, maforma e sostanza dei suoi interventi giàconsentono di valutarne la capacità diinterpretare il bisogno trasversalmente presenteindosi massicce nell’elettorato italiano: quellodella novità.Nel caso di Renzi, lo confermano i sondaggi,

l’aspettativa del colpo a sorpresa, della soluzionespiazzante è alta: e questo, comunque vada,contribuiscea infrangere quell’apatia che sitrasforma in fuga dalle urne.È prematuro, come si diceva, dare giudizi prima

cheprendano forme proposte e soluzioni peraffrontare la tappa di montagna che aspettal’Italia.Renzi, intanto, a bordo del suo camper è partito

per l’avventura di una vita. Se sarà una fuoriserieo “un gioioso camper da guerra” di occhettianamemoria lo vedremo al primo traguardo, quellodel 6 ottobre.

Voglia di novitàe una sfida incerta

f GOBBO PAG23

f PAG5

VICENZA

Lebanchenondannomutuiall’ospedale f PAG12

ARZIGNANO

NientePaliodeimussi:«Troppepolemiche» f PAG30

Per «cambiare l'Italia» dei pros-simi 25 anni ha strizzato l'occhioagli elettori delusi del Pdl e con-fermato la linea della «rottama-zione» della vecchia classe diri-gente.MatteoRenzihasceltoVe-rona per presentare ufficialmen-te la sua candidatura alle prima-riedel Pd. f SCORZATO PAG 14

MatteoRenzi eAchilleVariati

ieriaVerona inoccasione

dell’annunciodella

candidaturadelsindacodi

Firenze

DalCairoalloYemen,sièscatena-taancheierilaviolenzaantiameri-cana.Dopo l'uccisione dell'amba-sciatore americano, Chris Ste-vens, in Libia, continuano le pro-testeperilfilm«InnocenceofMu-slim».«Nessun atto di terrore resterà

impunito-hadettoinseratailpre-sidente Barack Obama -. La vio-lenza non scalfirà la determina-zionedegli americani». f PAG 3

Super Mario il salvatore. Bastail titolo per capire da che partesta ilNewYorkTimesnella lot-ta senza esclusione di colpi tra

Mario Draghi, presidente della Bancacentraleeuropea,egli integralisti tede-schi della Bundesbank. Roger Cohen,autorevole editorialista del quotidianoamericano, l’altro giorno ha cercato diriassumere imotivi economico-politiciper i quali non si può non essere dallaparte del banchiere italiano: «Unagrande idea, l’Europa, contro una piùpiccola, la stabilità dei prezzi».Considerando la crescita negativa di

buona parte del Vecchio Continente, èil ragionamento dei fan di Super Ma-rio, in questo momento bisogna inter-pretareinmanierapiùestensiva lepre-rogative istituzionali del presidentedella Bce, a cui lo statuto assegna ilcompitoditenereabadal’inflazioneas-sicurando, appunto, la stabilità deiprezzi, e premere sull’acceleratore del-lapoliticamonetariacomprandotutti ititoli di stato (di Italia e Spagna) neces-sari a mantenere entro un certo limitelo spread con i virtuosiBund ed evitareil tracollo dell’euro. Certo, ci vorrebbeun concetto più chiaro per spiegare il

ruolodiSuperMario inquestocampio-nato economico di fondamentale im-portanza.E il New York Times ne ha trovato

unoperfetto: MarioDraghi è comeAn-dreaPirlo,«centrocampistaconunavi-sionedi giocoa 360 gradi, mai frettolo-so, sempre molto sicuro, maestro deipassaggi corti e dei lanci lunghi, l’incu-bo della Germania, un fantasista checentra il bersaglio con precisione». Ge-niale. Se gli americani sapessero cos’èil calcio si renderebbero conto che sen-za Super Mario l’Europa non gioche-rebbe neanche un’amichevole.•

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ILNEMICO: LE SCARTOFFIEHaascoltatomentre eraancoratrail pubblico,ilministroPassera, la domandacheglirivolgeva FrancescoBernardi,presidentediConfindustriaa Bassano:«Siparladi giovani,ma perchénonricordarsi checi sonoanchetanti 40-50enni, con20annidi esperienza allespalleerisorse, prontiancheloroa crearestart-up?».E ilministrogli ha rispostoprontoche èintenzione delgovernoproprio favorireanchequesti. «Passera nonhala verve comunicativadisuoipredecessori, ma hadimostratoche saascoltare,echepensa a darerisposteconcreteall’impresa». Insom-ma,ilgiudizio diBernardièpositivo: «Lo spiritoe il clima,ieri,erano quelli giusti:sirespirava quella fiducia nelfuturoche l’Italiatendeaperdere.El’analisidi Passera,

nelvoler sostenere lestart-upecioè lenuoveimprese, èlucida:sì risorse,sìinfra-strutture,ma prima dituttosburocratizzazione,cioèeliminarelaccie lacciuolidelsistemapubblicooggi.È iltagliogiusto. Epoi latraspa-renzatotalesullerisorse dacuinasconole nuove imprese,perevitare frodie faremer-gereil sommerso.Insomma,eticae sburocratizzazione: laricettaperlestart-up. hadettoil ministro,puòessereuneffetto-svoltapertutto ilsistema-Paese».•P.E.

Antonella BenanzatoRONCADE (TV)

Ilcapitolostart-upèdavaloriz-zare. Dalle imprese innovati-ve,giovanietrasparentidipen-de il futuro prossimo dell'Ita-lia. E in Veneto, la gemmazio-ne è prolifica come in una pic-cola Silicon Valley. Un talentoche non è sfuggito al ministrodellosviluppoeconomico,Cor-rado Passera che a “H- Farm”,l’incubatore high-tech di Ric-cardo Donadon nel Trevigia-no, ha incontrato ieri gli im-prenditori dell’innovazione ela task-force di Italia start-upnel “Isday 2-Cento giorni do-po l’Italia riparte”.

LA TASK-FORCE. E anche se og-gi il Consiglio dei ministrinondiscuterà il decreto “Crescita2”,causaassenzadialcunitito-larididicastero,Passerahaas-sicurato che il provvedimentoche contiene l’“agenda digita-lee lestart-up”,saràapprovatoentro questo mese. Nel frat-tempo,harispostoalledoman-de di decine di imprenditori erisposto sinteticamente a tut-ti. Sulle start-up il ministerodellosviluppoeconomicopun-ta molto. A dare una mano cisonoquellichePasserahadefi-nito gli “apostoli”. I dodicimembri della task-force coor-dinata da Alessandro Fusac-chia e fortemente voluta dalministero che ha intenzionedi avvalersene ancora. Nelgruppochehacontribuitoare-digereilrapporto“Restart, Ita-lia!”, i veneti non mancano: c’èlostessopatrondiH-FarmDo-nadon e il veronese editor alSole 24 Ore, Luca De Biase.Tutti insieme per mettere ilturbo al Paese, almeno questoè ciò che auspica il ministroPassera. «Ho avuto l'impres-sioneche laregioneVenetosiatra quelle più impegnate nell'innovazione,nonacasosiamoin Veneto a H-Farm dove c'èunecosistemastart-updigran-de valore e di esempio per lealtre regioni». E non è detto

cheper ilVenetononcidebba-no essere dei riconoscimenti,dato il particolare humus im-prenditoriale attivo nell'inno-vazione e negli incubatorid'impresa. «Potrebbe esserela segnalazione ogni anno del-le esperienze di maggior suc-

cesso»,oppuresesi trovasserolerisorse«unapartecipazioneagli investimenti che questiecosistemi fanno».

LAVORO: NORME DIVERSE PERLESTART-UP.Nell’attesacheen-tro settembre il decreto “Cre-

scita2”entri indiritturad’arri-vo, Passera ha annunciato checonilministrodelLavoro,For-nero sono allo studio alcunemisure indirizzate proprio al-le start-up. «Ci saranno nor-me contrattuali per questa ti-pologiadiaziende-haaggiun-to - che stiamo preparandocon il ministro Fornero, saràun adattamento ai contrattiesistentiperandareindirezio-nedeibisogni indicati. Stiamoanche cercando delle risorseper mettere a disposizione deifondi e favorire la capitalizza-zione di nuove start-up. Ci sa-ranno poinorme a cui lavoria-mo col ministro Severino sulfallimento,èevidentechedob-biamo favorire in Italia il con-cetto che non riuscire è partedel gioco».

TRASPARENZA ASSOLUTA. Ilrapportostilatodai12pensato-ri del digitale è un va-demecum sul quale il ministe-roe ilgovernohannointenzio-ne di focalizzare molte delleazioni rivolte alla crescita. In“Restart, Italia!” è presenteuna summa di «progetti con-creti, seri, ambiziosi - ha rico-nosciuto il ministro - in cui so-no stati evidenziati suggeri-mentiper il governochedovràoratrasformareincoseconcre-te,attivabili».Nellostudiorea-lizzatodai 12guru deldigitale,inoltre, emerge «l'Italia chec’é, l’Italia che accetta il cam-biamento e che lo consideraun’opportunità», in cui si sta-gliachiarala«filosofianonso-lo che il lavoro si cerca e si tro-va, ma si crea». Parola d'ordi-ne per le start-up è trasparen-za assoluta: «Devono esseresocietà di persone conosciute-haconclusoilministro-socie-tàchenondistribuisconodivi-dendi nella loro prima fase divita, società che hanno ungrande contenuto tecnologicoal loro interno e che accettanola totale trasparenza di quelloche fanno. Questo è il nostrocontributoafarnascereazien-de profondamente sane».•

INNOVAZIONE.Laripartenzadell’Italiacelebrataall’H-FarmdiDonadon

Passera:«IlVenetoèunecosistemadivalidestart-up»

LEGGE. Ancorain commissioneil disegnoche attendeda 18 mesi

Lariformadelturismos’infognasuiConsorzi

«Servonosburocratizzazionee trasparenza»

L’assessore Marino Finozzi

CompostisolodaimpreseprivateLegaePdlsispaccanoerinviano

PADOVA.Blitzingalleried’arteViolazionidellenormeantiriciclaggioper14milioni,evasionedioltre2milioni:unblitzdellaGuardiadiFinanzainItaliahaporta-toancheallachiusuradiduegalleried’arte,aRomaeaPadova.

Ilministro Passera ieriaH-Farm

Ilministroconlasuatask-forcepreparaildecreto“Crescita2”epensaadaiutialle“culle”d’impresa«Vareremoanchenormecontrattualidifferenziate»

Lasala di Roncadeche ha ospitatol’incontrosullestart-up

FrancescoBernardi (Confin.)

Roberta BassanVENEZIA

Sperava in cuor suo di portar-la a casa a fine 2011, invece lariformadelturismodell’asses-sore regionale Marino Finozziarrancaincommissione.L’ulti-mo appello di Confindustria eConfcommercioanonfareme-lina, come pure la sollecitazio-ne della Giunta a chiudere infretta, per ora non hanno tro-vato riscontro. Il nodo da scio-gliere riguarda il ruolo e lacompagine dei Consorzi dipromozione turistica sul qua-le ieri si sono spaccati in mag-gioranza tra Lega e Pdl, tantodarinviareil temaadunincon-tro la prossima settimana pertrovare la quadra, prima diriapprodare in commissioneforse per fine mese.

GESTAZIONE. Ieri il secondogiorno di full immertion dedi-catoal progetto n. 170 “Svilup-po e sostenibilità del turismoveneto”, in gestazione da 18mesi echedovrebbe rivoluzio-nare il sistema turistico vene-to, inveceancoraancoraimpa-ludato. Si è prodotto in realtàpoco,diversi consiglieri lo toc-cavano per la prima volta, gliarticolisonostatiper lopiùlet-ti, presente l’assessore Finozzicon il suo staff a rispondere aiquesiti, ne sono stati accanto-nati alcuni, riscritti e accorpa-ti altri. Certo gli articoli sonomeno della metà della leggeGalan in vigore dal 2002 cheandrebbe spazzata via, ma so-nopursempre56puntidapas-sareconlalented’ingradimen-toesucuiarrivareadunaccor-

do prima dell’ingresso in Con-siglio.Ierisièarrivatialnume-ro 21. E il 18, quello appuntorelativo ai Consorzi, è statomesso almomento da parte. IlPd si è per lo più astenuto e haannunciatoperoggiun incon-troconlastampaperpresenta-re osservazioni e proposte.

