rassegna del 4-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 8 FERRARA________________________________________pag. 9 - 10 REGGIO E._______________________________________pag. 11 - 16 MODENA________________________________________pag. 17 - 20 PIACENZA______________________________________pag. 21 - 27 AGENZIE________________________________________pag. 28 - 30 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 04-10-2011

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rassegna del 4-10-2011

Transcript of rassegna del 4-10-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 8

FERRARA________________________________________pag. 9 - 10

REGGIO E._______________________________________pag. 11 - 16

MODENA________________________________________pag. 17 - 20

PIACENZA______________________________________pag. 21 - 27

AGENZIE________________________________________pag. 28 - 30

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 04-10-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Congelata su richiesta di grillini e Pdl la costruzione di parcheggi a Borgo Panigale

Alla Dozza L’avvocato Desi Bruni è stato l’ultimo garante eletto

Lo scandalo di Parma blocca l’impresa Pizzarotti

Il Rizzoli sbarcaa Bagherianella villasottratta al boss

La nomina del nuovo garan-te dei detenuti condanna il cen-trosinistra all’implosione. Trevotazioni, infatti, non sono ba-state ieri pomeriggio a raggiun-gere il quorum sul candidatoindicato dal Pd, l’ex questoreGiovanni Pipitone, a cui sonomancati addirittura i voti diqualche Democratico. Nei pros-simi giorni si cercherà di trova-re la quadra su chi sarà il suc-cessore di Desi Bruno, ma in-tanto nel centrosinistra volanoaccuse incrociate tra i consi-glieri del Pd e quelli della listaAmelia-Sel, che si sono astenu-ti al momento del voto. E Pdl eLega nord parlano già di «mag-gioranza allo sfascio».È la vendoliana Cathy La

Torre ad annunciare in consi-glio comunale che il camminoper l’elezione del nuovo garan-te dei detenuti non sarà facile.«Avremmo preferito vedereuna maggiore attenzione ver-so i soggetti più deboli e le can-didature in campo non parto-no certo da questo punto di vi-sta». Nella rosa di tre nomiuscita dai lavori di commissio-ne, infatti, oltre a Pipitone cisono l’ex provveditore regio-nale alle carceri Nello Cesari(sostenuto dal centrodestra) el’avvocato Mario Turco. I con-siglieri delle lista Amelia-Sel,

dunque, impallinano il nomedella maggioranza e scelgonoscheda bianca. Peccato chenon siano gli unici a farlo.

Alla prima votazione ascrutinio segreto, nono-stante i 16 Democraticipresenti in aula, Pipitoneraggiunge solo nove pre-ferenze contro le undicidi Cesari e le tre di Turco.Ben lontano, quindi, dal

quorum di 25 voti necessarioalla nomina a garante dei dete-nuti. La seconda e la terza vota-

zione cambiano poco lecose. Pipitone arriva a 13preferenze: manca anco-ra qualche voto Democra-tico, oltre che quelli deglialleati di Idv e lista Ame-lia-Sel. In attesa di un ac-cordo sul garante non re-

sta che rinviare il voto, ma loscivolone lascia qualche con-traccolpo negli equilibri della

maggioranza.Il capogruppo del Pd

Sergio Lo Giudice provaa ridimensionare l’inci-dente. «Quando di proce-de a una selezione percurricula, senza ordini discuderia, è normale che

ci siano opinioni divergenti».La rosa di nomi tra cui sceglie-re resterà quella, assicura peròil Democratico, che non rinun-

cia a una stoccata verso gli alle-ati: «Mi sarei aspettato che ciindicassero una posizionechiara, evidentemente le posi-zioni al loro interno erano di-verse e hanno scelto l’astensio-ne». Una frecciata che la ven-

doliana Cathy La Torre rispedi-sce in casa Pd. «Lo Giudice do-vrebbe guardare i probleminel suo gruppo, nessuno puòchiederci un voto bulgaro». Ementre l’assessore Amelia Fra-scaroli si tiene bene a distanzadalla polemica («Il gruppo con-siliare è autonomo»), il capo-gruppo del Pdl Marco Lisei af-fonda il coltello nella ferita:«Nonostante i numeri in aulail centrosinistra non riescenemmeno a votare il garante,questa maggioranza è già allosfascio».

Francesco [email protected]

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Sel e parte del Pd impallinano l’ex questore Pipitone

Edilizia Il patron dell’azienda è indagato nella città ducale per le vicende che hanno portato alle dimissioni del sindaco Vignali

La firma a Palermo

Via Miliani La convenzione risale al ’94

Garante dei detenuti,si spacca la maggioranza

Pass, i calciatori in ProcuraE spunta il nome di Pedrelli

Censimentosenza stranieri,è polemica

«In buona fede»

Nello CesariEx provveditore allecarceri, votato dal Pdl

Prima (nuova) tranche di in-terrogatori per i calciatori e gliormai ex calciatori del Bolognafiniti nei guai per la storiacciadell’uso di pass irregolari perl’accesso in centro. Accompa-gnati dal loro difensore, Gabrie-le Bordoni, e sentiti a lungo dalprocuratore aggiunto ValterGiovannini, ieri pomeriggio Da-niele Portanova, Massimo Mu-tarelli, Emiliano Viviano e Ar-chimede Morleo si sono difesidall’accusa di uso di atto falsoesprimendo sostanzialmentelo stesso concetto. Un concettosintetizzabile con queste pocheparole: «Noi eravamo in buonafede. Ci siamo affidati a Marile-na Molinari, che sbrigava tut-

to, perché indirizzati a lei daun dirigente della società».Qualcuno di questo dirigenteha fatto il nome: Daniele Pedrel-li. Sentito una prima volta daivigili l’ex dg avrebbe negato,forse sarà risentito.

Eccola la verità dei rossoblùsu quei mesi trascorsi gironzo-lando in auto nel centro storicodi Bologna senza averne titolo,

cioè senza aver neppure apertola pratica per la residenza. Re-quisito indispensabile, questo,per ottenere il cosiddetto «Rprovvisorio», cioè quel passche consente di accedere al cen-tro anche a coloro che non so-no ancora formalmente resi-denti ma hanno chiesto di es-serlo. «Se avessi saputo che oc-correva chiedere la residenzal’avrei fatto nell’arco di pochigiorni, senza problemi», diceViviano, il più loquace dei quat-tro. Che per spiegare la situazio-ne nella quale si è messo (a suodire inconsapevolmente) usauna metafora: «Altrimenti misarei comportato come unoche ha un biglietto omaggio

per entrare allo stadio e invecedi usarlo scavalca». «Tutti equattro i ragazzi abitavano incentro e quindi avrebbero potu-to tranquillamente prendere laresidenza. Perché non l’hannofatto? Perché non sapevano didoverlo fare», spiega Bordoni.

Perché, insomma, si sono fida-ti di chi gli aveva garantito cheavrebbe pensato a tutto, cioè lacosiddetta factotum del BfcMa-rilenaMolinari. Alla quale, han-no voluto sottolineare, nonhanno mai dato un solo soldoper questo servizio. «D’altro

canto, in tutte le società funzio-na così, c’è sempre qualcuno acui si viene affidati per le que-stioni pratiche. Succede lo stes-so a un direttore di banca cheviene trasferito in un’altra cit-tà», spiega Viviano ricorrendoa un altro paragone. Tutto il re-

sto, a sentir loro, è solo «buonafede». E, ammettono, «un po’di superficialità». Quanto all’al-tra storiaccia, quella delle tar-ghe associate al pass «H» (disa-bili) di Molinari e di altre perso-ne, i calciatori hanno spiegatodi aver appreso di aver questo«privilegio» solo a inchiestascoppiata. Portanova, poi, havoluto comunque difendere lasignora: «Marilena è un’amicache si è messa a disposizionesolo per amore del Bologna,spero che anche lei abbia agitoin buona fede». Parole cheavrebbe usato anche con Gio-vannini, «un magistrato chemi ha fatto sentire a mio agio,una grande persona», ha tenu-to a dire il calciatore.

Amelia [email protected]

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L’inchiesta Portanova, Viviano, Morleo e Mutarelli: «La società ci mandò da Marilena, poi fece tutto lei. Ci siamo fidati». Forse l’ex dg sarà riascoltato

Mario TurcoAvvocato cattolico,ha preso tre voti

Sergio Lo GiudiceGli alleati? Mi sareiaspettatoche proponesseroun’alternativa

Giovanni PipitoneEx questore,sostenuto dal Pd

Lo tsunami che ha portato alledimissioni il sindaco di Parma Pie-tro Vignali arriva anche sotto leDue Torri. Stretta dal pressing del-le opposizioni, la giunta Merolacongela infatti una convenzionecon l’impresa Pizzarotti, il cui pa-tron è indagato nell’ambito delleindagini sul restauro dell’Ospeda-le Vecchio di Parma. Il completa-mento di un (controverso) inter-vento urbanistico a Borgo Paniga-le, dunque, resta congelato. Alme-no finché Palazzo d’Accursio noncapirà «cosa sta succedendo esatta-mente», come spiega l’assessorePatrizia Gabellini.La delibera finita in soffitta ri-

guarda doveva essere la parola fi-

ne a un caso urbanistico che vaavanti dal ’94, cioè da quando l’al-lora amministrazione Vitali firmòuna convenzione con l’impresa Piz-zarotti per la realizzazione di verdeattrezzato e parcheggi pubblici nel-l’area di via Miliani 7. I lavori anda-rono diversamente dalle previsio-ni, ma nel 2000 l’azienda ottenneuna «parziale sanatoria delle opererealizzate in difformità dalle lineeprogettuali convenute». Il risulta-to fu la creazione di oltre duemilametri quadrati di parcheggi «in ec-cesso» rispetto al Prg dell’85, chela società ha ottenuto di poter ven-dere ai privati, in cambio dell’im-pegno di trasformare in un veroparcheggio pubblico la cosiddetta

«piazza coperta» davanti al poliam-bulatorio Ausl di via Nani 10.Lamodifica alla convenzione sa-

rebbe dovuta passare ieri in consi-glio comunale, ma si è arenata do-po che il Movimento cinque stelleha ricordato in aula l’indagine incorso a Parma. «Ci sono numeroseombre sul passato di questa azien-da — ha detto la grillina FedericaSalsi —. Siamo consapevoli delsoggetto con cui stiamo stringen-do una convenzione?». Dubbi sot-toscritti dal berlusconiano Loren-zo Tomassini e dal leghista ManesBernardini, che hanno chiesto di«congelare l’ordine del giorno eprocedere con i dovuti approfondi-menti». Una marcia indietro chie-

sta a quel punto anche dal capo-gruppo del Pd Sergio Lo Giudice,che ha incassato il sì della giuntaMerola. Anche se l’assessore all’Ur-banistica Patrizia Gabellini ha volu-to sottolineare che si tratta di «unatto assolutamente legittimo». «Èstato chiesto un approfondimentoviste le vicende della Pizzarotti —ha aggiunto l’assessore congelan-do la delibera — ma si tratta di unfatto di cautela, visto che parliamodi un soggetto che adesso è alla ri-balta per alcuni atti che non sonocorretti. Diamoci un minimo ditempo per capire cosa sta succe-dendo».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vendoliani critici

Un dipartimento ortopedico con84 posti letto, tre sale operatoriee cinque ambulatori per visitespecialistiche gestitodirettamente dal Rizzoli nellacasa di cura realizzata in un beneconfiscato alla mafia. Cosìl’istituto ortopedico di SanMichele in Bosco, l’unico istitutodi ricerca e cura a caratterescientifico della città (a cui si staaffiancando il Polo delleNeuroscienze del Bellaria),sbarca a Bagheria, a villa SantaTeresa (nella foto), in originealbergo, poi trasformata in casadi cura, confiscata all’ex magnatedella sanità siciliana MicheleAiello, prestanome del bossmafioso Bernardo Provenzano.Oggi, con la firma a Palermodell’accordo tra le due Regioni(presenti i due presidenti VascoErrani e Raffaele Lombardo) edella convenzione tral’assessorato siciliano alla Sanitàe il Rizzoli (presenti due vecchieconscenze, il direttoredell’assessorato ed ex direttoredell’Ausl bolognese MaurizioGuizzardi e il direttore generaledel Rizzoli Giovanni Baldi), entranel vivo il progetto annunciatoin maggio, e «frutto di un lavorocostato tre anni di fatica»,sottolinea il direttore scientificodel Rizzoli Antonio Manzoli.L’obiettivo è creare un centroortopedico di eccellenza in Siciliae ridurre la mobilità sanitaria:nel solo 2010, oltre mille pazientisiciliani si sono recati al Rizzoliper l’assistenza specialistica diortopedia e riabilitazione.

Marina Amaduzzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gli interrogatori

Carceri Il Pdl sostiene Cesari, ex dirigente del Dap. Tre voti a Turco. La Torre: «Più attenzione ai soggetti deboli»

I giocatori ammettonoun po’ di superficialitàPortanova: «Giovannini?Grande persona»

La cittadinanza italiana comerequisito per poter lavorareal censimento del Comune.«Questa superficialità su untema così delicato èinammissibile — accusa lacapogruppo di Sel Cathy LaTorre —. L’amministrazionedovrebbe perseguirel’uguaglianza tra tutti icittadini». L’attacco era giàarrivato venerdì scorso daparte della Cgil: «PalazzoD’Accursio ha precluso, dalbando del censimento, lapartecipazione agli stranieriextracomunitariregolarmente residenti inItalia e con permesso disoggiorno idoneo a svolgereattività lavorative». Unascelta inaccettabile per laCamera del lavoro e per Sel«è una discriminazione». IlComune poteva riaprire ilbando per ammettere allaselezione gli stranieriregolari, «così come hannofatto altri Comuni»sottolinea La Torre. La causaper discriminazione controPalazzo D’Accursio è statamossa dall’Asgi(Associazione per gli studigiuridici sull’immigrazione)e dai sindacati, riscontrandoil favore dei vendoliani:«L’azione è stata necessariaperché le lettere inviate daAsgi all’amministrazione perriaprire il concorso, nonhanno mai avuto risposta».

Noemi Bicchiarelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Morleo, Mutarelli, Viviano,Portanova e l’avvocato GabrieleBordoni. Sopra Valter Giovannini

Chi sono

6 Cronaca Martedì 4 Ottobre 2011 Corriere di BolognaBO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Economia

Lepore attacca: management irresponsabile

Il restyling dei padiglioni e il Peo-plemover fino in viaMichelino. So-no i primi due capitoli del libro deidesiderata di Duccio Campagnoli.«La Fiera con queste scelte sarebbeall’avanguardia in Europa», ha spie-gato il numero uno di BolognaFie-re. Dopo la riunione del cda di ieri,Campagnoli ha messo l’accento so-prattutto sulla questione infrastrut-ture e sul percorso della monorota-ia allungato fino in Fiera. «Ce lo di-cono anche gli espositori: "Bastache lo facciate e staremo con Bolo-gna per sempre" - ha proseguito ilpresidente -. Se lo facciamo entro il2016 siamo a cavallo, se non lo fac-ciamo, siamo nei guai».

Primo banco di prova sarà il Pia-no strategico che «deve contenerescelte per le infrastrutture ma biso-gna avere coraggio: serve un pianodi investimenti preciso che indichialcune priorità tra le quali la ripro-gettazione del quadrante Fiera». Equi il secondo chiodo fisso di Cam-pagnoli: l’ammodernamento delquartiere. A occuparsi del progetto,insieme al cda, sarà il numero unodei costruttori di Ance, Luigi Ame-deo Melegari. Un’iniziativa che ri-chiederà la revisione del piano in-dustriale «per vedere i primi risulta-ti già nel 2015, in concomitanza del-l’Expò di Milano». Gli altri gruppidi lavoro, invece, saranno guidatidai tre vicepresidenti: Alberto Vac-chi (innovazione industriale), Enri-co Postacchini (marketing territo-riale) e Marco Minella (innovazio-ne dei servizi).

Intanto, i numeri dei primi seimesi del 2011 sorridono a via Mi-chelino. Il semestre si è chiuso conun aumento dei ricavi sia per la ca-pofila (da 31,5 a 33,8 milioni di eu-ro) sia per tutto il gruppo (da 57,6 a63,3milioni). Da gennaio fino a giu-gno sono cresciuti sia il numerodei visitatori (più 5%) sia quello de-

gli espositori (più 2%). In aumento,rispetto alle aspettative, anche ilmargine operativo che, per tutta lasocietà, ha raggiunto quota 8,4 mi-lioni (più 5,5% rispetto al budget)mentre la capogruppo si è fermataa 4,2 milioni. «Il bilancio si chiudea fine anno, ma confidiamo che il2011 ci consegni un bilancio quan-tomeno in equilibrio, tenuto contoche si tratta di un anno dispari incui mancano alcune manifestazioniimportanti», ha spiegato Campa-gnoli pensando all’assenza di Eima,

il salone delle macchine agricoleche si tiene solo negli anni pari.Intanto, alla vigilia del taglio del

nastro di Saie continua a tenerebanco la guerra con Milano e conMade che ha acquistato gli spazipubblicitari tutt’intorno al perime-tro di BolognaFiere: «Evidente-mente pensano che il Saie saràmolto frequentato, se hanno spesotanti soldi per fare pubblicità pro-prio qui», ha mandato a dire il nu-mero uno di via Michelino che, aMilano, ha affittato vari cartellonidei sottopassaggi che portano dal-la stazione all’ingresso dellametro-politana. Nella strategia di marke-ting anche alcuni messaggi sui mo-nitor delle fermate che recitano:«Saie, il salone dell'edilizia aun’ora da Milano».

Marco Madonia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corticella,giovedìnuovosciopero

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Via Michelino Ricavi e visitatori in aumento: «Bilancio in equilibrio nel 2011»

Duccio CampagnoliLa pubblicità del Made di Milano da noi?Si vede che prevedono un Saie frequentato

I dipendenti a BolognaLa Bruno Magli potrebbesalvare una trentina diposti tra amministrazionee trasferimenti a Milano

Ecco il piano di Campagnoli per la Fiera«Restyling e People mover, oppure guai»

Il pastificio

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«Bruno Magli che sei lassù,aiutaci tu». Il cartello lo reggeuna lavoratrice della BrunoMa-gli. Protesta, con una cinquanti-na di colleghi, di fronte la sededella Regione dove è in corso iltavolo di crisi per salvare le sor-ti dello stabilimento bologne-se: oltre alla proprietà (un fon-do inglese), ci sono i sindacati,le istituzioni, Unindustria. E lapreghiera alla buonanima delfondatore riassume lo spiritodell’incontro: ci si appella a tut-to, si tenta in ogni direzione,ma servirebbe un interventomiracoloso per salvare lo stabi-limento dalla chiusura e scon-giurare lamobilità per un centi-naio di lavoratori.

