Gestione raccolta differenziata

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DIFFERENZIAMO INSIEME Amministrazioni e cittadini insieme per l’ambiente Esame di Management Pubblico A cura di Giacobbe Rosa Giannetta Antonietta Giso Carmen Troncone Felice

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Getsione raccolta differenziata nel comune di Milano

Transcript of Gestione raccolta differenziata

  • DIFFERENZIAMO INSIEME

    Amministrazioni e cittadini insieme per lambiente

    Esame di Management Pubblico

    A cura di

    Giacobbe Rosa

    Giannetta Antonietta

    Giso Carmen

    Troncone Felice

  • 1

    Indice

    Introduzione: La raccolta differenziata tra amministrazioni e cittadini

    Pagina 2

    Milano Pagina 6

    Anzano di Puglia Pagina 11

    Castelfranco in Miscano Pagina 20

    Flumeri Pagina 25

    Vallata Pagina 34

    Conclusioni Pagina 43

    Appendice Pagina 47

    Sitografia e bibliografia Pagina 79

  • 2

    La raccolta differenziata: tra Amministrazioni e cittadini

    Introduzione

    La raccolta differenziata uno degli argomenti pi scottanti dell ultimo decennio.

    Le amministrazioni sono scese in campo attivamente per affrontare questo tema

    cercando di approcciarsi e di interagire nel miglior modo possibile con il cittadino.

    Che si tratti di grandi centri abitati o di piccoli paesini con poche centinaia di

    anime, tutti si sono impegnati per salvaguardare e proteggere il proprio territorio.

    Noi tratteremo questo problema, fulcro del nostro esame di Management pubblico,

    utilizzando come focus il modo in cui i vari Comuni si sono rapportati ai propri

    cittadini.

    Sar un vero e proprio iter

    in cui analizzeremo l

    approccio adottato da una

    grande metropoli come

    Milano che potrebbe

    diventare la nuova capitale

    europea per la raccolta

    differenziata affiancando

    citt come Vienna, Monaco,

    Parigi e Berlino e il modo in

    cui hanno operato piccoli

    Comuni come i nostri

    (Anzano di Puglia,

    Castelfranco in Miscano,

    Flumeri e Vallata).

    Metteremo a confronto i comportamenti e i provvedimenti adottati dai suddetti

    Comuni e le reazioni dei cittadini.

    Il dossier si articoler in diversi capitoli e vuole puntare i riflettori sulla qualit dei

    servizi erogati al cittadino in tale materia e sul rapporto tra l amministrazione

    pubblica e questultimo.

  • 3

    In che modo gli enti pubblici presi in esame hanno operato, ma soprattutto

    in che modo si sono approcciati al cittadino?

    MILANO

    ANZANO DI

    PUGLIA

    CASTELFRANCO IN

    MISCANO

    FLUMERI

    VALLATA

  • 4

    Il nostro scritto vuole dare una risposta a questo interrogativo, mettendo in

    evidenza i vari approcci adottati dalle diverse amministrazioni e i conseguenti

    comportamenti avuti dai cittadini.

    Abbiamo lavorato come schematizzato nella tabella sottostante:

    ARGOMENTO TIPOLOGIA

    DINFORMAZIONE RACCOLTA

    DEI DATI

    ELABORAZIONE

    DEI DATI

    INTRODUZIONE Parte introduttiva, concetti

    chiave della relazione.

    ____________

    Rosa Giacobbe

    MILANO Capitolo riguardante la

    raccolta differenziata nella

    citt, con dati, grafici e tabelle riguardanti i risultati

    raggiunti con opportune

    annotazioni sulla campagna

    di sensibilizzazione attuata

    dal Comune.

    Antonietta Giannetta, Carmen Giso

    Felice Troncone

    ANZANO DI

    PUGLIA

    Capitolo riguardante la

    raccolta differenziata ad

    Anzano di Puglia, con grafici,

    tabelle, depliants della

    campagna di pubblicizzazione

    con allegata una

    dichiarazione dell ex sindaco.

    Antonietta Giannetta

    Antonietta Giannetta

    CASTELFRANCO

    IN MISCANO

    Capitolo riguardante la

    raccolta differenziata a

    Castelfranco in Miscano,

    contenente un resoconto

    dell operato del Comune con allegate le varie delibere,

    ordinanze comunali e

    depliants.

    Felice Troncone

    Felice Troncone

    FLUMERI Capitolo riguardante il

    comune di Flumeri in cui

    viene messo in evidenza la

    campagna di

    sensibilizzazione attuata dal

    Comune, organizzando varie

    manifestazione a favore di

    tale problematica con allegati

    l intervista all assessore

    Rosa Giacobbe

    Rosa Giacobbe

  • 5

    responsabile, grafici, tabelle,

    articoli di giornale e

    locandine degli eventi.

    VALLATA Capitolo sulla raccolta

    differenziata a Vallata, con

    grafici, articoli di giornale,

    foglietti illustrativi, immagini

    e con allegata la

    dichiarazione dell ex sindaco.

    Carmen Giso Carmen Giso

    CONCLUSIONI Comparazione tra i Comuni

    presi in esame, mettendo a

    confronto le diverse tipologie

    utilizzate, le reazioni dei

    cittadini, la campagna di

    sensibilizzazione e i risultati

    raggiunti. Curiosit, Pensieri conclusivi

    Carmen Giso, Antonietta Giannetta

    Rosa Giacobbe, Felice Troncone.

    Questo lavoro di gruppo ci ha visto impegnati per diversi mesi. Nella prima parte,

    abbiamo lavorato tutti insieme, organizzando il lavoro e decidendo come operare

    nella fase successiva. La fase successiva, ossia la raccolta dei dati, stato il

    momento forse pi impegnativo ma certamente il pi interessante. Abbiamo

    raccolto tutto il materiale possibile dal Web per quanto riguarda Milano e ognuno di

    noi si recato presso il proprio Comune di residenza per attingere a tutte le

    informazioni necessarie. La terza fase stata l elaborazione dei dati, in cui

    abbiamo lavorato sia in gruppo per i capitoli in comune sia singolarmente.

    Quest esperienza stata per noi molto significativa perch abbiamo appreso il

    significato di lavorare sul campo, e abbiamo avuto la possibilit di sfruttare

    alcune delle nozioni teoriche apprese dal corso di Economia e Gestione delle

    imprese dei servizi applicandole alla vita reale.

    Non ci resta che augurarVi buona lettura.

    Giacobbe Rosa

    Giannetta Antonietta

    Giso Carmen

    Troncone Felice

  • 6

    Milano

    Milano, con i suoi oltre un milione e trecentomila abitanti, la seconda pi grande

    citt italiana per popolazione e uno dei centri economici principali della penisola.

    La raccolta differenziata, quella porta a porta, iniziata in modo tardivo rispetto a

    molti altri comuni italiani ovvero nel febbraio del 2012. La cittadinanza per ha

    risposto bene alliniziativa. Gi alla fine del 2012 Milano si classificata al terzo

    posto tra le principali citt italiane come percentuale di raccolta differenziata, alle

    spalle di Firenze e Torino, con il 36,7%(dati AMSA-Agenzia Milanese Servizi

    Ambientali) di rifiuti differenziati e punta a incrementare la

    percentuale di molti punti per poter presentare al meglio la

    citt in vista dellExpo 2015, un evento che coinvolge 141

    Paesi e che avr come tema Nutrire il Pianeta, Energia per

    la Vita, che vuole includere tutto ci che riguarda

    lalimentazione, ma, anche pi in generale, al benessere

    degli esseri umani, con leducazione allalimentazione, ma anche al benessere del

    nostro pianeta. Ed per questo che Milano, entro il 2015, punta a diventare un

    esempio nel campo della raccolta differenziata.

    Anno di inizio "Raccolta porta a porta"

    Febbraio 2012

    % media di differenziata nel 2013

    41,2% (riferito al primo trimestre)

    Informazioni raccolte

    Informazioni generali

    Risultati raggiunti

    Piano triennale Amsa

    Manifestazioni a supporto

    Progetti per il futuro

  • 7

    La ricerca di informazioni sul tema non stata molto difficile. Oltre a vari articoli di

    giornali e riviste riguardanti la differenziazione dei rifiuti nella citt lombarda, il

    sito dellAMSA (societ a cui il comune ha affidato la raccolta e lo smaltimento dei

    rifiuti urbani ma anche la divulgazione delle informazioni riguardo il progetto ai

    cittadini) raccoglie tante informazioni e progetti che fanno ben capire come Milano,

    in meno di un anno, abbia raggiunto degli altissimi livelli di differenziazione dei

    rifiuti. Inoltre, sempre lAMSA, il 20 Novembre 2013, ha tenuto un seminario

    presso il Politecnico di Milano, in corrispondenza con settimana europea per la

    riduzione dei rifiuti, che ci ha fornito molte e utili informazioni per avere un quadro

    pi completo di come sia stato affrontato il tema nella citt.

    Il piano redatto dallAMSA per il triennio 2012-2014 prevede come obiettivi un

    aumento generale della percentuale di differenziazione dei rifiuti dando un servizio

    di qualit ai cittadini. La prima mossa stata lintroduzione del sacchetto

    trasparente in sostituzione del classico sacco nero per la raccolta dei rifiuti

    residuali (o non differenziati) in modo da poter individuare allinterno con molta

    facilit la presenza di rifiuti riciclabili erroneamente differenziati. Liniziativa ha

    dato, sempre secondo fonte AMSA, i risultati sperati creando un efficace aumento

    della differenziazione. Dopo di questo si estesa gradualmente, da febbraio a

    dicembre, la raccolta dellumido domestico in tutte le zone della citt. Si

    proceduto alla consegna dei contenitori condominiali e domestici due mesi prima

    dello start up della singola zona preceduta dallaffissione presso le singole utenze

    di un cartello di preavviso di consegna. Alla consegna sono stati inoltre forniti

    venticinque sacchi omaggio e diverse brochure con le istruzioni per una corretta

    differenziazione.

  • 8

    La societ AMSA, com stato gi detto prima, si occupata anche della campagna

    di informazione. Prima di tutto sono state inviate lettere a tutte le famiglie e a tutti

    gli amministratori condominiali e poster da affiggere allinterno del condominio. Il

    sito della societ si completamente rinnovato per semplificare la raccolta di

    informazioni da parte dei cittadini e stata sviluppata una applicazione per tutti i

    tipi di sistemi operativi dei pi famosi smartphone. Il sito internet contiene, oltre

    tutte le informazioni necessarie per la raccolta differenziata, la possibilit di

    download di tutto il materiale informativo in 8 diverse lingue, il motore di ricerca

    per individuare le zone raggiunte dal servizio e un audio guida per i non vedenti.

