Radio & Design _Paola Mininno 196892

_L’evoluzione della Radio

_contributo del designIl panorama radiofonico nazionale ed europeo si trova in un momento di cruciale importanza per il settore: il mercato attraversa infatti una fase di transizione verso il

digitale e di confronto con le trasformazioni in atto sia nel mercato della comuni-cazione pubblicitaria sia nell’industria dell’intrattenimento.

La transizione al digitale e l’ibridazione con Internet rappresentano un’occasione significativa per il settore radiofonico, per uscire da una condizione artigianale non ancora del tutto superata.

Senza dubbio, il passaggio dalla radio analogica a quella digitale costi-tuisce uno dei grandi temi del settore. L’adozione del formato digitale di trasmissione si inserisce nel generale contesto di innovazione tecnologica che caratterizza la fase attuale di

evoluzione dei media; il fenomeno di digitalizzazione domina anche il settore radio-fonico, che nello scenario di convergenza tra le reti digitali deve continuare ad operare

rinnovandosi.Sulle basi gettate dalle nuove possibilità offerte dal progresso tecnologico e dalla diffusione sempre più

capillare di internet il design si inserisce per contribuire a migliorare la qualità del servizio offerto.Il contributo più significativo offerto dal design al settore radiofonico è quello relativo all’immagine, sia per

quanto riguarda l’immagine coordinata di radio e relativi siti web, in grado di offrire servizi aggiuntivi, che l’immagine offerta dalla programmazione e dai contenuti radiofonici.

La radio sta, infatti, vivendo una nuova giovinezza in termini non solo di ascolti e di business, ma di qualità, professionalità e prestigio. Il “vecchio” mezzo, che con la nascita delle Tv com-merciali negli anni 80 molti davano per spacciato, ha dovuto lottare per sopravvivere e l’ha fatto con grande maestria: reinventandosi un ruolo, facendosi largo fra la televisione-spazzatura, ma soprattutto studiando nuovi format.Nuovi format che trovano nella presenza di personaggi famosi e popolari come Fiorello (con W Rai 2 ), Bonolis (con la sua striscia sui Mondiali per Radio Capital ), Gerry Scotti (tornato a R101, l’emittente dei suoi esordi ), e Max Giusti (con Matinée), il loro punto di forza.La radio non è un mezzo facile per la comunicazione d’impresa o di prodotto, certo più complesso

e diversamente strutturato dei giornali, ma la sfida che deve raccogliere il design riguarda la possibilità di inventare una nuova comunicazione d’impresa che sia simmetrica ai cambiamenti della radio, confrontandosi con l’evoluzione del mezzo, adeguando alla “nuova radio” pro-getti e iniziative.Ecco allora il fiorire di servizi aggiuntivi offerti dalle varie emit-tenti, primo fra tutti l’esperimento di radio in Tv, come Radio Ra-dio Tv, o sul cellulare, come Rai…con te, che offre la possibilità

di fruire di contenuti radiofonici in modalità streaming o scari-candoli direttamente sul proprio telefonino.

_internet come leva di sviluppoNel generale contesto di integrazione multimediale, la radio ha straordinarie possibilità di sviluppo. Questa tendenza è confermata dal generale andamento del mercato che vede la costante crescita del settore radiofonico e la crescente integrazione multimediale dei principali gruppi procedere di pari passo con l’emergere e l’adozione delle tecnologie digitali, intese come una vasta gamma di applicazioni ancora in parte da esplorare. In questo contesto, Internet tuttavia assume un ruolo di sicuro rilievo all’interno dello scenario radiofonico europeo, anche se il suo sviluppo è intrecciato con il generale processo di digitalizzazione e l’affermazione delle reti digitali.Le principali emittenti dei più importanti mercati (Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna ed Italia) hanno infatti adottato il nuovo mezzo in modo capillare, sfruttandone sia le possibilità tecnologiche per la distribuzione del segnale audio, sia gli stru-menti di relazione con il pubblico-comunità radiofonico. In generale, si può affermare che l’adozione del nuovo canale, anche se ancora in una fase iniziale, ha ormai superato la fase del sito “vetrina”, di impianto promozionale e statico orizzontandosi ben presto su un utilizzo più articolato del mezzo. La maggioranza delle emittenti non solo infatti è presente su internet, ma offre in varie forme e gradi servizi diversi al pubblico.I principali studi sul settore confermano inoltre che gli utenti on line nutrono aspettative nei confronti della radiofonia molto più ampie rispetto alla trasmissione del segnale via etere: chiedono infatti ai siti delle stazioni radio servizi aggiuntivi.Le caratteristiche richieste sono, tra l’altro, funzioni che permettono alle stazioni radiofoniche di creare “valore aggiunto”.

Il nuovo canale ha infatti peculiarità uniche che lo rendono non un semplice supporto, ma un “ambi-ente comunicativo” innovativo le cui caratteristiche

rivestono grande interesse e per il quale la semplice riproduzione della programmazione on air non consente un reale sfrut-tamento delle opportunità offerte. La radio, in questo senso, potrebbe trasformarsi in un erogatore di servizi sonori.

