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ALLE PAGINE 6 E 7 I l mezzo passettino indietro, con la speranza di vedersi respinte le dimissioni dal Consiglio d’amministrazione del Consorzio di sviluppo industriale di Frosinone, rischia di ritorcerglisi contro. Travolto dalle grane giudizia- rie (l’ultima è quella che lo vede coinvolto in qualità di presidente dell’Asi per l’asse- gnazione di un terreno vicino al casello A1 di Ferentino), Arnaldo Zeppieri aveva rimes- so il mandato nelle mani del Cda. Convinto di ottenere la riconferma. Una mossa sba- gliata. I membri del consiglio di amministrazione hanno adottato una soluzione “pilate- sca”, confermata e corroborata però dal dettato normativo. La verità è che oggi il presidente, sul piano politico, appare iso- lato come mai prima in passa- to. La palla passa all’assem- blea dei soci. Occhi puntati sulla Camera di Commercio, il socio più influente. Quello che, insieme alle associazio- ni, gioca un ruolo importan- tissimo nella formazione della governance dell’ente. E in par- ticolar modo oggi più che mai sono proprio gli imprenditori a dover prendere atto della gestione fallimentare di uno degli uomini di punta del loro sistema che, nel 2008, era stato preferito al politico di turno. Adesso davvero può suc- cedere di tutto. Anche che possa essere eletto un altro presidente. ATTUALITÀ A PAGINA 9 Stavolta la grana è giudiziaria: la Delta, società che sta effettuando i lavori, ha chiesto al Comune un risarcimento danni di dieci milioni di euro. L’amministrazione comunale ha controde- nunciato la società per ritardi nei lavori MONTI LEPINI CALVARIO INFINITO domenica lunedì martedì mercoledì giovedì QUI meteo venerdì sabato settimanale gratuito di Frosinone N. 265 / ANNO VI - N. 51 / 31 GENNAIO 2014 SPORT/BASKET E VOLLEY ALLE PAGINE 25 E 27 L’INTERVISTA Il giovane segretario del Psi di Frosinone Vincenzo Iacovissi dice la sua. Partendo ovviamente dallo scandalo rifiuti in seno all’Amministrazione Ottaviani: «Il sindaco deve dimettersi. In quella sto- ria c’è una precisa responsabilità politica» IACOVISSI: OTTAVIANI LASCI Sabato di grande sport per gli appassionati ciocari. Alle 20.30, al “Città di Frosinone” le ragazze del volley ospitano la corazzata Conegliano, mentre a Ponte Grande gli amaranto di Gramenzi sfidano la leader Orlandina ANTICIPI DA NON... PERDERE PER FMC E IHF LE DIMISSIONI DI ZEPPIERI DA PRESIDENTE DELL’ASI SI TRASFORMANO IN FARSA INVECE DI FARE UN PASSO INDIETRO E ASPETTARE IL PROCESSO CERCA DI OTTENERE UN’IMPROBABILE CONFERMA DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI BUFERA SUL CONSORZIO DI SVILUPPO INDUSTRIALE ALLE PAGINE 12 E 13

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ALLE PAGINE 6 E 7

Il mezzo passettino indietro,con la speranza di vedersirespinte le dimissioni dal

Consiglio d’amministrazionedel Consorzio di sviluppoindustriale di Frosinone,rischia di ritorcerglisi contro.Travolto dalle grane giudizia-rie (l’ultima è quella che lovede coinvolto in qualità dipresidente dell’Asi per l’asse-gnazione di un terreno vicinoal casello A1 di Ferentino),Arnaldo Zeppieri aveva rimes-so il mandato nelle mani delCda. Convinto di ottenere lariconferma. Una mossa sba-gliata. I membri del consigliodi amministrazione hannoadottato una soluzione “pilate-sca”, confermata e corroborataperò dal dettato normativo. Laverità è che oggi il presidente,sul piano politico, appare iso-lato come mai prima in passa-to. La palla passa all’assem-blea dei soci. Occhi puntatisulla Camera di Commercio, ilsocio più influente. Quelloche, insieme alle associazio-ni, gioca un ruolo importan-tissimo nella formazione dellagovernance dell’ente. E in par-ticolar modo oggi più che maisono proprio gli imprenditoria dover prendere atto dellagestione fallimentare di unodegli uomini di punta del lorosistema che, nel 2008, erastato preferito al politico diturno. Adesso davvero può suc-cedere di tutto. Anche chepossa essere eletto un altropresidente.

ATTUALITÀ

A PAGINA 9

Stavolta la grana è giudiziaria: la Delta,società che sta effettuando i lavori, hachiesto al Comune un risarcimento dannidi dieci milioni di euro.L’amministrazione comunale ha controde-nunciato la società per ritardi nei lavori

MONTI LEPINICALVARIO INFINITO

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 265 / ANNO VI - N. 51 / 31 GENNAIO 2014

SPORT/BASKET E VOLLEY

ALLE PAGINE 25 E 27

L’INTERVISTA

Il giovane segretario delPsi di FrosinoneVincenzo Iacovissidice la sua. Partendoovviamente dalloscandalo rifiuti in senoal l ’Amminis t razioneOttaviani: «Il sindaco devedimettersi. In quella sto-ria c’è una precisaresponsabilitàpolitica»

IACOVISSI:OTTAVIANI LASCI

Sabato di grande sport per gliappassionati ciocari. Alle20.30, al “Città diFrosinone” le ragazze del volley ospitano la corazzata Conegliano, mentre a Ponte Grande

gli amaranto di Gramenzi sfidano la leader Orlandina

ANTICIPI DA NON... PERDEREPER FMC E IHF

LE DIMISSIONI DI ZEPPIERI DA PRESIDENTE DELL’ASI SI TRASFORMANO IN FARSAINVECE DI FARE UN PASSO INDIETRO E ASPETTARE IL PROCESSOCERCA DI OTTENERE UN’IMPROBABILE CONFERMA DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI

BUFERASUL CONSORZIO

DI SVILUPPOINDUSTRIALE

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chiuso in redazione il 30 gennaio 2014tiratura 11.625 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

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direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

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hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

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EDITORIALE QUI Srl

N. 265 / ANNO VI - N. 51BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

LA MEMORIA DI TRIPAZI«Ho una buona memoria e anche senon c’era una giornata dedicata,come oggi, so bene l’importanza direcitare a campanello. Ho ormai inmente una sessantina di discorsi perogni occasione, battesimi e funera-li, scuole, sagre, polizia provincia-le, pappagalli, prefetta, per la poli-zia e i carabinieri, gli scioperi, lenomine e le dimissioni (degli altri)insomma come un giùbox sonosempre pronto e ogni giorno neimparo su nuovi argomenti».Questo il comunicato del presidenteprorogato ex-ff (facente finta) orafss (facente sul serio) GiesùppeTripazi.

SEI DI FORISENNO SE…Spopola su Cafebook il gruppone«Sei di Forisenno se…» dove gliamministratori di una città ana-grammatica si esercitano con lestorielle più divertenti che rico-struiscono la Comune identità.Ecco alcuni messaggi «Sei diForisenno se ricordi il nome dellaprima donna arrestata di manipulite», «se al pronto soccorsostai in fila tre giorni», «non haimai proprio mai conosciuto ilvicesindaco». E ancora: «Sei diForisenno se amministri e ti fai ilSuv» o «…se per dormire usi  ilSonnifero» e «se all’urbanistica tifai ricco»…

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecore«Asl tua, mors mea» (paziente inbarella)

NON SOLO CIMICI«Se lui si vanta di avere le cimici ei pidocchi, io quando ero inProvincia avevo anche i bacaroz-zi». Questa la pronta risposta alcommissario non più straordina-rio Giesùppe Tripazi (che avevadenunciato le cimici) dell’ex pre-sidente della provincia NelloantoRilliannai.

UNA FOTO PER SETTE

I FRATELLIHOLLANDE

Grazie ai servizietti segreti francesi il presidente François Hollande è riuscito a togliersi dall’impasse. E così, mentre continuerà a spassarsela con l’amante Julie,al suo posto, in giro per la Francia e per il mondo, manderà il sosia Peppe Patrizi, già commissario della Provincia di Frosinone.Le ge son fè. Anzi, ge suì Catrin Denev...

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La prima cosa è l’ambiente. Si sa. Se nonc’è aria pulita, acqua buona e se non saicosa è sano e cosa (e dove) ti può avvele-

nare, non conti nulla, sei un poveraccio.Ebbene nella Valle del Sacco, dopo decennidi nebbia fitta, di avvelenamenti collettivi,morti (chissà quante) causate dal mix fataledi omissioni colpevoli, ignoranza e superfi-cialità, sembra che pian piano la luce vadaconquistando spazi sempre più ampi. Intantol’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente,che dopo l’arresto dell’ex direttore di sezioneVincenzo Addimandi per una serie di capid’accusa sui quali si va completando l’iterprocessuale, è oggi affidata all’ing. EnzoSpagnoli. Proprio quell’ingegner Spagnoliche, come segnala la Rete di tutela della

Valle del Sacco, è usci-to indenne dall’affaireCerroni, anzi:“Spagnoli risulta dagliatti chiaramente l’uni-co dirigente di settoreArpa, all’epoca operan-te a Roma, veramentetemuto dal principaleindagato (Cerroni ndr),nonché colui del qualesi auspicava depoten-ziamento e allontana-mento” scrivono sulsito dell’Arpa.All’ingegner Spagnoliva l’appello di tuttinoi affinché, conti-nuando ad affrancarsidalle trappole e dalleseduzioni di quelmalaffare che usa l’am-biente per i propri finispeculativi in spregiodelle più elementarinorme della salutepubblica, la Valle del

Sacco possa finalmente avere nell’Arpaun’utile scudo di approfondimento e difesadel territorio e della sua salute. Tutto questodiventa ancor più decisivo perché il prossi-mo 4 febbraio riapre al Tribunale di Velletriil processo penale per la contaminazionedella Valle del Sacco causata dall’interramen-to di fusti tossici nell’area ex Snia-BPD diColleferro. Come si ricorderà l’indagineconoscitiva sulla contaminazione di Beta-HCH lungo l’asse del Sacco conobbe risulta-ti importanti, certificando conseguenze sani-tarie molto serie su una popolazione cheaveva bevuto e si era alimentata con sostan-ze contaminate. Il processo e l’Arpa sonodue cardini importanti per fondare la rinascitadella Valle, anche attraverso i progetti delprof. Kipar della fondazione Kambo e di altripiani di riscossa. Affinché si faccia presto.Perché di veleno, sotto i ponti, già ne è pas-sato fin troppo.

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NELLA VALLE DEL SACCOTROPPO VELENOÈ GIÀ PASSATOSOTTO I PONTI Abbiamo due orecchie

e una boccaper ascoltare il doppio e parlare la metà

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“Sono rimessoil mantatodi bresidendeal cta…Mo vetete voi…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Arnaldo Zeppieri25 gennaio 2014

IL ROSSO

Sul Palazzo della CiviltàItaliana all’EUR, ereditàdi fine ventennio, c’è la

famosa frase che definisce ilnostro “un popolo di poeti,di artisti, di eroi, di santi, dipensatori, di scienziati, dinavigatori, di trasmigrato-ri”. Che ce ne siano, saràvero. Il problema però sonotutti gli altri!… Insomma,al giorno d’oggi ci convie-ne certamente tendere unpo’ meno al modello di que-ste eccelse personalità, ed apossedere invece tutti unpo’ più diffuso il sensodello stato e dell’interessecomune. Il dibattito sulla legge elet-torale è nato in fondo dallagenerale consapevolezza diaver bisogno di una regolache non rifletta tanto gli

interessi dei singoli, quantol’interesse generale alla sta-bilità e alla governabilità.Ma stranamente (si fa perdire) ha anche rivelato pro-prio la persistenza deinostri difetti che essa tendea superare. Il sistema mag-gioritario è nato infatti dal-l’accordo tra due partitimaggioritari… E va bene:solo in un popolo di tuttisanti, eroi ecc. ecc. potreb-be succedere il contrario! Ilproblema è che uno dei duepartiti (FI), col pretestodella “territorialità”, ha pre-teso che la Lega possaentrare in parlamento conmolti meno voti di altriesclusi! E che nell’altro (Pd)si è conosciuto un motogenerale in difesa dei partitiminori oppressi, per otte-

