rapporto ambientale 2005 - Largo Consumo · - definirà e aggiornerà periodicamente un sistema di...

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rapportoambientale2005

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indice

Lettera del Presidente ................................................................................ 5

Premessa Il Rapporto 2005 ....................................................................................... 7

Capitolo 1Politica ambientale di Cartiera Lucchese S.p.A. ........................................ 9

Capitolo 2Il Gruppo Cartiera Lucchese .................................................................... 11 2.1 Il Gruppo e la sua organizzazione 2.2 Stabilimenti 2.3 Prodotti

Capitolo 3L’impegno verso l’ambiente .................................................................... 17 3.1 Mission e valori 3.2 L’uso razionale delle fibre di cellulosa 3.3 La disinchiostrazione dei maceri 3.4 Le certificazioni 3.5 I miglioramenti ambientali 3.5.1 Il progetto della centrale a biomasse di Diecimo

Capitolo 4 Aspetti ambientali legati alla produzione della carta ............................... 29 4.1 Indicatori di performance di Gruppo 4.2 Materie prime (cellulosa e maceri) 4.3 Risorse idriche 4.4 Risorse energetiche 4.5 Emissioni in atmosfera 4.6 Rifiuti 4.7 Rumore 4.8 Altri aspetti diretti 4.9 Aspetti indiretti

Capitolo 5Rapporti con gli stakeholder ................................................................... 43 5.1 Collaborazioni, partnership e riconoscimenti 5.2 Comunicazione e formazione

Capitolo 6Salute e sicurezza ................................................................................... 47 6.1 Dati infortunistici

Bilancio quantitativo ............................................................................... 51

Glossario ................................................................................................ 54

“Se oggi il mercato ci riconosce una posizione di eccellenza sul tema dell’ecologia, ciò è il frutto di scelte lungimiranti fatte in passato, che ci hanno permesso di conseguire importanti primati e riconoscimenti”.

LetteradelPresidente

Attraverso l’annuale pubblicazione del Rapporto Ambientale ci siamo prefissi l’obiettivo di dare pubblica evidenza dell’impegno profuso dalla nostra organizzazione a favore della tutela dell’ambiente.

Il Rapporto ambientale è infatti uno strumento volontario di comunicazione che permette di spiegare a tutte le parti interessate – cittadini, clienti, consumatori, lavoratori, ecc. – l’impatto sull’ambiente derivante dall’attività produttiva degli stabilimenti del Gruppo, nonché le politiche e le azioni concrete messe in atto nel corso degli anni per ridurlo.

Se oggi il mercato ci riconosce una posizione di eccellenza sul tema dell’ecologia, ciò è il frutto di scelte lungimiranti fatte in passato, che ci hanno permesso di conseguire

importanti primati e riconoscimenti e che solo recentemente sono diventate attuali per molte altre realtà produttive.

In un contesto estremamente competitivo come quello in cui operiamo, non è sempre semplice riuscire a far convivere le necessità di carattere economico e produttivo con gli obiettivi di sviluppo eco-sostenibile, anche perché in molti casi il mercato non è ancora capace di confrontare e valorizzare adeguatamente le reali qualità ecologiche dei prodotti/servizi offerti dalle varie aziende.

Nonostante questo siamo convinti che la strada intrapresa sia quella corretta e quindi continueremo anche nel prossimo futuro a cercare di sviluppare e promuovere processi e prodotti a più ridotto impatto ambientale.

AntonioPasquiniPresidente del Consiglio di Amministrazione di Cartiera Lucchese S.p.A.

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Il Rapporto 2005

Ambiente e produzione industriale: da sempre due ambiti apparentemente in antitesi. Attraverso la redazione del secondo Rapporto ambientale, Cartiera Lucchese intende ribadire il proprio impegno nella salvaguardia ambientale e nella riduzione degli effetti sull’ambiente delle proprie produzioni e dei propri prodotti.Da anni impegnata al raggiungimento di questa mission, oggi l’Azienda è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come una delle realtà più dinamiche nella sostenibilità ambientale.Questo secondo Rapporto ambientale vuole rafforzare quanto illustrato lo scorso anno e espone gli aspetti su cui Cartiera Lucchese sta innovando ulteriormente nel percorso di un miglioramento continuo. Come nella passata edizione vengono presi in considerazione gli aspetti ambientali nei

Il secondo Rapporto ambientale di Cartiera Lucchese rafforza quanto illustrato nella scorsa edizione ed espone gli aspetti su cui l’Azienda sta innovando ulteriormente nell’ottica del miglioramento continuo.

tre stabilimenti del Gruppo, a Porcari, a Borgo a Mozzano e a Troyes in Francia. Tutti i dati riportati si riferiscono al 31 dicembre del 2005.Il presente Rapporto ambientale si rifà alle Linee Guida del Forum dei Rapporti ambientali messe a punto dalla Fondazione Eni Enrico Mattei. Il documento è diviso in due parti: una qualitativa, descrittiva, semplice e comprensibile che riporta, oltre a una descrizione delle attività degli stabilimenti, anche i principali aspetti ambientali legati alla produzione della carta, e una quantitativa, in cui sono riportati i dati di contabilità ambientale di tipo fisico.Completano il documento, un glossario e dei box di spiegazione all’interno del testo, per aiutare il lettore a comprendere meglio gli aspetti tecnici più complessi.

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1. Politica ambientale di Cartiera Lucchese S.p.A.

L’Azienda:- nell’evenienza di possibili nuove attività, nuovi

processi o modifiche di impianti esistenti, si attiverà per ottenere tutte le necessarie informazioni riguardanti eventuali aspetti e impatti ambientali che si potrebbero verificare in relazione alla nuova scelta tecnologica;

- per quanto concerne gli acquisti, cercherà di promuovere iniziative nei confronti dei fornitori che manifestano una intrapresa ed attiva iniziativa a favore dell’ambiente in generale;

- circa l’attività svolta nei siti eseguirà un efficiente monitoraggio in modo da identificare, preventivamente, eventuali situazioni che possono tendenzialmente generare degli effetti ambientali negativi;

- promuoverà opportune iniziative che consentano di preservare le risorse naturali siano esse di tipo rinnovabile che non rinnovabile e di ridurre, per quanto possibile, le emissioni inquinanti e la produzione di rifiuti;

- definirà e aggiornerà periodicamente un sistema di sorveglianza procedurale e orientato a controllare la conformità della Politica ambientale e la prevenzione di incidenti ambientali; qualora il sistema richieda misurazioni e prove, le stesse

La Politica ambientale dell’Azienda guarda ad obiettivi ed azioni che, oltre a soddisfare tutti gli obblighi di legge, tendono a migliorare l’efficienza ambientale e sensibilizzare sia il personale aziendale sia i fornitori e i clienti circa l’importanza del miglioramento a favore dell’ambiente.

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saranno regolarmente eseguite e i risultati ottenuti registrati;

- collaborerà con le Autorità Pubbliche per la gestione d’eventuali situazioni d’emergenza;

- effettuerà periodicamente degli audit per controllare le “performance” ambientali, la conformità del sistema di gestione ambientale con la Politica ambientale e eseguirà la correzione delle non conformità qualora riscontrate;

- ha aderito al “Progetto Certe Gesta – Life Pioneer” della Provincia di Lucca ispirato ai principi del Regolamento CE – “EMAS” 761/2001, per perseguire uno sviluppo sostenibile del territorio e orientato all’ottenimento della certificazione EMAS per tutto il distretto cartario su cui anche, l’organizzazione di Cartiera Lucchese S.p.A., insiste;

- è impegnata ad operare secondo la mission definita volontariamente: “Produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura”, che si traduce nei seguenti valori:

• la qualità dei prodotti e servizi, perseguita attraverso la ricerca tecnologica e la maturazione delle professionalità e del know-

how del personale dell’Azienda; • la riduzione dell’impatto ambientale di tutte le

fasi dell’attività produttiva; • lo sviluppo di prodotti idonei a soddisfare

sempre meglio le esigenze di consumo dei nostri clienti;

• la promozione di un uso più razionale delle fibre di cellulosa, sia vergini che riciclate, in relazione alla destinazione d’uso del prodotto finito;

• la redditività dell’attività, attraverso la quale garantire la continuità e lo sviluppo del Gruppo;

- svilupperà e promuoverà prodotti a sostenibilità ambientale (uso razionale di fibre di cellulosa sia vergine che di riciclo e di chemicals in relazione alla destinazione d’uso del prodotto finito).

…l’Azienda è impegnata ad operare secondo la mission definita volonta-riamente: “produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura”…

2. Il Gruppo Cartiera Lucchese

2.1 Il Gruppo e la sua organizzazioneCon una produzione di carta di circa 227.000 tonnellate per il 2005, 760 dipendenti e un fatturato consolidato di 224 milioni di euro, il Gruppo Cartiera Lucchese è leader nazionale nel settore dei prodotti tissue per il mercato Collettività e in quello dei prodotti tissue ecologici per il mercato Consumer, inoltre è leader europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili. Il gruppo è composto dalla Cartiera Lucchese S.p.A. in Italia, che è la società capogruppo, dalla Lucart Iberica sl in Spagna, dalla Lucart France sas in Francia e dalla Lucart International bv in Olanda.

Cartiera Lucchese inizia la propria attività nei primi anni ’50 a Lucca.Oggi il Gruppo Cartiera Lucchese conta su due stabilimenti produttivi in provincia di Lucca, a Porcari e a Borgo a Mozzano, e uno in Francia a Troyes, nella regione dello Champagne-Ardenne.

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100% 100%

Lucart France sasLucart Iberica sl

Cartiera Lucchese SpA

Lucart International bv

100%

…il Gruppo è leader nazionale di mercato nel settore dei prodotti tissue per Collettività e in quello dei prodotti tissue ecologici per il mercato Consumer…

132. Il Gruppo Cartiera Lucchese

Porcari1. Essicazione fanghi2. Produzione carta3. Produzione carta4. Uffici5. Disinchiostrazione6. Centrale cogenerazione7. Deposito maceri8. Deposito maceri9. Deposito acque10. Depuratore11. Deposito pulper

Diecimo1. Stoccaggio materia prima2. Converting3. Converting4. Produzione carta5. Produzione carta6. Disinchiostrazione7. Depurazione acque8. Centrale cogenerazione9. Essicazione fanghi10. Uffici

Troyes1. Uffici2. Converting3. Produzione carta4. Stoccaggio materia prima

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2.2 StabilimentiGli stabilimenti produttivi del Gruppo Cartiera Lucchese sono tre: due sono localizzati in provincia di Lucca, a Porcari e a Borgo a Mozzano (frazione Diecimo), e uno in Francia, a Troyes nella regione dello Champagne-Ardenne.A Porcari, situato a circa 10 chilometri da Lucca, si producono carte monolucide sottili per imballaggi flessibili e carte tissue ad uso igienico sanitario a partire sia da maceri sia da cellulosa. Nello stabilimento sono operative tre macchine per la produzione della carta con una potenzialità annua di 97.000 ton. Nel corso del 2004, Cartiera Lucchese ha acquisito un capannone in prossimità dello stabilimento di Porcari, in località Salanetti, destinato alla trasformazione della carta monolucida in tovaglie e sottopiatti. I dati ambientali riguardanti questa nuova struttura sono compresi, data la vicinanza, in quelli dello stabilimento di Porcari.A Borgo a Mozzano, nella Media Valle del Serchio a circa 20 km dal capoluogo, si producono esclusivamente carte tissue, utilizzando come materia prima sia maceri sia cellulosa. Nello stabilimento, oltre a tre macchine continue con una potenzialità annua di 106.000 ton di carta prodotta, sono presenti anche 20 linee di trasformazione della carta tissue in prodotto finito. Ambedue gli stabilimenti italiani sono dotati di centrali a cogenerazione per la produzione di energia elettrica e vapore alimentate a gas metano. Mentre lo stabilimento di Porcari è completamente autonomo per quanto riguarda la produzione di elettricità, quello di Diecimo acquista dalla rete elettrica nazionale circa il 40-45% del proprio fabbisogno. Il vapore prodotto dalle centrali di cogenerazione è invece sufficiente a coprire la domanda di entrambi gli stabilimenti.

