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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - VVIC81300P IST. COMPRENSIVO DI ROMBIOLO SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - VVIC81300P

IST. COMPRENSIVO DI ROMBIOLO

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Classe Background familiare mediano

VVIC81300P Basso

VVEE81301R

5 A Basso

VVEE81303V

5 A Basso

VVEE81304X

5 A Basso

5 B Basso

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1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

V Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) CALABRIA (%) Sud e Isole (%) ITALIA (%)

VVIC81300P 0.0 2.6 1.5 0.8

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

III Classe - Secondaria I Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) CALABRIA (%) Sud e Isole (%) ITALIA (%)

VVIC81300P 1.0 1.0 1.2 0.8

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1.1.b.4 Quota di studenti con cittadinanza non italiana

Quota di studenti con cittadinanza non italiana SECONDARIE I GRADO - I grado Ordinario

Frequentanti totali Totale alunni frequentanti

541,00 13,00

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 3.478,00 148,00

CALABRIA 45.716,00 2.132,00

ITALIA 1.592.221,00 150.032,00

Quota di studenti con cittadinanza non italiana SECONDARIE I GRADO - I grado Musicale

Frequentanti totali Totale alunni frequentanti

162,00 9,00

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 1.432,00 43,00

CALABRIA 11.517,00 429,00

ITALIA 117.719,00 7.527,00

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Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

VVIC81300P 113,00 23,30

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 3.015,56 18,94

CALABRIA 34.226,95 18,90

ITALIA 834.244,22 20,53

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) Il crescente fenomeno della disoccupazione incide su alcunigruppi di studenti per i quali, tale provenienza socio-economicarappresenta un forte svantaggio. La scuola rappresentacomunque un punto di riferimento. Gli studenti di cittadinanzanon italiana sono ben integrati nella comunità scolastica. Lefamiglie affidano con fiducia i loro figli. Il numero medio distudenti per docente rappresenta un punto di forza, poichè lamedia di 23 alunni per docente è assolutamente conforme.

La situazione economica disagiata incide, per le famiglie,sull'acquisto dei libri , sull'acquisto dei buoni mensa.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)I Comuni rappresentano una risorsa concreta per l'offertaformativa, nei limiti delle difficoltà oggettive delle singoleAmministrazioni.Altre risorse sono l'attività parrocchiale , i centri sportivipubblici e privati, associazioni culturali che svolgono un ruolomolto importante per l'interazione sociale.E' presente inoltre una biblioteca comunale. Le associazioni divolontariato e la Pro-loco collaborano con l'IstituzioneScolastica per la realizzazione di attività a fovore degli alunni (Associazione Tyrrenium - progetto contro la dispersione " Chibanda non sbanda"- offerta gratuita di lezioni a ragazzi chevogliano suonare nella banda )

Un numero significativo di alunni appartiene a famiglieeconomicamente e culturalmente svantaggiate. Il territorio a vocazione prevalentamente agricola ècaratterizzato da un alto tasso di disoccupazione con unconseguente crescente tasso di emigrazione.Il contributo economico degli Enti non sempre è sufficiente asoddisfare le esigenze della scuola.

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1.3 Risorse economiche e materiali

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1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 4,5 2,6 4,9

Due sedi 4,5 2,1 3,4

Tre o quattro sedi 13,6 8,6 24,4

Cinque o più sedi 77,3 86,7 67,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Cinque o piu' sedi

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1.3.d Palestra

1.3.d.1 Numero medio di palestre per sede

Numero medio di palestre per sede

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna palestra 13,6 8,6 3,3

Palestra non presente in tuttele sedi 81,8 87,9 80,5

Una palestra per sede 4,5 1,7 9,8

Più di una palestra per sede 0 1,7 6,5

Situazione della scuola:VVIC81300P Palestra non presente in tutte le sedi

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1.3.e Laboratori

1.3.e.1 Numero medio di laboratori per sede

Istituto:VVIC81300P - Numero medio di laboratori per sede

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di laboratoriper sede 1 1,06 1,03 1,72

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1.3.e.2 Presenza di laboratori mobili

Istituto:VVIC81300P - Presenza di laboratori mobili

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di laboratori mobili Dato mancante 59,1 60,9 52

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1.3.e.3 Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

Istituto:VVIC81300P - Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di spazi alternativiper l'apprendimento

Spazi alternativi perl'apprendimento presenti 72,7 71,2 67,7

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1.3.e.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

Istituto:VVIC81300P - Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di Computer 21,25 19,52 12,53 9,09

Numero di Tablet 0 10,21 3,96 1,74

Numero di Lim 6,11 6,17 4,94 3,61

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1.3.f Biblioteca

1.3.f.1 Presenza della biblioteca

Istituto:VVIC81300P - Presenza della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di Biblioteche 1 2,64 2,4 2,95

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Sezione di valutazione

1.3.f.2 Ampiezza del patrimonio librario

Ampiezza del patrimonio librario

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 Volumi 38,1 27,8 20,5

Da 500 a 1499 volumi 19 28,2 19,9

Da 1550 a 3499 volumi 28,6 30,6 25,8

Da 3500 a 5499 volumi 9,5 8,1 14,6

5500 volumi e oltre 4,8 5,3 19,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Da 1500 a 3499 volumi

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Buona la qualità degli edifici in generale tranne la Scuolasecondaria di San Calogero e la Scuola dell'Infanzia diPresinaci. La scuola usufruisce di due laboratori linguistici ecinque laboratori di informatica con adeguato numero dipostazioni di lavoro.Nelle classi sono presenti le LIM.Ogni docente usa il PC o il tablet, personale o fornito dallascuola.Con i fondi PON FESR è stata potenziata la connessione Lan edè stato realizzato un ambiente di apprendimento multimedialealla scuola secondaria di San Calogero. La scuola ha ottenuto ilfinanziamento per la realizzazione di un Atelier Creativo.

I finanziamenti all'Istituzione scolastica sono rappresentatiessenzialmente da quelli assegnati dallo Stato e dai fondiEuropei.Assenti i finanziamenti da parte di soggetti privati.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:VVIC81300P - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

VVIC81300P 111 99,1 1 0,9 100,0

- Benchmark*

VIBOVALENTIA 3.780 94,4 224 5,6 100,0

CALABRIA 31.885 92,4 2.605 7,6 100,0

ITALIA 707.376 85,4 120.913 14,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:VVIC81300P - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

VVIC81300P 2 1,8 18 16,2 33 29,7 58 52,3 100,0

- Benchmark*

VIBOVALENTIA 59 2,1 459 16,0 976 34,1 1.369 47,8 100,0

CALABRIA 534 1,7 4.730 15,2 10.181 32,8 15.574 50,2 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:VVIC81300P - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

VVIC81300P 15 15,6 26 27,1 17 17,7 38 39,6

- Benchmark*

VIBOVALENTIA 574 22,8 803 31,9 493 19,6 644 25,6

CALABRIA 6.723 24,5 9.154 33,3 4.831 17,6 6.781 24,7

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

VIBOVALENTIA 27 81,8 - 0,0 6 18,2 - 0,0 - 0,0

CALABRIA 303 71,1 3 0,7 69 16,2 - 0,0 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0 1,7 2,3

Da 2 a 3 anni 18,2 25,8 22,6

Da 4 a 5 anni 13,6 12,4 20,8

Più di 5 anni 68,2 60,1 54,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Da 2 a 3 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 22,7 25,5 20,4

Da 2 a 3 anni 31,8 36,4 34,6

Da 4 a 5 anni 22,7 16,9 20,6

Più di 5 anni 22,7 21,2 24,4

Situazione della scuola:VVIC81300P Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Una certa percentuale di docenti possiede certificazioniinformatiche.Il 99,5 % dei docenti è a tempo indeterminato, il 1% a tempodeterminato.Alta è la stabilità dei docenti nell'Istituto. il 39, 6 % ha unastabilità che va oltre i 10 anni. Il Dirigente Scolastico, con treanni di esperienza, è in servizio in questa sede da due anni

Il corpo docente è composto per il 52% da personale di etàmedia superiore a 55 anni. Ciò crea qualche frenoall'innovazione tecnologica e didattica. Le certificazionilinguistiche sono possedute da pochissimi docenti.L'ordinedove si riscontra il più alto numero di docenti anziani èl'infanzia.Discontinuità di Dirigenti Scolastici negli ultimi anni.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VVIC81300P 98,9 100,0 100,0 100,0 98,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