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

Le prossime elezionipolitiche per potereessere vinte dovranno

vedere una coalizione arri-vare al 37% dei voti. Se lealleanze non arriveranno aquella cifra, si andrà al bal-lottaggio con un secondoturno tra le prime due coali-zioni. I poli, per potervedersi rappresentati,dovranno giungere al 12%.E all’interno della coalizio-ne bisognerà arrivare al 4,5per ripartirsi i seggi. Fuorialleanza sarà necessariol’8%. I collegi elettoralisaranno disegnati entroottanta giorni e le listerimarranno bloccate, anchese con un numero di candi-dati e candidate di moltoinferiore al porcellum. Ècon questo escamotage che

il parlamento cercherà disuperare lo scoglio delleobiezioni della CorteCostituzionale sulle prefe-renze. Infatti, in questomodo, secondo l’Italicum,l’elettore potrà individuare isuoi deputati. Berlusconifino all’ultimo non ha volu-to le preferenze continuan-do a gestire in modo“sovietico” FI. Avrebbevoluto anche una soglia piùbassa del 37%, ma con unpremio di maggioranza chearriverà al 55% dei deputatiera praticamente impossibi-le accettare, da parte diRenzi, la richiesta berlusco-niana. In tutta questa storiaall’italiana, anche la Legaha ottenuto la sua salva-guardi. Basterà prendere il9% in tre regioni per entra-

BIAGIO CACCIOLA

IL DIBATTITO SULLA LEGGE ELETTORALE E LA PERSISTENZA DEI DIFETTI ITALIANI

Il processo e l’Arpa sono due cardini

per fondare la rinascita

di tutta l’area

IL GOVERNO LETTA IN EVIDENTE DIFFICOLTÀ CON LA SVOLTA ELETTORALE SI PUÒ TORNARE ALLE URNE

nere maggiore proporziona-lità. Affiancato alla richie-sta di reintroduzione dellepreferenze. Il tutto indebo-lendo il proprio partito…ma in particolare la nuovasegreteria che non ha lamaggioranza nei gruppiparlamentari.Nel complesso però si èottenuto un testo che, aparte colpi di coda dell’ulti-ma ora, è più che decente.Lotta alla corruzione dellepreferenze, sistema presso-ché ignorato nei paesi civi-li; assicura rappresentativi-tà per la brevità delle listebloccate; e insieme gover-nabilità. In fondo, chi l’havoluta ha dimostrato diessere né santo né eroe…ma solo uno che sa il fattosuo.

re in parlamento. MentreAlfano è convinto di supera-re la soglia del 4,5 anchealla fine dell’esperienza delgoverno Letta. Un governoche però viene criticatoapertamente dal segretarioPd. Il sindaco di Firenze sabene che le uniche novitàfinora sono state propriodovute alla sua azione daGianburrasca: riforma elet-torale e abolizione delSenato e delle province. Daparte di Letta vediamo,invece, una gran confusionedovuta a ministri inadeguaticome Saccomanni o sprov-veduti come la Di Girolamo.In questa situazione dopol’approvazione della riformaelettorale la tentazione diandare alle urne diventeràsempre più seducente.

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GIARRETTIERE& tacchi a spillo

FORTUNA SVEGLIA IL CENTROSINISTRAGiuseppe Fortuna, neo segretarioprovinciale di Sinistra Ecologia eLibertà, è finora l’unico ad esser-si preoccupato che anche dallenostre parti esiste una coalizionedi centrosinistra, della qualedovrebbero far parte Pd, Sel e Psi.Fra l’altro tra pochi mesi si vote-rà in quaranta Comuni, fra i qualiAnagni, Veroli, Isola del Liri,Ceprano, Arce e Paliano. Il suoappello ha squarciato un silenzioirreale. E surreale. Va bene che ilPd è alle prese con la nuova sta-gione di Renzi e con le baruffeprovinciali, però sarebbe imba-razzante politicamente ridursicome al solito all’ultimo tuffo.Candidature e coalizioni non siimprovvisano in zona Cesarini,servirebbero riunioni e confron-ti.Megafono ingombrante

LE BATTAGLIE DI MAGLIOCCHETTIDa tempo Danilo Magliocchetti,capogruppo di Forza Italia alComune di Frosinone, chiedel’istituzione di un registro deitumori nella nostra provincia.Non è una cosa di poco conto,considerando anche tutto quelloche sta emergendo in materia diinquinamento ambientale e dirifiuti tossici interrati. Avere unregistro dei tumori consentirebbedi mappare le varie zone, potendostabilire anche le cause. Stupisceche (quasi) nessuno condivida unasimile battaglia per il territorio.L’argomento non sarà sicuramen-te semplice, ma continuare atenere la testa sotto la sabbiasicuramente non serve a niente enon aiuta nessuno.Temerario

INIZIATIVE A... CINQUE STELLELo avevamo già segnalato, maadesso c’è la conferma: il deputa-to Luca Frusone (Movimento 5Stelle), nel pieno rispetto delledinamiche che regolano la forma-zione di Beppe Grillo (orientatasu temi nazionali e attenta alvoto di opinione), ha comunquedeciso di penetrare sul territorio.La sua iniziativa sul tema deirifiuti tossici, volta a desecretarealcuni verbali, assume una valen-za politica forte, anche in pro-vincia. Perché in questo modol’esponente del Movimento 5Stelle si pone al centro del dibat-tito e scavalca, a sinistra, anchele posizioni di formazioniambientaliste. Lo stesso dicasisu argomenti di natura econo-mica, che vedono ormai dasettimane l’esponente grilli-no in primo piano.Grillo parlante

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Galeotto fu l’articolo 17 (delloStatuto) e chi lo scrisse. Maanche chi non lo lesse… prima,

nella convinzione che regole e pro-cedure valgono sempre per gli altri emai per se stessi.

Fatto sta che le dimissioni diArnaldo Zeppieri da presidentedell’Asi si sono trasformate in uncaso vero e proprio: rischiano diessere accettate. I membri del consi-glio di amministrazione in realtàhanno adottato una soluzione “pila-tesca”, confermata e corroborataperò dal dettato normativo. Sulpiano politico il presidente (chepochi mesi fa aveva festeggiato ingrande stile i 60 anni delConsorzio) appare isolato comemai prima in passato. I fatti si svol-gono tutti lunedì 27 gennaio. Pochigiorni prima, a seguito di un rinvioa giudizio riguardante un esproprioin area Asi, Arnaldo Zeppieriaveva rimesso il mandatonelle mani del cda.Organo composto,oltre che dallos t e s s oZeppieri, dalv icepres i -d e n t eGi us ep p ePatrizi, daFrancescoBrighindi,Marco DiTo r r i c e ,M a r c oCes ari t t i ,Gi o v a n n iProia eA u g u s t oCestra. Allariunione, ini-z i a l m e n t e ,Zeppieri nonc’è: confida pro-babi lmenteche laprati-

ca possa essere “spicciata” in pochiminuti, respingendo le dimissioni einvitandolo a tornare al timone. Maqualcosa non va come previsto: iconsiglieri di amministrazionecominciano a chiedersi se tocchi aloro definire la questione, se così è

previsto nello statuto. PerciòFrancesco Brighindi invita a legge-re lo statuto. Si arriva all’articolo17, terzo comma, che stabilisce cheil presidente deve consegnare le

dimissioni al presidente del colle-gio sindacale. Il quale deve poiprovvedere a convocare il cda per lapresa d’atto e la contestuale decor-renza dei termini. Significa che ilconsiglio di amministrazione nonha competenze operative e di meri-to. L’articolo 17 dispone pure che lefunzioni di presidente venganoassunte dal vicepresidente(Giuseppe Patrizi, che è anche com-missario della Provincia e pure que-sto è un punto che andrebbe appro-fondito), che entro trenta giornideve convocare l’assemblea genera-le (composta da 27 soci), “perchéprovveda alla nomina in sostituzio-ne”. Vari avvocati sono ora al lavo-ro per definire l’interpretazione diquesto ultimo passaggio, ma in real-tà non è scritto da nessuna parte chel’assemblea possa respingere ledimissioni. Probabilmente puòconfermare l’elezione, che è una

cosa diversa, però, inevitabil-mente venata di considerazio-ni e aspetti politici.

Dopo essersi documentatii membri del cda chiamano

Zeppieri telefonicamente: aquel punto il presidentearriva alla riunione marimane “gelato” dalle

comunicazioni. Il suc-cessivo comunicato

stampa che riferi-sce dell’invito adesistere dall’in-

t e n -

zione di dimettersi è un atto di purogalateo istituzionale. In realtà il cdaha “scaricato” la patata bollenteall’assemblea.

A Patrizi il compito di convoca-re l’assemblea, ma adesso davveropuò succedere di tutto. Anche chepossa essere eletto un altro presi-dente. L’articolo 19 dello statutodice infatti che il presidente è elettocon votazione non palese dall’as-semblea generale, anche al di fuoridei suoi componenti, unitamenteall’elezione del cda. I soci sono laCamera di Commercio (dalla qualenon si può prescindere viste le quotedi partecipazione), diversi Comuni,la Provincia e vari enti. Bisogneràtrovare una maggioranza che possarieleggere o comunque confermare

Arnaldo Zeppieri. Il quale è al secon-do mandato all’Asi: ha ottenuto laconferma grazie al presidente dellaCamera di Commercio MarcelloPigliacelli, fondamentale nel con-vincere l’allora presidente dellaProvincia Antonello Iannarilli.Quelle condizioni politiche perònon esistono più. Arnaldo Zeppieriaveva una strada più semplice: pre-sentare dimissioni irrevocabili edichiararsi indisponibile a prose-guire. Ha scelto invece formule

“democristiane” perché in real-tà non vuole lasciare la pol-trona. Cercherà di esserericonfermato, magari perfi-no a sua insaputa come sidice oggi. Però per quelloche doveva rappresentarela novità di un imprendito-re al vertice dell’Asi il fal-limento operativo e poli-tico è totale. IlConsorzio Asi non haprodotto nulla di rile-vante in questi anni. Ese perfino le dimissionidiventano un rituale,allora che senso harimanere presidente?

L’ARNALDO FURIOSOE FRETTOLOSOEcco come si è svolta veramente la riunione del consiglio di amministrazioneLa patata bollente è stata scaricata all’assemblea dei soci, dove però può succedere di tutto

A Patrizi il compitodi convocare l’assembleama adesso può succedere di tutto

Zeppieri non si arrendee cerca cavilli di ogni tipoma sa di esserepoliticamente isolato

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Cesare Novelli non ha mai avutoun carattere facile: ha sempredetto quello che pensava anche

quando la prudenza politica avrebbeconsigliato di tacere. Socialista doc,conosce il Consorzio Asi benissi-mo: ne è stato presidente e anchevicepresidente. Rispettoso delle pre-rogative dei partiti, da numero unodel Consorzio, però, li ha tenutifuori dalla porta principale. Ha stu-diato costantemente proposte e pro-getti che potessero valorizzare il ter-ritorio dando un servizio aggiuntivoalle imprese. Non lo hanno mai“amato”, ma questo non gli ha impe-dito di guadagnarsi sul campo stimavera e profonda. Lo abbiamo intervi-stato.

Lei è s tato i l primo a direche al la pres idenza del l ’As iserv iva un imprendi tore. Comevaluta i due mandati del pres i -dente Arnaldo Zeppieri da unpunto di v i s ta o perati v o eammi ni s trati v o ? Penti to diav er aperto l a s trada al …nuovo corso?

«Non è proprio così. Nella mialunga esperienza politica e ammini-strativa, sempre nello spirito di sal-vaguardare l’interesse pubblico di cuila vera politica dovrebbe preoccu-parsi, ero arrivato all’amara conclu-sione che il Consorzio industriale diFrosinone era servito più agli inte-ressi di gruppi politici nella sceltadel personale e nella gestione chenon alla sua funzione di servizio alleimprese e allo sviluppo e alla salva-guardia del territorio. Da qui la miaconsiderazione che sarebbe statomeglio una gestione con il coinvol-gimento degli imprenditori.Purtroppo la presidenza Zeppieri èstata il prosieguo della vecchia

mentalità che mescolava ossequio aipolitici con una superata politicagestionale ancora più grave in unperiodo di gravissima crisi economi-ca».

Nessun passo avanti sul lav icenda del depuratore e nessu-no scatto sul le questioni piùimportanti : ha ancora sensooggi i l Consorzio As i? Qual iserv izi rende al le imprese?

