Rapporto Autovalutazione · 2017-01-23 · Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento -...

Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2014/15

RAV Scuola - PAIC84800V

I.C. SFERRACAVALLO-ONORATO

SNV - Scuola: PAIC84800V prodotto il :28/09/2015 22:21:56 pagina 1

1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014

Istituto/Classe Background familiare mediano

PAIC84800V Basso

PAEE848011

V D Basso

V E Basso

PAEE848022

V A Basso

V B Basso

V C Basso


Sezione di valutazione

1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014

II Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) SICILIA (%) Sud e Isole (%) ITALIA (%)

PAIC84800V 0.0 1.3 1.3 0.9


V Classe - Primaria


PAIC84800V 0.0 0.5 0.8 0.6


III Classe - Secondaria I Grado


PAIC84800V 0.0 0.6 0.7 0.6

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L’Istituto comprensivo “Sferracavallo-Onorato” è frequentatoda circa 760 studenti. La maggior parte di loro proviene dafamiglie con un livello socio-economico e culturale modesto. Igenitori hanno piena fiducia nell’Istituzione Scolastica,riconoscono l’importanza della sua presenza nella borgata eattribuiscono valore al lavoro degli insegnanti con i quali sonodisponibili a confrontarsi e a collaborare. La scuola hal’opportunità, come agenzia educativa privilegiata, in uncontesto abbastanza ristretto, di monitorare tutte le situazioni diparticolare svantaggio e di attivare azioni di supporto ecooperazione con le famiglie. Altra opportunità per la scuola èl’accoglienza e l’inserimento di alunni stranieri, anche se poconumerosi, appartenenti a famiglie d’immigrati (nordafricani,indiani ) in un ambiente sereno e collaborativo.

La situazione economica modesta di molte famiglie costituisceun vincolo per la scuola: influisce, infatti, sulla scelta di attività,visite, uscite e viaggi che comportano necessariamentespostamenti con pullman privati e mezzi di trasporto che hannoun costo che non tutte le famiglie sono in grado di sostenere.Raggiungere il centro cittadino per partecipare a spettacoliteatrali, visite a musei, ecc. per le famiglie svantaggiaterappresenta un problema. Spesso gli alunni risentono di unasituazione di isolamento, geografico e socioculturale, cheostacola l’offerta e l’arricchimento culturale.A causa dello status economico medio-basso le famiglie nonversano il contributo scolastico volontario per ampliare l’offertaformativa dell’Istituto.


1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 12.6

Nord ovest 9.2

Liguria 10.8

Lombardia 8.1

Piemonte 11.2

Valle D'Aosta 8.9

Nord est 7.6

Emilia-Romagna 8.3

Friuli-Venezia Giulia 8

Trentino Alto Adige 5.6

Veneto 7.4

Centro 11.3

Lazio 12.5

Marche 10

Toscana 10.1

Umbria 11.3

Sud e Isole 20.6

Abruzzo 12.5

Basilicata 14.7

Campania 21.7

Calabria 23.4

Molise 15.1

Puglia 21.4

Sardegna 18.6

Sicilia 22.1



1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 8.1

Nord ovest 10.5

Liguria 8.6

Lombardia 11.3

Piemonte 9.5

Valle D'Aosta 7.2

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.4

Centro 10.3

Lazio 10.5

Marche 9.4

Toscana 10.3

Umbria 11.1

Sud e Isole 3.4

Abruzzo 6.3

Basilicata 2.9

Campania 3.4

Calabria 4.3

Molise 3.2

Puglia 2.7

Sardegna 2.5

Sicilia 3.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)


L’Istituto è ubicato nell’omonima borgata marinara,appartenente al Comune della città di Palermo, collegata alcentro cittadino da autobus AMAT e dalla metropolitana(Stazione FFSS di Tommaso Natale). Le attività produttive sirivolgono prevalentemente al settore turistico-ristorativo.Sono presenti diversi ristoranti la cui cucina prevalentemente èlegata all’attività della pesca, esercitata tradizionalmente da unbuon numero di famiglie di pescatori.Altre attività praticate sono: il commercio, l’artigianato el’edilizia. Per quanto riguarda i rapporti con gli enti esterni, lascuola si avvale della collaborazione della parrocchia alla qualeappartiene uno dei plessi della scuola secondaria di primogrado; collabora per la realizzazione di progetti curricolari edextracurricolari con le associazioni culturali presenti sulterritorio e con gli operatori dell’ufficio anagrafe scolastica delcomune di Palermo per quanto riguarda la prevenzione e gliinterventi per la dispersione scolastica.

Prevale il ceto operaio e impiegatizio con un elevato numero didisoccupati e pensionati. Il livello culturale delle famiglie ècomplessivamente modesto; inoltre, ci sono alcune famigliesvantaggiate sia dal punto di vista socio-economico, sia dalpunto di vista culturale.E' ancora consuetudine di molti abitanti della borgataimbarcarsi su navi petroliere, mercantili, passeggeri e/o dacrociera, che se da un lato assicura una relativa stabilitàeconomica, a volte, è fonte di situazioni problematiche per ilunghi periodi di distacco dalla famiglia.L'agricoltura e l’allevamento del bestiame, a causadell’espansione edilizia, sono quasi scomparsi. La pesca e leattività ad essa legate, essendo fortemente radicate indeterminati nuclei familiari, spesso vincolano le scelte deiragazzi inerenti al loro futuro lavorativo, impedendo di fatto lamobilità sociale. Il contributo del Comune sul territorio èmodesto, poche le iniziative e le attività di collaborazione conl'Istituzione scolastica, scarsi i finanziamenti.Mancano biblioteche e altri centri di aggregazione culturale perusufruire dei quali è necessario spostarsi nel centro cittadino eciò naturalmente comporta per i residenti nella borgata unlimite.


1.3 Risorse economiche e materiali


1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Certificazioni

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna certificazionerilasciata 34 36,8 23,4

Certificazioni rilasciateparzialmente 54,2 51,1 55,3

Tutte le certificazionirilasciate 11,8 12,1 21,4

Situazione della scuola:PAIC84800V Certificazioni rilasciate parzialmente



1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche


Validi

Nessun adeguamento 0,7 0,3 0,1

Parziale adeguamento 78,4 81,0 77,5

Totale adeguamento 20,9 18,6 22,4

Situazione della scuola:PAIC84800V Parziale adeguamento

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola è ubicata su quattro plessi facilmente raggiungibili apiedi dagli utenti che abitano nella borgata e nel quartiere diTommaso Natale.Gli edifici scolastici, dal punto di vista strutturale e dellasicurezza, risultano parzialmente adeguati anche se si rendononecessari continui interventi di manutenzione ordinaria estraordinaria.Nei plessi sia della scuola primaria che della secondaria, buonaparte delle aule è dotata di LIM e quindi gli insegnanti hannol'opportunità di integrare la didattica con l'uso delle tecnologiemultimediali.In due plessi è presente anche un laboratorio d’informatica.

Il plesso centrale è di proprietà del Comune di Palermo; mentre,gli altri tre plessi sono immobili di proprietà privata, chenascono con una destinazione d’uso differente da quellascolastica. Ciò comporta che tali locali sono solo parzialmenteidonei ad accogliere in modo adeguato e confortevole gli alunnidella scuola. Mancano degli idonei spazi ludico-ricreativi, leaule sono poco spaziose e non sempre luminose.Ci sono alcune aule ancora prive di LIM.La palestra è presente solo nel plesso Guzzardi, ove – tuttavia –sono molto scarse le attrezzature ginniche.La divisione della scuola su quattro plessi ostacola, inoltre, lacomunicazione e lo scambio fra alunni e docenti.Ulteriore vincolo è rappresentato dalla mancanza, in tre deiplessi, del collegamento ad internet. Ciò comportal’impossibilità di utilizzare la rete web a scopi didattici. L’Entelocale non provvede alla fornitura del servizio e la Scuola nonriesce a provvedere autonomamente a causa dei finanziamentimolto limitati.Insufficienti sono i servizi igienici presenti per i disabili einadeguato appare, inoltre, l’abbattimento delle barrierearchitettoniche.


1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:PAIC84800V - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

PAIC84800V 71 93,4 5 6,6 100,0

- Benchmark*

PALERMO 14.946 86,5 2.326 13,5 100,0

SICILIA 66.368 89,6 7.666 10,4 100,0

ITALIA 652.021 84,1 123.333 15,9 100,0


1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:PAIC84800V - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

PAIC84800V 1 1,4 16 22,5 28 39,4 26 36,6 100,0

- Benchmark*

PALERMO 151 1,0 2.882 19,3 6.223 41,6 5.690 38,1 100,0

SICILIA 651 1,0 11.492 17,3 27.775 41,8 26.450 39,9 100,0

ITALIA 15.369 2,4 126.086 19,3 252.202 38,7 258.364 39,6 100,0


1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato

Istituto:PAIC84800V - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 infanzia

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

PAIC84800V 33,3 66,7 100,0

Istituto:PAIC84800V - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 primaria


PAIC84800V 40,0 60,0 100,0

Istituto:PAIC84800V - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria


PAIC84800V 89,2 10,8 100,0


1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:PAIC84800V - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

PAIC84800V 6 9,1 11 16,7 17 25,8 32 48,5

- Benchmark*

PALERMO 1.707 12,5 3.334 24,3 2.792 20,4 5.864 42,8

SICILIA 8.109 13,9 16.170 27,7 11.098 19,0 23.077 39,5

ITALIA 80.068 21,1 99.999 26,3 99.999 26,3 99.999 26,3


1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

PALERMO 195 91,1 7 3,3 - 0,0 3 1,4 9 4,2

SICILIA 812 92,0 11 1,2 21 2,4 6 0,7 33 3,7

ITALIA 7.359 84,4 126 1,4 1.143 13,1 43 0,5 49 0,6


1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico


Validi

Fino a 1 anno 5,9 5,2 10,9

Da 2 a 3 anni 28,1 24,8 20

Da 4 a 5 anni 1,3 3,4 1,5

Più di 5 anni 64,7 66,5 67,7

Situazione della scuola:PAIC84800V Da 2 a 3 anni



1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico

Stabilita' del Dirigente scolastico


Validi

Fino a 1 anno 21,6 20,1 27,3

Da 2 a 3 anni 39,2 41,2 34,6

Da 4 a 5 anni 11,1 9 8,8

Più di 5 anni 28,1 29,7 29,3

Situazione della scuola:PAIC84800V Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il 93,4% degli insegnanti del nostro Istituto ha un contratto atempo indeterminato e ciò garantisce notevole stabilità nellascuola (10 anni o più). La maggior parte dei docenti si collocain una fascia di età che va dai 45 ai 54 anni (39,4%) e dai 55anni in su (36,6%). Questo fattore determina sicuramentestabilità nei diversi ordini di scuola, favorisce la continuità nelleclassi e contribuisce a creare un clima relazionale positivograzie a rapporti di collaborazione e fiducia creatisi negli anni,anche attraverso esperienze formative comuni. Essendo lanostra scuola un Istituto Comprensivo, il personale docente ècostituito da un'alta percentuale di diplomati alla scuoladell'Infanzia e Primaria anche se non manca una buonapercentuale di laureati.Questa diversificazione di formazione sicuramente rappresentaun'opportunità maggiore di confronto e scambio. Alcuni docentisono in possesso della certificazione per l'uso della LIM e dialtre certificazioni informatiche.Adeguata appare l’attenzione e l’interesse degli insegnantiverso le tematiche riguardanti DSA/BES per le quali alcuni diloro si sono formati. Il Dirigente scoalstico, presentenell'Istituto da due anni, contribuisce a creare un climarelazionale positivo e stimola il personale alla crescitaprofessionale e al coinvolgimento attivo offrendo opportunità diformazione e confronto.

