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Rassegna stampa 05/03/2018

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Rassegna stampa 05/03/2018

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Rassegna stampa 05/03/2018

Pagina I

Si gira in Toscana

04/03/2018 p. 8 «Stella1», vola il corto aretino Premiato dai festivalinternazionali e selezionato come film per famiglie

Silvia BardiNazione Arezzo 1

04/03/2018 p. XIV La "cacciata" in Maremma diventa cinema d'autrice Gabriele BaldanziTirreno Grosseto 2

04/03/2018 p. VIII Un film in pisano sul LungomonteTirreno Pisa 3

Segnalazioni

04/03/2018 p. 19 In fila alla fabbrica dei sogni Matteo ScardigliTirreno 4

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LA PRODUZIONE ORA PUNTA ALL'OSCAR

di SILVIA BARDI

C'È UNA BAMBINA a bordo diun Taxi, ma non è una passegge-ra, è una piccola astronauta in mis-sione speciale. Deve accompagna-re la mamma tassista, che è sola enon ha nessuno a cui lasciarla, masenza farsi vedere dai passeggeri.Comunicano in codice mamma efiglia, un gioco speciale, una com-plicità che rischia di rompersiquando la mamma, mentre deveaccompagnare dei clienti stranie-ri all'aeroporto, fa indossare la tu-ta da astronauta alla piccola perun'altra missione che si riveleràuna visita dentistica. Un mondofantastico quello della piccola«Stella 1» e della madre, fra sognoe realtà, raccontato da un cortome-traggio girato interamente adArezzo con attori e «maestranze»aretine, sulle strade della nostracittà, senza nessun finanziamen-to, a parte il sostegno di Estra,Coingas, We52100 e Opencom,patrocinato da Comune e Cameradi commercio, e che da quando èuscito sta rastrellando premi e par-tecipazioni a festival.Il cortometraggio è di Robertod'Ippolito, produttore e regista, eGaia Bonsignore, rientrati adArezzo dopo anni di esperienzesui set di produzioni d'oltreocea-no. Vede come protagonisti Ceci-lia Dazzi, la mamma tassista,Francesca Mattesini (Stella 1), e ilcantautore Andrea Chimenti nelruolo del dentista, personaggiochiave che la contribuirà a lancia-re in orbita la piccola astronauta.Il cortometraggio dopo essere pre-sentato a Hollyshorts 2017 e adAustin in ottobre, uno tra i cin-quanta festival di cortometraggipiù importanti al mondo, è statoselezionato al «Tiff Kids», Toron-to international film festival,l'evento più prestigioso del NordAmerica che dedica una sezionespeciale al cinema per famiglie.

«Stellal», vola il corto aretinoPremiato dai festival internazionali

e selezionato come film per famiglie«E' SENZ'ALTRO uno dei festi-val più importanti al mondo peril cinema per ragazzi spiegaD'Ippolito - ma oltre al Tiff Kidssiamo stati selezionati nella sezio-ne "cinema per famiglie" anche alBusan Isff che è il principale festi-val di cortometraggi del sud-estasiatico ed è Oscar qualifying, ilterzo per 'Stella l' dopo l'Holly-shorts ad agosto e Austin ad otto-bre». Ma non finisce qui: «Fra po-co saremo al festival di Ferrera acontenderci il "Dragone d'oro"dove 'Stellal' sarà l'unico corto-metraggio a competere in tutte etre le sezioni: world shorts, effet-to Hollywood, premio Unicef. Esempre in questo mese di marzo'Stella l' sarà ospite in due presti-giosi festival francesi: "Image inCabasteny", festival storico giun-to alla trentottesima edizione, e al"European short film festival ofBordeaux", ventunesima edizio-ne».Da ricordare che nel frattempo il PROTAGONISTA La piccola Francesca Matteini interpreta la figlia dellacorto ha vinto il Premio Felliniall'Amarcort di Rimini, e il pri-mo premio della giuria dei ragaz-zi al MiceE 2018, uno dei piùgrandi festival a carattere Edu inEuropa che si tiene a Valencia. Eieri lo staff di «Stella 1» era a Spel-lo all'International film festival, ilfestival internazionale delle mae-stranze del cinema, a ritirare trepremi: migliore fotografia (Stefa-no Usberghi), miglior scenografia(Samuele Bertocci e il suo co-sce-nografo/assistente Gianluca Bor-gogni entrambi aretini) e miglioricostumi (Chiara Baglioni, Anto-nella Chiari, Caterina e Giulia Ca-porali conosciuta da tutti comeBolli, tutti aretini). A tutto questovanno aggiunti la menzione spe-ciale della giuria per best acting(Cecilia Dazzi) al MediterraneanFilm festival di Siracusa, migliorfilm al Roma cinema doc che por-ta Stella 1 alla finale di ottobre,miglior film al Largo Film Festi-val di Losanna.