- Benchmark*VIBOVALENTIA 98,4 98,5 98,7 98,8 97,0 92,5 93,2 92,7 90,7 89,2

CALABRIA 96,3 96,6 97,2 97,1 96,8 95,8 96,8 96,5 96,6 96,2

Italia 96,9 97,3 97,4 97,4 97,2 93,7 94,1 94,1 94,1 93,8

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

VVIC81300P 100,0 99,0 100,0 100,0

- Benchmark*VIBO VALENTIA 97,8 98,5 97,8 98,4

CALABRIA 94,6 95,6 95,9 96,4

Italia 93,6 94,0 95,1 95,6

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%) 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

VVIC81300P 30,8 27,5 20,9 14,3 5,5 1,1 23,2 28,3 21,2 16,2 7,1 4,0

- Benchmark*

VIBOVALENTIA 23,6 27,8 23,1 14,8 7,5 3,1 23,3 27,1 21,3 16,9 9,3 1,9

CALABRIA 24,7 25,5 21,4 16,1 8,3 4,0 22,1 25,9 22,0 17,1 7,9 5,1

ITALIA 25,3 27,0 22,4 16,4 5,9 3,1 24,2 27,1 22,6 16,7 5,8 3,5

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VVIC81300P 0,0 0,0 1,2 1,0 1,1

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1

CALABRIA 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1

Italia 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VVIC81300P 1,2 0,0 0,0

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 0,1 0,0 0,1

CALABRIA 0,2 0,1 0,1

Italia 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VVIC81300P 1,1 1,1 1,1 0,0 0,0

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 1,9 2,0 2,1 2,1 1,6

CALABRIA 2,5 1,9 1,9 1,7 1,1

Italia 2,0 1,7 1,6 1,5 1,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VVIC81300P 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 1,2 0,7 0,4

CALABRIA 1,3 1,1 0,7

Italia 1,3 1,2 0,7

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VVIC81300P 2,1 1,1 0,0 2,0 0,0

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 3,1 2,7 2,8 2,5 2,0

CALABRIA 3,6 2,6 2,5 2,1 1,5

Italia 2,9 2,3 2,1 1,9 1,5

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VVIC81300P 1,2 0,0 0,0

- Benchmark*

VIBO VALENTIA 2,8 2,6 1,5

CALABRIA 2,2 2,1 1,6

Italia 2,1 2,0 1,6

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Non si verificano abbandoni nè ci sono concentrazioni di nonammessi alle classi successive. Relativamente al numero dialunni diplomati in alta percentuale con votazioni basse, si notaun lieve incremento delle votazioni delle fasce più alte ed unlieve decremento delle votazioni sufficienti. I dati sono viciniall media provinciale, regionale e nazionale.

Studenti diplomati con '6' in percentuale pari alla media riferitaalla Calabria, alla provincia di Vibo Valentia e a quellanazionale. Percentuale pari alla media di alunni promossi con '8'e '9' rispetto alla media nazionale e provinciale.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

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Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentidiplomati per fasce di voto che aveva evidenziato una concentrazione nell'area della sufficienza a discapito della fascia medio-alta ('8' - '9'), risulta pari alla media provinciale, regionale e nazionale. Si attende una ulteriore conferma del dato per modificareil giudizio.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: VVIC81300P - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Calabria Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Calabria Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*)

44,8 45,5 48,2 49,4 49,7 51,0

2-Scuola primaria- Classi seconde 52,2 n.d. 49,2 n.d.

VVEE81301R 38,6 n/a n/a n/a n/a 54,9 n/a n/a n/a n/a

VVEE81301R - 2A 35,5 n.d. 66,0 n.d.

VVEE81301R - 2B 40,8 n.d. 43,8 n.d.

VVEE81303V 55,9 n/a n/a n/a n/a 61,3 n/a n/a n/a n/a

VVEE81303V -2 A 55,9 n.d. 61,3 n.d.

VVEE81304X 58,8 n/a n/a n/a n/a 41,5 n/a n/a n/a n/a

VVEE81304X -2 A 60,4 n.d. 50,1 n.d.

VVEE81304X -2 B 56,8 n.d. 33,3 n.d.

61,8 59,7 63,5 47,2 46,7 51,0

5-Scuola primaria- Classi quinte 62,6 2,8 52,1 -0,3

VVEE81301R 46,5 n/a n/a n/a n/a 33,0 n/a n/a n/a n/a

VVEE81301R - 5A 46,5 -15,1 33,0 -19,3

VVEE81303V 74,4 n/a n/a n/a n/a 50,1 n/a n/a n/a n/a

VVEE81303V -5 A 74,4 15,6 50,1 -1,7

VVEE81304X 63,7 n/a n/a n/a n/a 60,8 n/a n/a n/a n/a

VVEE81304X -5 A 70,3 8,9 54,2 1,6

VVEE81304X -5 B 56,1 -5,8 66,8 12,8

50,0 52,2 57,6 40,4 43,1 48,1

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

57,2 n.d. 48,6 n.d.

VVMM81301Q 57,7 n/a n/a n/a n/a 46,2 n/a n/a n/a n/a

VVMM81301Q -3 A 56,2 n.d. 47,2 n.d.

VVMM81301Q -3 B 57,9 n.d. 52,0 n.d.

VVMM81301Q -3 C 58,9 n.d. 40,3 n.d.

VVMM81302R 56,7 n/a n/a n/a n/a 50,6 n/a n/a n/a n/a

VVMM81302R -3 A 44,9 n.d. 56,6 n.d.

VVMM81302R -3 B 56,6 n.d. 46,9 n.d.

VVMM81302R -3 C 66,2 n.d. 49,5 n.d.

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VVEE81301R - 2A 4 1 5 0 0 1 1 0 2 8

VVEE81301R - 2B 8 0 0 1 5 3 6 2 1 0

VVEE81303V -2 A 0 0 4 7 4 1 3 1 1 9

VVEE81304X -2 A 2 3 3 2 12 4 5 6 3 2

VVEE81304X -2 B 5 0 2 1 11 15 2 1 0 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VVIC81300P 23,8 5,0 17,5 13,8 40,0 30,0 21,2 12,5 8,8 27,5

Calabria 38,1 14,5 14,7 9,3 23,4 29,2 19,6 14,1 8,0 29,1

Sud e Isole 38,7 13,8 12,5 6,4 28,6 32,4 19,3 12,6 6,8 29,0

Italia 35,2 13,3 11,9 6,1 33,5 30,1 20,0 12,8 6,1 31,1

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VVEE81301R - 5A 10 4 3 1 1 11 3 3 0 1

VVEE81303V -5 A 1 2 2 8 9 2 7 6 2 4

VVEE81304X -5 A 0 6 3 9 3 3 2 7 4 5

VVEE81304X -5 B 4 4 8 2 0 0 1 1 6 15

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VVIC81300P 18,8 20,0 20,0 25,0 16,2 19,3 15,7 20,5 14,5 30,1

Calabria 24,9 16,0 21,5 17,8 19,8 34,3 16,7 14,1 11,8 23,2

Sud e Isole 27,7 18,4 20,8 16,6 16,6 34,4 19,3 12,8 13,2 20,3

Italia 20,8 16,4 22,1 20,0 20,6 27,4 17,8 14,1 13,4 27,3

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VVMM81301Q -3 A 2 5 4 2 2 2 4 6 2 1

VVMM81301Q -3 B 4 1 4 1 4 3 3 2 1 5

VVMM81301Q -3 C 3 4 3 1 5 6 4 2 2 2

VVMM81302R -3 A 6 7 2 0 0 3 1 1 2 8

VVMM81302R -3 B 4 4 4 3 3 4 4 5 2 3

VVMM81302R -3 C 2 3 2 4 8 3 8 0 4 4

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VVIC81300P 21,6 24,7 19,6 11,3 22,7 21,6 24,7 16,5 13,4 23,7

Calabria 38,4 17,5 14,2 13,7 16,2 40,1 16,5 13,3 12,5 17,6

Sud e Isole 31,4 22,4 15,7 13,8 16,7 35,5 20,1 13,7 12,1 18,6

Italia 22,2 19,4 17,0 16,9 24,5 30,1 16,9 12,6 11,7 28,7

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2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiseconde - Anno Scolastico 2015/16

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

VVIC81300P 16,1 83,9 34,8 65,2

- Benchmark*

Sud e Isole 18,0 82,0 21,5 78,5

ITALIA 8,2 91,8 11,2 88,8

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiquinte - Anno Scolastico 2015/16

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

VVIC81300P 38,9 61,1 45,5 54,5

- Benchmark*

Sud e Isole 16,4 83,6 36,5 63,5

ITALIA 8,6 91,4 18,2 81,8

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 37

Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Nell'anno 2015 /16 i valori mutano rispetto al 2014/15, maresta certa variabilità di esiti. Il punteggio di italiano ematematica della scuola alle prove INVALSI si discosta,talvolta, da quello di scuole con background socio-economico-culturale simile.I punteggi delle classi si discostano dalla media della scuola ,in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 in italiano ed in matematica è aumentatae ma è in linea con quella media nazionale. La scuola non perde studenti nel passaggio da un annoall’altro, tranne singoli casi giustificati. Effetto scuola quasisempre pari alla media regionale.