122. Il Gruppo Cartiera Lucchese

Superficie totale (m2) 115.230

Superficie coperta (m2) 44.150

N° addetti al 31/12/05 232

Macchine continue installate 3

Linee trasformazione 7

Superficie totale (m2) 253.224

Superficie coperta (m2) 91.976

N° addetti al 31/12/05 369

Macchine continue installate 3

Linee trasformazione 20

Superficie totale (m2) 276.084

Superficie coperta (m2) 50.710

N° addetti al 31/12/05 159

Macchine continue installate 1

Linee trasformazione 5

Porcari

Diecimo

Troyes

ProdottiemarchiCollettività Consumer

* Prodotti certificati Ecolabel, marchio di qualità ecologica europeo

*

*

*

152. Il Gruppo Cartiera Lucchese

142. Il Gruppo Cartiera Lucchese

2.3 ProdottiIl Gruppo Cartiera Lucchese, partendo da cellulosa pura o da maceri, produce due tipologie di carta:- carte monolucide sottili per imballaggi flessibili

destinate esclusivamente alle aziende di trasformazione. In questo settore l’Azienda è leader a livello europeo;

- carte tissue per uso igienico sanitario, che vengono commercializzate sia in jumbo rolls sia come prodotto finito per il consumatore finale.

Le prime sono utilizzate per la produzione di sacchetti, carte regalo, tovaglie, tovaglioli, veline per calzature e altri imballaggi flessibili, oppure possono essere accoppiate ad altri materiali, come alluminio o polietilene.La produzione di carta tissue si rivolge invece sia al mercato della Collettività sia a quello Consumer. Il primo riguarda i consumi di ospedali, mense, industrie, scuole, imprese di pulizia, ristoranti, alberghi, ecc.. Per questo settore Cartiera Lucchese è leader di mercato in Italia e in grande sviluppo in tutta Europa con diverse linee di prodotto.

Il settore Consumer è invece destinato direttamente alle famiglie attraverso la vendita in negozi, discounts o supermercati. Per questo mercato Cartiera Lucchese realizza sia prodotti con il proprio marchio – di cui il più pubblicizzato è Grazie EcoLucart - sia per conto di importanti Consorzi e Catene distributive a livello europeo.

Produzionecartaneitrestabilimentianno2005

Porcari 39%

Troyes 15%

Diecimo 46%

A Porcari e a Diecimo sono presenti due impianti di “disinchiostrazione” che garantiscono una capacità complessiva di trattamento di oltre 700 tonnellate al giorno di maceri. Entrambi gli stabilimenti sono inoltre dotati di autonomi impianti di trattamento delle acque reflue.A Troyes la produzione di carta tissue per uso igienico sanitario avviene utilizzando solamente pura cellulosa con una macchina continua da 32.000 ton/anno. Il prodotto finito viene confezionato per mezzo di 5 linee di trasformazione.

Nel corso del 2005 sono state prodotte complessivamente 227.076 tonnellate di carta: 87.770 a Porcari, 106.049 a Diecimo e 33.257 a Troyes.

3. L’impegno verso l’ambiente

3.1 Mission e valoriCartiera Lucchese è stata tra le prime realtà italiane a credere nel valore dell’ambiente come base per uno sviluppo responsabile delle proprie iniziative imprenditoriali. L’ambiente è entrato a far parte della mission aziendale e tutte le iniziative imprenditoriali tengono in considerazione questo valore.La missione: ”Produrrecartadiqualitàascoltandoleesigenzedelmercatoedellanatura”.

Nel confronto con il mercato e i competitors, le aziende del Gruppo Cartiera Lucchese si sono da sempre poste come obiettivo quello di riuscire ad eccellere nel “produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura”.

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Che si traduce nei seguenti “valori”:- laqualitàdeiprodottieservizi, perseguita

attraverso la ricerca tecnologica e la maturazione delle professionalità e del know-how del personale dell’Azienda;

- la riduzionedell’impattoambientale di tutte le fasi dell’attività produttiva;

- lo sviluppodiprodotti idonei a soddisfare sempre meglio le esigenze di consumo dei nostri clienti;

- la promozione di un usopiùrazionaledellefibredicellulosa, sia vergini che riciclate, in relazione alla destinazione d’uso del prodotto finito;

- la redditività dell’attività, attraverso la quale garantire la continuità e lo sviluppo del Gruppo.

...valore dell’ambiente come base per uno sviluppo responsabile...

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Alla fine di tutti questi trattamenti, in base alla qualità della carta da macero utilizzata, l’impasto può arrivare ad avere un grado di bianco, un contenuto in ceneri (residui minerali) e una pulizia paragonabili a quelli della pura cellulosa.Una volta raggiunto il grado di bianco desiderato, si passa alla produzione del foglio di carta in maniera analoga a quanto si fa partendo dalla pura cellulosa.

Le fasi principali del processo di disinchiostrazione messo a punto da Cartiera Lucchese- spappolamento: con l’aggiunta di

acqua ed eventualmente di detergenti;- puliziadell’impasto: l’impasto è

separato dagli inquinanti più pesanti attraverso operazioni meccaniche;

- flottazione: in cui avviene la separazione degli inchiostri;

- epurazione: attraverso fasi di diluizione successive, e il passaggio in specifiche apparecchiature di depurazione vengono separate le particelle contaminanti con un peso specifico diverso da quello delle fibre di cellulosa;

- lavaggio: in cui si allontanano le cariche minerali e gli inchiostri residui;

- trattamentoacaldoedispersione: l’impasto in uscita viene prima addensato, poi trattato termicamente e quindi sottoposto ad una azione meccanica per disperdere le ultime tracce di inchiostro;

- stoccaggioprimadellafabbricazionedellacarta: la pasta così disinchiostrata viene stoccata prima di essere avviata alle macchine in continuo.

193. L’impegno verso l’ambiente

3.2 L’uso razionale delle fibre di cellulosaLa principale materia prima per la fabbricazione della carta è la cellulosa. Le fibre di cellulosasonounodeipiùimportanticomponentidellegnodeglialberi e la loro caratteristica fondamentale è quella di poter essere sottoposta a ripetuti utilizzi. In altre parole, un foglio di carta, una volta usato, può essere riciclato per produrre nuova carta.Ci sono però alcuni prodotti, cosiddetti usa e getta, come ad esempio la carta igienica, i rotoli asciugatutto, i tovaglioli ed i fazzoletti, che unavoltautilizzatinonsonopiùidoneiperprodurrenuovacarta, in quanto troppo rovinati durante l’uso. In tutti questi casi è sicuramente più logico, o meglioeco-logico, scegliere di consumare solo quelli fatti in carta riciclata, evitandocosìdisprecarefibredicellulosaprovenientidirettamentedaglialberi,perrealizzaredellacartachecomunquenonsaràmaipiùrecuperabile.

3.3 La disinchiostrazione dei maceriCartieraLuccheseèstatalaprimaaziendainItaliaasvilupparelatecnicadelladisinchiostrazionedeimaceri per la produzione di carte tissue e di carte per imballaggi flessibili.Quando si utilizza carta da macero è necessario far precedere le fasi di produzione della carta vera e propria da alcuni trattamenti specifici finalizzati a togliere dai maceri tutti i materiali estranei come plastica, vetro, ferro, colle, paraffina, ecc. la cui presenza può creare problemi produttivi e condizionare gravemente la qualità del prodotto finito. In questa prima fase di trattamento dei maceri vengono prodotti i cosiddetti scartidipulper, contenenti plastiche, metalli e materiale vario presenti nei maceri, che vengono successivamente inviati a impianti esterni per lo smaltimento.Quando è necessario produrre carta con un buon grado di bianco, come nel caso della produzione di carta igienica o carta casa, si deve ricorrere ad un trattamentodidisichiostrazione, vale a dire all’eliminazione degli inchiostri, vernici e smalti inevitabilmente presenti nei maceri. Questo trattamento si sviluppa, negli impianti di Cartiera Lucchese, attraverso diverse fasi operative basate esclusivamente su trattamenti fisici, senza additivazione di sostanze chimiche a base di cloro o di altri solventi organici. L’imbianchimento delle fibre avviene esclusivamente attraverso l’utilizzo di acqua ossigenata.

22183. L’impegno verso l’ambiente

Come si produce la cartaLa carta si ottiene da una sospensione di fibre di cellulosa in concentrazione intorno all’1%. Tale impasto viene steso su una tela tessuta ad anello chiuso in apposite macchine dette macchine continue. L’acqua, eliminata per drenaggio, pressatura ed essiccamento finale, lascia le fibre irregolarmente disposte e reciprocamente legate. La sospensione delle fibre di cellulosa in acqua può avvenire utilizzando direttamente fibre di cellulosa vergini o derivate da trattamenti della carta da macero.

203. L’impegno verso l’ambiente

3.4 Le certificazioniCartiera Lucchese, per affermare ulteriormente la sua politica di rispetto per l’ambiente, è stata una delle prime aziende europee del settore tissue, ad aderire volontariamente allo standard ambientale internazionale ISO 14000, certificando il proprio Sistema di Gestione Ambientale dello stabilimento di Diecimo secondo la norma UNIENISO14001. La certificazione ambientale garantisce che tutti i processi produttivi relativi alla produzione della carta, dal trattamento dei maceri alla loro trasformazione in prodotti per il consumatore, siano costantemente sotto controllo, in modo da contenere gli impatti sull’ambiente. In particolare, la norma prevede un miglioramento continuo nella gestione dei processi che possono avere interazioni con l’ambiente. Ad aprile 2006 lo stabilimento di Diecimo ha ottenuto anche la registrazioneEMAS.

A dimostrazione del proprio impegno ambientale, Cartiera Lucchese è stata anche laprimaaziendainItaliaadottenerelacertificazionediqualitàecologicadeiprodottirilasciatadall’UnioneEuropea:l’Ecolabel.L’Ecolabel promuove la presenza sul mercato di prodotti aventi un ridotto impatto ambientale nel corso del loro intero ciclo di vita. La forza di questo marchio risiede nella dimensione europea e nel fatto che i prodotti vengono giudicati da una commissione indipendente che si rifà a criteri di aggiudicazione molto rigidi e applicati, nello stesso modo, nei diversi Stati dell’Unione.Questa certificazione per i prodotti EcoLucart e Grazie EcoLucart significa:- utilizzo del 100% di carta riciclata come materia

prima;

Il Regolamento EMAS (regolamento CE 761/2001) È un sistema comunitario di ecogestione e audit al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire a chiunque le informazioni sui propri aspetti ambientali. È una norma più restrittiva dell’UNI EN ISO 14001, in quanto prevede, non solamente il controllo del Sistema di Gestione Ambientale, ma anche valuta le prestazioni (in termini quantitativi) e obbliga l’organizzazione alla redazione della Dichiarazione ambientale.

La norma UNI EN ISO 14001È una norma volontaria riconosciuta a livello internazionale, emanata nel 1996 e sottoposta a successive revisioni, che ha lo scopo di fornire a una qualsiasi organizzazione un Sistema di Gestione Ambientale certificato da un ente certificatore esterno. È quindi una garanzia nei confronti dei lavoratori dell’azienda, degli utenti/clienti e del territorio.

213. L’impegno verso l’ambiente

Sistema di Gestione Ambientale (SGA) È un sistema di gestione integrato con le altre esigenze aziendali, in grado di assicurare un approccio sistematico ai problemi ambientali. In questo modo sono garantite nel tempo le prestazioni ambientali dell’organizzazione. Un sistema di questo tipo coinvolge tutta la struttura organizzativa; definisce le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse necessari a mettere in atto e mantenere attiva la politica ambientale dell’organizzazione.

223. L’impegno verso l’ambiente

- contenimento delle emissioni idriche (basse emissioni di AOX e COD);

- contenimento delle emissioni in atmosfera;- bassa produzione di rifiuti e il recupero o riciclo

degli stessi (gestione dei rifiuti con procedure finalizzate al riciclo e al recupero dei materiali e al trattamento dei rifiuti pericolosi).

