Rapporto 2018 sulle libere professioni in Italia · Regno Unito Norvegia Svizzera Belgio Germania...
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Osservatorio delle libere professioni
Rapporto 2018
sulle libere professioni
in Italia
Roma, 6 Novembre 2018
3Roma, 15 Novembre 2017Osservatorio delle libere professioni
Evoluzione della struttura occupazionale in Italia. Il processo di terziarizzazione
Composizione percentuale per macrosettore degli occupati in Italia (1861-2016)
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
4Roma, 15 Novembre 2017Osservatorio delle libere professioni
Il fenomeno accomuna le economie europee, ma in Italia assume un ritmo accelerato
Incidenza percentuale dell’occupazione nei servizi nei principali Paesi europei (1900-2017)
Fonte: elaborazioni su dati Groningen Growth and Development Centre ed Eurostat.
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10
20
30
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60
70
80
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1900 1950 1970 1990 2007 2017
Francia Germania Gran Bretagna Spagna Italia
5Roma, 15 Novembre 2017Osservatorio delle libere professioni
La composizione dell’economia per macrosettori dell’Italia è analoga a quella della
Germania, a conferma della similarità dei modelli produttivi.
Composizione % per macrosettore degli occupati nei principali Paesi europei, in Italia e nelle
ripartizioni territoriali (2014 e 2016)
Fonte: elaborazioni su dati Groningen Growth and Development Centre ed Eurostat.
2,7 2,7 1,5 1,4 1,4 1,3 4,1 4,0 4,1 3,7
17,6 16,9 24,6 24,216,0 16,0
17,5 17,623,7 22,9
79,7 80,473,9 74,4
82,6 82,7 78,4 78,472,2 73,4
0
20
40
60
80
100
2014 2016 2014 2016 2014 2016 2014 2016 2014 2016
Francia Germania Gran Bretagna Spagna Italia
Agricoltura Industria Servizi
6Roma, 6 Novembre 2018
I Paesi dell’Europa centrale, l’Italia e il Regno Unito presentano la maggior densità
di liberi professionisti.
Incidenza del numero di liberi professionisti nei Paesi europei.
Anno 2017.
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Osservatorio delle libere professioni
Paesi a bassa incidenza (≤ 7,4‰)
Paesi ad alta incidenza (≥ 11,1‰)
Paesi a media incidenza (tra 7,5% e 11‰)
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7Roma, 6 Novembre 2018
La libera professione cresce ovunque, con più intensità nei Paesi Baltici
e in alcuni stati dell’Est Europa.
Variazione del numero di liberi professionisti nei Paesi europei.
Anni 2009 -2016.
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Osservatorio delle libere professioni
Paesi a bassa crescita (≤ 13,6%)
Paesi ad alta crescita (≥ 32,5%)
Paesi a media crescita (tra 13,7% e 32,4%)
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Il mercato europeo delle professioni: permangono forti vincoli alla mobilità
transnazionale
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
In 20 annipoco più di
660.000 richieste
Numero di richieste di approvazione per l’esercizio della propria attività
professionale in un altro paese europeo. 1997-2017
in media circa
33.000 richiesteper anno
UE28 - 2017
5,6 milioni di
liberi professionisti
UE28 -2009
4,8 milioni di
liberi professionisti
Su base annua la mobilità interessa
lo 0,6-0,7% della
popolazione professionale
1997 2017
9
La regolamentazione e le domande di autorizzazione si concentrano su tre gruppi
professionali: professioni infermieristiche, professioni mediche e specialisti della
formazione.
Composizione delle richieste di esercizio della propria attività in un altro paese europeo, per gruppo professionale.
