Rappresentazione grafica impianti biochimici 10Ott2011Rappresentazione grafica di impianti:...

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Rappresentazione grafica Rappresentazione grafica processi e impianti chimici Corso di Fondamenti di processi e impianti biotecnologici biotecnologici Laboratorio di Fondamenti di processi e impianti biotecnologici / / 10/10/2011

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  • Rappresentazione graficaRappresentazione grafica processi e impianti chimicip p

    Corso di Fondamenti di processi e impianti biotecnologicibiotecnologici

    Laboratorio di Fondamenti di processi e impianti biotecnologici

    / /10/10/2011

  • Rappresentazione dei processi chimici: l’unificazione in ambito tecnico el unificazione in ambito tecnico e 

    industrialeLo scopo dell’unificazione consiste nello stabilire un complesso di regole a cui attenersi p gnell’obiettivo di facilitare lo scambio di informazioni in un grandissimo numero diinformazioni in un grandissimo numero di attività sia in ambito tecnico che in generale.

  • UNI: ente Nazionale Italiano di Unificazione

    Si occupa in Italia delle emissioni delle norme di unificazione, ha una struttura federativa che al momento comprende:

  • UNICHIM: principali campi di applicazione

    N UNICHIMNorme UNICHIM:• Caratteristiche dei materiali da costruzione• Dimensionamento dei pezzi di più comune impiego• Dimensionamento dei pezzi di più comune impiego• Metodi di calcolo per le apparecchiature in pressione• Pressioni e diametri nominali delle tubazioni• Pressioni e diametri nominali delle tubazioniRappresentazione grafica UNICHIM: • Simbologia delle varie apparecchiatureSimbologia delle varie apparecchiature• Sigle relative alle apparecchiature• Simbologia e simboli di strumenti di controlloSimbologia e simboli di strumenti di controllo• Modalità di rappresentazione dei dati di processo in uno schema grafico

  • Schema a blocchi (o flow sheet)Schema a blocchi (o flow sheet)

    l i d li di• Rappresenta la successione degli stadi fondamentali del ciclo operativo, senza 

    ifi il il ti d li hispecificare il numero e il tipo degli apparecchi utilizzati

    • Ogni stadio viene rappresentato tramite un rettangolo o un cerchio al cui interno viene i il d ll’ i I l i i lriportato il nome dell’operazione. In alcuni casi lo schema a blocchi può essere quantificato, ovvero 

    d t l ifi h d ll t t d icorredato con le specifiche delle portate dei materiali e dei prodotti impiegati nel processo 

  • Schema semplificato (o schema di principio)

    hi i i li d ili iLe apparecchiature, principali ed ausiliarie, vengono rappresentate tramite simboli UNICHIM. Sono 

    ti t tt l t b i i h ti ti ipresenti tutte le tubazioni e schematizzati i controlli di processo

    Nello schema di processo viene rappresentata anche la strumentazione più significativa, i circuiti di ll li i di i i lldi controllo, eventuali indicazioni sulla temperatura e sulla pressione. Inoltre, può essere 

    t t h l’ l i i tt trappresentata anche l’elevazione rispetto a terra e/o i bilanci di materia.

  • Schema di marcia (P&Id)Schema di marcia (P&Id)E’ più complesso e dettagliato dei precedenti e deve comprendere:• Le apparecchiature con la relativa sigla di riconoscimento ed, 

    eventualmente, l’elevazione rispetto alla linea di terra• Le linee di processo e di servizio, come la linea acqua, la linea vapore, 

    la linea aria‐strumenti• Le linee necessarie per l’avviamento e l’arresto dell’impianto, le linee 

    di svuotamento delle apparecchiature, le prese campione, gli spurghi, etcetc

    • La strumentazione per la misura dei parametri, completa delle sigle di riconoscimento relative le linee di controllo degli strumenti i circuitiriconoscimento relative, le linee di controllo degli strumenti, i circuiti di controllo, allarme, sicurezza, con le relative linee di collegamento

