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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIII - N. 46 1.00* 1 * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010 Vertenza Geomeccanica. Per ottenere gli stipendi arretrati gli operai stanno valutando se ricorrere ai giudici Ittierre, la produzione resta in Molise Ma la soluzione ‘spezzatino’è pronta. I marchi saranno venduti a imprenditori diversi Eroina negli slip Arrestata SERVIZIO A PAGINA 12 Isernia Beccato falso dentista SERVIZIO A PAGINA 6 Campobasso Il treno passa ma le sbarre sono alzate Bojano SERVIZIO A PAGINA 8 Schianto all’alba, muore una donna Sulla ‘Trignina’ SERVIZIO A PAGINA 18 A.A.A. cercasi candidato sindaco per la Sinistra Violenta una collega Ispettore di Polizia condannato Larino SERVIZIO A PAGINA 18 Intascano 200mila euro Imprese nel mirino Basso Molise SERVIZIO A PAGINA 18 Lo Sport Domani la seconda gara in tre giorni a Selva Piana per il Campobasso SERVIZI A PAGINA 22 La Katay Geotec continua la risalita in classifica SERVIZIO A PAGINA 28 Volley, serie A2 CAMPOBASSO. Ieri i Lupi sono tornati a lavo- rare dopo il pari con il Luco Canistro, mentre in giornata Cordua si sotto- porrà a ecografia per ve- rificare l’entità dell’infor- tunio (c’è ottimismo). Do- mani i rossoblu di La Cava affronteranno il Real Montecchio per il recupero della ventesima giornata. A riposo pre- cauzionale gli acciaccati Covelli, Coquin e Maglio- ne. ISERNIA. Vertenza It Hol- ding: chi si aspettava novità im- portanti da Roma è rimasto de- luso. Durante l’incontro tra i di- rigenti del ministero per lo Svi- luppo economico, i sindacati e i commissari, questi ultimi hanno confermato che per salvare il gruppo è necessario procedere con il cosiddetto “spezzatino”: i marchi dovranno cioè essere venduti separatamente. Durante il vertice romano è stata esclusa l’ipotesi di cedere l’azienda ai creditori. Saranno valutate solo le offerte dei gruppi industriali. Di tagli al personale non se n’è parlato. Se ne discuterà alla vi- gilia della vendita dei marchi, alla presenza dei sindacati. Ner- vi tesi, intanto, alla Geomecca- nica: le rsu e i dipendenti, stan- chi del silenzio da parte dei ver- tici aziendali, stanno valutando l’ipotesi di ricorrere ai giudici. MAFALDA. Tragico incidente ieri mattina al- l’alba. Perde la vita Anastasia Leonbruno, 44enne di Mafalda che stava rientrando dal lavoro. Un SERVIZI ALL’INTERNO TERMOLI. Il centrosinistra vuole Aufiero, ma lui dice ‘no’. Ancora un ‘due di picche’ per il Pd e l’Idv. “Ho rifiutato la pro- posta con amarezza, ma potrei ri- pensarci solo se Filippo Monaco ritira la sua candidatura”. Chi candiderà ora il centrosinistra? Dopo Spagnuolo anche Fiore chiede la stessa cosa: unità nei partiti. A quanto pare non si rie- sce a trovare il nome giusto e Filippo Monaco ‘consiglia’ due nomi: Pippo e Topolino. Aria di burrasca nel centrosinistra. Quale sarà il prossimo nome? Cicchet- ti, esponente del Pd, lascia il par- tito ed appoggia Di Brino. Cosa sta succedendo al centrosinistra? SERVIZIO A PAGINA 16 impatto violento avvenuto sulla Trignina: a scon- trasi la sua auto con un camion. Inutili i soccorsi dei sanitari, Anastasia non ce l’ha fatta.

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 46 1.00*

1

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

Vertenza Geomeccanica. Per ottenere gli stipendi arretrati gli operai stanno valutando se ricorrere ai giudici

Ittierre, la produzione resta in MoliseMa la soluzione ‘spezzatino’ è pronta. I marchi saranno venduti a imprenditori diversi

Eroinanegli slipArrestata

SERVIZIO A PAGINA 12

Isernia

Beccatofalso

dentistaSERVIZIO A PAGINA 6

Campobasso Il trenopassa

ma le sbarresono alzate

Bojano

SERVIZIO A PAGINA 8

Schianto all’alba, muore una donna

Sulla ‘Trignina’

SERVIZIO A PAGINA 18

A.A.A. cercasi candidatosindaco per la Sinistra

Violentauna collegaIspettoredi Polizia

condannato

Larino

SERVIZIO A PAGINA 18

Intascano 200mila euroImprese nel mirino

Basso Molise

SERVIZIO A PAGINA 18

Lo Sport

Domani la secondagara in tre giorni

a Selva Pianaper il Campobasso

SERVIZI A PAGINA 22

La Katay Geoteccontinua la risalita

in classificaSERVIZIO A PAGINA 28

Volley, serie A2

CAMPOBASSO. Ieri iLupi sono tornati a lavo-rare dopo il pari con ilLuco Canistro, mentre ingiornata Cordua si sotto-porrà a ecografia per ve-rificare l’entità dell’infor-tunio (c’è ottimismo). Do-mani i rossoblu di LaCava affronteranno ilReal Montecchio per ilrecupero della ventesimagiornata. A riposo pre-cauzionale gli acciaccatiCovelli, Coquin e Maglio-ne.

ISERNIA. Vertenza It Hol-ding: chi si aspettava novità im-portanti da Roma è rimasto de-luso. Durante l’incontro tra i di-rigenti del ministero per lo Svi-luppo economico, i sindacati e icommissari, questi ultimi hannoconfermato che per salvare ilgruppo è necessario procederecon il cosiddetto “spezzatino”: imarchi dovranno cioè esserevenduti separatamente. Duranteil vertice romano è stata esclusal’ipotesi di cedere l’azienda aicreditori. Saranno valutate solole offerte dei gruppi industriali.Di tagli al personale non se n’èparlato. Se ne discuterà alla vi-gilia della vendita dei marchi,alla presenza dei sindacati. Ner-vi tesi, intanto, alla Geomecca-nica: le rsu e i dipendenti, stan-chi del silenzio da parte dei ver-tici aziendali, stanno valutandol’ipotesi di ricorrere ai giudici.

MAFALDA. Tragico incidente ieri mattina al-l’alba. Perde la vita Anastasia Leonbruno, 44ennedi Mafalda che stava rientrando dal lavoro. Un

SERVIZI ALL’INTERNO

TERMOLI. Il centrosinistravuole Aufiero, ma lui dice ‘no’.Ancora un ‘due di picche’ per ilPd e l’Idv. “Ho rifiutato la pro-posta con amarezza, ma potrei ri-pensarci solo se Filippo Monacoritira la sua candidatura”. Chicandiderà ora il centrosinistra?Dopo Spagnuolo anche Fiorechiede la stessa cosa: unità neipartiti. A quanto pare non si rie-sce a trovare il nome giusto eFilippo Monaco ‘consiglia’ duenomi: Pippo e Topolino. Aria diburrasca nel centrosinistra. Qualesarà il prossimo nome? Cicchet-ti, esponente del Pd, lascia il par-tito ed appoggia Di Brino. Cosasta succedendo al centrosinistra?

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impatto violento avvenuto sulla Trignina: a scon-trasi la sua auto con un camion. Inutili i soccorsidei sanitari, Anastasia non ce l’ha fatta.

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2 Martedì16 febbraio 2010

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Si riaprono oggi le porte a Palazzo Moffa. Discussioneincentrata sulle problematiche del sistema stradale e ferroviario

Il Consiglio regionaleriparte dai Trasporti

Legautonomie:più risorseai Comuni

Cassa integrazione, in Molise +49%La Uil: sarà un altro anno difficile

Chierchia: la Cattolicaè a rischio chiusura

“Si conta un debito di circa 100milioni di euro che deve essere sanato”

CAMPOBASSO. I piccoli Comuni chiedono attenzione. Esoprattutto risorse per garantire i servizi essenziali. A farsi por-tavoce delle loro istanze è Legautonomie che sollecita il Consi-glio comunale a intervenire sin dalla seduta in programma ogginella sede di via IV Novembre.

In particolare, si legge in un comunicato, è necessario assu-mere decisione a favore delle amministrazioni “che si trovanoin condizioni di grande difficoltà a seguito della dichiarazionedello stato di dissesto finanziario”.

Il che comporta meno entrate e di conseguenza meno servizi adisposizione per i cittadini. Ma, visto che non possono esisterecittadini di serie A e cittadini di serie B, i provvedimenti dell’as-semblea di Palazzo Moffa diventano importanti. In particolare,la Direzione di Legautonomie del Molise auspica anche che ilConsiglio impegni la Giunta a verificare la possibilità di au-mentare lo stanziamento a favore dei piccoli comuni molisaniche per le difficoltà di collegamento, l’insufficienza o la lonta-nanza dei servizi, l’assenza di occasioni di lavoro soffrono delprogressivo spopolamento e invecchiamento della popolazione.

Già in passato l’associazione ha dato vita a una forte iniziati-va con la presentazione di una proposta di legge regionale per ipiccoli comuni, ispirata ed anticipatrice di quella approvata inCommissione al Senato nella passata legislatura, finalizzata alperseguimento dello sviluppo sociale, civile ed economico deiterritori interessati, con la previsione di un sostegno ad attivitàeconomiche, sociali, ambientali, culturali.

Un primo stanziamento, a finanziamento della legge, è statogià previsto nel bilancio approvato dalla Regione ma ora auspi-ca un maggior impegno finanziario. La legge regionale deveessere, secondo Legautonomie, rivisitata per potenziarla, in par-ticolare con il conferimento di alcuni limitati poteri speciali fi-nalizzati a facilitare la nascita e lo sviluppo di una piccola im-prenditoria legata alla vocazione dei territori e alla erogazionedi servizi.

L’Assemblea di Palazzo Moffa

C A M P O B A S S O .“Se il ‘buongiorno sivede dal mattino’, il2010 sarà un altro annodifficile per i lavoratoriche devono fare i conticon crisi economichepiù o meno profonde”.E’ la denunciadel segre-tario generale della UilMolise Giuseppe Minicucci.

Infatti, gli occupanti si ritro-vano ad affrontare il problemadell’aumento delle ore di cassaintegrazione autorizzate anchedopo il boom nel 2009.

A livello nazionale spicca lasituazione del Molise, dove siregistra un aumento del 49,6%,ma anche in Toscana la situa-zione non è delle migliori. Quil’incremento è stato del 9,7%.Invece in Liguria e in Sardegnail dato delle ore di cassa inte-grazione è in diminuzione.

Soffermandosi sulla situazio-ne della nostra regione, lo stu-dio del Servizio Politiche delLavoro e Formazione del sin-dacato Uil mette in evidenzache tra dicembre e gennaio sisono raggiunte punte addirit-tura del 72,2%. Situazione chedipende dalla forte influenzadella richiesta di ore di cassaintegrazione ‘in deroga ’.

“Per affrontarla - ha aggiun-to Minicucci - stando a delle di-chiarazioni ufficiali governati-ve, le risorse stanziate sono più

che sufficienti per reggere l’im-patto con la crisi”.

Un ottimale sfruttamento diqueste risorse porterebbe al su-peramento della crisi: comesuggerische il segretario gene-rale della Uil Molise, i lavora-tori colpiti sarebbero in gradodi ‘combattere’ questo fenome-no negativo nel migliore dei

CAMPOBASSO. Riprendeoggi l’attività del Consiglioregionale dopo l’ampio spaziodedicato nella precedente se-duta alla discussione del Pia-no Casa.

Sul tavolo dei consiglieri an-cora numerosi punti all’ordi-ne del giorno legati alla pro-

grammazione finanziaria del-le risorse provenienti dal Bi-lancio 2010.

Da parte del centrosinistrasono presenti diverse proposteper la salvaguardia dei picco-li Comuni che necessitano diparticolari risorse e, in parti-colare, per quelli in cui è stato

accertato lo stato di dissestofinanziario.

Con tutta probabilità si di-scuterà anche dei problemi re-lativi ai trasporti consideratal’interrogazione presentataqualche giorno fa dal consi-gliere Romagnuolo all’asses-sore al ramo Velardi per i di-sagi della tratta ferroviaria traCampobasso e Termoli.

Qualche intervento straordi-nario potrebbe esserci, invece,sulle problematiche presenta-te dal settore agricolo e agro-alimentare colpito dalla recen-te crisi economica in atto. Leassociazioni di produttori e gliallevatori hanno infatti alzatoa gran voce il loro grido di pro-testa negli ultimi giorni richie-dendo alla Regione maggioritutele per le proprie attività.

In agenda dei lavori c’è poil’ordine del giorno bipartisana firma di Gentile, Petraroia,Leva, Romagnuolo, Tambur-ro, Totaro, Di Pasquale, Ro-mano, Ottaviano, Fusco e Di

Sandro sui principi ed i criteridirettivi che la Commissioneconsiliare a carattere tempo-raneo attuerà per l’Autorifor-ma del Molise.

Si discuterà poi anche delladisciplina delle attività agritu-ristiche dopo l’esame parzia-le nella seduta del 19 genna-io. Altro punto di interesse è

poi quello presentato dal con-sigliere Pallante per impegna-re la Giunta ad assicurare laproroga del termine per le do-mande di contributo sulla pri-ma casa ai sensi della legge re-gionale del 2006.

Domani, inoltre, riprenderàanche la discussione per la ri-forma dello Statuto regionale

CAMPOBASSO. L’Univer-sità Cattolica di Campobassonon sta vivendo certo uno deisuoi momenti più fiorenti e po-sitivi.

L’anno appena iniziato nonprospetta un futuro roseo. Adosservarlo è il consigliere regio-nale Gennaro Chierchia, che ri-tiene necessaria una politica attaa risanare la situazione del cen-

tro molisano. Rischia la chiu-sura. Si conta un debito di circa100 milioni di euro che dovreb-be essere fatto recapitare al cen-tro dalla Regione Molise.

Tale risanamento porterebbead un punto di svolta e di cre-scita del polo, mentre ora è for-temente penalizzato dalla man-canza di risorse economiche. Ilconsigliere Chierchia non ac-

cetta che il più prestigioso eammirato centro di ricerca delMolise versi in questa situazio-ne a causa di un mancato corri-spettivo per l’erogazione di ser-vizi. Chiede alla Regione Mo-lise, ente di cui fa parte, di noncompromettere ulteriormente lasituazione della Cattolica e at-tuare scelte ragionevoli per ilsuo risanamento. Bisogna ricor-dare, infatti, che non si tratta diun centro privato, ma di un’uni-versità, quindi di un soggetto didiritto pubblico e rappresentaun luogo di ricerca scientifica,di insegnamento, di preparazio-ne professionale e di educazio-ne eccellente.

In circa un decennio di atti-vità, infatti, gli studi condottidal polo di ricerca sono molte-plici e spaziano tra tutti i campidella ricerca applicata arrivan-do fino a coinvolgere collabo-razioni con altri poli internazio-nali. Quest’anno, poi, ha fattoregistrare un boom di pre –iscrizioni ai corsi di laurea perle professioni sanitarie: il 50%in più rispetto ai precedentianni. La preferenza è arrivatanon solo dai giovani molisanima anche da studenti prove-nienti da fuori regione, sintomoche la Cattolica cresce e si svi-luppa divenendo un polo attrat-tivo per i tanti che voglionoavvalersi della sua professiona-lità e delle sue tecnologie.

Nonostante i prestigiosi risul-tati scientifici, la vasta gammadi possibilità di crescita forma-tiva che offre, le giovani menti

che crescono al suo interno e lemigliori prestazioni medichepossibili, l’orizzonte che si pro-fila dinanzi all’Università Cat-tolica di Campobasso sembraessere confuso.

Ed è per non rischiare di per-dere un tale prestigio nel nostroterritorio che il consigliereChierchia chiede alla RegioneMolise di ‘pagare il debito’.

CT

intensificando, e di parecchio,i lavori della massima macchi-na amministrativa regionaleche ha subìto qualche rallen-tamento dopo l’approvazionedel Bilancio.

Stabiliti i principi di attua-zione e i regolamenti genera-li, i consiglieri sono adessochiamati a pronunciarsi sul de-licato funzionamento internoche racchiude l’essenza poli-tica del nuovo Statuto regio-nale.

Dopo l’aumento a 32 consi-glieri per la prossima legisla-tura (attualmente sono 30 leunità) l’attenzione è adessoconcentrata sulle soglie disbarramento per l’ottenimen-to dei seggi. Se infatti il limi-te dovesse essere alzato al 6 oal 7%, come confermano al-cune voci provenienti da Pa-lazzo Moffa, per i partiti e imovimenti più piccoli non cisarà alcuna speranza di otte-nere un posto sotto il “sole”del consiglio regionale.

Il presidente Picciano

“Il 2010è iniziatonel segno

della continuità”

modi riuscendo a tener testa aicosti della vita che, ultimamen-te, sono insostenibili. Inoltre,con un semplice e determinatorafforzamento delle politicheattive, sarebbe possibile ottene-re soddisfacenti risultati chegioverebbero alla condizionedegli italiani coinvolti.

red

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3Martedì16 febbraio 2010

Chieffo: serve un nuovoimpulso all’agricolturaIl consigliere di centrodestra interviene a sostegnodel settore colpito duramente dalla crisi economica

Intanto giovedì sarà stilato il documento per i lavori sulla rete

Ferrovie, altri disagi per gli utentiVelardi chiama l’azienda

L’iniziativa rivolta ai giovanidi Argentina e Canada

Riscoprirela cultura molisana

all’estero

Divorzi e separazioni, Moliseterzo al Centro Sud

CAMPOBASSO.E’ stata ‘Un giargiane-se’ di Tonino Arma-gno la prima comme-dia molisana che hainaugurato il ‘filone’di manifestazioni cul-turali patrocinate dal-la Presidenza dellaRegione. Iniziativache punta a promuo-vere l’identità molisa-

na attraverso le sue tra-dizioni, la sua cultura e isuoi dialetti tra le nuovegenerazioni di corregio-nali residenti all’estero.

La rappresentazione te-atrale, portata in scena daun gruppo di giovani at-tori di Mafalda, è stataparticolarmente apprez-

zata dal pubblico di mAr de Plata, fra cui erano presenti anchele autorità del posto e il Console italiano.

“E’ questo il primo step –ha dichiarato il presidente Iorio - diun più ampio programma teso ad impegnare direttamente i gio-vani molisani d’America o d’Australia in un percorso di risco-perta, attraverso la cultura, della loro storia e della loro identità.Un programma che vede già una evoluzione dell’iniziativa diMar del Plata con il nostro finanziamento ad un cartellone direpliche della commedia “U Giargianese” in tutte le maggioricittà dell’Argentina. Un modo per promuovere anche il nostroteatro dialettale tra i molisani e anche tra gli altri italiani chevivono in quei luoghi”.

Ma quella di Armagno non sarà l’unica opera rappresentata.Infatti, come ha spiegato il governatore, a breve prendere il viaanche il tour dell’attore e cantante molisano Lino Santilli chetoccherà le principali città del Canada, un altro Paese in cui vi-vono numerosi molisani.

Santilli si esibirà a Toronto, Montreal e Ottawa e “sarà il por-tabandiera della tradizione musicale italiana e di quella molisa-na in particolare”, ha affermato Iorio. “Sono questi, del resto,impegni precisi presi nei miei viaggi in America del Nord e inquella Latina. Iniziative cui seguiranno altri progetti per le no-stre comunità in Au-stralia”.

Del resto, l’obietti-vo principale del pre-sidente Iorio è far ri-scoprire ai giovanimolisani residenti al-l’estero valori e atmo-sfere note ai loro ge-nitori.

ToninoArmagno

Il presidentedella RegioneMichele Iorio

Manifestazionepatrocinata

dalla presidenzadella Regione

di Michele SalvatoreCAMPOBASSO. La crisi

che sta investendo l’agricoltu-ra molisana rischia di gettarefuori dal mercato diverseaziende, segnando l’avvio diun pericoloso declino verso lamarginalizzazione del settorefondamentale per la regione.

Sulla spinosa questione è in-tervenuto il consigliere regio-nale di centrodestra, AntonioChieffo, che ha richiesto un in-contro urgente con il presiden-te della Regione, Iorio, e conl’assessore al ramo, Nicola Ca-valiere. “La crisi del compartoagricolo e agroalimentare – haspiegato Chieffo - sta assu-mendo dimensioni ben più gra-vi nella nostra regione rispettoal resto d’Italia. Purtroppo sia-

mo di fronte ad una serie difattori che aggravano una si-tuazione già difficile per il set-tore e le ripetute crisi di mer-cato, inoltre, stanno incidendonegativamente e senza soluzio-ni di continuità sulla produzio-ne del comparto agroalimenta-re molisano. E’ necessario,dunque, discutere innanzituttodella forte diminuzione delleaziende agricole che compren-de anche un forte calo dellasuperficie (S.A.U.), oltre che auna drastica riduzione del nu-mero dei capi di animali alle-vati. La redditualità resa è cosìquasi inconsistente in conside-razione anche delle limitatedimensioni economiche(U.D.E.) delle aziende e dellacaduta del prezzo dei cereali

che non riesce a coprire i costidi produzione. Il prezzo dellatte alla stalla, poi, è inferioreai costi degli alimenti e non èassolutamente da sottovaluta-re lo scarso reddito prodottodalla vendita del bestiame damacello”.

Nell’ambito della vertenzache riguarda il comparto agri-colo è intervenuta anche l’Ugl-Coltivatori che ha incontratoieri proprio Chieffo insieme alpresidente Iorio per illustrarealle istituzioni le problemati-che del comparto causate dal-la caduta dei prezzi. Anche laComunità europea ha delibera-to recentemente per consenti-re aiuti al comparto agricolo daparte degli stati membri. “Ser-ve – ha continuato Chieffo - un

ragionamento adeguato sui co-sti crescenti delle materie pri-me impiegate nell’agricolturacome sementi, concimi, anti-parassitari, carburanti e lubri-ficanti, ai quali si deve aggiun-gere il costo delle assicurazio-ni, unico rimedio contro il ri-petersi di eventi calamitosi, or-mai quasi ordinari consideratala frequenza con la quale si ri-petono. È inoltre necessariaun’analisi dettagliata per veri-ficare se i parametri e le incen-tivazioni previste dal bando delPiano di sviluppo rurale sianoproporzionate e sufficienti agarantire almeno il manteni-mento in vita delle aziendeagricole ancora attive, oltre chea favorirne un auspicato nuo-vo insediamento nel settore. E

preso atto che in altre regionisono stati inviati al Governocentrale documenti ufficiali,vedremo se anche per il Moli-se sarà sufficiente condividere

le stesse iniziative, oppure, in-dividuare nuove attività che, alivello locale, diano nuovo im-pulso, sicurezza e certezza allanostra agricoltura”.

Il consigliere regionale Antonio Chieffo

CAMPOBASSO. Al via levisite guidate delle scuole inConsiglio regionale. A ricevereieri i primi studenti delle scuo-le primarie di Boiano, Castel-lone e Monteverde il presiden-te Michele Picciano. Che ha rin-graziato gli alunni “perchè ilrapporto con il mondo dellascuola è vitale per le istituzionie per i loro rappresentanti chenon tutti i giorni hanno la pos-sibilità e l’occasione di dialo-gare con tanti giovani”. Quelladi ieri, ha aggiunto Picciano,“non è una vacanza, ma unagiornata di studio che s’inseri-sce nel percorso formativo”. Ilprimo inquilino di PalazzoMoffa, inoltre, ha esortato i gio-vani “a studiare e formarsi,avendo come fonti di riferimen-to la famiglia e gli insegnanti,per poter essere protagonistinella propria terra, il Molise, econtribuire alla loro valorizza-zione”.

Picciano: vitaleil rapporto

con la scuola

Palazzo MoffaStudentiin visita

CAMPOBASSO. Il matrimonio è la tombadell’amore. Il detto popolare conferma la ten-denza: molti coniugi vanno inTribunale per porre fine allaloro unione. Altro che ‘non cilasceremo mai’ o ‘ti giuroeterno amore’. Bastano pochianni dopo lo scambio dellefedi e poi si decide di rompe-re con il partner.

In particolare, secondo unaricerca del ministero dellaGiustizia, quando un matri-monio entra in crisi, una cop-pia su tre decide di rivolgersia giudici e avvocati. Circa34mila le separazioni consen-suali, 17mila quella giudizia-le.

Una tendenza diffusa più al

centro nord che al sud. Il Piemonte è la regioneche batte tutte le altre e si attesta al primo posto

nella speciale classifica. Sulpodio salgono altre due regio-ni del Settentrione: è secon-da la Lombardia, terzo ilTrentino Alto Adige.

Il Molise, invece, è la terzaregione del centro sud per nu-mero di separazioni: in mediane avvengono 255 su mille.Insomma, quasi un quarto deimolisani decide di lasciare il‘talamo’ nunziale nonostantesia costretto ad attenderequattro anni per una separa-zione consensuale. Si sale ad-dirittura a sette anni quandotra i due coniugi non c’è ac-cordo. S.P.

CAMPOBASSO. A causa del-l’intensificarsi dei disagi provo-cati dalle Ferrovie nei confrontidell’utenza molisana, l’assesso-re regionale ai Traspori, LuigiVelardi, ha inviato all’ammini-stratore Delegato delle Ferrovie,Moretti, e ai vertici di Trenitaliae di RFI, una forte nota di pro-testa, minacciando ancora unavolta di non procedere alla fir-ma del nuovo contratto di servi-zio e ad intraprendere, se ne esi-

stono i presupposti legali,un’azione di risarcimento neiconfronti del Gruppo Ferroviedello Stato.

“Oggi (ieri ndr) i treni sonorimasti fermi dalle 12.00 alle15.00 – ha dichiarato Velardi -creando ancora una volta disser-vizi all’utenza. Questi problemierano già stati ampiamente di-scussi a Roma in un incontro coni dirigenti Soprano e Laguzzi diTrenitalia insieme ad altri diri-genti di RFI. In ultimo, merco-ledì 10 febbraio, l’ingegnerePallotta ed altri tecnici del com-partimento di Bari di RFI sonostati convocati a Campobassopresso l’assessorato ai Traspor-ti e hanno dato le più ampie as-sicurazioni a proposito di un in-tervento risolutivo di ammoder-namento della rete. Inoltre, gio-vedì prossimo verrà stilato undocumento di intesa con RFI permettere nero su bianco le opereche verranno realizzate sulla retenei prossimi mesi. Saranno la-

vori risolutivi che porteranno aduna maggiore sicurezza e velo-cità di percorso, e ad un aumen-to di classe della rete molisana”.

Velardi, dunque, ha ribadito lasua forte determinazione ad an-dare fino in fondo alla vicenda.La Regione Molise si è infattiimpegnata per mettere a regi-me con le Ferrovie un nuovomodo di intendere i reciprociimpegni.

“Gli incidenti – ha continuatoVelardi – possono sempre veri-ficarsi, ma non sono più taliquando diventano una costante.Ci sono anomalie nel sistema, ele Ferrovie hanno il dovere con-trattuale ed istituzionale, inquanto azienda che eroga servi-zi, di risolverle. Le Ferroviestanno ragionando ed agendocome un’azienda privata e di-chiarano di perseguire una logi-ca di impresa. Se questo vale sulfronte della remunerazione eco-nomica del servizio, la logicacontrattuale impone anche la

piena efficienza del sistema, al-trimenti saltano le regole propriedell’impresa. Le Ferrovie si as-sumano tutte le responsabilitàdel caso e tengano fede ai con-tratti di servizio e alle intese chesottoscrivono con le Regioni. Sispera per il futuro che le Ferro-vie sappiano tener fede agli im-pegni assunti e a tradurli inun’effettiva efficienza del servi-zio”.

L’assessoreVelardi

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

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ANNO XIII - N. 46

“La droga non è un problemapersonale, ma della comunità”.E’ con queste parole che ilGuerriero Sannita, dalla vocedel suo presidente, lancia unappello a tutti i cittadini e alleIstituzioni. “Superiamo i pre-giudizi – grida forte GiovanniMuccio – ed uniamo le forze peraffrontare questo grave proble-ma che ormai da anni mietemolte vittime”.

Bisogna dunque dare unamano alle forze di polizia che“da sole non riusciranno mai adebellare questa maledetta pia-ga che spinge moltissime fami-

Cinque mesi e dieci giorni,pena sospesa.

Questa la condanna che i Giu-dici del Tribunale di Campobas-so hanno inflitto al 19enne ar-restato sabato per spaccio di so-stanze stupefacenti. Ieri matti-na il processo per direttissima.

Una pena per punire soprat-tutto la cessione di una dose didroga ad un minorenne.

Le manette ai polsi delgiovane sono scattate,come detto, sabato scorso.

