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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIII - N. 28 1.00* 1 * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE VENERDI’ 29 GENNAIO 2010 Roma 28 gennaio 2010 ore 20,30 Il verdetto della Cassazione I capi di imputazione a vario titolo: lesioni, disastro e omicidio colposi Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati Jovine: tutti condannati San Giuliano di Puglia 31 ottobre 2002 ore 11,25 Crolla la scuola Muoiono 27 bambini e una maestra Sei ore per decidere sulla più triste pagina di cronaca molisana Lo Sport Insulti e provocazioni Massimo Romano fa lo show in Consiglio Campobasso SERVIZIO A PAGINA 7 Mauritania e Ifim siglano un patto d’acciaio SERVIZIO A PAGINA 11 Isernia Libertà d’informare e di offesa al Capo dello Stato SERVIZIO A PAGINA 3 Il caso Il Trivento ‘soffia’ l’attaccante under Vacca al Campobasso SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 24 CAMPOBASSO. Sembrava fatta, ma alla fine l’ha spunta- ta il Trivento. L’attaccante classe ‘90 Vacca, bloccato dal ds Molino l’altro ieri, si è accasato in gialloblu. Alla base del mancato accordo con i rossoblu il fatto che il Benevento avreb- be dato in prestito il giocatore e non in comproprietà come richiesto dai Lupi. ROMA. La Corte di Cassazione ha confermato la sen- tenza di secondo grado per il crollo della scuola ele- mentare “Jovine” di San Giuliano di Puglia avvenuto il 31 ottobre 2002 e in cui morirono 27 alunni e una mae- stra. Tutti condannati i cinque imputati ma per quattro di essi i giudici della Suprema Corte hanno deciso che la Corte di Appello di Salerno dovrà rivedere le pene per via di alcuni difetti riscontrati nelle motivazioni: l’in- gegnere Giuseppe La Serra, il tecnico comunale Mario Marinaro, gli imprenditori Giovanni Marino e Carmine Abiuso con condanne in secondo grado da riformulare che vanno dai cinque ai sei anni e dieci mesi. Confer- mata invece la condanna a due anni e undici mesi di reclusione per l’ex sindaco di San Giuliano, Antonio Borrelli che nel crollo perse anche la figlia Antonella. Secondo il presidente del Comitato Vittime, Antonio Morelli, “è stata fatta giustizia”. La decisione dei giudi- ci della Cassazione è arrivata dopo quasi sei ore di ca- mera di Consiglio. Ora sul crollo della scuola di San Giuliano c’è una sentenza definitiva. SERVIZIO A PAGINA 21

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 28 1.00*

1

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

Roma28 gennaio 2010 ore 20,30Il verdetto della CassazioneI capi di imputazione a vario titolo:lesioni, disastro e omicidio colposi

Jovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiJovine: tutti condannatiSan Giuliano di Puglia31 ottobre 2002 ore 11,25 Crolla la scuolaMuoiono 27 bambini e una maestra

Sei ore per decideresulla più triste paginadi cronaca molisana

Lo Sport

Insulti e provocazioniMassimo Romano

fa lo show in Consiglio

Campobasso

SERVIZIO A PAGINA 7

Mauritaniae Ifim

siglanoun pattod’acciaio

SERVIZIO A PAGINA 11

Isernia

Libertàd’informaree di offesaal Capodello StatoSERVIZIO A PAGINA 3

Il ca

so

Il Trivento ‘soffia’l’attaccanteunder Vacca

al Campobasso

SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 24

CAMPOBASSO. Sembrava fatta, ma alla fine l’ha spunta-ta il Trivento. L’attaccante classe ‘90 Vacca, bloccato dal dsMolino l’altro ieri, si è accasato in gialloblu. Alla base delmancato accordo con i rossoblu il fatto che il Benevento avreb-be dato in prestito il giocatore e non in comproprietà comerichiesto dai Lupi.

ROMA. La Corte di Cassazione ha confermato la sen-tenza di secondo grado per il crollo della scuola ele-mentare “Jovine” di San Giuliano di Puglia avvenuto il31 ottobre 2002 e in cui morirono 27 alunni e una mae-stra. Tutti condannati i cinque imputati ma per quattrodi essi i giudici della Suprema Corte hanno deciso chela Corte di Appello di Salerno dovrà rivedere le peneper via di alcuni difetti riscontrati nelle motivazioni: l’in-gegnere Giuseppe La Serra, il tecnico comunale MarioMarinaro, gli imprenditori Giovanni Marino e CarmineAbiuso con condanne in secondo grado da riformulareche vanno dai cinque ai sei anni e dieci mesi. Confer-mata invece la condanna a due anni e undici mesi direclusione per l’ex sindaco di San Giuliano, AntonioBorrelli che nel crollo perse anche la figlia Antonella.Secondo il presidente del Comitato Vittime, AntonioMorelli, “è stata fatta giustizia”. La decisione dei giudi-ci della Cassazione è arrivata dopo quasi sei ore di ca-mera di Consiglio. Ora sul crollo della scuola di SanGiuliano c’è una sentenza definitiva.

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2 Venerdì29 gennaio 2010

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CAMPOBASSO. Dopo unperiodo di ‘stand by’, riprendeil corso di formazione politicainaugurato lo scorso anno daiconsiglieri regionali AntoninoMolinaro, Rosario De Matteise Salvatore Muccilli.

L’appuntamento è stato fissa-to per oggi pomeriggio all’ho-tel Rinascimento a Campobas-so alle ore 18.30. A presentarela prima lezione dopo la pausatrascorsa, il consigliere regio-nale e presidente della Primacommissione consiliare perma-nente, Antonino Molinaro.

Al tavolo dei relatori ci saran-no il dott. Giuseppe Boccarel-lo, il professore Raffaele Boc-cia, e il vice presidente dell’or-dine dei giornalisti della Cam-pania, Domenico Falco.

La comunicazione in Politi-ca: sarà questo il tema che ca-ratterizzerà il primo incontro inprogramma domani.

Formazionepolitica: torna

il corsoOggi la prima

lezione

CAMPOBASSO. Si è conclusa con un saluto affettuosodi tutta la Camera dei Deputati la seconda fase del III Con-corso Regionale Letterario patrocinato dalla Presidenzadella Regione Molise e promosso da tre giovani molisanicapeggiati da Manuele Martelli.

I tre vincitori del concorso, Giuseppe Menco, Serena Ver-recchia e Roberta Astorri, hanno partecipato, come ospiti,ad una seduta della Camera dei Deputati presieduta dal vicepresidente Maurizio Lupi.

Il presidente Lupi, prima di iniziare la seduta, ha salutatoi ragazzi molisani vincitori del concorso e tutti i parlamen-tari in aula si sono alzati in segno di affetto e rispetto. Par-ticolarmente affettuosi sono stati i saluti dei deputati moli-sani Sabrina De Camillis, che ha organizzato la visita, An-

CAMPOBASSO. L’Assesso-rato regionale alle Politiche perla Tutela della Salute, in colla-borazione con l’A.S.Re.M., hadato inizio al progetto dal tito-lo “Facilitazione della comuni-cazione nei pazienti con gravimalattie neuromotorie”.

Il progetto mira a sperimen-tare appropriati percorsi perl’erogazione di ausili ad altatecnologia a soggetti con gravipatologie neuromotorie e sin-dromi post-traumatiche dovutea lesioni cervicali. La tecnolo-gia impiegata fornirà a questotipo di malati un’adeguata pos-sibilità di comunicazione.

“Si tratta di un primo ma fon-damentale passo - ha commen-tato l’Assessore alla Salute,Nicola Passarelli - per l’imple-mentazione di azioni specifichesul territorio volte a supportaree, per quanto possibile, miglio-rare le condizioni di vita di sog-getti affetti da gravi patologieneuromotorie, tra i quali anchei malati di Sclerosi LateraleAmiotrofica (Sla). Sulla base di

CAMPOBASSO. Nuovo in-contro tra il vice presidente delConsiglio Regionale, Tony In-collingo, e il direttore generaledell’Azienda Sanitaria Regio-nale, Percopo, per affrontare lasituazione dell’ospedale di Ve-nafro.

Preoccupato per le voci e ledichiarazioni degli ultimi gior-ni sul futuro del Nosocomiovenafrano, Incollingo ha volu-to fare il punto della situazio-ne con il responsabile del-l’Asrem, rimarcando, nell’in-contro, la necessità di articola-re una proposta di riorganizza-zione complessiva della reteospedaliera e non di focalizza-re l’attenzione su singoli stabi-limenti evitando così di dare

Riceviamo e pubblichiamo“Rimango sorpreso dal tono della lettera delle coordinatrici del

Pd in merito all’iniziativa di costituire un Club Della Libertà re-gionale tutto femminile e di cuisono stato incaricato direttamenteda Roma referente regionale. Unintervento a mio parere non soloinopportuno ma che non trova pro-prio ragione di essere. Io sono unconsigliere regionale eletto dallagente, sono un rappresentante del-la volontà popolare. E’ giusto e do-veroso che la mia carica istituzio-nale, (che non ho perché vincitoredi un concorso), sia messa al ser-vizio del bene comune e se questovuol dire anche accettare l’incari-co di coordinatore regionale diquesto Club Della Libertà allorache ben venga. Mi sento onoratonel poter condividere un percorsoche tante donne hanno deciso di in-traprendere, sono state proprio loro a rappresentarmi una precisaesigenza e ho trovato giusto anzi doveroso in virtù del mio ruolopolitico e istituzionale accoglierla. Mi spiace, perciò, che alle co-ordinatrici del Pd, in quanto rappresentanti del mondo femminilesfugga un messaggio così importante. Questo Club nasce con degliobiettivi precisi e saranno le donne a lavorare per portarli avanti,quelle stesse donne che hanno proposto e scelto la loro presiden-te nella persona di Rita Colaci. Per quello che riguarda me conti-nuerò ad adoperarmi per far si che il mio ruolo politico vengamesso al servizio delle loro azioni e dei loro progetti, riconoscen-do in essi una valenza non solo sociale e politica, ma anche uma-na e tendente al bene comune”.

CAMPOBASSO. Quel dialogo sempreauspicato e spesso impossibile tra uominipotrebbe invece fiorire fra le donne che nel-l’esercitare l’azione politica sono a voltepiù generose, intuitive e passionali perchécapaci di essere amiche.

Ne è una prova la bella lettera che scriveRita Colaci presidente della CommissioneRegionale delle Pari Opportunità che “stri-gliata” dalle donne del Pd, non se la pren-de, anzi, porge l’altra guancia, o meglio, lamano, in segno di amicizia e scrive: “Careamiche, sono molto dispia-ciuta di quanto affermatonella missiva inviatami.Sono certa che se mi co-nosceste personalmente, e

spero che possa accadere presto,cambiereste idea. Tengo a chiarireche non sono corsa ad assumere lamassima carica del nuovo Clubdelle Libertà femminile, ma sonostata chiamata dalle stesse donnedel suddetto club che, molto gar-batamente, mi hanno chiesto dirappresentarle sul territorio proprioper il mio ruolo e la mia esperien-za in ambito di Pari Opportunità.Vi garantisco che avrei fatto lo stes-

L’assessorePassarelli

l’idea che la soluzione dellaquestione sanità sia la penaliz-zazione solo di alcune zone ed,in particolare, di Venafro.

Su questo punto il direttoregenerale Percopo ha conferma-to a Incollingo che è intenzio-ne dell’Azienda sanitaria, natu-ralmente d’intesa con il com-missario Iorio e con il sub com-missario Mastrobuono, di ela-borare una proposta complessi-va e assolutamente non parcel-lizzata, ovviamente sottolinean-do che è necessario attuare unaserie di rimodulazioni di tutti ipresidi ospedalieri presenti sulterritorio regionale.

Incollingo, dunque, ha ringra-ziato Percopo per gli opportunichiarimenti ed ha assicurato il

suo pieno sostegno al presiden-te Iorio, al sindaco NicandroCotugno, agli amministratori edall’intera cittadinanza di Vena-fro per difendere in ogni modola permanenza qualificata del-l’ospedale cittadino. Incollingoha inoltre precisato che rappre-senterà al presidente Iorio, dasempre attento alla situazionedell’ospedale, le crescenti pre-occupazioni dell’area del vena-frano e della Valle del Volturnosulle ipotesi emerse in questigiorni.

Sul tavolo la proposta complessiva di rimodulazioneIncontro Percopo-Incollingo

per salvare l’ospedale di Venafro

questo inizio potremo avviarein futuro un percorso virtuosoper un sempre migliore suppor-to ai pazienti affetti da tali pa-tologie”.

Per qualsiasi informazione,gli interessati possono rivolger-si ai relativi Distretti sanitaridell’A.S.Re.M. dislocati sul ter-ritorio.

“Potremoavviare

un percorsovirtuoso”

La Camera saluta i giovani molisani Calorosa accoglienza a Montecitorio per i vincitori del III Concorso Regionale Letterario

Antonino Molinaro bacchetta il Pd“Il mio ruolo al servizio delle donne”

Rita Colaci: la presidenzadel Club? Mi hanno chiamato le iscritte

L’assessore regionale alla Sanità Nicola Passarelli: passo fondamentale per azioni specifiche sul territorio

Nuovo progetto per i malati di SlaIniziativa per facilitare la comunicazione nei pazienti affetti da disturbi neuromotori

tonio Di Pietro e Anita Di Giuseppe. Sabrina De Camillis,in particolare, ha fatto da cicerone accompagnando i ragaz-zi tra gli splendori artistici di Montecitorio.

I ragazzi erano di ritorno dal viaggio vinto nell’ambitodel concorso a Budapest. Nella capitale ungherese i vinci-tori del concorso hanno visitato la cittadella universitaria, imaggiori musei della città e i luoghi della rivoluzione anti-sovietica del 1956. Particolare interesse ha destato nei ra-gazzi il Parlamento e il ghetto ebraico con le sue due anti-che Sinagoghe e il museo. La terza fase del concorso siterrà nei prossimi giorni con la presentazione del volumecon la raccolta delle opere dei vincitori. La presentazioneavverrà in un incontro pubblico in cui si illustreranno i la-vori scelti.

so se me lo aveste chiesto voi. Anzi, mi di-spiace molto di non essere mai stata invitata a par-tecipare alle vostre iniziative in ambito di Parità ePari Opportunità.

Voglio che sappiate, inoltre, che all’interno dellaCrpo che rappresento ho un costruttivo e proficuorapporto di collaborazione con le commissarie delcentro sinistra. Desidero chiarire che non confon-do il mio ruolo istituzionale con i miei impegni per-sonali o politici e che ancor prima di essere la pre-sidente della Crpo sono stata, e lo sono ancora, lapresidente di altre associazioni femminili come il

Cif o il Mo.i.Ca., tanto più che lerappresentanti della Crpp vengo-no scelte proprio tra rappresentan-ti di associazioni femminili e don-ne impegnate in politica. Inoltresono dispiaciuta del fatto che delledonne impegnate politicamentecome voi possano contestare taliscelte anziché essere solidali conchi le fa. E’ questa la debolezzadi noi donne. Tengo, infine, a dir-vi che sono comunque a disposi-zione per ogni vostra iniziativa inrappresentanza e difesa delle don-ne e, nell’attesa di conoscervi pre-sto, anche per un confronto dellenostre idee”.

Il vice presidente della CameraMaurizio Lupi

Il consigliere regionaleAntonino Molinaro

Rita Colaci

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3Venerdì29 gennaio 2010

CAMPOBASSO. Partita nel2008 la campagna di sensibiliz-zazione rivolta alle ragazze do-dicenni di sprono alla vaccina-zione contro l’HPV – causaprincipale del tumore alla cer-vice uterina - i risultati nonsono purtroppo soddisfacenti.

L’aggiornamento dei dati – 30giugno 2009 – raccolti dallaCommissione Salute presso laConferenza delle Regioni e del-le Province Autonome ha evi-denziato che purtroppo soloun’adolescente su tre, ha ulti-mato l’intero ciclo di immuniz-zazione da papilloma virusumano. Il più delle volte la col-pa di questo infausto risultato èda attribuire alle regioni chenon hanno proceduto nel giu-sto modo portando avanti me-todologie diverse per arrivarealle ragazze interessate – no-nostante l’Italia sia stata la pri-ma nazione a procedere con una

strategia pubblica contro il vi-rus. Una ragazza su tre non hadunque portato a termine il ci-clo completo per la vaccinazio-ne con la somministrazione del-le tre dosi previste. Ovvero leragazze interessate – anche lemolisane naturalmente regionein cui vengono avviate alla pre-venzione circa il 60% delle gio-vani donne – non hanno diser-tato l’invito della Asl ma han-no ignorato il proseguimentodelle prestazione che prevede lasomministrazione delle succes-sive due dosi di vaccino.In que-sto modo i costi della sanitàsono risultati ugualmente altimentre il vaccino è stato ineffi-cace per tutte quelle dodicenniche non hanno portato a termi-ne il ciclo.

La proposta lanciata dallaO.N.D.A. in collaborazione conil ministero dell’Istruzione Uni-versità e Ricerca in occasione

della Settimana Europea dellaprevenzione al collo dell’uteroè quella di una campagna ver-so le ragazze che si presentanoagli esami di maturità che tro-veranno affisse presso le pro-prie scuole locandine pubbli-citarie con il titolo “HPV: checosa è e come prevenire il can-

CAMPOBASSO. La RegioneMolise, Assessorato alle Politi-che Sociali, rende noto che l’Uf-ficio Nazionale per il ServizioCivile di Roma ha fissato i ter-mini di presentazione dei progettidi servizio civile da realizzarsi inItalia e all’estero per l’anno 2010.I progetti potranno essere presen-tati a partire dal 1 febbraio e do-vranno pervenire, in formato car-taceo ed elettronico (inserimen-to nel sistema helios), entro le ore14.00 del 2 marzo 2010 (in caso di spedizione non fa fede la datadel timbro postale). Si precisa che i progetti di servizio civilenazionale degli Enti iscritti all’Albo Regionale dovranno perve-nire, in busta chiusa, al seguente indirizzo: Regione Molise –Direzione Generale III – Servizio Promozione e Tutela Sociale –Ufficio per le politiche giovanili e per la gestione e valorizzazio-ne del Servizio Civile – via Toscana, 51 – 86100 Campobasso.Sulla busta oltre all’indirizzo va riportata la dicitura “Progetto diServizio Civile”. L’Assessorato informa, inoltre, che, nell’ambi-to del Progetto “Organizzazioni, attuazione e svolgimento nellaRegione Molise di azioni in materia di servizio civile” gestitodall’ATI Confcooperative Molise – Consorzio Molise Solidarie-tà, è stato riaperto il Centro Regionale per il Servizio Civile.

Va avanti come un treno ilpresidente dell’associazione‘Altiero Spinelli’ ErnestoGiannini convinto che debba-no essere i giudici a pronun-ciarsi sul caso Ciarrapico, ‘edi-tore ombra’ del quotidianoNuovo Molise, finito nell’oc-chio del ciclone per aver rila-sciato dichiarazioni e fattocommenti ritenuti da Gianninioltraggiosi e irriverenti nei

confronti delCapo delloStato, Napoli-tano, tacciato

proprio da Ciarrapico di averritardato volutamente il rientroin patria dei feretri dei sei mi-litari italiani morti a kabul inun attentato.

Al fianco di Ernesto Gianni-ni era sceso in campo anchel’ex consigliere regionale dicentrosinistra, Domenico DiLisa. I due si erano già rivoltialla Procura di Campobassomesi addietro chiedendo

l’apertura di un fascicolo d’in-dagini a carico di Ciarrapicoaffinchè venisse accertata lasussistenza di ipotesi di reatoquali vilipendio del Capo del-lo Stato e apologia di fascismo.Ciò sarebbe emerso, a giudi-zio di Giannini e Di Lisa, in unarticolo giornalistico pubblica-to da Nuovo Molise il 22 set-tembre dello scorso anno e ri-conducibile proprio al medesi-mo editore del quotidiano.

Il fronte della battaglia ora èstato spostato su un altro ver-sante perché una copia del-

l’esposto presentata ai magi-strati inquirenti molisani fuconsegnata anche alla Procuradella Repubblica di Roma laquale, stando ad un lancio diagenzia Ansa, ha aperto a suavolta un fascicolo nei confrontidel presunto accusatore delpresidente della Repubblica.L’inchiesta è stata affidata alprocuratore aggiunto PietroSaviotti. Notizia che arrivaquasi in contemporanea conquella della manifestazioneche si terrà oggi sulla libertàd’informazione organizzata da

Vilipendio al Capo dello Stato e apologiadel fascismo, si attiva anche la Procura Capitolina

Anche Roma indagasu Ciarrapico

Libertà di informazione ... e di offesa

Riaperto il centro regionaleServizio Civile, presentatii termini di scadenzadei progetti

cro al collo dell’utero” con ilchiaro intento di fornire infor-mazioni sulla prevenzione diquesta malattia. Naturalmentela vaccinazione non esula daisuccessivi controlli che sonoconsigliati dal 25° anno di etàattraverso i pap-test annuali.

V.T.

Agli esami di maturità ragazzeconsapevoli dei rischi dell’Hpv

Una dodicenne su tre non si è vaccinata contro il tumore all’utero

giovani di si-nistra. Anchese apparente-mente scolle-gate fra loro queste due noti-zie qualcosa in comune cel’hanno. Proprio Nuovo Moli-se (quotidiano di proprietà diCiarrapico), si erge oggi a pa-ladino della difesa di questo di-ritto-dovere, lagnandosi delfatto che Telemolise lo abbiaescluso dalle testate che ven-gono lette nel programmad’apertura delle trasmissioniper la rassegna stampa. Dalle

sue stesse colonne mesi fa ven-ne lanciato un duro e ingiusti-ficato attacco a una figura digaranzia istituzionale quale èGiorgio Napolitano e oggi tut-to ad un tratto quello stessoquotidiano, con un volo pinda-rico a dir poco azzardato, pe-rora la causa della libertà di in-formazione. E perché no, an-che quella di insultare un Capodi Stato. red.pol.

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

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L’ipotesi del corto circuitoandò in fumo con la stessa ve-locità in cui due rimesse agri-cole vennero divorate dallefiamme. Lampanti i segni dellamano dell’uomo, al punto taleda convincere i carabinieri pen-sare che il dolo fosse più di unsemplice sospetto. Da allora ètrascorso un anno, fitto di inda-gini, verifiche e accertamentiper dare un nome e un volto alresponsabile. O meglio, ai re-sponsabili. I militari del Nucleooperativo e radiomobile, chehanno diretto le indagini avvia-te dai colleghi della stazione diMirabello, hanno individuato ipiromani: si tratta di N.C. di 28

Furto con scasso nella mattinata di ieri in via Lombar-dia, in uno dei quartieri più popolosi di Campobasso. La-dri spregiudicati hanno agito alla luce del sole, senza pre-occuparsi minimamente che i residenti potessero notarequalche strano movimento. I malviventi, forse dopo aversondato il terreno nei giorni precedenti e studiato un pia-no per colpire, hanno deciso di entrare in azione proprioieri mattina. Facendo attenzione, hanno scardinato il por-tone, nonostante fosse blindato, poi hanno avuto campolibero. Nel giro di pochi minuti i ladri hanno fatto razziadi tutto ciò che trovavano: portati via denaro contante e

Doveva tenersi mercoledì mattina, presso la Facoltà di Agrariadi Campobasso, la sessione per la prova di abilitazione alla pro-fessione. Non è stato possibile per i ragazzi effettuare l’esameorale e pratico per il quale si erano preparati, in quanto gran partedella commissione esaminatrice ha fatto sapere che non potevaessere presente alla prova. Questo è quanto abbiamo appreso dauna mail pervenuta in redazione che ci è stata inviata da una stu-dentessa che doveva sostenere la prova.

I candidati sono rimasti spiazzati quando gli è stata comunicatala notizia. Avrà sicuramente giocato un ruolo fondamentale nellaloro reazione la pressione e il nervosismo accumulato durantel’attesa, ma resta, comunque, il fatto che ancora non sanno quan-do dovranno sostenere la prova di abilitazione. È comprensibileche iniziano ad avere dei dubbi. È pur sempre un esame di statoed è naturale che, dopo aver appreso il rinvio a data da destinarsidella prova, si siano sentiti amareggiati. Questo episodio di certonon può mettere in discussione la competenza e la professionalitàdei professori che ieri hanno dato forfait, ma rimane nei ragazziun senso di incredulità e sfiducia per non aver avuto la possibilitàdi sostenere una prova tanto importante per il loro futuro.

redcro

anni e il 26enne P.M., di un pa-ese dell’hinterland campobas-sano, denunciati con l’accusa diincendio doloso. Sarebbero loroad aver appiccato il rogo nei due

capannoni di con-trada Stretta deiMonaci a Mirabel-lo: un rogo impo-nente divampato lasera del 4 gennaiodel 2009. In fumo

centinaia di rotoballe e le prov-viste di orzo e biada destinateagli animali. Danno che, strut-ture comprese, sfiorò i 200milaeuro. E solo per un puro caso le

I Carabinieri hanno individuato i due responsabili del rogo appiccato in un’azienda di Mirabello

Capannone in fiammePiromani smascherati

fiamme non raggiunsero anchela stalla dove la famiglia di agri-coltori allevava il bestiame. Ma,le indagini dell’Arma hanno ac-certato come nel mirino dei pi-romani ci fossero le mucche.Segni di bruciatura, infatti, sonostati rilevati anche nella rimes-sa, precisamente su una cordache teneva ferma la porta d’in-gresso.

Nel secondo capannone, inol-tre, distante una decina di me-tri dall’altro, mancava addirit-tura l’energia elettrica. Elemen-to che ha fatto cadere l’ipotesidel corto circuito. Una ricca at-tività di intelligence e il raccon-to dei testimoni che hanno as-sistito al putiferio ha permessoai militari di individuare i re-

sponsabili che, allo stato attua-le, sembra abbiano agito a cau-sa di contrasti e dissapori con ilfiglio del proprietario del-l’azienda agricola. Sembra chel’uomo vietasse che i due piro-mani frequentassero il ragazzo.Al vaglio degli inquirenti peròanche l’ipotesi della ripicca. Unsentimento di ‘vendetta’ che liavrebbe spinti ad appiccare le

fiamme che diedero filo da tor-cere ai Vigili del fuoco, al la-voro per 24 ore prima di farrientrar l’emergenza.

Ma l’attività investigativa deicarabinieri del radiomobile nonè ancora chiusa: si indaga sualtri espisodi analoghi che sisono verificati nei mesi scorsi.Uno a Ferrazzano, l’altro nelcapoluogo. An.Sa.

In alto e a sinistrale immagini dell’incendioA destra una ‘gazzella’

Qualche anno fa, in Romania,aveva abusato sessualmente diuna ragazzina di 13 anni in unappartamento dove erano pre-senti anche la sua fidanzata edun’altra persona. Il Tribunalerumeno lo aveva quindi condan-nato a dieci anni di reclusione.L’uomo, un 30enne di originirumene, intanto, era arrivato inItalia. Dopo la condanna il Tri-bunale aveva quindi emanato unmandato di cattura internaziona-le e relativa estrazione per po-ter far eseguire la pena detenti-va.

