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Il Cjamp anno 19 - 2° trimestre 30 giugno 2015 - 1 Questo trimestre è stato difficile scegliere la copertina. Due gli eventi importanti: l’ottima prestazione nella dimostrazione di Danceability all’Auditorium e il piazzamento al primo posto nella mostra organizzata dal Rotary: “Diversamente Arte”. Abbiamo deciso di dedicare la copertina a entrambi. Sopra: da sinistra, Lisetta Bertossi presidente della Pannocchia e Anna Fabbro presidente del Rotary di Codroipo durante la consegna del premio. Sotto a sinistra Minette guida del gruppo di Danceability e a destra un momento dell’esibizione all’Auditorium.

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Il Cjamp anno 19 - 2° trimestre

30 giugno 2015 - 1

Questo trimestre è stato difficile scegliere la copertina. Due gli eventi importanti: l’ottima prestazione nelladimostrazione di Danceability all’Auditorium e il piazzamento al primo posto nella mostra organizzata dalRotary: “Diversamente Arte”. Abbiamo deciso di dedicare la copertina a entrambi.Sopra: da sinistra, Lisetta Bertossi presidente della Pannocchia e Anna Fabbro presidente del Rotary diCodroipo durante la consegna del premio. Sotto a sinistra Minette guida del gruppo di Danceability e adestra un momento dell’esibizione all’Auditorium.

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Trimestrale realizzato a cura della:

“associazione "La Pannocchia" onlus”

degli operatori e tecnici della cooperativa FAIpresso il centro residenziale

"Una finestra sul futuro - Dopo di noi"e con la collaborazione di volontari, professionisti e

degli ospiti del centro.

Hanno collaborato:

Coordinatore progetto: Bianco EliaImpaginazione: Gremese Claudio

Operatori, educatori, volontari e altri:

Angeli Anna operatrice,Bertossi Lisetta volontaria, Bianco Elia operatore e

coordinatore del Cjamp, Del Negro Manuelaoperatice, Fabris Roberta educatrice, Gremese

Claudio volontario, Iacuzzi Marina– Tirocinante evolontaria, Marson Alice operatrice, PeggioValentina volontaria, Sbaiz Lucia operatrice,

Snaidero Raffaella Psicologa Consulente, RossiGessica volontaria, Tessaro Silvia volontaria

Ospiti residenziali e diurni:

Alessandro, Andreina D.P., Annalisa, Annarosa,Fabrizio, Giacinta, Giulio, Iolanda, Lorenzo, Loretta,

Maurizio T., Monica Z., Raffaella, Simone, Ulisse

Redazione

Questo trimestre 3Cronologia 3Mattia 6 Arrivederci Matttia! 6 Mattia è a Udine 7Danceability 8 Dal tirocinio al volontariato 8 Danceability per noi 8Igieniste dentali 9 Carie? No, grazie. 9 Le Igieniste 9Laboratorio oggettistica 10 Oggettistica… ieri, oggi, domani 10 Laboratorio 11Festa di primavera 12 Note sulla Festa di primavera 12 La festa di Primavera 13Diversamente Arte 13Soggiorno a Padova 14 Padova: una accompagnatrice 14 Il nostro soggiorno a Padova 14Approfondimenti 16 La qualità della vita … 16 La strada dell’integrazione 18 La Comunità, una piccola famiglia 19 Impariamo a comunicare: la mia … tesi 19 La preziosa risorsa della diversità 20Quiz 20Personaggio del mese: Sabina 21Festa per i 50 anni di Monica 22Il bisogno di certezza: aforismi … 22Soluzioni ai quiz 22Il mercato di Codroipo 23 Un appuntamento irrinunciabile 23 Mercato 23Auguri per il compleanno 24

Contenuto

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Edizione ricca questa, moltihanno contribuito e quindiabbiamo superato le classiche20 pagine per passare a 24.Ormai stiamo consolidandol’abitudine di inviare allestampe appena finito iltrimestre (faremo eccezionecol numero di Natale) e quindile copie stampate sarannodisponibili a partire dall’ 8luglio circa.La dott.ssa Snaidero continuala sua difficile attività,strutturando pian piano unoschema di possibili interventi.Mattia ci ha lasciati, peccato.Troppo esuberante forse perquelli della mia età, ma unbravo ragazzo con il grandeamore dei giovani per la vita eper la musica. I migliori auguri Mattia.Soggiorno di qualche giorno nel padovano e aDolo. città di Elisa, motivato dal desiderio di tuttigli ospiti della struttura di andare a vederla. Si

dice che Elisa fosse felice almenoquanto i nostri ragazzi.Elisa, operatrice da noi per molti anni,che ancora non riesce a uscire dalCiamp, come se fosse ancora qui!Ottimo successo della Danceabilitysotto la guida di Minette (CooperativaSociale FAI) che ha dato unadimostrazione alla manifestazione“Special Talent” organizzata da GVC eCOD Mosaico all’Auditoriumm diCodroipo.Grande successo anche alla mostra“Diversamente Arte” promossa dalRotary di Lignano Sanbbiadoro, SanVito al T.mento e Codroipo Villa Maninalla Terrazza a Mare di Lignano doveabbiamo esposto: mosaici, quadri efarfalle in mosaico: abbiamo vinto ilprimo premio!La 17a festa di Inizio Estate è andata

bene dopo il rischio di un fallimento totale a causadegli acquazzoni arrivati poco prima delle 19.00.Ci incontriamo al prossimo numero.Volete quiz più facili, più difficili, o … fatemi sapere.Claudio volontario

02 aprile Tutti i partecipanti (Maiero, Blaseotto eMattia) sono andati a vedere una dimostrazione diSitting Volley a Pordenone. Erano tutti moltointeressati anche per il proprio coinvolgimento nelgioco e nella squadra. C’erano vari gruppi sportivigiovanili provenienti anche dall’Austria e dallaSlovenia. I nostri eroi hanno potuto vedere dalvivo cosa vuol dire conoscere la disciplina sportivae stare assieme a personenormodotate alla pari, ricevendoalla fine una medaglia doratasentendo il proprio nome citatoda un organizzatore.

5 e 6 aprile Pasqua, e Pasquettaa “Beano sotto il tendone” pressol’asilo invitati dal Gruppo ANA,ospiti di Dreolini. Dopo unamezz’ora in cui si sono fatte variefotografie, tutti hanno gustato unpranzo molto gustoso:pastasciutta e grigliata mista unafetta di colomba pasquale. Nelpomeriggio hanno partecipato allalotteria con distribuzione diconigli pasquali o ovetti dicioccolata.

11 aprile Uscita a teatro pervedere una edizione di MaryPoppins realizzata dai genitori dei

bambini della scuola materna di Pagnacco; fra ivari attori c’era anche la nostra psicologa, d.ssaSnaidero, che ci ha invitati. Il cast ha recitatoveramente bene ed ha tenuto a bocca aperta tuttigli spettatori per un paio di ore. La dottoressaimpersonava una brillante cameriera, dinamica,brava e con un grembiulino bianco.

14 aprile Visita all’allevamento di conigli a Caminoal Tagliamento di proprietà del Sig.Gardisan Giuseppe che hamostrato una nuova nidiata diconiglietti ai nostri ospiti. Giulio livoleva accarezzare e tenere inbraccio, e lo ha fatto grazie alladisponibilità del proprietario che hadato varie informazioni. Le nasciteavvengono ogni 50 giorni. Questiconigli sono bianchi con occhi rossie sono una razza commerciale.18 aprile Saggio con SuperCoro.Come al solito lo spettacolo iniziacon i bambini più piccoli checantano due canzoncine, purtroppoi partecipanti non hanno postisufficienti per sedersi, così restanonell’atrio in attesa di sistemarsi. Inostri ospiti vengono chiamati adesibirsi tra i primi, così poi possonogustarsi lo spettacolo. Si alternano

Cronologia

Giulio in visita dai conigli

Elisa, a Padova con unoggetto in ceramica donato

e fatto dai ragazzi

Questo trimestre

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atti teatrali a momenti musicali suonati dai giovanidella Scuola di Musica che sono stati seguiti dalCoro 5; inizialmente erano 5 elementi ora sono in13. l’emozione del palco adesso non è più intensacome i primi anni perché i nostri ragazzi hannoacquisito sicurezza per cui hanno potuto divertirsisenza problemi. Ilpubblico haapplauditospontaneamenteper sostenere eaccompagnare iragazzi.

19 aprile Pranzopiù consistente delsolito per i 12ragazzi presentialla Festa diPrimavera. Il menùconsisteva inantipasti diinvoltini diasparagi eprosciutto e uovamimosa seguiti da pastasciutta con asparagi,piselli e prosciutto. Per dolce crostata alle fragole.Gli addobbi scelti dai vari gruppi erano: farfalle,rondini, tulipani e margherite. Il pranzo è statogratificante per gli ospiti lavoratori perché tuttihanno gradito il cibo proposto.

22 aprile Consiglio Direttivo per varie verifiche:mensa o cucina interna? Ipoteca… e poi? Stanzeper foresteria? Rinnovo convenzione con FAI?

22 aprile Coro e spettacolo per gli alunni della V°elementare della scuola Anna Bianchi, con pizza achiusura. Dopo una serie di giochi di apertura,vocalizzi e prove di canto, arrivano una sessantinadi scolari che, ordinatamente, si siedono a terranel salone della Scuola di Musica. Il maestroCozzutti presenta i brani che erano già statieseguiti al saggio di SuperCoro in un silenzio riccodi attenzione. A conclusione viene richiesto un bisdell’ultimo pezzo, con la gratificazione di un forte“Hip, hip, hurrà!”. A questo punto si concludel’attività in pizzeria in attesa di riprendere asettembre.

01 – 3 maggio Soggiorno a Padova per 13 ragazzie 6 volontari. Soggiorno con diverse motivazioniper ognuno dei partecipanti: essenzialmente unmodo per incontrare persone nuove e fare diverseesperienze, ritrovare per un saluto Elisa, laprecedente referente, vedere la basilica di SanAntonio, partecipare al mercato locale.

9 maggio Uscita per lo spettacolo teatrale “Sartoper Signora” a Udine. Vi hanno partecipato treospiti con un’operatrice. Il teatro è statodivertente e leggero e l’uscita in piccolo gruppo haconsentito ai ragazzi scambi di parole ed opinioni.

10 maggio Festa delle Famiglie a Rivis all’internodella Sagra delle Rane. I nostri ragazzi del gruppo

“artisti” hanno lavorato per settimane a tagliareed incollare carta velina colorata per preparare lecode degli aquiloni che sono stati lanciati in cieloda una miriade di ragazzini del posto. Ad animarela festa c’erano animatori che hanno usato lunghipalloncini per realizzare figure varie, trucca-bimbi,

lettori di fiabe ecostruttori di aquiloni.13 maggio Biomusicapresso le scuole diTalmassons, 4 ragazzisi sono incontratipresso la scuolaprimaria di Talmassonscon gli alunni di dueV°. dopo lepresentazioni d’obbligo,hanno fatto merendaassieme, quindi èiniziato l’incontro dibiomusica. Dapprimasi sono proposti deigiochi di conoscenza,mentre un paio di

ospiti spiegavano gli esercizi. Gli alunni, silenziosie partecipi, erano molto interessati.