I Carabinieri del NucleoInvestigativo, agli ordinidel Capitano Gismondi,hanno fermato il 19ennenella villa dei Cannoni, inpieno centro, alle 12 dellamattina. Aveva appena ca-duto un involucro ad un al-tro ragazzo, 17enne, rice-vendo in cambio una som-ma esigua. Identificato eperquisito il giovane ave-va un grammo e mezzo diSubuxone, un oppiaceo disintesi che agisce come

E’ fissata per le 10 e trenta di stamattina l’udienza preliminaredavanti al giudice Giovanni Falcione, nell’ambito della quale saràformalizzato il patteggiamento concordato con il pubblico mini-stero Rossana Venditti da parte dell’indagato Angelo MicheleCiaramella. Il giovane (difeso dagli avvocati Martino e Piunno),insieme ad altre 16 persone, è stato arrestato nella maxi operazio-ne della Squadra Mobile di Campobasso ‘Via Bakù’.

‘Il patteggiamento della pena - spiegano i legali - già concor-dato con la pubblica accusa nella misura di 3 anni sei mesi direclusione e 3mila e cinquecento euro di multa, sarà condizionatoall’applicazione dell’art. 73 Comma V°-bis del D.P.R. 309/90,che prevede la già dichiarata accettazione, da parte dell’imputatoAngelo Michele Ciaramella, del regime previsto sotto forma diattività lavorativa non retribuita e di pubblica utilità in favoredella collettività, per l’intera durata della pena’.

Di Vittoria Todisco“Il quartiere – ci dicono – è

come un paese, ci si conoscetutti si sanno i fatti di tutti”.

In queste case popolari delCep sono nati e cresciuti i gio-vani che hanno appena supera-to i venti anni. Da piccoli sonoandati nella stessa scuola, han-no giocato assieme per strada apallone e la sera si incontranotutti al bowling dove l’amiciziatra alcuni sopravvive proprioper il legame nato nell’infanzia;altri sono entrati a far parte dicomitive diverse, ragazzi prove-nienti da altri quartieri popola-ri della città, in ossequio ad unatacita divisione di classe socia-le che apparentemente non si nota, ma esiste.Al bowling, dinanzi alle slot machine sono e siconsiderano comunque tutti conoscenti, abitantidello stesso quartiere dal quale però sognanodi fuggire per non sentirsi più considerati: quellidel Cep. Anche la generazione prima della loroè come se avesse impresso sulla pelle il mar-chio Cep. Operai, artigiani, muratori, elettrici-sti, tutti con un tasso scolastico minimo. Avvi-cinarli significa leggere il sospetto nei loro oc-chi. Eppure quel giorno al funerale di Paolo incentinaia affollavano la chiesa e hanno volutorendere pubblico loro sentito messaggio di ad-dio e di cordoglio all’amico spentosi sulla so-glia della giovinezza.

Quella morte per alcuni rappresenta un vuo-to: la perdita di un amico splendido, solare; maanche un peso. Il tradimento, la prova di un’esi-stenza parallela vissuta fuori di quelle regolenon scritte ma codificate che contemplano lapartita di calcio allo “Sturzo”, le chiacchierate

di sera sotto il portone di casa, il tifo per la squa-dra del cuore. Un’esistenza segreta, ma nontroppo, rea di aver ha strappato un altro giova-ne alla sua famiglia.

“Il quartiere è come un paese, ci si conoscetutti e si sanno i fatti di tutti”. Si sa benissimochi è che si fa e con chi. Sono pochi quelli chenon si fanno. E c’è coscienza che basta pocoper farsi.

Viene da chiedersi cos’è questa inquietudi-ne? Questa voglia di sentirsi bene chiamandosifuori dal proprio corpo e dall’anima. I genitoridi questa generazione di figli non riescono acomprendere quale genere di male tormentaquesti ragazzi. Raccontano quasi con nostalgiai sacrifici vissuti da loro e dalla generazioneprima della loro. Un live motiv purtroppo noto.Poco cibo, abiti e scarpe passati da un figlioall’altro, divertimenti innocenti. “Eppure – so-spira una mamma – stavamo meglio quandopensavamo di stare peggio”.

l’eroina, il metadone e la mor-fina. In alcuni casi viene usatoproprio per la cura della dipen-denza da eroina dai medici delSert.

Il 19enne è stato quindi arre-stato mentre il minorenne è sta-to segnalato come assuntore al-l’Autorità. La droga invece èstata sequestrata. ddg

Ieri mattina la direttissimaCondannato il pusher 19enne

arrestato dai Carabinieri

Via Bakù, Ciaramella scegliedi patteggiare: tre anni e sei mesi

Il disagio un tempo esclusivodel ceto bene contagia il quartiere

glie nella più totale disperazio-ne”.

E’ necessario intervenire at-traverso la prevenzione ed il re-cupero. Ed è qui cheentrano in ballo leIstituzioni ed inparticolare laRegione Moli-se. Mucciochiede all’enteregionale di or-gan izzareuna “seriacampagnainformativa attraverso tutti imezzi di informazione” inglo-

bando anche le scuole di qual-siasi ordine e grado.

Ed il presidente del Guerrie-ro Sannita lancia anche alcuneidee che vanno dalla cereazio-ne di un osservatorio regionale“che funzioni” e che sia forma-to da “personale qualificato chestudi ed elabori intevrenti a fa-vore dei tossicodipendenti”.

Ma è necessario anche inve-stire nel sociale, nel mondo gio-vanile “per creare opportunitàe modelli di riscatto per le nuo-ve generazioni”.

‘Uniamo le forze e affrontiamoil grave problema della droga’

Il quartiere Cep

di Antonio SalvatoreSi passano la ricetta. Di una

confezione fanno a metà oppu-re usano la rete per scovarequalche sito, non italiano, dovepoter comprare Benzodiazepi-ne. Clonazepam, Lorazepam,Diazapam (il comune Valium)o il Rivotril. In compresse op-pure gocce, sono una classe disostanze psicoattive introdottenel 1960 per il trattamento del-l’ansia e dei disturbi del sonno.Ma da un po’ di anni a questaparte, la medaglia ha mostratol’altra faccia: l’abuso di questifarmaci è frequente tra i giova-ni che assumono la sostanza in-sieme ad altre droghe. L’orga-nismo, il sistema nervoso, ven-gono messi a dura prova e il ri-

Un momento dell’operazionedella Mobile ‘Via Bakù’

Negli ultimi giorni due giovani sono finiti in ospedale per aver assunto farmaci e drink. Salvati in extremis

Psicofarmaci e alcool, abuso ciecoSono tanti i giovani in città che assumono Benzodiazepine senza saperne i rischi

Benzodiazepine(archivio)

schio di finire in coma è dietrol’angolo, soprattutto nel caso incui al farmaco si aggiunge l’al-cool. Ecco il cocktail che puòrivelarsi letale. Solo una buona‘dose’ di fortuna e il pronto in-tervento dei soccorsi hannoscongiurato il peggio, strappan-do alla morte due giovani diCampobasso, entrambi 25enni,che venerdì sera e sabato mat-tina hanno oltrepassato la so-glia. Un ragazzo, poco più cheadolescente, si è accasciato aterra sotto gli occhi dei suoiamici: oltre ai farmaci, avevabevuto. Molto spesso anche co-loro che assumono cocaina ederoina fanno uso di benzodia-zepine per aumentare l’effettoacuto di tali sostanze. I sogget-

ti dipendenti da alcool sono apiù alto rischio di abuso e, spes-so, i pazienti che sono in curaper disintossicarsi dall’alcool oche seguono una terapia conmetadone iniziano ad abusarne.Ma come si fa ad acquistareBenzodiazepine? Ovviamentec’è bisogno della ricetta (percapirci quella ripetibile e vali-da trenta giorni) del medico chela prescrive per terapie varie.Ma molti, e purtroppo tanti gio-vani, superano l’ostacolo deldottore chiedendo ‘aiuto’ adamici che l’hanno in prescrizio-ne, girandosi la ricetta, ‘smez-zandosi’ la confezione, e poi cibuttano su qualche drink. Tuttoquesto per uno sballo. Ma il ri-schio di inciampare è alto: per-ché mettere a repentaglio la pro-pria vita? Perché sfidare il cor-po umano in un ‘gioco veleno-so’ da cui si potrebbe usciresconfitti?

C’è l’usanzadi passarsila ricetta

o dividersile dosi

Giovanni Muccio

Il tribunale

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6 Martedì16 febbraio 2010

Sul social network nasce un gruppo per il mostro del Circeo ma dagli iscritti arrivano insulti e pesanti condanne

Izzo: libertà negata anche su FacebookSul social network più famoso al mondo c’è

anche Angelo Izzo. Proprio lui, il mostro del Cir-ceo. In verità si tratta di un gruppo. Questo vuoldire che si può diventare fan e lasciare commen-ti. Circa 60 fan che lanciano messaggi leggibilida tutti gli altri che aderiscono.

Alla voce “informazioni” non ci sono riferi-menti a fatti e omicidi che gli hanno comportatole due condanne all’ergastolo. L’unico riferimen-to ai suoi crimini è la violenza sessuale compiu-ta nel 1974. Nella descrizione c’è: “Studente dimedicina, insieme ad altri 4 amici, nel 1974, ave-va violentato due ragazzine ed era stato condan-nato a soli due anni e mezzo di reclusione checomunque non scontò nemmeno in parte, essen-

dogli stata concessa la sospensione condiziona-le della pena”. Il mancato riferimento agli omi-ci, quello romano del Circeo alla metà degli anni’70 e quello di Ferrazzano (Cb) nel 2005, nonfrena gli insulti che i circa 60 fan gli rivolgono.Le frasi vanno da “Vergognati” fino a “Ci vuolela pena di morte”.

Sono solo alcune considerazioni, quelle cheper decenza possono essere riportate su un quo-tidiano. Non mancano neppure riferimenti, an-che questi di sicuro non sdolcinati, sull’innamo-ramento della giornalista Antonella Papi.

Insomma, per il “vip” Angelo Izzo, non c’èpace: la libertà gli è negata anche sul socialnetwork. giorugIl gruppo creato sul social network Facebook

Galeotta fu la marca da bol-lo. E’ grazie a questa che i Ca-rabinieri del Nucleo operativoe radiomobile hanno risoltol’arcano messo in scena damedico e ‘paziente’. Uno re-sponsabile di aver falsificatola data di un certificato, l’al-tro nelle vesti di ‘mandante’.Ma andiamo per ordine.

Il giovane, G.I. tossicodipen-dente e pregiudicato di 35anni, il 6 febbraio scorso è sta-to fermato da una pattuglia delRadiomobile: al controllo deidocumenti, il ragazzo ha spie-gato ai militari di aver dimen-ticato la patente a casa. Inevi-tabile la multa, oltre all’invito(e passi il termine) a recarsi incaserma per far visionare il do-cumento di guida.

Purtroppo scaduto da cinqueanni. Proprio per evitare un’ul-teriore sanzione e, daccordocon il dottore, si sarebbe pre-sentato in via Mazzini con uncertificato medico relativo alrinnovo della patente con unadata antecedente all’effettivorilascio. In altre parole, datatoprima che venisse fermato dai

Patente scaduta da 5 anniPresenta certificato ‘farlocco’I Carabinieri denunciano un medico della Asl per aver falsificato

la data sul documento. Nei guai anche l’automobilista ‘furbo’carabinieri. A far insospettirei militari la marca da bollo, chepresentava una data diversa aquella del certificato: incon-gruenza che ha ‘guidato’ gliuomini del Tenente Ferruccidritti negli uffici della Asl,dove è stato accertato comeanche sulle altre carte fosse

stata alterata la data. Immedia-to il sequestro del certificato ela denuncia a carico di L.B.(medico 55enne di un paese inprovincia di Campobasso) conl’accusa di falsità ideologicacommessa da pubblico ufficia-le.

Nei guai anche il 35enne, al

quale è stata ritirata la paten-te, per concorso nel medesimoreato

A Vinchiaturo, invece, i ca-rabinieri della locale stazionehanno denunciato alla Procu-ra presso il Tribunale dei Mi-norenni un 17enne per danneg-giamento aggravato e porto in-

giustificato di arma bianca.Il ragazzo sarebbe l’autore di

continui atti vandalici: foratele gomme di ben cinque auto

Si improvvisa dentista, beccatoSi tratta di un odontotecnico di Campobasso

parcheggiate lungo via Pascoligrazie ad un coltello a scatto.Un danno che ammonta a 600euro. An.Sa.

Archivio

Una pattuglia del Carabinieri durante un posto di blocco

‘Nasce’ odontotecnico ma scopre di avere la sindrome da dentista. Così, invece di limitarsi acostruire protesi dentarie e svolgere il ruolo ausiliario di prestazioni sanitarie, un 36enne di Cam-pobasso ha deciso di svolgere prestazioni dentistiche (di esclusiva competenza medica) nel labo-ratorio di casa sua. Il tutto, ovviamente, con prezzi e tariffari tipici di chi medico dentista lo èveramente.

A scoprire il ‘colpo grosso’ di D.S.G. sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobi-le del capoluogo che hanno denunciato l’odontotecnico per esercizio abusivo della professione. Ilproblema nasce proprio dal fatto che, un odontotecnico, può costruire apparecchi protesi fisse omobili, ma su modelli forniti da chirurghi o odontoiatri. Alla figura professionale dell’odontotec-nico, secondo l’articolo 11 del regio decreto 1334 del 1928, ‘è preclusa qualunque manovra, cruentao non cruenta, presso il cavo orale del paziente’. Come dire, in tempi economicamente duri, lafantasia non manca per poter arrotondare il mesile, soprattutto se la professione che si sceglie dicoltivare, senza un adeguato titolo di studio, è quella invidiata da tanti.

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7Martedì16 febbraio 2010

Dopo aver archiviato, almeno per il momento, il Piano casa, iconsiglieri comunali tornano a riunirsi. Domani alle 9, maggio-ranza e opposizione si confronteranno su interrogazioni, inter-pellanze e mozioni. La Giunta guidata da Di Bartolomeo è statachiamata a rispondere alle interrogazioni del Pd. Maurizio D’An-chise procederà con domande inerenti il cimitero di Campobassomentre il suo compagno di banco, Antonio Battista, vuole rispo-ste sulla chiusura degli sportelli dell pubblica istruzione di viaCavour.

Si procederà con l’interpellanza, sempre del capogruppo delPartito Democratico, Battista sullo spostamento del personale. Ildibattito politico – amministrativo, invece, sarà incentrato sulprogetto di finanza del mercato coperto, di Natale 2009, le age-volazioni fiscali relative alle zone franzhe urbane tornate inauge dopo il dietrofront del Governo nazionale e i servizi delGruppo ferrovie dello Stato. Altro argomento di grande impor-tanza sarà la proposta di deliberazione per gli alloggi di via Fac-chinetti. Si tratta di circa 35 appartamenti da destinare alle fami-glie in difficoltà e alle giovani coppie che il sindaco Di Bartolo-meo vuole consegnare entro la fine del 2010.

Musica, allegria e tanto divertimento. Ma, soprattutto, l’amore.Sono stati questi gli ingredienti principali della cena di San Va-lentino a cui hanno partecipato i vincitori del concorso organiz-zato dal Quotidiano del Molise per il giorno della festa degli in-

Baciati dalla fortuna i vincitori del concorso del Quotidiano che per San Valentino conquistano anche il Mizar

Cupido e la dea bendatauniti per la felicitàdegli innamorati

namorati. Accolti nella splendida cornice del ristorante di Cam-podipietra Luigi e Roberta, 28 e 31 anni, che hanno potuto fe-steggiare il loro sesto San Valentino. “Complimenti al Mizar egrazie al Quotidiano del Molise per la bellissima iniziativa” –hanno commentato i due ragazzi. “Abbiamo trascorso una seratamolto divertente e abbiamo mangiato benissimo”. Al Mizar, in-fatti, c’è stata la possibilità di scegliere tra due opzioni: cena abase di carne o a base di pesce. Quest’ultima è stata preferita daidue giovani campobassani. “Perfetta – hanno aggiunto - è stataanche l’organizzazione della serata”. Proprio gli organizzatori han-no messo a disposizione tre premi in una speciale lotteria che si è

svolta domenica sera. In palio una vacanza, una cena e una pizzasempre nel ristorante. E Luigi e Roberta sono stati doppiamentefortunati: si sono aggiudicati, infatti, anche il secondo premio.Insomma, per loro è stata una serata da incorniciare.

Consiglio comunaleDomani in aula le case

di via Facchinetti

Ciccille facce e creta unicavera maschera autoctona

Un momento del Consiglio di mercoledì scorso

Roberta e Luigi

di Vittoria TodiscoIl nostro capoluogo non pos-

siede alcun rapporto con il Car-nevale.

Un periodo di feste e masche-ramenti celebrato soprattuttodai bambini da quando la scuo-la si è aperta ad accogliere latradizione che inmodo implicitocontiene anche unritorno economi-co.

Gli adulti ne re-stano fuori, è sta-to sempre così,forse, perché leorigini del Carne-vale molisanosono soprattuttocontadine e il cetoborghese attende-va questo periodoper concedersiballi presso il Cir-colo Sannitico fa-cendo sfarzo diabiti da sera, sen-za mai masche-rarsi. Intorno aglianni ’50 il Circo-lo della Stampaorganizzava ve-glioni che si tene-vano al Teatro Sa-voia. Via le pol-

trone e in un’atmosfera antici-patrice del mito felliniano laplatea si trasformava in pista daballo. Poi con il passare deglianni nacquero altri veglioni or-ganizzati da Circoli sportivicome quelli del tennis.

Se però un giorno chissà –

considerato che una volta l’an-no è lecito impazzire – venissein mente a qualcuno di indivi-duare e cantare le lodi di unamaschera tipicamente campo-bassana, la scelta non potrebbeche ricadere su un personaggiorimasto scolpito nella memoria

dei più…anta.“Ciccillo fac-

cia e creta”. Con-tadino e cometale povero incanna e lavorato-re, in grado dicondurre la pro-pria esistenzasenza eccessiveesigenze: cam-minava scalzo esemi nudo. Per-sonaggio cheuna volta l’anno,a Carnevale ap-punto, si inven-tava ruolo di at-tore e mascheranel rappresenta-re una farsa dicui era egli stes-so autore. Si tra-vestiva da donnae a seconda delsuo personalestato d’animouna volta era

sposa, altre in gramaglie pian-geva la morte del povero Car-nevale. Ciccillo cin verità nonaveva bisogno di attendere ilCarnevale la sua mascherarsiera permanente, puntuale ognianno faceva il verso di se stes-so. Rappresentava con una dosedi auto ironia lo sberleffo, lasfida alla consuetudine. Un ruo-lo quello della maschera che glirimaneva impresso tant’è che iragazzini che in altri periodidell’anno lo incrociavano perstrada, lo deridevano facendo-gli codazzo.

Era questo l’unico guizzo cheviveva il Carnevale campobas-sano insieme alla maschera deiBriganti e la popolare ZezaZeza.

Così che passata la mezzanot-te come scrive il poeta Alto-bello:

“Carnuale mie pecché sémuorte?

Uagliune cu na pippa e nacampana

Vanne chiagnenne la cattivasciorte

mentre muglierema nfaccia ala patana

nfila le penne pe nen fa cuntestorte

e ze le spenne a ogne setti-mana”

Ciccillo faccia e creta in questa bellissima caricatura diFiuccio Bilotta

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 46

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Al fine di sostenere il paga-mento del canone di locazione,possono beneficiare dei contri-buti assegnati al Comune diBojano dal fondo per il soste-gno all’accesso alle abitazioniin locazione, i cittadini condut-tori di alloggi di proprietà siapubblica che privata. I requisitirichiesti sono i seguenti: citta-dinanza italiana o di uno statoaderente alla Unione Europea;ilcittadino di uno stato non ade-rente alla Unione Europea èammesso se, da almeno dueanni, è iscritto nelle apposite li-ste degli uffici provinciali dellavoro o se svolge in Italia una

“Vi aspettiamo nume-rosi e mascherati!” e’l’invito della Pro Locodi Sepino che per que-sto pomeriggio di mar-tedì grasso ha organiz-zato la tradizionale sfi-lata di Carnevale.

Sempre attenta aglieventi sociali ed alle fe-stività la pro loco sepi-nese conferma la sua grande partecipazione nella promozioneculturale e turistica della cittadina della Valle del Tammaro, senzaconsiderare il fatto che ogni occasione è buona per stare insie-me e far festa.

Il raduno è previsto per questo pomeriggio alle 15,30 in Piaz-za Nerazio Prisco, dalla quale partirà il coloratissimo corteo chesfilerà per le vie del paese.

attività lavorativa debitamenteautorizzata;residenza anagrafi-ca nel comune di Bojano e nel-

l’alloggio locato per il quale sichiede il contributo;non titola-rità, da parte di tutti i compo-

nenti il nucleo fami-liare anagrafico, deldiritto di proprietà,comproprietà, usu-frutto, uso e abita-zione, su un alloggioadeguato alle esi-genze del nucleostesso; titolarità diun reddito comples-sivo annuo del nu-cleo familiare ana-grafico il cui impo-nibile sia inferiore ouguale a euro11.985,22 corrispon-

denti alla somma di due pen-sioni minime INPS, rispetto alquale l’incidenza del canone dilocazione sia non inferiore al 14per cento; per i nuclei familiariche includono ultra sessantacin-quenni, disabili o soggetti coninvalidità dei 2/3 i limiti di red-dito sopra indicati sono innal-zati del 25%: Ed ancora per po-ter presentare domanda biso-gna: non avere usufruito di con-tributi pubblici per le stesse fi-nalità; avere la titolarità di uncontratto di locazione regolar-mente stipulato e registrato aisensi di legge ed il canone men-sile di locazione, al netto deglioneri accessori, non deve supe-rare i 350,00 euro Infine è ri-chiesta la conduzione di un ap-partamento di civile abitazioneiscritto al N.C.E.U. che non siaclassificato nelle categorie A/1,A/8 E A/9.

Le domande di partecipazio-ne, vanno presentate in formadi dichiarazione sostitutiva anorma del D.P.R. 445/2000 ecompilate unicamente su modu-li predisposti dal Comune, chepossono essere ritirati diretta-mente presso il Comune e de-vono pervenire all’Ufficio pro-tocollo del Comune di Bojano,anche a mezzo di raccomanda-ta A.R. indirizzata al Sindacodel Comune di Bojano, indero-gabilmente entro il trentesimogiorno successivo alla data dipubblicazione del presente ban-do, che è il 27 gennaio 2010.

Le domande presentate o per-venute dopo la scadenza sonoescluse dal concorso.

Il Comune entro trenta dalladata di scadenza del bando pro-cederà all’istruttoria delle do-mande pervenute e formuleràle graduatorie provvisorie degliammissibili in base alle dueclassi di reddito su cui si arti-colerà la concessione del con-tributo.

Le graduatorie relative allefasce di reddito sono formulatesulla base dell’ordine decre-scente dell’incidenza del cano-ne di locazione sul reddito delnucleo familiare, e sulla basedel reddito pro-capite del nu-cleo familiare più basso.

L’entità del contributo inte-grativo, per il pagamento delcanone, da concedere annual-mente a ciascuno dei nuclei fa-miliari collocati nelle graduato-rie, viene determinata in misu-ra tale da ridurre l’incidenza del

Parte il Carnevaleper le vie di Sepino

Entro il 26 febbraio bisogna presentare la domanda

Canone di locazione, un bandoper assegnare i contributi del Comune

canone sul reddito, secondo unprincipio di gradualità che fa-vorisca i nuclei familiari conelevata percentuale di inciden-za del canone sul reddito e conredditi pro-capite bassi.

L’erogazione del contributoresta condizionato al trasferi-mento dei fondi da parte dellaRegione Molise; per l’anno di

riferimento la liquidazione av-verrà previa dimostrazione del-l’avvenuto pagamento del ca-none.

Tutti coloro che sono interes-sati possono recarsi presso gliUffici preposti di palazzo SanFrancesco dove troveranno ri-sposta ad ogni interrogativo inmerito.

di Daniela Dolfi Ennesima tragedia sfiorata

sempre a ridosso del passaggioa livello, a differenza questavolta che le sbarre di protezio-ne sono rimaste aperte in viaCavadini, anziché in via Cro-ce. Stupore, perplessità e tantapaura per tutti coloro che im-provvisamente si sono vistipassare ad un palmo di naso iltreno.

Oltre un’ora e trenta di ritar-

do per il treno, partito da Cam-pobasso alle ore 12.19, è arri-vato a Bojano alle ore 14.15;un viaggio rallentato proprio dalunghe soste in tutte le stazionie temporeggiamenti prima diogni attraversamento ferrovia-rio, in quanto le barriere di pro-tezione dei vari passaggi alivello,ieri, per l’ennesima vol-ta, sono rimaste aperte. Restacosì fortemente a rischio la si-curezza su tutta la linea ferro-

viaria Campobasso - Bojano .Al passaggio a livello di San-t’Antonio Abate si è sfiorata latragedia dove un automobilistaha dovuto arrestare l’autovei-colo improvvisamente veden-do il treno, incalzare senza bar-riere di protezione. Tutti acca-dimenti che danno ulteriorefondatezza alle richieste delComitato promotore dei sotto-passi ferroviari che ancora unavolta chiede che si faccia qual-

Il treno va, ma le sbarre non si abbassanoIeri l’ennesimo episodio: a rischio la sicurezza di viaggiatori e automobilisti

cosa , prima che sia troppo tar-di. I passeggeri del treno, insie-me ai membri del comitato han-no chiesto spiegazioni al per-sonale delle Ferrovie presentenella stazione di Bojano, che hacercato di calmare la situazio-ne dicendo che tutto era sottocontrollo e attraversare i pas-saggi a livello aperti, era in pie-na sicurezza. Dal Comitato:“Tali fatti continuano a mette-re in evidenza la necessità di

Tanta paura al passaggio a livello di S. Antonio Abate. Il Comitato torna a farsi sentire

creare passaggi alternativi piùsicuri sia per i cittadini che perla circolazione stradale. La ne-cessità del sottopasso ferrovia-rio a Bojano sta assumendosempre più una connotazioneemergenziale.”

In effetti questi episodi di di-sagio si stanno verificando conuna certa frequenza, proprio lascorsa settimana al passaggio alivello chiuso in via Croce,piùdel dovuto, è rimasta bloccata

l’ambulanza del 118; mentrequalche mese fa si è verificatolo stesso inconveniente di ieri.

“Necessarioil sottopasso

Ormaiè emergenza”

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

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Valiante: la comunità ritrova se stessa nei propri riti, credenze e usi

‘Segata della vecchia’A Jelsi rivive il rito

Nell’assemblea annuale il presidente Nicola Moffa ha espresso la sua soddisfazione per i traguardi conquistati

Avis, cinque anni al servizio dei malatiAl 31 dicembre 2009 sono stati 419 gli iscritti, 355 i donatori effettivi e 588 le sacche consegnate

Nella comunità di Jelsi saràriproposta anche quest’anno,come accade da qualchedecennio,la cosiddetta “Segatadella Vecchia”, che vanta ori-gine antichissime.

L’iniziativa è curata dal co-mune e dal professor AntonioValiante, cultore di tradizioni estoria locale, che ha volutoesprimere alcune considerazio-ni sul Carnevale.

“Ogni comunità ritrova sestessa nei propri riti, credenzee usi, un modo di vivere porta-to avanti affinché il domani siasicuro e degno come lo è statoil passato (il sostrato culturale)cioè il vissuto già sperimentatoe scritto nel grande “testo” del-l’umanità, fatto di conoscenzae coscienza civile.

Considerando le odierne esi-genze dei gruppi sociali, intri-se di vecchio e moderno, nonpossiamo non tener presentecome e quanto queste affondi-no le loro radici nel passato.

Nonostante l’ordine contem-poraneo, di cui molto è retto

Si è tenuta domenica 14 feb-braio la V assemblea annualedei soci dell’Avis comunale diRiccia,“Salvatore Picone”.

Oltre 120 i soci che hannopreso parte all’incontro, aperto-si con i saluti e una breve intro-duzione del presidente NicolaMoffa che, compiacendosi perla numerosa partecipazione, hafatto presente che la sezionedopo 5 anni di attività ha rag-giunto un notevole traguardo,collocandosi al 5° posto nellaprovincia di Campobasso. Al 31dicembre 2009, 419 sono statigli iscritti, 355 i donatori effet-tivi e sono state consegnate558 sacche di sangue.

Un risultato frutto si dell’im-pegno del direttivo ma soprat-tutto della straordinaria sensi-bilità dei soci.

Nel corso dell’assembleamolti sono stati gli argomentitrattati, oltre quelli previsti dal-l’ordine del giorno: legge 266– sicurezza sul lavoro: messa anorma dei locali per le donazio-ni e qualificazione del personaleaddetto alla sicurezza.

Non è stata accolta dalla mag-gioranza la proposta di un cen-tro di raccolta sangue a Ricciaper permettere ad altre sezionidi effettuare la donazioni pres-so quella riccese.