Intercettato in Italia, il 30enneè stato arrestato e sabato scorsogli arresti cono stati convalida-ti. A seguito del fermo l’uomopoteva decidere due opzioni.Opporsi all’estradizione o ac-consentire al rimpatrio. La sceltaè caduta sulla seconda. Ieri mat-tina il 30enne è comparso da-vanti ai Giudici della Corted’Appello di Campobasso (di-fesa d’ufficio dell’avvocatoAndrea Sellitto).

Udienza a porte chiuse perdecidere sul merito. I Giudicihanno deciso per il rimpatrio edappena i documenti ministerialisaranno pronti, entro 15-20giorni, il provvedimento saràesecutivo. ddg

Deve scontaredieci anni

in Romania

Ieri la decisioneCondannatoper violenze

Sarà rimpatriato

Sul posto i poliziotti di via Tiberio che rinnovano l’appello: al minimo sospetto allertate il 113

Furto con scasso, caccia all’uomoLadri all’opera in un appartamento di via Lombardia. Rubati soldi e gioielli

oggetti di valore. Immediato l’intervento dei poliziotti divia Tiberio sul posto per effettuare i rilievi del caso e cer-care anche un piccolo indizio che gli indichi una pista daseguire. Non si esclude che a colpire sia una banda di ex-tracomunitari: la cronaca ricorda come nell’estate del 2008il quartiere San Giovanni venne messo a ‘ferro e fuoco’dai ribattezzati ‘ladri acrobati’, capaci di raggiungere an-che i piani più alti dei palazzi. La Polizia rinnova l’appel-lo e chiede ai cittadini di contattare immediatamente il113 ad ogni minimo sospetto. Del resto prevenire è me-glio che curare. An.Sa.

Salta l’esame di abilitazioneLa commissione dà forfait La Questura di via Tiberio

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6 Venerdì29 gennaio 2010

Il presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Asca-nio, è stato nominato responsabile nazionale del Settore Viabili-tà in seno all’Ufficio di Presidenza dell’Upi, Unione delle Pro-vince d’Italia, nel corso dell’odierna riunione tenutasi a Roma.D’Ascanio è stato anche nominato componente dell’ufficio diPresidenza della Commissione sul Federalismo fiscale e sullaFinanza locale, presieduta dal Presidente della Provincia di Va-rese, Dario Galli della Lega Nord. Nella prossima riunione dell’8febbraio saranno inoltre definite le composizioni delle Commis-sioni e dei Dipartimenti che nel prossimo quinquennio vedrannoimpegnati i Consiglieri provinciali per le rispettive materie dicompetenza e che potranno vedere tra i componenti anche rap-presentanti della Provincia di Campobasso.

Ci sono bambini che invidio-si della genialità e la generosi-tà di alcuni compagni, anzic-ché emularli per crescere, mi-surare la loro capacità di riu-scire in altrettanta genialità egenerosità trovano assai piùnaturale praticare dispetticome rompere giocattoli oquant’altro. Probabilmente ap-parteng ono a tale categoriaquelli che l’altra notte hannodivelto e sradicato gli abeti chel’Associazione “Fare Verde”ha recuperato presso le abita-zioni di alcuni privati ed eser-cizi commerciali evitando dilasciarli morire dopo esserestati addobbati per Natale. Nonpiù di tre settimane fa gli abetisono stati reimpiantati in unparco pubblico di viale Man-zoni che di parco (ahinoi) hasolo il nome, dal momento chenessuno si è mai interessato

Il Molise è una terra densa ditradizioni gastronomiche, lega-te soprattutto alle festività reli-giose. È il motivo per il qualela nostra regione entra di dirit-to nella rassegna che l’Acca-demia Italiana della Cucina starealizzando. Ogni anno, infatti,realizza e pubblica un libro atema stabilito per la collana “Iti-nerari di Cultura Gastronomi-ca” e per il 2010 il tema è “Lacucina delle festività religiose”.La delegazione di Campobassoprosegue con il suo percorsolungo tutto il territorio regiona-le. Dopo Tavenna, la prossimatappa è Sepino e la devozione aSanta Cristina. È per valorizza-re questa tradizione che la de-legazione campobassana del-

Tanto tuonò che piovve. E secontinua saranno guai ancorapiù seri di quelli già esistenti.Come previsto la frana che mi-naccia la località Ingotte-Covat-ta di Ripalimosani sta facendoil suo corso, che sta diventandogiorno dopo giorno una vera epropria invasione. Il Comune,con il supporto fondamentaledel suo Ufficio Tecnico, sta ap-prontando ogni possibile solu-zione per arginare il lento, ine-sorabile avanzare del piede del-la frana. E in seguito alle preci-pitazioni degli ultimi giornisono peggiorate le considizio-ni. Da Comune dicono “in ma-niera preoccupante nell’area avalle della fondovalle Ingotte”.Lo stesso responsabile dell’uf-ficio aveva previsto in tempoche la colata di fango mista aterra avrebbe superato il murodi contenimento arrivando ainvadere il piazzale dell’attivi-tà commerciale sottostante checomprende un deposito di gra-no, articoli per l’agricoltura emateriali edili. Utilizzando le

scarse risorse che sono rimastenelle casse comunali si è resonecessaria la realizzazione dibarriere con blocchi di calce-struzzo, intervento che, condi-

zioni meteo permettendo, ver-rà eseguito proprio stamattina.Con cinquemila euro l’ente do-vrà garantire l’incolumità degliinsediamenti umani e soprattut-

to evitare che ilfronte della franadevi verso il vallo-ne dove finirebbeper ostruire il tor-rente. Con conse-guenti e disastrosieffetti sulla circola-zione stradale.

Paolo Petti, sin-daco di Ripalimo-sani, ha dichiaratoche: “Quale autori-tà di Protezione ci-vile sono dovutointervenire, con leesigue risorse a di-sposizione, pertamponare la situa-zione e per evitareal momento dannimaggiori. Ma devoricordare che il fe-nomeno è di carat-tere sovracomuna-

le e senza un tempestivo, con-sistente e risolutivo interventodella Regione non si potrà ar-restare lo smottamento in cor-so”. red.cro.

Il peggio deve ancora arrivare e a farne le spese sono gli insediamenti umani e la circolazione stradale

La frana prende il sopravventoCon le scarse risorse a disposizione il Comune può stanziare solo cinquemila euro

Se le indagini e il processo non possono subire pregiudiziodal comportamento dell’indagato la misura cautelare diventa il-legittima in quanto la sua applicazione non sembra essere piùopportuna sia al fatto che al processo. E’ su questa annotazioneche l’avvocato Giuseppe Fazio ha puntato ieri mattina nel corsodell’udienza di riesame per Davis Struzzolino, il 24enne in car-cere a Campobasso per aver fatto esplodere, la notte tra il 27 edil 28 giugno scorsi, un ordigno rudimentale in pieno centro sto-rico allo scopo, secondo la Procura, di estorcere denaro ai com-mercianti della zona. Il reato sarebbe stato commesso in concor-so con il 42enne Claudio Giancola, ospite anch’egli della casacircondariale di via Cavour.

Ieri mattina l’udienza davanti ai Giudici del Tribunale del Rie-same (Presidente Russo, a latere D’Auria e Calabria) riguardavaproprio questo secondo capo di imputazione, l’estorsione. Perl’esplosione del petardo infatti Struzzolino è già stato condan-nato a due anni e quattro mesi e ha già ottenuto dal Tribunalecollegiale i domiciliari. L’avvocato Fazio che ha presentato istan-za di scarcerazione o in subordine la sostituzione della misuracautelare in carcere con i domiciliari per il secondo capo di im-putazione, in sostanza ha sottolineato che le misure cautelaripresuppongono l’esistenza dei gravi indizi di colpevolezza e lapresenza di esigenze cautelari. Il primo punto sarebbe superatoin quanto il processo per l’esplosione è terminato (il legale hacomunque già prodotto appello alla sentenza parlando di posi-zione marginale del suo assistito) ed è stata già fissata la dataper il procedimento che riguarda il reato di estorsione. Sarà og-getto di giudizio nei primi giorni di febbraio. Il secondo puntoche presuppone pericolosità sociale o inquinamento delle provenon avrebbe motivo di esistere vista anche l’incensuratezza del-l’imputato e la sua giovane età.

In mattinata i Giudici del Tribunale della Libertà potrebberodecidere sulla scarcerazione. ddg

Sempre inm a t t i n a t asarà possibi-le conoscerela decisionedel Tribuna-le del Riesa-me su altridue procedi-menti.

Il primor i g u a r d al’impugna-zione dell’avvocato Maria Assunta Baranello al rigetto del-l’istanza di scarcerazione dal parte del Gip Falcione per duegiovani arrestati nel corso dell’operazione antidroga dellaPolizia denominata ‘via Bakù’. L’avvocato Baranello nell’ap-pello ha sottolineato come il tempo decorso abbia attenuato leesigenze cautelari ricordando anche che non sono sopravve-nuti elementi nuovi.

Gli episodi per i quali sono stati indagati i due giovani risal-gono a febbraio e marzo del 2008. “Da allora i miei assistitinon si sono resi responsabili di altri reati. E’ necessario tenerepresente e valutare non solo l’aspetto processuale ma anchel’aspetto personale e la non reiterazione del reato è un ele-mento che potrebbe indurre ad una prognosi più favorevoleper i rei”, ha precisato il legale impugnando la motivazionedel Gip che invece puntava sul fatto che solo il tempo nonbasta a far annullare le esigenze cautelari.

Il secondo procedimento riguarda sempre la detenzione disostanze stupefacenti.

A presentare istanza di scarcerazione per uno dei due gio-vani arrestati dalla Guardia di Finanza il 30 ottobre scorso aCercemaggiore è stato l’avvocato Mario Petrucciani. Il 20ennefu beccato in compagnia di un amico nel corso di blitz delleFiamme Gialle che all’interno dell’auto rinvennero un chilo emezzo di hashish. ddg

E’ in cella dal 28 giugnoLibertà

al ‘bombarolo’Oggi la decisione

Spaccio di drogaParola al Riesame

Il verdetto questa mattina

D’Ascanio nuovo responsabilenazionale del Settore Viabilità

delle sorti di quel prato che do-vrebbe essere patrimonio ditutti, ma certo non con il desti-no di discarica. Iniziativa se-gnalata e lodata quella di “FareVerde” che con quel gesto – ac-compagnato da una perfetta ri-pulitura del sito – aveva rele-gato a tutto uno spicchio disperanza sulla possibilità di farrivivere il sogno di quella “cittàgiardino” che ritorna nei rac-conti dei più anziani. I volon-tari di “Fare Verde” non de-mordono. Continuano nel per-seguire il sogno che un giornoquesta possa essere definita lacittà della civiltà collettiva,hanno reimpiantato gli alberitrovati abbandonati nei pressidel parco e aspettano di veder-li attecchire. Stupidi, i balordisono avvertiti: per ogni alberoabbattuto, altri tre nascerannonello stesso posto. V.T.

Soliti imbecilli all’operaDivelti gli abeti piantati

dall’associazione Fare Verde

l’Accademia ha organizzato unincontro in occasione della fe-sta per ricordare l’ingresso del-le reliquie della Santa in paese.È una delle festività più sentitetra le celebrazioni dei paesimolisani, è osservata con ado-razione e fede e vengono com-piuti degli antichi rituali, rispet-tati ancora dalle nuove genera-zioni e dagli emigranti che ognianno rinnovano il culto per laSanta patrona. L’iniziativa saràfinalizzata alla visita della Chie-sa intitolata alla patrona segui-ta dall’intervento del parrocodon Antonio Arienzale per co-noscere meglio la storia di San-ta Cristina. A conclusione dellamattinata ci sarà la ricoperta deisapori del baccalà che veniva

offerto durate la festa ai conta-dini che dalle contrade circo-stanti si recavano in paese pervendere o scambiare i loro pro-dotti. È stato previsto, poi, l’in-

tervento dello storico della cul-tura molisana Prof. Renato Lalliche parlerà della significativafigura del sacerdote – agrono-mo don Luigi Mucci. CT

La delegazione di Campobasso a Sepino per valorizzare la sua tradizioneIl sapore della festa di Santa Cristina

riscoperto dall’Accademia della cucina

Un’immaginedella frana

Il tribunale

Baccalà

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7Venerdì29 gennaio 2010

Carissima Marialucia,probabilmente volevi far-lo passare inosservato...ma ci abbiamo pensato noia rendere pubblico l’arri-vo degli “anta”.

Un affettuoso augurioper gli incredibili 40 anniche oggi compi, buoncompleanno e complimen-ti perché li porti propriobene Auguri da Fabio etutti i tuoi amici!!! A Ma-rialucia un augurio specia-le anche dalla redazionedel Quotidiano.

Augurissimia Marialucia

di Giovanna RuggieroIl piano sociale di zona è stato

l’argomento su cui si è incentra-ta la discussione del consigliocomunale di Campobasso. Il di-battito non ha risparmiato criti-che non solo alla giunta e all’in-tera amministrazione guidata daDi Bartolomeo, ma anche al go-verno Iorio. La minoranza di cen-trosinistra è partita da un’ obie-zione ritenuta basilare: non pos-siamo discutere sull’opportunitàdel documento se non possiamoprendere visione del rendicontodel vecchio piano. Come dire:non si può discutere delle inizia-tive future per bambini, anziani,malati… dal momento che nonsappiamo se ciò che è stato fattoin passato ha prodotto risultatipositivi.

“Mancano gli allegati del ren-diconto passato – sostiene in corol’opposizione ed aggiunge – nelredigere il piano sociale di zonaper il triennio 2010-2012 nonsono state contattate le parti so-ciali, il partenariato che dovreb-be indicare le proprie esigenze sucui costruire una programmazio-ne”. E come se non bastasse, ifondi sono pochi per l’intero am-bito territoriale di cui Campobas-so è l’ente capofila. Il sindaco DiBartolomeo ammette di aver do-vuto rinunciare a qualcosa nel-l’ambito del Comitato dei sinda-ci, con la speranza che l’assesso-re Fusco Perrella mantenga lapromessa di intervenire in unprossimo futuro più roseo.“L’ambito territoriale comprende

Confetti rossiper la bella Francesca

Per sapere in cosa consiste il Piano sociale di zona abbiamo fattodue chiacchiere con il consigliere delegato alle politiche sociali, Al-berto Tramontano. Il capogruppo di Democrazia Popolare ha spie-gato: “Con questo piano triennale, la Regione garantisce all’ambitoterritoriale, con Campobasso capofila, 730mila euro da dividere peri 26 comuni appartenenti, ed altri 730mila da utilizzare per i serviziin forma associata. Davvero pochi, se si considera che Campobassoutilizza,prendendoli dal proprio bilancio, circa 2milioni di euro peri servizi sociali. Altro punto è la formazione di un ambito territorialedi 26 comuni: questo crea un problema di gestione – afferma Tra-montano – dovuto al fatto che il capoluogo viene posto sullo stessopiano di altri comuni con una popolazione nettamente inferiore. Ov-viamente il numero e la tipologia di popolazione presente in ognicomune, comporta interventi diversi a causa di bisogni diversi. Que-sto deficit si può risolvere con l’approvazione della convenzioneper la gestione associata dei servizi, che prevede la trasformazionedel Comitato dei sindaci in un ente giuridico, dove il potere decisio-nale è definito in percentuale su base della popolazione. Il Comitatoha approvato il piano con soli tre voti favorevoli. Di Bartolomeo si èastenuto, insieme ad altri dodici sindaci, per richiamare l’attenzionedegli organi regionali non solo sul tema del sociale, ma anche perfar sentire la voce di Campobasso che non può, in qualità di capo-luogo, ricevere lo stesso trattamento di paesi con popolazione almassimo di 1500 abitanti”. I soldi verranno spesi per lo più per ilpersonale che gestirà l’erogazione dei servizi e quindi non bastanoper attivare ulteriori prestazioni. No ad interveti a pioggia dunque,ma anche un forte no ad equiparare diverse realtà.

Il consigliere delegato critica il sistema ma guarda al futuroTramontano illustra i pro e i contro:

‘Più attenzione sul capoluogo’

Nuovo traguardo per France-sca Fanelli che ieri ha consegui-to la laurea in Scienze biologi-che. All’università di Pesche laneo dottoressa ha discusso latesi , in Genetica Medica, “Po-limorfismi genici nelle malat-tie cardiovascolari”.

Al 110 ottenuto dalla com-missione si aggiungono altri110 auguri da parte dell’animagemella Nicola e della sua fa-miglia, mamma Maria Anto-nietta, papà Giovanni e dalla so-rella Mariolina. Tanti augurianche dalla redazione del Quo-tidiano.

Tramontano

La quasi totale confusione delConsiglio comunale di ieri havisto il silenzio assoluto inva-dere l’aula in un’occasione par-ticolare. Protagonista MassimoRomano che, nel suo interven-to sul deficit sanitario molisanocollegato al Piano sociale dizona, si è lasciato andare adun’affermazione di sicuro pocorispettosa del rappresentante di

Il rappresentante di Costruire Democrazia offende il ruolo istituzionale del primo cittadinoDi Bartolomeo contrattacca con l’arma del silenzio

Massimo RomanoUn provocatore

spregiudicatoun’istituzione, quale è il sinda-co di un Comune. Il consiglieredi Costruire Democrazia, nel ri-volgersi al primo cittadino diCampobasso, Di Bartolomeo,esclama: “Sindaco, lei è confu-so - e dopo pochi secondi - Leiè ignorante – si ferma per un at-timo ed aggiunge – nel sensoche ignora”. Facile immagina-re la reazione di Di Bartolomeo

che, nell’udire le parole mentreusciva dall’aula, si gira, torna in-dietro, si ferma di fronte al gio-vane Romano e, guardandolonegli occhi urla: “Ripetilo guar-dandomi in faccia, se hai il co-raggio”. Un silenzio di tomba èsceso in aula. Romano abbassalo sguardo e si limita a ripetere:“Lei ignora”. Di Bartolomeo ab-bandona la sala consiliare sen-

za dire neppure una parola. Ro-mano continua a parlare di in-debitamento sanitario e futurasopravvivenza dell’ospedaleCardarelli. Provocazione inco-sciente o consapevole?

Sta di fatto che certamente ilruolo di rappresentante diun’istituzione merita rispettonon solo da parte dei cittadinima anche di colleghi politici -amministratori. E forse propriodalle fila di coloro che si ergo-

L’affondo:“Sindaco,

lei è ignorante”

più comuni – spiega Di Bartolo-meo – mentre i finanziamentisono diminuiti”. Massimo Roma-no cerca di inquadrare l’argomen-to in un campo più vasto e com-menta: “Il sindaco affronta il pro-blema da un punto di vista ragio-nieristico, rivendicando maggio-ri risorse finanziarie. Fin qui, vatutto bene. Ma l’analisi parzialeporta ad un piano sociale defici-tario”. Secondo Romano il tuttova fatto risalire al cattivo anda-mento della sanità molisana. “Sei servizi ospedalieri venissero tra-slati al territorio, non solo si ri-sparmierebbero soldi ma la qua-lità dei servizi stessi sarebbe inogni caso garantita. Il piano so-ciale di zona, così come imposta-to dall’ente regionale, se da unlato elimina i vecchi finanziamen-ti a pioggia dall’altro si basa suun sistema sanitario in crisi chenon permette l’integrazione so-cio-sanitaria tipica di un piano so-ciale”. I consiglieri di centrosini-stra, da Pd a Costruire democra-zia, da Nuova primavera demo-cratica a Cittàdinoi, sono tutticoncordi: approveremo il pianoper evitare il commissariamentoda parte di una Regione già di suocommissariata sotto il profilo del-la sanità, ma ribadiamo il fattoche la concertazione con il parte-nariato e la discussione in Com-missione avrebbe portato a solu-zioni ottimali e non deficitarie. E’rimasta comunque un’incognita:come si è arrivati a redigere ildocumento programmatico? Ladottoressa Loredana Grieco, pre-

sente in aula per illustrare il cam-mino seguito e gli obiettivi daraggiungere, non è più intervenu-ta. La minoranza, con Parpigliacapofila, ha ritenuto vana qualsi-asi spiegazione. Risultato? La co-ordinatrice Grieco si è sofferma-ta a spiegare, nei corridoi, cosafosse un piano sociale di zona adalcuni anziani presenti che, sep-pur interessati al discorso, hannopotuto capire solo le condizioniin cui si svolge il dibattito, il piùdelle volte, a Palazzo San Gior-gio. In serata arriva l’approvazio-ne annunciata: 26 voti a favore,8 contrari, 1 astenuto.

no a paladini della giustizia edella democrazia dovrebberoscaturire parole leali di confron-to, basate su regole ben preciseche proprio gli esponenti politi-

ci, regionali e comunali, dovreb-bero insegnare. E ieri, di sicu-ro, l’insegnamento è arrivato.Ma dal silenzio del sindaco DiBartolomeo. giorug

Seduta straordinaria tra polemiche ed accusePiano sociale di zona:

Il Consiglio approva il documento

Il faccia a faccia tra Di Bartolomeo e Romano

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

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ANNO XIII - N. 28

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di Daniela Dolfi“Il terremoto di Haiti se fosse

avvenuto in Giappone avrebbeprovocato solo qualche decinadi vittime, ma se avvenisse nelMolise in orario scolastico, pe-rirebbero sotto le macerie di edi-fici fatiscenti e insicuri quasitutti gli alunni, gli studenti, gliinsegnanti e gli operatori dellescuole molisane” così recitaval’invito rivolto a tutti coloro chehanno partecipato all’incontrosulla sicurezza delle scuole delMolise, tenutosi l’altroieri pres-so l’Hotel “Le Cupolette” diVinchiaturo. L’incontro orga-

nizzato dall’Anp, associazionenazionale presidi, capeggiata daAntonio Mucciaccio, si è tra-sformato nel corso del pomerig-gio in un interessante confron-to tra la platea ed i vari relatori;così i tanti uditori hanno espres-so il loro parere. Ad interveni-re in prima battuta è stato il pre-sidente della Provincia campo-bassana, Nicolino D’Ascanioche ha raccontato ai presenti leintenzioni della Provincia in talsenso, manifestando una volon-tà di sinergia tra i comuni, lescuole, la Provincia e chi occu-pa posizioni ancora più alte. D’

Ascanio: “ Abbiamo ra-diografato e fotografatotutti i nostri istituti ed inbase a tali studi abbiamocostruito i programmi fi-nanziari; stiamo agendosecondo una scala di prio-rità. Finora possiamo dir-ci abbastanza soddisfatti eistituti come l’Isiss diBojano ne sono la prova,ed ancora l’inaugurazionea giorni della scuola diCasacalenda o la posa del-la prima pietra a Riccia.

La politica della messainsicurezza però non valasciata solo nelle manidella province e dei comu-

ni, lo Stato inteso nella sua or-ganicità deve affiancarci; l’am-ministrazione provinciale haavanzato proposte di confrontoper avere risultati proficui. Tuttihanno un ruolo importante: glistudenti, i professori e i dirigen-ti.” La parola passa poi all’ar-chitetto Cristian Di Paola del-l’Anci che siede al tavolo perdare pareri tecnici ma soprattut-to per raccogliere istanze e sug-gerimenti da portare in un ta-volo più ampio di concertazio-ne. Si alternano poi al tavolo deirelatori il sindaco di Busso Raf-faele D’Onofrio e il vicesinda-

co di Baranello, Mario Di Chi-ro. Il problema raccontato dalprimo cittadino di Busso è pa-radossale ma purtroppo sembraessere l’altra faccia della meda-glia dell’istruzione: a Busso lascuola è a norma ma non ci sonoalunni, pertanto rischia di chiu-dere. Tra presidi ed amministra-tori siedono anche i genitori delComitato Romita di cui si faportavoce Carmine Vasile: “Abbiamo visto i nostri ragazziin strada, tutte le soluzioni sonostate rimandate. Forse noi nonsiamo capaci di inchiodare i re-sponsabili davanti ai propri do-veri; dall’altro lato c’è un fortedisinteresse dei genitori stessiche restano a guardare come senon fosse affar loro. Noivogliamo le soluzioni, lestrutture non sicure nelMolise sono tante, maspesso si rischia di lotta-re contro i mulini a ven-to.”

Precarietà a tutto spia-no perché c’è chi non hala scuola, chi frequenta lebaracche e chi quel pocoche ha è costretto a divi-derlo, in maniera ospita-le, con chi è rimasto sen-za scuola come raccontala preside Iannaccone

“Davanti ai miei occhi ho l’immagine della mammamentre camminava verso le camere a gas.

Questa immagine resterà nella mia mente fino alla finedella mia vita. Il tempo non riuscirà a

cancellare il suo sguardo rivolto ad ognuno di noi…Quanti sentimenti, quante emozioni si riescono

a trasmettere con gli occhi! “

da Cuore sanguinante di Oliver Lustig

“ Avevo diciassette anni,quando insieme alle mia fami-glia, composta dai miei genito-ri e altri sei fratelli, siamo statifatti prigionieri, portai in ghet-to e poi ad Auschwitz. La miafamiglia è stata fortunata: sia-mo sopravvissuti in quattro.Dopo la guerra ho studiato,misono laureato, ho cominciato afare il giornalista e poi lo scrit-tore con un unico intento: scri-vere per raccontare ciò che èaccaduto.” Queste le prime pa-role della cruda ed incredibiletestimonianza di Oliver Lustigche ieri pomeriggio, a Monte-

dell’Istituto Professionale V.Cuoco di corso Bucci che haceduto le migliori aule dell’isti-tuto ai ragazzi dello scientifico.In conclusione l’intervento delresponsabile sicurezza dellescuole superiori di Bojano, An-tonio Buttino,che ha ri-badito un concetto chepurtroppo tutti condivi-dono ma tarda ad entra-re nella testa: “ Il proble-ma è a monte , non c’èla cultura della sicurez-za; gli amministratorisono il nostro specchio,noi non inculchiamo aigiovani il concetto di si-curezza.”