    Lapplicazione per smartphone contiene le informazioni per una corretta

    differenziazione, il calendario sempre aggiornato dei giorni di raccolta, la

    possibilit di segnalare disservizi o situazioni di degrado ambientale (discariche

    abusive, cestini pieni, siringhe abbandonate) per migliorare il servizio, la possibilit

    di prenotare la raccolta di rifiuti ingombranti, lutilizzo del GPS per la ricerca del

    punto di multiraccolta pi vicino e altri servizi riguardanti pulizia delle strade.

    Lapplicazione presenta anche una grafica molto semplice e innovativa che

    permette di rendere elementare il suo funzionamento. Inoltre lAmsa ha provveduto

    a sponsorizzare il progetto con inserzioni su giornali locali, campagna di

    pubblicizzazione su totem comunali e spot su gli autobus cittadini e sulle

    metropolitane. Strumenti che si sono rivelati efficaci per la sensibilizzazione alla

    raccolta differenziata per i risultati ottenuti. Il comune di Milano e lAMSA per,

    nonostante la massiccia campagna, hanno deciso di intervenire anche con controlli

    e sanzioni per coloro che non rispettano le regole. Solo nel 2012 sono stati

    effettuati oltre tredicimila controlli con duemila e cinquecento sanzioni, la maggior

    parte delle quali sono state per il sacco non conforme alla normativa vigente e per

    la presenza di materiale non organico allinterno dei sacchi per la raccolta dei

    rifiuti umidi. Ma le iniziative portate avanti sono tante, come, ad esempio un call

    center attivo 24 ore su 24 tutti i giorni, relazioni con i mass media con interviste

    per giornali e stampa di settore, campagne di comunicazione su piatti e bicchieri di

    plastica, premi(anche in denaro) alle zone e ai condomini che mostrano una

    particolare attenzione al rispetto delle regole e il Progetto Scuola. Questultimo

    considerato una parte fondamentale delleducazione alla raccolta differenziata

    poich sensibilizzando i bambini e i ragazzi(con percorsi didattici per studenti dalle

    materne fino al liceo) possibile portare pi informazioni allinterno delle famiglie

    stesse e quindi migliorare la collaborazione da parte di questultime. Il progetto

    comprende visite guidate agli stabilimenti AMSA, la possibilit di osservare da

    vicino come operano i mezzi e la proiezione di filmati in aula. Per quanto riguarda i

    premi alle zone della citt, lAMSA ha creato un concorso per la sensibilizzazione

    alla raccolta della carta che ha visto sfidarsi ben nove zone della citt e che ha

  • 9

    visto aumentare la percentuale di raccolta della carta del 17,2% in un solo mese.

    La zona che ha vinto questo particolare concorso si

    aggiudicata un premio di cinquantamila euro destinati

    alla realizzazione di progetti per la collettivit. Inoltre, il

    concorso(Cartavince Milano 2013) avviato per i

    condomini pi virtuosi, in collaborazione con Comieco

    (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli

    Imballaggi a base Cellulosica), ha visto lassegnazione

    di settantasette mila euro a trentacinque condomini.

    Inoltre Milano negli ultimi mesi si attivata per

    sensibilizzare anche i cittadini stranieri al tema con

    campagne dinformazione mirate e, come descritto

    sopra, con la traduzione del materiale informativo nelle

    8 lingue straniere pi diffuse nella citt. Il progetto,

    partito nel dicembre del 2013, gi in fase di esecuzione. Il nostro obiettivo di

    fare di Milano la capitale della raccolta differenziata per Expo 2015 si raggiunge

    con il contributo di tutti. Per questo abbiamo promosso questa campagna

    dinformazione per sensibilizzare e aiutare anche gli stranieri a capire e a mettere

    in pratica i meccanismi della differenziata, partecipando attivamente alla

    costruzione di una citt sempre pi attenta allambiente. uniniziativa doppiamente

    importante in vista del completamento della raccolta dellumido che, dopo lavvio

    della terza e penultima fase il 9 dicembre, entro sei mesi arriver a coprire tutti i

    quartieri di Milano, ha detto l'assessore all'Ambiente del Comune di

    Milano Pierfrancesco Maran.

    La differenziazione di bicchieri e piatti di plastica usati, a Milano, non avviene pi

    nella sezione non riciclabile ma insieme agli altri tipi di plastica poich si sta

    sperimentando un nuovo modo di recuperare gli stessi per non inquinare lambiente

    con rifiuti superflui e per pile, lampadine e neon usati sono stati creati degli

    appositi contenitori che sono stati collocati allinterno di scuole, supermercati e

    negozi di elettronica.

    Tutti i progetti sopra descritti mostrano come la citt si stia davvero impegnando

    nel progetto della raccolta differenziata e perch la citt, secondo gli ultimi dati

    raccolti, si trova ora ai vertici in Europa per la raccolta differenziata. In unItalia

    che viaggia a due velocit, con molti comuni del Centro e del Nord della penisola

    che si sono contraddistinti per aver raggiunto risultati eccezionali nel giro di poco

    tempo e comuni del Sud che invece stentano ad ingranare la marcia per una

    differenziazione dei rifiuti, Milano rappresenta sicuramente un esempio da seguire

    con tutti i progetti avviati che hanno dato risultati anche migliori di quelli previsti.

    Locandina concorso CARTAVINCE MILANO 2013

  • 10

    Il prossimo esame per la citt sar lExpo 2015, un grande appuntamento che la

    citt vuole affrontare nel migliore dei modi anche dal punto di vista della

    presentazione della stessa come una citt attenta anche al problema del riciclo dei

    rifiuti. Non resta che augurare a Milano che i propri cittadini facciano il loro dovere

    e partecipino, sempre con pi attenzione, al progetto.

    BEST PRACTIC

    AMSA: Piano

    triennale

    2012/ 2014

    Forte e

    significativa

    campagna di

    sensibilizzazione

    Sanzioni

    e controlli

    Creazione app

    per smartphone

    Progetto scuola

    Manifestazioni e

    concorsi per

    premiare i quartieri

    pi virtuosi

  • 11

    Anzano di Puglia (FG)

    Capitolo a cura di Antonietta Giannetta

    Lo spirito della raccolta differenziata quello di rispettare e aiutare lambiente,

    che un dovere di tutti i cittadini, e lamministrazione aveva il compito di avviare

    questo servizio... sono queste le parole del Dr. Antonio Rossi, che nel 2009, nelle

    vesti di primo cittadino di Anzano di Puglia, intraprese assieme allAmministrazione

    Comunale il lungo viaggio verso un Anzano pi pulito, invitando i cittadini ad

    apportare tutto limpegno e la coerenza per raggiungere obiettivi quali la pulizia e

    ligiene, obiettivi che sono fondamentali per migliorare la qualit della vita di tutti.

    Anzano un piccolo paese del

    foggiano, proprio al confine tra Puglia

    e Campania. Con un area di 11 km2 e i

    suoi 1.759 abitanti, Anzano decide che

    arrivato il momento di rimboccarsi le

    maniche e fare qualcosa di buono per

    la propria terra e i propri abitanti.

    Anno di inizio "Raccolta porta a porta"

    2009

    % media di differenziata nel 2013

    50,36%

    Informazioni raccolte

    Informazioni generali

    Risultati raggiunti

    Intervista al Sindaco

  • 12

    LAmministrazione Comunale, nel 2009 circa, decise di potenziare il servizio di

    nettezza urbana nonch il servizio di raccolta differenziata, attraverso la rimozione

    dei cassonetti stradali e il ritiro dei rifiuti differenziati direttamente davanti alla

    casa del singolo cittadino, secondo un calendario prestabilito, con modalit porta a

    porta.

    Con la raccolta differenziata si partiti qualche anno prima dellemanazione a

    Strasburgo della direttiva europea del 19 novembre 2008. La suddetta direttiva

    definisce: alcuni concetti basilari, come le nozioni di rifiuto, recupero e

    smaltimento, e stabilisce gli obblighi essenziali per la gestione dei rifiuti, in

    particolare un obbligo di autorizzazione e di registrazione per un ente o unimpresa

    che effettua le operazioni di gestione dei rifiuti e un obbligo per gli Stati membri di

    elaborare piani per la gestione dei rifiuti. Stabilisce inoltre principi fondamentali

    come lobbligo di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti negativi sullambiente e

    sulla salute umana, un incentivo ad applicare la gerarchia dei rifiuti e, secondo il

    principio chi inquina paga, il requisito che i costi dello smaltimento dei rifiuti

    siano sostenuti dal detentore dei rifiuti, dai detentori precedenti o dai produttori

    del prodotto causa dei rifiuti. Ritornando ad Anzano, la raccolta iniziata prima

    del 2009, per si faceva la raccolta solo per carta, cartone e plastica. Lumido fu

    tralasciato, e si mantennero anche i cassonetti per strada, ma cosi facendo non si

    raggiungeva neppure il 15% della raccolta, perch la gente avendo i cassonetti a

    disposizione per lumido e per lindifferenziata, poco era incline a fare la raccolta

    differenziata.

  • 13

    E infatti, come riporta anche il grafico, la raccolta indifferenziata era del 82,96% (la

    parte azzurra nel grafico a torta), mentre quella differenziata era di appena il

    17,04% (parte rosa nel grafico a torta).

    Spesso si trovava lindifferenziata nella plastica, il vetro nellindifferenziata,

    insomma non cera correttezza nel fare la raccolta. Per fare un salto di qualit,

    lallora Sindaco Dr. Antonio Rossi decise cos di eliminare i cassonetti stradali,

    portando il paese ad essere uno tra i primi in tutto il circondario ad effettuare un

    gesto del genere. Questo inizialmente ebbe un impatto fortemente negativo. La

    gente protestava, e lo faceva buttando limmondizia dappertutto, nelle cunette,

    nelle stradine di campagna fuori dal paese, creando discariche ovunque. stata

    fatta anche unazione preventiva, senza aver mai concretamente emesso delle

    multe, ma con lautorit dei vigili urbani venivano aperti i sacchetti, in modo da

    poter risalire al cittadino che lo aveva gettato per strada. Con questo la gente inizi

    a capire che la situazione non doveva essere sottovalutata. Tutto ci solo perch i

    cittadini avevano perso la comodit, perch non essendoci pi i cassonetti la

    popolazione era costretta a tenere la spazzatura in casa, e quindi era ben poco

    predisposta a collaborare. Con il tempo la situazione si assestata. La maggioranza

    dei cittadini ha iniziato a rispondere bene, e a collaborare.

    (nel grafico a torta la parte azzurra che rappresenta lindifferenziata del 56,64%; la

    parte rosa che indica la differenziata del 43,36%)

    Tanto vero che nel giro di qualche anno si sono raggiunti risultati ottimali. Al

    Comune di Anzano di Puglia stato infatti conferito il premio "Comune Riciclone"

    della Regione Puglia, per aver raggiunto nel 2011 la percentuale di raccolta

    differenziata del 57,6%, la pi alta tra tutti i Comuni della provincia di Foggia.