In alcune classi seconde e quinte il punteggio di matematica èinferiore alla media nazionale e regionale con un significativodiscostamento negativo, soprattutto in un plesso, rispetto allescuole campione con ESCS simile.La variabilità tra classi in italiano e in matematica è ancorasuperiore a quella media ed è riferita soprattutto alla ScuolaPrimaria. da attenzionare l'effetto scuola delle classi quinteprimaria che è pari alla media regionale ma intorno alla media.Marcato caso di cheating in una classe terza secondaria.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Dalla lettura dei dati delle prove Invalsi vengono confermate alcune criticità, quali la varianza tra classi in italiano e inmatematica che e' superiore, anche se di poco, a quella media. I punteggi delle classi, pur variando rispetto al 2014/15, non sidiscostano molto dalla media della scuola. Ci sono casi di singole classi che si discostano sensibilmente in negativo dalpunteggio conseguito da altre scuole con ESCS simile. da segnalare un caso di cheating marcato nella classe terza secondaria. Laquota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in linea con la media nazionale.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola adotta criteri comuni di valutazione perl'assegnazione del voto di comportamento. Particolareattenzione viene data alle seguenti competenze di cittadinanzadegli studenti :Capacità di osservare le regole e i patti sociali condivisi;Capacità di contribuire proficuamente alla vita dellacomunità. Il potenziamento delle competenze di cittadinanzaavviene attraverso la progettazione di esperienze di ServiceLearning.

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti nel loro percorso scolastico è discreto e non cisono differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini discuola. La formazione sul Service Learning ha contribuito adaumentare in modo consistente la consapevolezza del ruolodeterminante delle competenze di cittadinanza nel percorso diapprendimento.Nel precedente anno scolastico la scuola, capofila di una retesulla certificazione delle competenze, ha attivato percorsi dididattica per competenza, finalizzati alla certificazione. inquesto anno è stata curata la formazione sulla didattica percompetenze

Pur avendo attivato il percorso di didattica per competenze,finalizzato alla certificazione sperimentale ( CM 3/15), ènecessario che vengano diffuse ulteriormente le buone pratiche.La recente adozione del modello semplificato, di cui alla NotaMiur del 23 febbraio 2017, richiede una ancor più approfonditaformazione dei docenti e delle famiglie

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

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6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza strumenti per valutare il raggiungimento dellecompetenze chiave e di cittadinanza degli studenti attraverso l'osservazione generica del comportamento e l'utilizzo di biografiecognitive, compiti di realtàIl livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' discreto; le competenze sociali e civiche sonogeneralmente sviluppate in modo adeguato(collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La scuola, nelprecedente anno scolastico, ha aderito alla sperimentazione nell'adozione del certificato delle competenze ( CM 3/15) ed è statascuola capofila di una rete costituita allo scopo di curare la formazione dei docenti in tal senso. In questo anno è stata curata laformazione dei docenti sulla didattica per competenze. Gli esiti di tali interventi sono già visibili nella progettualità dei docenticon particolare riferimento alle competenze di cittadinanza, potenziate nell'ottica dell'Apprendimento servizio, il ServiceLearning, oggetto di formazione specifica ai docenti. Inoltre, la didattica per competenze ha positivamente orientato la prassiquotidiana dei docenti, nonchè la valutazione che, arricchita dalla certificazione, si propone completa del valore aggiunto del"sentimento" di riuscita nell'allievo.

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2.4 Risultati a distanza

2.4.a Risultati degli studenti in italiano e matematica nei livelli scolastici successivi

2.4.a.1 Punteggio prove INVALSI V anno di primaria (tre anni prima erano nel II anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano di V primaria del 2015/16 dalle classi II così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

VVIC81300P VVEE81301R A 48,41 95,24

VVIC81300P 61,12 95,56

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica di V primaria del 2015/16 dalle classi II così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

VVIC81300P VVEE81301R A 35,18 95,24

VVIC81300P 41,59 91,11

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2.4.a.2 Punteggio prove INVALSI III anno di sec. I grado (tre anni prima erano in V anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del III anno del I grado del 2015/16 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

VVIC81300P VVEE81301R A 61,62 80,00

VVIC81300P VVEE81303V A 54,43 88,89

VVIC81300P 59,16 86,00

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del III anno del I grado del 2015/16 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

VVIC81300P VVEE81301R A 53,84 80,00

VVIC81300P VVEE81303V A 46,43 88,89

VVIC81300P 47,98 86,00

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Sezione di valutazione

2.4.a.3 Punteggio prove INVALSI II anno di sec. II grado (due anni prima erano in III sec. I grado)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del II anno del II grado del 2015/16 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

VVIC81300P VVMM81301Q A 0,00 36,36

VVIC81300P VVMM81301Q B 0,00 22,22

VVIC81300P VVMM81301Q C 0,00 42,86

VVIC81300P VVMM81302R A 51,90 50,00

VVIC81300P VVMM81302R B 43,20 54,55

VVIC81300P 0,00 0,00 0,00 0,00 41,84

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del II anno del II grado del 2015/16 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2013) Plesso (2013) Sezione (2013)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2016

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

VVIC81300P VVMM81301Q A 0,00 36,36

VVIC81300P VVMM81301Q B 0,00 22,22

VVIC81300P VVMM81301Q C 0,00 42,86

VVIC81300P VVMM81302R A 33,19 50,00

VVIC81300P VVMM81302R B 28,79 54,55

VVIC81300P 0,00 41,84

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola si attiva nell'organizzazione di incontri diorientamento finalizzati alla conoscenza degli istituti superioriattraverso brochure,seminari con i docenti delle scuolesuperiori e con consultazione dei siti web delle varie scuole edindirizzi. Tale percorso incontra la soddisfazione dei genitori.Gli esiti delle prove di Italiano e matematica dimostrano che initaliano i risultati migliorano nella secondaria

Non tutti gli alunni seguono il consiglio orientativo delconsiglio di classe perchè influenzati nelle loro scelte daicompagni di classe e dalla famiglia.Gli esiti delle prove di Italiano e matematica dimostrano chementre in italiano i risultati migliorano nella secondaria , inmatematica restano negativi, al di sotto delle medie piùgenerali. Anche gli esiti nella secondaria di secondo gradorestano nella media, ma negativi se confrontati con il datonazionale

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Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hannosuccesso nei successivi percorsi di studio e di lavoro.

Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoDa riscontri non formali emerge che i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto.Gli esiti a distanza rivelano che il gap maggiore si verifica nel passaggio dalla secondaria di primo grado alla secondaria disecondo grado. I risultati rientrano nella media nel passaggio dalla primaria alla secondaria di primo grado grado.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: Esitimodello scheda competenze primaria Modello-scheda-primaria-2 (1).pdfmodello scheda competenze primo ciclo Modello-scheda-primo-ciclo-1 (1).pdf

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 48

3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 4,8 2,7 4,4

3-4 aspetti 0 1,8 4,2

5-6 aspetti 14,3 21,2 33,5

Da 7 aspetti in su 81 74,3 57,8

Situazione della scuola:VVIC81300P 5-6 aspetti

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 4,5 2,7 4,6

3-4 aspetti 0 0,4 4,2

5-6 aspetti 18,2 22,6 33,2

Da 7 aspetti in su 77,3 74,3 58

Situazione della scuola:VVIC81300P 5-6 aspetti

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 49

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 100 96,5 94

Curricolo di scuola permatematica Presente 100 96,5 93,9

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 95,2 94,7 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 95,2 93,4 88,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 95,2 91,2 86,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 81 77,2 59,2

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 90,5 86,4 79,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 42,9 41,7 27

Altro Dato mancante 0 8,8 9,6

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 100 96,1 93,1

Curricolo di scuola permatematica Presente 100 96,5 93,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 95,5 95,2 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 95,5 95,2 88,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 95,5 93 86,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Presente 81,8 77,2 59,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaDato mancante 86,4 88,6 80,4

