RASANTE MINERALE IMPERMEABILE, ELASTICO, … · LA pROTEzIONE DEL cALcESTRuzzO QuADRO NORMATIVO DI...

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RASANTE MINERALE IMPERMEABILE, ELASTICO, TRASPIRANTE PER MURATURE IN CALCESTRUZZO ELASTICO ANTICARBONATAZIONE IMPERMEABILE Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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RASANTE MINERALE IMPERMEABILE, ELASTICO,

TRASPIRANTE PER MURATURE IN CALCESTRUZZO

ELASTICO ANTICARBONATAZIONEIMPERMEABILE

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

CP2 è un rasante minerale che crea un’efficace protezione all’assorbimento degli agenti aggres-sivi nelle strutture in c.a., ritardando i fenomeni di corrosione delle armature.Particolarmente indicato per le strutture in cal-cestruzzo e c.a. gettate in opera o prefabbricate di edifici civili, industriali e infrastrutture.

EFFETTO CP2

“IMPERMEABILITà - ELASTICITà - ANTICARBONATAZIONE”

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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RASANTE MINERALE IMPERMEABILE, ELASTICO,

TRASPIRANTE PER MURATURE IN CALCESTRUZZO

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AMBITI D’INTERVENTO

STRuTTuRE AMMALORATE, IN cALcESTRuzzO E cEMENTO ARMATO gETTATE IN OpERA O pREfABBRIcATE DI EDIfIcI cIVILI, INDuSTRIALI E INfRASTRuTTuRE.

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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ANTICARBONATAZIONEIMPERMEABILE

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3 è ANTICARBONATAZIONEEfficace capacità di protezione nei confronti dei normali agenti aggres-sivi presenti in atmosfera, ottima bar-riera contro la carbonatazione (assor-bimento di CO2 nel calcestruzzo).

è ELASTICOCP2 grazie all’ottima elasticità è in grado di sigillare le fessurazioni esi-stenti e quelle postume, adattandosi elasticamente alle deformazioni del supporto sottostante.

è IMPERMEABILECP2 ha un’ottima impermeabilità all’acqua piovana ed ai sali in essa generalmente disciolti.

è...

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è DI FACILE APPLICAZIONEPur trattandosi di operazioni di elevata specializ-zazione e tecnologia CP2 viene applicato come un semplice rasante (doppia mano) a spatola e rifini-to con un frattazzino che gli conferisce un aspetto estetico di intonachino civile.

è RESISTENTE AI RAGGI UVCP2 non subisce alterazioni per effetto dei raggi ultravioletti.

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7 è UN’OTTIMA FINITURACP2 si può considerare un’ottima finitura in quanto il suo colore grigio chiaro è molto simile al colore del cemento armato anche faccia a vista, inoltre si presta molto bene ad una finitura pittorica, là dove ce ne sia la necessità.

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ELASTICODURATURO

ANTICARBONATAZIONEFACILE APPLICAZIONE

è IDROREPELLENTE

Oltre che impermeabile, resistente cioè all’acqua in pressione CP2 è anche idrorepellente. Le gocce di pioggia che cadono sulle facciate, qualsiasi sia l’orientamento, non possono espandersi ed “ada-giarsi” sulla superficie, ma conservano la tensione superficiale e scivolano via.

IDROREPELLENTE

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LA pROTEzIONE DEL cALcESTRuzzOQuADRO NORMATIVO DI RIfERIMENTO

• D.M. 14.1.2008 (Dal 1° Luglio 2009) Norme Tecniche per le Costruzioni.• Uni En 1504-1/10 - Uni En 206.1 - Uni En 1992-1 - Uni En 13670 - Uni En 11104.• D.L. 20 Giugno 2005, N. 122 L. 2 Agosto 2004, N. 210 Fideiussione bancaria e Polizza postuma decennale.• Regio Decreto 16 Marzo 1942, N.262 Codice Civile Art. 1669 Rovina e difetti di cose immobili

Nel nuovo Testo Unico una parte di rilievo viene riservata al “conglomerato cementizio”.