Dopo aver ascoltato

attentamente il dibattito Anto-nio Mucciaccio, che ha fatto an-che un po’ da moderatore, haannunciato a breve la stesura diun documento riassuntivo cheverrà inviato agli organi com-petenti.

verde di Bojano, hadato l’onore a tantagente di ascoltare ilsuo racconto in occa-sione della “Giornatadella memoria” cele-brata il 27 gennaio. Ilnostro Paese con leg-ge 211 del 20 luglio2000 ha scelto il 27gennaio come Giornodella Memoria perchéin quel giorno del1945 fu liberato ilcampo di sterminio diAuschwitz, una gior-nata speciale dedicataal ricordo della Shoah,lo sterminio del popo-lo ebraico. Oliver Lu-stig, personalità di

fama mondiale ed autore di ca-polavori quali“Esperienze di unOlocausto” e “Dizionario delLager”,ha testimoniato i fatti ele emozioni di quei momentivissuti tragicamente sulla pro-pria pelle. “ Ci sono tante per-sone che negano che ci sia sta-to l’olocausto, affermano che èsolo un ‘esagerazione. In Italial’olocausto non è stato moltoforte, ma qui c’è una forte sen-sibilità a questa giornata. Lacosa più importante è che i gio-vani d’oggi sappiano e com-prendano il significato dell’olo-causto che non deve più ripe-

tersi.” Così il rumeno OliverLustig ha cominciato il suo rac-conto agghiacciante, affiancatoda immagini e da un ‘interpre-te, ma tanta era la verve e la rab-bia di quest’uomo che spesso lasua voce andava a coprire quel-la della traduttrice. Ha scrittoben sedici libri in merito, e diceche ancora non ha finito; è inItalia da quattro giorni e non hamai raccontato lo stesso episo-dio. “ Nell’ Olocausto nessunosapeva niente, è iniziata unagrande guerra, pian piano cimandarono ai lavori forzati; ioero nel Nord dell’allora Tran-silvania. Un giorno senza chenessuno avesse capito nulla, ar-rivarono in tutte le case ebree igendarmi e ci mandarono via.Quindicimila ebrei furono por-tati in una fabbrica di mattoni,dove non c’erano le pareti, per-ché i mattoni dovevano asciu-garsi presto. Di lì a poco giun-se la richiesta di Hitler , affin-chè fossero mandati seimilaebrei al giorno ad Auschwitz ; itreni stracolmi di ebrei parti-vano ogni sei ore e nessuno co-nosceva la destinazione. Unsecchio d’acqua per bere , percirca ottanta persone a vagone,accalcate peggio delle bestie.”Nessuno sapeva, nessuno im-maginava a cosa si andasse in-contro, continua Lustig: “ La

gente supplicava i medici affin-chè desse loro della medicinaper morire, in tanti si suicida-rono durante il viaggio. Nessu-no pensava che ci potesse esse-re qualcosa di più brutto diquell’interminabile viaggio. Fi-nalmente ci fermammo, e que-sto fu motivo di sollievo, ci fuordinato di scendere e di lascia-re le valige sul treno. I militarifurono gentili quasi a volersigiustificare.” Furono così sepa-rati le donne, i bambini e gli am-malati dagli uomini che aveva-no tra i 15 ai 55 anni; Lustig futra questi. Il primo gruppo fu in-vitato ad oltrepassare i binari,

All’incontro nelle sale dell’hotel ‘Le Cupolette’ sono intervenuti i politici e i genitori di tanti studenti

Sicurezza, confronto tra presidi D’Ascanio: “Stiamo intervenendo secondo una scala di priorità”

La testimonianza toccante di chi ha vissuto la persecuzione con gli occhi di un adolescente

Oliver Lustig ha vissuto l’OlocaustoOggi è un grande scrittore, ma sedici libri non bastano ancora per tramandare tanto orrore

In altoCarmineVasile

e a latoRaffele

D’Onofrio

Oliver Lustig

D’Ascanio e Mucciaccio

dove di lì a poco furono carica-ti sui camion della Crocerossa.“ Così contenti di essere assi-stiti, salirono su quei camiondonne e bambini ai quali fu det-to che avrebbero fatto un doc-cia: gli furono tagliati i capellie quelle che sembravano enor-

mi camere per docce erano lecamere a gas.” Ce ne eranoquattro ad Auschwitz, nessunosà cosa succedeva veramente lìdentro, perché anche chi vi la-vorava era destinato a quellafine. Termina così il racconto diquest’uomo che resta ancora

qualche munito per con-frontarsi, per risponderealle tante domande deipresenti a volte incredulia quanto dicesse o a quan-to si vedeva nelle imma-gini. Quest’interessantissi-mo incontro è stato orga-nizzato dalla libera asso-ciazione per la tutela so-cio-ambientale “Falco”,grazie alla disponibilitàd e l l ’ o rg a n i z z a z i o n eBoulè. Hanno partecipatomolti giovani , tra cui an-che gli studenti della scuo-la primaria di Monteverdeche hanno mostrato i lavo-ri svolti proprio per “ nondimenticare”. DaDo

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Seduta straordinariaper il Consiglio comunale

L’associazione Nazionale per la Tutela del patrimonio storico, artistico e naturale invia una lettera al sito Jelsi.com

Italia Nostra si inserisce nel dibattito sull’eolicoItalia Nostra, l’Associazio-

ne Nazionale per la Tutela delPatrimonio Storico, Artisticoe Naturale con una lettera in-viata sul sito di Jelsi.com si in-serisce nel dibattitto che sta in-teressando molti comuni mo-lisani. Michele D’Amico hachiesto di dare attenzione altesto:

”Situazione gravissima. Arischio l’habitat umano, stori-co ed ambientale del Molise.

Ora che la piaga eolica haassunto i chiari connotati di unmero grande affare che pocoha a che vedere con gli inte-ressi nazionali e ambientali ilMolise apre le porte all’inva-sione dei grandi mostri eolici.Se ne prevedono da 2500 a3000.

Torri di 130 ed ora anche150 metri pari a grattacieli di50 piani laddove un habitatmillenario conosce solo l’al-tezza delle torri e dei campa-nili.

Un Consiglio Regionale chesolo un anno fa aveva saputoe voluto erigere una diga a di-fesa degli interessi del Molisee dei molisani, stabilendo di-stanze congrue da luoghi sto-rici ed abitazioni civili, im-provvisamente con una vera epropria conversione ad Uemana un regolamento cheprevede addirittura una distan-za minima di 500 metri dallecontrade e dalle abitazioni ru-rali.

Eppure proprio in Molise sisono sperimentati i gravi dan-ni alla salute derivanti dai ru-

In aumento i decessi per le malattie tumoralitra gli adulti e gli anziani.

Lo rileva lo studio del ministero della Salutesecondo il quale i tumori sono la causa del 30%dei decessi in Italia.

Un modo per ridurre ulteriormente questo nu-mero e sconfiggere il tumore è una diagnosi pre-coce. La prevenzione ed i controlli periodici sonofondamentali in questo. È proprio partendo daquesto principio che il comune di Pietracatella,in accordo con la Regione Molise e l’Asrem, hapromosso per l’11 e 12 febbraio prossimo “duegiorni di screening oncologici”. Le visite gra-tuite si terranno presso il Centro della comunità.

“La percentuale di adesione allo screeningmammografico lo scorso anno è stata di circa il70% – spiega il dottor Giancarlo Paglione, di-rettore del Dipartimento Chirurgico dell’Ospe-dale A. Cardarelli di Campobasso, nonché coor-dinatore e referente regionale degli screening –per un esame che è sicuramente in grado di ri-durre la mortalità per cancro al seno, nelle don-ne della fascia di età compresa tra i 50 e i 70anni, di circa il 30%”.

La finalità di un programma di screening è pro-prio quella di ridurre la mortalità per quella spe-cifica patologia: questo, pur non essendo una

mori e dalle vibrazioni a bas-sa frequenza delle grandi tor-ri, con un giudice che lo ha ri-conosciuto per vero, ferman-do alcune torri troppo vicine

alle abitazioni.Quanto poi ai numerosissi-

mi siti archeologici sannitici eromani e ai vasti e meraviglio-si panorami sulle terre dei trat-

Torna a riunirsi il consigliocomunale di Riccia.

Il presidente Carmine Iapa-lucci ha convocato l’asssie inseduta straordinaria in primaconvocazione per domani 30gennaio alle ore 14,30 e in se-conda convocazione per ilgiorno 31 gennaio alle ore 17.

I consiglieri si ritroverannonella consueta sala consiliaredi via Zaburri per la trattazio-ne del seguente ordine delgiorno: con riferimento al-l’ambito istituzionale si pro-cederà all’approvazione dei

PIETRACATELLA

Al Centro Comunitàvisite gratuite per screening oncologici

Le centralisui crinali e nelle campagne

sottoposte a vincolosono di fatto

la cancellazione delle ragioniper il quale il ‘limite’

è stato posto

turi sembra che Giunta e granparte del Consiglio abbianoperso ogni memoria.

Quando gli amministratorilocali abbandonano il propriopopolo non resta più alcunasperanza.

Una ragione in più affinchélo Stato tramite le Soprinten-denze faccia per lo meno con

rigore la sua parte: le centralieoliche industriali sui crinali enelle campagne sottoposte avincolo, sono di fatto la can-cellazione delle ragioni per ilquale il vincolo è stato messo.

Le soprintendenze molisanesappiano dire tutti i no che èloro dovere dire, sempre e co-munque, salvando almeno ciò

che nel tempo è stato ricono-sciuto irrinunciabile della sto-ria del Molise.

Chiediamo a Coldiretti di ri-mettere in campo la coalizio-ne contro l’eolico selvaggiopoiché quanto più la politicasi dilegua, tanto più la gentecomprende il valore del pro-prio habitat”.

L’Istituto Omnicomprensivostatale di Riccia aderisce allamanifestazione Airc in pro-gramma domani 30 gennaio edenominata “Le Arance dellaSalute”.

La campagna di raccolta fon-di dell’Associazione italianaper la ricerca sul cancro è fina-lizzata a sconfiggere il cancroelo slogan 2010 recita infatti “Ilcancro è un male curabile”. Ivolontari saranno in via Roma11, per raccogliere i fondi e re-galare squisite arance. Basta uncontributo associativo minimodi nove euro per ricevere in

totale garanzia, è evidentemente possibile se siindividua la malattia quanto prima, quando cioènon ha assunto ancora proporzioni tali da mette-re in serio pericolo la persona ammalata.

Un programma di screening, quindi, è forte-mente caratterizzato dall’individuazione di tu-mori (o forme pre-tumorali) diagnosticati in faseprecoce, perché non si basa sull’accoglimentodi una persona che si presenta alla struttura giàcon la manifestazione di un sintomo e, quindi,potenzialmente, già con una patologia in faseavanzata, bensì, interviene con un esame diagno-stico, in assenza di sintomo: sono così indivi-duati tumori che possono essere trattati il primapossibile, con una maggiore possibilità di guari-gione.

“Gli ottimi risultati ottenuti nell’ intera attivi-tà di prevenzione oncologica esclusiva preroga-tiva della struttura pubblica – evidenzia il dott.Paglione – sono il frutto di una metodologia in-novativa di lavoro basata su una ridefinizioneaccurata degli obiettivi.

Un’analisi realistica e documentata del conte-sto regionale, il coinvolgimento attivo dei varigruppi di intesse e l’attivazione di sinergie tra ilivelli di coordinamento e quanti concretamenteagiscono sul territorio”.

verbali seduta precedente; isti-tuzione e regolamentazioneconferenza dei capigruppo.

Per il settore economico lacomunicazione al consiglio del

decreto della Corte dei Contirelativo al rendiconto 2008; sa-ranno illustrati anche i provve-dimenti che interessano la Ric-cia Servizi Srl.

Relativamente all’ambitodell’Urbanistica il consigliosarà chiamato ad esprimersisulla vendita di immobili co-munali e sullo schema di ur-

banizzazione zona “C2” relati-vamente alla richiesta di un pri-vato.

Successivamente si provve-derà all’approvazione del rego-

lamento per la installazione diimpianti fotovoltaici di poten-za nominale superiore a 20kwp; sarà affrontato anchel’argomento riguardante laPolizia Urbana.

Infine l’assise vaglierà leproposte di variazione ed in-tegrazione per il commercioambulante a posto fisso.

Il consiglio si chiuderà condue importanti manifestazio-ni di volontà: la prima controil nucleare e la seconda con-tro la privatizzazione della ge-stione idrica.

L’Istituto Comprensivo aderiscealla campagna contro il cancro

Jelsi

omaggio una reticella da tre chi-li di arance rosse della Sicilia,di qualità e provenienza garan-tite, contrassegnate dal marchiodell’Associazione.

Questo contributo consente difare il pieno di vitamine, far delbene alla ricerca e diventaresoci Airc per un anno. Un’ideacosì salutare, visto che le aran-ce sono fra i protagonisti di unacorretta alimentazione, vienediffusa da una campagna pub-blicitaria e concretizzata daiComitati Regionali Airc che,grazie all’impegno dei volonta-ri, animano le piazze di tutta Ita-

lia in una giornata di festa e diincontro. Oltre a una notevolequantità di vitamina C, gli agru-mi, caratterizzati anche dallenote proprietà antiossidanti,contengono diverse molecole ingrado di apportare innumerevo-li benefici. Contengono infattioltre 200 qualità di polifenoli,anch’essi antiossidanti, e i ter-peni nella buccia.

Come è dimostrato da nume-rose ricerche, le arance sono ingrado di prevenire i tumori del-l’esofago e dello stomaco. Inaltri studi si è dimostrato che iterpeni e i polifenoli sono in

grado di arginare la crescitadelle cellule cancerogene.Gliagrumi, tuttavia, sono ancorapiù efficaci in quanto aiutano ladetossificazione del corpo. Nel-le arance sono contenute le po-liamine, importanti nella rego-lazione della divisione dellacellula. Bere succo d’arancia oconsumare tale frutto nell’insa-lata è un ottimo modo non solodi prevenire, ma anche di ag-giungere gusto alla propria cu-cina. L’arancia rossa è ancorapiù efficace perché contienemolti pigmenti antiossidanti, leantocianine.

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 28

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DURONIA. Furto di legnae danno ambientale, seque-strati 12 ettari di bosco. L’ope-razione è stata messa a segnodal personale del Corpo Fore-stale dello Stato in forze al Co-mando Stazione di Torella delSannio. Durante un controllofinalizzato alla tutela ambien-tale e paesaggistica, hanno

posto i sigilli ad un’area bo-scata in località “Selva-Vallo-ni” del comune. L’area seque-strata, di proprietà comunaleera stata concessa in utilizza-zione onerosa ad una ditta bo-schiva, per ricavarne legna daardere. A seguito di specificicontrolli il personale del Cor-po Forestale dello Stato ha

accertato l’abbattimento ed ilfurto di piante che secondo leindicazioni progettuali, nondovevano essere tagliate ben-sì restare a dote del bosco. Daiprimi accertamenti, le pianteabbattute appartengono prin-cipalmente alle cosiddette“matricine”, piante di età com-presa tra i 20 e i 60 anni chenelle normali operazioni sel-vicolturali, e nel caso specifi-co anche secondo le previsio-ni progettuali di taglio, devo-no essere sottratte all’abbatti-mento allo scopo di garantirela rinnovazione naturale daseme.

Il sequestro, si è reso quindinecessario per impedire cheulteriori piante venissero ille-citamente sottratte al patrimo-nio boschivo del Comune diDuronia, con conseguenzenon solo meramente patrimo-niali, ma anche e principal-mente sotto il profilo paesag-gistico ed ambientale. Infattitutte le aree boscate sono sot-toposte a tutela paesaggistica

ai sensi del D. Lvo. 42/2004,e solo nel caso in cui venganorispettate le norme selvicol-turali e le prescrizioni proget-tuali, gli interventi di taglionon sono soggetti a specificheautorizzazioni paesaggistiche,proprio perché il rispetto ditali norme,compatibil-mente conl’uso econo-mico del bo-sco, consenteun naturaleripristino am-bientale e pa-esaggistico.Diversamen-te, interventinon lecitipossono arre-care gravidanni al bo-sco riducen-done la capa-cità di auto-rinnovarsi edi garantirenel tempo le

Duronia. Sotto sequestro 12 ettari di bosco: tagliate le piante protette nell’area in concessione per la legna

Danno ambientale e patrimonialeL’operazione è stata eseguita dal Corpo Forestale di Torella del Sannio

Duronia. Ripristinati i collegamenti con la contradaL’interpoderale Santo Ianni sarà

asfaltata. Dalla Regione 164mila euro

CIVITACAMPOMARANO. Sapore e tradizione di Civita.Questo il titolo della manifestazione prevista per il 31 gennaioprossimo, e voluta dal Comune, Associazione Nazionale cittàdell’olio, Associazione Mille Sensi e l’assesorato regionale al-l’artigianato e turismo. Presso il castello angioino, il program-ma si apre alle ore 17 con i saluti del sindaco Gianfranco Tetta edelle Autorità presenti. Subito dopo la coordinatrice regionaledelle Città del’Olio, Fabiola De Marinis parlerà delle attivitàdell’Associazione da lei rappresentata. Sul tema “Biologia econtrollo biotecnico della Mosca delle olive” parlerà il profes-sor Antonio De Cristofaro, docente dell’Università degli Studidel Molise. Sull’Olivicoltura meccanizzata parlerà DomenicoZeoli, responsabile commerciale A.PRO.PROL. Le Tecnichecolturali per una olivicoltura ecocompatibile, saranno l’argo-mento del relatore Mario Stasi, agronomo CO.RE.DI.MO Iser-nia. In conclusione si avrà la presentazione dei risultati delleanalisi organolettiche sui campioni di olio dei partecipanti alConcorso “L’Olio di Quest’Anno”- Terza Edizione, con relato-re Francesco Ortuso, Capo Panel Associazione Mille Sensi. Altermine dle convegno è prevista una degustazione dei prodottitipici nel loggiato del Castello Angioino.

Il convegno si terrà domenica“Sapore e tradizione

di Civita”di Agnese Genova

DURONIA. E’ una borgataestesa, un tempo popolosa edensamente abitata. Oggi la fra-zione Santo Ianni a Duronia èdisabitata nei mesi invernali.Case da anni chiuse, abitazioniche tornano a vivere solo perqualche mese in estate, il tem-po che scorre inesorabile e la-scia segni indelebili quale trac-cia del suo passaggio.

Pur essendo praticamente de-serta in inverno, l’amministra-zione provvede comunque aderogare regolari servizi. E’ ser-vita dalla pubblica illuminazio-ne, dalla rete idrica, rientra nelpiano neve. Insomma il fatto diessere priva di abitanti nei lun-ghi mesi freddi non l’ha con-dannata all’abbandono e al de-grado.

Questo non significa comun-que che tutto sia perfetto. Unanota dolente è la viabilità. Lastrada interpoderale che la col-lega al centro abitato, ad esem-pio, è impercorribile per le au-tomobili. Brecciata con misto,l’arteria presenta in più puntievidenti cedimenti, buche, av-vallamenti, smottamenti e cavi-tà che ne precludono l’utilizzoalle macchine.

L’interpoderale può inveceessere attraversata da mezziagricoli e trattori. Da que-st’estate è tornato ad abitare laborgata un unico pensionato.Primo di sette figli, Mario Grie-co conosce l’emigrazione a se-dici anni, tanti lavori duri, i sa-crifici di una vita a Roma. Poi

la pensione, la malattia dellamoglie che trova posto nellacasa famiglia di Molise ed il tra-sferimento nel paese natio.Quasi ottantenne, paga lo scot-to di una strada interdetta altraffico veicolare.

Se potesse utilizzarla sareb-be in paese con cinque chilo-metri ed una manciata di minu-

ti. Essendo invece impossibili-tato a percorrerla deve imboc-care la strada che lo conducenelle campagne di Frosoloneprima di portarlo a Duronia.Diciotto chilometri e venti mi-nuti. L’unica altra alternativasarebbe un’arteria per Civitano-va, quindici chilometri per poiraggiungere il paese. Altra pre-occupazione lamentata dal re-sidente è il pericolo crolli. Mol-te case, da troppo tempo disa-bitate e non più aperte da anni,sono vittime dell’abbandono.Infiltrazioni d’acqua, crepe suimuri, lesioni alle pareti, degra-do palpabile le caratterizzano.E l’unico abitante teme possi-bili cadute improvvise che met-

funzioni paesaggistiche, am-bientali e idrogeologiche. I re-sponsabili sono stato denun-ciati alla Procura della Repub-blica presso il Tribunale diIsernia, competente per terri-torio, e dovranno risponderedei reati di furto, tentato furto

e danneggiamento dell’areaboscata ai danni del comunedi Duronia.

Le indagini, tuttora in cor-so, accerteranno ulteriori re-sponsabilità connesse e l’en-tità del danno patrimoniale edambientale.

terebbero a repentaglio la sua el’altrui sicurezza.

Ma l’amministrazione lo ras-sicura. “Abbiamo ottenuto dal-l’Assessorato all’Agricolturadella Regione Molise un finan-ziamento pari a 164mila europer asfaltare l’interpoderaleSanto Ianni. I lavori inizieran-no probabilmente in aprile perconcludersi a luglio.

Il problema viabilità sarà dun-que presto risolto- spiega il pri-mo cittadino Michelino D’Ami-co- In merito alle abitazioni di-roccate e ad un possibile col-lasso intendo rassicurare il re-sidente in quanto gli edificisono stati sottoposti a controllitecnici dai quali non è emerso

alcun pericoloimminente. Re-stano comun-que costante-mente monito-rati e se doves-se esserci qual-che rischio nonesiterò a firma-re ordinanze disgombero pertutelare la pub-blica incolumi-tà. Per quel checoncerne poi lef o g n a t u r e -chiude il sinda-co- esse sonocollegate a poz-zi neri che ilComune prov-vede a spurgares i s t e m a t i c a -mente”.

D’invernola zona

resta quasitotalmente

deserta

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

ANNO XIII - N. 28

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Spegne oggi seicandeline il piccoloDomenico Vessella.Auguri dal papà Enzo,dalla mamma AngelaMartorano, dalla so-rellina Federica, dalnonno Domenico edallo zio Massimilia-no Martorano. Augu-ri al piccolo Domeni-co anche da parte ditutta la redazione diIsernia de “Il Quoti-diano del Molise”.

COMPLEANNO

Domenico Vessella compie 6 anniAuguri dai genitori e dal nonno

CRONACA

Arrestato dalla Finanzacon un chilo di droga

Sarà processato il 2 febbraio

Alla guida ubriacoProfessionista isernino

denunciato dai carabinieri

Una vasta operazione antidroga conclusasi con un arresto e ilsequestro di ingenti quantità di droga è stata effettuata negli ul-timi giorni dalla Guardia di Finanza di Isernia. In particolare, ifinanzieri hanno individuato e arrestato un pusher trovato inpossesso di un chilogrammo di hashish.

L’uomo, un 31enne residente in Abruzzo, è stato fermato loscorso 25 gennaio lungo la Statale che conduce da Isernia a Ve-nafro. I militari hanno perquisito l’auto e il bagaglio dove, na-scosti sotto gli effetti personali, hanno rinvenuto 10 panetti dihashish dal peso complessivo di circa un chilogrammo. La so-stanza stupefacente, che era destinata a rifornire “piazze” di spac-cio abruzzesi e molisane e dalla quale si sarebbero potute rica-vare numerosissime dosi per la successiva vendita, è stata sotto-posta a sequestro, mentre il trafficante, colto in flagranza di rea-to, è stato tratto in arresto e condotto in carcere. Le FiammeGialle, hanno anche perquisito l’abitazione dell’uomo. Il 31enneverrà giudicato col rito della direttissima il 2 febbraio nel tribu-nale di Isernia.

L’operazione dimostra, ancora una volta, che la provincia diIsernia è interessata da un traffico di transito di sostanze stupe-facenti. Traffico che si snoda dall’hinterland napoletano verso ilMolise e le province di L’Aquila, Pescara e Teramo. Basti pen-sare che soltanto in questi primi mesi di gennaio, i finanzieri diIsernia hanno già sequestrato complessivamente, in diverse ope-razioni, 67 grammi di marijuana, 16 di hashish e 7 grammi tracocaina ed eroina, con una persona tratta in arresto ed altre 13denunciate all’Autorità giudiziaria e a quella amministrativa.

I militari del Nucleo Radio-mobile dei Carabinieri di Iser-nia, nell’arco di appena 24 orehanno denunciato per guida instato di ebrezza un 32enneoperaio della provincia di Bari,un 33enne professionista del-la provincia di Isernia ed un37enne operaio del capoluogoPentro perché sono risultatipositivi all’alcoltest. Il loro tasso alcolico è risultato essere supe-riore alla soglia permessa dalla legge (0,5 grammi per litro). Neiloro confronti, oltre alla denuncia, è scattato il ritiro della patentee il sequestro con l’affidamento ai proprietari delle due autovet-ture. Il 37enne è stato, inoltre, anche denunciato per il reato dioltraggio a pubblico ufficiale per aver pronunciato durante i con-trolli frasi irriguardose ed offensive all’indirizzo dei carabineri.Un 28enne Albanese da qualche tempo residente a Venafro è sta-to, invece, denunciato dai carabinieri di Sesto Campano per con-traffazione di documenti. L’uomo è stato fermato ad un posto diblocco da parte dei militari dell’Arma e ha mostrato una patentedi guida internazionale scaduta e contraffatta. Il documento falsoe l’auto, una Mercedes, sono stati sequestrati.

Ignazio SiloneCompletati

i prefabbricatiCristiano Huscher non è più

un dipendente dell’Asrem Mo-lise che ha deciso di rescinde-re, unilateralmente, il rapportodi lavoro con il primario di chi-rurgia del Veneziale.

La decisione è stata presa dal-la commissione disciplinare in-terna che ha contestato ad Hu-scher una serie di infrazioni alcodice comportamentale previ-sto per i dipendenti pubblici.Huscher, ha già fatto ricorso algiudice del lavoro. L’udienza siterrà l’11 febbraio.

Corteo di protesta anche lungo le strade del capoluogo di provincia

Ittierre, dipendenti in piazzaMartedì prossimo sciopero generale di tutti i lavoratori del gruppo

Questa mattina, alle 9.30,l’assessore comunale ai lavoripubblici Rosa Iorio consegne-rà, nelle mani del dirigente sco-lastico Gaetano Loprevite, lechiavi del nuovo fabbricato disette aule realizzato nel quartie-re San Leucio, una strutturadestinata ad accogliere gli stu-denti dell’istituto “Ignazio Si-lone”. La consegna avverrà perconsentire l’allestimento e l’ar-redo del fabbricato, ai fini del-la successiva inaugurazione cheavverrà tra qualche giorno.

LicenziamentoHuscer ricorre

in tribunale

I sindacati nazionali, nel corsodi un vertice che si è tenuto l’al-tro ieri a Roma hanno proclama-to per il due febbraio otto ore disciopero sciopero di tutti e 1200i lavoratori del gruppo dellamoda. Nello stesso giorno, inol-tre, i lavoratori hanno organizza-to una manifestazione che si ter-rà nel capoluogo. Ieri i lavorato-ri hanno concordato lo svolgi-mento della manifestazione cheprevede alle 7.30 il picchetto da-vanti fabbrica, alle 9.30 il sit indavanti alla Provincia e, a segui-re, un corteo che attraverserà lacittà e che terminerà davanti allaPrefettura.

Lavoratori e sindacati hannoauspicato che alla mainfestazio-ne partecipino anche gli alunni

delle scuole. La decisione discioperare fa seguito alla confer-ma da parte ai vertici aziendalidell’Ittierre del taglio di 500 po-sti di lavoro. Secondo i verticidell’Ittierre, infatti, l’azienda diPettoranello allo stato attuale puòreggersi soltanto con 350 lavo-ratori (attualmente i dipendentisono 850). Inoltre, questi tagli,si renderebbero necessari per fa-vorire l’acquisto da parte degliacquirenti interessati. In ognicaso, i cinquecento lavoratori inesubero, secondo anche quantoconcordato nell’incontro tenutosiin regione dovrebbero essere ri-collocati in altra aziende che do-vrebbero nasecere a seguito del-l’esternalizzazione di alcuni ser-vizi che attualmente si trovano

all’interno della fabbrica. La ri-manente parte, invece, dovrebbeusufruire di un periodo di cassaintegrazione più lunga. I sinda-cati, però, non vogliono sentirparlare di esuberi anche perchéancora non conoscono i contenu-ti del piano di salvataggio. Dasegnalare anche l’iniziativa dei

parlamentari del Pd Ghedini,Bubbico, Roilo, Treu, Nerozzi,Passoni che, su richiesta di Da-nilo Leva hanno presentatoun’interrogazione in Commissio-ne Lavoro al ministro Scajola inmerito alla vertenza che sta inte-ressando il gruppo di Pettoranel-lo di Molise.

