Questionari, tabelle grafici, diagrammi

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Quando non siano disponibili Quando non siano disponibili i dati di interesse sanitario i dati di interesse sanitario questi possono essere questi possono essere acquisiti con la acquisiti con la realizzazione di indagini realizzazione di indagini mirate mirate I QUESTIONARI I QUESTIONARI RACCOLTA DATI RACCOLTA DATI

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Quando non siano disponibili i dati di Quando non siano disponibili i dati di interesse sanitario questi possono interesse sanitario questi possono

essere acquisiti con la realizzazione di essere acquisiti con la realizzazione di indagini mirateindagini mirate

I QUESTIONARII QUESTIONARI

RACCOLTA DATIRACCOLTA DATI

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

PER LA COMPILAZIONE E’ NECESSARIO:PER LA COMPILAZIONE E’ NECESSARIO:

1.1.Definire in maniera accurata quali sono i dati Definire in maniera accurata quali sono i dati di interesse da rilevare ed elaboraredi interesse da rilevare ed elaborare

2.2.È importante anche la conoscenza della È importante anche la conoscenza della popolazione da esaminare in modo da tarare popolazione da esaminare in modo da tarare il questionario sulla popolazione targetil questionario sulla popolazione target

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

I PARAMETRI DI QUALITA’:I PARAMETRI DI QUALITA’:

Capacità di discriminare differenze nei Capacità di discriminare differenze nei fenomeni studiatifenomeni studiati

La rilevazione di informazioni relative La rilevazione di informazioni relative unicamente ai fenomeni studiati unicamente ai fenomeni studiati

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

I PARAMETRI DI QUALITA’:I PARAMETRI DI QUALITA’:

La riproducibilità dei risultati nel tempo La riproducibilità dei risultati nel tempo (affidabilità)(affidabilità)

L’assenza di errori sistematici (accuratezza) L’assenza di errori sistematici (accuratezza)

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

ELABORAZIONE:ELABORAZIONE:

1.1.Decisione dei quesiti da formulare Decisione dei quesiti da formulare

2.2.Abbinamento tra i dati oggetto dello studio e Abbinamento tra i dati oggetto dello studio e le domande da inserire nel questionariole domande da inserire nel questionario

3.3.Verifica della correttezza della formulazione Verifica della correttezza della formulazione delle domande inserite delle domande inserite

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

LE DOMANDELE DOMANDE

Scelta chiusa, se si decide che la risposta Scelta chiusa, se si decide che la risposta potrà essere scelta tra una serie preordinatapotrà essere scelta tra una serie preordinata

Scelta aperta, se si decide se si decide per la Scelta aperta, se si decide se si decide per la possibilità di una risposta libera possibilità di una risposta libera

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

Prima della somministrazione del questionario Prima della somministrazione del questionario alla popolazione target è necessario un alla popolazione target è necessario un pretestpretest::

somministrazione del questionario ad un somministrazione del questionario ad un gruppo ristretto di soggetti al fine di gruppo ristretto di soggetti al fine di valutarne accettabilità e affidabilità valutarne accettabilità e affidabilità

LA VALIDAZIONELA VALIDAZIONE

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I QUESTIONARII QUESTIONARI

IN LETTERATURA SCIENTIFICAIN LETTERATURA SCIENTIFICA

o Questionari derivanti dal Medical Outcome Questionari derivanti dal Medical Outcome Study (MOS)Study (MOS)

o QLQ della “European Organisation for QLQ della “European Organisation for Research and Treatment of Cancer”Research and Treatment of Cancer”

o Multidimensional Index of Life QualityMultidimensional Index of Life Quality

o Sickness Impact ProfileSickness Impact Profile

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Questionario Short Form 36 SF36Questionario Short Form 36 SF36

derivante dal Medical Outcome Study (MOS)derivante dal Medical Outcome Study (MOS)

