RACCONTA TUCHE RACCONTO ANCH'IO · non per le olive...ma perché se uno ci crede...I SOGNI SI...

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RACCONTA TU...CHE RACCONTO ANCH'IO Pillole narrative degli alunni di 3B per curare il mal di noia... di Alunni della classe 3B del primo Circolo Didattico Edmondo de Amicis (Plesso "S.G.Bosco" di Modugno) UUID: 8e19a39c36b8e5e3afd2a3b2692aea96 Editore: ScribaEpub - http://www.scribaepub.info Il presente eBook è tutelato dalle leggi sul copyrights. © 2016 Alunni della classe 3B del primo Circolo Didattico Edmondo de Amicis (Plesso "S.G.Bosco" di Modugno). Tutti i diritti sono riservati Questo eBook è stato prodotto con ScribaEpub - www.scribaepub.info

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di Alunni della classe 3B del primo Circolo Didattico Edmondo de Amicis (Plesso "S.G.Bosco" diModugno)UUID: 8e19a39c36b8e5e3afd2a3b2692aea96Editore: ScribaEpub - http://www.scribaepub.info

Il presente eBook è tutelato dalle leggi sul copyrights.© 2016 Alunni della classe 3B del primo Circolo Didattico Edmondo de Amicis (Plesso"S.G.Bosco" di Modugno). Tutti i diritti sono riservati

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Perchè le scimmie mangiano le banane?Tanto tempo fa le scimmie mangiavano erbe soltanto del colore verde e marrone; una diqueste adorava il colore giallo e voleva mangiare qualcosa di quel colore, ma nonsapeva cosa mangiare

Diventò magra e affamata.

C'erano tanti alberi da frutto, ma a lei non piacevano. Quindi disse:

-Io sono affamata; possibile che debba mangiare per forza cibi che non mi piacciono?

Ma non ebbe risposta.

Dopo tanto tempo trovò una pianta che non conosceva: era una palma con caschi di fruttilunghi come mezze lune cioè le banane!

Lei provò a mangiare e dopo averne gustata una…

Era pazza per il sapore! Ne prese altre, le mangiava una dopo l'altra e disse: - Non finiròmai di mangiare...è il frutto più buono del mondo! - Ed è del mio colore preferito!

La notizia si diffuse e tutte le scimmie vollero imitarla.

La banana diventò il frutto delle scimmie.

Simona

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Perché i serpenti non hanno le zampe?Molto tempo fa esisteva un popolo di serpenti che camminava con quattro zampe.

Un giorno il popolo dei leopardi attaccò quello dei serpenti e uno di loro, guardia di unadimora, pensò che bisognava fare qualcosa.

Tutti i soldati serpente, pronti alla battaglia, fecero nascondere gli abitanti in casa pernon correre rischi.

Il comandante allora ordinò: -Soldati, andiamo all' attacco!

Durante la battaglia i soldati persero le zampe, che ferite, si staccavano lasciando il corpoin vita. Gli stessi soldati-serpente si sorpresero di stare bene, anche se strisciavano.

Gli abitanti intanto disubbidirono e uscirono dalle loro case; i leopardi-soldato li videro eattaccarono anche loro le zampe, però i serpenti non si fecero niente.

Le zampe non ricrebbero e da allora quel popolo rimase senza zampe per sempre.

Un soldato però esclamò: -Non trovate che sia più comodo senza zampe?

Un serpente rispose: -E' vero! Con le zampe mi stancavo molto!

Allora i serpenti furono felici di rimanere per sempre senza zampe e organizzarono ballettisu musichette allegre, danzando anche senza zampe, specialmente se a suonare era unpiffero.

Annachiara

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Perchè le zebre hanno le strisce bianco-nere?Tanto tempo fa le zebre erano bianche. Una zebra, stanca di essere pallida decise di andarealla ricerca dei colori più scuri e tutte la seguirono. Passarono molti giorni, ma le zebreerano molto stanche, e una di loro disse: -Dai, non vi scoraggiate , il nostro desiderio puòavverarsi, se ci crediamo! E le zebre risposero: -Noi siamo stanche di camminare così tanto.