Ieri al tavolo di crisi c’è stataqualche conquista: più tempoprima della chiusura, l’impe-gno per attivare gli ammortiz-zatori sociali e rendere più so-stenibile l’affitto del capanno-ne. Boccate d’ossigeno, mentresi apre la caccia al «cavalierebianco», un compratore che sal-

vi lo stabilimento destinato achiudere (il management ha ri-badito: lasciare Bologna, è l’uni-ca strada per salvare l’aziendadal fallimento). Tutti han pre-so l’impegno e si battono tuttele strade. La soluzione perfettasarebbe un imprenditore delsettore interessato ad acquista-re il ramo d’azienda. Ma è an-che la più difficile: diventereb-be di fatto uno dei fornitori del-la Bruno Magli, senza però ac-quistare il marchio. Così si cer-ca anche chi potrebbe solo of-frire un capannone a buon prez-zo per far continuare l’attività.

L’incontro di ieri è comincia-to con toni duri. L’azienda hasubito espresso l’intenzione diavviare la mobilità già il 15 ot-tobre. Alla fine si è fissato unnuovo incontro tra le parti il25 e questa, per l’assessore alleAttività produttive Gian CarloMuzzarelli, è già una buona no-tizia: «Venti giorni per verifica-re la possibilità di mantenerel’attività produttiva a Bologna.Nel frattempo approfondire-mo ogni ipotesi di cassa inte-grazione e di riorganizzazioniproduttive».

Per gli ammortizzatori ci sa-rà un incontro il 17 ottobre nel-la sede di Unindustria: si puntaa prolungare la cassa integra-zione in deroga (scaduta il 28settembre) fino a fine anno, lacondizione per chiedere il rin-novo dal 2012. La riorganizza-zione è il terreno su cui i lavora-tori «sfidano» la proprietà:«Lanciamo il messaggio ancheper chi fosse interessato a inve-stire — spiega Roberto Guari-

noni (Filctem-Cgil)—. Chiedia-mo di lavorare al 110%, facen-do rientrare produzioni dal-l’esterno, per dimostrare chesiamo produttivi con profittose impiegati a pieno regime».

C’è il problema dell’affittodel capannone: scade a fine an-no e l’azienda vedrebbe il cano-ne raddoppiato dal 2012, pervia della penale, ma la Provin-cia si è impegnata a chiedereuna liberatoria alla proprietà. Ilmanagement della Bruno Ma-

gli intende retrocedere sull’ad-dio a Bologna. «È vero che lostabilimento è in perdita — at-tacca l’assessore con delega alLavoro, Matteo Lepore —. Cihanno mostrato i bilanci degliultimi anni, con debiti e disa-vanzi per milioni di euro. Maperché ne parliamo adesso enon dal 2007? L’irresponsabili-tà è del management, non puòessere scaricata sui lavoratori».Per il predidente di Unindu-stria, Alberto Vacchi: «Ora le

possibilità concrete di risolve-re la situazione sono poche. Ilsistema non è intervenuto pertempo». Il consiglio comunale,con ordine del giorno unani-me, solidarizza con i dipenden-ti. Idv e Sel attaccano l’azienda.Per il consigliere di Sel LorenzoCipriani: «L’unico esubero chevedo alla BrunoMagli è l’ad Ar-min Müller, forse il primo sti-pendio da tagliare è il suo».

Renato Benedetto© RIPRODUZIONE RISERVATA

BrunoMagli in crisi,acquirente cercasi«Serve più tempo»

Verso la mobilità Anche ieri dipendenti della Bruno Magli hanno manifestato in regione: 90 a rischio

PresidenteDuccio CampagnoliSopra i manifestidel Made di Milano

Nuovo sciopero all’expastificio Corticella:giovedì braccia incrociate,e volantinaggio, per ottoore. Si fermeranno per dueore, per solidarietà, anchei lavoratori degli altristabilimenti del gruppoNew Lat, che nei giorniscorsi ha mandato ai 46dipendenti dell’exCorticella lettere ditrasferimento con effettodall’1 dicembre. L’incontrodella scorsa settimana coni sindacati non è servito:l’azienda ha confermato lachiusura dellostabilimento bolognese eil trasferimento deidipendenti in mezza Italia.

R. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tavolo Confermata la chiusura, nuovo incontro il 25. Vacchi (Unindustria): «Il sistema doveva intervenire prima»

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7Corriere di Bologna Martedì 4 Ottobre 2011

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011 7

Ieri è stato inaugurato il gazebo del sindacato della Cgil. E spuntano mutande appese in piazza

Pensionati in lotta contro la castaE il primo cittadino assicura: farò di tutto per difendere i servizi

I pensionati hanno appesomutande anti-casta in piazzaRe Enzo. Ieri pomeriggio gliindumenti intimi pendeva-no dal gazebo dello Spi-Cgil,inaugurato alla presenza delsindaco, Virginio Merola.Spiegazione: «Noi in mutan-de, loro la Casta. Cavatelli alsalmone a 3,60 euro, il restolo paghiamo noi». Se il mes-saggio dello striscione nonfosse abbastanza chiaro, acorredo c’è anche una seriedi foto di esponenti governa-tivi e del centrodestra, daBerlusconi a Bossi, da Scajolaad Alemanno. Tutti con labocca piena di cibo. Merolaha assicurato agli anziani chefarà di tutto per difendere inostri servizi sociali e scola-stici e il sostegno alla non au-tosufficienza. Il primo citta-dino ha parlato poi del nuo-vo «clima bipartisan» che c’èin città, ma per il segretariodello Spi, Bruno Pizzica, ser-

ve anzitutto «un altro gover-no e un’altra Italia». Per chie-dere l’uno e porre le basidell’altra il sindacato pensio-nati della Camera del Lavorovuole portare 1.600 anzianialla manifestazione del pub-blico impiego e della scuolaorganizzata a Roma per l’8ottobre, sabato prossimo.Ma l’impegno prosegue an-che sotto le Due Torri. Il ga-zebo, che riprende quello te-

nuto in primavera nella stes-sa piazza, vedrà ospiti tra glialtri Guglielmo Epifani e Va-sco Errani. La cinque giorniverrà chiusa con un faccia afaccia tra il segretario provin-ciale Cgil, Danilo Gruppi, e ilcollega della Cisl AlessandroAlberani: un primo tentativodi ricucire lo strappo che si èprodotto nei mesi scorsi, tral’1 maggio solitario della Cgile lo sciopero del 6 settem-

bre. «Dallo sciopero ad oggi -dice Gruppi - le nostre ragio-ni si sono consolidate comeconsenso delle persone. Nelfrattempo, però, e questo ilparadosso, la situazione èpeggiorata». Merola (sotto ilgazebo c’era anche il segre-tario del Pd Raffaele Donini)ringrazia per l’invito e per ilsostegno ricevuto in campa-gna elettorale. «Sono tantiqui coloro che hanno contri-buito alla campagna elettora-le prendendo posizione espendendosi». Infatti, quan-do Pizzica ricorda la presen-za dell’allora candidato all’a-naloga manifestazione in pri-mavera e chiosa «gli abbiamoportato fortuna» un iscrittose la ride a mezza voce: «An-che qualche voto, dai»... No-ta di colore: Merola ha sfog-giato una cravatta rossoblù,ma agli inevitabili commentiha risposto con una battuta:«Ah, è del Bologna?».

A lato:il sindaco

Virginio Merolacol segretario

dello Spidi Bologna,

Bruno PizzicaSotto: il taglio

del nastrodel gazebo

in piazza Re Enzo

Il numero uno dello Spi dà la carica:«Porteremo 1.600 anziani

alla manifestazione del pubblico impiegoe della scuola organizzata a Roma

per l’8 ottobre»

IL CASO Il patron dell’impresa è indagato. Qui deve fare un parcheggio

La giunta sospende la convenzionecon la parmense Pizzarotti

LA PROPOSTA Il movimento trova sponda nel Pdl. Il Pd prende tempo

I “grillini” vogliono il referendumabrogativo a livello comunale

Gabellini precisa:La mancanzadi certificatoantimaf ia,c o n te s t a t adai grillini,non riguardala Pizzarottima un’aziendaa lei collegata

La giunta Merola congela la convenzione conl’impresa Pizzarotti, il cui patron è indagato a Par-ma nell’ambito dell’inchiesta sull’ospedale Vec-chio. La delibera, che doveva essere approvata ie-ri dal consiglio comunale, è stata sospesa dopoche il Movimento 5 stelle ha sollevato il proble-ma. Insieme ai “gr illini”, anche Pdl e Lega Nordhanno sostenuto la necessità di ritirare la delibe-ra e così il capogruppo Pd, Sergio Lo Giudice, hachiesto ufficialmente alla giunta di intervenire inaula. L’assessore all’urbanistica, Patrizia Gabelli-ni, ha dato il suo assenso. «L’atto è assolutamentelegittimo - ci tiene a precisare l’assessore - ma nonmi pare rivesta i caratteri dell’urgenza», perchéha l’obiettivo di regolamentare la destinazione aparcheggio pubblico di un’area che di fatto è giàutilizzata per quello scopo. Dunque, afferma Ga-bellini, «c’è tutto lo spazio per fare tutti gli appro-fondimenti che il consiglio richiede. Mi rimettoalla decisione dell’aula». A sollevare il problemain consiglio comunale è stata Federica Salsi, e-sponente del M5s, che ha richiamato la recenteinchiesta di Parma e le «numerose ombre nel pas-sato dell’azienda», come la «mancanza del certi-ficato antimafia» e il «coinvolgimento in varie in-chieste». Con questa delibera, ha affermato la“gr illina”, «il Comune vuole sanare una situazio-ne poco congrua, per avere un parcheggio vici-no al poliambulatorio e risolvere il problema didegrado dell’area, come chiedono i residenti. Masiamo consapevoli dei problemi dell’azien da?Questa convenzione è da rivedere».

A ruota è intervenuto il capogruppo della LegaNord, Manes Bernardini. «È imbarazzante chequesta giunta approvi una convenzione conun’azienda coinvolta nelle dimissioni della giun-ta di Parma. Guardo in particolare l’e s po n e nt edell’Idv visto che il legale rappresentante dellaPizzarotti fu arrestato proprio da Di Pietro duran-te Tangentopoli». Dunque, ha affermato Bernar-dini, «la cosa non ci piace neanche un po’, vo-gliamo vederci chiaro». A quel punto è interve-nuto il Pd chiedendo alla Giunta un passo indie-tro: «L’atto in discussione è assolutamente forma-le ma le voci e i fatti che emergono ci impongonoun approfondimento. Chiedo la sospensionedell’atto, per valutare il contesto con tutto il tem-po dovuto». «È stato chiesto un approfondimento

viste le vicende della Pizzarotti - ha chiarito suc-cessivamente l’assessore Gabellini - Non è l’attoin sé, ma il fatto che uno dei soggetti è Pizzarotti.Un fatto di cautela visto che parliamo di un sog-getto che adesso è alla ribalta per alcuni atti chenon sono corretti. Ci siamo detti: diamoci un mi-nimo di tempo per capire cosa sta succedendo».

La delibera in questione, che aveva ottenuto lasettimana scorsa il via libera dalla commissione“Urbanistica”, è una convenzione integrativa traPalazzo d’Accursio e la Pizzarotti Spa, alla qualeverrebbe affidata la realizzazione di un parcheg-gio pubblico in via Miliani a Borgo Panigale, difianco al poliambulatorio Ausl (costruito dallastessa azienda), di fatto sanando un abuso che vaavanti da anni.

La cosiddetta “piazza coperta” che dovrebbediventare area di sosta, infatti, viene utilizzata datempo da cittadini e residenti come parcheggio,anche se in maniera abusiva. I lavori, del valore di84.000 euro, da convenzione devono essere ter-minati in sei mesi. In cambio, il Comune si im-pegna a svincolare le fidejussioni sottoscritte dal-la Pizzarotti per gli interventi precedenti, sosti-tuendole con nuove garanzie da circa 725.000euro. Inoltre, alla Pizzarotti verrebbe concesso divendere ai privati i parcheggi realizzati a suo tem-po.

I grillini vogliono l’istituzio -ne del referendum abrogativoe propositivo a livello comuna-le. E il Pd apre alla proposta,ma rimbalza la discussione aquando verrà istituita la sotto-commissione “Statuto” a Palaz-zo d’Accursio. E così il capo-gruppo del Movimento 5 stellein Comune, Massimo Bugani,annuncia: «Porteremo in Con-siglio comunale la richiesta diistituirla». I grillini hanno pre-sentato ieri in commissione“Affari istituzionali” un ordinedel giorno, a firma Marco Piaz-za, per modificare lo Statutocomunale e inserire, oltre al re-ferendum consultivo già previ-sto, anche quello abrogativo opropositivo. Inoltre, l’M5s pro-pone di accorciare a 45 giorni(al momento sono 90) il perio-do di tempo concesso al Co-mune per rispondere alle peti-zioni dei cittadini e al consigliocomunale per pronunciarsisulle istanze popolari e sull’e-

LA CURIOSITÀ Studente del Copernico vince le olimpiadi nazionali

Davide è il primo informatico

sito del referendum. Il docu-mento dei grillini è stato sotto-scritto anche dai capigruppodi Pdl e Lega Nord, Marco Liseie Manes Bernardini. «Il Pd par-la tanto di partecipazione - sfer-zano i leader del centrodestra -questa è l’occasione giusta permetterla in pratica». Ma gli stes-

si democratici, pur conside-rando il tema «di grande impor-tanza», rimbalzano la propo-sta. «Sul referendum abrogati-vo serve un approfondimento-sostiene il capogruppo Pd, Ser-gio Lo Giudice - anche per va-lutare le esperienze di altri Co-muni che l’hanno istituito».

È uno studente bologne-se il vincitore delle Olim-piadi Nazionali di Informa-tica che si sono svolte dal29 settembre al 1 ottobre2011 a Sirmione, in pro-vincia di Brescia. DavidePallotti, studente del liceoscientifico Copernico si èaggiudicato la medagliad’oro sbaragliando una ag-guerrita concorrenza.

CRONACA DI BOLOGNA

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - 24Emilia parte 1

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - 24Emilia parte 2

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - Fatto Quotidiano parte 1

Tv locali, il governo vende le frequenze. Centinaia di piccole emittenti a rischioIn sostanza i segnali sono state espropriati e messi all’asta (quasi tutte acquistate dalle compagnie telefo-niche) che si è chiusa con un guadagno per lo Stato di 4 miliardi di euro. Anche la chiesa protesta La loro sorte ha fatto mobilitare perfino il cardinaleAngelo Bagnasco, capo della Chiesa italiana, che nel suo ultimo discorso di una settimana fa – tra un attacco e l’altro al premier e agli stili di vita dei politi-ci – ha riservato un passaggio anche al futuro delle televisioni locali, messe in pericolo dall’asta (chiusa venerdì) indetta dal governo che ha venduto molte delle frequenze delle piccole emittenti alla telefonia. Infatti, un centinaio tra le 500 tv locali italiane sono di matrice cattolica. Da qui l’appello del porporato: “Continuiamo a prestare l’attenzione necessaria al comparto comunicativo e televisivo, affinché le inno-vazioni avvengano nel rispetto del pluralismo e della vocazione culturale del nostro popolo, a partire dalle esigenze dei singoli territori”. Parole senza dubbio sante, ma di fronte ai soldi la politica potrebbe non sentire ragioni e condannare a morte centinaia di voci del territorio.

Il punto è che il governo qualche mese fa ha deciso di rimpinguare le sofferenti casse statali esproprian-do frequenze alle tv locali, per rivenderle alle compagnie telefoniche attraverso un’asta che ha fruttato allo Stato quasi 4 miliardi di euro: Wind, Vodafone, Telecom Italia e H3g, i nomi dei compratori. Roba da leccarsi i baffi per il ministro Paolo Romani, che a inizio asta prevedeva un introito di 2 miliardi e mezzo.

L’idea di vendere alcune frequenze alle compagnie telefoniche arriva in realtà dall’Unione Europea, che aveva previsto questa soluzione per il 2015. Ma l’esecutivo, visti i tempi di magra, ha pensato di affrettare un po’ i tempi e con il decreto legge 34 del 31 marzo 2011 e poi con la legge 75/2011, ha stabilito che nelle aree ancora da digitalizzare (Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Provincia di Viterbo, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) il ministero non procederà all’assegnazione alle tv dei diritti d’uso dei canali dal 61 al 69. Nelle aree già digitalizzate invece (Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio e Campania) il ministero revo-cherà agli operatori di rete locali i diritti d’uso che saranno resi disponibili per le compagnie che le hanno appena comprate.

Le piccole emittenti, naturalmente, si mobilitano e cercano di evitare una sorte che sembra segnata.“Sono minacciate una media di 18 emittenti per regione, quindi in totale 280 televisionirimarranno senza fre-quenza,” spiega Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv Locali Frt. “Ci sono norme che stabili-scono quali e quante debbano essere frequenze nazionali e locali, e questa espropriazione minaccia la sopravvivenza di una fitta rete di emittenti nel territorio” spiega Giunco. “Essendo una legge dello Stato, c’è però ben poco che possiamo fare per contrastarla”.

Inoltre, le emittenti espropriate riceveranno un indennizzo sottodimensionato rispetto al danno che su-biranno, circa il 10 % dei proventi dell’asta di vendita delle frequenze alle compagnie telefoniche, ma con un tetto massimo di 240 milioni di euro, insufficiente persino a ripagare gli ultimi investimenti fatti per il passaggio al digitale terrestre.

Le tv nazionali invece non dovranno affrontare nessun sacrificio. Anzi. “La giusta divisione”, aggiunge Giunco “sarebbe stata prendere un terzo delle frequenze dai locali e due terzi dai nazionali. In alcune regioni si deve ancora digitalizzare, col risultato che ci sono più tv rispetto alle risorse rimaste dopo l’ema-

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

BOLOGNA - Fatto Quotidiano parte 2

nazione della legge 75/2011. Inoltre le frequenze non sono tutte uguali, alcune non sono utilizzabili, sono disturbate dalla vicinanza con le frequenze degli stati confinanti” spiega il rappresentante delle piccole emittenti.

In Toscana, per esempio, la situazione è critica. Non solo delle 27 frequenze originarie ne sono rimaste 18, ma appena 4 di queste sono buone e utilizzabili per una trasmissione a livello regionale. Inoltre le tv che trasmettono in tutta la regione, possedendo le frequenze migliori, saranno le prime a essere espropriate e a rischiare di più in questo processo. Nelle Marche sui 16 canali rimasti a disposizione solo 2 sono sfruttabili a livello regionale, ma uno di questi è stato dato alla Rai.