L’eco-compatibilità di Grazie EcoLucart è ulteriormente garantita dall’utilizzo di involucri per le confezioni fatti in Mater-Bi, materiale biodegradabile e compostabile a base di amido di mais, adottato per la prima volta al mondo, per questo specifico utilizzo, proprio da Cartiera Lucchese nel 1998.Per rispondere a tutte le esigenze del mercato, Cartiera Lucchese produce anche carte tissue e monolucide partendo da pura cellulosa. In questo caso l’impegno per la tutela dell’ambiente è in primo luogo rivolto alla selezione di fornitori di materia prima in grado di garantire una gestione eco-sostenibile delle foreste.In secondo luogo, anche per questi prodotti, Cartiera Lucchese si è impegnata nell’ottenere importanti certificazioni che ne garantiscano la qualità ecologica: la linea di prodotti tissue in pura cellulosa vergine a marchio Lucart Gold, è stata la prima in Italia ad ottenere l’Ecolabel; nella linea Bianca Lucart, sempre in pura cellulosa vergine, c’è invece il primo prodotto tissue a marchio del produttore ad aver ottenuto in Italia la certificazione FSC, relativa all’uso di fibre di cellulosa provenienti da foreste gestite con criteri di tutela di carattere etico, sociale ed ambientale. L’ottenimento di queste certificazioni volontarie è una dimostrazione sia della volontà aziendale di perseguire gli obiettivi di miglioramento ambientale, sia degli effettivi interventi fatti per ridurre gli impatti ambientali dei processi e dei prodotti.

Certificazione forestale FSC – (Forest Stwerdship Council)Assicura che la cellulosa utilizzata proviene da piantagioni gestite in base al criterio della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il Sistema Ecolabel È uno degli strumenti volontari della politica ambientale e industriale della UE, volto ad incentivare la presenza sul mercato europeo di prodotti con minor impatto ambientale. Le regole del Sistema sono stabilite dal Regolamento 1980/2000. L’Ecolabel è un’etichetta (il cui logo è costituito da un fiore con al centro la “E” dell’Europa e 12 stelle al posto dei petali) che attesta la rispondenza del prodotto a specifici criteri prestazionali ed ambientali, formulati sulla base dell’analisi dell’intero ciclo di vita del prodotto (LCA = Life Cicle Analysis).

233. L’impegno verso l’ambiente

243. L’impegno verso l’ambiente

Aspetti ambientali Obiettivi raggiunti

Consumi energetici Realizzato piano per la riduzione dei consumi in alcune fasi della produzione. Sottoposto a continuo monitoraggio.

Rumore Effettuati vari interventi di insonorizzazione all’impianto di cogenerazione di Porcari.

Ausiliari di produzione Eliminati tutti i prodotti a base di noninfenolo e continua ricerca di prodotti ecosostenibili.

Risorse idriche In fase di realizzazione modifiche sull’impianto di depurazione dello stabilimento di Porcari

Sistema di gestione Realizzato il primo Rapporto ambientale di Gruppo

Sistema di gestione Prosecuzione iter per l’adesione al Regolamento EMAS dello stabilimento di Diecimo (ottenuta ad aprile 2006)

Aspetti ambientali Obiettivi previsti

Consumi energetici Piano di riduzione con revisione annuale

Rumore Monitoraggio continuo

Ausiliari di produzione Adeguamento alle raccomandazione della UE (REACH)

Sistema di gestione Mantenimento delle certificazioni esistenti ed estensione certificazione ambientale a Porcari e Troyes.

Sistema di gestione Ampliamento certificazioni ambientali di prodotto (Ecolabel, FSC, ecc.)

Sistema di gestione Progetto di realizzare presso lo stabilimento di Diecimo una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata con i fanghi di cartiera e biomasse legnose

Obiettiviraggiuntinel2005

Obiettiviprevistiperilperiodo2006-2008

3.5 I miglioramenti ambientaliNell’ambito del proprio Sistema di Gestione Ambientale, Cartiera Lucchese ha fissato annualmente, a partire dal 2002, degli obiettivi di miglioramento relativamente agli aspetti ambientali derivanti dalla propria attività. Vengono a tal proposito formalizzati per ciascun ambito di riferimento gli obiettivi e i programmi di miglioramento, indicando dei parametri che permettano di valutare lo stato di avanzamento nella realizzazione di ciascun obiettivo individuato. Periodici riesami assicurano un costante presidio di analisi e monitoraggio sull’evoluzione del sistema e rappresentano la base di indirizzo strategico per il perseguimento di nuovi e ulteriori obiettivi di miglioramento

253. L’impegno verso l’ambiente

3.5.1 Il progetto della centrale a biomasse di Diecimo

Uno dei principali problemi legati alla produzione di carte tissue e monolucide a partire dai maceri è quello dei fanghi di cartiera che si generano dal processo di disinchiostrazione. I fanghi di cartiera sono dei residui solidi composti principalmente da piccole fibre di cellulosa, da cariche minerali (sostanze minerali presenti nella cellulosa o nella carta da macero) e da residui di inchiostri. Oggi tali fanghi di cartiera vengono inviati per lo più a ripristino ambientale in zone anche molto distanti dalla cartiera, con grande consumo di combustibili fossili per l’autotrasporto, e senza che da essi si possano recuperare le sostanze minerali utilizzabili in altri processi produttivi. Per risolvere questo problema, nell’ottica di un miglioramento dei propri aspetti ambientali, Cartiera Lucchese ha in progetto la costruzione, presso lo stabilimento di Diecimo, di una centrale per la produzione di energia alimentata da fanghi di cartiera – considerati biomasse dalla normativa vigente (Legge n° 387 del 29-12-2003), e da biomasse legnose.Il progetto è in linea con i programmi europei di tutela ambientale. La centrale utilizzerà infatti fonti di energia rinnovabile, riducendo di conseguenza le emissioni di anidride carbonica globali, come previsto dal Protocollo di Kyoto, e renderà autonomo energeticamente lo stabilimento di Diecimo, secondo quanto auspicato dalle politiche europee di delocalizzazione della produzione di energia per diminuirne il prelievo dalla rete nazionale.

La tecnologia adottata per bruciare i fanghi e le biomasse legnose nella caldaia del nuovo impianto è del tipo “a letto fluido bollente” (con sabbia in sospensione), utilizzata sia in Europa sia negli Stati Uniti come BAT (Best Available Technology – Migliore Tecnologia Disponibile) per una combustione efficiente, completa e sicura di questo tipo di sostanze. Il calore prodotto, attraverso una zona di scambio termico - generatore di vapore a recupero (GVR) - produce il vapore ad alta pressione in circuito chiuso, e alimenta una turbina a vapore che, accoppiata ad un alternatore, produce energia.

SchemaprogettocentraleabiomassediDiecimo

silos ceneri

camino

turbina generatore

FILTRO A MANICHE

stoccaggio biomasse

REATTORE

caldaia a letto fluidovapore sistema di trattamento fumi

silos fanghiSNCR

263. L’impegno verso l’ambiente

A valle del processo di combustione si recuperano gli inerti, originariamente presenti, che sono direttamente impiegabili nei cementifici o nelle industrie derivate.In questo modo, grazie al nuovo impianto, anche i residui della lavorazione della carta da macero possono essere riutilizzati nei processi produttivi, diminuendo i rifiuti da mandare ad effettivo smaltimento e rispondendo agli obiettivi di sostenibilità che vedono nel risparmio delle risorse disponibili e nel riciclo delle sostanze (a partire dalla raccolta differenziata) le scelta da adottare per lo sviluppo futuro. L’impianto è infatti strettamente collegato alla filosofia del recupero e del riciclo della carta, in quanto permetterà di diminuire gli alti costi legati allo smaltimento dei fanghi, che rischiano di rendere anti-economico l’intero processo di

riciclaggio della carta da macero. È infatti evidente che la produzione di carta a partire dal macero deve risultare competitiva con quella prodotta da cellulosa, altrimenti i mercati si orienteranno inevitabilmente ed esclusivamente verso questa ultima, rendendo inefficace l’intero sistema del recupero della carta.Da un punto di vista ambientale inoltre la realizzazione di questo impianto comporterà una drastica riduzione dei chilometri percorsi dai mezzi oggi impiegati per il trasporto dei fanghi verso zone di recupero.Dai circa 3.400.000 km percorsi attualmente, si scenderà ai circa 300.000 km, con evidenti vantaggi per l’ambiente in termini sia di riduzione dei consumi di carburanti fossili (valutati in oltre 1.400 TEP/anno) sia di emissioni in atmosfera.

CARTA DA MACERO CARTIERA

ENERGIA ELETTRICA

FANGHI DI CARTIERA

CENTRALE A BIOMASSE

CENERI

cementificiCARTA

converting o clienti

SCARTO PULPER

discarica

BIOMASSE LEGNOSE

…la gestione e il monitoraggio di tutti gli aspetti ambientali legati alla produzione della carta è una garanzia per il territorio…

273. L’impegno verso l’ambiente

...Cartiera Lucchese ha evidenziato, all’interno dei propri processi produttivi, gli aspetti ambientali più importanti, nell’ottica del migliora-mento continuo...

200.000

0

4. Aspetti ambientalilegati alla produzione della carta

Per stabilire il grado di significatività degli aspetti ambientali, Cartiera Lucchese ha preso in considerazione tutte le fasi della produzione, mettendole in relazione con i dati di letteratura e con le prescrizioni legislative. Nel corso dell’analisi della produzione sono stati individuati una serie di aspettiambientalidiretti, che sono riconducibili alle attività o servizi sui quali l’organizzazione ha un diretto e completo controllo gestionale.

Gli aspetti diretti sono: - scelta e consumo delle materie prime- consumi idrici- scarichi idrici- consumi energetici- emissioni in atmosfera- produzione e gestione dei rifiuti- rumore- contaminazione del terreno

Contemporaneamente sono stati identificati una serie di aspettiambientaliindiretti che sono riconducibili a quelle attività o servizi sui quali l’organizzazione non ha un controllo gestionale totale, ma soltanto un certo grado di influenza.

Il processo industriale legato alla produzione della carta è caratterizzato da alcuni impatti significativi sull’ambiente. In particolare sono elevati i consumi idrici ed energetici, nonché di materie prime.

29

GruppoCartieraLucchese–Utilizzodimaterieprime–anno2005

Cellulosa 44%

Maceri 56%

Consumata Prodotta

GruppoCartieraLucchese.Energiaconsu-mataeautoprodotta–anno2005(MWh)

100.000

150.000

50.000

250.000

300.000

Caratteristica di questi aspetti è quindi la presenza di un soggetto intermedio con il quale l’Azienda condivide il controllo gestionale e che si frappone fra l’aspetto indiretto e l’impatto ambientale che ne consegue. I principali aspetti indiretti sono: - movimentazione dei mezzi pesanti da e per gli

stabilimenti;- la gestione del prodotto finito (progettazione,

scelta materie prime ed ausiliare, smaltimento del prodotto, ecc.).

Cartiera Lucchese ha evidenziato, all’interno dei propri processi produttivi, gli aspetti ambientali diretti e indiretti più importanti, in modo da esaminare e valutare le eventuali modifiche al ciclo produttivo, nell’ottica del miglioramento continuo.L’identificazione degli aspetti ambientali permette, all’interno del Sistema di Gestione Ambientale, di definire: il proprio stato ambientale, la Politica ambientale, gli obiettivi e traguardi ambientali e le azioni da intraprendere per la prevenzione dell’inquinamento e il miglioramento continuo.Il controllo degli aspetti ambientali si basa su una continua vigilanza del rispetto delle procedure autodefinite per la gestione del Sistema di Gestione Ambientale, nonché sul mantenimento dell’efficienza degli impianti.

304. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.2 Materie prime (cellulosa e maceri)Nei tre stabilimenti del Gruppo Cartiera Lucchese viene prodotta carta a partire sia da pura cellulosa sia da maceri.La cellulosavergine utilizzata è del tipo estratto con trattamento al solfato (90%) e al solfito (10%), resa bianca senza l’uso di cloro gassoso o ipoclorito o senza l’utilizzo di cloro o di suoi derivati (ECF – Elementary Chlorine Free o TCF – Total Chlorine Free), e proviene da foreste gestite in maniera eco-sostenibile. Proprio l’utilizzo di questo genere di cellulosa ha fatto sì che Cartiera Lucchese sia stata la prima cartiera italiana ad avere prodotti certificati Ecolabel e una delle prime a raggiungere la certificazione FSC (Forest Stewardship Council).