16 maggioUscita a Sesto alReghena per laSesto Vintage ele bancarelle delmercatino. Dovesono espostioggetti d’altritempi, vestiti ebigiotteria anni60. Qualcunodegli ospiti erainteressato aifiori, qualcunaltro preferivaguardare lebancarelle. Gliospiti sono statimolto cortesi coni nostri ragazzi.Più tardi, sosta albar e scatti divarie fotografie.17 maggioPartecipazioneallamanifestazione

“En Plein Air in Villa” a Villa Manin di Passariano. Iquadri esposti e gli oggettini in legno o inceramica per le bomboniere solidali sono piaciutiai visitatori che li hanno acquistati con piacere.Anche i quadri sono stati molto ammirati.

29 maggio Partecipazione alla Mostra“Diversamente Arte” a Lignano Sabbiadoro,

Panoramica delle opere esposte alla terrazza a Maredi Lignano alla mostra “Diversamente Arte”

Farfalle esposte alla mostra“Diversamente Arte”.

Effetto bellissimo!

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organizzata da tre Club Rotary: Lignano, Codroipo– Villa Manin e San Vito al Tagliamento. È apertadal 29 maggio all’11 giugno 2015. Le associazionipartecipanti: La Pannocchia, Fabiola, ProgettoAutismo, CAMPP di Latisana e cooperativa Futurahanno esposto le proprie opere presso la TerrazzaMare. Con le sue tenere e splendide parole hastretto in un caldo abbraccio tutti gli “artisti”intervenuti: per una volta, quelle anime belle sonostate considerate espressioni di vita ed esecutricid’arteinterpretatecome sincerecomunicazionidi unlinguaggio nonverbale. L’arteal di là e al disopra dellinguaggiocomune, avolteimpoverito ereso scarno dadislessia o variimpedimenti,ha trovato ilmodo diesprimersi in forme diverse ma sempre di qualità:quadri a olio, pannelli a mosaico, oggettini inceramica, un volo di farfalle variopinte, eseguitecon tecniche miste mosaico/pittura, quadretti conpesci e stelle marine sottolineati da frasi speciali digrande poesia, mostri marini elaborati pertrasmettere altrove e disperdere paure e disagi…

02 giugno partecipazioneall’esibizione dei Terranova allaghetto di Sesto al Reghena con laprotezione civile. I nostri ospiti sonostati invitati da Ornella che si èesibita in salvataggi in acqua dipersone in difficoltà (simulata) con isuoi cani ben addestrati, Asia eBeauty. I nostri eroi volevanopartecipare attivamente alladimostrazione, come l’anno scorso.

03 giugno Uscita a Fiume Veneto perDecathlon x “Foundation Day”. Nelpomeriggio, accolti calorosamentedalla responsabile dell’iniziativa e daisuoi collaboratori, i ragazzi vengonocoinvolti in vari giochi a secondodelle loro preferenze: ping-pong,tennis, tiro con l’arco, boxe al saccoe tappeto elastico. La merenda a base di fruttafresca e cioccolata, viene approvata e degustatadai ragazzi che lasciano poi il Decathlon per farritorno in struttura.

05 giugno Biomusica nelle scuole elementari diPordenone. Dopo un caffè, incontro con una classeprima, due giochi di conoscenza e incontro conuna seconda classe con assaggio degli esercizi.Loretta chiacchiera con le insegnanti e non lavora,

Alessandro spiega correttamente le sequenze aibambini e Annarosa un po’ fa e un po’ si riposa.Gli scolari sono stati attenti e interessati e lemaestre ci hanno ringraziato per l’esperienzafatta.

06 giugno Sabato 6 giugno ci si è ritrovati tuttialla Terrazza a Mare di Lignano per la premiazionedei lavori presentati. Ancora una volta la d.ssaAda Iuri ha avuto parole affettuose e digratificazione per la qualità della Mostra e per ilpubblico che l’ha visitata durante la settimana. Ilgiorno precedente erano intervenute alcunescolaresche che avevano espresso parerifavorevoli all’iniziativa. Per i bambini ci voglionotre cose per un’opera d’arte: amicizia, fantasia elibertà, temi questi ripresi e riproposti poi dai“grandi” dei Rotary e dal critico d’arte incaricatodella selezione.Oltre ad alcuni Attestati di partecipazione esegnalazione di merito, i tre premi sono andati alProgetto Autismo di Udine (3° premio di €uro300,00), alla cooperativa Futura (2° premio di€uro 500,00) ed il primo premio di €uro 700,00 èstato assegnato alla nostra associazione LaPannocchia onlus con la motivazione che l’attivitàd’arte svolta con i ragazzi è variegata percoinvolgerli in maniera interessante a secondadelle preferenze di ognuno, dal mosaico alla

pittura, dalle tecniche miste legno/mosaico/pitturaalla ceramica.Ringraziamo ancora i rotariani che ci hanno datoquesta splendida opportunità di far conoscere lapotenzialità d’arte dei diversi.

.06 giugno Presso l’Auditorium, II° Special Talentsnel pomeriggio, organizzato dal Gruppo Volontari

Codroipesi e dal COD IlMosaico, con lapartecipazione di varieassociazioni divolontariato oltre la loro:la coop. Futura, l’ANFFASdi Udine, La Pannocchia,associazione PapaGiovanni e altre. I nostriospiti hanno partecipatoallo spettacolo Lamanifestazione si è svoltain un tripudio di colori,luci e suoni, dopo i qualiè stata servita la cenapresso l’OratorioParrocchiale; balli emusica hanno concluso lafesta a tarda sera.

12 giugno Venerdì si è conclusa la MostraDiversamente Arte a Lignano Sabbiadoro con ilrientro delle opere esposte. La curatrice dellaMostra, Sig.ra Ada Iuri, ci ha fatto i complimenti.

21 giugno Come da tradizione, la 23ª gara dipesca dell’ASD (Associazione Sportiva Dilettanti)Quadruvium, denominata “GIULIETTA & ROMEO”,si è svolta a Villanova di San Daniele con gara didolci abbinata alla pesca delle trote. Una

Fabiano Valussi, oggi volontario econsigliere, aiuta Attilio a

pescare.

Rosa, Lucia, Alessandro e il piùbello: Christian ai laghetti di

Villanova

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Arrivederci Mattia!È sempre triste dare l'addio a qualcuno e quandotocca ad un abitante de "La Pannocchia" lo è inmodo speciale, per la particolarità di ogni storia eper il vissuto trascorsoinsieme in questa,meravigliosa grandefamiglia.Mattia, dopo dieci anniqui, ci ha salutato, suoe nostro malgrado. Èstato un momentodelicato, vissuto datutti i nostri ragazzi inmaniera sofferta(ognuno a modo suo)ma altrettantomatura.Quando egli è giuntoalla Pannocchia, erapoco più di unragazzino conl'energia, la curiositàtipiche dell'età el'esplosività dimolteplici interessiartistici dati dalle suedoti naturali, seppuraccentuata e a volte talmente tanto travolgenteda essere difficile da arginare.

In questi anni Mattia, ora ventisettenne, ècresciuto e maturato nel rispetto, a voltecomplicato ma sempre osservato, delle regole "dicasa" e ha saputo instaurare buoni rapportiinterpersonali con tutti; certo, non sono mancati

i diverbi, ancheaccesi, ma comed’altronde accade inogni famiglia e,comunque, nonfacendo poi maimancare le propriescuse.Famosa è la suacapacità nel mixare lamusica tanto che,nelle feste organizzatequi in struttura, hasenza eccezioneallietato tutti,operatori e ragazzi, eaddirittura nelle usciteal Palmariva Discotecariusciva sempre aritagliarsi il suo postoalla consolle comeaiuto DJ; lui stessoama autografarsi: DJJO JOB.

Quello che lascia qui alla Pannocchia è un vivo ecarissimo ricordo. Noi tutti desideriamo

Mattia

Mattia, arrivato da noi ancora 18enne aveva datouna sferzata di gioventù a tutta la struttura.

Adoratore della musica, non era sempre gradito aicompagni spesso più “maturi”.

quindicina dei nostri “ragazzi”, supportatisimpaticamente ognuno da un pescatore provetto,ha partecipato alla pesca sportiva. A mezzogiorno,alla fine della gara degli ospiti, pranzo in allegriacon pastasciutta, grigliata, formaggio, frutta edolci. L’omaggio de La Pannocchia aringraziamento della simpatia dimostrataci in tantianni (ciotola azzurra e catenina con pendentepesciolino) è stato consegnato durante lapremiazione al vincitore della gara. Il presidenteASD, Edi Piccini, ha ringraziato i presentiricordando l’amicizia che ci unisce da tanti anni,ed invitando tutti a partecipare alla 17° Festa diInizio Estate a Goricizza sabato prossimo.

22 giugno Alcuni ragazzi hanno partecipato adun’uscita al Parco del Cormor. La maestra Sabrinaaveva organizzato per l’occasione un incontro conun gruppo di ragazzi di Pagnacco. I nostri eranomolto interessati al lavoro di pittura, a olio e adacquerello. Gli altri venivano a guardare letecniche di pittura utilizzate dai nostri artisti che,molto compresi nelle sperimentazioni, non si sonomai distratti. Cristian ha dipinto un acquerello perMonica che è ammalata, Giacinta, molto loquace,ha gradito la nuova esperienza.

27 giugno 17° Festa di Inizio Estate presso “CorteBazan” a Goricizza di Codroipo, organizzatadall’associazione in collaborazione con i volontaridella Parrocchia di Goricizza. I nostri ragazzihanno preparato dolci da offrire in Corte Bazan,partecipando attivamente al lavoro di cucinagenerale. La serata di beneficenza all’aperto si èsvolta sotto un gran tendone, tra una chiacchierae uno scambio di saluti con i conoscenti.Nonostante i temporali con pioggia scrosciante c’èstata una apprezzabile presenza di persone edautorità, in attesa dell’estrazione della lotteria.Verso mezzanotte rientro a “casa”, tutti stanchima felici per aver vinto qualche premio.

27 giugno Torneo dei Bar: alcuni giovani hannoorganizzato un torneo di calcetto che si è svoltonel pomeriggio e sera di sabato con lo scopo diraccogliere fondi per La Pannocchia. Ovviamente itemporali hanno disturbato lo svolgersi delle gare,anche se, per fortuna, sono venuti a sera.

Lisetta Volontaria

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Entusiasta giocatore di sitting volley. Qui duranteun incontro dimostrativo a Goricizza.Ragazzo sempre schietto e sincero.

Mattia era un bravo ragazzo, quando gli chiedevo diaiutarmi a fare qualcosa mi ha sempre detto di sì,sempre.Ricordo che però un giorno mi ha fatta arrabbiare,mi ha fatto “girà li scjatulis” perché lo avevoavvisato di non venire sulla veranda mentreascoltavo il telegiornale a cambiare canale, quindiho chiesto all’operatriceRomina se per favorepoteva chiedergli dilasciarmi in pace, leiglielo ha detto ma lui hacontinuato: “al sidivertive a tìrami aciment”.Al CSRE, il centro dovelui passava le suegiornate, si trovavabene, e visto che lo“tenevano sotto” stavatranquillo, o almeno cosìmi ha detto lui.A me dispiace che siaandato via da qua: mipiacerebbe, se fossepossibile, un giorno,rivederlo sperando ditrovarlo un po’ piùcalmo.Io e il direttore, Andrea, prima che partisse, cieravamo messi d’accordo di prenderlo da parte efargli un discorso anche se alla fine non siamoriusciti perché ci è mancato il tempo e l’occasione.A lui piaceva tanto tenere la musica forte, io glichiedevo di abbassare e lui non capiva niente, ofaceva apposta a non capire niente perché eraintelligente.Spero che Mattia torni qua a trovarci, avrei piaceredi rivederlo anche se tra noi c’è stata qualcheincomprensione, “si cumbine dut” basta capirsi,perché io gli voglio bene.Loretta

Mattia è un nostro amico che è andato via a Udinein un posto nuovo, abbiamo fatto una festa per luiquando è partito.C’era la musica che ha messo lui visto che vuoleessere un Dj.Quando era qui era un po’ pestifero, ma anche se avolte andavo a chiamare gli operatori perché eramonello e dovevano calmarlo, io gli volevo bene lostesso. Era talmente monello che una volta ha fattocadere Monica.Ha i capelli neri neri e gli occhi belli belli.