Già la Rai. La televisione pubblica recentemente è stata imbottita di frequenze inutili: nel Lazio per esem-pio ne ha ben 9 mentre a oggi ne servirebbe solo una per tutta la regione. Ora, se si considera che Rai3 ha bisogno di splittare su una rete diversa (di dividersi cioè tra regionale e nazionale), allora possiamo dedurre che la Rai ha bisogno di due frequenze, non di nove. “Con nove frequenze”, spiega il presidente dell’Asso-ciazione Tv Locali, “dovrebbe produrre 60 programmi per riempirle tutte”.

Ma anche per l’Emilia Romagna la situazione si prospetta sempre più difficile. Sebbene il quadro sia anco-ra in corso di definizione, perché – come denuncia la consigliera Liana Barbati, capogruppo dell’Italia dei Valori in Regione – “nessuno ne parla”, i primi dati sono preoccupanti. Reggio Emilia, per esempio, rischia di perdere E’Tv e Tele Reggio, punti cardine della televisione locale della nostra regione. E anche un canale amato a Bologna come 7Gold, è minacciato dagli ultimi provvedimenti del governo.

Ma la beffa più grande per le piccole emittenti è la storia del cosiddetto beauty contest. Infatti la necessità di racimolare soldi da infilare nelle tasche vuote dello Stato non sembra così impellente per quanto concer-ne il panorama televisivo nazionale. Il beauty contest – cioè il procedimento per ridistribuire praticamente gratis sei frequenze che di fatto rischiano di andare andranno alle tv nazionali, in primis Rai e Mediaset – fa un regalo alle grandi emittenti, mentre lo Stato incassa 4 miliardi per le frequenze delle piccole emittenti.

Una assurdità tale che forse, proprio in queste ore, il governo potrebbe ripensarci rinviando l’asta del beau-ty contest. Venerdì perfino la Rai, che dopo Mediaset potrebbe essere la più beneficiata dal concorso-rega-lo, ha presentato un ricorso al Tar. Così il “concorso di bellezza” non dovrebbe tenersi fino alla fine dell’anno.

Ma in questo marasma di concorsi e ricorsi a piangere rimangono le emittenti locali che ora potrebbero vedersi perfino sequestrare le frequenze con la forza. C’è chi prova a metterci una pezza. La Regione Emilia Romagna ha istituito un bando attraverso il quale stanzierà 1,8 milioni di euro alle tv locali per il passaggio al digitale. Bruscolini. Soldi che potranno fare poco per risarcire i cittadini che si vedranno defraudati di alcuni dei loro canali, di alcuni dei loro programmi che raccontano cosa succede nella loro città o nella loro provincia.

Dallo Stato è giunta una sola risposta: basta che i cittadini ri-direzionino le antenne e il problema sarà risol-to. Certo, si potrebbe fare, ma poi perderebbero tutti i canali nazionali. Dunque, che soluzione è?

di Annalisa Dall’Oca e David Marceddu

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

FERRARA - Carlino

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

E’ stata tutt’altro che indolorela discussione sulla modificadel sistema per determinare inuovi criteri per l’ accesso alle“Case residenza per anzianinon autosufficienti” propostadalla giunta Delrio. Che cam-bia il principio in base al qualesi ha diritto ad accedere ai ser-vizi ed al welfare.

Si passa dal principio univer-salistico in base al quale tuttihanno lo stesso diritto, a quel-lo per cui - per la prima volta -anche il reddito, al di là dellecondizioni socio-sanitarie, vie-ne utilizzato per determinarela graduatoria. Non cambiaquindi solo la retta da pagare(come avviene negli asili), mala stessa graduatoria, con un li-mite fissato a 32mila puntiIsee (che il parametro utilizza-to per calcolare il reddito) checambia. E non è cosa di pococonto, se si tiene conto che so-lo a Reggio la lista di attesa è di300 nomi.

Negli asili quindi i bambinientrano tutti, nelle case protet-te gli anziani no. E si tratta an-che di capire se questo sarà ilprincipio giuda che ispirerà gliStati generale sul welfare con-vocati per il 12 ottobre prossi-mo. Una scelta che ha messo adura prova la maggioranzache l’ha spuntata con 20 sì, 1astenuto (Pierfederici Pd) el’opposizione che non ha par-tecipato al voto.

Prima però di entrare nelmerito della delibera, il dibatti-to si è incagliato sulla contesta-zione dell’intervento di un diri-gente dei servizi che a pareredel Carroccio avrebbe espres-so valutazioni politiche e nontecniche. E prima ancora suquestioni procedurali, semprecon la Lega che ha sollevatodubbi sull’acquisizione dei pa-reri da parte della giunta ed inparticolare quelle delle circo-scrizioni (a partire da quellocontrario del Centro storico) etali da poter portare al ritirodella delibera.

Nel merito, la questione del-la revisione dei criteri per laformazione della graduatoriala proposta della Giunta cheutilizza anche il criterio delreddito è una scelta contestatanon solo dalla opposizione maanche dal consigliere del Psi inquota Pd Pierfederici.

Il nuovo regolamento di-scusso ieri indica tre parame-tri per la formazione delle gra-duatorie. La patologia (conl’indice della non autosuffi-cienza “Bina” della persona,con un punteggio e che può ar-rivare ad un minino di 10 amassimo di 60 punti); la condi-zione familiare della persona ela sua rete parentale. In questocaso si parte da 10 per arrivaread un massimo di 100 puntinel caso di persone sole.

«Abbiano cercato di capirela reale situazione della nucleofamiliare. Non solo se e quantisono i figli, ma anche la lorocondizione se sono anziani, sesono disabili». Infine il reddi-to, che «incide per la formazio-ne del punteggio per il 10- 15%rispetto alle altre due criteri»,ha spiegato Sassi.

Roberto Fontanili©RIPRODUZIONERISERVATA

Il consiglio comunale ha elettoi nuovi cinque consiglieri dellaFabbriceria della Basilica dellaGhiara in rappresentanza delComune di Reggio e che van-no ad aggiungersi ai tre mem-bri che sono componenti di di-ritto dell’organo.

Il consiglio comunale dopoaver approvato due settimanefa il nuovo regolamento, ieriha nominato i nuovi fabbricie-ri che resteranno in carica 5anni. Tre di questi sono statiespressi dalla maggioranza edue dalla minoranza consilia-re. Per il Pd sono stati eletti: Eli-sa Bellesia che è originaria diCorreggio, è laureata in lettereed è un’esperta d’arte che daanni lavora con la Diocesi, Gi-no Farina, che è ingegneremeccanico e fa parte del Consi-glio pastorale della parrocchiadi San Lorenzo e Lucia Gramo-li che è docente storia dell’arteal liceo classico Ariosto.

L’avvocato Renzo Campani-ni è stato invece indicato dallaLega, mentre il Pdl ha indicatoil consigliere comunale l’avvo-cato Claudio Bassi. La Fabbri-ceria della Ghiara ha il compi-to di gestire e conservare i benidella Basilica della Ghiara epromuoverne le attività. (r.f.)

ghiara

Eletti ieriimembridellaFabbriceria

«Quando abbiamo parlato didare seguito alla fase di studiosullo scorporo e di analisi deibilanci nessuno ha mai propo-sto l’attivazione di nuove con-sulenze». Così l’assessoreall’ambiente della ProvinciaMirko Tutino rispondendo al-le perplessità espresse dal re-sponsabile economicodell’Idv Francesco Fantuzzi.«Stiamo lavorando - proseguel’assessore - per invitare alleriunioni del gruppo esecutivo

di Ato, anche il Comitato refe-rendario (con i relativi esper-ti), Iren e figure di rilievo nazio-nale ed internazionale chepossano presentarci la loroesperienza, partendo dallemunicipalità francesi che han-no perseguito la strada delloscorporo». Questa fase di anali-si, secondo la Provincia «deveproprio entrare nel dettagliodei conti già depositati e valu-tare, come ci richiede Fantuz-zi, se uno scorporo è compati-

bile con gli investimenti sul Ci-clo Idrico di cui il nostro terri-torio dispone. Ci sono città do-ve le Fondazioni Bancarie han-no orientato risorse sull’acquao dove si sono attivate formedi azionariato popolare. Vo-gliamo capire se e come han-no funzionato, attivando ilpensiero e non escludendonessuna soluzione a priori.Questa impostazione - prose-gue Tutino - mi pare ben piùcomplessa ed interessante di

un semplice richiamo alla ri-duzione del 7% ed è per questoche i Consiglieri provincialiIdv, costamente aggiornatisull’argomento, hanno accet-tato di buon grado il rinviodell’ordine del giorno da loropresentato ad una commissio-ne del Consiglio provincialeconvocata per discutere il te-ma del Ciclo Idrico e che sisvolgerà entro il 20 ottobre.L'Italia dei Valori - concludeTutino - ha figure impegnatesu questi temi che hanno se-guito tutti i passaggi con impe-gno ed attenzione, sarebbe be-ne che le informazioni circo-lassero».La manifestazione dei referendari

Prima il redditopoi i bisogni:così cambia il welfareAnimata discussione in consiglio comunale dove si votavail nuovo regolamento per l’accesso alle case protette

Giacomo Giovannini (Lega Nord)

Tutino: «Acqua, i referendari al tavolo»

In Sala Tricolore il nuovo regolamento per l’accesso alle case protette

L’assessore Matteo Sassi

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MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011 GAZZETTA Cronaca 15

13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Provincia Ceramiche MARTEDÌ4 OTTOBRE 2011 11

I lavori stanno giungendo a conclusione. Rossi: “Un vantaggio per la Polisportiva”

Il campo sintetico di Villalunga è quasi pronto

L’incidente è avvenuto a Ventoso di Scandiano, in via Goti. Vittima Vincenzo Caroli, residente a San Ruffino

Anziano muore travolto da un’autoCaricato sul parabrezza e poi sbalzato a terra: il 78enne è deceduto al Santa Maria Nuova

La Municipale rileva un incidente (foto d’archivio)

CASALGRANDE – Sono in viadi ultimazione i lavori di realiz-zazione del campo in erba sinte-tica nella suggestiva zona delparco Secchia di Villalunga, chesono curati dalla cooperativareggiana Tecton.

Il progetto, già approvato dallaFigc, consentirà di svolgere inloco le gare ufficiali fino allacategoria Serie D. L'intervento èfinanziato dalla polisportivaCasalgrandese attraverso unmutuo e un contributo dei soci,in parte devoluti a fondo perdutoe in parte come prestito sociale.

I lavori del sottofondo sonostati ultimati da qualche giorno.

Dopo l’avvenuta omologazio-ne da parte della Lega Naziona-le Dilettanti, sarà posato ilmanto finale.

Il termine dei lavori, complicela straordinaria situazione cli-matica, è previsto entro la finedel mese di ottobre.

Il campo sarà poi inaugurato

ufficialmente con una gara ami-chevole tra la PolisportivaCasalgrandese e una squadra dicategoria superiore.

Il manto erboso artificiale è diultima generazione: tutti i mate-riali utilizzati sono riciclabili al100%, e per l'intaso prestaziona-le è utilizzata la stessa gommatermoplastica utilizzata percostruire giocattoli, al fine di

garantire l'assoluta salubrità peri giocatori che calcheranno ilterreno di gioco.

«Il campo sintetico - spiega ilsindaco Rossi - consentirà allaPolisportiva di concentrare leproprie molteplici attività su ununico impianto, con apprezzabi-li benefici per gli atleti, i qualioggi sono costretti a spostarsisui diversi impianti della zona.

Allo stesso tempo il campo inerba sintetica potrà essere utiliz-zato da altre società sportive,che così potranno dare conti-nuità alla loro pratica sportiva,anche in presenza di condizioniclimatiche avverse. Grazie allaconvenzione della durata didodici anni sottoscritta con laPolisportiva per la gestione el'uso del Centro polisportivo di

Villalunga, vi sarà un importan-te flusso di persone che convo-glieranno sull'area e al tempostesso vi è un forte riconosci-mento al volontariato e ai sog-getti del terzo settore».

Già i massimi organismi euro-pei e mondiali, come Uefa eFifa, riconoscono il valore delcalcio praticato su erba artificia-le. In particolare, il nuovocampo ha una superficie garanti-ta per 20 anni ed è l'unico inzona, per dimensioni e caratteri-stiche, a essere omologato per laserie D.

SCANDIANO – E’ morto dopoessere stato travolto e sbalzato perterra da un’auto: rimasto grave-mente ferito, è stato ricoveratoall’ospedale Santa Maria Nuovadov’è deceduto dopo alcune ore diagonia. L’incidente stradale è avve-nuto ieri alle 13.45 a Ventoso diScandiano, in via Goti. All’altezzadel civico 93/2, in prossimità del-l’intersezione con via Blansko, unuomo di 78 anni, Vincenzo Caroli,residente a San Ruffino di Scandia-no, si stava probabilmente appre-stando ad attraversare la stradaquand’è avvenuto il violentoimpatto. In quel momento stavasopraggiungendo una Dacia San-dero condotta da una donna, A.M.S., classe 1973, che abita aCastellarano e che procedeva daVentoso in direzione del centro diScandiano.

Nel tratto dov’è avvenuto l’inci-dente c’è un marciapiede: forsel’anziano voleva attraversare lastrada e quindi è sceso sulla carreg-giata all’improvviso, o forse ladonna non lo ha visto. Sta di fattoche la Dacia ha urtato l’uomo:Caroli è stato caricato sul parabrez-za e poi è finito sbalzato a terra, nonlontano dall’auto. La conducente siè fermata e subito sono stati allerta-ti i soccorsi: il 118 ha inviato l’au-tomedica e un’ambulanza dellaCroce Rossa di Scandiano che hatrasportato l’anziano all’ospedaleSanta Maria di Reggio.

Per i rilievi sono accorsi gli agen-ti della polizia municipale Tresina-ro Secchia: secondo quanto emer-so, pare che la donna non tenesseuna velocità elevata al volante edunque l’impatto potrebbe esserestato causato da una distrazione oda una mossa troppo rapida del-l’anziano nell’attraversare la strada,di fronte alla quale la 38enne nonha fatto in tempo a fermarsi. Oraspetterà alla procura decidere sedisporre l’autopsia: soltanto doposaranno fissati i funerali.

Scandiano richiama l’attenzione contro una piaga diffusa

Un ordine del giorno approvatocontro il gioco d’azzardo

SCANDIANO – Nel Consi-glio comunale tenutosi gio-vedì scorso settembre, grazieal Gruppo Consiliare del Pd edell'Idv è stato approvato unOdg contro le nuove forme didipendenza provocate dalgioco d’azzardo. Un fenome-no che ha cifre impressionan-ti, basti pensare che la spesain Italia è salita a 54 miliardidi euro nel 2009 e oltre 60miliardi nel 2010; giocanod’azzardo oltre 30 milioni diitaliani, tra cui 2 milioni diminorenni, e che coinvolge,secondo varie stime, dall'1%al 3% della popolazione; inItalia quindi oltre 1 milione dipersone, tra queste maggior-mente le fasce più deboli dellapopolazione. Tutte le ricerchehanno dimostrato che la mag-gior quantità di giochi adisposizione è direttamenteproporzionale a un aumentodel numero di popolazioneche perde il controllo delgioco e che diviene giocatorepatologico.

Purtroppo crescita del giocoautorizzato nel nostro Paese èsicuramente attribuibile ancheagli impulsi generati dallemanovre economiche.

Altro dato preoccupante èche a oggi il Gap (Gioco d’az-zardo patologico) non rientraall’interno dei Lea (livelliessenziali di assistenza) e nonsono al momento riconosciutiformalmente interventi infavore di chi è affetto da tale

problematica.Il Sert di Scandiano si è atti-

vato proponendo interventiambulatoriali che prevedonosostegno psicologico e incon-tri con il medico, ma almomento non risulta possibileproporre alle persone ricoveripresso centri diurni o struttureresidenziali.

«Importante sarebbe defini-re le competenze dei Sert epromuovere luoghi speciali-stici deputati alla cura. Adoggi sul territorio, solo l’asso-ciazione papa Giovanni XXIIIgestisce interventi di aiuto etrattamento per giocatorid’azzardo - si legge in uncomunicato - Il gruppo del Pde dell'Idv hanno chiesto allaGiunta di prendere ogni prov-vedimento per recepire l’indi-cazione dell’Oms che vedenel gioco d’azzardo compulsi-vo una forma morbosa chiara-mente identificata e che, inassenza di misure idoneed’informazione e prevenzio-ne, può rappresentare, a causadella sua diffusione, unamalattia sociale, faccia inmodo che ai giocatori d’az-zardo patologici, sia garantitoil diritto alla cura, come sotto-lineato dall’Art.32 dellaCostituzione, parificando ciòche già vige nel campo delledipendenze anche a questotipo di patologia e promuovauna serie di iniziative atte alimitare sul nostro territorioquesta forma di dipendenza».

L’azienda è intervenuta accogliendo, per ora in parte, le richieste del comitato di genitori

Comitato soddisfatto della risposta di ActCASTELLARANO – «Laprima risposta di Act allerichieste dei genitori di Castel-larano è arrivata ed è positiva».A comunicarlo è il vice sindacoPaolo Iotti che spiega: «hoavuto la comunicazione diretta-mente dal presidente AngeloMalagoli: tutti gli studenti diRoteglia e Castellarano potran-no utilizzare i mezzi di Act eActm pagando un solo abbona-

mento. Per molti questo signi-fica poter arrivare a casa anchemezz’ora prima. L’unico puntoancora da chiarire - continuaIotti - è di tipo tecnico: si stavalutando la possibilità di dota-re gli studenti della valle delSecchia di due tessere, una reg-giana e una modenese, senzaaggravio di costi per studenti efamiglie». Soddisfazione èstata espressa dai genitori, riu-

niti in comitato: «Anche se, perdichiararci del tutto soddisfatti,aspettiamo che si passi dalleparole ai fatti concreti. Sulfronte degli orari la nostrarichiesta di revisione è in partegià operativa. Anche la distri-buzione delle carrozze ferro-viarie in base agli orari sembraora più confacente alle esigen-ze di sicurezza dei nostri figli»,hanno detto i portavoce.

C’è tempo fino al 14 novembre per presentare le domande

Bando per case con agevolazioni

Una palazzina di case popolari

SASSUOLO – C’è tempo finoal 14 novembre per prendereparte al “Bando per la forma-zione di una graduatoria finaliz-zata alla locazione di unità abi-tative a canone concordato“comparto 14” abitare di nuovoa Sassuolo”, indetto dal Comu-ne attraverso Sgp per formareuna graduatoria per la indivi-duazione di nuclei familiari, inpossesso di certi requisiti, chestipuleranno direttamente conla proprietà, contratti di loca-zione per la conduzione dellaunità abitativa a canone concor-dato per la durata di 8 anni.