  • 14

    (parte azzurra: indifferenziata del 42,45%; parte rosa: differenziata del 57,55%)

    Il premio venne assegnato a quei Comuni che hanno raggiunto nel 2011 percentuali

    superiori al 56% di Raccolta Differenziata, obiettivo fissato per il 2011 dal Piano

    Regionale. Questi sono soltanto alcuni dei dati dell'edizione pugliese di "Comuni

    Ricicloni", liniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunit

    locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella

    gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. Il suddetto Premio stato conferito a

    Bari, venerd 14 dicembre 2012, nel corso della presentazione della IV edizione del

    "Rapporto regionale della raccolta differenziata in Puglia", organizzato da

    Legambiente Puglia, con il contributo dell'assessorato Regionale all'Ambiente e

    dall'ANCI Puglia.

    Secondo la Legge Regionale n25 del 2007, la pianificazione regionale in materia di

    gestione dei rifiuti solidi urbani suddivide il territorio regionale, come

    rappresentato nella mappa, in 15 bacini di utenza che corrispondono agli ATO

    (Ambiti territoriali ottimali).

    La suddivisione in ATO principalmente finalizzata a conseguire adeguate

    dimensioni gestionali, definite sulla base di parametri fisici, demografici e tecnici,

  • 15

    per il superamento della frammentazione delle gestioni del servizio, che verr

    affidato, tramite ununica gara dappalto, ad un gestore che operi in tutti i comuni. I

    dati disponibili sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it sono trasmessi

    telematicamente dai singoli comuni pugliesi con cadenza mensile e si riferiscono

    alla quantit di rifiuti raccolti in modo differenziato e a quella residuale. I rifiuti

    raccolti in modo differenziato sono avviati a recupero di materia, mentre i rifiuti

    indifferenziati residuali dalle operazioni di raccolta differenziata sono avviati a

    smaltimento negli impianti di bacino. Le ATO nel 2010 furono abolite, ma vennero

    prorogate a fine 2011 e rilanciate per altri 12 mesi (fino al 31 dicembre 2012) dal

    Governo Monti. La L.R. 24/2012 ha previsto che allinterno di ogni ATO venissero

    creati degli ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali), 38 in tutta la Regione. Tali partizioni

    territoriali saranno recepite allinterno del Piano Regionale di Gestione Rifiuti che

    attualmente in fase di redazione. Rispetto agli altri comuni del circondario, il

    comune di Anzano sostiene dei costi relativamente bassi, perch non vi la

    raccolta dellumido a giorni alterni, ma solo due volte a settimana (luned e

    venerd), con laumento di una giornata nel periodo estivo, mentre il marted vi la

    raccolta di carta, cartone e cartoncino, il mercoled del vetro e del secco, cio

    dellindifferenziato, e il gioved della plastica (secondo il calendario distribuito dal

    comune ad ogni famiglia). Altri comuni ritengono tale modalit insufficiente, e in

    effetti lo , ma organizzare la raccolta dellumido tutti i giorni sarebbe loptimum,

    ma questo comporterebbe dei costi superiori.

    Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, della raccolta e dello

    spazzamento delle strade stato affidato alla Cooperativa Sociale Cultura e

    Solidariet per lo Sviluppo, con sede in Torremaggiore (FG) per un periodo di 12

    mesi. LAmministrazione ricorre al convenzionamento con una cooperativa sociale

    anche per consentire linserimento nel mondo del lavoro di persone del luogo. Vi

    lavorano infatti quattro operatori, due di loro a tempo pieno e i restanti due a

    quattro ore.

    Con il sistema porta a porta i rifiuti saranno prelevati direttamente dagli

    operatori CSS a partire dalle ore 6.00 del giorno previsto per la raccolta; baster

    posizionare i contenitori e/o sacchi fuori casa dopo le 21.00 del giorno precedente.

    Gli operatori raccolgono solo gli appositi contenitori distribuiti a tutte le unit

    abitative e i sacchi idonei forniti dallAmministrazione comunale. In presenza di

    contenitori con rifiuti non conformi alle tipologie di quelli da raccogliere, la Ditta

    Appaltatrice non raccoglier i rifiuti provvedendo alla segnalazione immediata

    allAmministrazione Comunale e allutenza interessata.

  • 16

    Il Comune di Anzano con la raccolta differenziata potrebbe raggiungere anche il

    80-90%, ma questo implicherebbe la presenza di unisola ecologica per i rifiuti

    ingombranti/durevoli. Era in progetto la realizzazione di unisola ecologica, ma per

    ragioni di natura politica lidea stata per il momento trascurata.

    Si pensato anche di far pagare in base alla quantit di spazzatura prodotta,

    utilizzando un camion che avesse gi la bilancia integrata e un lettore di codice a

    barre, ma siccome il servizio della raccolta differenziata si sta incamminando verso

    lunificazione in ambito territoriale, secondo quanto detto prima, diventava troppo

    oneroso sostenere dei costi che non avrebbero avuto un ritorno, per una tipologia

    di raccolta che si differenziava dagli altri comuni, e questo avrebbe significato fare

    marcia indietro rispetto a tutto il lavoro che si fatto per raggiungere livelli

    percentuali abbastanza elevati.

    Per ci che concerne il compito di educare e ottenere limpegno dei singoli cittadini

    nella raccolta differenziata, il lavoro di tale educazione stato svolto tutto a costo

    zero, in quanto stata lAmministrazione stessa a stampare dpliant e volantini da

    distribuire alla popolazione, come il vademecum della raccolta differenziata

    (allegato 1) o il calendario dei giorni (allegato 2) in cui vi era la raccolta; cos come

    sono state fatte delle riunioni in tutto il paese, e nelle scuole elementari e medie

    (come da allegato 3). Nello specifico sono state fatte tre riunioni, una nella zona

    alta del paese (alle casette), una in quella bassa (a Mastralessio) e una al centro,

    precisamente nella sala consiliare del comune, che si trova per lappunto al centro

    del paese, oltre a due incontri svolti nelle scuole.

    Il Comune di Anzano si prefissato due obiettivi principali:

    1. il rispetto della qualit dellambiente in cui viviamo

    2. un aumento dei livelli percentuali della raccolta differenziata

    Obiettivi che sono stati conseguiti, come abbiamo visto dalle percentuali raggiunte,

    e questo essenzialmente attraverso due strade: la modalit porta a porta, perch

    ha fornito una comodit unica ai cittadini (contrariamente a quanto pensavano gli

    stessi allinizio del percorso!) e la decisione di abolire i cassonetti stradali, che a

    sua volta servito ad un duplice obiettivo, il pi volte menzionato raggiungimento

    di elevati livelli in termini percentuali, perch hanno fornito e forniscono dei

    riconoscimenti anche economici delloperato di Anzano, e soprattutto leliminazione

    degli inconvenienti, quali i cassonetti stessi, per di pi brutti da vedere e difficili da

    mantenere puliti, migliorando cos anche lestetica del paese di Anzano.

  • 17

    (parte azzurra: indifferenziata del 49,64%; parte rosa: differenziata del 50,36%)

    Nellultimo anno non si raggiunto il traguardo degli anni passati. Non si

    superata la percentuale fissata dalla Regione Puglia del 56%, per si raggiunto

    comunque il 50,36% della raccolta differenziata. Questo forse perch i cittadini non

    vengono stimolati, non vengono pi invogliati dallAmministrazione a fare di pi e

    meglio. Lo stimolo un fattore molto importante, perch purtroppo nel meridione la

    cultura della raccolta differenziata e soprattutto del rispetto dellambiente poco

    radicata nelle menti e nel fare di tutti i cittadini. una cultura che si acquisisce con

    gli anni, con il tempo.

    ..non c lidea che lambiente nostro...abbiamo solo lidea che lambiente non

    di nessuno... queste le parole dellex Sindaco il Dr. Antonio Rossi.

    Considerazioni

    Sempre di pi cresce la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche. Le

    amministrazioni cercano oggi pi di prima di favorire un rapporto di collaborazione

    e costante coinvolgimento degli stessi nei processi decisionali e superando la

    visione della partecipazione limitata alla sola raccolta delle preferenze. Nel caso in

    particolare del comune di Anzano per quanto riguarda la raccolta differenziata, ci

    che ha spinto lamministrazione comunale a prendere dei provvedimenti pi incisivi

    stata essenzialmente la norma, che imponeva unattenzione maggiore

    sullargomento, anche se ci non esclude il fatto che si erano comunque gi avviati

    dei provvedimenti a riguardo. Quindi questo partito dallente comunale e ha

  • 18

    comportato lutilizzo di un processo partecipativo molto rudimentale, che si

    limitato solo a riunioni per informare il cittadino, e non per chiedere pareri o

    punti di vista diversi da quello dellamministrazione. Forse questo dipende molto

    anche dalla cultura sociale del paese in questione, perch essendo un piccolo

    paesino, la gente non si espone molto, non si interessa pi di tanto di questioni che

    hanno carattere sociale e che riguarda tutto il paese. Qui manca lempowerment

    a favore dei cittadini, termine che non va inteso nel senso giuridico di attribuire

    potere, bens come capacitazione, ossia nel senso di aumentare le loro capacit di

    elaborazione e invenzione e le loro possibilit di contare.

    Gli strumenti adoperati per dare le informazioni ai cittadini sono stati

    essenzialmente ed esclusivamente i dpliant, stampati dal comune stesso, e le

    riunioni tenute dal sindaco per esporre il quadro della situazione e laddove era

    necessario rispondere ai dubbi posti dai cittadini.

    Almeno per un primo momento, sono stati raggiunti risultati significativi, in linea

    con le aspettative iniziali, in quanto si era prefissato di raggiungere due obiettivi

    fondamentali, che erano elevati livelli delle percentuali della raccolta differenziata

    (a costi sostenuti) e il rispetto dellambiente. Questo solo in un primo momento,

    perch dalle ultime analisi si riscontrata una diminuzione di queste percentuali.

    Questo significa che ci che lamministrazione precedente ha fatto non stato

    abbastanza, o forse stato un processo poco incisivo, che si lasciato influenzare

    dalla situazione politica, perch dal 2009 ad oggi cambiato il consiglio comunale e

    questo evidentemente ha determinato un interesse sempre minore per quanto

    riguarda la raccolta differenziata. La trascuratezza dellattuale amministrazione

    comunale, o il mancato stimolo al cittadino, verso un argomento del genere, che

    implica un radicale cambiamento del modus operandi dei cittadini stessi, determina

    lannullarsi di tutto quello che si era fatto per giungere fino a questo punto.