NODO. Tema di divergenza inmaggioranza si è rivelato ap-puntoquellodeiConsorzi.Og-gi il Veneto è diviso in 15 siste-mituristici localichefannoca-poagli attuali Consorzidipro-mozioneecommercializzazio-neturistica.Aquestidovrebbe-rosubentrareottoareetemati-che (Dolomiti e montagna ve-neta, lago di Garda, mare espiagge, Venezia, Pedemonta-naecolli,TermeEuganee,Poesuodelta, cittàd'artee villeve-nete) che dovranno promuo-versisuimercatinazionalie in-ternazionali. L’idea nella nuo-va legge è di dare una certa or-ganicitàal lavorodipromozio-ne affidando la regia alla Re-gione,chesiavvarràdellacon-sulenza del comitato regiona-le per le politiche turistiche(compostononsolodarappre-sentanti di Regione ed enti lo-cali,maancheoperatoridiset-tore, categorie, pro loco) e perl’organizzazione delle iniziati-vealbracciooperativodiVene-toPromozioneealtresocietàapartecipazionepubblica.Ilno-doèchelacommercializzazio-neturistica(ricettività,anima-zione, vendita di prodotti) se-condolaleggeFinozzivieneaf-fidata ai consorzi di impreseturistiche che - a differenza diquantoè avvenutosinora -do-

vranno essere costituiti soloda imprese private e potrannoaccedere ai cofinanziamentiregionali in base ad appositibandi. A Vicenza, solo per fareun esempio, il Consorzio dipromozione turistica è al-l’80% pubblico. Il Pdl contestail ruolo di commercializzazio-ne e l’ingresso dei privati co-meconfigurato da Finozzi.

IAT.Tra le novità del disegno dilegge c’è anche la gestione de-gli Iat sinora in mano alle Pro-vince: secondo la nuova leggedovrannodiventareufficid’in-formazione e di accoglienza,neiquali i turistipotrannopre-notare e pagare l’albergo, bi-glietti di trasporto, ingresso amanifestazioni, prodotti eno-gastronomici. Saranno gestitida Comuni, consorzi turisticioprolocoesidovrannoautofi-nanziare. Non ci sta tra gli al-tri la presidente della Provin-cia di Padova Barbara Degani:«Se la Regione si prende la ge-stione degli Iat si riprenda an-che il personale». Finozzi rac-coglie a distanza: «Certo, en-tro il 31 dicembre. E non soloper gli Iat ma anche per altrecompetenze delle Provin-ce».•

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VERONA

È morto tra il fumo e le fiam-me intrappolato nello stanzi-no di un edificio fatiscente traimmondiziediognigeneredo-poavertentatodisperatamen-te di uscire. Una fine tremen-da per un senzatetto ancorasenza nome, verificatasi ieripocodopolamezzanotteall’al-tezza dell’ex distributore di

benzina in via Torbido, zonaporta Vescovo. L’uomo mortoieri in una zona di degradononha neanche parenti che locerchino. Con i vigili del fuocosono intervenuti anche gliagenti della questura. Per ilmomento si esclude l’ipotesidell’omicidio e si propendeperunatragica fatalità. Ipom-pieriperòhannogiàfattosape-re che difficilmente si potràescludere con certezza l’origi-

ne dolosa delle fiamme. Il pmGiulia Labia ha già dispostol’autopsia del senzatetto: unmedico legale dovrà chiarireanche se sul cadavere ci sonosegni di violenza.Domato l’incendio in mezzo

a masserizie e immondizie diogni genre, i vigili del fuocohannoscopertoilcorpocarbo-nizzato. Con ogni probabilitàera un uomo di pelle biancama di più per ora non se ne sa.

VERONA.Muorecarbonizzato un senzatetto:forseil rogoèdoloso

Incendiodomato:spuntauncadavere

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 2012 Regione 11

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Ilproverbiodelgiorno

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ILCASO. Ildirettore generale denuncial’impasse finanziaria

SosUlss:lebanchenonfannomutui«Rischioparalisi»

Gliistitutidicreditoeroganofinanziamentisoloacondizioniimpossibilieatassiastronomici

AntonioAlessandri, dgdell’Ulss

Uno posto a cielo apertol’altro in una scatolacoibentata. In mostrale tecniche costruttive

Franco Pepe

Tre mutui. Da 10, 7 e 5 milionidi euro. In tutto 22 milioniperfinanziare il piano-acquisti2012dell'Ulss.Treprestitiban-cari per far entrare nelle casseaziendali - come si fa regolar-mente ogni anno a causa dellacronica carenza di fondi inconto capitale nella casellacheilbilancioriservaagli inve-stimenti - il tesorettocheserveper comprare apparecchiatu-re e strumentazioni medichema anche per effettuare unaseriedi lavoridiristrutturazio-ne al San Bortolo. La Regioneautorizzal'Ulssarinnovarlise-guendolostessoschemautiliz-zato nel 2011. L'Ulss prepara ibandidelle tre gare europee, lipubblicasullaGazzettaufficia-le,poi simettealla finestraperaspettare lebanchedisponibi-li a contrattare i tre mutui, mal'attesaèvana, il risultatoède-primente, zero interesse. Nes-sunabancasifaavantipercon-

certareun'operazionecheunavolta scatenava la concorren-za.«Una volta le banche - osser-

va con amarezza il dg AntonioAlessandri - per darci un pre-stito facevano le corse». Cosìl'Ulss si trova in panne, senzacapitali da spendere in acqui-sti irrinunciabilichesonoilpa-ne di un ospedale-hub, con ladifficoltà, tra l'altro,dinonpo-ter sostituire attrezzature ri-chieste da una serie di repartiechevannorinnovateperiodi-camenteperchéilparcotecno-logico sia sempre all'altezza diun ospedale ad alta specializ-zazione come il San Bortolo.«Non hanno più interesse a

investire in questa direzione -commenta il dg -. La Bancad'Italia ha imposto dei vincolidi garanzia rigorosissimi, im-mobilizzazioni onerose a lun-go termine, per cui gli istitutidi credito possono concedereprestiti solo a condizioni im-possibili, a tassi astronomici.La conseguenza è che si impe-disce di fatto alle banche dierogaremutuiaun'aziendasa-nitaria come la nostra».Insomma, è una drastica in-

versione di tendenza rispettoa quanto avveniva negli anniscorsi.«Questasituazione-di-ce Alessandri - si ribalta su dinoi, che ci veniamo a trovaresenza finanziamenti. Non ciharispostoneppureUnicreditche pure è il nostro tesoriere.Unavolta i soldi degli stipendidei dipendenti dell'Ulss, oltre10 milioni al mese, venivanogestiti in ambito locale. Oratutto è passato alla tesoreriaunica centralizzata dello Sta-to, Unicredit nonha alcun uti-le,enonèpiùmotivataa inter-venti che potevano consolida-re il rapporto».Pure le cose da comprare e

dafaresonotanteeimpegnati-ve.L'elencoèlungo.C'èdarim-piazzare per la radioterapiaoncologica un acceleratore li-neare vecchio di 12 anni conun modello di ultima genera-zionechedasolocosta3milio-ni. Ci vogliono ecografi per ladiagnostica. Urge una gammacamera per le scintigrafie chesi fanno in medicina nucleare.Occorreattrezzare laradiofar-macia che serve a produrre ifarmacineces-sari per dia-gnosticareitu-mori. È un ob-bligo di legge.LaRegionehadato l'autoriz-zazione. LaFondazioneCariveronaof-fre un contri-buto di 440mila euro, mamancaunmilioneemezzoperchiudere il conto.«Se non arrivano questi sol-

di - dice Alessandri - sonoguai.Saremocostrettiafarslit-tare acquisti e lavori. Dovre-morivolgerciallaRegioneper-ché ci dia una mano. Del restoa Venezia sono stati previden-ti. Hanno messo da parte 70milioni da distribuire proprioin caso di bisogni del genere».La Regione si è mossa ancheper trovare una soluzione al-ternativa che aiuti le Ulss auscire dall'imbuto di questaemergenza finanziaria. «Sì -spiega il dg - si sta interessan-doaRomapervedereselaCas-sa Depositi e Prestiti possa in-tervenire,ancheperchélecon-dizioni di mercato sarebberovantaggiose. Un mutuo ci co-sterebbe un terzo in meno diquello che dovremmo pagarealla banche».•

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STRATEGIA.Se il piattodeimutuipiange AntonioAlessandrinonpuòcomunqueperdere divistagliadempimenti sullaspending.Per questo hariunitoprimari,caposala,tecnici,unaquarantina disindacati.Neha parlatoconlaconferenzadeisindaci. Poisempre aiprimarihaspedito unacircolaree ha convocatoiresponsabilidei repartipiù"spenditori". «Hochiestodicapire laportatadiun impegnochecoinvolgetutti,ho invitatoallacondivisione eallasinergia,e hotrovatosensodi responsabilità». Ilmomentoè duro «maquestirichiami alrisparmiomassimopossibile-dice ildg- nonpossonorestaregridamanzoniane».

BUDGET. Ilteorema sulversante medicoècomplicato.Occorrelimareibudget senzatoccarela quantitàe laqualitàdelle prestazioni.

Unsettore checalamita laspesaè quellodelleprotesie dei presìdisanitari.«Ovviamente -spiegaAlessandri- nonsipossonotoccare,ma iprimarihanno autonomiagestionalee sonotenuti acontrollarese sulmercatoneesistano a prezzimigliori.Tutto- aggiunge-va rivisto inmodopiùcritico.Anche lecose piùbanali, ilmaterialeperlemedicazioni,le suture.Unesempio: ilcostodi unasuturazionepuòvariare da200a800euro a secondadellamacchina chesi usa.Sela stessaoperazione sifa a manonon costanulla.Va riprocessataognioperazione.Qualche voltabastaunpo' dibuonavolontà efantasia». •F.P.