Le domande dovranno esserepresentate all’Ufficio Relazionicon il Pubblico (Urp) delComune di Sassuolo.

Il Pd: “L’effetto delle politiche celoduriste di Caselli e Manani”

“Meno popolazione, più stranieri”

Stranieri in fila per la regolarizzazione

SASSUOLO – «Le politiche“celoduriste” e intollerantidella Giunta Caselli-Menanicontinuano a produrre l’effettocontrario: cala la popolazionegenerale di Sassuolo, maaumentano gli stranieri. E’quanto emerge dalle note con-giunturali della Provincia diModena per l’anno 2011». Locomunica il Pd del Comuneceramico che continua: «ASassuolo si registra un aumen-to relativo degli stranieri ugua-le a Modena, ma con effettomaggiore perché calano gli ita-liani: Modena passa da 25.913a 27.755 stranieri (+0,3%) conpopolazione che passa da183.803 a 184.742 abitanti(+0,5%)».

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Sopra il presidio dell’Usb. Sotto la fermata di un autobus

Cronaca ReggioMARTEDÌ4 OTTOBRE 20114

Un capogruppo di minoranza ha sollevato un problema che si pone in tutto il reggiano

“Controllare l’evasione nei mercatini”I VARI mercatini che si svol-gono in diverse località e intantissime occasioni dovrebbe-ro essere controllati meglio. Ivaldo Casali, capogruppo Pdl- Lega a Cavriago, ha recente-mente sollevato la questionecitando due prese di posizione,quella della presidente diConfcommercio di Reggio equella del presidente di Confe-sercenti. La prima, ha ricorda-to Casali, è intervenuta in ago-sto scorso «affinchè le autoritàcompetenti facciano rispettarele regole ed intervengano neiconfronti delle varie forme diabusivismo commerciale chevengono svolte sul territorio,anche per giustizia nei con-fronti di coloro che svolgonola propria attività in regola conle tante disposizioni esistenti».

Il presidente di Confesercen-ti ha dichiarato che «la lottaall’abusivismo commerciale èprima di tutto un fenomenoculturale prima ancora chelegale o giudiziario” e che, “in

un paese “normale”, non èaccanimento del più forte con-tro il più debole, ma un segnodi civiltà e di rispetto delleregole. In un momento in cuichi gioca secondo le regole èsoggetto a pressioni economi-che ed amministrative moltoforti e pesanti, non possiamopiù concepire che altri possanogiocare senza seguire le rego-le».

Il cqpogruppo Casali ha cita-to i due presidenti nell’inter-vento con il quale si è dichiara-to insoddisfatto della rispostaricevuta da una sua interpel-lanza sul problema dei merca-tini.

Ha citato anche il presidentedella Repubblica, GiorgioNapolitano, che al Meeting diRimini ha detto, tra l’altro :«Basta con assuefazioni e

debolezze nella lotta a quell’e-vasione fiscale di cui l’Italia haancora il triste primato. E’ unastortura divenuta intollerabile,da colpire senza esitare ricor-rendo a tutti i mezzi di accerta-mento e di intervento possibi-li».

Casali sottolinea: « In questii mercatini sono anche posti invendita oggetti preziosi e divalore, come nel caso del mer-catino serale dello scorso finegiugno a Cavriago, dove l’e-spositore di orologi da polsoda collezione, del valoredichiarato di novemila euro, èstato rapinato da tre banditi.

Sarà quindi nostra curaincalzare gli organi comunalidi Cavriago affinchè produca-no un proprio Regolamentoper il funzionamento del mer-catino, in attesa che i nostriconsiglieri regionali dell’Emi-lia Romagna riescano a farapprovare al Consiglio stessola legge sui mercatini che èferma da alcuni anni».

Ivaldo Casali

Per gli organizzatori avrebbe aderito il 60%. Per gli altri il 30%

Trasporti, un flopla mobilitazione Usb

SECONDO L’Unione sindacaledi base , lo sciopero nazionaleindetto nella giornata di ieridalla stessa Usb avrebbe avuto aReggio e in provincia un’ade-sione attorno al 60%. All’Act ilfatto non viene confermato ocommentato: ci si limita a farepresente che i numeri dell’ade-sione complessiva allo scioperopotranno essere noti soltantonella giornata di oggi. Ma,secondo i dipendenti che nonhanno scioperato, l’adesionesarebbe stata del 30%.

L’astensione del lavoro preve-deva comunque che l’astensio-ne dal lavoro avrebbe salvaguar-dato alcune fasce orarie, quelledi punta, utilizzate soprattuttodalla popolazione studentesca.Queste fasce andavano dalle 6alle 9 e dalle 13 alle 15.30.

Lo sciopero riguardava perciòil periodo dalle 9 alle 13 nellamattinata e, nel pomeriggio,dalle 15.30 all’orario di fine ser-vizio, sia nel servizio urbanoche in quello extraurbano. Idisagi per gli utenti, quindi, sisono manifestati in questi duearchi temporali. Per gli addettiagli impianti fissi e agli ufficidell’azienda consorziale lo scio-pero copriva l’intera giornata.

L’iniziativa nazionale è stataproclamata dall’Usb contro ipesanti tagli governativi al ser-vizio di trasporto pubblico, tagliche ne compromettono la stessa

possibilità di sopravvivenza. In un incontro organizzato

ieri mattina nel piazzale dellastazione ferroviaria, responsabi-li del sindacato di base hannotra l’altro sottolineato alcunecifre. Per il 2012, hanno detto, ilgoverno si era impegnato a stan-ziare per il settore una cifra diun miliardo e 900 milioni.Nella manovra questa cifrascende precipitosamente: siriduce a quasi un quinto, perchési prevedono soltanto 400 milio-ni. In pratica, un miliardo emezzo di euro in meno, il chemette a rischio oltre 100milaposti di lavoro.

Gli effetti di questo tagliomassiccio non ricadranno peròsoltanto sui lavoratori, ma suglistessi cittadini, che vedrannoridursi sensibilmente il serviziodi trasporto pubblico ( come sista già vedendo a Reggio, conl’orario invernale Act) e nellostesso tempo si troveranno adaffrontare l’aumento delle tarif-fe.

Per questo motivo - hannosottolineato i responsabili del-l’Usb, la vertenza dei lavoratoridel trasporto pubblico nonriguarda soltanto loro: «E’ unavertenza che, con notevoledeterminazione, intende ribadi-re che tutti i servizi pubblicisono in bene comune, e checome tale vanno decisamentedifesi».

L’assessore all’Ambiente Tutino replica a Fantuzzi (Idv)

“Ciclo idrico, niente consulenzema non si esclude alcuna strada”«QUANDO abbiamo parlatodi dare seguito alla fase di stu-dio sullo scorporo e di analisidei bilanci nessuno ha propo-sto l’attivazione di nuove con-sulenze. Stiamo lavorando perinvitare alle riu-nioni del gruppoesecutivo diAto, compostodalla Provincia edai Comunicapidistretto, ilComitato refe-rendario, l’a-zienda (Iren) efigure che pos-sano presentarcila loro esperien-za, partendo dalle municipa-lità francesi che hanno perse-guito lo scorporo». E’ quantoscrive l’assessore provincialeall’Ambiente Mirko Tutinorispondendo a FrancescoFantuzzi dell’Idv.

«Questa fase di analisi deveentrare nel dettaglio dei conti

già depositati e valutare, comerichiede Fantuzzi, se unoscorporo è compatibile con gliinvestimenti sul ciclo idrico dicui il nostro territorio dispone.Ci sono città dove le fonda-

zioni bancariehanno orientatorisorse sull’ac-qua o dove sisono attivateforme di aziona-riato popolare -continua Tutino- Questa impo-stazione mi pareben più interes-sante di unrichiamo alla

riduzione del 7% (che peraltroa Reggio non è rappresentanemmeno il dato reale) ed èper questo che i consiglieriprovinciali Idv hanno accetta-to il rinvio del loro odg a unacommissione del consiglioprovinciale che si svolgeràentro il 20 ottobre».

La provocazione della Lega dopo le parole di Ferrari

La Sinistra vuole che Gavassadiventi la pattumiera d’Emilia?TMB, bene spostamento area,chiarire dimensionamentoimpianti e gestione frazioneresidua. Lo dice il capogruppodella Lega Giacomo Giovan-nini. Secondo il Carroccio «ladecisione annunciata dall’As-sessore Ferrari, circa lo spo-stamento del polo ambientalenell’area industriale di Gavas-sa posta a nord dell’autostra-da, ci fa piacere e confermaciò che avevamo predetto:infatti se la maggioranza nonavesse operato un ripensamen-to, si sarebbe trovata nellanecessità di rimborsare l’ICIai proprietari delle aree inclusenell’APEA che si sarebberovisti retrocedere i diritti urba-nistici acquisiti. Rilevante ilfatto politico che vide unatteggiamento ben diversodella maggioranza: quandoinfatti si trattò di votare i nuovistrumenti urbanistici, propo-nemmo di non prevedere l’in-sediamento del nuovo poloambientale che ospiterà ilTMB, nei terreni agricoli a sud

di via Tirelli a Gavassa. Inquell’occasione, solo pochimesi fa, il PD e SEL votaronocompatti contro la nostra pro-posta.

L’impressione politica quin-di è che questa clamorosamarcia indietro cui è statacostretta la Giunta Delrio,porti il sigillo della Provincia.Restano da chiarire ora alcuniaspetti ulteriori». Nel proto-collo d’intesa sottoscritto conla Provincia sta scritto chiara-mente che “unitamente alTMB è prevista la delocalizza-zione di altri impianti accesso-ri oggi esistenti nel complessodi via Gonzaga … che taliimpianti devono essere valuta-ti dimensionati nella loro pro-gettazione definitiva nell’otti-ca di una gestione regionale oper area vasta del ciclo rifiuti”.«Eppure - avanza GIovannini -il Piano Rifiuti 2004 è statocostruito nell’ottica dell’auto-sufficienza provinciale: il Pdvuole a Gavassa la pattumierad’Emilia?

L’assessore Mirko Tutino

Il Pd Pierfederici presenterà un emendamento

“Eliminare le ingiustizieper l’accesso alle case protette”«IL NUOVO regolamento diaccesso alle case protette, indiscussione lunedì nel consi-glio del comune capoluogo,prevede la novità della valu-tazione del reddito familiaretra i criteri d'entrata deglianziani nelle strutture protettestesse». Lo dicein una notastampa il consi-gliere del Pd Roberto Pierfe-derici. «Talediscutibile crite-rio viene intro-dotto per laprima volta nelregolamento:finora il redditofamiliare conta-va solo per la definizionedelle rette e non per l'accessoalle case di riposo comunali.Come sottolineato in diversecommissioni, tale novità chesi vuole introdurre nei criterid'accesso, aldilà dei chiariconnotati anti-universalistici,rischia di provocare unaingiusta sottovalutazione dei

requisiti soggettivi veri e pro-pri d'accesso dei nostri anzia-ni nelle case protette.

Se fosse così modificato ilnuovo regolamento rischia dipenalizzare gli anziani e lerispettive famiglie di lavorato-ri dipendenti ed i pensionati

che pagano letasse e sosten-gono gran partedello statosociale locale enazionale. Pre-senterò unemendamentosoppressivodella parte rela-tiva alla situa-zione economi-ca familiare pre-

vista per la prima volta negliindicatori per l'attribuzionedel punteggio per la costru-zione delle nutrite liste d'atte-sa per l'ingresso nelle caseprotette comunali. Un conto èil pagamento differenziatodelle rette in base all’Isee, unconto è l'accesso ai servizicomunali per gli anziani».

R. Pierfederici

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011 5EL GIORNOSERVIZI PUBBLICI L’assessore all’Ambiente replica al responsabile economico dell’Idv Fantuzzi

«Acqua, valuteremo la compatibilità dello scorporo»Nessuna consulenza, ma Tutino non esclude per ora alcuna soluzione

«Q uando abbiamo parlato didare seguito alla fase di stu-

dio sullo scorporo e di analisi deibilanci nessuno ha mai propostol’attivazione di nuove consulenze.Stiamo lavorando per invitare alleriunioni del gruppo esecutivo di A-to, composto dalla Provincia e daiComuni capidistretto, il Comitatoreferendario (con i relativi esperti),l’azienda (Iren) e figure di rilievo na-zionale ed internazionale che pos-sano presentarci la loro esperienza,partendo dalle municipalità france-si che hanno perseguito la stradadello scorporo».

A dichiararlo è l’assessore all’A m-biente della Provincia di Reggio Mir-ko Tutino, che così replica al re-sponsabile economico dell’Italia deiValori Francesco Fantuzzi dopo lebacchettate alla Provincia, accusatadi avere un atteggiamento eccessi-vamente temporeggiatore sul temadell’acqua. Il destro gli era arrivatodalla manifestazione di sabato scor-so, che ha visto il Comitato AcquaBene Comune scendere in piazzaper diffidare l’Ato (e dunque i Co-muni) ad adeguare le tariffe dell’a c-qua al risultato del referendum del12 - 13 giugno scorso, eliminandogli indebiti profitti della societàquotata in Borsa Iren. Tra le altrecose Fantuzzi aveva spronato Tuti-no a fare attenzione a scorporarel’acqua da Iren senza valutare primaquanto la società andrebbe a per-d e re .

Replica Tutino: «Questa fase di a-

nalisi deve proprio entrare nel det-taglio dei conti già depositati e va-lutare, come ci richiede Fantuzzi, seuno scorporo è compatibile con gliinvestimenti sul Ciclo Idrico di cui ilnostro territorio dispone. Ci sonocittà dove le Fondazioni Bancariehanno orientato risorse sull’acqua odove si sono attivate forme di azio-nariato popolare. Vogliamo capirese e come hanno funzionato, atti-vando il pensiero e non escludendonessuna soluzione a priori».

Secondo l’assessore provincialeall’Ambiente «questa impostazioneè ben più complessa ed interessantedi un semplice richiamo alla ridu-zione del 7% (che peraltro a Reggio

Emilia non è rappresenta nemmenoil dato reale) ed è per questo che iConsiglieri provinciali dell’Italia deiValor i , costamente aggiornatisull’argomento, hanno accettato dibuon grado il rinvio dell’ordine delgiorno da loro presentato ad unaCommissione del Consiglio Provin-ciale convocata per discutere il te-ma del Ciclo Idrico e che si svolgeràentro il 20 ottobre».

Conclude Tutino: «L'Italia dei Va-lori, sia nei comuni soci di Iren chein Provincia, ha figure impegnate suquesti temi che hanno seguito tutti ipassaggi con impegno ed attenzio-ne, sarebbe bene che le informazio-ni circolassero».

Il dibattitoDopo la manifestazionedel Comitato Acqua BeneComune l’Idv ha bacchettatol’atteggiamentotemporeggiatore degli alleati

IN CONSIGLIO COMUNALE L’assessore ha risposto alle critiche del consigliere Pierfederici sulle regole di accesso

Case protette, Matteo Sassi: «Non decide il reddito»Le modifiche contribuiscono a riallineare il regolamento al contesto mutato della società

A sinistra Mirko Tutino, assessoreall’Ambiente della Provinciadi Reggio, qui sotto FrancescoFantuzzi, responsabile provincialeeconomia dell’Italia dei Valori

BOTTA E RISPOSTA

L’assessoreal Welfare

Matteo Sassiha replicato ieri

in aula alle critichedel consigliere

comunale socialistaRoberto Pierfederici

I l criterio del reddito influirà almassimo «per un 10-15%» nella

formazione delle graduatorie perl'accesso alle case protette, mentrela «parte del leone» continueranno afarla la valutazione del grado di nonautosufficienza dell'anziano e lacomposizione della rete parentalein grado di assisterlo.

Lo ha detto ieri in Consiglio co-munale l'assessore al Welfare Mat-teo Sassi rispondendo alle critichedel consigliere Roberto Pierfedericialla delibera sul nuovo regolamentodi accesso alle case protette.

Il dibattito si è aperto nei giorniscorsi ancora prima di approdare inaula acceso proprio da Pierfederici,che ha segnalato come le nuovenorme «prevedano la valutazionedel reddito familiare tra i criterid'entrata degli anziani nelle struttu-re protette». Un criterio «discutibile

- attacca il consigliere - introdottoper la prima volta: finora il redditofamiliare contava solo per la defini-zione delle rette, e non per l'acces-so alle case di riposo comunali».

Il consigliere Pd di estrazione so-cialista si è pronunciato da subitocontro la norma, e ieri era parso o-rientato ad astenersi: «Così modifi-cato, il nuovo regolamento rischiadi penalizzare gli anziani e le rispet-tive famiglie di lavoratori dipenden-ti e autonomi, oltre ai pensionatiche pagano regolarmente le tasse esostengono gran parte dello statosociale locale e nazionale».

L'assessore, dal canto suo, ha fattonotare che il nuovo regolamento ag-giorna il precedente che risale a 15anni fa e i criteri introdotti lo riequi-librano ai «mutamenti demograficie sociali di indubbia rilevanza inter-venuti nel frattempo nella popola-

zione anziana». Il nuovo testo pro-pone dunque tre macro aree perl'assegnazione dei punteggi: «La va-lutazione del grado di non autosuf-ficienza, la composizione del nu-cleo familiare (coniuge e figli), maanche la loro situazione, e infine ap-punto il reddito».

Nel complesso, spiega Sassi, «sitratta di modifiche che danno uncontributo fondamentale per rialli-neare il nostro regolamento al con-testo mutato della società».

Il dibattito consiliare è peraltropartito con il piede sbagliato per u-na pregiudiziale proposta dalla Le-ga.

Infatti la delibera prevedeva peressere discussa anche il parere delleCircoscrizioni. Secondo Sassi solola Circoscrizione Ovest ha trasmes-so il suo parere favorevole, mentrele altre non avrebbero inteso fornir-

lo.Il capogruppo leghista Giacomo

Giovannini, a sorpresa, ha sbandie-rato invece anche quello (contra-rio) della Città storica amministrataproprio dal Carroccio. Dopo qual-che minuto di incertezza - persino ilsegretario generale si è pronunciatocontro la discussione - si è sanata ladelibera con un emendamento cheelimina il vincolo del parere delleCircoscrizioni. Per Giovannini resta«comunque molto grave che il pare-

re della Città storica non sia stato in-serito negli atti» e sembra «politica-mente molto strano che le altre Cir-coscrizioni si siano dimenticate diun tema così sentito. Ci spiace nonpoter sapere come la pensano altredue circoscrizioni e in particolare laSud, dove si concentra la maggiorparte della popolazione non auto-sufficiente». Matteo Olivieri, capo-gruppo M5s, non ha partecipato alvoto sull'emendamento, perchépropenso a rimandare la delibera.