Non tutti i docenti sono aperti e disponibili ad accoglierecambiamenti e novità, a confrontarsi e mettersi in discussione,preferendo continuare a lavorare con la loro esperienza ormaiconsolidata.Inoltre, solo una parte degli insegnanti è in possesso dicertificazioni informatiche e/o linguistiche.


2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Primaria

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

PAIC84800V 61 100,0 53 100,0 60 100,0 74 100,0 67 100,0

- Benchmark*PALERMO 12.485 96,8 12.658 97,3 12.932 97,7 13.255 97,8 12.954 97,4

SICILIA 47.340 96,3 49.213 97,1 49.249 97,3 50.371 97,4 50.005 97,1

Italia 546.233 97,8 552.562 98,2 542.662 98,4 550.434 98,5 547.326 98,3

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Media

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2

PAIC84800V 104 98,1 93 87,7

- Benchmark*PALERMO 12.784 89,4 12.696 90,6

SICILIA 49.893 91,0 49.640 92,1

Italia 537.065 93,2 537.625 93,7


2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

PAIC84800V 51 32 19 7 1 1 45,9 28,8 17,1 6,3 0,9 0,9

- Benchmark*

PALERMO 4.516 3.515 2.585 1.626 465 284 34,8 27,1 19,9 12,5 3,6 2,2

SICILIA 15.533 13.581 10.486 7.648 3.036 1.550 30,0 26,2 20,2 14,8 5,9 3,0

ITALIA 152.904 152.473 121.664 88.143 29.866 14.025 27,3 27,3 21,8 15,8 5,3 2,5


2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria


PAIC84800V 2 3,2 - 0,0 1 1,6 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

PALERMO - 0,4 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,0

SICILIA - 0,4 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1

Italia - 0,2 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3

PAIC84800V 2 1,9 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

PALERMO - 0,9 - 1,3 - 1,7

SICILIA - 0,7 - 0,9 - 1,1

Italia - 0,2 - 0,4 - 0,5


2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria


PAIC84800V 5 8,9 4 8,2 2 3,4 5 7,2 1 1,5

- Benchmark*

PALERMO 566 4,6 387 3,1 459 3,6 391 3,0 261 2,0

SICILIA 1.861 3,9 1.375 2,8 1.296 2,6 1.185 2,3 857 1,7

Italia 10.959 2,0 9.269 1,7 8.203 1,5 7.974 1,4 5.778 1,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media


PAIC84800V 5 5,0 3 2,9 4 3,6

- Benchmark*

PALERMO 464 3,4 367 2,7 240 1,8

SICILIA 1.407 2,6 1.001 1,9 700 1,3

Italia 7.825 1,4 6.848 1,2 4.955 0,9



2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria


PAIC84800V 4 7,0 - 0,0 4 7,1 2 2,8 1 1,5

- Benchmark*

PALERMO 792 6,5 491 3,9 613 4,9 490 3,8 344 2,7

SICILIA 2.576 5,5 1.786 3,7 1.682 3,4 1.509 3,0 1.169 2,3

Italia 17.324 3,2 13.828 2,5 12.038 2,2 11.465 2,1 8.574 1,6

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media


PAIC84800V 1 1,0 7 7,1 8 7,5

- Benchmark*

PALERMO 649 4,8 591 4,4 380 2,8

SICILIA 2.054 3,9 1.650 3,2 1.116 2,1

Italia 12.192 2,2 11.240 2,0 8.152 1,4

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)


I docenti dell'Istituto Comprensivo Sferracavallo-Onorato,operando con studenti della fascia d'età della scuola dell'obbligoscolastico, prestano primaria importanza all'accoglienza, allacrescita culturale e alla maturazione dell'autostima dei discenti.Questo ha portato, negli ultimi anni scolastici, a un apprezzabilesuccesso formativo degli alunni della scuola primaria: il 100%degli studenti è stato ammesso alla classe successiva.In Sicilia, invece, il dato risulta poco superiore al 97% e inItalia poco più del 98%.Nella scuola secondaria di primo grado il 98% degli alunnidella classe prima è stato ammesso alla classe successiva,contro una media regionale del 90% circa ed un valorenazionale del 93% circa.I criteri di valutazione adottati dalla scuola appaiono abbastanzaadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.Non si registrano casi di abbandono scolastico da parte distudenti nelle classi: seconda, quarta e quinta primaria; secondae terza secondaria.I trasferimenti – in entrata - in corso d’anno risultano piuttostolimitati: gli alunni inseriti in corso d'anno sono stati 17 allascuola primaria e 12 alla scuola secondaria.

Il successo scolastico degli studenti registra una flessione nellaclasse seconda della secondaria di primo grado: solo l’87,7%dei discenti è risultato ammesso alla classe successiva.La percentuale risulta, quindi, al di sotto della media regionale enazionale (a Palermo il 90,6%; in Sicilia il 92%; in Italia il93,7%).Relativamente all'Esame di Stato la maggior parte degli studentisi colloca nelle fasce più basse di valutazione. Sono statiraggiunti all’esame i seguenti risultati:Votazione- Percentuale di studenti6- 46%7- 29%8- 17%9- 6%10- 1%10 e lode- 1%I risultati risultano nettamente inferiori alla media nazionale,che registra le seguenti percentuali:Votazione- Percentuale di studenti6- 27%7- 27%8- 22%9- 16%10- 5%10 e lode3%Nell’Istituto si registrano casi molto limitati di abbandonoscolastico solo da parte di studenti nelle classi: prima primaria(2 alunni, pari al 3,2%); terza primaria (1 alunno, pari all'1,6%);prima secondaria (2 alunni, pari al 2%).I trasferimenti – in uscita – in corso d’anno risultano pocosignificativi e sono generalmente legati al fatto che i genitoricambiano o trovano lavoro in luoghi distanti dall’Istituto. Glialunni trasferiti in corso d’anno sono stati 11 alla scuolaprimaria e 16 alla secondaria.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato


Il successo scolastico è sicuramente apprezzabile: in particolare in tutte le classi della scuola primaria e all'inizio e conclusionedella scuola secondaria.Tuttavia l'esito degli esami di stato vede i 3/4 degli alunni con votazione inferiore all'otto.La distribuzione degli studenti per fasce di voto non risulta sempre equilibrata.Ci sono alcuni trasferimenti in uscita.I trasferimenti in uscita sono compensati da quelli in entrata.


2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: PAIC84800V - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Sicilia Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Sicilia Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*)

56,5 58,3 61,0 51,4 53,1 54,6

2-Scuola primaria- Classi seconde 58,9 -0,2 60,1 5,4

PAEE848011 68,5 n/a n/a n/a n/a 67,1 n/a n/a n/a n/a

PAEE848011 - IID 73,9 15,0 76,7 22,4

PAEE848011 - IIE 61,7 2,5 54,1 -0,4


PAEE848022 - IIA 55,1 -4,2 48,9 -5,6

PAEE848022 - IIB 41,6 -17,7 55,8 1,3

53,9 56,7 61,0 56,7 59,0 62,9

5-Scuola primaria- Classi quinte 61,3 6,3 57,9 0,9


PAEE848011 - VD 72,2 16,9 65,9 10,1

PAEE848011 - VE 54,2 -1,3 35,2 -20,8


PAEE848022 - VA 60,0 4,5 64,3 8,3

PAEE848022 - VB 60,0 4,5 68,3 12,4

PAEE848022 - VC 57,2 1,7 57,5 1,8

54,0 55,5 61,4 50,7 51,2 57,3

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

59,1 0,0 50,0 0,0

PAMM84801X 59,1 n/a n/a n/a n/a 50,0 n/a n/a n/a n/a

PAMM84801X -III A 56,7 0,0 40,7 0,0

PAMM84801X -III B 61,9 0,0 48,4 0,0

PAMM84801X -III C 59,3 0,0 47,9 0,0

PAMM84801X -III D 65,4 0,0 57,4 0,0

PAMM84801X -III E 60,4 0,0 57,1 0,0

PAMM84801X -III F 43,2 0,0 42,8 0,0

PAMM84801X -III H 62,2 0,0 50,1 0,0


2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica


Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1










PAEE848011 - IID 0 1 4 4 5 0 1 0 2 12

PAEE848011 - IIE 2 2 2 3 2 1 5 0 3 2

PAEE848022 - IIA 6 0 1 3 3 5 1 0 4 2

PAEE848022 - IIB 7 1 1 0 2 2 3 3 0 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

