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PC Open Gennaio 2005 129 open action guida S e un disegno vale più di mille parole, un grafico è decisamente più elo- quente di altrettante cifre. E c’è di più. Anche se da una analisi superficiale si potreb- be pensare che una rappre- sentazione grafica valga l’al- tra, c’è sempre, fra le tante possibili, quella che meglio di tutte si presta a rappresenta- re una determinata situazio- ne. Questa considerazione è particolarmente vera quando si tratta di presentare dati particolari, che richiedono l’utilizzo di diagrammi dalla struttura decisamente inedi- ta. Stiamo parlando, per fare solo qualche esempio, dei grafici Xy (detti anche a di- spersione), di quelli a bolle, o degli anelli: i primi si utilizza- no per eseguire analisi di cor- relazione, e i secondi per au- mentare la capacità rappre- sentativa di un diagramma a due dimensioni, mentre gli ul- timi sono particolarmente in- dicati per estendere le poten- zialità dei tradizionali grafici a settori (le torte, tanto per in- tenderci). E poi, tanto per continuare, ci sono i grafici borsistici, per seguire l’andamento delle quotazioni azionarie, e quelli ad area, che permettono di mettere in evidenza la dina- mica dei valori che concorro- no a formare un certo dato: ci riferiamo, per fare un esem- pio classico, all’andamento dei costi di un prodotto e dei corrispondenti fatturati, la cui differenza evidenzia i profitti realizzati. In questa dispensa vedremo come utilizzare que- sti grafici speciali per risolve- re alcuni problemi specifici: una analisi di correlazione, una analisi costi-profitti, e il monitoraggio di un pacchetto azionario. PowerPoint: utilizzare al meglio i grafici speciali per realizzare presentazioni efficaci Vi spieghiamo come utilizzare questi potenti strumenti di comunicazione per presentare analisi particolari o descrivere situazioni della più disparata natura di Alber to Nosotti I grafici a dispersione - Come realizzarli p. 130 - Analisi di correlazione p. 130 Diagrammi speciali - Grafici ad area e ad anello p. 132 - Analisi borsistiche p. 132 Grafici fai da te - Grafici ad emiciclo p. 135 - Diagrammi di flusso p. 135 3 2 1

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Se un disegno vale più dimille parole, un grafico èdecisamente più elo-

quente di altrettante cifre. Ec’è di più. Anche se da unaanalisi superficiale si potreb-be pensare che una rappre-sentazione grafica valga l’al-tra, c’è sempre, fra le tantepossibili, quella che meglio ditutte si presta a rappresenta-re una determinata situazio-ne. Questa considerazione èparticolarmente vera quandosi tratta di presentare datiparticolari, che richiedonol’utilizzo di diagrammi dallastruttura decisamente inedi-

ta. Stiamo parlando, per faresolo qualche esempio, deigrafici Xy (detti anche a di-spersione), di quelli a bolle, odegli anelli: i primi si utilizza-no per eseguire analisi di cor-relazione, e i secondi per au-mentare la capacità rappre-sentativa di un diagramma adue dimensioni, mentre gli ul-timi sono particolarmente in-dicati per estendere le poten-zialità dei tradizionali grafici asettori (le torte, tanto per in-tenderci).

E poi, tanto per continuare,ci sono i grafici borsistici, perseguire l’andamento delle

quotazioni azionarie, e quelliad area, che permettono dimettere in evidenza la dina-mica dei valori che concorro-no a formare un certo dato: ciriferiamo, per fare un esem-pio classico, all’andamentodei costi di un prodotto e deicorrispondenti fatturati, la cuidifferenza evidenzia i profittirealizzati. In questa dispensavedremo come utilizzare que-sti grafici speciali per risolve-re alcuni problemi specifici:una analisi di correlazione,una analisi costi-profitti, e ilmonitoraggio di un pacchettoazionario.

PowerPoint:utilizzare al meglio i graficispeciali per realizzarepresentazioni efficaciVi spieghiamo come utilizzare questi potenti strumenti di comunicazione per presentare analisi particolari o descrivere situazioni della più disparata natura di Alberto Nosotti

I grafici adispersione

- Come realizzarli p. 130- Analisi di correlazione p. 130

Diagrammi speciali- Grafici ad area e ad anello p. 132

- Analisi borsistiche p. 132

Grafici fai da te- Grafici ad emiciclo p. 135- Diagrammi di flusso p. 135

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Realizzare un grafico a dispersioneI grafici adispersioneconsentono dirappresentare nelpiano cartesianole relazioniintercorrentifra due variabili

Questo particolare tipo digrafici, di stretta deriva-zione scientifica, è noto

anche con altre denominazio-ni: a nuvola di punti, Xy, o dicorrelazione. A nostro avviso,quest’ultima definizione si pre-sta meglio delle altre ad identi-ficarne le caratteristiche. Infat-ti, analizzando la disposizionedei punti in cui si articolano, èpossibile stabilire se esistonocorrelazioni fra le corrispon-denti variabili. Immaginiamodi aver valuto le caratteristi-che prezzo e qualità di prodot-ti di marche diverse, e di volerstabilire se esiste correlazionefra questi elementi, vale a direse a un prezzo maggiore corri-sponde proporzionalmenteuna più alta qualità, o vicever-sa. Questo problema si risolveutilizzando un grafico a di-spersione.