Le emittenti adotteranno forme di weblistening, inteso come una modalità editoriale basata su diverse tecnologie e modalità di distribuzione e connessa strettamente alla Rete, capace di affiancare le caratteristiche del modello comunicativo di broadcast-ing a quelle dell’interattività e del modello comunicativo interpersonale. In questo senso, la riorganizzazione dell’offerta radio-fonica è un passo decisivo per progettare, produrre e distribuire prodotti specificamente destinati all’ambiente comunicativo del Web. Una fase più evoluta nell’adozione della Rete da parte degli operatori radiofonici è costituita dalla realizzazione della

“personalizzazione dell’ascolto”.In questo modo l’attenzione viene spostata dalla capacità tr-asmissiva del canale Internet e focalizzata al contrario su un

secondo elemento: la capacità di offrire servizi audio diversificati rispetto alla trasmissione terrestre. Grazie a questa impostazi-one, si ampliano le modalità applicative del mezzo, così come le opportunità di incrementare e raggiungere nuovi segmenti di audience. Le tipologie di uso del webcasting sono numerose e spaziano su un’ampia gamma di modelli, che partono dal modello broadcasting fino a forme di fortissima personalizzazione dell’ascolto. Tra le tante possibili linee di sviluppo si possono elencare le più significative:

Riproposizione on line di materiale già trasmesso, come programmi, interviste oppure brani audio dedicati all’informazione (giornali orari, notizie sul tempo, traffico ecc.).

Costruzione di archivi sonori consultabili in vari gradi dall’utente: i contenuti già in possesso dell’emittenteradiofonica, in sostanza, possono essere utilizzati per ampliare e diversificare l’offerta sulla Rete. In più, la produzione realiz-zata sulla piattaforma digitale contribuisce ad attribuire nuova importanza all’archiviosonoro dell’impresa radiofonica. La gestione dell’archivio inteso come raccolta di prodotti costruiti su una unica piattaforma comune a molti mezzi, la piattaforma digitale, diviene un punto fondamentale nella creazione di valore dell’impresa.

Costruzione di playlist individuali, ovvero l’applicazione della radio on demand attraverso la Rete. La possibilità per l’utente di costruire una “radio personalizzata” è strettamente legata alla gestione degli archivi sonori, ed è senza dubbio una possibilità interessante, anche se forse non così determinante come si è creduto all’inizio dell’era Internet: in effetti, potrebbe rappresentare più un servizio secondario (magari da affiancare a canali tematici Internet only) piuttosto che una generale trasformazione della radiofonia. Il caso di evoluzione più accentuata del mezzo radiofonico vedrà l’utente confezionare palinsesti completamente personaliz-zati, da ascoltare attraverso Internet nel momento e nel luogo preferito.La scelta verrà realizzata accedendo direttamente all’archivio dell’emittente, che sarà quindi accessibile all’utenza: la formula adottata sarà simile al modello audio on demand.

Quanto maggiore saranno la specializzazione e l’utilità degli strumenti di ricerca, maggiore sarà la funzionalità e la creazione di “valore” per l’utente.Tutte queste attività implicheranno significative conseguenze sull’attività dell’impresa radiofonica tradizionale, dato che per-metteranno di raggiungere alcuni importanti risultati: consentiranno infatti di ot-timizzare le sinergie, valorizzare i contenuti raccolti nelle library delle emittenti radiofoniche che tradizionalmente non hanno avuto grande impiego commer-ciale all’interno dell’industria radiofonica, e creare economie di scala che nascono dallo sfruttamento sistematico e differen-ziato delle risorse. La piattaforma produttiva comune rende infatti possibile la produzione di prodotti gestibili in più modi e su diversi supporti, e quindi un’accorta gestione dell’archivio contribuisce a creare sinergie più efficaci.Nell’era di Internet, l’archivio sonoro di ciascuna emittente diviene così uno strumento strategico fondamentale della gestione dell’impresa radiofonica.

_Il mondo delle Radio

Dagli anni ‘70 Marco Roveda abbraccia i principi dell’agricoltura biodinamica e li mette in pratica, con la moglie Simona, nella loro Fattoria Scaldasole. Prima solo coltivando e allevando e poi, a partire dal 1986, trasformando i propri pro-dotti.La Fattoria Scaldasole propone dei valori, e un nuovo modo di comunicare, di-ventando in pochi anni la prima società del mercato biologico e contribuendo in modo determinante alla diffusione di una coscienza ecologica, nello stesso tempo diventa il modello di un’alternativa imprenditoriale di successo.Nel 1997 la Camera di Commercio di Milano e l’Unione Italiana delle Camere di Commercio attribuiscono a Marco Roveda il titolo di “Imprenditore dell’anno per la qualità della vita”.Nel 1998 Marco e Simona Roveda cedono la Fattoria Scaldasole alla Plasmon, con i proventi della vendita fondano LifeGate.LifeGate è un progetto multimediale, un centro di aggregazione, un punto di riferimento per il mondo ecoculturale. L’attività inizia nel 2001 con LifeGate Radio, 105.1, una frequenza di sola musica di qualità.