Garantito dal primo cittadinoFanelli l’utilizzo di alcuni localida utilizzare come ufficio di se-greteria e per le riunioni.

Sono state consegnate le be-nemerenze ai soci aventi dirit-to: 69 benemerenze in rame; 6

benemerenze in argento; unabenemerenza in argento doratoa Mariapina Vassalotti; una be-nemerenza in oro a Michele Ter-rera. Il presidente Moffa ha ri-marcato il rapporto di grandeamicizia e stima reciprocamen-te acquisite in cinque anni di co-mune lavoro nel mondo dellaraccolta sangue. “Ci piace im-maginare – ha affermato - di po-terci ritrovare per molto tempoancora, uniti dalla stessa amici-zia e forti dello stesso spirito diserena collaborazione che ci haanimati finora”.

Sono passati cinque anni daquando il 10 giugno 2005, al-cuni volenterosi cittadini, giàdonatori, vollero riattivare la se-

zione comunale Avis a Riccia.Il presidente provinciale di al-

lora, Flaviano Alfieri, incorag-giò, sostenne e “battezzò” la co-stituzione della nuova comuna-le. Un’Avis piccola come il pa-ese, ma non per questo priva dirisorse umane e voglia di fare.

Secondo il presidente: “Il pri-mo direttivo, con grande umil-tà e perseveranza, si impegnòin un’azione continua di infor-mazione e promozione, soprat-tutto tra i giovani, un’azioneche è proseguita, con lo stessostile e convinzione in tutti que-sti anni.

L’impegno è stato costante ein continua crescita, ed io per-sonalmente, mi sento di ringra-

ziare tutti i componenti del di-rettivo, che mi hanno in variemodalità sostenuto.

Il ricambio, più volte invoca-to purtroppo non è avvenuto,perché un impegno costante econtinuo nel tempo richiedegrande forza di volontà e dispo-nibilità, ma questo non ha cer-to invalidato i nostri traguardi.

Dall’estate del 2005 ad oggiabbiamo percorso un camminofaticoso e, allo stesso tempo,pieno di soddisfazioni. Un per-corso chiaro, costruito su prin-cipi etici e morali trasparenti,fatto di collaborazione, lealtà,passione, rispetto reciproco edecisione.

L’Avis che oggi è qui presen-te, attraverso la nostra unione ela rinnovata voglia di lavorareinsieme, è una associazione piùforte e pronta ad affrontare ilfuturo con impegno, dando cia-scuno la propria idea; apportan-do ciascuno il proprio contribu-to.

I risultati conseguiti nel 2009,più di quelli degli anni prece-denti, accendono il nostro or-goglio e la nostra soddisfazio-ne, anche se ci sono state delledifficoltà che hanno ostacolatopesantemente il nostro quoti-diano lavoro, tanto da far pen-sare ad un possibile regresso.Il conteggio finale dell’attivitàdonazionale, invece, ci ha datouna piacevolissima sorpresa:siamo stati capaci di crescere lostesso e gli obiettivi prefissatisono stati ampiamente raggiun-ti.

Dunque, possiamo continua-re a volgere lo sguardo al futu-ro, consapevoli di essere partedi una organizzazione funzio-nale e capace di conseguire co-munque un miglioramento, an-che in un terreno irto di diffi-coltà e di carenze.

Nel 2009 abbiamo raggiun-to quota 419 iscrizioni, di que-sti solo 355 risultano donatorieffettivi, mentre le sacche disangue consegnate sono state558. Ai donatori che per varimotivi non possono più dona-re, ma che credono fortementenell’operato dell’Avis, lo statu-to, riconosce loro la possibilitàdi collaborare, dando il loro fat-tivo impegno, col direttivo.

L’Avis è una realtà indispen-sabile per promuovere e solle-citare nei cittadini l’attenzionesull’importanza della solidarie-tà e, in particolare, della dona-zione del sangue.

È questo il suo compito prin-cipale che riesce a realizzaregrazie all’impegno di tante per-sone che ogni giorno mettono adisposizione, gratuitamente, illoro tempo e le loro energie”.

Moffa ha poi spiegato comedurante l’anno appena trascor-so soltanto una iniziativa è sta-ta intrapresa dalla nostra sezio-ne: un incontro, tenuto nei lo-cali della palestra con bambinie adolescenti, per divulgare ildono del sangue ai loro geni-tori. Questo incontro ha convin-to più di venti persone adulte.

Resta, comunque, ancora ca-rente il lavoro di informazione

svolto sia nelle scuole che ne-gli ambienti lavorativi, anchese, analizzando i recenti dati sta-tistici sulle donazioni nella no-stra regione, la solidarietà deiriccesi è in crescita. Infatti, nel2009 si sono iscritti 48 nuovisoci e sono state superate le do-nazioni dell’anno precedente.

Altro problema da superare èil calo stagionale delle donazio-ni, che si presenta periodica-mente in inverno, quando si dif-fonde l’influenza, e in estatequando i donatori vanno in va-canza.

“A questo punto va dato unmeritato riconoscimento ai do-natori della nostra Sezione checon il loro

gesto hanno contribuito, perl’anno 2009 ad assicurare l’au-tosufficienza alla Regione Mo-lise.

Ringrazio i responsabili delCentro Trasfusionale del-l’Ospedale Cardarelli di Cam-pobasso e tutti i loro collabora-tori per l’impegno, la coopera-zione e la grande professiona-lità che offrono ai donatori aprezzo di grossi sacrifici.

Il nostro grazie va a tutti i do-natori della nostra Sezione checon il loro nobile gesto rendo-no possibile tutto questo, edauguro loro serenità, benesse-re, e che il loro gesto sia mossoda solidarietà verso chi ha bi-sogno.

Alla nostra Associazione – haconcluso il presidente - di esse-re sempre un punto di riferi-mento in positivo per tutti.

dalla memoria dei computer,non possiamo non dimenticareciò che siamo stati, e perché.

Un perché che certamente cideve portare a capire quantol’uomo è proteso a liberarsi daltempo (che è sia ragione siacaos, ma soprattutto storia), nelquale l’azione, la riflessione, lostudio, altro non sono che l’in-terpretazione del proprio avve-nire: il domani dell’uomo.

È domani ciò che ancora devevenire, è domani il presentepensato per il futuro, è domaniciò che è stato ieri e che oggiricordiamo e pensiamo di inter-pretare”.

Secondo il professore da que-sto punto (che è spazio dellaesistenza) ha inizio, sia comeforma espressiva, ma soprattut-to come azione tesa a dare pie-nezza al vissuto, la “rottura del-la pignata” e la “sega della vec-chia”.

Momenti che servivano a di-latare la festa del Carnevale,anzi erano momenti che servi-vano a rendere meno traumati-

co, diremo con un linguaggiopreso in prestito dalla psicana-lisi, il duro periodo della Qua-resima.

“Ma che possono – affermail cultore di storia locale - esse-re intesi anche, nel rovesciodella medaglia, come momentidi allontanamento e di purifi-cazione dalle follie del grassoe del rovesciamento carnevale-sco che avrebbero invaso lementi dell’uomo, dalle quali,

quindi, solo azioni cruente edecisive della “Rottura dellapignata” (pignatta: testa, zucca,coccia, coccio, ecc.) e della “Se-gatura della vecchia” (segare lapianta vecchia che non dà piùfrutto, ma che può riscaldare gliultimi giorni di freddo prima deinuovi tepori della primavera)sarebbero in grado di guarire.

Comunque un momento dipassaggio, oseremo dire di cre-scita”.

Ringraziamenti sono arrivati dal vice-sindaco di MompanteroCirino Scaffidi Muta dopo la visita di Carnevale.

“Caro Pierluigi,vorrei ringraziare te e gli amici di Jelsi per ilcalore ed entusiasmo che avete trasmesso a noi di Mompantero inquesti giorni. In particolare vorrei ringraziare te, il consigliereregionale Michele Petraroia, il sindaco Mario Ferocino e il pro-fessor Massimo Centini che, con la vostra affabilità, mi avete fat-to sentire uno di voi: amici da sempre. Con te in questi giorni cisiamo sentiti e confrontati sugli avvenimenti, ma provo un vuotolasciato dal gruppo a partire dalla voce stupenda di Giuseppe Pir-ro che, con il suo canto, mi lasciava affascinato, alla simpatia e lavoglia di divertirsi di tutti quanti che mi coinvolgeva a tal puntoda farmi cantare con voi anche se stonato. Grazie a voi le fatichedei giorni passati per organizzare il tutto sono state ampiamenteripagate; la mia stanchezza si è trasformata in grande vitalità. Vorreiche fosse già luglio per poter contare i giorni che mancano al mioarrivo a Jelsi. Un saluto a tutti e arrivederci a presto!”

JELSI

Il Comunedi Mompantero

ringrazia gli jelsesi

La consegna della medaglia d’oro al socio Michele Terrera

Giorgio con il sindaco Favro e il vice Scaffidi

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 46

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di Vittorio ScaranoInterrotta da una frana l’arteria interpoderale Pontoni- Viva-

ra. Una grossa quantità di terra ha invaso circa 14 metri distrada interpoderale, mandano in tilt la circolazione dell’area.Nelle prime ore della mattinata di ieri, il movimento franosoha reso impercorribile il tratto, chiuso al traffico dall’ufficiotecnico comunale, dopo l’opportuno sopralluogo. A seguirel’evoluzione della frana anche gli uomini della locale stazionedel Corpo forestale dello stato.

La causa del dissesto idrogeologico sarebbe da ricondurread una sorgente naturale, nel territorio del vicino comune diRoccavivara, le cui acque non essendo incanalate spingono ilterreno. Disagi per le famiglie residenti, costrette ad effettuareun percorso molto più lungo per raggiungere il centro urbanodi Trivento.

Particolare apprensione c’è per un residente malato che, agiorni alterni, deve raggiungere il capoluogo per fare le dialisi.Per lui la frana, evidentemente, crea ancora più disagi.

Nelle prime ore di ieri una grande quantità di terreno ha invaso oltre 14 metri di strada interpoderale Disagi per un residente che a giorni alterni deve raggiungere l’ospedale per le sedute di dialisi

Grossa frana in contrada Pontoni

Riceviamo e pubblichiamoTORELLA DEL SANNIO.

Pensare che i problemi si possa-no risolvere sempre e solo con lascelta meno impegnativa signifi-ca non essere capaci di affronta-re le sfide che competono a chiamministra un bene pubblico. E’stata inaccettabile la chiusura perun anno di via Porta Nova ed èinammissibile vedere che si siadeciso di risolvere la situazionelimitandosi ad abbattere paretiche non erano semplici mura.Rappresentavano la storia del pa-ese creando quelle Ruve che ca-ratterizzano i borghi antichi, fontedi ricordi d’infanzia. Purtroppoancora una volta a Torella è man-cata la programmazione, quellaseria che coniuga idee innovati-ve e tradizione e che rappresental’unica speranza per assicurare unfuturo certo al nostro paese. An-che questa volta ci si è trovati ascegliere senza avere scelte. Lacosa che più dispiace è il manca-to coinvolgimento sia delle per-sone interessate nel recupero delborgo antico, sia della collettivi-tà costretta a subire le scelte deipochi. Questo deturpare il patri-monio di tutti, con la scusa diagire successivamente ed inmodo migliore, è qualcosa chenon regge più e spero che la col-lettività se ne renda conto rico-noscendo chi ha a cuore l’interes-se del paese. Il mio impegno so-ciale passa anche attraverso lapolitica, attività che svolgo conpassione e sacrificio e che vedocome un atto d’amore verso ilmondo in cui vivo. Per me la po-litica non è mai stato un mezzoper ottenere scorciatoie e non lovedo nemmeno come una fontedi guadagno. Ci sono moltissimepersone che vogliono impegnar-si per Torella e spero che questevoci vengano ascoltate e non re-spinte solo perché propongonoidee. Che l’attuale amministra-zione non voglia puntare sul ri-lancio del borgo antico lo si era

capito da molto tempo e negli ul-timi mesi, anche quando ero an-cora assessore, ho avuto modo diricordarmelo grazie alla mancan-za di interesse e di progettazionedimostratanella gestio-ne dei Paiper i quali, apiù ripreseed anchecon lettereprotocolla-te, ho richie-sto al Sinda-co di orga-nizzare in-contri pub-blici perconfrontarele idee ditutti. I ter-mini di sca-denza pertali progettisono statiprorogati, sene può ancora parlare. Le sceltearchitettoniche adottate per la tra-sformazione dell’ex edificio sco-lastico di via Umberto I° in casaper gli anziani, e soprattutto ilcolore che si è scelto per gli ester-ni in pieno contrasto con il borgoantico alle sue spalle, non sonostate nient’altro che l’ennesimaciliegina sulla torta. L’ammini-strazione non può dire che non èstato possibile fare nulla per con-servare le case abbattute in que-sti giorni perché, e le scritte instile imperiale disseminate nelpaese ce lo ricordano, volendoagire c’era sia il tempo necessa-rio che la possibilità di accederea finanziamenti nazionali ed eu-ropei per avviare un vero e con-creto rilancio del borgo antico.L’intera area ai piedi della Chie-sa Madre versa in condizioni cri-tiche e d’abbandono ormai decen-nali. Situazione rappresentata piùvolte, in sede di consiglio comu-nale, anche dalle varie minoran-ze. Purtroppo ci si è ridotti ad

aspettare che il tutto fosse diven-tato incurabile e che il destino diquell’area di Torella, ricca di sto-ria e di ricordi, fosse gestita sen-za quella lungimiranza mancata

anche nella realizzazione di altreopere pubbliche. Mi piace imma-ginare che si possa conservare enon cancellare la propria storiama purtroppo la cultura della con-certazione non è ben accetta econtinuando ad amministrare inquesto modo si rischia che tra unpaio di decenni Torella diventi unpaese non solo popolato da menodi 400 abitanti, ma con una fortepresenza di zone inaccessibili pervia di edifici pericolanti o semi-crollati. E pensare che i centricome il nostro dovrebbero esse-re a misura di bambini. Invece ipiù piccoli si trovano a giocarein zone rischiose per la loro in-columità.

D’estate sono tantissimi i bam-bini che popolano la parte anticadi Torella e giocano proprio inquelle zone lasciate all’incuriatotale. Bisogna rimettere al cen-tro l’interesse per il paese e vor-rei sapere, e lo chiederò per iscrit-

Torella. “ Inammissibile abbattere pareti, deturpando un patrimonio”

Borgo antico nel mirino delle ruspeMeffe denuncia: amministrazione incapace

FOSSALTO. Un brutto malesi è portato in cielo il gelataiodi Fossalto. Domenico Caroso-ne è spirato per una malattiaincurabile. Lascia un vuoto in-colmabile in coloro che lo han-no conosciuto.

Tutti lo ricorderanno per lerare doti umane. Il lavoro era lasua vita. Con il sorriso sulle lab-bra accoglieva i clienti nella suaGelateria Italia facendoli senti-re come a casa. Aveva la capa-cità di instaurare un feeling spe-ciale che trasformava l’avven-tore in amico. Cordiale, gene-roso, sempre pronto a scambia-re una battuta. Domenico ave-va portato lontano il nome diFossalto, facendolo conoscerein ogni angolo della regione, e

to al Sindaco, se non c’erano so-luzioni alternative per via PortaNova e quali sono i progetti pergli altri edifici che presentano si-tuazioni strutturali critiche. Pro-getti che vorrei fossero il fruttodi un confronto con l’intera po-polazione e che mi piacerebbevedere realizzati non solo a pa-role.

In merito alle altre problema-tiche che la nostra comunità vivespero che il futuro delle scuoleelementari e medie venga affron-tato dall’amministrazione conuna lungimiranza migliore diquella dimostrata sino ad oggi.

anche oltre, per l’ottima quali-tà delle specialità prodotte e perla calda accoglienza.. Sedevaspesso al tavolo con i clienti,suggeriva i giusti abbinamentitra i vari gusti, offriva soventele consumazioni.

Un imprenditore, Domenico,che era riuscito nel progetto piùambizioso e difficile. Guada-gnare la fiducia, la stima e l’am-mirazione di colleghi e clienti.Gli amici non dimenticherannola sua gioia di vivere. Lo ricor-da con affetto il sindaco NicolaManocchio: “La prematurascomparsa di Domenico ha rap-presentato per Fossalto una gra-ve perdita per due ordini dimotivi: la sua operosità, intra-prendenza, fantasia e genuinità

dei suoi prodotti che insiemealla madre, Italia, donna fortealla quale il destino ha riserva-to da prima la perdita dell’ama-to marito e successivamente leha fatto provare il dolore piùgrande, la perdita del figlio,hanno fatto sì che il nostro Fos-salto fosse conosciuto ovunque.Ma ciò che ha reso specialeDomenico era la sua bontà, lasconfinata generosità, l’onestà,l’allegria.

Non c’è bambino, donna,uomo, anziano o straniero chetransitando davanti alla sua ge-lateria non abbia ricevuto indono le sue specialità, ma so-prattutto il suo sorriso. Per que-sto era amato da tutti. In unagiornata già triste per il nostro

paese, il rito funebre è stato fu-nestato da una ulteriore imma-ne tragedia, la improvvisascomparsa di un giovane cheera lì ad accompagnare “l’ami-co di tutti”. Nicola era un ra-gazzo mite, buono, a disposi-zione soprattutto dei tanti gio-vani.

Un caro amico. Oggi il paeseha vissuto una pagina troppotriste della sua storia; troppovicina ad altre in cui tragicieventi hanno scosso la societàfossaltese. Sento il dovere per-sonale ed istituzionale di strin-germi intorno alle famiglie cosìseveramente colpite, avendoperò la consapevolezza che iloro cari lasciano un ricordoindelebile”.

Purtroppo anche in questa situa-zione le azioni intraprese negliultimi mesi, ed in merito alle qua-li ho presentato delle interpellan-ze al Sindaco, non sono statemolto chiare e fanno pensare adun altro epilogo negativo che nelpresente viene fatto passare comesuccesso ma che tra qualcheanno, per colpa di pochi, ricadràsu tutta la popolazione con i suoieffetti negativi. Auspico un con-fronto perché è dall’incontro delleidee di tutti che nascono le sceltemigliori.

Gianni Meffe, consigliere co-munale

Muore il gelataio di Fossalto, conosciutoin tutta la regione. Il commiato del sindaco

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

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Partono i lavori a Castagna, Salietto, Olivella e Coppolicchio

Borgate, arriva l’illuminazioneLa Regione Molise ha concesso 73mila euro al Comune

La Regione Molise ha stan-ziato settantatrèmila euro dadestinare al Comune di Iserniaper realizzare ex novo e per am-pliare l’illuminazione nelle bor-gate di Isernia.

Gli interventi riguarderannole località Contrada Castagna,dove dovrà essere completatol’impianto la cui costruzione ègià stata avviata, nelle contra-de Salietto-Colle Camarro-Sa-lere Coppolicchio-Fonte SantaMaria, Campolargo di Frange-te, dove dovrà essere prolunga-to l’impianto, e in contrada Oli-vella dove sarà realizzato unnuovo impianto.

In totale verranno installatitrentaquattro nuovi pali dell’il-luminazione per una lunghezza

di quasi due chilometri. Il Co-mune, di conseguenza, ha po-tuto approvare anche il proget-

to esecutivo delle opere. Il Co-mune di Isernia, in realtà, ave-va chiesto un finanziamento

molto più consistente alla Re-gione Molise, ossia, per una ci-fra pari a 283mila euro neces-saria a estendere l’illuminazio-ne in tutte le borgate della città,risolvendo una volta per tutte ilproblema della mancanza di il-luminazione. La somma attual-mente stanziata, in ogni caso,rappresenta il primo passo pervenire incontro ai cittadini del-le zone periferiche della cittàche hanno chiesto all’ammini-strazione, a più riprese, l’instal-lazione della pubblica illumina-zione. Una richiesta nata, so-prattutto, in seguito ai numero-si furti verificatisi nelle zone pe-riferiche della città, dove con ilbuio i ladri possono agire pra-ticamente indisturbati.

Riunione al palazzo di GovernoDisagio giovanile, il prefetto

chiede agli enti localidi creare centri di aggregazione

Proposta di Gianni FantozziCampo sportivo di Castelromanointitolato al consigliere FuriosoSarà intitolato a Marcello Fu-

rioso, il consigliere comunalescomparso nel febbraio 2008,l’impianto sportivo di Castelro-mano che è in fase di realizza-zione. Lo ha deciso la giunta mu-nicipale di Isernia, accogliendouna proposta del capogruppo delPdL Giovanni Fantozzi. In tal modo si vuole, dunque, ricordareFurioso, il cui ultimo impegno politico fu proprio quello di forni-re di una struttura sportiva la frazione di Castelromano. “Il consi-gliere Furioso – ha dichiarato l’assessore allo sport Raffaele Teo-doro – rivestì cariche amministrative per oltre venti anni. Fu an-che assessore, caratterizzando la sua attività soprattutto con ini-ziative a favore delle frazioni e delle borgate della città”.

Si è tenuta ieri mattina in Pre-fettura una riunione del tavolotecnico sulle problematiche deldisagio giovanile e le strategie diprevenzione, al quale hanno par-tecipato il dirigente dell’ufficioscolastico provinciale, rappre-sentanti dei servizi per le tossi-codipendenze, presidi e docentidelle scuole superiori. Nel corsodell’incontro che è stato presie-duto da l prefetto, RaffaeleD’Agostino, è stato stilato un pri-mo bilancio delle attività di prevenzione realizzate dagli istitutiscolastici, mediante l’istituzione dei centri di informazione e con-sulenza, con riguardo ai problemi della tossicodipendenza e delladispersione scolastica. Si è parlato poi, in particolar modo, dellanecessità che gli enti locali di potenziare i centri di aggregazionegiovanile, al fine di incentivare le attività sportive, ludiche, so-ciali, e di favorire la formazione dei giovani. Nel prossimo incon-tro, verrà analizzati i risultati delle attività avviate.

Riunione al Ministero. Consorzio Athena fuori dai giochi. Per l’acquisto favoriti Fratini e Borletti

It Holding, lo spezzatino è servitoI commissari hanno confermato la volontà di vendere i marchi separatamente

di Mario GrecoIl gruppo It Holding sarà ven-

duto separatamente. I marchiIttierre, Malo e Ferré sarannoquindi acquisiti da imprendito-ri diversi che dovranno esserenecessariamente dei soggetti in-dustriali di alto profilo. La pro-duzione rimarrà negli stabili-menti attuali (Pettoranello diMolise, Bologna, Firenze) e nonsarà delocalizzata altrove. Èquanto emerso dall’incontrosulla vertenza It Holding svol-tosi ieri presso il Ministero del-lo Sviluppo Economico al qua-le erano presenti, i sindacati re-gionali e nazionali, i commissaristraordinari del gruppo Chimen-ti, Ciccoli e Spada, il Presiden-te della Provincia di Isernia,Luigi Mazzuto, e i dirigenti delministero Bianchi e Castano. Inparticolare, i commissari hannoribadito la volontà di procederealla vendita separata dei marchiperché altre alternative validealla vendita cosiddetta “a spez-zatino” non ci sono. Non si èparlato, invece, né dei tagli oc-

cupazionali (i sindacati hannochiesto naturalmente il prolun-gamento degli ammortizzatorisociali) né del tanto atteso pia-no di rilancio presentato daicommissari. “In realtà – ha spie-gato il segretario della Filtea-Cgil Lino Zambianchi che erapresente alla riunione – un veroe proprio piano industriale ditutto il gruppo non c’è mai sta-to. Esistono solo delle linee gui-da che i commissari hanno for-

mulato e che dovranno essererecepite dai futuri acquirentidei marchi. Non si è parlato,quindi, dei tagli occupaziona-li. Infatti, - ha aggiunto - i fun-zionari ministeriali e i commis-sari ci hanno detto che di que-sto aspetto bisognerà discuter-ne soltanto quando sarà il mo-mento di vendere. In pratica,qualche giorno prima dellevendite saremo convocati e allapresenza del piano industriale

che sarà redatto dall’acquirenteparleremo degli eventuali taglioccupazionali. Mi preme anchesottolineare che è stato stabilitodai commissari una volta pertutte che gli acquirenti – ha con-cluso Zambianchi - dovrannoessere soggetti industriali”.

In pratica, stando così le cose,tramonta l’offerta del consorziodi creditori Athena mentre sal-gono le quotazioni degli altrigruppi industriali tra cui Borlettie Fratini. Per la vendita di Malosi annunciano tempi di venditarapidissimi visto che il bando èpraticamente pronto e che gli ac-quirenti già ci sono. Favorevol-mente impressionato dall’esitodell’incontro anche il presiden-te della Provincia Luigi Mazzu-to.

“È stato un incontro molto po-sitivo da cui è emersa la consa-pevolezza che il Governo – hadichiarato il presidente - nutregrande attenzione nei confrontidella vicenda dell’Ittierre perchéla considera una parte importan-te della filiera tessile nazionale.

Anche se si è trattato solo di unincontro interlocutorio, le nostrerichieste come Provincia sonostate accolte. Mi riferisco al fat-to che la produzione dovrà ri-manere a Pettoranello e che cisono state garanzie sia nei con-fronti della ricollocazione deidipendenti in esubero sia neiconfronti dei fasonisti, utilizzan-do il Piano per il sud. Il nostroimpegno – ha concluso Mazzu-to– è e rimarrà quello di evitarela perdita dei posti di lavoro”.

Ampiamente riuscita anche lamanifestazione dei lavoratorisotto la sede del Ministero aRoma e che, tra l’altro, per unacuriosa coincidenza è situataproprio in via Molise, a Roma.Trecentocinquanta persone, par-tite ieri mattina dallo stabilimen-to di Pettoranello, si sono incon-trate con i colleghi provenientidalle sedi di Bologna e Firenze.Hanno fatto sentire forte la pro-pria voce per difendere il lorodiritto al lavoro.

RaffaeleD’Agostino

MarcelloFurioso

La sede del Ministero dello Sviluppo Economico

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12 Martedì16 febbraio 2010

La donna, sorvegliata speciale, non poteva lasciare il capoluogo. Aveva addosso eroina e cocaina

Droga e soldi negli slip, arrestataSpacciatrice isernina di 30 anni fermata a un posto di blocco vicino Benevento

Spacciatrice isernina arre-stata in provincia di Bene-vento.

La donna, una trentennesorveglitata speciale che perordine del Tribunale di Iser-nia non poteva lasciare la cit-tà, è stata fermata dalla Guar-dia di Finanza ad un posto diblocco nei pressi di San-t’Agata Dé Goti (Benvento).

Il blitz, portato avanti daifinanzieri di Montesarchio(BN), è scattato nella sera didomenica lungo una delle ar-terie che collega la Campa-nia con il Molise, in localitàCantinella.

Le Fiamme Gialle hannofermato un’automobile con-dotta da un giovane. la tren-tenne isernina viaggiava inqualità di passeggera.

Poiché non aveva con sédocumenti di identità, al mo-mento del fermo la ragazzaha cominciato ad agitarsi. Te-meva che in seguito ad un ap-porofondimento saltasse fuoriche non poteva lasciare Isernia,

e che aveva anche l’obbligo dirincasare entro le 20 ogni sera.

Così ha preferito giocare

d’anticipo, ed ha consegnato aiFinanzieri una piccola quantitàdi eroina. In tal modo sperava

forse di evitare i controlli di-chiarandosi una assuntriceabituale. Essendo donna, imilitari delle Fiamme Giallenon potevano infatti perqui-sirla. Tuttavia i baschi verdinon si sono lasciati fuorvia-re da questa manovra, edhanno chiesto l’intervento diun Finanziere donna. la per-quisizione ha permesso discoprire che l’isernina na-scondeva, nelle parti intime,droga e soldi.

Negli slip della ragazzasono state trovate 7 capsuledi eroina e cocaina e dellebanconote ritenute proventodi spaccio di altri stupefacen-ti. Un quantitativo di drogadi circa 2,5 grammi che sa-rebbe fruttato alla pusher unnotevole guadagno e che erapronto per essere piazzatopresso i consumatori in vistadel San Valentino e del Car-nevale.

La merce è stata sequestratae per la giovane è scattato l’ar-resto in flagranza di reato.