“La struttura deve essere progettata in modo che il degrado non pregiudichi, nel corso della sua vita nominale, le sue presta-zioni in termini di resistenza, stabilità e fun-zionalità”, adottando tutti gli accorgimenti della normale manutenzione ordinaria. Tra questi si annoverano anche “l’eventuale applicazione di sostanze o ricoprimenti pro-tettivi, nonché l’adozione di altre misure di protezione attiva o passiva”.La norma prevede, cioè, per la prima volta, l’esplicito ricor-so a dei sistemi di “protezione delle opere di calcestruzzo attraverso una adeguata impermeabilizzazione” come parte integrante della struttura. “Per la protezione o la riparazione delle strutture in calcestruzzo, in conformità alla presente norma europea sperimentale, devono essere scelti dei me-todi che: siano appropriati al tipo, alla causa o alla combi-nazione di cause ed all’entità dei difetti; alle future condi-zioni di servizio; all’opzione di protezione o di riparazione che è stata scelta; impiegando prodotti e sistemi che siano conformi alle norme della serie EN 1504 (scelta dell’inter-vento appropriato).

Vita nominale e durabilitàD.M. 14.01.2008: Norme Tecniche perle costruzioni (NTc).“La vita nominale di un’opera struttura-le VN è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter esse-re usata per lo scopo al quale è destinata.”

Vita nominale tipo di opera

Opere provvisorie - Opere provvisionaliStrutture in fase costruttiva - Componentistrutturali sostituibili, o usurabili

Opere ordinarie, ponti, opereinfrastrutturali e dighe di dimensionicontenute o di importanza normale

Grandi opere, ponti, opereinfrastrutturali e dighe di grandidimensioni o di importanza strategica.

“Vita nominale VN di una costruzione è ladurata alla quale deve farsi espresso ri-ferimento in sede progettuale, con riferi-mento alla durabilità delle costruzioni, nel dimensionare le strutture ed i particolari costruttivi, nella scelta dei materiali e delle eventuali applicazioni e delle misure pro-tettive per garantire il mantenimento della resistenza e della funzionalità....non prima della fine di detto periodo sa-ranno necessari interventi di manutenzio-ne straordinaria per ripristinare le capacità di durata della costruzione.”

VN(in anni)

≤ 10

≥50

≥100

1. 2.

Video approfondimento normative:pillole formative Volteco a cura di Ing. fabrizio Brambilla.1. La protezione dei calcestruzzi e il sistema CP22. La normativa ed il ciclo di ripristino dei calcestruzzi3. Il degrado dei calcestruzzi e la normativa tecnica4. La protezione dei calcestruzzi: Normativa e Testo Unico

3. 4.

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Con l’applicazione del nuovo quadro normativo, NTC (Nuo-vo Testo Costruzioni D.M. 14/01/2008) - Uni En - marcatura CE, cambiano in maniera sostanziale gli adempimenti e le re-sponsabilità a carico di progettisti, direttori lavori, imprese e costruttori. In particolare, le norme prevedono una sorta di “sistema in-tegrato di controllo” su ogni singolo materiale e prodotto edi-lizio, sul sistema applicativo, sulla costruzione, che generano responsabilità oggettive sul ruolo della progettazione.

Il nuovo Testo Unico prevede, infatti, che il collaudatore statico “debba” controllare l’osservanza delle prescrizioni progettuali e l’avvenuta esecuzione dei controlli speri-mentali, validando i documenti di controllo qualità ed il “registro delle non-conformità”. Il che significa che il collaudo statico “non potrà proseguire o concludersi qualora esi-stano non-conformità irrisolte”.Il progettista già in fase di elaborazione del progetto d’in-tervento deve determinare la qualità e quantità oggetto del lavoro di conseguenza le modalità di protezione delle opere progettate.Nelle ristrutturazione dopo una accurata indagine conosci-tiva dovranno essere indicate ed applicate da parte delle imprese esecutrici le conseguenti tecniche di ripristino e di protezione in funzione alla garanzia di durabilità ed effi-cenza, a seconda delle procedure stabilite dalle norme. Nel contesto normativo nazionale la responsabilità dell’impresa ricade nell’attenta lettura delle prescrizioni di capitolato, nel mantenimento e nell’applicazione dei materiali adoperati.