Si lasciarono cadere e si addormentarono. Durante la notte, madre natura parlò loro nelsonno.

-La luna bianca e la notte nera daranno colore al vostro corpo! Diventerete più belle, peròbisogna avere pazienza! Dovrete stare attente al passaggio dei serpenti! E infatti tantiserpenti strisciavano sul loro corpo, senza che si svegliassero.

Le zebre si svegliarono, senza ricordare quelle parole. Dopo qualche giorno, le zebreiniziarono a cambiare colore e sul loro corpo apparvero strisce bianche e nere!

E fu così che dopo tanta pazienza il loro desiderio si era avverato!

Pierpaolo

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Perché nel mare ci sono le stelle marine?Tanto tempo fa il re sole aveva ordinato a tutte le stelle di accoppiarsi dicendo:

Stelle, dovete accoppiarvi e fare figli per diventar più numerose.

Una stella non si accoppiò perché era molto indecisa e poi non trovò altre stelle.

La povera stella alla ricerca delle altre stelle andò nel mare non sapendo cosa le sarebbesuccesso.

Entrata in acqua, la stella si spense e rimase giù sul fondo, insieme a conchiglie e pesci.

Il re Sole, dopo un mese, la vide triste e provocò una pioggia di stelle cadenti.

Una cadde in acqua così la stella si moltiplicò e perciò in poco tempo si formarono le stellemarine che sono stelle che possono stare in acqua.

Aumentavano a vista d'occhio! Così si formarono tutte le stelle marine che vediamo algiorno d'oggi.

Pierluca

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Le pantere rosseMolto tempo fa le pantere erano tutte rosse. Subito furono notate dai cacciatori e alloradeciserodi chiedere aiuto a qualcuno perché si erano stancate di questo colore cosìappariscente come il rosso. Chiesero agli uccelli e questi dissero di chiedere a MadreNatura.

Le pantere andarono da Madre Natura e chiesero se potevano cambiare il loro colore rossonel colore nero. Madre Natura rispose: -Non posso farci niente, ma conosco qualcuno chepuò aiutarvi. Le pantere risposero: -Grazie, ma chi ci può aiutare? - Chiedete al sole, lui solopuò aiutarvi.

Le pantere andarono al sole e chiesero: -Puoi cambiare il nostro colore rosso? Il solerispose: - Sì. Vedete quell'albero di olive nere? Scuotetelo e mangiate tutte le olive checadono!

Le pantere andarono a scuotere l'albero e ne mangiarono tantissime. Diventarono nere, manon per le olive...ma perché se uno ci crede...I SOGNI SI AVVERANO!

Da quel giorno le pantere furono nere, senza mai più cambiare colore.

Francesco L.

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Perchè le lumache sono così lente?In un'epoca lontana le lumache erano velocissime e andavano a velocità turbo.

Dopo qualche tempo le lumache però erano molto stanche. Un giorno tra i cespugli videroproprio Madre Natura; le lumache notarono che era lei e quindi le chiesero in coro: <<Noipossiamo essere veloci per tutta la vita senza stancarci mai??>>

Madre Natura allora, per la loro presunzione fece il contrario, facendole diventarelentissime per tutta la vita.

Passò del tempo e un giorno le lumache dovevano fare una gara con tutti gli animali, perquesto desideravano essere ancora più veloci. Ma la gara iniziò, le lumache partirono perultime e arrivarono per ultime. Allora le lumache si accorsero che erano diventatelentissime, quindi andarono da Madre Natura e si lamentarono gridando:<< Madre Natura,perchè ci hai fatto diventare così lente?>>

Madre Natura disse che loro erano troppo sicure e anche troppo veloci, ma solo nellepretese. Quindi le lumache molto lentamente se ne andarono.

Fabio

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PERCHE' LA TARTARUGA PORTA CON SE' IL GUSCIOTANTO TEMPO FA LE TARTARUGHE NON AVEVANO IL GUSCIO. .

