Raccolta differenziata

6
LAB Progetto Zero Waste Fiuggi, 1° passo: raccolta differenziata porta a porta. Praticità per il cittadino; Riduzione dell’inquinamento; Vantaggi economici per i singoli e per la comunità; Nuovi posti di lavoro; Zero waste è una filosofia che incoraggia il riutilizzo ciclico della maggiore quantità possibile dei materiali con cui abbiamo a che fare ogni giorno. Nella società moderna si è ormai instaurata la tendenza al consumismo più sfrenato: tutto ciò che non è più nuovo tende ad essere scartato invece che riutilizzato. La conseguenza di questo comportamento è la produzione di una ingente mole di rifiuti che vengono conferiti indifferenziati in discarica. L’impatto ambientale che i rifiuti delle discariche hanno sul territorio in cui vengono accumulati, il livello di saturazione a cui queste stanno arrivando e la difficoltà di individuare nuove locazioni per aprirne di nuove, hanno portato le persone a chiedersi come porre rimedio a questa annosa questione. La via migliore per risolvere il problema rifiuti è: non produrne affatto (o almeno produrne il meno possibile). Come è possibile tutto ciò? La filosofia Zero Waste viene attuata attraverso azioni volte a sensibilizzare i cittadini alla differenziazione dei rifiuti e al riutilizzo e/o alla riparazione di beni danneggiati, incentivi alle industrie per la fornitura dei prodotti con minor numero di imballaggi possibili, incremento del consumo di prodotti alla spina (detersivi, latte, ecc..) e molti altri accorgimenti operativi il cui fondamento si basa nelle tre parole: 1. RIDURRE 2. RIUTILIZZARE 3. RICICLARE Città come San Francisco negli U.S.A. (850 mila abitanti) o Halifax in Canada(375 mila abitanti) si sono poste l’obbiettivo zero waste entro il 2020. Entro tale data cioè, la città deve essere in grado di non produrre più alcun rifiuto di alcun genere. Ad oggi la quantità di rifiuti ivi differenziata si aggira intorno al 60% (ad Halifax) e all’ 80% (a S. Francisco). In Italia esistono molti Comuni che ottengono ottimi risultati superiori all'80% di materiale differenziato (Capannori in provincia di Lucca); tra le grandi città con più di 500.000 abitanti il primato spetta a Torino, che nel 2007 ha raggiunto il 40,7% di raccolta differenziata. Nel 2009,invece, Salerno ha raggiunto il primato di capoluogo d'Italia con la più alta percentuale di raccolta differenziata(72% raggiungendo poi, a fine ottobre il 74,16%). Questi dati dimostrano come l’ambizioso progetto zero waste sia di fatto realizzabile. www.fiuggizero10.it

description

Raccolta, differenziata

Transcript of Raccolta differenziata

Page 1: Raccolta differenziata

              LAB Progetto Zero Waste Fiuggi, 1° passo: raccolta differenziata porta a porta. 

• Praticità per il cittadino; 

• Riduzione dell’inquinamento; 

• Vantaggi economici per i singoli e per la comunità; 

• Nuovi posti di lavoro; 

Zero waste è una filosofia che incoraggia il riutilizzo ciclico della maggiore quantità possibile dei materiali con cui abbiamo a che fare ogni giorno.  Nella società moderna si è ormai instaurata la tendenza al consumismo più sfrenato: tutto ciò che non è più nuovo tende ad essere scartato invece che riutilizzato. La conseguenza di questo comportamento è la produzione di una ingente mole di rifiuti che vengono conferiti indifferenziati in discarica. L’impatto ambientale che i rifiuti delle discariche hanno sul territorio in cui vengono accumulati, il livello di saturazione a cui queste stanno arrivando e la difficoltà di individuare nuove locazioni per aprirne di nuove, hanno portato le persone a chiedersi come porre rimedio a questa annosa questione. La via migliore per risolvere il problema rifiuti è: non produrne affatto (o almeno produrne il meno possibile). Come è possibile tutto ciò? La filosofia Zero Waste viene attuata attraverso azioni volte a sensibilizzare i cittadini alla differenziazione dei rifiuti e al riutilizzo e/o alla riparazione di beni danneggiati, incentivi alle industrie per la fornitura dei prodotti con minor numero di imballaggi possibili, incremento del consumo di prodotti alla spina (detersivi, latte, ecc..) e molti altri accorgimenti operativi il cui fondamento si basa nelle tre parole: 

 

1. RIDURRE 2. RIUTILIZZARE 3. RICICLARE 

 

 