CASTELNUOVO

Grande partecipazioneper il rito de Gl’ Cierv

di Floriana CarracilloCASTELNUOVO AL VOL-

TURNO. Faceva davvero fred-do domenica a Castelnuovo, mail pubblico di spettatori che at-tendeva l’arrivo dell’uomo cer-vo sembrava non accorgersene.La serata, iniziata con l’esibi-zione del groppo flokloristico,“O’ Arevotapopolo” di Angri,ha iniziato ad animarsi già ver-so le quattro. Il gruppo campa-no si è esibito in una carrellatadella canzoni tipiche parteno-pee, coinvolgendo i presenticon canti e balli, poi all’improv-viso il silenzio, le luci hanno il-luminato l’arrivo de “Gl’Cierv”, e nella piazza è scesa lamagia, che solo questo rito an-

tichissimo sa ricreare. Poi, èstato il momento del gruppo“Borea Folletti del borgo” checon la loro travolgente esibizio-ne hanno scaldato la gelida se-rata castelnovese, il tutto ac-compagnato dalla tradizionalepolenta con salsiccia preparatadalle donne di Castelnuovo, cheper l’occasione indossavano gliabiti tradizionali. Quest’anno, ilrito dell’uomo cervo, si è pre-sentato al pubblico, con alcuneimportanti novità, anzitutto lacostituzione di un gruppo erran-te, che si prefigge di portare lamaschera zoomorfa di Castel-nuovo, in giro per l’Italia cosìcome è avvenuto la settimanascorsa, quando il cervo è statoin terra di Sardegna, ed ha in-contrato altre maschere locali.

In Sardegna, infatti, ci ha det-to Ernest Carracillo, uno deipromotori ed organizzatore diquesto evento, la tradizione del-le maschere zoomorfe è moltoradicata, e perciò in ogni paeseci sono eventi simili a cui la par-tecipazione è molto numerosa.Il Cervo, si è arricchito, inol-tre, di un concorso fotograficoche, dopo una attenta selezio-ne, premierà i fotografi, sia pro-fessionisti che dilettanti, i qua-li avranno saputo catturare tut-to lo spirito del cervo nell’istan-tanea fotografica.

L’ente isernino fu istituito il 16 febbraio 1970

Enrico Santoro raccontaquarant’anni di Provincia“Il 16 febbraio 1970 veniva

pubblicata la legge che istituivala Provincia di Isernia. La pub-blicazione della legge coronaval’attività sostenuta dal popolomolisano e dai suoi rappresen-tanti per un lungo ed esaltanteperiodo. Tutti erano soddisfattie gratificati per l’obiettivo rag-giunto. Tutti erano entusiastidella novità istituzionale ed era-vano pronti ad affrontare la nuo-va avventura. Erano giorni con-vulsi: manifestazioni, convegni,incontri. Un periodo che nonlasciò spazio a riflessioni e aidee di progetti per il futuro chesembrava oramai a portata dimano. Anzi, era come se il fu-turo fosse arrivato e da quelmomento si esprimeva nella

coincidenza con il presente. Maqualche momento di riflessionelo ebbi.Devo dire che se nonfosse stato interrotto il percorsoche avevo immaginato e per ilquale avevo lottato, le vicendeche oggi destano preoccupazio-ne a tanti cittadini avrebberopotuto essere tenute lontano. Ineffetti, quelle riflessioni che an-davo facendo mi portavano aconsiderare che senz’altro l’isti-tuzione della Provincia era unameta conquistata e importantema certamente non era quella lasoluzione dei problemi di vitache i cittadini – ed i giovani inparticolar modo – avevano. Nonera quella la garanzia per un fu-turo di sviluppo e di serenità peri giovani di allora. Quei giova-

ni avevano partecipato con en-tusiasmo e consapevolezza allebattaglie per la Provincia ed orasi ritrovavano con un obiettivoraggiunto ma i loro problemi,quelli relativi al loro futuro, ri-manevano lì ancora tutti da af-frontare.

Mi accinsi così, subito dopo– illustrando ciò diffusamente inConsiglio comunale – a dise-gnare un futuro possibile: l’Uni-versità – non certamente quellapoi realizzata -, la Ricerca; l’In-formatizzazione a cui allora siaccennava appena; un’organiz-zazione socio-sanitaria moder-na e pronta a rispondere allenuove esigenze che allora nonerano ancora comprese del tut-to (geriatria, ricerca, centri di

alta specializzazione al serviziodi uno spazio interregionale); leInfrastrutture essenziali per con-sentire al nostro territorio unosviluppo organico (Isernia, nel1966, prima nell’Italia peninsu-lare, aveva inaugurato il meta-nodotto cittadino). Erano que-sti i pensieri che affollavano lamia mente. Di questo futuro im-maginato e del perché si volleinterrompere tale progettualità,del perché si volle spegnerel’entusiasmo di popolo che si

era creato, del perché si volledissolvere l’unità che si era rag-giunta con lo sforzo di stare aldi sopra di ogni invidia o rivali-tà personale e di chi volle tuttociò parleremo nei prossimi gior-ni. Ai giovani di oggi deve es-sere raccontata la verità storicadi quel tempo per animare un di-battito nuovo e spingerli allapartecipazione, perché senzapartecipazione non può essercidemocrazia”.

Enrico Santoro

Nella foto il comizioper l’istituzione dell’ente

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MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010

REDAZIONE 86170 ISERNIA VICO I° ALFERIO n. 2 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

ANNO XIII - N. 46

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Rosa Iorio: attività necessarie per rilanciare il poliambulatorio

Frosolone, riapronoEcografia e Ortopedia

FROSOLONE. Riattivatele attività di ecografia e orto-pedia al poliambulatorio di

Frosolone.Il Direttore del Distretto Sa-

nitario di Base, Rosa Iorio, ha

disposto la ripresa delle attivitàdi ecografia internistica e di or-topedia presso il Poliambulato-rio di Frosolone.

“La riapertura è stata decisain considerazione - si legge nel-la nota dell’Azienda SanitariaRegionale - della assoluta edimprescindibile necessità di in-crementare e di rilanciare le at-tività di specialistica ambulato-

riale per garantire ad un’uten-za, prevalentemente anziana ebisognosa, la fruizione di pre-stazioni di primaria importan-za, oltre che per ovviare ai di-sagi sorti in questo periodo do-vuti agli spostamenti verso al-tre strutture ospedaliere”.

Il poliambulatorio di Froso-lone, dunque, punta a diventa-re un vero e proprio ospedale.

Indispensabile dal punto di vi-sta strategico il poliambulato-rio accoglie non solo i residen-ti di Frosolone ma anche quellidei paesi limitrofi.

Da qualche anno è diventatoun polo d’eccellenza grazie allabravura dei medici e del perso-nale in servizio nel presidio.Ultimamente i sanitari hanno adiposizione anche un’ambulan-

za di ultima generazione ca-pace non solo di trasportare imalati ma anche di permet-tere ai medici di effettuare leprime cure in caso di emer-genza.

Ora grazie ai nuovi centridi ortopedia ed ecografia po-trà offrire ancora maggioriservizi ai malati dell’areamontana.

Discussione in Consiglio comunale. De Vita: stiamo vigilando, non ci sarà alcun taglio ai reparti

Il ‘Caracciolo’ non si toccaL’amministrazione assicura: l’ospedale non è a rischio ridimensionamento

AGNONE. Tagli al San Fran-cesco Caracciolo, scende incampo l’amministrazione co-munale.

Nel corso dell’ultimo Consi-glio comunale, infatti, più diuna consigliere ha ribadito disalvaguardare il presidio ospe-daliero agnonese, soprattuttoalla luce dei tagli alla sanità chedovrebbero “colpire” gli ospe-dali di Venafro e Larino.

Dopo le rassicurazioni deimesi scorsi il sindaco De Vitasi è fatto di nuovo portavocedella sua amministrazione ed haspiegato che il Comune sta vi-gilando sulle scelte in materiasanitaria che arrivano dalla Re-gione. “Al momento - ha fattosapere il primo cittadino - sem-brerebbe che al Caracciolo nonci saranno tagli né ai reparti nétantomeno ai servizi”. Gli agno-nesi, dunque, possono dormiresogni tranquilli.

Ma su internet continua adaumentare il numero dei citta-dini pronto a scendere in cam-po in difesa dell’ospedale mon-

tano. Sul social network Face-book sono sembre di più agliiscritti del gruppo che lotta con-tro la paventata chiusura delCaracciolo.

Le rassicurazioni dell’ammi-

nistrazione di certo sono stateaccolte con piacere dai cittadi-ni che però hanno annunciatodi voler mantenere alta la guar-dia. “L’ospedale di Agnone nonsi tocca”, fanno sapere.

Cacciavillani: siano pubblicati i progetti sul web

Pd: il Comune offrapiù servizi ai cittadini

AGNONE. Le scelte fatte delComune dozvranno essere con-divise con l’intera cittadinanza.E’ questa la richiesta del Pd diAgnone che ha sottoposto unprogramma all’amministrazio-ne al fine di coinvolgere mag-giormente la gente. “Crediamoche sia necessario – fa sapereCacciavillani - adottare strate-gie al passo con i tempi ricor-rendo alle nuove tecnologiedell’informazione e della comu-nicazione. In tale senso propo-niamo: la pubblicazione inte-grale delle delibere sul sito in-ternet del Comune e l’attivazio-ne di un forum dove il cittadi-no possa produrre osservazionie ricevere risposte. La pubbli-

cazione di tutte le informazio-ni sui progetti che si voglionorealizzare in modo da mettereil cittadino nelle condizioni dipoter distinguere chiaramentecosa è interesse privato e cosainteresse pubblico; aumentarela partecipazione al ConsiglioComunale trasmettendolo indiretta web o comunque pub-blicizzandolo in modo più ef-ficace magari con annunci infilodiffusione; rilevare permezzo di questionari on-linegli orientamenti dell’opinionepubblica sulle problematichepiù spinose. Oltre al web pro-poniamo l’attivazione di altristrumenti partecipativi quali:per i grandi investimenti del

Comune dovrà esserci un coin-volgimento attivo dei cittadiniattraverso l’utilizzo del referen-dum; commissioni consiliaripermanenti e temporanee aper-te ai cittadini con relazione fi-nale in Consiglio comunale econ diritto di parola da parte deicomponenti delle stesse; pre-senza in Consiglio comunale,con diritto di parola, di due rap-presentanti delle comunità mi-granti presenti nel paese; atti-vazione di una Comunità diForum aperti a tutti i cittadini,finalizzati all’elaborazione dispecifici progetti; attivazione,in collaborazione con l’IstitutoComprensivo, del ConsiglioComunale dei Ragazzi.

Il progetto dell’aeroporto del Molise si rivela l’autentica novitànel panorama del trasporto aereo nazionale. Tanta è infatti l’at-tenzione mostrata dai visitatori ed operatori aeronautici sia allaesposizione internazionale Gate XXI tenutasi lo scorso gennaio aRoma che sul sito web di AvioproJect con migliaia di accessi inpochi giorni. Infatti, a differenza degli aeroporti commerciali spes-so nati su vecchi sedimi dell’aeronautica militare (quasi tutti fuoridalle principali vie di comunicazione ferroviaria o autostradale),quello previsto nel Molise sarà uno dei primi scali in Italia espres-samente dedicati alla cosidetta Aviazione Generale (trasporto ci-vile e sanitario, protezione civile, turismo aereo, scuole divolo etc.) totalmente intermodale con il trasporto terrestre. Nellapratica la possibilità di raggiungere (ai costi di esercizio attuali)con meno di 100 euro a persona, gli aeroporti di Roma Urbe (quindipraticamente al centro di Roma) in poco più di un’ora, e con qual-che euro in più, Milano, Aosta, Venezia o Trento, senza doveraffrontare i noti problemi di traffico stradale, affollamento all’im-barco o allo sbarco . Quindi il Molise non avrà, almeno per ora, ilsolito tradizionale e costoso aeroporto commerciale, ma una in-frastruttura aeroportuale versatile, moderna, economica e soste-nibile anche dal punto di vista ambientale: in concreto una spintalow cost decisiva per l’uscita dalla crisi dell’economia interna.

CANTALUPO

Aeroporto, con meno di 100 eurosi potrà volare in tutta Italia

Don Giovannino va in pensionePietrabbondante ringrazia l’ex parroco

PIETRABBONDANTE.Grande festa e commozionenel paese altomolisano peronorare don Giovannino, par-roco storico, nato e cresciutoproprio a Pietrabbondante

Dopo quarantatre anni alservizio dei suoi compaesa-ni, dunque, è andato in pen-sione Don Giovannino San-tangelo.

L’ex parroco di Pietrabbon-dante è stato succeduto daPadre Giorgio Altamirano,prete di origini argentine cheha già impressionato i fedeliper il suo spirito carismaticoe per la disponibilità dimo-strata sin dai primi momentidi contatto con i nuovi par-rocchiani. Il passaggio diconsegna è avvenuto durante

una commovente cerimonia eu-caristica presieduta dal vesco-vo della diocesi di Trivento,Domenico Scotti e alla quale hapreso parte tutto il paese.

Tutti i parrocchiani, a partiredal sindaco Tesone e dall’am-ministrazione comunale, hannovoluto ringraziare don Giovan-nino per quanto fatto in questianni. Da sempre vicina ai gio-vani, è stata una guida spiritua-le sempre pronta a confrontarsicon i fedeli e ad aiutare tutticoloro che si trovassero in dif-ficoltà.

Anche il sindaco GiovanniTesone e il vescovo DomenicoScotti hanno espressi gratitudi-ne per il lavoro svolto in questianni dal prelato.

Don Giovannino, però, non

abbandonerà definitivamente laparrocchia. Ha annunciato, in-fatti, di voler rimanere al fian-

co di padre Giorgio per aiutar-lo nel percorso di inserimentonella nuova comunità di fedeli.

Un momento della cerimonia

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Disagi per i viaggiatori che lamentano degrado e sporcizia

Stazione senza bagniI servizi igienici delle Ferrovie chiusi con catene e lucchetti

di Tonino AtellaSei un utente venafrano di

Trenitalia, oppure un viaggia-tore forestiero in attesa di sali-re sul treno alla stazione ferro-viaria di Venafro ed hai una im-

pellente necessità fisiologica?Beh, vedi come fare e cerca ditrattenerti, perché i bagni pub-blici della stazione ferroviariadi Venafro sono ben chiusi etappati con tanto di catene e luc-

chetti ! Già, WC inaccessibilialla stazione ferroviaria vena-frana e la cosa è assolutamenteincredibile ! Così come inam-missibile è lo stato di incuria edabbandono in cui versa l’interastruttura, da anni non più dota-ta di personale ed in quanto talein balia di chiunque.

Compresi coloro che di nottevi bivaccano all’interno o ama-no imbrattarne le mura conbombolette spray per scritted’amore o messaggi d’inciviltàdi varia natura, che alla stazio-ne ferroviaria di Venafro abbon-dano in quantità industriale! E’vero, ogni tanto si ripulisce e simette tutto in ordine, ma datal’assenza di personale di vigi-lanza, bastano una/due settima-

ne e sporcizia ed inciviltà ri-prendono alla grande il soprav-vento. Se poi pensate di andarein tale stazione per leggere daqualche parte gli orari dei treniin transito, lasciate perdere per-ché è stato rimosso il foglio cheillustrava il tutto, sostituito daldisplay che indica solo i con-vogli in arrivo o partenza almomento, e nulla più. In parolepovere, una stazione ferrovia-ria per una città di 10mila e pas-sa abitanti del tutto inadeguataal territorio ed alla sua vastautenza. Unica fortuna, la pre-senza al suo interno di un bar aconduzione privata che cerca disopperire alle tante carenze,prodigandosi per l’utenza ed ildecoro del luogo.

Positivo l’incontro convocato da Di Vito per fare chiarezza sulla legge che vuole rilanciare il settore edilizio

Piano casa, occhio ai furbettiPotena: i cambi di destinazione d’uso possono rovinare zone belle della città

di Marco FuscoInteressante il confronto ieri

mattina presso la sala consilia-re del Comune di Venafro tratecnici e amministratori sul“piano casa”. Il consigliere diopposizione Massimiliano DiVito ha colto nel segno nell’or-ganizzare l’incontro tematico.Per la maggioranza erano pre-senti l’Assessore all’urbanisti-ca Marco Valvona, il consiglie-re Michele Mascio.

Per le minoranze oltre a DiVito, erano presenti Carlo Po-tena e Alfredo Ricci. Stigmatiz-zata l’assenza dei tecnici comu-nali . A spiegare i vari passaggi

della legge, i consiglieri regio-nali Mario Pietracupa e Riccar-do Tamburro. “ La filosofia chesottende questa legge è quella

di far ripartire l’economia re-gionale, di aprire tanti piccolicantieri e far sì che il settore del-l’edilizia ritorni ad essere trai-nante per l’economia dell’inte-ro Molise. Importante sarà ilcomitato tecnico regionale chedovrà cercare di fare sintesi perevitare che le disposizioni ven-gano applicate in maniera diso-mogenea. Per questo ci siamobattuti nelle sedi competentiperché nel comitato ci fosseroanche rappresentanti degli or-dini professionali.”

Mario Pietracupa ha sottoli-

neato la necessità di un confron-to continuo con i cittadini. “Nonbasta pubblicare le leggi sulbollettino ufficiale della regio-ne.

Il più delle volte le leggi pas-sano sulla testa della gente. Nonè questa una riunione politica,ma un leale confronto con i por-tatori di interesse che si trova-no da qui a poco a cimentarsicon una legge nuova che vaspiegata bene ai cittadini.” Ilpiano casa dunque è una gran-de opportunità per la città diVenafro, anche se il consiglieredi opposizione Carlo Potena halamentato la mancata adozioneda parte dell’Amministrazionecomunale di un piano ad hocper rendere ancora più operati-va la stessa legge.

“Sarebbe stato necessario unconfronto in consiglio comuna-le. Il sindaco invece d’arbitrioha deciso di non deliberare suquesta materia, commettendosecondo noi di Città Nuova ungrave errore. Non vorremmoche attraverso lo strumento del

cambiamento di destinazioned’uso, si continuasse, come pur-troppo si è fatto in passato, aviolentare anche le zone piùbelle della città.”

Alla fine il consigliere Mas-similiano Di Vito ha ringrazia-to tutti i convenuti e ha tirato le

somme di un incontro proficuoche ha visto tanti tecnici porredomande pertinenti su quantoscritto nel piano casa. Tutti han-no concordato che questa nuo-va legge non deve portare a unanuova stagione di cementifica-zione selvaggia.

Città Nuova attacca frontalmentel’Amministrazione comunale per lamancata deliberazione per l’applica-zione sul territorio comunale dellalegge regionale sul piano casa.

“ Il Comune di Venafro- scrivonoPotena e Sorbo di Città Nuova-, hafatto decorrere tali termini senza pro-nunciarsi. Il nostro invito, dunque,ad un confronto su questa tematicain Consiglio comunale per una deci-sione da assumere alla luce del sole,non è stato accolto. Ciò dimostra

ancora una volta che questa maggioranza sfugge il confronto suitemi che riguardano l’Urbanistica. Proprio la gestione di questosettore rappresenta uno dei più grandi fallimenti di questa ammi-nistrazione. Ad ormai due anni dal suo insediamento, questa mag-gioranza non è stata ancora in grado di far muovere un passo inavanti alla famosa variante al Pianoregolatore generale, nonostante sisiano continuati a spendere, purtrop-po inutilmente, decine di migliaia dieuro di soldi pubblici. Anzi, sembraormai chiaro che questa Amministra-zione- proseguono Sorbo e Potena-sta facendo di tutto affinché questostrumento non veda la luce. In que-sto modo è più facile per chi gover-na operare in deroga ed avere “manolibera” per quanto riguarda le riqua-lificazioni urbanistiche, gli insediamenti commerciali, le conces-sioni edilizie. L’urbanistica a Venafro, oggi più che mai, rappre-senta una giungla dove vige la legge del più forte. Non deliberan-do sul Piano Casa l’Amministrazione ha deciso di non tutelarenessuna delle zone del territorio comunale, esponendo la Città alrischio di una cementificazione selvaggia, e di favorire la sanato-ria di abusi che non sono stati mai segnalati, denunciati e sanzio-nati. Inoltre- concludono i due esponenti di Città Nuova- questomancato pronunciamento avrà ripercussioni sulla stesura della va-riante al PRG, rendendo inutile il lavoro eventualmente effettuatofino ad ora visto che la situazione di fatto nel giro di qualchemese è destinata a cambiare. Un’altra occasione perduta per darerisposte concrete e chiare ai cittadini. Ma noi non rimarremo conle mani in mano.” M.F.

“Il suo immobilismo è dannoso”Città Nuova all’attacco:la maggioranza favorisce

la cementificazione selvaggia

Per ottenere gli stipendi arretrati. Sabato assemblea dei lavoratori

Vertenza GeomeccanicaOperai dai magistrati

Vertenza Geomeccanica: èrottura tra i vertici aziendali ele rappresentanze sindacali.Sabato davanti ai cancelli del-la fabbrica venafrana si terràl’assemblea dei lavoratori. Inquesta occasione si valuterà inche modo recuperare gli sti-pendi arretrati. Le rsu non

escludono un ricorso alla ma-gistratura. Ieri rsu e lavoratorihanno diramato questo comu-nicato: “Le rappresnetanze sin-dacali e i lavoratori della Ge-omeccanica, in presidio perma-nente da oltre 40 giorni per ladifesa della propria occupazio-ne e per la tutela dei diritti ac-

quisiti, rendono noto che da ol-tre due settimane il cda e il le-gale rappresentante di Geomec-canica hanno interrotto qualsi-asi comunicazione e confrontocon le rappresentanze sindacalie con i lavoratori circa le even-tuali trattative con altri gruppiindustriali all’eventuale rilancio

dell’attività dell’impresa. per-tanto gli operai e gli impiegatidi Geomeccanica convocanol’assemblea dei lavoratori per ilgiorno 20 febbraio, alle ore 11,presso i cancelli dello stabili-mento di Venafro, per discute-re, determinare ed avviare leazioni necessarie per il recupe-

ro degli stipendi non corrispo-sti e per le altre somme dovutee non versate dall’azienda a ti-

tolo di previdenza integrativa,non escludendo il ricorso allamagistratura competente”.

Nervi tesi alla Geomeccanica

Ieri mattina incontro in Comune

Antonio Sorbo

CarloPotena

Bloccati sulla Venafrana dai Carabinieri della Stazione di Fi-lignano, due 36enni della provincia di Napoli, con vari prece-denti penali per reati contro il patrimonio, sono stati denunciatiper detenzione finalizzata alla vendita di capi di abbigliamentodi note case di moda con marchi palesemente contraffatti. Lamerce, del valore di duemila euro che stava per essere messa invendita nell’ambito provinciale, è stata sottoposta a sequestro.

Vendevano abiti taroccatiDenunciati due napoletani

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REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 46

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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“Io mi candido”. Remo DiGiandomenico è pronto per‘scendere in campo’ alle elezio-ni amministrative di marzo. Daun po’ di tempo si presentavanell’aria l’ipotesi di una sua can-didatura. Oggi è ufficiale. “Nonmi presenterò con una lista civi-ca, ma con un movimento poli-tico”. Popolari Liberali nel Pdlè il partito con cui l’onorevoleha deciso di ‘correre’ alle elezio-ni. L’attenzione, quindi, si spo-sta nuovamente nel centrodestra.Lo scontro tra i ‘titani’ della po-litica termolese potrebbe davve-ro avvenire. Mentre il centrosi-nistra cerca il nome giusto, Di

Brino e Di Giandomenico sonopronti per la campagna elettora-le. Nel centrodestra sembra es-serci una sorta di primarie inter-ne. Infatti il candidato sindacoBasso Di Brino è da sempreesponente del Pdl e Remo DiGiandomenico si presenterà conun partito politico che fa proprioparte del Popolo delle Libertà.Cosa accadrà ora? Ciò che si sta-va solo ipotizzando sembra di-ventare realtà. Alcune indiscre-zioni pervenute proprio dall’in-terno dei partiti del centrodestravedono i due termolesi scontrar-si all’ultimo ‘voto’ al ballottag-gio. Come avevamo già annun-

ciato tempo fa Remo Di Gian-domenico si presenterà alle ele-zioni di marzo. Il sindaco piùamato dai termolesi torna in po-litica. Oggi alle 11 nel suo uffi-cio di via Malta si terrà la con-ferenza dove l’onorevole pre-senterà il partito politico ed ipossibili consiglieri. Le lineeelettorali si iniziano a definire:da una parte la coalizione delcentrodestra con Basso Di Bri-no il candidato sindaco, dall’al-tra Popolo e Libertà del Pdl conRemo Di Giandomenico. Una‘battaglia’ dura quella previstaper il 28 e 29 marzo. Da non sot-tovalutare Liberatermoli con Fi-lippo Monaco, Per il bene comu-ne di Fasciano e Apt 15°42° conD’Arienzo. Mancherebbe sol-tanto il centrosinistra che haavuto il ‘no’ da Fiore Aufiero edin queste ore presenterà un altronome da candidare. Ancora po-chi giorni e si entrerà nel vivodella campagna elettorale. Per ilmomento di sicuro si prospettauna ‘guerra’ all’ultimo ‘vota ame’. S.F.

L’onorevole ufficializzerà la notizia stamattina in una conferenza stampa nell’ufficio di via Malta

Il ritorno di Di GiandomenicoScende in campo con Popolo e Libertà. Nel Pdl si apre una crepa

Il dentista accetterà solo se si ritrova la compattezzaAufiero dice ‘no’ alla proposta

Centrosinistra nel caos“Ho rifiutato la proposta del cen-

trosinistra, ma potrei ripensarci seFilippo Monaco ritirasse la suacandidatura”. Queste le dichiara-zioni di Fiore Aufiero. Un altrocolpo di scena nel centrosinistra.Il dentista vuole l’uscita di scenadi Monaco. Il tesserato Pd e da annimilitante nei Verdi, ha risposto al-l’invito nel pomeriggio di ieri. Ilnome era stato fatto proprio duran-te il tavolo dei partiti del centrosi-nistra che si è tenuto domenica.Nella sede dell’Italia dei Valori non mancavadavvero nessuno e la riunione è durata più di 5ore. Alla fine un nome aveva messo d’accordotutti: Fiore Aufiero. Il dentista dopo aver rice-vuto la notizia, prima ha deciso di non esprimersiin merito e poi ha rifiutato. L’unica alternativasarebbe quella di convincere Filippo Monacocandidato con Liberatermoli ad un retrofronte.Quindi nessuna ‘lotta’ in famiglia. “Se Fioredeciderà di accettare la candidatura del centro-sinistra io ritirerò la mia nell’Udc”. Come è bennoto Vincenzo Aufiero, fratello di Fiore, si sa-rebbe presentato come consigliere nella coali-zione del centrodestra appoggiando il candidatosindaco Di Brino. Una mattina all’insegna dellenovità quella di ieri. Infatti dopo Lino Spagnuo-lo il centrosinistra ha deciso di proporre Fiore

di Valentina CoccoCambio di casacca per Mauri-

zio Cicchetti che, sabato matti-na, ha ufficializzato le sue dimis-sioni da segretario dei giovanidel Pd per unirsi alla lista civicacon Antonio Basso Di Brino.

Come mai ha deciso di la-sciare il Pd?

“Ho lasciato il centrosinistraperché non mi piaceva più il pro-getto della coalizione. Sono en-trato a far parte dei Ds a 23annied ho appoggiato Vincenzo Gre-co, aderendo al progetto di lega-lità, trasparenza e rinnovamentopromossi dalla stessa ammini-strazione. Quando c’è stata lafusione dei Ds con la Margheri-

ta ho aderito all’idea di un cen-trosinistra unito a livello nazio-nale. Credo che, ad oggi, il Pdnon esista più ed il progetto diGreco non è stato portato a ter-mine”.

Cosa significa?“Significa che i partiti del cen-

trosinistra hanno fatto cadereGreco. Ad essere traditi sono sta-te tutte le persone, me compre-so, che hanno creduto nel pro-gramma”.

Chi avrebbe voluto comecandidato del centrosinistra?

“Penso che D’Ambrosio siaun valido candidato per la coa-lizione”.

Cosa pensa del post-Greco?

“Dopo la caduta dell’ammini-strazione Greco mi aspettavo piùunità nel centrosinistra per ilbene della città, invece del per-sonalismo composto dalle pseu-do-candidature a sindaco chestanno devastando la città”.

Ora che ha lasciato il Pdcosa farà?

“Ho aderito al progetto delcentrodestra che ha deciso dicandidare Antonio Basso Di Bri-no. Lui può risolvere i problemidi Termoli, in collaborazionecon la Regione ed il nucleo in-dustriale che, durante l’ultimaamministrazione, è stato messoda parte”.

Cosa intende per ‘problemi

di Termoli’?“Sono i problemi di cui soffre

la città ed i residenti: il degrado,la raccolta differenziata, o me-glio il metodo di conferimentodei rifiuti, la viabilità, il turismoche, purtroppo non è mai decol-lato con Greco e la mancanza diun centro di aggregazione per igiovani. Sono giovane anch’ioe penso che per i ragazzi ci siamolto da fare. Mi candido comeconsigliere comunale e, se neavrò la possibilità, mi rimboc-cherò le maniche e farò del miomeglio”.

Maurizio Cicchetti ha le ideechiare: la città ed i giovani ter-molesi prima di tutto.

