RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2011 - conou.it · zie all’eliminazione di un rifiuto pericoloso, ma...

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RAPPORTODI SOSTENIBILIT2011

CONSORZIO OBBLIGATORIODEGLI OLI USATI

RAPPORTODI SOSTENIBILIT2011

CONSORZIO OBBLIGATORIODEGLI OLI USATI

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LETTERAAGLI STAKEHOLDER

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IL PROFILO DEL REPORT

11 Capitolo 1

GLI HIGHLIGHTS DEL 2011

15 Capitolo 2

LIDENTIT DEL COOU

27 Capitolo 3

LE INIZIATIVEDI COMUNICAZIONE

35 Capitolo 4

LA DIMENSIONEECONOMICA

41 Capitolo 5

LA DIMENSIONEAMBIENTALE

55 Capitolo 6

LA DIMENSIONESOCIALE

INDICE

4 rapporto di sostenibilit 2011

LETTERAAGLISTAKEHOLDER

ETTERA AGLI S

Anche il 2011, secondo la nostra mission e la cul-tura aziendale che abbiamo sviluppato, ci ha vistiimpegnati nella realizzazione del Rapporto di So-stenibilit. A questo documento affidata la tra-sparenza delle nostre realzioni con una rosaamplissima di Portatori dInteressi, Soggetti orga-nizzati interni o complementari al Sistema di filiera,Azionisti e Organi Istituzionali preposti dalla Leggeistitutiva al controllo della nostra attivit.Come certo vi presente, siamo una Agenzia am-bientale a rilevanza pubblica la pi antica per fon-dazione e siamo al tempo stesso un soggetto didiritto privato che opera sul mercato senza fini dilucro, ma secondo rigorosi criteri di economicit.Per questo lesercizio 2011 presenta motivi dinte-resse particolare: si tratta di un anno collocabilenella fase di apparente stabilizzazione di una crisiormai pluriennale, che ha indotto notevoli muta-menti nel mercato di riferimento, ma anche neicomportamenti diffusi degli utenti singoli di pro-dotti lubrificanti.In un contesto di lieve flessione dei lubrificanti im-messi al consumo (-1,1%), la quantit di lubrifi-canti usati conferiti alla raccolta a sua voltascesa marginalmente (1,5%), confermando unatendenza recente alla riduzione della quota di rac-colta (-0,1%). Il dato indica soprattutto la comples-sit delle dinamiche comportamentali e linfluenzadegli aspetti ciclici sulla struttura e la tempisticadei consumi.

Ma sarebbe imprudente non valutarne le implica-zionii, anche a parit sostanziale di efficienza delmodello consortile: la riduzione delle quantit trat-tate incide su aspetti significativi degli impatti am-bientali della logistica di raccolta. Pi chilometripercorsi per tonnellata raccolta significa maggioricosti, maggiori emissioni, possibile sottoutilizza-zione degli investimenti strutturali richiesti al Si-stema. Il chilometraggio per tonnellata nella

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STAKEHOLDERraccolta primaria aumentato dell11,4%, il con-sumo di carburante del 20% circa, segno che ilcarico pagante medio si probabilmente ridotto.Minori sono stati gli effetti sulla raccolta seconda-ria, con entrambi i valori attorno al + 6%. Tuttoquesto sta a dimostrare che la raccolta di questorifiuto pericoloso si fatta pi difficile/costosaperch indirizzata ormai alle quantit marginali,molto pi difficili da raggiungere, ma chiaramenteobiettivo del Consorzio come dimostrano le mag-giori percorrenze per unit raccolta.

Ci sono per, in questo scenario, specifici van-taggi che il Consorzio e il Sistema hanno saputoimmediatamente cogliere: la minor pressione or-ganizzativa sulle strutture ha permesso di intensi-ficare i controlli di qualit sugli oli raccolti,portando le analisi fisico-chimiche effettuate da7200 del 2010 a quasi 8000 nel 2011. La maggioreaccuratezza della gestione analitica fra i fattoridel drastico calo dei declassamenti (-10%) e dellepartite destinate a combustione, scese del 13,2 %.Nel 2011, quindi, il valore aggiunto globale nettoprodotto dal COOU cresciuto del 6,5% rispettoallanno precedente, grazie, sostanzialmente, al-laumentato margine fra valore della produzione ecosti di produzione e al modestissimo calo dellequantit avviate a rigenerazione (-0,6%).

Anche laltro pilastro della mission consortile,lazione informativo-educativa ai detentori e ai cit-tadini, ha consentito di registrare sostanziali con-ferme di risultati deccellenza e importanti aspettidi avanzamento ulteriore.

Lazione si svolta secondo tre principi collaudati:- la prossimit, esemplificata dalla campagna

itinerante CircOLIamo. Oltre 6000 km per-corsi nel 2011 dicono che il Consorzio ha incontrato oltre 10.500 alunni, 138 rap-presentanti delle Istituzioni e 357 delle co-munit locali, ed stato ospitato in 835redazioni giornalistiche italiane.

- la continuit, che risponde a temi e sensibi-lit di pubblici specifici con un programmadi azioni, partecipazioni e sponsorizzazioniche vanno da Goletta Verde al Motorshow,da Autopromotec a Ecomondo, dagli spotTV alla Settimana Europea dellEnergia So-stenibile.

- il dialogo, che specie con SWA mantiene unrapporto constante di confronto, collabora-zione e scambio con diverse centinaia discolaresche coinvolte in tutta Italia.

Tutto questo testimoniato e analizzato nel Rap-porto, redatto secondo il pi aggiornato standardinternazionale GRI3.1.

Il nostro impegno continua ora con lenunciazionee lapprofondimento di obiettivi e traguardi ag-giornati per il futuro: gli impegni internazionalisullambiente prevedono infatti una tendenzialeevoluzione del mix di risorse energetiche nelle ap-plicazioni al trasporto passeggeri, con un diversoruolo dei motori a combustione interna che avrimplicazioni anche per le condizioni di utilizzo e letipologie dei lubrificanti.

Nella tradizione di lungimiranza, impegno e com-petenza che abbiamo stabilito, vediamo nei risul-tati 2011 preziosi indicatori che oltre gli aspetticongiunturali stimolano la nostra riflessionesulle sfide organizzative e culturali che ci riserva ilfuturo. E che vogliamo accogliere con lo stessoimpegno alla seriet e alleccellenza che ci ha gui-dati fin qui.

Paolo Tomasi

IL PROFILODEL REPORT

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IL NUOVO RAPPORTO DI SOSTENIBILITDEL CONSORZIO OBBLIGATORIO DEGLI OLI USATICon ledizione 2011 del Rapporto di Sostenibilit, come ormai consuetudine, il Consorzio Obbligatoriodegli Oli Usati (COOU) si prefigge lobiettivo di rendicontare volontariamente le proprie attivit nellambitodella filiera dellolio usato, seguendo le indicazioni dello standard internazionale di riferimento per lattivitdi reporting delle performance di sostenibilit delle organizzazioni rappresentato dalle Linee Guida G3.1del Global Reporting Initiative (GRI).Gli stakeholder a cui rivolto il Rapporto di Sostenibilit 2011 del COOU sono stati individuati in base acriteri che privilegiano la vicinanza di rapporti, la complementarit delle attivit svolte, lidentificazione coni target delle azioni di comunicazione e sensibilizzazione. Il risultato di tale lavoro riportato schematica-mente nella Mappa degli Stakeholder, dove gli stessi sono stati suddivisi nelle categorie Stakeholder In-terni, Stakeholder di Filiera, Stakeholder di Settore e Altri Stakeholder.

STAKEHOLDERINTERNI:Lavoranoallinternodella strutturaCOOU

Management

Dipendenti

Collaboratori

STAKEHOLDERDI FILIERA:Impreseche lavoranoin strettacollaborazionecon il COOU

STAKEHOLDERDI SETTORE:Si occupanodi produzionee utilizzanodei lubrificanti

ALTRISTAKEHOLDER:Destinataridelle azionidi comunicazione,o coinvoltinella raccoltadi oli

Aziende consorziate

Raccoglitori

Rigeneratori

Impianti di combustione

Impianti di termodistruzione

Produttori di oli lubrificanti

Associazioni di categoria

Utilizzatori

Stampa

Enti locali

Unioni industriali

Altri consorzi di filiera

Cittadini

Istituzioni

Fondazioni e associazioni ambientali

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La novit del 2011, rispetto alle passate edizioni, individuabile soprattutto nel modo di raccon-tare le iniziative che hanno visto coinvolto il Con-sorzio allo scopo di informare e sensibilizzarelopinione pubblica sulla corretta gestione deglioli esausti e sul contributo prestato in favore dellatutela dellambiente. Attraverso un linguaggiomaggiormente comunicativo e diretto, infatti, si voluto dedicare un ampio spazio alla descrizionedellimpegno sul campo del COOU per raggiun-gere il pi vasto numero di interlocutori possibile,dei quali si riporta la viva voce attraverso una rac-colta dei loro commenti e delle loro riflessioni re-gistrate nel corso degli eventi organizzati in tuttaItalia. Da essi, traspare il riconoscimento del ruolodel COOU nel preservare lambiente non solo gra-zie alleliminazione di un rifiuto pericoloso, maanche per il privilegio accordato alla rigenera-zione degli oli usati, che di fatto consiste in unaoperazione di riciclaggio volta a ridurre il prelievoglobale di materie prime non rinnovabili di originefossile, ormai scarse e per tale motivo sempre pipreziose. Anche il ricorso alla multimedialit deicontenuti, consentito dalla diffusione delle nuovetecnologie e dallo sfruttamento del ricco archivioiconografico del Consorzio, va nella direzionedella ricerca di un maggiore dialogo con i propristakeholder e di un pi elevato grado di visibilitdella filiera nel panorama dei soggetti attivamenteimpegnati per la difesa dellambiente. Tale esi-genza, peraltro, ha lo scopo di rendere semprepi efficaci e pervasive le iniziative di divulgazionee sensibilizzazione promosse dal Consorzio in fa-vore dei giovani, delle famiglie, delle imprese, deilavoratori e delle istituzioni pubbliche nazionali elocali.

IL PROCESSO DI REPORTINGLattivit di rendicontazione delle performance del2011, come negli anni passati, ha previsto la con-sueta fase preliminare della raccolta dei dati rela-tivi agli aspetti economici, sociali ed ambientalidel COOU, delle aziende di raccolta e degli im-pianti di rigenerazione degli oli usati.Tutte le modalit organizzative della acquisizione,raccolta, elaborazione e diffusione dei dati inerentila raccolta e leliminazione degli oli usati sono sta-bilite dal Consiglio di Amministrazione del COOU,secondo quanto previsto dallo Statuto. Il censi-mento dei dati che descrivono le prestazioni disostenibilit del Consorzio, infatti, stato portatoa termine attraverso una procedura interna per laraccolta degli stessi, che prevede il coinvolgi-mento della funzione di staff Risorse Umane edelle funzioni principali Amministrazione Finanza

e Controllo, Tecnico Operativo e Comunicazione.Il censimento dei dati relativi alle aziende di rac-colta e agli impianti di rigenerazione, invece, av-venuto tramite linvio di questionari strutturati perrilevarne le principali e pi significative informa-zioni circa le performance ambientali e le risorseumane. Tali informazioni sono state sottoposte averifica di coerenza dei dati e richieste di chiari-mento laddove fossero state riscontrate incon-gruenze con le informazioni pubblicate nellepassate edizioni del Rapporto di Sostenibilit.I dati complessivamente raccolti, suddivisi in basealle aree di rendicontazione previste dal GRI, sonostati quindi analizzati ed elaborati in conformitalle metriche e alle metodologie di rappresenta-zione proposte dallo standard di riferimento,consistenti in indicatori prestazionali di tipo quan-titativo e qualitativo.In aggiunta ad essi, grazie alle informazioni dispo-nibili, sono stati elaborati ulteriori indicatori informa grafica e tabellare che consentono di for-nire agli utenti del report un quadro completo edesaustivo del funzionamento e delle performancedella filiera per la raccolta degli oli usati.