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Gliobiettivi

Intanto il direttore generaleAntonio Alessandri per cerca-re di tagliare i 10 milioni a cuiè obbligato dalla legge sullaspending review ha spedito700 lettere a tutti i fornitoridell'Ulss per chiedere la ridu-zione del 5 per cento sugli im-porti contrattati per il 2012.Tutti (o quasi) hanno rispostepicche.Gli uffici stanno anchecompletando le verifiche deicontratti stipulati nei mesiscorsi. Se si trovano cifre chesuperano del 20 per centoquelle indicatecomestandard

dalministerol'Ulsshalafacol-tà di rescinderli e di rivolgersia un altro fornitore che offracondizioni più convenienti.Laprimaondatadiquesteeco-nomieforzatetoccheràilsetto-re dei beni e servizi generali:in primis pulizie, lavaggiobiancheria, consumo di ener-gia elettrica. La parola d'ordi-ne è ridurre i volumi. I proble-mi si pongono su alcuni servi-zi in cui i prezzi sono già bassiper cui non è facile tagliare.«Per il riscaldamento - spie-

ga Alessandri - fruiamo diunaditta convenzionata con laConsip, la Prima Vera di Mila-no. Per la manutenzione ab-biamouncontrattocon laMa-nutencoop, e i costi sono con-tenuti. Per il calore abbiamo

L’INIZIATIVA. E venerdì 21 settembre alle15 a palazzoBonin Longareun convegnosulrisparmio energeticoincittà

Icubidighiaccioelasfidasostenibile

L’assessore Dalla Pozzaduranteilposizionamento delcubo

Saràcomplicatorinnovarelastrumentazione dell’ospedaleSan Bortolo: lebanchenon dannomutui

Trerichiestedi22milioniintotalesonorimasteletteramortaegli investimentirestanoalpaloAlessandri:«RestalaCassadepositieprestiti»

Senonarrivaildenarosaremocostrettiafareslittaregliinterventiprevisti

«Abbiamo sollecitato unincontro con l’assessoreColetto e per capire dovee come risparmiare»

Laura Pilastro

Non è un numero alla Houdi-ni, ma una scommessa a cieloaperto sul risparmio energeti-co quella che prende forma inquesti giorni in piazza Castel-lo. Due cubi di ghiaccio - unoblindato in una casetta iperisolata, un altro all'aria aperta- messi a confronto per dimo-strare i pregi delle tecniche di

edilizia sostenibile. Trascorsidieci giorni, quanto ghiacciorimarrà integro nel contenito-re coibentato realizzato in le-gno e fibra di legno con paretidello spessore di 40 centime-tri?La parola ai cittadini, invi-tati a lasciare la propria rispo-stae aconcorrere così all'asse-gnazione di alcune city bikeecologiche.“La scommessa del cubo di

ghiaccio", questo il titolo dell'iniziativa, fa da traino alla ta-volarotonda“Vicenzacittà so-stenibile" in programma pervenerdì 21 settembre alle 15nella sala convegni di Confin-dustria, a Palazzo Bonin Lon-

gare. Ed è un modo per far ca-pire come alcune soluzioni ematerialicostruttivi favorisca-no il risparmio energetico, az-zerandolanecessitàdiricorre-re ai sistemi convenzionali diriscaldamento a favore dell'ambiente e del bilancio fami-gliare.A conclusione del convegno,

alle 18, l'involucro costruitocon caratteristiche di alta effi-cienzaenergeticaparagonabi-li a quelle di una casa passiva,sarà aperto per confrontare laquantità di ghiaccio rimastaneidueblocchidiunmetrocu-bo ciascuno, in peso o volume,dopodiecigiorni trascorsi sot-

to sole e pioggia. L'esperimen-to, organizzato da CasaClimaNetwork Vicenza-Bassano,conAimtraglisponsor,èparti-to mercoledì alla presenzadell'assessoreall'ambienteAn-tonio Dalla Pozza: «Stiamoprocedendo con la redazionedel piano d'azione per l'ener-gia sostenibile che entro no-vembrevapresentatoall'Unio-ne Europea e che stabilirà inche modo il Comune di Vicen-za contribuirà al raggiungi-mentodegliobiettividelproto-collo di Kyoto. Questo potreb-be voler anche dire creare de-gli incentivi premianti per chièpiùattentoalrisparmioener-getico».Al di là però dellapar-tepiùspettacolare,sottola len-te di ingrandimento vi saran-no gli scenari e le buone prati-che della sostenibilità. Argo-mentichecompeteràalconve-

gno mettere a fuoco. Modera-todaMaurizioMelis,giornali-stascientificodiRadio24, l'in-contro - dopo il saluto del sin-dacoAchilleVariatiedelpresi-dente della sezione costrutto-ri edili Ance Confindustria Vi-cenza, Gaetano Marangoni -vedrà partecipare ManuelaLanzarin, deputata della Re-pubblica e componente dellacommissione ambiente-terri-torio, Furio Honsell, sindacodiUdine,NorbertLantschner,ideatore di CasaClima, Mauri-zioPallante,fondatoredelMo-vimento per la decrescita feli-ce, l'assessore Antonio DallaPozza, Matteo Mazzolini, di-rettoredell'Agenziaper l'ener-gia del Friuli Venezia Giulia(Ape), e SilvanoZanella, presi-dente della sezione vicentinadiCasaClima Network.•

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Lapigriziaè la chiave della po-vertà

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 201212

Page 4: rassegna stampa 14-09-12

Larispostadel sindaco

«Serviziosperimentalechenoncircolailsabato»«Ilproblemarimane semprelostesso:la comunicazione».AnnaIannò, presidentedelle“Vetrine delcentro” sfuggelapolemicaeguarda ai risultati.«Ciabbiamo messotantotempoa pedonalizzare corsoFogazzaro, a sopprimerequellacorsachetagliavail centrostoricoeorace lo ritroviamo,senzache nessunosi consultianchecon inegozianti. Chiedaunparere, un’impressione.Lapavimentazionedelcorso èdisastrataeunbus, per quantoecologico,non lamiglioreràsicuramente.Ogni sceltadovrebbe esseregestitacon unminimodicriterio. Vogliamoportarela genteincentro? Vabene,mascegliamo le stradegiuste.Per questocoinvolgereresidentiecommercianti èfondamentale.Perchè ilcentroloconoscono, lo vivono eforsesonoingrado didare impulsi,stimoli».La storianon cambia,trascorronosologli anni. «Cistiamopreparando adungrandeevento:la mostrainBasilica,le prospettivesono

altissime,ci auguriamotutticheVicenzanonresti unacittà dipassaggio,maun luogo doveilturismopossa attecchire.La cittàdeveriprendere lasua bellezza, lasuamisuraeper farloservecollaborazione».

Sele criticheper lalinea10piovono dappertutto, ilsindacoAchilleVariati smorza lepolemichesul passaggiodel

centrobuslungo corsoFogazzaroeprecisalascelta decisaattraversoun comunicatostampa.

«Sitrattadiuna circolareinternachefavorisce l'accesso al centrostorico,comeavvienein ognipartedelmondo doveil trasportopubblicolocale portarapidamentelepersone nel cuorecommercialeeculturaledellecittà».Tranquillizzapoi sul sabato, giornosucuimolti negozianti sieranoscatenati.

«Ilpassaggioper corsoFogazzaro, inognicaso, nonriguardanelmodo piùassolutoilsabato,quando il mezzo circolalungocontrà Motton SanLorenzoepiazzaCastello, ela domenica,quandoil servizio nonèattivo».

E,infine, scoprele carte sullastrategiadiun progettopartitoall’improvviso eall’insaputadeicommerciati.«Quellaavviatamercoledì-spiegail primocittadino-èuna fasesperimentale:cisiamodati tresettimaneditempo pervederecomefunziona. Inquestoperiodoraccoglieremoilparere diutenti,autistiecommercianti. Poitireremole conclusioni.Ricordo -concludeVariati -che nonstiamoparlandodegli autobusdellelineeordinarie,ma dimezzi dalledimensionicontenute,ecologici esilenziosi,chesarannoaffiancatidabuselettrici ancorapiùpiccoli».•C.R.

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Passeggeriin piazzaBiade

DialettandoStoriediSanti

Chiara Roverotto

Ogni dieci minuti una sequeladi improperi. I negozianti delcentrostoricosono imbufaliti.Non erano più abituati ad unalinea che transitasse in centrostorico “fendendo” corso Fo-gazzaro, oltrepassando corsoPalladio, incastrandosi incon-trà Cesare Battisti. E, poi, il ri-torno lungo contrà Vescova-do, piazza Castello, ponte Fu-ro, contrà Mure S. Michele,piazzetta Gualdi, contrà Lioy,piazza Biade, contrà S. Barba-ra, corso Palladio, Ponte degliAngeli, piazza XX Settembre,contrà S. Pietro e via Bassano.In gergo Lam: Linea ad altamobilità.«Altro che collegamento ve-

loce, qui si distrugge, si demo-lisce il centro». Le polemichesoffiano, soprattutto, da corsoFogazzarodove,daoltreunan-no non si vedeva transitare unbus a causa dei lavori che, inquesti mesi si sono susseguiti,in una delle vie dello strusciocittadino. «Avevamo ben altreproposte per questa zona - di-ce il titolare del negozio di ab-bigliamento “Papà Aldo”, Ro-berto Meneguzzo sorretto daArmando Peressoni, storicopresidente dei commerciantidelcentro-volevamocheiban-chi del mercato di piazzettadel Mutilato venissero sposta-ti in piazza S. Lorenzo: si la-sciava libero un parcheggio esi utilizzava una piazza e, so-prattutto, si offrivano servizialcentrostorico.Sullapedona-lizzazione eravamo tutti d’ac-cordo: un bus non fa che di-struggereulteriormente lapa-vimentazionesenzascordare i

plateatici, ci passa appena epoi la gente che non è più abi-tuata a guardare pensandochelungoilcorsonontransiti-no auto, se non per i residenti.E che cosa accadrà sabatoquando il centro viene invasoe, solamente camminare, di-venta un problema?» conclu-de Meneguzzo.Critiche,opinioniecommen-

tisisprecano.«Astupircièsta-ta la mancanza di informazio-ne - sottolinea Matteo Trevi-san, presidente dei commer-ciati Ascom del centro storico-. Alla fine un mezzo veloceche raggiunga il centro va be-ne,maèsufficienteche transi-ti a ridosso delle mura. Unafermata in piazza Garibaldi èsufficiente per raggiungerecorso Palladio, attraversarloorizzontalmente non ha mol-to senso. Chiederemo un in-contro con l’Amministrazio-ne». Un voce fuori dal coro ar-rivadaVirgilioNacidi, titolaredel “Caffè Natura” di contràCesare Battisti. «Una fermatadavanti al locale porta solonuoviclienti,nonvedoproble-mi: il centrobus è piccolo e si-lenzioso».Eppure, a seguirlo lungo la

tratta prevista ci si imbattepiù in una gimkana che in unpercorso prestabilito. L’auti-staspessosi ferma,frena,dece-lera: c’è l’auto che che intral-cia.APonteSanPaolol’imboc-coècomplessoconvetturepar-cheggiate con le frecce inter-mittentie ipasseggerichefati-cano a scendere. E, ancora, ifurgoni che devono scaricare,il passeggino che deve attra-versare,vettureinfilacomeac-cade lungo piazza Biade. Op-pure contrà S. Barbara, accan-toallafarmaciacisonotrestal-li: uno riservato ai disabili edueper il carico e scarico mer-ci. Se tutti sono occupati iltransitoèdifficile, ierisono in-tervenuti i vigili. La politicadei trasporti è ormai un tor-mentone. Il Pum non è piaciu-to ai commerciati e nemmenoquest’ultima iniziativa.•

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Oggisi celebralafesta dellaEsaltazionedellaSantaCrocealla qualefu appesoCristoSalvatore. Vengono ricordatiancheisanti Materno vescovo,Notburga (1264-1313),Pietrodi

Tarantasia. Quest’ultimonome designabentresanti. Ilprimofu ilprimofratedomenicanoadiventarePapa nel 1276(preseil nomedi innocenzoIVe guidò laChiesaperappena 5mesi morendo nello

stessoanno). Il secondoèun monacodivenutoarcivescovodi Tarantasia. Ilterzo,festeggiatooggi, è un certosinofattovescovodi Tarantasia(nellaregionedellaSavoia).

aderito alla gara fatta dall'Ulss 5 risparmiando 500-600milaeuro l'anno.Comemensasiamo fra le Ulss del Venetoche spendono di meno. Unesempio ? Da noi a Vicenza ilvittodi unagiornata di degen-za costa 11,5 euro, a Padova 14.Vedremo di ridurre le sceltedei piatti ma di più non si po-trà fare. Le stesse cooperativesociali hanno prezzi bassi.Molte di loro sono preoccupa-te,comesonoindifficoltà isin-daci. Se si taglia ancora sullaspesa sociale per disabili e an-ziani non potranno garantirepiù i servizi». Non tutto, però,è ancora certo. «Io e tutti glialtri direttori generali - diceAlessandri-abbiamosollecita-toilnostrocoordinatoreAlber-ti a promuovere un incontrocon l'assessore Coletto e il se-gretario Mantoan per averechiarimenti sulle aree dove ri-sparmiare. Vogliamo saperese disapplicando la spendingreviewsiva incontroarespon-sabilità contabili». •F.P.