Osservatorio delle libere professioni Roma, 6 Novembre 2018
29,0%24,4%24,3%
32,6%
20,3%
8,6%
26,3%
34,5%
0,0
5,0
10,0
15,0
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25,0
30,0
35,0
40,0
Europa Italia
Professioni infermieristiche Professioni mediche
Docenti e formatori Altri gruppi professionali
73,7% delle richieste65,5% delle richieste
10
Con circa 39mila richieste, l’Italia si colloca al 5° posto nella classifica della mobilità
europea dei professionisti. V
alo
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mig
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. An
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7 -
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Numero di richieste di approvazione per l’esercizio della propria attività in un altro Paese europeo per Paese di provenienza (valori in migliaia)
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
Fonte: European Commission, Regulated professions database.
L’Italia conta il 19% dei
professionisti censiti nell’UE 28
ma contribuisce solo per il 6% alla
mobilità transnazionale.
Un elevato contributo % dell’Italia si registra in alcuni specifici segmenti professionali :
Ottici e optometristi quota Italia 25,8%Architetti quota Italia 18,6%Revisori contabili quota Italia 17,8%
11
I flussi in uscita si concentrano su un numero limitato di Paesi destinazione.
Il Regno Unito aggrega oltre il 40% delle richieste provenienti dall’Italia
Paesi destinazione dei professionisti europei (%)
Osservatorio delle libere professioni Roma, 6 Novembre 2018
Paesi destinazione dei professionisti italiani (%)
25,3
14,110,1 7,3 6,5 4,7 4,6 4,1 3,6 3,5 3,5
12,8
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
Regno Unito Norvegia Svizzera Belgio Germania Francia Austria Svezia Italia Cipro Irlanda Altri Paesi UE
41,5
21,2
7,3 6,3 4,9 4,913,8
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
Regno Unito Svizzera Francia Belgio Spagna Germania Altri Paesi UE
12
Per un confronto. Giovani e mobilità per lavoro in Europa e nei Paesi europei
Quota di occupati 20-34 anni che si sono trasferiti per l'attuale lavoro (%)
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
All'interno del Paese In altro Paese europeo TotaleEU 8 1 9
Ireland 26 7 33
Finland 14 1 15
Malta 5 9 14
Sweden 13 1 14
Czech Republic 10 2 12
Germany* 10 2 12
Norway* 10 2 12
Slovakia 6 5 11
United Kingdom 9 2 11
Switzerland 11 0 11
Spain* 9 1 10
Bulgaria* 7 2 9
Estonia 8 1 9
Croatia 6 3 9
Latvia 7 1 8
Hungary* 6 2 8
Austria 5 3 8
Iceland 5 3 8
Denmark 6 1 7
Cyprus 2 5 7
Poland 4 3 7
Belgium 4 2 6
Greece 4 1 5
Netherlands 4 0 4
Romania 2 1 3
Italy 1 1 2
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Euro
sta
t
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Per un confronto. Giovani e disponibilità alla mobilità per lavoro in Europa e in Italia
Mobilità giovanile 2016: quote di disoccupati 20-34 anni disponibili a trasferirsi per lavoro, Europa e Italia
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
21%12%
17%
50%
20%
7%13%
60%
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50
60
70
All'interno del proprio paese In un altro paese dell'UE In un altro paese extra UE Non sono disponibili
Disoccupati 20-34 anni disponibili al trasferimento per lavoro Disoccupati 20-34 anni non disponibilial trasferimento per lavoro
Europa Italia
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dati
Euro
sta
t
15Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
In Italia all’incirca 1 lavoratore indipendente su 4 esercita la libera
professione
Composizione delle forze lavoro in Italia. Anno 2017
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
16Osservatorio delle libere professioni
I liberi professionisti detengono un ruolo chiave nel processo di crescente e
accelerata terziarizzazione
Composizione delle forza lavoro in Italia per macrosettori economici. Anno 2017.