LE METODOLOGIE APPLICATEE IL PERIMETRODI RENDICONTAZIONEDEL REPORTPer la realizzazione del Rapporto di Sostenibilit2011 del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usatisono state applicate le Guidelines G3.1 del GlobalReporting Initiative (GRI) al perimetro di rendicon-tazione comprendente gli aspetti economici, so-ciali ed ambientali del COOU relativi alleserciziofinanziario che va dal 1 gennaio al 31 dicembre2011.Nel report vengono presentati anche i pi signifi-cativi dati di performance ambientale e socialeriferiti al 2011 delle aziende di raccolta, degli im-pianti di rigenerazione e dei cementifici che utiliz-zano gli oli esausti non rigenerabili per lacombustione, ai fini del recupero energetico.Il Rapporto di Sostenibilit del COOU viene re-datto con cadenza annuale a partire dal 2006,ideale prosecuzione del lavoro iniziato nel 2003 eproseguito fino al 2005 con la predisposizione delRapporto Ambientale.Per ogni richiesta di informazioni in merito ai con-tenuti del presente documento si prega di fare ri-ferimento a:dott.ssa Elena Susini,Responsabile del processo di reportingConsorzio Obbligatorio degli Oli [email protected]

GLI HIGHLIGHTSDEL 2011

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12 rapporto di sostenibilit 2011

189.267 t di oli usati conferite dalla raccolta

43,9%il rapporto fra olio usato raccoltoe olio lubrificante immesso al consumo

168.266 t di olio usato raccolto avviate alla rigenerazione

+9,7%le analisi effettuate sullolio usato per migliorarela qualit della raccolta

Con 189.267 tonnellate di oli lubrificanti usati ilCOOU ha conseguito nel 2011 un notevole risul-tato di raccolta, nonostante limmissione al con-

sumo principalmente a causa della crisi econo-mica sia tornata a percorrere un trend negativocon 431.000 tonnellate consuntivate. Il rapporto

Highlights 2011

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fra olio usato raccolto e olio lubrificante immessoal consumo si mantiene elevato assestandosi al43,9% mentre i valori, cos come avvenuto negliultimi anni, continuano a essere superiori al 95%del potenziale raccoglibile.Ottimi i risultati relativamente alla qualit che at-tiene al prodotto rigenerabile: nel 2011 sono stateavviate alla rigenerazione 168.266 tonnellate di

olio usato raccolto, un dato in lieve incremento ri-spetto al 2010. Questo risultato ha permesso diprodurre 105.900 tonnellate di oli base rigenerati che coprono il 25% del fabbisogno italiano com-plessivo a conferma della leadership europeadel nostro Paese in questo settore. In crescita del9,7% anche le analisi effettuate sullolio usato permigliorare la qualit della raccolta.

LIDENTITDEL COOU

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Il COOU nasce nel 1982 per organizzare e gestire la deten-zione, la raccolta e il trattamento degli oli usati al fine dilimitare i danni ambientali e consentire, ove possibile, ilrecupero di materia ed energia; persegue i suoi obiettivisenza scopo di lucro. un ente di diritto privato a con-trollo pubblico composto da tutti gli operatori che immet-tono al consumo oli lubrificanti in Italia. La rete di raccoltadel Sistema Consorzio coordinata dal COOU ed strut-turata in base a due livelli operativi: la raccolta primaria,che avviene presso i detentori degli oli usati e viene svoltada aziende di raccolta, e quella secondaria, che consistenel successivo conferimento dei lubrificanti usati nei de-positi consortili.Il COOU agisce in collaborazione con i soggetti che costi-tuiscono la filiera degli oli usati, composta dalle aziendeche raccolgono gli oli usati presso i conferitori e dagli im-pianti di destinazione: quelli di rigenerazione (cui, nel2011, sono stati conferiti l88,9% dei lubrificanti usati rac-colti), quelli di combustione come i cementifici (11%) equelli di termodistruzione (0,1%).

Tempo di lettura 2 min.

16 rapporto di sostenibilit 2011

LA MISSIONIl Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nasce nel 1982 per organizzare e gestire in maniera sistematicala detenzione, la raccolta e il trattamento degli oli usati allo scopo di limitare i danni alla salute e allam-biente e consentire, ove possibile, il recupero di materia ed energia.Il COOU opera senza fine di lucro con lobiettivo di:

sensibilizzare lopinione pubblica sulla corretta gestione dellolio usato; assicurare ed incentivare la raccolta, la gestione e lo smaltimento degli oli usati; perseguire ed incentivare lo studio, la sperimentazione e la realizzazione di nuovi trattamenti e

utilizzi dellolio usato; operare nel rispetto dei principi di concorrenza, libera circolazione dei beni, economicit, nonch

della tutela della salute e della sicurezza; riconoscere agli impianti di rigenerazione un corrispettivo per il trattamento degli oli usati.

LASSETTO SOCIETARIOIl COOU un ente di diritto privato italiano avente sede a Roma e composto in via obbligatoria da tuttigli operatori che immettono al consumo oli lubrificanti in Italia.Sono organi del COOU:

LAssemblea dei ConsorziatiFra i compiti dellAssemblea rientrano la nomina del Presidente, del Vice Presidente, dei membri delCdA1 e dei componenti del CdS1, nonch lapprovazione del bilancio preventivo e consuntivo, la deter-minazione dellindennit di carica spettante al Presidente e al Vice Presidente e lemolumento annuale e/olindennit di seduta spettante ai membri del CdA e ai Sindaci e lapprovazione dei programmi di inve-stimento predisposti dal CdA.

Il Presidente e il Vice PresidenteIl Presidente, o in caso di sua assenza o impedimento il Vice Presidente, rappresenta il Consorzio di frontea terzi ed in giudizio, esercita un ruolo operativo ed assomma su di s le cariche di Amministratore De-legato e Direttore Generale del COOU. Fra i suoi compiti rientrano la definizione dei rapporti con le Isti-tuzioni, la sovrintendenza al funzionamento delle strutture del Consorzio, la determinazione delleoperazioni inerenti la gestione finanziaria, la stipula di contratti di durata non superiore a 5 anni e la de-finizione, nellambito dellorganico determinato dal CdA, di tutti gli aspetti inerenti il rapporto di lavorofra il COOU e le sue risorse umane.

Il Consiglio di Amministrazione (CdA)Il CdA si compone di 16 membri: Presidente; Vice Presidente; 4 membri indipendenti, nominati uno cia-scuno dai Ministri dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dello Sviluppo Economico,della Salute e dellEconomia e delle Finanze; 10 membri nominati dallAssemblea. Il CdA, i cui membrinon hanno deleghe operative, ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione sullattivit del COOUe ha facolt di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per lattuazione e il raggiungimento degli scopiconsortili. Fra i suoi compiti rientrano la predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo e dei pianifinanziari previsionali, la determinazione dellentit dei contributi dovuti allimmissione al consumo deglioli lubrificanti, lindividuazione delle modalit organizzative della raccolta, selezione e avvio allelimina-zione degli oli usati, nonch delle tematiche da divulgare nellopera di sensibilizzazione dellopinionepubblica, la definizione dellorganico del personale del COOU e la nomina dellOrganismo di Vigilanza se-condo il D.Lgs. 231/01.

Il Collegio dei Sindaci (CdS)Il CdS si compone di 5 membri: 2 membri nominati dallAssemblea; 2 membri nominati dal Ministro del-lEconomia e delle Finanze; 1 membro nominato dal Ministro dello Sviluppo Economico. Il CdS vigilasullosservanza della Legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sul con-creto funzionamento del COOU.

1 Ad eccezione dei membri nominati dai Ministri competenti.

rapporto di sostenibilit 2011 17

Tutti i membri che compongono gli organi del COOU durano in carica tre anni e sono rieleggibili, fattaeccezione per i membri del CdA e del CdS di nomina ministeriale, la cui carica dura fino alla designazionedi un nuovo membro da parte del Ministro competente.Il Presidente, il Vice Presidente e i membri del CdA e del CdS non soggetti a nomina ministeriale vengonodesignati fra le persone proposte dalle imprese consorziate. Allo scopo di prevenire lipotesi di conflittidi interessi, i soggetti candidati alla carica di Presidente, da almeno tre anni precedenti lelezione, non de-vono essere titolari di rapporti di tipo patrimoniale, societario, manageriale, consulenziale o di dipendenzain una impresa consorziata che ne compromettano lindipendenza nei confronti del COOU, delle impreseconsorziate e delle imprese da esse controllate.Le qualifiche e le competenze degli organi di governo del COOU sono stabilite nello Statuto, mentre laloro capacit di controllare le performance e indirizzare le strategie agevolata dal fatto che non vi sonoattivit del COOU che non siano sottoposte a procedura. Da pi di un anno, inoltre, il Consorzio si dotato di Obiettivi di risultato declinati in base alle funzioni e alle prerogative degli organi di governo edel personale, fissati allo scopo di effettuare una valutazione annuale consuntiva delle performance del-lorganizzazione.

Lassetto organizzativo del COOU prevede 3 funzioni principali con specifiche ramificazioni, mentre laFunzione Risorse Umane, sotto la quale ricadono anche la gestione del sistema qualit, della sicurezza edella privacy, di staff al Presidente:

Strategie, Comunicazione e Sistemi Ricadono nellarea di responsabilit di questa Direzione: il monitoraggio delle attivit nazionali ed internazionali inerenti la gestione degli oli usati con lo scopo

di poter individuare elementi innovativi di natura tecnologica, logistica e normativa, da poter tradurrenel contesto consortile;

il coordinamento delle attivit di comunicazione volte a promuovere presso lopinione pubblica la sen-sibilizzazione della tutela ambientale e delle pratiche per il corretto smaltimento degli oli minerali usati;

la gestione dei sistemi informativi del Consorzio con lobiettivo di assicurarne prestazioni ed affidabilit,garantendo al contempo la sicurezza e lintegrit dei dati aziendali.

Tecnico OperativoRicadono nellarea di responsabilit di questa direzione: il monitoraggio delle attivit di raccolta e smaltimento affinch siano conformi agli standard di qualit

attesi ed al budget preventivato; il coordinamento della struttura dedicata alla raccolta, stoccaggio ed analisi; il supporto al territorio ed agli operatori del settore in materia normativa e tecnica; lo sviluppo e ladeguamento della normativa sugli oli usati, attraverso lo studio delle innovazioni tec-

niche di produzione, di riciclo, di trattamento e di smaltimento dellolio usato, al fine di rendere la legi-slazione e la normativa di settore coerente con gli sviluppi tecnologici e con gli interessi di tutelaambientale;

il recepimento degli sviluppi del SISTRI (sistema di tracciabilit dei rifiuti) affinch le leggi e le normativedi settore siano recepite nelloperativit del Consorzio.