L’utilizzo dei maceri per la produzione della carta assume una particolare valenza ambientale: non solamente si evita il taglio di nuovi alberi, impedendo l’impoverimento del patrimonio forestale, ma l’utilizzo dei maceri permette anche di ottenere minori emissioni in atmosfera e minori consumi di acqua ed energia rispetto al ciclo produttivo che parte dal legno degli alberi; inoltre recuperando il macero si evita che una grossa quantità di scarti e rifiuti venga smaltita in discarica (il 25% dei rifiuti urbani è composto da materiali cellulosici riciclabili). E’ per tutti questi motivi che il riciclaggio della carta da macero fa ormai parte integrante dei programmi europei per le gestione ottimale dei rifiuti.

A differenza della produzione di cartoni e di imballaggi, per produrre carta tissue e monolucida

IndicatoridiperformanceambientalediGruppo-anno2005

4.1 Indicatori di performance di GruppoI dati quantitativi raccolti per ogni singolo stabilimento, e presentati in dettaglio nella sezione quantitativa, sono generalmente definiti indicatori ambientali assoluti (Environmental Absolute Indicators). Tali valori numerici rappresentano gli effettivi impatti sull’ambiente per ogni stabilimento, indipendentemente dalla produzione di carta nell’anno preso in considerazione. Per potere confrontare temporalmente tra loro i diversi dati o i diversi stabilimenti, sono stati definiti gli indicatori di performance ambientale (Environmental Performance Indicators – EPI) che valutano l’efficienza ambientale svincolandola delle fluttuazioni del livello di produzione. Nel caso di Cartiera Lucchese tali indicatori di performance sono riferiti alla tonnellata di carta prodotta.

I valori degli indicatori di performance riguardanti la materia prima consumata, l’energia e l’acqua consumate e il quantitativo di fanghi prodotti per tonnellata di prodotto sono in linea quest’anno con quelli rilevati nel 2004, a dimostrazione che le prestazioni del processo negli stabilimenti del Gruppo sono costanti nel tempo.

Energia consumata per tonnellata di carta prodotta (kWh/t) 1.150,2

Materia prima consumata (cellulosa + maceri) per tonnellata di carta prodotta (t/t) 1,24

Acqua consumata per tonnellata di carta prodotta (mc/t) 12,6

Scarti di produzione (fanghi di cartiera) e rifiuti prodotti per tonnellata di carta prodotta (t/t) 0,45

utilizzando i maceri è indispensabile una fase di disinchiostrazione necessaria ad eliminare gli inchiostri e le componenti minerali della carta. Questo processo genera dei residui – i cosiddetti fanghi di cartiera – che devono essere smaltiti dall’Azienda. Il costo dello smaltimento di tali fanghi rende, in prospettiva, estremamente difficoltoso procedere nella produzione di queste carte ecologiche. In Italia infatti, la domanda di prodotti in carta riciclata è ancora fortemente legata alla loro competitività economica. I costi sempre più elevati per lo smaltimento dei fanghi di cartiera riducono tale competitività e il rischio che questo tipo di produzione diventi antieconomica è reale nel medio periodo.È infatti per questo motivo che l’utilizzo di maceri negli ultimi anni è in lieve calo (63% nel 2003, 60% nel 2004 e 56% nel 2005). Come si evidenzia dai grafici, la quantità di maceri utilizzati nello stabilimento di Diecimo per produrre carta tissue è calata di oltre il 20% negli ultimi due anni, mentre si è mantenuta pressoché costante in quello di Porcari.

Consumomaterieprimeintonnellate(anno2005)

Porcari 117.448

Diecimo 134.003

Troyes 29.555

Totale 281.006

314. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

Quantitàdimaceriutilizzatiintonnellate(anni2003-2005)

Porcari Diecimo

100.000

60.000

20.000

0

2003

Quantitàdipuracellulosautilizzataintonnellate(anni2003-2005)

La materia prima per la produzione di carta in ItaliaNel nostro Paese la richiesta di carta prodotta a partire dalla cellulosa vergine è ancora molto alta, in particolar modo per le carte di elevata qualità e per quelle ad uso igienico sanitario. Per quanto riguarda i consumi di maceri, i dati indicano che i comparti dell’imballaggio (carte e cartoni per cartone ondulato, cartoncino per astucci e altre qualità da involgere e imballo) complessivamente impiegano circa l’84% dei totali consumi nazionali. I maceri maggiormente impiegati sono composti da cartone e cartoncino; più ridotti i volumi delle qualità superiori e delle riviste (qualità per disinchiostrazione), prevalentemente reimpiegati nella produzione di carte per usi grafici e di carte per usi igienico-sanitari.Analizzando gli andamenti dei consumi della pasta di cellulosa e dei maceri negli ultimi 10 anni, la quantità di cellulosa vergine è passata da 481 milioni di tonnellate del 1995 a 491 milioni del 2004, con un aumento contenuto, pari al 2%, mentre i maceri nell’industria cartaria sono passati da 3.201 milioni di tonnellate del 1995 a 5.578 milioni del 2004, con un aumento superiore al 40%. Il macero è quindi la materia prima fibrosa più largamente impiegata dall’industria cartaria nazionale.

Porcari Diecimo

60.000

20.000

0

2003

Troyes

40.000

80.000

2004 2005

2004 2005

324. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.3 Risorse idricheLa definizione degli orientamenti e delle politiche in materia di gestione delle risorse idriche risulta essere uno dei temi centrali della protezione ambientale in ambito nazionale ed internazionale. Le singole realtà produttive sono quindi tenute ad adottare tecnologie adeguate e provvedere ad azioni sostenibili per la tutela e la razionalizzazione di questa risorsa indispensabile.

Il processo di produzione della carta utilizza in tutte le sue fasi grandi quantità di acqua, tanto che per la fabbricazione di alcune tipologie di carta, la soluzione di fibre di cellulosa deve essere diluita fino allo 0,3-0,4%. La corretta gestione di questa risorsa incide sia sulla qualità dell’ambiente, sia su aspetti strettamente economici della vita aziendale. Infatti, più acqua si immetterà nel sistema, più aumenterà l’investimento necessario per gli impianti di depurazione alla fine del ciclo.Il Gruppo Cartiera Lucchese utilizza per la propria produzione industriale acqua prelevata da pozzi localizzati all’interno del perimetro aziendale dei tre stabilimenti. L’impianto di Porcari soddisfa inoltre parte dei propri fabbisogni idrici utilizzando acqua di superficie convogliata presso lo stabilimento attraverso un’apposita conduttura realizzata dall’amministrazione pubblica. L’acqua captata dagli acquedotti comunali è utilizzata unicamente per gli usi civili.Nel corso degli anni Cartiera Lucchese ha proceduto alla modifica dei flussi idrici all’interno dei diversi stabilimenti: con la separazione dei cicli delle acque di processo è stato possibile arrivare al 70% di riciclo del fabbisogno idrico della cartiera, diminuendo sempre più il prelievo di nuova acqua dalla falda, limitandola solamente a quella necessaria ai reintegri.

Consumoacqua(anno2005)

consumi (mc) mc/t di prodotto

Porcari 667.841 7,6

Diecimo 1.816.480 17,1

Troyes 366.109 11

Totale 2.850.430 12,6 Acquaconsumatapertonnellatadicartaprodotta(mc/t)–InrossoilvaloresecondoleBAT

Porcari Diecimo

15

10

5

0 Troyes

20

25

Le ottime performance nei consumi idrici, ampiamente al di sotto il valore previsto dalle BAT (Best Available Technologies – Migliori Tecnologie Disponibili) dell’industria cartaria europea, che prevede un valore ottimale di consumo di acqua pari a 25 mc per tonnellata di carta prodotta, dimostrano l’impegno aziendale nel controllo di tale aspetto ambientale. Anche nello stabilimento di Diecimo, nonostante il grande consumo d’acqua dovuto alla disinchiostrazione, il valore, pari a 17,1 mc/tonnellata di prodotto, risulta essere ben al di sotto della quantità prevista dalle BAT, in linea con i dati del 2004 (16,5 mc/tonnellata).

È importante ricordare che l’utilizzo di carta riciclata permette di evitare i consumi di acqua legati al processo di estrazione delle fibre di cellulosa dal legno degli alberi, consumi che possono arrivare fino a 40-50 metri cubi per tonnellata.

Gli stabilimenti di Cartiera Lucchese sono tutti dotati di impianti di depurazione delle acque

30

334. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

Indicatoridiqualitàdeirefluiinuscita-stabilimentodiDiecimo-anno2005

Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l)

COD 33 ≤ 160

Solidi sospesi 10 ≤ 80

Azoto totale 1,04 ≤ 20

Fosforo totale 0,4 ≤ 10

* D. lgs 152/99 e successivi aggiornamenti - Limiti per scarico in acque superficiali

Indicatoridiqualitàdeirefluiinuscita-stabilimentodiPorcari-anno2005

Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l)

COD 570 ≤ 1.300

Solidi sospesi 196 ≤ 730

Azoto totale 16,2 ≤ 30

Fosforo totale 1,3 ≤ 50

* D. lgs 152/99 e successivi aggiornamenti - Limiti per scarico in fognatura

Indicatoridiqualitàdeirefluiinuscita-stabilimentodiTroyes-anno2005

Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l)

COD 248 ≤ 500

Solidi sospesi 84 ≤ 120

Azoto totale 8,6 ≤ 20

Fosforo totale 0,31 ≤ 7

* Limiti per scarico in fognatura previsti dalla normativa francese

EfficienzadeidepuratoribiologicibasatasulladiminuzionedelCODin/out

anno 2003 anno 2004 anno 2005

Porcari 73 - 75 % 75 - 76 % 75 - 76 %

Diecimo 93 - 94 % 93 - 95 % 93 - 95 %

interni. A seconda delle necessità si raggiunge il grado di depurazione richiesto dalla normativa vigente: a Diecimo le acque vengono scaricate direttamente nel fiume Serchio, mentre a Porcari e a Troyes, dopo depurazione, i reflui sono inviati in fognatura.Cartiera Lucchese effettua internamente e giornalmente le analisi delle acque in uscita dai depuratori, per il controllo dei principali parametri: COD (Chemical Oxygen Demand), solidi sospesi e solidi sospesi totali, azoto nitrico totale e fosforo totale. Inoltre, regolarmente, le stesse analisi sono affidate ad un laboratorio esterno certificato per disporre di un controllo incrociato.Dal momento che le sostanze contenute nei reflui della cartiera sono essenzialmente di origine organica – fibre di cellulosa – la performance dei depuratori è valutata prendendo a riferimento la domanda chimica di ossigeno – COD – in quanto tutti gli altri parametri sono sempre risultati di importanza relativa al fine della valutazione dell’efficienza depurativa degli impianti.

344. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.4 Risorse energetiche

Il processo produttivo della carta richiede l’impiego di grandi quantità di energia. Una parte rilevante degli investimenti destinati alla tutela dell’ambiente delle cartiere hanno riguardato il settore energetico. Per ridurre il prelievo di elettricità dalla rete nazionale, le cartiere hanno realizzato infatti sistemi autonomi per la produzione di energia: centrali termoelettriche interne, in grado di rendere autosufficienti i diversi stabilimenti sia per quanto riguarda il fabbisogno elettrico sia per quello termico.

Cartiera Lucchese è stata unadelleprimeaziendeeuropee a puntare sulla tecnica di autoproduzione di energia attraverso centrali di cogenerazione alimentate a gas metano.