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TRASPORTI.Lanavettache passa in corsoFogazzaroe contràSantaBarbarahagià sollevatouna raffica dipolemiche

Corodinoaibusinpienocentro

Ilbus navettamentretransita condifficoltà incontràSantaBarbara traleauto parcheggiate.COLORFOTO

Cittadiniabituatidaunannoallazonapedonale«Adessosonoinpericolo,ilcorsoètroppostretto»

VIABILITÀ. Tosetto assicurache ilfinanziamentonon è arischio

MartiridelleFoibe,ilavorivengonorinviatial2013

ViaMartiri delle Foibe saràprolungataversoil nuovo tribunale

"Bacheta"èparola veneta(dallatinobaculum) esignificabastoneo verga

sottile.Bachetàsignificadunquebacchettata. "Temolona sbachetà sule receosule gambe"si dice. Tel. 388 7505456 - 0444 719248

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Lasollevazionedeinegozianti«IlComunenoncihainformatiAltrochecollegamentovelocecosìsidistruggeilcommercio»

"Anche se l'opera non inizieràentro il 2012, riusciremo co-munque a utilizzare i soldidell'autostrada". Ennio Toset-to va controcorrente. Se fino aquesto momento si è ripetutoil solito ritornello ("I milionidevono essere spesi entro l'an-no") l'assessore ai lavori pub-blici crea un precedente, ri-spondendoalladomandadiat-tualità posta ieri in Consiglioda Lucio Zoppello con i colle-ghi del Pdl, sul prolungamen-to di via Martiri delle Foibe.«Èvero-affermaTosetto -non

si partirà prima del 2013. Maquestononèunproblema.Ab-biamo parlato con la ragione-ria che ha dato rassicurazionisul fatto che anche nel 2013 sipotranno usare i fondi deriva-ti dalla vendita delle quotedell'A4.Il tuttograzieaunpat-todistabilitàinterno».Unaso-luzionenondipoco conto, chepotrebbe aprire nuovi scenariin tutta la progettazione delleopere finanziate con le quotedell’A4: per il prolungamentodiviaMartiridelleFoibepalaz-zoTrissinohadecisodi investi-re 1 milione 700mila euro.«Almomentostiamopassan-

do alla definizione del proget-to esecutivo - conclude l'asses-sore ai lavori pubblici - e pergennaio sono convinto che sipasserà all'inaugurazione delcantiere». •NI.NE.

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Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDì

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

Doveandarequesto Weekend?

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SituazionegeneraleIl rinforzo dell’altapressione garantiràun bel fine settimana di sole.

Bel tempo con sole.

+ 10° + 24°

Qualche nuvolettasui monti

+ 14°+24°

Qualche nuvoletta sui monti.

+ 14°+ 24°

Zero termico 4.000 m

Nella giornata di sabato ci sarà tempo brutto su Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Domenica condizioni brutte su Puglia, Basilicata, Calabria e nord Sicilia.

Zero termico 4.000 m

Zero termico 3.800 m

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 2012 13

Page 5: rassegna stampa 14-09-12

MatteoRenzi, candidato alleprimarie delPd,sul palco aVerona

Ilsindaco di Firenzeaffiancatodal suocollegavicentinoAchille Variati.FOTOSERVIZIO MARCHIORI

SevinciamoinVenetoèfacilesivincainItaliaOrapiùEuropamenotasseerottamareil’68

Marco ScorzatoINVIATO A VERONA

Matteo Renzi, l’eretico, vuoleprendersi «la guida del Pae-se». Lo dice «senza paura». A37anni.Eperfarlo,vuolepren-dersi ivotianchedichi, finora,ha votato a centrodestra: «Vo-glio stanarvi dalle vostre delu-sioni - dice - dal federalismotradito e dal milione di postidi lavoro promessi e trasfor-mati inprecariato. Evoglio re-stituire un minimo di speran-za a questo splendidoPaese».Da ieri il dado è tratto: alle11.48 al Palazzo della GranGuardia di Verona, il sindacodiFirenze, il “rottamatore”delPd,apre lacampagnaelettora-leper leprimariedicentrosini-stra.Perchéperguidare ilPae-seeconvertire leghisti eberlu-sconiani, deve prima vincerela sfida interna con Pier LuigiBersani e con Laura Puppato,la capogruppo Pd in Regione,outsiderdell’ultima ora.

SENZA I BIG. Renzi arriva incamper, quello che lo porteràin 108 province. In sala oltre600 persone, tanti cronisti, di-versi amministratori locali, intesta il sindaco di VicenzaAchilleVariati.Manessundiri-gente nazionale né bandieredipartito.Unsoloparlamenta-re, toscano. Una cosa è chiara:la nomenklatura non sta conlui. Del resto la vuole rottama-re. Con Renzi però c’è chi nont’aspetti: sarà l’ora, ma i capel-li bianchi in platea sono mag-gioranza. C’è Giovanni Marti-ni, 70 anni, pensionato: «Hovotato per Flavio Tosi», sinda-co leghista, «ma alle primarievoto per Renzi».In sala la scenografia è al-

l’americana, la carica motiva-zionaleallaObama,solochealpostodi “Yes we can” c’è il logo“Adesso!”, imperativocategori-co del «non rimandare» le co-se: «O ci mettiamo in gioco,adesso, o ci rotta-mano tutti».Il colore è l’az-zurro. Il rosso?Solo per il nome. Il linguaggioè liberale, poco a gauche: Ren-zi insiste sul «merito», sulle«tassedaabbassare»eda«farpagare a chi non le ha mai pa-gate». Parla di «lavoro», mavuole«rottamarelagenerazio-ne del ’68» e le sue presunzio-ni.Nonèlasolastoccataasini-

stra:«LafotodelPalazzaccio»con Vendola-Di Pietro è«l’esempio di una sinistra cherinuncia a governare». E inve-ce Renzi vuole «vincere». Per-ciò sul palco si fa precedere daFederico Vantini, 34enne sin-daco di San Giovanni Lupato-to, l’incarnazionecheilPdpuòfarcela anche in casa leghista.«E se si vince in Veneto è più

facile vincere in Ita-lia».

L’esor-dioeraunvideoclipconcarrel-lata di icone dagli anni ’80 ai2000, da Reagan-Gorbaciov,aMadonna,da Carl Lewis a Ste-veJobs.«Sonogliultimi25an-ni: noi ci candidiamo a cam-biare il Paese per i prossimi25. E siamo gli unici che nondevono presentare la giustifi-

cazione,perché quandoloro»,la classe dirigente, «entrava-no inParlamento, noiandava-mo all’asilo». Applausone.ÈnRenzi che rifiuta la logica del-l’attesa: «Hai 37 anni, arriveràil tuo turno»,midicono.Nien-te: «È l’ora del coraggio: si ri-schia». E se va male? «Allorasosterrò con convinzione ilvincitore».Maavverte:«Ison-daggi? Starei attento, le gioio-se macchine da guerra le ab-biamo già viste...».E il programma? «Niente li-

sta della spesa, il dettaglio vacostruitoinsieme».Vaperma-crotemi:«Europa, futuro, me-rito», dove «l’integrazione po-litica del continente» è la me-ta più progressista che evoca,con la promessa che nei 100giorni, lui «cattolico ma laicoin politica», farebbe la leggesulle unioni civili. Il futuro?

Nel solco diMonti, «cuiperò èmancato slancio, speranza».

QUERO E I VICENTINI. Parla alcuore, il giovane sindaco. Ed èunadelle cose che piace al sin-daco Variati: «Renzi è ener-gia, passione, contenuti; ed èun sindaco. Sono con Renziperché non è un culo di pie-tra». Ieri a Verona era nutritala truppa berica, con MatteoQuero, ex consigliere provin-ciale,chehalanciato ilcomita-to pro-Renzi. Già una trentinai supporter, tra cui Mauro Be-raldin,DiegoMarchioro,Otel-lo Dalla Rosa, Sergio Canfori,e igiovaniGiovanniDiamanti,Sacha Catalano, Stefano DalPràCaputo.«ConRenzi -affer-ma Quero - per la prima voltain 25 anni c’è la possibilità diun vero cambiamento».•

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Il“rottamatore”:«SenzapauraToccaanoigovernareilPaese»Variatialsuofianco:«Conluienergiaecambiogenerazionale»

ÈinballoilpoteredecisionaleinternoalpartitonellacampagnaelettoraleperleComunali

Lacorsa aPalazzoTrissino staproducendo fratture nel Pdl

NereoGalvanin, Pdlcittadino SergioBerlato,Pdl provinciale

POLITICA/1. A Veronail viaalla campagna elettoraledel sindacodi Firenzeper leprimariedel centrosinistra.Nutrita latruppavicentina disostenitori guidata da Quero

Renzi:«Conmeidelusidalcentrodestra»

È la fine della guerra fredda. Èil passaggio alla trincea vera epropria. Tra Pdl cittadino ePdlprovincialesièconsumatol’ennesimo, e forse definitivo,strappo. Che ha la forma di unclamoroso rifiuto: i vertici deldirettivo locale, Nereo Galva-nin e Valerio Sorrentino, nonsi presenteranno all’incontroindetto dal coordinatore pro-vinciale Sergio Berlato per di-scuteredelle elezioni ammini-strative del 2013 che, comepiattoprincipale,offronoquel-lodelvotoperilsindacodelca-pologo.Non solo: la frattura siriverbera anche nel direttivoprovinciale,vistochePieranto-nioZanettin, vicediBerlato, siè rifiutato di firmare la letterad’invito,sposandodifattolete-si del Pdl cittadino. Che, indueparole, recita così:«In cit-tà siamoautonomi:candidati,liste e alleanze le decidiamonoi e ci relazioniamo solo conil livelloregionale».Berlatore-plica che «non è così, perché

statutoeverticiregionalidico-no il contrario», ma non puòche prendere atto della situa-zione che si sta profilando.

L’INCONTRO. Le tensioni nelPdl tra direttivo cittadino eprovinciale si trascinano damesi, ma ora sono giunte al-l’apice. Berlato spiega chequello in programma lunedì è«un incontro richiesto dal co-ordinatore regionale AlbertoGiorgetti, per discutere di ele-zioni amministrative, non so-lo quelle di Vicenza ma anchedi altri Comuni della provin-cia». Un incontro in cui «vor-remmo sentire dal Pdl cittadi-noqualipropostehasullealle-anze, le strategie, i program-mi, le liste e il candidato per il2013; non vogliamo interferi-reconloro,maconoscere la lo-ro posizione, anche perchéper sostenerla dobbiamo pri-ma averne chiari i contenuti».

ILRIFIUTO. E invece Galvanin eSorrentinohannodecisodida-rebuca.«Siamoautonomi-di-ce il coordonatore cittadino -abbiamo ottenuto rassicura-zioni dai vertici regionali chedobbiamo relazionarci conquel livello e non quello pro-vinciale». Galvanin sostienedi aver ricevuto conferma diavere “mani libere” per la ge-stione delle vicende elettorali

in città nel corso di un incon-tro avvenuto pochi giorni fa aPadova, tra lui e i vertici vene-ti, rappresentanti da Giorgettie da MarinoZorzato.

LA DIATRIBA.Berlato dà una ri-costruzione opposta della vo-lontà del Pdl regionale. «Gior-getti -affermail leaderprovin-ciale dei berlusconiani - nonha cambiato posizione rispet-to a quanto dichiarato al Gior-nalediVicenzaainizioagosto,quandoricordavacheVicenzanon è “grande città”, il che, perlo statutodel Pdl, significa cheil direttivo cittadino deve ri-spettare la scala gerarchicache prevede rapporti con ilProvinciale e poi con il Regio-nale e il Nazionale».