Amministrazione, Finanza e ControlloRicadono nellarea di responsabilit di questa direzione: la formulazione del Budget e del Bilancio dEsercizio; il controllo dellandamento della gestione e la relativa analisi economico-finanziaria; lassolvimento degli adempimenti fiscali e contributivi; la gestione contrattualistica finalizzata allapprovvigionamento di beni e servizi di sede e alle vendite; la gestione del servizio legale, del centralino, della segreteria e dei servizi generali.

Presidente TecnicoOperativo

CoordinamentoArea Nord-Ovest

CoordinamentoArea Nord-Est

CoordinamentoArea Centro-Sud

Supporto al territorio

Qualit

VicePresidente

RisorseUmane

Amministrazione,Finanza e Controllo

Pianificazionee Controllo

Contabilite Flussi Finanziari

Attribuzionee Pagamenti ContributiAmministrazione

e FinanzaAffari Legalie Procurement

SegreteriaSocietaria

Strategie,Comunicazionee Sistemi

Comunicazione

SistemiInformativi

Strategie

18 rapporto di sostenibilit 2011

LA GOVERNANCELA NORMATIVA DI RIFERIMENTOLattivit del COOU e della filiera degli oli usati si svolge conformemente a quanto previsto dalle direttiveeuropee e dalle leggi dello Stato italiano in materia di gestione dei rifiuti e tutela dellambiente.Tale normativa a seguito dellentrata in vigore del D.Lgs. 205/10, che recepisce la Direttiva Comunitaria2008/98/CEE e che modifica la parte IV del D.Lgs. 152/06 relativa alla gestione dei rifiuti, ha subito signi-ficativi cambiamenti in tema di miscelazione tra rifiuti.Per effetto di tali disposizioni, non pi consentita la miscelazione tra diverse categorie di rifiuti pericolosi,come peraltro stabilito dal legislatore europeo, bens il divieto di miscelare rifiuti pericolosi stato estesoa rifiuti che abbiamo differenti caratteristiche di pericolosit (codici H).Tradotto in termini concreti, il provvedimento, stravolgendo le modalit di gestione dei rifiuti, ha creatoconfusione e disagi a molte categorie di operatori, generando pesanti ripercussioni su settori come quellodella raccolta e recupero. Se a tali disagi si aggiunge anche il rischio di incorrere nelle sanzioni previstein caso di mancato adeguamento alla norma, che comprendono larresto e unammenda da 2.600 a26.000 euro nel caso di rifiuti pericolosi, si comprende come la questione abbia rivestito per il Consorziocarattere di assoluta urgenza ed eccezionalit. A tutela degli operatori della filiera, il COOU oltre ad avermesso in atto una procedura interna di emergenza per lo scarico degli oli usati nei depositi di selezione,ha deciso di appoggiare una Proposta di Legge volta a ripristinare le condizioni di operativit della filieraprecedenti allentrata in vigore del D.Lgs. 205/10. Liter della proposta ha incontrato, nel suo lento proce-dere, la disponibilit delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato che hanno condiviso la necessitdi rettificare il recepimento della Direttiva Comunitaria 2008/98/CEE. (Al momento della stampa di questoRapporto la Proposta di Legge stata approvata dal Senato ed in attesa di approvazione alla Camera).

IL CODICE ETICONel 2010 stato condiviso ed approvato il Codice Etico del Consorzio, che richiama tutti gli operatori coin-volti a qualsiasi titolo nellesercizio dimpresa a rispettare i principi di legalit, eguaglianza, imparzialit,onest, correttezza, rispetto reciproco, cooperazione e tutela dellambiente e della sicurezza.Le verifiche delle eventuali inadempienze rispetto a quanto previsto nel Codice Etico sono poste in capoallOrganismo di Vigilanza del Consorzio, che le dispone a seguito di qualsiasi notizia ricevuta in meritoalla violazione delle norme. Avendo cura di tutelare colui che si faccia latore della notizia di possibili inos-servanze del Codice, lOrganismo di Vigilanza valuta i fatti emersi dalle verifiche disposte e, in caso di ac-certata responsabilit, mette in atto le adeguate misure sanzionatorie.

FIGURA 1 ORGANIGRAMMA DEL COOU

La Normativadi riferimento consultabileattraversoil link contenutonel presentecodice QR:

Il Codice Etico del COOU consultabileattraversoil link contenutonel presentecodice QR:

rapporto di sostenibilit 2011 19

IL MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS. 231/01In ottemperanza a quanto sancito dal D.Lgs. 231/01 in materia di responsabilit amministrativa degli enti,il COOU ha provveduto allimplementazione di un proprio modello di organizzazione, gestione e controlloe alla nomina, secondo il dettato della norma, dellOrganismo di Vigilanza, entrambi atti a prevenire e acontrastare gli eventuali reati di amministratori e dipendenti che, a tutto il 2011, non si sono comunquemai verificati.A tale scopo il Consorzio ha provveduto a ridefinire le principali procedure operanti al proprio interno ead integrarne di nuove, con la finalit di rendere pi stringente il controllo di tutti i processi aziendali.Per garantire leffettiva conoscenza del modello organizzativo da parte di tutto il personale vengono svolteattivit formative annuali allinterno di un apposito piano di formazione: nel 2011 la formazione sulla re-sponsabilit degli enti ha riguardato tutti i dipendenti. Per i due dipendenti del COOU maggiormentecoinvolti nella gestione del modello 231 stato effettuato un aggiornamento relativo ai reati ambientali,recentemente inseriti nella normativa.

IL CONTESTO OPERATIVOAllo scopo di dare seguito alla propria mission, il COOU agisce in collaborazione con i soggetti che co-stituiscono la filiera degli oli usati per far s che venga raccolta la maggiore quantit possibile del rifiutoe che, di questo, ne possa essere avviata la maggior parte alla rigenerazione.La gestione degli oli usati da parte del COOU, infatti, garantisce agli stessi la destinazione migliore, evi-tandone una pericolosa dispersione nellambiente e trasformandoli in risorsa preziosa da avviare al re-cupero, che consentir di risparmiare materie prime e combustibili.La filiera si compone: delle aziende che immettono gli oli lubrificanti sul mercato; delle aziende che raccolgono gli oli usati presso i conferitori; degli impianti di rigenerazione degli oli usati (raffinerie); degli impianti autorizzati per la combustione degli oli usati (cementifici); degli impianti di termodistruzione.

LA FILIERA DEGLI OLI USATI

Produttoriche immettonoolio lubrificantesul mercato

Mer

cato

Co

nsum

o

Detentoridellolio usato

Aziendedi raccoltadelloliousato

Depositiconsortili

Impiantidi rigenerazionedellolio usato

Impiantiche smaltisconololio usatonon utilizzabile

Impiantiche usano oliousato comecombustibile

20 rapporto di sostenibilit 2011

LA RETE DI RACCOLTALa rete di raccolta del Sistema Consorzio coordinata e monitorata dal COOU ed strutturata in base adue livelli operativi:1. la raccolta primaria, che avviene presso i detentori degli oli usati e viene svolta da aziende di raccolta;2. la raccolta secondaria, che consiste nel successivo conferimento degli oli usati ai depositi consortili.

La quasi totalit delle aziende di raccolta che svolgono la raccolta primaria opera da Concessionario, ov-verosia in qualit di soggetto in possesso sia dei requisiti previsti dalla Legge che di quelli aggiuntivi pre-visti dal Consorzio. Le Aziende Concessionarie della raccolta degli oli usati, pertanto, devono essereiscritte allAlbo Nazionale dei gestori di rifiuti pericolosi, essere in possesso delle certificazioni che atte-stano loperativit di sistemi di gestione ambientale e della qualit secondo gli standard ISO 14001 e ISO9001, avere la disponibilit di adeguate strutture logistiche che consentano il corretto svolgimento del-lattivit di raccolta, deposito e trasporto degli oli usati.

2000

kt

2001

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0 100

200

300

400

500

600

700

Oli lubrificanti immessi al consumo

2000

%

2001

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2003

2004

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2008

2009

2010

2011

0 10 20 30 40 50 60

Rapporto tra oli usati raccolti e oli lubrificanti immessi al consumo

650

603

586

573

552

555

542

537

499

398

436

431

28,1

31,9

32,3

35

38,1

38,4

39,9

40,1

42,5

48,8

44

43,9

rapporto di sostenibilit 2011 21

Le aziende di raccolta operano presso i detentori degli oli esausti sia in proprio che attraverso sub-rac-coglitori e dispongono di depositi di stoccaggio temporaneo dai quali esse stesse, o trasportatori auto-rizzati, conferiscono periodicamente il rifiuto nei depositi consortili.

Numero di veicoli impiegati per la raccolta degli oli usati: 535Numero di serbatoi utilizzati per lo stoccaggio degli oli usati: 484Capacit di stoccaggio complessiva dei serbatoi: 29.370 mc

I DEPOSITI CONSORTILII depositi consortili sono siti di stoccaggio destinati a ricevere i conferimenti di olio usato provenientidalle aziende di raccolta concessionarie e in molti casi ad alimentare, in virt della loro contiguit, i pro-cessi degli impianti di rigenerazione degli oli esausti.Presso i depositi consortili vengono effettuate le analisi volte a determinare la qualit dellolio in funzionedella sua composizione e della eventuale presenza di altre sostanze inquinanti; da tali analisi deriva la suc-cessiva classificazione del rifiuto finalizzata a determinarne la destinazione finale: 9 volte su 10 alla rige-nerazione, e quindi al recupero di materia prima mentre, nei casi residui, alla combustione, in cui avvieneil recupero di energia. La termodistruzione rappresenta, a beneficio dellambiente, un caso del tutto mar-ginale.

2000

kt

182,9

2001 192,3

2002 189,5

2003 200,4

2004 210

2005 213,4

2006 216,2

2007 215,2

2008 212,5

2009 194,2

2010 191,9

2011 189,2

160

170

180

190

200

210

220

Oli usati raccolti

Landamento delle quantit di oli usati complessivamente raccoltinellultimo triennio sconta gli effetti della crisi economicae si rispecchia nei minori quantitativi di lubrificanti immessial consumo nello stesso periodo.Ciononostante, si mantiene elevato il rapporto fra la quantitraccolta di rifiuto e la quantit di nuovo prodottoimmesso sul mercato.

22 rapporto di sostenibilit 2011

Numero di siti di stoccaggio: 5Numero di serbatoi utilizzati per lo stoccaggio degli oli usati: 108Capacit di stoccaggio complessiva dei serbatoi: 18.299 mc

IL TRATTAMENTO DEGLI OLI USATILa destinazione degli oli usati raccolti viene stabilita sulla base delle analisi chimiche che ne determinanola qualit e ne definiscono le modalit di gestione pi idonee.Tanto la Legge, quanto la logica della sostenibilit che ispira le azioni del Consorzio, indicano come prio-ritaria la rigenerazione, e quindi il recupero degli oli usati. Attraverso il processo svolto nelle raffinerie,infatti, si riescono a presentare sul mercato oli aventi caratteristiche analoghe a quelli vergine.In via subordinata, laddove lolio raccolto non sia pi rigenerabile, ma ancora utilizzabile, esso pu venireimpiegato come combustibile presso impianti industriali autorizzati (cementifici) che ne sfruttano il poterecalorifico per alimentare i processi produttivi.Unaltra opzione riguarda quegli oli non rigenerabili le cui caratteristiche qualitative ne sconsigliano luti-lizzo anche come combustibili: si tratta di lubrificanti in cui non possibile separare le sostanze inquinantipresenti al loro interno (es.: PCB) e che per tale motivo vengono avviati alla termodistruzione. La loroquota sul totale del tutto marginale (0,1%).