In Cartiera Lucchese, l’energia elettrica è utilizzata per alimentare i macchinari, mentre il calore per asciugare la carta. L’impianto di cogenerazione dello stabilimento di Porcari è in grado di produrre 16,5 MW elettrici e 47 t/h di vapore. L’impianto di Diecimo è invece in grado di produrre 10,4 MW

Consumienergetici-anno2005

Porcari Diecimo Troyes

Metano (mc) 43.270.370 38.461.879 6.485.940

Energia elettrica

consumo totale (MWh) 98.611 124.884 37.683

autoprodotta (MWh) 124.804 76.707 0

prelevata da rete (MWh) 0 48.790 37.683

Energia termica autoprodotta (MWh) 202.321 141.168 0

Cogenerazione

Per cogenerazione si intende la produzione combinata, in un unico sistema, di energia elettrica e termica. Questo in contrasto con la pratica comune di acquistare energia elettrica dalla rete e produrre caldo o freddo in loco. Un impianto di cogenerazione, recuperando l’energia termica che altrimenti andrebbe persa in un tradizionale impianto di produzione di energia elettrica, consente di raggiungere livelli d’efficienza molto elevati. La cogenerazione porta ad un rendimento molto alto, valutato nell’ordine dell’80-90%, che può venir letto anche come un importante passo per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e del conseguente Effetto Serra, previsto dal Protocollo di Kyoto.

elettrici e 30 t/h di vapore.Le centrali di cogenerazione coprono interamente il fabbisogno energetico, sia elettrico sia termico, dello stabilimento di Porcari, mentre in quello di Diecimo coprono tutta la richiesta di calore e circa il 55-60% del fabbisogno elettrico. Per Troyes l’energia elettrica utilizzata è totalmente prelevata dalla rete e l’energia termica necessaria per l’esercizio è prodotta in sito utilizzando come combustibile il metano.

L’autoproduzione non è stato l’unico intervento in campo energetico: Cartiera Lucchese ha messo a punto dei sistemi per il risparmio energetico, adottando situazioni impiantistiche innovative e razionali per ridurre gli sprechi di energia. Ad esempio, il calore dei fumi derivanti dalla centrale a cogenerazione sono utilizzati per l’essiccazione dei fanghi di cartiera prodotti dalla disinchiostrazione dei maceri, oppure possono essere usati per azionare impianti di condizionamento. In questo modo il risparmio energetico ha assunto un ruolo

Porcari Diecimo

60.000

40.000

20.000

0

2003 2004

Troyes

80.000

120.000

100.000

140.000

ConsumienergiaelettricainMWh(anni2003-2005)

2005

354. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

Consumidienergiapertonnellatadiprodotto-kWh/t(anni2003-2005)

2003 2004 2005

Porcari 1.132,2 1.119,9 1.123,5

Diecimo 1.249,6 1.275,2 1.177,6

Troyes 1.254,0 1.267,6 1.133,1

importante nel bilancio ambientale del Gruppo. Per migliorare ulteriormente la gestione energetica del Gruppo, il prossimo obiettivo è quello di rendere completamente autonomo, anche per quanto riguarda l’elettricità lo stabilimento di Diecimo.La realizzazione della centrale a biomasse a Diecimo, descritta nel paragrafo 3.5.1, permetterà, oltre a eliminare il problema dello smaltimento dei fanghi di cartiera, di raggiungere la piena autonomia energetica in tutti gli stabilimenti italiani. Questo obiettivo è in linea con le richieste dell’Unione Europea sulla produzione decentrata di energia elettrica, che garantisce, rispetto all’attuale sistema centralizzato, una maggiore flessibilità delle rete elettrica, limitando gli episodi di sovraccarico e i conseguenti black out.

Gli indicatori di performance riferiti ai consumi di energia si mantengono pressoché costanti da un anno all’altro nei tre stabilimenti, con leggeri scostamenti l’uno dall’altro, dovuti essenzialmente al tipo di macchinari utilizzati.

4.5 Emissioni in atmosferaLe emissioni in atmosfera degli stabilimenti del Gruppo Cartiera Lucchese sono localizzate in corrispondenza delle centrali di cogenerazione, degli impianti di essiccamento dei fanghi, dei punti di emissione dei filtri di aspirazione dell’aria nella zona delle macchine continue e del converting e dei sistemi di riscaldamento dell’aria nelle cappe di asciugamento della carta.Per quanto riguarda le centrali di cogenerazione, oltre alla CO2, vengono prodotti ossidi di azoto – NOx – e monossido di carbonio – CO – in quantità limitata. L’utilizzo del metano, inoltre, consente di avere delle emissioni praticamente esenti da ossidi di zolfo. I fumi prodotti dalla combustione del metano nelle centrali di cogenerazione di Porcari e Diecimo sono utilizzati con un efficace sistema di recupero energetico per l’essiccamento dei fanghi prodotti dall’impianto di disinchiostrazione. I fumi esausti sono inviati a un sistema combinato per l’abbattimento delle polveri trascinate nel flusso gassoso. Nello stabilimento di Troyes le emissioni in atmosfera sono limitate alla caldaia a gas necessaria per produrre vapore.Da studi previsionali, per quanto riguarda lo stabilimento di Diecimo, è stato evidenziato come con la futura entrata in funzione della centrale a biomasse alimentata con fanghi di cartiera e legno, non si avranno aumenti significativi delle concentrazioni delle sostanze emesse in atmosfera.

EmissionidiNOxpertonnellatadicartaprodotta-kg/t(anni2003-2005)

2003 2004 2005

Porcari 1,14 1,03 1,13

Diecimo 0,93 1,09 0,76

Troyes 0,44 0,45 0,43

EmissionidiCO2pertonnellatadicartaprodotta-kg/t(anni2003-2005)

Gli indicatori di performance indicano una stabilità nel tempo dei valori di emissione per unità di prodotto all’interno dei diversi stabilimenti.

2003 2004 2005

Porcari 1.009 956 964

Diecimo 746 772 709

364. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.6 RifiutiTutte le attività che generano dei rifiuti sono gestite, all’interno degli stabilimenti di Cartiera Lucchese, attraverso specifiche procedure.Le tipologie di rifiuti che vengono prodotte sono essenzialmente riconducibili a due gruppi principali:- derivanti dalla produzione (scarto pulper e fanghi

di cartiera)- altre tipologie di rifiuti: • rottami in metallo • oli esausti • batterie • rifiuti speciali, anche assimilabili agli urbani,

derivanti dalla produzione, smaltiti a mezzo smaltitori autorizzati

• fanghi dell’impianto di depurazione delle acque • imballaggi in plastica • imballaggi in legno • altri rifiuti pericolosi

I principali rifiutilegatialcicloproduttivo sono derivati dal trattamento dei maceri. In una prima fase viene prodotto il cosiddetto scarto di pulper, che contiene metalli, plastiche e altre sostanze contaminanti presenti nei maceri. Questi rifiuti sono inviati a discarica o in appositi impianti per lo smaltimento.

Successivamente alla fase di disinchiostrazione dei maceri, vengono prodotti dei fanghi – i fanghi di cartiera – che contengono principalmente piccole fibre di cellulosa, cariche minerali (sostanze minerali presenti nella cellulosa o nella carta da macero) e residui di inchiostri. La quantità di fanghi prodotta dipende essenzialmente dal grado di bianco che bisogna raggiungere nel prodotto finito. A una carta bianca Punti di emissione in atmosfera

Emissioniinatmosfera

374. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

Destinazionefanghidicartiera,stabilimentodiPorcari-anno2005

produzione prodotti edili1,8%

produzione prodotti laterizi

11,5%ripristini ambientali

86,7%

Destinazionefanghidicartiera,stabilimentodiDiecimo-anno2005

produzioneprodotti edili

7,2%produzione

prodotti laterizi 14,7%

ripristini ambientali78,1%

corrisponderà una grande quantità di fanghi, a una carta grigia una minore quantità.Un altro fattore che incide sulla produzione dei fanghi di cartiera è il loro grado di disidratazione: maggiore sarà la disidratazione minore il tonnellaggio di fanghi prodotto.

Nel 2005 sono state complessivamente prodotte negli stabilimenti di Porcari e Diecimo 103.313 t di fanghi di cartiera, mentre gli scarti di pulper sono ammontati a 6.496 t.

Oggi la maggior parte dei fanghi di cartiera viene utilizzata nelle zone di cosiddetto ripristino ambientale. Al di la delle ovvie considerazioni sulla perdita di materia ed energia conseguente a questo tipo di smaltimento, il costo economico per l’invio a recupero ambientale è estremamente alto. Non esistono infatti siti localizzati nelle vicinanze della cartiera, e per smaltire i fanghi gli automezzi pesanti debbono percorrere anche centinaia di chilometri, con evidenti problemi legati al costo del trasporto e all’impatto ambientale conseguente all’utilizzo dei combustibili fossili per autotrazione. Nel corso di questi ultimi anni gli automezzi hanno percorso oltre 3.400.000 chilometri l’anno per smaltire i fanghi.

L’utilizzo tuttavia di nuove tecnologie – adottate oggi in numerosi paesi del Nord Europa – che prevedono l’impiego dei fanghi di cartiera – considerati biomasse dalla normativa comunitaria e nazionale – come combustibili in centrali a cogenerazione, permetterebbe di poter continuare a utilizzare i maceri per produrre carta tissue, riducendo l’impatto del trasporto e evitando inoltre l’eventuale infiltrazione di organizzazioni malavitose che potrebbero sfruttare l’alta permeabilità dei fanghi per nascondere sostanze pericolose prima

Principalirifiutilegatialcicloproduttivopartendodaimaceriintonnellate80.000

60.000

40.000

20.000

0

fanghipulper

Porcari2003

Porcari2004

Diecimo2003

Diecimo2004

Porcari2005

Diecimo2005

del loro arrivo allo smaltimento finale.Oggi solamente una piccola parte dei fanghi viene utilizzata all’interno del ciclo di produzione dei laterizi. Utilizzando invece i fanghi di cartiera come combustibile nella centrale a biomasse verrebbero prodotte delle ceneri direttamente utilizzabili nei cementifici al posto del materiale inerte proveniente da cava. In questo modo, oltre a utilizzare la parte organica dei fanghi – cellulosa – per produrre energia, sarebbe possibile sfruttare anche la componente minerale, tendendo verso l’opzione rifiuti zero.

All’interno degli stabilimenti di Cartiera Lucchese, la gestione delle altretipologiedirifiuti segue rigorose procedure messe a punto dal Sistema di Gestione Ambientale. Bancali rotti, scarti di ferro, plastiche residue, batterie, oli esausti sono raccolti in maniera differenziata e stoccati in appositi contenitori e spazi, prima del loro prelievo da parte di società specializzate.Anche all’interno degli uffici sia la carta sia il materiale informatico esausto – toner di stampanti, inchiostri, hardware non più utilizzato – vengono raccolti secondo procedure di raccolta differenziata e conferiti ad apposite ditte esterne per lo smaltimento. La quantità di rifiuti pericolosi prodotti è bassa: 6 t a Porcari, 17 t a Diecimo e 7,1 t a Troyes nel 2005. I rifiuti pericolosi sono infatti riconducibili a oli esausti, batterie usate e materiale vario utilizzato per la manutenzione delle macchine interne all’Azienda.

Come è evidente dal grafico, la quantità di rifiuti prodotti da Cartiera Lucchese è strettamente legata all’utilizzo dei maceri: nello stabilimento francese ove si utilizza solamente pura cellulosa i rifiuti sono in quantità ridotta (680, 449,8 e 476,1 ton

QuantitàtotaledirifiutiprodottineitrestabilimentidelGruppointonnellate(anni2003-2005)

Porcari Diecimo

60.000

40.000

20.000

0

2003 2004

Troyes

2005

80.000

384. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.7 RumoreLe emissioni acustiche sono tra gli aspetti ambientali più significativi legati alla produzione della carta, in particolare per quanto riguarda gli ambienti di lavoro. Le sorgenti di rumore negli stabilimento sono di due tipi:- sorgenti fisse – impianti, apparecchiature o

macchinari (ventilatori, compressori, pompe, valvole);

- sorgenti mobili – camion di approvvigionamento materie prime e ausiliarie, camion per il trasporto dei prodotti finiti, ecc.

Cartiera Lucchese è intervenuta, nel corso degli anni, adottando strumenti e tecnologie per ridurre le emissioni sonore, per dotare i lavoratori di adeguati dispositivi di protezione individuale e per evitare il propagarsi del rumore all’esterno dello stabilimento. A oggi non sussistono particolari problematiche legate all’inquinamento acustico nelle tre aree ove sono ubicati gli stabilimenti del Gruppo. Per il Comune di Borgo a Mozzano, è stato approvato ma non ancora adottato il piano di zonizzazione acustica comunale, mentre per Porcari è stato pubblicato un primo documento tecnico nel mese di febbraio del 2005.