PAIC84800V 30,6 8,2 16,3 20,4 24,5 16,3 20,4 6,1 18,4 38,8

Sicilia 31,4 14,7 13,5 15,6 24,9 31,5 23,1 11,0 13,9 20,4

Sud e Isole 28,6 14,2 13,3 15,9 28,0 28,6 22,5 10,7 14,7 23,5

Italia 25,1 12,7 13,1 16,2 32,9 24,3 23,3 12,1 16,4 23,9


Italiano Matematica


geografico











PAEE848011 - VD 0 1 2 5 7 0 3 7 6 0

PAEE848011 - VE 5 3 2 4 0 13 0 0 0 0

PAEE848022 - VA 1 4 1 3 1 1 2 3 2 1

PAEE848022 - VB 1 4 4 2 0 0 2 2 7 0

PAEE848022 - VC 2 2 2 2 1 2 4 2 1 1

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

PAIC84800V 15,3 23,7 18,6 27,1 15,3 27,1 18,6 23,7 27,1 3,4

Sicilia 37,2 19,8 13,7 15,0 14,4 33,8 22,1 17,8 12,8 13,6

Sud e Isole 30,9 20,3 14,9 16,1 17,8 28,3 22,0 19,0 15,0 15,7

Italia 20,7 20,2 17,3 20,8 21,0 19,3 21,8 20,4 19,1 19,4


Italiano Matematica


geografico











PAMM84801X -III A 3 3 6 2 1 10 4 1 0 0

PAMM84801X -III B 2 4 3 6 1 2 14 0 0 0

PAMM84801X -III C 2 3 5 3 0 3 9 1 0 0

PAMM84801X -III D 1 6 4 2 5 2 6 2 6 2

PAMM84801X -III E 4 6 2 4 4 1 8 7 2 2

PAMM84801X -III F 9 3 0 0 0 5 7 0 0 0

PAMM84801X -III H 3 1 2 2 4 3 5 3 1 0

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

PAIC84800V 22,6 24,5 20,8 17,9 14,2 24,5 50,0 13,2 8,5 3,8

Sicilia 31,3 23,6 17,6 15,1 12,4 33,1 27,0 16,4 12,0 11,5

Sud e Isole 28,1 24,1 19,2 15,4 13,1 31,2 27,1 17,4 12,5 11,9

Italia 19,2 20,0 19,8 19,7 21,3 20,9 22,8 18,7 15,6 21,9



2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiseconde

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

PAIC84800V 27,1 72,9 30,2 69,8

- Benchmark*

Sud e Isole 14,7 85,3 16,1 83,9

ITALIA 8,4 91,6 10,6 89,4

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiquinte

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

PAIC84800V 21,4 78,7 63,0 37,0

- Benchmark*

Sud e Isole 21,8 78,2 23,5 76,5

ITALIA 8,7 91,3 12,4 87,6

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Complessivamente i risultati delle prove standardizzated’italiano e matematica rientrano nella media regionale enazionale.I risultati di matematica delle classi seconde Primaria e diitaliano delle quinte risultano significativamente superiori allamedia nazionale.Nello specifico: il risultato generale d’italiano per le secondeprimaria è 58,9, nella media regionale e leggermente inferiorealla media nazionale; la differenza con classi/scuole conbackground familiare simile è poco rilevante.In matematica il punteggio generale è 60,1, significativamentesuperiore alla media regionale e nazionale con ECSC +5,4.Per le classi quinte il punteggio d’italiano è di 61,3, superiorealla media regionale e nazionale, con ECSC di +6,3. Inmatematica il punteggio è di 57,9, nella media regionale einferiore a quella nazionale. la differenza nell’ECSC è pocorilevante.Per le classi terze della secondaria I° il punteggio d’italiano è59,1, superiore alla media Sicilia, sud e isole e leggermenteinferiore alla media nazionale. Non c’è differenza di ECSC.In matematica il punteggio generale è di 50, nella mediaregionale e inferiore a quella nazionale. Non c’è differenza dipunteggio rispetto a scuole con background familiaresimile.All’interno delle classi, per la matematica, la disparità fraalunni più dotati e alunni meno dotati diminuiscesignificativamente passando dalle classi seconde 69,8% alleclassi quinte 37,0%, percentuale che rappresenta un datopositivo.

Si rilevano significative differenze di risultati nelle proved’italiano fra le classi seconde Primaria, valore massimo 73,9,valore minimo 41,6.La stessa variabilità la riscontriamo in matematica dove ilpunteggio massimo è 76,6 e il minimo di 48,9.Anche nelle classi quinte c’è molta variabilità, da un massimoin italiano di 72,2 ad un minimo di 54,2. In matematica ilpunteggio massimo è di 65,9 e il minimo di 35,2.Per quanto riguarda le classi terze della Secondaria, in italianopunteggio massimo 65,4, minimo 43,2. In matematicapunteggio massimo 57,4, minimo 40,7.Rilevante il fenomeno di cheating con punte massime del23,9% e del 37,6%.La distribuzione degli alunni nei vari livelli è molto variabilefra le classi, sia per la matematica, sia per l’italiano. Questodato riguarda sia la scuola Primaria, sia la Secondaria di primogrado.All’interno delle classi, per l’italiano, la disparità fra alunni piùdotati e alunni meno dotati aumenta passando dalle classiseconde 72,9% alle classi quinte 78,7%, percentuale cherappresenta un dato negativoInoltre la variabilità di risultati fra le classi seconde dello stessoIstituto è significativamente superiore rispetto alla mediaregionale e nazionale, sia per l’italiano che per la matematica.Per le classi quinte la variabilità di risultati fra le classi dellostesso Istituto è del 63%, nettamente superiore alla mediaregionale e nazionale.


Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.


4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media.La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' superiore alla media nazionale nella scuolasecondaria, mentre e' in linea con la media nazionale nella scuola primaria.


2.3 Competenze chiave e di cittadinanza


Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’Istituto sono ritenute fondamentali, e pertanto perseguite esviluppate, alcune competenze trasversali e le competenzechiave di cittadinanza.Per quanto riguarda la valutazione del comportamento la scuolautilizza degli indicatori comuni quali: il comportamento,l’osservanza del Regolamento Scolastico, la partecipazione,l’interesse, l’impegno e la frequenza.Viene valutata la capacità di relazionarsi correttamente,attraverso l’osservazione del comportamento nelle attivitàcurricolari svolte in piccoli gruppi, cooperative-learning, lavoriin coppia, ecc., e nelle attività extracurricolari come laboratoripomeridiani e progetti ampliativi dell’O.F.In queste situazioni viene osservata la capacità di pianificare edorganizzare il lavoro, di collaborare e partecipare, di agire inmodo autonomo e responsabile. Risultano utili al fine dellavalutazione di tali competenze i questionari di monitoraggiosulle attività svolte, che evidenziano la capacità di confrontarsicon gli altri e di assumere un ruolo attivo.Le competenze chiave di cittadinanza sono raggiunte in manieraprogressiva a partire dalla scuola dell’Infanzia fino allaSecondaria di primo grado. Tranne pochi casi di alunniparticolarmente svantaggiati, il livello delle competenzeraggiunto a conclusione del primo ciclo d’istruzione èabbastanza omogeneo.

Ponendo il nostro Istituto particolare attenzione allo sviluppodelle competenze di cittadinanza, con attento riferimento allacostruzione del senso di legalità, non emergono punti didebolezza, tranne per casi isolati di alunni particolarmentesvantaggiati le cui famiglie non sempre collaborano con lascuola.L’istituto non valuta, tuttavia, in modo specifico e diretto lecompetenze chiave di cittadinanza e non ha finora attuato unariflessione comune sulle competenze trasversali esull’elaborazione di criteri e strumenti diretti per la lorovalutazione.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.



4 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola consente una buona acquisizione delle competenze sociali, civiche e di cittadinanza attiva. Gli studenti mediamenteacquisiscono autonomia e autoregolamentazione nell'apprendimento. E' stata adottata una rubrica comune di valutazione delcomportamento, ma non sono utilizzati strumenti condivisi per la valutazione delle competenze di cittadinanza.


2.4 Risultati a distanza

2.4.c Successo negli studi secondari di II grado

2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

% Artistica % Linguistica % Professionale % Scientifica % Tecnica % Umanistica % Apprendistato % Qualsiasi Area

PAIC84800V 2,9 4,7 37,4 8,5 36,5 10,3 0 0


2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

N° % N° % TOTALE

PAIC84800V 64 85,3 11 14,7 75

PALERMO 7.139 73,1 2.622 26,9 9.761

SICILIA 28.567 72,3 10.929 27,7 39.496

ITALIA 318.941 70,9 131.166 29,1 450.107



2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito il ConsiglioOrientativo

N° % N° %

PAIC84800V 47 87,0 8 72,7

- Benchmark*

PALERMO 5.866 87,9 1.813 75,9

SICILIA 24.338 90,2 8.008 80,2

ITALIA 276.676 90,9 93.486 76,9

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dagli esiti degli scrutini finali si evince che tutti gli alunni dellascuola primaria sono stati ammessi alle rispettive classisuccessive. L’ammissione degli alunni iscritti alla classe primadella scuola secondaria di primo grado a quella successivacorrisponde al 98.1%; tale valore risulta leggermente superiorerispetto ai dati provinciali regionali e nazionali.La percentuale registrata nel passaggio dalla classe seconda allaterza corrisponde all’87,7%, valore leggermente inferiore ai datiprovinciali regionali e nazionali.Si riscontra, inoltre, corrispondenza tra consiglio orientativo escelta effettuata; infatti, l’85,3% degli studenti delle classi terzesegue il consiglio orientativo e solo il 14,7% non lo segue. Inrela-zione ai dati provinciali, regionali e nazionali, il nostroIstituto si posiziona al di sopra delle medie rilevate. Sono statipromossi l’87% degli iscritti al primo anno della scuolasecondaria di secondo grado, che hanno seguito il consiglioorientativo. La percentuale media risulta essere in linea con idati provinciali e leggermente inferiore rispetto a quelliregionali e nazionali.Il 37,4% si iscrive presso gli istituti professionali, il 36,5%negli istituti tecnici ed il 26,1% nei licei.

Il 45,9% degli studenti licenziati ha conseguito una valutazionepari a 6/10. Solo lo 0,9% raggiunge la votazione di 10/10 e10/10 con lode.Il consiglio orientativo è seguito ed è efficace, anche sel’Istituto non monitora i risultati degli alunni diplomati adistanza di qualche anno.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola


Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).


4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficolta' di apprendimento e ilnumero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto.


3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA


Validi

Basso grado di presenza 6,5 7,2 10

Medio - basso grado dipresenza 5,1 4,7 6

Medio - alto grado di presenza 23,2 21 29,3

Alto grado di presenza 65,2 67,1 54,7

Situazione della scuola:PAIC84800V Medio-alto grado di presenza

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA


Validi

Basso grado di presenza 5,2 7 11,7

Medio - basso grado dipresenza 1,7 4,8 5,6

Medio - alto grado di presenza 18,3 17,9 27,2




3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:PAIC84800V

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Si 90,6 92,3 89,3

Curricolo di scuola permatematica Si 90,6 91,8 89

Curricolo di scuola per lalingua inglese Si 88,4 88,6 85

Curricolo di scuola perscienze Si 84,8 87 83,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Si 83,3 85,3 81,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali No 78,3 76,5 57,9

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaSi 90,6 87,6 80,7

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

No 25,4 29,1 29,3

Altro No 13 10,5 12,1

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Si 93,9 92,4 87

Curricolo di scuola permatematica Si 93,9 91,5 86,7

Curricolo di scuola per lalingua inglese Si 92,2 88,3 83,6

Curricolo di scuola perscienze Si 90,4 86,9 81,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Si 85,2 84,3 79,6

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali No 80 77,9 58,4

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaSi 95,7 92,4 86,2

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

No 19,1 24,5 28,3

Altro No 13 10,7 11,9

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?


Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Facendo riferimento alle Indicazioni Nazionali, i docenti delnostro Istituto, attraverso i Dipartimenti, hanno elaborato delleprogettazioni didattiche attente al contesto in cui la Scuolaopera, tenendo conto delle esigenze formative dell’utenza edelle richieste del territorio.La scuola, sia primaria che secondaria, ha individuato itraguardi di competenza per ambiti disciplinari e il profilo dellecompetenze che gli alunni devono possedere alla fine del primociclo d’istruzione.Sia nelle attività curricolari, sia nelle attività che amplianol’offerta formativa i docenti fanno riferimento al Curricolod’Istituto, esplicitando in modo chiaro e dettagliato le abilità ele competenze da raggiungere, le metodologie e le strategiedidattiche utilizzate, i criteri di verifica e valutazione.

Manca, sia alla scuola primaria sia alla secondaria, l'utilizzodella quota del curricolo in modo autonomo.Non è stato ancora completato il Curricolo Verticale, anche inriferimento alle competenze trasversali.

3.1.c Progettazione didattica

3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA


Validi

Basso grado di presenza 6,5 5,6 6,8

Medio - basso grado dipresenza 16,7 19,4 23,2

Medio - alto grado di presenza 42 34,5 36



3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA


Validi

Basso grado di presenza 2,6 4,4 6,8

Medio - basso grado dipresenza 20 19,1 21

Medio - alto grado di presenza 33 33,2 34,9


Situazione della scuola:PAIC84800V Alto grado di presenza


3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaSi 84,1 86,9 81,4

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiNo 63 66,4 71,2

Programmazione per classiparallele Si 89,1 91,1 86,4

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariSi 65,9 66 64,1

Programmazione in continuita'verticale Si 48,6 56,6 57,4

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineSi 89,9 90,2 82,3

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeSi 68,1 65,8 58,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

No 48,6 51,7 42,2

Altro No 12,3 9,3 8,9

3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaSi 87 82,7 80,2

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiNo 74,8 71,2 73,5

Programmazione per classiparallele Si 66,1 69,8 60,6

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariSi 89,6 87,1 81,4

Programmazione in continuita'verticale Si 48,7 59,2 57,9

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineSi 92,2 90,9 86

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeSi 66,1 65,8 63,4

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Si 55,7 55,9 53

Altro No 14,8 9,3 8,8

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?


Subarea: Valutazione degli studenti

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola primaria registra, come nel 36% delle scuole a livellonazionale, un medio-alto grado di presenza degli aspetti relativialla programmazione didattica: modelli comuni per laprogettazione, una programmazione per classi parallele, unaprogrammazione per dipartimenti disciplinari, la definizione dicriteri di valutazione comuni a tutta la scuola.La scuola secondaria, come nel 34,9% delle scuole a livellonazionale, registra un alto grado di presenza degli aspettirelativi alla programmazione didattica, uguali a quelli dellaprimaria con l’aggiunta di moduli o unita' didattiche per ilpotenziamento delle competenze. Ad inizio anno, sia i docentidi scuola primaria che i docenti di scuola secondaria, neiDipartimenti, elaborare o rivedono le programmazionidisciplinari. I docenti della primaria si riuniscono per classiparallele, con scadenza settimanale, verificando ed analizzandol’efficacia delle scelte adottate e apportando, ove necessario,opportune modifiche in itinere; la stessa cosa viene fatta daidocenti della secondaria durante le riunioni dei Consigli diclasse.Per gli studenti che presentano particolari carenze in alcuniambiti, vengono progettati moduli o unita' didattiche per ilrecupero delle competenze.

Alla Scuola Primaria mancano:- la progettazione di moduli o unita' didattiche per ilpotenziamento delle competenze;- la progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi distudenti.Alla Scuola Secondaria mancano:- la progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi distudenti;- il confronto sistematico fra i docenti delle stesse discipline,durante il corso dell’anno.

3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA


Validi

Nessuna prova 26,1 24,3 30,9

Prove svolte in 1 o 2discipline 13 13,7 18,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 60,9 62 50,2

Situazione della scuola:PAIC84800V Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA


Validi


Prove svolte in 1 o 2discipline 18,3 12,7 15,7

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 64,3 68,4 67,4



3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA


Validi


Prove svolte in 1 o 2discipline 8 8,2 13,2



3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA


Validi

Nessuna prova 66,1 61,8 62



Situazione della scuola:PAIC84800V Nessuna prova


3.1.d.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA

Prove strutturate finali-PRIMARIA


Validi

Nessuna prova 37 40,5 36,9




3.1.d.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA

Prove strutturate finali-SECONDARIA


Validi



Prove svolte in 3 o piùdiscipline 32,2 35 37,2

Situazione della scuola:PAIC84800V Nessuna prova

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Attraverso criteri comuni, esplicitati nel POF, la nostra Scuolavaluta gli alunni durante tutto il loro percorso formativo: iningresso, in itinere, in uscita. Vengono valutate la sferacognitiva, attraverso abilità, conoscenze e competenze e la sferaaffettivo-relazionale, attraverso l'osservazione delcomportamento.Per la rilevazione della situazione di partenza, sonosomministrate prove comuni in più discipline, per accertare iprerequisiti trasversali, utili per definire la programmazioneiniziale. Vengono utilizzati indicatori comuni per la valutazioneanalitica di conoscenze, abilità e competenze raggiunte initinere, per la valutazione analitica quadrimestrale, per lavalutazione del comportamento.Criteri comuni sono utilizzati per la formulazione del giudizioglobale per la scuola primaria, per l'ammissione alla classesuccessiva, per l'ammissione agli esami per la scuola secondariae per la valutazione degli alunni BES/DSA.Alla scuola primaria vengono utilizzate in alcune disciplineprove intermedie e finali comuni.La valutazione di competenza della scuola primaria, cheriguarda il singolo insegnante in una determinata disciplina, siarticola in più momenti del percorso di apprendimento.La scuola utilizza una congrua parte del tempo dedicato aiconsigli di classe/interclasse per discutere circa l'andamentoeducativo/didattico della classe.La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici aseguito della valutazione degli studenti.

La scuola secondaria non utilizza prove strutturate comuni néper la valutazione intermedia né per la valutazione finale.Non sono state elaborate dai docenti, nell'ambito deidipartimenti, prove di verifica comuni da somministrare perclassi parallele, anche in riferimento al raggiungimento diobiettivi minimi comuni. Mancano anche griglie comuni per lacorrezione delle prove di verifica.Non sono stati elaborati indicatori comuni per la valutazionedelle competenze trasversali e di cittadinanza.Nella scuola non sono utilizzate rubriche di valutazione.


Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.


La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.


4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -


La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa progettualità formativa e disciplinare della scuola risulta efficace e condivisa. La scuola ha elaborato un proprio curricolo apartire dai documenti ministeriali di riferimento a cui tutti gli insegnanti fanno riferimento nella elaborazione delle progettazionididattiche. La progettazione didattica è ampiamente condivisa. La Scuola certifica le competenze a conclusione della scuolaprimaria e della secondaria di primo grado. E' in fase di rielaborazione il Curricolo Verticale dell'Istituto, anche in riferimentoalle competenze trasversali e di cittadinanza attiva.


3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA


Validi

Orario standard 84,8 79,3 79,2

Orario ridotto 5,8 4,7 2,7

Orario flessibile 9,4 15,9 18,1

Situazione della scuola:PAIC84800V Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA


Validi

Orario standard 95,7 92,2 74,6

Orario ridotto 1,7 3 10,2

Orario flessibile 2,6 4,8 15,1

Situazione della scuola:PAIC84800V Orario standard


3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA


Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 76,8 79,0 52,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Si 49,3 41,5 62,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 3,6 2,1 1,6

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 15,2 11,6 13,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 7,2 10,2 10,4

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA



modalità)


modalità)


modalità)





curricolo di scuolaNo 7,0 8,9 12,1



Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA



modalità)


modalità)


modalità)

In orario extra-curricolare No 53,6 56,9 38,3




curricolo di scuolaNo 8 8,6 8,5


3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA



modalità)


modalità)


modalità)





curricolo di scuolaNo 4,3 7 9,3

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0 0,4 0,6

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’I.C.S. "Sferracavallo-Onorato" risulta allineato ai riferimentiprovinciali, regionali e nazionali sia per le modalità orarie dellelezioni, sia per l'ampliamento dell'offerta formativa, che per leattività di recupero, potenziamento e consolidamento cheavvengono generalmente in orario curricolare ed extracurricolare, sia nella scuola primaria che nella scuolasecondaria.Una figura di coordinamento di attività e progetti (sia in orariocurricolare che extra curricolare) è stata individuata nellaFunzione strumentale per i servizi a favore degli studenti, alfine di cercare di garantire pari opportunità a tutti gli studentisia della scuola primaria che secondaria.

Non sono garantite pari opportunità a tutti gli alunnirelativamente all'uso di laboratori e spazi didattici dedicati acausa della distribuzione degli studenti in vari plessi, cherisultano avere attrezzature e locali molto variegati e nonsempre idonei.

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?


Subarea: Dimensione relazionale

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola promuove l'utilizzo di metodologie e strategiedidattiche innovative per motivare gli alunni all'apprendimentoe alla crescita personale, attenta ai bisogni formativi dei singoli,con particolare attenzione agli alunni in difficoltà: utilizzo dimappe concettuali, cooperative learning, peer-tutoring,problem-solving, circle time, utilizzo di audiovisivi, uso delcomputer, uso della LIM.La scuola ha promosso l'utilizzo delle nuove tecnologie nelladidattica, sia attrezzando molte aule con le LIM, siaorganizzando corsi di formazione per i docenti, volti adacquisire le competenze per il loro utilizzo.

Solo alcuni docenti del nostro Istituto hanno seguito un corso diformazione per l'utilizzo della LIM e pochi sono in possesso dialtre certificazioni informatiche.La scuola in tre plessi non è provvista di connessione internet el'uso delle LIM rimane dunque limitato.