2009

%

86 13,9 0,1

2010 88,5 11,4 0,1

2011 88,9 11 0,1

0 20 40 60 80 100

Olio usato conferito per termodistruzione (%)

Olio usato conferito per combustione (%)

Olio usato conferito rigenerabile (%)

Laumentato numero di analisi (+9,7%) eseguite nel corso del 2011sugli oli usati raccolti ha comportato una ulteriore riduzionenel declassamento dei carichi (-10%), ovverosia un minor numerodi casi in cui stata riscontrata la non conformit dei carichidi olio conferiti in base ai parametri stabiliti dal D.M. 392/96(che tuttora rimane il riferimento da applicarein materia bench abrogato).

Destinazione degli oli raccolti

rapporto di sostenibilit 2011 23

1717%Area Sud 5151%

Area Nord

3232%Area Centro Sardegna

Destinazione degli oli usati rigenerabili per area

77%Estero

4545%Area Nord4848%

Area Centro Sardegna

Destinazione degli oli usati non rigenerabili per area

Rispetto al 2010, la riduzione dell1,5% nelle quantit di olio usatoconferito dai raccoglitori ha gravato quasi interamentesulla frazione di oli avviati alla combustione, le cui quantit si sonoridotte del 13,2% contro un minimo calo dello 0,6% registratoa carico degli oli avviati alla rigenerazione, a confermadella sempre pi attenta e scrupolosa attivit di raccoltae classificazione del rifiuto svolta dai Concessionari.Questultimo dato confermato dalla costante crescita della quotadi oli usati rigenerabili conferiti al Consorzio, che nel 2011ha raggiunto l88,9% facendo segnare unulteriore crescitadello 0,4% a danno degli oli usati conferiti per la combustione.

24 rapporto di sostenibilit 2011

La Tabella riepilogativa degli indicatori di raccolta, gestione e qualit degli oli usati evidenzia una leggeradiminuzione tanto nelle quantit di oli lubrificanti immessi al consumo quanto nellolio usato conferito dairaccoglitori, lasciando sostanzialmente invariato il rapporto fra le due grandezze.Come gi riportato, la flessione nelle quantit di olio usato raccolto rispetto al dato del 2010 ha incisoquasi esclusivamente a danno degli stock di olio usato avviato alla combustione, che si sono ridotti del13,2%, e a beneficio dellolio avviato a rigenerazione, il cui calo stato contenuto nellordine dello 0,6%.Dal punto di vista qualitativo, invece, spiccano il sensibile incremento nel numero di analisi chimico-fisi-che eseguite e la notevole diminuzione del numero di declassamenti dei carichi di olio conferito, checonfermano laccurata qualit e capillarit dei controlli effettuati sugli oli raccolti.

TABELLA 1 INDICATORI DI RACCOLTA, GESTIONE E QUALIT DEGLI OLI USATI

(*) Il valore particolarmente alto il risultato di un effetto di sfasamento tra conferimenti di oli usati e olinuovi immessi sul mercato avvenuto tra la fine del 2008 e linizio del 2009.

2009 2010 2011 Variazione2010-2011

RaccoltaOlio lubrificante immesso al consumo (kt) 398 436 431 -1,1 %Olio usato conferito dai raccoglitori (kt) 194 192 189 -1,5 %Olio usato conferito in rapporto 48 (*) 44 43,9 -0,1 %allimmesso al consumo (%)GestioneOlio usato avviato a rigenerazione (kt) 156 169 168 -0,6 %Olio usato avviato a combustione (kt) 40 26,5 23 -13,2 %Olio usato avviato a termodistruzione (kt) 0,19 0,18 0,18 =QualitAnalisi chimico-fisiche eseguite (n) 7.000 7.206 7.911 +9,7 %Numero di declassamenti (n) 145 109 98 -10,0 %Olio usato conferito rigenerabile (%) 86 88,5 88,9 +0,4 %Olio usato conferito per combustione (%) 13,9 11,4 11 -0,4 %Olio usato conferito per termodistruzione (%) 0,1 0,1 0,1 =

rapporto di sostenibilit 2011 25

LE INIZIATIVE DICOMUNICAZIONE

3

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Nel 2011 il Consorzio si prodigato per raggiungere conla propria attivit di comunicazione e sensibilizzazionecirca la corretta gestione dellolio usato il pi vasto nu-mero di interlocutori possibile, anche attraverso un lin-guaggio maggiormente diretto. A febbraio si rimesso inmoto il grande tir di CircOLIamo, la campagna educativaitinerante che tocca tutti i capoluoghi di provincia dItalia,incontrando i rappresentanti delle istituzioni, le associa-zioni di categoria, i media e i giovani. Tramite il progettoScuola Web Ambiente, invece, il COOU ha incrementatola sua comunit virtuale composta da pi di 700 classiche si sono confrontate sui temi della salvaguardia am-bientale. Il Consorzio ha partecipato alle fiere Ecomondoa Rimini, Motor Show e Autopromotec a Bologna, allaSettimana Europea dellEnergia Sostenibile a Mestre e aExpo Scuola YOUng a Padova; la collaborazione con Le-gambiente si rinnovata con la presenza del COOU comeMain Partner della Goletta Verde e della Goletta dei Laghi.Come ogni anno, il Consorzio ha contribuito a rafforzare lacultura ecologica della popolazione italiana anche attra-verso le pi importanti testate dellambientalismo, delleaziende petrolifere, delle scuole e delle pubbliche ammini-strazioni.

Tempo di lettura 2 min.

IL COOU E IL TERRITORIO

CircOLIamo la campagna educativa itinerante del Consorzio che porta leducazione ambientale nellepiazze dItalia e diffonde la conoscenza delle corrette pratiche di smaltimento dellolio lubrificante usato.Con i patrocini del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio del Mare e del Segretariato SocialeRai, liniziativa propone, attraverso un contatto diretto sul territorio, il coinvolgimento attivo dei propri in-terlocutori: i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria e ambientaliste, i media e igiovani.Dopo i successi delledizione 2007/2008, la carovana targata Consorzio ripartita a febbraio 2011 contante novit e un fitto calendario di appuntamenti. Il nuovo tour, di durata biennale, terminer a dicembre2012. Nellarco del 2011 sono state attraversate le seguenti regioni: Puglia, Basilicata, Calabria, Liguria,Piemonte, Valle DAosta, Sicilia ed Emilia Romagna.Un promo truck attrezzato a sala conferenza ha sostato in 51 localit, tra capoluoghi di Provincia e zonelimitrofe. Due i momenti di incontro a bordo del tir:

nel primo, i pi giovani gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado hanno parteci-pato al laboratorio sul ciclo di vita dellolio lubrificante e sulla raccolta differenziata: il video-raccontodi Alberto Angela e il grande Gioco dellOlio hanno aiutato i cittadini pi giovani a imparare, di-vertendosi, il rispetto dellambiente. In alcune citt, gli studenti hanno assistito allo spettacolo diLuca Pagliari , One Way la strada del futuro, che ha proposto nella sua performance una visionediversa dei rifiuti e della cultura del riciclo.

nel secondo, istituzioni, media e mondo imprenditoriale hanno incontrato il Consorzio per un con-fronto sui rischi per lambiente e le opportunit per leconomia locale; in questoccasione sono staticomunicati i dati territoriali relativi ai risultati di raccolta dellolio usato.

I numeri del successo degli oltre 6000 km percorsi nel 2011:il Consorzio ha incontrato oltre 10.500 alunni, 138 rappresentanti delle Istituzioni e 357 delle comunit lo-cali ed stato ospitato in 835 redazioni giornalistiche (stampa e tv).

Dicono di noiOgnuno di questi ragazzi che abbiamo incontrato, da qualche parte nella loro mente, conti-nuer a conservare un frammento di questa esperienza. Sono piccoli semi, particelle di espe-rienza che ci aiutano a crescere, a camminare con pi convinzione.Luca Pagliari, attore e giornalista

28 rapporto di sostenibilit 2011

CIRCOLIAMO 2011/2012

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Realizzato in collaborazione con Legambiente e con i patrocini del Ministero dellIstruzione dellUniversit edella Ricerca e del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare e giunto al suo quintoanno di attivit, SWA un sito internet gratuito messo a disposizione delle scuole. Uno spazio virtuale in cuisi seguono attivit per la formazione in materia di tutela ambientale e si d spazio alla creativit e alle propostedi docenti e studenti; la piattaforma web inoltre offre un forum di dialogo e confronto tra le classi.Il Consorzio ha investito anche nel 2011 nella fascia pi giovane dei cittadini, confermando limpegno cheda anni contraddistingue la sua attivit. I ragazzi in et scolare non solo recepiscono con prontezza i mes-saggi educativi e di rispetto dellambiente, ma grazie alla loro sensibilit rappresentano il miglior canaleper raggiungere le famiglie presentando loro le buone pratiche.Il concorso nazionale TG AMBIENTE, indetto dal Consorzio per lanno scolastico 2010/2011, ha premiatoi migliori telegiornali realizzati dagli studenti e pubblicati nei siti SWA con videocamere, personalcomputer e giornate formative presso redazioni giornalistiche e televisive.

Nel corso del 2011: articoli, video, disegni, foto, racconti e sondaggi di 700 classi hanno contribuito a for-mare una grande community per la difesa dellambiente.

Dicono di noiGli alunni diventano protagonisti di un progetto, condividendo le responsabilit dei risultaticon i compagni e con lo stesso insegnante.Prof.ssa Giulia Ventura, Scuola Secondaria I Grado Pirandello di Brescia

SCUOLA WEB AMBIENTE 2010/2011

30 rapporto di sostenibilit 2011

Ecomondo, giunto alla sua 15 edizione, la kermesse internazionale dedicata allo sviluppo sostenibilee al recupero di materie prime ed energia pi importante in Italia. Anche nel 2011, la manifestazione ri-minese ha ospitato il Sistema Consorzio, la formula collaudata che vede insieme le aziende di raccolta(ANCO) e di rigenerazione sotto legida del Consorzio. Unoccasione unica in cui la filiera consortile in-contra la platea degli addetti ai lavori. Lo spazio con tre microaree dedicate alla raccolta dellolio usato,al suo riutilizzo e alle attivit del COOU, ha ospitato il pubblico ma soprattutto le istituzioni, gli operatoridel settore e la stampa per i convegni sulle tematiche ambientali di maggior rilievo. Tre gli argomenti dat-tualit su cui si sono confrontati anche prestigiosi esperti e professionisti della comunicazione:

la green economy, con il Vice Direttore del TG5 Claudio Fico; gli acquisti verdi, con il Vice Presidente di Legambiente Stefano Ciafani, il Capo Redattore Economia

GR RAI Roberto Pippan e lon. Francesco Ferrante della XIII Commissione Ambiente, Territorio eBeni Ambientali del Senato;

la gestione dei rifiuti, con lon. Alessio Bonciani della VIII Commissione Ambiente, Territorio e LavoriPubblici della Camera.