È uno degli strumenti più utilizzati per misurare la È uno degli strumenti più utilizzati per misurare la qualità della vita nella ricerca scientifica:qualità della vita nella ricerca scientifica:

Attività fisicaAttività fisicaRuolo e salute fisicaRuolo e salute fisicaDolore fisicoDolore fisicoSalute in generaleSalute in generaleVitalitàVitalitàAttività socialiAttività socialiRuolo e stato emotivoRuolo e stato emotivoSalute mentaleSalute mentaleCambiamento nello stato di saluteCambiamento nello stato di salute

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SOMMINISTRAZIONE DI SOMMINISTRAZIONE DI

QUESTIONARI GIA’ ESISTENTIQUESTIONARI GIA’ ESISTENTI

VANTAGGIVANTAGGI

1.1. Contenuti e punteggi standardizzati Contenuti e punteggi standardizzati2.2. Possibili confronti tra i risultati dello studio realizzato Possibili confronti tra i risultati dello studio realizzato con altri studi che hanno utilizzato lo stesso questionariocon altri studi che hanno utilizzato lo stesso questionario

SVANTAGGISVANTAGGI

Questionari elaborati da altri ricercatori potrebbero non Questionari elaborati da altri ricercatori potrebbero non adattarsi bene agli scopi dello studio o non contenere le adattarsi bene agli scopi dello studio o non contenere le variabili di interesse dello studio variabili di interesse dello studio

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RAPPRESENTAZIONE DATIRAPPRESENTAZIONE DATI

Page 12: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Insieme di dati disposti secondo Insieme di dati disposti secondo righe e colonnerighe e colonne

Devono contenere un massimo di tre Devono contenere un massimo di tre variabilivariabili

Sono costruite per presentare la frequenza Sono costruite per presentare la frequenza con cui si verifica un evento in diverse con cui si verifica un evento in diverse categorie o classi, di una variabile categorie o classi, di una variabile

Page 13: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Regole da osservare per la costruzione di una tabellaRegole da osservare per la costruzione di una tabella

1.1. Essere più semplice possibile. Due o tre piccole Essere più semplice possibile. Due o tre piccole tabelle sono preferibili ad una più grande che tabelle sono preferibili ad una più grande che contenga molti dettagli.contenga molti dettagli.

2.2. Dovrebbe essere auto-esplicativa:Dovrebbe essere auto-esplicativa:Codici abbreviazioni o simboli devono essere spiegati in dettaglio in una postillaCodici abbreviazioni o simboli devono essere spiegati in dettaglio in una postilla

Per ogni riga e colonna bisogna indicare in modo chiaro e coinciso a che cosa si Per ogni riga e colonna bisogna indicare in modo chiaro e coinciso a che cosa si riferisceriferisce

Si devono indicare le specifiche unità di misura utilizzateSi devono indicare le specifiche unità di misura utilizzate

Il titolo deve essere chiaro e sintetico esprimendo il contenuto della tabellaIl titolo deve essere chiaro e sintetico esprimendo il contenuto della tabella

È necessario inserire sempre i valori totaliÈ necessario inserire sempre i valori totali

Page 14: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Regole da osservare per la costruzione di una tabellaRegole da osservare per la costruzione di una tabella

3.3. Il titolo è generalmente separato dal resto della Il titolo è generalmente separato dal resto della tabella con linee e spazi. Nelle tabelle più tabella con linee e spazi. Nelle tabelle più piccole le linee verticali che separano le piccole le linee verticali che separano le colonne non sono indispensabili.colonne non sono indispensabili.