Adempimenti e responsabili-tà della Direzione dei lavoriD.M. 14/09/2005 - cap. 11I prodotti da costruzione per uso struttura-le devono essere:1. Certificati mediante la documentazio-

ne di attestazione rilasciata da un ente terzo indipendente (sistema 1+ e 2+) oppure, ove previsto, autocertificati dal produttore (sistema 4) secondo le indi-cazioni stabilite dalla Norme Tecniche Europee (marcatura CE).

2. Accettati dalla DL mediante controllo delle certificazioni di cui sopra e ove previsto mediante i controlli di accet-tazione (l’Art. 8 del D.M. 14/09/2005 prescrive che il collaudatore statico ve-rifichi l’esistenza e la conformità delle certificazioni e i controlli di accettazioni sopracitati).

“obbligo a carico del collaudato-re di adempiere all’ispezione con processo ricognitivo, alla presen-za del Direttore dei Lavori e del Costruttore, confrontando in con-traddittorio il progettato con il co-struito”.

RESpONSABILITà E ADEMpIMENTI DEL pROgETTISTA / DIRETTORE LAVORI / IMpRESE cOSTRuTTRIcI E cOLLAuDATORI

Adempimenti e responsabili-tà dell’Appaltatore dei lavoricodice civile - Art. 1669

“Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lun-ga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appalta-tore è responsabile nei confronti del com-mittente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.”

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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IL cIcLO DI pROTEzIONE DEL cALcESTRuzzOSEcONDO LA NORMA uNI EN 1504-1/10

SANOfERè un rivestimento a base di polimeri ridi-sperdibili in polvere, per la protezione e la passivazione dei ferri di armatura che abbiano già subito fenomeni di ammalo-ramento. Inibitore della corrosione, im-permeabile all’acqua ed ai gas ambien-tali, è anche un ottimo aggrappo per le successive malte da ripristino.

• Passivazione delle barre di acciaio scoperte nei calcestruzzi ammalorati di ogni tipo di struttura in cemento armato prima del riporto in sagoma con malte Volteco.

fIBROMIX 40 - fIBROMIX 41

• Ripristino e rinforzo di strutture in cemento armato quali pilastri, travi e solai. • Regolarizzazione pareti • Ri-parazioni di murature in calcestruzzo a “faccia vista” e prefabbricate.

fLEXOMIX 30Premiscelato cementizio monocompo-nente polimero modificato da utilizzarsi, grazie al suo basso modulo elastico, per i ripristini corticali del calcestruzzo e del cemento armato.

• Rasature superficiali di travi e pilastri ammalorati • Recupero dei difetti superficiali del calcestruzzo quali vespai, scheggia-ture, etc... • Ripristino dei copriferri ammalorati • Rasatura di superfici impermeabilizzate con PLASTIVO e/o AQUASCUD.

Premiscelato cemen-tizio fibroarmato, ti-xotropico, a medio modulo elastico e riti-ro controllato, da uti-lizzarsi per i ripristini strutturali del calce-struzzo e del cemen-to armato.

Premiscelato cemen-tizio fibrorinforzato, tixotropico, a basso modulo elastico, per la riparazione loca-lizzata di intonaci cementizi e calce-cemento.

• Risarcitura di porzioni mancanti di intonaci in cemento o calce cemento prima di procedere alle fasi di finitura. • Riparazione e regolarizzazione di su-perfici cementizie porose e sbrecciate.

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pROfIX 30è un fondo a base di resine acriliche mi-cronizzate in dispersione acquosa che, una volta applicato, penetra in profondi-tà consolidando il supporto.

• Preparazione dei supporti cementizi in genere (es. calce-struzzo, malte cementizie, massetti) prima dell’applicazione dei prodotti PLASTIVO e AQUASCUD.

cp2è un rasante minerale cementizio, imper-meabile, elastico e traspirante per la pro-tezione delle strutture in cls e c.a.

• Per le strutture in calcestruzzo e cemento armato gettate in opera o prefabbricate di edifici civili, industriali e infrastrutture.

pAINT pROTEcTIONè una pittura a base di una resina stiro-lo-acrilica in dispersione acquosa che, una volta completata l’asciugatura, dà origine ad un rivestimento filmogeno elastico dotato di un’ottima impermea-bilità all’acqua ed agli agenti aggressivi presenti nell’atmosfera e di una buona traspirabilità al vapore.