Città come San Francisco negli U.S.A. (850 mila abitanti) o Halifax in Canada(375 mila abitanti) si sono poste l’obbiettivo zero waste entro il 2020. Entro tale data cioè, la città deve essere in grado di non produrre più alcun rifiuto di alcun genere. Ad oggi la quantità di rifiuti ivi differenziata si aggira intorno al 60% (ad Halifax) e all’ 80% (a S. Francisco). In Italia esistono molti Comuni che ottengono ottimi risultati superiori all'80% di materiale differenziato (Capannori in provincia di Lucca); tra le grandi città con più di 500.000 abitanti il primato spetta a Torino, che nel 2007 ha raggiunto il 40,7% di raccolta differenziata. Nel 2009,invece, Salerno ha raggiunto il primato di capoluogo d'Italia con la più alta percentuale di raccolta differenziata(72% raggiungendo poi, a fine ottobre il 74,16%). Questi dati dimostrano come l’ambizioso progetto zero waste sia di fatto realizzabile.  

www.fiuggizero10.it  

Page 2: Raccolta differenziata

              LAB Il grafico della composizione dei rifiuti urbani evidenzia come irifiuti non differenziabili siano solamente l’11,5% del totale.  

 

 

 

Il primo passo fondamentale che un Comune deve compiere per arrivare a produrre  “rifiuti zero” è quello della raccolta differenziata. La legge italiana impone che ogni Comune entro il 2009 deve essere in grado di differenziare il 35% dei rifiuti. Tale quantità è stata incrementata fino al 65%, obiettivo da raggiungere entro il 2012. Uno strumento formidabile per aumentare l’incisività della raccolta differenziata è quello della raccolta differenziata porta a porta. Di cosa si tratta?  

La raccolta differenziata porta a porta è un metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani che prevede il ritiro periodico della spazzatura a domicilio. Vengono ritirati dalle strade, a partire da una data stabilita, tutti i cassonetti per rifiuti indifferenziati. Questi vengono sostituiti da cassonetti per la raccolta di materiali riciclabili, così da indurre i cittadini a differenziare maggior quantità possibile di RSU.  Vengono ritirati i diversi tipi di rifiuti ( organico destinato al compostaggio, carta e cartoni, materiali in plastica e metallici ecc…) in giorni e in contenitori diversi. Ad esempio si può decidere diritirare la plastica due volte a settimana(ad esempio lunedì e giovedì); 

l’organico altri due giorni (es. martedì e venerdì); i materiali metallici una volta a settimana. Si cerca di destinare al ritiro di rifiuti indifferenziati uno o al massimo due giorni a settimana: così facendo si inducono i cittadini a differenziare il più possibile (nessuno vuole  tenere in casa sacchi di spazzaturmaleodoranti per diversi giorni). Si sceglie un’ orario per il conferimento dei rifiuti in strada davanti alla propria abitazione, generalmente la mattina prein modo che le strade cittadine restino pulite. Chi abbandona sacchi della spazzatura al di fuori di questi orari, viene ripreso con sanzioni amministrative nelle misure permesse dalla legge. La sfida principale della buona riuscita del porta a porta consiste nel fare informazione: i cittadini vanno responsabe coinvolti nel processo di differenziazione poiché è da loro che parte la differenziazione dei rifiuti. Una campagninformativa costante e ben pianificata permette di portare a conoscenza dell’innovazione del servizio tutta la 

la 

 

sto, 

ilizzati a 

cittadinanza. 

www.fiuggizero10.it  

Page 3: Raccolta differenziata

              LAB

www.fiuggizero10.it  

Tramite questo sistema si hanno indiscutibili vantaggi ecologici. C’è da riflettere infatti sul fatto che quei Comuni che differenziano oltre l’ 80% dei rifiuti, di fatto ne producono l’80% in meno (parliamo di migliaia di tonnellate). I lati positivi sono anche altri. Dal punto di vista economico, un Comune che differenzia la maggior parte dei propri RSU, fa fronte a costi di conferimento in discarica molto minori. Infatti, il conferimento in discarica di una tonnellata di rifiuti indifferenziati può costare anche il doppio del conferimento di una tonnellata di rifiuti differenziati. Di questo beneficia tutta la comunità. Con un sistema di gestione come questo infatti si ha un controllo diretto della quantità dei rifiuti prodotti da ciascuna utenza. Con un semplice sistema di raccolta dei dati si possono favorire dal punto di vista fiscale quei cittadini “virtuosi” che producono meno immondizia, secondo il criterio “Meno inquini, meno paghi”. Si hanno inoltre dei ricavi dalla vendita di materiali riciclati. La differenziata porta a porta richiede un potenziamento e una maggiore capillarizzazione del servizio di raccolta: tutto ciò comporta costi maggiori. Tuttavia proprio grazie al risparmio appena detto il Comune può potenziare il servizio senza spese aggiuntive, offrendo anzi nuovi posti di lavoro. Con l’attivazione del porta a porta la città dispone di un servizio pubblico qualitativamente migliore a costi più bassi. 