Non mi lasciava mai vedere Beautiful perché luiguardava sempre RAI3.Metteva la musica alta e non mi piaceva perché mifaceva venire il mal di testa.Un paio di volte ha fatto musica con il maestroStefano (percussionista ndr).A Mattia piaceva tanto Michael Jackson e guardava

sempre le sue foto.Quando è andato viaho pianto tanto, era amettere via le suecose e quando mi hasentita è venuto dame piangendo e miha abbracciata forte.Mi ha detto: “Forsetorno, non so quando,ma tornerò a ballarequi con Roberta”, e iolo sto aspettandoAnnalisa

Mi dispiace per lapartenza di Mattiaperché era unico estrano, cioèparticolare.Era un grande amico,almeno per me.

Una persona gentile anche se nel vestire era unpoco disordinato.Spero che un giorno possa tornare a trovarci.Lorenzo

Mi è dispiaciuto che Mattia sia andato via da unmomento all’altro, anche se era un po’ birichino conla radio.Ascoltava la musica alta.Nel posto nuovo ci vorrà un po’ di tempo perché siambienti, qualche mese, una cosa così.Spero si diverta, che faccia attività nuove e chetrovi nuove amicizie.Simone

Mattia era uno di noi alla Pannocchia.Eravamo amici, felici di passare il tempo assieme.Gli piaceva la musica.Era un bravo ragazzo.Siamo stati vicini di camera: gli dicevo di staretranquillo, che non si urla in camera, che non si puòspaventare la gente, di non farmi arrabbiare e chenon si dicono parolacce.Adesso non c’è più ma spero che stia meglio inmezzo ad altre persone giovani come lui.Alessandro

augurargli che la vita gli regali tante cose nuovee interessanti da vivere, come è sempre piaciutoa lui.Per lui una nuova avventura è appenacominciata: AUGURI MATTIA!

Lucia Sbaiz - Operatrice

Mattia è a Udine

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Danceability

Danceability per noiIl 6 giugno all’Auditorium di Codroipo ci sarà lospettacolo di Danceability con Roberta el’insegnante Minette: si esibirà un gruppo formatoda giovani che hanno del talento, cioè noi.Sono emozionata all’idea di stare su un palco con ilpubblico che ci guarda e ci applaude pur sapendoche Danceability non è una gara ma qualcosa chec’è dentro di noi.Mi piace l’idea che il pubblico ci guardi con il sorrisoe che con il movimento delle mani segua la nostramusica.Sarà un’emozione grande per me e per tutto ilgruppo che vi partecipa.In più avremo anche le magliette colorate fatteapposta per l’occasione!Andrena D.P.

Lo spettacolo di Danceability, che faremo il 6giugno, penso che sarà una cosa bella perché hauna musica e dei movimenti ritmati e io riesco amuovermi con la carrozzina.Sarà uno spettacolo splendido.

Io canterò e ballerò e mi piace tanto fare tutte edue le cose; quando ballo mi sento meno rigido emi diverto.Sono emozionato e so che la mamma sarà contentadi me, come tutti i genitori che verranno a vederci.Simone

Il 6 giugno alle ore 18.00 c’è lo spettacolo diDanceability e prima ci sono le prove per prepararcie non fare errori.In questa danza si balla muovendo le mani e legambe a tempo di musica.Anche se all’inizio è stato difficile ricordare imovimenti, adesso sto imparando.Mi sento imbarazzata a stare davanti a tantepersone, però sono contenta di fare questa nuovaesperienza; spero che i miei parenti e amici strettivengano a vedermi e fotografarmi.Mi piacerebbe che il pubblico scegliesse il più bravo.Dopo lo spettacolo ci sarà la cena in comunità, conun’offerta libera, sicuramente il cibo sarà gradito datutti.Voglio ringraziare gli operatori, il direttore e lacomunità della Pannocchia per aver organizzato lafesta.Iolanda

Danceability, la mia esperienza.

Dallo scorso ottobre 2014, per un paio di mesi, hoavuto la bellissima opportunità di svolgeretirocinio presso l’associazione “la Pannocchia”.

Sin dal primo giorno ho trovato un ambienteaccogliente, gioioso e dinamico nel quale ognipersona è libera di esprimere se stessa attraversole proprie capacità.

Gli operatori sono stati sempre molto disponibiliad aiutarmi e a farmi conoscere questa realtà cosìpura e priva di preconcetti.Gli ospiti mi hanno dato la possibilità di conoscerli,facendomi capire come approcciarmi a ognuno di

loro nel modo migliore.Nel corso del mio tirocinio hoassistito e partecipato a molteattività, studiate e realizzateappositamente per gli ospitidella Pannocchia, tra le quali“Danceability” che tuttoraseguo come volontaria.Grazie a questa forma d’arte sientra in contatto con l’altroattraverso una dimensioneintima e spontanea conmovimenti semplici che, legatitra loro, danno vita ad unadanza di emozioni.È stupendo vedere e percepirela generosità degli ospiti nellasciar trasparire i propripensieri e stati d’animo.La Danceability è una tecnica

che prima non conoscevo, ma grazie a questomeraviglioso gruppo, ho potuto apprezzarla einteriorizzarla al meglio.

Gessica Rossi volontaria

Un momento della dimostrazione di Danceability all’Auditorium diCodroipo il 6 giugno 2015

Dal tirocinio al volontariato

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Carie? No, grazie.Tra i vari aspetti importanti del lavoro di unoperatore c’è quello di insegnare ai ragazzi, di cui cioccupiamo, a prendersi cura del proprio corpo e adavere una buona igiene personale.Le igieniste dentali hanno avuto un ruolofondamentale per spiegare le tecniche giuste per lapulizia dei denti. Ogni mese ritornano per valutare imiglioramenti raggiunti.Tra gli obiettivi prefissati ci sono le modalitàcorrette, la responsabilità di lavare i denti con

regolarità (ogni mattina, dopo il pranzo e ogni sera)e l'autonomia nel farlo.L'aspetto più positivo è che le igieniste sono riuscitea proporre questo compito non come un dovere macome un'abitudine per la salute.E' una soddisfazione vedere i ragazzi cheeffettivamente sono indipendenti nel ricordarsi diquesta azione quotidiana, perché la vita adulta èuna vita autonoma.

Anna Angeli - Operatrice

Igieniste dentali

Le IgienisteOgni tanto vengono qui alla Pannocchia le famoseigieniste. Ci insegnano a lavarci le zanne, cioè i denti.Ci dicono bene come si fa: si prende lo spazzolino, sue giù per i denti e via. Con cura.Sono tipe un po' strane.....Sono contento che vengano perché ci insegnanocome si fa a lavarsi bene i denti ed è una cosaimportante.Da loro ho imparatotanto e non solo suidenti.Ulisse

Le igieniste sonobrave perchéspiegano come silavano i denti.Ci portanospazzolini, colluttorie dentifrici.Ci controllano labocca e dicono se vabene.Bisogna lavare benei denti se novengono le carieAnnarosa

Le igieniste sono letre ragazze chevengono qui disabato, ogni mese.Sono moltosimpatiche.Loro ci insegnano come lavare i denti, comesciaquare la bocca e come mettere la sedia davanti allavandino.Di solito mi guardano i denti in camera mia.Sono sempre gentili e sorridenti. M i ispiranosimpatia.Giulio

Un sabato di ogni mese vengono alla Pannocchia afarci lavare i denti.

Le igieniste si chiamano: Marzia, Marinella e Sara.Ci insegnano bene come dobbiamo lavare i denti,sono molto brave e anche molto simpatiche.Questa mattina, nella chiesa di Orgnano, si è sposataproprio una delle igieniste, quella che si chiama Sara.Aveva un bellissimo vestito bianco e appena ci havisti si è commossa e si è messa anche a piangere.Era una sposa davvero molto bella!Più tardi sono venute al matrimonio anche Marzia eMarinella.

La chiesa erapiena di genteche ammirava ilbellissimo vestitobianco dellasposa.Raffaella

Le igieniste sonoragazze chevengono acontrollare i nostridenti.Di solito vengonodi sabato mattinae sono in tre.Con me sonosempre gentili. Miguardano i dentinel mio bagno emi insegnano ausare bene lospazzolino.Giacinta

Le igieniste sono delle ragazze che ci insegnano alavarci i denti, durante il fine settimana, qui allaPannocchia.Le igieniste si chiamano; Marzia, Marinella e Sara,loro sono molto brave e hanno pazienza con noiSabato scorso sono andato al matrimonio di Sara aOrgnano, lei era bellissima con il suo vestito bianco eil matrimonio mi è piaciuto moltissimo.Quando ci ha visti si è anche molto commossa.Fabrizio

ndr. Le “igieniste” operano professionalmente presso uno studio dentistico e ci aiutano,come volontarie, a mantenere sani i denti dei nostri ospiti.

Foto di gruppo sotto il gazebo. Tutto attorno sono stateposte alcune griglie assieme a piante rampicanti(leucosperum) che presto le rivestiranno di fiori.

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Laboratorio oggettistica

Da parecchi anni ormai, alla Pannocchia, portiamoavanti l’attività di oggettistica, nata con lacreazione di piccoli e semplici oggetti in Das,gesso, fimo per poi evolversi notevolmente neglianni. In questo momento quest’attività èsuddivisa in tre laboratori:ZERBINI, MOSAICO eCERAMICA.Tutti gli operatori collaboranoaffiancando e aiutando gliospiti durante queste attivitàma ogni laboratorio è gestitoda un capogruppo.Il laboratorio di zerbini ècondotto da Ornella ed è natoda pochi anni, quest’attivitàsta conseguendo un notevolesuccesso, sia per l’entusiasmoche mostrano gli ospiti mentredipingono con foga utilizzandodelle mascherine con diversisoggetti, sia per quanto questi zerbini cosìoriginali (e a richiesta personalizzati) sianoapprezzati e valorizzati dal pubblico. Il laboratoriodi mosaico, ora gestito da Alice, è il più “antico” ditutti. I primi lavoretti che gli ospiti eseguivanoassieme agli operatori consistevano in semplicisottopentola e alcune cornici; negli anni questiarticoli continuano a esserepresenti nella nostra vetrinama, sempre assieme agliospiti, cerchiamo di migliorarlisempre di più.Negli ultimi anni abbiamorealizzato nuovi oggetti inmosaico: svuota tasche divarie dimensioni,sottobicchieri, croci e farfalleda appendere, metà inmosaico e metà decorate congli acrilici. Le farfalle, cosìcome gli zerbini, stannoraggiungendo un enormesuccesso e oltretuttoquest’anno alcune persone lehanno anche scelte comebomboniere solidali per lacomunione delle figlie. Gliospiti sono ormai degli esperti per quantoriguarda il mosaico, infatti, per anni hannorealizzato splendidi pannelli seguiti da mosaicistiprofessionisti, ma nonostante svolganoquest’attività da parecchio tempo il loroentusiasmo, dopo aver portato a termine unlavoro, non decade mai. L’attività che gestisco ioinvece è la ceramica, nata anch’essa da pochi