• Protezione impermeabile ed anticarbonatante di strutture in cls anche soggette a piccole deformazioni • Rivestimento de-corativo su CP1 o CP2.

flexonet , rete elastica per l’arma-tura di CP2.

La norma UNI EN 1504 che ha per titolo “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo - Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità”, definisce le procedure e le caratteristiche dei prodotti da utilizzare per la riparazione, ma-nutenzione e protezione delle strutture in calcestruzzo.

IL LABORATORIO VOLTECO

Il Laboratorio Volteco è da sempre una delle eccellenze su cui si fonda la qualità dei sistemi e delle soluzioni. Oltre a controllare, in tempo reale la qualità degli stock che esco-no dal ciclo produttivo, prov-vede al controllo ed all’analisi di materie prime e materiali. L’eccellenza, però, ed è per questo che si avvale da sem-pre di un’attrezzatura all’avan-guardia, si tocca proprio nel-la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.

cp2LA RIcERcA pER uNA cONTINuA EVOLuzIONE

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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Test di adesione del CP2 al supporto

REQUISITI PRESTAZIONALI UNI EN 1504-2

RESISTENZA ALLA CO2

PERMEABILITÀ AL VAPORE ACQUEO(spessore equivalente SD)

ADESIONE AL SUPPORTO

CRACK BRIDGING ABILITY (solo prodotto)

CRACK BRIDGING ABILITY (prodotto più rete Flexonet)

SD 335,1 m

SD 3,1 m

1,23 MPa

Classe A3 0,71 mm

Classe A4 1,47 mm

VIDEO TEST ADESIONE

Certificazione sistema CP2

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Il laboratorio Pitture e Vernici della Stazione Sperimentale di Oli e Grassi di Milano ha classificato il coating per calcestruzzi come ec-cellente protezione agli agenti aggressivi atmosferici.Le prestazioni assicurate dal rasante CP2 sono ora validate dal cer-tificato emesso dalla storica SSOG, struttura “iscritta all’albo dei laboratori altamente qualificati”, che ne ha misurato e classificato i valori della permeabilità al vapore acqueo ed all’anidride carboni-ca. Rapporti di prove che più semplicemente significano il grado di protezione dagli agenti aggressivi sulle superfici delle strutture in cemento armato ed il livello raggiunto nella loro protezione.

I valori registrati nelle prove sul sistema Volteco sono eloquenti e scientificamente dimostrabili: per quanto riguarda l’effetto aggressi-vo determinato dall’anidride carbonica, CP2 assicura una protezio-ne decisamente superiore al valore prescritto dalla norma uNI EN 1062-6 (permeabilità all’anidride carbonica: Sd ≥ 50 m).

Due millimetri di cp2, difatti, forniscono una barriera alla pe-netrazione della cO2 pari a 335,1 m d’aria ed una barriera al va-por d’acqua pari a 3 m d’aria (misurata secondo la metodica UNI EN ISO 7783-2), tanto da poter essere classificato “permeabile al vapore d’acqua” dato che il limite prescritto dalla norma è pari a Sd < 5 m.

Queste prestazioni, considerando lo spessore in cui CP2 va ap-plicato (circa 10 volte superiore alle normali pitture protettive) e le proprietà elastiche che lo caratterizzano, rappresentano un mix tec-nologico decisamente ragguardevole.

Al contatto con l’anidride car-bonica presente nell’aria, la calce presente nel calcestruzzo si trasforma in carbonato di calcio, con gravi conseguenze sulle armature. Il fenomeno della carbonatazione causa un abbassamento del pH da circa 13 a circa 9 facendo così venire meno le condizioni per una efficace protezione delle armature che si degradano ri-ducendo la loro sezione utile e facendo “saltare” il coprifer-ro, così da esporre sempre di più agli attacchi esterni il cal-cestruzzo armato.

cp2 LO SCUDO AGLI AGENTI ATMOSFERICI

LA cARBONATAzIONE

SD = 335,1 m Barriera a CO2 se > 50 msecondo normativa EN1062-6

UNI EN 1504-2Conforme!