I panetti di hashish sequestratidalla Guardia di Finanza

La protesta dei lavoratori

davanti allo stabilimento

Una delegazione del Paese sahariano ha firmato un accordo negli uffici dell’Ifim in corso Garibaldi

Remo Perna-Mauritania, intesa okL’imprenditore promuoverà progetti di sviluppo nello Stato Nord africano

Va avanti la collaborazionetra Italia e Mauritania coordi-nata dalla Finanziaria molisanaIfim dell’imprenditore iserninoRemo Perna.

Ieri una delegazione di rap-presentanti dello stato saharia-no è stata ospite di Perna negliuffici della sua Finanziaria sucorso Garibaldi.

In particolare sono stati defi-niti i particolari degli interven-ti di promozione imprenditoria-le che riguarderanno soprattut-to l’edilizia, l’agricoltura, laviabilità, le grandi opere infra-strutturali e la trasformazione inloco del pescato.

Il mare che bagna la Mauri-tania è uno dei più pescosi del-l’oceano Atlantico ma, fino adoggi, gran parte del pescato vie-ne inutilizzata perché mancanole industrie di conservazione etrasformazione.

La Mauritania, attraverso lesue istituzioni finanziarie e ilsuo ministero dello sviluppo, siè affidato alle mani di RemoPerna per avviare tutta una se-

rie di progetti di sviluppo chesaranno finanziati sia dalle isti-tuzioni internazionali, Fmi, Bei

e Cee, sia dalla stessa Maurita-nia. In sostanza i mauritani vo-gliono uscire da una difficile

condizione di sottosviluppo eriacquistata libertà e democra-zia, puntano sulla solidarietà el’aiuto finanziario e tecnologi-co italiano per portare progres-so e sviluppo nella loro terra.

Remo Perna si è fatto promo-tore di questa iniziativa e, attra-verso tutti i suoi contatti contecnici, progettisti e società spe-cializzate, ha preparato una se-rie di interventi sul territoriomaritano che potranno portare,in tempi brevi, lo stato africanoa fare un notevole salto in avantisulla strada del progresso e del-la modernizzazione.

La finanziariasosterràinterventiper realizzarele infrastrutture

Remo Perna con i rappresentanti dello Stato mauritano

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12 Venerdì29 gennaio 2010

FORNELLI. L’ATI Edilmo-viter Snc si aggiudica un appal-to di oltre due milioni di euro.L’azienda dei fratelli Favellatorealizzerà una struttura poliva-lente a Campitello Matese mol-to importante per lo sviluppoturistico.

L’Ati Edilmoviter di Ernestoe Giuseppe Favellato si è aggiu-dicata nei giorni scorsi lavori digrande importanza da realizza-re a breve nel territorio comu-nale di San Massimo in provin-cia di Campobasso.

L’azienda edile di Fornelli èrisultata vincitrice ed aggiudi-cataria del bando emesso dalcomune e, quindi, si occuperàin maniera dettagliata della re-alizzazione dei lavori di riqua-lificazione del contesto urbanoa fini turistici nel comprenso-rio turistico di Campitello Ma-tese.

I lavori interesseranno la pro-gettazione esecutiva e la realiz-zazione di una struttura poliva-lente con parte interrata e partefuori terra con distribuzione dispazi interni a scopo sociale,commerciale e sportiva.

La struttura verrà realizzatacon una copertura prismatica inlegno lamellare e facciata strut-turale in alluminio e vetro.

Il bando di gara prevede an-che il completamento del siste-ma di illuminazione e sistema-zioni di arredo urbano nellazona circostante il nascente cen-tro polivalente in considerazio-ne anche della sistemazione at-tualmente in corso di realizza-zione e il completamento delcampo di calcio presente in lo-calità “Petraia San Rocco”.

L’importo complessivo deilavori che l’Ati Edilmoviter Sncdei fratelli Favellato ammontaa 2milioni e mezzo di euro.

Un appalto molto importanteper l’azienda di Fornelli chenon è nuova alla realizzazionedi opere strutturali importanticome sarà quella che nascerà aCampitello Matese.

Il progetto dovrà essere pre-sentato entro sessanta giorni eil termine ultimo per la conse-gna dei lavori è fissata in pocomeno di due anni. Alla Edilmo-

viter dunque è affidato il com-pito di rilanciare una vasta areache rappresenta uno dei territo-

ri più “appetibili” dal punto divista turistico di tutta la regio-ne. Il lavoro della Edilmoviter

è più delicato che mai da que-sto punto di vista. A realizzare ilavori sarà una ditta molisana -

esperta e con un importante esolido curriculum alle spalle –ragione in più perché la zona di

Fornelli. I fratelli Ernesto e Giuseppe Favellato hanno vinto il bando da 2 milioni di euro emesso dal Comune

“Cambieremo il volto di Campitello”L’azienda Ati Edilmoviter realizzerà un centro polivalente per rilanciare il turismo

L’impresa Edilmoviter di Er-nesto e Giuseppe Favellato èoggi il partner ideale per ognicantiere.

Ma come è arrivata ad affer-marsi in maniera così consisten-te su tutto il territorio naziona-le?

Innanzitutto con un parcomezzi costantemente rinnovato,che nulla sarebbe però se nonci fosse la ventennale esperien-za dei fondatori dell’azienda,che sin dal primo giorno hannostudiato e continuano costante-mente la ricerca di soluzioniall’avanguardia, con un’ aggior-namento sistematico nel setto-re.

Questo è il segreto che hapermesso un rapido sviluppo

della società. Alla vera e pro-pria attività esecutiva Edil-moviter affianca un’attivitàdi consulenza, valutando iprogetti e proponendo le so-luzioni che possano miglio-rare il rapporto qualità prez-zo dell’opera, il tutto met-tendo a disposizione il pro-prio staff tecnico.

Enormi le potenzialitàproduttive di questa aziendanel settore degli scavi e rile-vati stradali, l’ impresa Edil-moviter snc è in grado di ga-rantire il massimo successonella costruzione di condot-te (fognature, drenaggi, ac-quedotti, metanodotti), bonifi-che, opere di consolidamento,ingegneria naturalistica. L’im-

presa è in grado insomma dimettere a disposizione di azien-de, Committenti Pubblici e pri-

vati e studi tecnici, un’organiz-zazione capace di svolgere nel-la maniera migliore tutte le fasi

di intervento e di garantirela massima qualità nel rispet-to delle norme di sicurezza.

Non a caso è in possessodell’attestazione SOA ed è inpossesso della Certificazio-ne di qualità UNI EN ISO9001.

All’esperienza di Ernestoe Giuseppe, da sempre nelsettore edilizio, si è aggiun-ta la “fresca” professionali-tà di Vittorio, figlio Ernesto,ultima generazione dei Fa-vellato. Caparbio e capace èa lui che si deve l’ultimo suc-cesso aziendale.

Il ventiduenne infatti, nel-l’azienda si occupa proprio delsettore relativo alle gare d’ap-palto.

Oltre all’attività esecutiva, la ditta ha anche uno staff tecnico che si occupa di consulenza

Un successo lungo vent’anniIl segreto sta nel parco mezzi sempre rinnovato e negli interventi d’avanguardia

Campitello Matese in un futu-ro vicinissimo – diventi una pic-cola “Courmayeur”.

Il Palazzetto dello sportdi Ancona

Un palazzo a Pescara

Scavi stradali

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86170 ISERNIA VICO I° ALFERIO n. 2 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

ANNO XIII - N. 28

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Macchiagodena. Il sacerdote: quella signora ce l’ha con me perché non svolgo più i funerali nella chiesa madre

Offende la fedele, il prete si discolpaLa vicenda era finita in tribunale. Ora il parroco dà la sua versione dei fattiMACCHIAGODENA. Ri-

manda al mittente le accuse espiega la sua posizione, il par-roco di Macchiagodena, prota-gonista di una vicenda giudizia-ria che lo ha visto contrappostoad una fedele. La donna sostie-ne di essere stata chiamata “ca-fona”. Il prete è stato assolto dalgiudice di pace ma in secondogrado è stato condannato a pa-gare una multa e le spese pro-cessuali. Ora il sacerdote, in unalunga lettera, replica all’artico-lo pubblicato da Il Quotidianolo scorso 16 dicembre sulle pa-gine di Campobasso e dà la suaversione dei fatti:

“La vicenda del parroco ma-leducato - si legge nella lettera -e della cristiania offesa nascedalla mancanza del suono dellacampana per i defunti, colloca-ta sul campanile della chiesamadre, durante il tragitto del fe-retro dalla chiesa al cimitero. Daanni le cerimonie funebri ven-gono celebrate nella chiesa, col-locata nella piazza del paese, piùagevole da raggiungere per i fa-miliari, per le persone del paesee per il carro funebre. Per anninon si ricevono contestazioni.Viene a mancare un parente del-la brava cristiana e, per la cir-costanza luttuosa, si pretende difar riattivare la campana dellachiesa madre. Il parroco male-ducato, per assicurare la sua im-parzialità alla comunità dei fe-deli, non cede alla richiesta. Daquel momento la brava cristia-na, autonominatasi portavoce ditutte le famiglie della sua bor-gata, incrementa le richieste,sempre più insistenti per il ritor-no del rito nella chiesa madre.Il motivato rifiuto non vieneaccettato. Il parroco maleduca-to ne prende atto e poiché l’in-sistente richiesta proviene dauna sola borgata e dalla promo-trice, al fine di coinvolgere lealtre borgate e il paese, dopo untempo di riflessione decide diaffidare la scelta ad una consul-tazione della comunità intera.Deve essere l’intero paese a de-cidere il ritorno delle celebrazio-ni funebri nella chiesa madre,sita in fondo a una strada strettae scoscesa, oppure il manteni-

mento dell’opzione consolidatanegli anni per la chiesa in piaz-za agevolmente raggiungibile.Ma la decisione della consulta-zione, estesa alla comunità in-tera, non è gradita alla brava cri-stiana che incomincia a ventila-re notizie e amplificare certez-

ze di abbandono della chiesa,da parte della sua borgata se larichiesta non verrà accolta. Insintesi “chi devecapire…capisca”: se la borgataabbandona la chiesa si devechiudere! I fatti, però, parlanoda soli: da allora ad oggi tre fa-

miglie, su circa cento della bor-gata, scelgono di recarsi in altrechiese. La brava cristiana con-tinua ad insistere affinché il par-roco accontenti la borgata sen-za fare riscontro alla consulta-zione. In relazione all’ulteriorediniego la brava cristiana, sup-portata da alcuni parenti, infor-ma il parroco in merito alla lorodecisione di portare il problemaall’attenzione del Vescovo. Ilparroco condivide e approval’iniziativa annunciata, ma valela pena precisare che la bravacristiana in sede giudiziale hasostenuto che il parroco si siaadirato per questo. La brava cri-stiana non ricorda quante volteil parroco ha spiegato, e dimo-strato nei fatti che l’evangeliz-zazione, unita allo volontà di ri-conoscere i falsi cristiani, è loscopo della sua vita.

Poiché i falsi cristiani pur-troppo riempiono le chiese e im-pediscono a chi si sente ancoralontano di incontrare Gesù Cri-sto. I fatti fin qui raccontati sievolvono nel domo seguente,

prendendo la strada della cita-zione in giudizio del parroco. Inoccasione di una celebrazione,e prima che iniziasse la funzio-ne alla quale erano presenti solosei persone e altre due si aggiun-gono a fine questione, il parro-co incontra la brava cristiana incompagnia dei parenti. Confi-denzialmente e con tono di voceche lo caratterizza, la invita adialogare con lui senza idee pre-concette o altri fini. La bravacristiana non si avvicina, allorail parroco maleducato le va in-contro e scherzosamente le sus-surra i saluti del Vescovo. Labrava cristiana, irritata da quel-le parole, si rivolge con tonominaccioso nei confronti diun’altra fedele che si era rifiu-tata di accompagnarla dal Ve-scovo. Il parroco interviene conparole persuasive per evitare unalterco nel luogo sacro e cercadi minimizzare la rilevanza delproblema, ma ottiene una rea-zione ancora più scomposta neitoni e nelle parole. La brava cri-stiana lo minaccia dicendo “non

finisce qui”. Solo a questo pun-to il parroco la richiama ad uncomportamento rispettoso delluogo sacro e delle persone pro-nunciano la frase: “Ti stai com-portando da cafona”. Per que-sto motivo viene denunciato!

La brava cristiana decide inol-tre, consapevolmente di avva-lersi della pronta disponibilità diuna persona non presente inchiesa, non a conoscenza deifatti, a confermare la propriatesi, prestandosi, anche in giu-dizio, a fornire una testimonian-za artefatta, in odore di reato.Per il giudice di primo grado taletestimonianza non è veritiera,ma in seconda istanza di rivestedi attendibilità. In merito a que-st’ultima dichiarazione il parro-co maleducato ha intenzione diadire vie legali più opportuneper accertare la verità. Vale lapena sottolineare che gli ottotesti, unici fedeli presenti inchiesa per quella celebrazione,sanno (e dichiarano) che né den-tro né fuori la chiesa era presen-te un’altra persona in ascolto.Quindi gli otto testi sanno cheuna donna del paese non era pre-sente.

Il parroco maleducato, chenon è stato ascoltato nei gradidi giudizio, non sente il pesodella sconfitta ma vede la vicen-da come una delle innumerevo-li prove di cui è costellato il suocammino. Se la vittoria di po-chi potrà far gioire agli occhidegli uomini, non certo faràgioire agli occhi di Dio. Potràavere sonni tranquilli la bravacristiana, chi ha disposto il fal-so, chi da esperto fiancheggia-tore non ha avuto un sussultomorale per ristabilire la puraverità? La coscienza prima poicomincia a mordere e non dàpace. Il parroco divenuto male-ducato va avanti seguendo leorme di Gesù e sulla vicendapreparerà una catechesi, da pre-sentare in comunità. Rimanealla fine la certezza che moltolavoro si deve ancora fare per-ché pochi sono coloro che han-no lo spirito cristiano e moltiquelli che ne indossano la paro-la come abito della festa sopraun contenitore vuoto”.

Progetto del Comune finanziato dall’Agenzia Nazionale GiovaniPescopennataro, il paese

dove i ragazzi fanno politicaPESCOPENNATARO. La

candidatura del Comune di Pe-scopennataro è stato accolta efinanziata dall’Agenzia Nazio-nale Giovani”.

Con queste parole, il sindacodel Comune altomolisano,Pompilio Sciulli, rende notal’approvazione del progetto cheil Comune ha presentato ai pri-mi di novembre all’AgenziaNazionale Giovani (Ang), laprincipale interfaccia istituzio-nale della Commissione Euro-pea e del Governo Italiano inmateria di politiche per la Gio-ventù. Motivo di tanto entusia-smo è dato anche dal fatto che,come sottolinea soddisfatto ilsindaco Sciulli “il nostro Co-mune in assoluto il primo ente

molisano ad avanzare una pro-pria candidatura e a vederselasovvenzionata.

“Abbiamo presentato un pro-getto per l’Azione 5.1 - conti-nua il primo cittadino di Pesco-pennataro - attravero il quale

l’amministrazione mira ad am-pliare e potenziare la partecipa-zione attiva dei giovani nei pro-cessi e nei meccanismi di deci-sione politica che hanno adoggetto le politiche ad essi ri-volte.

Il progetto ha l’obiettivo dimettere in contatto i giovani coni decisori politici, sia locali, chenazionali ed europei.

“I partecipanti al progetto - hacontinuato Sciulli - avrannodunque lìopportunità di sugge-rire ai politici i loro punti di vi-sta e le loro proproste ed avran-no, al comtempo, l’occasioneper apprendere le opportunitòad essi riservate dagli organi-smi nazionali e comunitari”.

Nuovo importante traguardi efari puntati, dunque, sul Comu-ne di Pescopennataro, che rap-presenterà una fucina di nuoveproposte nel campo delle poli-tiche giovanili. Il progetto ver-rà presentato ufficialmente nelleprossime settimane.

Frosolone, gli studenti del Colozzaricordano le vittime dell’olocausto

Parole, musiche e immaginidella tradizione ebraica. Cosìgli studenti dell’Istituto Com-prensivo “Colozza” di Froso-lone hanno ricordato tutte levittime dell’olocausto.

Una giornata di forti emozio-ni frutto del talento nella ricer-ca da parte dei ragazzi, moltoapprezzato dalle tante personeche hanno preso parte alla ma-nifestazione.

Toccante anche la testimo-nianza di Giovanni Tucci, fro-solonese deportato in Polonia,

dove conobbe gli ebrei, le lorostorie e le atrocità subite.

Il senso della Giornata dellaMemoria è nelle parole del di-

rigente scolastico Ugo Amoro-so: “Da questo sterminio si traeun fondamento importante: ilvalore inestimabile della liber-tà. Da questa giornata indimen-ticabile le nuove generazionidevono capire l’importanza diessere liberi”.

Ancora una volta l’istitutoColozza ha dimostrato di saperpreparare al meglio i suoi stu-denti e di trasmettere loro i va-lori fondamentali nella vita diun essere umano.

Nonostante i numeri penaliz-

zino sempre di più le scuoledelle aree interne a Frosolonesi lavora ogni giorno per forni-re agli studenti un’offerta for-mativa completa.

“Quando ho preso la dirigen-za di questo istituto – ha conti-nuato Ugo Amoroso – mi sonoreso conto che la scuola froso-lonese, ed in particolare il Li-ceo Classico, è un in dirizzo dialta tradizione e che non va per-so. Il liceo classico si potrà sal-vare soltanto offrendo ai giova-ni, ma facendo capire principal-

mente alle famiglie, l’importan-za dell’istruzione classica. Il li-ceo Classico ha prima di tutto

un corpo docente eccezionale.Anche gli studenti dimostranodi avere voglia di studiare”.

Il sindacoPompilio

Sciulli

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 28

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REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

L’istituto di credito continua a espandersi sul territorio molisano: inaugurata una filiale anche a Venafro

Bls, una banca che aiuta le impreseGiardino: a lavoratori e aziende offriremo servizi vantaggiosi per superare la crisi

Fornelli. I parenti intervenuti per calmarle si picchiano di santa ragione

Due marocchine se le dannoScoppia una maxirissa

di Marco FuscoIl tentativo di rapina prima

dell’inaugurazione, non ha af-fatto scalfito l’entusiasmo allaBanca Popolare di Lanciano eSulmona che ieri pomeriggio haaperto i battenti a Venafro, inuna sede avveniristica lungo viaCampania.

Paride Giardino il direttoredella filiale di Venafro, dopo unapausa di due anni ritorna in cit-tà. Giardino, per quasi sette anniaveva lavorato in un’altra ban-ca di Venafro che dista pochecentinaia di metri dalla Bls divia Campania. Giardino quindiconosce molto bene il tessutosocio-economico di Venafro.

Ieri intorno alle ore 17, tagliodel nastro dunque al cospettodella massime autorità civili,militari, politiche e religiosedella provincia. La Bls aumen-

ta la sua presenza in fatto disportelli nel Molise. Dopo Cam-pobasso, Isernia, Bojano, Agno-ne, ora è la volta di Venafro. Ivertici parlano di progetti am-biziosi. Si mira raggiungere di-

mensioni elevate, con possibi-lità di estendersi ancora di più alivello interregionale.

A Venafro, ribadiscono i ver-tici della banca, ci sono buonepossibilità e le previsioni sono

tutte di segno decisamente po-sitivo.

Le condizioni per imporsi sulmercato, con prodotti competi-tivi, ci sono tutte. E’ una bancaordinaria, con tre sportelli dicassa, attualmente ci sono tre di-pendenti che a stretto giro di po-sta diventeranno quattro. Il di-rettore Paride Giardino ha vo-lentieri risposto alle domande

del QuotidianoDirettore Giardino, lei ritor-

na ben volentieri a Venafrosembra di capire. Non è così?

“Sono onoratissimo di ritor-nare a Venafro dopo una pausadi due anni. Per sette anni hodiretto un altro istituto bancarioin città e conosco bene questarealtà impregnata di valori im-portanti“.

Direttore Giardino, unanuova banca apre in città inpiena crisi. Non le sembra unacontraddizione?

“La nostra banca sarà al ser-vizio della comunità, con unaserie di prodotti interessanti emolto competitivi. Saremo vici-no ai cittadini, alle imprese, ailavoratori. Nel Molise siamo giàpresenti e miriamo a ramificar-ci ancora di più sul territorio.Venafro, una tappa fondamen-

tale per la nostra banca.”A Venafro ci sono le condi-

zioni perché la Banca popola-re di Lanciano e Sulmona pos-sa decollare?

“Ci sono tutte le condizioniper fare bene e per crescere.Secondo le nostre previsioni,suffragate da dati certi, raggiun-geremo dimensioni elevate. Diquesto ne siamo convinti e perquesto abbiamo voluto forte-mente la filiale di Venafro.”

Paride Giardino si ferma qui.La Banca Popolare di Lancianoe Sulmona è realtà anche a Ve-nafro. Ieri pomeriggio bagno difolla all’inaugurazione, con lapresenza di tantissimi impren-ditori provenienti da diversicentri del venafrano.

Una struttura accattivante conun colpo d’occhio veramenteinteressante.

Davanti al Ss Rosario sono comparsi striscioni contro i sindacati e la classe politica

Ospedale, cittadini vs Passarelli“Revocategli la cittadinanza onoraria, l’assessore non tutela i nostri interessi”

FORNELLI. Maxirissa tramarocchini, passanti costretti achiamare i carabinieri. È inizia-ta con un banale litigio la rissache si è verificata ieri mattinanella piazza principale del pa-ese, e che ha visto protagonistimolti membri della comunitànordafricana residente a For-nelli.

A quanto pare tutto sarebbecominciato da alcune parole nongradite rivolte da una marocchi-na ad una sua connazionale. Dallitigio verbale le due sarebberopoi passate alle mani. Un’altragiovane nordafricana di passag-gio sarebbe intervenuta per ten-tare di separare le litiganti, otte-nendo come unico risultato

quello di finire coinvolta nellazuffa. È stato il baccano prove-niente dalla piazza a far dege-nerare la situazione.

Le grida delle donne avrebbe-ro infatti richiamato l’attenzio-ne di alcuni marocchini, forseparenti delle tre litiganti. Benpresto gli uomini, abbandonatoil tentativo di sedare la lite,

avrebbero iniziato ad aggredir-si tra di loro. E, stando a quantoraccontano i presenti, è stata unarissa molto violenta.

Tra i marocchini sarebberovolati sganassoni, pungi, calci,colpi bassi. Fino ad un corpo acorpo generale combattuto – èil caso di dirlo – con le unghie econ i denti. Qualcuno sarebbe

stato anche trascinato nella piaz-za per i capelli. La situazione eratalmente animata che le perso-ne presenti sulla piazza non sela sono sentita di intervenire percercare di riportare la calma, ma

hanno preferito telefonare al112.

Solo l’arrivo dei Carabinie-ri ha permesso di porre finealla lotta e separare definitiva-mente i partecipanti alla rissa.

Clima teso al Santissimo Ro-sario. Ritornano gli striscioni diprotesta davanti al nosocomio,lungo la statale Casilina. Il per-sonale tutto chiede la mobilita-zione generale. Sotto accusa an-che i sindacati. “Venafrani, riap-propriatevi del vostro orgoglio”,è una delle frasi che è stata scrit-ta all’esterno della strutturaospedaliera. Intanto numerosicittadini prendono di mira anchel’Assessore alla Sanità della Re-gione Molise Nicola Passarelli.“Non sta spendendo una parolain favore dell’Ospedale - ci di-chiarano dei cittadini lungo ilcorso principale della città-. Nonmerita la cittadinanza onoraria.Farebbe bene il sindaco Cotugnoa revocarla. Se l’Ospedale chiu-de, sarà una sconfitta per tutti,anche per Passarelli”. Nessunodunque viene risparmiato dallacritiche sulla difficile vertenzadell’Ospedale. Accesa nei gior-

ni scorsi la riunione al Comune.Ora si dovrebbe passare allaconvocazione straordinaria delconsiglio comunale. Il Comita-to “Pro Ospedale” si sta organiz-zando per azioni di protesta. Leopposizioni promettono batta-glia, dentro e fuori dall’assise ci-vica. Da queste parti si vuoleparlare di vecchi e nuovi repar-ti, di personale, ma anche diquello che sarà fatto da qui abreve tra i due ospedali dellaprovincia di Isernia. Per rende-re più efficienti i servizi cercan-do di tagliare gli sprechi chepure ci sono all’interno del SsRosario così pure al “Venezia-le” di Isernia. Insomma tagliaresì ma equamente tra Venafro eIsernia. La commissione consi-liare per la sanità, ha raccoltouna serie di dati che attestanol’importanza della presenza delnosocomio venafrano situato inuna posizione strategica che at-

tira utenti da ben tre regioni. Ilsindaco Cotugno sta attendo co-munque una convocazione daparte del presidente Michele Io-rio, per tentare di trovare una viad’uscita rispetto al piano di ri-sanamento messo a punto dalsub commissario Isabella Ma-strobuono. In azione anche i

consiglieri regionali Massimilia-no Scarabeo, Nicandro Ottavia-no e Mario Pietracupa. La cittàdi Venafro attende ora fatti con-creti. Intanto Cotugno escludele sue dimissioni. Ma mantienecomunque una posizione moltocritica. Il primo cittadino, in unanota, ribadisce la sua posizione

Fiocco azzurro in casa Fiu-sco a Venafro, per la gioia dimamma Gesilda e papà Vito.E’ arrivato il piccolo Giusep-pe, un bimbo dolce e sorriden-te che ha fatto la felicità di ge-nitori, nonni e parenti. A tuttile congratulazioni più caloro-se del nostro giornale, al neo-nato gli auguri per una vita ric-ca di tantissime soddisfazioni.

Festa in casaFiusco, è nato

Giuseppe

che è quella dell’Amministra-zione comunale. “L’ospedale -scrive Cotugno - va mantenutonella sua identità. Confermo e ri-badisco quanto affermato dal ca-pogruppo di maggioranza Rai-mondo Santilli che, nella propo-sta elaborata in alternativa aquella del sub commissario Ma-strobuono ha sottolineato la ne-cessità di salvaguardare l’ospe-dale di Venafro nella sua inte-rezza. La tutela del nostro noso-comio cittadino - prosegue il sin-daco di Venafro - è al primo po-sto tra le priorità di questa Am-ministrazione. Rivendico conforza quanto ci è stato promes-so: l’ospedale non deve chiude-re. Abbiamo superato una primafase di riassetto. Adesso - con-clude Nicandro Cotugno -, conil commissariamento si sono resinecessari nuovi provvedimenti,ai quali ci opporremo con tuttele nostre forze. Sia chiaro: se la

proposta del sub commissariodovesse passare, sono pronto aqualsiasi forma di protesta e diazione”. M.F.