_Lifegate

Il portale www.lifegate.it in meno di tre anni di attività ha già raccolto più di 7000 articoli su alimentazione, salute, ambiente, ric-erca esistenziale, includendo filosofia, psicologia, meditazione; affiancato da LifeGate Magazine, bimestrale distribuito gratuita-mente agli associati e nei negozi di prodotti naturali. L’obiettivo dei tre media è quello di diffondere consapevolezza e di creare un punto di riferimento comune per tutte le realtà operanti nel settore dell’alimentazione biologica, della salute olistica, della salvaguardia ambientale, della ricerca interiore. Ag-gregare le persone che hanno già allineato la loro vita ai valori ed agli ideali, promuovendoli come nuovi opinion leader e modelli di riferimento.LifeGate si diffonde rapidamente e dà vita inoltre ad attività in cui la teoria si fa anche pratica: LifeGate Café, la Clinica Olistica, il marchio “Impatto Zero”, progetto con il quale LifeGate dà la possibilità alle aziende, persone ed eventi di compensare le proprie emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera con la conservazione e la tutela di foreste in crescita. L’intera iniziativa non è che agli inizi, coerentemente con la sua filosofia di base, LifeGate produrrà profitto senza tradire lo spirito di compatibilità ambientale, divenendo anch’essa modello di riferimento per una nuova economia a 3P: people, planet e profit.

_Lifegate Radio

Fondata nel 2004 dal figlio ventiduenne di Marco Riveda, Enea, si sviluppa parallelamente all’etichetta discografica che porta il nome della radio. La sfida è coraggiosa entrare sul mercato discografico solo con la produzione di musica di qualità.Nel settembre 2001 LifeGate Radio sbarca sul web. Libero diventa il canale di diffusione esclusivo su internet di LifeGate Radio, una delle emittenti più apprezzate dal pubblico degli intendi-tori - e non solo - perché propone buona musica composta da grandi artisti, con una programmazione di qualità, senza banali intratteni-menti, musica commerciale, pubblicità invasiva.Libero mette a disposizione la propria piattaforma tecnologica per la gestione e la distribuzione in esclusiva del segnale via web di Life-Gate Radio.

Alessandro Sorrentino ed Enea Roveda

“Siamo nati in contemporanea su internet e su FM e per noi es-sere online ha significato fin da subito un ottimo strumento per farci pubblicità senza utilizzare i canali tradizionali e senza in-vestimenti - racconta Enea Roveda, direttore di LifeGate Radio. Su FM copriamo la Lombardia e parte del Piemonte, grazie a internet e al satellite riusciamo a essere ascoltati in streaming in tutto il mondo. Siamo una radio legata a un progetto di ecocul-tura e svincolata da canoni commerciali. Per noi era difficile farci conoscere perché trasmettiamo musica diversa da quella che si ascolta normalmente e non abbiamo la classica pubblicità ma solo un main sponsor autoreferenziale, ovvero il messaggio che va in onda è: ‘Stai ascoltando LifeGate grazie a...’. Internet ci ha permesso di essere ascoltati all’inizio negli uffici e nelle redazioni. Da lì abbiamo iniziato ad avere le prime recensioni”. I risultati ottenuti finora “sono eccellenti: via internet abbiamo 500 mila ascoltatori al mese. Siamo la radio ufficiale del por-tale Libero e l’unica presente sul nuovo portale di Fastweb e dal 2005 siamo entrati in Audiradio”. C’è un motivo se due portali importanti come Libero e Fastweb hanno scelto LifeGate Radio come partner ufficiale, piuttosto che affidarsi alle grandi emitten-ti commerciali: “Il nostro palinsesto è composto solo da musica di qualità superiore, a detta di chi ci ha scelto, continua Enea Roveda. Inoltre, l’assenza della classica pubblicità tabellare, con interruzioni frequenti, fa sì che LifeGate sia più adatta ai portali che di solito si consultano in ufficio perché la musica fa da sot-tofondo a chi lavora”.