“Non mi piace il progetto del partito”

Cicchetti lascia il Pde si unisce a Di Brino

Pasquale Spagnuolo, in un primo tempo ‘prescelto’ dalla coali-zione Pd-Idv, ha deciso di rompere il silenzio ed analizza la situa-zione politica termolese, spiega il suo allontanamento da An e lasua voglia di mettersi in ‘gioco’. “Sono grato a Roberto Ruta,Danilo Leva e Francesco Totaro per avermi proposto la candida-tura a sindaco. Di fronte a tante autoinvestiture che spesso hannoil solo carattere dell’autoreferenzialità, essere stato oggetto di at-tenzione mi ha riempito di orgoglio. A quella proposta, con lacautela ed i timori di chi deve misurarsi responsabilmente in unamissione così alta come quella di sindaco, avevo posto una con-dizione imprescindibile: l’accettazione ci sarebbe stata solo se sifossero create le condizioni per un percorso condiviso ed unitarioda parte di quelle forze che nel centro e nel centro-sinistra, e per-ché no tra gli scontenti del centro-destra, intendono costruire perTermoli un percorso politico che non si esaurisca con le ammini-strative, ma prosegua anche dopo per ridare a questa città il ruoloche merita. Qualcuno definisce tale area semplicisticamente ‘ter-

zo polo’. Rilevare che la condizione in premessa non si è realiz-zata, probabilmente per un difetto di comunicazione nei confron-ti dei responsabili locali dei partiti di centro-sinistra, di un pro-getto che potrebbe essere innovativo per la politica molisana eche va al di là di steccati pregiudiziali. Si è spesso fatto riferimen-to in questi giorni alla mia appartenenza al partito di An dal qualepresi le distanze in tempi non sospetti. Tanto meno ho aderito alPdl. Tutto ciò mi rende libero da qualsiasi condizionamento etutt’al più creditore nei confronti di quel centro-destra che non hasaputo e voluto riconoscermi i meriti all’epoca conseguiti (resto,probabilmente, l’unico esempio in Italia di primo dei non elettiad una competizione elettorale regionale a cui non è stato affidatoalcun incarico). Rilevo, infine, che la mia candidatura a sindacoha ottenuto un risultato: quello di rianimare una campagna eletto-rale asfittica e priva di entusiasmo, segnale pericoloso di disaffe-zione da parte della gente a cui deve guardare con estrema atten-zione chi pratica il terreno della politica”. C.V.

“Sono stato consigliere comu-nale da venti anni ed ora ho scel-to, non mi candido più mi ritiroa vita privata” . A parlare è il di-rigente del Nuovo Psi OresteCampopiano. Colui che alle scor-se elezioni amministrative sfidòVincenzo Greco. Colui che dopolo scandalo Black Hole si assun-se l’onere di guidare la coalizio-ne di centrodestra quando nongodeva dei favori della gente.“Sono pronto a ritirarmi – ha di-chiarato Campopiano – in que-sta tornata elettorale non esiste-vano le condizioni per una mianuova discesa in campo. Noncondividevo purtroppo la sceltapolitica di nessuna coalizione”.

Lino Spagnuolo rompe il silenzio:“Libero da qualsiasi condizionamento”

L’intervento di Campopiano“Non mi ricandido

non c’è la mia coalizione”

Nella fotoMaurizioCicchetti

Remo Di Giandomenico

Vincenzo Aufiero

Smentite quindi le voci che lodavano come candidato nella li-sta civica facente capo a RemoDi Giandomenico. Smentito an-che un suo passaggio a centrosi-nistra. “Un uomo – ha continua-to Campopiano – non può esse-re buono per tutte le stagioni. Manon lascerò definitivamente lapolitica. Lavorerò dietro le quinteaffinchè si possa formare a Ter-moli una classe dirigente nuovae capace di rispondere alle esi-genze della città”. Oreste Cam-popiano continuerà a calcare lescene pubbliche. Nel ruolo cheha sempre portato avanti congrande professionalità: l’avvoca-to. ViPi

Aufiero. Ma ha ricevuto ancoraun ‘no’. Se i tesserati del Partitodemocratico hanno ‘bocciato’ ilresponsabile del centro trasfusio-nale per la sua tessera di Allean-za Nazionale conservata fino al2005, sembrano invece apprezza-re il dentista. Ma cosa sta succe-dendo al centrosinistra? Solo 4anni fa, con la candidatura e poila vittoria di Vincenzo Greco, ipartiti di sinistra della costa sem-bravano davvero una coalizione

imbattibile. Oggi, dopo l’uscita di D’Ambrosio,quella di Monaco, le primarie sfumate, le criti-che per il nome di Spagnuolo e le varie spacca-ture sembra che Idv e Pd non riescano a trovareil nome giusto da candidare, ma cosa, forse, piùpreoccupante è che gli stessi iscritti manifesta-no un senso di malcontento. Queste elezioni sem-brano essere più un resoconto dei partiti. Se fos-se visto sotto quest’aspetto allora il centrosini-stra dimostrerebbe un forte segno di disappro-vazione. Da alcune indiscrezioni si pensa, inve-ce, che tutte le vicende che si sono presentate inquesti giorni siano solo una strategia politica eche il nome del ‘prescelto’ è già pronto. Cosafarà Filippo Monaco? Ritirerà la sua candidatu-ra? In queste ore le linee politiche termolesi sa-ranno sicuramente più chiare. S.F.

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18 Martedì16 febbraio 2010

MAFALDA. Lo scontro fron-tale con un camion non le hadato scampo. Tragico inciden-te ieri mattina alle 5.00 lungola Statale 650 “Trignina” in ter-ritorio di Dogliola. AnastasiaLeonbruno, questo il nome del-la quarantaquattrenne, di Ma-falda, vittima del terribile im-

patto mentre tornava a casa dal-la stazione di servizio “Il gira-sole”, dove col marito gestival’omonimo e conosciuto risto-rante. Secondo una prima rico-struzione l’Opel Agila guidatadalla donna avrebbe invaso lacorsia opposta, proprio mentreproveniva un camion, all’altez-

za dello svincolo per Dogliola.L’autista del mezzo pesanteavrebbe cercato fino all’ultimodi evitare l’impatto, spostandosicompletamente a destra fino asfiorare il guard rail. Ma è statotutto inutile, l’utilitaria vi è fi-nita sotto. Il cuore di AnastasiaLeonbruno ha smesso di batte-re circa mezzora dopo l’arrivonell’ospedale di Vasto.

Ancora pochi chilometri e sa-rebbe stata al sicuro a casa.Abitava infatti con la sua fami-glia in una villetta sita lungo laProvinciale che collega Mafal-da alla fondovalle del Trigno.Lascia il marito, l’ex assessorecomunale Nicola Masciulli, etre figli, due maschi e una fem-mina.

R.d’A.

Un arresto e quattro denunce. E’ il bilanciodell’operazione antitruffa messa a punto dal co-mando provinciale della Guardia di Finanzanegli ultimi dodici mesi. Il culmine delle inda-gini della polizia tributaria lo si è avuto proprioieri mattina con l’arresto del 50enne imprendi-tore della ristorazione costiera. Le fiamme gial-le, coordinate dalla Procura di Larino, avevanoscoperto che per le annualità 2007 e 2008 dueimprese dell’area basso molisana avevano in-debitamente percepito finanziamenti comunitariper un importo complessivo di 200.000 euro.Le pratiche per ottenere il denaro erano stateistruite con l’ausilio di false fatture. Ma anchecon altri simili artifici contabili e documentali.Oggetto delleprovvidenze,gli aiuti alleimprese, an-che con riferi-mento al re-cupero delpat r imonioedilizio. L’ar-restato di ierifaceva partedi un gruppodi 5 impren-ditori che era-no già stati

di Viviana PizziIl pm aveva chiesto cinque

anni e sei mesi di reclusione.L’avvocato di parte civile non èsoddisfatto della sentenza. En-trambi ricorreranno in appello.Si parla del dispositivo emessoieri mattina dal Tribunale di La-rino nei confronti di un ispetto-re della Polfer. E’ stato condan-nato ad un anno e sei mesi direclusione per aver violentato,per tre anni di seguito (1999-2002) una poliziotta che lavo-rava con lui nella sezione di Ter-moli. Un approccio lunghissimofatto di telefonate, minacce epersecuzioni a tutte le ore. Finoad arrivare, nel 2002, all’aggres-sione vera e propria. Un rappor-to sessuale non completo ma che

comunque ha devastato la vitadella donna. Una poliziotta chesi è tolta per un attimo la divisaed ha denunciato i fatti alla Pro-cura di Larino. Aiutata dai suoicolleghi che hanno fatto murocontro il loro ispettore. Da uffi-ciale di polizia è diventata vitti-ma. Per lei la vergogna delledenuncia era doppia. Prima per-ché è moglie e mamma. E se-condo perché le donne che scel-gono di entrare nelle forze del-l’ordine pensano molto spessodi avere la corazza più dura diquella delle vittime comuni direati di violenza sessuale. Pochimesi dopo l’accaduto è stato tra-sferito a Bari. Il processo è ini-ziato nel 2007. Dopo indagini edudienze preliminari infinite.

Lungaggini burocratiche chehanno portato alla prescrizionedei reati minori. Minacce e per-secuzioni. L’ispettore è stato

assolto dal reato di violenza car-nale. Per non aver commesso ilfatto. Perché durante il rappor-to sessuale non c’è stata con-

giunzione carnale. Per questomotivo nella sentenza è stato ri-conosciuto il reato ma con laformula della lieve identità. Lemotivazioni della sentenza ver-ranno fuori tra sessanta giorni.Ma il dispositivo ha lasciatol’amaro in bocca all’accusa.L’ispettore di polizia intantocontinua a lavorare. E resta li-bero nonostante la condannasubita. Fra cento giorni, ossiadopo la lettura delle motivazio-ni ed il tempo massimo per lapresentazione del ricorso, si an-drà in appello. Ma il tempo peril riconoscimento di colpa perle persecuzioni è già scaduto.Nessuno riuscirà a risarcire ladonna di tutte le molestie subi-te. Di tutto il tempo passato nella

paura del suo capo-aguzzino. Ildispositivo parlava chiaro. Nonè stata riconosciuta l’aggravan-te delle molestie sul luogo dilavoro. E questo la dice lungasulla severità della condanna. Lelacrime versate non potrannoessere asciugate da una senten-za che il suo legale ha giudicatosin troppo mite.

Il tribunaledi Larino

Mafalda. Anastasia Leonbruno, di 44 anni, stava tornando dal lavoro. Lascia il marito e tre figli

Schianto all’alba, muore una donnaIl violento impatto è avvenuto ieri mattina sulla Trignina. Inutili i soccorsi

L’incidenteè avvenutoin territorioabruzzese

L’operazione della Finanza ha portato a 4 denunceTruffa alla Comunità europea

50enne in manette

Larino. Un anno e mezzo di reclusione la pena

Violenta una collegaCondannato ispettore Polfer

L’uomonon va

in carcereLa Procurafarà appello

denunciati nei mesi scorsi per truffa e reati tri-butari. Le indagini sono state portate avanti dalsostituto procuratore di Larino Luca Venturi.

Durante la perquisizione che ha portato al-l’arresto è stato anche notificato un decreto disequestro preventivo . Sono stati posti infatti isigilli ad un immobile di Termoli di due dellepersone indagate del valore di 330.000 euro ecompensa ampiamente l’importo dei contributiillecitamente percepiti.

Le attività investigative sono state avviateoltre un anno fa. Sono state supportate da ac-certamenti bancari, e da articolate ricostruzioniamministrativo-contabili operate nei confrontidelle aziende e dei soggetti implicati. La vicen-

da era venutafuori qualchemese fa con ladenuncia di duedei cinque per-sonaggi coinvol-ti. L’iter giudi-ziario sarà lun-go. Ora si atten-de la conclusio-ne delle indagi-ni ed un even-tuale udienzapreliminare.

Vivip

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Martedì16 febbraio 2010 19

MONTENERO DI BISAC-CIA. “Oggi termina il patto congli elettori e ci poniamo di fron-te a una valutazione con le for-ze politiche che condividono inostri valori e programmi per in-dividuare obiettivi comuni”.Parola del sindaco GiuseppeD’Ascenzo, che ieri mattina inconferenza ha sciolto ogni riser-va e, come anticipato su questecolonne, ha ufficializzato lagrosse koalition, seppur tra lerighe. Il primo cittadino ha di-

chiarato subito che non si rican-diderà a consigliere (come sin-daco non potrebbe), mentre alsuo fianco c’erano i sei membridi maggioranza che condivido-no la linea: Giuseppe Di Pinto,Cesare Rusciano, AngeloD’Amario, Gino Zappitelli, Do-nato Benedetto e AntoninoD’Antonio (assente per motividi salute). Non c’era, come pre-vedibile Mauro Natalini, cheseguirà presumibilmente la stra-da del Partito democratico e del-

l’Idv. Un’esperienza conclusaquella del centrosinistra a giu-dizio del sindaco, che ha peròribadito di aver rispettato il pat-to con alleati ed elettori fino al-l’ultimo. Ma ora che il mandatoè finito, e alla luce dell’impos-sibilità di “ripetere un’eventua-le amministrazione con l’Italiadei valori”, si rende necessariopercorrere “una nuova strada”.L’esperienza dei cinque anniappena trascorsi, caratterizzati“dall’azione disgregativa quasiquotidiana dell’Idv”, spinge ainiziare un nuovo “percorso conforze che condividano l’interes-se per Montenero”. L’intento èdi formare una lista civica,“aperta a chiunque condivida glistessi obiettivi”. Inevitabile aquel punto la domanda sul coin-volgimento della minoranzauscente. “Già abbiamo avuto unincontro e abbiamo rilevato del-le convergenze sostanziali” la ri-sposta di D’Ascenzo, che perònon ha voluto sbilanciarsi sulnome di Nicola Travaglini qua-le candidato a sindaco. E’ stato

poi chiesto se l’alleanza conquanti sono stati avversari negliultimi dieci anni potrebbe crea-re problemi di stabilità, in casodi vittoria elettorale. “Un’ammi-nistrazione è solida quando sicondividono i programmi – leparole del primo cittadino -, nonvedo rischi di spaccature”. Aconferma di ciò ha ricordatoquanto avvenuto nel quinquen-nio appena trascorso, dove leforze di centrosinistra sono par-tite unite e si è arrivati alla frat-tura che ha portato la sua ammi-nistrazione a rischiare di cadereanzitempo. La soluzione propo-sta è perciò di uscire dalle logi-che di partito e puntare “solo sul-l’interesse di Montenero”.La grosse koalition è così servi-ta e si attende solo la presenta-zione delle liste, che il prossi-mo 27 febbraio porrà il sigillodefinitivo, facendo conoscerecandidati e aspirante sindaco. Siprefigura pertanto una corsa adue, visto che parte del Pd el’Idv marciano spediti verso unariunificazione. R.d’A.

Ottantasei milio-ni di euro necessa-ri a coprire le cam-pagne bieticole2009-2010 per glistabilimenti di pro-duzione di zucche-ro rimasti attivi inItalia. In questi fi-nanziamenti restaspazio anche perTermoli. E’ quantoemerso dalla riu-nione romana delsettore saccariferoalla quale ha parte-cipato anche l’as-sessore regionaleNicola Cavaliere.L’esponente di Pa-lazzo Santoro ha incontrato anche il capo di gabinetto del ministroZaia. Non sono tuttavia emerse novità sugli stanziamenti dei fon-di. Resta comunque tutto in sospeso. Un nuovo vertice in agenda èprevisto per venerdì mattina. Sarà valutata in quella sede l’oppor-tunità di procedere con un decreto che contenga l’impegno di ri-sorse pubbliche nazionali per il settore. Sotto la sede del ministerouna manifestazione che ha visto la partecipazione di molte delega-zioni di lavoratori. Quella dello stabilimento di Termoli è partitada Campobasso. Soddisfazione è emersa dalla Fai Cisl. “Obiettivodella manifestazione- ha dichiarato il segretario nazionale dellaFai Claudio Risso – è quello del rispetto degli impegni per l’ero-gazione degli aiuti a favore del comparto senza i quali si determi-

na la prossimacessazione di ogniattività bieticolosaccarifera”.

“La Fai – sot-tolinea Risso- so-sterrà con fermadeterminazione leiniziative di lottadei lavoratori delcomparto con ini-ziative ancora piùestese qualoranon vi siano ri-sposte immediatesugli impegni cheil ministro Zaiaaveva già assuntocon le organizza-zioni aziendali”.

Vivip

Riunione romana con il ministro ZaiaZuccherificio, i dubbi

dell’assessore Cavaliere

Il sindaco Giuseppe D’Ascenzo

Montenero di B. Il primo cittadino uscente rompe con l’Italia dei Valori ed accusa il partito di azione disgregante

D’Ascenzo fuori dal centrosinistraIl sindaco si tira fuori dalle elezioni ma spinge verso la formazione di una nuova colalizione

L’associazione armatori pe-sca del Molise precisa le infor-mazioni riguardanti l’aggres-sione di un armatore tunisino,avvenuta la scorsa settimana.“Il fatto in questione – si leggenella nota - è avvenuto nel po-meriggio di venerdì 12 febbra-io mentre l’equipaggio era in-tento a svolgere operazioni diordinaria manutenzione; al mo-mento dell’incidente il motope-sca si trovava ormeggiato allabanchina di riva del porto diTermoli in quanto rientrato dal-l’attività di pesca già nella gior-nata di giovedì. Secondo quan-to affermato dall’armatore si ètrattato di un incidente in segui-to al quale il marittimo stessocon il proprio cellulare, dopo

essere sceso a terra, ha chiestol’intervento delle autorità. Per-tanto non vi è stato nessun in-tervento da parte delle motove-dette. Il marittimo si trova ri-coverato nell’ospedale San Ti-moteo di Termoli già dalla gior-nata di venerdì 12 febbraio”.

Ci hai abituati a tuttauna serie di magie conla tua scatola piena digiochi e poi con numeriincredibili ed originali cistupisci ogni volta e ilgran finale con le torceinfuocate ci lascia a boc-ca aperta. Ed oggi, inquesto giorno così spe-ciale, siamo noi a voler-ti sorprendere con l’au-gurio di un futuro pienodi cose altrettanto stra-ordinarie e di magie in-finite. Augurissimi damamma Gianfranca epapà Teresio. Agli augu-ri si associa anche la re-dazione de ‘Il Quotidia-no del Molise’.

Tantissimi auguriad Angelo Di Pietro

Il fatto è avvenuto venerdìTunisino aggredito in mare

L’associazione armatoriprecisa

Si sarebbetrattato

solodi un

incidente

NicolaCavaliere

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L’ultima chance è l’incontro con il prefetto Scamacca che dovrà procedere o meno alle progressioni economiche

Comune, si apre l’ultima speranzaI dipendenti minacciano lo sciopero se non viene rispettato l’accordo di settembre 2009

Anche quest’anno l’evento larinese si è distinto a livello regionale

Carri carnevaleschi: il circolo Mangionesbaraglia la 35esima edizione

Difficile per il partito trovare l’unità Pd ancora in riunionein vista del Congresso

“Il Circo Mangione”, sbara-glia i concorrenti e si aggiudi-ca la vittoria della 35esima edi-zione del Carnevale larinese.

La tradizionale sfilata dei car-ri allegorici, che anche in que-st’edizione si è distinta a livel-lo regionale, si è svolta sabatoe domenica per le vie centralidella città, vestite di mille co-lori, tra l’entusiasmo della gentee l’euforia dei bambini.

Il resto della classifica ha vi-sto al secondo posto “Dolce so-gnare”, al terzo “Ke casinò”, alquarto “E’ tutta un’altra musi-ca” e in ultimo “Salti mortali”.Premiati anche i corpi di balloe le maschere più belle e origi-nali. Parte integrante, viva, deicarri, imponenti strutture di car-

tapesta, frutto di un discreto la-voro tecnico ed artistico, i cor-pi di ballo hanno meritato unacategoria a parte per le premia-zioni. Anche in questo caso lavittoria è andata al gruppo deiGatti randagi. I ballerini, benpoco vestiti nonostante il climagelido, hanno allietato il percor-so ininterrottamente. I temi piùtrattati sono stati, come di con-sueto, la politica e l’attualità,con riferimenti espliciti al pro-blema del precariato e l’imman-cabile sarcasmo nei confronti diuna classe politica che riesce asuscitare solo sfiducia e disin-canto. La manifestazione è sta-ta promossa dall’assessoratoalla Cultura con la valida col-laborazione della Pro Loco.

Massimo Starita e Donato Izzi,affiancati sul palco dal comicoAntonio Mustillo, si sono au-gurati che l’evento possa, nelleprossime edizioni, diventareancora migliore e superare i

confini regionali, imponendosia livello nazionale. Obiettivoambizioso ma raggiungibile peri costruttori che da 35 anni di-mostrano abilità e passione perla manifestazione. NaiF

Attendono il colloquio con ilprefetto di Campobasso, Stefa-no Scammacca, i dipendenti delComune di Larino che, nel cor-so dell’ assemblea sindacalesvoltasi qualche settimana fa,avevano proclamato lo stato diagitazione del personale.

L’incontro, cui prenderà par-te una delegazione della partepubblica ed un amministratorecomunale, probabilmente l’as-sessore alle Politiche Sociali, siterrà in settimana.

Prima di arrivare allo sciope-ro generale, vero e proprio pri-mato nella storia della città, di-pendenti attendono l’esito diquesto ulteriore tentativo diconciliazione, con la mediazio-ne del prefetto, che tenterà di“raffreddare” gli animi.

Lo stato di agitazione è sca-turito in seguito al mancato ri-spetto dell’accordo decentratodel Comune frentano, sotto-scritto lo scorso 21 settembre2009, e trasmesso all’ARAN(Agenzia per la Rappresentan-za Negoziale delle Pubbliche

Amministrazioni) il 23 settem-bre 2009. L’accordo sottoscrit-to prevede infatti le disponibi-lità finanziarie per l’attribuzio-ne (previa selezione) delle PEO,acronimo che sta per “Progres-sioni Economiche Orizzontali”ai lavoratori, relativamente al-l’anno 2008 con valutazione alprimo gennaio 2009. Il contrat-to stipulato definitivamente il

21 settembre 2009 si riferisceal quadriennio 2006-2009, i cuiistituti contrattuali avrebberogià dovuto trovare soluzionenegli anni di riferimento. Mal’accordo non è stato rispetta-to. Ad opporsi il segretario co-munale, Rosati, che ha ribaditoche le progressioni sono riser-vate al cinquanta per cento deidipendenti e quindi non a tutti.

Questa lettura deriva dall’ap-plicazione del recente decretoBrunetta che disciplina la ma-teria. I dipendenti, supportatidall’amministrazione comuna-le, sostengono al contrario lanecessità del rispetto dell’accor-do, stipulato in un periodo pre-cedente al decreto governativo.E così i lavoratori dipendenti,riuniti in assemblea, hanno de-ciso, insieme alle rappresentan-ze sindacali territoriali dellaCSA - FIADEL, CGIL, CISL,UIL, le RSU del pubblico im-piego e il sindacato autonomoDi. C.C.A.P, di indire lo statodi agitazione.

Lo sciopero si potrà evitarese, in seguito all’incontro conil prefetto, le parti riuscirannoa trovare un accordo. NaiF

Al secondo postoil “Dolce sognare”

Si riunirà il prossimo 18 febbraio il circolo locale del PartitoDemocratico. Un incontro decisivo in vista del congresso perl’elezione del nuovo segretario, che si terrà il 14 marzo. Sonogiorni di trattative per le varie anime che compongono il partito.Nonostante i buoni propositi non si è riusciti a trovare un accor-do sul candidato alla segreteria. La “corrente” che fa capo a Rutae D’Alete è irremovibile sul nome del suo candidato. Si trattadel medico Alfredo Puntillo, ex Ds, nonostante manchi l’uffi-cialità. A questo punto, la corente minoritaria, che alle scorseprimarie ha sostenuto il candidato Petraroia, riservandosi di pre-sentare una propria lista, ha fatto ricorso all’azione strategica.Se tutto deve basarsi sulla forza in termini di numero di tessere,così sia. La corrente minoritaria ha chiesto l’alleanza di una par-te della maggioranza, gli ex Margherita. Con i quali hanno giàraggiunto il compromesso della candidatura di Nuonno. Ma lasegreteria regionale, com’era da aspettarsi, non ci sta. La cor-rente che fa capo a Totaro, interessata all’accordo, è sottoposta aforti pressioni affinchè desista dall’ascoltare “il richiamo dellesirene”. Tutto è ancora in gioco. Intanto è stato stabilito il nume-ro del futuro gruppo dirigente che sarà composto da 23 membri.

NaiF

Al verticeparteciperà

ancheun assessore

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SANTA CROCEDI MAGLIANO. ICarabinieri del Nu-cleo Operativo e Ra-diomobile dellaCompagnia di Lari-no in collaborazionecon i colleghi dellastazione, agli ordinidel maresciallo, Al-fonso Grande, hannotratto in arrestoD.P.L., 31enne,commerciante, inesecuzione di ordineper la carcerazione emesso dalla Procura di Lucera.

Il giovane doveva espiare la pena di mesi tre per il reato di“sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro”commesso in Peschici, in provincia di Foggia, il 10 gennaio 2007.L’arrestato è ora ristretto presso la casa circondariale di Larino,dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

CASACALENDA. KalenaRock è un ciclo di 4 incontridedicato alla storia del rock,che il giornalista musicale Do-nato Zoppo terrà nel mese dimarzo 2010 a Casacalenda,dalle 18 alle 20 nelle sale delPalazzo Comunale.

E’ il primo evento di tale na-tura in Molise e si tiene in uncentro culturalmente vivacecome Casacalenda: il nomedel progetto è infatti un omag-gio all’antica Kalena ed è pro-mosso dal Comune con l’As-sociazione COSEdaPAZ, chenel corso dell’ultimo incontropresenterà la nuova rivista l’al-tra pARTE, diretta dal giorna-lista Marco Masciantonio conl’artista Domenico Cornac-

chione. In apertura del terzoincontro (mercoledì 17 marzo)

il registaUmberto Ri-naldi (Voci-dentro Fil-ms) presen-terà alcunisuoi corto-metraggi.

K a l e n aRock sarà unviaggio -supportatodai video -incentrato sudecadi, ge-neri e figurestoriche delrock: il 5marzo ver-

ranno affrontate la nascita delrock negli anni ’50 e la Bri-

tish Invasion, con gruppi in-glesi come Beatles e RollingStones che hanno cambiato lamusica del secondo ‘900; il 12marzo si parlerà del trionfodella cultura rock negli anni’60, della nascita dei grandigruppi e delle correnti neglianni ’70; il 17 marzo, dopol’incontro con Vocidentro Fil-ms, si affronteranno la deca-denza, le personalità e i gran-di eventi degli anni ’80; il 26marzo, dopo la presentazionedell’altra pARTE, si approfon-diranno le innovazioni deglianni ’90, la contemporaneità ele novità del 2000.

Un evento tutto da seguire,all’insegna della musica e del-la cultura a Casacalenda.

Santa Croce di MaglianoDanneggia oggetti

sequestrati31enne arrestato

Promosso dal Comune e dall’associazione culturale CosedaPaz

Kalena Rock tutta da vivereA Casacalenda un ciclo di incontri sulla storia del genere musicale

SAN GIULIANO DI PU-GLIA. Dal 31 ottobre 2002si è riversato un vero e pro-prio fiume di solidarietà nelComune più colpito dal ter-remoto. Tanti i fondi ricevu-ti da tutto il mondo all’indo-mani della tragedia, contri-buti che sono continuati adarrivare, tanto che l’ammi-nistrazione ha dovuto gesti-re secondo determinati cri-teri queste risorse. Tant’èvero che il sindaco, LuigiBarbieri, al suo secondomandato, ogni anno approva il rendiconto delle offerte pervenu-te in seguito al terremoto. Un atto - relativo al 2009 - all’insegnadella trasparenza e approvato nel corso dell’ultimo Consiglio co-munale. A lato, pubblichiamo la tabella riepilogativa con le varievoci in cui si ha un quadro completo della situazione. La causaleha previsto diverse tipologie di entrata: assistenza, riabilitazionebambini, attività sportive, bambini, materiale didattico, ricostru-zione, scuola, ricostruzione scuola, casa famiglia, centro sporti-vo polivalente, costituzione associazione pensionati e piscina. Inparticolare, La voce ricostruzione riguarda le donazioni perve-nute senza vincolo di destinazione. “Ogni anno pubblichiamoquesto rendiconto in un’ottica di trasparenza dell’attività ammi-nistrativa - spiega il sindaco Barbieri - in modo che tutti possonosapere come vengono utilizzate le donazioni per le quali ringra-ziamo tutti i promotori”.

SANTA CROCEDI MAGLIANO.Gli auguri più senti-ti e affettuosi a unnonno molto specia-le.