3.2.d Episodi problematici

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:PAIC84800V % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 100 - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie n.d. 71,8 55,3 53,4

Azioni costruttive n.d. 40,9 41,9 46,6

Azioni sanzionatorie n.d. 49,4 41,7 41

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti




Azioni interlocutorie n.d. 75 58,3 55,8


Azioni sanzionatorie n.d. 64,6 50,1 51,2

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti


Nessun episodio n.d. - - -


Azioni interlocutorie 50 43,3 45,9 43,9

Azioni costruttive 50 39,1 35,2 38,3


3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite




Azioni interlocutorie n.d. 48,8 50,4 49,8



3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo






Azioni sanzionatorie 22 40,1 40,1 38,2

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti


Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti




Azioni interlocutorie n.d. 60 54,5 51,8

Azioni costruttive n.d. 54,5 48,5 44

Azioni sanzionatorie n.d. 39 43,6 36,5

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti







3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:PAIC84800V % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite




Azioni interlocutorie 40 49,1 49,7 48




3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V % - Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA


Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 1,82 1,8 1,2 0,7

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 2,53 1,7 1,3 1

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 0,56 1,7 1,3 1

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha disposto un regolamento d'istituto per garantire lacondivisione di regole e comportamenti. L'I.C. Sferracavallo-Onorato risulta allineato ai riferimenti provinciali, regionali enazionali relativamente alle azioni intraprese per contrastareepisodi problematici di violenza e/o vandalismo. Sono statededicate ore curricolari all'approfondimento di temi qualiCostituzione e Cittadinanza Attiva ed Educazione alla Legalità,con il supporto di un docente referente che ha attivato ecoordinato progetti sulla legalità ed organizzato incontri conrappresentanti di istituzioni ed associazioni locali. Questeattività hanno coinvolto gli studenti di tutte le sezioni, ordini eplessi della scuola. Nella scuola primaria non si e' verificatoalcun caso di furto o vandalismo

Non c'é sempre coerenza nelle misure adottate, a causadell'elevato numero di plessi. Sia nella scuola primaria chesecondaria, si sono verificati casi di bullismo.Nelle classi seconde della scuola secondaria il numero distudenti sospesi e' superiore sia a quello delle altre classi chealla media provinciale, regionale e nazionale.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.


L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.


4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti,e gli spazi laboratoriali sono usati da unbuon numero di classi, ma non tutti i plessi sono dotati di laboratori o spazi adeguati. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuolapromuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sonodefinite e condivise nelle classi, ma non sempre in modo coerente tra i plessi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modoefficace.


3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 17 20,8 13,5

Due o tre azioni fra quelleindicate 64,7 66 61,2

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 18,3 13,2 25,3

Situazione della scuola:PAIC84800V Due o tre azioni fra quelle indicate

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il PAI è parte integrante del POF d’Istituto e i destinataridell’intervento a favore dell’inclusione scolastica sono tutti glialunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti: disabilità,disturbi specifici di apprendimento, alunni con svantaggiosocio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.Per gli alunni disabili la scuola porta avanti il progettocurricolare “Handicap” e la formulazione dei PEI vienecondivisa da tutto il Consiglio di classe. Il raggiungimento degliobiettivi viene regolarmente monitorato attraverso opportuneverifiche.Per gli alunni con certificazione di DSA e per alunni con altribisogni educativi speciali non certificati, se il consiglio di classelo ritiene opportuno, vengono predisposti i PDP. Inoltre sonooperanti all'interno dell'Istituto il GOSP: (Gruppo Operativo diSupporto Psicopedagogico) e il GLI (gruppo di lavoro perl'inclusione).Per gli alunni provenienti da altre realtà culturali il nostroIstituto ha un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA chestabilisce i criteri e fornisce le indicazioni relative ai compiti eai ruoli di tutti gli operatori scolastici e prevede interventioperativi volti a favorire il diritto allo studio di ciascuno alunnoin linea con gli obiettivi previsti dal Piano dell’OffertaFormativa e le linee guida del MIUR sull’integrazione deglialunni stranieri. Viene attivato annualmente il ProgettoIntercultura che ha sempre una ricaduta positiva sulla qualitàdei rapporti.

La Scuola non realizza percorsi di lingua italiana per glistudenti stranieri da poco in Italia.


Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 92 90,4 92,1

Gruppi di livello per classiaperte No 25,4 22,8 36

Sportello per il recupero No 8 7 6,9

Corsi di recupero pomeridiani No 41,3 41 24,6

Individuazione di docenti tutor No 11,6 10,3 8,4

Giornate dedicate al recupero No 18,8 22,4 16,2

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti No 5,8 8,8 14,5

Altro No 21 20,7 21

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 91,3 87,7 87,8

Gruppi di livello per classiaperte No 20 21,9 28,2

Sportello per il recupero No 10,4 9,3 13

Corsi di recupero pomeridiani Si 44,3 54,5 60,5

Individuazione di docenti tutor No 13,9 13,3 12,6

Giornate dedicate al recupero Si 28,7 32,4 24,8

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti No 20 14,7 24,7

Altro No 20,9 18,7 20,6


3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 82,6 77,1 76,9

Gruppi di livello per classiaperte No 14,5 16,6 21,9

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaNo 29 34,3 25,3

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaNo 50 52,4 36,9

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento No 21 22,6 14,8

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare No 58 53,8 52,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareNo 69,6 70,2 40,7

Altro No 3,6 3,9 5,4

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi No 87,8 79,9 76

Gruppi di livello per classiaperte No 17,4 19,5 22,8

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaSi 46,1 49,1 46,1

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaSi 72,2 75,1 72,4

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Si 29,6 29 24,4

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Si 71,3 61,4 61,8

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareSi 76,5 79,1 73,9

Altro No 6,1 6,4 6,6

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?



Per il recupero e/o il potenziamento delle competenze allascuola primaria vengono attivati moduli per gruppi di livello.Alla scuola secondaria di primo grado per il recupero sonoprevisti: moduli per gruppi di livello, corsi di recuperopomeridiani (italiano e matematica) e giornate dedicate alrecupero.Per il potenziamento sono previsti: partecipazione acompetizioni sportive interne e gare didattiche esterne; giornatededicate al potenziamento, progetti in orario curriculare, corsi eprogetti in orario extracurriculare.I progressi degli alunni e i risultati raggiunti nelle diverseattività vengono monitorati con prove di verifica e questionari.Complessivamente la ricaduta di queste attività è positiva.Tenendo conto dei bisogni specifici degli alunni vengonoutilizzate in aula strategie didattiche quali: lavori in piccoligruppi, peer-tutoring, cooperative-learning, approfondimentiindividuali o di gruppo.

Per il recupero e il potenziamento il numero delle attivitàextracurricolari sono insufficienti a soddisfare i bisogni di tuttigli alunni dell'Istituto. Infatti, a causa della mancanza difinanziamenti, la quantità di laboratori attivati e il numero di oreutilizzate risultano scarsi.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.


Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.


4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente


Motivazione del giudizio assegnatoLe attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono complessivamente sufficienti.La qualita' degli interventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusione e' in generale accettabile, ma ci sono aspetti damigliorare. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono definiti e il loro raggiungimento viene monitorato. La scuola dedicaattenzione sufficiente ai temi interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' sufficientemente strutturata a livello di scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sono definiti e sonopresenti forme di monitoraggio e valutazione per verificarne il raggiungimento, anche se non in tutti i casi. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula non sono sufficientemente diffusi a livello di scuola.


3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V - Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Si 96,4 96,3 97,5

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Si 77,5 79,2 75,8

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Si 94,2 94,4 95,7

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

No 52,9 59,4 60,8

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaNo 63,8 72,3 75,7

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

No 50 52 61,3

Altro No 22,5 15,9 16,4

3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Si 96,5 95,4 97,4

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Si 71,3 75,5 74,3

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaSi 96,5 94 95,5

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaNo 67,8 69,8 70,4

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaSi 73,9 70,8 67,7

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

No 41,7 46,3 48,6

Altro No 15,7 15,1 17,1

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?


Subarea: Orientamento

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)All'interno dell'Istituto è attuata una didattica orientativaattraverso la progettazione di curricoli con carattere diverticalità e gradualità tra i diversi ordini scolastici, al fine diottimizzare l’apprendimento ed evitare il sovrapporsi diesperienze e proposte didattiche.La conseguenza di tale progettazione è l’incontro di docenti deidiversi segmenti di istruzione per la formazione delle classi,attraverso lo scambio di utili informazioni. Vengono progettate,infatti, attività educative comuni tra studenti della primaria edella secondaria di primo grado.Dietro le indicazioni della F.S. per la continuità el'orientamento, i docenti della scuola dell’infanzia, dellaprimaria della secondaria di primo grado sono stati coinvolti esollecitati ad un approccio proficuo con le famiglie.Un evidente punto di forza è il rapporto di collaborazionescuola-famiglia. Gli alunni attraverso le attività presentatenell’open-day hanno consolidato la collaborazione e loscambio. Tutto ciò ha reso gli alunni coinvolti e responsabili edha fatto crescere in loro un forte senso di appartenenza. Perquanto riguarda il passaggio dalla primaria alla secondaria diprimo grado, la scuola effettua un monitoraggio dei risultaticonseguiti dagli studenti attraverso gli esiti degli scrutini.

L’Istituto non ha organizzato un lavoro consolidato ditrasmissione di dati e informazioni sul percorso formativo deisingoli alunni dall’infanzia alla primaria.Le attività comuni finora proposte non vengono del tuttocondivise.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V - Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA



aspetti seguenti)


aspetti seguenti)


aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniNo 73 69,2 82,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoNo 38,3 36 57,7

Utilizzo di strumenti perl'orientamento No 33 39,6 55,7

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoSi 99,1 98,6 98,2

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola No 27 27 31,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

No 70,4 61,2 63,3

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Si 53,9 54,3 74

Altro No 27 22,5 25,7

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?