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 45,5 39,5 26,4

Altro Dato mancante 0 7 9

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 50

3.1.b Progettazione didattica

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 4,8 2,2 4,6

3 - 4 Aspetti 9,5 27,2 36,5

5 - 6 Aspetti 14,3 24,1 27,7

Da 7 aspetti in su 71,4 46,5 31,2

Situazione della scuola:VVIC81300P 3-4 aspetti

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 4,5 4,4 5,7

3 - 4 Aspetti 13,6 27,4 38

5 - 6 Aspetti 9,1 22,1 24,6

Da 7 aspetti in su 72,7 46 31,7

Situazione della scuola:VVIC81300P 3-4 aspetti

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 51

3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 85,7 87,7 83,6

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiPresente 90,5 74,6 69,3

Programmazione per classiparallele Dato Mancante 76,2 89 87,7

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 76,2 73,7 65

Programmazione in continuita'verticale Dato Mancante 95,2 68,9 55,5

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 85,7 87,3 72,9

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeDato Mancante 81 61,8 49,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Dato Mancante 66,7 54,4 42,1

Altro Dato Mancante 4,8 3,1 4,7

3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 90,9 82,9 81,3

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiPresente 81,8 69,3 68,2

Programmazione per classiparallele Dato Mancante 72,7 77,6 62,9

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 77,3 80,3 83,1

Programmazione in continuita'verticale Dato Mancante 95,5 65,8 51,4

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 90,9 86 72,9

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeDato Mancante 81,8 61,8 50,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Dato Mancante 68,2 54,4 45,4

Altro Dato Mancante 4,5 2,6 4,5

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

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Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dalleIndicazioni ministeriali 2012. La riflessione interna sulcurricolo coinvolge una parte consistente della comunitàprofessionale.Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inseritenel progetto educativo di scuola. La progettazione di questeattività è in generale buona. I genitori e gli studenti incontratiesprimono prevalentemente opinioni positive in merito alleattività di ampliamento dell'offerta formativa. Rispetto agli anniprecedenti è stat introdotta la programmazione per classiparallele e l'attuazione di strategie di recupero

Risulta mancante il cirruculo per le comptenze trasversalinell'ordine della primaria e della secondaria così come il profilodelle competenze in uscita.

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 4,8 11,1 18,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,3 13,7 26,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 81 75,2 54,7

Situazione della scuola:VVIC81300P Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 0 7,9 9,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 18,2 10,1 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 81,8 81,9 74,8

Situazione della scuola:VVIC81300P Prove svolte in 3 o piu' discipline

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 9,5 17,5 25,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,3 15,2 22,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 76,2 67,3 51,7

Situazione della scuola:VVIC81300P Nessuna prova

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 18,2 18 33,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 13,6 13,1 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 68,2 68,9 51

Situazione della scuola:VVIC81300P Nessuna prova

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 54

Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA

Prove strutturate finali-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 9,5 17,4 17,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,3 13,8 25,8

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 76,2 68,8 56,8

Situazione della scuola:VVIC81300P Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA

Prove strutturate finali-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 13,6 17,5 22,9

Prove svolte in 1 o 2discipline 13,6 12,7 16,1

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 72,7 69,8 61,1

Situazione della scuola:VVIC81300P Prove svolte in 3 o piu' discipline

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze ma non di osservazione e valutazionesistematica con le rubriche di valutazione. I docenti utilizzanoregolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione ehanno momenti di incontro per condividere i risultati dellavalutazione. Sono stati introdotti dall'anno scolastico 2016-17 idipartimenti disciplinari con compiti di progettazione per classiparallele e di verifica delle medesime. Sempre dall'annoscolastico 2016-17 è stato approvato in Collegio il progetto "Insieme Miglioriamo", per l'attuazione di prove comuni iniziali,intermedie e finali.

Ci sono tentativi comuni di progettazione e di programmazioneper classi parallele anche nella secondaria di primo gradoI docenti iniziano ad attuare la programmazione, osservazione evalutazione delle competenze.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

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La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha elaborato un proprio curricolo, comprensivo dellediverse discipline e anni di corso, che gli insegnanti utilizzanocome strumento di lavoro per la programmazione delle attivitàdidattiche. La riflessione interna sul curricolo è continua ecoinvolge la gran parte della comunità professionale.Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono integratenel progetto educativo di istituto. La valutazione dellecompetenze trasversali riferite alla cittadinanza attiva eall'educazione civile e democratica, avviene generalmente conl'osservazione in situazioni concrete organizzate dalla scuola, adesempio, viaggi d'istruzione, progetti riferiti all'educazioneambientale all'integrazione, alla cooperazione... edall'osservazione del comportamento generale nell'ambito dellascuola stessa. La scuola utilizza prove comuni per classiparallele e valutazioni comuni. Le prove, per alcune discipline,sono digitali. Nella scuola, che ha adottato il modellosperimentale di certificazione delle competenze, vengonoutilizzati compiti di realtà e rubriche valutativeperl'osservazione e valutazione delle competenze. La scuolaattua, inoltre, strategie mirate di recupero a seguito dellavalutazione.

Il percorso sull'ossevazione, valutazione e certificazione dellecompetenze richiede la formazione dei docenti, i quali tentanodi seguire la didattica per competenze ma non in modo diffusoed uniforme.

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 56

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili dicompetenze per le varie discipline e anni di corso. I docenti hanno iniziato a programmare per competenze, pur in modo nonomogeneo e diffuso, e, conseguentemente, coloro che si cimentano, osservano e valutano le competenze. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppidi lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso . La scuola aderisce alla sperimentazionesulla certificazione delle competenze di cui alla Nota Miur del 23 febbraio 2017.I docenti utilizzano regolarmente, anche se inmodo non sempre condiviso, alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultatidella valutazione. La progettazione di interventi specifici e individualizzati a seguito della valutazione degli studenti e' unapratica frequente ma andrebbe migliorata.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 100 91,2 79,6

Orario ridotto 0 2,6 3,8

Orario flessibile 0 6,1 16,5

Situazione della scuola:VVIC81300P Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 90,9 93 73

Orario ridotto 4,5 2,2 12,6

Orario flessibile 4,5 4,8 14,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Orario standard

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 59

3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 66,7 76,3 54,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 28,6 48,7 63,3

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0,9 1,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 9,5 16,7 12,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 14,3 7 6,6

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 68,2 80,7 85,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Dato mancante 31,8 43,9 54,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0,9 4,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 13,6 14 11,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 9,1 5,7 2,6

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 60

Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 47,6 52,6 39,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 90,5 87,7 92,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0,9 2,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 4,8 11,8 8,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 0,4

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 81,8 67,5 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 86,4 85,1 86,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0,9 6,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 9,1 13,2 8,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0,4 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Vi sono le aule per le attività ordinarie, due palestre (una nellaScuola secondaria di Rombiolo l'altra nella Scuola Primaria diPernocari) sebbene solo nella Scuola sec. di Rombiolo e nellaScuola Primaria di Pernocari.Un refettorio, aule per le attività dilaboratorio (musicale, grafico–pittorico, informatico e L2) conpostazioni singole, LIM, antenna parabolica, sussidi audiovisivie collegamento ad Internet.Nei vari plessi tutti gli spazilaboratoriali vengono coordinati da una figura nominata dalCollegio dei docenti. La scuola utilizza le nuove tecnologie inmaniera integrata poichè forte è l'input verso la didatticadigitale. Introdotto da questo anno scolastico l'utilizzo delBYOD, opportunamente regolamentato, e progetti di robotica.La scuola , che ha utilizzato i finanziamenti PON FESR reteLAN e WLAN,è beneficiaria , anche, di un finanziamento per larealizzazione di un Atelier Creativo

Mancanza di aule per riunioni collegiali. Mancanza dibiblioteche di classe.Ilpotenziamento della didattica digitalerichiede un collegamento internet efficiente in tutti i plessidotati, a seguito del progetto PON FESR Rete Lan Wla, dicablaggio. Gli Enti proprietari non forniscono il servizio

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3.2.c Uso dei laboratori

3.2.c.1 Livello di accessibilita'

Istituto:VVIC81300P - Livello di accessibilita'

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori concalendario 0 58,64 51,35 58,35

Percentuale di laboratori conresponsabile 40 67,31 61,64 57,6

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 62

Subarea: Dimensione relazionale

3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

Istituto:VVIC81300P - Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori condotazioni aggiornate 10 35,83 34,79 40,3

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel corso degli ultimi due anni la scuola ha avviato unpercorso, abbastanza condiviso, di innovazione didatticaperseguendo due direzioni : da un lato la didattica digitale,dall'altro strategie di cooperative learning, classe capovolta ,service learning. Il tutto integrato nella cornice della didatticaper competenze finalizzata ad una certificazione intesa comevalore aggiunto e di promozione del " sentimento" del successonell'alunno. Il sito istituzionale è non solo l'albo ddll'istituzionema anche una repository di materiali condivisi per docenti edalunni.