Nel Comune di Porcari, una parte rilevante del territorio risulta essere a destinazione prevalentemente industriale. Lo stabilimento di Cartiera Lucchese di Porcari rientra per una porzione nella zona VI e per altre aree nella zona V. Anche per il sito di Diecimo oggi sono applicabili i valori di Legge stabiliti per la zona VI – aree esclusivamente industriali.La definizione in zone ben definite permette

Piano di zonazione acusticaIl Piano di zonazione acustica comunale è un atto tecnico-politico di governo del territorio, che disciplina l’uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività svolte. L’obiettivo della classificazione del territorio in fasce a differente intensità di rumore è quello di prevenire il deterioramento di zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale e artigianale e industriale.Lo scopo principale, perciò, è regolarizzare la rumorosità ambientale con la destinazione d’uso del territorio, assicurando livelli consoni alle varie attività presenti o previste.

Il piano consiste nella suddivisione del territorio in aree acusticamente omogenee, realizzata in base alle destinazioni d’uso attuali delle varie zone e alle previsioni per il futuro. Le classi acustiche sono sei: dalla prima alla sesta diminuiscono i limiti per le emissioni. A titolo esemplificativo un’area residenziale può essere classificata in zona II o III, mentre una industriale in zona V o VI. Le classi acustiche sono definite in base all’utilizzo del territorio e devono comprendere i vincoli imposti dalla scelta di ciascuna classe.

rispettivamente nel 2003, 2004 e nel 2005). Parallelamente alla diminuzione del consumo dei maceri si osserva, per lo stabilimento di Diecimo, un graduale decremento nella produzione dei fanghi di cartiera.

394. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

all’Azienda di predisporre tutti gli strumenti necessari per mitigare il rumore derivante dalle proprie produzioni. Per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sono state adottate tutte le misure per ridurre i possibili danni all’udito. I lavoratori sono stati informati, a seconda del reparto in cui lavorano, del loro livello di esposizione al rumore, vengono sottoposti a prove audiometriche annuali e sono stati dotati di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) specifici per questa tipologia di impatto.

Per quanto riguarda le rilevazioni sul rumore, vengono compiute due campagne all’anno all’esterno degli stabilimenti produttivi per valutare l’incidenza acustica sul territorio. All’interno invece, nonostante la normativa preveda una campagna di misurazione ogni due anni, Cartiera Lucchese compie un ciclo completo ogni anno di rilievi fonometrici.

4.8 Altri aspetti direttiNel processo produttivo del tessuto carta, oltre alle fibre di cellulosa, sono utilizzati degli additivi chimici sia di natura solida sia liquida:- CMC (carbossi metil cellulosa)- polielettroliti in polvere o liquidi- soda caustica- acqua ossigenata- acido cloridrico- ipoclorito di sodio- biocidi e altri chimici di processo- colle (utilizzate nell’area converting)- inchiostri ad acqua (usati nell’area converting)

Lo stoccaggio di questi prodotti è in relazione alla tipologia del prodotto utilizzato, e può essere su bancali, in serbatoi, in cisternette o in fusti.Per la gestione e lo stoccaggio dei prodotti chimici e delle materie prime e, in particolare, per tutte le operazioni di carico e scarico dei serbatoi, non esistono procedure formali, ma esistono pratiche consolidate, come, ad esempio, quella che prescrive che gli autotrasportatori siano sempre accompagnati da personale interno dell’Azienda, che controlla che le operazioni di scarico siano svolte correttamente.

All’interno degli stabilimenti di Cartiera Lucchese sono state, nel corso degli anni, completamente sostituite tutte le apparecchiature – come i trasformatori – contenenti PCB - PCT. Analogamente sono stati sostituiti tutti gli estintori ad Halon. A oggi dunque non c’è alcuna presenza di sostanze riconosciute lesive per l’ozono atmosferico.

Per cercare di limitare il numero degli automezzi circolanti, negli stabilimenti di Diecimo e di Troyes sono inoltre stati creati due scali ferroviari interni ai siti produttivi. In questo modo parte del trasporto da e per gli stabilimenti può avvenire su rotaia invece che su gomma, riducendo il traffico e le conseguenti emissioni inquinanti dei mezzi pesanti. Nello stabilimento di Diecimo vengono così utilizzati, principalmente per il trasporto dei prodotti finiti, circa 1.200 vagoni ferroviari all’anno, mentre sono circa 200 quelli usati nell’impianto in Francia.La scelta di utilizzare il trasporto su rotaia, fortemente voluta da Cartiera Lucchese negli ultimi anni, è in linea con le politiche aziendali rivolte ad uno sviluppo industriale sostenibile, attente alle realtà territoriali e impegnate nella protezione dell’ambiente.

La riduzione dell’incidenza del trasporto su gomma si potrebbe avere qualora si realizzasse a Diecimo la centrale a biomasse destinata a bruciare i fanghi di cartiera. In questo modo il numero di automezzi pesanti in uscita dallo stabilimento per lo smaltimento dei fanghi diretti ai ripristini ambientali potrebbe ridursi di circa il 40%, con evidenti vantaggi, in termini di sicurezza stradale e di impatto sull’atmosfera.

Un secondo aspetto indiretto riguarda la gestionedelprodottofinito. Oggi tutti riconoscono l’importanza e la necessità di introdurre considerazioni e criteri di valutazione ambientale nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto, dal reperimento alla lavorazione delle materie prime, dalla produzione all’uso e infine alla gestione del fine vita dei prodotti stessi.La scelta di promuovere l’impiego di prodotti in carta riciclata è la prima testimonianza

404. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

4.9 Aspetti indirettiGli aspetti ambientali indiretti sono gli aspetti ambientali riconducibili a quelle attività o servizi sui quali l’organizzazione non ha un controllo gestionale totale, ma soltanto un certo grado di influenza.Caratteristica di questi aspetti è quindi la presenza di un soggetto intermedio con il quale l’azienda condivide il controllo gestionale e che si frappone fra l’aspetto indiretto e l’impatto ambientale che ne consegue.

Il principale aspetto ambientale significativo indiretto è rappresentato, per Cartiera Lucchese, dalla movimentazionedegliautomezzi in entrata e in uscita dai tre stabilimenti.

Allo svolgimento delle attività produttive dell’Azienda sono infatti legate diverse tipologie di trasporto, realizzate attraverso soggetti terzi in fase di:- approvvigionamento materie prime e ausiliarie;- consegna prodotto finito;- movimentazione fanghi di cartiera.

Gli aspetti ambientali correlati alle attività di trasporto sono riferibili alle emissioni in atmosfera, al rumore e ai consumi energetici, in particolare di combustibili fossili.

L’elevata differenza tra i valori relativi agli stabilimenti di Diecimo e Troyes, rispetto a quello di Porcari, è dovuta al fatto che nei primi due avviene, oltre alla produzione di bobine jumbo, anche la loro trasformazione in prodotti tissue finiti pronti per la vendita al consumatore finale. Tali prodotti sono ovviamente molto più voluminosi delle bobine di carta monolucida prodotte a Porcari.

414. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta

dell’impegno del Gruppo Cartiera Lucchese a favore della riduzione dell’impatto ambientale dei propri prodotti lungo il loro intero ciclo di vita. Allo stesso modo rientrano in questo ambito:- l’uso del Mater-Bi, materiale biodegradabile a

base di amido di mais, come involucro delle confezioni;

- la ricerca di materiali di imballaggio alternativi e sempre più ecologici;

- il costante impegno per ridurre il quantitativo di imballaggi impiegati;

- la promozione di prodotti tissue “compatti”, in grado di meglio ottimizzare tutti gli aspetti logistici e di conseguenza anche ambientali;

- lo sviluppo di sistemi di distribuzione dei prodotti (dispenser) in grado di ridurre i consumi e gli sprechi.

Automezziiningressouscita-anno2005

Porcari 11.300

Troyes 6.585

Diecimo 23.777

Automezzitransitatidaglistabilimentiogni1.000tonnellatediprodotto(anni2003/2005)

Porcari Diecimo

300

200

100

0

2003 2004

Troyes

110 115

254 233 212228

129

224 198

2005

…le iniziative di partnership con attori diversi sono una testimonianza dell’impegno di Cartiera Lucchese anche al di fuori degli aspetti strettamente legati alla produzione di carta…

5. Rapporti con gli stakeholder

Un’attività industriale complessa, come quella rappresentata da Cartiera Lucchese, interagisce con un numero di portatori di interesse molto ampio: i fornitori, i clienti, il territorio in cui sono inserite le attività produttive. Questo comporta necessariamente l’obbligo per la Società di prestare particolare attenzione al rapporto con i diversi soggetti, promuovendo delle attività di comunicazione e di relazione in grado di evidenziare le loro esigenze e le eventuali azioni da implementare per trasmettere la mission aziendale.Le relazioni con gli stakeholder sono infatti state sempre al centro degli impegni di Cartiera Lucchese, fin dalla sua nascita.

5.1 Collaborazioni, partnership e riconoscimentiGli stabilimenti di Cartiera Lucchese di Diecimo e di Porcari sono tra le realtà produttive che hanno aderito al progetto “Eco-gestione” di Assocarta, che ha portato alla redazione di un documento finalizzato alle imprese del settore che intendano implementare un sistema di gestione ambientale,

Trasmettere i valori legati alla qualità e al rispetto dell’ambiente è stato uno degli impegni di Cartiera Lucchese nei confronti dei portatori di interesse esterni così come nei confronti dei dipendenti.

43

nonché alla creazione di una “rete” per lo scambio di informazioni e lo sfruttamento di possibili sinergie in campo ambientale. Nell’ambito dello stesso progetto, l’Azienda ha partecipato alla realizzazione del Rapporto ambientale Assocarta, che contribuisce a dare una maggiore trasparenza all’intero settore sui processi che impattano maggiormente con l’ambiente.

La Cartiera è stata coinvolta nel progetto “CLOSED - Closed Loop Management System” (Sistema di gestione a ciclo chiuso), finanziato dall’Unione Europea e in partnership con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Regione Toscana. Obiettivo di questo progetto è stato la creazione di un sistema di gestione ambientale territoriale definito “Eco-Distretto Industriale” (EID), in cui aziende e territorio collaborano per il raggiungimento di obiettivi di performance ambientali ed economici, attraverso la gestione efficiente delle risorse, minimizzando gli impatti legati alla produzione.

Nell’ambito della manifestazione nazionale “Riciclo Aperto” promossa annualmente da COMIECO – il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli

445. Rapporti con gli stakeholder

Imballaggi a base Cellulosica – Cartiera Lucchese ha aperto nel 2005, per il quarto anno consecutivo, le porte dei propri stabilimenti. In questa occasione, oltre 500 persone hanno visitato gli impianti produttivi, soffermandosi specificamente sul processo produttivo della carta a partire dai maceri, a testimonianza dell’interesse esistente verso una cultura della salvaguardia ambientale e dell’efficienza tecnica ed economica nella produzione della carta.In collaborazione con associazioni di categoria o ambientaliste, Cartiera Lucchese partecipa a importanti manifestazioni nazionali legate al tema dell’ecologia e dell’ambiente.

Anche nel 2005 Cartiera Lucchese, con il marchio Grazie EcoLucart, è stata partner della dodicesima edizione italiana della grande iniziativa internazionale “Puliamo il mondo” organizzata da Legambiente. Questa manifestazione, importante per il suo valore etico e ambientale, ha visto coinvolti un gran numero di comuni italiani (oltre 1.800 con circa 700.000 volontari). L’abbinamento con “Puliamo il mondo”, oltre ad essere assolutamente coerente con il valore ecologico dei prodotti Grazie EcoLucart, ha permesso di dare grande visibilità all’evento, in quanto sulle confezioni è stato riportato l’invito rivolto a tutti i cittadini a partecipare in prima persona alla manifestazione.Queste iniziative di partnership con attori diversi sono una testimonianza dell’impegno di Cartiera Lucchese anche al di fuori degli aspetti strettamente legati alla produzione di carta.