    Per la realizzazione di questa relazione sul tema della raccolta differenziata, ma pi

    che altro sulloperato dellAmministrazione Comunale di Anzano di Puglia sul

    fornire un servizio alla sua popolazione, sono stati raccolti i dati per via diretta e

    indiretta. Per i dati percentuali e grafici mi hanno aiutato molto i siti della Regione

    Puglia, che si occupa di prelevare tutte le informazioni inviate dai diversi comuni e

    di rappresentarle in grafici e metterle a disposizione di tutti sul web, e del sito del

    comune di Anzano di P. che mi ha fornito le caratteristiche tecniche del paese e le

    relative comunicazioni e avvisi circa largomento di mio interesse. Essenziale

    stata lintervista dellex Sindaco, il Dr. Antonio Rossi, colui che in prima persona si

    occup dellintroduzione e del successivo sviluppo di questo nuovo servizio

    allinterno del paese. Mi ha fornito oltre ai caratteri prettamente tecnici

    dellargomento, anche spiegazioni sulla cultura che vigeva allora nel paese, sulle

    reazioni dei cittadini ai mutamenti della situazione sociale in cui si trovavano, e

  • 19

    tutto linteresse che lo ha spinto ad abbracciare una causa cos importante, sia per

    il paese come territorio, che ha bisogno ora come non mai, di essere salvaguardato

    e protetto il pi possibile, che come fattore sociale, fornendo ai suoi concittadini la

    possibilit di fare un passo avanti, lasciandosi alle spalle quella mentalit egoista

    che vede la terra come una discarica e non come colei che stata ed ancora oggi

    fonte di sostentamento per luomo e che quindi va rispettata e curata. Per finire

    non mancato lappoggio del Responsabile dellUfficio Tecnico Giuseppe Di Paola

    che mi ha fornito il materiale che aveva a disposizione circa la raccolta

    differenziata. Per il resto ho confidato nelle mie conoscenze apprese con la lettura

    di due testi, Amministrare con i cittadini e Amministrazioni in ascolto, e laver

    sostenuto lesame di Economia e gestione delle imprese di servizi, che mi hanno

    fornito le basi per poter realizzare il tutto.

  • 20

    Castelfranco in Miscano (Bn)

    Capitolo a cura di Felice Troncone

    Castelfranco in Miscano un comune

    italiano di 971 abitanti della provincia di

    Benevento in Campania. Il comune ha una

    superficie di 43,1 Km2 di cui circa il 90%

    utilizzata a scopo agricolo. Questo fa si che

    lattivit primaria del luogo sia proprio

    lagricoltura, motivo per cui gran parte della

    popolazione vive fuori dal centro abitato.

    La raccolta differenziata a Castelfranco in Miscano (che da qui in poi chiamer solo

    Castelfranco per semplificare la lettura) stata introdotta nel mese di Maggio del

    2010. Inizialmente il regolamento comunale disciplinava solo la differenziazione di

    carta e plastica con il metodo porta a porta e la presenza di cassonetti e campane

    stradali che raccoglievano vetro, alluminio, pile esauste e indifferenziata (che

    raccoglieva sia rifiuti umidi che secchi). La raccolta di carta e plastica avveniva

    ogni quattordici giorni. Ci ha suscitato non poche lamentele da parte dei cittadini

    ma soprattutto dei proprietari di attivit commerciali i quali hanno avuto, prima di

    riuscire ad attrezzarsi in maniera efficace, molti problemi nellavere per due

    Anno inizio "Raccolta porta a porta"

    2010

    % media di differenziata nel 2013

    57,39%

    Informazioni raccolte

    Informazioni generali

    Risultati raggiunti

    Intervista al responsabile comunale

    Dichiarazioni del sindaco

  • 21

    settimane in magazzino cartoni e imballaggi di plastica. Questa prima fase ha

    portato il risultato di solo un 10% di raccolta differenziata alla fine dellanno

    (Allegato 6-Fonte OPR-Organizzazione provinciale rifiuti).

    Nel Marzo del 2011 stata poi approvata lordinanza N11/2011 (Allegato 1) che

    aveva come oggetto la specificazione dei modi di separazione e raccolta dei rifiuti

    a partire dal 1 Giugno 2011 (data stabilita con unaltra ordinanza del 26/05/2011 e

    riportata nellallegato 4) e che introduceva il porta a porta anche per i rifiuti umidi

    e quelli secchi non riciclabili. I volantini con i giorni di conferimento sono stati

    diffusi alla cittadinanza gi nel 2010 anche se il porta a porta ancora non

    comprendeva la raccolta di rifiuti umidi e non riciclabili. Dopo lapprovazione

    dellordinanza cominciata la campagna di sensibilizzazione Il PORTA a PORTA

    si FA IN 4 (Allegato 2) che preavvisava la popolazione proprio che dopo la plastica

    e la carta sarebbe cominciato il porta a porta di umido ed indifferenziato allinterno

    del centro urbano.

    I dati sono stati raccolti attraverso diversi canali. Come prima cosa ho ricercato dei

    dati sul web dove ho trovato diversi grafici dellORR (organizzazione regionale

    rifiuti) e dellOPR che misuravano la percentuale di raccolta differenziata allinterno

    del comune e alcuni articoli su giornali locali che parlavano dei vari comuni della

    provincia di Benevento, tra cui Castelfranco. In seguito sono andato nella sede

    amministrativa del comune dove mi hanno indirizzato dallarchitetto Fioravante Di

    Donato il quale si occupato in prima persona di gestire lorganizzazione della

    raccolta differenziata. Dopo qualche minuto di attesa in cui il signor Di Donato era

    impegnato a svolgere dellattivit amministrativa, mi fa accomodare e si mette

    subito a disposizione. Dopo avergli spiegato ci che mi era necessario, subito

    prende dei documenti redatti dal comune (Allegati 1, 2 , 3, 4) e dopo avermeli fatti

    visionare mi rilascia una copia. Dopo di che, prendendo spunto dal mio interesse

    per largomento e dalla mia curiosit a riguardo mi dice che Castelfranco, da

    quando stata attivata la raccolta differenziata, non ha mai raggiunto il risultato

    previsto dalla legge e che quindi soggetto a multe da parte dellorgano

    competente, che la raccolta differenziata inizialmente dava migliori risultati e che

    andando avanti nel tempo i cittadini hanno collaborato sempre meno alliniziativa.

    Inoltre, il suddetto architetto Di Donato, che si occupa anche dello smaltimento dei

    rifiuti ingombranti, mi ha riferito che il comune stenta ad avere richieste di

    recupero degli stessi, che la ditta competente viene fatta intervenire sul posto una

    volta ogni due o tre mesi e che la gente preferisce tenere questi rifiuti buttati

    allinterno delle propriet (come dicevo prima, il fatto che la maggior parte della

    popolazione abiti in campagna e non allinterno del centro abitato fa si che si abbia

    un sacco di spazio a disposizione e di utilizzare una parte di esso come piccola

  • 22

    discarica di rifiuti ingombranti) che farli smaltire. Per, oltre questo, mi ha detto

    che per lo stesso motivo la produzione di umido e vetro davvero ridotta per

    diverse cause. Lumido viene usato come concime naturale o, nel caso di avanzi di

    cibo, per dar da mangiare ai cani che sono presenti in tutte le campagne. Il vetro,

    invece, viene riutilizzato pi volte come contenitore di conserve e sottoli fatti in

    casa e viene buttato solo quando i vari barattoli e bottiglie si rompono. Per quanto

    riguarda la plastica invece mi ha detto che la maggior parte delle persone la

    differenzia in modo errato gettandola nei rifiuti non riciclabili.

    Dopo aver riportato in modo indiretto unanalisi del responsabile della raccolta

    differenziata, larchitetto Di Donato, per vorrei analizzare il perch di questi

    comportamenti da parte della popolazione che non sempre segue con fermezza le

    regole per differenziare.

    Nel giugno del 2011, quando stata introdotta la differenziata porta a porta di tutti

    i rifiuti nel centro abitato, la popolazione, con un preavviso di soli 6 giorni (Allegato

    4), si vista togliere gli orrendi cassonetti che raccoglievano tutto ci che

    concerneva rifiuti umidi e indifferenziati, avvisata con unordinanza del comune

    affissa nella bacheca pubblica situata dinanzi alledificio comunale. Io, ad esempio,

    che andando a scuola in quel periodo e non avendo avuto modo di poter leggere

    lavviso, sono venuto a conoscenza della cosa solo notando il fatto che i cassonetti

    verdi non cerano pi per le strade e i volantini con la campagna di informazione

    riportata nellallegato 2 sono stati distribuiti in bar e negozi del centro abitato solo

    il giorno stesso in cui entrata in vigore la nuova norma di raccolta dei rifiuti. Ma

    quanti, come me, non sapevano? Inizialmente stato un caos. I cittadini ci hanno

    messo tempo ad adattarsi allidea di dover tenere i rifiuti in casa fino al giorno

    prestabilito per la raccolta. La campagna di informazione attuata dal comune

    comunque risultata essere poco adatta alla cittadinanza. Quando nel 2010 si

    introdotta la differenziazione di carta e plastica con il porta a porta era stato

    distribuito ai cittadini del materiale informativo attraverso la consegna dello stesso

    da parte dei vigili urbani e la comunicazione da parte degli stessi della data in cui

    sarebbe iniziata la raccolta fatta in questo modo. Perch non stata fatta la stessa

    cosa nel 2011? A questa domanda non posso dare una risposta poich sia laddetto

    del comune, sia il sindaco, dopo avermi dato ampia disponibilit a darmi

    specificazioni su vari argomenti riguardanti la raccolta differenziata tra cui questo,

    non sono riusciti a fissarmi un appuntamento nonostante abbia aspettato oltre un

    mese. Per sono sicuro che la mancanza di informazione da parte dei cittadini non

    solo e univocamente colpa degli stessi. Il comune non stato in grado di avviare

    una campagna di sensibilizzazione e dinformazione adeguata. Inoltre, come riporta

    lallegato 1 Le altre utenze ricadenti fuori dal centro urbano case sparse

  • 23

    dovranno servirsi degli appositi contenitori situati allingresso del centro abitato.

    Ovvero, nei vari ingressi del centro abitato sono stati ricollocati gli orrendi

    contenitori verdi che hanno il ruolo di raccogliere rifiuto secco e plastica insieme

    (poich, come detto prima, i rifiuti organici nelle campagne vengono smaltiti in

    altro modo) e che saranno raccolti come rifiuti non riciclabili dando via tanta

    plastica che potrebbe invece essere riciclata. Nel settembre del 2011 stata poi

    avviata una nuova iniziativa da parte del comune che ha previsto listallazione di

    due particolari cassonetti allinterno del centro abitato per raccogliere abiti ed

    accessori (borse, cinte, cappelli, ecc.) usati. Liniziativa per anche stavolta ha

    riscosso uno scarso successo, sempre per i motivi sopra elencati.

    bene poi fare una piccola riflessione sullet media del paese. Infatti, soprattutto

    allinterno del centro abitato, la popolazione prevalentemente anziana e

    ovviamente pi difficile far cambiare le abitudini a persone con una certa et.