Sito Lifegate radio

_Radio Rai

Radio Rai offre agli utenti Internet una presenza articolata e particolarmente ricca, espressa sia attraverso i siti dei singoli canali, sia attraverso uno specifico portale radiofonico che assembla e riorganizza i materiali offerti dalle tre reti ra-diofoniche e dagli altri servizi radio (come Isoradio). Nella sua organizzazione generale, l’attività on line del gruppo pubblico si av-vicina per molti aspetti alle scelte effettuate dalla divisione radiofonica di BBC Radio, ed è in sintonia con le principali caratteristiche espresse di broadcaster pubblici europei: ovvero dimostra una spiccata attenzione alla personalizzazione dell’ascolto ed alla valorizzazione degli archivi sonori.Il sito di Radio Uno rispecchia l’identità dell’emittente pubblica, attraverso spazi di approfondimento legati a ciascun programma, ed un aggiornamento informa-

tivo costante. Il progetto Web di Radio Uno sottolinea infatti le caratteristiche di autorevolezza e informatività dell’emittente, attraverso l’adozione di una grafica essenziale e sobria, e ampi spazi dedicati all’informazione.Radio Rai offre agli utenti Internet una presenza articolata e particolarmente ricca, espressa sia attraverso i siti dei singoli canali, sia attraverso uno specifico portale radiofonico che assembla e riorganizza i materiali offerti dalle tre reti radiofoniche e dagli altri servizi radio (come Isoradio). Nella sua organizzazione generale, l’attività on line del gruppo pubblico si avvicina per molti aspetti alle scelte effettuate dalla divisione radiofonica di BBC Radio, ed è in sintonia con le principali caratteristiche espresse di broadcaster pubblici europei: ovvero dimostra una spiccata attenzione alla personalizzazione dell’ascolto ed alla valorizzazione degli archivi sonori.Il sito di Radio Uno rispecchia l’identità dell’emittente pubblica, attraverso spazi di approfondimento legati a ciascun programma, ed un aggiornamento informativo costante. Il progetto Web di Radio Uno sottolinea infatti le caratteristiche di autorevolezza e informatività dell’emittente, attraverso l’adozione di una grafica essenziale e sobria, e ampi spazi dedicati all’informazione.

La possibilità di ascoltare on line le trasmissioni di Radio Tre e, soprat-tutto, l’accesso agli archivi sonori dei programmi realizzati dall’emittente costituiscono per gli utenti le opportunità di maggiore valore. Da sempre, le trasmissioni di Radio Tre sono caratterizzate da contenuti di alto livello culturale, tanto da rendere spesso difficile una fruizione continuata allo stesso livello di attenzione da parte degli ascoltatori. Come osservato, i servizi offerti dal sito di Radio Tre sono molteplici e l’impianto del sito si avvicina molto al concetto di “servizio sonoro” che potrebbe caratterizzare l’evoluzione futura della radio: sono infatti presenti contenuti d’archivio, come spezzoni dei “Teatri Sonori” raccolti e mandati in onda da Rai Tre, l’ascolto di brani letterari all’interno di alcune trasmissioni (come Esercizi di Memoria), o alcuni brani musicali. In futuro, le potenzialità dell’immissione in Rete dei contenuti propri di Ra-dio Tre (per non parlare dello sfruttamento delle sinergie con il gruppo Rai) potrebbero garantire un grande sviluppo nella direzione dei “servizi sonori” e quindi permettere all’emittente pubblica di raggiungere il segmento di riferimento con efficacia mai realizzata in precedenza.L’organizzazione, invece, prevede una formula piuttosto “classica” caratter-izzata da grafica verticale, e nella quale il sito è strutturato in diverse aree tematiche di interesse per il pubblico della radio tra le quali: Arte, Musica, Scienze, Teatro, Libri. All’interno di ciascuna area è possibile accedere a più generi di contenuti (audio, video, testuali). La ricchezza del materiale disponibile è sicuramente uno dei tratti caratterizzanti del sito. Allo stesso tempo, è possibile accedere in modo indipendente alle aree destinate ai singoli programmi attraverso lo spazio dedicato al palinsesto; è possibile inoltre per l’utente usufruire dei servizi di streaming live o accedere agli archivi, sia audio che di materiale video.

_Radio show: Fiorello e la radio in Tv Fiorello rappresenta una figura particolare nel panorama radiofonico.E’ stato il primo infatti ad aver avuto l’idea di portare la radio in televisione, sul canali satel-litare RaiSat Extra e su RaiUno. Non una ra-dio qualunque, s’intende, ma il suo Vivaradio2, programma campione d’ascolti.Le telecamere sono puntate sulla trasmis-sione Cult e riprendono le cinque puntate, in onda regolarmente alla radio in diretta, come di consueto, dalle 13:40 alle 15.In televisione, con il nuovo titolo Viva Radio 2, il programma quotidiano è stato trasmesso invece alle 21:30 (e, in seconda opzione divi-sione, alle 24).Tanti gli ospiti che hanno partecipato alla diret-ta durante l’ultima settimana di Viva Radio 2:

Pier Ferdinando Casini e il cantante italo-americano Harry Cipiello, un emergente di 32 anni scoperto da Michele Torpedine e Celso Valli al Las Vegas e lanciato in Italia da Fiorello. Gino Paoli con il suo quartetto jazz, Lucio Dalla e Franco Battiato, che e’ stato, nell’imitazione di Fiorello, uno dei cavalli di battaglia dell’ultima stagione di Viva Radio 2.W Radio 2, condotto insieme all’amico e complice Marco Baldini, può essere definito il programma radiofonico dell’anno, con il suo 16% di share, un unicum per il mondo della radio.