L’interno della Bls; nel riquadro il direttore Giardino

Per sedare la rissa necessario l’intervento dei carabinieri

Nuovi striscioni all’ingresso dell’ospedale

L’assessore Passarelli

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 28

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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I due avevano stretto un accordo per la compravendita di capi d’abbigliamento con marchi contraffatti

Senegalese truffato e poi espulsoDopo aver versato un acconto, il campobassano è fuggito con la merce

Denunciare qualcuno per fur-to può costare molto caro. Loha scoperto un senegalese,B.D.N. le sue iniziali, 20 anni,quando ha segnalato alle forzedell’ordine una truffa di cui èstato protagonista. L’extraco-munitario, irregolare, si eramesso d’accordo con un 50enneresidente del capoluogo, peruna compravendita di capid’abbigliamento contraffatti.L’incontro d’affari si era svoltoa Termoli, ma nelle fasi finalidella contrattazione, l’italianoha versato al venditore solo unaparte del denaro pattuito, ovve-ro 500euro, giustificandolocome un acconto. Dopo la con-segna del contante, il 50enne haarraffato la merce ed è fuggitovia. Ma il 20enne senegalese,pur consapevole dei rischi pe-nali connessi sia alla propria po-sizione giuridica di irregolare,sia alla natura dei beni oggettodi compravendita, ha deciso didenunciarlo alla Guardia di Fi-nanza di Termoli per furto. Im-mediate le ricerche di una pat-

tuglia del Nucleo Mobile ter-molese che, dopo aver rico-struito i fatti, è riuscita a risa-lire all’identità di entrambi iprotagonisti dell’insolita vi-cenda. Dopo aver intercettatoil 50enne, i militari hannoprovveduto al sequestro di 19capi d’abbigliamento con mar-chio contraffatto e dell’accon-to di 500euro connesso alla

vendita illecita. Il giovane ex-tracomunitario è stato segna-lato alla Magistratura di Lari-no per le ipotesi delittuose dicommercio di beni contraffat-ti ed è stato espulso dal terri-torio dello Stato a mezzo dispecifico provvedimentoemesso dalla locale Autorità dipubblica sicurezza. Per il cit-tadino italiano la denuncia alla

Un’anziana esce di casa nel pomeriggio di ieri e non fa piùrientro, mettendo in allarme la famiglia che ne denuncia la scom-parsa agli organi competenti. Immediate le ricerche dell’80ennetermolese che, per fortuna, è stata ritrovata da alcuni pescatorimentre si stava inoltrando nel mare. I due uomini sono riusciti afermarla appena in tempo ed hanno lanciato l’allarme. In pochiminuti sul luogo è intervenuto il 118 che ha prestato le primecure mediche all’anziana, in evidente stato di choc, e ne ha deci-so il suo trasferimento all’ospedale San Timoteo di Termoli.

La donna si trova tuttora in osservazione nel reparto psichia-trico per gliaccertamenti.Da alcune in-d iscrez ionisembra chel’anziana nonricordi comeabbia fatto aritrovarsi sul-la spiaggia.

C.V.

La donna si era allontanata da casaAnziana salvata

in spiaggia da pescatori

stessa, ha invece riguardato leipotesi di reato legate alla penadi furto e ricettazione. Le ricer-che, però, non si fermano qui:le fiamme gialle stanno conti-nuando le indagini per cercaredi risalire alle fonti di approv-vigionamento dei beni contraf-fatti ed al mercato finale di de-stinazione. Potrebbe infattitrattarsi di una vera e propria‘macchina’ operativa costitui-ta da una banda di persone chedelega la vendita di capi con-traffatti ai venditori ambulantiextracomunitari. C.V.

Foto archivio

Il parcheggio riservato aicamper continua a far discute-re. Molti cittadini denuncianol’abbandono del piazzale. Ineffetti l’inaugurazione non èmai avvenuta. Un’area ampia,dotata già di panchine, fonta-ne, parcheggi, illuminazione etutti i servizi di cui necessitache però oggi è nel completoabbandono. Al resto ci hannopensato le intemperie ed i van-dali. Un residente dichiara: “E’stato costruito con i soldi deicontribuenti, ma non è mai sta-to utilizzato. Ora il mare e lasalsedine stanno distruggendol’intera struttura ed i vandali la

usano come una vera discari-ca. Non è accettabile uno spre-co del genere e chiediamo agran voce che qualcuno inter-venga”. Buste di immondizia,residui organici e pezzi carta:questo è ciò che si può vederese si oltrepassa il cancello pra-ticamente demolito. In effettiil parcheggio è davvero dotatodi tutto, ma allora perché nonè mai stato utilizzato? C’è an-che la sbarra elettronica e lapresunta postazione del guar-diano. Alcuni dicono che nonè mai stato collaudato, altri ilprogetto è sbagliato, ma sta difatto che è stato costruito con i

soldi pubblici e quindi dovreb-be, almeno, essere preservatoda presunti scempi. Ieri alcunioperai dell’impresa Zitti era-no sul posto per creare una bar-riera che impedisca l’accessonon autorizzato all’area cam-

per. Ma l’ira dei residenti nonsi placa: “O la mettono in fun-zione come si deve o la rimuo-vono. Non ci sono alternative”.L’aut aut arriva dai cittadini.Cosa ne sarà del grande pro-getto? S.F.

La spiaggia di Termoli si tin-ge di giallo. Una strana moriadi pesci e gabbiani sul lungo-mare Cristoforo Colombo diTermoli ha attirato l’attenzio-ne di molti cittadini. Ieri mat-tina il litorale presentava unoscenario raccapricciante: pescie volatili senza vita. Centinaiadi esemplari tra il lido ‘Pirata’e ‘l’Alcione’. A cosa sarà do-vuta questa strana moria? Ipesci erano uno vicino all’al-tro, forse prima di incontrarela morte erano in branco. Sisono arenati a causa del catti-vo tempo o forse i cittadini

devono preoccuparsi per l’ac-caduto? Ciò che desta più pre-occupazioni è il ritrovamento,

poco distante, di due esempla-ri di gabbiani morti. Non è sta-to possibile risalire alla specie

di appartenenza perché le car-casse erano state dilaniate daqualche animale randagio. Disicuro eventi di questo generenon capitano tutti i giorni edora i residenti della zona sonoin agitazione. La situazione ècomprensibile. Nel frattemposono in corso le indagini di ritoper capire se la morte di questianimali è attribuibile a qualchefattore o semplicemente è soloquestione di ‘natura’. S.F.

Il parcheggio di Rio Vivonon è mai entrato

in funzione

“Le intemperie ed i vandali hanno danneggiato l’intera struttura”Area camper abbandonataLa rabbia della popolazione

Moria di pesci sul Lungomare NordPresenti anche carcasse di gabbiani

L’immigratolo ha

denunciatoalle Fiamme

Gialleper furto

Area camper di Rio Vivo

Il degrado dell’area

Operai al lavoro

La foto della spiaggiae dei pesci privi di vita

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18 Venerdì29 gennaio 2010

“La mia idea di candidatura nasce dall’esigen-za di far ‘risorgere’ Termoli. Fare qualcosa di con-creto partendo dalle necessità dei cittadini”. An-tonio Fasciano si presenterà alle comunali di mar-zo con la lista ‘Per il bene comune’. Le idee sonocerte, i progetti concreti: “L’urbanistica. Se siprendono in considerazione le realtà di via De Ga-speri e di via Corsica, i problemi da risolvere sonoevidenti. Ma non solo. Bisogna risolvere il pro-blema dei parcheggi: l’edificio di via Campanianon viene utilizzato e questo è un dato di fatto.Noi abbiamo trovato la soluzione. Tutta la strut-tura urbanistica termolese do-vrebbe essere rivista e miglio-rata per permettere ai cittadinidi camminare sicuri, agli auto-mobilisti di non rimanere negliingorghi per ore ed alle autoam-bulanze di raggiungere il mala-to prima possibile”.

Nel suo programma c’è ilpunto della sicurezza. Cosaintende?

“La sicurezza intesa a 360°.Dal piccolo problema che puòavere il cittadino al nostro ‘no’al nucleare. Sicurezza partendodal bambino, alla persona, al-l’ambiente e di conseguenza atutta la città”.

Come dovrebbe essere il sindaco di Termoli?“Il sindaco è un normale cittadino che ha solo

il compito di amministrare. Deve essere una per-sona semplice, disposto al dialogo, pronto al con-fronto diretto. Le porte del Municipio devono es-sere sempre aperte. Se fossi io il sindaco dareipersonalmente il mio numero di telefono ad ognicittadino così in ogni momento può parlare diret-tamente con me, segnalarmi problemi o soluzio-ni da prendere. Il Comune deve cogliere le ideedai cittadini, infondo, Termoli sono loro”.

Cosa mi dice della sanità?“E’ un altro punto per noi molto importante.

“Il mio programma è ‘per il bene comune’ e per Termoli”Antonio Fasciano parla alla cittadinanzae spiega i motivi della sua candidaturaalle amministrative del 28 e 29 marzo

L’Udc è pronta a ‘correre’ dasola nelle prossime elezioni am-ministrative. Durante una riu-nione, svoltasi nella tarda sera-ta di mercoledì, il partito ha di-scusso sulla scelta del candida-to sindaco che è caduta sul rap-presentante del Pdl Antonio DiBrino. Ma la coalizione di cuifa parte Gino Velardi (Udc), èdisposta a sottoscrivere un pat-to elettorale con il Popolo delle

Libertà, nel pieno riconosci-mento del suo ruolo e della suaforza elettorale. Se, però, nonsi dovesse giungere ad un ac-cordo, l’Unione di Centro pre-senterà un suo candidato. Il par-tito ha infatti dichiarato “il pro-prio disaccordo rispetto ad unmetodo che non coinvolge e cheappare piuttosto come la richie-sta di varare una soluzione pre-costituita”, come si legge nella

nota. “Ove non si dovesserosoddisfare le richieste avanzate– conclude la nota – l’assem-blea degli iscritti ha richiesto al-l’unanimità e con grande deter-minazione e veemenza di cor-rere da soli, come l’Udc sta fa-cendo in alcune regioni, invi-tando il commissario regionaleVelardi a candidarsi in primapersona”. A riguardo lo stessoVelardi dichiara: “è un passag-gio chiaro e la decisione è statapresa dall’assemblea all’unani-mità. Tentiamo una riconcilia-zione con il Pdl, ma qualora nonci fosse siamo pronti a presen-tare un nostro candidato. Abbia-mo i numeri, gli uomini e glielettori”. C.V.

di Valentina CoccoIl clima politico è in fermento.

Dopo la conferma della candida-tura di Antonio Di Brino come‘prescelto’ del centrodestra, sonomolti i partiti che vogliono direla loro. Tra questi anche l’Alle-

anza di Centro che, nella tardaserata di ieri, si è riunita per di-scutere i particolari. “Siamo riu-niti perché pensiamo che si deb-ba trovare una soluzione condi-visa e che tutti i partiti debbanofare un passo indietro. Se nei

prossimi giorni non si arriverà aduna soluzione unitaria ci muove-remo in altro modo, presentandoun nostro candidato. Non ci èpiaciuto il metodo con cui è sta-to nominato Antonio Di Brino”.Antonio Spezzano, esponentedell’Adc dichiara: “Chiediamo alconsiglio regionale di ascoltarciin vista dell’incontro che si terràquesta sera a Campobasso. Ab-biamo deciso di riunirci per ave-re l’opportunità di manifestare lanostra opinione.

Credo che Termoli abbia biso-gno di un sindaco che deve rim-boccarsi le maniche e lavorareper il bene della città e dei citta-dini, una persona esperta che ègià presente in politica, affidabi-le e dignitosa. Un uomo che pre-

senti un programma perseguibi-le, che si batta contro l’installa-zione della centrale nucleare, chedia alla popolazione i servizi percui paga le tasse. Serve un lea-der carismatico che ascolti la po-polazione e si faccia carico deiproblemi, cercando di risolverlinel miglior modo possibile. Il

Comune vive nel dissesto finan-ziario ed è per questo che il pros-simo sindaco deve essere unapersona che conosce l’economia,che sia in grado di rimediare aquesto dissesto e lavori al meglioper il bene della città e dei ter-molesi. Ammiro Antonio Di Bri-no e lo stimo, ma non mi è pia-

ciuto come si è ufficializzata lasua candidatura. Ho già fatto pre-sente al presidente della Regio-ne Iorio la mia idea. Sono fidu-cioso”. Nel frattempo la discus-sione resta aperta: questa sera ilcentrodestra si riunirà a Campo-basso e discuterà sul futuro dellacittà.

Lo hanno deciso i componenti del partito durante una riunione. Velardi potrebbe essere il candidato

L’Udc pronto a ‘correre’ da solo“Tentiamo una riconciliazione con il Pdl oppure ci presenteremo con una lista”

“Abbiamonumeri,uomini

ed elettori”

Critiche sul modo di decisione del ‘prescelto’Elezioni, l’Adc si riunisceed è pronta alla ‘battaglia’

Unmomentodella conferenza dell’Adc

Vorremmo che si avvii un’indagine sanitaria perstudiare lo stato dei termolesi. Con tutti i taglieffettuati oggi i cittadini hanno molta esitazionenel rivolgersi ai sanitari locali. Noi abbiamo pen-sato ad una riforma che permetta al malato di averela certezza e la sicurezza di essere curato. Abbia-mo dei medici molto preparati, noi vogliamo solodargli i mezzi per lavorare degnamente”.

E per quanto riguarda i giovani?“Vogliamo rivalutare l’università, dargli i mez-

zi per lavorare e capire le loro esigenze. Vorreiandare nelle scuole, tra i ragazzi per capire ciò

che pensano e spiegare perso-nalmente alcuni valori impor-tanti come ad esempio il rispet-to per l’ambiente”.

Nella sua lista ci sono gio-vani?

“Certo, molti. Ma non solo.Ci sono donne, disabili e stra-nieri. Un vero specchio dellacittà, senza colore politico. Ilcittadino deve sedere accantoagli assessori ed insieme, comeuna grande comunità, sceglie-re cosa fare per Termoli”.

Ed il turismo?“Nel nostro programma si

possono trovare temi comel’economia e sviluppo, risorse energetiche pulitecome i pannelli solari, ambiente e salute, fami-glia e volontariato, scuola, sport e cultura tra cuianche la ristrutturazione del palazzetto sportivo,il canile ed il turismo. Dobbiamo far ‘risorgere’la città, cercando soluzioni, sponsorizzando lanostra terra e le nostre radici. Termolesi ci si na-sce, si ha nel cuore l’amore per questa città e noila amiamo. Per questo nel nostro programma toc-chiamo tutti i punti importanti. Nasce da uno stu-dio di 3 anni effettuato tra i cittadini”. Parole im-portanti ed un progetto che non trascura niente enessuno. “Insieme per il bene comune, per i ter-molesi, i molisani, ma non ‘mollisani’”. S.F.

AntonioFasciano

Luigi Velardi

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Venerdì29 gennaio 2010 19

CAMPOMARINO. Il Tar delMolise ha dichiarato in parteinammissibile ed in parte infon-dato, il ricorso presentato dallalista di Marcello Catena control’elezione di Gianfranco Cam-milleri alla carica di primo cit-tadino. i giudici hanno condan-nato i ricorrenti al pagamentodelle spese legali, che ammon-tano a 1,500euro per ciascunaparte costitutiva.

Dopo la sentenza il sindaco sidichiara “Soddisfatto. Questaper me non è una vittoria, è solola conferma che finora abbiamooperato nella legalità e nella tra-sparenza. Dopo mesi in cui sia-mo stato oggetto di una conti-nua campagna di diffamazionemessa in atto dalla lista di Mar-cello Catena, finalmente il Tarci ha dato ragione. Ora continue-remo a lavorare per il bene diCampomarino, nell’esclusivointeresse della comunità”.

In merito alla vicenda si espri-me anche l’avvocato ToninoMartino, che ha patrocinato leragioni dei ricorrenti. “Dopo

La fiera di Rimini premia Ter-moli. Massimo Guardiani, notogelatiere termolese si aggiudi-

MONTENERO DI BISACCIA. Internet gratis in piazza: si co-mincia da Montenero. L’annuncio arriva dall’ente promotore del-l’iniziativa, che sarà gradualmente estesa anche ad altri centri. “Lagiunta provinciale – si legge in una nota – su proposta del presi-dente Nicola D’Ascanio e dell’assessore Michele Borgia, ha deci-so di dare seguito alla delibera di Consiglio dell’11 settembre, conla quale fu approvata la mozione presentata dal consigliere Cri-stiano Di Pietro, concernente il Piano di innovazione tecnologi-ca”. Montenero sarà pertanto dotata di un “hot spot” (punto di ac-

cesso, presumibilmen-te in piazza), tramite ilquale i cittadini potran-no navigare in internetgratuitamente con ipropri computer. Inbase alla riuscita diquesta prima speri-mentazione, la giuntaprovinciale individue-rà a breve altri comunia cui fornire il servizio.

I vincitoriMassimo Guardiani

e Matteo Gentile

Massimo Guardiani e Matteo Gentile hanno ‘steso’ la giuriaTermoli premiata alla fiera di Rimini

con il quarto e il quinto posto

Montenero. In piazza si ‘naviga’La Provincia porta

internet gratis

Campomarino. L’avvocato interviene subito dopo la sentenza del Tar che ha rigettato il ricorso

Elezioni, la parola a Martino“Un periodo molto buio in cui sono stati condannati e puniti i ricorrenti”

cato il quarto ed il quinto po-sto. La manifestazione si tenu-ta dal 23 al 27 nella riviera e le

prelibatezze offerte da MatteoGentile proprietario di Gustibushanno sbaragliato la giuria. Sisono presentati oltre 450 gela-tieri. Attraverso il gelato dove-vano essere rappresentati le ra-dici della propria Regione edera presente tutta l’Italia. Oltreai gusti normali quali la noccio-la ed il cioccolato, Massimo havoluto proporre un gelato alpaté di olive nere ed alla cremadi asparagi.

A quanto pare la combinazio-ne e l’arte del maestro hannoconvinto la giuria composta da4 gelatieri ed il noto AlbertoPica. Inoltre erano presenti gu-sti come ricotta con fragoline erosmarino e primo sale e miele.Un mix che rappresenta a pie-

no le radici molisane. Nel boxd’eccellenza riservato alla re-gione Molise rappresentata daMassimo e Matteo ci sono sta-te 4mila visita al giorno tra cuianche una signora che ha rico-nosciuto il gelatiere perchéspesso è venuta in vacanza aTermoli.

Un modo per far conoscere letradizioni molisane e sponsoriz-zare il turismo nella città pre-sentando ciò che più la caratte-rizza. Un’unione vincente quel-la formata da la maestria diMassimo Guardiani e le preli-batezze di Gustibus.

Onore al merito quindi ai duetermolesi che hanno portato inalto il nome della cittadina co-stiera. S.F.

Il Municipiodi Montenero

l’incredibile sentenza di inam-missibilità del ricorso per l’an-nullamento delle elezioni diCampobasso, (la cui sentenza,comunque, il buon PresidenteGiaccardi ancora ha nel casset-to e quindi a tutt’oggi non è sta-ta pubblicata con le sue specifi-che motivazioni, come per le al-tre sentenze di cause tenute ol-tre 100 giorni fa), giunge oral’altrettanto incredibile senten-za di inammissibilità e infonda-tezza del ricorso Campomarino.E questo dopo due sentenze delTribunale di Larino e della Cor-te di Appello di Campobasso cheavevano dichiarato l’ineleggibi-lità del candidato sindaco VitoD’Aprile: evidentemente, cartastraccia.

Non c’è che dire, se non cheper i ricorrenti, che nel passato,riscoprendo il ruolo centrale delcittadino elettore che esercitaappieno il diritto di vigile custo-de della regolarità delle compe-tizioni elettorali, avevano rice-vuto attestati di alta stima e con-siderazione tangibili (per la col-

laborazione e il coraggio civicodimostrati) da parte dei Presi-denti e Collegi del Tar per ilMolise e che, in più di un’occa-sione (si pensi, ex plurimus, al-l’annullamento delle elezioni re-gionali del 2000) avevano visto

il riconoscimento delle loro ra-gioni, è giunto, da qualche tem-po a questa parte, un periodo‘buio’, perché oltre al sistemati-co rigetto del ricorso, si vedonopuniti con condanne, altrettantosistematiche, addirittura alle

spese che mai, in nessun tempo,erano state inflitte ai ricorrenti.

Questo Tar, con il suo Presi-dente Giaccardi, per i ricorsielettorali, non compensa più lespese; anche per le sentenze de-stinate, per lo più, ad essere can-cellate e ribaltate dal Consigliodi Stato, com’è avvenuto recen-temente con un’altra sentenzadel Tar che aveva suscitato gran-di perplessità: quella di San Gio-vanni in Galdo, ribaltata dalConsiglio di Stato che ha pesan-temente “bacchettato” il Tar cheaveva sostenuto di aver perse-guito, in questo caso, lo stessoorientamento di sempre, nei variprocedimenti elettorali di analo-ga fattispecie di quello di SanGiovanni in Galdo.

Il Consiglio di Stato, in sen-tenza, ha detto semplicementeche il Tar per il Molise, ha sba-gliato da sempre a seguire quel-l’orientamento.

E che quindi anche quellesentenze passate andavano can-cellate ove fosse seguito l’Ap-pello. Mentre, però in altre sen-

tenze, la condanna alle spesenon hanno seguito la soccom-benza (si vedano le centinaia disentenze del 16 dicembre 2009,in cui, alla soccombenza, non èseguita la naturale condanna allespese.

La verità è che come le ele-zioni di Campobasso, anchequelle di Campomarino erano daannullare per enormi e numero-sissimi vizi insanabili, come ilConsiglio di Stato, ove adito,deciderà. La verità è che biso-gna che accada qualcosa per fartornare il Tar per il Molise perquello che è sempre stato: unTribunale all’avanguardia, inItalia, per delle sentenze chehanno fatto storia, in dottrina egiurisprudenza.

Intanto, finché non si ristabi-lirà quel clima di regole certe esi manterrà questo stato di fattopunitivo per chi osa fare un ri-corso elettorale, il sottoscrittonon metterà più piede in quellasede. E speriamo che debba at-tendere pochissimo tempo. Chivivrà, vedrà”.

Tonino Martino

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REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 28

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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Nell’incontro settimanale de“Il Gusto delle Idee” si conti-nuano ad elaborare i progettisulla “salvaguardia e la valoriz-zazione degli olivi secolari” e“adotta una fontana” e si otten-gono i primi risultati.

“Era l’11 novembre delloscorso anno - spiegano i fonda-tori dell’associazione culturale- quando, al primo incontro, ab-biamo presentato l’idea “adot-ta una fontana”, progetto per ilrecupero e la valorizzazione diuno dei primi manufatti civilidell’era moderna, per far rivi-vere la memoria, per tramandar-la a chi verrà dopo di noi, peravere rispetto del territorio edelle risorse che ci offre e pertornare a far vivere coloro chemettono a disposizione gratui-tamente un bene indispensabi-le per la vita, l’acqua.

Per far sì che il progetto si po-tesse autofinanziare abbiamodato vita al calendario delle“Fonti e Fontane di Larino”,che, in maniera molto sempli-ce, ha cercato di riportare allaluce un po’ della storia di Lari-no attraverso dodici delle oltresessanta fontane presenti sulterritorio della città frentana.Sarà stata questa semplicità el’amore per un pezzo di storiache ci appartiene a far riscuote-re al calendario un discreto suc-cesso con la distribuzione di cir-ca 400 copie? Noi crediamoproprio di sì.

Noi crediamo anche che, at-traverso le idee che riscopronoil nostro passato, la nostra sto-ria, tutto quello che ci appartie-ne, che ci è appartenuto e lovalorizza, si può tornare a farrivivere questa nostra città ed acreare i presupposti per un fu-turo migliore.

Per questo non possiamo faraltro che plaudire all’iniziativa

dell’amministrazione comuna-le che, attraverso la deliberazio-ne della Giunta n. 2, per primaè riuscita a capire il significatodel contenitore creato da “IlGusto delle Idee”, cioè, il sal-

Fonti di Larino, l’associazione “Il gusto delle idee” plaude all’iniziativa dell’amministrazione comunale

Adotta una fontata, calendario a rubaGli ideatori del progetto si augurano che arrivino presto i finanziamenti

Giovedì 4 febbraio, alle ore 16.30 nella Saladella Comunità di Larino, in Largo Pretorio,si svolgerà un semi-nario sul tema “Vo-lontari e sicurezza:quali obblighi?”.

Il Decreto legislati-vo n. 106 del 3 agosto2009, apportando mo-difiche al precedentedecreto “in materia ditutela della salute edella sicurezza neiluoghi di lavoro”, hadelineato un nuovoquadro del campo ap-plicativo del TestoUnico anche perquanto attiene al mon-do del Volontariato.

Introduce, infatti,un nuovo regime peri volontari, precisan-do che - in attesa dipiù specifiche normeper i volontari operan-ti nelle cooperativesociali e nelle OdV diprotezione civile - neiconfronti dei “soli vo-lontari di cui alla L.266/91 e dei volonta-ri che effettuano ser-vizio civile” si appli-ca lo stesso regimeprevisto per i lavora-tori autonomi.

Ritenendo essenzia-le che le Organizza-zioni di volontariatonon sottovalutino laportata di tale innova-

zione per le responsabilità che ne derivano siain capo ai responsabili che ai singoli volonta-

ri, il Centro di Servizio“il Melograno” pro-muove un primo incon-tro informativo, desti-nato a tutte le organiz-zazioni del Basso Mo-lise, affidandone la re-alizzazione ad espertidel settore di provatacompetenza.

L’incontro, che si ter-rà nella Sala della Co-munità di Largo Preto-rio a Larino, con inizioalle ore 16.30 vedrà ildr. Gaetano Ricci, con-sulente Nuova Era srl,affrontare le seguentitematiche: “La genesidell’obbligo di sicurez-za”, “La figura del vo-lontario nel D.Lgs 81/2008”, “Obblighi e fa-coltà del volontario”,“Non solo un doverealla sicurezza per il vo-lontario”, “Configura-bilità dell’associazionedi volontariato qualedatore di lavoro debito-re di sicurezza”, “Cosafare in pratica in attesadei decreti attuativi eper una efficace tutela”.

A seguire, un’analisidei quesiti che sorge-ranno durante l’incon-tro e la chiusura dei la-vori con consegna atte-stati di frequenza.