Cartiera Lucchese, con il progetto Grazie EcoLucart, si è aggiudicata, nel novembre 2005, il diritto all’utilizzo del logo del premio Toscana

Ecoefficiente 2005. Il progetto Grazie EcoLucart è infatti stato valutato dall’apposita giuria di esperti una buona pratica ambientale, cioè un progetto in grado di contribuire alla gestione intelligente delle risorse ambientali e territoriali ed alla conservazione del patrimonio naturale in ambito regionale. In particolare, la giuria ha premiato l’impegno di Cartiera Lucchese nel mettere a punto una linea di prodotti in carta ad uso igienico sanitario - Grazie EcoLucart - al contempo di alta qualità e totalmente ecologica, dando così l’opportunità ai consumatori di poter fare una scelta eco-consapevole anche nell’acquisto di un prodotto “banale” (ma indispensabile) come la carta igienica o la carta casa, senza dover rinunciare a niente in fatto di qualità e prestazioni.

Lo stesso progetto Grazie EcoLucart si è aggiudicato anche il premio Ethic Award 2005, organizzato dalla rivista GDOWEEK e da KPMG Advisory. Questo importante riconoscimento, già ottenuto da Cartiera Lucchese nel 2002, ha come obiettivo quello di premiare l’impegno per uno sviluppo sostenibile profuso delle imprese operanti nel mercato dei beni di largo consumo, attraverso iniziative a carattere etico, ambientale e sociale. Secondo gli organizzatori del premio, sono infatti sempre di più i consumatori pronti ad apprezzare e premiare le aziende che puntano su modelli di sviluppo sostenibile, per l’ambiente, per i lavoratori, per le persone e per le comunità in cui agiscono. Anche questo anno, per il quarto anno consecutivo, un’autorevole giuria composta da esperti e membri di associazioni benefiche, no-profit, ambientaliste e consumeristiche, ha valutato le varie candidature selezionando quelle più meritevoli di riconoscimento.

5.2 Comunicazione e formazioneLe attività legate alla promozione dei prodotti eco-compatibili e alla divulgazione della mission aziendale sono iniziate già alla fine degli anni ‘80. Oggi, grazie alle attività di comunicazione e di relazioni istituzionali, Cartiera Lucchese è riconosciuta come una delle più attente realtà italiane riguardo alla responsabilità ambientale dei propri processi e prodotti.Oltre ai classici strumenti promo-pubblicitari e a numerose campagne stampa e televisive, Cartiera Lucchese ha realizzato una serie di siti internet che illustrano, in maniera completa ed esaustiva, tutte le attività aziendali, la storia e la mission della Cartiera, nonché i suoi prodotti e processi produttivi. Oltre al sito istituzionale www.lucart.it, l’Azienda ha pubblicato altri due siti internet dedicati a specifiche linee di prodotti destinati ai mercati Consumer e Collettività: www.grazie.it e www.veloweb.it. Nel sito di www.grazie.it è possibile trovare molte informazioni sul mondo dell’ecologia: una sezione “eco-news”, aggiornata mensilmente, che riporta notizie ambientali provenienti da tutto il mondo e che è possibile anche ricevere per posta elettronica iscrivendosi all’apposita mailing list; una sezione “eco-consigli”, in cui si trovano semplici ma utili suggerimenti per trasformare i comportamenti quotidiani in “comportamenti ecologici”; una sezione “eco-giochi”, dedicata ai navigatori più giovani; e infine, una sezione “eco-prodotti”, in cui si trovano tutte le informazioni relative ai processi produttivi e ai prodotti della linea Grazie EcoLucart.

Il 2005 ha segnato un momento molto importante per le relazioni con il territorio. Infatti, in relazione al progetto di costruzione della centrale a biomasse di Diecimo, è stata aperta una sezione specifica sul sito internet dell’Azienda, www.lucart.it/ita/bio/intro.asp, dedicata a illustrare tutte le caratteristiche del progetto, nonché la situazione ambientale attuale della Media Valle del Serchio e gli effetti sul territorio del nuovo impianto. La sezione del sito contiene inoltre una parte attraverso cui è possibile porre domande all’Azienda, in modo da rendere interattivo questo strumento. Nei confronti dei propri dipendenti, Cartiera Lucchese pubblica una newsletter cartacea trimestrale, “InfoLucart”, che riporta informazioni riguardanti l’Azienda e notizie di carattere generale sulle tematiche ambientali.

Conscia dell’importanza e della qualificazione della forza lavoro, Cartiera Lucchese organizza ogni anno momenti di formazione per tutti i dipendenti. In particolare, nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale, tutto il personale ha seguito corsi di formazione, con un’attenzione specifica per la salvaguardia ambientale. Il personale neoassunto, inoltre, segue corsi sulla sicurezza, da quelli generici o sui DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) che si rifanno al D.Lgs 626/94, fino a quelli più specializzati riguardanti specifiche mansioni. Dopo questi momenti iniziali, la formazione si svolge in maniera continua nel corso della permanenza in azienda del lavoratore. Nello specifico, oltre a corsi in aula, viene realizzata una formazione continua da parte dei responsabili dei reparti.

455. Rapporti con gli stakeholder

…Cartiera Lucchese è da sempre impegnata ad operare per garantire elevati standard di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro…

6. Salute e sicurezza

Assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori è un dovere fondamentale per tutte le organizzazioni ed i loro dipendenti. È evidente che questo obiettivo comune è realizzato al meglio, se le organizzazioni implementano un approccio strutturato, al fine di identificare i pericoli e valutare e controllare i rischi lavorativi.

Cartiera Lucchese è da sempre impegnata ad operare per garantire elevati standard di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prendendo a riferimento i principi cardine del sistema normativo vigente: il D.Lgs. 626/94. Il Servizio di prevenzione e protezione dei lavoratori è costituito da un Responsabile che si avvale della costante collaborazione di personale interno. Per specifiche attività, coinvolge sia personale tecnico operante presso le varie strutture aziendali sia consulenti esterni qualificati.

La salute e la sicurezza dei lavoratori è un tema che da molto tempo gode di un’ampia e dettagliata tutela normativa, oltre ad essere oggetto di costante attenzione da parte degli stessi lavoratori, degli organi di controllo e della collettività in generale.

47

In tutte le attività inerenti alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro vengono costantemente coinvolti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza che, attraverso riunioni formali o contatti informali, vengono consultati e aggiornati in merito all’andamento della gestione della sicurezza in cartiera. Essi vengono in particolar modo interessati in occasione della scelta dei dispositivi di protezione individuale, dell’individuazione e della risoluzione di problemi legati alle varie attività operative e del reporting annuale in merito alla sorveglianza sanitaria operata dal Medico Competente.Il Medico Competente, oltre ad avere un ruolo importante nell’individuazione e valutazione dei rischi, assicura, attraverso un preciso protocollo, la sorveglianza sanitaria.

6.1 Dati infortunisticiGli infortuni sono tenuti sotto controllo attraverso un’elaborazione statistica, che considera per esempio le modalità con cui è accaduto, la diagnosi, le parti anatomiche interessate ed i giorni di assenza, i dati qualitativi degli eventi accidentali. Vengono inoltre valutati e monitorati i due indici stabiliti dall’INAIL:

- Indicedifrequenza(IF), uguale al rapporto tra la somma del numero degli infortuni totali (indennizzati dall’INAIL di durata superiore a 3 giorni) e ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000

IF = (n° infortuni totali/ore lavorate) x 1.000.000 - Indicedigravità(IG), uguale al rapporto tra

giornate di assenza e ore lavorate moltiplicato per 1.000

IG = (n° giorni persi/ore lavorate) x 1000

La normativa nazionale sulla salute e sicurezza dei lavoratoriIl D.Lgs 626/94 recepisce le direttive comunitarie 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.In base a tale normativa, ciascun datore di lavoro è obbligato a:- organizzare il Servizio di Prevenzione e

Protezione;- effettuare la valutazione dei rischi

all’interno della propria azienda;- adeguare i luoghi di lavoro come

richiesto dalla normativa vigente;- redigere i Piani di sicurezza, evacuazione

ed emergenza;- sottoporre i lavoratori alla sorveglianza

sanitaria per controllarne lo stato di salute;

- informare e formare i lavoratori sui rischi cui sono sottoposti durante l’attività lavorativa;

- comunicare all’Ispettorato del Lavoro e all’Azienda Sanitaria Locale, competenti per territorio, l’avvenuta costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione;

- mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature, macchine, impianti, dispositivi di protezione sicuri.

Per le aziende, l’adeguamento al decreto costituisce un’opportunità di sviluppo e valorizzazione delle prestazioni dell’impresa. Infatti, la diminuzione degli infortuni e dei fattori di rischio nel luogo di lavoro migliora il rendimento economico, la produttività del singolo operatore e più in generale permette l’ottimizzazione del processo produttivo.

IndiciinfortunisticiINAIL(anni2003-2005)

2003 2004 2005

Porcari

IF 31,5 32,7 39,54

IG 0,85 0,59 0,83

Durata media invalidità

33,8 18,2 21,07

Diecimo

IF 77,4 82,7 73,58

IG 2,20 2,16 1,28

Durata media invalidità

26,76 24,13 17,41

Troyes

IF 60,9 51,6 38,48

IG 1,05 2,61 0,7

Durata media invalidità

14,9 47,7 18,2

486. Salute e sicurezza

496. Salute e sicurezza

Progetto sicurezza - Obiettivo ZeroNell’ambito del “Progetto sicurezza - Obiettivo Zero”, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Lazzareschi in collaborazione con Assocarta e l’Associazione degli Industriali della Provincia di Lucca, Cartiera Lucchese, nel corso del 2005, ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti.In particolare, lo stabilimento di Porcari è risultato essere quello con il più basso indice di frequenza degli infortuni tra le 170 cartiere e cartotecniche operanti in Italia partecipanti al progetto, e quello di Diecimo è risultato essere quello con il più basso indice di gravità degli infortuni.Questo importante riconoscimento attesta l’impegno profuso sia dall’Azienda che dai dipendenti per la tutela di un patrimonio comune come la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

Bilancio quantitativo

u.d.m. 2003 2004 2005

Produzionetotalestabilimento

t 85.885 88.006 87.770

Risorseidriche

utilizzo totale di acqua

acqua da pozzo e da superficie mc 667.335 645.434 667.841

Risorseenergetiche

metano Nmc 44.318.000 43.017.254 43.270.370

energia elettrica

consumo totale MWh 96.728 97.964 98.611

da rete MWh 0 0 0

autoprodotta MWh 118.498 122.188 124.804

energia termica

autoprodotta MWh 219.539 204.492 202.321

Materieprime

materia prima fibrosa t 112.862 114.560 117.448

imballaggi t 1.246 1.294 1.295

ausiliari chimici (totale stabilimento) t 8.013 7.369 6.625

Scarichiidrici

totale acqua scaricata mc 468.819 503.092 517.826

indicatori qualità scarichi

COD mg/l 530 660 570

solidi sospesi mg/l 140 273 196

azoto totale mg/l 11,2 15,3 16,2

fosforo totale mg/l 1,7 0,7 1,3

Emissioniinatmosferadastabilimento

CO2 t 86.669 84.126 84.621

Emissioniinatmosferadaproduzioneenergia

CO t 43,1 49,3 52,4

SOx t 0 0 0

NOx t 98,0 90,6 99,0

Rifiuti

non pericolosi

fanghi di cartiera t 36.625 42.639 47.048

scarto pulper t 5.482 4.727 3.798

altri non pericolosi t 450 729 1.945

pericolosi* t 7,5 10 6

Movimentazionemateriali

totale automezzi in entrata/uscita all’impianto n 9.570 10.080 11.300

automezzi in entrata per trasporto materia prime n 4.250 4.370 5.180

automezzi in uscita dall’impianto

per trasporto prodotti finiti n 3.400 3,500 3.955

per trasporto fanghi di cartiera n 1.420 1.600 1.685

altro n 500 610 480

StabilimentodiPorcari-datiquantitativi(anni2003-2005)