anni, in concomitanza all’acquisto del fornospecifico.Durante quest’attività creiamo più che altrooggetti per bomboniere solidali per diversericorrenze: croci, ciotole, calamite e piccoli oggetti

da appendere. Generalmentequesto laboratorio riporta undiscreto successo, sipercepiscono l’entusiasmo e lavoglia di creare degli ospitiche, a volte, mi chiedono dipoter dare forma ad alcuni loroprogetti personali; purtroppoperò capita che questerichieste non possano essererealizzate per mancanza ditempo a disposizione vistol’urgenza di portare a terminele commissioni entro certescadenze.Mi auguro in futuro di avere il

tempo e la possibilità di accontentare le lororichieste che darebbero sfogo alla loro fantasiaaumentandone di conseguenza l’autostima.Il 14 maggio siamo stati ospiti del “PiccoloCottolengo” di Don Orione a S. Maria la Longa,dove ci è stata offerta la possibilità di esporre unpiccolo mercatino per far conoscere i manufatti

realizzati dai nostri ospiti.Questo per noi è stato unpiccolo trampolino di lancioche ci ha spinto a realizzare unpiccolo progetto che ci porteràa partecipare prossimamentead altri mercatini: gli ospitipotranno così assisterepersonalmente alle reazionidelle persone di fronte aglioggetti da loro realizzati epoter trarne gratificazionipersonali per eventualivendite.Personalmente l’oggettistica èun’attività che io adoro e cheho sempre seguito durantetutti questi anni di servizio allaPannocchia.Mi sento grata e fortunata

perché, oltre a svolgere una professione che mipiace e in cui continuo a credere ogni giorno, hoanche l’opportunità di poter mettere in pratica,assieme agli ospiti, le capacità artistiche chepossiedo. Mi auguro che l’entusiasmo cheproviamo nel creare insieme non svanisca mai.

Manuela del Negro– Operatrice

Preparazione iniziale per prodotti inceramica

Preparazione di croci in mosaico.

Oggettistica…. ieri, oggi, domani

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LaboratorioQui alla Pannocchia con l’andare dei giorni hoimparato a fare mosaico con l’operatrice Rosa.Ho fatto due Svuota-tasche e pare che sianoanche piaciuti, sono stati un vero e proprio OOH!Poi ho imparato a fare la ceramica con Manuelache mi ha insegnato a stendere l’argilla con ilmattarello.Sono stato tanto contento di fare una roba nuovaLorenzo

Il giovedìmattinaquando vengoallaPannocchia sifa laboratoriodioggettistica.Io attacco ipezzetti dimosaico suisottopentolaed è un lavoroda fare conattenzioneperchè ci si

può sbagliare e anche graffiare le dita, per questomotivo ci aiutano gli operatori che in questo sonopiù esperti di noi.L'attività si fa con gli operatori in turno e siamocontenti dei nostri lavoretti.Adesso abbiamo iniziato a fare le bomboniere,gli svuota tasche e le farfalle per i mercatini.Iolanda

L’attività dioggettistica sifa conl’operatriceManuela.Io mi trovobene a farequesto lavoro:quandofacciamoceramica sistende unostracciobagnato e conil mattarello sitira la creta.Con glistampini, poi,

si da la forma.Oltre alla ceramica qui alla Pannocchia disegnoalberi, coloro, pitturo con i pennelli e le matitecolorate.

Tanti cari saluti, baci e abbracci a Manuela maanche a Ornella che partecipa pure lei, insiemealle operatrici Alice e Rosa.Fare ceramica mi piace molto.Mi piacerebbe anche riprendere l’attività di cucina

come facevouna volta,aiuto cuoco,gratis.Maurizio T.

L’operatriceManuela inquestoperiodo èmoltoimpegnata afarci fare deilavoretti amano.

Usiamo delle Pietrine colorate (mosaico ndr) dapoter attaccare sul legno, tagliandole prima conuna pinza.Poi si mette la colla e subito dopo le pietrine nelpunto giusto.Ci sono dei lavoretti da fare come i sottopentolae le farfalle dipinte che poi vengono messe inmostra nella vetrina della Pannocchia.Manuela dà consigli agli altri operatori su comeprocedere con i lavori da portare avanti quando

non c’è lei,con l’aiutodegli altriospiti, checosì hanno lapossibilità diimparare afare ilmosaico.AndreinaD.P.

Durantel’attività di

oggettistica, facciamo degli svuota tasche, deisottopentola e anche, con Ornella, degli zerbinicolorati a pennello che a me piace molto fare.Delle due cose a me piace di più fare gli zerbini,per farli si usano degli stampini e poi con i colori edei pennelli si batte la tempera sul tappeto.Di solito disegniamo fiori: tulipani, margheriteoppure topolini e gattini.Tutti gli oggetti si vendono ai vari mercatini.Prepariamo il nostro stand e aspettiamo che lagente arrivi a comprare gli articoli.Siamo stati anche a Lignano un pomeriggio avendere i nostri oggetti con Alice.Monica

Sottopentola

Zerbino

Ciotola in ceramica

Farfalla in mosaico e pittura

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riportato lo scontrino e acquistato gli ingredienticorretti.Infine, il terzo gruppo, guidato dall'educatriceRoberta, si è occupato dei dolci ed era formato daGiulio, Annarosa e Silva. I tre ospiti hanno aiutatoattivamente tagliando a pezzi le fragole emescolando l'impasto della torta.Christian ha scelto di camminare col mey-walk ma èrimasto per tutta la durata dei preparativi in sala dapranzo osservando con interesse cosa facevano icompagni.Alle ore 13.00 tutto era pronto e gli ospiti si sonoseduti ai vari tavoli: il tavolo delle farfalle, quellodelle rondini, quello dei tulipani e quello dellemargherite, simboli scelti direttamente dagli ospiti igiorni precedenti al pranzo. È stato preparato ilconsuetocartellonecolorato cosìcome i menù daposizionare alcentro delletavole.Il pranzo è statoconsumato inun'ora e mezza,un tempo lungorispetto altempo dedicatoper un pasto“normale”:ognuno si ègoduto lasquisitezza dei manicaretti cucinati in un clima diconvivialità e gioiosità. Ovviamente, chiacchiere,risate e scatti di fotografie non sono certo mancati!

Roberta Fabris – Educatrice

Note sulla Festa di PrimaveraDomenica 19 aprile, qui alla Pannocchia, è statoorganizzato il Pranzo di primavera. I pranzistagionali sono sempre molto attesi dagli ospiti dellaresidenza poiché rappresentano un'occasionedivertente e creativa per cimentarsi tra i fornelliinsieme agli operatori e a tutti gli altri ospiti.Da quando non si preparano più i pranzi e le cene instruttura, le occasioni per cucinare sono ancor più

attese edesiderate.Quindidomenicamattina,durantel'accoglienza,sonostatidecisi i“gruppidilavoro”:

c'è stato chi si è offerto per aiutare l'operatoreaddetto agli antipasti, chi l'operatore addetto alprimo e chi invece ha offerto la propria manodoperaper la preparazione delle torte.Alle 10.30 tutti si sono messi all'opera. Sono statipreparati gli ingredienti necessari, gli ospiti hannoindossato grembiule e cuffia e con entusiasmo epartecipazione hanno iniziato a seguire le indicazionidegli operatori.Il menù prevedeva:

- Due antipasti:Uova ripiene con tonno e maionese;Asparagi avvolti nel prosciutto crudo

- Primo:Fettuccine con asparagi, piselli e prosciutto;

- Due dolci:Torta soffice con fragole e farina di riso, unadolce coccola senza glutine;Crostata alle fragole.

Il gruppo addetto agli antipasti era formato daNicoletta, Monica e Ulisse con l'operatrice Lucia. Gliospiti hanno rappresentato una parte attiva nellapreparazione: Ulisse si è occupato di frullare gliingredienti per riempire le uova sode mentre Monicae Nicoletta hanno pelato gli asparagi.Il gruppo capitanato dall'operatore Elia era formatoda Giacinta, Andreina e Cristian e si è occupato delprimo. Si sono posizionati ai fornelli e hannopreparato un ottimo sugo per condire le fettuccine.Andreina, molto partecipe e divertita, ha sfruttato almassimo le sue capacità per essere d'aiuto; Giacintaera contenta di essere in cucina e non ha fattomancare il proprio personale apporto; Cristian inveceè uscito a comprare gli ingredienti mancantidimostrandosi responsabile e attendibile, ha

Festa di primavera

Ammiratori dei dolci

Annarosa impegnatissima

La festa di PrimaveraInsieme all'operatrice Lucia ho lavorato allapreparazione del “pranzo di primavera”.Ero nel gruppo con lei.Ho tagliato e pelato gli asparagi, cosa che mi èpiaciuta. Lucia mi stava sotto però!Il pranzo è riuscito alla grande, menù importante!Anche se non è che mi ricordo tutto..... E non sonobugie.Il pranzo di festa ha fatto la felicità di tutti, ospiti eoperatori. Anche quelli che non c'erano, ma cipensavano.Ulisse

Il pranzo di Primavera è stato divertente perché hofatto il dolce di fragole che mi piace molto.Ero in tavola con Fabrizio e abbiamo mangiato piattiprelibati.La festa era bella perché eravamo in compagnia ec'erano anche gli operatori simpatici.Sono stato contento di questa festa.Giulio

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Diversamente ArteIl 29 maggio si è ufficialmente aperta la stagionebalneare a Lignano Sabbiadoro, contestualmentealla Mostra denominata “Diversamente Arte”presso la Terrazza Mare.Questa iniziativa è stataideata da tre clubs Rotary eprecisamente: Rotary ClubLignano SabbiadoroTagliamento, Rotary ClubCodroipo-Villa Manin e RotaryClub San Vito al Tagliamento.Sono state invitate apartecipare varie associazionidi volontariato che sioccupano di assistenza aidisabili: la coop. Futura, leassociazioni Fabiola e LaPannocchia, l’associazioneProgetto Autismo, il CAMPP diLatisana.La dott.ssa Ada Iuri, curatricedella Mostra, ha inauguratoufficialmente la serata.Con il suo commoventediscorso a braccio, hasalutato e ringraziato tutti ipresenti, tra cui la presidente Anna Fabbro e ilmaestro orafo De Martin di Codroipo i presidentiMaurizio Sinigaglia di Lignano, Bruno Paludet diSan Vito e il rappresentante del Governatore deiRotary del Nord Orientale, oltre al dr Vico Meroi,vicesindaco di LignanoSabbiadoro.Con le sue tenere e splendideparole ha stretto in un caldoabbraccio tutti gli “artisti”intervenuti: per una volta,quelle anime belle sono stateconsiderate espressioni divita ed esecutrici d’arteinterpretate come sincerecomunicazioni di unlinguaggio non verbale. L’arteal di là e al di sopra dellinguaggio comune, a volteimpoverito e reso scarno dadislessia o vari impedimenti,ha trovato il modo diesprimersi in forme diversema sempre di qualità: quadria olio, pannelli a mosaico,oggettini in ceramica, un volodi farfalle variopinte, eseguitecon tecniche miste mosaico/pittura, quadretti conpesci e stelle marine sottolineati da frasi specialidi grande poesia, mostri marini elaborati pertrasmettere altrove e disperdere paure e disagi,opere grafiche realizzate da una pittrice per uncalendario…

Le sale della Mostra hanno ricevuto decorazionidi ottima fattura, le pareti bianche hanno reagitobene ai colori luminosi e variegati facendo dabuon supporto alle opere esposte.