UN GIORNO TUTTI GLI ANIMALI CERCAVANO UNA CASA PER ABITARE: CHI LASCAVAVA NEL TERRENO, COME LA TALPA, O LA RICAVAVA NEL TRONCO DI UN ALBERO COME LO SCOIATTOLO.

LA TARTARUGA MOLTO LENTA ARRIVAVA SEMPRE IN RITARDO E TROVAVA OGNILUOGO OCCUPATO.

COSI' LA TARTARUGA ERA DIVENTATA TRISTE.

DIO LA VIDE ED EBBE COMPASSIONE.

LE DONO' UNA CASA DA PORTARE SEMPRE CON SE', COSI' NON SAREBBE MAIRIMASTA SENZA UN RIPARO.

DAVIDE

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Perchè gli elefanti hanno la proboscide?Un giorno due elefanti, che avevano di grande prima solo le orecchie, passeggiavano,quando ad un tratto uno dei due cadde in un burrone.

L'altro elefante andò a chiedere rinforzi perchè da solo non riusciva ad aiutarlo. Nearrivarono altri e insieme allora provarono a tirare l'elefante fuori dal burrone, aiutandosicon le gigantesche orecchie. Ma era inutile.

Poi provarono con la coda,ma era troppo corta e loro erano troppo pesanti per aggrapparsiuno dietro l'altro.

Erano disperati perchè volevano aiutare il loro amico che si lamentava dei serpenti e deitopi che vedeva nel burrone.

Madre Natura disse: - Provate con il naso! - Ma è troppo corto! - risposero gli elefanti. - Nonarrendetevi - ribattè e subito ci provarono: uno attaccato all'altro per il naso che siallungava per salvare il loro amico.

E da quel giorno tutti conservarono il loro naso-proboscide tanto lungo quanto utile, donatoda madre Natura.

Rossana

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Perché le giraffe hanno il collo lungo?Molto tempo fa le giraffe avevano il collo corto per cui non potevano mangiare le foglie deirami più alti.

Allora essi scuotevano i rami per far cadere le foglie per poi mangiarle, ma ne cadevanopoche e le più tenere rimanevano in alto!

Tutte le giraffe quindi si misero una sopra l'altra per raggiungere i rami in alto, ma poi lagiraffa che doveva reggere tutte le altre, non riusciva a sostenere il peso e cadde. Dopotutte le altre giraffe caddero.

Poi una delle giraffe, stufa di mangiare solo foglie, vide un frutto su un albero vicino e cercòdi raggiungerlo, allungando sempre più il collo.

Gli diede un morso e il suo collo dopo un po’ cominciò a crescere e quindi avvisò le altregiraffe.

Poi anche loro mangiarono quel frutto e anche a loro era cresciuto il collo!

Finalmente da quel giorno potevano mangiare le foglie degli alberi più alti.

Giulia

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Il ghepardo senza macchieNella grande savana vivevano, e ancora oggi vivono, i ghepardi.

Molti cacciatori davano loro la caccia interessati alle pellicce preziose.

Un giorno un giovane ghepardo, spaventato, corse alla cascata e, con grande coraggio, situffò; nonostante la grande paura dell'acqua, sperò di far sparire dal suo splendido mantogiallo quelle macchie nere che tanto piacevano ai cacciatori!

Inutile…, le macchie con l'acqua non andavano via...

Allora si rotolò nel fango diventando tutto di colore marrone.

Quando arrivavano i cacciatori, lui si mimetizzava tra terreno e cespugli.

Un pomeriggio però un grosso temporale si abbattè sulla savana, piovve a dirotto e ilgiovane ghepardo si accorse che la pioggia lo aveva pulito dal fango, mostrando il suomeraviglioso manto maculato, ma lui era disperato: avrebbe preferito essere insignificanteper passare inosservato ai cacciatori.

Madre Natura lo vide e pensò:

-Lo sapevo che eri un ghepardo!

-Non è giusto che tu, per colpa degli uomini, debba disprezzare il tuo aspetto!