_Fiorello testimonial Fiat Domenica 28 maggio 2006 su tutte le principali reti radiotelevi-sive è partito “Viva Fiat”, un’innovativa campagna pubblicitaria della Casa torinese che ha visto come protagonista Fiorello.La campagna è stata concepita dalla “SaffirioTortelliVigoriti” e prevedeva che Fiorello faccesse Fiorello, con tutta la libertà di cui l’artista gode ai microfoni di Viva RadioDue.Il format impiegava un linguaggio reale e apparentemente spon-taneo. Insieme a Marco Baldini, Fiorello ha messo in scena molti dei personaggi e delle voci che compongono il suo repertorio ed il progetto è stato realizzato direttamente all’interno dello studio di RadioRai in cui si svolge la quotidiana trasmissione radiofonica e ha coinvolto il team originale del programma.

_Fiorello a Radio Deejay

_Radio Deejay

Oltre alla personalizzazione dell’ascolto on line ed alle prime forme di canali webradio e on demand, è presente inoltre un approccio “comunitario” alla attività on line, testimoniato dall’ampio uso di strumenti community come chat e forum, la creazione di club e l’offerta di servizi interattivi e di comunicazi-one personale. Tra le emittenti italiane un esempio significativo può essere Radio Deejay, che fa parte del gruppo Espresso ed è la seconda radio nazi-onale italiana, seconda solo a Rai Uno, che sfrutta tutte le sinergie realizzabili con la Internet company del gruppo, Kataweb, offrendo numerosi servizi, sia audio che di altro genere. In partico-lare, l’emittente offre l’ascolto di quattro canali Internet only costruiti a partire dai programmi di maggiore successo dell’emittente, e caratterizzati ognuno per un’impostazione musicale/editori-ale diversa (ma sempre coerente con l’impostazione editoriale dell’emittente), la possibilità di ascoltare on demand una selezione delle trasmissioni (Dj Set) e le interviste realizzate (materiali inseriti nell’area destinata a ciascuna emittente).

_Citroen C1 Deejay su SL

Il 21 Giugnio 2007 da Citroen arriva una novità per i residenti di SL: è stato predisposta una sorta di isola tropicale a forma di C1 sulla quale si svolgeranno feste, concorsi ed eventi con gli “avatar” dei personaggi della radio tra cui quello di Linus, testimonial principe della C1 DeeJay. Citroen dà il via ad una campagna multimediale pianificata sui media da Vizeum (Gruppo Aegis Media) e ideata da Giovanni Porro con Luca Cinquepalmi e Dario Villa. Per la casa francese che dal 1919 dimostra spiccate capacità di innovazione che ad-dirittura affondano le radici fino ad un’icona come Josephin Bak-er, lo sbarco sulla “C1 Island” è un’evoluzione naturale in linea coi tempi e con una cultura di comunicazione che vuole sempre più il consumatore interattivo e posto al centro del mercato.

Cosa succede sull’isola? non siamo nella solita showroom popo-lata da hostess in tailleur che distribuiscono cappellini e om-brelli. La “C1 island” che prende il nome dal modello giovane e trendy della casa francese, è una modalità di entertainment: chi vorrà potrà abbronzarsi sdraiato sulla chaise longue, scatenarsi sul palco e sulla pista da ballo, location di happening ed eventi ma anche a divertirsi al suono di Radio Deejay.I partecipanti riceveranno dei regali, in sintonia con lo spirito di Citroen C1 Deejay (file musicali e simili), il 16 Luglio, inoltre, ci sarà una premiazione l’avatar più originale. Registrandosi sul sito gli utenti potranno dunque partecipare agli eventi, iscriversi ai concorsi, registrarsi per ricevere newsletter e soddisfare tutte le curiosità possibili relative alla Citroen C1 Deejay. Il marketing a quattro ruote è in sintonia con le innovazioni del Web.

_Intervista

_vi presento Fulvio Marini

Radio Bresciasette è una radio bresciana che trasmette su tutto il territorio lombardo e si rivolge ad un target adulto, ed in al-cune fasce d’orario ad un pubblico giovane (25-40 anni) selezionando gli ultimi successi musicali.

Fulvio Marini, insieme ad Andrea Lombardi conduce Tandem, una trasmissione scherzosa trasmessa dalle 15.00 alle 16.00.

Le radio stanno cambiando con la diffusione delle nuove tecnologie, come si sta muovendo Radio Bresciasette?Ormai tutte le radio hanno un proprio portale da cui si può ascoltare la diretta e trovare molti servizi.Radio Bresciasette non ha ancora un sito proprio, per questo si appoggia al sito Brescia On Line, portale che viene continu-amente aggiornato sugli eventi, manifestazioni e notizie che interessano Brescia e provincia. Da qui si può ascoltare la radio, leggere le interviste o riascoltare gli incontri con artisti e personaggi famosi che ogni settimana sono ospiti in radio.