Anche gli ospiti de LaPannocchia hanno partecipatoalla serata, molto emozionati edinteressati. È stata un’occasioneper incontrare vecchi compagnie così rinnovare il piacere dellaconoscenza.Il buffet in chiusura è statomolto apprezzato da tutti.Sabato 6 giugno ci si è ritrovatitutti alla Terrazza a Mare diLignano per la premiazione deilavori presentati. Ancora unavolta la d.ssa Ada Iuri ha avutoparole affettuose e digratificazione per la qualità dellaMostra e per il pubblico che laha visitata durante la settimana.Il giorno precedente eranointervenute alcune scolarescheche avevano espresso parerifavorevoli all’iniziativa. Per i

bambini ci vogliono tre cose per un’opera d’arte:amicizia, fantasia e libertà, temi questi ripresi eriproposti poi dai “grandi” dei Rotary e dal criticod’arte incaricato della selezione.Oltre ad alcuni Attestati di partecipazione e

segnalazione di merito, i trepremi sono andati al ProgettoAutismo di Udine (3° premio di€uro 300,00), alla cooperativaFutura (2° premio di €uro500,00) ed il primo premio di€uro 700,00 è stato assegnatoalla nostra associazione LaPannocchia onlus con lamotivazione che l’attività d’artesvolta con i ragazzi è variegataper coinvolgerli in manierainteressante a seconda dellepreferenze di ognuno, dalmosaico alla pittura, dalletecniche mistelegno/mosaico/pittura allaceramica.Ringraziamo ancora i rotarianiche ci hanno dato questasplendida opportunità di farconoscere la potenzialità d’arte

dei diversi.

Lisetta Bertossi

Da sinistra: Anna Fabbropresidentessa del Rotary Codroipo-

Villa Manin e la d.ssa Ada Iuri.

I nostri ragazzi, gli operatori eLisetta Bertossi alla serata della

premiazione

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Il nostro soggiorno a PadovaAi primi di maggio siamo andati a Padova a trovareElisa; le ho fatto vedere il libro degli uccelli e siamoandati al mercato a passeggiare fra la gente.Poi siamo andati verso i portici e a mezzogiornocirca abbiamo mangiato la pizza.Dopo abbiamo fatto la fotografia in gruppo e io conElisa ne ho fatta una anche da solo.E' stato molto bello per me!Giulio

Per andare a Padova siamo partiti da Codroipo alle9.10 circa.Quando siamo arrivati abbiamo fatto un giretto perPadova, dopo siamo andati a mangiare dei panini inun parco dove c'era un laghetto con tanti pesciolini.La sera siamo tornati in albergo a mettere giù levaligie, io ero in stanza con Rosa e Monica.Elia era con Christian (Mac) e Fabrizio, Giulio eracon Ulisse e Marina, Mattia e Maiero in camera dasoli e Alice era in camera con Silva e Raffaella.Alle 8 siamo andati a cena nell'albergo e io non homangiato molto perchè c'era la carne col

Venerdì 1 maggio i ragazzi residenti a ‘LaPannocchia’, accompagnati dagli operatori Roberta,Elia, Alice e Rosa e dalle volontarie Marina eBeatrice, sono partiti per l’atteso soggiorno aPadova.La partenza è avvenuta al mattino: due furgoni e unamacchina carichi di bagagli e di voglia didivertimento!Il viaggio è statoabbastanza breve, congiusto una sostaall’autogrill per unamerenda veloce.All’arrivo nella caoticama bellissima Padovaeravamo tutti affamati,dunque, dopo avervisto ‘Prato della Valle’,abbiamo pranzatoall’aperto seduti inquel luogo suggestivo.Dato che il tempo nonera dei miglioriabbiamo quindi decisodi non allontanarcitroppo da doveavevamo posteggiatoe siamo andati avisitare il famoso OrtoBotanico della città. Lì i ragazzi si sono divertiti avedere piante appartenenti alle diverse fasceclimatiche della terra e a vivere le riproduzioni deivari ambienti climatici che ospitano tali vegetazioni.Finita la visita siamo partiti alla ricerca dell’albergoche ci avrebbe ospitati: la ‘Casa a Colori’. Questo sitrovava a Dolo ed era una antica villa veneta adibitaad albergo. Le stanze erano davvero confortevoli etutto era molto bello. Il personale era semprepresente e disponibile a soddisfare ogni nostranecessità.Dopo aver fatto tutti una doccia siamo scesi nellasala da pranzo per una lauta cenetta; qualchechiacchiera, qualche risata, e poi tutti a letto peressere riposati in vista della giornata successiva.Il secondo giorno, dopo una colazione abbondante emolto gradita dai ragazzi, siamo partiti di nuovo

verso Padova dove avevamo appuntamento con lacara Elisa, l’operatrice che per tanti anni ha lavoratoalla Pannocchia. Superata l’emozione e esaurito isaluti iniziali, assieme a lei abbiamo attraversato ungrande e ricco mercato. Un giro per le vie del centroe si era nuovamente fatta ora di pranzo: in unatavola calda del centro pizza e panini ci hanno ridatole energie, peccato solo che era arrivato il momento

del commiato conElisa… Tutti,nessuno escluso,l’hanno salutatacaldamente, e anoi non rimanevache proseguire ilnostro tour.Quel pomeriggiosiamo andati avisitare la basilicadi Sant’Antonioche haimpressionatopositivamente iragazzi per la suagrandezza e losfarzo

architettonico.Rientrati in albergo,ecco ad attenderci

un’altra buona cena e ancora tanta allegria!Così è arrivato presto il giorno della partenza versocasa. L’ultima mattina ci siamo fermati a visitare ibellissimi giardini di ‘Villa Pisani’ dove ci siamo fattiincantare e affascinare dai vivi colori della naturache ci attorniava. Per pranzo ci siamo fermati in unapizzeria, locale molto caratteristico, dove i ragazzi sisono goduti pizza e tiramisù. Qualche ultima foto epoi il viaggio di ritorno.Una volta arrivati a casa e sistemati i bagaglieravamo tutti un po’ stanchi ma molto soddisfatti, econ noi avevamo portato da Padova molti bellissimiricordi da raccontare e da conservare.

Marina Iacuzzi Volontaria

Soggiorno a Padova

Ecco il gruppo con Elisa

Padova: una accompagnatrice

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pomodoro, dopo cena siamo tornati in camerastanchi morti e siamo andati a dormire.Il giorno dopo abbiamo fatto una bella colazione esiamo partiti per il centro di Padova dovedovevamo incontrarci con Elisa e abbiamo pranzatocon con lei. Io ho mangiato verdura con le uovamentre gli altri hanno mangiato la pizza o il panino.Subito dopo pranzo abbiamo dovuto salutare Elisaperchè aveva unimpegno e siamoandati a vedere lachiesa di Sant'Antonio.Più tardi siamo andatia fare un giro almercato di Padovadove abbiamocomprato deipensierini e siamo statifuori fino al tardopomeriggio.Domenica mattinaRosa ed io abbiamopreparato la valigia ederavamo pronte pertornare a casa.Durante il viaggio diritorno ci siamofermati a vedere unavilla con un grandegiardino.Anche domenica apranzo c'era la pizzache ho mangiatoanche io. Però senzapomodoro!I padroni del ristorante ci hanno anche offerto ilcaffè e ci hanno portato il tiramisù come dolce.Dopo pranzo siamo partiti e siamo ritornati allaPannocchia.Annalisa

I primi tre giorni di maggionoi abitanti della Pannocchiasiamo andati tutti assieme aPadova a trovare Elisa, la miapassione.Sono stato tanto contento diaverla vista perché è stata quicon noi, come operatrice, pertanti anni e ora mi manca.Sarebbe stato ancora piùbello se fossimo andati intreno, però.A Padova, siamo anche andatia Sant'Antonio, una chiesaenorme. Diverse volte cisiamo fermati al bar e nelle camere dell'albergoavevamo anche la TV.Mangiato da re e dormito bene e il viaggio diritorno è andato tutto liscio.Ritorneremo presto un'altra volta, in treno!Ulisse

Il primo maggio con due furgoni e una macchinasiamo andati tutti a Padova.Io ero in camera con l’operatore Elia e Chistian.Il primo giorno abbiamo mangiato i panini in piazzae poi siamo stati all’orto botanico dove abbiamovisto molte piante: c’erano piante un po’ grandi eabbiamo visto tante altre cose belle.

Il secondo giorno dopoaver visto il mercatosiamo andati in chiesaa pregare e siamopassati anche vicinoalla tomba disant’Antonio.Abbiamo mangiato ipanini in un ristorantein centro con Elisa,l’operatrice cheeravamo andati atrovare.Io Elisa l’hoabbracciata e mi hadetto anche di salutareAlessandro Peresan.L’ultimo giorno siamoandati in pizzeria “DaCristo” e abbiamomangiato la pizza.Dopo mangiato siamoandati a casa allaPannocchia.Fabrizio

A Padova abbiamo visto le bancarelle piene zeppedi cose e tanti negozi.Siamo andati via con Elia che guidava il furgone.Mi sono piaciute le passeggiate che abbiamo fatto ein compagnia mi sono divertita molto.Quando siamo andati alla Basilica di Sant’Antonio

c’era una guida che spiegavale cose alle persone chec’erano dentro.Annarosa

I primi di maggio siamoandati a Padova.Siamo partiti coi pulmini.Abbiamo mangiato bene in unristorante e bevuto caffè lamattina per colazione,assieme alle brioches.L’albergo era bello e io ero incamera con l’operatriceRoberta e con Nioletta.Là abbiamo visitato il centro

di Padova e la chiesa di S.Antonio.Siamo andati a Padova per rivedere l’operatriceElisa, che una volta lavorava alla Pannocchia, e perpranzare con lei.Giacinta