Dovrai fuggire da loro con dignità, perciò diventerai l’animale più veloce della Terra!

E così avvenne!

Eleonora

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Perchè i barboncini hanno il pelo riccioluto?Molto tempo fa c'era un cagnolino fortunato: la sua padroncina era la principessa Paola di Francia. Paolaadorava farsi fare le trecce e avrebbe voluto che anche il suo cane doveva farsi acconciare dal parrucchierereale perchè aveva il pelo lungo e liscio, ma alla cagnolina non piaceva che le si attorcigliasse il pelo. Ungiorno, mentre la cagnolina dormiva profondamente, Paola le fece tante piccolissime trecce e la cagnolina nonse ne accorse. Quando si svegliò, era agitatissima, non riusciva a stare ferma, si sentiva strana e col musocercava di sciogliere quelle fastidiosissime treccioline. La principessa capricciosa le fece bere un calmante e lacagnolina si addormentò di nuovo. Il giorno seguente Paola sciolse le treccioline, e il pelo apparve riccioluto, lacagnolina quasi si piaceva di più e rimase così per sempre!Poi la cagnolina il giorno di Natale partorì trecuccioli, una femmina e due maschi, pure con il pelo riccioluto. Ecco perchè i barboncini hanno il peloriccioluto.

Annarita

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Perchè nel mare ci sono le stelle marine?Molto tempo fa il cielo era sempre sereno.

Una calda mattina al mare c'erano persone a pescare,persone a tuffarsi e altre persone adivertirsi come matti.

Nel cielo stelle molto lontane, da tempo innamorate del mare, vedevano il sole con i suoiraggi che splendevano su quelle acque cristalline.

Le stelle erano gelose del mare, ma per spiarlo si sporsero troppo e caddero sulle azzurreacque. Appena le stelle ebbero toccato la sabbia diventarono rosse e incontrarono nuoviamici: il polpo, il gambero, la medusa...e tanti altri abitanti marini.

La luna intanto era triste di stare sola in cielo e chiese al sole di aiutarla.

Il sole allora rimproverò le stelle:

-Su, risalite, la luna è sola! - E allungò i suoi raggi .

Le stelle risposero:

-Non è colpa nostra se il mare non vuole la luna!

E tu, Sole, sei invidioso, perché puoi solo accarezzarlo quando il giorno finisce!

Il sole si rattristò e solo alcune stelle risalirono in cielo, ma molte rimasero per sempre nelmare.

Daniele

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Perchè i serpenti non hanno le zampe?Tanto tempo fa i serpenti avevano le zampe.

Un serpente stava camminando in un bosco tranquillo in cerca di prede da divorare. Vide untopo grasso e cominciò a correre, ma non si accorse che nel sentiero c'era un grande sasso elo prese in pieno. Le sue zampe con il forte colpo si staccarono dal suo lungo corpo e luidisse fra sé e sé : - Oh no! Ho perso le mie amatissime zampe! Come farò adesso a catturarele mie prede per gustarle?

Vedeva ancora il topo e cercò di prenderlo strisciando; si nascose dietro un cespuglio vicinoa lui.

Il topo scappò, ma il serpente non si rattristò e disse: - Okay, è scappato... non posso farcinulla anche se sembrava un buonissimo bocconcino! Allora vide una tana e si infilò dentro.

Per sua fortuna quella era proprio la tana del topo, appena arrivò in fondo lo trovò, glisbarrò il passaggio, spalancò la bocca e lo sbranò. Infatti strisciando e senza zampe, potevaentrare in ogni tana è lì c'era proprio la sua preda.

Lui disse : - Vittoria! Anche senza zampe sono un grande predatore. Anzi forse mi è pure piùfacile nascondermi e spaventare la preda!

Madre Natura allora lo lasciò senza zampe.

Nicholas

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Storia della scimmia che non sapeva arrampicarsiTanto tempo fa, c’erano le scimmie. Una di queste non sapeva arrampicarsi sugli alberi.