51

* Olio esausto, batterie, stracci da manutenzione

u.d.m. 2003 2004 2005

Produzionetotalestabilimento

t 99.921 99.162 106.049

Risorseidriche

utilizzo totale di acqua

acqua da pozzo mc 1.796.408 1.813.510 1.816.480

Risorseenergetiche

metano Nmc 38.140.753 39.144.525 38.461.879

energia elettrica

consumo totale MWh 124.860 126.452 124.884

da rete MWh 49.757 47.810 48.790

autoprodotta MWh 75.103 78.642 76.707

energia termica

autoprodotta MWh 127.387 142.669 141.168

Materieprime

materia prima fibrosa t 136.187 135.939 134.003

semilavorati t 11.563 8.135 14.308

imballaggi t 9.033 8.058 7.550

ausiliari chimici t 4.434 4.277 3.826

Scarichiidrici

totale acqua scaricata mc 1.698.408 1.718.456 1.714.156

indicatori qualità scarichi

COD mg/l 62 58 33

solidi sospesi mg/l 8 9 10

azoto totale mg/l 0,57 0,67 1,04

fosforo totale mg/l 1 0,97 0,4

Emissioniinatmosferadastabilimento

CO2 t 74.589 76.552 75.218

Emissioniinatmosferadaproduzioneenergia

CO t 13,4 9,8 10,34

SOx t 0 0 0

NOx t 93,1 107,8 80,1

Rifiuti

non pericolosi

fanghi di cartiera t 70.067 60.302 56.265

scarto pulper t 4.062 3.153 2.698

altri non pericolosi t 848 674 555

pericolosi* t 10,7 7,8 17

Movimentazionemateriali

trasporto su gomma

totale automezzi in entrata/uscita all’impianto n 25.380 23.136 23.777

automezzi in entrata per trasporto materie prime n 5.135 5.150 5.100

automezzi in uscita dall’impianto

per trasporto prodotti finiti n 17.095 15.176 14.120

per trasporto fanghi di cartiera n 2.500 2.140 1.965

semilavorato n NR NR 1.890

altro n 650 670 702

trasporto su rotaia

n 1.200 1.202 1.187

vagoni in entrata all’impianto per materia prima n 0 102 82

vagoni in uscita dall’impianto per prodotti finiti n 1.200 1.100 950

vagoni in uscita dall’impianto per semilavorato n NR NR 155

StabilimentodiBorgoaMozzano,Diecimo-datiquantitativi(anni2003-2005)

* Olio esausto, batterie, stracci da manutenzione

52 u.d.m. 2003 2004 2005

Produzionetotalestabilimento

t 33.774 31.805 33.257

Risorseidriche

utilizzo totale di acqua mc 388.279 385.163 366.109

acqua da pozzo mc 383.120 379.991 362.369

acqua da acquedotto mc 5.159 5.172 3.740

Risorseenergetiche

metano Nmc 6.569.478 6.448.400 6.485.940

energia elettrica

da rete MWh 36.941 37.555 37.683

Materieprime

cellilosa t 26.105 28.679 29.555

semilavorati t 7.068 2.939 3.427

imballaggi t 3.566 3.142 2.743

ausiliari chimici t 824 683 844

Scarichiidrici

totale acqua scaricata mc 309.838 302.050 287.346

indicatori qualità scarichi

COD mg/l 267 237 248

solidi sospesi mg/l 89 78 84

azoto totale mg/l 6,7 7 8,6

fosforo totale mg/l 0,39 0,3 0,31

Emissioniinatmosferadastabilimento

CO2 t 13.869 13.592 13.702

Emissioniinatmosferadaproduzioneenergiatermica

SOx t 0,13 0,13 0,13

NOx t 14,7 14,4 14,4

Rifiuti

non pericolosi t 674 447 469

pericolosi* t 6 2,8 7,1

Movimentazionemateriali

trasporto su gomma

totale automezzi in entrata/uscita all’impianto n 7.715 6.746 6.585

automezzi in entrata per trasporto materie prime n 1.551 1.394 829

automezzi in uscita per trasporto prodotti finiti n **6.164 **5.352 **5.756

trasporto su rotaia

vagoni in entrata all’impianto per materie prime n 44 53 214

vagoni in uscita dall’impianto per prodotti finiti n 0 176 0

StabilimentodiTroyes-datiquantitativi(anni2003-2005)

* Olio esausto, batterie, stracci da manutenzione** Quasi tutti gli automezzi per il trasporto del prodotto finito entrano vuoti

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Glossario

Cellulosa - Componente principale della parete delle cellule vegetali (costituisce il principale componente del legno degli alberi). È utilizzata per la fabbricazione della carta. La cellulosa che si impiega nell’industria cartaria deriva soprattutto dalle conifere (pino, abete, larice) e dalle latifoglie (pioppo, faggio, betulla, eucalipto).

CO - Monossidio di carbonio. Gas tossico per l’uomo e per l’ambiente che si origina dalla combustione incompleta di carburanti e combustibili fossili.

CO2 - Anidride carbonica. È un gas incolore, inodore ed insapore che si produce in tutti i processi di combustione, respirazione, decomposizione di materiale organico. L’aumento della sua concentrazione in atmosfera, dovuto all’uso di combustibili fossili, contribuisce all’effetto serra.

COD(ChemincalOxygenDemand)- Domanda chimica d’ossigeno. Indica il grado di inquinamento complessivo dell’acqua, espresso in termini di quantità di ossigeno necessaria per ossidare chimicamente la sostanza organica ed inorganica presente nel refluo.

COMIECO - È il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base Cellulosica. Ne fanno parte produttori, importatori e trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici, ai quali si aggiungono anche i recuperatori. Il Consorzio gestisce d’intesa con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), il sistema della raccolta e dell’avvio a riciclo di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale.

Converting - Fase di trasformazione della carta da grandi bobine a prodotto finito pronto per l’utilizzo.

Disinchiostrazione - Processo mediante il quale vengono eliminati inchiostri, vernici e smalti inevitabilmente presenti nei maceri, per ottenere carta con un buon grado di bianco. La disinchiostrazione viene effettuata, presso Cartiera Lucchese, solamente attraverso una serie di trattamenti di tipo fisico, senza aggiunte di sostanze chimiche (come ad esempio il cloro per l’imbianchimento).

EffettoSerra - Fenomeno di innalzamento della temperatura atmosferica dovuto alla presenza in atmosfera

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Assocarta - Associazione dell’industria cartaria, rappresenta le imprese produttrici di carta, cartoni e paste per carta in Italia.

AOX(AlogeniOrganiciAssorbibili) - Metodo per la misurazione delle sostanze organiche contenenti cloro, bromo, iodio e/o fluoro presenti nell’acqua.

BAT(BestAvailableTechnologies)- Letteralmente le “migliori tecnologie disponibili”. Indica la più efficiente ed avanzata tecnologia disponibile per l’utilizzo industriale, in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente. L’applicazione di tale soluzione è la base sulla quale il legislatore fissa i valori limite di emissione degli inquinanti.

Biomasse - Sono masse biologiche che possono essere recuperate e convertite in energia elettrica, in calore o in prodotti chimici sostitutivi di derivati del petrolio. Per la loro capacità di rigenerarsi, vengono generalmente considerate, in ambito energetico, una fonte di energia rinnovabile di origine non fossile (ad esempio: sole, vento, moto ondoso, ecc.). La normativa vigente definisce le biomasse come “la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani” (art. 2.a, D.Lgs n°387 del 2003).

Cartadamacero - Carta recuperata dal processo di raccolta differenziata o da rifili di lavorazione che viene riutilizzata nel ciclo produttivo, come fonte alternativa di approvvigionamento. Il macero viene distinto a seconda delle fonti di raccolta in: “macero da raccolta industriale e commerciale” (rifili di cartotecnica, casse di cartone ondulato, rese di quotidiani e periodici, tabulati, ecc.), e “macero domestico” (prodotti cartari detenuti nelle abitazioni e nei piccoli negozi e uffici, giornali) proveniente dalla raccolta differenziata. Oggi, l’economicità del macero e la sua facile reperibilità sul mercato rendono questo tipo di materiale particolarmente utilizzato.

Cartatissue - Carta destinata alla produzione di carta igienica, asciugatutto, tovaglioli, fazzoletti, asciugamani, strofinacci, per uso igienico sanitario.

dei cosiddetti “gas serra” derivanti dalle attività umane (anidride carbonica, metano, protossido di azoto, fluorocarburi idrati, perfluorocarburi, esafloruro di zolfo). Tali gas creano uno schermo che impedisce alla radiazione infrarossa riflessa dalla superficie terrestre di disperdersi al di fuori dell’atmosfera, ricreando l’effetto dei vetri di una serra. L’aumento di questi gas nell’atmosfera è, a detta della maggior parte degli scienziati, tra le cause principali del cambiamento climatico in atto nel nostro Pianeta.

Fanghidicartiera- Residui del processo di disinchiostrazione dei maceri che contengono principalmente piccole fibre di cellulosa, cariche minerali (sostanze minerali presenti nella cellulosa o nella carta da macero) e residui di inchiostri.

Impattoambientale - Qualsiasi modificazione dell’ambiente, totale o parziale, conseguente ad attività umane.

Jumborolls- Grandi rotoli di carta che si generano dalla macchina continua.

MaterBi- È un materiale biodegradabile, che ha la consistenza di alcune plastiche, prodotto grazie all’uso di materie prime rinnovabili di origine agricola provenienti da amido non geneticamente modificato. I prodotti in MaterBi dopo l’uso si biodegradano mediamente nel tempo di un ciclo di compostaggio (2-3 mesi).

NOX- Ossidi di azoto. Gas tossici prodotti per ossidazione fotochimica dell’azoto atmosferico e per reazione secondaria nelle combustioni ad alta temperatura dei combustibili fossili.

PCB(policlorobifenile) - Liquido isolante usato in apparecchiature elettriche (trasformatori), progressivamente eliminato dal ciclo produttivo in quanto dannoso alla salute e all’ambiente.

Polietilene - È la plastica più diffusa al mondo. È il polimero con cui si fanno i sacchetti dei supermercati, le bottigliette per lo shampoo, i giocattoli per bambini.

Politicaambientale- Consiste in una dichiarazione da parte dell’azienda delle sue intenzioni e dei suoi principi, concernenti le prestazioni ambientali complessive, e fornisce una cornice nel cui ambito agire e definire gli obiettivi generali e di dettaglio.

Polveri - Viene così definito in termini non scientifici il PST (Particolato Sospeso Totale), costituito da microscopiche particelle solide di dimensioni talmente ridotte (molto meno di un millesimo di millimetro) da rimanere, anche per molto tempo, in sospensione nell’aria, prima di depositarsi al suolo. La composizione del particolato è molto varia, in funzione del processo da cui vengono prodotte.

PremioEthicAward- È il riconoscimento attribuito ogni anno a quelle aziende che si sono distinte per attività dirette ad accrescere la responsabilità etica, sociale e ambientale d’impresa. Il premio è promosso dal settimanale specializzato in informazione di marketing “GDO WEEK” e da “KPMG Consulting”.

ProtocollodiKyoto - È un accordo internazionale che ha lo scopo di non far crescere le emissioni dei “gas serra” prodotti quando si bruciano i combustibili fossili (principalmente benzina, gasolio, carbone e in misura minore metano). Il Protocollo impegna i paesi industrializzati e quelli caratterizzati da economie in transizione (i paesi dell’Est europeo) a ridurre complessivamente, entro un periodo prestabilito, le principali emissioni dei cosiddetti gas serra originati dalle attività umane.

Scartidipulper- Materiale di scarto proveniente dall’utilizzo di carta da macero nel processo produttivo, contenente metalli, plastiche e altre sostanze grossolane presenti nei maceri.

SOx - Ossidi di zolfo. La produzione di questi gas è principalmente legata al processo di combustione di combustibili fossili contenenti zolfo (gasolio e olio combustibile in particolare). L’anidride solforosa (SO2) è tra i maggiori responsabili del fenomeno delle piogge acide.

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Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono aggiornate a dicembre 2005

Redazione testi: AlleaProgetto e impaginazione: AlleaDesign

Stampato su carta ecologica Symbol Freelife Satin delle Cartiere Fedrigoni

Cartiera Lucchese spa55016 Porcari (Lucca)via Ciarpi, 57telefono 0583 2140fax 0583 [email protected]