Il gruppo degli operatori-accompagnatoria Dolo, villa Pisani

Povera Giacinta …

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Approfondimenti

… e la capacità di autodeterminazione

Quando sentiamo l’espressione “Qualità dellavita” tutti noi sappiamo bene a cosa ci si riferisce,ne abbiamo infatti sentito parlare in mille contestie situazioni e persino la pubblicità tenta divenderci prodotti facendo leva su questoconcetto, promettendoci un miglioramento dellaqualità della vita. Nel momento in cui però civiene chiesto di dare una definizione a taleconcetto, difficilmente troviamo le parole: apparecosì pieno ma al contempo così astratto.In realtà è possibile dare una definizione chiara.Innanzitutto parliamo di domini, e per domini sifa riferimento a tutte le componenti e agli aspettiche vanno a creare/comporre il concetto stesso.Esistono dei domini cruciali della qualità della vitaovvero il benessere fisico, quello materiale, ilbenessere emozionale, i nostri diritti, lo sviluppopersonale,l'autodeterminazione, l'inclusionesociale e le relazioniinterpersonali.Andiamo adanalizzarli:Per benesserefisico si intende ilcomplesso delleazioni svolte afavore della nostrasalute, compresi gliinterventi diprevenzione.Quando parliamo dibenesseremateriale ciriferiamo a tutte leazioni volte agarantire, migliorare le condizioni materiali di vitadi una persona come ad esempio gli effettipersonali, i guadagni, il decoro personale e deiluoghi di vita. Il benessere emotivo riguarda ilprovare emozioni positive circa se stessi, l'esserecontenti, felici, soddisfatti di sé; il godere dicontesti di vita non stressanti; l'esprimere affettoe fiducia verso le persone presenti nel contesto divita; lo svolgere attività in cui la persona riescead esprimere buone performance e il vederericonosciuti i propri meriti. Lo sviluppopersonale implica l'acquisizione di abilità peravere efficaci e proficue interazioni con i diversicontesti di vita frequentati. Vi dev’essere quindiun’esplicita tensione all'insegnamento di abilità,offrendo allo stesso tempo l’opportunità diesercitare le abilità possedute e avendo lapossibilità di favorire l'accesso alle informazioni

desiderate da parte della persona.L'autodeterminazione, concetto sul quale misoffermerò in seguito, riguarda il poter prenderedelle decisioni, operare delle scelte e, alcontempo, il vedere rispettate le proprie decisionied essere ascoltato rispetto alle proprie scelte edopinioni. L'inclusione sociale è la partecipazioneall'interno del territorio di appartenenza, gliimpegni e i ruoli assunti all'interno di questoterritorio e l’aiuto ricevuto dalle persone che nefanno parte; le relazioni interpersonali siriferiscono ai rapporti che la persona ha con lafamiglia, gli amici e le persone conosciute ericonosciute significative per lei. Infine i diritti,che riguardano tutto l’insieme delle richieste chela persona fa e che corrispondono a quello che inuna data e specifica cultura, tipicamente, lepersone richiedono (per età, sesso,...).Tutti questi, quindi, sono gli aspetti attorno aiquali ruota la definizione precisa di “Qualità della

vita” e sulla quale essastessa trae il suofondamento. È sempreimportante, dal momentoche utilizziamocorrentemente delleespressioni che entrano apieno diritto a far partedella nostra vita, capirebene a che cosa cistiamo riferendo eaverne la giustacognizione di causa.Questa è la chiave chepotrà permetterci dipadroneggiare, divalutare, di lavorare sudi un concetto chespesso - e purtroppo - ciappartiene solo a livello

latente, in modo tale da poterlo rendere conscio,concreto e applicabile alla vita di tutti i giorni.Se ci venisse chiesto: “Tu pensi di avere unabuona e soddisfacente qualità della vita?”, credoche tutti noi, al primo impatto, non sapremmodare una risposta secca e sicura. E se andassimoad analizzare ciascuno dei dominiprecedentemente descritti saremmo assaliti daidubbi.E quando invece il concetto di qualità della vitaviene preso in esame e trasportato nell'ambitodella disabilità?Proviamo a pensarci su: ''Noi garantiamo unabuona qualità della vita ai “nostri ragazzi” o ainostri figli?''Sicuramente se parliamo di benessere fisico emateriale non abbiamo dubbi, ma se andiamo ad

Uno scorcio del giardino con il gazeboarricchito dai grigliati.

La qualità della vita …

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esplorare gli altri sei domini, i dubbi e ledomande, al contrario, ci invadono.Voglio oggi affrontare uno solo di questi domini,ovvero l'autodeterminazione. E il motivo per cuiscelgo di soffermarmi su di questo concetto inparticolare, edi analizzarlo,è semplice: loconsidero ilpiù rilevantefra tutti.Partiamo daquestesemplicidomande:quanto gliutentiscelgono,prendonodecisioni? Eancor di più:questedecisioni esceltevengonoaccolte,ascoltate einfinerispettate?La capacità di autodeterminarsi è una qualitàmolto elevata dell’essere umano; è complessoanche per i normodotati prendere decisioni. Comepossiamo quindi richiedere a una persona conritardo mentale di fare scelte?Fortunatamente i ricercatori e gli studiosi offronoa noi professionisti del materiale e delleprocedure molto semplici da applicare nellaquotidianità, e questi ne sono alcuni esempi.Innanzitutto il punto di partenza è “offrire scelte”alle persone che ci vengono affidate, evitando ilrischio della ipostimolazione. Ma anche leprocedure di valutazione delle preferenze hannobisogno di essere analizzate e spiegate. La primaè quella degli “stimoli appaiati”, che prevede lapresentazione simultanea di due stimoli alla voltae di richiedere la scelta all’interno di questi duestimoli. La prova successiva richiede lapresentazione di altri due stimoli e così via.L’osservatore deve quindi registrare quale dei duestimoli è stato scelto. Nel corso della valutazionesistematica, ciascuno stimolo viene appaiato inmodo casuale con tutti gli altri stimoli presenti. Inquesto modo ogni stimolo, al termine dellavalutazione, avrà un punteggio che consentirà diordinare in ranghi le scelte. A questo punto glistimoli vengono dunque inseriti all'interno di trecategorie: altamente preferiti, mediamentepreferiti, scarsamente preferiti.Possiamo utilizzare questa procedura percomprendere le preferenze dei nostri utenti invari campi, dalla scelta del cibo o dei profumi a

quella, ad esempio, degli oggetti da utilizzare neltempo libero.Un’altra procedura prende invece il nome di“Assessment multistimolo” e può essere inveceutilizzata per la scelta delle attività da proporre ainostri ospiti. Funziona così: in una stanzavengono forniti diversi stimoli come ad esempio latv, il calcetto, la musica, i puzzle, ecc., e si va aosservare quanto tempo impiega la persona asvolgere ciascuna attività. In questo casol'indicatore di preferenza è espresso dal tempotrascorso in prossimità degli stimoli o dei diversicontesti.Inoltre, come importante procedura per lavoraresull’autodeterminazione delle persone, per gliutenti più gravi e con significative menomazionicognitive possiamo utilizzare lo “StimulusPreference Coding System”, ovvero “lavalutazione delle preferenze secondo il sistema astimolo singolo”. Generalmente questa tipologiadi utenza vive una condizione esistenziale poverae in genere non vengono forniti stimoli diversi earricchenti per la persona. Attraverso questavalutazione possiamo invece comprendere se lostimolo che andiamo a proporre è gradito o menoall’utente. Innanzitutto andiamo ad osservare sela persona si avvicina o si allontana dallo stimoloe quali sono le sue reazioni corporee. Utilizzandouna griglia prendiamo nota della comparsa omeno di comportamenti di evitamento, qualilasciare cadere lo stimolo, girare il capo indirezione opposta allo stimolo o piagnucolare, ocomportamenti di gradimento, quali sorridere,

tendersiverso lostimolo,afferrarlo.Un ultimomodo pervalutarelepreferenze è ilquestionarioverbale,in cuisemplicementevienechiesto ainostriassistiti

se gradiscono le attività e gli stimoli che vengonoloro proposti. Non è complesso e anzi, forse è lacosa più facile in assoluto: così facile che puòsembrare banale, così facile che può essere dataper scontata. Tanto che alle volte ci scordiamo difarlo.

Roberta Fabris – Educatrice

Edi Piccini presidente dell’ASDQuadruvium Pesca, con Ulisse

alla Giulietta e Romeo.

Il gruppo dei pescatori, conoperatori, a Giulietta E Romeo

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… e la ‘via della Pannocchia’

Non lavoro alla Pannocchia da molto. Il mio primogiorno è stato il 2 ottobre del 2014: lo ricordobenissimo. Quanta emozione, quanta insicurezza,quante domande mi facevo davanti a una montagnache, guardata dal basso e con umiltà per la primavolta, mi sembrava impossibile da scalare.La cima è ancora lontana, non c’è dubbio, ma oral’arrampicata è cominciata e l’incedere si è fatto piùdeciso, le sicurezze e la consapevolezza sonoaumentate, il metodo si sta via via costruendo el’intesa fra monte e scalatore va irrobustendosi. Lacima, sinceramente, spero di non raggiungerla mai.Che io possa non finire per adagiarmi su di quelcocuzzolo pensando di aver terminato il mioprocesso di crescita, perché sarà allora che avròsmesso di imparare e labandiera da piantare nonsarà che una illusoriabandiera bianca. Sarà allorache avrò smesso diascoltare, di capire, di volermigliorare. Chi arriva, illavoro lo ha finito: ed èormai tempo di cambiare.Per ora non sonominimamente interessatoalla meta; ciò che più èentusiasmante è il lavoro, èil presente, è questa scalataappassionante che, giornodopo giorno, mi cambia emi modifica profondamente.Il movimento è vita.Un piccolo passo per l’uomoè un miracolo per ladisabilità: sovente è così, lamontagna me lo ha spiegato da subito. Nulla èscontato, e a volte non lo è nemmeno respirare. Mase non siamo abituati a lavorarci sopra, a scalare, atoccare e conoscere con mano ogni roccia lungo ilnostro cammino, non vi è alcun dubbio cheverranno a mancarci entro breve tutte le risorse perpotercene rendere conto.Da allora, come dicevo, dal 2 di ottobre, molte cosesono cambiate: in me, quasi tutto. Ho imparato - eper capirlo ci ho messo un po’ - di come unacomunità che accolga delle persone con disagiopossa essere tanto profondamente integrata nelterritorio: un’ipotesi concretizzata. Fino al mio arrivoalla Pannocchia tutto questo erano solo concetti,idee, parole… Tanti libri e tanta fuffa. Invece, misono dovuto ricredere, è una cosa possibile, ho vistoche si può fare, che il concetto è realizzabileoltreché pensabile: e ho capito, soprattutto, quantofa bene. Ad entrambe le parti indiscriminatamente.Con l’impastarsi dell’integrazione, a (quasi) perfettorapporto di sintesi ottenuto fra disabilità e società, ofra la società e la propria disabilità, (dico ‘quasi’perché si può sempre aspirare a qualcosa di più),

quello che fino a prima era considerato un sempliceconcetto utopico si concretizza: accade cioè che nonci si limiti più a chiedersi che cosa si possa fare peril disabile, ma anche che cosa il disabile possa fareper gli altri. Miracolo: e le cose funzionano.Integrazione riuscita e bando ai pietismi. Ogniessere umano, sia esso disabile o meno, porta consé un suo ‘mondo’ con all’interno vissuti personali,stile di vita, carattere; per questo motivo ognuno dinoi è unico e speciale con conseguente diversità. Inquesto senso si può intendere la diversità come unarisorsa, in termini di crescita e arricchimentopersonali. Se ci rendiamo conto che l’uomocostruisce la propria identità, la sua storia,attraverso il rapporto con l’altro e che gli esseriumani riescono a coesistere a condizione diriconoscersi tutti uomini ma in modo diverso, non sipuò non ribadire che, la cultura della cancellazione

della diversità, è unacultura dell’esclusione, delpietismo, appunto, chediscrimina fino asegregare la persona condiverse abilità. Non siamotutti uguali, e riconoscerloè la forza del viverecomune. Ciò detto, nondovrebbe mai mancare ilrispetto e l’attenzioneverso chi, da unaposizione differente esvantaggiata, ci dimostradi essere in grado diinsegnarci volontà e forzavitale.Da dopo il 2 di ottobre hopoi imparato un’altra cosaimportante: che unafamiglia può esistere in

ogni casa, e in ogni casa ce n’è una. La grande casade ‘La Pannocchia’ non fa eccezione. Il nidofamigliare può essere ricreato e ne ho finalmentecolto il senso stando giorno dopo giorno insieme achi, questa casa, la abita: il senso che una casaqualsiasi deve o dovrebbe avere, è la condivisione.Sotto allo stesso tetto le persone si uniscono espartiscono intimamente il corso della propriaesistenza, le proprie emozioni che siano gioie odolori, le amicizie, i turbamenti, le spensieratezze ele malattie, e sotto allo stesso tetto le diversità e ledifferenze non sono più un problema ma unarisorsa; si sa, specie nei momenti difficili, è l’unionea far la forza. Lo sa bene ogni famiglia. Piùincludiamo e meno ci sentiremo esclusi.Tutto questo, anche se non solo, mi ha insegnato il2 ottobre di quest’anno. Che in famiglia siamo tuttipiù forti, e che siamo tutti più forti perché siamotutti insieme, diversi, e tutti uguali. D'altronde, unacasa che vede al centro le persone non può cheessere una casa felice.