    Larchitetto Di Donato, affrontando anche questo problema, mi ha riferito che

    anche gli anziani hanno risposto bene alliniziativa per non mancano comunque

    diversi problemi di errata differenziazione che portano il comune ad avere continui

    richiami da parte della ditta che si occupa della raccolta.

    Ma cosa stato fatto per affrontare tutti questi problemi? Con una popolazione

    poco sensibile al problema del riciclo dei rifiuti, lamministrazione doveva avviare

    una campagna di informazione ed educazione che per non mai stata messa

    nemmeno in cantiere. Ci ha portato inevitabilmente il comune a non raggiungere

    risultati previsti dalla legge e nellottobre del 2013 il comune stato

    commissariato. Penso anche per questo motivo, al primo evento pubblico che

    riuniva una buona parte del paese cio una manifestazione benefica organizzata

    dalle scuole elementari e medie di Castelfranco tenutasi il 20 dicembre 2013,

    quando alla fine stata data la parola al sindaco che ha sponsorizzato liniziativa

    delle scuole, lo stesso, dopo un lungo discorso di ringraziamenti, ha affrontato per

    la prima volta in pubblico il problema della differenziazione dei rifiuti nel nostro

    piccolo centro. Io ero presente a quellevento e ho annotato alcuni passi che mi

    sono sembrati cruciali per dare una visione pi ampia dellargomento. Infatti,

    lavvocato Antonio Pio Morcone, sindaco di Castelfranco, ha parlato di dati molto

    pi soddisfacenti sulla raccolta differenziata nel 2013, come riportato anche nei

    dati dellORR (Allegato 5) che stima la percentuale di raccolta per il paese al

    57,39% nellarco dellanno, con un aumento di circa il 20% rispetto allanno

    precedente. Ci comunque non ha fatto in modo che il comune non fosse

    sanzionato. Ritornando per alle parole del sindaco che proponeva agli insegnanti

    di far partire uniniziativa di sensibilizzazione allinterno delle scuole e che ha fatto

    notare che la colpa del non raggiungimento del quorum previsto dalla legge non

  • 24

    solo dovuto a una mancanza di rispetto delle norme da parte dei cittadini, ma, a suo

    dire, anche a un errata formulazione della legge che prevede il raggiungimento di

    una percentuale di rifiuti differenziati rispetto a quelli non differenziati e, in base a

    calcoli statistici un minimo di produzione (in Kg) di rifiuti per ogni area (plastica,

    vetro, rifiuti umidi, non riciclabili e carta) in base alla popolazione e che

    Castelfranco non riesce a raggiungere questo minimo soprattutto per quanto

    riguarda lumido e il vetro per i motivi che ho prima elencato. Ha parlato a lungo di

    questo dibattendosi sul fatto che il nostro paese dovrebbe essere considerato

    uneccellenza per questo motivo poich produce meno rifiuti di quanto dovrebbe e

    non dovrebbe essere considerato come un atto non conforme alla legge. Il sindaco

    ha preso limpegno davanti a tutta la cittadinanza di portare il problema alla regione

    specificando che non si pu far appello a dati statistici nazionali per tutte le realt

    poich non possibile secondo tali dati tenere conto delle abitudini di un posto

    piuttosto che di un altro. Tale problema comunque riguarda tutti perch le sanzioni

    ricevute dal comune vengono pagate con i soldi dei contribuenti che potrebbero

    essere utilizzati per altri scopi, come ad esempio la valorizzazione del posto o la

    realizzazione di opere pubbliche per la comunit.

    In una piccola realt come quella di Castelfranco che conta pochi abitanti e che

    dovrebbe avere come forza portante la comunicazione tra lamministrazione e i

    cittadini possibile migliorare di tanto la partecipazione quantitativa e qualitativa di

    questultimi al progetto. Lamministrazione dovrebbe comunicare in modo pi

    diretto con la popolazione sensibilizzandola al problema magari con assemblee e

    iniziative riguardanti la raccolta differenziata. I cittadini, da parte loro, dovrebbero

    avere uno spirito pi partecipativo che purtroppo manca in questa piccola realt.

    Fino ad ora non si lavorato assieme per raggiungere lobiettivo.

    Lamministrazione si limitata a emanare ordinanze che i cittadini hanno tenuto

    poco in considerazione. Questo un lavoro di collaborazione e fino a che, sia da un

    lato sia dallaltro, questo non si comprende, non possibile raggiungere i risultati

    sperati. Augurandoci che in un prossimo futuro limportanza della raccolta

    differenziata venga spiegata e fatta comprendere ai cittadini, non resta che

    aspettare una vera iniziativa che possa coinvolgere tutti e che si arrivi a dei grandi

    risultati.

  • 25

    Flumeri(Av)

    Capitolo a cura di Giacobbe Rosa

    Flumeri un piccolo paesino in provincia

    di Avellino di circa 3500 abitanti. Il

    centro del paese si prolunga per poche

    decine di chilometri ma intorno prendono

    vita immensi ettari di terreno dove la

    popolazione dedita per lo pi al lavoro

    nei campi anche se negli ultimi decenni

    del secolo scorso si sviluppata un

    estesa area industriale.

    Il tema della raccolta differenziata stato affrontato pi volte dalle varie

    amministrazioni comunali ma come andremo a vedere e come anche i dati e i

    Anno inizio "Raccolta porta a porta"

    2009

    2013 rimodulazione del piano

    % media di differenziata nel 2013

    40,2%

    Informazioni raccolte

    Informazioni generali

    Risultati raggiunti

    Manifestazioni organizzate

    Progetti per il futuro

    Intervista al responsabile

  • 26

    grafici ci confermeranno solo nell ultimo anno si sono raggiunti dei risultati

    soddisfacenti.

    Il materiale stato raccolto tramite varie testate giornalistiche che hanno il proprio

    archivio on line come l Ottopagine, Il Mattino e soprattutto tramite raccolta di

    informazioni diretta presso il Comune di Flumeri. Il sindaco e lAssessore

    responsabile alla raccolta differenziata si sono fin da subito dimostrati disponibili

    ed entusiasti a tale progetto. La raccolta delle informazioni va dal 2003 circa fino

    ai nostri giorni ma sono stati analizzati soprattutto gli ultimi anni, in cui come

    vedremo iniziata la vera e propria raccolta differenziata. (Vedi

    Sitografia/Bibliografia).

    La raccolta differenziata porta a porta inizi nel 2003 ma riguardava solo l area

    urbana e prettamente per i rifiuti secchi.

    Nel 2004 il piccolo paese si trov di fronte ad una situazione difficile, in strada

    riversavano tumuli di spazzatura che non poteva essere raccolta. Il sindaco

    Sinibaldo Di Paola afferm: Bisogna multare chi non effettua la raccolta

    differenziata. Secondo alcuni dati in questo periodo la raccolta differenziata

    raggiungeva a stento il 15%.

    nel 2005 che si ebbe una lieve svolta, infatti secondo le disposizioni del decreto

    Ronchi e le ordinanze del Commissario prefettizio dell emergenza rifiuti, Corrado

    Catenacci e della presidente della Provincia, Alberta De Simone inizi il 21

    novembre la raccolta differenziata Porta a Porta nell area urbana per quanto

    riguarda l umido e il secco. Vennero distribuite delle bio- pattumiere e dei

    sacchetti per la selezione degli scarti domestici. La raccolta avveniva secondo le

    seguenti modalit:

    - l umido nei giorni dispari per le aree urbane;

    - la raccolta del secco una volta a settimana nelle aree urbane;

    - raccolta indifferenziata nelle campagne;

    - raccolta dei rifiuti ingombranti una volta al mese.

    Nonostante i risultati non fossero dei migliori, in quanto la raccolta differenziata

    continuava ad aggirarsi intorno al 15-17%, il primo cittadino flumerese molto

    fiducioso delle misure prese auspicava di raggiungere il 35% di differenziata.

    L iter che ha portato al progetto vero e proprio della raccolta differenziata Porta

    a porta stato molto lungo e travagliato. L'anno 2009 ha segnato una vera e

    propria svolta nell'annosa questione dell'emergenza rifiuti in Campania, almeno

    sotto il profilo normativo. Il D.L. N. 195/2009 (art. 11) ha avviato la cosiddetta

  • 27

    "provincializzazione", affidando, appunto, alle province le funzioni di

    programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti. La gestione operativa

    deve essere, invece, curata da societ provinciali. Per la Provincia di Avellino

    stata costituita la societ "Irpiniambiente S.p.A.", sodalizio a capitale interamente

    pubblico. Importante il Piano industriale che rappresenta lo strumento , attraverso

    il quale si procede all organizzazione ed alla pianificazione del ciclo integrato dei

    rifiuti nel rispetto delle indicazioni contenute nei piani Provinciali e Regionali. Per

    la provincia di Avellino, gli obiettivi fissati dal Piano industriale sono in linea con le

    Direttive Regionali, ossia:

    40%-50% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2010;

    75% entro il 31 dicembre 2013.

    Per i comuni inottemperanti, ossia che non raggiungono la quota di differenziata,

    previsto il commissariamento della gestione.

    La raccolta differenziata porta a porta gi era iniziata nel 2009 per quanto riguarda

    l umido e il secco ma con scarsi risultati.

    Durante il 2010 il forum dei Giovani di Flumeri in collaborazione con l ex

    amministrazione aveva organizzato una manifestazione con lo slogan: Per un

    paese pulito noi ci siamo, e tu?, ha dato vita alla 1 Giornata Ecologica, che si

    svolta nei giorni 3 e 6 giugno e che ha coinvolto la popolazione flumerese in una

    serie di iniziative che volevano sottolineare limportanza della tutela del territorio.

    Sono state coinvolte soprattutto le nuove generazioni, ossia i ragazzi dellIstituto

    Comprensivo Statale di Flumeri cercando di far crescere in tutti la consapevolezza

    che possibile promuovere migliori condizioni di vita e qualit sociale. Liniziativa

    voleva sensibilizzare il paese e quindi tutti i cittadini alla raccolta differenziata dei

    rifiuti. Durante la prima giornata gli scolari, divisi in gruppi, hanno pulito le vie del

    paese dividendo le varie tipologie di rifiuti. La manifestazione continuata con un

    convegno per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata con la partecipazione

    di un esponente di Lega Ambiente. La secondo giornata ha visto la proiezione del

    documentario intitolato 2075: il clima che verr che spiega gli effetti negativi del

    cambiamento climatico nel nostro futuro, dovuti a molteplici fattori causati

    dalluomo. I Giovani del Forum di Flumeri, hanno distribuito vari materiali che

    spiegavano il perch e il funzionamento della raccolta differenziata che il modo

    migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro ma

    soprattutto delle generazioni future. (Vedi in Appendice Locandina 1 Giornata

    ecologica del Forum dei giovani di Flumeri).