PDLDIVISO.Stadifattocheque-sta questione sta creando ma-rettaancheinunafettadelPdlprovinciale. Lo dimostra lapresa di distanza di Zanettinrispetto a Berlato, con il rifiu-to del vice coordinatore di fir-mare l’invito. «È un pezzo cheZanettin si chiama fuori»,commenta Berlato. E pensan-doaquestasituazioneealle in-tenzioni annunciate dal Pdlcittadino, aggiunge: «Mi spia-ce cheabbianodeciso così, an-che perché la richiesta d’invi-toerapartitadal coordinatoreregionaleGiorgetti».Lavolon-tà del Cittadino è di isolareBerlato che, al momento, tra isei consiglieri comunali, puòcontare solo sulla vicinanza diArrigo Abalti. La guerra paresolo all’inizio.•M.SC.

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POLITICA/2. Ivertici del direttivolocalestracciano l’invitodel Provinciale adiscutere insieme dielezionie candidature

Pdldiviso,dallacittàschiaffoaBerlatoGalvanin:«Noisiamoautonomienonandremoall’incontro»Lareplica:«C’èunagerarchia»

QUESTASERAL’ANTEPRIMADELLANUOVACLASSEA

Trivellato inaugura lanuovasedediPadova

Oltre4000persone,malgradounapioggiabattente,mercole-dì sera hanno partecipato all'inaugurazione della nuova se-de padovana del Gruppo Tri-vellato, in via Settima Strada;un grande evento per festeg-giareuntraguardo cosìpresti-gioso. Special guest il dj Dimi-tri From Paris - uno dei nomipiù grandi della scuola delFrenchTouch-chehaintratte-nutogli ospiti finoatardaseracon la sua eccezionale selezio-ne musicale. Un originale buf-fethaaccompagnato iparteci-panti, in una sorta di viaggioattraverso i sapori del mondo,alla scoperta degli ampi spazidellanuovasededioltre 15mi-lametri quadrati.Perivicentini, invece,i festeg-

giamenti proseguiranno que-sta sera, quando finalmente sipotrà ammirare in anteprimanellasedediTorridiQuarteso-

lodiTrivellatoMercedes-Benzla nuova, attesissima Classe A.La vettura sarà svelata in con-temporanea intutte leconces-sionarieMercedes-Benzitalia-ne, che per l'occasione saran-no collegate in diretta con Mi-lano, dove Skin terrà una per-formance: decisamente nonpotrebbeessercimodomiglio-re per festeggiare l'arrivo diuna vettura fortemente accat-tivante e di tendenza, pensataper un pubblico giovane e di-namico.L'appuntamento, presso la

sede di Torri di Quartesolo, èquindi questa sera a partiredalle 21.00. E per chi non po-tesseesserepresentealla sera-ta, niente paura: domani e do-menica è in programma unporte aperte nel quale tuttiavrannolapossibilitàdiosser-vareneidettagli lanuovaClas-se A.

Oltre4mila personeall’inaugurazionedellanuovasedepadovana delGruppoTrivellato

LEAZIENDE INFORMANO

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 201214 Cronaca

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Qualcunosostiene cheilnumero13 portimale.Di certopotrannoessere d'accordoiconsigliericomunalichehannopartecipatoa unaseduta,quelladi ierigiovedì 13settembre,tutt'altro cheordinariaepriva diproblemi.Web, microfoni,registrazione.Nientenei primiminuti èandatoper il versogiusto.

Sicominciacon internet.Ladirettainstreamingdella

sedutanonfunziona.A palazzoTrissinounpool dicinque tecnicicercadirimediare alguasto.Conloroancheil consiglieredelegatoaisistemiinformatici, FilippoZanetti.Ma ancheil capogruppodiVicenzacapoluogo nonriescearisolvere il guasto.Sialzano lemani:nientetrasmissione on-line.LucaBalzi delGruppomistonon ètenero:«Nella “casadivetro” ilnuovo sitohamessola direttadelconsigliocomunale inun’iconapiccolissima.Cosahannodanascondere?Perché nonèinevidenza nellahome page?».Ancheinaula i problemi nonmancano.L'amministratoreunicodiAim PaoloCollaarrivaconqualcheminuto diritardo.Prendepostomaniente dafare: ilmicrofonononfunziona. La sedutavienesospesa. Quandotuttovienerisolto,tra unritardo el'altro,èpassataun'ora.•

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Guastiinaula

LOTTAALL’EVASIONE. IlComunestudia una soluzione fatta in casa

AddioaEquitaliaSifastradal’ideadi“Equivicenza”

Direttawebregistratoriemicrofonivannointilt

CONSIGLIO COMUNALE. Confermata l’uscitadalla gestione inhouse

VialiberaalbilancioAimPolemicasuidatidegliutili

SCOMMESSE. IlComune continua labattaglia

IlTarfariaprireun’altrasalagiochiinvialeS.Lazzaro

Vialiberaalbilancioconsunti-vo2011diAim. Ildocumentoèstato approvato ieri sera inconsigliocomunale,con25vo-ti favorevoli e quattro contra-ri. Non sono mancate le pole-miche. In primis quella delPdl che ha presentato una«questione pregiudiziale»,chiedendo la sospensione del-la delibera. «I consiglieri - af-ferma Marco Zocca - devonoacquisire tutti i documentiperunavalutazionecompleta.Questichesonostatipresenta-

tisonoriduttivi.Siparladiuti-li,macon questi foglinonpos-so verificare dove nasce e qua-li voci hanno determinatol'avanzo. Vogliamo acquisire idati». La richiesta viene re-spinta. Anche Sandro Guaiti(Pd) è critico: «In effetti incommissione non abbiamo ri-cevuto il materiale necessa-rio». Francesco Rucco, capo-gruppodel Pdl, si dice stupito:«Ma come facciamo a votarealla cieca?». L’assessore al bi-lancio Umberto Lago ricorda

che «negli ultimi anni in cui èstato votato un bilancio con-suntivo si è sempre agito inquestomodoenonci sonosta-tepolemiche.Tutti idocumen-ti sono a disposizione». Primadella votazione c'è spazio an-che per una critica del demo-cratico Luigi Volpiana, che sidice «soddisfatto per il buonrisultato», ma aggiunge che«forse, considerato che su 10milioni messi da parte, 7 se nevanno in tasse, sarebbestato ilcaso di fare più investimenti».Lago ha confermato che il fu-turo dell'azienda «non sarà inhouse. C’è già un piano peruscire da questa gestione malaCorte costituzionale ha can-cellato tutte le liberalizzazionipreviste». •NI.NE.

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URBANISTICA. I soldisaranno ricavaticonlacessionedel ForoBoario

“MagazziniGenerali”,ilComuneprogettal’acquisizionedell’areaL’obiettivo è evitare chela sede di Santa Bertillavenga venduta per sanarei debiti della società

Nicola Negrin

Vicenza saluta Equitalia. Ba-sta con le riscossioni coatte ele multe affidate a una societàesterna. Il sindaco Achille Va-riati l'ha confermato senza gi-ri di parole: «Non ci affidere-mo più all’agenzia». E mentresi guarda al 31 dicembre 2012,giorno in cui terminerà il rap-porto obbligato con i Comuni,palazzo Trissino traccia le li-nee del futuro, ipotizzandounariscossione diretta.

RINVIO. La discussione dovevaaccendersi ieri in Consiglio,con la mozione presentata dalPdl. Doveva, appunto, perchéla maggioranza in tarda sera-ta decide di rinviare la tratta-zione a una prossima seduta,scatenando le polemiche del-l’opposizione.FedericoFormi-sano, però, getta subito acquasul fuoco. «Non siamo contra-ri alla loro idee - specifica il ca-pogruppo del Pd - ma servonoulteriori approfondimenti. Cistiamo lavorando». È proprio

il sindaco a confermare, pri-ma della seduta, le intenzionie i programmi dell'ammini-strazione: «Dobbiamo capirebene le regole che disciplina-no lariscossionee inognicasole soluzionisono due:o prepa-reremounbandooppureciaf-fideremo aunasocietà inhou-se». Variati guarda inoltre al-l’Anci:«Stiamocercandodica-pire se sta creando una pro-pria società». I criteri sonochiari:«Nonvogliamopiùcheci sianoriscossioni coatteose-questridimezzi.Dobbiamofa-remoltaattenzione agliaspet-ti sociali».

MEGLIO DIRETTA. Formisanomette le carte in tavola: «Con-tinuiamo la battaglia agli eva-sori fiscali, ma deve essere fat-ta con criteri ben definiti. Nonpossiamoaccettarecheaunvi-centino con uno stipendio mi-nimovengasequestrata l'auto-mobile, che è l'unico mezzochehaadisposizioneperanda-re a lavoro. Equitalia salta ad-dosso alle povere persone epernoinonvabene».Unadel-

lesoluzionipotrebbeessereal-loraaffidarsiaunufficiointer-no: «Potrebbe essere quelloper lariscossionedell'Imu,po-tenziandolo». L'ipotesi è allostudio dell'assessore al bilan-cio Umberto Lago che confer-ma di «stare lavorando per re-alizzare una società di riscos-sionediretta»,mamette lema-niavanti sull'ufficio Imu(«dobbiamocapiresepossiamoas-sumere personale») e allonta-na l'ipotesi bando: «Potrebbevincerlo Equitalia. Che sensoavrebbe?».

POLEMICHE. Mentre sembrasemprepiù vicina lanascita di"Equivicenza", il Pdl, che ave-va sollevato la questione e chesi è vista rinviare la mozione,attacca:«Ancoraunavolta su-biamo l'arroganza della mag-gioranza - afferma FrancescoRucco-egli stessicittadinido-vranno aspettare. Prendo attodel fattoche ilComunenonhaancora deciso come agire. Amio parere si doveva discute-re, visto che il tempo passa».•

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Afineanno ilComunechiuderà ilrapportocon Equitalia

Variati:«BastaconcertimetodicomeisequestriAndràfattamoltaattenzioneagliaspettisociali»MailPdlèfuribondoperilrinviodellavotazione

E sono due. Dopo la Iziplay dicorso San Felice, il Tar del Ve-netoaccoglie la richiestadi so-spensiva della revoca dell'agi-bilità presentata dalla Roma-gna Giochi, la sala scommessedi San Lazzaro. La decisione èarrivata nella giornata di ieri.Il tribunaleamministrativore-gionale ha concesso al localediaprire inattesadell'udienzadi merito fissata nel secondotrimestre del 2013.Il sindaco Achille Variati ha

comunque un buon motivoper essere soddisfatto: «Per laprimavolta ilgiudiceammini-strativo ha trovato fondato ilpotereregolamentaredeglien-ti locali, in particolare perquantoriguarda ilgovernodelterritorio, sulla base dell'arti-colo 117 della Costituzione edello stesso testo unico deglienti locali». Il Tar, infatti, nonhasospesolenormeurbanisti-checomunaliné il regolamen-tocomunaleper l'aperturae lagestione delle sale giochi che

fissanodistanzeminimedaisi-ti sensibili comescuole, chiesee ospedali. «Ed è questo che cirende comunque ottimisti»,aggiunge.Nonmancano lenotenegati-

ve. «L'ordinanza del Tar - ag-giunge Variati - in effetti dicechelenostrenormesembranolimitare,aglieffettipratici, l'at-tivitàeconomicadellesalegio-co, inpresenzadinormestata-li che, sempre secondo il Tar,sembranonondefinire laperi-colositàpubblicadellesalegio-co. Stiamo riflettendo sull'op-portunitàdi impugnarel'ordi-nanza». Anche Raffaele Co-lombara della Lista Variati èsoddisfatto:«Lenormeregola-mentaripostedanoisonovali-de».Nientedafareperquantoriguarda il ricorso presentatoda palazzo Trissino contro leautorizzazioni date dalla que-stura alle sale scommesse. IlTarharinviatoil tuttoalConsi-glio di Stato. •NI.NE.