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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n. 1305

VOLTECO S.p.A.Via delle Industrie, 47 – 31050 Ponzano Veneto (I)

091305-CPD-0933

UNI EN 1504-2CP2

prodotto per la protezione del cemento armato secondo i principi PI, MC e IR tipo rivestimento

Permeabilità alla anidride carbonica: conforme (sD >50m)Permeabilità al vapore acqueo: classe I (sD <5m)Aderenza: ≥ 0,8 MPaAssorbimento capillare: ≤ 0,1 kg/m2xh-0,5

Resistenza alla fessurazione: classe A3 (> 500 μm)Resistenza alla fessurazione con armatura: classe A4 (>1250 μm)Compatibilità termica parte 1: ≥ 0,8 MPa dopo 50 cicliCompatibilità termica parte 2: ≥ 0,8 MPa dopo 10 cicliCompatibilità termica parte 3: ≥ 0,8 MPa dopo 20 cicliEsposizione agli agenti atmosferici: nessun difetto visibileSostanze pericolose: conforme al punto 5.3Reazione al fuoco: Euroclasse B-s1,d0

MARcATuRA cEcosa dice la direttiva n° 89/106/cE in sintesi

campo d’applicazioneLa direttiva 89/106/CE si applica ai prodotti da costruzione definiti quali pro-dotti destinati ad essere incorporati permanentemente in opere di costruzione.

Requisiti essenziali delle costruzioniI prodotti da costruzione devono essere immessi sul mercato descrivendo le loro prestazioni in relazione a un determinato numero di caratteristiche che influiscono sui requisiti essenziali delle costruzioni. A tale riguardo, essi de-vono consentire la costruzione di opere che soddisfano, per una durata di vita economicamente accettabile, i requisiti essenziali in materia di resistenza meccanica e di stabilità, di sicurezza in caso d’incendio, d’igiene, di sanità e di ambiente, di sicurezza di utilizzazione, di protezione dal rumore, di economia di energia e di isolamento termico. Tali requisiti essenziali sono definiti nell’al-legato I della direttiva.I requisiti essenziali sono precisati in prima istanza da documenti interpreta-tivi elaborati da comitati tecnici e poi sviluppati mediante specifiche tecniche adottate dagli organismi europei di normalizzazione CEN o/e CENELEC.La Commissione, previa consultazione degli Stati membri nel comitato per-manente per la costruzione, non ritiene possibile o ancora possibile elaborare una norma. Per facilitare tale compito, la “European Organization of Technical Approvals” (EOTA)” (EN) (Organizzazione europea per il benestare tecnico), che raggruppa gli organismi nazionali competenti per il benestare tecnico, può elaborare orientamenti per il benestare tecnico europeo per un prodotto o una famiglia di prodotti da costruzione, su mandato della Commissione e previa consultazione del Comitato permanente per la costruzione.

Apposizione del Marchio “cE”Possono beneficiare del marchio “CE” esclusivamente i prodotti da costruzio-ne conformi alle norme nazionali in cui sono state recepite le norme armoniz-zate, a un benestare tecnico europeo o, in mancanza, alle specifiche tecniche nazionali, autorizzate dal Comitato permanente per la costruzione.

Attestato di conformitàSpetta al fabbricante o al suo mandatario stabilito nella Comunità attestare, con i propri mezzi o tramite un organismo autorizzato di certificazione, che i loro prodotti sono conformi ai requisiti di una specificazione tecnica secondo le procedure di conformità menzionate nella direttiva.

clausola di salvaguardiaI prodotti dichiarati conformi alla direttiva, ma che presentano un pericolo per la sicurezza e la salute, possono essere temporaneamente ritirati dal mercato dagli Stati membri.

LA gARANzIA DELLA MARcATuRA cECP2 è certificato con marcatura CE una ulte-riore garanzia per la sicurezza di ottenere un corretto risultato finale.