«Una moderna concezione dellafunzione dei Consorzi industriali,come ho verificato in altre realtà inItalia e all’estero, quando ero mem-bro della presidenza della Ficei, con-siste nel favorire lo sviluppo dei ser-vizi alle imprese e di attrezzare areeidonee agli insediamenti, facilmentee rapidamente ottenibili, superandola vecchia politica dell’Area diSviluppo Industriale che si basavaprincipalmente nell’assegnazionedelle aree, spesso in modo disorgani-co e dannoso per il territorio. In que-sta logica dei servizi si colloca lavicenda dei depuratori di Ceccano edAnagni. Il primo in funzione da annima che per essere completamenteefficiente e trattare altre tipologie dirifiuti, produrre energia e salvaguar-dare la salute dei cittadini aveva biso-gni di ulteriori lavori, quali una vascadi pre-trattamento, la copertura dellevasche e quant’altro. Pertanto furichiesto e ottenuto un finanziamen-to europeo di quasi due milioni di

euro ma che durante la gestioneCerroni furono persi per errori nellapredisposizione dell’appalto e maipiù richiesti. Il depuratore di Anagniha una storia a parte che andrebbeesaminata per la sua assurdità,costruito oltre venticinque anni fadalla Cassa del mezzogiorno, ancoranon si è riusciti a farlo entrare in fun-zione, malgrado i finanziamentidella Regione, con tutte le conse-guenze negative nella zona nord eper tutto l’alveo fluviale del Cosa. Iconsorzi, come tutte le realtà pubbli-che, se ben gestiti potrebbero essereancora utilissimi, come in altre partid’Italia».

In questo terri torio , con lacri s i che c’è, possono convi -vere due Consorzi , qual i As i eCos i lam?

«La creazione del secondo con-sorzio industriale di Cassino fuun’assurdità voluta dalla presidenzaStorace, su forti spinte di politicilocali, alla quale tentai di oppormi,quasi da solo, con valide argomenta-zioni ma inutilmente. Tutti i rappre-sentanti politici si battevano a favo-re del nuovo consorzio solo peravere un altro presidente e altri mem-bri del Cda da nominare».

Arnaldo Zeppieri ha pre-sentato le dimiss ioni da pres i -dente: spetta davvero al l ’as -s embl ea deci dere? E perchénon dimetters i direttamente?

«Non entro nel merito di tale par-ticolare episodio ma nelle motiva-zioni delle dimissioni credo che ilCda e l’assemblea non c’entrinonulla».

Per decenni i l ConsorzioAsi è s tato ges ti to sul la basedi accordi po l i ti ci . Megl io opeggio di oggi? Cioè, megl io

la po l i ti ca deg l i imprendi tori?«Bisogna sempre tenere bene a

mente quali sono le competenze deidiversi ruoli. Alla politica, quellavera, spetta il compito di program-mare, dare le linee, in questo casofavorire lo sviluppo, il lavoro, lasalvaguardia dell’ambiente e la salutedei cittadini. Agli imprenditori, veri,spetta il compito di investire, pro-durre, guadagnare e dare lavoro. Se ledue competenze coincidono e si rap-portano, sia nell’interesse pubblicoche privato, allora funziona la poli-tica e si sviluppa l’economia genera-le».

Per i l s es s antennal e delConsorzio sono s tati organiz-zati fes tegg iamenti in grandesti l e: non era megl io impegna-

re ri sorse per effettuare manu-tenzi o ni s ul l a v i abi l i tà dico mpetenza del Co ns o rzi o ?Oppure uti l i zzare quel le ri sorseper le imprese?

«Il sessantennale doveva esserecelebrato, perché con luci e ombre ilConsorzio ha avuto un grande ruolonello sviluppo della realtà economi-ca provinciale. Le spese per la com-memorazione sono ben poca cosa afronte dei gravi problemi della realtàdel territorio che avrebbe bisogno dialtri grandi interventi che solo unaseria politica progettuale, oggi col-legata alle risorse ottenibilidall’Europa, potrebbe risolvere».

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CHI FA PARTE DEL CONSORZIO

Il Consorzio per lo sviluppo industrialedi Frosinone è nato nel 1963.È composto da enti e Comuni(in tabella le quote di rappresentanza). Nel 2003 la scissione che ha dato vitaal Cosilam, il Consorzio di sviluppo industriale del Lazio meridionale

• Amministrazione Provinciale 6,86%• Camera di Commercio 18,81%• Confindustria Frosinone

Cna - Federlazio 6,0%• Comune di Alatri 5,65%• Comune di Anagni 6,69%• Comune di Arnara 0,51%• Comune di Arpino 1,64%• Comune di Broccostella 0,58%• Comune di Ceccano 5,72%• Comune di Ceprano 2,27%• Comune di Falvaterra 0,17%• Comune di Ferentino 5,91%• Comune di Frosinone 13,19%• Comune di Isola del Liri 2,69%• Comune di M. S. G. Campano 2,67%• Comune di Morolo 0,75%• Comune di Pofi 1,04%• Comune di Pastena 0,36%• Comune di Patrica 1,97%• Comune di Ripi 1,09%• Comune di Sgurgola 0,60%• Comune di Sora 6,30%• Comune di Supino 1,31%• Comune di Torre Cajetani 0,26%• Comune di Veroli 4,13%• Comune di Vicalvi 0,16%• Comunità Montana “Monti Ernici” 2,66%

LA PRESIDENZA ZEPPIERI?NESSUN SEGNALE DI NOVITÀ

Parla Cesare Novelli, ex presidente del Consorzio Asi di FrosinoneGli errori, le vecchie gestioni, il nuovo corso e le recenti vicende legate alle dimissioni

La nascita a Cassinodel Cosilame le responsabilitàdella politica

Il depuratore di Anagnimai entrato in funzionee quello di Ceccanoa mezzo servizio

L’ORGANIGRAMMA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

presidenteArnaldo Zeppieri

vice presidenteGiuseppe Patrizi

consiglieriFrancesco BrighindiMarco Di TorriceAugusto CestraMarco CesarittiGiovanni Proia

***

direttore Massimiliano Ricci

dirigente aree tecnicheClaudio Ferracci

***

presidente del collegio sindacaleLuigi Capoccetta

membri del collegio sindacaleMaurizio FerranteGiulio Silenzi

ERO CONVINTOCHE L’ENTE SERVISSE

PIÙ AGLI INTERESSIDEI GRUPPI POLITICI

CHE A QUELLI DELLE AZIENDE

PERCIÒ PENSAVOANDASSERO COINVOLTI

GLI IMPRENDITORI.INVECE…

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tanto 18 sono stati bonificati. Inumeri sonno impressionanti.Roberto Scacchi, direttore diLegambiente Lazio, ha detto:«Sono 88 gli scarichi industrialiautorizzati, la concentrazione piùalta di tutto il territorio laziale, chesversano nella Valle 17 milioni dimetri cubi di reflui industriali.Occorre inoltre adeguare quel 32%di 75 scarichi civili urbani cheancora non risulta depurato. Lasituazione delle discariche parlainvece di 123 aree coinvolte, conmeno del 50% dei piani di caratte-rizzazione presentati che sono ilprimo passo per la bonifica».

Numeri da brivido, inutile girarciintorno.

Infine c’è la vicenda dei rifiutitossici interrati sull’intero territo-rio provinciale. Il deputato del M5SLuca Frusone ha avuto il merito dichiedere di rendere pubblici dei ver-bali del 1997, quando in sede dicommissione parlamentare furonoascoltati i massimi vertici istitu-zionali del territorio. Tantissimi icasi segnalati, che spaziano dalnord al sud della provincia. Si trattadello stesso filone riaperto dal pen-tito di Camorra Schiavone recente-mente. Ma per 16 anni determinatiallarmi lanciati in sede diCommissione sono stati ignorati. Imisteri si moltiplicano e le doman-da, anche in questo caso, sono

rimaste senza risposta: sul ruolodella Camorra, sui presunti interra-menti lungo la linea della Tav, suimateriali che sono stati smaltitiillecitamente. Sulla vicenda stannoindagano Polizia, Antimafia,Criminalpol.

Quello che certamente emerge èche la Ciociaria è stata consideratauna pattumiera per rifiuti pericolo-si. Ed è arrivato il momento di direalla gente di questo territorio cosa èstato seppellito in un territoriovisto evidentemente come discari-ca. Nel silenzio, che prosegue, dichi dal 1997 sapeva cosa stava suc-cedendo.

to ed effettuato dei sopralluoghi,per capire anche dove è finito il per-colato fuoriuscito. Oltre a qualimateriali sono stati usati per mette-re in sicurezza la discarica. E se laSaf aveva poteri di controllo è evi-dente che la gestione era invece incapo al Comune di Frosinone.

Poi c’è il macigno della Valledel Sacco, con quasi 120.000 ettariancora da bonificare, con l’ombradell’aumento dei tumori che si sta-glia all’orizzonte. Il rapporto“Bonifiche dei siti inquinati: chi-mera o realtà” rappresenta un reportsullo stato di recupero ambientale.Su 71 siti inquinati nel Lazio sol-

SEPPELLITI DAI RIFIUTIS

eppelliti dai rifiuti: letteralmen-te, politicamente e a livello discempio del territorio. Stretti

nella morsa micidiale composta dacorruzione e inquinamento.L’immondizia domina le cronachedella provincia di Frosinone: leinchieste si moltiplicano e i dubbianche. Con il presente che si intrec-cia pericolosamente al passato,anche remoto oltre che recente. Etutto questo fa emergere inevitabil-mente una serie di mancati control-li e di coperture vere e proprie chehanno compromesso una grandeparte di habitat, oltre che di credibi-lità. A dicembre è esplosa l’inchie-

sta sulla vicenda Sangalli e l’exvicesindaco di Frosinone Fulvio DeSantis e l’architetto GiovanBattista Ricciotti sono stati arre-stati. Enormi i riflessi giudiziari eanche politici. Ma poi l’attualitàdella cronaca ha subìto un’accelera-zione straordinaria.

Sempre nel capoluogo l’ecomo-stro di via Le Lame è finito sotto lalente della Procura. Per omessabonifica (violazione del decretolegislativo 152 del 2006) sonostati indagati i vertici della Saf.Sostanzialmente i magistrativogliono cercare di capire comesono stati spesi i circa 8 milioni dieuro che nel 2008 dovevano bonifi-care un sito nel quale si sono accu-mulate 625mila tonnellate di rifiu-ti. La Procura ha nominato un peri-

Tanti allarmi lanciatinel corso dei decennie oggi troppe domandesenza una risposta

Corruzione e inquinamento: la “questione immondizia” sta travolgendo la CiociariaL’inchiesta a Frosinone, la mancata bonifica di via Le Lame e lo scempio della Valle del Sacco

ATTUALITÀ

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EMILIA ZARRILLI

SARA BATTISTIÈ in silenzio da mesi e continua amettersi di traverso a ogni ipotesidi soluzione della complicatavicenda del congresso provincialedel Pd. Sara Battisti, segretariauscente, fa parte dell’area diCuperlo e sul piano locale haavversato la designazione diCostanzo, sostenuta daFrancesco De Angelis, cuperlianoanche lui. Dalla sua la Battisti hala confusione che regna tra i bigprovinciali, ma dove voglia arriva-re con un atteggiamento di totalechiusura. Al commissariamento?Una soluzione che di fatto azzere-rebbe l’autonomia della federazio-ne locale. Ad una ripetizione intoto dei congressi locali? Nel frat-tempo però ci saranno Europee eComunali. E il Pd è paralizzato.Terminator

Raramente si ricordano approccicosì umili da parte dei nuoviPrefetti di Frosinone. EmiliaZarrilli sta interpretando il ruolocon grande sacrificio e voglia diconoscere il territorio. Potrebbediventare un punto di riferimentoper un territorio nel quale ognu-no va avanti per la sua strada.Non è tanto una questione dicompetenze, quanto di carisma.Sulla sanità, sul lavoro, sull’inqui-namento e su tutto il resto levicende aperte sono tante. Il fattoè che la classe politica non è riu-scita a risolvere nulla in questiultimi anni. Ci sono cioè dei vuotienormi, nei quali la Zarrilli potreb-be inserirsi. L’impressione è chenon si tirerà indietro.Tosta

Gli interramentisull’intero territoriogettano pesanti ombresul ruolo della Camorra

LO SCANDALO SANGALLIRifiuti e tangenti. È l'ultimo scandalo, quello che

ha travolto il Comune di Frosinone. Per questo ilvice sindaco Fulvio De Santis è ancora in carcere

LA VALLE DEL SACCOUna tragedia. Quasi 120.000 ettari ancora da boni-

ficare, con l’ombra dell’aumento dei tumori in unaprovincia già martoriata. E che continua a pagare

L’ECOMOSTROL'immensa discarica di via Le Lame, nel capoluogo,per decenni ha raccolto i rifiuti di tutta la provin-cia. La Procura sta indagando per omessa bonifica

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La Delta Lavori ha portato in Tribunale il Comune: chiede un risarcimento da 10 milioni di euro