  • 28

    Il periodo che intercorre da fine 2010 al 15 Aprile 2013 un periodo sterile, privo

    di iniziative a favore di questa problematica. Questi sono gli anni in cui il comune

    stato multato per non aver raggiunto la quota di differenziata prevista dagli

    standard raccomandati dal Piano Industriale. Il comune, durante la vecchia

    amministrazione in multa per l anno 2010 (20.000 euro di sanzione) e per gli anni

    2011/2012 (25.000 euro di sanzione ) in quanto non sono stati rispettati gli

    standard previsti.

    La raccolta differenziata Porta a Porta partita il 15 Aprile 2013 e la

    popolazione ha risposto egregiamente alla sfida lanciata dall amministrazione

    infatti nel Settembre 2013 si raggiunto un picco del 72,92% di raccolta

    differenziata e possiamo dire che in questi primi 5 mesi di attivit, la media di

    raccolta differenziata stata del 66,86%. Risultati molto significativi considerando

    che prima di questo progetto, la media sfiorava appena il 23%. (Tabella 1)

    L inizio della raccolta differenziata con modalit Porta a porta stato deciso in

    una delibera comunale di Febbraio 2013 in cui stata presentata una rimodulazione

    del piano di raccolta Porta a porta. Sono state modificate le modalit di raccolta dei

    rifiuti e sono state incluse numerose aree extraurbane nel piano di raccolta. (Vedi

    in Appendice Delibera sulla Rimodulazione del piano Porta a Porta)

    In virt delle sanzioni pecuniarie e in virt della delibera sulla rimodulazione del

    piano sulla raccolta differenziata, lentrante amministrazione comunale ha

    intrapreso una forte campagna di pubblicizzazione ma soprattutto di

    sensibilizzazione del cittadino riguardo quest argomento.

  • 29

    TABELLA 1

  • 30

    Nel giro di pochi mesi sono stati tolti dalla strade tutti i bidoni e le campane

    preposte per la raccolta differenziata e il Comune si accollato la spesa di cinque

    bidoncini per ciascuna delle 600 famiglie presenti sul territorio e di 200 bidoncini

    per le utenze speciali. Inoltre esiste un numero speciale a cui i cittadini possono

    chiamare per il riciclo dei rifiuti ingombranti.

    Non stato difficile sensibilizzare le coscienze dei cittadini flumeresi dopo le

    brutte vicende del 2009, in cui per settimane i rifiuti riversano per strada senza

    poter essere raccolti- queste sono le parole dell Assessore Nicolino Del Sordo,

    durante il nostro primo incontro in cui mi ha illustrato dei grafici e delle tabelle

    sulla raccolta differenziata. Se stato abbastanza semplice il processo di

    sensibilizzazione, il processo per educare il cittadino alla raccolta differenziata

    stato un po pi complesso soprattutto per quanto riguarda le persone pi anziane,

    abituate a riutilizzare tutto ma soprattutto ad avere un unico bidoncino in cui

    gettare i pochi rifiuti.

    Il 9 aprile stata indetta una giornata dedicata all ambiente e alla tutela del

    territorio, dove stata presentata la nuova tipologia di raccolta negli istituti

    scolastici perch importate educare e sensibilizzare gli animi fin da piccoli in

    modo che i bambini possano adottare un comportamento corretto e consono nella

    vita di tutti giorni e perch no, influenzare positivamente anche i comportamenti di

    chi gli sta vicino e delle proprie famiglie. I volontari della Protezione Civile

    Flumerese hanno fatto vedere un video illustrativo che spiegava passo dopo passo

    come funziona la diversificazione del materiale da scartare eliminando ogni

    perplessit sull argomento; nel frattempo sono state distribuite delle buste ad ogni

    famiglia.

    iniziata una vera e propria campagna informativa e organizzativa in cui stato

    consegnato un opuscoletto comprendente il calendario giornaliero della raccolta ma

    cosa pi importante, contiene in linea di massima ci che pu essere gettato nei

    vari bidoni. Nellopuscolo informativo il sindaco Angelo Lanza evidenzia la

    necessit di imparare a differenziare presentando simbolicamente lamico alieno

    Gryn venuto da molto lontano per portare un semplice messaggio: Non abbiamo

    pi tempo da perdere, il nostro pianeta non sopporta pi il comportamento

    dellessere umano nei confronti dellambiente. Non ci sopporta quando per strada

    lasciamo rifiuti di ogni genere, quando li bruciamo per distruggerli ovvero quando li

    abbandoniamo nei fiumi avvelenando lacqua, il nostro bene pi prezioso. Il nostro

    amico Gryn ci aiuter, basta seguire piccole regole e sar semplice capire come

    vivere meglio rispettando la natura e rispettando noi stessi. Il pieghevole ha il

    prezioso compito di guidare le famiglie e ogni flumerese verso il corretto approccio

  • 31

    al nuovo metodo, e lutilizzo di una grafica fumettistica oltre ad essere divertente

    anche molto intuitiva. (Vedi Appendice Foglietto informativo).

    Il 12 Aprile stata indetta un assemblea pubblica dove il nostro amico alieno ha

    invitato tutti a partecipare. Alla riunione ha preso parte gran parte della

    popolazione flumerese e alcuni esperti hanno spiegato lintero ciclo dello

    smaltimento rifiuti e come dividere le diverse tipologie di rifiuti. Si dato anche

    ampio spazio ai dubbi e alle perplessit della popolazione che ha potuto porgere le

    proprie domande agli esperti e vedere chiarirsi un po le idee circa le divisioni nei

    vari bidoni. (Vedi Appendice Avviso pubblico).

    Ad un mese dall avvio della raccolta differenziata, in un articolo dell Ottopagine il

    sindaco Lanza si rivelato molto contento dei risultati ottenuti. La situazione

    migliorata, anche se nella prima settimana una piccola parte della popolazione ha

    avuto difficolt nell ambientarsi con le nuove pratiche di raccolta.

    Successivamente i cittadini hanno preso confidenza con le nuove regole e,

    nonostante i controlli a campione da parte della societ Irpiniambiente, tutto

    procedeva per il meglio. La vera e propria novit che, grazie alla rimodulazione

    del piano sulla gestione dei rifiuti, nell area urbana stato previsto il doppio

    passaggio settimanale per l umido e un prelievo settimanale per il secco, la carta,

    la plastica e il vetro mentre prima era previsto un unico prelievo settimanale per l

    umido e di ogni 15 giorni per le altre tipologie di rifiuti. Le lamentele sul vecchio

    piano di gestione rifiuti erano tante, soprattutto per quanto riguarda i commercianti

    che vedevano accumularsi tumuli di plastica e carta ogni giorno e dovevano

    necessariamente aspettare 15 giorni per smaltirli. stato previsto anche una sorta

    di sistema di sorveglianza, in quanto ogni cassonetto numerato ed ogni numero

    stato assegnato ad una famiglia per cui in caso di mancata o di erronea raccolta

    differenziata diventa semplice risalire al colpevole. Le strade sono pulite e sono

    stati installati sui marciapiedi dei piccoli cassonetti pubblici per la differenziata, in

    modo che le cartacce non vengano buttate a terra. (Vedi Appendice Articolo di

    giornale).

    Il 3 Marzo 2013 si svolta una manifestazione intitolata La disfida del soffritto,

    sotto il patrocinio dell associazione Slow Food. Durante la manifestazione era

    possibile degustare sul luogo varie specialit che originano dal maiale, come

    prosciutti, salami, coppa, capicolli, salsicce, strutto, sanguinaccio e il soffritto. In

    un momento di aggregazione sociale e culturale non si perso di vista la

    questione della raccolta differenziata infatti sono state adottate esclusivamente

    stoviglie completamente biodegradabili e compostabili naturalmente. Inoltre, tutti i

    rifiuti prodotti erano organici, e alla fine della manifestazione sono stati tritati

  • 32

    attraverso un macchina trita-organico, in dotazione della Comunit del Cibo di

    Terra Madre della Valle del Miscano, producendo compost naturale che stato

    concesso al Comune di Flumeri per fertilizzare le aiuole presenti nel centro abitato.

    (Vedi Appendice La disfida del soffritto).

    Il primo anno di raccolta differenziata stato un anno pieno di soddisfazioni, in cui

    si sono sfiorati picchi del 70%, risultati mai visti in precedenza. Nonostante gli

    ottimi risultati, ci auguriamo di raggiungerne di migliori. La popolazione ormai

    entrata nell ottica della raccolta differenziata ed ha appreso che uno dei modi

    per salvaguardare il proprio territorio, territorio che ha preso in prestito dai propri

    figli e non sarebbe giusto se le generazioni future dovessero porre rimedio ai

    nostri sbagli, ad anni e anni di negligenza e menefreghismo.

    Molto importanti saranno le iniziative future atte a sensibilizzare ulteriormente il

    cittadino giorno per giorno. A questo proposito stato intervistato l assessore del

    comune di Flumeri, Nicolino Del Sordo, in data 07/01/2014. Come da

    appuntamento, sono giunta al comune dove ad aspettarmi trovo gi l assessore.

    L intervista stata breve, concisa e incisiva e il signor Del Sordo ha risposto in

    maniera esaustiva alle mie domande. Lo scopo della mia intervista era capire e

    mettere in evidenza se il Comune, nonostante gli ottimi risultati, ha intenzione di

    continuare la campagna per la tutela del proprio territorio, portando avanti e

    migliorando la raccolta differenziata e tutta la campagna informativa e di

    sensibilizzazione su questo argomento. L assessore ha affermato che tutta la

    giunta comunale pi che soddisfatta dei risultati raggiunti ma che ovviamente si

    pu fare sempre meglio. Le iniziative atte a portare ulteriori miglioramenti sono

    tante, infatti si sta pensando alla creazione di un isola ecologica per facilitare lo

    smaltimento dei rifiuti da parte dell utenza e sono in cantiere molte altre novit

    come la raccolta degli olii esausti, l aggiunta di un terzo giorno di raccolta per l

    umido soprattutto nei periodi estivi e la creazione di un dizionario che aiuti il

    cittadino nel processo di differenziazione. Inoltre, si sta pensando anche ad

    organizzare manifestazioni che promuovono il Rifiuto Zero. ( Si allega in

    Appendice l intervista integrale).