La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza percorsi di orientamento tenendo inconsiderazione prioritariamente la consapevolezza che da unascelta sbagliata e/o non confacente alle inclinazionidell’adolescente può derivare un insuccesso che ne metta indiscussione l’autostima e ne pregiudichi il futuro.Sono state programmate: visite degli alunni in orario scolasticonelle scuole del territorio; incontri con docenti delle scuolesuperiori; visite alle scuole da parte delle famiglie secondo datepredefinite;incontri con rappresentanti di varie tipologie discuole superiori, che hanno illustrato programmi, attività extra-curriculari, metodologie e tecnologie disponibili. Infine sonostate predisposte certificazioni finali classi III.Importante il lavoro dei consigli di classe che hanno indotto glialunni a riflettere sulle loro inclinazioni, sulle eventualidifficoltà che ciascun percorso inevitabilmente sottende equindi sulla necessaria ponderatezza che ogni scelta importanteimpone. Le attività di orientamento sono rivolte a tutte lesezioni ed i plessi della scuola.

La scuola non effettua alcuna azione di monitoraggio perverificare se gli studenti seguono i consigli orientativi. Talvoltala partecipazione delle famiglie è stata modesta. Non è previstoalcun intervento di esperti esterni che possano guidare le sceltedegli alunni ed avvalorare i consigli orientativi dei docenti.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.


Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.


4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità presentano un livello di strutturazione adeguato e sono orientate sia alla formazione delle classi che allaprogettazione di un curricolo verticale. La scuola propone attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da unordine di scuola all’altro.Le attività di orientamento coinvolgono tutte le classi finali e prevedono la partecipazione delle famiglie. La scuola realizzapercorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini, tuttavia non è prevista alcuna azione di monitoraggio deirisultati delle proprie azioni di orientamento.


3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Mission è chiaramente esplicitata nel POF dell’Istituto.Nell’ottica di creare un’alleanza ed una sinergia scuola-famigliasi cerca costantemente di informare i genitori sulle finalità, gliobiettivi e l’organizzazione della scuola, sui percorsieducativo/didattici attivati e sulla valutazione degli alunni.Il POF è reso noto a studenti, famiglie e altri portatori diinteresse mediante la pubblicazione sul sito web dell’Istituto esu Scuola in chiaro.La maggioranza dei genitori ritiene che la comunicazione siaefficace e afferma di ricevere adeguate informazioni sulleattività della Scuola.

Pur risultando diffusa la condivisione della Mission e degliobiettivi strategici prioritari, si ritiene che nella loro definizionee revisione non vi sia un ampio e costante coinvolgimento ditutta la comunità scolastica e degli stakeholder.

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Per raggiungere i propri obiettivi l’I.C. “Sferracavallo-Onorato”ha adottato dei documenti di pianificazione strategica (Carta deiservizi, POF e Programma annuale), dei documenti diprogrammazione organizzativo/didattica (Piano annuale delleattività dei docenti, Piano annuale per l’inclusività, Pianoannuale per la formazione e l’aggiornamento), dei documenti diprogrammazione organizzativo/finanziaria (Piano annuale delleattività ATA, Regolamento delle attività negoziali, P.A.) e deidocumenti di regolamentazione (regolamenti interni all’istituto,patto di corresponsabilità, regolamento delle attività negoziali,di accesso agli atti, degli inventari, controllo delleautocertificazioni, albo fornitori).Il controllo sui processi di pianificazione strategica è attuatomediante l’analisi dei risultati delle prove INVALSI da partedel team dei docenti e dei dipartimenti disciplinari, attraverso ilmonitoraggio e l’analisi dei risultati di apprendimento deglialunni (osservazione dei tassi di insuccesso, abbandono edevasione; aggregazione e comparazione degli apprendimentidegli studenti per fasce di livello; monitoraggio - in ciascunquadrimestre - delle insufficienze riportate dagli alunni in ogniclasse e per tutte le discipline).

Il sistema di monitoraggio sulle azioni di pianificazionestrategica, seppur diffuso, non è ancora svolto in ogni settore diintervento.


3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali


Validi

Meno di 500 € 32,2 26,7 26,5

Tra 500 e 700 € 28,3 34,3 32,5

Tra 700 e 1000 € 28,3 28 28,8

Più di 1000 € 11,2 11 12,3

n.d.

Situazione della scuola:PAIC84800V Tra 700 e 1000 €


3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:PAIC84800V % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA


Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70,00 69,6 70 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 30,00 30,6 30,1 27,3


3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS

Istituto:PAIC84800V % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS


Percentuale di insegnanti cheusufruisce del FIS (rispetto al

totale degli insegnanti)57,89 57,2 61,4 70,4


3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS

Istituto:PAIC84800V % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS


Percentuale di personale ATAche usufruisce del FIS

(rispetto al totale degli ATA)82,35 76,3 78,2 82,7


3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

Istituto:PAIC84800V % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS


Percentuale insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

27,27 30,3 28,3 22,8


3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:PAIC84800V % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS


Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

50,00 46,8 47,7 34,9


3.5.c Processi decisionali

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

opzione Situazione della scuola:PAIC84800V Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 97,4 95,3 90,5

Consiglio di istituto Si 21,6 19,8 18,9

Consigli di classe/interclasse No 34 28,8 34,3

Il Dirigente scolastico No 13,7 13,4 12,8

Lo staff del Dirigentescolastico No 9,8 8,2 10,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 10,5 15,4 14,8

I singoli insegnanti No 2,6 7 7,2

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria



Consiglio di istituto Si 59,5 63,9 62

Consigli di classe/interclasse No 0,7 1,1 3,1

Il Dirigente scolastico No 30,1 24,7 29


Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 11,1 9 10

I singoli insegnanti No 0 0 0,6

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti



Consiglio di istituto No 0,7 1,3 1,3

Consigli di classe/interclasse Si 68 68 70,8


Lo staff del Dirigentescolastico No 0 2,5 2,6


I singoli insegnanti No 18,3 21,2 36,7

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo



Consiglio di istituto No 0 1,3 0,6

Consigli di classe/interclasse Si 37,9 43,1 32


Lo staff del Dirigentescolastico No 2,6 4,1 4



3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti


Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti



Consiglio di istituto No 0,7 2 1,3

Consigli di classe/interclasse Si 35,9 37,7 35,9



Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 35,3 32 35,3


3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi




Consigli di classe/interclasse No 2,6 2 2

Il Dirigente scolastico Si 23,5 20,4 21



I singoli insegnanti No 0 0,2 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico


Collegio dei docenti No 19 20,8 24,1

Consiglio di istituto Si 66 64,5 59,9

Consigli di classe/interclasse No 0 0,3 0,7

Il Dirigente scolastico Si 78,4 73,5 72,3

Lo staff del Dirigentescolastico No 16,3 19 25,3


I singoli insegnanti No 0 0 0

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici

Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici


Collegio dei docenti No 31,4 37,4 34



Il Dirigente scolastico Si 24,2 24,5 22,5


Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 45,8 38,9 42,1

I singoli insegnanti No 17 15,5 18,3

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti


Istituto:PAIC84800V - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti



Consiglio di istituto No 2,6 2,5 1,3



Lo staff del Dirigentescolastico No 17 18 21,7

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 17 17,5 14,5



Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione

3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA

Istituto:PAIC84800V % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA


Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni95,95 47,2 47,3 55,6

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti internin.d. 1,5 1,9 2,6

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni8,96 26,6 28,5 24,3

Percentuale di ore non coperte n.a. 25,5 23,2 18,5

3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA

Istituto:PAIC84800V % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA


Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni77,35 30,6 35,9 40,1

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti internin.d. 7,4 9 8,8

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni1,6 20,9 25,3 29,6

Percentuale di ore non coperte 21,04 41,8 32 23,6

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il Collegio dei Docenti dell’I.C. “Sferracavallo-Onorato”individua, ad inizio anno scolastico, le Funzioni strumentali(cinque FF.SS. nell’A.S. 2013/14 e quattro nell’A.S. 2014/15),delineando le competenze dei docenti che concorronoall’assegnazione dell’incarico e gli ambiti di intervento diciascun insegnante incaricato.Per lo svolgimento del proprio compito ogni FunzioneStrumentale è coadiuvata da una o più figure di supporto.All’interno dell’Istituto sono individuati, inoltre, degli ambiti diintervento prioritario che non ricadono nei settori dicompetenza delle FF.SS. e che sono affidati a dei docentiresponsabili delle attività inerenti l’ambito stesso.Ciascuno dei docenti che ricopre un incarico previstonell’organigramma riceve ad inizio anno scolastico una letterad’incarico che definisce dettagliatamente i compiti assegnati.

Il questionario di autovalutazione somministrato agli ATA haevidenziato che un’ampia percentuale del personale (58%)ritiene che i compiti e le responsabilità non siano definiti inmodo chiaro e non siano assegnati in base alle competenzespecifiche di ciascun lavoratore.Soltanto il 49% degli ATA reputa, inoltre, che i carichi sianosuddivisi in modo equo.


3.5.e Progetti realizzati

3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti

Istituto:PAIC84800V - Ampiezza dell'offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:PAIC84800V Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 3 7,71 7,32 10,39


3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:PAIC84800V - Indice di frammentazione dei progetti


Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto (in euro)4121,00 7828,01 7517,76 7851,74


3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:PAIC84800V - Indice di spesa dei progetti per alunno


Indice di spesa per progetti peralunno (in euro) 19,20 77,88 71,98 84,12


3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:PAIC84800V % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti


Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti79,34 18,09 14,94 16,87


3.5.f Progetti prioritari

3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti

Istituto:PAIC84800V - Tipologia relativa dei progetti


Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Formazione e aggiornamentodel personale 0 19 19 15,5

Abilita'linguistiche/lettura/biblioteca 0 9,8 16,3 13,3

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 15 13,7 9,4

Prevenzione del disagio -inclusione 2 44,4 37,3 48,5

Lingue straniere 0 20,9 21,2 28,4

Tecnologie informatiche(TIC) 0 4,6 7 11,6

Attivita' artistico-espressive 0 27,5 32,8 36,6

Educazione alla convivenzacivile 0 41,2 34,6 27,3

Sport 0 20,3 17,8 20,6

Orientamento - accoglienza -continuita' 1 11,8 12,7 14,9

Progetto trasversale d'istituto 0 11,1 14,4 17

Altri argomenti 0 14,4 17,6 17,2


3.5.f.2 Durata media dei progetti

Istituto:PAIC84800V - Durata media dei progetti


Durata media dei progetti (inanni) n.d. 1,3 1,1 2,6


3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti

Istituto:PAIC84800V % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti


Indice di concentrazione dellaspesa per i progetti -

percentuale di spesa per i 3progetti più importanti

83,09 47,1 40,3 39,7


3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti

Istituto:PAIC84800V - Importanza relativa dei progetti

Situazione della scuola: PAIC84800V

Progetto 1 Sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi

Progetto 2 Sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi programmati

Progetto 3 Sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi programmati


3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti

Coinvolgimento relativo nei progetti


Validi

Nessun coinvolgimento 49,7 46,9 25,1

Basso coinvolgimento 22,9 25,3 18,3

Alto coinvolgimento 27,5 27,8 56,6

Situazione della scuola:PAIC84800V Nessun coinvolgimento

Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’I.C. Sferracavallo-Onorato realizza molti progetti curricolaried extra-curricolari ampliativi dell’offerta formativa, finalizzati– in base a quanto previsto dal POF – ad arricchire la crescitaindividuale e sociale degli allievi.L’Istituto ha individuato dei progetti prioritari e su questi è statadestinata una percentuale di spesa molto alta, riuscendo araggiungere pienamente gli obiettivi programmati.Si ritiene, in generale, che sussista una certa coerenza einterrelazione tra finalità e obiettivi del POF con ladistribuzione delle risorse economiche destinate a realizzare talifinalità; è tuttavia necessario evidenziare che sarebberoindispensabili per la Scuola maggiori disponibilità finanziarieper dare piena attuazione al POF dell’Istituto.