Caricare una diapositiva eoptare per la struttura Grafico.Viene così visualizzato il dia-gramma campione che si arti-cola in un istogramma e nellacorrispondente tabella dati.Quello che dobbiamo fare èmodificare il tipo di grafico ecambiare i dati. Fare clic de-stro nell’area del grafico, e nelmenu contestuale al clic opta-re per Tipo di grafico. Nel boxche si apre selezionare il tipoXy determinando la corrispon-dente trasformazione del grafi-co campione. A questo punto,nella prima colonna della gri-glia, al posto delle etichettepresenti inserire il riferimentoai prodotti analizzati e i loroprezzi. I relativi valori si inseri-scono rispettivamente nellaseconda cella della colonna A,nella terza cella della colona B,nella quarta della C e così via.

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� Scegliere il tipo di graficoFare clic destro sull’area del grafico, e nel menucontestuale al clic selezionare la voce Tipo digrafico. Così facendo si accede alla galleria deimodelli disponibili a libreria. Nella finestra Tipo digrafico optare per la categoria Xy. Vengonovisualizzate sulla destra del box le variantipossibili. Per quanto ci riguarda accettare quellaproposta. Fare clic sul pulsante Ok per rendereoperativa la scelta.

� Inserire i datiI dati vanno inseriti nella tabella in un certo modo.Innanzitutto, nelle celle della prima colonna,sostituire i riferimenti alle aree di vendita conquelli ai prodotti esaminati e ai loro prezzi: Marca1 – 650 euro, Marca 2 – 780 euro, e così via. Gliinserimenti vanno fatti in ordine di prezzo. Aquesto punto, inserire il punteggio assegnato allaqualità del primo prodotto nella seconda celladella colonna A, quello relativo alla qualità delsecondo nella terza cella della colona B, e cosìvia.

� Il risultato finaleEcco come si presenta il grafico a dispersione cheabbiamo realizzato per eseguire l’analisi dicorrelazione. In questo caso specifico, si puònotare che i dati sono abbastanza allineati e nonpresentano una marcata tendenza. Ciò significache non esiste correlazione fra prezzi e qualità (operlomeno, piuttosto poca), vale a dire chel’elemento prezzo non è vincolante agli effettidella scelta. Se i dati, invece, si fossero disposti,per esempio, lungo una retta con tendenza asalire, esisterebbe una correlazione fra qualità eprezzo.

� Il grafico campioneCreare una nuova diapositiva, e nel riquadro delleattività che si trova sulla destra dell’area di lavorofare clic sulla struttura che prevede una paginacon un grafico. Caricata la diapositiva, fare doppioclic sull’area centrale per visualizzare il graficocampione e la corrispondente tabella dati. A questo punto, per realizzare il diagramma dicorrelazione basta modificare il tipo di grafico einserire i nuovi dati nella tabella.

Eseguire un’analisi grafica di correlazione

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� Visualizzare il trendLa disposizione dei marcatori evidenzia untrend del rapporto prezzo e qualità. Perevidenziarlo opportunamente agli occhi deipartecipanti alla presentazione si puòdisegnare manualmente una linea che lorappresenti.

� Stile dei marcatoriNella sezione destra del box spuntare ilbottone Personalizzato, quindi, nelle paletteassociate ai sottostanti elenchi a discesa,impostare la forma, e i colori del bordo e diriempimento del marcatore.

Personalizzare il grafico di correlazione

� Ingrandire i marcatoriEcco come ingrandire le dimensioni deimarcatori. Farvi sopra clic destro, e nel boxche si apre selezionare Formato serie dati.Nella sezione destra del box cui si accedeaumentare il valore contenuto nella casellaDimensioni.

� Inserire i datiNella seconda cella della colonna A siinserisce il primo valore da associare allaprima bolla, nella terza quello per assegnarele dimensioni della bolla. I dati della secondabolla si inseriscono nella seconda e terzacella della colonna B, e così via.

� Creare il graficoLa procedura per realizzare un diagramma abolle è analoga a quella descritta per creareun grafico Xy. Si comincia sempre con lacreazione del grafico standard, ma questavolta nell’elenco della galleria si opta per lavoce Bolle.

Le bolle: dispersione potenziata

� I grafici a bolleSono una alternativa ai grafici Xy. Infatti,sono ad essi analoghi, ma i punti sonorappresentati da circonferenze le cuidimensioni sono proporzionali ad un terzodato. Si può così utilizzare, per realizzarli, unnormale piano cartesiano.

