«Ragazzi e ragazze... chiamati a incarnare la loro fede nel tempo e nella storia... sotto la

Convocati per imp

A Loreto, dal 25 novembre al 1° dicembre e dal 16 al 22 dicembre,100 giovani del RnS hanno partecipato alla prima Scuola di leadership cristiana “Giovani eforti... (...per non morire!)” (cf 1 Gv 2, 14b).Il presidente nazionale Salvatore Martinez ha messo a serviziodei ragazzi le proprie esperienze, capacità e conoscenze, per preparare alla responsabilità gio-vani cristiani che guideranno il mondo di domani.

di Martina D’Onofrio

Scuola di leadership cristiana

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Cinque temi: Chiesa,comunità, carismi,servizio, societàSi comincia con la Chiesa,argomento che interessale “lezioni” del primo giorno.Imprescindibile punto di partenza.«Bisogna sfatare il primo grosso

guida dello Spirito Santo».

arare«I capi non s’improvvisano, soprattutto in epoca di crisi.

Trascurare il compito di preparare nei tempi lunghi e con severitàd’impegno gli uomini che dovranno risolverla, significa

abbandonare alla deriva il corso delle vicende storiche»: si esprimevacosì il beato Giovanni Paolo II nel 1984, un tempo che non era ancorasegnato dall’attuale crisi spirituale e degenerazione morale che stiamovivendo. Vuole rispondere a questo monito la prima Scuola di leadershipcristiana “Giovani e forti... (...per non morire!)” (cf 1 Gv 2, 14b).Un corso di sette giorni, con ritmi serratissimi, realizzato a Loreto (AN)dal 25 novembre al 1° dicembre e, in un secondo turno, dal 16 al 22dicembre 2013. Un “professore” d’eccezione: il presidente nazionale RnS,Salvatore Martinez. Due classi di circa 50 giovani. Si comincia con la svegliamolto presto al mattino, poi la colazione, mezz’ora di preghierae meditazione personale e a seguire la preghiera comunitaria carismatica.Arriva l’ora delle lezioni: sono tre, intervallate da piccole pause.Nell’aula non vola una mosca, gli occhi sono puntati sul Presidente,autorevole e al tempo stesso paternamente vicino ai ragazzi. I giovanidel RnS, selezionati sulla base dei loro curricula, a partire dal requisitoessenziale della laurea, non saranno necessariamente i nuovi responsabilie dirigenti del Movimento: non è questo, infatti, il fine della Scuola.

In un’epoca in cui i giovani vivonoun’assenza grave di accompagnatori,educatori, anziani, il Presidente RnSha scelto di dedicare loro un tempoprezioso a partire dall’urgenzadi fornire strumenti, criteri,punti di riferimento per assumerela responsabilità nella propria vita,nella comunità, nella Chiesa,nel mondo. Ragazzi e ragazze chiamatia incarnare la loro fede nel tempoe nella storia, pronti a rendere ragionedella fede in Gesù Cristo, sottola guida potente dello Spirito Santo.Scelti in un parterre di laureatie laureandi perché si supponeche questi giovani saranno coloroche assumeranno ruoli chiave nellasocietà di domani e perché il Corso ètra i più esigenti mai realizzati.C’è bisogno di un metodo, di una testaallenata ad apprendere ed elaborarein maniera critica nel mare magnumdei temi trattati, tra loro collegatima anche molto vasti.

Un percorso con i Salmi

Padre Giovanni Alberti haaccompagnato i ragazzi all’internodi un percorso legato ai Salmi,durante tutte le omeliedelle Celebrazioni eucaristiche.Il Libro dei Salmi o Salterio(dal nome dello strumento utilizzatoper accompagnare la poesia),è l’unico libro della Bibbia costituitointeramente da liriche, 150 “inni”canonici, una summa della sapienzaumana che ha affascinato credentie non, perché in essa vi sonoracchiusi i temi fondamentaliche riguardano l’uomo.Dalla vita alla morte, alla solitudine,alla consolazione e al ringraziamento,i Salmi sono un utile strumentodi preghiera, un “canzoniere”in cui ogni uomo può riconoscerese stesso e trovare le paroleper rivolgersi a Dio.

