IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

18
IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085

Transcript of IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Page 1: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE

Gambarotti AndreinaMatr. 3910085

Page 2: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

Che cosa è la matematica procedurale?

È l’insieme di regole, formule e algoritmi che permettono di risolvere un problema in modo

meccanico e anche inconscio.Consiste nel modo in cui un bambino riesce a

comprendere che per arrivare ad un determinato risultato si deve procedere in un determinato modo.La matematica permette quindi di sviluppare “una logica” perché permette di capire che un qualsiasi

fenomeno non è altro che un procedere di fasi sequenziali ben precise.

2

Page 3: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

3

Il termine procedurale

Il termine procedurale deriva da procedure, ossia qualcosa di stabilito e sempre uguale che permette di raggiungere un

risultato.La matematica procedurale si

coglie riflettendo sul lavoro svolto e sulle sue dinamiche concrete.

Page 4: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

4

Come allenarsi con la matematica procedurale

Esistono diversi approcci per permettere ai bambini di allenarsi e far comprendere loro che è indispensabile seguire tappe

obbligatorie per ottenere un determinato risultato.

Page 5: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

5

La differenziazione delle diverse forme avvicina i piccoli alla matematica procedurale.

Anche attraverso i diversi giochi di incastro presenti alla scuola materna si possono

allenare i bambini a sviluppare un ragionamento in sequenze.

Gli anni della scuola dell’infanzia

Page 6: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

6

Gli anni della scuola primaria

Per eseguire le operazioni o per capire come svolgere un

problema, vengono insegnate ai bambini delle regole e dei passi

in sequenza da eseguire. Ricordo che anche la mia

maestra faceva così.

Page 7: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

7

Come risolvere i problemiEcco lo schema che seguivo per risolvere i problemi e

che uso ancora oggi con i miei alunni.1. Leggo almeno tre volte il testo del problema2. Sottolineo la domanda e trovo le parole chiave

Se nel testo trovo “complessivamente, in totale, in tutto, in più” devo usare l’addizione

Se nel testo trovo “rimasti, rimanenti, in meno, differenza e restanti” devo usare la sottrazione

Se nel testo trovo “ogni, ognuno, ciascuno, ognuno” devo usare la moltiplicazione

Se nel testo trovo “suddividere, disporre, confezionare, sistemare, spartire, dividere, la metà” devo usare la divisione

3. Cerco e cerchio i dati del problema: utili, inutili, espliciti, impliciti.

4. Scrivo i dati e rappresento graficamente il problema5. Formulo delle ipotesi

Page 8: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

8

Come risolvere i problemi

6. Scrivo le operazioni7. Svolgo le operazioni

8. Scrivo cosa ho trovato a fianco del risultato

9. Rileggo la domanda del problema 10. Scrivo la risposta

Page 9: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

9

Gli algoritmi

Possiamo definire la matematica procedurale anche aiutandoci con gli

algoritmi.

Un algoritmo è un insieme ordinato di passi eseguibili e non

ambigui che determinano un procedimento atto a risolvere un

problema o una classe di problemi utilizzando dati iniziali e ottenendo dei risultati, ovvero degli output, in

un tempo finito.

Page 10: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

10

Se l’idea dell’algoritmo

aveva una certa importanza per il

calcolo matematico,

l'avvento dell'informatica l'ha arricchita di

una nuova importanza. Infatti è con l'informatica

che il termine "algoritmo" ha

iniziato a diffondersi.

Page 11: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

11

Se per ottenere un certo risultato esiste un procedimento infallibile, che può essere descritto in modo non ambiguo fino ai dettagli, allora esistono le condizioni per affidare questo compito a un computer, semplicemente descrivendo l'algoritmo in questione

in un programma scritto in un opportuno linguaggio comprensibile alla macchina.

Page 12: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

12

Il programma e i dati su cui deve operare sono registrati in un dispositivo di memoria, ma è l'unità di

controllo del computer a leggere il programma e a eseguire le istruzioni. La lingua dei computer si chiama codice binario

e permette di immagazzinare le informazioni in sequenze numeriche fatte solo di 0 e 1 ripetuti. Il codice binario è

difficile sia da leggere sia da scrivere e si preferisce quindi usare un linguaggio intermedio, poi tradotto in forma

binaria da un programma che funziona come 'interprete'.

Page 13: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

13

Gli anni delle scuole medieProprio alle medie ho sentito parlare per la

prima volta di informatica e di codice binario.

E sempre negli anni delle medie ho appreso alcuni logaritmi matematici, come ad esempio

quello per il calcolo del massimo comun divisore.

Il cosiddetto algoritmo euclideo delle divisioni successive è un metodo per

determinare il massimo comun divisore (MCD) di due numeri interi a e b che non siano entrambi uguali a zero, è il numero naturale più grande per il quale possono entrambi essere divisi.

Page 14: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

14

Nell’MCD l’input dell’algoritmo sono i due numeri e l’output è il loro massimo comun divisore. Il massimo comune divisore può

essere calcolato, in linea di principio, determinando la scomposizione in fattori

primi dei due numeri dati e moltiplicando i fattori comuni, considerati una sola volta con

il loro minimo esponente. 

Page 15: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

15

I giochi e la matematica procedurale

Nel gioco della dama si deve ragionare molto sulle mosse: ogni mossa ha delle

conseguenze ben precise.

Page 16: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

16

Le carte

Alle medie ho anche iniziato a giocare a carte. Mia madre mi ha insegnato qualche gioco come scopa,

briscola e scala quaranta.Inizialmente mi piaceva giocare, anche se con un

giocatore esperto come mia madre era difficile vincere.

Page 17: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

17

Gli scacchi

Alle superiori ho provato anche a cimentarmi con gli scacchi. Un mio amico mi aveva spiegato tutte le regole, ma poi non

ho più avuto occasione di sperimentare e di imparare regole e strategie. Purtroppo non

sono molte le persone che conosco che sanno giocare a scacchi.

Page 18: IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE Gambarotti Andreina Matr. 3910085.

Gambarotti Andreina

«Io e la matematica procedurale»

18

In cucina…

Anche una ricetta di cucina è un algoritmo: i dati iniziali sono gli

ingredienti, le istruzioni sono quelle

che indicano come combinare fra loro gli

ingredienti e il risultato finale è il

piatto che si intende preparare.