“Il Melograno” organizza un incontro formativoVolontari e sicurezza

Se ne parla in un seminario

Sono statedistribuite400 copie

vadanaio da cui attingere le ideee portarle alla luce. Siamo con-cordi anche nella scelta dellaFonte di Basso, della FonteNuova, della Fonte di San Par-do e della Fonte Focolare, iquattro manufatti che più lega-no la loro storia a quella dellacittà di Larino. Adesso ci auspi-chiamo che alla progettazionefaccia seguito anche il finanzia-mento in modo che, le quattrofontane, possano tornare a vi-vere con orgoglio il loro passa-to per raccontarlo alle genera-zione future”.

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REDAZIONE 86039 TERMOLI

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di Fabrizio OcchioneroROMA. La scuola elementa-

re Francesco Jovine di San Giu-liano di Puglia in cui il 31 otto-bre 2002 morirono 27 alunni euna maestra non è crollata soloa causa del terremoto. Ieri sera

ROMA. Questa volta non èuna sala ricevimenti di un ho-tel ristorante e nemmeno lospazio di una struttura milita-re ma è un’aula, una grandeaula giudiziaria, quella dellaCorte di Cassazione, a Roma.Il luogo però non importa: con-tiene tutti, accusa, difesa, par-te civile e soprattutto loro, iparenti delle vittime che sonomorti sotto la scuola.

Da San Giuliano di Puglia ilpullman è partito due volte. Ilgiorno della prima udienza eanche ieri notte. Molti dei ge-nitori del Comitato Vittime, iparenti, cittadini hanno segui-to tutta la fase che ha chiusouna lunghissima vicenda, par-tita da quel tragico giorno. Il31 ottobre 2002. Erano le 11.32quando una scossa di 5,4 ma-gnitudo Richter pari all’otta-vo grado della scala Mercalliseminò morte e distruzione inpaese. Sotto le macerie resta-rono intrappolati 56 bambini,4 maestre e 2 bidelle. Il bilan-cio definitivo delle vittime fudrammatico: 27 bambini e lamaestra Carmela Ciniglio, ol-tre a una trentina di feriti, al-cuni dei quali con lesioni per-manenti.

Da quel giorno i familiaridelle vittime hanno chiesto giu-stizia, una parola forte che si ètrascinata lungo i tre gradi digiudizio: a Larino, a Campo-basso, a Roma.

In tanti hanno seguito tuttele udienze tra l’hotel Campi-telli, le casermette di Campo-

Due sentenze opposte hanno preceduto la de-cisione della Corte di Cassazione, l’ultima, quel-la del terzo grado di giudizio.

L’inchiesta della Procura di Larino, guidatadal procuratore, Nicola Magrone è partita al-l’indomani della tragedia del 31 ottobre 2002,e ha cercato di stabilire se nel crollo della scuo-la “Jovine” di San Giuliano di Puglia ci sonostate delle responsabilità umane oppure se il ter-remoto è stato un ‘disastro della natura’.

Perizie, carotaggi, testimonianze, prove di ca-rico sono solo alcuni dei frammenti di un’in-chiesta lunga e complessa che è sfociata nel pro-cesso di primo grado con sei rinvii a giudizio il17 ottobre 2005: due tecnici (Giuseppe La Ser-ra e Mario Marinaro), tre imprenditori (Giovan-ni Martino, Carmine Abiuso e Giuseppe Ulia-no) e l’ex sindaco di San Giuliano di Puglia,Antonio Borrelli, che nel crollo perse la figliaAntonella. Stralciate invece le posizioni deglialtri tre indagati.

Il processo è iniziato il 18 gennaio 2006 ed èdurato circa un anno e mezzo. Le accuse for-mulate inizialmente, a vario titolo, erano quelledi omicidio colposo plurimo, lesioni colposeplurime e disastro colposo.

La sentenza di primo grado è stata emessa il13 luglio 2007 dal giudice monocratico del Tri-bunale di Larino, Laura D’Arcangelo. ‘Tutti as-solti perché il fatto non sussiste’ la decisione.Secondo il giudice i sei imputati non sono statii responsabili del crollo della scuola elementa-re. L’impianto accusatorio non è stato sufficienteper dimostrare la loro colpevolezza.

“E’ certo che l’evento crollo descritto nel capod’imputazione c’è stato, ma non altrettanto pa-cifiche sono le modalità dal punto di vista cau-sale con cui tale evento si è verificato”. In sin-tesi è stata respinta l’accusa del procuratore dellaRepubblica di Larino, Nicola Magrone, secon-do il quale la scuola è crollata perchè non a nor-ma e appesantita da una sopraelevazione. Tut-tavia, il procuratore e i parenti delle vittimenon si sono arresi: ricorso in Appello. Il pro-

cesso di secondo grado è iniziato il 19 novem-bre 2008.

A ribaltare la sentenza di primo grado sono igiudici della Corte d’Appello di Campobasso,secondo i quali le responsabilità invece si sono.Il 25 febbraio 2009 il presidente della Corte,Mario Iapaolo, il giudice relatore Enzo Di Gia-como e il giudice a latere Clotilde Parise, deci-dono per la colpevolezza di cinque dei sei im-putati.

La Serra e Marinaro, sono stati condannati a6 anni e dieci mesi di reclusione; Martino eAbiuso a cinque anni. Antonio Borrelli a 2 annie 11 mesi di reclusione. Confermata l’assolu-zione invece il sesto imputato, Giuseppe Ulia-no, titolare dell’impresa appaltatrice del primolotto della scuola. L’accusa era rappresentantadal procuratore generale, Claudio Di Ruzza.

Una sentenza che ha ribaltato le cose ma chenon ha chiuso il giudizio. Tutti hanno dovutoaspettare il ricorso in Cassazione, con la sen-tenza arrivata ieri sera per mettere, almeno perla parte giudiziaria, la parola fine.

Fa.Oc.

basso e la sede della Corte diCassazione, il cosiddetto ‘pa-lazzaccio’.

Altri hanno seguito da SanGiuliano, con il cuore in gola,le sorti del processo. Altri an-cora da Colletorto. Ognuno, chiha perso un proprio caro nelluogo che dovrebbe essere il piùsicuro di tutti, ha vissuto que-sta vicenda giudiziaria in mododiverso, condividendo il dolo-re, l’attesa, il dubbio ma tuttihanno atteso e ora, da questasentenza hanno ottenuto una ri-sposta, quella della legge, del-la magistratura.

E’ un filo rosso durato quasisette anni e mezzo che non si èmai spezzato. Mai si spezzeràperché nessuno, nonostante lasentenza che ognuno interpre-ta a modo suo - perché ciascu-no si è fatto un’idea personaledi quello che è successo - potràriportare tra i banchi ventotto

vittime innocenti.Loro, gli Angeli, restano nel

cuore di tutti, delle famiglie dichi li ha conosciuti e li ricorde-rà per sempre.

“Perchè, perchè” è successotutto questo? Perchè quellascuola è crollata? Sono doman-de che hanno ripercorso questiottantasette mesi di attesa. Orac’è una sentenza definitiva. Chila voleva, chi non se l’aspetta-va, chi si professa ancora inno-cente nonostante il giudizio eora legge la parola “colpevo-le” anche se non si sente tale..

Ma, alla decisione dei giudi-ci della Suprema Corte, va ag-giunto anche un monito che finoad oggi ha cambiato di poco lecose in Italia. A cosa è servitoil sacrificio di ventotto perso-ne, di cui ventisette bambini?Le scuole italiane sono diven-tate più sicure?

Fa.O.

I parenti delle vittime sempre presenti alle udienzeL’attesa della giustizia

Un filo rosso lungo 7 anni

In aula tre gradi di giudizioper chiudere un percorsoche ha seguito il dramma

Per il crollo della scuola di S. Giuliano in cui morirono 27 bambini e una maestra c’è una sentenza definitiva

La Cassazione conferma le condanneMa per quattro imputati chiede alla Corte di Appello di Salerno di riformare le pene

i giudici della IV sezione pena-le della Corte di Cassazionehanno infatti confermato la sen-tenza di secondo grado emessail 25 febbraio 2009 dalla Cortedi Appello di Campobasso e cheha condannato cinque dei sei

imputati: l’ingegnere Giusep-pe La Serra, il tecnico comuna-le, Mario Marinaro, gli impren-ditori Giovanni Martino e Car-mine Abiuso e l’ex sindaco diSan Giuliano di Puglia che nelcrollo ha perso anche la figlia

Antonella.Per quanto

riguarda a LaSerra, Marina-ro, Martino eAbiuso, la Cas-sazione haperò rinviatoalla Corted’Appello diSalerno il com-pito di rivede-re le pene. Igiudici di Sa-lerno dovrannorideterminarele pene inflittee cioè: 6 anni edieci mesi direclusione perLa Serra e Ma-rinaro; cinqueanni per Marti-

no e Abiuso. Da quanto si è ap-preso, il rinvio sarebbe dovutoa un difetto riscontrato nellemotivazioni e relativo al caposanzionatorio. Confermati inve-ce i due anni e undici mesi direclusione per Antonio Borrel-li. Per via dell’indulto le penesaranno condonate di tre annie, in base alla riduzione che saràdeterminata a Salerno, nessunopotrebbe scontare la pena in car-cere. Respinto, dunque il ricor-so degli avvocati della difesa,secondo i quali, in generale, erastato solo il sisma a far crollarel’edificio. Accolta la richiestadel procuratore generale dellaSuprema Corte, Francesco Ia-covello che aveva chiesto ap-punto la conferma di un verdet-to di condanna.

La sentenza è arrivata intor-no alle 20.30 di ieri sera dopoquasi sei ore di Camera di Con-siglio durante le quali i giudicihanno cercato di capire se il ri-corso degli avvocati era fonda-to e se la sentenza andava an-nullata. Alla fine hanno deciso

di confermarla e di rinviare peròalla Corte di Appello di Saler-no la valutazione della congru-ità delle pene e quindi di ridur-

“Abbiamo sempre chiesto verità, giustizia per sapere chi era-no i responsabili della morte dei nostri figli e la Cassazione haconfermato quello che abbiamo sempre detto e cioè che c’eranodelle irregolarità - ha detto il presidente del Comitato Vittime,Antonio Morelli - la condanna c’è ed è definitiva, non abbia-mo chiesto la quantità della pena ma solo di individuare se e chisono i responsabili. Parla la sentenza”.

L’avvocato Arturo Messere, difensore di La Serra e Marina-ro commenta così la decisione dei giudici: “La Corte di Cassa-zione ha rigettato in via generale i ricorsi, però ha annullato lasentenza limitatamente al capo relativo al capo sanzionatorioritendendola eccessiva, pertanto la Corte d’Appello di Salernodovrà riquantificarla. In ogni caso nessuno andrà in carcere”.

Deluso l’avvocato Pino Ruta, difensore dell’ex sindaco, An-tonio Borrelli: “E’ stato coinvolto su responsabilità tecniche unorgano politico, aspettiamo di leggere le motivazioni. La Cas-sazione restringe un po’ un campo delle censure, è solo un orga-no di legittimità, ma ci speravamo”. Per il sindaco di San Giu-liano di Puglia, Luigi Barbieri, si tratta di una “magra consola-zione che di certo non ci restituirà le vittime, ma che confermacome ci siano stati degli errori che potevano essere evitati esulla colpevolezza non ci sono più dubbi”.

le. Dunque, per il crollo della

scuola di San Giuliano ora c’èuna sentenza definitiva.

LE REAZIONI

Il presidente della Corted’Appllo pro tempore

Mario Iapaolo

I parenti delle vittime

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 28

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

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Molinonon è Luciano Moggi

di Gennaro Ventresca

L’allenamento serve per aumentare la precisione e con que-sta la sicurezza, ma con le tribune vuote e senza il peso delrisultato è impossibile riprodurre la tensione di una partita;grave contrattempo, perché per sconfiggere il rivale bisognacominciare a sconfiggere i propri nervi. Dicono che rigoristisi nasce e pararigori si diventa, verità assoluta che non c’èmotivo di assumere in blocco, ma in parte si.

Il rigore è un’azione semplice, analizzabile nel laboratoriocalcistico. La televisione ci ha portato in casa pregi e difettidegli avversari, e il video è un cacciavite utilissimo per smon-tare il meccanismo tecnico di alcuni giocatori, ma le cose sonomeno facili di quel che può sembrare. Julio Cesar ha ipnotiz-zato Ronaldihno nel derby, parandogli il tiro dagli 11 metriche avrebbe potuto riaprire la sfida nei minuti di recupero. “Ioso che tu sai che io so” avrà pensato il portierone dell’Interguardando negli occhi il dentone rossonero. Che, boom, hasparato un destro a mezz’aria, angolato sinchè si vuole, macomodo da parare, se il portiere ha la fortuna di intuire l’an-golo di sparo.

La storia di uno stadio gremito, di emozioni che si sommanoad altre emozioni non può essere paragonata ai calci d’ango-lo un po’ distorti di casa Molise. Qui siamo a robetta da ban-carella di festa di paese, chincaglieria tanto per capirci. Men-tre una cosa non capisco: come mai ai lupi sono stati assegna-ti solo due calci di rigore? Eppure, mi par di ricordare, punta-no a rete, si industriano in finte e controfinte, fanno il “passodoppio” come Biavati o come Ronaldo per i più giovani. Mal’arbitro non fischia. Così restano i rimpianti.

Battere un rigore in un campo inzuppato di Serie D non devecreare scompensi cardiaci. Parte il fischio e il tiratore esplodeil tiro: i portieri sono povere cose e raramente si distinguonoper una parata adeguata. Covelli, poi, usa bene il suo sinistro:rotondo, preciso e persino potente. Ma per valutarne il tempe-ramento bisognerebbe vederlo sul disco bianco con lo stadiopieno, la posta in palio elevata, il cronometro che indica l’ul-timo minuto. Come successe a Totti, al mondiale, contro l’Au-stralia. Pennaiuoli prevenuti scrissero che il “pupone” si erasegnalato solo per quel tiro. Ammesso che fosse vero: vi pareniente? Avesse sbagliato l’angolo saremmo andati ai supple-mentari e, forse, anche ai rigori. Con tutto ciò che poteva ca-pitare.

In una settimana di forzato stop per la mia squadra del cuo-re mi viene da pensare a Gigi Molino, fatto santo subito, senzapassare neppure per la beatificazione, dalle parole mielose diun giovane e caro collega che gli ha dedicato un paginone,con una foto-poster. Calma ragazzi, non perdiamo il senso dellamisura. Non vorrei che prima o poi capiti ciò che è avvenutoper Nucifora prima elevato a rango di Luciano Moggi e poimandato via a male parole.

CAMPOBASSO. All’antista-dio di Selva Piana si affronta-vano ieri le prime due squadre

del capoluogo. E, a sorpresa,l’amichevole è terminata in pa-rità, senza neanche una pallaspedita in fondo al sacco. Con-tinua, dunque, la scarsa propen-sione del Campobasso di LaCava verso i test che non frut-tano punti: “Speriamo che por-ti bene per le partite vere” – ri-pete serafico il direttore sporti-vo Molino, infreddolito cometutti sotto la tramontana pome-ridiana.

La squadra? Così e così. Se-gnali positivi nell’atteggiamen-to generale in campo: non sonomancati scontri duri a centro-campo, né qualche accenno dirissa. Nulla di grave, lo dicia-mo subito, ma tutto ciò dimo-stra il nuovo spirito combatti-vo, a partire dagli allenamenti

e dalle amichevoli. Qualcosa dinegativo magari nella scarsa pe-ricolosità in avanti, dove Ales-sandrì e Covelli si sono vistipoco e a sprazzi.

Non hanno partecipato al testi convalescenti Casapulla e DeSantis (il terzino è sulla via delpieno recupero), oltre a Gallic-chio, Cordua e Murano. Per itre corsetta a bordo campo invia precauzionale per fastidimuscolari. Iannitti era in pan-china in borghese: per lui i tem-pi di recupero dovrebbero es-sere meno lunghi del previsto.Il terzino, quindi, dovrebbe tor-nare a disposizione nel giro diun mese.

La gara. Un primo tempogiocato a ritmi alti da entrambele formazioni. Quella di Lozzi,

NUOVO CAMPOBASSO 0CAMPOBASSO 1919 0

NUOVO CAMPOBASSO 1° tempo: Trinchera, Ricci, Gargiulo, Gennarelli, Follera,Maglione, Coquin, Fazio, Covelli, Alessandrì, Todino.NUOVO CAMPOBASSO 2° tempo: Ascani (Pastore), De Feo, Follera, Gennarelli,Minadeo, Maglione, Mariti, Pisani, Alessandrì, Perna, Ferrentino.ALL.: La CavaCAMPOBASSO 1919 1° tempo: De Rosa, Pignataro, M. Morena, Fuso, R. Morena,Murazzo, Di Chiro, Tedeschi, Galdiero, Vinciguerra, Del Zingaro.CAMPOBASSO 1919 2° tempo: De Rosa (Bellomo), R. Morena, M. Morena, Fuso,Cinquino, Murazzo, Di Chiro, Tedeschi (Nardacchione), Galdiero (Vignone), Del Zin-garo (Vena), Vinciguerra (Manso).ALL.: LozziARBITRO: Miozza di Campobasso.

schierata con uno sbarazzino 4-3-3, ce l’ha messa tutta, riuscen-doci, a rendere la vita difficileai Lupi di La Cava, poco inci-sivi ma organizzati in difesa e acentrocampo. Nel primo tempola palla buona ce l’ha sui piediCovelli, diagonale di poco alato. Un undici sperimentale:Trinchera tra i pali, Maglione eFollera al centro, Ricci a destrae Gargiulo a sinistra. Centro-campo tutto campobassano conFazio-Gennarelli, due ali esper-te come Todino e Coquin e at-tacco ‘pesante’.

Nella ripresa, i cambi nonmutano la sostanza. La Cavaprova la difesa di big, Minadeoe Maglione al centro e Folleraa sinistra, dall’altro lato De Feo.Inedita coppia sulla medianacomposta da Gennarelli e Pisa-ni, Mariti a destra, Ferrentinosulla mancina e Perna a soste-nere il solo Alessandrì. Da re-gistrare qualche bel contropie-de del Cb 1919 e una traversacolpita di testa da Aniello Per-na. Poche emozioni, ma tantogioco maschio.

Domani altra amichevole. IlCampobasso sarà impegnato tra24 ore nel test di lusso contro ilFrosinone di Francesco Morie-ro. Il fischio d’inizio è fissatoalle 15.00 e l’ingresso sarà gra-tuito. Per quanto riguarda ilmercato, non arriverà più nelcapoluogo la punta classe ’90Vacca, essendo stato ingaggia-to dal Trivento.

Alla base del mancato ‘affa-re’, c’è il fatto che il ds Molinoavrebbe voluto prendere il gio-catore in comproprietà e non inprestito come invece propostodal direttore sportivo del Bene-vento. La società, comunque,resta vigile sul mercato sullaquestione-under. Non è dispia-ciuto l’argentino Canepa nellaposizione di esterno alto. I do-cumenti per il transfert sono sta-ti inviati, ma ci vorrà qualchesettimana sia per lui che perPisani.

F.d.S.

L’infortunio di Iannitti è meno grave del previstoSalta l’attaccante Vacca, ma Canepa promette bene

Il test tra... Lupifinisce senza gol

Poche emozioni nell’amichevoletra le squadre di La Cava e Lozzi

Domanipomeriggio

la sfidadi lusso

a Frosinone(alle 15)

RenatoRicci

FrancescoCovelli

La panchinadel Campobasso

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23

23Venerdì29 gennaio 2010

CAMPOBASSO. Sarà statapure un’amichevole, ma il pa-reggio contro la prima squadradel capoluogo (con una catego-ria di differenza) non può la-sciare indifferenti. Il Campo-basso 1919 incassa i compli-menti di molti, ma la testa è giàproiettata all’importante e du-rissimo impegno di domenica

contro il Venafro, che proprioqualche giorno fa ha subito laprima sconfitta stagionale.

Una formazione, quella diUmbarto Lozzi, che sembraaver ritrovato lo spirito giusto,quello necessario per uscire de-finitivamente da una situazio-ne di classifica abbastanza pre-caria. Al termine del test di ieri,

abbiamo scambiato qualchebattuta con il tecnico.

Mister, un ottimo pareggionell’amichevole contro ilCampobasso…

“Sì, ma il test era importantesoprattutto per provare qualco-sa in vista della grande partitache ci aspetta domenica controla prima in classifica Venafro.Abbiamo guardato i movimen-ti e la nostra tenuta, che è abba-stanza buona in questo momen-to. A noi quello che manca èsolo un po’ di esperienza che cipossa tirar fuori da questa brut-tissima lotta per uscire daiplayout”.

Sarebbe importante riusci-re a far punti a Venafro, ma ètosta, giusto?

“Nel calcio non si può maidire: prima di una gara nessunosa come andranno le cose. Percui, so solo che dovremo dareil massimo per ottenere, maga-ri, anche un pareggio”.

Cosa teme di più del Vena-fro?

“Il Venafro ha tutti i reparticoperti da super giocatori. Masia per l’affetto e sia per averloavuto a disposizione l’annoscorso, dico Keytà”.

Voi, però, avete un Di Chi-ro in forma smagliante…

“Sì, è il nostro giocatore piùesperto insieme al portiere DeRosa. Sta vivendo un buon mo-

CAMPOBASSO. Un’ami-chevole dai toni accesi. Ma tut-to nel limite dello sportivo.Chiarimenti fi-nali a parte, idue che sisono ‘beccati’di più sonostati Maglionee Galdiero, es-sendo entrati acontatto per unpresunto fallodi troppo. Pa-role grosse,qualche spintaper poi strin-gersi la manoal duplice fi-schio dell’ar-bitro campo-bassano Mioz-za. Comun-que, il match è

Ci sarà domani l’attesa estrazione della lotteria messa in atto dalla società del Campobasso 1919. Lostaff dirigenziale del sodalizio campobassano sarà presente insieme ai giocatori, attori dell’estrazionedei numeri vincenti. Appuntamento alle ore 18 presso il centro commerciale Monforte per i possessoridei biglietti della lotteria. La società rossoblu ringrazia tutti gli acquirenti dei biglietti che con il lorogesto hanno contribuito a dare un piccolo sostegno per la prosecuzione dell’attività sportiva.

Domani l’attesa estrazione

Sul team di Capone: “Ho visto una squadra compatta e pronta a dare battaglia in casa e fuori”

mento come tutti quanti e puressendo abbastanza giovane nelnostro spogliatoio risulta unodei più anziani, quindi tocche-rà a lui insieme a qualche altroguidare questi ragazzi alla sal-vezza finale”.

Come accennava in prece-denza, vi manca qualche pun-to in classifica, non è così?

Lozzi: “Avanti tutta”Il tecnico del Campobasso 1919 prepara la super

sfida di Venafro: “Un pari? Nel calcio non si sa mai”“C’è stata un po’ di nostra

inesperienza ma anche gravis-simi errori arbitrali che hannodeterminato a volte non solo ilpareggio ma anche la sconfittaper la nostra squadra. A questopunto, avremmo potuto averealmeno 24-25 punti, in una zonadi tutta tranquillità. Purtroppo,così non è e in queste undicipartite dovrà venir fuori tutta ladeterminazione agonistica e tut-to quello che di buono abbia-mo fatto nel lavoro svolto finoad ora”.

Come ha visto il NuovoCampobasso nell’amichevo-le?

“Il Campobasso è una squa-dra molto compatta, con unospirito ritrovato. Ho visto sicu-ramente un buon Campobasso,che ha ritrovato i giusti equili-bri grazie alla saggezza di mi-ster La Cava. Si vede una squa-dra molto ma molto equilibra-ta, pronta a dare battaglia den-tro e fuori casa”.

F.d.S.

Pit, il fedele amico di Umberto Lozzi

In campo un acceso diverbio Maglione-Galdiero. Poi il chiarimentoDi Chiro e De Rosa guidano la schiera

degli ex. Senza dimenticare Manso e Morenastato abbastanza nervoso, so-prattutto sull’asse Gennarelli-Tedeschi.

Diverse le storie che si sonointrecciate tra i due team. Gliex (due) giocano tutti nellasquadra di Lozzi. A partire daEmanuele Di Chiro, in rossobluper tre anni sotto le gestioni Pa-sciullo, Farina, Sergio e Paoluc-ci. Amatissimo nel capoluogo diregione. E non dimentichiamoche in porta c’è De Rosa, il qua-le ha vinto lo storico campio-nato di serie D 1999/2000 conAngelo Busetta in panca (12presenze collezionate). Milita-va nella Juniores 2006/2007Federico Manso, mentre perRoberto Morena una doppia‘toccata e fuga’.

EmanueleDi Chiro

Frank Maglione e Gennaro Galdiero

Il portiereDe Rosa

UmbertoLozzi

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24 Venerdì29 gennaio 2010

di Giose TrivisonnoLa società Trivento ha scel-

to di intervenire sul mercatoper potenziare la rosa a dispo-sizione di Carannante. Dopol’ufficialità dell’arrivo di Va-lerio Cordova dal Gubbio, ieriè arrivata la notizia dell’ingag-gio di Emanuele Vacca prove-niente dal Benevento. L’ope-razione è stata condotta dalDirettore Sportivo Gino Gri-guoli che, lavorando a farispenti, è riuscito a portare acasa un giocatore di valore

assoluto battendo la concor-renza di tante squadre fra cuiil Campobasso. Fino ad ora,dunque, I colpi di gennaio deitrignini sono due ma c’è an-cora la possibilità di prenderequalcos’altro visto che il mer-cato chiude il 2 febbraio. Siparla di un centrocampistaesterno proveniente dalla Reg-gina e di un laterale difensivodel Gubbio: le operazioni po-trebbero essere definite anchenella giornata di oggi. Il Tri-vento ha scelto di prendere

giocatori giovani ma di valo-re assoluto per la categoria,gente che potrà risultare mol-to utile per il prosieguo dellastagione. Sia Vacca che Cor-dova corrispondono all’iden-tikit di calciatore che servivaal tecnico visti i tanti ( e lun-ghi) infortuni che stanno fal-cidiando la rosa a disposizio-ne di Carannante. Vacca è ungiocatore classe ’90, secondapunta di grande qualità chenella scorsa stagione ha vintoil titolo di campione naziona-

di Felice PettograssoRiprendono questo pomerig-

gio al “Colalillo” gli allena-menti dei biancorossi dopo lagiornata di riposo che misterFarina ha concesso ai suoi.

Quella odierna sarà una gior-nata importante soprattutto peril tecnico bojanese che è anco-ra alle prese con il delicato pro-blema della scelta dell’elemen-to classe 91’ da schierare nel-l’undici titolare che scenderà incampo domenica pomeriggiocontro l’Atessa Val di Sangro.

La contemporanea assenza

per squalifica dei classe 91’,Antonio Polise, fermato per uturno, e Dario Rendente, squa-lificato per due giornate, chesino a questo punto del cam-pionato avevano sempre figu-rato nell’undici titolare, haaperto sicuramente una fallache ora tocca all’ex tecnico delMarcianise chiudere nel mi-gliore dei modi.

Si pescherà, di sicuro, tra imigliori elementi della forma-zione juniores biancorossa gui-data da Amant Shllaku.