Loreto. Il gruppo, dei ragazzi del primo turno del Corso che si è svoltodal 25 novembre al 1° dicembre scorsi,insieme al presidente Martinez e ai tutor (al centro della foto).

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inganno della storia, secondo cuila persona di Cristo e il suomessaggio sono affascinantimentre la Chiesa viene rifiutata»,inizia il Presidente. «Se c’è unaparola che può sintetizzare lastoria del cristianesimo, questaè “Salvezza”» prosegue Martinez,«e la Chiesa non è altro che lostrumento attraverso cui gli uominivengono salvati». Un leader, comeun cristiano nella Chiesa, non puònon essere mosso da questa ansiadi salvezza, perché «Dio vuole

che tutti gli uomini siano salvati»(1 Tm 2, 4). Il riferimento diretto èal concilio Vaticano II, il momentoin cui, oltre cinquant’anni fa, laChiesa si è fermata «per ripensarese stessa» e regalare ai laici unastagione di protagonismo, basatasull’uguale dignità che essi hanno,in forza del battesimo, di collaborareal ministero pastorale insiemeal Clero. Durante la primasettimana della Scuola, arriva– come una manna dal cielo –Evangelii gaudium di PapaFrancesco. L’Esortazione apostolicadel Santo Padre è un testo cherimanda immediatamente all’ansiadel rinnovamento conciliareche Martinez vuole trasmettereai giovani attraverso l’approccio

diretto con i documentidel Vaticano II; è uno scritto chesi pone provvidenzialmente comel’estrema sintesi dei contenutipensati per la Scuola dedicataai giovani. Il Papa dedica un interocapitolo alla Chiesa e alla suestrutture, richiamando all’urgenzadi un «improrogabilerinnovamento ecclesiale» (Evangeliigaudium, nn. 27-33) per poipassare, nel secondo capitolo,all’analisi della crisi dell’impegnocomunitario, esprimendo il propriosì alle relazioni nuove generatein Gesù Cristo. Così accade conil passaggio al secondo temadel Corso, quello della comunità:se appartengo alla Chiesa,mi riconosco nella comunione

La biblioteca

Durante le ore pomeridiane i giovani avevano a disposizioneuno spazio per lo studio individuale e di gruppo. Ogni gruppoè stato fornito di documenti e testi per la consultazione e l’ap-profondimento. Numerosi i testi in “biblioteca”:Rerum Novarum (Leone XIII, 1891), Divinum illud munus (LeoneXIII, 1897), Quadragesimo anno (Pio XI, 1931),Mater etmagistra(Giovanni XXIII, 1961), Populorumprogressio (PaoloVI, 1967),Oc-togesima adveniens (Paolo VI, 1971), Evangelii nuntiandi (PaoloVI, 1975), Laborem exercens (Giovanni Paolo II, 1981),Dominumet vivificantem (Giovanni Paolo II, 1986), Sollicitudo rei socialis(Giovanni Paolo II, 1987),Christifideles laici (Giovani Paolo II, 1988),Centesimus annus (Giovanni Paolo II, 1991), Veritatis splendor(Giovanni Paolo II, 1993), Fides et ratio (Giovanni Paolo II, 1998),Novo millenio ineunte (Giovanni Paolo II, 2001), Caritas in veri-tate (Benedetto XVI, 2009), Lumen fidei (Francesco, 2013),

I partecipanti

Alla prima settimana hannopartecipato 52 giovani,30 ragazze e 22 ragazzi:14 dalla Campania,9 dalla Calabria, 6 dal Lazio,4 dal Piemonte, 3 dalla Sicilia,3 dalla Toscana, 2 dal Molise,2 dalle Marche, 2 dall’EmiliaRomagna, 2 dalla Puglia,1 dalla Lombardia, 1 dalla Liguria,1 dall’Umbria, 1 dalla Basilicata,1 dall’Abruzzo.L’età media del gruppo, circa 27anni. Nella seconda settimanaci sono stati 51 partecipantidi cui 33 donne e 18 uomini:8 dal Lazio, 6 dalla Campania,5 dalla Sicilia, 5 dal Piemonte,4 dalla Liguria, 3 dall’Abruzzo,3 dal Friuli Venezia Giulia,3 dalla Puglia, 3 dalla Calabria,3 dalla Basilicata, 2 dall’EmiliaRomagna, 2 dalla Lombardia,2 dalla Toscana, 2 dalla Sardegna.l’età media complessiva è statadi circa 26 anni.