Un focus sulla comunicazione on line ha chiuso i lavori del convegno. In questoccasione stato presen-tato il nuovo sito web del COOU, allineato alle esigenze del web 2.0. Per incontrare anche i visitatori pipiccoli, il Consorzio ha allestito nella sezione Education il villaggio CircOLIamo. La mascotte JOIL ha pre-miato, con gadget e materiale informativo, i giovani paladini della tutela ambientale che hanno parteci-pato al grande gioco a quiz.

Il 2011 un anno record per il numero di visitatori: quasi 76.000. Nelle quattro giornate di fiera lo standSistema Consorzio ha accolto, soltanto nellarea convegni, circa 500 presenze e oltre 600 studenti ditutta Italia nel padiglione Education.

Dicono di noiNella comunicazione ambientale, lutilizzo del web 2.0 un grande acceleratore di coscienzacivica, e il Coou ancora una volta allavanguardia.Beppe Facchetti, Presidente Assorel

ECOMONDO 2011

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Il Salone Internazionale dell'Automobile e della Moto di Bologna loccasione ideale per il Consorzio diincontrare un pubblico ben preciso: gli appassionati dei motori, il target che meglio conosce le pratichedel fai da te per il cambio dellolio.La manifestazione dedicata alle quattro e alle due ruote cerca da sempre il binomio innovazione tecno-logica e sostenibilit ambientale. Anche nel 2011 il COOU ha risposto a questo messaggio offrendo alpubblico un vincente connubio tra attivit informativa e divertimento per tutte le et: la pista di slot car. Lo stand frequentato da dilettanti e professionisti, grandi e piccoli, diventato sempre pi competitivoe un punto di riferimento per gli assidui visitatori. Gli aspiranti slottisti, prima della grande sfida su pista,si sono misurati con un nuovo test sullutilizzo intelligente dei motori e sulla corretta gestione dellolio lu-brificante usato.Allo slogan Scendi in pista per lambiente famiglie, giornalisti, tecnici e adolescenti hanno partecipatocon grande entusiasmo, eleggendo lo stand COOU come il pi visitato delledizione.

5000 partecipanti al gioco e tanti piloti premiati con preziosi modellini di slot car a tiratura limitata. Il Con-sorzio ha consegnato ai tre competitors che hanno realizzato i migliori tre giri nel tempo massimo di dueminuti il super premio: un soggiorno per due persone al Gran Premio dItalia di Formula 1.

Dicono di noiDa tanti anni ospitiamo il Consorzio, riserviamo unattenzione particolare allambiente perchabbiamo un dovere etico e morale nei confronti del nostro pubblico.Giada Michetti, Amministratore Delegato GL Events Italia

MOTOR SHOW 2011

32 rapporto di sostenibilit 2011

AUTOPROMOTECLa rassegna espositiva di Bologna, specializzata nell'assistenza allindustria dellau-tomotive nella sua 24 edizione ha presentato tutti i servizi, gli impianti, le attrezza-ture, i materiali, i ricambi dedicati a carrozzerie, elettrauto, autoconcessionari.Il COOU ha offerto le sue competenze e il suo know-how agli operatori del settore,in particolare delle stazioni di servizio e delle autofficine per consolidare la colla-borazione con gli addetti e con i tecnici coinvolti nella gestione dei rifiuti prove-nienti dalle auto, come lolio lubrificante usato.

EUSEWIl COOU ha partecipato alla Settimana Europea dellEnergia Sostenibile che si svolta dall11 al 17 aprile 2011 nel centro storico di Mestre. Una rilevante iniziativa, sostenuta dal Ministero dellAmbiente e dello SviluppoEconomico e dalla Commissione Europea, che ha consentito al Consorzio di por-tare al centro del dibattito sullecosostenibilit delle risorse energetiche il casoesemplare della gestione degli oli lubrificanti usati.

EXPOSCUOLAYOUNGIl quartiere fieristico di Padova, dal 10 al 12 novembre 2011, ha accolto migliaia di studenti e docenti; lini-ziativa, dedicata al mondo dellistruzione, ha offerto un momento di incontro al personale scolastico, ai gio-vani e ai genitori che si sono confrontati in un ambiente dinamico ed educativo. In questo contesto ilConsorzio ha presentato ai visitatori, in uno stand ad hoc, la young community di Scuola Web Ambiente:progetti ed esperienze che sono passati dalla lavagna al web.

Nel 2011, le campagne estive di Legambiente per la salvaguardia dei laghi, del mare e delle coste italianesono state fortemente sostenute dal Consorzio. La crociera di Goletta Verde ha girato lItalia per monitorare lo stato delle coste e del mare con un tourche da Genova a Grado ha compreso 33 soste. 9 laghi italiani, tra i pi grandi e vissuti, 200 Comuni coin-volti e pi di 100 campionamenti hanno rappresentato invece il bilancio di Goletta dei Laghi. La protezione del sistema lacustre e marino obiettivo primario del COOU, che opera da sempre perscongiurare ogni dispersione del rifiuto pericoloso olio lubrificante usato.

GOLETTA VERDE E GOLETTA DEI LAGHI

rapporto di sostenibilit 2011 33

IL COOU E LADVERTISINGIl COOU in maniera concreta e trasparente concorre a gestire virtuosamente un rifiuto pericoloso perlambiente, ma limpegno volto anche a rafforzare la cultura ecologica della popolazione italiana. Conlo scopo di rafforzare la conoscenza della filiera in specifici ambiti e di sensibilizzare i cittadini per lotti-mizzazione dei risultati, il COOU rinnova ogni anno la collaborazione con le pi importanti testate dellam-bientalismo, delle aziende petrolifere, delle scuole e delle pubbliche amministrazioni.

SETTEBELLO, I CAMPIONI MONDIALI PER LAMBIENTENel 2011 il Consorzio ha festeggiato gli azzurri della pallanuoto per la conquistadel titolo mondiale con una pubblicazione speciale sul Corriere dello Sport, Gaz-zetta dello Sport e Tutto Sport. Inoltre, lo spot realizzato con gli atleti del Sette-bello per la campagna di sensibilizzazione Se getti lolio usato della tua macchinain acqua, inquini uno spazio grande come sei piscine olimpiche, stato program-mato, anche nel 2011, sulla piattaforma Sky. Per raggiungere target pi selezionatilo spot ha viaggiato sul web allinterno di canali tematici come Nuvolari, per gliappassionati di motori, o come Marco Polo, per gli amanti della natura.

LA RIVISTA ITALIANA DEL PETROLIOStaffetta Quotidiana, la rivista italiana del petrolio, segue con puntualit le perfomance di raccolta edeconomiche del Consorzio dando notizia anche dei risultati dellattivit di tutela ambientale allintero set-tore delle fonti energetiche.

LA NUOVA ECOLOGIALa Nuova Ecologia, la voce scritta di Legambiente, il partner ambientalista consolidato del Consorzio,che si presta a veicolare i progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole e alla cittadinanza.

NEW MAGAZINEAmbiente e Motori il quindicinale televisivo realizzato dal Consorzio. La rubricaviene trasmessa da circa quaranta emittenti locali dislocate su tutto il territorio na-zionale e sulla piattaforma satellitare di Sky. Il binomio ambiente e motori risponde alla necessit di legare gli eventi e le attivitrelative al mondo delle auto, dei progressi tecnologici e produttivi, delle ammini-strazioni pubbliche al concetto di sostenibilit.

EQUILIBRIIl trimestrale che tratta i temi legati allambiente e allo sviluppo sostenibile, rag-giunge oltre 5000 abbonati interessati alla tutela ambientale (istituzioni, associa-zioni di categoria, amministrazioni pubbliche e comunali, enti di protezioneambientale). Lattivit editoriale si specializzata sulle tematiche di attualit del set-tore offrendo spunti e approfondimenti.

LA DIMENSIONEECONOMICA

4

rapporto di sostenibilit 2011 35

Il COOU finanzia la rete di raccolta attraverso le risorseche derivano dal contributo obbligatorio versato dalleaziende che immettono oli lubrificanti sul mercato se-condo il principio chi inquina, paga e dalla venditadellolio usato alle aziende di rigenerazione e ai cementi-fici. Ci permette al Consorzio di offrire ai detentori unservizio di raccolta gratuito.Oltre che per attivit operative, il Consorzio utilizza le pro-prie risorse finanziarie per lo sviluppo di campagne di sen-sibilizzazione e comunicazione sui rischi connessi alladispersione nellambiente dei lubrificanti usati. Nel 2011, il valore aggiunto globale netto prodotto dalCOOU cresciuto del 6,5% rispetto allanno precedente,grazie, sostanzialmente, allaumentato margine fra valoredella produzione e costi di produzione.

Tempo di lettura 1,5 min.

Contributi: 43,7

Vendite: 42,3

Altri ricavi: 1,7

Raccolto: 53,8

Gestione: 5,8

Corrispettivo: 25,6

Comunicazione: 2,5

Dati in milioni di euro

36 rapporto di sostenibilit 2011

IL SISTEMA DI FINANZIAMENTO DEL COOULe risorse derivanti dal contributo consortile versato dalle aziende che immettono oli lubrificanti sul mer-cato e quelle derivanti dalla vendita dellolio usato alle aziende di rigenerazione e ai cementifici consen-tono al Consorzio di finanziare la rete di raccolta, offrendo il servizio gratuito ai detentori di oli usati, e diriconoscere un corrispettivo di trattamento alle raffinerie che rigenerano gli oli usati. Oltre che per le at-tivit operative, le risorse finanziarie del COOU sono utilizzate per lo sviluppo di campagne di sensibiliz-zazione dellopinione pubblica sui rischi associati alla dispersione degli oli usati nellambiente e suibenefici della corretta gestione.

FIGURA 2 FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA

rapporto di sostenibilit 2011 37

LA CREAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL VALOREIl prospetto di determinazione e distribuzione del valore aggiunto consiste in una riclassificazione dei va-lori espressi a bilancio finalizzata a dare conto agli stakeholder di come lorganizzazione generi e distri-buisca ricchezza.Nel 2011 il valore aggiunto globale netto prodotto dal COOU cresciuto del 6,5% rispetto allanno pre-cedente, grazie, sostanzialmente, allaumentato margine fra valore della produzione e costi di produ-zione.

TABELLA 2 CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO 2011 2010k

Valore della produzione 69.111 77.347Costi della produzione -66.450 -75.307Consumi -57.358 -66.400Costo servizi -8.418 -7.827Costo godimento beni di terzi -351 -351Oneri diversi di gestione -323 -729Valore aggiunto caratteristico lordo 2.661 2.040Componenti accessori e straordinari -492 25Saldo gestione accessoria 217 25Saldo componenti straordinarie -709 0Valore aggiunto globale lordo 2.169 2.065Ammortamenti -238 -252Valore aggiunto globale netto 1.931 1.813

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTOk 2011 2010

Remunerazione del personale 1.931 1.813Dipendente: Dirette 1.495 1.403 Indirette 436 410Valore aggiunto globale netto 1.931 1.813

38 rapporto di sostenibilit 2011

LE RETRIBUZIONI E GLI INCENTIVIIn base allo Statuto del COOU lAssemblea determina sia lindennit di carica spettante al Presidente eal Vice Presidente che lemolumento annuale e/o lindennit di seduta spettante ai membri del CdA e aiSindaci. Per tutti gli organi di governo previsto il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno, ad ec-cezione del Presidente e del Vice Presidente, che beneficiano anche del rimborso delle spese non docu-mentabili secondo quanto stabilito dal CdA.Il Presidente, nel rispetto dei limiti fissati dalla contrattazione collettiva nazionale, determina le retribuzionidel personale del COOU.I benefit erogati a tutti i dipendenti sono:

buoni pasto e servizio mensa; assicurazione sanitaria per il dipendente e i suoi familiari; assicurazione sulla vita e polizza infortuni extra-professionali; check-up sanitario; servizio postale; compilazione mod. 730; navetta aziendale; caff, acqua gratuiti; attivit di formazione e corsi di lingua; palestra.