Quali strategie può adottare una radio per ottenere visibilità?Radio Bresciasette presiede gli eventi che si svolgono a Brescia uscendo in remoto, o meglio portando le proprie apparecchia-ture in esterno seguendo in diretta ciò che succede.Questo è sicuramente un modo per far sentire ai cittadini che siamo presenti sul territorio locale, ma soprattutto per tenerli sempre aggiornati.Ad esempio per i prossimi weekend trasmetteremo i concerti che si svolgeranno in Piazza Paolo VI, durante il Brescia Summer Festival, che vedrà come protagonisti Placebo, Peter Gabriel, Keith Jarret, Gary Peacock e John DeJohnette. Durante le dirette in queste ultime settimane abbiamo messo in palio dei biglietti, così che i nostri ascoltatori più fedeli pos-sano essere presenti all’evento. Al più presto avremo un nostro sito.

Molte radio nazionali si stanno aprendo uno spazio anche in Tv e sul satellite, cosa ne pensa?Sicuramente è uno dei metodi migliori per costruire il contatto con il pubblico, anche noi da settembre saremo attrezzati con telecamere qui in studio per poter trasmettere la diretta in televisione, sul canale Teletutto (di cui facciamo parte).Anche se secondo me l’immagine che uno speaker può crearsi sfruttando il fatto che ne venga udita solo la voce è ben diver-sa da quella che può essere trasmessa sul canale televisivo.In radio l’immagine te la devi creare.

Si cerca sempre più una interattività fra radio e ascoltatore, voi cosa proponete?I nostri ascoltatori possono interagire con noi mandando degli sms in redazione, e fra non molto (come ho già accennato poco fa,a settembre) saremo presenti anche sul digitale terrestre.Noi curiamo la trasmissione Tandem e cerchiamo dei modi per aumentare l’interazione con chi ci segue.Ad esempio stiamo mettendo a punto un progetto che prevede la distribuzione di alcuni tagliandini su cui vi è scritta una frase d’amore ed un numero a cui scrivere un sms.Le persone che risponderanno potranno venire qui in radio e partecipare ad un simil-provino.I migliori talenti potranno diventare nostri speaker, e magari crearsi un proprio spazio nel palinsesto.

Come può il design valorizzare il settore della radio? Il design ormai permea tutte le cose che ci circondano, anche se molte persone non se ne rendono conto, soprattutto coloro che sono rimasti ancorati all’idea che design sia solo il progetto di un oggetto o di un accessorio.Invece design è anche comunicazione, e lo si sta vedendo in questi ultimi anni. Ma a mio parere il design si sta fondendo sem-pre più con il marketing, basti pensare a come le aziende cercano di promuovere i loro prodotti attraverso canali sempre più disparati, e distanti da quelli tradizionali.Come è stato fatto da Citroen per il lancio della C1, che ha creato una propria isola su SecondLife, o la Fiat con Fiorello.Il design è già entrato nel settore radiofonico, attraverso la creazione di un’immagine coordinata tra programmazione e pagina web, per esempio.

Pensa che il design possa rappresentare uno strumento utile per raggiungere visibilità e ascolti? Certo, è già uno strumento largamente usato.Design è progettare, non solo oggetti, ma anche tutto quello che ruota intorno all’oggetto, il suo scenario, o contesto, come lo si vuol chiamare.E anche le radio si stanno creando il loro lifestyle. A volte è lo stesso conduttore che crea lo spirito della radio, e il dj viene as-sociato alla radio, diventandone l’emblema. Che poi è quello che è successo con Linus per radio Deejay. Lo stesso Fiorello sta facendo rinascere la radio portandola sullo schermo.

_Tecnologia

_Eventi, meeting e fiere

Sipra ha creato nel 1992 Radiofestival, un premio esclusivamente dedicato alla pubblicità radiofonica (in Italia non ne esistevano). La ragione principale che suggerì questa scelta fu quella di risvegliare l’attenzione sulla radio stimolando l’impegno di chi effettivamente crea il messaggio commerciale, cioè il copy. Inoltre, diversamente da altri premi della pubblicità, è stato co-involto nelle votazioni anche il pubblico dei radioascoltatori. Il Gran Premio Radiofestival premia i copy dei tre migliori comunicati man-dati in onda nel corso di ciascun anno solare. Altri premi, di minore entità, sono destinati ai responsabili media e agli ac-count delle agenzie e ai responsabili pubblicità delle aziende dei tre radio-comunica i vincitori. I premi sono definiti anno per anno e sono caratterizzati dall’alto valore monetario e qualitativo (lingotto d’oro, grandi viaggi, multiproprietà, ecc.) Antenne d’oro, d’argento e di bronzo sono poi assegnate alle agenzie per 10 categorie di prodotto.Radiofestival ha due sponsor ufficiali dell’iniziativa, le aziende Ferrero con Mon Chéri e Nestlé con Chino’ San Pellegrino.La premiazione di Radiofestival si svolge nel mese di aprile dell’anno suc-cessivo a quello dell’edizione appena conclusa, alla presenza della Giuria e di altri ospiti importanti del mondo della pubblicità e della Radio.

