Ramarro - Epifania

4
Non state a chiedermi nè dove, nè quando... mi importa una sega a me, figuratevi a voi! so solo che ero lì a nascere per l’ennesima vol- ta e il delirio del futuro prossimo trauma già mi viag- giava a bomba tra le vecchie cicatrici... ancora non ne ero cosciente, ovvio... mi vedete? la vedete quell’anima persa, là in mezzo alla piazza? il parlamento ha deciso che era quell’animuccia il capro espiatorio, la giovane vita da sacrificare al serpente volante. chi è il serpente volante? e che cazzo ne so io? Non sono ancora ri-nato e già mi ri-scassate con inutili domande? un serpente volante a cui giovani vite si sacrificano, ci sarà sempre! Magari a voi appare come un normale-politi- co-banchiere-con famiglia, magari con l’uveite... ma sempre serpente resta! dai, torno più tardi, eh? aspetta! T’ho detto, aspetta!

description

the masohero reborn

Transcript of Ramarro - Epifania

Page 1: Ramarro - Epifania

Non state a chiedermi nè dove, nè quando... mi importa una sega a me, figuratevi a voi!

so solo che ero lì a nascere

per l’ennesima vol-ta e il delirio del futuro prossimo

trauma già mi viag-giava a bomba tra le vecchie cicatrici...

ancora non ne ero cosciente, ovvio... mi vedete? la vedete quell’anima persa, là in mezzo alla piazza?

il parlamento ha deciso che era quell’animuccia il capro espiatorio,

la giovane vita da sacrificare al serpente volante.

chi è il serpente volante? e che cazzo ne so io? Non sono ancora ri-nato e

già mi ri-scassate con inutili domande?

un serpente volante a cui giovani vite si sacrificano, ci sarà sempre! Magari a voi appare come un normale-politi-co-banchiere-con famiglia, magari con l’uveite... ma sempre serpente resta!

dai, torno più tardi, eh?

aspetta! T’ho detto, aspetta!

Page 2: Ramarro - Epifania

Nelle case antiche, teste vecchie, pelli di tamburo da guerra,

pregano che quel fanciullo

tremante se ne vada via con la sfiga, che il ser-pente volante se la inghiotta e se la caghi

il più lontano possibile...

e intanto quella sa-goma ecco che pun-

tuale arriva, sontuo-sa, con piglio fantasy

neozelandese.

Il serpente volante se ne fotte e lo da a vedere.

Ad ali distese...

stai buonino lì, ché sta ar-

rivando!

Limegghie-murtd’l’stra-

murt!

non ti muovere! prega, piut-

tosto...

Nkul’aki-temmurt!

ekitè stra-murt!

Page 3: Ramarro - Epifania

Ci siamo! L’anima cagona all’improvviso cede il passo all’anima ramarra.

e lì resta ad ammirare l’atterraggio del serpen-te, sfrontato per tanta

grazia tanghéra.

Il coro delle teste vecchie urlanti sommato allo strido di guerra del serpente volante tolgono il tappo.

e l’anima ramarra sgorga limpida di cloaca. mutante.

sei carne per le mie

uova, inutile mammifero!

amo l’omelette,

oviparo straz-ziacazzi!

se mi porti nel tuo nido,

ti faccio vedere come son bravo a schiacciare le uova

tra le chiappe!

mi piaci così coglione da non capire che fine stai per fare....

ecco! ora ci divorerà tutti! l’intera nazio-ne è perduta!

ah ah ah ,piccolo grumo di sperma e

ovuli!

gurgle!

Page 4: Ramarro - Epifania

ogni villo intesti-nale già pregusta-va il penetrante bollore di quelle squame alate, ma invano. Il serpen-te volante prende la rotta di MOnte Ciborio, l’oscura montagna che domina la peni-sola. E io dietro,

pregustante e mai stanco.

il cigolio delle impo-ste alle mie spalle diceva che le teste vecchie, la penisola

intera stava tirando un cigolante sospiro di sollievo vedendoci

volare via.

Non sapendo che sa-remmo presto tornati. Più affamati di prima.

Entrambi.

a reclamare i doni di quel-la epifania...

deLimegghie-stramurtka

tin!

ohcazzo!

uelà!

Allora, anguilla preistori-ca, si stava par-

lando di estinzione o sbaglio?

Non vorrai mica farmi aspettare il pros-simo meteorite,

eddai!

estinguimi le budella!