Roma, 6 Novembre 2018
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
SERVIZI
15˙579 (67,8%)
Dipendenti
11˙601 (74,5%)
Indipendenti
3˙978 (25,5%)
Imprenditori
107 (2,7%)
Professionisti
1˙160 (29,2%)*
Autonomi
2˙096 (52,7%)
Altri lavoratori indipendenti
615 (15,5%)
17Osservatorio delle libere professioni
Anche nel breve periodo sono i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti a
trainare la crescita del terziario
Composizione della forza lavoro del terziario, Italia. 2011 e 2017
Roma, 6 Novembre 2018
SERVIZI
16.165 (70,0%)
Dipendenti
12˙303 (76,1%)
Indipendenti
3˙862 (23,9%)
Imprenditori
144 (3,7%)
Professionisti
1˙349 (34,9%)*
Autonomi
1˙946 (50,4%)
Altri lavoratori indipendenti
423 (11,0%)
2011 2017
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18Osservatorio delle libere professioni
Occupati nel mondo delle libere professioni
Roma, 6 Novembre 2018
Liberi professionisti
1.400.000
Professioni ordinistiche
900.000
Senza dipendenti
1.200.000
Con dipendenti
200.000
Professioni non ordinistiche
500.000
Dipendenti degli studi professionali
900.000
2.300.000
Occupati nel mondo delle libere professioniFonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
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I liberi professionisti: complessivamente 2/3 sono maschi ma nelle classi di età più
giovani il divario di genere si riduce fino a scomparire.
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
Maschi ; 65%
Femmine; 35%
Composizione dei liberi professionisti per genere e classe d’età. Anno 2017.
Valori assoluti in migliaia e % di genere.
Composizione dei liberi professionisti per genere.
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
20Osservatorio delle libere professioni
Negli ultimi anni le libere professioni crescono con un rilevante contributo delle donne
Dinamica delle professioni tra il 2011 e il 2017 e contributo femminile
Roma, 6 Novembre 2018
Area legale 204.091 10,2% 74,8%
Area amministrativa 156.584 21,2% 39,9%
Area Tecnica 276.795 -0,4%
Veterinari e altre attività
scientifiche93.586 13,5% 90,2%
Sanità e assistenza sociale 265.736 38,2% 76,6%
Commercio, finanza e
immobiliare307.899 9,8% 55,2%
Servizi alle imprese e tempo
libero155.988 36,9% 46,2%
Totale 1.460.678 15,8% 65,9%
V.a. 2017 Var. % 2011-2017Contributo femminile
alla var. (%)
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
21Osservatorio delle libere professioni
Più giovani: il saldo tra entrate e uscite per classe d’età è largamente positivo.
Più donne: i nuovi ingressi nella professione bilanciano maschi e femmine, mentre le uscite
riguardano prevalentemente la popolazione maschile.
Saldo tra entrate e uscite tra i professionisti giovani e maturi, per genere. Anni 2009 - 2017
Maschi Femmine Totale
15-44 anni 201.965 203.531 405.496
45 anni e + -119.701 -30.565 -150.265
Totale 82.264 172.966 255.231
Roma, 6 Novembre 2018
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su dati ISTAT.
22Osservatorio delle libere professioni
I redditi: prosegue la ripresa, sia nelle professioni ordinistiche che in quelle non
ordinistiche
Variazioni dei redditi medi di lavoro autonomo o d’impresa per le principali professioni ordinistiche e non ordinistiche.
Valori nominali, base 2008 =100
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23Roma, 15 Novembre 2017Osservatorio delle libere professioni
I professionisti dopo la crisi. Indagine demoscopica
24
L’indagine
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
TARGET E NUMEROSITA’:
3.000 interviste
Liberi professionisti
Livello nazionale
METODOLOGIA E PERIODO
DELLA RILEVAZIONE:
Cati (Computer Assisted Telephone Interviewing) / Cawi* (Computer Assisted Web Interviewing)
Giugno – luglio 2018
* su richiesta
CARATTERISTICHE
CAMPIONARIE:
A estrazione casuale per quoteriferite a:
- Area professionale (7 classi);
- Ripartizione territoriale (NordOvest, NordEst, Centro, Sud e Isole)
- Presenza / assenza didipendenti
- Classe d’età (5 classi)
- Genere
TEMI:
Organizzazione
Lavoro
Identità
Rappresentanza
Fiducia nelle istituzioni
25
Distribuzione dei liberi professionisti per area professionale e per ripartizione territoriale.