Altri benefit erogati per specifiche esigenze lavorative sono il cellulare, il PC portatile e lauto aziendale.

rapporto di sostenibilit 2011 39

Il Consorzio si recentemente dotato di un programma di performance evaluation dei propri dipendentiche va ad integrare quanto gi previsto nel CCNL Energia e Petrolio, ovverosia la valutazione della forzalavoro con cadenza biennale, o ad ogni cambio di mansione delle quattro aree legate a competenza, re-sponsabilit, esperienza ed autonomia. La performance evaluation, estesa anche ai Dirigenti e allo stessoPresidente, funzionale allintroduzione di Obiettivi di risultato per ogni lavoratore, al raggiungimento deiquali previsto il riconoscimento di un incentivo di natura monetaria su base annuale.

Non sono stati sviluppati programmi di assistenza per i lavoratori che hanno terminato il rapporto di la-voro, non esistendo la significativit per giustificare iniziative simili, gli strumenti di assistenza dei dipen-denti prossimi al pensionamento sono quelli definiti dalle normative vigenti (TFR) e dai contratti(previdenza complementare).

TABELLA 3 FONDI DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PREVISTI PER I DIPENDENTI

Fondo Destinatari % Dipendente % Azienda

Previndai Dirigenti 4% 4%Fondenergia Impiegati e Quadri 2% 2.1%

LA DIMENSIONEAMBIENTALE

5

Ogni anno il COOU gestisce e rendiconta le performanceambientali della propria attivit svolta presso la sede divia Virgilio Maroso 50 a Roma, con lobiettivo di ridurregli impatti diretti e indiretti che ne possono derivare. Gliaspetti maggiormente interessati sono quelli del consumoenergetico per climatizzazione, illuminazione e funziona-mento delle macchine da ufficio, quelli del consumo dibeni funzionali allattivit e quelli legati al rilascio nellat-mosfera di emissioni di gas climalteranti. Ad esempio, inmerito al consumo di materie prime, risultato in calo ilconsumo di carta, nonch quello di toner per stampanti efax. Per quanto riguarda, invece, le performance ambien-tali della filiera degli oli usati, queste sono state censiteattraverso la distribuzione di questionari alle aziende diraccolta e agli impianti di rigenerazione e di combustione.Sono stati analizzati con particolare attenzione i consumidi gasolio, le emissioni di CO2 e i chilometri percorsi pertonnellata di olio trasportata, in relazione sia alla raccoltaprimaria che a quella secondaria.

Tempo di lettura 2 min.

rapporto di sostenibilit 2011 41

42 rapporto di sostenibilit 2011

LE PERFORMANCE AMBIENTALI DEL COOUFra le finalit del COOU riveste un ruolo di primo piano quella di operare nel rispetto della tutela della sa-lute e dellambiente. In virt di tale obiettivo, il COOU gestisce e rendiconta le performance ambientalidella propria attivit al fine di ridurre gli impatti diretti e indiretti che ne possono derivare.Poich la natura dei servizi erogati si concretizza, nella maggior parte dei casi, in attivit svolte presso gliuffici del Consorzio, gli aspetti ambientali maggiormente interessati sono quelli del consumo energeticoper la climatizzazione e lilluminazione degli ambienti di lavoro e per il funzionamento delle macchine daufficio, quelli del consumo di beni funzionali allattivit, come la carta o i toner delle stampanti, e quellilegati al rilascio in atmosfera di emissioni di gas climalteranti per effetto dei viaggi di lavoro dei dipen-denti.

La sede del COOU, situata in via Virgilio Maroso 50 a Roma.

FIGURA 3 SUPERFICI OCCUPATE DAGLI UFFICI DEL COOU

Superficie occupata da ufficiUffici e corridoi 761,5 m2

Archivio e servizi generali 67,5 m2

Servizi igienici 33 m2

CED 18 m2

Piano interratoArchivi 198 m2

Parcheggio interrato 59 m2

Superficie occupata da uffici

CDE

archivio amministrativo

archivio operativoservizi varifotocopiatrici

rapporto di sostenibilit 2011 43

Piano interrato

Parcheggio interrato

archivio operativo archivio amministrativo magazzino servizi generali

archivio segreteria archivio sistemi informatici

posti auto coperti

44 rapporto di sostenibilit 2011

Materie primeLe materie prime utilizzate in misura significativa e diretta si compongono sostanzialmente di carta e toner:

il consumo di carta, calcolato in base agli acquisti effettuati nel periodo di rendicontazione, ha fattosegnare un notevole decremento (-52%) rispetto al 2010. La diminuzione, dovuta ai minori acquistieffettuati nel 2011, non tiene conto, per, dellutilizzo delle scorte accumulate nel corso dellannoprecedente;

il consumo di toner per stampanti laser e fax diminuito dell11,7% rispetto allanno precedente,passando da 85 a 75 unit. Per quanto riguarda invece il consumo di cartucce per stampanti a gettodinchiostro, nel 2011 il totale ammonta a 230, contro le 440 del 2010.

EnergiaIl consumo diretto di energia primaria deriva dallalimentazione delle caldaie a gas naturale che in invernoriscaldano ledificio in cui hanno sede gli uffici del COOU e dallimpiego di carburante per le auto noleg-giate a lungo termine, non essendo il Consorzio in possesso di una propria flotta auto.

I consumi di gas naturale, comunicati su esplicita richiesta del COOU da parte della societ che ge-stisce i servizi generali dello stabile che ospita gli uffici, sono risultati pari a 55.850 mc, equivalentia 1.914,5 GJ.

Il consumo di gasolio relativo alle 2 auto noleggiate a lungo termine, ridotto del 30% secondo prassiconsolidata in considerazione delluso promiscuo (uso privato-lavoro) che normalmente viene fattodel veicolo, si attestato a 2.416,4 lt., ossia 87,0 GJ. Ad essi vanno aggiunti ulteriori 1.210 lt., equi-valenti a 43,6 GJ, consumati dalle auto noleggiate a breve termine, che portano il consumo di car-burante a complessivi 130,6 GJ.

Il consumo diretto complessivo di energia primaria del 2011, pertanto, stato di 2.045,1 GJ.

I consumi di energia indiretta proveniente da fonti non rinnovabili sono invece legati allutilizzo di energiaelettrica per lilluminazione degli ambienti di lavoro e lalimentazione di apparecchi e dispositivi elettronici.

Il consumo complessivo di energia elettrica registrato nel corso del 2011 stato pari a 64.790 kWh,corrispondenti a 233,2 GJ, ai quali vanno aggiunti ulteriori 507,0 GJ calcolati come consumo dienergia primaria non rinnovabile da cui stata generata lenergia elettrica acquistata.

Il consumo complessivo di energia indiretta del 2011, pertanto, stato di 740,2 GJ.

TABELLA 4 CONSUMI ENERGETICI DEL COOU

Consumo diretto di energia primariaGas naturale 1.914,5 GJGasolio 130,6 GJ

Consumo di energia indirettaElettricit 233,2 GJEnergia primaria da cui stata 507,0 GJgenerata lenergia elettrica acquistata

TOTALE 2.785,3 GJ

rapporto di sostenibilit 2011 45

FIGURA 4 RIPARTIZIONE PERCENTUALE DEI CONSUMI ENERGETICI DEL COOU

AcquaLacqua consumata per uso igienico presso la sede del COOU proviene dallallaccio alla rete idrica comu-nale servita da pubblico acquedotto.Il costo del consumo idrico viene incluso nelle spese condominiali e ripartito sulle utenze in base alle ta-belle millesimali in vigore presso lo stabile che ospita gli uffici del Consorzio, per cui non possibile ri-salire al dato quantitativo che identifica leffettivo consumo della risorsa. La stima effettuata ha portatoad individuare un consumo annuo di circa 300 mc di acqua per uso igienico, che corrisponde anche allaquantit dacqua scaricata nelle fognature comunali.

RifiutiNel corso del 2011 non sono stati prodotti rifiuti speciali di tipo pericoloso (es.: monitor a tubo catodico,frigoriferi e condizionatori, lampade al neon) o ingombrante (es.: arredi e complementi non pi utilizzabili,sedie rotte, telai per tendaggi), come risulta dalla mancanza di formulari per il conferimento degli stessi.Un discorso a parte riguarda toner e cartucce per stampanti, in quanto a seconda della tipologia utilizzatapossono rientrare nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi, da avviare al recupero o allosmaltimento. I toner e le cartucce sostituiti nel corso del 2011 presso gli uffici del COOU hanno raggiuntoun ammontare di circa 30 kg e sono stati avviati a deposito temporaneo secondo la classificazione D15.I rifiuti urbani e assimilabili agli urbani vengono invece raccolti in modo differenziato secondo le frazionigestite dal servizio municipale del Comune di Roma: carta, vetro, plastica, alluminio e acciaio. Su tale pro-duzione non esiste una stima quantitativa del peso, anche se per la parte di rifiuto indifferenziato possonovalere le considerazioni riportate nel corso delle passate edizioni del Rapporto di Sostenibilit, che sti-mano in circa 20 kg la quantit mediamente raccolta ogni giorno.

EmissioniLe emissioni in atmosfera di gas climalteranti prodotte dal COOU nel corso della propria attivit derivanoda due attivit specifiche: i viaggi di lavoro del personale (scope 3); lutilizzo di energia per il riscalda-mento ed il condizionamento degli uffici e per il funzionamento delle apparecchiature elettriche ed elet-troniche (scope 1 e 2).

1818%Energia primaria da cui statagenerata lenergiaelettrica acquistata

6969%Gas naturale

55%Gasolio

88%Elettricit

46 rapporto di sostenibilit 2011

TABELLA 5 EMISSIONI DI CO2eq DEL COOU

FIGURA 5 RIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLE EMISSIONI DI CO2 DEL COOUPER TIPOLOGIA DI FONTE

Conformit normativaNel corso del 2011 non sono state rilevate sanzioni a carico del COOU per il mancato rispetto delle leggiin materia ambientale e dei regolamenti riguardanti la fornitura e lutilizzo di prodotti o servizi.

Scope 1Emissioni da consumo di Gas naturale 109,7 tEmissioni da consumo di Gasolio 9,5 t

Scope 2Emissioni da consumo di Energia elettrica2 26,8

Scope 3Emissioni da viaggi di lavoro dei dipendenti 8,6 t

TOTALE 154,6 t

55%Aereo

11%Treno

7171%Gas Naturale

1717%Elettricit

66%Auto

2- Il valore delle emissioni legato al consumo di elettricit viene eleborato, in ottemperanza alle prescrizioni del GRI, sulla base delle per-centuali di fonti energetiche di origine fossile che compongono il mix energetico relativo al Paese di appartenenza dellorganizzazioneche effettua il reporting sociale delle proprie attivit.

rapporto di sostenibilit 2011 47

LE PERFORMANCE AMBIENTALI DELLA FILIERA DEGLI OLI USATILa descrizione delle performance ambientali della filiera degli oli usati rende merito agli sforzi messi inatto da tutti i soggetti che la compongono per assicurare alla collettivit, alle generazioni future e agli ha-bitat naturali un servizio sostenibile e gratuito:

raccogliere e gestire gli oli usati significa infatti evitare la dispersione negli ecosistemi di un rifiutopericoloso;

rigenerare gli oli usati permette di risparmiare ingenti quantit di risorse non rinnovabili di originefossile, che verrebbero impiegate nella produzione di nuove basi lubrificanti generando impattisullambiente;

agire in qualit di filiera consente di ottimizzare lallocazione delle risorse economiche e finanziarie,di cogliere importanti economie di scala e di generare occupazione a livello nazionale.