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Continualacampagna delComunecontro laludopatia

Lasede diAima SanBiagio

Inconsigliocomunalesi tornaaparlarediMagazziniGenera-li. L’assessore al bilancio Um-berto Lago, rispondendo aun’interrogazione di SandroGuaiti (Pd), ha messo in luceieri i dettagli di un progettoche va avanti da quasi un an-no.Lagopartedaunapremes-sa: «I conti dei Magazzini Ge-nerali sono in rosso con perdi-

tedi6,2milionia fine2010». Ildato che fa più paura, però, èunaltro:«Ildebitoèdi7milio-ni. Il rischioprincipaleèche lasocietà partecipata fallisca. Ea quel punto il metodo più ve-loceperrisanareidebiti sareb-be quello di vendere l'area incui si trova la sede. E il Comu-ne non vuole correre il rischioche in quella zona qualcunoagisca e decida di costruire asuo piacimento».Ecco quindi il processo mes-

so inatto.«IlComuneacquisi-rà gratuitamente un'area di80mila metri quadrati alForo

Boario e ne darà circa 5 milaad Apa, l'Associazione provin-ciale allevatori che al momen-tolagestisce».Successivamen-te palazzo Trissino passerà al-le modifiche: «Cambieremo ilvincolo. Al momento lì può es-serci solamente un macello,manon è piùpossibile per leg-ge. Noi dunque modifichere-mo la destinazione e vendere-molanostraporzionedi terre-no. Con i soldi ricavati, circa 7milioni, andremoadacquista-re l'area che si trova a SantaBertilla». •NI.NE.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 2012 Cronaca 15

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Stefani (Lega)

«IlsindacononrispettailluttoUsa»

Glistriscioni collocati in testaal corteo.COLORFOTO ARTIGIANA

Allamanifestazionedi ierisera oltrecinquecento partecipanti

Lasfilata deiNo DalMolineleviolenzeinLibia. IlparlamentaredellaLegaStefano Stefani vaall’attaccodelsindaco Variati:«All’indomanidell’attentatochehavistomorire inLibial’ambasciatoreUsa eduemarines,il sindaco diVicenzahalasciatosfilare nelcuoredellasuacittà il facinorosomovimento deiNoDal Molin,accompagnatodallasignoraBottene.Una mancanza dirispettonei confrontidi chimetteinpericolola propriavitaadifesa dellademocrazia,unaffrontoversola popolazioneUsaresidente a Vicenza».

«Penso-continua Stefani -cheil“democratico” Variatiavrebbefattobene a chiedereaisuoi amicicontestatori lasospensionedellapseudofiaccolata,organizzata controunprogettocheancoranon sisase verrà finanziato. Inveceilsindacohapreferito cedere alricattodellasignoraBottene. Ilbuonsenso halasciato spazioalleesigenze elettorali.Dalsindacodiuna città cheospitauncosìgrandeinsediamentomilitareUsa cisiaspetterebberoparoledivicinanzainoccasionedicosìgranditragedie».•

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ILCASO. Causatidanni perdecine dimilioni

Segretiindustrialirubatia“Valbruna”L’inchiestasiallarga

LAMANIFESTAZIONE. La protesta pacificahaattraversatocorsoPalladio perdire no alprogettomilitare statunitense

Cinquecentofiaccoleanti-PlutoSirivedeinpiazzaCinziaBottenemanoncisonoiVipdellapoliticaPiccodidecibelquandoilcorteopassadavantiapalazzoTrissino

Si riapre l’inchiesta sul clamo-roso furto di segreti industria-li ai danni di “Acciaierie Val-bruna”. Il pubblico ministeroPecori, all’esito delle ultimeudienze in tribunale, ha ripre-soinmanoil fascicoloperindi-viduarenuoviresponsabilidel-la sottrazione di materiale in-formatico e soprattutto del lo-roriutilizzo.Abrevepotrebbe-roscattarenuoveiscrizionisulregistro degli indagati.La vicenda è nota. «L’azione

di concorrenza sleale mossanei nostri confronti ha porta-toaconseguenzeassaipesanti- aveva spiegato in tribunaleMassimo Amenduni, già am-ministratore delegato del co-losso vicentino dell’acciaio.Dal2006finoal2010abbiamovisto, parlando solo di volumid’affari,uncalodellaproduzio-ne compreso fra le 5 e le 10 mi-la tonnellate di acciaio l’annoe la sistematica aggressione ainostri clienti. Il danno socialeèstatoancorapiùpesante: ab-biamo perso una cinquantinadi posti di lavoro. Sì, abbiamodovuto rinunciare ai nostri di-pendenti».Nel 2006 il manager di “Ac-

ciaierie Valbruna” GiancarloZausa, 53 anni, residente aMonticello Conte Otto in viadei Cedri, prima di licenziarsie farsi assumere nella sede te-desca dalla acciaieria indiana

“Viraj”, aveva copiato dei datiriservati. Zausa fu condanna-to in tribunale a Vicenza, nel2009, a due anni di reclusioneper aver rubato i segreti indu-striali passandoli ai concor-renti. Fra l’altro lo stesso Zau-sa è nuovamente a processoper non aver rispettato la di-sposizione del tribunale, chelo aveva condannato anche apagare470milaeurodiprovvi-sionale immediatamente ese-cutiva alla Valbruna. La quale,in sede civile, chiede 30 milio-nidi euro di danni.Oraallasbarrac’è ilcittadino

indiano Rahul Suri, direttoregenerale della “Viraj”, che uti-lizzò quei segreti per la realiz-zazione diun nuovo tipo diac-ciaio.Maintribunalesarebbe-ro emerse nuove responsabili-tà, nel mirino ora del pm. •

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Ilpubblico ministeroPecori

UnmanagergiàcondannatoConcorrenteindianoallasbarra

Nicola Gobbo

Più di cinquecento fiaccole adilluminarecorsoPalladio.Era-no quelle del movimento NoDal Molin, che è tornato inpiazza a far sentire la propriavoce contro i nuovi insedia-mentimilitariastelleestrisce.IlcorteoèpartitodapiazzaCa-stello verso le 21 attraversan-do il cuore della città fino apiazzaMatteotti. In testadiecistriscioni di colore giallo, sor-retti dalle donne e dagli uomi-ni del movimento, con i nomidialtrettantisitimilitaristatu-nitensi presenti sul territorioberico.DallaEderlealDalMo-lin, da Pluto a S. Tecla, da Leri-noaFontega.Nonbastanoan-cora?Lasoluzionece l'hanno iragazzi che tengono in manoun altro striscione: «Voglia-moancheunabasenavaleUsaal lago Fimon».«Ogni servitù militare è un

pezzo di territorio strappatoalla provincia e alla sua gente.Queste servitù vanno strappa-te con le unghie e con i denti,dobbiamo riprenderci il no-stroterritorio,cheèunterrito-riodipace».Sonoquestelepa-rolecon le qualiFrancesco Pa-vin, uno dei portavoce del mo-vimento, ha dato il la al corteoche lentamente e ordinata-mente ha attraversato corso

Palladio. Cinquecento perso-ne secondo la questura, quasiun migliaio per gli esponentiNo base. Il movimento non èmorto, anzi. Le notizie riguar-do ai progetti su site Pluto lohanno risvegliato e «adessoiniziauna nuova lotta».Lohannoripetutoapiùripre-

seancheierisera.«Daquipar-te la mobilitazione - ha urlatoal megafono Pavin - Non ci in-teressa quanto durerà. Vicen-za è una città di pace e va libe-rata dalle servitù militari». Ela“lotta",semaisi fosseferma-ta, può dirsi ripresa. A trecen-tosessanta gradi.C'erano i no global, ma an-

che famiglie con tanto di pas-seggini al seguito. C'erano lebandiere del movimento ec'era lo striscione diEmergen-cy. Ma c'erano anche quelle diRifondazione Comunista, Sele dei Giovani Comunisti. C'eraCinzia Bottene, fresca reducedal consiglio comunale, ma dialtri esponenti della politicanemmeno l'ombra.«Èunamanifestazioneaper-

ta a tutti - ha precisato OlolJackson-chipensasiaunabat-taglia giusta questa sera èqui».Èstatouncorteovariega-to, colorato e rumoroso. Con idecibel che hanno toccato ilpicco davanti a palazzo Trissi-no.QuiiNobasesisonoferma-ti e hanno fatto sentire la pro-

pria voce: fischi, tamburi, pi-gnatte. E uno slogan urlato apienipolmoni:«Noientriamoquando vogliamo». Poi via, fi-noapiazzaMatteotti.Nel frat-tempo anche il coordinamen-toCristianiper laPacehafattosapere che farà sentire la pro-pria voce sulla questione Dal

Molin. In agenda tre giorni didigiuno e presenza: il 28 set-tembre in piazza Biade, doveci sarà un incontro con il pre-fetto,sabato29vicinoalVillag-gio americano a Vicenza est edomenica 30 nel piazzale dimonte Berico.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 2012 Cronaca 23

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AndreaGios LucioSpagnolo

Gerardo Rigoni

Asiago e Rotzo chiedono dipassarealla Provincia autono-ma di Trento. Con la richiestadella Regione ai comuni diconfine di esprimere un pare-re in merito alla nuova orga-nizzazione territoriale delleprovince, i sindaci di Asiago eRotzo, Andrea Gios e LucioSpagnolo, hanno ribadito perscritto la volontà di cambiarenon solo Provincia, ma ancheRegione.A fine agosto è pervenuta ai

sindacivenetiunanotadapar-te del presidente della confe-renza permanente Regione-Autonomie locali, l’assessoreRobertoCiambetti, che invita-va i sindaci di comuni a confi-ne tra due province (entram-be venete) a scegliere se rima-nere in quella d’origine o esse-re aggregati a un’altra. Asiagoe Rotzo hanno risposto: Tren-to.«Non possiamo disattende-

re quanto i nostri cittadinihanno sancito con il referen-dumdel2007 - spiegaSpagno-lo-.Capiamochelospiritodel-la richiesta è di ridisegnare iconfini provinciali fra comunivicini all’interno del Veneto.Tuttavia, in qualità di rappre-sentanti della nostra gente,non possiamo non evidenzia-re la volontà degli altopianesidi aggregarsi al Trentino AltoAdige, ratificato attraverso un

referendum costituzionalecheancora oggi attende rispo-sta da parte delle istituzioni».Torna così in auge il movi-

mentoreferendariochehaani-

mato la primavera altopiane-se del 2007: la consultazioneraccolse quasi il 95% dei sì perilcambioconfinario.Elapossi-bilità diventa più concreto do-po che il governatore venetoLucaZaiahadatolasua“bene-dizione” al passaggio di Corti-na,PievediLivinallongoeCol-le Santa Lucia alla provinciadi Bolzano. «Democrazia si-gnifica rispettare la volontàdel popolo - ha commentatoZaia - E quandouna comunitàsceglie di cambiare io sarò ilprimoarispettaretalescelta».Unadichiarazionecheharin-

francatoilcomitatoreferenda-riochefinalmentevedericono-sciuta, almeno dalla RegioneVeneto, ildirittoall'autodeter-minazione.Zaiahapoiaggiun-to: «Sono gli abitanti a deter-

minare il proprio destino madi una cosa sono certo, l’attra-zione delle province autono-menonèdettatadal fattoche icomuni di confine non si sen-tano veneti bensì dai privilegidi cui quelle aree godono».«Quella dei confini provin-

ciali sarà una questione pres-sante nei prossimi mesi - ag-giunge Gios - Anch'io sonoconvintocheaparitàdi tratta-mentol’Altopianorimarrebbein Veneto, lo dimostra l’attac-camentoallastoriaconlaSere-nissima, ma è altrettanto verochestoricamenteglialtopiane-si hanno sempre fatto allean-zechegarantissero la loroper-manenza nella loro terra, ed ècosì anche per la questioneTrentino».Diopinionesimileanchel’al-

tro sindaco altopianese “diconfine”, Igor Rodeghiero diEnego: «Come amministrato-riabbiamodueobblighi:quel-lo di rispettare la volontà delpopolo, quindi sostenerel’istanza di aggregazione aTrento come pare sia nelle in-tenzioni dello stesso Luca Za-ia, e poi quello di attuare scel-te che possano favorire la per-manenza dei cittadini sui no-stri monti. scegliendo quindilaProvinciachecipossagaran-tire nel medio lungo periodo imigliori servizi possibili dallescuole alla sanità, dai traspor-ti a contribuzioni a sostegnodelle imprese». •