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

8 MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI REGGIOLO SCIOPERO CONTRO I TAGLI DEL GOVERNO Volantinaggio davanti alla stazione Fs indetto dall’Usb

Stop ai trasporti, «comportamento illegittimo di Fer»La polemica: «Adesione alta ma sono stati fatti fare straordinari per il servizio ferroviario»«N o alla privatizzazione

dei trasporti pubblici».Questo lo slogan dello sciope-ro che ha interessato ieri il tra-sporto pubblico locale, indettodall'Unione sindacale di base.La protesta ha riguardato anchela nostra città. Quindi, dopo lepolemiche sollevate dai comi-tati dei cittadini per il nuovopiano varato dall’Act, stavoltasono stati i lavoratori a movi-mentare le acque.

Molti gli autisti che hanno a-derito e, di conseguenza, nonsono mancati disagi per gli u-tenti. Il trasporto bus urbanoed extraurbano, così comequello ferroviarioesercito da Fer, èstato garantito nel-le fasce orarie dal-le 6,30 alle 9 e dal-le 13 alle 15,30.

Italo Quartu (U-sb trasporti) erapresente al presi-dio organizzatodavanti alla stazio-ne Fs di Reggio e,ai microfoni di E’tv-Teletricolore, si è detto abba-stanza soddisfatto per l'adesio-ne alla protesta anche se “bac -ch e t t a ” Fe r.

«Per il servizio urbano - spie-ga - hanno aderito oltre il 50%dei lavoratori, per il servizioferroviario svolto da Fer potevaandare meglio e questo è dovu-to al fatto che l'azienda non haadempito ai suoi obblighi pre-visti dalla legge, ovvero ha so-stituito le persone che fannosciopero con persone in straor-dinario. Questo per noi è inac-cettabile, illegittimo, illegale everrà denunciato alla commis-sione di garanzia».

In piazzale Marconi sono sta-

Pd: «Enti locali e Regionedevono contrastare i tagli»«I mancati trasferimenti statali hanno già costretto le Aziende di tra-sporto locali a diminuire la copertura chilometrica dei territori - sot-tolineano i consiglieri regionali PD Marco Barbieri, Roberta Mori e BeppePagani– e se questa tendenza non viene rapidamente invertita alcunezone, soprattutto montane, non saranno più servite dai mezzi pubblici; epoi non va trascurato il rischio di default delle stesse Aziende, conpesanti ricadute occupazionali». I consiglieri regionali del Pd perciò nonci stanno e annunciano un atto di indirizzo politico con cui impegnare laGiunta Regionale a utilizzare ogni mezzo programmatico ed economicodisponibile nel sostegno al Trasporto Pubblico Locale, denunciando insede nazionale l’insostenibilità dei tagli attuati dal Governo. «Oltre adattuare un’opposizione istituzionale forte a misure nazionali che voglionodistruggere i servizi pubblici a favore del mezzo privato, – concludono iconsiglieri PD – chiediamo alla Regione di intensificare quel lavoro dicoordinamento e condivisione con gli Enti Locali che fino ad oggi, siapure fra enormi difficoltà, ha garantito la continuità dell’offerta».

Botta e risposta tra gli assessori di Modena e Reggio

«Con “Seta” arrivano taglie tariffe più alte a Reggio»

La puntualizzazione di Matteo Olivieri

«Su Act il Partito Democraticovota contro se stesso»

L' assessore alla Mobilitàdel Comune di Mode-

na, Daniele Sitta, esponendola delibera in Consiglio chedà l'ok alla fusione delle treaziende di trasporto locale diModena, Reggio e Piacenzanell'azienda unica “Seta”, fasapere che nella nostra cittàci sarà una «razionalizzazio-ne dal punto di vista del per-sonale in tempo brevissi-mo». «Con i sindacati abbia-

«S u Act il Pd vota contro sestesso». Sono le parole di

Matteo Olivieri, consigliere co-munale dei Grillini, che evi-denzia che ieri «non è stato am-messo a discussione in Consi-glio comunale un ordine delgiorno con gli stessi identicipunti votati dal Pd in Provinciaa marzo».

«Considerandolo di attualità -spiega il grillino -, abbiamo ri-proposto nella quasi totalità un

te spiegate ai cittadini le ragio-ni della protesta tramite un vo-lantinaggio: «Il Governo conti-nua con le sue manovre econo-miche tagliando il 70% delle ri-sorse dedicate al trasportopubblico locale - sottolineanogli organizzatori - Noi abbiamodeciso di fermarci oggi (ieriper chi legge, ndr) per fermar-li, per dire “no” agli ulteriori ta-gli per il 2011, al taglio di 1,5miliardi per il 2012, alla dimi-nuzione dei servizi e al tagliodelle linee, all’aumento delletariffe, all’uso degli ammortiz-zatori sociali, più onerosi e sul-le spalle della collettività. In-

tendiamo difen-dere il futuro oc-cupazionale di150mila lavora-tori del settore,il diritto alla mo-bilità e la volon-tà popolare e-spressa col refe-rendum del 12 e13 giugno».

Sempre ieri, incon temporanea

allo sciopero proclamato da U-sb Lavoro Privato, i lavoratoridipendenti di Sogea hanno pre-sidiato la sede del ConsorzioAct di viale Trento Trieste perdenunciare - come spiega Mau-ro Berni della rsu - «le reiterateviolazioni contrattuali e di leg-ge messe in atto da Sogea, a-zienda in subappalto e sotto-posta all’obbligatorio control-lo dell’Azienda, che a tutti glieffetti è da considerarsi un entepubblico». In particolare si rife-riscono a problemi legati ai tur-ni - «lavoriamo sempre di più esiamo sottopagati» -, al «non ri-spetto del contratto nazionale»e all’uso di «autobus scadenti».

La mobilità elettrica sta diventandorealtà, colonnine in arrivo a ReggioMuoversi silenziosamente e senza inquinare, con una autonomia dioltre 150 chilometri, con la velocità delle auto tradizionali, ricaricareil veicolo in ogni città con la stessa modalità. La mobilità elettricasta diventando una realtà.Grazie ad un accordo tra Regione Emilia-Romagna, Enel ed Hera,sono state inaugurate le prime colonnine per la ricarica dei veicolielettrici a Bologna, Modena ed Imola. Altre colonnine saranno postepresto nella nostra città e a Rimini. Un progetto unico in Europa.Vista da Vicino, il magazine televisivo della Giunta regionale in ondanel circuito delle emittenti televisive locali, racconta l'inaugurazionea Bologna, con l'arrivo su veicoli elettrici da Modena ed Imola deirispettivi sindaci, e la situazione di Reggio, appena premiata comecittà elettrica dell'anno, dove la diffusione dei veicoli elettrici nelleflotte aziendali pubbliche e private è già una realtà.La puntata è visibile anche on line al link: http://www.in-form-er.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/542.

Italo Quartu(Usbtrasporti) erapresente ierimattina alpresidioo r g a n i z z a todavanti allastazione Fsdi Reggio

Presidio SogeaD ava n t i

alla sede Actper denunciare

« r e i te r a teviolazioni

contrattuali»

ordine del giorno dei consiglieriBaccarani e Magnani dell'Idv,votato senza batter ciglio dal Pddi Palazzo Allende. Ma il consi-gliere Capelli del Pd ha dichiara-to la non urgenza: strano chenon sia urgente la situazione deltrasporto pubblico reggiano, vi-sto quanto è successo nelle ul-time settimane, coi disagi evi-denti dei pendolari».

Ne ll ’ordine del giorno pre-sentato ieri, premettendo che

«il Comune di Reggio è uno deisoci dell'azienda di trasportiAct», si chiedeva di impegnarela Giunta comunale «a richiede-re il rispetto delle esigenze deipendolari, in particolare deglistudenti, ponendo freno ai gravidisagi registrati in queste setti-mane». Inoltre, per quel che ri-guarda la fusione con ATCM Mo-dena, «continuino a essere in o-gni caso garantite le linee previ-ste dagli accordi con la Regionee la qualità del servizio prestato;i livelli occupazionali all'internodelle aziende gruppo siano tute-lati; l'aumento delle tariffe nonsia l'unica leva economica utiliz-zata per il risanamento della ge-stione». E ancora: «ad ACT, inquanto Agenzia di Mobilità, do-vrà essere diminuito l'attualenumero degli amministratori edil relativo compenso, lasciandospazio a manager competenti inmateria di mobilità sostenibile.Si auspica, inoltre, che la nuovaazienda possa dotarsi in tempibrevi di una flotta di autobusmoderni,con basso impatto intermini di inquinamento e costidi gestione».

mo affrontato questo tema.Si tratta - precisa - di una ra-zionalizzazione inevitabile,ma faremo in modo che av-venga senza che i lavoratoriattualmente occupati dall'a-zienda abbiano a subire dan-ni, così come è avvenuto perModena». Sotto la Ghirlandi-na, infatti, «c'è già stato un ri-dimensionamento col tagliodi 80 unità, a parità di chilo-metri coperti». Come agi-

ranno quindi Reggio e Pia-cenza? «Operando sul turno-ver e sull'assegnazione ad al-tri servizi interni dei bacinidei lavoratori che risulteran-no in esubero», fa saperesempre l'assessore, assicu-rando ancora che «non ci sa-ranno danni economici ocontrattuali». Inoltre, «saran-no chiamati anche all'ade-guamento di livelli tariffarisu biglietti e abbonamenti».

A stretto giro di posta la re-plica di Paolo Gandolfi, as-sessore reggiano alla mobili-tà: "A Reggio nessun lavora-tore di Act verra' lasciato acasa. Abbiamo tagliato mol-tissimi 'turni macchina', l'e-quivalente di 30 posti di la-voro, ma nessuno rimarra'senza occupazione".

Le indiscrezioni rilanciateieri da Modena non risulta-no a Gandolfi che ha fatto su-bito notare, peraltro, come«qui siamo sotto organico, emi sembra strano che i sin-dacati siglino accordi cheprevedono il licenziamentodei lavoratori».

17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

MODENA - Carlino

••7MODENAMARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011

MOBILITA’ EURBANISTICA ‘BATTESIMO’ PARTENZALAFUSIONETRA I TREENTIPARTIRÀ IL 17OTTOBRECONL’ASSEMBLEAATCM

LASOCIETÀDI TRASPORTICHEUNISCE LE CITTÀ EMILIANESARÀATTIVAAGENNAIO 2012

DOPO un dibattito di oltre treore, l’aula di piazza Grande dà l’okalla fusione di Atcm nell’aziendaunica di trasporto Seta. Hanno vo-tato a favore Pd, Sinistra per Mode-na e Udc. Contrari invece Pdl, Le-ga, Idv, Modena5stelle.it, astenutoil consigliere dell’Mpa, Sergio Cel-loni. Approvati due ordini del gior-no presentati da Udc (anche col vo-to favorevole del Pdl) e Pd, respin-to invece quello di Vittorio Balle-strazzi (Modena5stelle.it) in cui si

chiedeva di «migliorare il servizioai clienti, salvaguardare l’occupa-zione e tutelare l’ambiente con ilrinnovo del parco autobus». La ca-pogruppo dei dipietristi, EugeniaRossi, ha puntato il dito contro lasituazione economica della societàdi trasporto piacentina Tempi,«che ha problemi di bilancio nonpiccoli. Nella relazione del 2010 siparla di una previsione di peggio-ramento. Questo e’ un fatto che mipreoccupa — ha detto — Sarebbestata più opportuna una fusionegraduale, prima con Reggio Emi-lia, poi con Parma e infine con Pia-cenza». La Rossi, inoltre, osserva

che a questo punto «anche le Agen-zie per la mobilità, da tre doveva-no diventare una. Sono costi inpiu’ che potevano essere aboliti».Il capogruppo del Pdl, Adolfo Mo-randi, va ancora più a fondo, ipo-tizzando che «con i due milioni dieuro in più messi a disposizionedagli enti locali modenesi si andràin realtà a coprire i buchi nei bilan-ci delle aziende di Reggio e Piacen-za».E questa mossa di «sanare i bilanci— secondo Celloni — è più politi-ca che altro». Infatti, secondo il ca-pogruppo Mpa, «è un’aggregazio-ne con luci e ombre, in cui c’è unsottile filo politico che lega tutto».Andrea Leoni (Pdl) parla di «ope-razione affrettata con lati oscuri

che noi non riusciamo bene a com-prendere. E’ chiaro che la Regioneha qualcosa in mente». Il capo-gruppo della Lega, Stefano Barbe-rini, invece se la prende con glisprechi di Atcm, come quello di«comperare autobus grandi, checostano di più e che in centro stori-co non servono». Dall’altra partedell’aula, invece, Maurizio Dori(Pd) sottolinea come l’operazionefaccia parte di un disegno piu’ am-pio, e che «è l’Europa che ce lochiede». Al termine del dibattito,Sitta ha rilevato come il confrontosia stato «sereno e costruttivo» eha assicurato ancora una volta checon questa operazione «nessun la-voratore perderà il posto».A margine, infine, il capogruppo

Pd, Paolo Trande, ha osservatoche «il Pdl ha votato contro la deli-bera, ma a favore dell’odgdell’Udc, in cui viene approvata lafusione. Qual è la linea, visto chenella Provincia di Piacenza il Pdlha sottoscritto il protocollo? Sononella confusione totale».Entra a gamba tesa sul tema fusio-ne la consigliera pidiellina OlgaVecchi, affidandosi ad una citazio-ne letteraria. «Questo matrimonionon s’ha da fare — sbotta l’azzurra—. Questa operazione non ci con-vince perchè, come per la sinistra,per Seta razionalizzare o rimodula-re significa ancora una volta taglia-re. In questo senso l’efficientamen-to della nuova società, si tradurràconcretamente in meno linee e cor-se, meno servizi e tariffe più alte».

ITALIA Nostra chiama a raccoltacittadini e simpatizzanti per con-trastare la costruzione di 1400 nuo-vi alloggi a Buon Pastore. Staserain circoscrizione alle 20.30 è in pro-gramma il Consiglio che esprime-rà il parere sulle future urbanizza-zioni nelle zone F: «Un interventoche stravolgerà il quartiere senza ledovute garanzie di sostenibilità».Si parla in particolare di nuove abi-tazioni in via Morane e via FratelliRosselli. L’assessore Daniele Sittaspiega che in via Morane sono pre-viste 533 case, mentre in via Fratel-li Rosselli saranno 341. Perché allo-ra Italia Nostra parla di 1400? DaModena Attiva, documenti del Co-mune alla mano, mostrano che l’as-sessore si riferisce solo agli inter-venti dei privati, impegnati a rea-lizzare sul 40% del terreno di perti-nenza alloggi destinati al mercatolibero e quelli per l’edilizia conven-zionata e l’affitto calmierato. Sonoesclusi invece dal conteggio i Peepsull’area comunale, che per via Mo-rane ammontano a 315 alloggi ulte-riori (come tetto massimo edifica-bile negli anni) e a 200 in via Fra-telli Rosselli.- «E’ come se trasferis-

sero nel quartiere un Comune del-le dimensioni di Bastiglia», è laprotesta. A questo gli ambientali-sti aggiungono gli alloggi (deliberedelle vecchie consiliature) pro-grammati in via Falcone (198), viadella Pietra (240) e in via Viterbo(96), oltre all’insediamento dietrola stazione piccola in accordo conFer: «Cosa diventerà il quartiereBuon Pastore?», è la domanda checircola tra gli inquieti residenti.Un piano che tra l’altro va di traver-so a molti militanti Pd. Luca DePietri, per esempio, in polemicacon Boschini, riconsegna la tesse-ra: «Si è ulteriormente liquidato iltema del dissenso con apparentesufficienza». Sitta intanto annun-cia che per i prossimi 10 anni comeedilizia sociale sono previsti in tut-to 2.500 alloggi. Un dato che incro-cia le previsioni di aumento demo-grafico contenute in Modena futu-ra: «Ci sono tante giovani coppieche vorrebbero rimanere a Mode-na, ma che non possono perché lacasa costa tanto». Lo scenario diModena città da 230 mila abitantinel 2050 non è poi così lontano.

Gianpaolo Annese

ITALIA NOSTRA E MODENA ATTIVA’

«Buon Pastore, previsti1400 alloggi: contrastiamoli»

Trasporti, via libera all’azienda unicaSì del consiglio comunale alla fusione tra Atcm e le aziende di Reggio e Piacenza

L’assessore a Urbanistica eMobilità Daniele Sitta ha fattoda relatore prima della deliberasulla fusione

BILANCIOUdc con lamaggioranzaSitta: «Nessuno perderàil posto di lavoro»

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

MODENA - Carlino•• 16 MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011

SASSUOLO, FIORANO, FORMIGINE, MARANELLO

Ambulanti furiosi: «Ci penalizzano»Maranello, proteste al mercato per gli spostamenti: «Il Comune deve consultarci»di GIANPAOLO ANNESE

-MARANELLO-CELESTE Bellodi, dietro la suabancarella di abbigliamento, si gi-ra e si rigira ansioso la piantinatra le mani: «Spostano e restringo-no i banchi per creare il ‘cannoc-chiale’, un varco per consentirel’accesso al Comune. Noi faccia-mo tanti sacrifici in questo perio-do e finiamo con l’essere penaliz-zati perché alcuni di noi si allonta-nano dal centro del mercato. Mache la gente non sa dov’è il Comu-ne? Che bisogno c’è di aprire ilpassaggio?».Per il mercato del mercoledì a Ma-ranello è in corso una piccola rivo-luzione. Il Comune ha annuncia-to alcune modifiche, tra cui l’indi-viduazione di uno spazio di pas-saggio nei pressi del municipio ap-punto, la possibilità per i mezzi disicurezza di transitare senza pro-blemi su via Stradi e l’accorpa-mento del settore alimentare.«Creare il cosiddetto ‘cannocchia-le’ tra Comune e la piazza anti-stante - aveva avvertito nei giorniscorsi il segretario provinciale del-la Licom Pierpaolo Montorsi -spostando altri banchi, darebbe si-curamente un colpo d’occhio mi-gliore, ma finirebbe per penalizza-re pesantemente alcuni esercentiche vedrebbero il loro banco‘scomparire’ di fatto dal passaggiodi chi visita il mercato. Chi fini-sce per esser emarginato non ven-de più. Auspichiamo che vi sia unulteriore approfondimento chetenga nel debito conto le necessi-tà degli operatori e dei clienti».