Non solo studio, lezioni e approfondimento per i giovani della Scuola.Tanti i momenti di animazione, canto, amicizia e fraternità.

Nella foto, il tutor Federico Luzietti (a sinistra) intona un canto con i ragazzi.

Un gruppo di lavoro riunito in uno degli spaziadibiti a “biblioteca” per lo studio pomeridianosui temi trattati dal Professore-Presidentedurante le lezioni del mattino.

dei santi, che mi è datadalla comunione con Gesù.I discepoli, così diversi tra loro,erano in grado di essere unitiperché in comunione con Gesù.«Fuori da questo amorenon c’è armonia, non c’è decoro,non c’è futuro» chiarisce il nostroLeader, sottolineando laresponsabilità e il rischio che Dioci affida «facendo dipendereil Suo amore dal nostro volto,la Sua eccedenza d’amoredal nostro limite». Il Presidentespiega la triplice vocazione:

a “essere uomini” con la nostracapacità di offrire amore; a “esserecristiani” facendoci discepolidell’amore di Gesù, alla cui scuolanon si smette mai di imparare;a “essere carismatici” e, cioè,a servizio dell’amore. «Siamoraccomandati da Dio per mezzodello Spirito», attraverso il qualericeviamo i carismi, i “principidella santificazione”, le nostre vereidentità scoperte attraverso unrapporto con lo Spirito Santo,silenzioso e invisibile ma decisivo.Ogni battezzato è in questo senso

“carismatico”, perché ha ricevutoi regali dello Spirito; riconoscerlivuol dire mettersi a servizio.Di Dio, dell’uomo, del mondo.È un dinamismo, quellodello Spirito Santo, che invitainequivocabilmente a “uscire”fuori dalle parrocchie e dai gruppi,dove l’uomo aspetta di essererisvegliato, apprezzato,accompagnato, amato, salvato.C’è una responsabilità che attende

Evangelii gaudium (Francesco, 2013). Tra i testi e i fascicoli:Bibbiadi Gerusalemme,Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, Com-pendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Documenti del Conci-lio Vaticano II, Concordanze pastorali della Bibbia, Comunicare ilVangelo in un mondo che cambia (Cei, Ed. Paoline, Roma 2000),Educare allaVitabuonadelVangelo (Cei, Ed. Paoline, Roma2010),La vera Vita. Sociologia del Soprannaturale (Luigi Sturzo,Ed. Vivere In, Roma 2006), Credo alle sorprese dello Spirito San-to. Il card. L. J. Suenens, i Documenti fondativi del Rinnovamen-to, il Profilo carismatico della Chiesa (a cura di Salvatore Mazza,Ed. RnS, Roma2013),Vademecum2011-2014 (a curadel CNS),Rin-novamento nello Spirito Santo, Progetto Unitario di Formazione– Cultura di Pentecoste (Ed. RnS, Roma 2013), Rinnovamento nel-lo Spirito Santo, Progetto Unitario di Formazione – Non dire: so-no giovane. Itinerario di fede per i giovani del RnS (Ed. RnS, Ro-

ma 2013), Sulle orme dello Spirito. Per un cammino di Vita Nuova(Salvatore Martinez, Ed. RnS, Roma 2002), Sintesi del camminospirituale e pastorale triennio 2001-2003 (Salvatore Martinez),Scuola di vita Pastorale. Laguidapastorale.Missionedi un respon-sabile nel servizio carismatico ai gruppi e alle comunità (a cura diGiuseppeBentivegna sj e SalvatoreMartinez, Ed. RnS, Roma2005),Scuola di vita carismatica. Esperienza dei carismi in un incontro dipreghiera comunitaria (a cura di Giuseppe Bentivegna sj e Salva-tore Martinez, Ed. RnS, Roma 2005), Una straordinaria apologiadello Spirito Santo. Antologia ragionata degli scritti di Papa Be-nedetto XVI sul tema: “Avrete forza dallo Spirito Santo emi sare-te testimoni” (At 1, 8) (a cura di Salvatore Martinez, Ed. RnS, Ro-ma 2008), Spalanca il cuore a Gesù e annuncia il Vangelo (Salva-toreMartinez, Ed. RnS, Roma2013),PianoNazionaleper unaNuo-va Evangelizzazione (Ed. RnS, Roma 2013).