Nell’A.S. 2013/14 la Scuola ha limitato lo svolgimento deiprogetti extra-curricolari finanziati dal FIS a causa dellarealizzazione del Piano integrato FSE, che ha permesso larealizzazione di numerosi laboratori didattici extra-curricolari,condotti su tematiche prioritarie del POF e finalizzati apromuovere il successo scolastico, le pari opportunità,l’inclusione scolastica e indirizzati allo sviluppo dellecompetenze chiave e dei livelli di conoscenza e competenzadegli studenti.Tale scelta dell’Istituto concorre a spiegare le differenze deivalori percentuali sui progetti realizzati nell’Istituto, rispetto airiferimenti provinciali, regionali e nazionali.In particolare, è risultata bassa la numerosità dei progetti extra-curricolari realizzati, la spesa media per singolo progetto attuatoe – soprattutto – la spesa pro-capite per alunno per i progetti.Come già evidenziato, si ritiene che i valori registrati risultinoinfluenzati dalla circostanza che nell’anno scolastico diriferimento sono stati realizzati principalmente progettifinanziati con i PON, che non rientrano nell’ambito di indaginedel Questionario Scuola.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.


La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.


4 -

La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa Scuola ha esplicitato la sua Mission e cerca costantemente di comunicarla e condividerla con tutta la comunità scolastica. Permonitorare il raggiungimento dei propri obiettivi è stata attivata una forma di controllo che, tuttavia, non coinvolge ancora ognisettore di intervento strategico. Compiti e ruoli dei Docenti sono chiari e delineati.Sussiste una certa coerenza e interrelazione tra finalità e obiettivi del POF con la distribuzione delle risorse economiche destinatea realizzare tali finalità; sarebbero tuttavia necessarie maggiori disponibilità finanziarie.


3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

Istituto:PAIC84800V - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti


Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 3 2 1,9 2,3


3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:PAIC84800V - Tipologia degli argomenti della formazione


Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Curricolo e discipline 0 10,5 11,3 21,7

Temi multidisciplinari 0 4,6 3,3 6

Metodologia - Didatticagenerale 0 8,5 8,7 15,3

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 3,3 3,8 5,6

Tecnologie informatiche eloro applicazione all'attivita'

didattica0 15,7 19,8 21,1

Aspetti normativi eordinamenti scolastici 3 38,6 39,1 46

Inclusione studenti condisabilita' 0 12,4 13,4 16,5

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 0 0,3 2,2

Orientamento 0 0 0,8 1,2

Altro 0 8,5 9 9,8


3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione

Istituto:PAIC84800V % - Insegnanti coinvolti nella formazione


Percentuale media diinsegnanti coinvolti neiprogetti di formazione oaggiornamento attivati

31,58 31,5 36,9 34,1


3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione

Istituto:PAIC84800V - Spesa media per insegnante per la formazione


Spesa media per insegnanteper progetti di formazione (in

euro)14,67 44,2 43,1 36,8


Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante

Istituto:PAIC84800V - Numero medio di ore di formazione per insegnante


Numero medio di ore diformazione per insegnante 0,32 0,6 0,5 0,5

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’A.S. 2013/14 la Scuola ha istituito una Funzionestrumentale per il sostegno a favore del lavoro dei Docenti, cheha effettuato una ricognizione dei bisogni formativi degliinsegnanti, tramite un questionario.Ogni anno è deliberato il “Piano annuale di formazione eaggiornamento” e sono diffuse, mediante posta elettronica, tuttele informazioni disponibili sulle attività di formazione eaggiornamento organizzate sul territorio e online.Dai questionari sull’autovalutazione d’Istituto risulta che ilcorpo docente reputa che la Scuola sia attenta ai bisogniformativi degli insegnanti (76%) e che incoraggi allapartecipazione delle iniziative di formazione (88%).Dal questionario scuola si evince, invece, che il numero diprogetti realizzati nella scuola è superiore al dato di riferimentoprovinciale, regionale e nazionale, e che la percentuale didocenti della Scuola coinvolti nelle iniziative di formazione èuguale al valore di riferimento provinciale e leggermenteinferiore a quello regionale e nazionale.Sebbene l’offerta di formazione sia ampia, la Scuola hasostenuto una spesa media per insegnante abbastanza contenuta,riuscendo ad economizzare le poche risorse disponibili.L’I.C. Sferracavallo-Onorato si è fatto, inoltre, promotore dellacostituzione della rete per la formazione e l’aggiornamento“Innovazione Didattica” che vede coinvolte cinque scuole delterritorio.

L’I.C. Sferracavallo-Onorato non realizza il monitoraggio sullaricaduta delle attività di formazione sul lavoro degli insegnantie sulla qualità dei processi di apprendimento-insegnamento.

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?



Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Nell’I.C. Sferracavallo-Onorato gli incarichi sono attribuitibasandosi sulla disponibilità e sulle esperienze formative elavorative del personale.Dai questionari sull’autovalutazione d’Istituto risulta che ilcorpo docente ritiene che all’interno della Scuola vengavalorizzato il lavoro degli insegnanti (il 70% si dichiara inaccordo ed il 30% molto d’accordo; nessun parere negativo èespresso sulla mancata valorizzazione del ruolo docente).Per valorizzare le risorse umane si è cercato di:-valorizzare la qualità del lavoro, richiedendo agli insegnanti disvolgere un ampio lavoro educativo, che coinvolga ancheproblematiche comportamentali, affettive, psicologiche esociali.-curare la formazione in servizio e l’aggiornamento.-assicurare un ampio coinvolgimento di tutto il personale,attraverso anche la rotazione degli incarichi.-incoraggiare nei docenti l’assunzione di ruoli di responsabilità,legati al supporto organizzativo alla didattica e alla leadershipcollaborativa con la dirigenza.

La Scuola non ha ancora creato un “data base” sui titoli distudio e professionali, sulle esperienze lavorative eprofessionali, sui percorsi di formazione professionale e sullecompetenze nell’uso delle tecnologie didattiche.Minore attenzione è stata riposta nella valorizzazione dellecompetenze e della professionalità del personale ATA, rispettoall’empowerment del corpo docente.

3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:PAIC84800V - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro


Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti No 58,8 60,5 53,5

Curricolo verticale Si 66,7 60,9 61,1

Competenze in ingresso e inuscita Si 51,6 48,9 48,9

Accoglienza Si 60,8 62,7 60,5

Orientamento Si 62,7 65,7 71,1

Raccordo con il territorio No 69,3 69,3 65

Piano dell'offerta formativa Si 85,6 81,9 84,7

Temi disciplinari No 25,5 27,3 29,9

Temi multidisciplinari No 30,1 30,7 29,3

Continuita' Si 77,1 77,6 81,7

Inclusione Si 83,7 83,7 90,3


3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro


Validi

Nessun gruppo di lavoroindicato 5,2 7 4,3

Bassa varietà (fino a 3argomenti) 10,5 11,8 10,2

Media varietà (da 4 a 6argomenti) 27,5 22,2 28,4

Alta varietà (più di 6argomenti) 56,9 59 57,1

Situazione della scuola:PAIC84800V Alta varieta' (piu' di 6 argomenti)


3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

Istituto:PAIC84800V % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:PAIC84800V %

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti 0 7,4 7 6,9

Curricolo verticale 13 9,8 8,5 9,9

Competenze in ingresso ed inuscita 13 7,4 6,3 6,6

Accoglienza 11 9,4 7,8 7

Orientamento 3 4,2 4,6 4,4

Raccordo con il territorio 0 4,9 4,1 4,7

Piano dell'offerta formativa 3 5,7 6,2 7

Temi disciplinari 0 3,8 4 5

Temi multidisciplinari 0 4,7 4,2 4,1

Continuita' 3 6,7 7,7 9,4

Inclusione 3 7,9 9,4 11,2

Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dall’A.S. 2013/14 il Collegio dei Docenti è articolato indipartimenti disciplinari con lo scopo di programmare le sceltecomuni generali e per avviare buone pratiche pedagogiche,metodologiche ed epistemologiche.All’interno della Scuola, oltre ai dipartimenti disciplinari,operano gruppi di lavoro per ambiti di attività, gruppi di docentiper classi parallele e i Consigli di classe.I gruppi di lavoro sono stati costituiti su un’alta varietà diargomenti e vedono coinvolti una buona percentuale di docentidell’Istituto.Dai questionari sull’autovalutazione d’Istituto risulta che gliInsegnanti dello stesso dipartimento si confrontanoregolarmente tra di loro, seguono una programmazione didatticacomune e interagiscono tra di loro scambiandosi materiali einformazioni sugli studenti. Soltanto il 25% dei Docentigradirebbe un maggiore confronto con i colleghi dello stessodipartimento, mentre il restante 75% dichiara di confrontarsiregolarmente con gli altri insegnanti.

I gruppi di lavoro operanti all’interno dell’Istituto non hannoancora predisposto e somministrato delle prove di ingressocomuni e delle prove comuni di livello.Ricorrere a tali prove permetterebbe di creare delle prassivalutative realmente comuni e condivise, di garantire agli alunniil raggiungimento di un livello più omogeneo di abilità,conoscenze e competenze, e di permettere un reale confrontosull’efficacia dei percorsi metodologici e didattici attuati.Non ci sono nella Scuola adeguati spazi per la condivisione distrumenti e materiali a disposizione dei docenti; inoltre, unbuon numero di docenti vive gli incontri dei gruppi di lavorocome adempimenti obbligatori di carattere burocratico e noncome momento di seria riflessione, scambio e crescitaprofessionale.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.