L'iter seguito dai docenti risulta faticoso per alcuni che stentanoad innovarsi e a cogliere la positività nei momenti dicondivisione delle buone pratiche.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:VVIC81300P % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Tre servizi di base 4,8 5,7 4,2

Un servizio di base 9,5 12,9 11,8

Due servizi di base 28,6 24,8 24

Tutti i servizi di base 57,1 56,7 60

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:VVIC81300P % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Un servizio avanzato 76,2 84,8 74,6

Un servizio avanzato 14,3 11,9 18,2

Due servizi avanzati 9,5 3,3 6,2

Tutti i servizi avanzati 0 0 0,9

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 100 98,8 94,7

Nessun provvedimento 0 0 0,5

Azioni interlocutorie 0 1,2 2,9

Azioni costruttive 0 0 1,6

Azioni sanzionatorie 0 0 0,3

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 64,7 65,1 58,2

Nessun provvedimento 0 0 0,3

Azioni interlocutorie 23,5 29,2 29,4

Azioni costruttive 5,9 3,6 9,3

Azioni sanzionatorie 5,9 2,1 2,8

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 87,5 94,6 89,7

Nessun provvedimento 0 0 0,4

Azioni interlocutorie 0 2,4 6,1

Azioni costruttive 0 1,2 2,8

Azioni sanzionatorie 12,5 1,8 1

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 55,6 57,6 64,3

Nessun provvedimento 0 0,5 0,4

Azioni interlocutorie 22,2 28,3 23,3

Azioni costruttive 5,6 7,1 7,2

Azioni sanzionatorie 16,7 6,6 4,9

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

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Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:VVIC81300P - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

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3.2.f.2 Quota di studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Quota di studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha definito regole di comportamento, che sonoconosciute e utilizzate nella maggior parte delle classi.Qualoraemergano relazioni problematiche tra le varie componentiscolastiche la scuola interviene con interventi appropriati, cheraggiungono gli obiettivi attesi.Gli insegnanti e le famiglieritengono che la scuola contribuisca a favorire relazioni positivetra le diverse componenti.

Nell'ultimo anno scolastico si sono manifestati alcuni episodi,non gravi, di bullismo e cyberbullismo da collegare a situazionidi disagio familiare vissuto dagli autori degli atti di bullismo.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde sufficientemente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratorialisono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva, l'utilizzo di modalita' didattiche innovative( classe capovolta,cooperative learning, service learning, BYOD() Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzanoricerche o progetti. Le regole di comportamento sono definite ma non sempre condivise in modo omogeneo condivise nelleclassi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace. All'interno dell'I.C. il clima di benessere e' ampliamente diffuso epercepito in egual misura dalla componente genitori. Non ci sono azioni sanzionatorie per le piccole manchevolezze deglistudenti, ma si preferiscono azioni interlocutorie nelle quali a volte viene coinvolta in prima persona anche la Dirigente. Larelazione tra pari e' favorita anche da azioni che la scuola promuove nell'ambito dell'offerta formativa.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 9,1 12,6 10,8

Due o tre azioni fra quelleindicate 81,8 71,9 66,1

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 9,1 15,6 23,1

Situazione della scuola:VVIC81300P 4-5 azioni

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a.2 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

alunniPresente 90,9 76 73

Progetti prioritari suprevenzione del disagio -

inclusionePresente 18,2 26,6 38,6

Formazione insegnantisull'inclusione Presente 18,2 19,7 21,2

Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione Presente 95,5 94 96,6

Reti di scuole che realizzanoprogetti o iniziative per

l'inclusionePresente 22,7 36,5 42,2

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione deglistudenti con disabilita', con Disturbi Specifici diApprendimento e con Bisogni educativi Speciali. Viene attuatoun monitoraggio precoce per l'individuazione tempestiva delDSA. La scuola fa parte di una rete di scuole che ha curato laformazione dei docenti sulla didattica inclusiva. Sono statiattivati corsi di italiano per alunni stranieri giunti in questo annoscolastico.

Il senso profondo dell'inclusione è condiviso dalla maggiorparte dei docenti ma non dalla totalità. Occorre una formazionepiù capillare

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3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 90,5 90,8 92,7

Gruppi di livello per classiaperte Presente 61,9 37,7 48,7

Sportello per il recupero Dato mancante 4,8 10,5 7,1

Corsi di recupero pomeridiani Presente 33,3 35,5 22,7

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 9,5 12,3 11,5

Giornate dedicate al recupero Presente 33,3 36 17,6

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 23,8 11 14,9

Altro Dato mancante 4,8 8,8 16,2

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 86,4 86,4 88,7

Gruppi di livello per classiaperte Presente 63,6 33,3 39,1

Sportello per il recupero Dato mancante 0 10,5 14

Corsi di recupero pomeridiani Presente 50 52,6 59,6

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 13,6 12,3 15,4

Giornate dedicate al recupero Presente 36,4 41,7 25,9

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 31,8 12,3 24,4

Altro Dato mancante 9,1 8,8 16,1

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 81 78,5 75

Gruppi di livello per classiaperte Presente 47,6 28,5 32

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 19 42,1 34,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 28,6 54,4 49,5

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 38,1 33,3 17,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Dato mancante 57,1 62,7 61,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 47,6 68,4 46,3

Altro Dato mancante 0 2,2 4,3

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 81,8 76,3 74

Gruppi di livello per classiaperte Presente 50 30,3 33,1

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 27,3 45,2 52,6

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 59,1 72,8 80,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 50 39,5 26,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Dato mancante 59,1 61 66,5

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 59,1 75 78,5

Altro Dato mancante 0 2,2 5

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 72

L'elevata correlazione fra svantaggio sociale e insuccessoscolastico viene contrastata, sebbene in modo non pienamenteefficace, attraverso una doppia articolazione delle attività direcupero e di monitoraggio:

1) recupero ordinario, sviluppato da ciascun docente mediantela valutazione formativa in itinere;

2) recupero intensivo, per gruppi di alunni, anche provenienti daclassi diverse, in orario extrascolastico.La scuola sta sperimentando, da due anni, un percorso di attivitàper classi aperte. A chiusura del primo quadrimestre il gruppoclasse originario " si rompe" a favore di un gruppo di livello sucui vengono programmate le attività. Ciò consente di curare ilrecupero ed il potenziamento.

Nell’istituto si rileva un’elevata correlazione fra svantaggiosociale e insuccesso scolastico. La scuola non dispone disufficienti risorse finanziarie per contrastare più efficacementequesto fenomeno. E' previsto, da due anni, il recupero extra-curricolare.Sia il recupero, sia il potenziamento vengono curati nel periodo,a fine primo quadrimestre, dedicato alle attività per classi apertee per gruppi di livello. In realtà questa esperienza si limita ad unbreve periodo ( 10 giorni) poichè non tutti i docenti sono prontia sperimentare nuovi "ambienti" di apprendimento.

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 73

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 74

Le strategie di inclusione, integrazione e differenziazione dei percorsi sono articolate, progettate e inserite nel curricolo discuola.In generale le attivita' didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il recuperoin orario extra-curricolare, attivato da due anni, dovrebbe essere condotto con strategie innovative. La buona pratica delle attivitàper classi aperte e gruppi di livello dovrebbe essere prolungata e non limitarsi al breve periodo di dieci giorni. Il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono monitorati in modo non sempre sistematico. La scuolapromuove il rispetto delle differenze e della diversita' culturale. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalita' diverifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono abbastanza efficaci per un buon numero di studentidestinatari delle azioni di differenziazione. Bisogna potenziare ancora gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula edextrascolastico.