IL FERMENTO maggiore ovvia-

mente è in via Stradi: tutti d’ac-cordo sulla necessità di liberareun lato per permettere ai mezzi disoccorso di percorrerla agevol-mente (a risentirne sarebbero intutto 4 o 5 bancarelle), ma le per-plessità crescono quando si parladell’accorpamento del settore ali-mentare: «Nessuno ci ha spiegatocon chiarezza quale sarò la nuovadislocazione della bancarelle -spiega Romano che commercia intessuti - da quello che ho sentito,una volta radunato il compartoalimenti, si procederà alla nuovadisposizione in base all’anzianitàdelle licenze». Serpreggia comun-que incertezza. I banchi di frutta

e verdura, così come le esposizio-ni di salumi e formaggi, fanno dapolo d’attrazione ed è chiaro, è ilragionamento che circola tra gliambulanti, che chi trova posto ol-tre queste bancarelle rischia di es-sere svantaggiato: «La gente per-de i punti di riferimento e nonsempre arriva fino al termine del-la via».

POLEMICO anche AlessandroRusso: «Le modifiche si possonoanche fare, il problema è che il Co-mune assume decisioni passandosopra di noi, senza consultarci.Noi investiamo molto perquest’attività, è fondamentale».

“ Chi finisce dopoil comparto alimentarerischia di venderemeno

FIORANO

Amici (Idv):«La raccoltadifferenziatapuòdare lavoro»

— FORMIGINE —

DA IERI mattina un centinaio dibambini ha riempito le strade diFormigine per andare a scuolacon il Bimbibus, 33 gli adulti, tragenitori, nonni e volontari, che liaccompagnano seguendo itinera-ri prestabiliti. Se avete incontratoun gruppo di bambini con pettori-ne ad alta visibilità e un cartellinodi riconoscimento con il logo e illoro nome, vi siete imbattuti nellatratta del nuovo mezzo di traspor-to che accompagna ogni mattina ibambini a scuola, le iscrizioni so-no sempre aperte ed è possibile ri-cevere informazioni rivolgendosiall’Urp. Il Bimbibus funziona in-fatti come un autobus “umano”formato da una carovana di bam-bini passeggeri che vanno a scuo-

la in gruppo, a piedi, accompagna-ti da due o più adulti; sei sono ipercorsi tra capoluogo e frazioni eogni gruppo ha un suo itinerario,degli orari e delle fermate precisee stabilite, si viaggia con il sole e

con la pioggia, tanto che in questianni sono già stati percorsi oltre13.500 chilometri.. «Le famigliepossono accompagnare i figli allefermate eludendo il traffico conge-stionato davanti alle scuole e, in

alcuni casi, possono evitare l’iscri-zione al pre-scuola o al trasportoscolastico - spiega il vicesindaco eassessore alle politiche scolasti-che ed educative Antonietta Va-stola -. Le fermate, molte dellequali poste vicino a comodi par-cheggi, possono fungere infatti daritrovo anche per i bambini cheabitano più lontano e che posso-no comunque partecipare al Bim-bibus». Dalla prima settimana diottobre partiranno sei percorsi diBimbibus che coinvolgeranno tut-te le scuole del comune, compresele frazioni. Sono 114 i bambiniiscritti quest’anno e 33 sono gliadulti che hanno dato la loro di-sponibilità per i sei percorsi atti-vi, la lunghezza dei quali varia dai700 ai 1200 metri.

Giulia Battilani

In senso orario, Russo, Bellodi eRomano

FIORANOLavori d’asfaltaturain viaDelMolinoPER consentire i lavori di ri-pristino del manto stradale,dalle 8 del 3 ottobre alle 17di domani in via Del Moli-no a Spezzano, intero tratto,sono previsti restringimen-to di carreggiata e istituzio-ne del divieto di sosta su en-trambi i lati. Sono possibilianche chiusure temporaneeal traffico veicolare, secon-do le esigenze e lo stato diavanzamento del cantiere.

— FIORANO —PUNTARE sul Porta aPorta per creare posti dilavoro. La proposta arrivadal consigliere comunale diFiorano dell’Idv, RiccardoAmici che rileva come «ladisoccupazione è inallarmante crescita,soprattutto quellagiovanile». Gli ultimi datidel Servizio Politiche delLavoro della Provincia diModena basati sulle banchedati dei Centri per l’Impiegodanno 4.212 cittadini, soloper il distretto di Sassuolo,fra disponibili al lavoro eiscritti alle liste di mobilità(dati aggiornati al30/06/2011); «a questi –puntualizza Amici -sarebbero poi da sommaretutte quelle personescoraggiate che non cercanopiù lavoro. La situazione èquindi seria, ed è doveredelle istituzioni e dellepersone che ne fanno parteindicare delle soluzioni». Lastrada da seguire, quindi,per il consigliere comunaledel’Idv, è quella «diimpegnarsi fortemente perl’introduzione della raccoltadifferenziata porta a porta».Dai dati sulla raccoltadifferenziata, «il Comune diFiorano – secondo Amici -si piazza ad un ottimo60,8%: si è forse giàraggiunto un risultatodifficilmente migliorabilecon la raccolta stradale,quando gli obiettivi fissatiper legge vogliono ilraggiungimento del 65% al2012; la raccolta porta aporta garantisce deglistandard molto più alti doveapplicata con il giustometodo». Amici porta adesempio Suzzara, cittadinadi 18mila abitanti (Fioranoha da poco superato i17mila), «che ha raggiuntolivelli di raccoltadifferenziata superioriall’81%, introducendo ilporta a porta con tariffapuntuale (ovvero più riciclo,meno pago in bolletta). Maforse l’applicazione concretapiù interessante, al di là deitemi ambientali in sè, è che,secondo uno studio delConai, la raccolta porta aporta – dice sempre Amici -crea dai 2 ai 3 nuovi posti dilavoro ogni 1000 abitanti».

l.g.

FORMIGINETRENTA VOLONTARIMOBILITATI PER ACCOMPAGNAREA PIEDI GLI ALUNNI AI RISPETTIVI ISTITUTI

Cento scolaretti da ieri a lezione con il ‘Bimbibus’

Un ‘tutor’ formiginese mentreaccompagna gli studenti

L’ASSESSOREAntonietta Vastola: «L’ideaconsente risparmi economicie vantaggi per l’ambiente»

19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

MODENA - Carlino

••19MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011

BREVIDALLAPROVINCIA

MARANELLO

IN QUESTE settimane anche i cittadinidi Maranello stanno ricevendo ilquestionario del Censimento generaledella popolazione. Il Comune ricordache è possibile (e consigliabile)compilare il questionario su Internet,seguendo le indicazioni allegate.

CARPI

I ‘PARCHI di cultura’ dell’Appenninomodenese propongono in questastagione l’iniziativa ‘Le castagne’ aFaeto di Serramazzoni. Raccolta dellacastagna finalizzata all’osservazionedel castagneto’. Minimo 15partecipanti. Info: 0536 955125.

Imodelli Blumarineper il jet-set romano

IL COORDINATORE provinciale di Italia dei ValoriAlessandro Borghetti nominato coordinatore cittadinoIDV per Castelvetro di Modena Franco Marzio Bergonzini(foto), pensionato, ex-capo magazziniere ceramico di 62anni: «La nomina è arrivata in seguito alla segnalazionedel coordinatore di Vignola ed all’attività di volontariatoche da 5 anni Bergonzini svolge per il partito»

CASTELVETRO

SAN FELICE festeggia i 10 anni dellascuola elementare di Rivara HakunaMatata, frequentata da 200 bambini. Inquesti ogiorni nei locali è stataallestita la mostra fotografica ’10 annicon noi’ con immagini della vita nellascuola durante il decennio trascorso.

Il Comune: «Bene compilareil Censimento on-line»

SANFELICE

FIORANO

MIRANDOLA

SERRAMAZZONI

Festaper i dieci annidella scuoladiRivara

MarzioBergonzini nominatocoordinatoredell’Idv

L’ACETO Balsamico Tradizionale ha ora il suo monumento: l’enorme gocciarealizzata da Nadia Ugolini e Alessandro Zomparelli, inaugurata due giorni fa aSpilamberto, culla dell’oro nero. L’opera è stata installata, come da copione,all’interno della rotatoria dedicata a Rolando Simonini, fondatore dellaConsorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tra la Sp16 e la Sp623.Al taglio del nastro, avvenuto durante la kermesse spilambertese a tema di saporie motori, erano presenti il sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini (nellafoto nel corso della cerimonia), il granmaestro della Consorteria Luca Gozzoli, ilpresidente della Provincia Emilio Sabattini, l’assessore provinciale alla ViabilitàEgidio Pagani, gli artisti, i progettisti e i rappresentanti delle ditte che hannocontribuito a finanziare il progetto. Tra 27 proposte arrivate da tutta Italia lascorsa primavera, l’opera vincitrice è stata scelta da un’apposita commissione chedurante la Fiera di San Giovanni ha tenuto conto anche del parere dei cittadini.

MostramicologicaalBarchessoneVecchio

Unpunto informazionisullaGreenEconomy

AFaetosi organizzaunacastagnata ‘didattica’

L’ANPI, associazione Terra Pace e Libertà e circolo ’Pagliani”’ nellaricorrenza dell’eccidio di 11 partigiani sassolesi a Manno di Toanopresentano alle 20.30 di venerdì 7 ottobre alla sala del circolo Pagliani‘Non vogliamo lavorare per la guerra’, documentario storico.

Spilamberto, un brindisiin rotatoria per celebrareilmonumento al Balsamico

VOLGE al termine la lunga stagione alBarchessone Vecchio di San MartinoSpino a Mirandola. L’ultimoappuntamento si svolgerà l’8 e il 9ottobre, con la decima edizione della«Mostramicologica”realizzata dalGruppoMicologico cavezzese.

SASSUOLO PROIEZIONE SULLA RESISTENZA AL ‘PAGLIANI’

NON c’è pausa in questa stagione perle griffe dell’alta moda. Dopo ilsuperlavoro per le sfilate di MilanoAnnaMolinari e la sua Blumarine sonoapprodate a Roma per altriappuntamenti legati al fashion nellacapitale, Ecco allora che in occasionedella quinta edizione del Roma FictionFest, le attrici Giulia Elettra Gorietti,Gaia De Laurentiis, Serena Rossi edEliana Miglio hanno indossato abitidelle collezioni Blumarine e Blugirl.Serena Rossi (nella foto) ha scelto unamise in nero da sera.

—NONANTOLA—

DOPO LE RECENTI proteste dei re-sidenti del quartiere di via Kennedy -Matteotti, vittime di continue azioni didisturbo causate da un gruppo di ragaz-zi che quotidianamente si ritrovano nelvicino parco Olof Palme, interviene orala lega Nord - Padania con una nota delresponsabile locale, Francesco Bellenta-ni. La questione - afferma - si protraeda troppo tempo e riguarda quasi tuttele aree verdi del paese.«Che gruppi di ragazzi disturbino laquiete pubblica - afferma - specialmen-

te nelle ore serali è una situazione vec-chia come il mondo, che si trascina datroppo tempo».Tra le zone calde elencate da Bellenta-ni, il parco della Pace dove sono statesegnalate più volte azioni vandaliche aidanni del patrimonio pubblico (palidell’illuminazione danneggiati, oggettigettati nel laghetto, scritte sulla casettadel bocciodromo) e il parco Mauro Pic-cinini di via Wiligelmo, dove gli abitan-ti delle case vicine non riescono a dor-mire dal fracasso. La questione nei par-chi, di schiamazzi, corse con gli scooter

e quant’altro - afferma - sono anni e an-ni che succedono; sono state presentateinterrogazioni a proposito e nessunodel comune ha mai preso decisioni inmerito».Bellentani conclude affermando che«saranno i soliti vandali, e quindi nessu-no prenderà decisioni estreme». Perporre fine ai disagi, a suo parere biso-gnerebbe che i vigili urbani facessero iturni di notte e non si delegassero i con-trolli a vigilantes privati come ha deci-so di fare l’amministrazione comunale.

Gian Luigi Casalgrandi

ALL’INTERNO dell’Arena del Festivaldella Green Economy di Distretto, aFiorano dal 6 al 9 ottobre ecoinvolgente tutti i Comuni deldistretto ceramico, è in funzione perquattro giorni un Info point dedicatoalle professioni della green economy.

NONANTOLA INTERVENTO DELLA LEGA NORD CONTRO L’ UTILIZZO DI GUARDIE PRIVATE

«Fracassoni nei parchi: mandiamo i vigili a sorvegliarli»

Il parco Olof Palme, preso di mira da bande di fracassoni

20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

MODENA - Gazzetta

21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia LIBERTÀMartedì 4 ottobre 2011

18

Liquami nel parco del TrebbiaSversamento di liquami

nel Parco del Trebbia. Pro-venivano dalla concimaiadi un’azienda zootecnica

e finivano nel Trebbia permezzo di una tubazione

interrata realizzata abusi-vamente. Multa in arrivo.

[IL SERVIZIO a pagina 21]

Incidente, ferito un 15ennePaura ieri per un inciden-

te che ha coinvolto un15enne mentre andava ascuola in motorino. Il gio-vane lugagnanese era su

uno scooter ed è stato ur-tato da un autocarro nei

pressi dell’istituto Mattei.

[Il servizio a pagina 22]

Mancano

88giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

Lite e coltellata a SarmatoUna discussione che si trasforma in una lite, un

coltello che spunta improvvisamente, poi lacorsa in ospedale. E’ accaduto ieri a Sarmato.

[BRUSAMONTI a pagina 20]

■ Il futuro di Centro Padane. Ilconfronto andato in scena nel-l’aula della Provincia, protagonistiil presidente della società auto-strade Augusto Galli e il direttoreFrancesco Acerbi. Confronto cheha messo sotto i riflettori la preoc-cupazione che possa svelarsi undomani senza più concessione econ una gestione diretta da partedi Anas. «Situazione da evitare».Da qui in coro l’appello a faresquadra attraverso i parlamenta-ri delle tre province interessatePiacenza (detiene circa il 12 percento tra Provincia e Camera diCommercio), Cremona e Brescia.Considerazioni legate al fatto chedal 1° ottobre alla società è stataprorogata la concessione scadutail 30 settembre senza che sia stataindetta la gara per il rinnovo delleconcessioni. «Da questa fase distallo si deve uscire al più presto»hanno segnalato tutti gli interven-ti. I motivi? Apre scenari che crea-no preoccupazioni come ad e-sempio la possibilità di gestionecentralizzata del tratto autostra-dale gestito da oltre 50 anni daiterritori che attraversa. Da qui il“giù le mani da CentroPadane”: «èfiglia dei territori che attraversa»messaggio corale uscito dall’entedi via Garibaldi.

Sintetizzato alla fine dal presi-dente della Provincia MassimoTrespidi. Ha fatto cenno all’even-tualità paventata di una gestionecentralizzata dell’autostrada.Questa società - ha richiamato - èstrettamente collegata al territo-rio e sarebbe singolare tornare auna gestione “romanocentrica”.Singolare in un momento in cui sifa strada l’idea federalista inter-pretata da questo governo. Tutti iprogetti della società sono subor-dinati al passaggio storico del rin-novo della concessione. Ma non èchiaro che cosa intenda fare l’A-nas e comunque la vocazione diquesta società è quella di costrui-re strade e, in un momento in cuigli enti locali faticano a realizzareinfrastrutture, avere Centro Pada-ne a disposizione è strategico. Suquesto tenore anche gli interven-ti da parte dei consiglieri, sottoli-neature, domande e interrogativiriguardanti i lavori che Centro pa-dane ha realizzato sul territorio a-vendo l’attenzione - ha richiama-to il presidente Galli - di una paridignità tra gli enti rappresentantiin consiglio di amministrazione aprescindere dalle quote.

Se sullo sfondo della discussio-ne è stato proiettato il percorsodella società nata nel 1960 per vo-lontà di due aree, Piacenza e Cre-mona a cui successivamente si èaggiunta Brescia, con il bagagliodegli interventi e delle infrastrut-ture che hanno rappresentato unvalore aggiunto per il territorio è ilfuturo della società a preoccupa-re maggiormente gli enti localiche hanno elencato in una letterafirmata dai rappresentanti istitu-

zionali delle tre province le preoc-cupazioni.

Parlano di «pericolosa situazio-ne di immobilismo che rischia diimpoverire il territorio a fronte diconsistenti partecipazioni deglienti che le rappresentano.

Chiediamo - scrivono poi - diintervenire affinché non si pro-tragga oltre questa pericolosa si-tuazione e di continuare a vigila-re affinché vengano evitate solu-zioni che sottraggano l’affida-

mento della gestione autostrada-le ad un reale confronto competi-tivo. Non chiediamo sconti - con-cludono nella lettera - ma la no-stra richiesta, che ci auguriamotrovi il convinto sostegno da par-te del governo, è che la proceduraattivata da Centro Padane con lapresentazione della presentazio-ne della proposta di concessionein Project financing dell’autostra-da possa seguire un iter accelera-to e trovare una rapida se soddi-sfacente conclusione». La societàha investito sino ad ora 330 milio-ni di euro in nuove opere ed ha incorso contratti per circa 100 mi-lioni e a breve ha in programma200 milioni di euro di nuove ope-re.

DISTANTI PDL E LEGA - Appuntofinale. Per quattro ore in via Gari-baldi si è parlato di Centro Pada-ne e, in chiusura di dibattito conl’intervento del presidente Massi-mo Trespidi, i quattro consiglierileghisti escono contemporanea-mente dall’aula. C’è chi lo ha in-terpretato come un atto di dissen-so innescato dalle dichiarazioni diTrespidi che, dopo la condanna

per le quote latte, aveva suggeritoa Maloberti di fare un passo indie-tro. Suggerimento che, evidente-mente, il Carroccio non ha man-dato giù anche se gli stessi consi-glieri non si spendono in puntua-lizzazioni: «Solo un caffé e una si-

garetta» rispondono. Dopo il con-siglio una riunione di maggioran-za. Si sarebbe parlato oltre che diTempi anche del caso Maloberti.Un confronto-chiarimento che a-vrebbe surriscaldato gli animi.