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Monti Lepini: grane continue.Dopo lo stop di mesi e mesi alcantiere finalmente qualche

giorno fa qualcosa si era mosso conla ripresa dei lavori per la realizza-zione di tre importanti rotatorie (laprima, in corso di realizzazione, èquella nei pressi del Tribunale diFrosinone). Ieri invece, sul Comunesi è abbattuta un’altra tegola: la DeltaLavori, società appaltatrice delleopere di riqualificazione e messa insicurezza della Monti Lepini ha cita-to in giudizio il Comune diFrosinone per presunti danni, pari acirca 10 milioni di euro, una cifradoppia rispetto al valore dell’appal-to, perché, secondo l’azienda, la pre-cedente amministrazione comunaleavrebbe aggiudicato l’appalto senzaprima effettuare gli espropri comple-ti, ovvero la consegna integraledelle aree oggetto di cantiere. Talesituazione avrebbe provocato ulte-riori costi, a carico dell’appaltatore,

facendo maturare riserve milionarie,che la Delta Lavori intende recupera-re a danno del Comune. Dal palazzodi certo non stanno a guardare: lagiunta comunale, nella seduta di mer-coledì, infatti, ha deciso di resisterein giudizio contestando la linea dellaDelta Lavori, ed anzi portando in

giudizio la stessa impresa, con unadomanda riconvenzionale, per chie-dere i danni relativi all’ingiustificatoritardo con il quale sono state attiva-te alcune lavorazioni, malgrado unaserie di aree fossero sempre statenella disponibilità dell’impresa, dalprimo momento dell’aggiudicazio-

ne. Il sindaco Nicola Ottaviani, amargine della riunione di giunta, haevidenziato come gli uffici stianoattualmente valutando la complessavicenda per verificare la presenza diogni responsabilità corrente, daparte di quanti, a vario titolo, abbia-no causato la situazione di stallo deilavori edili. «Del resto – si legge inuna nota diramata ieri – al Comune diFrosinone non possono certo essereimputati i ritardi nei pagamenti deivari di stato di avanzamento deilavori, in quanto l’ente risulta merastazione appaltante, mentre l’eroga-zione del finanziamento rimane distretta competenza della RegioneLazio». Ora la prima udienza è giàstata fissata: si terrà il prossimo 25febbraio e in quella sede verrà depo-sitati una serie di elementi e di prove,che muovono nella direzione delpuntuale adempimento da parte del-l’amministrazione comunale, rispet-to alle previsioni contrattuali.

Il Comune ha decisodi resistere controdenunciandol’impresa per ritardi

MONTI LEPINI: CITAZIONE MILIONARIA

I LAVORI IN CORSOLa viabilità intanto subirà

delle modifiche:saranno realizzate tre rotatorie,

la prima, dal diametro di 40 metri,è in costruzione

nei pressi del Tribunale

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MASTROBUONOMANAGER:IERI IL DECRETO DI ZINGARETTI

Con il decreto 23, che porta ladata di ieri, il presidente dellaRegione Nicola Zingaretti ha

ufficialmente indicato il nome diIsabella Mastrobuono a managerdella Asl di Frosinone. IsabellaMastrobuono, nata a Roma il 6dicembre 1957, attualmente èdirettore sanitario dellaFondazione PoliclinicoTorvergata e per due anni è statasub commissario per il piano dirientro in Molise. Sul suo nomenei giorni scorsi sono piovutepolemiche perché in base ne èstata contestata l’inconferibilitàdell’incarico in base decreto legi-slativo n. 39/2013, ovvero lanorma che prescrive che gli inca-richi nelle Asl non possono esse-re conferiti a coloro che, nei dueanni precedenti, abbiano ricoper-to cariche in enti di diritto priva-to regolati o finanziati dal servi-zio sanitario regionale. La vicen-da quindi è tutt’altro che conclusa.Anzi, forse è appena iniziata.

Ma i ricorsisono dietro l’angolo

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test del Pd di Renzi, con una situa-zione provinciale che vede il partitoimpantanato in una fase congres-suale che sembra non finire mai. DeAngelis ha il compito di coalizzaretutte le anime, a cominciare da quel-la che fa riferimento al senatoreFrancesco Scalia. Ma De Angelis saanche che molti non potranno falli-re sul territorio: a cominciare dallasenatrice Maria Spilabotte e dalconsigliere regionale MauroBuschini. La concorrenza internanon mancherà: in campo potrebbeesserci un “mostro sacro” comeGoffredo Bettini.

Poi c’è Forza Italia: si è capitobenissimo che la spinta “latinocen-trica” del coordinatore regionale

Claudio Fazzone va tutta nella dire-zione di Armando Cusani, ex presi-dente della Provincia di Latina. Mala Ciociaria non può “accodarsi”, habisogno di un suo candidato. Il con-

sigliere regionale Mario Abbruzzeseritiene di averlo trovato in SilvioFerraguti, ex presidente dellaFederlazio. Il quale ha anche il gradi-mento di Silvio Berlusconi. Ma la

sola ipotesi di una candidatura diFerraguti ha scatenato la reazionedell’ex parlamentare AntonelloIannarilli.

Per il resto le europee vedrannoimpegnati anche gli altri partiti. IlMovimento 5 Stelle ha meccanismipropri di selezione della classe diri-gente da inserire nelle liste e potreb-bero non mancare sorprese anchedalle nostre parti. Difficile invecedire adesso quali saranno le scelte ele prospettive di Fratelli d’Italia,dell’Udc, del Psi e di tutti gli altri.Una cosa però appare certa: in pro-vincia tutti dovranno e vorrannocontarsi. E chi non sarà in grado dirispondere presente (con i fatti e conle preferenze) rischierà non poco.

Il rischio è che il tema centraledella rappresentanza di questa pro-vincia nel Parlamento Europeo

possa essere ridotto. Sì, perché tuttiguardano al risultato globale, all’in-crocio con le consultazioni ammi-nistrative, alle diatribe interne aipartiti. Con una mentalità “provin-ciale”. Invece l’Unione Europea èsempre più centrale nella vita quoti-diana delle persone e anche nei terri-tori locali leggi e finanziamentipossono fare la differenza. A patto dipoterle determinare e di essere nellecondizioni di accedere a quelle risor-se che vengono elargite solo in pre-senza di progetti concreti.

Eppure in Ciociaria la classe

politica sembra guardare ad altro, aquegli equilibri provinciali che allafine fanno perdere di vista l’obietti-vo. I candidati più importanti, quel-li che possono farcela, sono i dueuscenti, Alfredo Pallone e FrancescoDe Angelis. La grandezza dellaCircoscrizione (Lazio, Toscana,Umbria e Marche) renderà necessa-rio prendere moltissimi voti e siaPallone sia De Angelis hanno giàdimostrato di poterlo fare. AlfredoPallone adesso è uno dei principalileader del Nuovo Centrodestra e inprovincia ha puntato sul radicamen-to sul territorio della formazionepolitica: molti sindaci, amministra-tori, dirigenti e quadri dell’ex Pdl lohanno seguito.

Francesco De Angelis è consa-pevole che lo attende una partitadura e affascinante: è il primo vero

EUROPACOSÌ VICINA, COSÌ LONTANA

POLITICA

Ecco perché la Ciociaria rischia di perdere la rappresentanza nel parlamento di StrasburgoUna campagna elettorale complessa che si intreccia con le amministrative e le diatribe nei partiti

Alfredo Pallonee Francesco De Angelissono i più accreditatima sanno che la sfida è difficile

Slitta ancora la definizione dellastagione congressuale del Pd inCiociaria (ci sono 36 assembleelocali da ripetere e il congressoprovinciale da celebrare). Se neparlerà dopo il 16 febbraio, data

delle primarie per eleggere ilsegretario regionale. Forse.

In sostanza non c’è accordo ela situazione è di stallo, con icandidati (Simone Costanzo,

Sara Battisti, Alessandro Martini,Mario D’Alessandro) sulla grati-

cola da mesi in attesa di unasvolta che non c’è. E con una

federazione provinciale oggetti-vamente indebolita da questo

mare di incertezze e dubbi.Però qualche novità importante

si è registrata, soprattutto sulpiano delle alleanze regionali.

L’europarlamentare FrancescoDe Angelis ha usato parole di

apprezzamento per la candida-tura alla segreteria di Fabio

Melilli (in foto), espressione del-l’area Dem (quella di

Franceschini), renziano, macapace anche di attrarre le sim-

patie di settori dell’areaCuperlo. Tra i quali quelli di DeAngelis e probabilmente anche

di Sara Battisti. Gli altri candidatialla segreteria regionale sonoLorenza Bonaccorsi (renziana

della prima ora) e MarcoGuglielmi. Ma neppure il con-gresso regionale è esente da

problemi, come dimostra ilricorso di Bachelet su presunteirregolarità per la convocazionedelle primarie visto che il man-

dato del segretario dura tre annie che Gasbarra ha svolto solodue anni alla guida del Pd del

Lazio. In realtà il Pd ha bisognodi gettarsi alle spalle la stagione

delle contrapposizioni e deicavilli e la vicenda regionalesarà emblematica. Sul piano

provinciale un riavvicinamentotra De Angelis e Scalia potreb-

be portare anche ad un disgelotra Simone Costanzo e Sara

Battisti, che però finora ha avutouna irremovibile strategia barri-cadera. Ma le situazioni posso-

no cambiare. Resterebbe davedere l’atteggiamento degli

altri due candidati, AlessandroMartini (renziano della prima

ora) e Mario D’Alessandro (civa-tiano). Insomma, la sensazione

è che in silenzio e lontano dairiflettori si stia lavorando per tro-vare una quadra. Ma i liberi bat-

titori sono ancora troppi.Insomma, il caos calmo conti-

nua.

IL CAOS CALMODEL PD

Slitta ancora la stagione dei congressi

Silvio FerragutiImprenditore, presidente dellaFederlazio di Frosinone,potrebbe essere la vera sor-presa di queste Europee.Voluto dal consigliere regiona-le Mario Abbruzzese e moltogradito a Silvio Berlusconi, perla prima volta si cimenta conla politica attiva. Sa che l’im-presa è di quelle titaniche. Masa anche che al prossimo giro(vale a dire le elezioni politi-che) partirà in pole position

Forza Italiapunta su CusaniE Abbruzzese scommettesu Ferraguti

IDENTIKIT

que raggiungere delle intese, consi-derando la contemporaneità delleEuropee e le piccole dimensioni dellamaggior parte degli enti, piccoledimensioni che favoriranno le listeciviche. Intanto però ecco dove sivota: Acuto , Anag ni , Arce,Arnara, Ausonia, Broccostel la,Cas al v i eri , Cas tel l i ri ,Ceprano, Col fel ice, Col le SanMag no , Co reno Aus o ni o ,Fal v aterra, Fo ntechi ari ,Gal l inaro , Giul iano di Roma,Is o l a del Li ri , Mo ro l o ,Pal iano , Pescoso l ido , Pig l io ,Po s ta Fi breno , Ri pi , Ro ccad’Arce, San Do natoValcomino, San Giorgio a Liri ,Sant’Ambro g i o , Sant’Andrea

Le elezioni amministrative inprovincia di Frosinone costitui-ranno un test elettorale notevo-

le, per numeri e per implicazionipolitiche. Cominciamo dai numeri:40 Comuni alle urne, per un totaledi 151.044 aventi diritto al voto e156 sezioni. In due centri è previ-sto il ballottaggio: Anagni(21.441 abitanti) e Veroli (20.763abitanti). Ad Anagni, Isola Liri eCeprano ci sono state le dimissionidi massa che hanno messo fine allaconsiliatura, quindi questo compor-terà un tasso di litigiosità enorme.è ancora troppo presto per tracciareuna mappa di candidati, coalizionie alleanze, ma i partiti sono già inmoto. Sarà complicato per chiun-

s ul Gari g l i ano ,Sant’Apo l i nnare, SanVi tto re, Settefrati ,Strang o l ag al l i , Val l emai o ,Val l ero to nda, Vero l i , Vi conel Lazio , Vi l la Latina, Vi l laSanto Stefano . Anag ni ,Vero l i , Is o l a del Li ri eCeprano i centri dove la tempera-tura politica è già altissima. I temisono diversi. Il primo: Forza Italia,Nuovo Centrodestra e Fratellid’Italia troveranno delle intese glo-bali? Il secondo: Pd, Psi e Selsaranno dalla stessa parte dapper-tutto? Poi ci sono le scelte del M5Se dell’Udc. Intanto però nessunopuò permettersi, oggi, di perdere leelezioni comunali. Guai ai vinti.

L’ALTRO APPUNTAMENTO

COMUNALI IN 40 COMUNI: NUMERI E POSTA IN PALIORiflettori sulle sfide di Anagni, Veroli, Isola del Liri e Ceprano

Gli europarlamentari uscentiAlfredo Pallone e Francesco De Angelis

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ATTUALITÀ

L’amministrazione comunale e il ruolo dell’opposizione, i Socialisti e il Partito democraticoGiovane e con le idee chiare: parola a Vincenzo Iacovissi, dal 2010 segretario cittadino del Psi

Chi pensa che il Psi sia un partitovecchio dovrà ricredersi.Vincenzo Iacovissi, trentuno

anni, dal 2010 è segretario cittadinodei Socialisti. È giovane e ha le ideechiare. Soprattutto per quantoriguarda la politica (e i politici) nelComune di Frosinone. Impossibile,quindi, non parlare dell’amministra-zione di centrodestra guidata dal sin-daco Nicola Ottavini, del ruolo del-l’opposizione e del suo partito, cheda sempre nel capoluogo e inCiociaria ha una vera e propria roc-caforte.