Gli indicatori presentati di seguito si riferiscono ai dati censiti attraverso appositi questionari compilatidalle aziende di raccolta, dagli impianti di rigenerazione (che forniscono anche i dati relativi ai depositi)e dagli impianti di combustione.La procedura di raccolta dati gestita dal COOU prevede linvio dei questionari corredati da una guida allacompilazione e da una data limite per la riconsegna; trascorsa tale data, i Coordinatori territoriali delCOOU analizzano il materiale ricevuto e ne verificano la congruit e la completezza, chiedendo riscontriladdove necessario. I questionari ritenuti idonei ad essere successivamente aggregati ed elaborati ot-tengono la validazione e costituiscono la base informativa da cui si procede al calcolo dei valori degli in-dicatori ambientali di filiera.

FIGURA 6 NUMERO DI QUESTIONARI INVIATI, RICEVUTI E VALIDATI (2011)

Combustione555

Deposito eRigenerazione

556

Raccolta6363

72

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Validati Ricevuti Inviati

48 rapporto di sostenibilit 2011

La RaccoltaLa raccolta dellolio usato si articola in due diversi momenti:

1.Raccolta primaria, che consiste nella raccolta dellolio usato presso i detentori svolta da parte delleaziende concessionarie;

2.Raccolta secondaria, che consiste nel trasferimento dellolio usato raccolto dai serbatoi di stoc-caggio temporaneo delle aziende concessionarie ai depositi consortili contigui alle raffinerie, dovela maggior parte di esso viene rigenerato.

TABELLA 6 INDICATORI AMBIENTALI DELLA RACCOLTA PRIMARIA E SECONDARIA DEGLI OLI USATI

Le due fasi di raccolta presentano aspetti ambientali diversi in relazione al trasporto dellolio usato: la raccolta primaria presenta generalmente dei valori degli indicatori quasi doppi rispetto a quelli

della raccolta secondaria a causa del fatto che la propria flotta di veicoli compie un maggior numerodi viaggi allanno a parit di quantit di olio trasportate. In sostanza, dovendo raccogliere il rifiutopi volte nel corso dellanno presso lo stesso conferitore, ed essendo alla continua ricerca della pos-sibilit di espandere il proprio bacino di raccolta attraverso il raggiungimento di nuovi conferitori,le aziende concessionarie percorrono pi chilometri, e con mezzi che, nella migliore della ipotesi,solo per un 50% della propria attivit viaggiano a pieno carico. Malgrado ci, va riconosciuto alleaziende di raccolta lo sforzo compiuto per migliorare le proprie prestazioni, che nel 2011 hannofatto registrare la diminuzione dell8,4% nel consumo medio di carburante grazie alla prosecuzionedellattivit di sostituzione del parco mezzi con veicoli pi efficienti e moderni. Questo aspetto, oltrealla diminuzione dei consumi energetici, ha inciso sulla significativa riduzione delle emissioni diCO2 per tonnellata di olio trasportata.

FIGURA 7 CONSUMO DI GASOLIO PER TONNELLATA DI OLIO TRASPORTATA (RACCOLTA PRIMARIA)

2009

l/t

2010

2011

6 7 8 9 10 11 12

2009 2010 2011 Variazione2010-2011

Raccolta primariaDistanza percorsa per t di olio trasportata (km/t) 35,3 33,2 34,2 +3,0 %Consumo di gasolio per t di olio trasportata (l/t) 10,3 10,7 9,8 -8,4 %Emissioni di CO2 per t di olio trasportata (kg CO2/t) 27,0 28,1 23,4 -16,7 %

Raccolta secondariaDistanza percorsa per t di olio trasportata (km/t) 14,3 14,8 15,7 +6,0 %Consumo di gasolio per t di olio trasportata (l/t) 4,4 4,6 4,9 +6,5 %Emissioni3 di CO2 per t di olio trasportata (kg CO2 eq/t) 12,4 12,2 13,5 +10,6 %

3 Per il calcolo si fatto ricorso a World Resources Institute (2008) GHG Protocol tool for mobile combustion. Version 2.2.

10,3

9,8

10,7

rapporto di sostenibilit 2011 49

FIGURA 8 EMISSIONI DI CO2 PER TONNELLATA DI OLIO TRASPORTATA (RACCOLTA PRIMARIA)

la raccolta secondaria, viceversa, sfruttando tragitti ormai consolidati e avendo la necessit di tra-sferire il maggior quantitativo di olio usato possibile per ottimizzare lefficienza di ogni singolo viag-gio, presenta valori degli indicatori ambientali di entit minore rispetto alla raccolta primaria. Nel2011, per, se i consumi e le emissioni della raccolta primaria si sono ridotti anche in presenza diun maggior numero di chilometri mediamente percorsi grazie allaccresciuta efficienza della flottaveicoli, la raccolta secondaria ha visto crescere proporzionalmente sia il consumo di gasolio che leemissioni di CO2 in atmosfera a fronte dellaumento della percorrenza media dei propri mezzi.

FIGURA 9 CONSUMO DI GASOLIO PER TONNELLATA DI OLIO TRASPORTATA(RACCOLTA SECONDARIA)

2009

kg CO2/t

2010

2011

20 22 24 26 28 302009

l/t

2010

2011

2 3 4 5 64,4

4,6

27,0

28,1

23,4

4,9

50 rapporto di sostenibilit 2011

FIGURA 10 EMISSIONI DI CO2 PER TONNELLATA DI OLIO TRASPORTATA (RACCOLTA SECONDARIA)

Le aziende di raccolta presentano anche aspetti ambientali correlati alla propria gestione complessiva,che oltre alla raccolta e al trasporto dellolio usato prevede il deposito temporaneo dello stesso in appositiserbatoi prima del suo trasferimento ai depositi consortili.

TABELLA 7 INDICATORI AMBIENTALI DELLE AZIENDE DI RACCOLTA

I consumi di acqua ed energia e la produzione di rifiuti associati a tale ulteriore servizio fanno segnareincrementi in linea con laumentato volume di attivit.

FIGURA 11 CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER TONNELLATA DI OLIO RACCOLTA

2009 2010 2011 Variazione2010-2011

Aziende di raccoltaConsumi di energia elettrica per t di olio raccolta (kWh/t) 4,8 6,1 7,2 +18,0 %Consumi di gas naturale per t di olio raccolta (mc/t) 0,2 1 1 =Emissioni di CO2 per t di olio raccolta (kg CO2/t) 25,7 40,3 47,5 +17,8 %Consumi idrici per t di olio raccolta (mc/t) 0,05 0,06 0,07 +16,6 %Produzione di rifiuti per t di olio raccolta (kg/t) 3,1 6,4 6,6 +3,1 %

2009

kWh/t

2010

2011

4 5 6 7 8

2009

kg CO2/t

2010

2011

11 12 13 14

12,4

12,2

13,5

6,1

7,2

4,8

rapporto di sostenibilit 2011 51

FIGURA 12 CONSUMO DI GAS NATURALE PER TONNELLATA DI OLIO RACCOLTA

FIGURA 13 EMISSIONI DI CO2 PER TONNELLATA DI OLIO RACCOLTA

2009

mc/t

2010

2011

0 0,5

1 1,5

2

2009

kg CO2/t

2010

2011

20 25 30 35 40 45 50

0,2

1

1

25,7

40,3

47,5

52 rapporto di sostenibilit 2011

Lo stoccaggio e il trattamentoLo stoccaggio dellolio usato raccolto avviene presso i depositi consortili, adiacenti agli impianti di rige-nerazione.Lolio usato rigenerabile, che costituisce la maggior parte di quello complessivamente raccolto, vieneutilizzato dagli impianti di rigenerazione per la creazione di nuove basi lubrificanti.Il deposito e il processo di rigenerazione, che avvengono presso lo stesso sito, comportano linteressa-mento di una serie di aspetti ambientali: limpiego di energia, le relative emissioni di gas in atmosfera, iconsumi idrici e la produzione di rifiuti sono i principali.

TABELLA 8 INDICATORI AMBIENTALI DEGLI IMPIANTI DI RIGENERAZIONE

Dai dati forniti emerge che gli scostamenti pi significativi su base annua hanno riguardato il consumodi energia elettrica, cresciuto di quasi il 13%, e della risorsa idrica, il cui utilizzo invece diminuito sen-sibilmente in misura pari ad oltre il 17%.

FIGURA 14 CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER TONNELLATA DI OLIO LAVORATA

2009

kWh/t

2010

2011

170

175

180

185

190

195

200

205

210

2009 2010 2011 Variazione2010-2011

RigenerazioneConsumi di energia elettrica per t di olio lavorata (kWh/t) 184,6 182,1 205,5 +12,8 %Consumi di gas naturale per t di olio lavorata (mc/t) 172,1 170,6 172,8 +1,2 %Emissioni di CO2 per t di olio lavorata (kg CO2/t) 362 354 367 +3,6 %Consumi idrici per t di olio lavorata (mc/t) 12,9 14,3 11,8 -17,4 %Produzione di rifiuti per t di olio lavorata (kg/t) 57,7 73,1 76,8 +5,0 %

184,6

205,5

182,1

rapporto di sostenibilit 2011 53

FIGURA 15 CONSUMO IDRICO PER TONNELLATA DI OLIO LAVORATA

Lolio usato non rigenerabile, ma classificato come combustibile in base alla qualit, viene impiegatocome tale per alimentare gli altiforni delle aziende produttrici di cemento e bentonite.In base ai dati forniti dalle aziende che utilizzano lolio usato ceduto dal Consorzio, i consumi sono au-mentati di quasi il 12% rispetto al 2010, permettendo cos il risparmio di combustibili fossili e il recuperodi energia dal rifiuto.

2009

mc/t

2010

2011

0 2 4 6 8 10 12 14 16

12,9

14,3

11,8

LA DIMENSIONESOCIALE

6

Il COOU formato da 20 lavoratori, suddivisi in manieraequa fra componente maschile e femminile, tutti assunticon contratto a tempo indeterminato. Nel 2011 sono stateerogate complessivamente 266 ore di formazione corsitenuti soprattutto da docenti esterni che hanno coin-volto dirigenti, quadri e impiegati. Nellambito della filiera, i valori minori circa loccupazionefemminile sono concentrati presso le raffinerie e i cemen-tifici ovvero le industrie pesanti mentre il dato risultain aumento risalendo la gerarchia delle mansioni e del li-vello di istruzione. Per quanto riguarda le certificazioni di sistema, il 100%delle aziende di raccolta e dei cementifici sono in possessodi una certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004.Tra le raffinerie emerge un discreto interesse anche per lecertificazioni EMAS in campo ambientale e OHSAS 18001sulla gestione della sicurezza dei lavoratori.