_Radiofestival

_Lifegate EcoparkL’operazione TALENTI PER NATURA ha visto LifeGate Radio ed i suoi partner impegnati a produrre un evento concepito per portare la musica di alta qualità in quei luoghi molto battuti dalla popolazione mila-nese ma poco vissuti o valorizzati. “Talenti per natura” è un evento nato per fare respirare la buona musica a Milano, per dare spazio ai giovani musicisti, per allietare i trasferimenti urbani dei cittadini, per riqualificare quelle zone ad alta af-fluenza ma dal basso profilo di aggregazione e per promuovere i valori fondanti di LifeGate Radio: mu-sica di qualità e rispetto per l’ambiente, avvicinando i giovani in modo informale e creativo.

L’evento è iniziato il 22 aprile, che coincide con l’Earth Day, e si conclude, come detto, il 5 giugno, in con-comitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente.In otto diverse fermate di maggior affluenza della Metropolitana Milanese (San Babila, Stazione Centrale, Loreto, Pta Genova, Cordusio, Cairoli, Garibaldi, Sant’Ambrogio) Life-Gate Radio ha allestito 8 piccoli palchi, Oasi Musicali, su cui si sono avvicendati aspiranti musicisti. Le Oasi Musicali hanno visto la partecipazione di otto musicisti al giorno che si sono esibiti dal vivo in corner adibiti a palco. Le strutture sono composte da una pedana circolare ricoperta da erba sintetica ed un pan-

nello a sfondo con una grafica evocativa ed un monitor al plasma.

I migliori tra i partecipanti hanno potuto suonare all’evento finale, il LifeGate Ecopark che si è tenuto il 5 Giugno, la loro musica trasmessa su LifeGate

Radio

Sia TALENTI PER NATURA che ECOPARK sono a Impatto Zero® sull’ambiente e sono patrocinate dal Ministero dell’Ambiente, dal Comune di Milano (Assessorato Tempo Libero e Assessorato Ambiente) La CO2 emessa per la sua realizzazione (materiale promozionale, palchi, spostamenti, etc) sarà infatti compensata con la creazione di nuove for-este.

Insieme a LifeGate Radio e CPM, ci sono altre affermate aziende che da tempo presidiano questi temi: Peugeot Italia, Phyto, Officina della Birra. Media partners dell’evento saranno National Geographic Channel e il free press nazionale Metro. L’operazione è stata sviluppata in collaborazione con Push The Mind e organizzata dall’agenzia It’s Cool S.p.A., tra le principali realtà che operano nel settore degli eventi.

_R101 e Skoda

Audiradio nasce, nel gennaio 1988, come organismo associativo su iniz-iativa dell’UPA per sviluppare le indagini sull’ascolto radiofonico.Nel 1996 Audiradio diventa una S.r.l.Presidente di Audiradio è, fin dal 1988, Felice Lioy. L’ obiettivo è quello di promuovere una ricerca sull’ascolto delle radio pubbliche e private, nazionali e locali, continuativa, unitaria, metodologi-camente all’avanguardia e autorevole sul mercato.Oltre a questa funzione primaria, Audiradio tende a favorire lo sviluppo del mezzo radiofonico in tutti i suoi aspetti: editoriali, commerciali e tec-nologici.

Audiradio ha organizzato venerdì 15 e sabato 16 giugno un grande Con-vegno sulla radiofonia a Santa Margherita Ligure, nella Sala Congressi del Grand Hotel Miramare.Manager di Aziende, di Agenzie e di Centrali media, esponenti del mon-do della comunicazione e dello spettacolo, studiosi ed esperti si sono confrontati sui diversi e multiformi aspetti della radiofonia.

_convegno Audiradio S.M. Ligure

_fiere

17/10/2006 21/10/2006 Seoul Korea Electronics Show25/10/2006 27/10/2006 Beijing Intl. DAB/DMB Conference26/10/2006 27/10/2006 Shanghai China Mobile TV/Video Forum30/10/2006 31/10/2006 Seoul 10th World DAB Forum General Assembly03/11/2006 04/11/2006 Shanghai 3rd ITC12/11/2006 14/11/2006 Roma NAB European Radio Conference15/11/2006 18/11/2006 Bali IBEX05/02/2007 08/02/2007 Mosca CSTB 200712/02/2007 15/02/2007 Barcellona 3GSM 200714/04/2007 16/04/2007 Hong Kong Hong Kong Electronics Show14/04/2007 19/04/2007 Las Vegas NAB05/06/2007 06/06/2007 Monte Carlo MEM 200711/06/2007 12/06/2007 Londra 3rd Digital Radio Show and TV Forum18/06/2007 22/06/2007 Singapore Broadcast Asia 2007