Allora Iacoviss i , è sempreco nv i nto che i l s i ndacoNico la Ottav iani debba dimet-ters i?

«È difficile cambiare idea.Rispetto a qualche settimana fa nonmi sembra che la situazione siamigliorata, anzi. Noi Socialistiabbiamo sollevato un problemapolitico molto rilevante, che unapersona dello spessore culturale delsindaco non può non percepire: lavicenda giudiziaria che ha colpito ilvice sindaco, suo principale colla-boratore, chiama in causa unaresponsabilità politica dell’interaamministrazione e in primis del suovertice. Ecco perché continueremo achiedere le dimissioni per avviareuna nuova fase e restituire la parolaai cittadini».

Il Parti to So ci al i s ta haperso un cons ig l iere comunalema ha alzato i l l ivel lo del loscontro pol i ti co con la mag-

«SERVE UNA NUOVA FASELA PAROLA TORNI AI CITTADINI»

gioranza a Fros inone: penti tidi non averlo fatto prima?

«Per il primo anno di consiliatu-ra, come promesso, abbiamo garan-tito al sindaco la “benevola attesa”,un istituto caro alla tradizione parla-mentare britannica: non criticare ungoverno prima di averlo vistoall’opera. Dopo questo periodo dirodaggio, e dinanzi a risultati anostro giudizio deludenti, è statodoveroso intensificare l’azione diopposizione, che proseguirà congarbo ma fermezza anche in futuro.Sull’abbandono del consiglierePizzutelli, ribadisco il mio rammari-co personale per l’esito della vicen-

da, ma sono altresì convinto che lescelte politiche vadano rispettate.In ogni caso, nulla cambierà per ilruolo del Psi nel panorama politicoin città».

Perché a suo g iudizio i ls i ndaco s bag l i a s ul po l odidattico univers i tario?

«L’errore principale risiede, anostro parere, nell’approccio segui-to, che sembra più incline alla rottu-ra che a una soluzione. Abbiamoespresso la preoccupazione che ildiritto allo studio degli studenti

iscritti ai corsi del polo diFrosinone venga comunque assicu-rato. Ci è stato risposto con frasiricche di arroganza e insulti. Siachiaro, l’amministrazione è legitti-mata a promuovere le sue idee, cosìcome noi siamo in piena facoltà diesprimere critiche e sollevare dubbi,senza per questo peccare di lesa mae-stà. Nel merito, auspico che, con ilconcorso di tutti, si possa trovare lagiusta sintesi che scongiuri la perdi-ta di una istituzione accademica sulnostro territorio. Non possiamopermettercelo».

Lei è un emerg ente: l apross ima vo l ta i l centros ini -s tra farà le primarie per sce-g l iere i l candidato s indaco?

«Personalmente ritengo che leprimarie siano il migliore strumen-to, nel periodo attuale, per avvici-nare i cittadini alla politica e con-sentire loro di partecipare alla sele-zione della classe dirigente, ad ognilivello, quindi guardo con grandeinteresse e slancio alla possibilitàche possano svolgersi nel maggiornumero di casi. Per quanto riguardala prossima candidatura a sindaco,sarà il centrosinistra a scegliere ilmezzo più adatto. E il PartitoSocialista dirà la propria».

Dica la veri tà: i l centros i -ni s tra ha perso per la spacca-tura tra Marzi e Marini cheanche vo i avete determinato?Perché, fi ni ta l a campag naelettorale, con Marzi l ’intesaè fini ta? Che senso ha avuto?

«Provammo, fino all’ultimomomento, a favorire una composi-zione del centrosinistra. Ma la scar-sa compattezza della coalizioneaveva già mostrato segni di logora-mento. In quella occasione, pertan-to, scegliemmo la proposta pro-grammatica che ritenevamo miglio-re per le sorti della città, sostenendola candidatura dell’avv. DomenicoMarzi. Nessuna scelta politica èesente da conseguenze, ma sottoli-neo che per una manciata di voti nonraggiungemmo il ballottaggio. E,forse, avrebbe avuto inizio tuttaun’altra storia. Ora abbiamo il com-pito di vigilare e stimolare l’attualegoverno, ponendo, insieme allealtre forze di minoranza, le premes-se per l’alternativa. Tutto ciò saràpossibile se verranno messi da parterancori e personalismi. E confidoche questo possa accadere a breve».

Lo s candal o dei ri fi utiripropone con forza i temidel l ’affidamento degl i appal ti

e del la trasparenza: s i può farequalcosa tutti ins ieme oppurenon c’è speranza?

«La trasparenza amministrativaè un imperativo categorico cui ten-

Critiche alla maggioranza:«Grave errore di approcciosulla questionedel polo universitario»

“”

NON CAMBIAMO IDEA:IL SINDACO OTTAVIANI

DEVE DIMETTERSI.SULLA VICENDA

DEI RIFIUTI C’ÈUNA RESPONSABILITÀ

POLITICA

L’abbandono di Pizzutelli,i prossimi impegnidel partitoe le elezioni comunali

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dere. Purtroppo, non solo alComune di Frosinone, dietro le pro-cedure di affidamento di appaltiimportanti si celano spesso prati-che opache o financo corruttive. Ilproblema è culturale, e investe leradici del nostro vivere comune. Inogni caso, un organo politicodovrebbe limitarsi a fissare indirizzie obiettivi, demandando alla struttu-ra tecnica la gestione delle procedu-re. Come prevede, da anni, la legge.Resta intesa, quindi, la responsabi-lità politica nei casi di eventualicommistioni tra politica stessa eburocrazia».

Perché un g iovane come leidecide di s tare con i l Ps i? GianFranco Schietroma cosa rap-presenta per lei e per i l parti -to?

«Per me essere socialisti oggivuol dire avere il coraggio delle pro-prie idee, anche se non vanno dimoda. Metterci la faccia sempre.Significa leggere la realtà con lentinuove su una montatura antica, met-tendo al primo posto libertà e giu-stizia sociale. Significa portareavanti chi è rimasto indietro. E,soprattutto, avere la schiena dritta.Non è una scelta solo politica, mauno stile di vita. Gian Franco è ilprimo socialista della provincia, etra i primissimi d’Italia. Un uomocapace di trasmettere ai più giovanila passione di vivere la politica coni piedi per terra e la mente libera».

Da grande sogna di fare i ls indaco?

«Come tutti ho le mie ambizio-ni. Sarà il tempo, eventualmente, arivelarle».

Perché avete cri ti cato lascel ta del nuovo v ice s indaco?

«Nessuna critica dal punto divista personale, poiché la dottores-sa Nicoletta Anastasio è una dellefigure più apprezzate del nostro ter-

ritorio, e io personalmente mi sonocongratulato con lei a nome deiSocialisti. Riteniamo, però, chenon basti questo per rispondere allaslavina politica che si è abbattutasulla giunta».

Con i l Pd tutto ri so l to o lapross ima vo l ta ancora ognunoper conto proprio?

«Il Partito democratico è l’asseportante della coalizione di centro-sinistra, in Italia come a Frosinone.Ogni alleanza può vivere momentidi difficoltà, ma sono fiducioso chesubito dopo il loro congresso cimetteremo a lavorare fianco a fiancoper definire un profilo diverso per lacittà. Personalmente ho ottimi rap-porti con gli attuali vertici cittadinie provinciali del Partito democrati-co, quindi non posso che essereottimista al riguardo».

«Nulla contro la Anastasioma serviva una figura diversaper fermare la slavina politicache ha travolto la giunta»

CHI ÈNato a Frosinone nel 1983, Vincenzo Iacovissi è laureatoin scienze politiche. Collabora con riviste scientifiche inmateria giuridica e alcuni quotidiani on line e settimanali.La sua attività politica inizia nella Federazione dei GiovaniSocialisti. Dal 2010 è segretario cittadino del PartitoSocialista Italiano di Frosinone. Nello stresso anno è candidato alle elezioni regionali nel listino “EmmaBonino presidente”. Dal novembre del 2011 è presidentenazionale dei giovani socialisti

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ATTUALITÀ

Dopo la fusione il sindaco Giuseppe Petrarcone è ottimista: «Ora il piano industriale per lo stabilimento di Piedimonte»

La conferenza stampa che havisto Marchionne ed Elkannannunciare ufficialmente la

nascita di Fiat ChryslerAutomobiles, settimo gruppoautomobilistico mondiale, genera-to dall’unione fra il Lingotto inItalia e Auburn Hills negli StatiUniti, ha suscitato un grande inte-resse anche a Cassino e dintorni,territorio nel quale gran parte del-l’economia ruota attorno alla pro-duzione di autovetture targate Fiat,senza dimenticare il variegato pia-neta dell’indotto. «Dalle primeimpressioni – ha commentato ilsindaco di Cassino GiuseppeGolini Petrarcone – sembrerebbeche si siano messe insieme dueaziende che si adattano molto benel’una all’altra: e questo non può

FERNANDO RICCARDI

Grazie ad un protocollo di inte-sa stipulato tra il Comune e la

casa circondariale “SanDomenico” di Cassino, a partiredal prossimo mese di febbraio,alcuni detenuti si trasformeran-

no in lavoratori socialmente utili.Una situazione questa che è già

stata proficuamente sperimen-tata altrove ed anche nel vicino

capoluogo ciociaro. Il docu-mento è stato sottoscritto nei

giorni scorsi dal sindaco diCassino Giuseppe Golini

Petrarcone, dall’assessoremunicipale ai servizi sociali

Stefania Di Russo e dal direttoredella casa circondariale Irma

Civitareale. I detenuti impiegatiin tale progetto, dovrebbe trat-tarsi di cinque unità, verranno

selezionati dai funzionari delcarcere e svolgeranno attività

lavorativa all’esterno della stut-tura a titolo di volontariato ossia

senza alcuna retribuzione. Acarico dell’amministrazione

comunale, invece, saranno i solioneri assicurativi. Si dovrebbe

partire, come già detto, di qui aqualche settimana con la ripuli-tura del parcheggio esterno di

via Sferracavalli.F.R.

I DETENUTI? SONO LAVORATORI

SOCIALMENTE UTILI

CASSINO

FIAT - CHRYSLERADESSO TUTTO IL TERRITORIO SPERA

che essere un bene soprattutto inun’ottica di competitività con glialtri gruppi mondiali del settoreautomobilistico. Soltanto se si ècompetitivi infatti è possibile rag-giungere traguardi importanti, che

in questo caso di traducono nellavendita delle auto, e garantire ilmantenimento dei posti di lavoroper i tanti dipendenti che da annilavorano in Fiat. Diciamo chesono state gettate le basi per un

costruttore di auto globale con unbagaglio di esperienze e di compe-tenze allo stesso livello dellamigliore concorrenza. Questo èquello che tutti ci auguriamo anchein riferimento al nostro territorioin cui la Fiat con il suo indottoricopre un’importanza fondamen-tale non soltanto in termini diopportunità, ma anche in terminieconomici. Proprio per questoquello che conta è che questonuovo connubio rappresenti ilmodo migliore per rilanciare il set-tore auto in Italia e che le dichiara-zioni rilasciate nei giorni scorsidallo stesso Marchionne in meritoad investimenti importanti che ilnuovo gruppo Fiat Crysler intendefare sullo stabilimento di Cassinodiventino realtà».

Le speranze sono lecite:potrebbero esserci risvoltiinteressanti per il polo e l’intero indotto

CASSINO

HISTORIALE:ARRIVALA SECONDA SALA MULTIMEDIALE

Domani sarà inaugurata unaseconda sala multimedialeall’interno del Museo

Historiale di Cassino, dedicatoai tragici eventi del secondoconflitto mondiale e non solo.Per l’occasione è previsto l’in-gresso gratuito ai visitatori siaper la giornata di sabato che perquella di domenica.«L’Historiale è sorto con l’in-tento di onorare i caduti di tuttele nazioni che si sacrificaronoper il trionfo della pace e dellalibertà - così spiega l’assessorealla cultura Danilo Grossi -.Voglio segnalare l’installazio-ne di un sistema multimedialeinterattivo per la proiezione dicontenuti audio/video disponi-bili in lingua italiana, inglese,francese, tedesca e polacca. Iltutto ancora più immediato gra-zie alla dotazione di uno scher-mo touchscreen che consentealla guida, mediante una pennaelettronica, di interagire con imenu presenti e di intervenire intempo reale sulla presentazionecliccando direttamente sull’immagine proiettata. Un inve-stimento importante che comeamministrazione abbiamo fattoe di cui l’Historiale, essendo unmuseo multimediale, necessita-va in modo da riuscire ad aggior-nare i software e gli hardwareper rendere la struttura, che altri-menti avrebbe anche corso ilrischio di chiudere, all’altezzadel grande evento che la città siappresta a vivere nell’anno delsettantesimo dalla distruzione».