Antonella Lenti

■ Sono le opere sui territorid’interesse il fiore all’occhielloche ha esibito Centro padane nel-l’intervento del direttore France-sco Acerbi a cominciare dai lavo-ri ancora in corso di realizzazionecome la provinciale 6 (alcune dif-ficoltà sono state superate. Traqueste il reperimento del mate-riale in loco) che si conta di con-cludere entro il 2013 e che po-trebbe portare con sé un altroprogetto: il raddoppio di un trat-to della tangenziale di Piacenzaattualmente a due corsie. Un pro-getto già esistente e che potrebbeessere finanziato da minori costisostenuti sulla precedente opera.Tra le opere ricordate l’abbatti-mento della barriera di La Villa, larealizzazione dell’interconnes-sione tra l’A21 e la A1 con un im-pegno di 10 milioni di euro; l’in-terconnessione a Fiorenzuola, ilnuovo casello di Caorso che per-mette una maggiore sicurezza -ha segnalato Acerbi ricordando

due rapine avvenute al casello diCastelvetro. E poi l’elenco degliinterventi in corso di realizzazio-ne come le barriere antirumore aCaorso, la nuova rotatoria a Caor-so sulla ex statale 10, il ponte sultorrente Nure. Ha ricordato poi ilmonitoraggio costante sulle piledel ponte del Po e sui quali è incorso la manutenzione e control-li costanti a infrarossi. Quindi unasottolineatura, il fatto che le tarif-fe autostradali siano tra le più

basse. Alti i numeri che quantifi-cano il rapporto della società conil territorio piacentino: che dal1996 al 2010 - è stato detto - ha ri-cevuto contributi per 1 milione e700mila euro, oltre 401 milioni innuove opere e tra i 210 dipenden-ti 41 sono quelli piacentini. Tra gliinterventi previsti in corso di i-struttoria il raccordo autostrada-le ex statale 10 e 234 con il nuovoponte sul Po. Tra gli interventi incorso di definizione si segnala,

come si diceva, l’adeguamento diun tratto di tangenziale di Pia-cenza. L’attenzione dei consiglie-ri si è concentrata sulle realizza-zioni della società. Da parte diFrancesco Marcotti, sindaco diCastelvetro, però è venuto un ri-chiamo alla società autostrade af-finché gli interventi riguardinoanche la zona della bassa dove in-siste il passaggio dell’autostrada.Ha quindi chiesto che, nella fasedel progetto esecutivo per il terzoponte, si tenga conto delle richie-ste avanzate dal consiglio comu-nale di Castelvetro. Quanto aicontributi per il territorio da an-ni Centro Padane destina l’1 percento a favore dei territori ma -ha sottolineato il presidente Gal-li - la scelta sugli interventi spet-ta alle singole Province, avvienelocalmente. Come a dire “se ave-te richieste qui c’è Trespidi che vipuò ascoltare”. Tra i desiderata e-spressi dai consiglieri PierluigiCaminati ha auspicato che l’am-

modernamento che interessa laprovinciale 6 possa proseguireanche nell’altro tratto «Non vor-remmo trovarci di fronte una sta-tale 45 della Valchero». GianluigiBoiardi ha segnalato la necessitàdi interventi che possano allegge-rire il traffico di attraversamentodi San Pietro e Cortemaggiore.Per Marco Bergonzi Centro Pada-ne è il più grande investitore delterritorio piacentino, non si puòragionare nell’ottica “fai l’operasotto casa mia” la valutazione vafatta sull’intero territorio. QuindiGiulio Maserati che ha lanciato laproposta di intervenire con pros-simi progetti nella zona sdellaValtidone,. Una volta che sarà fi-nito il ponte sul Trebbia - ha det-to - avrebbe un senso completa-re la tangenziale con un nuovocasello. Progetti per il futuro di làda venire. Ma lo scoglio, come s’èdetto, resta il rinnovo della con-cessione.

a. le.

Francesco Acerbi e Augusto Galli di Centro Padane ieri in Provincia (f.Lunini)

A fianco,i banchi deiconsiglieri dimaggioranzadel gruppo Pdl(f.Lunini)

«Centropadane nostro braccio operativo»Provincia, focus sulla società senza concessione. Caso Maloberti: confronto in maggioranza

Raddoppierà un tratto di tangenziale di PiacenzaTra i progetti in cantiere le quattro corsie. La provinciale 6 di Carpaneto conclusa entro il 2013

«Maloberti minaccia Trespidi e il Pdl tace»Pd all’attacco in consiglio comunale. Polledri (Lega) non parla. Foti: basta polemica■ (guro) Il centrosinistra in-calza sul caso Maloberti, il consi-gliere provinciale della Lega con-dannato per truffa ai danni delloStato nella vicenda delle quotelatte. Il centrodestra cerca di get-tare acqua sul fuoco delle pole-miche che anzitutto hanno vistocontrapporsi il presidente dellaProvincia Massimo Trespidi(Pdl), che ha consigliato a Malo-berti di dimettersi da via Garibal-di, e il Carroccio che con lo stes-so consigliere ha rispedito al mit-tente l’invito e con il segretario

provinciale Pietro Pisani ha pre-so le difese del suo uomo sottoattacco.

Ma che in casa leghista il fron-te sia tutt’altro che compatto lodimostrano assordanti silenzicome quello del deputato Mas-simo Polledri che anche ieri si èguardato bene dall’intervenire inconsiglio comunale dove pure ilcaso Maloberti ha tenuto banco.E’ stato Christian Fiazza (Pd) acensurare le parole con cui il le-ghista condannato per le quotelatte ha ribattuto a Trespidi: «Dir-

gli di “occuparsi di filosofia” e di“stare attento” corrisponde a unaminaccia politica, frasi offensivedavanti alle quali mi sarei aspet-tato una reazione dei vertici delPdl a difesa di Trespidi. E invecesiamo noi del Pd a dover espri-mere apprezzamento per il con-cetto di moralità del presidentedella Provincia ben diverso daquello che muove la Lega, doveperaltro è in corso una guerra in-testina per la futura gestione delpartito».

Silente Polledri, è stato Carlo

Mazza (gruppo misto) a spende-re parole per Maloberti osser-vando che si è innocenti fino asentenza passata in giudicato, eSandro Ballerini (gruppo misto)ha definito ingiusta la sentenza.

Con una nota ha preso posi-zione ieri il coordinatore provin-ciale del Pdl Tommaso Foti, se-condo il quale «recenti diverse,quanto legittime, valutazioni»sulla vicenda giudiziaria «nondevono servire per dare la stura apolemiche che rischiano di smi-nuire l’efficace e puntuale azione

amministrativa fino ad ora svol-ta dalla giunta Trespidi». Nel mi-rino la «strumentalizzazione» daparte del centrosinistra, mentreè «auspicabile, senza che a nes-

suno e tanto meno al presidentedella Provincia si voglia impedi-re di esprimere un giudizio per-sonale, che i toni delle recentipolemiche si abbassino».

«Di assoluta evidenza», secon-do il capogruppo del Pd in Pro-vincia Marco Bergonzi, «la ne-cessità che Maloberti si dimettada consigliere». «Chiediamo cheintanto venga subito sostituitoalla presidenza della commissio-ne politiche economiche, nonaccetteremo di far finta di nien-te, così non si va avanti». Unamozione per «sfiduciarlo» daquella carica viene invocata an-che da Samuele Raggi (Idv) cheattacca la Lega: «Difende a Pia-cenza Maloberti come ha fatto aRoma con Milanese e Romano».

Giampaolo Maloberti (Lega Nord)

■ «Bretella autostradale e terzo pon-te, accantonate un progetto inutile ecostoso». E’ quanto scrive in un lungodocumento Ezio Corradi, vicepresi-dente del coordinamento dei comita-ti ambientalisti della Lombardia che è

stato consegnato ieri al presidente della Provincia Massimo Trespi-di. «Una lettera - si legge - che rappresenta una memoria per i re-sponsabili degli enti locali per un ripensamento ed un intelligen-te revisione delle decisioni, nato nel 1996 sulla base emotiva di ungrave incidente stradale sullo storico ponte del Po con l’incendiodi una cisterna di benzina». Tra i motivi per i quali si sottolinea lanecessità di un ripensamento elencano il fatto che «non sono at-tuali i dati dei flussi di traffico, nè i dati dei costi-benefici dell’ope-ra, non sono prese in considerazione alternative viabilistiche e,infine, non sono stati considerati - se non del tutto ignorati - dico-no - i rischi del tracciato della nuova sbretella e della viabilità di ac-cesso progettata per passare accanto a industrie a rischio di inci-dente rilevante. Non si è tenuto conto, poi, che il nuovo tracciatoallunga di 16 chilometri la distanza tra Castelvetro e Cremona».

I comitati

«Ripensate al progetto

del terzo ponte»

22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

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■ Un’apparecchiatura all’a-vanguardia che permetterà diottimizzare le sedute di radio-terapia per la riduzione deivolumi tumorali. È la nuovis-sima Tac multislice elicoidaledell’Unità Operativa di Radio-terapia dell’ospedale di Pia-cenza, una tecnologia chel’Ausl ha ritenuto necessaria eper la quale ha investito ben600mila euro. La “Large Bore”,denominata così poiché pos-siede un anello di 90 cm, per-mette di simulare il tratta-mento radiante per il control-lo dei tumori ed in un’unicaseduta consente di effettuarela centratura del trattamentoche fino ad ora veniva esegui-to in tempi e luoghi diversi. I-noltre, grazie alle sue dimen-sioni, il paziente può essere

collocato nelle identiche con-dizioni geometriche in cuisarà eseguita la successiva te-rapia radiante, nonché, attra-verso appositi laser, di acqui-sire immagini dai movimentimillimetrici sincronizzate conil respiro della persona. Lamessa a regime dell’apparec-chiatura ha coinvolto gli ope-ratori già da alcune settimanee con essa i trattamenti acqui-siranno un notevole migliora-mento dal punto di vista qua-litativo. L’UO di Radioterapiatratta annualmente oltre 750pazienti affetti da patologieneoplastiche relative ai se-guenti distretti corporei: ca-po-collo, mammella, torace(polmone e catene linfatiche),addome (pancreas e stoma-co), pelvi (sia utero che pro-

stata). La nuova Tac, oltre a ri-durre la dose radiante agli or-gani critici, permetterà l’au-mento della dose di tratta-mento al focolaio tumorale.

Sarà noltre possibile trattaremeglio anche tumori posti inorgani in movimento come ilpolmone o lo stomaco, cheoggi spesso devono ricorrere

a cure presso altri ospedali. Ladotazione tecnologica verràpresto ampliata mediante unupgrade software e hardwaredell’acceleratore lineare. Lamacchina è stata inaugurataieri pomeriggio al reparto diRadioterapia dal sindaco Ro-berto Reggi e dal direttoreCarlo Vanzo, alla presenza deldirettore generale Ausl An-drea Bianchi, del dottor LuigiCavanna e dell’assessore pro-vinciale Pier Paolo Gallini.«Grazie alle sue caratteristi-che – ha detto Vanzo – i tratta-menti saranno più sicuri, cosìcome la sicurezza del pazien-te. Inoltre, riusciremo anche asveltire tutte le operazioni re-lative alla terapia». Reggi ha e-spresso soddisfazione neiconfronti dell’operato del-l’Ausl piacentina: «Sono tan-tissimi anni che l’ospedale sista adoperando per stare alpasso coi tempi, diventandooggi una delle strutture più al-l’avanguardia. Vi auguroquindi di continuare così, peril bene dei piacentini».

Gabriele Faravelli

All’ospedale arrivala Tac del futuroVanzo (Radioterapia): «Trattamenti più sicuri»

L’inaugurazione dellanuova Tac all’ospedaledi Piacenza (foto Cravedi)

■ Matricola day per Agraria eScienze della formazione,boom di iscrizioni ad Agraria.E’ stata la giornata di Agraria eScienze della Formazione ieriall’Università Cattolica, dove lematricole sono state protago-niste di una mattinata di in-contri dedicati ad illustrare lepossibilità che l’Ateneo del Sa-cro Cuore mette a loro disposi-zione.

Novità di quest’anno l’ex-ploit di Agraria che torna a re-gistrare – tra Piacenza e Cre-mona – un vero pienone conpiù di 150 matricole: un nume-ro che riporta alla memoria i“gloriosi” anni ’80, quando nel-la storica aula San Francesco,le matricole dovevano stiparsigià di prima mattina per pren-dere i posti, rischiando anchequalche volta di rimanere inpiedi.

«Anche se non possiamo peril momento presentare un’ana-lisi dettagliata – commenta ilpreside Lorenzo Morelli -, pos-siamo azzardare un’ipotesi cir-ca questo successo. Probabil-mente in un momento di crisicome quello che stiamo viven-do, da parte delle famiglie èstata operata una scelta cheguarda nella direzione dellamassima concretezza, rivol-gendosi a studi che riguardanoil settore primario e che quindipreparano a professioni spen-dibili nell’industria manifattu-riera, nella produzione di beni,più che di servizi. Poi, il nome

della nostra facoltà, la sua sto-ria e i risultati scientifici che hasaputo costruire hanno fatto ilresto».

E infatti sono proprio le rica-dute nel mondo produttivo de-gli studi biologici tipici della fa-coltà, ma anche gli approfon-dimenti sulle tecnologie ad in-teressare gli studenti, che però– come spiega Gianluca di Ca-stel San Giovanni – non sotto-valutano nemmeno il legamecon il loro territorio. La credibi-lità della facoltà e il suo presti-gio internazionale hanno inve-ce motivato la scelta di Marina,che arriva da Milano; mentrel’amore per la natura e perl’ambiente ha spinto Davide,che sogna un futuro professio-

nale dedicato all’agricolturasostenibile.

Aspettative vivissime ancheper i futuri pedagogisti, che do-vranno però essere in grado –come ha spiegato la coordina-trice del corso di Laurea inScienze della Formazione, Van-na Iori «di svolgere anche unlavoro personale, su sé stessiche costituisce un presuppostoindispensabile per fare frontealle esigenze degli altri».

«La crescita intellettuale –hanno detto invece DanieleBruzzone e Pier Paolo Triani –non si esaurisce nel supera-mento degli esami. Per questoci aspettiamo che siate curiosie che approfittiate di questa e-sperienza universitaria viven-

dola fino in fondo, in tutte lesue sfaccettature».

Oltre a poter contare sul-l’aiuto dei docenti, gli studen-ti, particolarmente quelli delprimo anno, hanno dalla loroparte anche il tutor. «Il tutor digruppo – ha spiegato AnnaDebè, tutor di Scienze dellaformazione – ha il compito disupportare gli studenti, dandoloro suggerimenti sul piano esulle metodologie di studio e diapprofondimento. Inoltre ven-gono organizzati incontri spe-cifici, che hanno proprio loscopo di facilitare l’inserimen-to nell’università e l’assunzio-ne di un metodo di studio cor-retto».

Claudia Molinari

Matricola Day,l’Agraria fa il tutto esauritoUniversità Cattolica, buona performance anche per Scienze della Formazione

Matricola Day per le facoltà di Agraria e Scienze della formazione,con un boom di iscrizioni per la prima (foto Cravedi)

OFFERTE DA PRESENTARE ENTRO IL 7 NOVEMBRE

Il Comune cerca nuovi assicuratori:bando in 10 lotti e 1,6 milioni di euro■ (mir) Il Comune cerca isuoi nuovi assicuratori. Lo facon un bando pubblicato neigiorni scorsi diviso in 10 lotti,del valore complessivo di 1milione 650mila euro. Offerteda presentare entro il 7 no-vembre, apertura delle bustedue giorni dopo.

Quasi tutti i lotti vanno dalprimo gennaio 2012 al 31 di-cembre 2015, ad eccezione diuno che scatterà l’11 giugno,per concludersi comunque afine 2015.

Il primo lotto riguarda “Ri-schio incendio” e ha un pre-mio a base d’asta annuo di53mila euro, mentre il secon-do è “Rischio furto”, con unpremio di poco inferiore ai15mila euro annui. Per il ter-zo, “Rischio elettronica” si

parte invece da 12.520 euroannui, mentre per il quarto,“All Risk Opere d’Arte” da23.300 euro all’anno.

Il quinto, molto importanteper i dipendenti, riguarda la“tutela legale”, il cui premio abase d’asta annuo è di 21.200euro.

Il sesto, quello che parte do-po gli altri, è “RCT/O”, premioa base d’asta per l’anno 2012di 107.791 euro e per ciascunodegli anni successivi di195mila euro.

Il lotto 7 è “RC Patrimonia-le” e si parte da 32.610 euro al-l’anno, il numero 8 è “Rischioinfortuni” e si parte da 30mi-la euro annui, il 9 è“RCA/ARD” con partenza da25.250 euro e infine il decimoè la “Kasko”, con premio a ba-

se d’asta annuo di 26mila eu-ro.

Il criterio di assegnazionesarà secondo l’offerta che ri-sulterà economicamente lapiù vantaggiosa, con la com-ponente qualitativa che pe-serà per il 60 per cento e quel-la quantitativa per il restante40 per cento sul computocomplessivo.

Palazzo Mercanti,sede del Comune

▼ ENTE SORDI

Il presidente Gennaro Trevisan

Integrazione, al viail progetto “Playlis”■ (ss) L’Ente nazionale sor-di di Piacenza, col suo presi-dente Gennaro Trevisan, tor-na protagonista con la nuovaedizione di Playlis, un ambi-zioso progetto che dopo l’av-vio sperimentale ha già forni-to risultati tanto ottimi quan-to insperati. L’esperienza delprogetto Playlis ha come o-biettivo l’integrazione fra ra-gazzi sordi e udenti e si è tra-sformato in integrazione fratutte le persone che vi hannopartecipato. «Abbiamo subitocapito - fanno sapere dall’Ens- che non sono tanto i ragazziad avere bisogno di integrarsi,loro semmai hanno bisognodei giusti strumenti per l’ap-prendimento, ma sono le fa-miglie, con la vasta gamma ditipologie presenti, che hannouna gran voglia di comunica-re e confrontarsi in un am-biente aperto e disponibile esoprattutto che sa e vuolecomprendere».

La riunione di presentazio-ne e raccolta adesioni avràluogo giovedì 6 ottobre, alle o-re 17, nella sede dell’Ens, invia Rosa Gattorno 20. Nel cor-so della riunione di giovedìsaranno spiegate modalità efinalità del progetto, e le no-vità di quest’anno. Sarannopresenti gli ideatori e anima-tori, e verranno distribuite leschede di adesione. Dall’Ens,col suo presidente Trevisan,questa del progetto vieneconsiderata una «grande op-portunità per favorire il pro-getto di integrazione fra la co-munità sorda e quella degli u-denti. Anche le famiglie conbambini molto piccoli sonoinvitate a partecipare. Perinformazioni telefonare al nu-mero 0523.33049 martedì evenerdì (dalle 10 alle 12, indi-rizzo mail piacenza@ens. it).