    Affrontare il problema della raccolta differenziata in un piccolo paesino come

    Flumeri stato relativamente semplice, in quanto la popolazione non

    eccessivamente numerosa e si concentra, come abbiamo gi detto nel centro del

    paese, quindi la sorveglianza soprattutto nei primi mesi di raccolta differenziata

    non stata difficile ma probabilmente attuare questo tipo di raccolta in una grande

    citt non darebbe gli stessi risultati, in ogni caso possiamo apprezzare gli impegni

    presi dall amministrazione comunale che ha saputo gestire la questione ed ha

  • 33

    saputo approcciarsi al cittadino tramite eventi, campagne informative, opuscoli e

    quant altro ma l impegno pi grande stato quello dei cittadini che si sono

    impegnati per la buona riuscita di tale operazione e che dovranno continuare a

    portare avanti questo tipo di comportamento costruttivo.

  • 34

    Vallata (Av)

    Capitolo a cura di Carmen Giso

    Vallata, comune di montagna in provincia di Avellino con quasi 3000 abitanti, sorge

    in Baronia fra le montagne di Trevico e del Formicoso, fra le valli dellUfita e del

    Calaggio.

    Io, come studentessa e soprattutto come cittadina di questo paese ho iniziato ad

    intraprendere queste ricerche sul territorio per il sostenimento dellesame di

    Management Pubblico. Il materiale che mi permetter di realizzare questa relazione

    Anno inizio "Raccolta porta a porta"

    2004

    % media di differenziata nel 2013

    51,37%

    Informazioni raccolte

    Informazioni generali

    Risultati raggiunti

    Intervista al Sindaco

  • 35

    lho ottenuto recandomi di persona presso il Comune del mio paese e qui, grazie

    alla collaborazione con un personale gentile e disponibile, ho ottenuto, in tempi

    brevi, tutte le informazioni a me utili circa la raccolta differenziata.

    Il Comune di Vallata svolge la raccolta differenziata in economia. In passato

    lAmministrazione e il suo braccio operativo ha sostanzialmente effettuato un

    servizio tradizionale a cassonetti, sostenendo la raccolta differenziata dei rifiuti

    con una dotazione di cassonetti o campane per il recupero della frazione secca

    riciclabile (carta e cartone, vetro, contenitori in plastica). Poi, a partire dai primi

    mesi del 2004, lAmministrazione comunale ha promosso la raccolta differenziata

    attraverso modelli di gestione gi utilizzati in altre aree del Paese con

    lintroduzione della raccolta separata secco/umido, affiancando ad essa raccolte

    monomateriale domiciliari (come da allegato 1). Lobiettivo era superare in poco

    tempo la soglia di raccolta del 35% ed affiancarsi alle Amministrazioni che

    consideravano di gi la raccolta differenziata al 50% uno standard di servizio. Si

    superato il concetto di trasporto di spazzatura per approdare alla gestione della

    RISORSA rifiuti, con un mutamento culturale, prima ancora che tecnico-

    gestionale. Agli amministratori sono spettate le scelte sia sulla metodologia di

    raccolta per cogliere i migliori risultati, sia sul modello di gestione. La cittadinanza

    tutta si dimostrata favorevole alladeguarsi alla nuova normativa sui rifiuti e

    soprattutto allidea di una tariffazione equa, ovvero attraverso il principio di chi

    pi consuma pi paga assumendo cos una sempre maggiore responsabilit nei

    confronti del proprio paese.

    Possiamo ora indicare quali erano, in principio, i punti di forza dellintervento per il

    Comune:

    il progetto lo doveva porre a fianco dei Comuni del Nord sia per la qualit dei

    risultati raggiunti sia per un evidente ritorno dal punto di vista economico;

    la raccolta monomateriale in sacco compostabile avrebbe

    garantito la produzione di compost commerciabile ed

    utilizzabile;

    i rifiuti organici provenienti da questa raccolta porta a

    porta sarebbero stati trattati dagli impianti di compostaggio di piccola e

    media taglia previsti;

    si puntava alla valorizzazione del rifiuto e al limitarne la produzione;

    si puntava, inoltre, al raggiungimento di un valore minimo di raccolta

    differenziata finalizzata al recupero ed al riciclo del 35% entro il 30

    settembre 2004;

    si dovevano coinvolgere anche i comuni limitrofi;

  • 36

    puntare allautosufficienza.

    A Vallata questa novit stata introdotta e pubblicizzata in modo tale che per

    ogni cittadino diventato piacevole ed educativo separare i rifiuti in casa.

    Inizialmente i promotori hanno giudicato eccessivo adottare metodi coercitivi e

    sanzioni; stato infatti sufficiente applicare ai sacchi dei trasgressori un adesivo

    che evidenziava il cattivo conferimento o lasciando semplicemente un volantino che

    richiamasse lattenzione dellutente. Lintroduzione della raccolta dellumido,

    unitamente alladozione di sacchi trasparenti ha drasticamente diminuito la quantit

    di rifiuto indifferenziato da conferire in discarica. Bisogna ricordare che il nostro

    un sistema basato sulla raccolta a domicilio cos riassunta:

    a) indifferenziato in sacchi trasparenti con frequenza di ritiro bisettimanale;

    b) umido in sacchi biodegradabili con frequenza di ritiro bisettimanale;

    c) carta & cartoni in contenitori cartacei con frequenza di ritiro bimestrale;

    d) plastica con frequenza di ritiro bimestrale;

    e) pile & farmaci in adeguati contenitori allinterno delle strutture

    commerciali adibite alla vendita di tali prodotti;

    f) vetro & banda stagnata in appositi contenitori con frequenza ritiro

    bimestrale.

    E importante ricordare, inoltre, che inizialmente, ovvero allepoca dellintroduzione

    di questo progetto, non esisteva la raccolta porta a porta per il vetro e banda

    stagnata ma bens vi erano delle apposite ECOSTAZIONI posizionate in sedi

    privilegiate quali scuole, uffici ed edifici pubblici, dotate di raccoglitori stradali; ma

    non avendo riscosso molto successo e avendo portato a delle scorrette abitudini

    per alcuni cittadini, sono stati eliminati.

    LAmministrazione, sin da subito ha richiesto un impegno costante sia a casa che

    sul posto di lavoro per la questione della raccolta differenziata. Per questioni di

    tempo, non potendo estendere a tutti i cittadini colloqui personali, sono stati

    ritenuti vantaggiosi meeting informativi, dibattiti ed iniziative in cui affrontare e

    discutere i vari problemi posti dallo smaltimento rifiuti. Sono state realizzate anche

    delle campagne specifiche a forte impatto comunicativo, dove si prevedeva la

    realizzazione di depliant e opuscoli informativi da consegnare a ciascun nucleo

    familiare (allegato 2); in questo materiale sono state ben comunicate tutte le

    modalit di raccolta, il calendario dei ritiri e la destinazione finale di ciascuna

    frazione di rifiuto. Come ben ricordo, sono stati inoltre effettuati anche corsi e

    seminari formativi per tutti i cittadini ma soprattutto per gli alunni di tutte le scuole

    del paese, in quanto saremo proprio noi i produttori dei rifiuti del domani ed stato

    quindi importante partire proprio da qui. Questo soprattutto perch i promotori

  • 37

    della raccolta differenziata hanno sposato lidea che il modo corretto per affrontare

    le problematiche legate ai rifiuti avrebbe dovuto coinvolgere gli Amministratori, le

    Associazioni culturali del territorio, le Parrocchie e le scuole di ogni ordine e

    grado. Il traguardo prefissato dallallora sindaco e dallintera amministrazione fu

    quello di fornire alla cittadinanza tutti gli strumenti culturali per trasformare una

    pessima abitudine in una consuetudine civile e in unattiva partecipazione alla vita

    della comunit, con lo sviluppo di un consumo consapevole ed una conseguente

    gestione degli scarti indirizzata verso il recupero e la valorizzazione delle stesse

    materie recuperate. Con la diffusione che via via ha ottenuto questo processo di

    raccolta differenziata c stato sempre pi bisogno di macchinari/mezzi adeguati e

    di personale formato. Soprattutto per quel che riguarda il personale impiegato nella

    raccolta e nel trasporto di rifiuti, utilizzando questa nuova metodologia, si sono

    venuti a formare margini di tempo che prima non esistevano e sono state cosi

    aggiunte nuove mansioni al fine di arricchire il servizio; in particolare stato

    migliorato il recupero delle frazioni mobili e scarti vegetali del mercato allaperto

    che settimanalmente si tiene nel paese. Per quel che riguarda i mezzi, invece, a

    differenza del passato dove si utilizzavano mezzi medi e grandi, attualmente si

    utilizzano mezzi di minore dimensione questo soprattutto per non intralciare il

    traffico veicolare cittadino. Precedentemente abbiamo accennato allimpiego di

    sacchi trasparenti per la raccolta di determinati tipi di rifiuti; bene precisare che

    per la raccolta dellumido si utilizzano sacchetti biodegradabili; per lindifferenziato

    sacchi trasparenti neutri e per la plastica sacchi trasparenti gialli. Grazie alla mia

    indagine sullargomento sono venuta ad essere in possesso di una documentazione

    dove il Comune si dava un personale calendario di lavoro per lavvio e la diffusione

    del progetto che prevedeva le seguenti fasi:

    adozione della proposta da parte dellamministrazione;

    acquisizione di dati inerenti allambito territoriale, alla morfologia urbana,

    alla densit abitativa, alle modalit dei servizi di nettezza urbana svolti in

    passato e da modificare;

    censimento e valutazione delle unit abitative, commerciali, artigianali ed

    industriali presenti sul territorio per attuare una corretta distribuzione degli

    accessori necessari e per la valutazione dei flussi di utenze sommerse;

    definizione del nuovo servizio;

    avvio delle procedure per la definizione e lacquisto degli appositi accessori

    (pattumierine per umido da distribuire ad ogni nucleo familiare, sacchetti in

    mater-bi, altri appositi sacchetti);

    organizzazione distribuzione accessori;

    corso di formazione per gli operatori ecologici;

    corso di educazione ambientale rivolti al corpo docente di tutte le scuole;

  • 38

    incontri con commercianti e amministratori di stabili per illustrare loro la

    distribuzione e diffusione del nuovo servizio;

    invio nota informativa alle utenze artigianali ed industriali;

    organizzazione del confezionamento e inizio della distribuzione del Kit per la

    raccolta;

    pubblicazione degli incontri con i cittadini mediante pubblica affissione;

    incontri con tutta la cittadinanza; assemblee pubbliche nei vari quartieri e

    incontro conclusivo presso laula consiliare;

    attivazione di un punto informazioni per qualsiasi tipo di chiarimenti;

    avvio del servizio;

    verifica e controllo della qualit del servizio;

    analisi del risultato e consolidamento del progetto.