F.R.

Domani l’inaugurazionea ingresso gratuito

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CLEMENTE RINALDI

Da tempo a Ceccano la vita politi-ca è caratterizzata dalle continuediatribe tra la maggioranza di

centrosinistra del sindaco ManuelaMaliziola e la minoranza di centrode-stra. Si litiga e si polemizza pratica-mente su tutto, con toni duri. In que-sti giorni il mercurio del termometroè fisso sul livello “ebollizione”dopo che domenica scorsa il consi-glio comunale straordinario convo-cato in occasione della ricorrenza deibombardamenti all’origine delladistruzione, 70 anni fa, della chiesadi S. Maria a Fiume non si è svoltoper mancanza del numero legale. Lacoalizione amministrativa si era pre-sentata all’appuntamento con nume-ri risicati (mancavano Conti,

D’Annibale, Mastroianni), con iconsiglieri di opposizioneCaligiore, Del Brocco e Ciotolipronti ad abbandonare la sala parroc-chiale prima dell’appello facendoinvalidare la seduta. Inutile dispettosecondo il centrosinistra, semplicecoerenza per il centrodestra. Tra i dueschieramenti volano le accuse.«Quanto è successo – affermaRoberto Caligiore – è la chiara dimo-strazione che l’obiettivo era solofare passerella politica, stavolta ilsindaco non è riuscito nemmeno agarantirsi il numero legale.Avevamo già detto quanto fosse sba-gliato unire il sacro al profano,esprimendoci in conferenza dei capi-gruppo sull’opportunità di svolgere

il consiglio nella sede istituzionaledel Municipio e in seguito andare inchiesa per la cerimonia commemora-tiva». La pensa in maniera completa-mente diversa Manuela Maliziola:«Strumentalizzare la commemora-zione di un bombardamento che hasegnato per sempre la storia dellanostra comunità con lutti e distruzio-ne è avvilente e segno di scarsosenso civico. Essere presenti a S.Maria a Fiume era un dovere a dimo-strazione di un profondo senso civi-co. Il consiglio comunale straordi-nario non era chiamato a discutereatti politici ma a riflettere sui danni ele ferite inferte dal secondo conflittomondiale alla città e comunità cecca-nese. Un comportamento vergogno-

so quello dei consiglieri di opposi-zione che per fare politica possonotrovare altri momenti non quellodella commemorazione di un eventotragico che avrebbe richiesto mag-giore unità da parte di tutti al di làdella politica per dare un segno dialto senso civico e rispetto dellecommemorazioni». Si cosparge ilcapo di cenere Pietro D’Annibale,puntualizzando che la sua non è stataun’assenza vera e proprio ma un sem-plice ritardo: «Personalmente miassumo tutte le mie responsabilitàper il ritardo di dieci minuti e chiedoscusa alla città di Ceccano, ai mem-bri presenti all’interno del consigliocomunale, alle tante famiglie che inquel periodo hanno subìto atti di vio-lenza, lutti, sofferenza e disagio.Chiedo scusa inoltre al Parroco diSanta Maria, padre AntonioMannara, che ha profuso molto

impegno per l’iniziativa e che nonmeritava questo trattamento. Chiedoscusa a mio padre che è stato prigio-niero di guerra per circa sette anni.Non tollero e non permetto inoltre,come ceccanese, che alcuni perso-naggi calpestino il valore storico,culturale e umano della città diCeccano. In riferimento all’accadu-to, che crea preoccupazione e scon-certo, chiederò in forma ufficiale lamodifica dello statuto del consigliocomunale con l’inserimento nellostesso, e precisamente nella settima-na della cultura nazionale, una com-memorazione di tre giorni per ricor-dare l’evento storico della secondaguerra mondiale».

Il consigliere Caligiore:«È stata la chiara dimostrazione che l’obiettivo era solo fare passerella politica»

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SIMO

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Il sindaco di Ceccano Manuela Maliziola

PIOVONO POLEMICHE ANCHE SULLE CELEBRAZIONI DEL BOMBARDAMENTOMaggioranza e opposizione si sono scontrate anche sul Consiglio comunale aperto convocato alla chiesa di Santa Maria a Fiume e saltato per mancanza del numero legaleMa è chiaro che la figuraccia è tutta per il centrosinistra guidato da Maliziola e Cerroni

ATTUALITÀ

Gli incidenti stradali sono incalo sul territorio di Ceccano. Ilbilancio del 2013 è di 92 sinistricon 22 feriti. La statistica è stataresa nota dal Comandante della

Polizia Municipale FlaminioAlteri in occasione dei recenti

festeggiamenti a PalazzoAntonelli in onore di San

Sebastiano martire, patrono delCorpo, e del 40° anniversariodell’istituzione del Corpo. «La

squadra di vigili urbani è com-posta di uomini e donne che

svolgono il loro lavoro con pas-sione e dedizione – ha afferma-

to dal canto suo il sindacoManuela Maliziola - e in questeoccasioni di festeggiamento èimportante riconoscere il loro

impegno quotidiano e l’impor-tanza di questa professione che

li porta a vigilare sulle nostrestrade garantendo sicurezza elegalità e soprattutto il rispetto

del bene comune e delle istitu-zioni. Chi è vigile è vigile sem-

pre anche quando toglie la divi-sa a fine turno o al termine degli

anni di servizio».C.R.

SINISTRI STRADALIIN CALO NEL 2013

CECCANO

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forse solo a livello di conoscenzadei rischi che si corrono e dei costiche si sostengono. Andiamo conordine. È prevista per oggi alle 17,presso i locali della sala “De Sica”,un’assemblea pubblica per discuteredi una azione collettiva per costrin-gere la società proprietaria a mette-re i filtri alla centrale turbogas dellaCartiera del Sole. Dopo i numerosiesposti alla Procura della

Repubblica di Cassino, presentatiin particolare da Maurizio D’Andriadell’associazione “Cinema eSocietà”, che hanno portato a 13inquisiti e una causa penale incorso, che miravano proprio a farinstallare i filtri anti PM2,5 allacentrale di cogenerazione, nell’in-contro si esamineranno soprattuttoi risultati dei monitoraggi effettuatidall’Arpa negli ultimi due anni. Icittadini saranno informati soprat-tutto per attivare una azione giudi-ziaria collettiva che miri a tutelarela salute delle decine di migliaia dipersone interessate alla ricadutadelle polveri sottili. Sarebbe inte-ressante che in quella stessa sedepotessero arrivare anche gli espertidella società per illustrare la loroversione. Sarebbe un segno di pro-fondo rispetto per i cittadini chenon chiedono altro che essere infor-mati ma anche tutelati. Vedremo sela partecipazione sarà consistente ose, come al solito, ci si girerà dal-l’altra parte. Altro argomento chetorna alla ribalta la gestionedell’Ambiente spa. A scatenare lapolemica la recente decisione degliamministratori comunali di ricono-scere una consistente somma allasocietà municipalizzata per creditivantati e relativi a prestazioni di

diversi anni fa. L’opposizione,prendendo spunto dalle dichiarazio-ni della maggioranza e del presiden-te della società, ha presentato unadettagliata interrogazione per sape-re tutti i dettagli della contestatatransazione. Nell’atto poi diversecritiche politiche per la gestionepassata di una società che pur essen-do totalmente di proprietà del comu-ne, continua a rappresentare unavoce consistente delle uscite nel

bilancio. Dal palazzo municipaleintanto fanno sapere che il prossi-mo consiglio comunale è stato fis-sato per martedì 4 febbraio, alle ore18, per discutere di un prelevamen-to dal fondo di riserva, del PianoSpeciale per lo Sviluppo e laCompetitività dei Sistemi Locali diLavoro di Cassino, Sora ed Atina e,nell’ambito dei Prusst, della costru-zione di complesso commerciale inlocalità S. Rosalia della dittaPaolucci Liquori.

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ATTUALITÀ

VEROLI

E L’ASSESSORE ABUSIVO RESTA… ASSESSORE

Aparte un colloquio a due, fra ilsindaco Giuseppe D’Onorio el’assessore Sisto Fini (in foto)

non è successo nulla di più. E dicose ne dovrebbero accadere, inve-ce. L’assessore comunale al com-mercio è stato riconosciutoresponsabile di aver costruito unmuro abusivo, dal caposettorecomunale all’urbanistica MicheleTestani. Questo ultimo ha comuni-cato il tutto a sindaco e procuradella Repubblica e quando è arriva-to il momento di abbattere non èstato spostato un sasso. Tuttaviadopo la pubblicazione sui mezzi dicomunicazione della notizia, mar-tedì pomeriggio si sono visti inmunicipio sindaco e delegato,usciti visibilmente contriti dal-l’incontro che ha preceduto una riu-nione della giunta comunale. Nelcorso di questa, però, non è stata

fatta parola della vicenda che avreb-be dovuto portare l’assessore alledimissioni o al sollevamento dal-l’incarico. Infatti l’incompatibilitàè disciplinata dal punto 4 dell’artico-lo 63 del testo unico sull’ordina-mento degli enti locali, che spiegache non può ricoprire la carica diamministratore «colui che ha litependente, in quanto parte di un pro-cedimento civile od amministrati-vo, rispettivamente, con il comuneo la provincia». Ma non solo.Infatti se da una parte D’Onorio nonha compiuto mosse decisive verso ilsuo delegato, dall’altra non c’è trac-cia dell’ordinanza sui link del sitodel comune, omettendo così un’in-formazione dovuta ai cittadini sem-pre stando a quanto decretato daltesto del 2000. Per ora, da parte sua,Fini non avrebbe intenzione dirimettere il proprio mandato nelle

L’Ufficio tecnico del comune lo ha riconosciuto autore di un abuso edilizioNessuna ipotesi di dimissioni per il delegato al commercio Sisto Fini

ACHILLE REALI

INQUINAMENTO ATMOSFERICO, NUOVI TIMORIOggi alle 17 in programma un’assemblea pubblica per discutere di un’azione collettiva che mira a posizionare filtri alla centrale turbogas della Cartiera del Sole

SORA SOLIDALE: DI NUOVO IN CAMPO

PER L’UGANDA

SORACIRO ALTOBELLI

Inquinamento, raccolta rifiuti econsiglio comunale. Sembra cheil tempo si sia fermato, almeno

stando alla ciclica riproposizione diproblematiche che hanno creato, ecreano, in qualche caso allarme, inaltri sconcerto. Le polveri sottili ela gestione della società Ambientespa tornano alla ribalta questa voltaper due distinte iniziative chepotrebbero portare qualche novità,

mani del primo cittadino verolano,forse anche in base ad un parere lega-le che potrebbe aver chiesto ai suoiavvocati di fiducia. Ed intanto avreb-be iniziato a circolare una lettera,sulla fondatezza della quale però esi-stono molti dubbi, secondo la qualele tre signore attualmente proprieta-rie dell’immobile con l’abuso ipo-tizzerebbero tramite un propriolegale una serie di omissioni, avve-nute a fronte della loro volontà didemolire il muro per regolarizzare laposizione che le riguarda. Unavicenda che con il passare del temposi incancrenisce sempre più a frontedi un abuso che non viene regolariz-zato, di un assessore che resta incarica senza provvedimenti nono-stante una manifesta incompatibili-tà con l’ente contro il quale è coin-volto, e un sindaco che non annun-cia manovre correttive o risolutive.

L’aiuto dei sorani per i bambiniafricani. Organizzata per dome-

nica la presentazione del pro-getto e lunedì la cena di benefi-cenza legata alle iniziative por-

tate avanti, da anni, da AugustoVinciguerra, medico di Sora maanche volontario per le missioni

africane e spirito di scout.Vinciguerra si appresta ancora

una volta a partire per l’Ugandae insieme “all’Associazione

Amici degli Scouts” di Sora, peril quarto anno consecutivo, stapreparando la sua nuova mis-

sione in Africa prevista dall'11 al31 marzo. Per “problemi di

natura economica e di sicurez-za personale- spiega il dott.Vinciguerra- la permanenza

sarà limitata allo stretto temponecessario per vedere la con-clusione dei due progetti cheseguiamo da quattro anni”. Ilprimo progetto è di carattere

sociale ed interessa la “ScuolaPrimaria” di Kibubbu nella dio-

cesi di Lugazi, per la quale è inprogetto la costruzione di un

manufatto in muratura da adibi-re a cucina, affinchè i bambini

possano avere, con costanza esicurezza, almeno un pasto algiorno durante le lezioni quoti-

diane. Inoltre, si sosterranno glistudi di una ragazza locale per

un costo preventivo del proget-to di 7.000 euro. Il secondo pro-

getto è prettamente sanitario eriguarda il “Bishop Asili

Hospital” di Luweero, per ilquale verranno fornite diverse

attrezzature sanitarie e comple-tati alcune locali dell’ospedale. Il

costo è di circa 16.000 euro.Per informazioni si possonocontattare i numeri telefonici

339 5724767 oppure 3398285020. C. A.