La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).


4 -

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa Scuola si attribuisce un punteggio nel complesso positivo. Si punta alla crescita professionale tramite la formazione, ilcoinvolgimento e la valorizzazione della qualità del lavoro.Efficaci appaiono il funzionamento e l’attività dei gruppi di lavoro, anche se gli spazi per la condivisione dei materiali non sonomolto adeguati.


3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole


Validi

Nessuna partecipazione 16,3 16,7 12,5

Bassa partecipazione (1-2 reti) 41,2 47,2 42,1

Media partecipazione (3-4reti) 23,5 25,3 28,7

Alta partecipazione (5-6 reti) 19 10,8 16,7

Situazione della scuola:PAIC84800V Bassa partecipazione (1 - 2 reti)


3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila


Validi

Mai capofila 62,5 61,4 63,8

Capofila per una rete 26,6 26,1 25,7

Capofila per più reti 10,9 12,5 10,6

n.d.

Situazione della scuola:PAIC84800V Mai capofila


3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti


Validi

Nessuna apertura 10,2 18,8 20

Bassa apertura 6,3 5,9 8,3

Media apertura 20,3 15,3 14,7

Alta apertura 63,3 60 57

n.d.

Situazione della scuola:PAIC84800V Media apertura


3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti

Istituto:PAIC84800V - Entrata principale di finanziamento delle reti


Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti


Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti


Stato 1 57,5 43,8 56

Regione 0 24,8 29,1 24,7

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 14,4 10,3 18,7

Unione Europea 0 19 13,7 7

Contributi da privati 0 3,9 3,9 6,9

Scuole componenti la rete 1 40,5 45,1 44,3


3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:PAIC84800V - Principale motivo di partecipazione alla rete



per motivo)


per motivo)


per motivo)

Per fare economia di scala 0 14,4 21,2 24,9

Per accedere a deifinanziamenti 0 15,7 13,7 24

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 2 73,9 71,4 74,2

Per migliorare pratichevalutative 0 16,3 11,6 10,1

Altro 0 26,1 22,5 21,1


3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete

Istituto:PAIC84800V - Attivita' prevalente svolta in rete



per attività)


per attività)


per attività)

Curricolo e discipline 0 33,3 29,1 34,3

Temi multidisciplinari 1 39,9 29,4 25,6

Formazione e aggiornamentodel personale 1 34,6 38,4 44,3

Metodologia - Didatticagenerale 0 22,2 18,1 16,7

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 16,3 11,6 9,7

Orientamento 0 10,5 6,2 12

Inclusione studenti condisabilita' 0 30,7 24,8 30,5

Inclusione studenti concittadinanza non Italiana 0 2 2,9 20,2

Gestione servizi in comune 0 17 18,3 20,8

Eventi e manifestazioni 0 11,1 9,6 7,5


3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi


Validi

Nessun accordo 7,8 9,3 8,4

Bassa varietà (da 1 a 2) 19,6 26 21,4

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 54,2 47,2 48

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 18,3 16,5 20,5

Alta varietà (piu' di 8) 0 1 1,7

Situazione della scuola:PAIC84800V Medio - bassa varieta' (da 3 a 5)


3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:PAIC84800V - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi


Altre scuole Si 28,8 27,1 29,9

Universita' No 60,1 50,2 61,7

Enti di ricerca No 5,9 5,2 6

Enti di formazione accreditati No 28,1 26,6 20,5

Soggetti privati No 16,3 16,3 25

Associazioni sportive No 59,5 56,2 53,9

Altre associazioni ocooperative Si 63,4 58 57,6

Autonomie locali Si 48,4 48,7 60,8

ASL No 39,9 36,4 45,4

Altri soggetti No 13,1 17,8 16,6


Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio

Istituto:PAIC84800V - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio


Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioNo 69,3 69,3 65

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’I.C. Sferracavallo-Onorato ha stipulato degli accordi di reteper perseguire finalità ed obiettivi prioritari e per migliorarepratiche educative e didattiche, razionalizzando la spesa.In particolare, l’Istituto si è fatto promotore di una rete per laformazione e l’aggiornamento con altre quattro scuole delterritorio.La Scuola si è mostrata mediamente aperta ad accordi anchecon enti e soggetti esterni alla comunità scolastica.

Malgrado l’I.C. Sferracavallo-Onorato sia stato il promotoredella rete per la formazione e l’aggiornamento “InnovazioneDidattica”, non ha potuto assumere l’impegno di scuola capofilaper difficoltà gestionali ed organizzative legate all’assenza delDSGA per parecchi mesi.Nella Scuola non sono presenti gruppi di lavoro eterogeneicomposti da docenti dell’istituto e da soggetti extra-scolastici.

3.7.e Partecipazione formale dei genitori

3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:PAIC84800V % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto


Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto26,63 19,6 22,9 23


3.7.f Partecipazione informale dei genitori

3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola


Validi

Basso livello di partecipazione 6,3 3,1 3,3

Medio - basso livello dipartecipazione 34 27,8 24,3

Medio - alto livello dipartecipazione 43,8 49,9 59,2

Alto livello di partecipazione 16 19,2 13,2

Situazione della scuola:PAIC84800V Alto livello di partecipazione


3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori

3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

Istituto:PAIC84800V - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie


Contributo medio volontarioper studente (in euro) n.d. 8,3 7 12,3


3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Azioni della scuola per coinvolgere i genitori


Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0

Medio - basso coinvolgimento 7,8 9 12

Medio - alto coinvolgimento 79,1 77 76,1

Alto coinvolgimento 13,1 14,1 11,9

Situazione della scuola:PAIC84800V Medio - alto coinvolgimento

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’I.C. Sferracavallo-Onorato valorizza la collaborazioneeducativa tra scuola e famiglia affinché, nel rispetto deireciproci ruoli e compiti, sia facilitato lo sviluppo culturaledell’alunno, la sua autonomia, la sua personalità ed identità.La relazione tra gli insegnanti e le famiglie ha naturainformativa e pattizia. La collaborazione informativa è svoltacon la comunicazione sulle fasi del percorso di apprendimento esu i suoi esiti; la relazione pattizia si basa sul confronto sugliobiettivi formativi, sulla individuazione di impegni specifici edei rispettivi compiti dei genitori e degli insegnanti.La relazione pattizia è vissuta con interezza solo da alcunefamiglie, mentre la maggior parte si limita solo a vivere ilmomento della collaborazione informativa.Il Questionario Scuola mette in evidenza un alto livello dipartecipazione dei genitori alle votazioni per il Consiglio diIstituto, ai colloqui, alla realizzazione di attività ed iniziativeorganizzate dalla Scuola.Dai questionari sull’autovalutazione d’Istituto risulta che l’89%dei genitori ritiene che la Scuola si confronti con le famigliesulle linee educative e sui valori da trasmettere e il 73% reputache le proposte dei genitori siano ben considerate.

La Scuola non si è ancora dotata di strumenti di comunicazioneonline con i genitori.Il coinvolgimento nella definizione dell’Offerta Formativa edegli altri documenti rilevanti per la vita scolastica avvienesoltanto con i rappresentanti dei genitori negli Organi collegiali.



Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.


La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.


4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl rapporto con le famiglie ed il territorio è nel complesso buono e collaborativo. Si dovrebbe stimolare maggiormente ilcoinvolgimento di tutti i genitori nella definizione dell’offerta formativa.


5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Migliorare i risultati scolastici

nella scuola secondaria diprimo grado in funzione degliesiti dell’Esame di Stato.

Accrescere il numero deglialunni rientranti nelle fasce altedi valutazione agli Esami diStato (8/9).

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Ridurre la varianza tra e dentrole classi dell’Istituto, sia initaliano che matematica.

Superare lo squilibrio tra leclassi, avvicinando la varianzadella Scuola al valore del Sud edelle isole e al dato nazionale.

Competenze chiave e dicittadinanza

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Negli ultimi anni scolastici la Scuola ha ridotto sensibilmente il tasso d’insuccesso scolastico. Pertanto, diventa ora prioritàineludibile migliorare la qualità dell’apprendimento in uscita al primo ciclo e diminuire la varianza all’interno di tutte le classidell’Istituto.Attualmente, è stata rilevata un'alta percentuale di voti compresa tra 6/7 all'Esame di Stato, pochi gli alunni che si sono collocatinelle fasce alte (8/9) e pochissime le eccellenze. I risultati del nostro Istituto sono al di sotto della media nazionale con solo il25% degli alunni con votazione pari o superiore all'8; pochi se paragonati al 46% della media nazionale.Alla luce di questi risultati si rende necessaria una maggiore condivisione della programmazione, di metodologie e strumentididattici, ma anche di prove di verifica e valutazione comuni.Il Nucleo interno di valutazione reputa, inoltre, necessaria la creazione anche di una rubrica comune e condivisa di valutazionedelle competenze trasversali, al fine di promuoverne un maggiore sviluppo sistemico.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Definire un curricolo verticale comune,

anche in riferimento alle competenzetrasversali.

Uniformare metodologie didattiche ecriteri di valutazione per ilraggiungimento di competenze omogeneee situazioni di maggiore equilibrio.

Superare lo squilibrio di risultati tra leclassi, partendo da una più attentaformazione delle stesse, che garantiscaequi-eterogeneità.


Ambiente di apprendimento Incrementare la didattica multimediale permigliorare le competenze degli alunni eper garantire il successo scolastico.

Inclusione e differenziazione Supportare gli alunni con difficoltà diapprendimento con percorsi personalizzatidi sostegno e recupero.

Continuita' e orientamento Garantire una maggiore continuitàeducativa per gli studenti nel passaggio daun ordine ad un altro.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Creare spazi fisici e virtuali per lacondivisione di strumenti, materiali ebuone prassi d'insegnamento.

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Attraverso gli obiettivi di processo sopra indicati si prevede di determinare:- una maggiore collaborazione tra i docenti ed una condivisione di traguardi di apprendimento, metodologie, strategie didattichee criteri di valutazione;- una maggiore motivazione all'apprendimento dei discenti ed un'offerta di pari opportunità;- migliori e più equi risultati scolastici in uscita;- l'ottimizzazione delle risorse strutturali e professionali disponibili.Il raggiungimento degli obiettivi di processo permetterà di realizzare, infatti, percorsi formativi più attenti e vicini alle realiesigenze degli alunni, garantendo un maggiore successo scolastico.


Rapporto Autovalutazione · 2017-01-23 · Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento -...

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