_Servizi

I servizi audio costituiscono una delle più interessanti prospettive di sviluppo per il settore radiofonico ma non rappresen-tano l’unica attività che è possibile gestire attraverso la Rete: i servizi commerciali potranno registrare un forte incremento per le imprese di comunicazione e tra queste, ancheper la radio.L’impiego di Internet come canale distributivo permette infatti di affiancare ai “servizi sonori”, legati strettamente all’attività “core” dell’impresa radiofonica, attività di genere commerciale che possono costituire un interessante settore di espansione per l’industria radiofonica. In particolare, si tratta di servizi per mezzo dei quali è possibile sfruttare pienamente i vantaggi del nuovo canale, ovvero praticare un’attività di commercio elettronico. Altrettanto che per i servizi informativi collegati ai servizi musicali o sonori, la possibilità di offrire servizi commerciali on line al proprio pubblico potrebbe costituire una concreta possibilità di realizzare nuovi ricavi. Tra l’altro, alcuni dati rilevano un discreto interesse da parte del pubblico per l’attività commerciale svolta dalle radio su In-ternet, ad esempio nel mercato americano: secondo gli studi di Arbitron16 metà degli utenti americani desidererebbe poter visitare un sito Web radiofonico per visionare prodotti ed eventualmente poter acquistare on line. In particolare, l’attività commerciale potrà concretizzarsi in più forme: attraverso il download di prodotti musicali, e attraverso servizi di e-com-merce per altre categorie merceologiche.

Capital Radio, uno dei più importanti gruppi radiofonici privati del mercato anglosassone, ha inserito tra gli obiettivi strate-gici della propria attività quello di creare la “Radio with the buy it button”, ovvero l’ambizionedi creare un’emittente la cui attività sia fortemente caratterizzata dall’attività di e-commerce. Nel documento di presentazi-

one dell’attività radiofonica, la divisione “Interact” di Capital Radio dichiara di aspirare ad essere la comunità webmusicale leader nel Regno Unito.Il progetto sviluppato da Capital Radio prevede l’integrazione delle funzionalità commerciali

all’interno dello spazio radiofonico, in modo che la radio su Internet si presenti come un soggetto commerciale oltre che di intrattenimento. Grazie all’integrazione delle attività il gruppo inglese intende intercettare i segmenti di consumatori mag-giormente portati all’acquisto di impulso, per i quali l’inserimento delle proposte commerciali in un ambiente ludico costi-tuisce una forte attrattiva.

Alle numerose attività promosse da Microsoft nei confronti delle PMI italiane si aggiunge una nuova, importante iniziativa: RadioPMI. Si trat-ta di un progetto che intende sfruttare un formato finora mai utilizzato

dalla società per questi scopi, quello delle “pillole audio”, con l’obiettivo di mantenere aggiornati i piccoli e medi imprenditori su tematiche di loro interesse e di veicolare loro – con una modalità rapida e immediata – suggerimenti e curiosità legati al mondo delle aziende, dell’economia e della tecnologia.

Le puntate di RadioPMI saranno inviate a tutti gli iscritti al sito Microsoft per le PMI tramite la newsletter settimanale, oltre a essere disponibili sul sito stesso,e potranno essere scaricate e ascoltate quando l’utente preferisce. In questo modo, si vuole fornire all’imprenditore – che spesso non ha molto tempo per mantenersi aggiornato sui temi utili per il proprio lavoro – uno strumento davvero flessibile e veloce, da utilizzare quando se ne ha la possibilità, per essere sempre informati sulle ultime no-vità di interesse per la propria attività. Le puntate saranno composte, come nei veri notiziari radiofonici, da una serie di notizie brevi e, in alcuni casi, da approfondimenti su tematiche di particolare interesse.

I temi previsti nelle prime puntate vanno, ad esempio, da notizie sulle tecnologie più innovative (WiMAX, VoIP…), a suggeri-menti su come gestire al meglio alcuni aspetti aziendali (ottimizzare la comunicazione aziendale tramite Web, aumentare i livelli di sicurezza e protezione dei documenti aziendali), fino a tematiche di interesse generale (finanziamenti europei, situ-azione dei mercati asiatici, ecc.). Le aziende potranno inoltre ricevere informazioni e chiarimenti sulle tecnologie Microsoft più innovative e sui benefici per le piccole e medie imprese derivanti dall’adozione di tali tecnologie. Gli utenti potranno usufruire del Feed RSS (Rich Site Summary) fornito da Microsoft per essere informati in tempo reale direttamente dal proprio PC sulla disponibilità delle nuova puntate di RadioPMI. Inoltre, i partner Microsoft avranno la possibilità di inserire all’interno del proprio sito un box da cui sarà possibile accedere e ascoltare i notiziari; è sufficiente collegarsi all’indirizzo pmi.microsoft.com/radiop-mi e seguire le istruzioni riportate.

7 _Siti e blog

radioblogclub.it

www.radiodeejay.it

www.appliedartsmag.com

www.radiotvforum.it

www.federcomin.it

Ricerche di settore: NPC “Le fonti slternative di ascolto dellaradio in Italia”

www.broadcast.it