    • Le valvole e le linee di by‐passLe valvole e le linee di by pass

  • Diagramma a blocchi del processo Dry MillingGl l

    GRINDING SACCHARIFICATIONCorn

    Water Steam α-amylase enzymes Glucoamylase

    enzymes and yeasts

    GRINDING AND MASHING COOKING LIQUEFACTION

    SACCHARIFICATIONand

    FERMENTATION

    Corn

    CO

    DISTILLATIONDEHYDRATION

    CO2Anhydrous Ethanol

    99.8%Denaturation and Storage

    CENTRIFUGATION

    Solids+water

    EVAPORATIONDRYINGsyrup

    cakeDDGS

    dried distillers grains with solubles

    Process yield: 380-400 l/t corn(Source: Using Enzymes in Ethanol Production, published by Novozymes)

  • Schema di riferimento di un reattore biochimicoSchema di riferimento di un reattore biochimicoN2 aria

    t

    PIC

    vuoto steam

    valvola reagenti

    TIC

    pom pa 1linea liquido caldo

    C

    S.C.

    valvola prodotti pompa 2linea liquido freddo

  • Schema a blocchi di un impianto di potabilizzazione delle acquepotabilizzazione delle acque

  • Schema a blocchi di un impianto di addolcimento delle acque

  • Schema semplificato di un impianto di addolcimento delle acque ‐ 1

  • Schema semplificato di un impianto di addolcimento delle acque ‐ 2

  • Rappresentazione grafica dei processi chimici: etanolochimici: etanolo

    Industrialmente l’etanolo viene prodotto per fermentazione di zuccheri operata da lieviti (Saccharomyces) in condizioni di temperatura mesofila (25‐30 °C) ed in microaerofilia (ossigeno disciolto pari a 0.1‐0.2 mg/l).  

    Al fine di abbassare i costi di produzione gli zuccheri vengono prodotti per idrolisi di amidi o cellulosa.   La filiera del processo di produzione prevede i seguenti passaggi: 

    • cereali ad elevato contenuto di zuccheri quali il mais o il sorgo zuccherino vengono macinati, vagliati, diluiti ed omogeneizzati in appositi reattori miscelati;omogeneizzati in appositi reattori miscelati;

    • la miscela così ottenuta viene sottoposta a processo di steam explosion per la disgregazione delle parti ricche in cellulose;

    • il brodo ottenuto viene sottoposto a liquefazione ad opera di specifici enzimi idrolitici in reattore miscelato;• il substrato così ottenuto è sottoposto a sterilizzazione per mezzo di calore e quindi alimentato ai fermentatori 

    di produzione dell’etanolo. Questi risultano equipaggiati delle normali utilities tipiche di tutti i rettori di fermentazione per il controllo ottimale del processo fermentativo.  Ai fermentatori giungono pure, attraverso condotta dedicata la biomassa di inoculo i lieviti precedentemente fatti sviluppare in reattori di piccolecondotta dedicata, la biomassa di inoculo, i lieviti precedentemente fatti sviluppare in reattori di piccole dimensioni alimentati con i medesimi substrati utilizzati per i fermentatori di produzione industriale; 

    • terminata la fermentazione, che si protrae per circa 2 giorni, il contenuto del fermentatore viene scaricato e sottoposto a filtrazione per la separazione della fase liquida, ricca in etanolo (fino al 20%) dalla fase solida, contenente la biomassa ed i residui dei substrati;

    • la fase liquida viene quindi sottoposta a distillazione per il recupero dell’azeotropo etanolo‐acqua (85%‐15%);• l’azeotropo, una volta distillato, viene successivamente trattato in colonne ad esclusione molecolare per la 

    parziale eliminazione dell’acqua e successivamente a vera e propria disidratazione chimica fino ad ottenereparziale eliminazione dell acqua e successivamente a vera e propria disidratazione chimica fino ad ottenere etanolo purificato al 98‐99% che viene quindi raccolto in appositi serbatoi.  