L’intenzione è attivare un’azione giudiziariacon obiettivola salute pubblica

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I canarini così incamerano tre puntisenza sforzo alcuno (confermatitutti i risultati dei rossoneri per quel

che riguarda il girone di andata e vit-torie a tavolino per le avversarie nelgirone di ritorno), anche se molti di

loro avrebbero preferito giocare evincere sul campo. Non ultimo percancellare l’inattesa sconfitta didomenica scorsa a Barletta, che ècostato la testa della classifica.

«Per quanto mi riguarda – dice ilcentrocampista Danilo Soddimo –avrei preferito scendere in campo eriscattare immediatamente il ko del-l’ultimo turno. Ma visto che non èpossibile, a questo punto cerchere-mo di sfruttare questo stop forzatonel migliore dei modi. Vale a direlavorando sodo in vista dell’impe-gno seguente e anche cercando direcuperare qualche giocatore alleprese con problemi fisici di diversanatura».

Impegno seguente che per ilFrosinone è rappresentato dalla tra-sferta sul campo del fanalino di codaPaganese. Una gara per la qualeStellone dovrà fare a meno diCrivello e Frara squalificati che,

chiaramente, non possono scontarelo stop in questa giornata. Ma almomento è presto per parlare dellatrasferta in programma il prossimo9 febbraio. Anche perché dopodo-mani il Frosinone ha comunque lapossibilità di tornare primo dellaclasse, visto che è in programma ilbig match tra Lecce e Perugia.

«Sinceramente – intervieneSoddimo – io sono dell’avviso chela promozione in serie B dipendesoprattutto da noi stessi, più che daquelli che possono essere i risultatidelle altre squadre. Motivo per cuialla fine quello che succederà nellapartita di domenica in salento deveinteressarci relativamente».

Domenica i canarini avrebbero dovuto ospitare la Nocerina, formazione che a inizio settimanaè stata però radiata dal campionato. Per i giallazzurri quindi riposo e vittoria a tavolino

Riposo forzato dopodomani per ilFrosinone che per calendarioavrebbe dovuto affrontare al

Comunale la Nocerina. A inizio set-timana, infatti, il club campano èstato radiato dal campionato daparte della CommissioneDisciplinare della Figc, per quantoaccaduto nel derby del 10 novembresul campo della Salernitana (come siricorderà al 21’ della prima frazionedi gioco la Nocerina rimase in seigiocatori a causa di strani infortuni equindi la gara fu sospesa con vitto-ria a tavolino per i padroni di casa).

DANIELE CIARDI

FROSINONE, STOP FORZATOSPORT

PT V N PPERUGIA 41 12 5 2 FROSINONE 39 11 6 3LECCE 34 10 4 6L’AQUILA 32 9 5 6PISA 31 8 7 5 CATANZARO 31 7 10 3 BENEVENTO 28 7 7 5 PONTEDERA 28 7 7 5 PRATO 26 5 11 4 GROSSETO 25 6 7 7 SALERNITANA 24 6 6 7 GUBBIO 23 5 8 6 VIAREGGIO 20 4 8 7 BARLETTA 18 3 9 8 ASCOLI (-4) 15 4 7 9 NOCERINA (-2) 12 3 5 12 PAGANESE 10 2 4 14

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

domenica 2 febbraio ore 14.30Grosseto-GubbioPrato-PaganeseSalernitana-BarlettaFrosinone-NocerinaViareggio-L’AquilaBenevento-PontederaPisa-CatanzaroLecce-PerugiaRiposa Ascoli

PROGRAMMA 22A GIORNATA

11 reti Ciofani D. (Frosinone); Grassi (Pontedera) -10 reti Fioretti (Catanzaro); Eusepi (Perugia) - 9 reti Arrighini (Pontedera) - 8 reti Evacuo F. (Benevento);Arma (Pisa) - 7 reti Curiale (Frosinone); Mazzeo(Perugia); Guazzo (Salernitana) - 6 reti Tripoli(Ascoli); De Sousa (L’Aquila); Miccoli (Lecce); Zigoni(Lecce); Lanini (Prato) - 5 reti Bombagi (Grosseto);Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino (Lecce); Lepore(Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti Ilari (Barletta);Mengoni (Benevento); Evacuo D. (Nocerina); De Sena(Paganese); Benedetti L. (Viareggio)

Domenica la squadrapotrebbe tornare capolistain caso di sconfitta del Perugianella trasferta di Lecce

CHI ENTRAE CHI ESCE

MATTEO CIOFANIIl difensore avrà una settimanain più di tempo per recuperare

dopo il problema fisico che gli ha fatto saltarela trasferta di Barletta

ALESSANDRO FRARAIl capitano dovrà osservare

il turno di squalificanon più contro i rossoneri,

ma nella trasferta in programmail 9 febbraio a Pagani

Il centrocampista Soddimoavrebbe preferito giocareper cancellare subitol’inatteso ko di Barletta

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PTTrento 26Orlandina 26Torino 24Veroli 22Trapani 22Verona 20Barcellona 20Biella 20Brescia 18Casale 16Napoli 16Ferentino 16Jesi 14Forlì 12Trieste 12Imola 2

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 19A GIORNATA

LEGADUE GOLD - sabato 1° febbraio ore 20.30 Trento-Forlì • domenica 2 febbraio ore 18Fmc Ferentino-Capo d’Orlando • Casale-Imola • Trapani-Sigma Barcellona • Brescia-Gcz VeroliTorino-Verona • Napoli-Biella • Trieste-Jesi

Reduce dalla grande vittoria di domenica scorsa in casa della capolista Trento, domani alle 20.30 la Fmc riceve a Ponte Grande l’altra prima della classe, Orlandina

Un anticipo di lusso quello inprogramma domani sera aPonte Grande (inizio ore

20.30) tra i padroni di casa dellaFmc Ferentino e una delle due attua-li capolista del campionato: Capod’Orlando. Una sfida di assolutointeresse tra gli amaranto che pun-tano a recuperare in fretta i quattropunti che li dividono dalla zonaplay off e i siciliani che, chiara-mente, non vogliono perdere quel-la vetta conquistata domenica scor-sa proprio grazie al bellissimo suc-cesso ottenuto dal quintetto diFranco Gramenzi sul campo del-l’allora leader solitaria Trento. Difronte, non ultimo, due tra le for-mazioni più in forma del momento,

considerando che da una parte ipadroni di casa sono reduci dalladoppia vittoria consecutiva controcorazzate come Barcellona e Trentoe dall’altra il quintetto di coachPozzecco non perde addirittura dallontano 14 dicembre (82-64 aTrento), ed è reduce da un striscia diben sei vittorie di fila. Una sfida,insomma, da non… perdere in tuttii sensi per entrambe le formazioni.

E dalla Fmc Ferentino passia-mo ai “cugini” del Gcz Veroli, chedomenica pomeriggio sarannoimpegnati sul campo del Brescia.Per la formazione del presidenteMassimo Uccioli, reduce da due kodi fila che l’hanno fatta scenderedal secondo al quarto posto dellagraduatoria generale (e comunque

ben al di là dei programmi di iniziocampionato), la necessità di torna-re subito al successo, anche se incasa di un avversario alquanto osti-

co. I lombardi, infatti, sono sìreduci da tre ko di fila, ma che sonoarrivati contro le due prime dellaclasse e la Sigma Barcellona.

Veroli, comunque, ha tutte le cartein regola per centrare l’impresa epresentarsi caricata al massimoalla nuova sfida in programma ametà della prossima settimana.Giovedì, infatti, il campionato diLega Gold Adecco propone la quin-ta giornata di ritorno e i gialloros-

si saranno impegnati al “Città diFrosinone” (ore 20.30) controCasale. Turno infrasettimanale,chiaramente, anche per la FmcFerentino, che lo stesso giorno ealla stessa ora del Gcz Veroli, scen-derà in campo a Imola contro ilfanalino di coda del campionato.

DANIELE CIARDI

ANTICIPO DI LUSSO PER IL FERENTINOSPORT

Dopo i ko con Napoli e Trapani Veroli vuole tornare al successonella trasferta di domenicasul campo del Brescia

CHI SALEE CHI SCENDE

RYAN BUCCIDomenica a Trento

altra straordinaria prestazionedella guardia amaranto

autore, tra l’altro, dell’incredibile tiro vincente

sul suono della sirena

GIOVANNI CARENZAPrestazione incolore

da parte dell’ala giallorossain occasione del ko con Trapani.

Troppi errori nel tiro, ma anche e soprattutto

poca difesa contro Baldassare

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Giovedì di nuovo in campoper il quinto turno di ritorno.I giallorossi ospiteranno Casale,gli amaranto di scena a Imola

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Poteva essere la sfida decisiva perla promozione diretta in A1senza dover passare per gli spa-

reggi play off, quella in programmadopodomani (ore 18) al PalaGlobo“Luca Polsinelli” tra i padroni di casadel Sora e la prima della classePadova. Poteva, se solo domenicascorsa il sestetto di coach MarcoFenoglio non fosse incappato in unabrutta e inaspettata sconfitta in casadella penultima della classeCastellana Grotte. Già, perché incaso di successo pieno in terra diPuglia ora i bianconeri avrebberoavuto tre sole lunghezze di ritardodalla capolista e quindi, in caso disuccesso dopodomani , avrebberoaffiancato i patavini al comando. E,invece, ora questa possibilità è sfu-mata, ma ciò nonostante è certo che

domenica la Globo Sora deve comun-que giocare al massimo per tanti,troppi motivi. Riscattare il ko diCastellana, provare a riprendersiquantomeno la seconda piazza dellagraduatoria generale (anche seMonza sarà di scena sul campo dellapenultima della classe Corigliano) e,non ultimo, infliggere la primasconfitta piena di questo campionatoa un sestetto che a oggi ha rifilatodue netti tre a zero ai ragazzi del pre-sidente Gino Giannetti (uno nellagara d’andata e l’altro nella semifina-le di Coppa Italia). Se Sora vuoledimostrare di essere in grado di cen-trare l’obiettivo di inizio stagione(la promozione in A), quella di dopo-domani è senza ombra di dubbio

l’occasione giusta per dimostrarlo. Edalla A2 maschile passiamo allamassima serie femminile, che nelfine settimana mette in scena laprima giornata di ritorno. Per l’IhfFrosinone un impegno sulla cartanon certo facile, visto che le ragazzedi coach Mario Regulo Martinezdovranno vedersela domani sera(“Città di Frosinone” ore 20.30 condiretta su Raisport) con una dellecorazzate di questo campionato, valea dire il sestetto di Conegliano (quar-to della classe con tre sole lunghezzedi distacco dal primo posto). Gioli e

compagne, però, non dovrannocerto sentirsi già battute in partenza,anche in considerazione del fatto che

sul campo amico hanno vinto le ulti-me due gare disputate (controCasalmaggiore e Busto Arsizio).

SPORT

domenica 2 febbraio ore 18Brolo-OrtonaPadova-Potenza PicenaCantù-Castellana GrotteGlobo Sora-PadovaCorigliano-MonzaRiposa Milano

PROGRAMMA 5A GIORNATA DI RIT.

Piacenza 24Modena 22Bergamo 22Conegliano 21Busto Arsizio 15Novara 15Urbino 14Casalmaggiore 12Ornavasso 10Ihf Volley Frosinone 6Forlì 4

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

Tonazzo Padova 35Vero Volley Monza 31Globo Banca Pop. Frusinate Sora 29Coserplast Openet Matera 26Sieco Service Ortona 21Itely Milano 21B-Chem Potenza Picena 19Cassa Rurale Cantù 17Materdominivolley.it Castellana Grotte 12Caffè Aiello Corigliano 12Elettrosud Brolo 2

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

sabato 1° febbraio ore 20.30Ihf Frosinone-Coneglianodomenica 2 febbraio ore 18Casalmaggiore-Busto ArsizioForlì -PiacenzaNovara-BergamoModena-OrnavassoRiposa Urbino

PROGRAMMA 1A GIORNATA DI RIT.