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
Area professionale, distribuzione campionaria
Ripartizione territoriale, distribuzione campionaria
15,5% 12,4%19,3%
7,2%
17,6%10,8%
17,2%
Area legale Areaamministrativa
Area tecnica Veterinari e altreattività
scientifiche
Sanità e assistenzasociale
Finanza eimmobiliare
Servizi alleimprese e tempo
libero
30,5%20,5% 24,1% 24,9%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
26
L’opzione per l’una o l’altra forma “aziendale” varia molto in funzione del
tipo di professione, ordinistica o non ordinistica
Forme adottate per l’esercizio della libera professione nelle professioni ordinistiche e non ordinistiche
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
27
Differenze significative emergono anche in relazione alla variabile territoriale:
le forme societarie appaiono diffuse al Centro Nord mentre nel Mezzogiorno si registra
una presenza importante di regimi agevolati
Forme adottate per l’esercizio della libera professione nelle ripartizioni territoriali
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole Totale
Forma individuale regime agevolato 10,9% 10,8% 10,9% 19,0% 12,9%
Forma individuale regime ordinario e semplificato 49,9% 53,6% 53,7% 55,4% 52,9%
Forma cooperativa 0,9% 1,9% 1,3% 2,6% 1,6%
Forma associata 10,8% 11,0% 11,9% 7,9% 10,4%
Forma societaria 27,5% 22,7% 22,1% 15,1% 22,2%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
28
Cerchie di appartenenza: più “ingegnere” (psicologo, medico…) o più libero professionista?
L’identificazione con la propria categoria professionale è forte ma non divisiva. L’orgoglio di
appartenere alla più ampia cerchia della libera professione è diffuso trasversalmente ai settori
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
Quote di liberi professionisti che si dichiarano orgogliosi di appartenere alla propria categoria professionale e al mondo dei
liberi professionisti
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87
88
91
92
93
95
93
94
91
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80
83
87
87
89
89
89
90
90
91
93
95
96
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Architetti
Avvocati, notai
Geometri
Informatici e programmatori
Totale
Commercialisti, cons. lavoro, altri cons.
Ingegneri
Professioni scientifiche e tecniche
Assicurazione, finanza e immob.
Altre prof. Tecniche area sanitaria
Farmacisti
Medici, dentisti e odontoiatri
Assistenti sociali, infermieri, fisioterapisti
Orgoglio di appartenenza al mondo dei liberi professionisti (quote %) Orgoglio di appartenenza alla categoria professionale (quote %)
29
Oltre il 90% dei liberi professionisti è soddisfatto del proprio lavoro:
anche questo dato è trasversale ai settori, pur con qualche differenza.
Soddisfazione per il lavoro nelle aree professionali
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
10,5% 11,0% 14,7%5,7% 3,9% 8,1% 8,1% 9,1%
34,0%42,0% 37,4%
34,6%
23,4%23,6%
19,0%
31,3%
55,5%47,0% 47,9%
59,7%
72,7%68,3%
72,9%
59,6%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Area Amministrativa AreaLegale
AreaTecnica
Finanza e Immobiliare Sanità e AssistenzaSociale
Servizi alle imprese eTempo libero
Veterinari e altreattività scientifiche
Totale
da 0 a 5 - insufficiente 6-7 sufficiente o discreto 8-10 buono o ottimo
30
Maggiori criticità riguardo all’aspetto economico: i giudizi negativi coinvolgono in media 1
libero professionista su 4, con una forte variabilità tra le aree professionali.