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CRONACHE DELLA PROVINCIA

GRISIGNANO.Blitzdella guardia difinanzae deicarabinieridel Nas allafiera del Soco. Numerose irregolarità

In10mesizeroscontrini

ALTOPIANO. Isindaci rispondono allarichiesta dellaRegionesull’eventuale cambiodiprovincia

AsiagoeRotzoscelgonoTrento«Questoilvoleredeicittadini»

IgorRodeghiero

Pubblicoall’Antica Fiera delSoco, latradizionalekermessedi Grisignano chesi è conclusaieri

Uncommercianteambulantemeritaunamaxi-sanzioneMasonoinmoltigliesercentiscopertiaviolarelenorme

Controllidegliagenti dellaguardia difinanza. ARCHIVIO

Controllatiancheivenditoridipanini,bibiteefrittelleDiminuitiivucumprà

Un’escursione alla ricerca difunghi si è rivelata fatale perunanzianodiLusiana,AlessioBrogliodi75anni, residente inpiazzaCampana.Falegname in pensione, Bro-

glio ieri mattina verso le 10.30si era inoltrato nei boschi lu-sianesi di Monte Corno, nellasperanza che le recenti pioggeavessero favorito la crescita difunghi. La stagione finora èstata infatti piuttosto avara, acausa della prolungata siccitàche ha caratterizzato i mesiestivi.Tuttavia, lo sforzo si è rivela-

to eccessivo per l’anziano, chementre saliva una mulattierasi è accasciato al suolo, colpitoda un malore.Broglio era solito rientrare

daquestesueescursioniamez-zogiorno. Non vedendolo tor-nare, la famiglia ha lanciatol’allarme e alcuni amici del fa-legnameinpensionesonopar-titi alla sua ricerca. Conoscen-do le sue abitudini, gli amici sisono diretti verso i boschi diMonte Corno. L'uomo è statotrovato poco dopo: gli amicihanno allertato il 118. Nono-stante l’intervento dei sanitari

dell’ospedale di Asiago, giuntisul posto per cercare di riani-marel’uomo,nonhannopotu-to che constatarne il decessoavvenutoperarrestocardiocir-colatoriocomeconfermatoan-chedaicarabinieridellastazio-ne di Lusiana giunti anch'essisul luogo della tragedia.Broglioeramoltonotoinpae-

seperlasuaattivitàdi falegna-me, nella quale sono poi su-bentrati i figli. Grande lavora-toreepersonasempredisponi-bile, le sue esequie si terrannodomani alle 10.30 nella chiesaparrocchiale di Lusiana. •G.R.

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LUSIANA.Vittima unfalegname inpensione

Anzianostroncatodaunmalorementrevaafunghi

Cristina GenesinPADOVA

Legittimo rifiutare la chemio-terapia da parte di un pazien-te. Ma il medico ha il dovere (el’obbligo) di mettere quel pa-zientenellacondizionedideci-dereescegliere lacuraconpie-na libertà e consapevolezza,bene informandolo sulle tera-pie disponibili sperimentateed efficaci, senza aderire aeventuali richieste in contra-sto con i principi di “scienza ecoscienza”.È in sintesi il punto centrale

della motivazione della sen-tenza costata una condanna a3annidi carcerealmedico Pa-olo Rossaro, 60 anni, residen-te a Polverara e con ambulato-rio ad Albignasego, finito sulbanco degli imputati per du-plice omicidio colposo e perviolazione delle norme del co-dice di deontologia medica inseguito alla mancata applica-zione dei protocolli terapeuti-ciscientificinellacuradelcan-cro su due pazienti vicentini afavore, invece,dicure“alterna-tive” a base di vitamine, inte-gratorieun’acquaoceanicade-nominata siero di Quiton.Una sentenza dura, anche se

il pm Renza Cescon non aveva

esitato a sollecitare una penaben più pesante di 6 anni. È il12 aprile scorso quando il giu-dice di Padova, DomenicaGambardella, emette la con-dannastabilendopure565mi-laeurodiprovvisionale imme-diatamenteesecutivaavantag-giodelleparticivili, tutelateri-spettivamente dall’avv. Fran-cescoBarilà (per la moglie e fi-glia di Cristian Trevisan, diPojana Maggiore, ucciso a 36anni di un linfoma di Ho-dgkin) e il collega Tonino DeSilvestri(per iparentidiAnna-mariaTosin,diCaldogno,mor-ta a causa di un cancro al se-no).Due casi speculari: sia Cri-

stian che Annamaria eranospaventati dalla chemiotera-pia. E avevano deciso di verifi-care altre possibilità di cura.

Scrive ilgiudicenellamotiva-zione:«... La mancanza di unacorretta informazione tera-peuticahaavutol’effettodide-terminare(e farpersisterenel-l’iniziale determinazione) inscelte operate su presuppostierrati, con effetti devastantiper le persone offese, sottrattea quelle cure tradizionali chesicuramente avrebbero avutol'effetto di garantire un'esi-stenzapiù lunga».Rossaro«avrebbedovutofor-

nire in tutto il percorso tera-peutico una corretta informa-zione sulle opzioni terapeuti-che..., sullosviluppodellapato-logia..., non sottraendo il pa-ziente alle sperimentate ed ef-ficacicuredisponibili..., segna-lando la necessitàdi Tac e altriesami, lepossibilitàoffertedal-lecure tradizionali e l'assolutanonvaliditàoefficaciascienti-ficamente provata della pro-pria cura».Invece, osserva il giudicante,

noncifualcunconsensoinfor-mato.Perciò «sussiste a carico di

Rossaro una condotta omissi-va e commissiva... in violazio-ne deiprincipi dibuona scien-zamedicae del codicedeonto-logico... Se le terapie tradizio-nali fossero state intraprese atempo debito, le possibilità diguarigione sarebbero statemaggiorio,quantomeno,visa-rebbe stata un’aspettativa divita maggiore». •

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POIANA. I motividellacondanna diRossaro perlamortedidue berici

MedicodeveinformareSenonlofaèomicidioLe cure alternative allachemioterapia si eranorivelate fatali per un uomodi 36 anni e una donna

Nonè statounblitz stile Corti-na, ma una serie di controlliserrati che hanno dimostratola loro efficacia. La guardia difinanza, accompagnata da ca-rabinieri della stazione di Ca-misanoedelNas,maanchedapoliziotti, funzionari del-l’ispettorato del Lavoro e daagenti della polizia locale, habattutoconfrequenzaneigior-ni scorsi gli stand allestiti perla tradizionale fiera del SocodiGrisignano.Irisultatiopera-tivi saranno diffusi al terminedella manifestazione e degliaccertamenti, ma da quantoemersi finoradiverificheseneavvertiva la necessità.Un dato su tutti: le fiamme

gialle hanno multato, perchènonavevabattuto loscontrinoaduncliente,uncommercian-te ambulante. Scoprendo che

inrealtànonbattevaunoscon-trino non già dall’inizio dellafiera, bensì dalla fine delloscorso anno. Dieci mesi di fie-re, sagre,manifestazioni total-mente in nero. La multa chegli arriverà sarà di quelle chenon si scordano. Sempre chenonscattinoaltresanzioni,co-me la sospensionedell’attivitàe una puntuale verifica fiscalesulle dichiarazioni dei redditidegliultimianni rapportatealsuo stile di vita.L’ambulante è soltanto uno

deicommerciantichesonosta-ti scoperti a dimenticare loscontrino per i clienti. Sonostati pizzicati altri ambulantimaanche alcuni esercenti conattività in paese.Ancora, sonostati individua-

ti lavoratori non in regola,messidietroalbancosenzauncontratto - neanche a chiama-ta - per fronteggiare l’affolla-mento di queste sere.I Nas hanno passato al setac-

cio le attività che producono evendonopaniniofrittelle,oal-tri generi alimentari. Su que-stofronte le irregolaritàsareb-bero state molto limitate, a te-stimonianza del fatto che glioperatori si erano preparati

con l’attrezzatura in regola enel rispetto delle normative,semprepiùstringenti, inmate-riadi sicurezzaalimentareperla salute dei clienti.EseinpassatoalSocoil feno-

meno dei vu cumprà era pre-sente in maniera molto mas-siccia - con decine di africaniche vendevano oggettisticacontraffatta stesa per terralungo il marciapiede a pochieuro -, i controlli serrati e i se-questrideglianniscorsiavreb-bero funzionato da deterren-te, visto il calo massiccio deivenditori abusivi. •

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Lazona diMonte Corno

Ieri mattina era andatonel bosco di Monte CornoTrovato dagli amici, inutilel’intervento dei sanitari

Ilmedico PaoloRossaro

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 14 Settembre 2012 Provincia 35

Page 9: rassegna stampa 14-09-12

SANITÀ. Nelcentro dipiazza S.Marco

Ambulatori24oresu24ARosàsonogiàrealtàIldecreto sullasanitàapprovato dal Governo,supropostadelministro RenatoBalduzzi,prevede unriordinodell'assistenzaterritorialeconladecongestione dellestruttureospedaliere eladisponibilitàdei medicidi base24oresu24. Lamedicina dibase,garantita giornoenotte,comportaunariorganizzazionedelserviziodal punto divistaorganizzativo estrutturale.Rosà,con il Centrosociosanitarioapertonell'autunnodelloscorsoanno,ègiàpronto adospitare

l'innovazione.La strutturadipiazzaSan Marcoèla primanelVenetoadintegrarenumerosiservizisanitari esociali.

«Ilcentro-afferma il

vicesindacoManuelaLanzarin -insintoniacon gli ufficidell'Uls èstatostudiato per ospitarequestotipodiservizio conassistenza24ore su24,per lamedicinageneraleespecialistica.Gliutenti, nelcontestodellasanitàdiprossimità,senza appesantirel’ospedale,possonocontare suun'assistenzaquasicompleta.Questastrutturava presacomeesempioa livello nazionale».

L'Ulsshagià avviatol'iter con imediciinteressati per definire idettaglidellariorganizzazione delserviziodiassistenzadibase.Dall’autunno2011,nel CentrodiRosàsonostati attivati ilserviziovaccinale, laguardia medica, ilconsultoriofamiliare, l'Unitàoperativadidisabilità dipsicologia,l'assistenza sociale, ilserviziodiintegrazione scolastica,quellodi logopedia. Dagennaiofunzionaancheil Centroprelievi.•M.B.

Ilcentro sociosanitariodi Rosà

NOVEMADONNAADDOLORATAACROSARAA Crosara di Nove tornal'annuale appuntamentocon la festa della MadonnaAddolorata. Oggi aperturamanifestazione e concertoserale con gli "Shootout".Domani serata con l’orche-stra Valentinos, domanispettacolo musicale dalle20,30 con Mister ed Elvira.La festa della Madonna Ad-dolorata a Crosara di Noveproseguirà anche nel suc-cessivo fine settimana. R.B.

CARTIGLIANOMUSICA BALCANICAALRIVEJAZZCLUBMusica balcanica stasera alRive di Cartigliano. A parti-re dalle 22 infatti è in calen-dario il concerto del Di.PlesBalkanMusicconlacantan-te Dijana Grgic (di originebosniaca),che partendo datemi tradizionali dei Balca-ni, li rielabora secondo lasensibilità dei singoli musi-cisti. Lunedì invece a Carti-gliano si esibirà BarbaraBelloni assieme ai 4 FriendFish. A.F.