4.4. Se i dati non sono originali, se ne dovrebbero Se i dati non sono originali, se ne dovrebbero indicare la provenienza in una postillaindicare la provenienza in una postilla

Page 15: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

È un metodo di mostrare dati È un metodo di mostrare dati quantitativi usando un sistema di quantitativi usando un sistema di

coordinate (X ed Y)coordinate (X ed Y)GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA

GRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICA

ISTOGRAMMIISTOGRAMMI

POLIGONI DI FREQUENZAPOLIGONI DI FREQUENZA

CURVE DI FREQUENZA CUMULATIVA E DI SOPRAVVIVENZACURVE DI FREQUENZA CUMULATIVA E DI SOPRAVVIVENZA

DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE

Page 16: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma

1.1. I grafici più semplici sono i più efficaci.I grafici più semplici sono i più efficaci.

2.2. Ogni grafico dovrebbe essere auto-Ogni grafico dovrebbe essere auto-esplicativoesplicativo

3.3.Quando nel grafico è rappresentata più di Quando nel grafico è rappresentata più di una variabile, ognuna di queste dovrebbe una variabile, ognuna di queste dovrebbe essere differenziata per mezzo di simboli essere differenziata per mezzo di simboli spiegati in leggende.spiegati in leggende.

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4.4.Non si dovrebbero rappresentare più Non si dovrebbero rappresentare più coordinate di quante ne siano necessarie coordinate di quante ne siano necessarie alla comprensione.alla comprensione.

5.5.Le linee disegnate nel grafico devono Le linee disegnate nel grafico devono essere più marcate delle coordinate.essere più marcate delle coordinate.

6.6.Generalmente si rappresenta la frequenza Generalmente si rappresenta la frequenza sulla scala verticale, il metodo di sulla scala verticale, il metodo di classificazione sulla scala orizzontaleclassificazione sulla scala orizzontale

Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma

Page 18: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma

7.7.Su una scala aritmetica, incrementi uguali Su una scala aritmetica, incrementi uguali della scala devono rappresentare unità della scala devono rappresentare unità numeriche uguali.numeriche uguali.

8.8.Devono indicarsi chiaramente sia le Devono indicarsi chiaramente sia le divisioni della scala sia le unità in cui la divisioni della scala sia le unità in cui la scala è divisascala è divisa

Page 19: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA

È definito così quel grafico in cui una È definito così quel grafico in cui una eguale distanza rappresenta una eguale distanza rappresenta una quantità uguale in qualsiasi punto quantità uguale in qualsiasi punto dell’asse, ma non necessariamente tra gli dell’asse, ma non necessariamente tra gli assi.assi.

È necessario prestare attenzione alla scelta delle misureÈ necessario prestare attenzione alla scelta delle misure: : possono essere usati intervalli uguali su entrambi gli assi possono essere usati intervalli uguali su entrambi gli assi o intervalli maggiori su uno dei due assi.o intervalli maggiori su uno dei due assi.

È possibile introdurre un’interruzione della scalaÈ possibile introdurre un’interruzione della scala ma è ma è importante non creare equivoci.importante non creare equivoci.

Page 20: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA

Numero di nuovi casi di AIDS per annoNumero di nuovi casi di AIDS per anno

Anno di rilevazione

Num

ero

di nuovi ca

si

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA

Page 21: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

GRAFICI LINEARI SU SCALAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICASEMI-LOGARITMICA

È quello in cui un asse, generalmente È quello in cui un asse, generalmente l’asse delle y, è diviso in scala l’asse delle y, è diviso in scala

logaritmica, mentre l’altro viene misurato logaritmica, mentre l’altro viene misurato in unità aritmetica.in unità aritmetica.

È utile quando esaminiamo una serie di dati in È utile quando esaminiamo una serie di dati in un periodo di tempo e siamo interessati alle un periodo di tempo e siamo interessati alle variazioni relative o ai tassi piuttosto che alle variazioni relative o ai tassi piuttosto che alle variazioni assolutevariazioni assolute

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GRAFICI LINEARI SU SCALAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICASEMI-LOGARITMICA

VANTAGGIVANTAGGI Una linea diritta indica un tasso costante di Una linea diritta indica un tasso costante di

variazionevariazione

La pendenza della linea indica il tasso di aumento o La pendenza della linea indica il tasso di aumento o diminuzione.diminuzione.