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 75

3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Presente 100 97,4 96,6

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Presente 95,2 82,9 78,3

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Presente 95,2 94,7 96

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

Presente 47,6 61 65,7

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaPresente 52,4 69,3 79

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

Presente 66,7 51,8 63,9

Altro Dato mancante 9,5 11,4 14,3

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Presente 100 97,8 97,1

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Presente 90,9 86,8 78,9

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaPresente 90,9 95,2 95

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaPresente 45,5 68,4 74,1

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaPresente 54,5 74,1 73,4

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

Presente 59,1 50 51,8

Altro Dato mancante 4,5 11,8 13,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 76

Subarea: Orientamento

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il consiglio d’istituto ha regolarmente deliberato, ai sensidell’Art.10, comma 4 del D.L.vo 297/1994, i criteri diformazione delle classi e gli insegnanti delle classi-ponte siincontrano nel mese di giugno e, sulla base di una griglia dirilevazione condivisa, procedono alla formazione delle classisulla base dei predetti criteri.

Gli insegnanti delle classi ponte si incontrano regolarmente nelmese di giugno per concordare raccordi di continuità.

Non si evidenziano punti di debolezza, eccetto la mancanzadella trasmissione dei fascicoli degli studenti dalla primaria allasecondaria.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniDato mancante 86,4 73,7 81,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoDato mancante 22,7 24,1 55,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Dato mancante 18,2 40,4 55,1

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoPresente 100 97,8 97,8

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola Presente 40,9 33,3 49,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

Dato mancante 54,5 61 58,4

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Dato mancante 77,3 61 76,4

Altro Dato mancante 4,5 11,8 21,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Alternanza scuola - lavoro

L’istituto ha un piano per l’orientamento articolato nei seguentipunti:

rilevazione delle attitudini e degli interessi degli alunni;

approfondimento delle opportunità formative del territorio;

approfondimento delle caratteristiche produttive del territorio;

consiglio orientativo motivato.L'Istituto si è candidato per la progettualità PON FSE con unprogetto sull'orientamento e riorintamento

L’istituto, a causa della scarsità di risorse umane e finanziarie,non può dotarsi di un piano per l’orientamento articolato ecompiuto; si limita a fornire il consiglio orientativo sulla basedelle competenze degli alunni e informazioni sulle scuole diprosecuzione degli studi fornite da delegazioni delle predettescuole.Manca , inoltre, un monitoraggio sistematico degli esitidegli alunni nella scuola secondaria di secondo grado che èstato avviato in questa annualità

3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo

3.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

3.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

% Artistica % Linguistica % Professionale % Scientifica % Tecnica % Umanistica % Apprendistato % Qualsiasi Area

VVIC81300P 10,7 14,9 40,5 10,7 12,8 10,7 0 0

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Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituto ha un piano per l’orientamento articolato nei seguentipunti:

rilevazione delle attitudini e degli interessi degli alunni;

approfondimento delle opportunità formative del territorio;

approfondimento delle caratteristiche produttive del territorio;

consiglio orientativo motivato.

L’istituto, a causa della scarsità di risorse umane e finanziarie,non può dotarsi di un piano per l’orientamento articolato ecompiuto; si limita a fornire il consiglio orientativo sulla basedelle competenze degli alunni e informazioni sulle scuole diprosecuzione degli studi fornite da delegazioni delle predettescuole.Manca , inoltre, un monitoraggio sistematico degli esitidegli alunni nella scuola secondaria di secondo grado.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

6 -

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Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità, all'interno dell'istituzione scolastica, sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini discuola diversi è consolidata. La scuola ha individuato le competenze degli studenti in entrata e in uscita e/o realizza attività pergli studenti che coinvolgono insegnanti di ordini di scuola diversi.Le attività di orientamento sono curate e coinvolgono anche le famiglie. Gli studenti dell’ultimo anno, oltre alle presentazioni deidiversi indirizzi di studio, sono invitati a partecipare alle attività organizzate nelle scuole superiori. La scuola si è candidata con ilPON FSE con un progetto articolato per rendere gli alunni più consapevoli delle scelte del percorso scolastico successivo. Igenitori e gli studenti incontrati esprimono prevalentemente opinioni positive in merito all'efficacia delle attività di continuità edi orientamento. E' stato avviato un monitoraggio sistematico degli esiti degli studenti in uscita nella scuola secondaria disecondo grado.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La mission e la vision dell'Istituto sono charamente esplicitatenel PTOF e sono rese concretamente attraverso le iniziative, leazioni e le strategie che vengono attuate e rese pubblicheattraverso il sito della scuola. Il punto essenziale è larealizzazione di una comuità di pratiche che possa essere ilrisultato di una condivisione di esperienze efficaci.

La mission e la vision, pur essendo note all'esterno, necessitanodi una maggiore condivisione da parte delle famiglie, delterritorio e di alcuni docenti.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto ha strutturato diverse forme di monitoraggio: reportintermedio e finale delle attività dell'offerta formativa, a curadel docente con incarico di FS, questionario di percezione,rivolto a tutte le componenti scolastiche, report degli esiti delleprove comuni iniziali, intermedie e finali.

Il monitoraggio necessità di una sistematicità che non è entrataancoar a regime.Non è stato avviato un percorso direndicontazione esterna e/o di redazione del bilancio sociale

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 6,7 7,9 14,4

Tra 500 e 700 € 13,3 22,7 26,8

Tra 700 e 1000 € 26,7 33 35

Più di 1000 € 53,3 36,5 23,8

n.d.

Situazione della scuola:VVIC81300P Piu' di 1000 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:VVIC81300P % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 73,3 68 72,3 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 26,7 32 27,7 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:VVIC81300P % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

25,3164556962025 28,61 33,04 24,41

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:VVIC81300P % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

39,1304347826087 42,51 46,82 40,09

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3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-PRIMARIA

Istituto:VVIC81300P - Variazione ore di supplenza non coperte-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

0 0 0 0

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

0 -100 -20 -38

3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-SECONDARIA

Istituto:VVIC81300P - Variazione ore di supplenza non coperte-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

-207 0 0 0

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

-118 3 0 0

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3.5.d Progetti realizzati

3.5.d.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

Istituto:VVIC81300P - Ampiezza dell’offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 12 4,71 7,39 11,27

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 87

3.5.d.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:VVIC81300P - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto in euro1220,16666666667 6781,46 5668,39 6904,86

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3.5.d.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:VVIC81300P - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per progetti peralunno in euro 21,31 14,6 28,84 48,39

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:VVIC81300P - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti0 9,54 20,9 18,05

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli incarichi di responsabilità d’istituto sono così definiti edelineati nelle nomine e nel funzionigramma pubblicato sul sitodell'Istituto

A) personale docente

1) titolari di funzione strumentale , in numero di quattro,individuati con delibera annuale del collegio dei docenti. Ladelibera definisce puntualmente settori, compiti, tempi emodalità di rendicontazione.

2) altri incarichi; atto di nomina del DS che definiscepuntualmente settori, compiti, tempi e modalità direndicontazione.

B) personale ATA; gli incarichi e i settori di lavoro delpersonale ATA sono definiti nel Piano di Lavoro proposto dalDSGA e adottato dal DS.Il FIS è ripartito nella percentuale di 75% docenti, 25% ATA

La gestione delle assenze del personale è problematicarelativamente al personale ATA, sia collaboratori che AA, e aidocenti della Scuola dell'Infanzia

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:VVIC81300P % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 22,7 19,7 17,2

Educazione alla convivenzacivile 0 22,7 21 14,7

Attivita' artistico - espressive 0 4,5 19,7 12,3

Tecnologie informatiche(TIC) 1 18,2 26,6 38,6

Lingue straniere 0 22,7 22,3 34,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 9,1 6,9 11

Abilita' logico-matematiche escientifiche 1 27,3 34,3 36,4

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 1 31,8 24,5 25,5

Altri argomenti 0 4,5 12,9 16,6

Progetto trasversale d' istituto 0 9,1 6,4 13,3

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 27,3 14,2 17,9

Sport 0 4,5 14,2 14,3

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:VVIC81300P - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 1 1,23 1,29 3,06

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:VVIC81300P % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: VVIC81300P %

Progetto 1Con riferimento all'obiettivo del PDM, che prevede una didattica

personalizzata a misura di ciascuno, si è provvedtuto al recupero delle lacune edell

Progetto 2Il service learning è un nuovo approccio didattico finalizzato

all'apprendimento servizio. L'I.C. di rombiolo, in rete con altre scuole hacurato la f

Progetto 3 Nell'ottica del service learning, a seguito di rilevazione di bisogni degli alunni,si è concretizzata la necessità di rendere più accogliente l'ambie

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3.5.e.5 Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 47,4 50,5 19,9

Basso coinvolgimento 31,6 24,5 18,8

Alto coinvolgimento 21,1 25 61,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Basso coinvolgimento

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le scelte educative adottate rispecchiano il Piano Triennaledell'Offerta Formativa e le risorse economiche sono distribuitein maniera diffusa. La progettualità è orientata sulle tematicheprioritarie: potenziamento della didattica digitale, della didatticaper competenze, con particolare riguardo al Service Learning ealle competenze di cittadinanza,innovazione degli ambienti diapprendimento.