VALSTAGNAPOESIAADOLIEROCONVISITAALLE GROTTEScenografia azzeccatissimaquella scelta dagli organiz-zatori per la presentazionedi"Dell'immergersienuota-re", l'ultimo libro di poesiediRobertoCogo.L'appunta-mento è per stasera alle 21nel Parco delle Grotte diOliero. Al termine della se-rata i partecipanti potran-no effettuare gratuitamen-te una visita gratuita allegrotte. A.F.

INFRASTRUTTUREVALSUGANA, I PROGETTIAS. NAZARIOECISMONIl progetto preliminareNuova Valsugana che inte-ressa i tratti di San Nazarioe Cismon sarà presentatoquesta sera dalle rispettiveAmministrazioni in due di-stinti incontri pubblici.Alle20.30nellasaladelMu-seo del Tabacco di Carpanèper San Nazario, mentreper Cismon l’incontro è fis-sato alle 21 alMuseo del Co-volo. F.C.

BASSANO/1CONCERTOALLASS. TRINITÀBel concerto stasera al Co-lor Cafè. A partire delle21.30 infatti il locale del pa-tronato di Ss. Trinità ospitail trio vicentino “Les Ma-nouches Bohémiens”, unadelle realtà emergenti piùinteressanti nel panoramamusicale, nato per l'amoreperl'anticatradizionemusi-cale zingara dei Manou-ches e il jazz americano de-gli Anni Trenta. A.F.

BASSANO/2BELLAADDORMENTATAALLAMARTINOVICHProseguono alla Martinovi-chleproiezionidiquel “Bel-laaddormentata",diMarcoBellocchio, che molti consi-derano il vincitore moraledell'ultimaMostradelCine-ma di Venezia. Film davve-ro da non mancare quellonellasalettadelCentroGio-vanileche racconta le storiedi seipersnaggi le cuivicen-de si collegano emotiva-mente al destino di EluanaEnglaro. A.F.

taccuino

IlGuardasigilli:«Chenecessitàc’eradicostruirlo?Lariformamiraarisparmialungotermine»Sbrollini:«Noinonmolliamo»

GIUSTIZIA. Ilministro Severinoè intervenutoin Commissionecon ungiudizio taglientesulla “cittadella”

«Ilnuovotribunale?Inutile»

Rappresenterà il Veneto allaprefinalenazionaledelconcor-so “Mister Italia”. Il ventiset-tenne originario di Bassano,Alessandro Basso, è stato sele-zionatotrai5esemplaridibel-lezzamaschilevenetaalle pas-serelle che si sono tenute allaBirreriaTrentiaPovedelGrap-pa in occasione della finale re-gionale. Il bell’Alessandro, dapoco laureato in architettura,grazie al fisico statuario e allasimpatia ha convinto la giuriaformata da 11 donne ad attri-buirgli fasciae titolodi“Uomoidealeveneto”.Laprefinalena-zionale si svolgerà al Krono-polys Parco Arcobaleno di Co-lonnella, in provincia di Tera-mo, inAbruzzo, nella serata didomani. Gli altri rappresen-tanti del Veneto qualificatisi aPove sono il veneziano MarcoBoscolo, il trevigiano Giusep-pe Di Madero, il conterraneoDavide Martini e il padovanoAndrea Toffanin.•M.G.

PERSONAGGI.Domani

AlessandroaTeramopervincere«MisterItalia»

INIZIATIVA.Domani edomenicaa sostegnodellamobilità sostenibile

Unconvegnoeungiroinbiciclettaperunacittàunpo’piùvivibile

CONCORSO. InCalabriasi assegnalafascia

AncheunabassaneseinfinaleaBellad’Italia

brevi

I titolari e i dipendenti dellaCOMETH Srl sono vicini ai fa-migliari in questo momentodidolore per laperdita di

BEPPINO

FACCO

e lo ricordano per le sue dotiumane e professionali.

Villaverla, 14 settembre 2012

«Perché il denaro è stato spe-so in quel modo, per la costru-zione di nuovi tribunali?». Selo è chiesto il ministro dellaGiustiziaPaolaSeverinoinme-ritoallespeseeffettuateperco-struire nuovi tribunali di Bas-sano, di Chiavari e Tolmezzo,che ora la spending review delGoverno Monti ha tagliato.«Non voglio essere polemica -ha detto il Guardasigilli inun’audizione in commissionealla Camera rispondendo allecritiche dei parlamentari - So-no andata a vedere quei tribu-nali e mi sono chiesta perchésonostaticostruiticonqueldi-spendio visto che i numeri di-mostravanochei tribunaliesi-stenti erano sufficienti».«Il mantenimento di un tri-

bunale non era coniugabilecongliobiettividiquestoprov-vedimento»haaggiunto ilmi-nistro in riferimento alla sedediChiavari.Esiaperlastruttu-ra genovese sia per le altredue, incluso quindi il tribuna-le di Bassano, il Guardasigilliha fornito le cifre relative allapopolazione e alla domandadi giustizia. Alle critiche per itagli dei tribunali il ministroha risposto con un giudiziochenonlasciaspazioadappel-lo. «La sola presenza di unanuova struttura - ha infatti ri-marcato Severino - non puògiustificare un provvedimen-

to che deve valere non per iprossimi due o tre anni, maper il futuro del Paese. Quellestrutture, chesono dipropritàcomunale, potranno avere al-tra destinazione».Sulla chiusura del tribunale

era intervenuta in precedenzal’onDaniela Sbrollini del Pd.«Continuiamoaconsiderare

sbagliata la decisione del Go-verno di chiudere il Tribunaledi Bassano - ha spiegato la de-putata vicentina - Non esclu-diamo che la questione si pos-sa riaprire. La norma che ridi-segna la giustizia in Italia esi-ste, il decreto è stato varatoma prima che la legge trovi at-tuazionebisognerà farealcunipassaggi importanti sul profi-lo organizzativo.Confido nel fatto che nei

prossimi mesi, emerga conchiarezza che la chiusura diBassanoè ungrave erroreper-ché contempla, oltretutto, ag-gravi di spesa e non risparmi.C'è lavicendadeldestinodellacittadella giudiziaria, su cuipresenterò un'interrogazioneparlamentare,eci sonoassettiorganizzativisul territoriotut-ti da definire. A marzo si vota,ed entrerà in carica un nuovogovernochepotrebbeancheri-scrivere alcune norme. La bat-taglia del Pd, e mia personalein questo senso conti-nua».•Ca.B.

Lanuovacittadelladellagiustizia inviadi completamentoIlministro Paola Severino

AlessandroBasso

Mandano in frantumi una fi-nestra della fabbrica, entranoinpienanotteesottraggonote-lai di biciclette per 50 mila eu-ro. In pochi minuti li caricanoinun furgoneappenarubato edanno gas in direzione di Pa-dova. Incrociano una pattu-glia del Radiomobile di Citta-della, il controllo manda in fu-mo il colpo e mette in fuga imalviventi che spariscono trai campi. Il furto, sul quale staora indagando la Procura diPadova, è avvenuto ieri allaUniver Telai di via De GasperiaCassolapoco dopo le4. Igno-ti, dopo essersi introdotti nei

locali dell’azienda, si sono im-possessati di cinquanta telaiin carbonio per biciclette dacorsa. Caricata la refurtiva inun furgone, pare rubato pocoprimadaunarimessachecon-fina con la Univer Telai, i mal-viventi si sono diretti a sud. Ilmezzo, che viaggiava a veloci-tà sostenuta in orario inusua-le, ha attirato l’attenzione diuna pattuglia dei Cc di Citta-dellache inviaColombohain-timatol’alt. Il conducente,allavistadeicarabinieri,haaccele-ratoeneèuscitounbreveinse-guimentoconclusodopoalcu-ne centinaia di metri. Imboc-

cata la prima laterale libera,gli occupanti hanno abbando-nato il furgone a motore acce-so sulla strada allontanandosinei campi in due direzioni op-poste. Gli uomini del capitanoStabilehannoprovatoadinse-guirli apiedi ma il buio ha gio-catoa favore dei fuggiaschi. Inmattinata i telai sono stati ri-portati a Cassola. Quanto allalorodestinazione,gli inquiren-ti non si sbilanciano. È proba-bile che imalviventi puntasse-ro a ricollocarli velocementesul mercato utilizzando Pado-va come loro base.•

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ACASSOLA. Ilcolpo alla Univer.Sulfurgone bottinoda 50 milaeuro.La gang,intercettata daiCc, sidileguanei campi

Sventatofurtoditelaiperbicidacorsa

Icarabinieri coni telaie ilfurgone rubatia Cassola

“Chi si muove piano, va sano elontano". Il popolo della bici-cletta torna alla carica nellapromozionedellamobilitàlen-ta e promuove nel week enddue appuntamenti dedicatiagli spostamenti a impatto ze-ro.Domanimattina,nella salaMartinovich del Centro giova-nile, è previsto un convegnosui mezzi di trasporto ecologi-ci, mentre si svolgerà una "pe-dalataslow"perleviediBassa-no. I due eventi, inseriti nell'ambito della Settimana euro-pea della sostenibilità, godo-nodelpatrociniodell'ammini-strazionecomunaleesonona-

ti dall'idea di un gruppo di cit-tadini appartenenti a diverseanime della società civile.I lavori del convegno inizie-

ranno alle 9 e saranno apertidai salutidegli organizzatori edegli amministratori. Seguiràl'intervento della pediatraLaura Todesco, che parlerà diinquinamento dell'aria e salu-te dei bambini. GiampaoloBordignon, del circolo bassa-nese di Legambiente, presen-terà i risultati dell'ultima rile-vazione sulla qualità dell'ariacittadina,mentreRenzoMaso-lo porrà cinque domande sulfuturo della mobilità bassane-

se. Giuseppe Tavella si soffer-merà sul tema della mobilitàelettrica, mentre la cooperati-va Adelante proporrà l'avviodi gruppi d'acquisto solidaleper i mezzi elettrici. Domeni-ca l'appuntamento è alle 8.30invialedeiMartiri,doveparti-rà "Piano…per Bassano", unabiciclettata di 18 chilometri.La pedalata si snoderà per iquartieri cittadini con una so-sta ristoro alla centrale idroe-lettrica di San Lazzaro. L’arri-vo è in parco Ragazzi del '99.La quota di partecipazione èdi 4 euro per gli adulti e di 2euro per i bambini.•C.Z.

La ventiseienne Nataly Cio-can, residente a Bassano, gra-zie alla fascia di "Ragazza Pri-ma Pagina" vinta alle selezio-ni interregionali del Veneto edel Trentino che sono statesvolte a Borgo Valsugana, stapartecipando alle finali nazio-nali del concorso “Bella d’Ita-lia” che si concludono domania a Scalea, in Calabria. Con labellezza bassanese ci saràun’altra miss proveniente dalVicentino,si trattadellaventu-nenne Tatiana Monteanu, cheabita a Camisano e che a Bor-goValsuganaèstataeletta“Ra-gazza Viso TV".•M.G. NatalyCiocan

Farmacie di turnoFino alle 8.45 di sabato 15 set-tembre:BASSANO, Dr.ssa Maria Carpe-nedo, piazza Garibaldi 13, tel.0424 522325;MASON, Dr.ssa Maria France-sca Pizzinali, via Braglio 2, tel.0424 708003;CASSOLA (S. GIUSEPPE), Far-macia Gasparini Dr.ssa RenataMirella Campana, viale Venezia42, tel. 0424 32134.

Taxi"Consorzio radio taxi" garanti-sce la copertura del serviziosette giorni su sette per la fa-scia oraria che va dalle 5 delmattino all'1 di notte.La nuova struttura è raggiungi-bile telefonicamente, chiaman-do lo 0424 567774.

Donne in difficoltà?Casa Sichem apertaPer donne che si trovassero indifficoltà è aperta in via BeataGiovanna 80 (tel. 529041) "Ca-sa Sichem".

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