    Illustrare schematicamente il processo di produzione.

  • Rappresentazione grafica dei processi chimici - Produzione e recupero di antibiotico da un brodo di coltura

    Molti antibiotici vengono prodotti per fermentazione di substrati organici complessi.In questo esempio il substrato, costituito da residui della lavorazione della soia, amido ed altri nutrienti,viene sottoposto a sterilizzazione in un apposito bollitore prima di essere alimentato ad un reattoreper la omogeneizzazione del substrato che funge anche da vasca polmone per la alimentazione alper la omogeneizzazione del substrato che funge anche da vasca polmone per la alimentazione alfermentatore di produzione. Prima di essere alimentato al fermentatore il substrato deve essereraffreddato in apposito reattore.Il substrato viene inoltre alimentato al fermentatore per la crescita dell’inoculo. In questo reattoregiungono pure l’inoculo costituito da lieviti ed i nutrienti necessari alla crescita dell’inoculogiungono pure l’inoculo, costituito da lieviti, ed i nutrienti necessari alla crescita dell’inoculostesso. Dopo una prima fase di crescita esponenziale l’inoculo viene trasferito ad un secondoreattore di crescita e quindi alimentato al fermentatore di produzione vera e propria.Tutte le reazioni di fermentazione sono aerobiche.Il brodo di coltura, una volta estratto dal fermentatore di produzione, viene sottoposto a pressaturaper mezzo di apposita filtropressa. Dopo pressatura, la fase solida viene inviata a smaltimentomentre la fase liquida viene inviata ad un estrattore centrifugo ove viene addizionata di butanoloper l’estrazione dei metaboliti di fermentazione di interesse commerciale, mentre la componentep , primanente viene inviata a smaltimento.La frazione così ottenuta viene inviata ad un concentratore da cui, per riscaldamento, si ottengonodue fasi distinte: il butanolo in fase vapore, che verrà poi recuperato per distillazione e riutilizzatonell’estrattore centrifugo ed una fase liquida arricchita (concentrata) che viene poi inviata ad unnell estrattore centrifugo, ed una fase liquida arricchita (concentrata) che viene poi inviata ad unreattore miscelato addizionato di carbone attivo selettivo per l’adsorbimento dei composti organiciindesiderati, così da ottenere un maggior grado di purezza degli antibiotici prodotti.Il materiale ottenuto, costituito da una sospensione di carbone attivo in acqua, viene quindisottoposto a filtrazione in filtro a pressa per la separazione dei carboni attivi che vengonosottoposto a filtrazione in filtro a pressa per la separazione dei carboni attivi, che vengonorecuperati, dalla fase liquida che viene inviata ad un evaporatore per l’eliminazione dell’acqua e deicomposti organici volatili dall’antibiotico che vine quindi recuperato in forma di polvere.

  • Rappresentazione grafica di impianti: organizzazione

    Ogni studente• disegna uno schema a blocchi e uno schemadisegna uno schema a blocchi e uno schema P&Id, seguendo la traccia pubblicata entro 20 giorni sul webgiorni sul web

    • trasmette i files, almeno 1 settimana prima della data di appello, all’indirizzo [email protected]@gmail.com

  • Esperienze in laboratorio:Esperienze in laboratorio:

    i i• 8 gruppi e 3 esperienze• Una relazione tecnico‐descrittiva per ogni p ggruppo

    • Consegna obbligatoria di:Consegna obbligatoria di:a) Files completi all’indirizzo 

    esercitazioni impianti@gmail [email protected]) Relazioni cartacee complete e rilegate 

    (riferimenti per la consegna ing Fatone dott ssa(riferimenti per la consegna ing. Fatone, dott.ssa Nota, dott.ssa Zanetti)