tassista che, nascosta nell'auto della mamma , sogna di fare l'astronauta

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La "cacciata" in Maremmadiventa cinema d'autriceLa regista Federica Gianni gira un cortometraggio tra Sticciano e SassofortinoAttori veri e cinghialai doc: già premiato negli Usa, ora è in concorso a Cortina

di Gabriele Baldanzi1 GROSSETO

Un cortometraggio della regi-sta romana Federica Gianni, le-gata all'Argentario, dove dasempre trascorre le vacanzeestive, farà parte di una selezio-ne in concorso alla 13a edizio-ne di Cortinametraggio, il festi-val dedicato al meglio della ci-nematografia breve italiana,che si terrà sulle Dolomiti dal19 al 25 marzo. E la Maremma èprotagonista assoluta di questopiccolo capolavoro (si intitola"Primo"), ambientato tra Stic-ciano e Sassofortino, che ha giàvinto l'Adrienne Shelly Awardcome miglior regia femminileal 30° Columbia UniversityFilm Festival, negli Stati Uniti.

"Primo" racconta di un gio-vane che deve dare prova di vi-rilità ai futuri suoceri duranteuna battuta di caccia al cinghia-le. L'ambientazione è quellaclassica: boschi e campagnedell'entroterra grossetano, làdove intorno all'irsuto esistonoriti, gerarchie, un'aneddoticasconfinata. La Gianni ha giratoun anno fa, impiegando nume-rosi talenti maremmani, tra cuiil piombinese Lorenzo Fredia-ni, impegnato questo mese alteatro Vascello di Roma nellapièce teatrale "Il Gabbiano",l'attore grossetano Pietro An-gelini e l'attore Vincenzo Le-vante di Follonica. Tra le mae-stranze lo scenografo LupoMarziale, originario di Rosellee Benedetta Petrilli di Sasso-fortino. Molti anche gli attorinon-protagonisti, figurazioni ecomparse, scelti tra gli abitantidi Sticciano e le squadre di cac-

cia del paese, tra cui RosannaTinacci , Alessandro Tinacci eVasco "Peo" Bianchi . Alcunescene sono state girate al ca-panno dei cacciatori de "LaSquadrona" di Sticciano, dove icacciatori si sono impegnati aricreare per la cinepresa la rou-tine che precede e segue unabattuta di caccia. L'aiuto delledoppiette e degli abitanti diSticciano è stato determinanteanche a livello logistico. Alla re-gista è stata fornita una Jeep ealtri mezzi necessari alla produ-zione del film per girare nei bo-schi. Senza contare l'accoglien-za e l'ospitalità riservata alla

troupe del film (merende e be-vande).

«Ho scelto di girare Primo inMaremma - spiega FedericaGianni - perché sono un'aman -te di queste zone. Le frequentoogni estate fin dall'infanzia e citenevo a dare visibilità a un'atti-vità, quella della caccia al cin-ghiale, e a uno stile di vita, quel-lo dei piccoli centri della cam-pagna toscana, che seppur radi-cati nella cultura locale da cen-tinaia di anni sono ormai quasisconosciuti ai più e soprattuttoalle generazioni che vivono neigrandi centri urbani o all'este-ro».