Elia Bianco - Operatore

Ecco il gazebo dopo l’arricchimento con alcunigrigliati e piante rampicanti, per una maggiore

protezione contro vento e sole.

La strada dell’integrazione …

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La comunità residenziale è una realtà che ha comeobiettivo l’accoglienza di alcune persone in difficoltà,nel nostro caso specifico, la comunità de ”LaPannocchia” ospita ragazzi con disabilità e fornisceloro un ambiente confortevole dove recuperare emantenere tutte le abilità necessarie per vivere unavita soddisfacente ed adeguata.E come in ogni realtà in cuiconvivono varie persone ènecessario garantire lacomprensione e il rispetto dialcune semplici regole. Spesso laparola “regola” suscita antipatia,fa pensare a un’imposizione, inrealtà a livello psicologico laregola è il modo migliore pertrasmettere sicurezza. Possiamoparagonare la regola ad unmattone di quel muro a cui cipossiamo appoggiare quando nonci sentiamo sicuri, un esempio:proviamo ad immaginarci in unastanza buia, cosa facciamo? Qualè il primo elemento checerchiamo: un sostegno, qualche cosa di sicuro disolido come ad esempio un muro. Ecco la regola èquesto: fornisce un appoggio sicuro. In ogni realtàsociale le regole danno i limiti, pongono confinientro i quali l’agire è lecito e sicuro. Così anche in

famiglia e nelle comunità; in famiglia papà emamma insegnano ai bambini quali sono le regoleper una buona convivenza, ad esempio: si staseduti durante il pranzo, non si urla, non sirisponde male a mamma o a papà e altre moltoconosciute. La medesima situazione la possiamo

ritrovare in comunità: gli operatori egli educatori stabiliscono delle regoledi buona convivenza che sono ugualiper tutti gli ospiti, in questo modo sitrasmette un clima di uguaglianza edi tutela. I ragazzi conoscono questilimiti e con il tempo imparano adaccettarli e a pretendere che sianorispettati da tutti. I ragazzi chehanno interiorizzato le regole cioè, lehanno fatte proprie, sperimentanoquello che in “gergo” psicologico sichiama la base sicura: sanno che cisono delle persone che garantisconola loro sicurezza anche in momenti incui loro non sarebbero in grado difarlo.Le regole, quindi, sono alla base di

una buona convivenza ma anche e soprattutto delsentimento di sicurezza e fiducia che consente airagazzi di vivere al meglio tutte le nuoveesperienze che la vita comunitaria può proporre.Raffaella Snaidero - Psicologa

Sono Silvia, una ragazza che si è da pocolaureata in Educazione Professionale all’Universitàdi Udine con una tesi dal titolo: “Incremento delleabilità sociali nella gestione delle relazioniinterpersonali in soggetti con disabilitàintellettiva”.La mia tesi è nata grazie alla partecipazioneall’attività “Impariamo acomunicare” che è stata messain atto alla Pannocchia proprionel periodo in cui ho svolto ilmio tirocinio (settembre-gennaio).Attraverso questa attività, io el’educatrice Roberta Fabris,abbiamo avuto come obiettivoquello di insegnare a un gruppodi ospiti alcune importanti abilitàsociali e le modalità di relazionepiù adeguate, in modo da ridurrei fraintendimenti e i conflitti fragli ospiti e parallelamente crearedelle interazioni positive e unambiente tranquillo.Per lo svolgimento di questoprogetto sono state utilizzatediverse tecniche di insegnamento come ilmodeling, il role playing e il feedback. Inoltre

sono stati presi in considerazione vari lavori,presenti in letteratura, messi in atto inprecedenza da diversi professionisti.Questa attività ha avuto un riscontro positivoall’interno della struttura, portando a dei piccoli egrandi cambiamenti nella quotidianità e neisingoli ospiti. Infatti essi sono migliorati nel modo

di relazionarsi con gli altri,riducendo i conflitti e creando ungruppo più unito.Grazie a questa esperienza sonomaturata sia dal punto di vistaprofessionale che personale, poichémi sono inserita in un contesto chemi ha permesso di muovermi“liberamente” creando relazionidiverse e importanti con ogni ospitedella struttura, facendomi inoltrecapire precisamente qual è il ruolodi un educatore professionale.Alla conclusione di questo miopercorso formativo devo quindiringraziare tutti gli operatori e iragazzi della Pannocchia che mihanno accolta e senza i quali il miolavoro di tesi non si sarebbe mai

potuto realizzare.Silvia Tessaro – Volontaria

Elvira assiema con la colla igufi portapenne

Sembra che Manuela si divertamolto a correggere i pezzi

pitturati dai ragazzi.

La comunità, una piccola famiglia

‘Impariamo a comunicare’: la mia… tesi

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Quiz 1 - Dovendo scegliere casualmente la data delmatrimonio di Mario, in quale deiseguenti mesi è poco probabile che sisposi?Maggio, Febbraio, Dicembre,AprileQuiz 2 - Osserva attentamente la

seguentegriglia, qual è ilnumero checompleta laterza serie?18, 24, 27, 36

Quiz 3 - Tizio, Caio e Sempronio lavorano insiemein una fabbrica e in 2 ore riescono a produrre 10pezzi. Da solo Tizio impiegherebbe 5 ore, mentre

Caio 10 ore. Quante ore impiegherebbeSempronio per fabbricare 10 pezzi?30 minuti, 5 ore, 10 ore, 15 ore

Quiz 4 - Se un barattolo ne contiene 4 più piccoli eciascuno di questi 4 contiene a sua volta 3barattoli più piccoli, che ancora contengono 2barattolini ciascuno, quanti barattoli ci saranno intutto?39, 40, 41, 42

Quiz 5 - Individua quale dei seguenti numericompleta lo schema proposto:2 - 4 - 7 - 6 – 12 – 15 - 14 – 28 - 31 - ...:27, 29, 30, 34

Quiz 6 - Quale tra le seguenti parole è da scartare?Delfino, Squalo, Leone, Zebra

(Soluzioni a pagina22)

Quiz

Yoga della risata: a destra gli allievi e asinistra l’insegnante Rosa Fiume.

2 6 18 544 12 36 1081 3 9 ?

La preziosa risorsa della diversità

La mia esperienza a ‘‘La Pannocchia’’Durante la mia esperienza di tirocinio svolta pressol'associazione "La Pannocchia" Onlus,estremamente formativa e positiva, sono arrivataad avere una maggiore consapevolezza del fattoche, oggi, una delle situazioni maggiormentedelicate presenti nella nostra società, è legata alleproblematiche della disabilità.I disabili vengono consideratila fascia della popolazionemeno fortunata e spessovengono discriminati econsiderati inferiori.Le persone nei loro confrontihanno sentimenti dicompassione e di conseguenzail disabile percepisce un fortesenso di inferiorità rispetto aglialtri.In riferimento alla miaesperienza, un fattorecaratterizzante il centroresidenziale mi ha colpito inparticolare: il clima familiarepresente tra tutti gli ospitidella piccola comunità creatasial suo interno. Risultavano inmaniera evidente, la collaborazione tra gli operatorie la sensazione di serenità che potevano provaregli ospiti.Il periodo passato all'interno della struttura è statoconnotato da svariate attività, tutte in grado diattrarre e coinvolgere fortemente gli ospiti, inmodo tale da non lasciarli a sé stessi: obiettivoprioritario della comunità.In merito agli obiettivi da raggiungere alla basedell'associazione, a mio parere, rilevanti sono statila forte integrazione presente tra gli ospiti e lefamiglie di appartenenza oltre al rapporto quasidefinibile di amicizia creatosi tra ospiti ed operatori.

Tutto il lavoro, la passione, l'impegno presenteall'interno del centro della "La Pannocchia" onlusrimanda alla comprensione della disabilità comeuna possibile risorsa per la società.Purtroppo ancora, nel 2015, l'attuale società faticaad interpretare appieno la persona disabile comerisorsa e ciò comporta una loro difficile integrazionee un isolamento dalla società. Per negare l'attuale

concezione negativa delladisabilità nella societàodierna, non bisognaperdere di vista il fatto che,ogni essere umano, portacon sè un suo “mondo”, conall’interno vissuti personali estili di vita, per questomotivo ognuno di noi èunico e speciale conconseguenti diversità.Solo recentemente, sistanno iniziando adintendere le varie forme didiversità come una risorsapreziosa da valorizzaremoralmente, socialmente,culturalmente edeconomicamente. Infatti, viè la comparsa di attività

finalizzate all’inserimento lavorativo, sociale eterritoriale di persone diversamente abili, di cui ègrande autrice anche l'associazione "LaPannocchia" Onlus.Oltre agli aspetti prettamente pratici, bisognacercare di intendere la diversità come una risorsa,in particolare in termini di crescita e arricchimentopersonali, e solo attraverso la conoscenza el’accettazione incondizionata dell’altro vi può essereconfronto, riflessione e accettazione.

Valentina Peggio – Volontaria

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30 giugno 2015 - 21

Io conosco Sabina da tanti anni.Vivo insieme a lei alla Pannocchia. Ogni sera dopocena guardiamo sempre insieme la tivù.Sabina è una ragazza tranquilla che sta per i fattisuoi senza dare mai fastidio a nessuno.Spero che vivremo qui alla Pannocchia ancora permolto tempo.Alessandro

Sabina èunaragazzache vivequi allaPannocchiada diversianni.È alta unpo' più dime, ha icapelli cortiacaschetto,colorcastano-biondo.Non la conosco molto perché al mattino, quandoio vengo qui, frequenta il Mosaico, ma in quellepoche volte che riusciamo a vederci andiamosempre d'accordo.Vorrei tanto riuscire, un giorno, a mangiare apranzo neltavolo assiemea lei.Un cosa che mipiace tanto dilei è la suarisata, perché èdavvero forte econtagiosa.Loretta

Sabina è unadonna coicapelli biondiche mipiacciono molto.Ha anche gliocchiali e ha unpapà e unamamma chevengonosempre allefeste.Al mattno va ascuola con Cristian, Fabrizio e Silva al Mosaico.Di solito torna alle tre qui alla Pannocchia e quindinon fa mai merenda con me.