I gruppi di lavoro

I gruppi sono stati legatia delle figure ispiratrici del benecomune nella vita socialee politica: Tommaso Moro,Giuseppe Toniolo, Luigi Sturzo,Alcide De Gasperi, GiorgioLa Pira. Ai gruppi spettava,a turno, ogni giorno,la responsabilità di tuttele attività, del rispetto degliorari e della disciplina,dell’ordine delle sale e delsupporto ai servizi della Casa.Al termine della giornata,durante la Celebrazioneeucaristica, ciascun membrodel gruppo di lavoro“del giorno” ha ricevutoun’attenzione personalenella preghiera, anche attraversol’imposizione delle reliquiedi san Gabriele dell’Addolorata,della beata Elena Guerra,del beato Giovanni Paolo II.

Una foto ricordo per i tutor e il secondo gruppo di giovaniche ha vissuto l’esperienza a Loreto dal 16 al 22 dicembre 2013.

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tutti, ed è quella di salvarequesta società “disumanizzata”.Economia, lavoro, giustizia,potere: si entra nello specifico,in profondità, perché sono temiche riguardano la vita di ogniuomo. Dall’impresa alle grandiquestioni etiche, dalla legalità,alla questione morale, finoall’impegno politico, il presidenteMartinez si addentra in esempipratici e fornisce indicazioni netteche vengono direttamentedalla Dottrina sociale della Chiesae dal Magistero.

La visita alla Santa Casa di Loreto

Una delle esperienze più toccanti della settimana è stata la visita guidatada p. Giovanni presso il Santuario della Madonna di Loreto.Percorrendo le cappelle che compongono il Santuario, l’assistentespirituale della Scuola ha introdotto i giovani alla preghiera raccontandol’antica tradizione, oggi comprovata dalle ricerche storichee archeologiche, secondo cui il Santuario di Loreto conserva la casanazaretana della Madonna.La dimora terrena di Maria a Nazareth era costituita da due parti: da unagrotta scavata nella roccia, tuttora venerata nella Basilicadell’Annunciazione a Nazareth, e da una camera in muratura antistante,composta da tre pareti di pietre poste a chiusura della grotta.Secondo la tradizione, nel 1291, quando i crociati furono espulsidefinitivamente dalla Palestina, le pareti in muratura della casa dellaMadonna furono trasportate nel territorio di Loreto (10 dicembre 1294).Nella Santa Casa, il luogo del fiat, del servizio per eccellenza, i ragazzihanno pregato intensamente e in particolar modo per le donne in attesae i giovani fidanzati o sposi.

Alcuni dei tutor della Scuola: da sinistra,Fabrizio Scicali, Alberto Civitan, Lindo Monaco, Federico Luziettie l’assistente spirituale padre Giovanni Alberti.

Salvatore Martinezha curato in prima persona

tutta la struttura della Scuolae tenuto tutti gli approfondimenti

dedicati ai partecipanti.Accanto a lui,

padre Giovanni Alberti.

Tutti i giorni, due rappresentantidi ogni gruppohanno esposto in assembleail lavoro di sintesisul tema assegnato.Come in un’aula universitariai ragazzi si sono serviti di slide,grafiche, video, proiezioni per esprimeregli elaborati e i progetti articolati.

••••La Bibbia, il quotidiano,il mappamondoArriva il momento delle “consegne” ai 100 giovani.Proseguire un cammino quotidiano che siapluridirezionale, così come nel metodo del Corso stesso:personale, familiare, comunitario, ecclesiale, sociale.Quattro gli obiettivi: umanizzare la vita, cristianizzarela società, spiritualizzare l’uomo, salvare le anime.L’invito accorato del Presidente è quello di riprenderein mano le passioni rubate, in particolare la passioneper Gesù, che diventa passione per il mondo e perl’uomo. Giorgio La Pira affermava che il cristiano sicaratterizza per il fatto di avere sul comodino la Bibbia,il quotidiano, il mappamondo. La spiritualità non puòessere disincarnata ma va vitalizzata dentro l’umano.Una storia e una geografia attendono di essere lette eimparate alla luce dell’amore di Dio che è «intelligente,sensibile, ricco, eterno e operante», perciò «parti dalbene che hai e investi su questo».