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rapporto di sostenibilit 2011 55

56 rapporto di sostenibilit 2011

IL PERSONALE DEL COOUAl 31/12/2011 il COOU pu contare sulla professionalit di 20 persone.Per la totalit dei dipendenti del COOU trova applicazione il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori(CCNL):

CCNL ENERGIA E PETROLIO per Impiegati e Quadri; CCNL DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI per i Dirigenti.

La percentuale di dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato del 100%, di cui due assuntipart-time. Il turnover praticamente assente considerato che le uscite registrate nel periodo hanno riguar-dato 1 unit.

TABELLA 9 RIPARTIZIONE DEL PERSONALE DEL COOU PER GENERE E FASCIA DI ET

I cambiamenti significativi che riguardano lorganizzazione del COOU vengono comunicati ai dipendentinel rispetto dei tempi previsti dalla contrattualistica nazionale, fornendo, di volta in volta, tutta la forma-zione necessaria a rendere operativi i cambiamenti e adeguatamente informato il personale.Il COOU, inoltre, nelle procedure per lassunzione del personale, privilegia i lavoratori appartenenti allecomunit locali in cui svolge la propria attivit, contribuendo cos alla crescita delloccupazione e del red-dito dei territori da cui trae risorse produttive e al raggiungimento di un pi elevato livello di sostenibilitgrazie alla limitazione della mobilit legata ai tragitti casa-lavoro.Al 2011 sono stati reclutati localmente 17 lavoratori su 20.Tale politica viene applicata anche nella selezione dei Dirigenti, basti considerare a tal proposito che il100% di essi appartiene alla comunit locale di riferimento.

Diritti umani, diversit e pari opportunit Il COOU riconosce e garantisce il rispetto dei diritti umani in qualsiasi forma e in qualsiasi attivit da essodiretta o coordinata. Nei rapporti con i lavoratori, nella gestione del personale e nellorganizzazione dellavoro, il COOU garantisce una condotta scevra da qualsiasi forma di discriminazione, impegnandosi,anzi, a promuovere il rispetto della libert di associazione, delle pari opportunit e a sviluppare una culturache sappia apprezzare e valorizzare le diversit fra individui. A conferma di tale orientamento, non sisono mai registrati episodi di discriminazione fra i suoi dipendenti.Il COOU ha formalizzato nel proprio Codice Etico ladesione ai principi e ai valori appena descritti.

La composizione degli organi di governo del COOU prevede la presenza di una componente femminilesia nel Consiglio di Amministrazione (7%), che nel Collegio dei Sindaci (40%); tra i dipendenti la quotadi occupazione femminile si attesta al 50%.

TABELLA 10 RIPARTIZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL COOU PER GENERE E FASCIA DI ET

Qualifica Donne Uomini Et 50

Dirigente - 3 - - 3Quadro 1 3 - 4 -Impiegato 9 4 - 9 4

10 10 - 13 7

Donne Uomini Et 50

Consiglio di Amministrazione 1 15 - 4 12Collegio dei Sindaci 2 3 - 3 2

rapporto di sostenibilit 2011 57

Formazione Lo sviluppo delle conoscenze del personale un fattore chiave per il buon funzionamento di unorganiz-zazione: per tale motivo il COOU pianifica e implementa percorsi di crescita individuale dei propri dipen-denti al fine di consentire loro di stare al passo con i continui cambiamenti indotti dalle normative e dalmercato.Sulla base di un processo di rilevazione dei fabbisogni formativi e di valutazione delle singole competenzeprofessionali, la funzione Risorse Umane elabora ogni anno un Piano Formativo di ampio spettro. Gene-ralmente il Consorzio si avvale sia di corsi interni che di corsi tenuti da docenti esterni, anche se questiultimi vengono privilegiati per soddisfare lesigenza di portare know how allinterno del Consorzio stesso.Nel corso del 2011 sono state erogate complessivamente 266 ore di formazione, che hanno coinvolto tuttii dipendenti.

FIGURA 16 NUMERO DI ORE DI FORMAZIONE EROGATE PER CATEGORIA DI DIPENDENTI DEL COOU

FIGURA 17 NUMERO DI ORE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE PER CATEGORIADI DIPENDENTI DEL COOU

Dirigenti

h/a

Quadri

Impiegati

0 50 100

150

200

250

Dirigenti

h/a

Quadri

Impiegati

1

16

15

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

3

65

198

58 rapporto di sostenibilit 2011

La formazione stata prevalentemente focalizzata su: aggiornamenti in tema di privacy e di responsabilit specifiche derivanti dal trattamento dei dati, ri-

volti agli Impiegati e ai Dirigenti; aggiornamenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro, con corsi riguardanti:

la formazione cogente e la giornata rivolta ai sistemi di gestione della sicurezza, a beneficio del RLS; laggiornamento normativo alla luce delle novit introdotte dal D.Lgs. 81/08, per tutti i dipendenti; la gestione delle emergenze, anchesso riguardante tutti i dipendenti.

proseguita la formazione sul nuovo sistema informatico sia in modalit on the job che con attivit spe-cifiche sulla reportistica, queste ultime riservate agli utenti con mansioni particolari.Si svolto, infine, un aggiornamento sulla normativa ISO 9001:2008 rivolto al Responsabile Qualit e uncorso specifico dedicato alla comunicazione per il personale del COOU che si occupa di tale aspetto.

Salute e SicurezzaIl COOU tutela la salute e la sicurezza dei propri dipendenti con lobiettivo di eliminare gli infortuni e lemalattie professionali. Nel rispetto della normativa, la tutela della salute dei lavoratori assicurata mediante il monitoraggio co-stante degli ambienti di lavoro, lattuazione di programmi formativi, la realizzazione di attivit di informa-zione. Inoltre, a seguito della valutazione dei rischi, viene effettuata la sorveglianza sanitaria periodica edelaborati specifici protocolli sanitari di rischio.Il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (CCNL), che trova applicazione per la totalit dei dipendentiCOOU, riporta gli accordi formali con i sindacati relativi alla sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro alloscopo di sviluppare e diffondere la cultura della sicurezza.Presso la sede dellazienda vengono effettuate riunioni periodiche sulla gestione degli aspetti legati allasalute e alla sicurezza: la percentuale di lavoratori rappresentati allinterno di queste riunioni dell85%,essendo presenti anche le rappresentanze sindacali (RLSA).

TABELLA 11 MALATTIE E INFORTUNI

2011 Durata media

n. infortuni 0 0n. giorni di malattia 202 6,5

rapporto di sostenibilit 2011 59

IL PERSONALE DELLA FILIERADallanalisi della forza lavoro impegnata nellambito della filiera risulta evidente il basso livello delloccupa-zione femminile. I valori minori sono concentrati presso le raffinerie e i cementifici, ovverosia industrie pesantiche per il tipo di lavorazioni effettuate hanno visto storicamente il predominio della componente maschilefra i livelli occupazionali inferiori. Risalendo la gerarchia delle mansioni e del livello di istruzione, per, lacomponente femminile riguadagna posizioni, trovando pi facilmente impiego nei lavori di concetto.

FIGURA 18 RIPARTIZIONE PER GENERE DEL PERSONALE DELLE AZIENDE DELLA FILIERA

La quasi totalit del personale di filiera assunta con contratto a tempo indeterminato.

FIGURA 19 RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO DEL PERSONALEDELLE AZIENDE DELLA FILIERA

Raccoglitori

%

Cementifici

Raffinerie

842

328

203

219

39

28

0 20 40 60 80 100

Uomini Donne

Raccoglitori

%

Cementifici

Raffinerie

930

346

209

37

7

7

88

14

20

0 20 40 60 80 100

Tempo indeterminato Tempo determinato Altro

60 rapporto di sostenibilit 2011

FormazioneLattivit di formazione promossa dalle aziende raccoglitrici (39,43 /h) mediamente pi onerosa rispettoa quella erogata dai cementifici (24,87 /h) e dalle raffinerie (18,51 /h); la ragione risiede nel numero li-mitato di addetti per corso che si registra presso le aziende di raccolta, le quali, avendo dimensioni minoririspetto alle raffinerie e ai cementifici, non riescono a cogliere adeguate economie di scala.

FIGURA 20 NUMERO DI ORE DI FORMAZIONE EROGATE PER ADDETTO DELLA FILIERA

FIGURA 21 SPESA PRO-CAPITE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA FILIERA

Certificazioni di sistema Il dato pi significativo vede il 100% delle aziende di raccolta degli oli usati e dei cementifici in possessodi una certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004. Si tratta di un indicatore importante, che testi-monia limpegno al miglioramento continuo delle proprie performance da parte dei soggetti che compon-gono la filiera.Limplementazione volontaria di sistemi di gestione certificati, infatti, comporta un investimento di risorseche giustificato soltanto dalla considerazione che la qualit, lambiente, la salute e la sicurezza sono ele-menti strategici ai fini del miglioramento delle prestazioni, della redditivit di impresa e della capacit difornire risposte alle richieste espresse dagli stakeholder.

Raccoglitori

h/a

Cementifici

Raffinerie

9,28

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

Raccoglitori

/a

Cementifici

Raffinerie

0 100

200

300

400

500

600

700

800

7,34

39,29

366,63

182,5

727,27

rapporto di sostenibilit 2011 61

FIGURA 22 PERCENTUALE DI CERTIFICAZIONI DI SISTEMA PER TIPOLOGIADELLE AZIENDE DELLA FILIERA

Dallanalisi dei dati emerge che il possesso di sistemi di gestione certificati da parte delle aziende di rac-colta, delle raffinerie e dei cementifici si attesta su percentuali molto elevate soprattutto per ci che con-cerne gli standard ISO 14001 e ISO 9001. possibile notare, soprattutto per quel che riguarda le raffinerie, un discreto interesse anche per altri tipidi certificazione, quali lEMAS in campo ambientale, la OHSAS 18001 relativamente alla gestione deirischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, e la SA 8000, che tocca i temi etici e della responsabilitsociale dimpresa.

Raccoglitori

Cementifici

Raffinerie

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Certificazioni ISO 9001 (%)

Certificazioni EMAS (%)

Certificazioni ISO 14001 (%)

Certificazioni SA 8000 (%)

Certificazioni OHSAS 18001 (%)

%

90100

514

6060

4020

40

100100

62 rapporto di sostenibilit 2011

TABELLA DI CORRELAZIONE CON LE LINEE GUIDA GRI

Indicatori GRI Livello di rendicontazionedel Consorzio Obbligatorio

Oli Usati

Profilo1.1 Dichiarazione della pi alta autorit del processo decisionale

in merito allimportanza della sostenibilitper lorganizzazione e la sua strategia

1.2 Descrizione dei principali impatti, rischi ed opportunit NR2.1 Nome dellorganizzazione 2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi 2.3 Struttura operativa dellorganizzazione 2.4 Sede dellorganizzazione 2.5 Paesi nei quali opera lorganizzazione 2.6 Assetto e forma legale 2.7 Mercati serviti 2.8 Dimensione dellorganizzazione 2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura

o nellassetto avvenuti nel periodo di rendicontazione 2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti nel periodo di rendicontazione NR3.1 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite 3.2 Data di pubblicazione del report di sostenibilit pi recente 3.3 Periodicit di rendicontazione 3.4 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul report

di sostenibilit e i suoi contenuti 3.5 Processo per la definizione dei contenuti del report 3.6 Perimetro del report 3.7 Dichiarazione di qualsiasi limitazione specifica dellobiettivo

o del perimetro del report NA3.8 Informazioni relative ad altre entit che possono influenzare

significativamente la com