Ogni tanto sbatte le porte in camera, ma non nmodo cattivo.È brava ad aiutare gli operatori coi lavoretti.Spesso ascolta la musica e ogni Martedì laincontro anche al Mercato quando ci va con glialtri del Mosaico.Sabina dorme in camera con Silva, prima di andara dormire si lava sempre i denti.Annalisa

Sabina è una bella persona, una ragazza adulta.Fa la doccia da sola, sa vestirsi da sola, è capacedi cucinare, ècapace dilavare i piatti.Le piaceandare in gitacon i suoigenitori e aspasso.È buona, mivuole bene.Ulisse

Sabina è unaragazza moltoeducata.È simpatica emolto brava.Dorme incamera conSilva. Io eSabina siamoamiche.A Sabina piace mettere a posto i vestiti e aiutaregli operatori in lavanderia.Io e Sabina giochiamo assieme e facciamo ipuzzle.Sono contenta che abiti qui con me.Annarosa

Sabina è una mia amica che vive qui allaPannocchia.È una ragazza giovane, bella e buona.Di giorno va al Mosaico e torna alla Pannocchianel pomeriggio.Noi disegniamo spesso assieme, a lei piacedisegnare e guardare la televisione, le piaceanche fare attività in laboratorio.A cena mangia sempre veloce ed è tanto amica diRaffaella.Il sabato va sempre a casa con la mamma eritorna qui di lunedì pomeriggio.Giacinta

Personaggio del mese: Sabina

Sabina impegnata a realizzareun sotto-pentola in mosaio

Sabina nel corridoio notte,posa davanti a un quadro

Sabina abbozza un sorrisomentre cerca di rilassarsi in

poltrona.

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Festa per i 50 anni di MonicaIl giorno del cinquantesimo compleanno di Monicale abbiamo fatto una bellasorpresa! Siamo andati a fare laspesa e assieme abbiamopreparato una buonissima tortacon la panna, le banane, le fragolee le noci e sopra la torta unenorme “50” decorato con lemeringhe.Con gli operatori, abbiamo decisodi mangiare fuori all'aperto vistoche c'era bel tempo così abbiamolavato il gazebo, le sedie eimbandito le tavole.A fine pasto abbiamo consegnato ilregalo a Monica: un bracciale chele è piaciuto così tanto dacommuoverla.Tutti insieme le abbiamo cantato“tanti auguri” e la festa è finitacon un buon caffè!

Simone

Il 26 aprile c'è stata la festa diMonica per i suoi splendidi 50anni.Monica quando ha visto gli ospitiseduti fuori che aspettavano lagrande torta di compleanno, si èemozionata e quando ha aperto lsuo pacco regalo le abbiamoscattato moltissime foto.Sicuramente avrebbe avuto vicinoa se tutti i compagni per scattareuna foto davanti alla tortapreparata da no e dagli operatori.50 anni sono un traguardo chedeve portare nel suo cuore.Auguro a Monica cento di questigiorni.Andreina D.P.

… e piccoli pensieriOgni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e allasicurezza della propria persona.(Dichiarazione Universale dei Dirittidell’Uomo, Articolo 3, 1948)

Tutto quello che è al di fuori di te ti può esseresottratto, in ogni momento. Solo ciò che è dentro dite è al sicuro.(Jeannette Winterson)

L’uomo medio non vuole essere libero. Vuoleessere sicuro.(Henry Louis Mencken)

L’Homo Sapiens preferisce ancor oggi,statisticamente parlando, il pensiero che rassicura,aspira alla conferma di ciò che già crede, e vuoleassaporare il dubbio solo come innocuo e piacevolediversivo.(Paolo Flores d’Arcais)

“Questa è la vera natura della casa: il luogo dellapace; il rifugio non soltanto dal torto, ma anche daogni paura, dubbio e discordia.”(John Ruskin)

Il bisogno di certezza è sempre stata più forte delbisogno di verità.(Gustave Le Bon)

Il bisogno di certezza: aforismi …

20

Quiz 1 - Febbraio: Infatti prendendo a caso ungiorno dell'anno è meno probabile di sceglierneuno nel mese più corto, ovvero febbraio

Quiz 2 - 27: Infatti in ciascuna delle tre fileorizzontali i numeri sono ottenuti moltiplicandoper 3 il valore del precedente, pertanto 9x3=27

Quiz 3 - 5 ore - Tizio fabbrica 2 pezzi in 1 ora;Caio 1 pezzo in 1 ora; tutti e tre 10 pezzi in 2ore (=5 pezzi in 1 ora). Dunque Sempronio

fabbrica 2 pezzi in 1 ora (5-3=2), ovvero 10pezzi in 5 ore (10/2=5)

Quiz 4 - 41: Infatti 1 barattolo + 4 barattoli + 12barattoli + 24 barattoli = 41 barattoli

Quiz 5 - 30: Infatti osservando la serie si nota ilsusseguirsi delle stesse operazioni aritmetiche(x2; +3; -1): 2x2=4; 4+3=7; 7-1=6; 6x2=12;12+3=15; 15-1=14; 14x2=28, 28+3=31;quindi 31-1=30

Quiz 6 - Squalo: Infatti tutti gli animali della listasono mammiferi, ad eccezione dello squalo cheè un pesce

Soluzioni ai quiz

Monica dopo i 50 anni e levacanze all’ospedale:

in piena forma!

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MercatoIl mercato di Codroipo è molto affollato di gente checompra o vende le bancarelle piene di vestitiprimaverili.Molto affollata è la baracca dove i pescivendolivendono il pesce chiamando la gente che passa.La gente compra o chiacchiera o saluta. Ci sonoanche tante bancarelle di oggetti vari e braccialetti,

una di fiori e un'altra di prodotti di miele di ognitipo.Visto la bella giornata di sole stamattina abbiamofatto un salto al bar “Colomba” che c'è in mezzo trale bancarelle.Al mercato di Codroipo è già dal primo mattino chevengono messe fuori le bancarelle che attraggono lagente.Andreina D.P.

Una tradizione famosa in tutto il mondo, dalcommercio del bestiame in Africa, ai bancali itticiche rappresentano il più grande business delGiappone, dallo scambio di preziosi abiti inTurchia, alle primizie culinarie della nostra Italia, èquella del mercato, un evento che riempie lestrade dei nostri paesi, dai più grandi ai più piccoli,con colori e novità di ogni sorta.Esso è un immancabile appuntamento anche per iragazzi della Pannocchia che, con grandeentusiasmo, ogni martedì si divertono ad esplorarele vie di Codroipoadornate dibancarelle dai milleprofumi.La partenza èprevista in mattinata(a volte i piùtemerari affrontanoil tragitto a piedi,mentre per gli altri èsempre disponibile ilpulmino) condestinazione centrocittà.Appena arrivati ilprofumo di paneappena sfornato edel caffè stuzzicanoil nostro olfattofacendoci subitoscattare la voglia di addentare qualcosa.La tappa bar, oltre a essere uno dei momentipreferiti dei ragazzi, è quindi d’obbligo percominciare bene la giornata!Si prosegue poi con gli acquisti di venditori chesanno accontentare le nostre richieste salutandocisempre con un sorriso.Ho deciso di includere in questo articolo latestimonianza di una persona che forse meglio ditutte ha assaporato il piacere di questi momenti.Parlo di Monica, che così ci racconta:

“Ho lavorato al mercato per 20 anni vendendobigiotteria e giocattoli girando molti paesi comeAzzano, San Daniele, Fiume Veneto e Spilimbergo,mi alzavo sempre molto presto e il lavoro certonon mancava!Ogni mattina si allestiva il bancone con cose diogni tipo: bracciali, anelli, collane (vi assicuro chele clienti più pretenziose erano le donne, siinventavano sempre qualcosa che volevano e cheio non avevo) e giochi.Ricordo che mi ero affezionata tanto ad un

bambino e, ognivolta che lo vedevo,sapevo sempre cosagli mancava.Mi svegliavo prestoperché dovevo faremolti chilometri perspostarmi ognigiorno, spesso erostanca ma avevoanche tantasoddisfazione perchéero in mezzo allagente, cosa che mipiace.Fra noi commerciantipoi si instaurava unlegame di amicizia econ i ‘vicini dibancarella’ si

scherzava tutto il giorno!Ancora oggi li vedo al mercato e ci salutiamo agran voce.Ho tanti ricordi e una cosa ancora è certa: era illavoro che amavo”Alice Marson operatriceMonica Zottele ospite

Di seguito sono riportate alcune testimonianzeraccolte fra i ragazzi della Pannocchia su cosasignifichi per loro frequentare il mercato della città

Il mercato di Codroipo

Il mercato qualche anno fa (foto di Elia Falaschi)

Un appuntamento irrinunciabile

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Arrivederci al prossimo numerowww.lapannocchia.org - [email protected]

Auguri per il compleanno

Stamattina siamo andati tutti al mercato diCodroipo e ho visto: bancarelle, tanta gente, tanteborsette e tanti bar.Andiamo a bere il cappuccino sempre in un postodiverso, tanto il cappuccino è buono dappertutto.Si cammina tanto e a me piace camminare.Non compriamo quasi mai niente, andiamo solo acuriosare!Anche quando ero a Cividale si andava al mercatoed era bello anche quello.Sono belli tutti i mercati in ogni paese!Annarosa

Ogni martedì dal mese di gennaio fino ad ora, sonoandata al mercato con i ragazzi e gli operatori.Con il furgone dalla piscina proseguiamo a piedi finoad arrivare al mercatodove ci sono le bancarellebelle; un giorno con Rosaci siamo fermati acomprare una pianta e hocomprato un puzzleall'edicola nell'angolo delbar Miani.Tutte le volte ci fermiamoa bere un cappuccino e questo è un momento direlax.Questa uscita mi diverte, perchè fa bene lacamminata in compagnia e parlare assieme.A mezzogiorno ci rechiamo al furgone e torniamo apranzo alla comunità la “Pannocchia”.Iolanda

Martedì siamo andati al mercato. C'erano bancarellecinesi che vendevano molte cose e specialmentevestiti.Come sempre c'era tanta gente.Ci è piaciuto perchè alla fine siamo andati a bere uncappuccino.Lorenzo

A me la folla e la confusione non piacciono tanto,anzi per niente!Al mercato c'è sempre tanta gente e questo mirende confusa.

Però vado sempre lo stesso perchè è bello stareinsieme ai miei compagni della Pannocchia. Mipiacerebbe un mercato senza confusione e poisarebbe bello che la gente, quando ti vieneaddosso, chiedesse scusa.Loretta

A Codroipo, ogni martedì mattina, se non piove,andiamo al mercato.Mi piace molto perchè è un mercato grande e c'èsempre tanta gente.Le bancarelle di vestiti sono più belle perchè sono lepiù colorate.Andare al mercato è bello perchè stiamo all'ariaaperta e perchè andiamo sempre al bar.Al bar posso ordinare quello che voglio e, di solito,prendo un cappuccino o anche un caffè macchiato.

Mi piace anche perchèincontro tanta gente,sia persone checonosco, sia personeche non conosco.Io saluto comunquetutti perchè sonoeducato!Simone

Al mercato si va a spendere i soldi.In realtà noi spendiamo poco: oggi, per esempio, cihanno offerto il caffè al bar!Mi piace incontrare e salutare parenti, amici epersone che conosco.Più di tutto mi piacciono le bancarelle che mostranovestiti da uomo e soprattutto giacche.Mi piace stare al mercato quando c'è tanta genteperchè siamo tutti contenti.Ulisse

Il martedì si va al mercato tutti insieme, andiamo aguardare le bancarelle e a me piacciono tanto quelledove ci sono la maglie gialle.Alessandro compra sempre il giornale e poi andiamoal bar dove io bevo sempre il “macchiatone”decaffeinato. Finita la pausa bar torniamo indietroper il pranzo.A me piace tanto andare al mercato al bar.Annalisa

Destina il tuo 5 x 1000 alla Pannocchia, firmanel riquadro “Sostegno del volontariato, delle

organizzazioni non lucrative…….” e riportasopra la tua firma il codice fiscale

94054880300

Angeli Anna 21 aprileBaldassi Gianna 03 maggioCollodo Gianni 1 maggioGualdaroni Raffaella 22 maggioPegoraro Elisa 14 giugno

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