Una cartolina perla Rivista Rinnovamento

Alla fine della Scuola i giovani hanno scrittodei piccoli saluti al Movimento per esprimere,attraverso la Rivista, la gioia, la gratitudinee l’entusiasmo di aver potuto parteciparea questo inedito Corso di formazione.

«Abbiamo ricevuto una nuova Pentecoste.E da qui si riparte. Grazie!» ((FFrriiddaa,, TToossccaannaa))..

«Grazie per questa opportunità. Noi ci crediamo! Con la mente, con il cuore, con lo spirito» ((FFrraanncceessccoo,, LLoommbbaarrddiiaa))..

«Torno con occhi nuovi, aperti alle realtà che vivo» ((CCaatteerriinnaa,, CCaammppaanniiaa))..

«Una grande sfida d’amore! Che ti rende di nuovo uomo del mondo, in piedi di fronte alle questioni del mondo!» ((DDaanniieellee,, MMaarrcchhee))..

«Una settimana che mi ha fatto vedere il “Bene che manca” e riscoprire il “Bene che c’è” e che si può fare» ((AAnnggeelloo,, CCaammppaanniiaa))..

«Adesso ho l’ansia di correre a cambiare il mondo!» ((MMaarriiaappiiaa,, CCaallaabbrriiaa//TToossccaannaa))..

«Questa Scuola è stata una svolta, difficile e bellissima. Non torno a casa così come sono arrivata» ((SSaarraa,, PPiieemmoonnttee))..

«Noi siamo i giovani del presente. Questa è la certezza che porto con me!» ((MMaarrttaa,, CCaallaabbrriiaa))..

«Insieme prendiamo il largo» ((RRoosssseellllaa,, CCaammppaanniiaa))..

«Auguro a tutti voi un’esperienza bella, ricca e santa come questa» ((MMaannuueellaa,, SSiicciilliiaa))..

«Grazie Gesù perché in questi giorni hai riportato vittoria e hai aperto gli occhi del cuore per andare verso le periferie del mondo» ((VVeerroonniiccaa,, LLaazziioo))..

«Sii tu il Rinnovamento nello Spirito Santo che vuoiesperimentare nel mondo» ((EEmmaannuueellaa,, CCaammppaanniiaa))..

«Leader si nasce o si diventa? Leader si rinasce… dall’Alto!» ((CCaarrmmeenn,, TToossccaannaa))..

«Una Scuola di sette giorni ha dato senso alla scuola che frequento da diciassette anni» ((EEggllee,, CCaallaabbrriiaa))..

«Eravamo cento, eravamo “giovani e forti” e siamo più vivi che mai» ((AAggaattaa,, CCaallaabbrriiaa))..

«Chi dorme non pesca uomini» ((IIggoorr,, FFrriiuullii VVeenneezziiaa GGiiuulliiaa))..

Tutor e accompagnatori

Guida e responsabile dell’intera Scuola èstato il presidente nazionale, SalvatoreMartinez. “Anziani” del RnS hannoaccompagnato i gruppi nel ruolo di tutor: Alberto Civitan, già membro CRS Lazio;Stefano Ferraro, membro CRS Marche;Federico Luzietti, coordinatore regionaledelle Marche; Lindo Monaco, giàcoordinatore regionale della Basilicata;Fabrizio Scicali, già membro CRS Sicilia;Maria Motta, già membro CRS FriuliVenezia Giulia. L’assistenza spirituale èstata affidata alla cura di p. GiovanniAlberti. I ragazzi hanno potuto usufruireanche di un accompagnamento psicologicosvolto dalla dott.ssa Maria Fontana,medico e psicoterapeuta, anziana del RnS.

Un gruppo di studio mostra i testi utilizzati per l’approfondimento

pomeridiano.