Due o più linee che seguono percorsi paralleli Due o più linee che seguono percorsi paralleli mostrano identici tassi di aumento o di diminuzionemostrano identici tassi di aumento o di diminuzione

Si possono rappresentare valori in un intervallo di Si possono rappresentare valori in un intervallo di variazione molto più ampio che sulla scala variazione molto più ampio che sulla scala aritmetica aritmetica

Page 23: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

ISTOGRAMMAISTOGRAMMA

È un grafico usato solo per È un grafico usato solo per rappresentare la distribuzione di rappresentare la distribuzione di

frequenza di dati quantitativi (numero frequenza di dati quantitativi (numero di casi o le percentuali ma non i tassi).di casi o le percentuali ma non i tassi).

Si differenzia dal diagramma a barre perché Si differenzia dal diagramma a barre perché non c’è spazio tra i rettangolinon c’è spazio tra i rettangoli

Page 24: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

ISTOGRAMMAISTOGRAMMA

L’informazione circa la variabile che vogliamo L’informazione circa la variabile che vogliamo rappresentare è data dall’area dei rettangoli, quindi, rappresentare è data dall’area dei rettangoli, quindi, non si possono introdurre interruzione di scala.non si possono introdurre interruzione di scala.

L’area di ogni rettangolo rappresenta un numero L’area di ogni rettangolo rappresenta un numero determinato di casi, l’altezza rappresenta il numero determinato di casi, l’altezza rappresenta il numero dei casi per unità di misura e l’ampiezza è il metodo dei casi per unità di misura e l’ampiezza è il metodo di classificazionedi classificazione

Page 25: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

ISTOGRAMMAISTOGRAMMA

Anno di rilevazione

Num

ero

di ca

si

Epidemie da staphilococcus aureusEpidemie da staphilococcus aureus

Page 26: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

POLIGONO DI FREQUENZAPOLIGONO DI FREQUENZA

È costruito a partire da un È costruito a partire da un istogramma, congiungendo i punti istogramma, congiungendo i punti

medi degli intervalli di classe con una medi degli intervalli di classe con una linea retta.linea retta.

Il poligono deve essere chiuso perché deve Il poligono deve essere chiuso perché deve rappresentare un’area, e tale “chiusura” va fatta rappresentare un’area, e tale “chiusura” va fatta congiungendo il primo e l’ultimo punto con la base congiungendo il primo e l’ultimo punto con la base del grafico.del grafico.

L’area all’interno del poligono di frequenza dovrebbe L’area all’interno del poligono di frequenza dovrebbe equivalere a quella dell’istogramma corrispondenteequivalere a quella dell’istogramma corrispondente

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POLIGONO DI FREQUENZAPOLIGONO DI FREQUENZAN

UM

ER

O D

I STU

DEN

TI

MASSA IN CHILOGRAMMI

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CURVA DI FREQUENZA CUMULATIVACURVA DI FREQUENZA CUMULATIVA

Traccia la frequenza cumulativa Traccia la frequenza cumulativa anziché la frequenza attuale per ogni anziché la frequenza attuale per ogni classe di intervallo di una variabile.classe di intervallo di una variabile.

È utile per l’identificazione delle mediane, dei È utile per l’identificazione delle mediane, dei quartili e di altri percentili.quartili e di altri percentili.

L’asse delle ascisse riporta le classi di intervallo e L’asse delle ascisse riporta le classi di intervallo e l’asse delle ordinate mostra la frequenza cumulativa l’asse delle ordinate mostra la frequenza cumulativa o come scala assoluta o come proporzione de 100%o come scala assoluta o come proporzione de 100%

Page 29: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

CURVA DI FREQUENZA CUMULATIVACURVA DI FREQUENZA CUMULATIVAN

UM

ER

O D

I STU

DEN

TI

MASSA IN CHILOGRAMMI

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CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA

Viene usata in congiunzione delle tavole Viene usata in congiunzione delle tavole di sopravvivenza per mostrare la di sopravvivenza per mostrare la

proporzione di uno o più gruppi ancora in proporzione di uno o più gruppi ancora in vita a differenti intervalli temporali.vita a differenti intervalli temporali.