Soddisfazione per l’andamento economico della propria attività nelle aree professionali
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
21,9%
32,5%39,3%
26,1%
13,7%
27,7%22,6%
27,0%
49,4%
45,8%45,4%
43,1%
38,9%
43,4% 53,4% 44,8%
28,7%21,6% 21,6%
30,7%
47,4%
28,9%24,0%
28,2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Area Amministrativa AreaLegale
AreaTecnica
Finanza e Immobiliare Sanità e AssistenzaSociale
Servizi alle imprese eTempo libero
Veterinari e altreattività scientifiche
Totale
da 0 a 5 - insufficiente 6-7 sufficiente o discreto 8-10 buono o ottimo
31
I liberi professionisti: “classe media” per eccellenza, la percezione di sé come “classe
dirigente” o viceversa come “ceto medio-basso” dipende dall’andamento del giro di affari.
Correlazione tra soddisfazione economica e autocollocazione in termini di ceto.
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
6,1%
7,6%
14,2%
9,0%
58,6%
77,5%
78,2%
72,6%
33,5%
13,6%
5,5%
16,6%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Insoddisfatti dell'andamento economico
Abbastanza soddisfatti dell'andamento economico
Molto soddisfatti dell'andamento economico
Totale
Classe dirigente Ceto medio Working class /ceto medio basso
Non sa/ non risponde
32
Tra chi sta bene si rafforza la percezione di «contare qualcosa» nel discorso
politico. Viceversa chi ha difficoltà economiche si sente trascurato dalla politica
Correlazione tra soddisfazione economica e percezione di peso politico.
Roma, 6 Novembre 2018Osservatorio delle libere professioni
11,3%
14,8%
20,3%
15,4%
44,2%
54,5%
55,4%
51,9%
44,4%
30,7%
24,4%
32,7%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Insoddisfatti dell'andamentoeconomico
Abbastanza soddisfattidell'andamento economico
Molto soddisfatti dell'andamentoeconomico
Totale
Ritengono che ci siaqualche attenzionepolitica verso iliberi professionisti
Percepiscono pocaattenzione verso iliberi professionisti
Percepiscono totaledisinteresse versoi liberi professionisti
33Osservatorio delle libere professioni
I principali rischi cui è esposta l’attività professionale nella percezione degli intervistati:
al primo posto fattori connessi al contesto regolativo quali la tassazione elevata e
l’incertezza indotta dalle frequenti modifiche delle normeQual è a suo parere, tra i seguenti, il rischio a cui è maggiormente esposta l’attività di un libero professionista come Lei? (%)
Roma, 6 Novembre 2018
Quote % di professionisti che
indicano il fattore di rischio
79,8
Tassazione elevata 41,2
Continui cambiamenti normativi 30,3
Deregolamentazione delle professioni 8,3
37,6
Concorrenza al ribasso da parte di altri professionisti 28,2
Concorrenza da parte di imprese, multinazionali, franchising 9,4
22,3
Discontinuità del lavoro, insicurezza 22,3
Totale
6,5
Obsolescenza / spiazzamento indotto da nuove tecnologie 6,5
Rischi connessi al contesto regolativo
Rischi connessi al mercato - concorrenza
Rischi connessi al mercato - domanda
Rischi connessi all'evoluzione tecnologica
29,3
17,5 19,015,0
3,09,5 6,6
0
5
10
15
20
25
30
35
Negoziare sul fisco ele politiche
economiche
Sostenere una maggiore
regolamentazione e
criteri più rigidi per l’accesso alle professioni
Offrire servizivantaggiosi e di
qualità agli associati
Estendere anche ailiberi professionistile tutele di welfare
previste per idipendenti
Estendere lacontrattazioneanche a livello
aziendale eterritoriale
Promuovere reti –aggregazioni tra
liberi professionisti
Fare consulenza sull’evoluzione e le
prospettive dei
mercati
Lobbying 47%
Servizi 19%
Welfare e contrattazione 18%
34Osservatorio delle libere professioni
Le istanze rivolte all’associazione di rappresentanza nel contesto attuale :
il chiaro primato della lobbying
Priorità nella rappresentanza per i liberi professionisti
Roma, 6 Novembre 2018
Promozione 16%