Un giorno provò e riprovò, finchè non disse : - “Ci devo provare e riprovare finchè non ciriuscirò.” -

Dopo molti tentativi una sua compagna le disse: -"Se ti impegni con forza di volontà...potrairiuscirci!" -

Seguimi, vieni a vedere uno spettacolo meraviglioso.

Non disse che lo spettacolo poteva essere ammirato solo dall’alto, per non farlapreoccupare.

La scimmia la seguì e non si rese conto, che si stava arrampicando sul tronco e sui lunghirami di una sequoia.

All’improvviso vide il tramonto…il sole arancione… grande…magnifico… le batteva forte ilcuore, non si era mai accorta perché saltava

da un ramo all’altro sempre nella parte bassa della foresta.

Poi si accorse di essersi arrampicata…non aveva mai provato un’emozione simile e fufelicissima!!

Nicola

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L'eroico cavaliereIn un' epoca lontana in un castello viveva una famiglia reale formata da un principe, un re,una regina e tanti servitori.

Il principe voleva sposarsi con una principessa molto bella che abitava dall'altra parte dellaforesta.

Un giorno uscì dal suo castello in groppa al suo cavallo bianco e nel suo villaggio sentìparlare di un rapimento dell’incantevole principessa Angelica.

A rapirla era stata la malvagia strega Morgana, allora il principe decise di andare a salvarla:era un'occasione da non perdere! Finalmente aveva trovato la principessa dei suoi sogni!

La strega Morgana aveva rapito la principessa Angelica perché lei al collo aveva una chiaveper aprire una camera segreta dove c'era un tesoro.

Mentre partì nel bosco vide una spada conficcata nella corteccia di un albero e la tirò fuori,impossessandosi.

In quel momento arrivò un cavallo alato di nome Pegaso che lo aiutò ad arrivare in fretta alcastello. Quando il principe arrivò, iniziò a combattere la strega e la sconfisse grazie aquella spada, liberando la principessa.

I due giovani trovarono il tesoro e il giorno delle nozze lo regalarono ai loro sudditirendendoli felici.

Luigi

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Il flauto magicoC'era una volta in un bosco incantato, un ragazzo di nome Jack e una ragazza di nome Anna. Un giorno Jackandò a spaccare la legna. Mentre camminava, Jack si trovò davanti l'albero più grande del mondo e pensò che,siccome erano vicini all'inverno, tutta quella legna gli sarebbe bastata e allora iniziò a spaccare. Arrivò la sera,Jack tornò a casa soddisfatto del suo lavoro. La mattina dopo Anna andò a stendere i panni fuori, ma al postodella legna vide tanti rovi di spine che formavano un grande castello. Anna rimase sorpresa e andò subito daJack. Dopo un po' dal castello di rovi, uscì fuori una strega, chiamata “Strega del Ponente”, che disse: - Chi haosato distruggere la mia casa ?!? - Jack si fece avanti un po' impaurito. La strega, molto arrabbiata lo rinchiusein una prigione lontanissima dal bosco. Anna tristissima cercò aiuto, attraversò monti, colline, ma niente. Dopoalcuni giorni Anna però non si accorse di essere finita in una pineta; all'improvviso vide uno gnomo cheraccoglieva le bacche. Anna gli chiese aiuto e lui accettò, essendo uno gnomo gentile. Anna gli raccontò tutto elo gnomo le donò un flauto, dicendo: -NON USARLO SENZA MOTIVO, POTRESTI DIVENTARE SORDA OCIECA! Anna corse subito per trovare Jack; dopo due mesi lo trovò, ma non sapeva come suonare il flauto.All'improvviso arrivò la strega del ponente che cercò di fulminarlo, ma non ci riuscì. Anna non sapendo cosafare, provò a soffiare nel flauto; la strega non sopportava il suono e scoppiò. La gabbia per miracolo si aprì eAnna fu così felice che abbracciò Jack, così forte da non respirare.

E così vissero felici e contenti.

Francesco S.