    Negli anni si sono contati molti successi per la raccolta differenziata non soltanto

    dal punto di vista economico per il Paese ma si avuto anche un estensione del

    senso civico da parte della popolazione che proprio per questo si sentita come

    tradita allindomani della decisione di realizzare una discarica proprio nei dintorni

    di Vallata. Infatti siamo nel 2008 quando, a livello provinciale fu decisa lapertura di

    una discarica in localit Formicoso, poco distante dal mio paese. La beffa era che i

    comuni della Baronia (di cui Vallata fa parte) stavano realizzando gi l80% di

    differenziata ed in realt in questa discarica non sarebbero finiti i nostri di rifiuti

    ma bens quelli provenienti da Napoli, dove la differenziata non era partita nella

    indifferenza generale. Non sono mancati momenti di tensione; i cittadini hanno fatto

    muro umano contro le forze dellordine che stavano gi preparando la zona;

    manifestazioni che sono durate giorni e giorni di cui noi giovani eravamo i

    principali protagonisti ma che per fortuna sono servite a qualcosa; infatti del

    progetto della discarica non se ne fece nulla.

    E stata questa, a mio avviso, una giusta ricompensa per il popolo di Vallata che sin

    dal primo giorno si dimostrato aperto e disponibile a questo grande cambiamento

    della differenziata. Riporto qui di seguito un ironico volantino che in quei giorni fu

    affisso nellintero paese, poi lavviso che lAssociazione NESSUNO TOCCHI IL

    FORMICOSO fece affiggere in occasione di una manifestazione e la testimonianza

    che IL MATTINO di Avellino diede in occasione della protesta dei nostri sindaci a

    Roma dove si legge:

  • 39

    >

    Tolti questi pochi mesi di scompiglio e tensioni, tutto procede tranquillamente;

    sono stati raggiunti grandi obiettivi. Basta pensare al fatto che sia nel 2006 che nel

    2008 grandi risultati sono giunti per Vallata su questo fronte:

  • 40

    Legambiente ci ha premiati come Comune Riciclone, tra i primi 10 Comuni del

    Sud Italia. In alcune interviste che lallora sindaco Carmine Casarella rilasci, in

    entrambe le occasioni (agosto 2006- luglio 2008), per Irpinia News si legge:

    e ancora

    .

    Da diversi incontri, avuti personalmente

    con lex Sindaco, precedenti al rilascio

    delle sue dichiarazioni (allegato 4), mi

    parso di comprendere lentusiasmo e

    lorgoglio per i risultati raggiunti sia nei

    numeri che nelle abitudini fatte proprie

    dai cittadini, ma non mi ha nascosto un

    certo rammarico sottolineando il fatto

    che se solo si pubblicizzasse nuovamente la raccolta i risultati potrebbero

    decisamente migliorare. E trascorso infatti troppo tempo dallintroduzione di

    questo nuovo metodo di raccolta e i cittadini hanno ora pi che mai bisogno di altri

    stimoli, cos come avvenne nei primi anni. Mancano solo progetti-eventi ad hoc ,

    magari anche nuovi opuscoli e campagne di sensibilizzazione per attrarre

    lattenzione di quei pochi, ma ancora presenti, trasgressori. Ma comunque

    possibile affermare che sono stati quindi realizzati interventi delicati e difficili che

    hanno messo in discussione abitudini e priorit sedimentate ormai da molti anni.

    Lintroduzione di questo sistema di raccolta ha consentito di porre fine

    allemergenza rifiuti e di trasformare un impegno iniziale in una vera e propria

    consuetudine per le famiglie di Vallata cos come avvenuto in molti altri Paesi

    europei e province italiane. Oggi parlare di raccolta differenziata non come

    parlare di qualcosa di nuovo, di estraneo, ma bens un qualcosa che entrato a fa

    parte in tutto e per tutto delle abitudini del popolo di questo piccolo e pacifico

    paese dellalta Irpinia.

    In conclusione, facendo riferimento ai risultati che Vallata ha raggiunto negli anni,

    riporto qui di seguito i Dati di produzione e Percentuale della Raccolta

    Differenziata a Vallata per lanno 2013 pubblicati dalla Regione Campania che

    evidenziano il fatto che il paese ha realizzato una percentuale di rifiuto urbano pari

    al 51,37%.

  • 41

  • 42

    CURIOSITA

    Nel 2008 Vallata entra a far parte del Club

    Comuni Virtuosi della Campania

    15/01/2008

    Il Club Comuni Virtuosi nasce per riunire i Comuni

    Campani che hanno raggiunto risultati di

    eccellenza nella raccolta differenziata della carta

    e del cartone, tali da divenire un modello di

    riferimento. Fanno parte del Club:

    1. Comune di Altripalda (AV)

    2. Comune di Baronissi (SA)

    3. Comune di Bellizzi (SA)

    4. Comune di Castel San Giorgio (SA)

    5. Comune di Cava de' Tirreni (SA)

    6. Comune di Grumo Nevano (NA)

    7. Comune di Mercato San Severino (SA)

    8. Comune di Montoro Inferiore (AV)

    9. Comune di Nocera Superiore (SA)

    10. Comune di Savignano Irpino (AV)

    11. Comune di Sorrento (NA)

    12. Comune di Vallata (AV)

  • 43

    Conclusioni

    Siamo giunti alla fine di questo percorso.

    Abbiamo visitato in maniera metaforica una grande citt come Milano e piccoli e

    caratteristici paesini come i nostri. Abbiamo messo a confronto realt lontane

    geograficamente ma abbastanza vicine nei metodi e nelle tipologie di raccolta

    differenziata, riscontrando numerose caratteristiche comuni.

    Tutti i comuni analizzati hanno la medesima caratteristica di effettuare la raccolta

    porta a porta. Tra le discordanze notiamo che Milano nonostante abbia iniziato

    molto tardi (2012) rispetto ai nostri paesi (2003/2010), ha raggiunto livelli elevati

    di differenziata intraprendendo una forte e incisiva campagna di sensibilizzazione e

    informazione per il cittadino.

    Abbiamo scelto Milano come punto di riferimento per il confronto in quanto ci

    hanno colpito le innovazioni adottate e i metodi di informazione utilizzati.

    Ovviamente il confronto tra piccoli centri come i nostri e una grande citt come

    Milano non regge, in quanto molto probabilmente misure prese in una piccola realt

    non avrebbero la stessa efficacia in una metropoli. In un paese molto pi

    semplice sorvegliare e controllare se l utenza effettua o meno la raccolta

    differenziata, mentre a Milano molto pi dispersivo quindi il pi delle volte ci si

    affida al buon senso civico del cittadino stesso.

    Nella stesura della relazione, abbiamo notato numerose analogie in quanto i quattro

    paesi dellItalia meridionale effettuano tutti la raccolta porta a porta e hanno

    agito eliminando i cassonetti pubblici dalle strade, sia per migliorare il decoro dei

    paesi stessi sia per incentivare alla raccolta differenziata. Tutte le amministrazioni

    comunali hanno iniziato una campagna di pubblicizzazione a supporto di tali

    decisioni ma come abbiamo visto si sono raggiunti risultati diversi nelle varie

    realt.

    Ad Anzano di Puglia e Vallata, le amministrazioni hanno portato avanti una forte

    campagna di sensibilizzazione che ha portato i due comuni ad ottenere il

    riconoscimento di Comuni Ricicloni. Ultimamente, queste campagne hanno

    esaurito i propri frutti, i comuni non intraprendono nuove iniziative e i cittadini non

    hanno nuovi stimoli per raggiungere risultati pi soddisfacenti.

    A Castelfranco in Miscano, abbiamo visto che la campagna di pubblicizzazione per

    la raccolta differenziata stata quasi inesistente, l amministrazione almeno in un

  • 44

    primo momento non ha cercato un confronto con il cittadino, privo di spirito di

    collaborazione e che il Comune stato multato ogni anno in quanto non ha mai

    raggiunto la quota di differenziata prevista dagli standard regionali.

    Flumeri ha da poco intrapreso questo processo di sensibilizzazione e il comune non

    ha mai agito unilateralmente ma ha patrocinato manifestazioni organizzate dalle

    varie associazioni che trattavano tale tematica. Ci sono numerosi progetti per il

    futuro e c stato un interesse e un impegno costante da parte del cittadino negli

    ultimi due anni, evidente risultato dell ottima campagna di sensibilizzazione.

    Citt Data d inizio

    Raccolta differenziat

    a

    Percentua

    le media

    raggiunta

    nel 2013

    Campagna di

    sensibilizzazi

    one/

    manifestazio

    ne a

    supporto

    organizzate

    Reazioni

    del

    cittadino

    Progetti per il

    futuro

    Milano 2012 41,2%

    primo

    trimestre

    Ottima Favorevoli EXPO 2015

    Anzano di

    Puglia

    2009 50,36% Sufficiente Discrete

    Castelfran

    co in

    Miscano

    2010 57,39% Quasi

    sufficiente

    Parzialmen

    te discrete

    Flumeri 2009 40,2% Pi che buona

    Favorevoli Creazione isola ecologica;Dizionari

    o del

    rifiuto;Raccolta olii

    esausti

    Vallata 2004 51,7% Buona Favorevoli Nuova campagna

    di

    sensibilizzazione

    Durante il nostro studio abbiamo avuto modo di scoprire molte altre realt, che ci

    hanno incuriosito in quanto molto differente il modo in cui le amministrazioni

    comunali hanno cercato di rapire le attenzioni del cittadino.

    Ad esempio a Vienna si deciso di sensibilizzare i propri abitanti su tale tema con un flash-mob dedicato al valzer per celebrare allo stesso tempo lapertura della stagione del ballo. Tutto questo accaduto agli inizi del 2012, di fronte a Palazzo Hofburg a Vienna, dove quando un centinaio di coppie di ballerini vestiti di tutto

    punto e incuranti della neve e della pioggia, si sono esibiti in una serie di romantici

    volteggi. A differenza dei soliti balli, per, in questa occasione i partecipanti al

  • 45

    flash-mob sono stati invitati a danzare tenendo in mano un oggetto da buttare che

    a fine danza stato inserito nellapposito contenitore della raccolta differenziata. Sicuramente si trattato di un ottimo modo per coniugare la celebrazione per linizio della stagione dei balli e il rispetto per lambiente.

    Ad Aquilonia la raccolta differenziata a fine 2010 ha raggiunto e superato il 60%

    grazie innanzitutto al senso civico dei cittadini aquiloniesi, invero stimolati anche

    da una sorta di "raccolta-rifiuti a premi". Il paese, definito "una delle capitali de