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LA gARANzIA DELLA MARcATuRA cE

Torri di raffreddamento ... DOPO 17 anni

TORRI DI RAffREDDAMENTO

Anno di esecuzione dei lavori: 1991

LUOGO: BARI

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Protezione e finitura

PRODOTTI - SISTEMI: plastivo concrete protection

Building shelf-life control: 2008

SHELf-LIfEMONITORARE NEgLI ANNI I pROpRI pRODOTTI E SISTEMI

pONTE gIREVOLE JESOLO Anno di esecuzione dei lavori: 1994

LUOGO: Jesolo (VE)

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Risanamento e protezione

PRODOTTI - SISTEMI: plastivo concrete protection

Building shelf-life control: ottobre 2009

Ponte girevole Jesolo DOPO 15 anni

pOLIcLINIcO uNIVERSITARIO “AgOSTINO gEMELLI”

Anno di esecuzione dei lavori: 1994 e 2008

LUOGO: Roma

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Ripristino, protezione e impermeabiizzazione

PRODOTTI - SISTEMI: plastivo concrete protection

Building shelf-life control: 2011

Policlinico Gemelli ... DOPO 17 anni

Alcuni esempi censiti tra le referenze più significative, al fine di “testarne” la durata costruttiva nel tempo (shelf-life dell’opera), a garanzia di una oggettiva valutazione qualitativa del costruito.

Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONEGli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

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La scelta di attuare un “Sistema di Gestione Integrato” Qualità Sicurezza Ambiente (SGI) come parte integrante dell’organizzazione lavorativa co-stituisce un obiettivo strategico volto al costante miglio-ramento degli obiettivi e alla tutela della salute e della sicurezza del personale e dell’ambiente circostante.

SgI SISTEMA QuALITà

Ci impegniamo per:

IL RISPETTO DELLE LEggI E LORO ATTuAZIONE;

L’ATTuAZIONE DELLE PROCEDuRE DI PREvENZIONE INCIDENTI E INquINAMENTO AMBIENTALE;

LA RIDuZIONE DEI CONSuMI;

LA fORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE CON METODI CODIfICATI E SCADENZE vERIfICABILI;

LA RISOLuZIONE RAPIDA ED EffICACE DELLE EMERgENZE.

Volteco ...Si impegna per progetti virtuosiSceglie tecnologie con DNA Eco-sostenibili nell’ottica responsabile della Qualità dell’ambiente

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SEMpRE AggIORNATI ...

La protezione dei calce-struzzi e il sistema CP2

La normativa ed il ciclo di ripristino dei calcestruzzi

Il degrado dei calcestruzzi e la Normativa Tecnica

La protezione dei calcestruzzi: Normativa e Testo unico

Shelf life Policlinico Gemelli - Parte 1

Shelf life Policlinico Gemelli - Parte 2

Shelf life Policlinico Gemelli - Parte 3

CP2 - Rasanti impermeabili Volteco al Made Expo 2010

VIDEO Per vedere i filmati di posa del cp2 colle-gati al canale Volteco di You Tube i filmati sono disponibili nelle diverse Playlist, oppu-re utilizza i Qr Code.

pILLOLE INfORMATIVEPer vedere le pillole informative (video-le-zioni di tecnica edilizia e normativa giuridi-ca) collegati al canale Volteco di You Tube i filmati sono disponibili nelle diverse Playlist.

ScHEDA TEcNIcA Per scaricare la scheda tecnica clicca qui www.volteco.it > prodotti > rasanti impermeabili > cp2 oppure utilizza il Qr Code.

ALBO VOLTEcO Per trovare gli applicatori specializzati pi vicini a te clicca qui www.volteco.it> formazione > formazione esterna > Albo Volteco H2OUT

VOcI DI cApITOLATO Per scaricare la voce di capitolato del cp2 clicca qui www.volteco.it > prodotti > rasanti impermeabili > cp2 oppure utilizza il Qr Code

REfERENzE cp2 Se vuoi vedere tutte le referenze del cp2 monitorate negli anni clicca qui www.shelf-life.it

Volteco è l’azienda che dialoga con i tecnici professionistidell’edilizia.Con incontri formativi, meeting, visite al cantiere ed incontri su temi specifici.

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Gli SPECIALISTI DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE

EB D1 02 01 W 10/2013

VOLTEcO S.p.A.Via delle Industrie, 4731050 Ponzano Veneto (TV) ItalyTel. +3904229663Fax [email protected] Informazioni, immagini, testi contenuti nel presente depliant illustrativo sono proprietà di Volteco spa; le

stesse sono da considerarsi puramente indicative e suscettibili di modifica in qualsiasi momento e senza preavviso. Su www.volteco.it è disponibile la versione più aggiornata della presente documentazione.

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