Per il sestetto di Fenoglioè l’ultima possibilitàper provare a lottare ancora per la promozione diretta

DANIELE CIARDI

CARICARE IL GRUPPOÈ IL LORO COMPITO

GINO GIANNETTIIl presidente crede molto

nella possibilità di salire in Ae adesso deve trasmettere

ancor più la sua fiduciaa tutto l’ambiente e la squadra

MARCO FENOGLIOIl coach dei bianconeriè chiamato a riportare

lo stato mentale della squadraal livello del periodo in cui

ha vinto sei gare consecutive

Torna la serie A1 femminilecon l’Ihf che domani sera(diretta sui Raisport alle 20.30)riceve la visita di Conegliano

GLOBO SORA, RISCATTO CERCASICONTRO LA PRIMA DELLA CLASSE Domenica i bianconeri, scesi al terzo posto dopo il brutto e inaspettato ko di Castellana Grotte, ospitano la capolista Padova

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Milanoolio su tela

Domani alla villa comunale, unnuovo appuntamento con la ras-segna “L’Arte visiva contempo-

ranea”, curata da Alfio Borghese.Protagonista sarà una grande mostradal titolo “Io cammino solo” del-l’artista Mario Ricci occuperà lesale della Villa fino al 9 febbraio.Nato nel 1962 a Genazzano dovevive e lavora, Ricci pone l’appari-zione al centro della sua poetica pit-torica. Come un archeologo l’artistadisseppellisce immagini e le resti-tuisce nella loro semplicità e purez-za allo spettatore. Di lui RoccoZani, critico d’arte, scrisse: «Ci sor-prende la “vitalità silenziosa” chedomina, come pigmento affabulato-rio, l’intero tracciato di MarioRicci. Il suo bianco e il nero si

impadronisce dello spazio, non giàusurpandolo o devastandone l’au-tenticità, bensì affrancandolo da unruolo dimesso e restituendo ad essouna rimarchevole valenza narrativa.

Un’opera, quella di Ricci, alla qualel’interlocutore deve riservare un’at-tenzione compiuta e non frammen-tata, come se lo sguardo – intimo eretinico – decidesse di consumare,

per intero, i lunghi “metri di dialo-go” che separano il prologo dal suodivenire». Quest’appuntamento è ilquarto della rassegna che, sulla sciadella scorsa edizione, che ha vistouno straordinario successo di criti-ca, gradimento e pubblico con quasidiecimila visitatori, continua a pro-porre nomi di artisti confermandosidi primo livello con eccellenzelocali il cui genio artistico ha vali-cato i confini della nostra provin-cia, affermandosi a livello naziona-le ed internazionale. La mostra èvisitabile dalle 10 alle 13 e dalle 16alle 20 tutti i giorni ad ingressolibero. Per info è possibile rivol-gersi ai seguenti recapiti:0775.265406 oppure [email protected]

28 31 GENNAIO 2014

A RIPI

A LEZIONE DI TEATROOggi al Gassman le audizioni del corsotenuto da Amedeo Di Sora

Domani dalle ore 15.00, pres-so il Teatro Comunale“Vittorio Gassman” di Ripi,

si terrà l’audizione per l’ammis-sione al Corso di Teatro direttodal M° Amedeo di Sora, attore-regista e direttore artistico dellaCompagnia Teatro dell’Appeso.Il Corso verterà sulle seguentidiscipline: Rilassamento eConcentrazione; Voce e Respiro;Dizione e Dizione Poetica;Presenza ed Azione Scenica;I m p r o v v i s a z i o n e ;Interpretazione; Elementi diRegia; Elementi di Storia delTeatro. Sono ammessi candidatidai 14 anni in su. Per informazio-ni telefoniche: 360.960536 –347.5171886

WEEKEND

AL CINEMA

LA GENTE CHE STA BENEdi Francesco PatiernoItalia, 2014

Umberto Dorloni è un avvocato d’affari nellaMilano che si finge impermeabile alla crisi.È un tipo senza scrupoli ma a scoperchiareil vaso di Pandora sarà il licenziamento.

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoTUTTA COLPA DI FREUDorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala GermiTHE WOLF OF WALL STREETorario: 16.00/19.00/22.00Sala FelliniTHE BUTLERorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala MastroianniANGRY GAMES: LA RAGAZZA...orario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala De SicaFROZEN orario: 16.00THE COUNSELOR – IL PROCURATOREorario: 18.10/20.20/22.30Sala TroisiUN BOSS IN SALOTTO orario: 16/18.10LO SGUARDO DI SATANA - CARRIEorario: 20.20/22.30

Multisala SistoSala 1A SPASSO CON I DINOSAURI 2Dorario: 15.30/17.30UN BOSS IN SALOTTOorario: 20.00/22.30Sala 2A SPASSO CON I DINOSAURI 3Dorario: 16.30/18.30THE WOLF OF WALL STREET orario: 21Sala 3IL SEGNATO orario:16.30/18.40/20.20/22.30Sala 4LA GENTE CHE STA BENEorario 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 5THE WOLF OF WALL STREETorario: 15.00/18.30/22.00Sala 6TUTTA COLPA DI FREUDorario 15.00/17.30/20.00/22.30Sala 7HERCULESorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 8 TUTTA COLPA DI FREUDorario 16.00/18.20/21 sab. 23Sala 9 BELLE E SEBASTIENorario 16.00/18.10/20.20/22.30

Alla villa comunale di Frosinone da domani fino al 9 febbraiola personale dell’artista di Genazzano

Come un archeologo il pittore disseppellisce immagini e le restituisce nella loro semplicità allo spettatore

L’ANIMA DI PAPPANO E L’ARCO DI SOL GABETTAGli appuntamenti di febbraio al Parco della musica di Roma

Se vi siete persi Lorin Mazel il 27 e 28 gennaio, potetecomunque rifarvi a febbraio, al Parco della Musica, conla bacchetta di sir Antonio Pappano a capo

dell’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia con solista l’av-venente violoncellista argentina Sol Gabetta, classe 1981,una delle più apprezzate interpreti del panorama internazio-nale. Ad aprire il concerto una pagina di musica contempo-ranea del giovane compositore italiano FrancescoAntonioni dal titolo Gli occhi che si fermano, ispirato alromanzo I”l tuo volto domani” dello scrittore spagnolo

Javier Marias. Subito dopo il Concerto per violoncello diEdward Elgar, con l’incisione del quale Sol Gabetta havinto il terzo Premio Echo Klassik . La violoncellista suo-nerà su un raro e prezioso violoncello di G. B. Guadagninidel 1759- Il concerto si concluderà con la Sinfonia n. 9“Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák che, sulla bacchet-ta di Pappano, sarà come d’abitudine travolgente e inedita.Gli appuntamenti sono diversi: l’8 febbraio alle 18, il 10alle 20.30, l’11 alle 19.30. Per informazioni www.santace-cilia.it oppure 06.8082058.

RICCI CAMMINA DA SOLO

CAMILLO SAVONE

Quadro appesoolio su tela

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A FROSINONE

Non è usuale sentir parlare di app,tablet, open data, cloud all’in-terno di una stanza tappezzata di

libri. Ma l’unione tra antico emoderno, tra tecnologia e tradizioneè proprio la cifra che contraddistin-gue il progetto “Acropolis”, presen-tato qualche giorno fa alla bibliote-ca comunale di Alatri alla presenzadel sindaco, Giuseppe Morini, deldelegato alla cultura, Carlo Fantini,del consigliere regionale MauroBuschini e di Pietro di Alessandri(Cts). Il progetto, fortemente volu-to dall’amministrazione comunaledi Alatri, è stato finanziato dallaFilas con fondi europei di svilupporegionale 2007-2013. L’obiettivodi “Acropolis” è incentivare lo svi-luppo turistico mediante la digita-lizzazione e la condivisione di dati

aperti relativi ai monumenti storicied ai singoli beni, con la doppiafinalità di acquisire importantiinformazioni relative alla tipologiadi utenza/visitatori e di fornire ser-vizi individualizzati ai visitatori.«Acropolis – ha spiegato Fantini –è uno dei più importanti progetti percui siamo risultati vincitori: ciòdimostra che la ricerca, da parte del-l’amministrazione, di forme difinanziamento per la realizzazionedi attività con ricaduta importantesul territorio, è costante. Oggettoprivilegiato di sperimentazione diAcropolis sarà il museo di Alatri.L’obiettivo finale è avere un archi-vio in formato aperto il più comple-to possibile a cui speriamo possaseguire una fase due per il completa-mento totale della digitalizzazione

dei dati della città». Ha proseguitopoi Buschini: «Il nostro obiettivo èinvestire il più possibile su cultura eturismo, che significa per noinuovo sviluppo: così facendo, pos-siamo battere la crisi e valorizzareciò che abbiamo. Nel corso deglianni forse abbiamo fatto poco. Glistudi dimostrano che per ogni euroinvestito in cultura c’è un ritornoimmediato di quasi 4 euro, un inve-stimento che ha ricaduta occupazio-nale ed economica eccellente. Oggi,chi viaggia si affida a internet perdecidere il proprio itinerario.Dunque, la tecnologia di Acropolisoffre alla città di Alatri una marcia inpiù. L’amministrazione comunaleha aperto un fronte importante suquesto tema». È seguito poi unbreve saluto da parte del sindaco

Morini: «Non posso che manifesta-re a tutti la nostra gioia e soddisfa-zione per “Acropolis”, un progettomirato che si inserisce nell’ambitodell’attuazione del nostro program-ma. Il progetto è ampio: riguardanon solo promozione del patrimo-nio storico e artistico, ma contem-pla anche, in futuro, la digitalizza-zione di tutti i dati amministrativiper rendere più trasparente la mac-china amministrativa, per diventaredavvero una casa di vetro». È spet-tato poi a Pietro Di Alessandri (Cts)entrare, con perizia e con pigliodivulgativo, nei dettagli tecnici delprogetto. Secondo Comune in tuttoil Lazio a realizzare tale progetto,Alatri permetterà ai propri visitato-ri di collegarsi direttamente dal pro-

prio dispositivo mobile ad unaccess-point e accedere alla retewireless che verrà impiantata nel-l’area di interesse. Attraverso questosistema, ogni visitatore potrà con-sultare immediatamente tutti i servi-zi proposti, oltre alla guida interat-tiva e alla descrizione dei vari reper-ti archeologici o moderni. Ulteriorelivello di consultazione è quello pergli utenti esperti/ricercatori. Partedelle schede tecniche e del materialeraccolto, infatti, non saranno visi-bili nel caso di accesso come visita-tore, per non appesantire la visitacon nozioni tecniche: l’accessocompleto all’archivio informaticoverrà dato nel caso venga fattarichiesta come utente esperto. Ilprogetto partirà operativamente afebbraio, su più livelli.

CULTURA, TURISMO E TECNOLOGIALE CHIAVI DEL SUCCESSO

29 31 GENNAIO 2014

Sotto un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto

IL BORDO VERTIGINOSO DELLE COSE

Enrico Vallesi è un uomo caduto nella crisi conseguente al successo del suo primo romanzo,per reagire deve regolare i conti con il suo vissuto. Allora decide di prendere un treno e tornarenella sua città. Questo romanzo racconta molto di noi, la passione delle idee e per le parole, lastoria d’amore, la riflessione sulla natura sfuggente del successo. Istruttivo.

Gianrico Carofiglio - Rizzoli 2013

illibrodellasettimana

UNA VOCE POCO FAIl Genio - Ego

ildiscodellasettimana

Oggetto privilegiato di sperimentazione in questa prima fasesarà il museo cittadino

Atmosfere soffuse, arrangiamenti semplici ed efficaci, voci morbide, incastri adeffetto di piano. Questa la ricetta del ritorno de Il Genio, alfieri del pop citazionista. Ilduo, che aveva conquistato gli onori della ribalta con la hit “Pop-porno”, non abban-dona le melodie scanzonate degli esordi e i testi ricchi di provocazioni.

Ospite d’eccezione venerdì seraal Club Ithaca di viaGaribaldi è Serena Abrami,

affermata cantautrice e cantantemarchigiana per la quale hannoscritto nomi del calibro diNiccolò Fabi ed Ivano Fossati. Laintervisterà Vincenzo Martorella,critico musicale, nonché storicodella musica. Sarà possibilecuriosare tra gli aneddoti di vitadi Serena, nei suoi primi passinel mondo della musica, degliinizi con X Factor, dell’impor-tante esperienza al Festival diSanremo, dell’incontro conRocco Papaleo ed con i Big dellamusica italiana. La prenotazioneè obbligatoria perché i postisono limitati. L’ingresso è a 5euro. Info: www.ithacaclub.com etelefono 0775.859004.

LA MUSICA DI SERENAABRAMIDA ITHACA Vincenzo Martorellaintervista la cantante

Alla biblioteca di Alatri la presentazione del progetto Acropolis:l’obiettivo è digitalizzare i documenti e renderli alla portata di smartphone e tablet

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