Sulle ascisse vengono registrati gli intervalli Sulle ascisse vengono registrati gli intervalli temporali, mentre l’asse delle ordinate mostra le temporali, mentre l’asse delle ordinate mostra le percentuali di soggetti ancora in vita dallo 0 al 100%percentuali di soggetti ancora in vita dallo 0 al 100%

Page 31: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA

La La frequenza cumulativafrequenza cumulativa parte dallo 0 parte dallo 0 nell’angolo in basso a sinistra del grafico e procede nell’angolo in basso a sinistra del grafico e procede verso il 100% nell’angolo alto a destra;verso il 100% nell’angolo alto a destra;

la la curva di sopravvivenzacurva di sopravvivenza, invece, inizia al 100% , invece, inizia al 100% nell’angolo alto a sinistra e procede verso l’angolo nell’angolo alto a sinistra e procede verso l’angolo in basso a destra con l’esaurimento per morte dei in basso a destra con l’esaurimento per morte dei soggetti compresi nel grupposoggetti compresi nel gruppo

Page 32: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA

Page 33: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE

È utile nel porre in rilievo le relazioni o È utile nel porre in rilievo le relazioni o associazioni tre due variabili. Vengono associazioni tre due variabili. Vengono tracciati più gruppi di dati appaiati . Il tracciati più gruppi di dati appaiati . Il

modello che risulta dai punti tracciati indica modello che risulta dai punti tracciati indica una possibile relazioneuna possibile relazione

Se i punti tendono a seguire una linea retta, la Se i punti tendono a seguire una linea retta, la relazione è di tipo lineare.relazione è di tipo lineare.

Se il modello è costituito da punti sparsi, questa Se il modello è costituito da punti sparsi, questa tendenza indica che non esiste probabilmente tendenza indica che non esiste probabilmente alcuna relazionealcuna relazione

Page 34: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE

Page 35: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

È un metodo per rappresentare È un metodo per rappresentare simbolicamente le informazioni statistiche simbolicamente le informazioni statistiche

servendosi di una sola coordinataservendosi di una sola coordinata

DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO

DIAGRAMMI BASATI SU PROPORZIONIDIAGRAMMI BASATI SU PROPORZIONI

diagrammi a barre compostidiagrammi a barre composti

diagrammi circolaridiagrammi circolari

DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEDIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHE

DIAGRAMMI A FINI SPECIALIDIAGRAMMI A FINI SPECIALI

DIAGRAMMA DI FLUSSODIAGRAMMA DI FLUSSO

Page 36: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO

È composto da celle che formano colonne È composto da celle che formano colonne di medesima ampiezzadi medesima ampiezza

Fra le colonne ci sono degli spaziFra le colonne ci sono degli spazi

È particolarmente adatto alla presentazione di dati È particolarmente adatto alla presentazione di dati comparativicomparativi

Le barre possono essere orientate si verticalmente Le barre possono essere orientate si verticalmente sia orizzontalmentesia orizzontalmente

Page 37: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO

Per le variabili non continue bisogna porre le barre Per le variabili non continue bisogna porre le barre in ordine ascendente o discendente per facilitarne la in ordine ascendente o discendente per facilitarne la letturalettura

I titoli ed eventuali scritte dovrebbero essere posti I titoli ed eventuali scritte dovrebbero essere posti in basso e non al centro poiché ciò comporterebbe in basso e non al centro poiché ciò comporterebbe una inutile confusione quando la principale qualità di una inutile confusione quando la principale qualità di questo diagramma è la sua semplicitàquesto diagramma è la sua semplicità

Page 38: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA

AIDS

Page 39: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A BARRE COMPOSTIDIAGRAMMI A BARRE COMPOSTI