A Cortinametraggio vengo-no valutati i migliori 18 cortinarrativi italiani realizzati nelcorso del 2017, film brevi chespaziano tra vari generi e tema-tiche. Federica Gianni, 32 anni,vive e lavora a New York. Si èlaureata in Lettere e Filosofia

all'università "La Sapienza" diRoma e ha conseguito un ma-ster in regia e sceneggiatura al-la Columbia University di NewYork. Il suo corto " L'Amico diTel Aviv" è stato proiettato neipiù importanti film festival nelmondo e ha vinto il premio diMiglior cortometraggio al Di-rector ' s Guild of America. Dadue anni insegna sceneggiatu-ra al National High School Insti-tute dell 'Università di Chicago.

La registaFedericaGiannie (a destra)il backstagedurantele ripresedi "Primo"tra sticcianoe Sassofortino

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CIAK 51 GIRA

Un film in pisano sul LungomonteCon Masoni al centro delle riprese anche Monte Pisano e Valgraziosa

iD CALCI

Il Monte Pisano, il Lungo-monte, la Valgraziosa e le lo-calità limitrofe come palco-scenico naturale per un lun-gometraggio di grande impe-gno.

La durata prevista è di 75minuti. Le riprese inizieran-no a giorni in questo mese dimarzo e andranno avanti adaprile per concludersi preve-dibilmente a maggio, secon-do un primo cronoprogram-ma della produzione. Il lavo-ro si annuncia originale e dibuon spessore. Gli interpretisono gli attori de 'La brigatade' dottori", Antonio Maso-ni, che ha scritto il soggetto,curerà la sceneggiatura e so-vrintenderà la regia. Il verna-colo pisan o la lingua esclusi-va e identitaria dell'obiettivodichiarato di caratterizzare ilfilm, il cui titolo deve essereancora definito ufficialmen-te.

I riflettori puntati soprat-

L'attore Antonio Masoni

tutto su Antonio Masoni, ilquale di recente ha messo ilsigillo alla pellicola "Atleta aquattro zampe", accolta congrande favore negli ambientidell'ippica nazionale, in pri-mis San Rossore.

«L'ispirazione adesso è ve-nuta dall'amore infinito allaterra che mi ha dato i natali.L'intento - sottolinea l'attore- è quello di valorizzare inparticolare il Monte Pisanonel suo complesso, con spe-ciale attenzione alla Verrucae al Serra, le cime più alte e

famose. Ma non solo».«Qui - continua il produt-

tore e regista - tutto parla distoria e profuma di natura.Ogni angolo è scrigno prezio-so di bellezze paesaggistichemozzafiato. Ogni scena delfilm, specie nei dialoghi saràin idioma pisano, la lingua diun popolo di un tempo, quel-la che attraverso i secoli ci ri-chiama alle origini e alla mi-gliore tradizione».

Il cast della pellicola in sal-sa locale non potrebbe esse-re più qualificato, perché co-stituito dagli attori della cele-bre compagnia "La brigatade' dottori": intesta Atos Da-vini, Leonardo Degliomini,Walter Meocci, Alfonso Nar-della, Marco Geri, Valdo Mo-ri, Giampaolo Gini, FabioGrassini, oltre all'ex pugile emaestro federale di pugilato,con un trascorso più che ven-tennale nella boxe pisa Mar-cello Bartolomei.

Pierluigi AraORI PRODUZIONE RISERVATA

Turismo nel Parco:«Cc are un circuitodi bed &breakfaitu

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GRANDE FRATELLO » CASTING

In fila alla fabbrica dei sogniNonostante gli anni il talent attrae ancora, in 600 a Livorno per provarci

di Matteo Scardigli1 LIVORNO

In fila dalle 9 del mattino perpartecipare a una selezione cheinizia alle 15, succede al centrocommerciale Fonti del Corallodi Livorno non per un concorsodi lavoro ma per il casting delGrande Fratello che si prepara atomare sul piccolo schermo perla 15a edizione.

Sono 600 i numeri distribuitiagli aspiranti "gieffini" prove-nienti da tutta Italia, che conti-nuano ad accalcarsi in fila pertutto il pomeriggio di ieri anchese alla fine ne saranno provinaticirca la metà: «Non disperate, ri-tentate alla prossima audizioneche faremo nella zona o manda-teci un provino in video via Wha-tsApp» suggerisce ai delusi Mas-similiano "Max" Girvasi, che datre lustri collabora con la suaWobinda Produzioni alla ricercadi nuovi volti per la trasmissio-ne.