In vantaggio su tutti ci sono

certamente il portiere LuigiRusso ed il centrocampistaPierre Coretto i quali, pur nonavendo mai esordito in serie D,sono stati più volte aggregatialla squadra titolare e portatispesso anche in panchina dal-lo stesso Farina.

Probabile, quindi, che lascelta del tecnico biancorossafinirà per dirottarsi su uno deidue.

Non è tuttavia fuori dai gio-chi l’attaccante Ivan Carbone,elemento dotato di buona tec-nica individuale, ma che è re-duce da un leggero infortunio.

Le sue condizioni fisiche sa-ranno attentamente valutatedallo staff sanitario matesinoed, eventualmente, lo stessogiovane attaccante di Campo-chiaro potrebbe giocarsi in ex-tremis le sue carte per far par-te dell’undici titolare che af-fronterà la forte Atessa Val diSangro.

Domenica, infatti, Gioffrè ecompagni sono attesi da un im-pegno davvero molto difficilecontro una delle maggiori pre-

tendenti al salto di categoria,una squadra che può vantareanche l’attacco più prolificodel girone. Tuttavia i bianco-rossi vogliono conservare lapropria imbattibilità ed allun-gare ulteriormente la striscia di

Dopo la pausa di ieri riprendono oggi gli allenamentiBojano, mister Farina

alle prese con il problema under

L’operazione è stata condotta dal ds Gino GriguoliIl mercato dei trignini resta ancora aperto

Atletico Trivento:preso Emanuele VaccaLa seconda punta classe ‘90 proviene dal Benevento

le con la Berretti del Beneven-to. Un affare che serve nel-l’immediato ma che potrebbeessere utile anche nella pros-sima stagione qualora il clubtrignino riuscisse ad acquisir-ne il cartellino a titolo defini-tivo.

Subito in campo. La squa-dra è concentrata per prepara-re la prossima partita casalin-ga contro il Casoli. La forma-zione abruzzese è un avversa-rio tosto ma il Trivento ha vo-glia di vincere per scalare po-sizioni in classifica e per re-galare una soddisfazione aiproprio tifosi sul campo dicasa che manca da molto tem-po. Ieri si è disputata un’ami-chevole contro il San Salvo dimister Bellomo, squadra chemilita nell’Eccellenza abruz-zese. La gara non ha avuto perniente le sembianze di un’ami-chevole bensì è stata spigolo-sa, una partita vera, fin trop-po: 1-1 il punteggio finale conil gol trignino realizzato daGiovanni Pentrelli. Nella ri-presa Carannante ha fatto gio-care solo i giovani schierandouna formazione con 11 under.I problemi in vista del Casolinon sono risolti: sono ancoratanti, troppi, i giocatori fermiai box a causa di infortuni. Ierisera si è fermato anche LuigiPalumbo che ha accusato unforte dolore muscolare alla co-scia: nella migliore delle ipo-tesi si tratta di uno stiramentoche lo terrà fermo per un mese.Le condizioni del giovane at-

taccante sono da valutare e sispera che non si tratti di uno

strappo. Restano fermi ai boxColella, Monaco di Monaco,

Ciafardini eBernardi: questigiocatori saran-no sicuramenteout per la parti-ta di domenicaprossima. Sonopoche (ma cisono) le speran-ze di recupera-re Leone e ilportiere Quinti-gliano. I duenuovi acquistidel Trivento sisono messi su-bito in luce nel-l’amichevole diieri: sia Vaccache Cordovahanno giocatoscampoli di par-tita contro ilSan Salvo. Idue giocatorisono pronti perla prima convo-cazione giàcontro il Casolianche se la scel-ta spetta al tec-nico Carannan-

te e non sarà fatta prima disabato. Domenica potrebbeesserci l’esordio da titolare perFerreyra che sembra definiti-vamente recuperato. Chiccoha giocato poco perché anco-ra alla prese con la febbre chel’ha colpito nei giorni scorsi.

Scelte. Dopo la brillanteprestazione contro il Centobu-chi, Carannante deve sceglie-re se utilizzare ancora una vol-ta la difesa a 3. Ieri il tecnicogialloblu ha provato sia que-sta soluzione sia quella con 4difensori ma solo domani sipotrà ipotizzare qualcosa dipiù preciso intorno al moduloe ai giocatori che partirannotitolari. Per oggi è previsto la-voro tattico mentre sabatomattina il gruppo sosterrà larifinitura. Il Trivento vuolevincere ad ogni costo, il Ca-soli è avvertito.

risultati positiva che dura ora-mai da oltre due mesi. In talsenso il ritorno dalla squalifi-ca del mediano, classe 89’,Michele Altieri potrà davveroessere molto utile alla causabiancorossa.

Continuala preparazione

in vistadel CasoliFinisce 1-1

l’amichevolecon il San Salvo

DarioRendente

MicheleAltieri

Il dsGino Griguoli

MisterRoberto

Carannante

Il neo giallobluEmanuele Vacca

Giovanni Pentrelliieri in gol nell’amichevole

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25Venerdì29 gennaio 2010

di Luca SiravoDopo il prezioso pareggio contro la Turris, abbiamo intervi-

stato il tecnico del Sesto Campano Giuseppe Delle Donne, chesi dimostra molto soddisfatto sia del risultato che dell’andamen-to generale della squadra in campionato.

1. Mister, è soddisfatto del pareggio con la Turris?“Sono molto soddisfatto del risultato perchè abbiamo affron-

tato una grande squadra che ha sempre cercato la vittoria. E’sta-ta una partita molto combattuta fino all’ultimo, abbiamo ottenu-to un punto molto importante sia per il morale che per la classi-fica”.

2. E’ soddsifatto del campionato disputato finora dal SestoCampano?

“Certamente, perchè stiamo andando al di là delle aspettativeiniziali. Ho preso la squadra al penultimo posto in classifica (dopoaver sostituito Castaldi dalla 6° giornata di andata, n.d.r.) ed orasiamo ad un passo dalla salvezza, che oltretutto è il traguardoche la società mi ha chiesto di raggiungere”.

3. Domenica si va a Ururi. Che partita sarà?“Sarà una partita combattuta perchè, nonostante le due squa-

dre occupino una posizione di classifica tranquilla, si tratta didue formazioni che giocano sempre per vincere. Spero di farerisultato per proseguire la nostra striscia positiva”.

di Eric MoscufoAncora le vicende societarie

del Montenero in primo piano.Dopo le pepate dichiarazioni ri-lasciate su queste colonne dal-l’ex-diesse Marco Morrone nel-la giornata di ieri arriva infattia stretto giro di posta la pun-tuale replica di uno dei direttiinteressati, Mario Sarracino, ilcentravanti rossoblù “parte incausa” perchè legato da rapporti

che vanno oltre la semplice ami-cizia proprio a quel PasqualeFoggia citato dallo stesso Mor-rone. “Mi sento chiamato incausa dalle provocazioni diMorrone – afferma Sarracino –

perchè Pasquale Foggia è ilmio testimone di nozze. Vistoche è stato detto che quella diFoggia è una bufala,voglio pre-cisare che il calciatore dellaLazio non è nè presidente, nèdirigente, insomma non fa par-te della società, però dà un con-tributo economico, un aiutoalla società in nome proprio delrapporto che ci lega, e nel mo-mento in cui la situazione allaLazio tornerà più tranquillapotrà senza alcun problemafare chiarezza lui stesso in me-rito”.

La risposta di Sarracino, co-munque, non si limita alla que-stione – Foggia, ma spazia sututti i punti toccati da Morrone.

“Sono stati messi sotto accu-sa i risultati ottenuti dalla squa-dra durante la gestione dellanuova società: così come nellasua gestione il Montenero hafatto un punto nelle prime quat-tro partite, altrettanto abbiamofatto noi nelle nostre primequattro, con ancora dieci da gio-care. Ha detto che quando ha la-sciato la società c’era da ono-rare soltanto una mensilità emezza ai giocatori e che questanon è ancora stata pagata, in-

vece noi non solo quei rimbor-si li abbiamo pagati, ma soprat-tutto abbiamo verificato che ildebito è ben superiore, si aggi-ra intorno ai quarantamila eurodi stipendi della scorsa stagio-ne non versati ai vari Benedet-to Silverio, Dritan Puka, Silve-rio Michele, Irmici Luca, Ian-nacone Marcello, insommaquasi tutta la squadra dello scor-so anno. A questi vanno aggiuntidue anni di Iva da pagare al-l’Agenzia delle Entrate, perchèl’ultimo anno in regola è statopagato da Alfonso Gentile. Perandare a mangiare nei ristoran-ti, poi, noi dobbiamo pagare inanticipo, perchè loro sono andatiin tutti quelli di Montenero e intutti hanno lasciato un bel pò didebiti, infatti nell’ultimo mesedella loro gestione, quindi a no-vembre, i giocatori non andava-no più al ristorante, ma mangia-vano a casa con la spesa fattada loro stessi. E’ vero che l’an-no scorso sono arrivati aiplayoff, avevano grandi gioca-tori, però è facile fare una squa-dra che ti costa un tot e poi nonli paghi, i giocatori, invece noisiamo una società seria , voglia-mo salvarci tranquillamente

3 domande a... Giuseppe Delle Donne

Il capitano Sarracino si fa portavoce della societàdopo gli attacchi dell’ex ds Marco Morrone

Continua la querellein casa Montenero

senza fare spese folli perchè nonne abbiamo la possibilità, mapagando tutti i rimborsi, tutti imesi. Loro dicono di essere sta-ti una società seria e poi due annifa sono stati squalificati per il-lecito sportivo, cose di cui aMontenero non si aveva nean-che l’idea, e al riguardo all’ UsMontenero arrivano le letteredell’avvocato Chiaccio che deveancora percepire soldi. L’iscri-zione al campionato in corsol’ha dovuta pagare la nuova so-cietà a dicembre, altrimenti con-tro la Turris non ci avrebberofatto giocare, c’erano le verten-ze di tre allenatori, Di Bernar-do, Baiocco e Sarracino, e gra-zie alla nuova società una, quel-la di Di Bernardo, è stata ritira-ta, mentre per le altre due si statrattando. Insomma, complessi-vamente, il debito si aggira in-torno ai novantamila euro, altroche una mensilità e mezza, quin-di certe affermazioni andavanofatte al limite a fine campionato

se fossimo retrocessi e senzapagare i giocatori, e se anchequesto gruppo dovesse lasciareè impossibile che la società ven-ga data di nuovo in mano loro,come vorrebbero, bensì a quel-le di persone serie e affidabili.Adesso noi cercheremo di sana-re innanzittuto i conti conl’Agenzia delle Entrate e poi viavia il resto”

I programmi futuri di que-sta società quali sono?

“Per quest’anno di finire ilcampionato con la salvezza, poinella prossima stagione allar-gheremo la base societaria fa-cendo entrare altre persone evedremo a cosa potremo punta-re. Ci consola il fatto che rispet-to alla precedente gestione èaumentato il numero dei pagantinelle ultime partite interne, inol-tre anche gli imprenditori localisi stanno riavvicinando, grazieanche all’opera di Pasquale Tie-ri, quindi ci sono buone prospet-tive”.

MarioSarracino

Nelle immagini Sarracino con Pasquale Foggia

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26 Venerdì29 gennaio 2010

di Leandro LombardiIl cammino dei Lupi pareva

tutto in discesa, almeno fino adomenica scorsa. E come dartorto ai numeri: squadra passa-ta dalle retrovie alla zona play-

I tanti dubbi accumulati dalRoccaravindola negli ultimitempi vengono spezzati da unacertezza: la gara in programmadomani pomeriggio con il Gam-batesa non verrà disputata, acausa di un lutto che ha colpitoi biancoverdi a poche ore dalconfronto. La compagine delpresidente Rosario Conte hachiesto ed ottenuto il rinvio amercoledi prossimo, permetten-do al Roccaravindola di prepa-rare con scrupolosità una sfidacrocevia della stagione. La li-sta degli indisponibili resteràlunga, ma il dirigente PasqualeCastaldi non si perde d’animo.

Non è un momento partico-larmente fortunato per il Roc-caravindola, costretto a tene-re fuori numerosi giocatori

off, miglior attacco del campio-nato, gioco arioso. La caduta diGambatesa ha per certi versisorpreso persino le rivali, anchese il buon undici biancoverdedi Albano si è più volte dimo-

strato scaltro in confronti diquesto tipo. E i tre punti di do-menica la dicono tutta, per stes-sa ammissione di Barometro.

Mister, i Lupi sembravanodestinati ad agganciare intempi brevi la famigeratazona play-off. Poi, ecco unasconfitta a Gambatesa chegiunge inaspettata: nulla èaffatto compromesso, macosa è successo?

“E’ successo che il Gambate-sa ha interpretato la partita nel

modo più opportuno, schieran-do sette-otto elementi dietro lalinea della palla senza darci lapossibilità di muoverci neglispazi in cui ci esaltiamo. Al con-tempo, hanno atteso un nostroerrore per ripartire e, purtrop-po, è arrivato dopo pochi mi-nuti; il nostro monologo non hasortito effetti per una serie dicircostanze: gol dubbio annul-lato, bravura del loro portiere eun pizzico di sfortuna. Ma nonci abbattiamo, sapevamo di af-

Assorbita la sconfittadi Gambatesa, mister

Barometro tracciagli obiettivi

dei Lupi MolinaroIn arrivo la MaroneaMister

Massimo Barometro

I LupiMolinaro

frontare una squadra tosta”.E’ stato difficile mandar giù

un passo falso di questo tipo?“Devo dire che i ragazzi han-

no assorbito la delusione e sisono allenati fin da subito conl’obiettivo di riscattarsi. Altranota positiva riguarda l’organi-co, al completo dopo alcunesettimane di defezioni forzate esqualifiche numerose. E’ statoquindi importante rimettersi allavoro con lo stesso spirito disempre”.

Intanto è aumentato il di-stacco sulla seconda in classi-fica e rimasto invariato quel-lo sui play-off…

“I risultati hanno detto chenessuna al di fuori di Oratoria-na e Roccasicura è riuscita a farrisultato e dare un segnale for-te. Siamo sempre raccolti inpochi punti, anche se bisognaammettere che il distacco neiconfronti del secondo posto èsalito da cinque a sette lunghez-ze: contiamo di recuperarequalcosa nel prossimo turno”.

Eccoci quindi alla Maronea,formazione indecifrabile sulpiano dei risultati e che, nellagara d’andata, costrinse iLupi Molinaro alla sconfittapiù amara della stagione…

“La squadra di Cordisco hafino a questo momento eviden-ziato un rendimento alquantoaltalenante: si passa da sconfit-te pesanti a ottimi risultati nelgiro di poche settimane. Saba-to è riuscita a vincere contro unabuona squadra come il Campo-basso Calcio, giocando bene,ma rimasi sorpreso principal-mente dal pareggio ottenuto sulcampo del Roccasicura, checonsidero sempre la migliorecompagine sul proprio campo”.

Il calendario dice Maroneae Bussese in casa, DomenicoDe Sisto in trasferta: parte delvostro destino passa per que-ste tre partite?

“A questo punto, con il secon-do posto allontanatosi nell’ul-tima domenica, dobbiamo vin-cere più gare possibili per ten-tare il riavvicinamento. Ciaspetta una serie di gare sullacarta fattibili, mi aspetto i Lupial massimo della condizioneperché potrebbe essere questoil momento decisivo della sta-gione”.

L’ambizione di Barometroè nota, quindi si punta ai novepunti nelle prossime tre gare?L’ha chiesto espressamentealla squadra?

“Io e la squadra sappiamoquanto siano importanti i pros-simi confronti per tentare di ri-prendere una serie positiva dirisultati. Nelle prossime tre garesi punta ai nove punti, al mas-simo della posta in palio; pos-siamo ambire a qualcosa di im-portante e sappiamo quanto siafavorevole il calendario in que-sto momento della stagione.Massima fiducia in questogruppo”.

“Nove punti nelle treprossime partite”

per indisponibilità varie…“Mercoledi mancheranno gli

infortunati Varricchione, Fortee Iannarelli, ai quali si sono ag-giunti Romano e D’Ottavio ap-piedati da un turno di squalifi-ca. E’ un momento abbastanzadelicato, ma abbiamo il doveredi non mollare anche perché,tutto sommato, siamo ancorasesti in classifica generale”.

A Riccia sono emersi alcunilimiti in fase offensiva. Tanteimprecisioni, con la sfortunache ha fatto capolino nei no-vanta minuti…

“Una partita strana, giocataall’arrembaggio per tutto il se-condo tempo. Purtroppo siamostati poco lucidi davanti al por-tiere avversario, altre volte lasfortuna ha fatto il resto. Su

questi campi diventa difficilemetterla sul piano tecnico, faregioco per portare al tiro gli at-taccanti è un’impresa non dapoco”.

Inevitabile pensare all’as-senza di Varricchione in avan-ti. Come procede il suo recu-pero? E’ ipotizzabile una datadi rientro?

“Normale che un giocatoredel suo calibro possa mancareal Roccaravindola, soprattuttose guardiamo lo score di dodicireti messe a segno nelle partitegiocate. Sta lavorando per tor-nare presto a disposizione, hatolto il gesso ed ha iniziato pro-prio in questi ultimi giorni laterapia che dovrà poi riportarloin gruppo gradualmente. Sulrientro diventa difficile fare pre-

Castaldi: “A Riccia siamo stati poco lucidi davanti al portiere. La sfortuna ha fatto il resto”

Rinviata Roccaravindola-GambatesaLa gara prevista per domani pomeriggio si giocherà mercoledì 3 febbraio alle 16

visioni, ma c’è anche la sostache potrebbe avvicinarlo ancordi più al terreno di gioco; pen-

so che in 15-20 giornisi possa riuscire a re-cuperarlo al meglio”.

L’ultima giornatasi è confermata equi-librata: nessunasquadra in zona spa-reggi è riuscita a vin-cere…

“Siamo sempre alsesto posto nonostan-te la sconfitta di Ric-cia. Certo, si avvicina-no altre squadre dalleretrovie che possonoinsidiare la nostra at-tuale posizione, mapreferisco sempre es-sere inseguito piutto-sto che inseguire. Insette-otto squadre sigiocheranno le prime

posizioni, c’è una bagarre d’al-tri tempi e il Roccaravindolaresterà in corsa fino alla fine;rispetto agli altri anni non si puòfare il benchè minimo affida-mento sugli scontri diretti, inogni giornata succede tutto e ilcontrario di tutto”.

Mercoledì c’è il Gambate-sa, che ha superato i Lupi Mo-linaro pur non avendo i favo-ri del pronostico. Teme il con-fronto?

“Loro sono una bella squadra,hanno un reparto d’attacco ditutto rispetto: Aitella e Toschessu tutti possono fare la differen-za. Non troveranno difficoltàsul nostro campo perché abitua-ti a giocare le gare interne sulsintetico; per noi diventa co-munque fondamentale centrarei tre punti e tenere il passo delplotone”

Le.Lo.

Il Roccaravindola

PasqualeCastaldi

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27Venerdì29 gennaio 2010

di Giose TrivisonnoSpesso è capitato ai gioca-

tori ed ai dirigenti del Capo-iaccio di dover rispondere alledomande degli avversari sul-l’origine del nome di questasquadra di Seconda Categoria.Abbiamo parlato con il presi-dente della società Marino Ba-rilotti partendo proprio da que-sta curiosità.

Presidente, cos’è il Capo-iaccio?

“Una contrada di Cercemag-giore dalla quale ha presonome la nostra società. Siamonati nel 2006 e la maggior par-te dei nostri giocatori vive pro-prio in questa contrada. Abbia-mo solo un paio di calciatoriche vivono in altre contradedel paese mentre gli ‘stranie-ri’ sono il mister Tanzillo piùun paio di giocatori che ven-gono tutti da Morcone”.

Attualmente siete al secon-do posto in classifica, il vo-stro obiettivo è vincere ilcampionato?

“Vogliamo essere promossiin Prima Categoria e non na-scondiamo questo obiettivo.Lo scorso anno non abbiamocentrato i play-off per un solopunto ma in questa stagioneabbiamo fatto un paio di ac-quisti che ci hanno consentitodi compiere il salto di qualità:infatti con gli arrivi di Lom-bardi, punta, e di Santucci,

di Stefano TroiloCAMPOBASSO. Nel girone

C di Prima categoria, a quota31 punti, frutto di 9 vittorie, 4pareggi ed altrettante sconfit-te, c’è la Cliternina di misterMaurizio Anzivino, societàguidata dal solerte StefanoTraini. I biancorossi sono a ri-dosso della zona playoff e, no-nostante trattasi di una societàretrocessa l’anno passato dal-la Promozione, non è obietti-vo stagionale della squadraquello di risalire di categoria.Abbiamo sentito telefonica-mente mister Anzivino.

Mister Maurizio Anzivino,come è il bilancio della suacompagine alla seconda di ri-

torno?“Più che positivo. Non sia-

mo partiti con velleità di vitto-ria ma con l’obiettivo di fareuna stagione tranquilla e diprenderci le nostre soddisfa-zioni. Stiamo rispettando inpieno questo target. Se doves-sero arrivare i playoff ce li gio-cheremo”.

Mister, tirandosi fuori dal-la lotta per la promozione,può parlarci meglio di que-

sto girone. Che idea s’è fat-to?

“E’ un girone durissimo. Nonessendoci formazioni basso-molisane in Promozione, chinon gioca in Eccellenza “ripie-ga” in Prima e questo fa sì cheil girone C di Prima categoriasia altamente competitivo.Domani ci sarà la sfida Ama-tori Petacciato-Olimpia Kale-na, ne sapremo qualcosa di più.Poi ci sono Real Roccavivara,

Campomarino e Olimpia Mon-tenero. Si può parlare di alme-no 5 formazioni abili ad effet-tuare il salto di categoria. Traqueste vedo un passettinoavanti il Real Roccavivara, se-guito a ruota dall’OlimpiaMontenero, che ci ha sconfittia domicilio domenica scorsa(0-2 al “Madonna Grande” infavore dei rossoblu, ndr). Laformazione di Campofredanoè attrezzatissima, ma quella diSallustio è davvero fortissimain tutti i reparti, avendo acqui-stato di recente il forte difen-sore Colella, ex Guglionesi inEccellenza. I gialloblu ci han-no messo in seria difficoltà an-che se pareggiarono solo nellebattute finali”.

Come si trova con la diri-genza mister?

“Benissimo, ci conosciamoda anni essendo anch’io delposto. 3 anni fa abbiamo rag-giunto l’obiettivo Promozione,poi il nostro rapporto si è in-terrotto ma quest’anno sonotornato volentieri alla Cliterni-na di Stefano Traini”.

La rosa come è composta?“Abbiamo calciatori giova-

ni e qualche “vecchio volpo-ne” che in queste categorie nonbasta mai. Andiamo avanti conquesto gruppo, non abbiamo

portiere, siamo migliorati mol-to e i risultati si vedono. Lanovità di questa stagione è an-che il mister Tanzillo, un alle-natore esperto che ci sta dan-do un grosso contributo. Sonolegato da un rapporto di ami-cizia con il tecnico e sono fe-lice di averlo convinto ad es-sere dei nostri. Tanzillo, infat-ti, è un elemento che ha gio-cato in Promozione nonchénella Prima Categoria campa-na”.

Siete una società giovanema molto ambiziosa…

“Siamo partiti nel 2006 dal-la Terza Categoria arrivando adisputare la finale play-off per-sa in modo rocambolesco (4-3) contro il San Giacomo.L’anno successivo siamo statiripescati in Seconda arrivan-do a disputare la finale di Mo-lise Cup contro la DomenicoDi Sisto. Adesso siamo in unaposizione di classifica per cuisognare la vittoria diventa le-cito…”.

Fino a fine campionato do-vrete lottare contro Cb Norde Campodipietra. Quali sonoi vostri punti di forza?

“Per prima cosa possiamocontare su un gruppo pieno digiovani motivati che tengonoai colori biancoazzurri. In se-condo luogo la nostra forza,per stessa ammissione del mi-ster del Campodipietra Sbroc-

ca, sta nel fatto che abbiamouna rosa lunga. L’organico, in-fatti, è composto da 24 gioca-tori in modo tale che possia-mo sempre sopperire alle dif-ficoltà dovute ad infortuni esqualifiche. Il campionato, in-fine, è ancora lungo e abbia-mo il vantaggio di dover gio-care in casa tutti gli scontri di-retti: al campo “Santa Mariadella Libera” dovranno veni-re a giocare sia il Campodipie-tra che il Cb Nord nonché le

Acli.Il Morgia l’abbiamo ospita-

to nel match di domenica scor-sa vinto 4-3 all’ultimo minu-to. Sono convinto che il cam-pionato si deciderà proprio ne-gli scontri diretti”.

In che modo vi finanziate?Avete un pubblico che vi se-gue?

“Il ringraziamento deve an-dare agli sponsor ma anche aisacrifici economici che faccia-mo io ed alcuni giocatori. Pos-

siamo contare su un gruppo ditifosi che ci segue e ci inco-raggia durante le partite, anchea loro va il nostro grazie”.

Secondo lei quali sono gliaspetti da migliorare nell’or-ganizzazione della SecondaCategoria?

“Spesso ci capita di trovarearbitro molto giovani che sonofacilmente influenzabili. In al-cune partite è capitato che gio-catori esperti ed aggressivi ab-biano condizionato i direttori

“Girone competitivo, ci sono cinque squadre attrezzate per il salto di categoria”

Anzivino, obiettivotorneo tranquillo

La parola al tecnico della Cliternina

effettuato nuovi innesti e nonli effettueremo, nonostante gliinfortuni e le squalifiche chefanno parte dell’economia del-la stagione. Approfitto per fareun grande in bocca al lupo alnostro difensore Manuel Lon-go, che nel derby con il Cam-pomarino di due settimane fa,è incappato in un bruttissimoinfortunio: la frattura di tibia eperone. Per lui ahimè la stagio-ne finita qui. Lo aspettiamo peril prossimo anno”.

Di quale squadra di serie Aè tifoso mister Anzivino?

“Ero tifoso scatenato dellaJuventus fino a che non ha ce-duto il più grande giocatore ita-liano di tutti i tempi: RobertoBaggio. Poi ho iniziato a “tifa-re” per i colori ai quali Baggioha concesso la sua classe e lesue giocate, in primis quelli del

Bologna e del Brescia”.Con quale modulo schiera

la sua Cliternina in campo?“Il mio credo è l’attacco e il

mio modulo prediletto è il 4-3-3. Non sempre è possibile gio-care con questo modulo dispen-dioso e che necessita di grandiequilibri a centrocampo. A vol-te quindi giochiamo con il 4-2-3-1, con due bei mediani macomunque offensivo”.

Il suo mister preferito saràquindi uno votato all’attac-co?

“Ebbene sì, il mio mister pre-ferito è il profeta del 4-3-3, ilboemo Zdenek Zeman, che sesolo avesse curato un po’ an-che la fase difensiva, avrebbepotuto fare sfaceli in un calcioancora lento e compassatocome era quello degli anni‘90”.