La recente progettualità PON si è innestata in modo disorganicosul PTOF, compromettendo, talvolta, la coerenza con il PDM

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoBen definita e chiara per tutta la Comunita' scolastica, la mission e la vision dell'Istituto. I valori sono condivisi cosi' come lepriorita' strategiche. Leadership diffusa e gestione democratica della scuola, che valorizza le competenze e le abilita' di tutto ilpersonale scolastico. Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. Una buonaparte delle risorse economiche e' impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola.La progettualità PONproposta dalla gestione 2014-2020 ha una tempistica non coerente con il PDM.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:VVIC81300P - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 15 5 11,77 13,79

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 2 9,55 15,94 13,98

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 9,14 15,37 13,41

Aspetti normativi 0 9,23 15,7 13,86

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

2 9,45 15,73 13,71

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 9,23 15,47 13,48

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica5 10,36 16,32 14,51

Inclusione studenti condisabilità e DSA 1 9,86 16 14,23

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 9,09 15,35 13,37

Temi multidisciplinari 1 9,09 15,48 13,51

Lingue straniere 1 9,23 15,42 13,54

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 1 9,41 15,72 13,61

Orientamento 0 9,05 15,32 13,31

Altro 2 9,32 15,58 13,55

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.a.6 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Istituto:VVIC81300P - Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Finanziato direttamente dallascuola 2 14,55 18,88 15,89

Finanziato dalla rete di ambito 0 14,09 18,7 14,72

Finanziato dalla rete di scopo 2 14,18 18,44 14,61

Finanziato dall’ufficioscolastico regionale 8 14,95 18,75 14,92

Finanziato dal singolo docente 0 13,95 17,97 14,46

Finanziato da altri soggettiesterni 3 14,18 18,55 15,2

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola raccoglie e soddisfa le esigenze formative dei docentie del personale ATA soprattutto nel campo della didattica percompetenze, delle tecnologie innovative e sull'inclusione. Laformazione organizzata dalla scuola capofila della Rete diAmbito e dall'USR è stata integrata dalla formazione propostadall'Istituto e dalle scuole con cui la scuola è in rete. Leesigenze formative dei docenti trovano ampia risposta.

Carente è la formazione del personale ATA

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative deidocenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale). Si tentadi rendere obiettivo comune la mission dell'istituto attraverso laproposta di occasioni di confronto e condivisione delleesperienze pregresse e delle nuove sfide. Il comitato divalutazione ha lavorato in modo trasparente e condiviso ed ilsistema di misurazione è stato condiviso.

Talvolta i docenti manifestano incertezza nell'affrontareincarichi nuovi, pur possedendo formazione e titol ie puremergendo dal questionario di percezione che il 55% èdisposto ad assumere incarichi di responsabilità

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3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:VVIC81300P - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA2 1,41 1,9 2,57

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 1,64 3,21 2,24

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 1,64 3,19 2,24

Gestione amministrativa delpersonale 0 1,91 3,5 2,62

Altro 0 1,64 3,18 2,22

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 0 1,77 3,3 2,45

Il servizio pubblico 0 2 3,39 2,42

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 1,64 3,19 2,2

Procedure digitali sul SIDI 0 1,68 3,24 2,29

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 1,64 3,19 2,18

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 1,64 3,17 2,17

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 1,64 3,18 2,21

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 1,68 3,21 2,2

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative1 1,68 3,18 2,2

Gestione dei beni neilaboratori 0 1,64 3,19 2,18

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 1,68 3,21 2,21

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 1,64 3,17 2,17

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione0 1,64 3,27 2,39

Autonomia scolastica 0 1,64 3,24 2,26

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 1,68 3,21 2,25

Relazioni sindacali 0 1,64 3,17 2,18

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

1 1,73 3,24 2,21

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 1,64 3,19 2,21

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 1,95 3,39 2,49

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3.6.c Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.c.1 Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoro 0 2,7 1,4

Gruppi di lavoro su 1 - 3argomenti 25 13,2 9,3

Gruppi di lavoro su 4 – 6argomenti 5 17,8 28

Gruppi di lavoro su 7argomenti o più 70 66,2 61,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Gruppi di lavoro su 7 argomenti o piu'

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3.6.c.2 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:VVIC81300P - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti Presente 59,1 64,8 55,8

Temi disciplinari Presente 81,8 73,4 66,1

Piano triennale dell'offertaformativa Presente 54,5 54,9 52,5

Raccordo con il territorio Presente 54,5 54,9 58,2

Orientamento Presente 59,1 67 69,6

Accoglienza Presente 59,1 61,4 61,1

Competenze in ingresso e inuscita Presente 72,7 82,8 86,2

Curricolo verticale Dato mancante 22,7 39,5 32,7

Inclusione Dato mancante 31,8 36,5 30,8

Continuita' Presente 68,2 72,5 80,9

Temi multidisciplinari(cittadinanza, ambiente,

salute, ecc.)Presente 72,7 83,7 89,6

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Collegio dei docenti, il DS e il DSGA, ciascuno per i propriambiti di competenza, tengono in debito conto, entro i vincolidel contratto integrativo d’istituto, delle specifiche competenzedei docenti.La scuola mette a disposizione spazi e strumenti per facilitare lacondivisione delle esperienze. Nel perseguimento dell'obiettivoprioritario della mission dell'Istituto, ossia la realizzazione diuna costruttiva comunità di pratiche fondata sulla condivisione,sono aumentate negli ultimi due anni le occasioni di incontro escambi di esperienze. Il registro elettronico ed il sito sonoutilizzati sistematicamente per lo scambio di esperienze. Igruppi di lavoro sono per Dipartimenti e per classi parallele.

Solo alcuni docenti si incontrano in modo costruttivo. Ancoranon è stato possibile avviare un percorso di autoformazione deidocenti del Collegio, per resistenze interne

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola, per la sua organizzazione didattica e amministrativa, e' aperta alle nuove tecnologie che usa quotidianamente e chesono un notevole supporto ai processi didattici e organizzativi. Il processo di dematerializzazione è giunto ad un buon punto,anche se non è ancora completo.Le risorse finanziarie, strumentali e intellettuali sono impiegate al meglio al fine delraggiungimento degli obiettivi strategici della Mission e della Vision dell'Istituto. Il potenziamento trasversale della didattica percompetenze ed i tentativi di creare e curare una efficace comunità di pratiche rappresentano le spinte verso una progettiualità,inserita nel PTOF, che risulta coerente da un lato con il PDM, dall'altro con le attese dell'utenza. Tali progetti sono percepiti utilidai genitori e dagli studenti per un armonico sviluppo delle abilita' e delle competenze. E' necessario potenziare la formazione delpersonale ATA

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 9,1 5,6 4,2

1-2 reti 40,9 37,5 30,4

3-4 reti 31,8 31 34,1

5-6 reti 4,5 10,8 17,6

7 o piu' reti 13,6 15,1 13,6

Situazione della scuola:VVIC81300P 7 o piu' reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 70 71,6 67

Capofila per una rete 10 16,2 21,6

Capofila per più reti 20 12,2 11,4

n.d.

Situazione della scuola:VVIC81300P Capofila per piu' reti

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 45 37 36,6

Bassa apertura 10 11,9 17,9

Media apertura 20 19,2 20,6

Alta apertura 25 32 24,9

n.d.