RIVISTA ECOSCIENZAAmbiente e sanità,giovedì il convegnodell’agenzia Arpa■ Controllo dell’ambiente eprevenzione sanitaria è il temadell’incontro pubblico in occa-sione dell’uscita del numero 3della rivista Ecoscienza edita daArpa Emilia-Romagna. L’appun-tamento è previsto per giovedì 6ottobre (dalle ore 17 alle 19),presso la casa editrice Vicolo delPavone, via Giordano Bruno 6, aPiacenza. Il numero 3 della rivi-sta Ecoscienza presenta uno spe-ciale dedicato al rapporto tra am-biente e salute. I temi dell’incon-tro sviluppano le riflessioni cheistituzioni, mondo associativo, o-peratori della comunicazione,cittadini conducono sulle criti-cità e le politiche ambientali, chesempre più incidono sulla qua-lità della vita e sulle condizioni disalute. Si farà anche riferimentoad Arpa Piacenza, che – dall’e-mergenza Lambro-Po alle atti-vità legate alla catastrofe natura-le giapponese – si è occupata intempi recenti del rapporto tracontrollo ambientale e preven-zione sanitaria. Conduce l’incon-tro Gaetano Rizzuto, direttore di Libertà. Intervengono Stefano Ti-baldi, direttore generale di ArpaEmilia-Romagna, Sandro Fabbri,direttore Arpa di Piacenza, PaolaAngelini, Servizio Sanità Pubbli-ca Emilia-Romagna, AndreaRanzi, Centro tematico regionaleambiente e salute Arpa Emilia-Romagna, Giuseppe Biasini Re-sponsabile Servizio Sistemi am-bientali Arpa di Piacenza. Con-clude Sabrina Freda, assessoreAmbiente Emilia-Romagna.

LIBERTÀMartedì 4 ottobre 2011 11

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FREDA - Carlino

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da pag. 20Direttore: Pierluigi Visci

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da pag. 21Direttore: Pierluigi Visci

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PIACENZA - Cronaca

la provincia La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 4 OTTOBRE 2011

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«Fuori Maloberti dalla commissione provinciale»La minoranza torna a chiedere le dimissioni del consigliere della Lega.Foti: «Basta polemiche»

Resta più che mai teso il clima in Provin-cia dopo la condanna in primo grado delconsigliere della Lega Nord GiampaoloMaloberti (in foto) coinvolto, insieme adaltre quindici persone, nel processo sullequote latte. La riunione di maggioranza,convocata nel tardo pomeriggio di ieri invia Garibaldi per discutere dell’imminentefusione del servizio di trasporto pubblicotra Piacenza, Parma e Reggio Emilia, èstata l’occasione per un nuovo, e secondole indiscrezioni acceso, faccia a faccia incasa centrodestra tra il gruppo della LegaNord e il presidente della Provincia Mas-simo Trespidi, che nei giorni scorsi avevaper primo sollevato la questione delle di-missioni dell’esponente del Carroccio. Lebocche rimangono comunque per il mo-mento cucite.Intanto da più parti della minoranza è ar-rivata la richiesta di sollevare il consigliereMaloberti dall’incarico di presidente dellacommissione provinciale che si occupa diprogrammazione, sviluppo economico ter-ritoriale, urbanistica, politiche per la mon-tagna, infrastrutture, edifici scolastici, via-bilità, federalismo demaniale e sistema Po.

«Noi siamo dell’idea - scrive SamueleRaggi (Idv) - che i condannati, a Romacome a Piacenza, sia che ricoprano il ruo-lo di consigliere (come nel caso di Malo-berti) o quello di assessore (come nel casodi Gallini), debbano restare fuori dalleistituzioni. Per questo motivo, visto cheMaloberti è incollato alla poltrona di con-sigliere con l’appoggio della Lega, chiede-remo a tutti coloro che hanno dichiaratoopportune le sue dimissioni, di sfiduciarloda presidente della commissione politicheeconomiche. Ci sembra infatti grottescoche un condannato per truffa possa pre-siedere la commissione politiche economi-che. Chiederemo anche al Pdl di votareper togliere a Maloberti il ruolo di presi-dente della commissione, dimostrandocon i fatti che quelle di Trespidi non sonostate solo chiacchiere e che il Pdl non si èfatto intimidire dalle minacce della Lega».«La necessità che Maloberti si dimetta -interviene il capogruppo del Pd MarcoBergonzi - da consigliere provinciale é diassoluta evidenza, così come altrettantoevidente é la sua volontà di resistere sullapropria poltrona e l’intenzione della Lega

di difenderlo ad ogni costo, alla faccia dichi chiede di fare un passo indietro e dellastragrande maggioranza dei cittadini. Afronte di questa incredibile situazionechiediamo che intanto venga immediata-mente sostituito alla presidenza della com-missione VI, che tra l’altro e quella com-petente in materia delle deleghe del presi-dente Trespidi. Così non si va avanti». Piùcauto l’ex consigliere del Pdl TommasoFoti, che invece invita ad abbassare i toni.«Recenti diverse, quanto legittime, valuta-zioni su di una vicenda giudiziaria chenon coinvolge nessun componente delConsiglio provinciale in quanto tale, mache affonda le proprie radici nell’annosacontesa sulle quote latte, non devono ser-vire per dare la stura a polemiche che ri-schiano di sminuire l’efficace e puntualeazione amministrativa fino ad ora svoltadalla Giunta Trespidi. Ritengo che sia au-spicabile, senza che a nessuno e tanto me-no al presidente della Provincia si vogliaimpedire di esprimere un giudizio perso-nale, che i toni delle recenti polemiche siabbassino».

(lira)

Il faccia a facciaDurante la riunionedi maggioranzanuovo confrontoin casa centrodestra

«Giù le mani dall’A21. Rimanga Centropadane»Non cala la preoccupazione per il rinnovo della concessione per la gestione del tratto

Piacenza-Cremona-Brescia. Il presidente Galli in Provincia: «L’obiettivo è vincere la gara»«Sarebbe assurdo tornare a

una soluzione romano-cen-trica. Il tratto di A21 com-

preso tra Piacenza, Cremona e Bre-scia deve rimanere sotto la gestione diCentropadane, che nasce proprio sul-la spinta della vocazione territoriale».Lo aveva detto nei giorni scorsi il pre-sidente della Provincia Massimo Tre-spidi e lo ha ribadito anche ieri nellaseduta di Consiglio provinciale aper-ta, che ha ospitato nella sala regina divia Garibaldi il presidente di Centro-padane Augusto Galli e il direttoregenerale della stessa società (di cuiPiacenza è proprietaria per più del12% delle quote se si considera anchela partecipazione di Camera di Com-mercio e Iren) Francesco Acerbi.

La concessione della gestione del-l’A21 è scaduta il 30 settembre: difatto Centropadane sta entrando nelperiodo di proroga per altri 24 mesi,ma ancora non esiste alcuna notiziasulla gara per il nuovo affidamento.Un fatto, quest’ultimo, che sta crean-do un forte stato di incertezza nellastessa società e nelle istituzioni che nefanno parte (Province, Camere dicommercio, Comuni e privati delletre città). «Il termine per l’indizionedella procedura digara - hanno fattopresente gli entiche formano Cen-tropadane in unalettera inviata alpresidente del Con-siglio, al sottosegre-tario e ai ministriper le Infrastrutturee per l’Economia -è trascorso senzache alcuna iniziati-va sia stata assuntada Anas (l’enteconcessionario della gestione, ndr).Centropadane si è comunque attivatapresentando una proposta di gestionedell’A21 con concessione di servizi inProject Financing; da allora nessunriscontro: non è dato sapere quale fu-turo attenda un’arteria di fondamen-tale importanza per lo sviluppo delterritorio».

«L’obiettivo di Centropadane - haconfermato il presidente Galli - è vin-cere la gara per la concessione, e,

condizione necessaria perchè questoaccada è che effettivamente ci sia unagara». «Le opere in corso, anche sultratto piacentino, proseguono - harassicurato Acerbi - ma è fondamen-tale uscire da questo stato di incertez-

za».Speranza, que-

st’ultima, condivi-sa dall’interoConsiglio provin-ciale. «La presen-za di Centropada-ne - ha detto ilconsigliere Fran-cesco Marcotti(Pdl) - è impor-tante anche per ladelicatissima fase,quella esecutiva,in cui si trova il

progetto del terzo ponte sul Po e, ingenerale, della bretella di collegamen-to con l’A21 a Castelvetro. Ricordoche l’iter è iniziato nel 1995: il mini-stero ha dato il benestare e ora mancala firma di Anas sull’accordo». Con-vinti più che mai dell’importanza diuna continuazione dell’impegno diCentropadane sul territorio si sonomostrati anche i rappresentanti del-l’opposizione, che ieri pomeriggionon hanno mancato di sollecitare al-

IN CONSIGLIOTrespidi: «Assurdotornare a una soluzione romano-centrica»

LA LETTERA - I COMITATI AMBIENTALISTI«Stop ad un progetto inutile, costoso e dannoso»(lr) Il coordinamento dei comitati ambientalisti della Lombardia tornaa chiedere di accantonare il progetto, che sta per entrare nella faseesecutiva, della bretella autostradale A21 a Castelvetro e del terzoponte sul fiume Po, definito «inutile, costoso e dannoso». Le diversepreoccupazioni sono state raccolte in una lettera presentata ieri mat-tina al presidente della Provincia Massimo Trespidi e firmata dal vice-presidente del gruppo di comitati Ezio Corradi, presente ieri pomerig-gio in aula Consiglio per ascoltare il direttore generale e il presidentedi Centropadane Spa. «I pareri favorevoli dei ministeri interessati allarealizzazione del progetto - scrive Corradi - non hanno dato risposta adiverse osservazioni; in particolare non sono attuali i dati relativi aiflussi di traffico previsti nel progetto né quelli relativi all’analisi costi-benefici dell’opera e al piano finanziario dell’intervento; non si è poi te-nuto conto delle alternative possibili al nuovo tracciato, dei danni am-bientali e alle persone (traffico e rumore) che la nuova struttura pro-vocherà e della vicinanza a industrie a rischio di incidente rilevante».

Due ponti “in cantiere”:il terzo sul Po e quello sul Nure

L’ormai noto terzo ponte sul Po èsolo una delle diverse opere cheCentropadane sta portando avantinel Piacentino. Ad illustrarle, unaper una, è stato ie-ri pomeriggio inConsiglio provin-ciale il direttoregenerale France-sco Acerbi. «In-nanzitutto -. harassicurato - vorreichiarire una voltaper tutte la que-stione della sicu-rezza del vecchioponte in ferro.Non ci sono pro-blemi di tipo statico: la normale ero-sione dei pali di fondazione, dovutaalle piene del fiume, è costantementetenuta sotto controllo e soggetta amanutenzione».

Tra le opere realizzate ci sono

l’abbattimento della barriere di “LaVilla”, l’interconnessione tra l’A1 el’A21 a Piacenza e quella di Fioren-zuola, il nuovo casello di Caorso e la

rotatoria al casel-lo di Castelvetro;in corso d’operasono le barriereanti rumore aCaorso, la nuovarotatoria semprea Caorso, l’ade-guamento dellatangenziale diPiacenza (in untratto le corsiepotrebbero diven-tare quattro) e

della strada provinciale di Carpane-to, la realizzazione di un ponte sultorrente Nure. Rimane in corso diistruttoria il progetto del terzo pontesul Po.

(lr)

cuni dei progetti previsti per il Pia-centino: dall’adeguamento della stra-da provinciale di Carpaneto al nuovocasello in località Fontanazza (SanPietro in Cerro). «Chiedo formal-mente - ha osato il consigliere delGruppo misto Giulio Maserati - cheCentropadane possa prendere in con-siderazione, adesso che è imminentel’inaugurazione del nuovo ponte sulTrebbia, l’idea del prolungamentodella tangenziale fino all’A21».

I pensieri però, per il momento,sembrano essere tutti concentrati sul-la nuova concessione. «Ricordo - haconcluso Acerbi - che le tariffe sultratto gestito da Centropadane sonole più basse: questo grazie ad un cal-colo basato sulle rilevazioni dello sta-to delle pavimentazioni e sul numerodi incidenti. In molti interventi a Pia-cenza, penso ad esempio, all’adegua-mento della Provinciale per Carpane-to, abbiamo avuto difficoltà a reperirele materie prime sul territorio. Occor-re mettersi un sintonia con le impreseper creare una solidarietà operativa».Un invito che, di certo, a Cesare Bettie Alberto Bottazzi, i due piacentiniinseriti nel Consiglio di amministra-zione di Centropadane, non è sfuggi-to.

Lisa Ramenzoni

Francesco Acerbi e Augusto Galli, ieri in Consiglio provinciale

27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca PIACENZA - La Sera

28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

AGENZIE

(ER) COMUNE BOLOGNA. GIUNTA SOSPENDE CONVENZIONE CON PIZZAROTTI

(DIRE) Bologna, 3 ott. - A ruota interviene il capogruppo dellaLega nord, Manes Bernardini. “E’ imbarazzante che questa Giuntaapprovi una convenzione con un’azienda coinvolta nelle dimissionidella Giunta di Parma- attacca il leader del Carroccio- guardo inparticolare l’esponente dell’Idv, visto che il legalerappresentante della Pizzarotti fu arrestato proprio da Di Pietrodurante Tangentopoli”. Dunque, afferma Bernardini, “la cosa nonci piace neanche un po’, vogliamo vederci chiaro”. A quel punto interviene il Pd, che chiede alla Giunta un passoindietro. “L’atto in discussione e’ assolutamente formale-assicura Lo Giudice- ma le voci e i fatti che emergono ciimpongono un approfondimento. Chiedo la sospensione dell’atto,per valutare il contesto con tutto il tempo dovuto”

(ER) IMPRESE BOLOGNA. IDV: PERCHE’ MAGLI NON CHIESE AIUTO PRIMA?MANDINI: OGGI NULLA DI FATTO, SPERIAMO SI TROVI SOLUZIONE IL 25

(DIRE) Bologna, 3 ott. - “Spiace constatare il nulla di fatto diquesta mattina al tavolo istituzionale organizzato in Regione perstudiare il salvataggio della Bruno Magli”. Lo dice SandroMandini, coordinatore provinciale e consigliere regionaledell’Idv definendo “inconcepibile la decisione dei verticiaziendali di spostare la produzione a Milano, specialmente seconsideriamo che per salvare la situazione sarebbe bastato unriassetto aziendale dello stabilimento bolognese quandosopraggiunsero i primi segnali di crisi cinque anni fa”. Il dipietrista ricorda tra l’altro che la Regione “ha sempremesso a disposizione risorse economiche da investire nelleaziende del territorio, sia per ristrutturazioni aziendali cheper corsi di formazione del personale” e ora viene quindi dachiedersi “come mai il management non abbia chiesto aiuti alleistituzioni in passato, per poi annunciare dal giorno alla nottel’imminente chiusura dello stabilimento, un vero nonsense chelascia molti dubbi sulle reali motivazioni di questo ‘trasloco’milanese”. Mandini, in una nota, auspica che nella prossimariunione del 25 di ottobre si riesca a trovare una quadra “chepossa soddisfare le esigenze della proprieta’, ma soprattuttogarantire nell’immediato futuro la conservazione del posto dilavoro ai dipendenti”. Bisogna cercare, e’ il suo appello, “unavia d’uscita che tenga conto dell’importanza della bolognesita’del marchio Bruno Magli e che tenga soprattutto conto del

29Rassegna Stampa Emilia Romagna del 04 - 10 - 2011

AGENZIE

profondo disagio sociale ed economico che genererebbe iltrasferimento tout court della produzione a Milano”.

(ER) TPL. OK A SETA A MODENA: IDV CONTRO, SI’ UDCPDL APPROVA ODG UDC; TRANDE: “SONO CONFUSI,A PIACENZA DICONO SI’”

(DIRE) Modena, 3 ott. - Dopo un dibattito di oltre tre ore,l’aula di piazza Grande da’ l’ok alla fusione di Atcmnell’azienda unica di trasporto Seta. Hanno votato a favore Pd,Sinistra per Modena e Udc. Contrari invece Pdl, Lega, Idv,Modena5stelle.it, astenuto il consigliere dell’Mpa, SergioCelloni. Approvati due ordini del giorno presentati da Udc (anchecol voto favorevole del Pdl) e Pd, respinto invece quello diVittorio Ballestrazzi (Modena5stelle.it) in cui si chiedeva di“migliorare il servizio ai clienti, salvaguardare l’occupazione etutelare l’ambiente con il rinnovo del parco autobus”. Lacapogruppo dei dipietristi, Eugenia Rossi, ha puntato il ditocontro la situazione economica della societa’ di trasportopiacentina Tempi, “che ha problemi di bilancio non piccoli. Nellarelazione del 2010 si parla di una previsione di peggioramento.Questo e’ un fatto che mi preoccupa. Sarebbe stata piu’ opportunauna fusione graduale, prima con Reggio Emilia, poi con Parma einfine con Piacenza”. Rossi, inoltre, osserva che a questo punto“anche le Agenzie per la mobilita’, da tre dovevano diventareuna. Sono costi in piu’ che potevano essere aboliti”. Il capogruppo del Pdl, Adolfo Morandi, va ancora piu’ a fondo,ipotizzando che “con i due milioni di euro in piu’ messi adisposizione dagli enti locali modenesi si andra’ in realta’ acoprire i buchi nei bilanci delle aziende di Reggio e Piacenza”.E questa mossa di “sanare i bilanci”, secondo Celloni, “e’ piu’politica che altro”. Infatti, secondo il capogruppo Mpa, “e’un’aggregazione con luci e ombre, in cui c’e’ un sottile filopolitico che lega tutto”. Andrea Leoni (Pdl) parla di “operazioneaffrettata con lati oscuri che noi non riusciamo bene acomprendere. E’ chiaro che la Regione ha qualcosa in mente”. Ilcapogruppo della Lega, Stefano Barberini, invece se la prende congli sprechi di Atcm, come quello di “comperare autobus grandi,che costano di piu’ e che in centro storico non servono”. (SEGUE)

(ER) TPL. OK A SETA A MODENA: IDV CONTRO, SI’ UDC -2-

(DIRE) Bologna, 3 ott. - Dall’altra parte dell’aula, invece,Maurizio Dori (Pd) sottolinea come l’operazione faccia parte di

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AGENZIE

un disegno piu’ ampio, e che “e’ l’Europa che ce lo chiede”. Altermine del dibattito, Sitta ha rilevato come il confronto siastato “sereno e costruttivo” e ha assicurato ancora una volta checon questa operazione “nessun lavoratore perdera’ il posto”. A margine, infine, il capogruppo Pd, Paolo Trande, haosservato che “il Pdl ha votato contro la delibera, ma a favoredell’odg dell’Udc, in cui viene approvata la fusione. Qual e’ lalinea, visto che nella Provincia di Piacenza il Pdl hasottoscritto il protocollo? Sono nella confusione totale”.