RIFIUTI A FIUGGI E DINTORNI 

Il servizio di nettezza urbana nel territorio di Fiuggi è svolto dal  consorzio G.A.I.A. Spa. Il Comune ha stipulato un contratto decennale con la suddetta azienda il 30/10/2003. Secondo tale contratto il Comune di Fiuggi affida a G.A.I.A. Spa la gestione della raccolta dei rifiuti (compresa la raccolta differenziata) e lo spazzamento delle vie cittadine previo canone annuo variabile in base al costo del servizio. Secondo contratto il Comune delega G.A.I.A. a rappresentarlo presso il CONAI e i consorzi “di filiera” per la gestione degli imballaggi di vetro, plastica, alluminio, acciaio e carta. Gli introiti derivanti dal conferimento delle raccolte differenziate al sistema CONAI sono assorbiti dal Comune o da G.A.I.A. per contenere le aliquote della TARSU (Tassa Amministrativa Rifiuti Solidi Urbani) in favore della cittadinanza. Dati del 2007 mostrano che il canone ammontava in quell’anno a 2.030.050 euro, esso è aumentato a 2.328.000 euro nel 2009 (quasi 300.000 euro in più) ed è previsto arrivare a 2.427.000 euro  nel il 2010. Per far fronte alla spesa maggiore la TARSU in questi due anni è infatti aumentata: 

TARIFFE DA APPLICARE PER L’ANNO 2009

Allegato alla G.M. n. 104 del  28/04/2009            

                                                    COSTO €/MQ 

 

Cat.  Descrizione delle voci (2007)     2009

A  Locali Adibiti ad uso abitazione  1,40  1,48

B  Locali destinati ad Uffici Pubblici o Privati, studi professionali, Commerciali esimili                  

2,85                            3,01 

C Locali destinati a negozi, botteghe ad uso commerciale o artigianale, pasticcerie, edicole, chioschi, posteggio al mercato coperto e simili 

                 3,75 

                  3,96 

D Stabilimenti industriali, opifici, laboratori, magazzini, depositi, autorimesse, garage pubblici, locali destinati esclusivamente ad esposizioni e simili 

                 4,40 

                           4,65 

Page 4: Raccolta differenziata

              LAB E  Alberghi, pensioni, case di cura, locande, convitti e simili 3,00  3,17

F Circoli, sale convegno, cinematografi, esercizi pubblici di osteria, trattoria, ristoranti, bar, caffè, sale biliardi, banche, teatri, scuole da ballo e simili 

                 5,15 

                           5,44 

G Ospedali, istituti di beneficenza, orfanotrofi, locali delle associazioni e istituzioni di natura esclusivamente religiosa, culturale, politica, sindacale, sportiva, degli enti di assistenza, delle caserme, delle palestre in genere e simili 

1,00                           1,06 

H Aree adibite a campeggi, distributori di Carburante, sale da ballo all’aperto, banchi di vendita all’aperto, al parcheggio di autoveicoli a pagamento all’aperto e simili 

                 0,60 

                           0,63 

I Altre aree scoperte ove possono prodursi rifiuti le quali non costituiscono accessori o pertinenze dei locali assoggettabili a tassa rientrante in una delle categorie 

                 0,35 

                         0,37 

 

La domanda che ci si pone di fronte alla spesa crescente da affrontare per garantire il servizio è: dovremo continuare a pagare sempre di più per smaltire i nostri rifiuti? Se, come detto nelle prime pagine di questo articolo, la legge italiana prevede obiettivi crescenti di differenziazione (35% del totale dei RSU entro il 2009, 65% entro il 2012) e se il Comune riesce a contenere la TARSU grazie agli introiti del conferimento delle differenziate al CONAI, come è possibile che il servizio di nettezza urbana ci costi ogni anno di più? Certamente potrebbe trattarsi di aumenti di prezzo del canone dovuti agli adeguamenti al costo della vita secondo gli indici ISTAT. Può darsi che nell’ultimo anno la produzione di rifiuti sia aumentata a causa di comportamenti più “spreconi” dei cittadini. Di fondo però c’è una verità inconfutabile: a Fiuggi non si differenzia abbastanza. 

 Gli accordi con G.A.I.A. prevedono per la raccolta differenziata la disposizione sul territorio fiuggino di: 

• 18 campane da 2,3 mc per il vetro; 

• 18 campane da 2,3 mc per la carta; 

• 18 campane da 2,3 mc per la plastica; 

• 20 contenitori per le lattine; 

• 20 contenitori per le pile esauste; 

• 20 contenitori per i farmaci scaduti; 

• 20 contenitori per i contenitori T/F. 