Si chiama MucciMatteo e in occasio-ne del suo ottantesi-mo compleanno i ni-poti Giacomo e Ga-biria gli hanno volu-to fare questa bellasopresa. Cento diquesti giorni!

Santa Croce di MaglianoOttant’anni di esperienze

per Matteo Mucci

Carnevale tra scherzi e tanta allegrianella piazza colorata di Santa Croce

SANTA CROCE DI MAGLIANO. L’appuntamento è stato pertutti in piazza Marconi, un ritrovo generale per il carnevale san-tacrocese 2010. L’associazione ‘Musicando’ in collaborazione conla sezione Avis ha infatti organizzato una festa di piazza dedicataai grandi e ai piccini per celebrare gli ultimi giorni del carnevale.Venite tutti in maschera per divertirci con canti, balli, scherzi. Eci saranno anche le scarpelle, buon vino e tante... chiacchiere!!!”:questo l’invito a cui hanno risposto in tanti, senza alcuna distin-zione di fascia d’età.

Oltre ai gruppi mascherati anche la macchina allegorica deiragazzi delle scuole elementari (V B), accompagnati dai genitoriche - per l’occasione - sono tornati anche loro... bambini! Unpomeriggio di festa all’insegna della condivisione, degli scherzie di tanta allegria che si sono diffuse in tutto il paese. Testo e fotoda SantaCroceOnLine.

Il sindaco Luigi Barbieri: “E’ uno strumento che s’inserisce nel piano di trasparenza amministrativa”

Approvato il rendiconto delle donazioniIl Consiglio di San Giuliano vara l’elenco che ripartisce i contributi legati al sisma

Il sindaco Luigi Barbieri

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REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Aspettando i campi leggeri

di Gennaro Ventresca

Il giorno dopo, il pareggio brucia. Certo che brucia. La Santcontinua a volare, mentre i lupi si sono fermati ai box, per duedomeniche di fila. Peccato. Sarà per un’altra volta. Eppuretanto ad Atessa che sulla melma di Selva Piana avrebbero me-ritato la vittoria. Specie domenica, in cui hanno onorato l’ap-puntamento con un impegno serrato, senza pause.

In genere le partite giocate su un campo impossibile fannofelice chi segna per primo. Chiedetelo alla Juve di Ancelotti seavete qualche dubbio. A Perugia il perfido Collina fece gioca-re su una laghetto e il gol di Calori costò lo scudetto a Mada-ma.

Il fortuito tocco di Alessandrì che ha determinato la stranaparabola finita nella rete sotto la Nord sembrava destinato achiudere virtualmente le ostilità. Macchè. Gli abruzzesi ci hannocreduto e hanno riequilibrato le sorti della gara. Finendo poicompressi nella loro metà campo, ma capaci di creare in con-tropiede l’azione più pericola della partita che poteva man-darli a casa addirittura con tre punti.

Bisogna però assolvere i ragazzi di La Cava che hanno estrat-to dal loro forziere tesori di energie, dimostrando di volerlavincere a ogni costo la sfida. Ma non è bastato, anche perchésarebbe servito trovare la conclusione vincente dalla mediadistanza o sotto misura, magari di testa. Ma queste due gioca-te i rossoblu, in maglia bianca, le hanno solo previste, senzamai eseguirle. Peccato ancora.

Guardando la classifica solo la matematica non ci assegnal’esclusione dal salotto buono della classifica, perché la Sant èancora più lontana e non sono vicinissime le altre. Soprattuttoil Trivento che sul campo ha guadagnato anche un punto in piùdi quanti gliene assegni la classifica.

Mi viene da dire, con tutto il rispetto per le formazioni che ciprecedono, che il girone non è granchè sotto l’aspetto tecnico.Quindi una gestione più attenta avrebbe potuto vedere i rosso-blu tra le prime piazze, sin dall’inizio del torneo. Ma sappiamobenissimo come sono andate le cose, per cui non è il caso diricominciare con i rimpianti. Una cosa è certa, si riparta senzarivoluzioni, tenendo conto di tutte le cose buone che ci sono incambusa. A incominciare da La Cava e dal dirigente Gigi Mo-lino che senza darsi le arie da Luciano Moggi sa come muo-versi sul mercato e ci sa fare nella gestione della società. Unodegli errori più vistosi di Ferruccio è stato quello di disfare lanotte quello che ha costruito di giorno. Una specie di Penelo-pe in formato calcistico. Il patron farà bene a frenare la suarabbia, cercando con pazienza a rimodellare la squadra. Sen-za per questo gettare la spugna nella stagione in corso chepotrebbe assegnare ai lupi il diritto di giocare i play off . Suicampi leggeri dovrebbero esplodere il talento di Coquen e l’agi-lità di Todino, per un finale tutto da vivere.

CAMPOBASSO. C’è vera-mente da mangiarsi i gomiti peri due punti lasciati sul fango diSelva Piana. Anche perché è evi-dente (pur non avendo la ripro-va a disposizione) che in condi-zioni ‘normali’ la partita avreb-be potuto assumere un’altra pie-ga. La colpa, dunque, è esclusi-vamente del campo? No, ma ilpessimo stato del terreno di gio-co ha inciso in una maniera de-cisiva sugli equilibri del match.

Scarso cinismo e amnesia di-fensiva. Detto questo, è oppor-tuno riavvolgere il nastro dellapartita per andare a scovare leragioni del pari. Nel primo tem-po, soprattutto nella secondaparte dello stesso, il Campobas-so ha messo in luce il suo latomigliore, costruendo quattropalle gol nitide che solo per pocafortuna o per bravura del portie-re avversario non si sono tramu-

tate in vantaggio. Dunque, mol-te energie ‘sprecate’ e zero reti.

Ottimo inizio di ripresa rosso-blu: Emanuele Alessandrì si è fi-

CAMPOBASSO. Domani po-meriggio si torna già in campo.Di nuovo, purtroppo, sul panta-no di contrada Selva Piana. LaLega non ha accettato, infatti, larichiesta di rinvio presentata dalNuovo Campobasso per evitaredi ‘stressare’ sia quel che rima-ne del terreno di gioco che i mu-scoli dei calciatori. Ricordiamo

che si recupera la gara relativaalla ventesima giornata, quandonon si giocò perché un calciato-re del Real Montecchio era alTorneo di Viareggio. A proposi-to, l’avventura della Rappresen-tativa di serie D si è stoppata insemifinale contro l’Empoli.

Lupi ‘malconci’. L’impegnodi domenica ha lasciato il segno.In giornata Ermanno Cordua sisottoporrà agli esami medici:l’infortunio sembra meno gravedel previsto e La Cava potrebberiaverlo nel giro di pochi giorni.Ma solo l’ecografia di stamatti-na fugherà ogni dubbio a riguar-do. In ogni caso, il centrocam-pista non sarà a disposizione peril match di domani.

Sono rimasti a riposo tre ele-menti ‘acciaccati’: Covelli ha unfastidio al polpaccio, e anche

Maglione e Coquin sono alleprese con problemi di naturamuscolare, in particolare agli ad-duttori. “Sono tutti recuperabiliper il Montecchio, un riposo ascoppo precauzionale” – ha ras-sicurato il dottort Buongusto.Per il resto, l’allenamento del lu-nedì non ha riscontrato altri in-toppi.

Turnover? La Cava cambie-rà sicuramente qualcosa nelloscacchiere. In rampa di lancio tre‘big’ partiti dalla panchina nel-l’ultimo turno. E ci riferiamo aFollera, Casapulla e Todino.Qualche chance anche per il por-tiere Trinchera. D’altronde, sipuò parlare tranquillamente ditour de force. Calcare per duevolte in tre giorni il manto unavolta erboso di Campobasso èun massacro per muscoli e arti-

Oggi l’ecografia a Cordua: c’è ottimismo. A riposo (ma recuperabili) Covelli, Coquin e Maglione

Lupi-Montecchiodomani in campoIl recupero sul fango di Selva Piana

colazioni. E poi bisogna aggiun-gere che a Bojano, di sicuro, nonci sarà ad attendere i Lupi uncampo perfetto, tutt’altro.

Secondo pari di fila. Il mec-canismo della rimonta si è incep-pato? Non è questo, forse, ilpunto: il problema vero è che ilCampobasso il campionato l’hagettato alle ortiche nel ‘pauro-so’ girone di andata, quando hacollezionato le famose cinquesconfitte interne. Ora, chiara-mente, si è obbligati a vinceresempre, ma l’incidente di per-corso ci può stare. La vetta è adodici punti (con una gara darecuperare): sarebbe irrealisticoparlare di vittoria del campiona-to, pur con la consapevolezzache il team di Sergio La Cavavale di più dell’ottava posizio-ne attuale. F.d.S.

Le condizioni disastrose del terreno di gioco hanno fatto il resto

Campobasso tosto ma poco cinico. L’1-1tra errore difensivo e bravura avversaria

nalmente sbloccato realizzandoanche un gol abbastanza diffici-le in mezzo a una selva di gam-be. Ma subito dopo non ha avu-

to la freddezza di insacca-re l’invitante pallone mes-so in mezzo da Murano,regalando un comodo pas-saggio al portiere. E que-sta è una chiave importan-te della gara, consideran-do che dopo qualche mi-nuto è arrivato il pareggioabruzzese.

Un’azione nella quale èandato tutto storto per ilCampobasso e tutto per-fetto per il Luco: Muranosi è fatto saltare a destracon troppa facilità, e cosìil tornante ha avuto liber-tà di crossare al centro. Equi c’è un mix di errori e

bravura. Maglione ha lasciatoforse troppo spazio al centromentre Ricci non ha chiuso ladiagonale, permettendo a Di Ge-nova di realizzare, senza dubbio,una rete di ottima fattura. L’1 a1 ha messo in ginocchio un Lupoesausto, capace di creare finoalla fine soltanto un pericolo conla botta di Gennarelli deviatadall’estremo ospite.

E’ stato invece il Canistro cheha ‘rischiato’ addirittura di vin-cere: solo il palo esterno (conparata di Ascani annessa) e iltempismo di Maglione hannoimpedito il ‘misfatto’. Sarebbestata una punizione troppo duraper una squadra che ha comun-que sempre cercato di giocare alcalcio ma, lo ripetiamo, le con-dizioni del campo erano davve-ro disastrose.Coquin sfiora l’1-0 con un tocco respinto dal portiere

Un’azione ospite in area rossoblu

Cordualascia

il campozoppicante

Francesco Covellimarcato stretto

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23Martedì16 febbraio 2010

di Felice PettograssoLa sconfitta rimediata a Morro d’Oro ha complicato sicura-

mente i piani dei matesini. I teramani hanno confermato di es-sere la vera e propria bestia nera dei biancorossi di Farina con-quistando sei punti nelle due gare disputate e superando conidentico punteggio (1-0) la compagine bojanese.

Quello visto all’opera in terra abruzzese è stato un Bojanosicuramente sotto tono e con molte delle sue migliori pedine inaffanno di condizione atletica. Nonostante il netto predominiodi gioco Gioffrè e compagni non sono riusciti ad essere efficacinegli ultimi 16 metri ed, alla fine, hanno pagato a caro prezzol’unico, ma grave, errore difensivo, ancora una volta commes-so in una situazione di palla inattiva. Di certo hanno finito perpesare enormemente le assenze di elementi cardine per il giocodella squadra di Farina, quali il mediano Michele Altieri e Fran-cesco Grillo. A ciò occorre aggiungere anche le non certo per-fette condizioni fisiche del fantasista Armando Iaboni, recupe-rato in extremis ma sicuramente non al meglio della condizio-ne, e dell’esterno offensivo Luigi Parentato, ancora poco bril-lante dopo un mese di assenza dai terreni di gioco per via dellostiramento muscolare rimediato durante la gara casalinga diinizio anno contro la Santegidiese.

Alle porte c’è il derby con i cugini del Nuovo Campobasso.Una gara molto attesa anche dalla tifoseria matesina ma, a que-sto punto, di importanza fondamentale anche in vista dell’ulte-riore proseguo della stagione. Tornerà al “Colalillo” dopo 5anni il tecnico irpino, ora alla guida dei Lupi, Sergio La Cavache ha lasciato un ottimo ricordo nell’ambiente matesino. In-tanto per l’occasione la società matesina ha indetto la “giorna-ta biancorossa” e metterà in atto nei prossimi giorni una pre-vendita dei tagliandi per consentire alla tifoseria ospite rosso-blù di acquistare i biglietti per il derby evitando le file ai botte-ghini dell’ultima ora.

E domenica c’è il derbyBojano, uno stop imprevisto

che complica il camminoverso la salvezza diretta

di Giose TrivisonnoGli esami non finiscono mai.

Il Trivento ha battuto L’Aquilain una partita che abbiamo spes-so definito come il vero e pro-prio esame di maturità per i tri-gnini. All’orizzonte, però, già siaffaccia la nuova trasferta incasa della Santegidiese, la pri-ma della classe. Se è vero chel’appetito vien mangiando allo-ra è anche vero che il Triventonon ha voglia di smettere di vin-cere e andrà a Sant’Egidio perfare la partita e mettere in diffi-coltà la capolista. Ormai la squa-dra di Carannante è una realtà,tutte le altre formazioni temonoi trignini, basta chiedere aL’Aquila.

Forza. Facendo un passo in-dietro, torniamo alla partita con-

tro L’Aquila. Il risultato del ma-tch è addirittura un po’ bugiar-do in quanto i padroni di casahanno dominato la squadra di

Cifaldi dall’inizio della partita.Il Trivento ha dato un dimostra-zione di forza assoluta, gliabruzzesi non sono riusciti maia mettere in difficoltà i giallo-blu se non nei minuti finali quan-do, però, il Trivento si è trovatoa giocare con un uomo in menoper l’espulsione di Voria. Le oc-casioni da gol sono state tutte dimarca gialloblu, a cominciaredalla traversa colta da Gugliel-mi all’8’ minuto del primo tem-po. Carannante ha preparato lapartita in modo perfetto: la scel-ta di schierare un centrocampoformato da Corradino, Gallo el’eclettico Guglielmi ha funzio-nato. L’Aquila, infatti, giocavacon un centrocampista in piùma, nonostante la superiorità nu-merica nel settore centrale delcampo, non è riuscita prenderein mano il pallino del gioco.Cosa che ha fatto, invece, il Tri-vento. La supercoppia Varchet-ta-Voria ha annullato ogni vel-leità offensiva dei rossoblu. I

due terzini hanno giocato unbuona gara sia in termini di spin-ta che di contenimento, è piaciu-to molto Scudieri che ha dimo-strato un’ ottima personalità allasua prima partita davanti al pub-blico dell’Acquasantianni. IlTrivento, però, ha vinto la parti-ta a centrocampo dove i mecca-nismi di Carannante hanno fun-zionato alla perfezione. Gallo eCorradino hanno spezzato ognitentativo di impostazione degliaquilani, Guglielmi si è fatto tro-vare sempre pronto per innesca-re la corsa dei laterali Bernardie Borrelli. Quest’ultimi due sonostati a dir poco devastanti: il Tri-vento ha prodotto una serie in-numerevole di cross che nonhanno trovato la giusta finaliz-zazione. In questo senso, dun-que, il risultato può andare an-che stretto ai trignini. Se c’èqualche difetto da trovare inquesta squadra è stata la presta-zione non eccellente di Pentrel-li che non è riuscito a trovare ilguizzo vincente in avanti.

Saper soffrire. Ogni squadraè formata anche dai portieri.Non è banale ricordarlo in unapartita in cui Quintigliano è sta-to praticamente inoperoso finoal 70’. Dopo l’espulsione di Vo-ria, infatti, L’Aquila ha provatoa farsi sotto e a cercato il pareg-gio. Anche in questo caso, però,il Trivento è apparso in grado dicontrollare la situazione ed ha

La vittoria di Chieti ha un sa-pore diverso rispetto a quella didomenica scorsa contro il Boja-no. Allora l’Olympia Agnonesevinse con il cuore in una gararocambolesca, non a caso termi-nata sul punteggio di 4-3. La vit-toria in Abruzzo arriva grazie aduna gara attenta, accorta. C’è lamano del tecnico granata nelsuccesso di Chieti: ha funziona-to alla perfezione il modulo tat-tico preparato da Agovino cheha inserito Pifano nel ruolo diattaccante esterno a destra. Pro-prio Pifano è stato autore del goldecisivo. Questa scelta ha fattoin modo di spostare Alleruzzonel suo ruolo naturale, quello dimediano interno destro. E’ statauna partita equilibrata spezzatada un guizzo di Pifano.

Ritorni. L’Agnonese è torna-ta quella squadra in grado di farerisultato su qualsiasi campo econtro ogni avversaria. La squa-dra granata ha beneficiato deitanti ritorni di uomini importantiche sono stati decisivi nell’an-damento della partita. Su tuttiproprio Pietro Pifano che è tor-nato a giocare dopo aver scon-tato la lunghissima squalifica di6 turni. Non solo. Salvatore,Pesce Rojas, Ciarlariello hannoridato la possibilità ad Agovinodi fare il ‘mister’ nel senso cheadesso il tecnico può fare delle

scelte tattiche perché non ha piùgli uomini contati. L’Olympiaha spezzato il sogno del Chietidavanti al pubblico neroverde,per la squadra di Vivarini si trat-ta di una vera e propria doccia

fredda: adesso è più complicatocoltivare sogni di promozione.

Tabelle. Quali sono, invece, isogni dei granata? La formazio-ne altomolisana è a quota 37punti in classifica, praticamen-

te a sole 5 lunghezzedalla famigerataquota salvezza. Ap-pare chiaro che fraqualche settimanal’Agnonese potràdirsi già salva, allo-ra sarà possibile sta-bile il nuovo obietti-vo dei grata. La pros-sima settimanal’Olympia dovràospitare l’Elpidien-se, squadra penulti-ma in classifica. Sul-la carta sembra l’im-pegno più facile chepotesse capitare mail tecnico ha una vi-sione diversa: “Lavittoria di Chieti èstata una grande sod-disfazione. Sapevoche eravamo carichie pronti a fare unabuona gara. Ai puntiil pareggio sarebbestato più giusto ma avolte le partite si ri-solvono anche perqualche episodio.Ora, però, non vo-

retto. Quintigliano ha compiutodue parate decisive che hannoletteralmente salvato il risultatoma nel complesso la squadra èriuscita a sopportare la pressio-ne degli abruzzesi. Anche inquesto caso è stato bravo il tec-nico a ridisegnare la formazio-ne: ha chiesto a Gugliel-mi di fare il terzino de-stro, ha spostato Scudierial centro della difesa fa-cendo entrare Ferreyra acentrocampo.

Altre buone notizie.L’acquisto di Scudieri sista confermando valido:il difensore è un gioca-tore capace di poter svol-gere più ruoli, quindi èun elemento molto pre-zioso ed utile per Caran-nanate. Bisogna consi-derare che a questa squa-dra va aggiunto l’attac-cante più prolifico, quelNicola Chicco fermatodalla squalifica domeni-ca scorsa. Unica notastonata della giornata èstata l’espulsione di Vo-ria (per una presunta go-mitata): il Trivento andràin casa della capolistasenza un perno della di-fesa.

Oggi si torna agli al-lenamenti, la squadra siritroverà per preparare lasfida (‘esame di laurea’)

Scudieri In casa trignina non si fa in tempo a gioire per la vittoriasu L’Aquila che è già tempo per un nuovo big match

Atletico Trivento:ora la Santegidiese

in casa della Santegidiese. I ti-fosi sognano già la promozionefra i Professionisti, Carannantevuole evitare che lo faccianoanche i giocatori. Il compito del-la squadra, infatti, non è sogna-re ma vincere nella realtà, comesta succedendo…

MisterCarannante

I granata vogliono arrivare a 50 punti: una soglia psicologica per il gruppo

Mister Agovino: “Non voglio calidi concentrazione con l’Elpidiense”

glio che la squadra si perdaspecchiandosi e facendo volicon la fantasia. Dobbiamo rima-nere umili altrimenti rischiamodi fare una brutta figura control’Elpidiense. Devo dire che ilperiodo negativo è passato eche, se rimaniamo concentrati,possiamo toglierci qualche bel-la soddisfazione”. In cosa con-sista questa soddisfazione lospiega lo stesso Agovino: “Pri-ma della gara di Chieti ci siamofissati un obiettivo di gruppo:raggiungere quota 50 punti.L’idea è stata del preparatoreAtletico Walter Brandoni: ab-biamo fissato una quota puntisimbolica con i giocatori. Wal-ter ha preparato una sorta di ta-bella in cui c’era scritto -16.Adesso, ottenuto il successo aChieti, scriveremo -13. Per noiè un metodo di lavoro psicolo-gico, ci siamo prefissati unaquota e siamo tutti stimolati araggiungerla. Non scenderemoin campo pensando alla classi-fica, ma solo alla nostra tabella.Contro l’Elpidiense dobbiamofare proprio questo, arrivare a -10”.

Domanda: e se a quota 50punti l’Olympia ci arrivassemolto prima della fine del cam-pionato? La risposta arriverà dalcampo.

G.T.

Aquaro

CapitanGioffrè

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24 Martedì16 febbraio 2010

di Alfonso SticcaFuturibile. Aggettivo che vie-

ne impiegato poco nella lettera-tura italiana. Ma in questo par-ticolare periodo viene utilizza-to molto tra gli arbitri nelle lorodiscussioni di Sezione per indi-care le persone che possono am-bire al salto di qualità. Ciò è,quei direttori di gara che hannole caratteristiche per poter aspi-rare alla promozione. E, qualisono. Innanzitutto avere unapersonalità spiccata per poterreggere il confronto di una garadifficile. Poi, si guarda l’aspet-to fisco e infine l’età. Qualcunopotrebbe obiettare. Che c’entral’età. L’età, invece, conta mol-to. Le indicazioni che arrivanodal Cra Molise, gli arbitri conle carte in regola per essere pro-mossi non devono aver compiu-ti i 24 anni. Insomma, si è vec-chi nella piena fase di poter rac-cogliere i frutti. Perché questopreambolo. Presto spiegato. Unarbitro preparato come Luca Po-tena della Sezione di Isernia peril solo fatto di avere 26 anni non

potrà ambire alla promozioneche nelle stagioni passate è sta-to dato agli altri di pari età. In-somma stiamo negando la pos-sibilità al ‘principe’ degli arbi-tri molisani di poter avanzare lacandidatura di una promozione.L’uomo in nero, che nell’occa-sione di Capriatese –Venafro hasfoggiato un completo giallo,pur gestendo come pochi unmatch difficile e importante ècostretto a rimanere nell’ambi-to regionale fino al termine del-la sua ‘carriera’. E questo, è in-giusto nei confronti di Potena enei confronti di quei direttori digara che hanno le medesime ca-ratteristiche. Senza entrare nel

merito del rego-lamento del CraMolise, la logi-ca imporrebbeuna spiegazioneplausibile vistoche l’AIA dà lapossibilità diproporre arbitricon 27 anni dietà. Insomma, siviaggia contro-corrente e in se-guito non si po-trà parlare più diun numero esi-guo di arbitrinella nostra Re-gione. Fattoquesto pream-bolo, dovuto,per onestà intel-lettuale, vistoche non siamo sul libro paga dinessuno, passiamo ad esamina-re cosa è accaduto nella finaledi Agnone tra la formazione ve-nafrana e quella casertana. Altermine della partita in tanti han-no storto il muso. Qualcuno, a‘fiato’ basso ha anche sibilato:ora il Molise calcistico sarà rap-presentato da una formazionedella Campania. La globalizza-zione è entrata anche nel calcioregionale. Negli anni passati ab-biamo avuto l’esempio del SanGiorgio Collathia che vinse lospareggio con il Trivento al Sel-vapiana di Campobasso e portòil titolo di serie D ( molisano)

in Puglia e pre-cisamente adA p r i c e n a .Dopo il ‘ma-cro’ errore sidisse che nonsarebbe acca-duto più un fat-to del genere.Invece, la storiaci ha smentitodi nuovo. LaCapriatese rap-presenterà ilMolise nella se-conda fase in-terregionale.Non vogliamocolpevolizzarela formazionedel presidenteCipriani che sulcampo ha meri-tato di cogliere

Dopo una direzione di gara perfetta, scoppia il caso Potena della sezione di IserniaIl ‘principe’ dei fischietti molisani non è futuribile per l’età (26), per qualcuno è già vecchio

Venafro, il brusco risvegliodopo un bel sogno

La formazione di Urbano pecca di presunzione e lascia il via liberaalla Capriatese di rappresentare il Molise nella fase interregionale

questa occasione pur avendo difronte un Venafro che alla vigi-lia aveva tutti i favori dei pro-nostici. Ma si vuole mettere inevidenza le discrasie che si po-tranno avere nell’allargare oltreconfine la partecipazione aicampionati provinciali e regio-nali come è stato fatto finora.Ognuno ha un suo punto di vi-sta e le proprie strategie. Se vie-ne accettato l’ingresso di squa-dre limitrofe nella nostra Regio-ne, si deve accettare anche i ri-svolti poco ‘piacevoli’ sul pia-no della rappresentatività.

I risvolti agonistici. Il Vena-fro, i cui tifosi erano già prontia scendere in strada per festeg-giare la conquista del titolo tri-colore dovrà rimandare i suoi fe-steggiamenti nel mese di Mar-zo, quando la matematica gliconsentirà di mettere la parolafine al campionato di Eccellen-za. Certamente, il presidente Pa-triciello non è stato contento diquesto risultato. Già aveva do-vuto rinunciare al triangolo tri-colore nella finale di Bojano del2001 contro il Montenero. Mapurtroppo, la sua squadra privadi nerbo per l’occasione, ha tro-vata una Capriatese che non tiaspetti, coriacea, determinata,grintosa, con un Riccitiello invena di vendicare il ‘torto’ su-bito. Ma la Capriatese non è sta-ta solo Riccitiello. Tutti indistin-tamente hanno mostrato la giu-sta determinazione di poter co-gliere un successo che alla vigi- La gabbia dei difensori della Capriatese su Keytà

lia sembrava vietato. Ora, incasa venafrana si contano i feri-ti. Mister Urbano al termine del-la partita non appare turbato piùdi tanto. I giocatori, con a capoBubù, hanno spiegato alla tifo-seria che bisogna rispettare il ri-sultato che il campo ha espres-so. Insomma, il Venafro è incap-pato in una giornata negativa.Quella da dimenticare in frettae senza alimentare polemicheinterne che potrebbero pregiu-dicare il seguito del campiona-to. Non sarà impresa ardua ri-partire con il piede giusto già dadomenica. Il collettivo venafra-no fa dell’esperienza il suo pun-to di forza. E, talvolta, la troppa

sicurezza porta a commettere er-rori, come è avvenuto nella fi-nale di Coppa. Per il Venafro al-lergia per i campi neutri. E’ suc-cesso a Bojano con il Real Iser-nia, si è ripetuto ad Agnone conla Capriatese. Al di la della Cop-pa sfuggita ancora una volta, ilsodalizio di ‘Pedemontana’guarda già alla prossima stagio-ne, ripartendo dal gruppo con-solidato di questo campionato.La sbornia per le vittorie con-quistate è terminata e tornarecon i piedi per terra, guardandoal futuro con maggiore circospe-zione, altrimenti si potrebbe ri-svegliare in modo brusco da unbel sogno.

Assalto alla coppa tenuta in mano da Riccitiello

Una curiosa espressionedi Filomeno Riccitiello

dopo la doppietta realizzata

L’ingresso in campo della terna arbitraleseguita dalle due squadre

La Capriatese Il Venafro

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25Martedì16 febbraio 2010

di Leandro LombardiLa Santeliana si avvicina con

tanti dubbi e poche certezze.Gli infortuni, innanzitutto. Incasa Campobasso Calcio c’èapprensione per le numerosedefezioni accusate nell’ultimasettimana: Maio è fuori causaper un serio infortunio al gi-nocchio, Russo e D’Alessan-dro si sono fermati proprio nel-l’ultimo allenamento. In com-penso, sembrano fattibili i re-cuperi di Dei Medici e Cordi-sco, fuori dal match in esternacon la Maronea e pronti al rien-tro dopo la sosta. Il tecnicoCarlo Oriente, incassato il re-sponso dall’infermeria, sotto-linea le insidie del calendario.

Mister, avevamo lasciato ilCampobasso in buone condi-zioni psico-fisiche. Gli ultimiinfortuni, invece, hannocomplicato la sua marcia diavvicinamento alla Santelia-na…

“Dispiace perché l’inferme-ria piena pareggia il morale increscita della squadra. C’è statala tegola Maio, che per proble-

Il penultimo posto in classi-fica spaventa la Maronea, so-prattutto dopo la prepotente ri-salita condotta dal DomenicoDe Sisto di Ailano. Ora, a novegiornate dal termine, sonoquattro i punti di distanza dal-l’ultima della classe, con unoscontro diretto ancora da gio-care. Per evitare la retrocessio-ne diretta, però, urge una svol-ta da parte degli uomini diCordisco, apparsi in difficoltànelle ultime gare di campiona-to. La trasferta di Fornelli èun’insidia di rilievo sul cam-mino della neopromossa diMontefalcone.