La società prende il nome di una contrada di Cercemaggiore in cui vivono molti giocatori

Il Capoiaccio crede nella promozioneIl presidente Barilotti: “Siamo secondi in classifica, lecito sognare il primo posto”

di gara. Noi, invece, siamo ungruppo giovane e non a casosiamo stabilmente nelle zonealte della classifica disciplina.Ad ogni modo il campionatoè di buon livello e ben orga-nizzato”

Il prossimo anno potremmoparlare con il presidente dellaPrima Categoria: le partite,però, sono ancora tante e ilcammino promozione è lungoe faticoso. In bocca al lupo Ca-poiaccio.

Il Capoiaccio

MaurizioAnzivino

La Cliternina

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28 Venerdì29 gennaio 2010

Un pò di relax prima dellosprint finale.

Si respira un’aria nuova incasa Katay Geotec Isernia,nella settimana che conicidecon la sosta di campionato. Ildopo Bassano è stato lasciatoalle spalle con tutte le sue ne-gatività e la squadra ha ritro-vato la concentrazione alle-

nandosi a pieno regime.I bianco azzurri hanno recu-

perato uno scalpitante capita-no, Lucio Antonio Oro, e han-no già trovato il feeling con ilnuovo martello argentino Le-andro Maly.

Nonostante 10 giorni di stopdovuti alla trafila burocraticaper il tesseramento, risulta già

in gran forma, e sta dando ilsuo apporto alla squadra in vi-sta dell’esordio in campiona-to.

Si dichiara soddisfatto dellavoro svolto in questi giornianche coach Lorizio, che dopol’allenamento di questa seradarà il “rompete le righe” allatruppa che potrà approfittare

di quattro giorni di pausa epermetterà ai pentri di rag-giungere i propri cari e ricari-care le batterie.

Domenica poi appuntamen-to con la finale di Montecati-ni, dove Zinella Bologna e M.Roma si sfideranno per la con-quista della Coppa Italia di se-rie A/2.

Volley, serie A2. Il dopo-Bassano è alle spalle: si cerca di ripartire

Katay Isernia in riflessione:nel weekend turno di riposo

Sabato pomeriggio il Pala-vazzieri di Campobasso entre-rà nel vivo nel campionato conil primo incontro della fase dipromozione.

Sul parquet molisano arrive-rà dal girone D2 il Messina,roster reduce dalla vittoria sulPotenza con un vantaggio di9 punti.

“Ci aspetta una partita com-plicatissima” anticipa coachLadomorzi dopo i piccoli pro-blemi avuti sabato scorso con-tro il Caserta.

“Ci siamo confrontati con-tro una squadra giovane” –

continua l’allenatore dellecampobassane - “con una di-fesa al limite del consentitoche però siamo riusciti a ge-stire al meglio. Purtroppo ab-biamo sbagliato i metodi digiudizio delle avversarie, maquesto incontro ci ha fatto co-modo proprio perché ci haportato al livello psicologicoottimale.

E’ stata una di quelle partiteche si vincono con difficoltàe proprio per questo fannomorale: siamo partiti bene, poii minuti di gioco più difficilied infine la risoluzione. Una

dinamica di gioco durante laquale, però, la squadra c’era esi è fatta sentire”.

Una vittoria, quella contro ilGymnasium, che ha permes-so di mantenere viva la corsadelle campobassane contro ledue battipagliesi ai vertici del-la classifica, e ora inseguitesolo dalle giocatrici di coachLadomorzi.

Proseguono, intanto, gli al-lenamenti delle giocatrici invista del match di sabato che,però, non vedrà sotto canestrola capitana della squadra. Pi-rosanto sta, infatti, ancora se-

Ha suscitato grande entusia-smo e notevole interesse lapartnership tra il comitato re-gionale molisano della Feder-basket e l’associazione cultu-rale ‘Sapori e colori d’Abruz-zo’, intesa raggiunta grazie al-l’intermediazione ed all’attivi-smo del numero uno federaleterritoriale Marco Lombardi.

In un po’ tutti gli angoli del

Molise cestistico, infatti, si èfatta strada la curiosità per i det-tagli di un progetto che, pianpiano, sta prendendo forma. Siasotto il punto di vista tecnico-didattico che sotto quello logi-stico-organizzativo.

Su quest’ultimo versante, in-fatti, sono stati definiti ulterioridettagli legati a quella che saràla meta del viaggio (e cioè Wor-

thing, vivace cit-tadina situatasulla costa meri-dionale dell’In-ghilterra vicinoil porto di Bri-ghton, sede del-la formazionedei Thunders, dicui Chris Wri-ght, una delleleggende delbasket britanni-co con un passa-to illustre a livel-lo di Ncaa e te-stimonial delprogetto, è con-sulente al paridei NewcastleEagles).

Peraltro, lapresenza di Wri-ght ed il notevo-le clamore cheha suscitato que-st’intesa ha rag-giunto anche ipiani alti dellaBbl (la BritishBasketball Lea-

gue), intenzionata ad essere par-te attiva del progetto e ad esten-derlo anche agli altri paesi del-l’Union Jack (Scozia ed Irlandadel Nord in primis).

Intanto, è già stato definito unprogramma di massima del-l’esperienza ‘british’ dei cesti-sti molisani, che, al mattino,miglioreranno il loro inglese,mentre, nel pomeriggio, lavore-ranno in palestra e saranno an-che protagonisti di tour turisti-co-culturali e di incontri con leassociazioni operanti sul terri-torio.

Contemporaneamente, sulversante molisano, il comitatod’intesa con il competente uffi-cio del settore giovanile, coor-dinato da Rosario Filipponio, haindividuato quella che sarà laclasse d’età protagonista dellarassegna. E cioè i ragazzi dal1993 al 1995, impegnati nel tor-neo di under 17 (quello col mag-gior numero di squadre presen-ti).

Ed è lo stesso Filipponio aparlarne. L’entusiasmo del tec-nico playmaker è evidente.“Quest’esperienza inglese rap-presenterà un momento di cre-scita importantissimo per noi. Alivello di confronto cestistico, larealtà britannica al momentonon ha i nostri stessi valori, maè comunque una nazione emer-gente. Però, avremo tanto daimparare sul fronte gestionale,essendo l’organizzazione scola-stica e dei campus di primo li-

vello in quel paese. Per i tecniciche saranno chiamati a que-st’avventura, poi, sarà un impor-tante banco di crescita”.

Un pensiero, poi, va al setto-re degli under 17. “Fosse statopossibile, avrei portato in In-ghilterra tutti quanti i nostri gio-vani. Ovviamente, poi, anche trai tanti prospetti dell’under 17sarà operata una selezione. Delresto, già soltanto tra Venafro,Mens Sana, Olimpia, Airino,Virtus e Maccabi ci sono deinumeri e delle qualità non indif-ferenti”.

Basket, serie B1 femminile. Debutto in casa per la formazione del coach Ladomorzi: c’è il Messina

Women’s, esordioin veste promozione

guendo le sedute di fisiotera-pia a causa del leggero infor-

tunio alla gamba.Palla a due per la Women’s

Basket Campobasso RegioneMolise alle ore 18:00.

Ha suscitato grande entusiasmo e interesse la partnership tra la Fip Molise e l’associazione culturale abruzzese

Basket, gli U17 rappresentano il MoliseI giovani cestisti andranno in Inghilterra per un’esperienza a metà tra lo studio e lo sport

“Ma – prosegue Filipponio –due situazioni devono esserechiare. Per chi non farà parte diquesta prima esperienza, quellodi Worthing non è un punto diarrivo, ma solo un momento distart up per tante altre occasionidi questo genere. Per chi sarà se-lezionato, invece, l’occasionebritannica dovrà essere un’utileesperienza di vita ed accresci-mento quotidiano e non tanto unmomento di svago”.

Segno evidente del lavoro dispessore che si sta portandoavanti sul fronte dei vivai. “Dal

minibasket sino all’under 19 ilmovimento cresce in manieraesponenziale e di questo vadetto grazie ad elementi comeil nostro delegato Marco Lom-bardi, alla triade Capobianco-SabettaWeidmann che porta inalto il nome del Molise in se-rie A e alla sempre presenteLaura Russo. Gli attuali nume-ri e l’entusiasmo esistente ri-porta questa disciplina ai suoianni d’oro. Un esempio su tut-ti: se, a Campobasso, con l’al-lora Molisana c’erano quattro-cento giovanissimi impegnatinel vivaio, adesso, sommandole diverse società operanti nelcapoluogo di regione, il nume-ro è sostanzialmente quello.Per noi, ora, il prossimo passoda fare è quello di una coope-razione più serrata, che ci por-ti a creare delle squadre sele-zioni che possano confrontar-si in tornei d’eccellenza fuoriregione”.

E a lavoro serrato sono an-che Nicky Pellicciotta e Leo-nardo De Flaviis, presidente edexecutive manager dell’asso-ciazione culturale.

Che, a metà febbraio, in oc-casione del rientro di Pellic-ciotta in Italia vorrebbero or-ganizzare un meeting esplora-tivo con lo stesso Wright interritorio molisano, così ancheda presentare ufficialmente,nella circostanza, i contenutidel progetto agli organi di in-formazione.

Fotoarchivio

Fotoarchivio

LeandroMaly

La Women’s Basket

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29Venerdì29 gennaio 2010

La coppia bojanese GentileMaria Rosaria-Alonzo Ermidella A.S.D. Burraco Molisevince il proprio girone del Tor-neo Nazionale a Coppie “Cittàdi Sorrento” svoltosi il 22-23gennaio nella prestigiosa sededell’Hotel Parco dei Principi diSorrento. E’ la prima volta cheuna coppia molisana sale sulpodio di un Torneo Nazionale.Il torneo, organizzato con curae professionalità dalla Presiden-tessa Loredana Soldatini del-l’ASD “Come Quando FuoriPiove” e diretto in modo inap-puntabile dall’arbitro naziona-le Antimo Mazza, ha registratola partecipazione di ben 150coppie per un totale di 300 con-correnti. Nutrita la delegazionemolisana formata da ben seicoppie: Alonzo Ermi-Gentile

Mariarosaria, Berchicci Danie-la-Gianfagna Pasquale, Campa-nella Pino-Fatticcio Nicola,Manna Maria Rosaria-Del Pre-te Luigi, De Capua Annamaria-Tangredi Lina, Perone Serafina-Colacci Annamaria.

La coppia Campanella-Fattic-cio ha sfiorato di un soffio laqualificazione nel Girone A.

Tutti i partecipanti sono tor-nati entusiasti per l’inappunta-bile mise en place della gara,l’elevato livello tecnico dei par-tecipanti, la sede di gara e disoggiorno dove, come recita lalocandina, “si gode una straor-dinaria vista paradisiaca delmare dal terrazzo delle cameredel Parco dei Principi quasi so-speso tra cielo e mare, il Resorttrasmette una sensazione idillia-ca e fiabesca.

Ogni cosa che circonda il Par-co dei Principi animandosiprende forma: l’elegante parcocomposto da palme e alberi se-colari, i fiori e le piante, le ondedel mare, la spiaggia privatarendono il soggiorno indimen-ticabile e memorabile.

A strapiombo sul mare contutto il suo splendore, il ParcoDei Principi hotel 5 stelle è uni-co nel suo genere.

Pensato e ideato dall’Archi-tetto Gio Ponti è il capolavorodell’arte contemporanea.”

A fine gara, prima di tornarea casa, un’escursione sulla Co-stiera Amalfitana per prenderecontatto con la sede di gara delprossimo appuntamento di pre-stigio del 12-13 febbraio in unaltro luogo da sogno: Baia Ho-tel-Vietri sul Mare per il “Tor-

TERMOLI. Ci sarà anchel’ACSI Molise con Omar Cia-burri, responsabile regionaledel settore body building eduno dei più noti ed affermatitecnici molisani dell’ACSI adorganizzare nella seconda set-timana di giugno prossimo, il1° Open Day dello Sport Ma-scioli, mega manifestazionesportiva questa voluta forte-mente da Marco Pizzuti il di-namico direttore e responsa-bile del noto centro sportivo.Quel Marco Pizzuti, che piùdi tutti ha creduto in quella cheper molti rappresenterà il piùgrande evento sportivo del-l’anno.

Migliaia di atleti, continuaPizzuti, che dimostreranno illoro valore e la loro bravura.L’obiettivo della manifesta-zione, ci dice ancora Pizzuti,è quello di offrire ai cittadinil’opportunità di trascorrereuna giornata diversa e all’in-segna dello sport per tutti.

Infatti, ha concluso OmarCiaburri, nel corso della ma-nifestazione oltre ad una minimaratona che partirà da Cam-pobasso per raggiungere ilmega centro sportivo alle por-te di Campodipietra, sarannotantissime le dimostrazionisportive alla quale si cimen-teranno tecnici e atleti.

CAMPOBASSO. Al giro diboa del massimo campionatoregionale di tennistavolo la for-mazione “A” dello Shalom Pe-trella Tifernina è saldamente intesta nella serie C2. I ragazzidel tecnico Raffaele Ruscittoguidano il raggruppamento conall’attivo ben 14 punti, fruttodi sette vittorie ed una sola

CAMPOBASSO. Domani e domenica a Caserta si svolgerà ilTorneo Nazionale Giovanile di Tennistavolo che vedrà confron-tarsi i migliori talenti del comparto nazionale. A difendere il buonnome della scuola pongistica regionale ci saranno i portacoloridelle società dello Shalom Petrella Tifernina del tecnico RaffaeleRuscitto, con ben 15 atleti, del Tennistavolo Campobasso di coa-ch Bernardo Cosimi, con il solo Mauro Bernardo, del Real Gu-glionesi del mister Giuseppe Maurizio, con il solo Tommaso Piz-zella, e la nutrita selezione del Tennistavolo Isernia guidata dal-l’allenatrice Carmen Buonviaggio. Soddisfatto dell’elevato nu-mero e della qualità dei pongisti molisani si è detto il presidentedella Fitet Molise che ha elogiato a gran voce il lavoro dei tecnicifederali che quotidianamente e con grande passione svolgono nellerispettive palestre. Si punta a ben figurare e a rientrare nelle pri-me posizioni in tutte le categorie, avversari permettendo.

Per venire incontro alle richieste venute da più parti, durante l’ulti-mo consiglio del Comitato regionale Fidalmolise è stato prorogato iltermine per le iscrizioni al corso istruttori programmato per il 2010. Icandidati possono ora presentare la domanda fino al 28 febbraio 2010.Le domande di ammissione, redatte su apposito modello, allegato albando – disponibile sul sito www.fidalmolise.it nella sezione Socie-tà, mese di dicembre 2009 – dovranno pervenire al Comitato Regio-nale Molise via e-mail [email protected] o via fax al numero 0874/97602. Il corso, della durata di 60 ore, si svolgerà il pomeriggio disabato e la mattina di domenica a Campobasso nella sede del Comi-tato regionale e, per la parte pratica, nel campo scuola di Fonatanvec-chia, si concluderà orientativamente entro la fine di giugno ed attri-buirà la qualifica di tecnico con livello di istruttore del settore giova-nile di atletica leggera.

Fidal: prorogato il termineper iscriversi al corso istruttori

In fase di organizzazione l’evento di giugnoOpen Day dello Sport MascioliCi sarà anche l’Acsi Molise

Tennistavolo: nutritadelegazione al Giovanile

Tennistavolo. I ragazzi di Ruscitto guidano la classificaLo Shalom Petrella in vettaal campionato di serie C2

sconfitta. Ad inseguire a solidue lunghezze due squadre: ilTennistavolo Campobasso e ilGym Center Isernia. Un cam-pionato molto equilibrato quel-lo di quest’anno tanto è veroche dal primo al quinto postoci sono solo sei lunghezze didifferenza. Segno tangibiledell’elevato livello di tutte le

compagini e della maturazio-ne anche di molti giovani ta-lenti locali. nella parte bassadella graduatoria ormai defi-nito il destino sportivo delfanalino di coda Tennistavo-lo Frates Mirabello Sanniticoche non è riuscito ancora ariempire la casella dei puntifatti.

I RISULTATI DELL’OTTAVA GIORNATA

LA CLASSIFICA PROVVISORIA

Petrella Tifernina

Il Burraco Molisesul podio del nazionaleLa coppia bojanese Gentile-Alonzo vince il ‘Città di Sorrento’

neo Nazionale Città di Salerno”è stata la classica ciliegina sul-la torta.

Questo è il Burraco: compe-tizione sì ma anche un preziosostrumento di socializzazione edi conoscenza del territorio.

In quest’ottica è stato pro-grammato dall’ASD BurracoMolise il 1° Torneo Nazionalea Coppie “Città di Campobas-so” per il 4 e 5 giugno per con-vogliare in Molise una moltitu-dine di burrachisti per confron-tarsi e per conoscere le nostretradizioni

Il torneo si è svolto in Campania gli scorsi 22 e 23 gennaio

“La sfilata dei misteri delCorpus Domini” e il nostro ter-

ritorio rimasto integro e gelosocustode di antiche memorie.

Gentile-Alonzo

Il centro sportivo Mascioli

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 28

Molise in autobusMolise Trasporti

Tel. 0874.493080 - 60276 Fax 0874.628193TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE

Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo illunedì, mercoledì e venerdì

Termoli(Terminal) 5,10 12,30 18,00Campobasso(Terminal) 5,00 5,45 6,10 7,30 9,30 11,30 13,30 16,00 19,00Bojano(P.zza Roma) 5,20 6,18 6,30 7,50 10,00 11,55 13,55 16,30 19,25Isernia(P.zza Repubbl.) 5,45 6,50 7,00 8,20 10,30 12,20 11,30 14,25 17,00 19,50Venafro(S.S. 85) 6,05 7,18 7,25 8,45 10,55 12,45 12,00 14,50 17,25 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 7,45 7,55 11,20 13,20 12,25 15,15 17,55Roma(Staz. Tiburtina) 8,00 9,25 10,30 13,00 14,50 16,45 19,30 22,00Perugia(Staz. Fontivegge) 11,25Siena(P.zza Rosselli) 12,40Firenze(P.zza Adua) 13,45

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLIFirenze(P.zza Adua) 14,10Siena(P.zza Rosselli) 15,15Perugia(Staz. Fontivegge) 16,30Roma(Staz. Tiburtina) 7,00 9,30 11,30 13,30 15,00 16,30 18,30 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 8,30 11,00 9,30 14,05 15,00 16,30 20,00Venafro(S.S.85) 9,00 11,35 9,55 13,15 14,30 15,35 17,00 18,15 20,30 22,00Isernia(P.zza Repubbl.) 9,25 12,00 10,25 13,45 15,00 16,00 17,25 18,45 20,55 22,25Bojano(P.zza Roma) 10,00 12,25 14,10 15,30 16,25 18,00 19,10 21,25 22,45Campobasso(Terminal) 10,30 12,50 14,30 16,05 16,45 18,30 19,30 21,45 23,15Termoli(Terminal) 11,30 17,45 22,45

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CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA4,35 - 5,30 - 6,15 (solo festivo) - 6,30 - 6,45 - 7,00 - 7,45 - 8,05

(festivo) - 9,25 - 10,00 (solo festivo) - 10,20 - 12,00 - 12,35 -12,45 (solo festivo) - 13,45 - 14,10 - 14,15 - 15,30 (anche festivo)-16,10 - 17,10 (solo festivo) - 17,20 - 17,55 - 19,10 - 19, 45 - 20,35

(solo festivo) 20,45 (solo festivo) - 21,15

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO5,55 - 6,10 (solo festivo) - 6,25 - 6,40 - 6,55 - 7,40 - 8,15 - 8,30

(solo festivo) - 9,00 - 8,40 (Pe) - 10,00 - 11,10 (Pe) - 11,20 - 12,30- 12,40 - 13,30 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 14,35 (Pe)

- 15,20 - 15,55 - 16,20 - 17,10 - 17,40 (anche festivo) - 18,40(anche festivo) - 18,30 (Pe anche festivo) - 20,00 - 20,15 (Pe solo

festivo)- 21,35 (solo festivo) - 22,10 - 22,20 (solo festivo)

VENAFRO-ISERNIA-BOJANO-CAMPOBASSO-TERMOLI-RIMINI-CESENA-IMOLA-BOLOGNA

3,40 - 4,05 - 4,35 - 5,00 - 6,00 - 9,00 - 10,20 - 11,05 - 11,55 - 12,40

BOLOGNA-IMOLA-CESENA-RIMINI-TERMOLI-CAMPO-BASSO-BOJANO-ISERNIA-VENAFRO

15,20 - 16,05 - 16,55 - 17,40 - 19,20 - 22,00 - 23,00 - 23,25 -23,55 - 00,20

Oggi al cinema Molise in trenoCAMPOBASSO-TERMOLI

Partenza Arrivo Treno DurataFer 06:02 07:40 R 01:38

06:49 08:35 R 01:46Fer 09:30 11:07 R 01:37

12:20 14:11 R 01:51Fer 14:12 15:56 R 01:44Fest15:44 17:27 R 01:43Fer 17:14 19:01 R 01:47

18:23 20:08 R 01:4520:55 22:45 R 01:50

TERMOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo Treno Durata

Fer 05:46 07:39 R 01:5306:49 08:23 R 01:3412:13 13:56 R 01:43

Fer 13:22 15:00 R 01:38Fer 14:40 16:25 R 01:45

16:13 17:59 R 01:46Fer 17:14 18:55 R 01:41

20:40 22:30 R 01:50

CAMPOBASSO-ROMA TERMINIPartenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:50 08:53 - - R 03:0308:28 11:40 - - R 03:1214:15 17:16 - - R 03:01

Fest16:28 19:28 - - R 03:00Fer 16:30 19:25 - - R 03:00Fer 17:00 21:39 Benevento 17:59 R 04:39

19:43 22:50 - - R 03:07ROMA TERMINI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata06:15 09:18 - - R 03:03

Fer 07:38 11:05 Benevento 10:00 ES-S.Sost. 03:2709:15 12:15 - - R 03:00

Fer 09:45 15:22 Napoli cen. 12:14 ES-S.Sost. 05:37Fer 10:27 15:22 Caserta 12:35 R 04:55Fer 10:45 16:02 Benevento 14:04 R 05:17

14:15 17:30 - - R 03:15Fer 15:38 20:15 Benevento 17:59 ES-S.Sost. 04:37

17:15 20:46 - - R 03:3119:40 22:40 - - R 03:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:18 07:48 - - R 02:30Fer 05:30 07:56 Benevento 6:25 R 02:26Fest05:50 09:26 Cassino 7:29 E 03:36Fer 06:24 09:16 - - R 02:52Fer 07:30 10:17 Benevento 08:29 S.sost.-R 02:47Fest08:28 12:18 Isernia 09:32 R 03:50Fer 13:11 16:02 - - R 02:51Fest14:15 19:01 Venafro 15:32 R 04:46Fer 14:50 17:39 Benevento 15:49 S.sost.-R 02:49Fest16:28 19:54 Venafro 17:47 R 03:26Fer 17:00 19:36 Benevento 17:59 S.sost.-R 02:36

18:03 21:00 - - R 02:57NAPOLI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata05:51 08:35 Isernia 07:49 R-R 02:44

Fest06:48 09:54 Salerno 07:39 R-S.Sost. 03:0608:24 11:05 Benevento 09:46 R-S.Sost. 02:41

Fest08:30 12:15 Venafro 10:00 R 03:45Fer 12:14 15:22 - - R 03:08Fer 12:40 16:02 Benevento 14:04 R-R 03:22

14:15 17:09 - - R 02:54Fer 15:06 17:30 Benevento 16:22 R-S.Sost. 02:24Fest15:27 20:46 Venafro 17:06 R 05:19Fer 17:30 20:28 - - R 02:58Fer 18:25 21:14 Benevento 19:44 R-S.Sost. 02:49Fest19:41 22:33 - - R 02:52Fer 19:43 22:20 - - R 02:37

Ingredienti (per 4 persone)

Procedimento

Trenette allo scoglio

400 g di fusilli200 g di filetti di triglia surgelati100 g di gamberetti surgelatimezzo spicchio d’aglio2 cucchiaini di prezzemolo tritatomezzo bicchiere di vino bianco secco4 cucchiai di olio extravergine d’olivasalepepe

Mettere il pesce, dopo averlo lasciatoscongelare, in una padella con l’olio, elasciarlo rosolare a fiamma vivace per cir-ca 2 minuti per parte. Quindi sminuzzaregrossolanamente i filetti con l’aiuto di uncucchiaio di legno, unire i gamberetti, ba-gnare col vino, aggiungere l’aglio, un cuc-chiaino di prezzemolo tritato e lasciareevaporare. Mescolare delicatamente du-rante la cottura, quindi regolare di sale epepe.Durante la cottura del pesce, lessare letrenette in abbondante acqua salata escolarle al dente. Condire la pasta con ilsugo di pesce, aggiungere un cucchiai-no di prezzemolo tritato e portare in ta-vola.

Multisala MAESTOSOCampobasso

C.da Colle delle Api, 1Tel. 0874.484770Baciami ancora

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18:00 - 21:30Alvin superstar 2

18:00 - 20:30 - 22:30Bangkok Dangerous18:00 - 20:00 - 22:00

Io loro e Lara18:15

Il quarto tipo20:30 - 22:30Tra le nuvole

18:15 - 20:30 - 22:45Cuccioli

15:00 - 17:00Avatar

19:00 - 22:00Nine15:00

La prima cosa bella17:30 - 20:00 - 22:30

Teatro Italo ArgentinoAgnone, tel. 0865/779030

Io, loro e Larasabato 30 22:00

domenica 31 18:00 - 21:30lunedì 1 21:30

Cinema ODDOTermoli, via Pepe, 14

tel. 0875/704631Avatar 3D

18:30 - 22:00

Cinema 8½Isernia, via De Gasperi, 23

tel. 0865/50888Baciami ancora

18:00 - 21:00

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VENERDI’ 29 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 28

CAMPOBASSOFarmacia di turnoComunale 1v. Calabria, 37Tel. 0874.483629Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione Ferroviaria 892021(call center)Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

ISERNIAFarmacia di turnoSan Lazzarovia Tedeschi, 39Tel. 0865.415753Ospedale Venezialecentralino 0865.4421Municipio 0865.50601Stazione Ferroviaria0865.414143

Rubrica: ...............................

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VENAFROFarmacia di turnoDel Prete Pirollip.zza Vittorio Emanuele II, 22Tel. 0865.900015Ospedale S.S. Rosariocentralino 0865.9071Municipio 0865.9061Stazione Ferroviaria0865.900246

LARINOFarmacia di turnoDe Gennarop.zza del Popolo, 1/4Tel. 0874.822716Ospedale Vietricentralino 0874.8271Municipio 0874.8281

TERMOLIFarmacia di turnoCappellav. Maratona, 1/BTel. 0875.703233Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione Ferroviaria0875.706432Capitaneria di porto0875.746484

BOJANOFarmacia di turnoDe Blasioc.so Amatuzio, 54Tel. 0874.778131Guardia medicaTel. 0874.778130Municipio: 0874.77281

TRIVENTOFarmacia di turno:San Nazariop. Fontana, 19Tel. 0874.873357Guardia medica0874.871079Municipio: 0874.87341

RICCIAFarmacia di turno:Pettarelliv. Roma, 2Tel. 0874.716609Guardia medica0874.710348Municipio: 0874.716719

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