 

I contenitori per lattine, farmaci, pile e T/F sono stati eliminati quasi tutti dalle strade perché in evidente stato di degrado: sono tuttora visibili  accatastati all’interno dell’isola ecologica in località San Rocco. Per quanto riguarda le campane invece, c’è da fare una considerazione: ci sono 18 contenitori per la raccolta differenziata in una cittadina che conta quasi 10.000 abitanti. C’è in media un contenitore di questo tipo ogni 500 persone. Esse sono disposte molto lontano le une dalle altre e non facilitano  la differenziazione da parte dei cittadini. Molte sono state rimosse, persino di fronte alle scuole primarie che 

www.fiuggizero10.it  

Page 5: Raccolta differenziata

              LAB

www.fiuggizero10.it  

sono quelle che fanno più uso di carta. Inoltre le mense scolastiche producono ogni giorno chili e chili di scarti alimentari che potrebbero essere destinati a compostaggio. I contenitori per la raccolta differenziata poi, possono avere uno scopo educativo verso i più piccoli e le loro famiglie, rimuovendoli si ha un danno incredibile in terminisensibilizzazione e responsabilizzazione di una grande parte della comunità. 

 di 

Le risorse economiche che stiamo dissipando con questo modo di gestire rifiuti sono ingenti: 2.328.000 euro non sono spiccioli, neanche per il Comune di Fiuggi. Il vantaggio economico derivante dal porta a porta ci è testimoniato da Comuni limitrofi dove questo sistema è da tempo una realtà. Torre Cajetani, un paese di 1.400 abitanti a 5 km da Fiuggi, dal 2005 ha avviato la raccolta differenziata porta a porta. Sul sito di questo Comune sono disponibili numerose informazioni riguardanti questo tema http://www.comune.torrecajetani.fr.it/doc/raccolta_differenziata.pdf. L’amministrazione comunale ha pubblicato il resoconto del mandato amministrativo relativo al periodo 2004‐2007. Nella sezione di questo resoconto in cui si parla di raccolta differenziata porta a porta sono stati inseriti dati di confronto tra quantitativi di RSU conferiti in discarica indifferenziati e relativi costi. Dal 2004(anno precedente il porta a porta) al 2006 (2° anno di porta a porta) si nota una differenza radicale tra i risultati ottenuti: 

RIFIUTI CONFERITI IN DISCARICA  QUANTITA’(kg) COSTI (euro)

Anno 2004(gestione “classica”)  565.940  68.329,72

Anno 2006(porta a porta)  277.300  36.285,89

Differenza  ‐288.640 ‐32.043,83

%  ‐51%  ‐47%

 

La spesa per il conferimento dei rifiuti in discarica si è DIMEZZATA con l’avvento del porta a porta. Il Comune di Torre Cajetani è senz’altro più piccolo del Comune di Fiuggi. La nostra poi, è una cittadina con vocazione turistica, conta numerosi alberghi e ristoranti e presenze estive molto alte, questo spiega il costo maggiore. Tuttavia adottare il sistema porta a porta e riuscire così a dimezzare la spesa per il conferimento di RSU indifferenziati in discarica, può portare al nostro paese un risparmio notevole e un servizio decisamente migliore, accompagnati da un crescente rispetto per l’ambiente. 

VANTAGGI DEL PORTA A PORTA: 

1. Sensibilizzazione del cittadino alla limitazione di produzione del rifiuto e notevole incremento della raccolta differenziata. 

2. Aumento del riciclaggio delle risorse (rifiuti riciclabili). 

3. Minore immissione in atmosfera di sostanze inquinanti tramite incenerimento di rifiuti 

Page 6: Raccolta differenziata

              LAB indifferenziati con conseguente beneficio per l’uomo e l’ambiente. 

4. Riduzione del numero di impianti di smaltimento: inceneritori e discariche. 

5. Maggior riciclaggio = minor produzione di nuovi materiali e conseguente risparmio energetico. 

6. Futura applicazione della tariffa “puntuale” a carico dei cittadini: meno rifiuti produci meno paghi. 

7. Maggiori introiti per il commercio di materiali riciclabili. 

8. Nuove opportunità di lavoro per gestione e commercio delle risorse. 

9. Minori spese di smaltimento in discarica ed inceneritori. 

10. Maggiore praticità per il cittadino, il ritiro dei          rifiuti viene effettuato a domicilio da personale 

incaricato in giorni prestabiliti. 

Articolo curato da Marco Martufi 

Per maggiori informazioni: 

[email protected] 

www.fiuggizero10.it