Mister, quanto è servita lasosta in un momento così de-licato della stagione? Come

mi seri al ginocchio ha prati-camente concluso la sua sta-gione; Russo e D’Alessandrohanno accusato fastidi vari,Ceglia difficilmente recupere-rà nella prossima partita. Devofare la conta dei disponibili, maper Cordisco e Dei Medici nondovrebbero esserci problemi:contro la Santeliana dovrebbe-

ro tornare al loro posto”.I biancorossi, dopo un av-

vio più che incoraggiante,sembrano in calo sul pianodei risultati. Teme le carat-teristiche della squadra diCordone?

“Non mi fido dei risultati,soprattutto in un campionatocosì equilibrato. La Santeliana,

nel complesso, occupa una po-sizione di classifica che per-mette di risalire con un paio dirisultati utili consecutivi. E co-noscendo l’atteggiamento, miaspetto una grande gara da par-te loro, verranno sicuramentea giocarsela a viso aperto. Do-vremo essere bravi a limitarli,ed altrettanto bravi nelle situa-

Rossoblu attesi da un tour de force nel prossimo mese: si parte sabato con la Santeliana

Campobasso:ecco il momento-veritàOriente: “L’infermeria piena non ci aiuta di certo”

ha reagito la squadra?“Inutile nasconderlo: non at-

traversiamo un periodo fortuna-to sul versante risultati. La con-dizione non è ottimale, la squa-dra ha accusato leggermente ilcolpo. Ma l’ho già detto in piùdi un’occasione, disperare nonè propriamente la soluzionemigliore per venire a capo deiproblemi. Negli ultimi giorni cisiamo allenati poco anche a cau-sa dell’indisponibilità del cam-po, ora devo aspettare il rientroin campo prima di valutare afondo le questioni”.

Di certo non deve aver fat-to piacere il rientro in corsadi una formazione pericolosacome il Domenico De Sisto…

“Stanno tornando a buoni li-

velli e riescono ad ottenere pun-ti pesanti nelle gare casalinghe.L’ultimo successo sui LupiMolinaro deve aver rinforzatole convinzioni di questa squa-dra, tant’è che cercheranno dialimentare le speranze salvez-za con altri risultati positivi.Noi non dobbiamo abbatterci econtinuare a credere nel rag-giungimento dei play-out con ilmassimo dell’applicazione;purtroppo negli ultimi tempi lenumerose assenze non ci aiuta-no a trovare una certa stabilitànell’undici titolare”.

A Fornelli mancherà losqualificato Michilli al centrodella difesa. E’ preoccupatoper un reparto apparso in dif-ficoltà?

zioni offensive”.E’ una squadra che si

esprime maggiormente suisingoli o sul collettivo?

“Se pensiamo alla gara d’an-data è ovvio parlare di singoliche possono farti male in qual-siasi momento. Nell’ultima ap-parizione la Santeliana non hapotuto schierare per squalifica

Cordone e Silvestri, il che si-gnifica ritrovarseli al massimonella gara di sabato. Nelle ul-time settimane hanno sì evi-denziato un calo, ma guai a sot-tovalutare una squadra espertadella categoria di questo cali-bro”.

Il campionato è rimastofermo nel week-end, ad ec-cezione del recupero tra Roc-casicura e Cercemaggiore.Ha avuto modo di studiareattentamente la classifica?

“C’è la situazione di stallodelle ultime settimane. Noi, pa-radossalmente, siamo vicini adentrambe le situazioni: play-off e play-out non sembrano ir-raggiungibili, non bisogna sot-tovalutare nulla. Prendiamol’esempio del De Sisto che, nelgiro di poche settimane, si è ri-trovato a lottare seriamente perla salvezza. Guai ad abbassarela guardia. L’esempio portatodai campani deve essere da le-zione per tutti noi”.

Quanto può rivelarsi deci-siva una partita come quelladi sabato? Capiremo la rea-le dimensione del Campo-basso Calcio?

“La gara di sabato potrebbeassestarci in posizioni più tran-quille di classifica. Sappiamobene di dover raddoppiare leforze, ci aspetta una lunga se-rie di partite difficili in cui do-vremo per forza di cose limi-tare i danni; dopo la Santelia-na avremo il Cercemaggiore eil Roccasicura in rapida suc-cessione. Voglio vedere il ca-rattere della mia squadra al co-spetto di grosse squadre impli-cate nella lotta per il secondoposto”.

I responsi arriveranno so-lamente all’ultima giornata?

“L’andamento del campiona-to dice questo. Staremo a ve-dere cosa succederà nelle ulti-me nove giornate, ma in lineadi massima è pronosticabile unfinale di torneo all’insegna deltotale equilibrio. Quattordicisquadre su quindici sono e sa-ranno in lotta per la conquistadell’obiettivo fino alle ultimedue giornate, alcune delle qualifaranno i debiti calcoli sola-mente a novanta minuti dal fi-schio finale definitivo. Il Cam-pobasso Calcio è lì, pronto agiocarsi le sue carte nelle novefinali restanti”.

Rossi e Michilli (squalificato) salteranno l’insidiosa trasferta in terra isernina

“Non siamo al top della condizione”Cordisco aspetta segnali di crescita dalla sua Maronea. Domenica c’è il Fornelli

Una formazione del Campobasso Calcio

CarloOriente

“Mancherà Mi-chilli e molto pro-babilmente Rossi,fermo per alcunifastidi accusatialla schiena. I pro-blemi fisici stannocondizionandoanche Maciotta,ma su quest’ulti-mo ci sono ottimepossibilità di re-cupero. La difesaha mostrato qual-che problema ditroppo soprattuttocon il Roccara-vindola, cerchere-mo di limarli conil lavoro”.

Lei ha sempremostrato reali-smo sulle possi-bilità di questasquadra, forma-ta per nove undi-cesimi dagli arte-fici della promo-zione…

“Penso sia normale non illu-dere e non illudersi. La Maro-nea è la stessa dello scorsoanno, con l’aggiunta di due gio-vani fuoriquota da inserire in unprogetto già avviato. Abbattrsinon servirebbe a nulla, non pos-siamo far altro che compattarcie continuare a lottare nelle re-stanti nove partite di campiona-to. C’è l’obiettivo dei play-outda raggiungere, anzi, a questopunto direi da difendere vistoil reinserimento del DomenicoDe Sisto”.

Sarà lotta a cinque squadreper decidere la griglia degli

spareggi? La situazione diclassifica lascia spazio a sor-prese?

“Si sta tutto sommato deline-ando poiché in coda ci sono tut-te le squadre ormai costrette alottare per salvarsi. Credo cheGambatesa e Campobasso Cal-cio siano in grado di uscire dal-la situazione attuale. La Sante-liana sembra in calo, ma è sem-pre una formazione più espertadi altre; c’è il De Sisto, con cuidovremo giocare lo scontro di-retto in casa, l’Isernia Pentra eil Casale Riccia su tutte. Saràuna sfida interessante per evi-tare l’ultimo posto”. Le.Lo.

La Maronea

AntonioCordisco

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26 Martedì16 febbraio 2010

Molti lo ricorderanno con lamaglia del Campobasso, poi hamilitato in altre formazioni finoalla Prima Categoria. Adesso

MicheleTomasino

indossa la maglia della Rinasci-ta Bussese, squadra della Pro-mozione regionale. Lo abbiamoavvicinato per fare il punto del-

la situazione.Tomasino,

perchè ti seirimesso in gio-co alla bellaetà di 47 anni?

“Voglio -esordisce ilgiocatore - pri-ma di tutto rin-graziare la so-cietà e l’allena-tore che hannoavuto fiduciain me pur nonessendo piùgiovanissimo.Questa è unas c o m m e s s avinta da loro.E’ un esempioanche per i gio-vani, perchèl’entusiasmonon conosceetà come dimo-

stra la mia storia”.Come hai trovato l’ambien-

te di Busso?“In questo senso non potevo

fare scelta migliore, infatti –prosegue Tomasino - l’acco-glienza dei dirigenti dei com-pagni di squadra non avrebbepotuto essere migliore, ringra-zio tutti di vero cuore”.

Come hai trovato il campio-nato di Promozione?

“Come in tutti i campionati cisono note positive e negative,vi sono giocatori che potrebbe-ro benissimo militare in catego-rie superiori, ma il fatto che iogiochi ancora dimostra che illivello medio non e’ uguale aquello di altre regioni”.

A questo punto del torneodove potete arrivare?

“Il nostro obiettivo è la sal-vezza, ma siamo al quinto po-sto in classifica e cercheremo difare un grosso torneo. Non nefaremo un dramma se ciò nondovesse accadere. La nostrasquadra è stata costruita conpochi soldi e questo è un meri-

to dei dirigenti; perchè nel cal-cio non sempre chi spende tan-ti soldi poi realizza di più”.

Domenica, alla ripresa delcampionato affronterete iLupi Molinaro, dove tu haigiocato, come vedi da ex que-

sta gara?“Non posso da ex che parlare

bene dei compagni che rivedocon molto entusiasmo, loro han-no qualche individualità rispet-to a noi che può fare la diffe-renza , ma noi con il nostro col-

lettivo possiamo colmare que-sto gap, anche se sarà una par-tita difficile - continua Tomasi-no - credo che faremo una buo-na gara e come sempre che vin-ca il migliore”.

Ar. Ang.

di Stefano TroiloCAMPOBASSO. L’Olim-

pia Montenero allenata da mi-ster Silvio Campofredano èprima in classifica nel gironeC di Prima categoria, a parimerito con il Real Roccaviva-ra di Sallustio. Gli adriatici e irocchesi sono appaiati in testaa quota 43 punti, due lunghez-ze sopra la diretta inseguitri-ce Amatori Petacciato e quat-tro in più dell’Olimpia Kale-na. Proprio con l’Olimpia”Kalena la squadra di Campo-fredano si sta giocando l’ac-cesso alle semifinali di Moli-se Cup. La gara di andata deiquarti è terminata 2-0 in favo-re dei rossoblu, al “Madonnadi Bisaccia”, nella giornata disabato scorso. In gol D’Aule-rio e Benedetto.

Mister Campofredano,partiamo proprio da qui, chepartita è stata sabato?

“Una gara maschia, ben gio-

cata da entrambe le compagi-ni, a dimostrazione che que-sta coppa non viene snobbata,anzi. Noi ci siamo aggiudicatila gara di andata per 2-0 e alritorno a Casacalenda cerche-remo di difendere questo van-taggio ed approdare così allesemifinali”.

In che condizioni fisiche èla squadra?

“Buone, ad inizio anno so-lare ci sono mancati molti gio-catori per via di infortuni emotivazioni varie, essendouna squadra di dilettanti a tut-ti gli effetti. Ognuno ho i suoiimpegni famigliari e lavorati-vi e ahimè abbiamo giocato loscontro diretto contro il Real

Roccavivara ad inizio genna-io in formazione rimaneggia-ta. Abbiamo perso 2-0, risul-tato bugiardo per come è an-data la partita. Una disatten-zione che ha provocato il van-taggio del Real su rigore e poiun gran gol di De Filippis cihanno condannato quel gior-no. Non siamo stati cinici, alcontrario loro. Questa è unanostra pecca: creiamo tantoma non concretizziamo abba-stanza. Altri due rimpiantisono i due pari casalinghi conPortocannone e San Martino.Ora ho tutti i ragazzi a dispo-sizione però, e ce la giochere-mo fino in fondo sia in cam-pionato sia in Molise Cup”.

La formazione bassomolisana miete successi anche in Molise Cup

L’Olimpia Montenerosi gode il primato

Campofredano: “Siamo in vetta e ce la giochiamoAspettiamo il ritorno del capitano Corrado Catalli”

Come procede il recuperodi capitan Catalli?

“Avevamo capito sin da su-bito, dal giorno dell’infortunioa Termoli, che ci sarebbe vo-luto molto tempo. Lo stiamoaspettando tutti, io in primis.La mancanza dell’uomo primache del calciatore si fa senti-re. Corrado è un vero leader,motivatore in campo, neglispogliatoi, in allenamento. Staricominciando a “corricchia-re” pian pianino, speriamo dirivederlo al più presto in cam-po”.

Mister, domenica torna ilcampionato con un turnosulla carta favorevole a voi.

“Ha detto bene, sulla carta.

Ospitiamo il Castelnuovo, mala posizione di classifica nontragga in inganno (i daunisono quartultimi, ndr). Saràuna sfida da non sottovaluta-re. Loro hanno cambiato alle-natore due settimane fa. Orali guida il mio collega SanteGianquitto, che conosco estimo. Ha fatto buonecose l’anno passato in Ec-cellenza a Colletorto e lasua esperienza in Primacategoria è molto prezio-sa. Il Real Roccavivaraandrà a Rotello e il Petac-ciato sarà di scena a Roc-cavivara sul campo deineroverdi di Tufilli, ingran forma dopo la vitto-ria di domenica nel recu-pero a Castelmauro. Sul-la carta e ripeto, sulla car-ta, può essere un turno anoi favorevole”.

Mister Campofreda-no, domanda secca, chivincerà il campionato?

“E’ difficile stabilirloora. Insieme a noi ci sono

L’Olimpia Montenero

SilvioCampofredano

altre compagini attrezzate peril salto di categoria diretto. IlReal Roccavivara in primis, ilPetacciato, l’Olimpia Kalena,il Campomarino. Ne sapremodi più tra un mesetto. Alla de-cima di ritorno potremo inizia-re a vederci più chiaro”.

“Difficile direchi vincerà

il campionatoNe sapremo

di più tra un meseIl 2-0 subito

dal RealRoccavivaraè bugiardo”

“L’entusiasmo non conosce età. Ringrazio società e allenatore della fiducia riposta in me”

Tomasino in campo a 47 anniL’ex calciatore del Campobasso è in forza alla Rinascita Bussese

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27Martedì16 febbraio 2010

Seconda giornata di ritornonel campionato di Serie C ma-schile di pallavolo molisana, aVenafro arriva il Volley Cam-pobasso per un confronto cheha il sapore di spareggio salvez-za infatti, prima dell’incontro,le formazioni occupavano gliultimi due posti della classifi-ca. Entrambe le formazioni sen-tono l’importanza della posta inpalio condita da quello scattod’orgoglio di chi non vuole ras-segnarsi ad essere ultimo inquesto campionato, il quale re-sta in ogni caso la massimaespressione regionale. Si po-

Venafro Volley 1Volley Campobasso 3(20/25 25/23 16/25 19/25)

Venafro Volley: 24-Cavaliere, 1-Alfano, 3-Caldarone, 6-Nardolillo, 7-Cioffi, 9-De Lise, 11-Valente, 12-Valvona, 19-Mugnolo, 20-Masella, 23-Palumbo, 26-Delli Carpini, alle-natore Forte.Volley Campobasso: 15-Di Martino, 11-Iannetta, 7-Mar-racino, 10-Oto, 69-Pascale, 5-Ramacciato, libero 18-DeMarco, allenatore Iannone.

I TABELLINI

trebbe pensare ad un clima ro-vente tra le squadre ma, al con-trario, i giocatori si rendonoprotagonisti di una gara com-battuta sul campo ma anche ar-ricchita da infiniti gesti di spor-tività da entrambe le parti voltia riconoscere i propri falli ederrori in aiuto alle decisioni delsolo arbitro designato, tanto dapoter essere indicati comeesempio per questa, ma soprat-tutto per tante altre, disciplineche della sportività purtropponon conoscono il senso.

Per la cronaca, il Volley Cam-pobasso giunge a Venafro in

piena emergenza con un liberoed appena sei titolari, qualcunoaddirittura fuori ruolo, mentrela squadra di casa si presentacon 12 atleti tra cui una nutritaschiera di giovani promesse,reduci dal campionato under 18appena terminato, ed anche lorolamentano assenze importantitra le fila. I set scorrono preva-lentemente sotto il segno del-l’equilibrio movimentati daqualche spunto in accelerazio-ne ora da una parte ora dall’al-tra, spunti coincisi per la squa-dra di casa prevalentemente conla posizione in avanti del buonattaccante laterale De Lise, pro-tagonista di alcuni spettacolaried imprendibili lungo-linea eper quella ospite con i turni alservizio del capitano, Oto, e lospumeggiante gioco in avanti diIannetta intento a rispondere atono sia a muro sia in attaccoalle bordate di De Lise. Unagara equilibrata, come già det-to, risolta a favore della com-pagine del capoluogo regiona-le solo grazie ad una condottadi gara più attenta che li ha vi-

sti protagonisti di belle gioca-te, come gli avversari d’altron-de ma, soprattutto, compieremeno errori proprio perchésono riusciti a condurre spessoil gioco nel punteggio e quindi

a gestire con più tranquillità lapartita. Da quanto espresso incampo ci sembra un peccato chesquadre del genere siano tra leultime in classifica perché, al-meno per il comportamento,

non hanno da invidiare nientea nessuno ed, anzi, molto da in-segnare a tanti e sarebbe un veropeccato se non si potesse più as-sistere a questi atteggiamenti disana e gradita sportività.

Continua la striscia positiva con ben sei vittorie consecutivedel Free Volley Campobasso che espugna il Palasabetta con iparziali di 25 a 17, 25 a 18, 25 a 21. Il risultato non è mai statomesso in discussione, il Volley Termoli ha tenuto in tutta la garauna grande resistenza ma i valori in campo erano nettamente afavore della squadra campobassana che ha centellinato le pro-prie forze e l’incontro con un gioco semplice e poco brillantecome ci ha abituati a vedere nelle ultime gare.

I tre set si sono fotocopiati, le due squadre nella prima partedi ogni frazione di gioco si sono equivalse e solo nella fasefinale si registrava una accelerazione da parte dei giocatori delFree Volley che si aggiudicavano set ed incontro.

Probabilmente i campobassani si sono voluti prendere un tur-no di meditazione in vista dell’incontro “clou” in programmasabato prossimo contro il Termoli Pallavolo che potrebbe stra-volgere il vertice del campionato e dare alla vincente della garail passaporto per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

Pallavolo, serie C maschileIl Free Volley supera (3-0)il Termoli al Palasabetta

Pallavolo, C maschile: Campobassoe Venafro all’insegna della sportività

La Volley Campobasso

di Alberto GiulianoCAMPOBASSO. Il Cerce-

maggiore allenato da misterD’Uva, dopo un inizio di sta-gione altalenante, è in netta ri-presa. Lo testimonia la buonaprestazione ed il prezioso pa-reggio di domenica scorsa ot-tenuto a Campobasso, su unterreno di gioco insidioso comequello delle Acli, quarta forzadel torneo. Gli orange si tro-vano a 23 punti in classifica nelgirone C di Seconda Catego-ria, ad una lunghezza di ritar-do dalla compagine campossa-na dei Reds.

Abbiamo avvicinato misterD’Uva, per analizzare al me-glio il momento della sua squa-dra.

Mister, partiamo dal belpareggio ottenuto nell’ulti-mo turno di campionato, l’1-1 in trasferta contro le Acli,una formazione di tutto ri-spetto. E’ soddisfatto perquesto risultato e per quan-to fatto finora dal suo team?

“Assolutamente sì, sono sod-disfatto della prestazione dei

miei ragazzi a Campobasso,abbiamo disputato una gran-de gara. Siamo una squadramolto giovane, ricca di ragaz-zi che provengono dal settoregiovanile e con cui lavoro dacirca quattro anni. Purtroppo,proprio perché siamo un teamgiovane, pecchiamo ancora unpo’ d’inesperienza, ma alla lun-ga il lavoro profuso durante lasettimana sta pagando ed i ri-sultati stanno venendo fuori.Penso che ora possiamo faredavvero una bella figura edonorare nel migliore dei modila stagione.”

Qual è l’obiettivo della so-cietà prefissato ad inizio sta-gione?

“Putroppo abbiamo pagato acaro prezzo una partenza sta-gionale non troppo entusia-smante, dove abbiamo inanel-lato prestazioni non buone, la-sciando diversi punti importan-ti per strada. Se non avessimoperso quei punti ad inizio cam-pionato, sicuramente l’obietti-vo sarebbe stato quello del rag-giungimento della zona

playoff. Ora le carte in tavolasono cambiate e non ci ponia-mo obiettivi: vogliamo ben fi-gurare in questa seconda partedi campionato e saremo lamina vagante del torneo.”

Com’è il suo rapporto conil presidente Pedata?

“I rapporti con il presidentesono ottimi; lui è sempre vici-no alla squadra e per i giocato-ri rappresenta una sorta di fi-gura paterna. Tutti i ragazzi glivogliono molto bene proprioperché è sempre presente e di-sponibile con tutti i giocatori.”

È soddisfatto della rosa cheha a disposizione?

“Sì, sono molto soddisfatto.Vantiamo una rosa di 23 gio-catori ed il gruppo è veramen-te coeso ed eccezionale. Sonotutti ottimi elementi, c’è anchequalche illustre veterano, comead esempio Antonio Scala, cheha militato in categorie supe-riori giocando ad Isernia, Boja-no etc. e poi c’è il nostro capi-tano Andrea Zurlo, che, oltread essere un ottimo giocatore,è un vero esempio di profes-

sionalità. Dadue domenicheè tornato connoi il nostro at-taccante ma-rocchino MediYamoul, che èstato a lungo in-fortunato ed indue presenze hagià realizzatotre goal; è ungiovane molteforte, come delresto tutti i gio-catori presentinellaa mia rosa.Penso che ci si-ano tutti gli in-gredienti perfare bene conquesto gruppodi ragazzi.”

Mister, si èunito a voi

qualche nuovo elemento nelmercato di riparazione di di-cembre?

“Sì, abbiamo deciso di pren-dere un attaccante, Palladino,per sopperire alla mancanza diMedi Yamoul, che come le di-cevo pocanzi, è stato assentedai campi di gioco dalla primagiornata di campionato per uninfortunio rimediato allamano.”

Qual è il modulo con cuipredilige giocare?

“Dipende molto dalle carat-teristiche dei giocatori che sihanno a disposizione; comun-que di solito giochiamo con un3-5-2, che spesso si tramutaanche in un 3-4-3, modulo concui ho ottenuto risultati impor-tanti e lasciato un bel ricordonelle stagioni trascorse in pas-sato a Gildone.”

Qual è la squadra che se-condo lei alla fine vincerà ilcampionato?

“La squadra che vincerà,senza nulla togliere alle altre,secondo me sarà il Campodi-pietra. È un team che a parer

mio merita il primato e che hain rosa dei giocatori che fannola differenza, come ad esem-pio il trequartista Di Stefano el’attaccante De Lucrezia.”

Nel prossimo turno di cam-pionato sarete impegnati incasa contro il fanalino dicoda Campolieto; un impe-gno che sulla carta sembraabbastanza agevole. Comepensa di affrontarlo?

“Non sarà così semplice, lorosono un team in netta ripresa enelle ultime partite hanno ina-nellato dei buoni risultati. Èuna squadra da affrontare conle molle; io ho molta fiducianei miei ragazzi e se riuscissi-mo ad ottenere un po’ di conti-nuità di risultati, potremmodire la nostra in questo finaledi stagione e fare una bella fi-gura.”

Reduce dal prezioso pareggio ottenuto con le Acli Cb, la squadra è in netta ripresa

Cerce, mina vagante del torneoL’allenatore D’Uva carica gli orange per il finale di campionato

Il Cercemaggiore

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28 Martedì16 febbraio 2010

KATAY GEOTEC ISERNIA 3CANADIENS MANTOVA 0(25-18, 25-19, 25-10)

KATAY GEOTEC ISERNIA: Maly 8, Batista 6, Piovarci 2,Pambianchi 1, Janusek 17, Salgado 5, Oro 12 Cacchia-relli (L). All. Lorizio.CANADIENS MANTOVA: Miraglia 4, Sbrolla 2, Ruiz 9,Frosini 1, Jacobsen 1, Botto 2, Antonov 6, Rossi 7. All.Totire.ARBITRI: Zingori, Carrara.NOTE - Spettatori 820, durata set: 21', 25', 21'; tot: 1.07'.

I TABELLINI

Seconda vittoria di fila per laKatay Geotec che conferma

contro Mantova i progressi ot-tenuti dopo il rientro degli in-

fortunati, l’arrivo di Maly esoprattuto dimostra di aver tro-vato un invidiabile equilibriopsico fisico, grazie anche allaserenità indotta da Pino Lorizioalla squadra.

Ospiti senza l’infortunatoBarbareschi (labirintite) e for-se anche per questo Totire im-piega Benito come opposto eAntonov in posto quattro perrafforzare la batteria deglischiacciatori. Il set scivola viasenza troppi sussulti fino al 16-14, poi a lanciare il breack unmuro a uno di Evandro su Bot-to che rompe l’equilibrio e daslancio al break dei locali chechiudono il conto grazie al ser-vizio di Piovarci che fa due acenella parte di gara in cui è im-piegato. Andamento del secon-do set piuttosto simile, anche seMantova prova l’allungo inizia-le (1-4) ma poi Isernia reagisce(8-7) e rimette il parziale inequilibrio. La Katay Geotec ser-ve bene e esaspera le difficoltàdella formazione ospite, ultimain classifica. Totire prova a

Volley, serie A2. Confermati contro il fanalino di coda Mantova i progressi delle ultime settimane

La Katay GeotecIsernia c’è...

Seconda vittoria di fila per i pentri

cambiare palleggiatore inseren-do sbrolla, ma 3 ace di Isernia(saranno 11 in totale) pieganola resistenza avversaria.

Non c’è storia invece nel ter-zo e decisivo parziale. Il tecni-co ospite rafforza le bande ri-posizionando Benito in posizio-ne di schiacciatore e inserendoFrosini opposto. Mantova peròè disarmata dalla fluidità delgioco della Katay Geotec, cheattacca con il 61% e trova unincontenibile Janusek (17 pun-ti, 67%) che passa da tutte leposizioni, pipe comprese. Notedi merito anche per Cacchiarel-li, migliorato molto anche indifesa, oltre ad aver ricevutocon il 77% di perfezione, e perBatista che, in una partita di ot-

timo livello, strappa applausi ascena aperta quando schiacciaun pallone sporco e passa nelmuro avversario.

La Katay Geotec ritrova dun-que la propria strada maestra e

i punti che danno un po’ di re-spiro alla classifica, ma spera dinon fermarsi in questa parte fi-nale di stagione che coincidecon il il “nuovo corso” volutodalla società bianco azzurra.

Volley Termoli 0Eurovolley Campobasso 3

La partita è stata bella è avvincente, ma solo nel primo set: Iltempo per la squadra ospite di ritrovare il bandolo della matassa epoi tutto è filato liscio o quasi per tutto il resto dell’incontro. Dopouna fase iniziale di studio le due formazioni hanno cominciato adaffondare un po’ di più i colpi facendo registrare delle azioni digioco nelle quali hanno messo in mostra le loro capacità tecnichee caratteriali. Da questo scontro ne è uscita meglio la Volley Ter-moli che ha mostrato di essere in partita e di non temere le piùquotate avversarie e che ha allungato il distacco, poi in parte ricu-cito dalla squadra ospite, fino ad arrivare sul 23-21 in propriofavore. L’Eurovolley, che sia pure giocando a sprazzi stava cer-cando di non lasciarsi sfuggire il set, ha una reazione d’orgoglio eprima raggiunge le termolesi e poi vince il primo set sul 25-23con un bel parziale di 4-0. La squadra di casa appare un po’ diso-rientata e accusa un il colpo, tanto che alla ripresa delle ostilità haperso un po’ di quella tenacia che aveva fatto vedere nel primo setlasciando gioco facile all’Eurovolley, che prende in mano il gio-co e controlla, non sempre agevolmente, la situazione. Non si ètrattato di una passeggiata, ma il risultato del set non è stato maiin discussione. Il Volley Termoli non riesce a contrapporsi deci-samente all’Eurovolley, ormai lanciata come un treno in corsa,nemmeno nel terzo set, la reazione che ci si attendeva da partedelle termolesi non è veemente e l’Eurovolley vince il set e lapartita per 3 a 0. Alla fine l’Eurovolley ha fatto valere la sua espe-rienza e di conseguenza una maggiore capacità di gestire situa-zioni “calde” quale il finale del primo set, vero e proprio momen-to cruciale della partita. Dall’altra parte si è vista una squadramolto aggressiva e ben messa in difesa che ha spesso vanificatobelle azioni d’attacco delle avversarie. Il Volley Termoli ha paga-to la giovane età delle sue componenti che però alla lunga si rive-lerà una carta vincente per le prossime stagioni. La squadra dicasa, comunque, è sembrata in netto miglioramento rispetto allagara di andata tra le due formazioni. Per l’Eurovolley un’altratrasferta termolese nel prossimo week-end, sulla carta più insi-diosa, ma assolutamente da non perdere se vuole mantenere ilpodio di questo campionato.