Situazione della scuola:VVIC81300P Media apertura (da 1/3 a 2/3 delle reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:VVIC81300P - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 1 63,6 75,5 75,2

Regione 0 13,6 13,3 19,6

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 4,5 10,7 20,8

Unione Europea 4 18,2 10,7 10

Contributi da privati 0 0 3,4 8,7

Scuole componenti la rete 3 36,4 46,4 53

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:VVIC81300P - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 4,5 18,9 30,6

Per accedere a deifinanziamenti 2 13,6 11,6 27,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 4 81,8 88,4 80,8

Per migliorare pratichevalutative 1 18,2 20,6 15,2

Altro 1 18,2 21,5 31,8

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 108

3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:VVIC81300P - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline2 50 27,5 23

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 1 18,2 13,7 14,5

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 54,5 67,4 71,3

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica1 36,4 27,9 25,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 18,2 18,9 16,1

Progetti o iniziative diorientamento 0 0 3,9 12,8

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 4,5 12,4 16,6

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

2 18,2 29,2 31,9

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 4,5 6 13,3

Gestione di servizi in comune 0 4,5 8,2 13,8

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 1 18,2 25,3 20,1

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

0 18,2 21,5 18,4

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 9,1 9,4 8,8

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 0 2,6 3,8

Altro 0 4,5 7,3 19,4

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 19 9,5 6,9

Bassa varietà (da 1 a 2) 14,3 18,1 16,8

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 52,4 49,6 49,1

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 14,3 21,1 25

Alta varietà (piu' di 8) 0 1,7 2,3

Situazione della scuola:VVIC81300P Accordi con 3-5 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:VVIC81300P - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Dato Mancante 40,9 42,5 43,5

Universita' Presente 45,5 42,9 59,5

Enti di ricerca Dato Mancante 4,5 6,4 8

Enti di formazione accreditati Dato Mancante 13,6 30,5 25,4

Soggetti privati Dato Mancante 31,8 20,6 27

Associazioni sportive Presente 45,5 54,5 54,8

Altre associazioni ocooperative Presente 59,1 72,5 65

Autonomie locali Presente 54,5 58,8 61,5

ASL Dato Mancante 22,7 32,6 42,3

Altri soggetti Dato Mancante 13,6 17,6 18,5

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:VVIC81300P - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 59,1 61,4 61,1

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 112

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Partecipazione formale dei genitori

3.7.d.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:VVIC81300P - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:VVIC81300P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto15,9806295399516 34,67 32,45 22,2

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituto ha sviluppato le seguenti collaborazioni con soggettiesterni.

1) Soggetti istituzionali:

– assessorato alla pubblica istruzione dei Comuni;

– assessorato ai servizi sociali dei Comuni;

– assessorato ai LL.PP. dei Comuni

– ASL di Vibo Valentia e Nicotera;

2) Reti di scuole;

3) Collaborazioni con associazioni, enti:

– società sportive, per azioni di affiancamento alle docenti discuola primaria nelle attività motorie;Nell'ultimo biennio è sensibilmente aumentato ol numero dellereti a cui la scuola aderisce

.Gli accordi di rete sono orientati verso il contenimento dellaspesa e verso la formazione degli insegnanti su tematichecomuni a più scuole.Gli Enti presenti sul territorio offronopoche opportunità per integrare o arricchire l’offerta formativadell’istituto.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 5 11,5 20,1

Medio - basso livello dipartecipazione 30 26,7 30,6

Medio - alto livello dipartecipazione 40 37,8 36,5

Alto livello di partecipazione 25 24 12,7

Situazione della scuola:VVIC81300P % Medio - basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0,4 0,1

Medio - basso coinvolgimento 0 5,2 9,4

Medio - alto coinvolgimento 63,6 72,1 73,6

Alto coinvolgimento 36,4 22,3 16,9

Situazione della scuola:VVIC81300P % Alto coinvolgim

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituto ha un piano organico di rapporti con le famiglie,comprendente:1)Incontri specifici in occasioni di eventi “unatantum”(regolamento, patto educativo di corresponsabilità,iscrizioni etc);2) una apposita sezione del proprio sito web dedicato allecomunicazioni con le famiglie e registro elettronico;

L’istituto mantiene con le famiglie rapporti di collaborazionelimitati ai soli obblighi istituzionali. In occasione del rinnovodegli organi collegiali la partecipazione dei votanti è bassa. E'necessario potenziare le occasioni reali di confronto ecoinvolgimento delle famiglie.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa ad un buon numero di reti ( capofila in una rete nell'anno scolastico 15/16) e ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della scuola.La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, anche se sono da migliorare le modalità di ascolto ecollaborazione.In particolare occorre ampliare le occasioni di coinvolgimento dei genitori affinché le famiglie concretizzino illoro ruolo di portatori di interesse dell'offerta formativa

SNV - Scuola: VVIC81300P prodotto il :28/06/2017 11:32:09 pagina 115

5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Alta concentrazione del

numero di alunni diplomaticon votazione sufficiente ('6')conseguita all'esame.

Ridurre il numero di alunnidiplomati con votazionesufficiente e potenziare lafascia medio-alta (8/9)

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Casi di singole classi -primaria- con forte discrepanzadi risultati nelle proveINVALSI

Ridurre il dato negativorispetto alle scuole con ESCSsimile e omologare i risultatinell'Istituto

Ridurre varianza TRA le classi Avvicinarsi alla percentualenazionale (10%circa),riducendo la varianzaTRA leclassi ,sia in italiano che inmatematica.

Aumentare la varianza NELLEclassi

Avvicinarsi alla percentualenazionale (90% circa),raggiungendo una varianzaNELLE classi elevata sia initaliano che inmatematica

Competenze chiave europee

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)In relazione agli esiti, la priorità su cui puntare l'attenzione è l'alta percentuale di alunni in uscita dalla scuola secondaria convotazione sufficiente. Il dato si incrocia con le basse percentuali di alunni con votazione medio-alta(8/9).Pur curando,evidentemente, la fascia di rendimento più bassa con interventi individualizzati, volti al recupero, è necessario potenziare leeccellenze con attività per gruppi di livello.Il dato riguardante la variabilità TRA le classi e NELLE classi si discosta dalla percentuale nazionale . Il fatto che emerganodifferenze tra le classi in percentuale più alta rispetto alla media nazionale e varianza nelle classi in percentuale più bassa - il datoè confermato dalla tabella 2.2b- "Livelli di apprendimento degli studenti"- testimonia la necessità di una prassi didattica,coordinata in verticale ed orizzontale, che privilegi le attività per classi aperte, per gruppi di livello, che superi il riferimento allaclasse. Intervento mirato ad annullare casi di risultati inferiori alla media nazionale in presenza di ESCS simile. Da ridurre ilfenomeno del cheating ( classe scuola secondaria a.s. 2015/16)

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Predisporre ed attuare piani di studio

personalizzati con attività di recupero epotenziamento competenze.

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Utilizzare aree di condivisione esperienzee materiali del sito scolastico ed ogni altrarisorsa digitale per l'implementazionedella didattica

Impostare la progettazione, osservazione,valutazione delle competenze. Utilizzarerubriche di osservazione e valutazione.

Incrementare attività laboratoriali,preferendo la matematica,nell'ottica delcompito in situazione.

Ambiente di apprendimento Utilizzare l'ambiente aula, resolaboratorio da LIM e pc, per attuare unadidattica inclusiva.

Inclusione e differenziazione Attuare attività per gruppi di livello perclassi aperte.

Attuare attività per gruppi di livelloall'interno delle classi.

Attuare attività di potenziamento erecupero in orario extra-curricolare

Continuita' e orientamento Monitoraggio esiti nelle discipline deglialunni nel primo biennio scuolasecondaria secondo grado (cfrcertificazione competenze D.M 9/10)

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Individuare un docente che si occupi delcoordinamento della didattica orizzontalee verticale

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Attivare un corso di formazione suprogettazione, osservazione e valutazioneper competenze.

Attivare un corso di formazione suinclusione studenti con BES

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Potenziare le attività che prevedono uncoinvolgimento delle famiglie, non solonei momenti istituzionali.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

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Per conseguire i traguardi a lungo termine relativi alle priorità individuate, si propongono gli obiettivi di processo da realizzarsinel breve termine. Gli obiettivi sono molto circoscritti a garanzia del fatto che siano intesi come pertinenti agli scopi.Trattandosidi priorità che, relativamente agli esiti degli studenti, riguardano i risultati scolastici e le prove nazionali,è fondamentale attuare,prioritariamente, degli obiettivi nell'area del curricolo,progettazione e valutazione, obiettivi che si incrociano con altre aree diprocesso.Occorre superare il limite della didattica riferita alla singola classe, con espletamento di attività per classi aperte pergruppi di livello e, sempre per gruppi di livello, nella singola classe.La didattica per competenze prevede la necessità di strategiedi recupero e potenziamento in termini di competenze, nonché l'efficacia di una didattica innovativa ed " orientativa", unadidattica che attraverso i saperi disciplinari, promuova l'utilizzo delle competenze trasversali e di cittadinanza sviluppando,nell'alunno, la capacità di " auto-orientarsi"con risultati monitorati attraverso il confronto con i dati della certificazione dellecompetenze di cui al D.M.9/10. Fondamentale è la creazione di momenti di condivisione sulla valutazione anche in un'otticaverticale, attraverso un approfondimento del concetto di valutazione e del valoreformativo ed orientativo piuttosto che misurativo.

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