È un diagramma a barre in cui le barre È un diagramma a barre in cui le barre sono divise in porzioni colorate o annerite sono divise in porzioni colorate o annerite per distinguere le diverse classificazioniper distinguere le diverse classificazioni

NUMERO DI DECESSI NUMERO DI DECESSI AIDS CORRELATI PER AIDS CORRELATI PER SESSO. 1999SESSO. 1999

OMSOMS

Page 40: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI CIRCOLARIDIAGRAMMI CIRCOLARI

Sono utilizzati al fine di paragonare Sono utilizzati al fine di paragonare porzioni cuneiformi di un cerchio, sono porzioni cuneiformi di un cerchio, sono

anche detti diagrammi a settorianche detti diagrammi a settori

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA

Page 41: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A COORDINATE DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE

Si basano sulla rappresentazione Si basano sulla rappresentazione geografica per mezzo di mappe. geografica per mezzo di mappe.

L’epidemia di malattie può essere L’epidemia di malattie può essere facilmente rappresentata su una mappa facilmente rappresentata su una mappa per dimostrarne la diffusione geograficaper dimostrarne la diffusione geografica

Page 42: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

DIAGRAMMI A COORDINATE DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE

CASI DI AIDSCASI DI AIDS

tassi di incidenza per regione tassi di incidenza per regione di residenza, calcolati in base di residenza, calcolati in base ai casi segnalati nel corso del ai casi segnalati nel corso del 1999 1999

OMS

Page 43: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI

1.1. Scegliere lo strumento più adatto ai dati ed al Scegliere lo strumento più adatto ai dati ed al fine da raggiungere: fine da raggiungere:

I grafici a linee continue sono adatti per un paragone di I grafici a linee continue sono adatti per un paragone di tendenze.tendenze.I diagrammi rettangolari mettono a confronto con chiarezza I diagrammi rettangolari mettono a confronto con chiarezza quantità separate di numero limitate.quantità separate di numero limitate.I diagrammi circolari hanno il vantaggio di paragonare le I diagrammi circolari hanno il vantaggio di paragonare le parti all’insieme.parti all’insieme.I diagrammi a dispersione si addicono ad illustrare i rapportiI diagrammi a dispersione si addicono ad illustrare i rapporti

Page 44: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI

2.2. Rappresentare una cosa per volta Rappresentare una cosa per volta

3.3. Usare indicazioni adeguate ed esattamente Usare indicazioni adeguate ed esattamente posizionate: posizionate:

I titoli devono rispondere alle domande “cosa”, “dove”, I titoli devono rispondere alle domande “cosa”, “dove”, “quando” permettendo di individuare complessivamente “quando” permettendo di individuare complessivamente i dati che essi presentano.i dati che essi presentano.

Tutte le indicazioni devono essere chiare, complete e Tutte le indicazioni devono essere chiare, complete e facili da capirefacili da capire

Page 45: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

È importantissimo segnalare dove e È importantissimo segnalare dove e come i dati sono stati ottenuti per come i dati sono stati ottenuti per permettere ai lettori la verifica ed permettere ai lettori la verifica ed ulteriori indagini su quanto discusso ulteriori indagini su quanto discusso

ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI

4.4. Segnalare le fonti Segnalare le fonti

Page 46: Questionari, tabelle grafici, diagrammi

Bisogna evitare di trarre conclusioni che Bisogna evitare di trarre conclusioni che riflettono l’intero insieme dell’informazione riflettono l’intero insieme dell’informazione da cui sono stati presi i datida cui sono stati presi i dati

Ricordare che le tabelle i grafici e i Ricordare che le tabelle i grafici e i diagrammi sottolineano l’idea generale a diagrammi sottolineano l’idea generale a spese dei particolari spese dei particolari

ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI

5.5. Prestare attenzione nel proporre Prestare attenzione nel proporre conclusioniconclusioni