Serie C femminileL’Eurovolley si impone

contro il Termoli in tre setUn successo di esperienza

Le ragazze campobassane staccano di diversi punti le inseguitrici

La Nuova Pallavolo si aggiudicail primo titolo stagionale con l’U18

La Nuova Pallavolo si aggiun-dica il primo titolo stagionale vin-cendo nettamente il campionatodi under 18 femminile e lascian-do dietro di sè ben 7 squadre adun minimo di sei punti di distac-co. Il campionato è stato lungo ericco di buone squadre, infatti lacorsa verso il titolo non è statadel tutto solitaria, perlomeno du-rante il girone di andata, duranteil quale la Nuova Pallavolo ha af-frontato come prima gara nientemeno che la squadra che alla finesi è piazzata al secondo posto, ilSant’Agapito IS e che detenevail titolo dello scorso anno; bellaescalation anche della PallavoloTermoli che ha rivestito un ruolodavvero interessante mettendo indifficoltà diverse squadre, sotto

le aspettative lo scontro con l’ef-fe sport Isernia, formazione chesicuramente alla partenza avevacredenziali maggiori di quelleespresse sul campo. Alla fine deiconti la Nuova Pallavolo si im-posta al omando della classificavincendo tutti gli incontri e conun passivo di soli 2 set persi con-tro la seconda in classifica per poilasciar un solco alle sue spalle chele avversarie non sono state piùin grado di colmare. “Questo ri-sultato non giunge a sorpresa” hacosì commentato la resposabiledella squadra Lucia de Soccio,“sono diversi anni che lavoriamocon questo gruppo e siamo riu-scite a vincere tutto ciò che c’erain palio a partire dall’under 14 di3 anni fa, le ragazze sono cresciu-

te giorno per giorno.Lo scorso anno conuna squadra di tutteanticipatarie aveva-mo sfiorato inaspet-tatamente l’impresaperdendo per solo 1punto e quest’annosiamo riuscite adimporci così comeera programmato.Nello sport non siimporvvisa mainiente e per quanto irisultati possono avolte essere impre-vedibili la legge delcampo premia sem-pre il più meritevo-le!” La Nuova Pal-lavolo può vantareun organico davve-ro ben assortito conla coppia di centraliSantoro e Ianiro che,giovanissime (ricor-

diamo entrambe sotto il limite dietà) hanno messo in evidenza leloro doti e soprattutto la loro com-pletezza tecnica, la diagonale Ma-scioli (’94) - Sassano (’96), laprima confermata miglior palleg-giatrice del campionato per qua-lità di palleggio e precisione e laseconda vero talento in erba, han-no affrontato le loro avversariemolto più esperte con una asso-luta tranquillità; l’altra diagona-le d’attacco, il terrore di tutte lesquadre avversarie, con Passarel-la e Di Criscio che dati alla manosi sono aggiudicate il ruolo di mi-gliori realizzatrici del campiona-to hanno dato prova di grande ef-ficacia non solo nelle fasi offen-sive, collezionando un gran quan-titativo di punti ma anche di buongioco di squadra con ottima pre-senza in seconda linea. Positivaanche l’annata dei giovani liberiPrimi (’95) e Palladino (’93) chesi sono alternate nelle diversegare consentendo alle allenatricidi scegliere quale caratteristicapreferire dell’una o dell’altra inbase alle situazioni. Molto impor-

tante anche il ruolo della panchi-na che è stata più volte chiamatain causa e si è fatta trovare pun-tualmente pronta non solo sui sin-goli cambi tattici durante le garema anche in sostituzione di atle-te titolari che durante il campio-nato hanno subito degli stop for-zati, prima fra tutte Di Maio chesi è ben alternata sia in posto 4che in posto 2 dando un validis-simo apporto soprattuto in difesae ricezione sfruttando le sue ca-ratteristiche di attenzione e mo-bilità in seconda linea ma anchele più giovani, Trematerra, Lima,Carfagnini e compagne che in piùoccasioni sono state chiamate incausa per iniziare a fare esperien-za in campi di livello superiorein vista dei prossimi campionatiche dovranno affrontare.

La Nuova Pallavolo si appre-sta così a preparare la fase inter-regionale che vedrà le ragazzescendere di nuovo in campo du-rante il mese di aprile contro levincenti dei campionati dai altr 3regioni; sappiamo che l’impresasarà ardua ma le ragazze stanno

lavorando bene e con un pizzicodi fortuna negli abbinamenti etanto lavoro in palestra non èescluso il sogno di raggiungereuna finale nazionale.

Aumenta così il palmares del-la società che negli anni ha sem-

pre messo in bacheca numerosititoli ma come sempre, di vince-re non si è mai sazi per cui siamosicuri che le ragazze continueran-no ad allenarsi con grinta e pas-sione per raggiungere traguardisempre più importanti.

CoachLorizo

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29Martedì16 febbraio 2010

Il CASEIFICIO DI NUCCIAGNONE nel campionato na-zionale di Serie B2 di pallavo-lo maschile non riesce a sfata-re il suo tabù esterno che, dopola vittoria nella prima giornatadi campionato a Baiano, lo haportato sabato scorso alla suasettima sconfitta consecutivalontano fuori da Agnone.

Altro fattore statistico è chequesta sconfitta ottenuta sulterreno del Montorio Volley èla seconda ottenuta col parzia-

La stagione agonistica 2010inizia sotto i miglior auspici perle atlete della Gymnasium, laplurititolata associazione spor-tiva di ginnastica ritmica ter-molese che quest’anno festeg-gia trent’anni di vita.

C’era molta attesa da partedegli osservatori e degli appas-sionati di questa splendida di-sciplina, in cui l’Italia - ricor-diamolo - primeggia nel mon-do, per il debutto agonisticodelle ragazze guidate da Maria-grazia Boccaccio, specie dopoil recente ingresso in società dimolte atlete campobassane, al-lenate dall’esperta Enza Fusco,che hanno scelto di gareggiaredifendendo, d’ora in poi, i co-lori della storica società termo-

Si confermano ai vertici delle rispettive categorie giovanili gliatleti dell’Arpiglio Campobasso allenati da C. Radassao.Nella penultima gara del circuito per la macroregione Centro,valida per la classifica di Coppa Italia, gli atleti molisani conqui-stano un oro, grazie alla brillante e tecnicamente perfetta presta-zione di Lucia D’Alonzo, un argento, con Consuelo Sallustio eun bronzo con Emilio Silvaroli. L’ eccellente stato di salute del-l’arrampicata nostrana è confermato, inoltre, dai piazzamenti ditutto rispetto ottenuti da Veronica Troilo, Luca Silvaroli e Giam-marco Tiberio. Un particolare riconoscimento per l’ottima dimo-strazione di forza, va, inoltre, rivolto a Gopal Iammarrone e Pie-tro Radassao, che, contro i migliori bulderiati dell’under 16 eitaliani, hanno lottato su 8 blocchi” fino all’ultima presa ,termi-nando la gara al quarto e quinto posto.

Nelle categorie giovanili gli atletidi Radassao conquistano medaglie

Arrampicata: l’ArpiglioCampobasso è ai vertici

San Valentino, protettore degliinnamorati, stende il suo mantoprotettore, nel giorno della sua ri-correnza, sugli innamorati chehanno partecipato al XXI torneodi campionato dell’ASD Burra-co Molise svoltosi il 14 febbraionella Sede dell’Associazione alParco dei Pini e porta sul podiodue coppie di innamorati. La pri-ma: una coppia stagionata, che diSan Valentino ne ha festeggiatitanti, i coniugi Ferrante Pino eRotunno Maria che si ritrovanoproprio nella festa degli innamo-rati, dopo aver preso strade diver-se per alcuni tornei, e conquista-no il gradino più alto del podioriannodando quell’invisibile tra-ma che ha partorito la loro unio-ne e la tiene felicemente in vitadopo tanti lustri. La seconda: igiovani fidanzati Paolo e Danie-la, che si sono incontrati proprioad un Torneo di burraco e festeg-giano il loro primo San Valenti-no con una splendida piazzad’onore nel “Torneo degli Inna-morati” ad un solo punto dallaprima. Evidentemente il gioco delburraco è un ottimo collante perl’intesa di coppia: ne facilita laformazione e la consolida nel

le di 0-3 ed entrambe sono ma-turate in terra d’Abruzzo, l’al-tra contro la compagine delPAGLIETA che farà visita aquella allenata da MarianoMANISCALCO nella prossi-ma gara di domenica 21 feb-braio.

L’andamento della gara èstato a senso unico in favoredegli abruzzesi che hanno sfo-derato una prova di assolutadeterminazione cui Luca MA-RESCA e compagni non han-no saputo opporre una qualcheresistenza, nonostante misterMANISCALCO abbia anchepensato di mischiare le carte intavola con l’ingresso in cam-po del secondo palleggiatoreFilippo LUNETTO al posto diBATTAGLIA e dello schiac-ciatore Davide IONATA al po-sto di un Michele GALANTE

apparso lontano dalla sua mi-gliore forma dopo oltre unmese di inattività.

C’è rimasto il solo solito Si-mone CRISPI a tentare di con-trastare lo strapotere di ParideFOSCHI e di PORCINARI,ma con percentuali che questavolta non hanno consentito dipoter sovvertire l’esito dellagara inclinatosi subito a favo-re dei padroni di casa.

I parziali di 25/16, 25/18 e25/21 in poco più di un’ora eventi di gioco denotano il di-vario dimostrato sabato incampo tra le due squadre cheerano scese con alcune moti-vazioni diverse (quella di ven-dicare le due sconfitte patite inAgnone dagli abruzzesi nelleultime due trasferte in terramolisana e quella della com-pagine molisana di consolida-

Montorio Volley 3Caseificio Di Nucci Agnone 0Parziali (25/16, 25/18, 25/21)durata set 27’, 20’, 27’.

MONTORIO VOLLEY: Pison, Porcinari, Di Bonifacio,Foschi, Sulpizii, Spagnoli, Di Antonio, Ardente, Dell’Osa(L), non entrati: Alemanno, Camaione, Franchi. All.: CI-MINICASEIFICIO DI NUCCI AGNONE: Battaglia 1, Crispi 15,Falcioni, Galante 2, Ionata 3, Lunetto, Marcovecchio n.e.,Maresca 8, Romagnoli n.e., Russo 5, Tamburro 5, Pap-padà (L). All.: MANISCALCO.Arbitri: Gallegra Manuel e Di Tullio Andrea di Roma

I TABELLINI

Classifica dopo la 15^ giornataMonterotondo 40, Gaeta e Sorrento 36, Genzano 31,

Casandrino 26, Montorio 25, CASEFICIO DI NUCCIAGNONE 22, Terracina 21, Marcianise 20, Castellammaredi Stabia 17, Pescara e Sirignano 14, Paglieta 10 e Mari-gliano 3

re la buona posizione in clas-sifica dopo le due ultime vit-torie consecutive), ma conquella comune di staccare l’av-versaria con la quale dividevail sesto posto in classifica.

Ha avuto la meglio la squa-dra allenata da mister CIMINIche ha fatto valere il fattorecampo così che oggi il sestoposto è occupato dal MONTO-RIO VOLLEY in solitudinecon tre punti di vantaggio sul-la squadra della Regione Mo-lise.

Mister MANISCALCO oracercherà in settimana di faretesoro degli errori compiuticercando di sfruttare domeni-ca prossima a suo favore quelfattore campo che finora, an-che grazie all’apporto del pub-blico amico, non l’ha mai tra-dito.

Pallavolo, B2 maschile. L’andamento della gara è stato a senso unico. Parziali netti

L’Agnone si ferma a MontorioSecco 3 a 0 rifilato dagli abruzzesi: continua il tabù-trasferte

lese.Nei campionati regionali di

Specialità, disputati domenica14 febbraio al palasport diBojano, tutte le atlete dellaGymnasium di Termoli hannocentrato l’obiettivo, staccandoil biglietto per le finali interre-gionali che si disputeranno aCatania il 13 marzo prossimo.

Sugli scudi il neo “acquisto”della storica società termoleseIlenia Pasquale, punta di dia-mante campobassana che haprimeggiato nella specialità delcerchio, ma hanno brillato an-che le altre colonne della squa-dra adriatica: da Francesca Gi-rotti e Laura Tutolo a DanielaFaraglione.

In una domenica fredda dal

punto di vista atmosferico, macalda sotto quello agonistico edella passione, le giovanissimeprotagoniste della ginnasticamolisana, con le portacoloridella Gymnasium sugli scudi,hanno scritto nella località ma-tesina un’altra bella pagina disport per la nostra regione.

Una pagina fatta di ragazze“acqua e sapone”, che quandoscendono in pedana sanno tra-sformarsi mostrando una grin-ta pari solo all’eleganza delproprio corpo, ma che restanoamiche anche se la competizio-ne le pone una di fronte all’al-tra.

La ginnastica ritmica è infat-ti uno sport straordinario, capa-ce di esprimere, pur agli altis-

simi livelli tecnici e competiviche oggi ha raggiunto nel no-stro Paese e nella nostra regio-ne, uno spirito agonistico chesembra lontano anni luce, pertono, pacatezza e rispetto degliavversari, da quello cui siamoassuefatti in altri contesti.

Il Presidente della Gymna-sium Club, Gianfranco De Gre-gorio, nel complimentarsi conle ragazze ha dichiarato: “Sa-pere che in Molise ci sono gio-vani atlete come quelle campo-bassane e termolesi che, al dilà di becere e anacronistichequestioni di campanile, hannosaputo unirsi per crescere sottoun’unica sigla e con un’unicamaglia, fa bene non solo allosport. Fa bene a tutti noi.”

Ginnastica ritmica. En plein della Gymnasiumai campionati di specialità andati in scena a Bojano

Burraco nel segno di... San ValentinoNel XXI torneo dell’Asd Molise la coppia Ferrante-Rotunno precede di un punto Di Domenico-Mastronardi

tempo. Auguri alle coppie vinci-trici ed alle altre coppie di inna-morati che, pur lontano dei riflet-tori del proscenio, hanno parte-cipato alla competizione con lostesso ardore ed intensità: D’An-tini Amalia-Silva Vittorio; Avve-nente Rosa Maria-Mignella Ni-cola; Morena Luciana-Di Clau-

dio Antonio. Terzo posto per laconsolidata coppia Campanella-Fatticcio che precede l’esordien-te coppia Santoro Anna-SantoroClementina solo per differenzamatch points a parità di victorypoints. Anche il debutto dell’al-tra coppia esordiente SquillettiAnna-Santoro Maria è felice con

1^ - Ferrante PinoRotunno Maria p.682^ - Di Domenico Paolo-Mastronardi Daniela “ 673^ - Campanella Pino-Fatticcio Nicola Gentile “ 644^ - Santoro Anna-Santoro Clementina “ 645^ - D’Antini Amalia-Silva-Simona “ 616^ - Avvenente Rosa Maria-Mignella Nicola “ 597^ - Cerbo Rita-Perrone Isa “ 548^ - Squilletti Anna-Santoro Rosaria “ 539^ - Fiorenza Mario-Pietroniro Mariantonietta “ 5310^ - Albanese Mena-Pegorer Pina “ 51

Classifica Individuale1^ - Fiorenza Mario-Pietroniro Mariantonietta p.5482^ - Campanella Pino “ 4673^ - Di Domenico Paolo “ 4224^ - Di Santo Claudia “ 3835^ - Berchicci Daniela “ 3826^ - Alonzo Ermi “ 3817^ - Gentile Maria Rosaria “ 3558^ - Ferrante Pino “ 3409^ - Sayed Monir “ 33510^ - Fatticcio Nicola “ 314

l’8° posto in classifica preceden-do la coppia leader Fiorenza-Pie-troniro sia pure solo per differen-za match points. La terza coppiaesordiente Di Claudio Antonio-Morena Luciana deve fare i con-ti con “Il Generale” che non la-scia scampo ai neofiti incampat-ti, per inesperienza, in un imper-donabile errore di strategia: man-canza di burraco ed una sola car-ta in mano ai due giocatori. Il na-vigato Pino stringe il cappio mor-tale per un più 1305 match poin-ts nella mano ed un cappotto perl’intero incontro 20-0 victorypoints che propizia la vittoria deltorneo. Malgrado il k.o. subito,che come tutte le batoste dellavita certamente darà buoni fruttiin futuro, Tonino e Luciana chiu-dono onorevolmente la kermes-se in 13^ posizione precedendocoppie collaudate e di lunga espe-rienza: è un buon viatico per i suc-cessivi tornei!. La classifica in-dividuale aggiornata registra po-chi spostamenti: Il Generale gua-dagna una posizione e si porta in8^ posizione a scapito di Monir eproietta la sua ombra lunga e mi-nacciosa sul prosieguo del cam-pionato per l’insonnia di chi è ora

ai vertici della classifica. Fattic-cio ritorna nei top ten mentre lacoppia regina Fiorenza-Pietroni-ro è tranquilla al riparo del largomargine di vantaggio acquisitonei precedenti tornei. Il Jackpotsale a quota 672. Il XXII Torneo

di campionato ci sarà domenica21 Febbraio ore 17,00 semprenella sede in via XXV Aprile conl’intermezzo dell’individuale dimercoledì ore 19,30 nella salaFatticcio in via Principe di Pie-monte.

XX Torneo del 7 Febbraio 2010prime 10 posizioni del torneo e della classifica generale

Page 27: quotidianomolise

MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010 ANNO XIII - N. 46

Molise in autobusMolise Trasporti

Tel. 0874.493080 - 60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il

lunedì, mercoledì e venerdìTermoli(Terminal) 5,10 12,30 18,00Campobasso(Terminal) 5,00 5,45 6,10 7,30 9,30 11,30 13,30 16,00 19,00Bojano(P.zza Roma) 5,20 6,18 6,30 7,50 10,00 11,55 13,55 16,30 19,25Isernia(P.zza Repubbl.) 5,45 6,50 7,00 8,20 10,30 12,20 11,30 14,25 17,00 19,50Venafro(S.S. 85) 6,05 7,18 7,25 8,45 10,55 12,45 12,00 14,50 17,25 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 7,45 7,55 11,20 13,20 12,25 15,15 17,55Roma(Staz. Tiburtina) 8,00 9,25 10,30 13,00 14,50 16,45 19,30 22,00Perugia(Staz. Fontivegge) 11,25Siena(P.zza Rosselli) 12,40Firenze(P.zza Adua) 13,45

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLIFirenze(P.zza Adua) 14,10Siena(P.zza Rosselli) 15,15Perugia(Staz. Fontivegge) 16,30Roma(Staz. Tiburtina) 7,00 9,30 11,30 13,30 15,00 16,30 18,30 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 8,30 11,00 9,30 14,05 15,00 16,30 20,00Venafro(S.S.85) 9,00 11,35 9,55 13,15 14,30 15,35 17,00 18,15 20,30 22,00Isernia(P.zza Repubbl.) 9,25 12,00 10,25 13,45 15,00 16,00 17,25 18,45 20,55 22,25Bojano(P.zza Roma) 10,00 12,25 14,10 15,30 16,25 18,00 19,10 21,25 22,45Campobasso(Terminal) 10,30 12,50 14,30 16,05 16,45 18,30 19,30 21,45 23,15Termoli(Terminal) 11,30 17,45 22,45

Autoservizi Cerella SrlTel. 0873.378788

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI6,50 - 8,00 - 13,30 - 15,40

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO7,00 - 8,30 - 12,30 , 16,00 - 18,00

CAMPOBASSO-BENEVENTO-NAPOLI5,15 - 12,50

NAPOLI-BENEVENTO-CAMPOBASSO5,40 - 15,00

CAMPOBASSO-TELESE-NAPOLI8,45 - 14,00

NAPOLI-TELESE-CAMPOBASSO6,20 - 10,15

Autolinee SatiTel. 0874.65050 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA4,35 - 5,30 - 6,15 (solo festivo) - 6,30 - 6,45 - 7,00 - 7,45 - 8,05

(festivo) - 9,25 - 10,00 (solo festivo) - 10,20 - 12,00 - 12,35 -12,45 (solo festivo) - 13,45 - 14,10 - 14,15 - 15,30 (anche festivo)-16,10 - 17,10 (solo festivo) - 17,20 - 17,55 - 19,10 - 19, 45 - 20,35

(solo festivo) 20,45 (solo festivo) - 21,15

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO5,55 - 6,10 (solo festivo) - 6,25 - 6,40 - 6,55 - 7,40 - 8,15 - 8,30

(solo festivo) - 9,00 - 8,40 (Pe) - 10,00 - 11,10 (Pe) - 11,20 - 12,30- 12,40 - 13,30 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 14,35 (Pe)

- 15,20 - 15,55 - 16,20 - 17,10 - 17,40 (anche festivo) - 18,40(anche festivo) - 18,30 (Pe anche festivo) - 20,00 - 20,15 (Pe solo

festivo)- 21,35 (solo festivo) - 22,10 - 22,20 (solo festivo)

VENAFRO-ISERNIA-BOJANO-CAMPOBASSO-TERMOLI-RIMINI-CESENA-IMOLA-BOLOGNA

3,40 - 4,05 - 4,35 - 5,00 - 6,00 - 9,00 - 10,20 - 11,05 - 11,55 - 12,40

BOLOGNA-IMOLA-CESENA-RIMINI-TERMOLI-CAMPO-BASSO-BOJANO-ISERNIA-VENAFRO

15,20 - 16,05 - 16,55 - 17,40 - 19,20 - 22,00 - 23,00 - 23,25 -23,55 - 00,20

Oggi al cinema Molise in trenoCAMPOBASSO-TERMOLI

Partenza Arrivo Treno Durata

Fer 06:02 07:40 R 01:38

06:49 08:35 R 01:46

Fer 09:30 11:07 R 01:37

12:20 14:11 R 01:51

Fer 14:12 15:56 R 01:44

Fest15:44 17:27 R 01:43

Fer 17:14 19:01 R 01:47

18:23 20:08 R 01:45

20:55 22:45 R 01:50

TERMOLI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Treno Durata

Fer 05:46 07:39 R 01:53

06:49 08:23 R 01:34

12:13 13:56 R 01:43

Fer 13:22 15:00 R 01:38

Fer 14:40 16:25 R 01:45

16:13 17:59 R 01:46

Fer 17:14 18:55 R 01:41

20:40 22:30 R 01:50

CAMPOBASSO-ROMA TERMINI

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:50 08:53 - - R 03:03

08:28 11:40 - - R 03:12

14:15 17:16 - - R 03:01

Fest16:28 19:28 - - R 03:00

Fer 16:30 19:25 - - R 03:00

Fer 17:00 21:39 Benevento 17:59 R 04:39

19:43 22:50 - - R 03:07

ROMA TERMINI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

06:15 09:18 - - R 03:03

Fer 07:38 11:05 Benevento 10:00 ES-S.Sost. 03:27

09:15 12:15 - - R 03:00

Fer 09:45 15:22 Napoli cen. 12:14 ES-S.Sost. 05:37

Fer 10:27 15:22 Caserta 12:35 R 04:55

Fer 10:45 16:02 Benevento 14:04 R 05:17

14:15 17:30 - - R 03:15

Fer 15:38 20:15 Benevento 17:59 ES-S.Sost. 04:37

17:15 20:46 - - R 03:31

19:40 22:40 - - R 03:00

CAMPOBASSO-NAPOLI

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:18 07:48 - - R 02:30

Fer 05:30 07:56 Benevento 6:25 R 02:26

Fest05:50 09:26 Cassino 7:29 E 03:36

Fer 06:24 09:16 - - R 02:52

Fer 07:30 10:17 Benevento 08:29 S.sost.-R 02:47

Fest08:28 12:18 Isernia 09:32 R 03:50

Fer 13:11 16:02 - - R 02:51

Fest14:15 19:01 Venafro 15:32 R 04:46

Fer 14:50 17:39 Benevento 15:49 S.sost.-R 02:49

Fest16:28 19:54 Venafro 17:47 R 03:26

Fer 17:00 19:36 Benevento 17:59 S.sost.-R 02:36

18:03 21:00 - - R 02:57

NAPOLI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:51 08:35 Isernia 07:49 R-R 02:44

Fest06:48 09:54 Salerno 07:39 R-S.Sost. 03:06

08:24 11:05 Benevento 09:46 R-S.Sost. 02:41

Fest08:30 12:15 Venafro 10:00 R 03:45

Fer 12:14 15:22 - - R 03:08

Fer 12:40 16:02 Benevento 14:04 R-R 03:22

14:15 17:09 - - R 02:54

Fer 15:06 17:30 Benevento 16:22 R-S.Sost. 02:24

Fest15:27 20:46 Venafro 17:06 R 05:19

Fer 17:30 20:28 - - R 02:58

Fer 18:25 21:14 Benevento 19:44 R-S.Sost. 02:49

Fest19:41 22:33 - - R 02:52

Fer 19:43 22:20 - - R 02:37

Multisala MAESTOSOCampobasso

C.da Colle delle Api, 1Tel. 0874.484770

Scusa ma ti voglio sposare18:00 - 20:30 - 22:50

Avatar 3D18:00 - 21:30Amabili resti

18:00 - 21:00 - 22:30Baciami ancora

18:00 - 21:00 - 22:30Paranormal Activity18:30 - 20:30 - 22:50

Tra le nuvole18:30 - 20:40 - 22:50

Alvin superstar 218:00 - 20:30 - 22:30

Maga Martina17:30 - 20:00

Teatro Italo ArgentinoAgnone, tel. 0865/779030

Baciami ancoraSabato 20 ore 22:00

Domenica 21 ore 18:00 - 21:30Lunedì 22 ore 21:30

Cinema OddoTermoli, via Pepe, 14

tel. 0875/704631Nine19:00

Avatar 3D22:00

Cinema 8½Isernia, via De Gasperi, 23

tel. 0865/50888Scusa ma ti voglio sposare

17:00 - 19:15 - 21:30

Ingredienti

Procedimento

Tartufi di cioccolatoprofumato all’arancia

Su fuoco dolce far ridurre la panna fino a metàdel suo volume.Togliere dal fuoco, unire il burro ed il cioccola-to, entrambi tagliati a pezzetti. Coprire e la-sciar riposare fino a quando il cioccolato sisarà sciolto, quindi mescolare per ottenere uncomposto liscio. Incorporare il tuorlo, le scor-

ze di arancia ed il liquore. Far ripo-sare in frigorifero. Riprendere

il composto ormai rassoda-to e ricavarnedelle pallineda passarenel cacao in

polvere. I tartufi si con-servano bene per una

decina di giorni al fre-sco in frigorifero den-tro un contenitore a

chiusura ermetica.Si servono inpirottini dicarta.

220 g di cioccolato fondente150 g di panna60 g di burroun tuorloun cucchiaino di scorza d’arancia grattugiata2 cucchiai di scorza d’arancia candita tritata2 cucchiai di liquore all’aranciacacao amaro

Page 28: quotidianomolise

MARTEDI’ 16 FEBBRAIO 2010 ANNO XIII - N. 46

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCarusoc.so Vittorio Emanuele II, 69Tel. 0874.415360Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione Ferroviaria 892021(call center)Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

ISERNIAFarmacia di turnoSilvastriv. Lazio, 14Tel. 0865.415753Ospedale Venezialecentralino 0865.4421Municipio 0865.50601Stazione Ferroviaria0865.414143

Rubrica: ...............................

.................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

Mittente obbligatorio (per esclusivo uso archivio, dati riservaticome previsto dalla legge 675/96)

NOME.........................................................COGNOME.............................................................................

VIA....................................................................... CITTA’...........................................................

TEL...................................... CELL. ................................................DATA .................................

Non verranno accettati annunci su fotocopia,utilizzare esclusivamente il coupon originale

L’annuncio va spedito o consegnato ai seguenti indirizzi:Campobasso: Il Quotidiano del MoliseContrada San Giovanni in Golfo, 205 Cap. 86100 CampobassoIsernia: vico Alferio, 2 Cap. 86170 IserniaTermoli: via Andrea da Capua, 6 Cap. 86039 Termoli

Testo (non più di 20 parole da comporre a macchina o a stampatello)

MMercatoolise

VENDO COMPRO

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VENAFROFarmacia di turnoSardellav. Colonia Giulia, 250Tel. 0865.904163Ospedale S.S. Rosariocentralino 0865.9071Municipio 0865.9061Stazione Ferroviaria0865.900246

LARINOFarmacia di turnoDe Gennarop.zza del Popolo, 1/4Tel. 0874.822716Ospedale Vietricentralino 0874.8271Municipio 0874.8281

TERMOLIFarmacia di turnoCappellav. Maratona, 1/BTel. 0875.703233Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione Ferroviaria0875.706432Capitaneria di porto0875.746484

BOJANO TRIVENTOFarmacia di turno:Materap.zza Fontana, 19Tel. 0874.873357Guardia medica0874.871079Municipio: 0874.87341

RICCIAFarmacia di turno:D’Angelovc. I Sal. Umberto ITel. 0874.716719Guardia medica0874.710348Municipio: 0874.716719

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