Nella lunga coda l'età mediasi aggira sui 25 anni, e i postulan -ti sono equamente suddivisi trauomini e donne, diplomati e lau-reati, lavoratori e disoccupati,personaggi eccentrici e volti ac-qua e sapone. C'è chi cerca l'oc-casione per sfuggire al solitotran-tran e chi sogna la notorie-tà, ma tutti o quasi hanno una Ocosa in comune: una venerazio-ne per il Grande Fratello. Come

Leonardo Quercioli e VirginiaFusani, livomesi (in netta mino-ranza nel marasma della coda)poco più che maggiorenni, fol-gorati quando erano ancorabambini, se si pensa che la pri-ma messa in onda risale all'or-mai lontano 2000, dal gigante-sco occhio di orwelliana ispira-zione che identifica il format.«L'ho sempre guardato e lo vole-vo fare per soddisfazione perso-nale, se poi questa esperienzadovesse portare ad un lavoro nelmondo dello spettacolo perchéno», racconta lui. E lei a ruota:«Riuscire a entrare nella Casa sa-rebbe un sogno, e se si deve so-gnare tanto vale farlo in gran-de».

Aspirazione condivisa ancheda Andrea Gallozzoli, ex-parruc-chiere di Poggibonsi classe '95,che ha «chiuso per eccesso diconcorrenza» e che nella peggio-re delle ipotesi spera di riaprire«dopo essermi fatto un nome

Alcuni momenti dei casting peri I Grande Fratello ieri a Livorno (Pentafoto)

con il GF». O la grossetana tren-tacinquenne Eleonora Macchi,che un lavoro ce l'ha ma... «Fac-cio provini da quando avevo 18anni. Sono già stata ad "Avantiun altro" e vorrei sfondare nelmondo dello spettacolo, oppurefare la dirigente nel mio Comu-ne».

All'improvviso la folla esulta.È arrivata Rebecca De Pasquale,che prima di entrare nella casapiù famosa d'Italia si era presen-tata con un «sono nato Sabati-no, ho pensato di voler vivere dadon Mauro, ho capito di esseresemplicemente Rebecca». E og-gi ai suoi discepoli dice: «Olé!Olé! Olé! Al GF voglio andar». Di-stribuisce le caramelle e i selfiedi gruppo, e predica buoni con-sigli meditati durante le ospitateda Barbara D'Urso o a Ciao Dar-win: «Date tutto, sorridete e nonsiate timidi. Puntate sulla sem-plicità ma giocate d'astuzia, non

v'illudete e non state in ansia. Ericordate che è un gioco, tenete-vi stretto il lavoro che avete».

L'edizione 2018 del GrandeFratello, secondo fonti vicine al-la produzione, dovrebbe partiretra il 15 e il 18 aprile, e il to-to-conduttrice è ormai al suoapice tra le favoritissime BelénRodriguez e Nadia Toffa, oltre al-le inossidabili Mara Venier e Si-mona Ventura. Difficile fare pro-nostici per i prossimi ospiti dellaCasa, ma resta il fatto che neglianni la Toscana ha sfornato qua-si una decina di "gieffini", tra iquali spicca Laura Torrisi. «Il To-scano piace per la genuinità chelo contraddistingue» spiega an-cora Max"Girvasi, alla sua terzavolta a Livorno, ed elargiscequalche dritta. «Ogni anno ve-diamo tantissime persone, maper emergere non c'è un segre-to. Cerchiamo serenità e sinceri -tà, ma ciò che ci colpisce di più èla prima impressione: non fatescena muta». I prescelti di que-sta tornata, se dovessero esser-cene, riceveranno una telefona-ta dagli organizzatori entro iprossimi sette giorni; gli altri po-tranno riprovare venerdì prossi-mo a Lizzatello, Lecce.

Età media 25 anni, c'è

chi tenta per curiosità,

i più per sfondare nel

mondo dello spettacolo

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