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Le magiche avventure della principessaC'era una volta una principessa che amava raccogliere i fiori nel bosco. Un giorno, propriomentre li raccoglieva, spuntò dalle folte chiome degli alberi una strega a cavallo di undrago. Con un incantesimo la fece addormentare e la portò in cima ad una grande torre.Il drago era il guardiano. Passarono anni e anni e la principessa stava per morire .

All'improvviso arrivò una graziosa fatina; la principessa era stupefatta, nonaveva mai visto una fata prima di allora.

La fatina disse: “Non ti preoccupare, ci penserò io a farti uscire di qui.” E le diedeun diamante che le permetteva di sparire, ma prima doveva strofinarlo due volte. La strega,che veniva ogni giorno a controllare la principessa, subito sospettò e disse: - Non è che mistai nascondendo qualcosa? - La principessa rispose di no, ma la strega fece molta fatica acrederle. La principessa tirò un sospiro di sollievo e, appena la strega andò via, lei strofinò il suo diamante che le aveva dato la fatina e… boom! Come un lampo... laprincipessa si ritrovò in mezzo al bosco. Cercò in tutti i modi di tornare a casa eincontrò un principe a cavallo che la accompagnò da suo padre.

Il re per premiare il principe gli diede sua figlia in moglie.

E vissero tutti felici e contenti.

Nicole

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L'orco e la principessaC'era una volta una principessa che viveva in un castello vicino al bosco, dove viveva unorco.

Un giorno la principessa andò nel bosco (senza sapere che lì viveva un orco) e l'orco la rapìper mangiarsela.

La mise in cima a una torre, e lei era molto triste.

Il suo principe la cercò giorno e notte e lei chiamava disperatamente.

Le lacrime erano cosi luccicanti che quando il principe vide questa luce , la seguì.

Cosi il principe arrivò alla torre e lanciò una corda verso le sbarre e salì sulla torre senzafarsi vedere dall'orco.

La principessa si aggrappò a lui e scesero insieme.

In groppa al cavallo, ritornarono al castello.

Arrivò Natale e l'orco scrisse la letterina a Babbo Natale, chiedendogli che la principessatornasse nel bosco per mangiarsela.

Povero sciocco di un orco... aspetta ancora di essere accontentato!

Marco

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Giulia e il diamante preziosoC’era una volta in un castello una principessa di nome Giulia, era bellissima e aveva unprezioso diamante fissato in un ciondolo. Un giorno mentre Giulia faceva un ritratto del suodiamante prezioso, il diamante la fece volare fuori dalla finestra. Giulia aveva sempresognato di volare, ma volò così tanto che arrivò in un posto pieno di oscurità, con tantanebbia che non riusciva a vedere niente; la principessa un po’ spaventata andò vagando perla città nebbiosa.

Camminò a lungo e si ritrovò di fronte ad una porta imponente; con molta forza riuscì adaprirla, entrò e vide un orco che dormiva facendo molto rumore. Giulia spaventatissimavoleva andare via, ma il suo diamante parlò e disse: - Aspetta, siamo qui per una specie dimissione: eliminare l’orco!

Il diamante parlò così forte che l’orco si svegliò; arrabbiatissimo gridò: - Chi è stato asvegliarmi? Quasi riuscirono a fuggire, ma un muro impedì loro di uscire dal posto buio;provarono a volare su e giù, ma niente da fare.

Dopo un po’ apparve una fatina vestita di azzurro che fece un buco nel muro e riuscirono apassare. L’orco invece vi andò a sbattere,

cadendo tramortito. Infine tornarono al castello e Giulia fece altri disegni di ciò che avevavissuto, compreso l’orco, ormai solo di carta.

Annachiara

Page 21: RACCONTA TUCHE RACCONTO ANCH'IO · non per le olive...ma perché se uno ci crede...I SOGNI SI AVVERANO! Da quel giorno le pantere furono nere, senza mai più cambiare colore. Francesco

RACCONTA TU...CHE RACCONTO ANCH'IO

Alunni della classe 3B del primo CircoloDidattico Edmondo de Amicis (Plesso"S.G.Bosco" di Modugno)

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