� Intervenire su una bollaLe personalizzazioni appena descrittecoinvolgono tutte le bolle di una serie. Peroperare su una singola bolla la procedura èsempre la medesima, ma in questo caso.Ovviamente, si deve selezionare una solabolla.

� Personalizzare le bollePer modificare le caratteristiche di una seriedi bolle fare clic destro su una di esse, e nelmenu contestuale al clic optare per Formatoserie dati. Nella scheda Motivo del box che siapre si possono operare variepersonalizzazioni.

� Operare con più insiemiNel diagramma si possono analizzare piùserie numeriche, ad ognuna delle qualicorrispondono bolle di colore diverso. Peraggiungere una nuova serie si utilizzano laquarta e quinta riga della tabella.

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I grafici ad area, ad anello e borsisticiQuesti diagrammiconsentono, conmodalità diverse,di analizzare lacomposizione diun dato globale

Igrafici ad area (aerogrammi,nel gergo degli addetti ai la-vori) possono essere consi-

derati una derivazione di quel-li lineari o a barre sovrapposte.Infatti, dei primi hanno l’aspet-to, mentre presentano degli al-tri la caratteristica sovrappo-sizione delle aree. Da un aero-gramma è possibile estrapola-re visivamente un maggior nu-mero di informazioni. Peresempio, se le linee spezzateche individuano le varie su-perfici prendono come riferi-mento l’origine degli assi, allo-ra, le aree staccate da due cur-ve adiacenti esprimono la dif-ferenza fra i valori omologhidelle due serie numeriche. Se,invece, si prende come riferi-mento la curva sottostante lecurve posizionate più in altosono cumulative dei valoriespressi da quelle che stannosotto. Quest’ultimo tipo di ae-rogramma è quello di default, esi presta particolarmente benead evidenziare gli andamentidi variabili che concorrano aformare un dato più significati-vo. Per esempio, la curva rela-tiva ai fatturati globali, se con-frontata con quella che espri-me i corrispondenti costi indu-striali, consente di evidenziarei profitti realizzati.

Grafici ad anelloSono una variante delle tra-

dizionali torte, e consentono disopperire ad una lacuna della li-breria di PowerPoint. Ci riferia-mo all’impossibilità di rappre-sentare più torte su uno stessofoglio. Nei grafici ad anello, in-vece, si possono accostare piùcorone circolari, i cui segmentirappresentano gli spicchi delleequivalenti torte. Ovviamenteper ragioni di visibilità non sipuò abbondare con le corone:tre o quattro sono un limite chenon conviene superare.

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� Inserire i datiLa prima colonna della tabella ospita le etichettedelle serie di valori. I testi default possono esseremodificati sovrascrivendoli con quellipersonalizzati. Ad ogni serie numerica è riservatauna riga, a partire dalla seconda. La prima riga èriservata alle etichette dell’asse delle X. Èpossibile utilizzare un numero indefinito di seriedati, ma per ragioni di leggibilità del diagrammafinale non conviene analizzare più di quattro ocinque serie di valori.

� Il risultato finaleNel nostro caso, dal momento che si analizzanogli andamenti dei costi industriali di produzione, diquelli fissi, e i corrispondenti fatturati di vendita,l’area compresa fra le due curve in alto evidenziai profitti realizzati durante i trimestri presi inconsiderazione, mentre la linea retta che correlungo l’asse delle X rappresenta l’andamento deicosti fissi che, ovviamente, è per definizionecostante.

� Personalizzare il graficoIl grafico può essere opportunamentepersonalizzato, anche per metterne in evidenzaalcuni aspetti significativi. Ecco come procedere.Per modificare il colore di riempimento di un’areafare clic destro al suo interno, e nel menucontestuale al clic optare per la voce Formatoserie dati. Nella sezione di destra del box che siapre fare clic sul pulsante Riempimento. Siaccede ad un nuovo box che consente diimpostare le più disparate sfumature dei colori dibase.

� Creare il graficoCome sempre si parte dal grafico standard, cheviene visualizzato facendo clic sul riquadrodedicato che si trova all’interno della diapositiva.Si noti che per default il diagramma vienerealizzato prendendo come riferimento i dati dellacurva sottostante. Vale a dire che ogni curvarappresenta la somma dei valori via viarappresentati. Dovranno pertanto essere inseritinella tabella i valori assoluti dei vari elementi incui si articola l’analisi.

Analisi dei costi e dei profitti

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� Il risultato finaleIl grafico con la sola visualizzazione dei valorinumerici. Considerando l’impostazionedell’areogramma, ogni valore è assoluto. Inpratica le etichette dell’area superioreesprimono i profitti.

� Definire le etichetteSi può richiedere la visualizzazionecontemporanea di tre elementi. Ci riferiamoal valore numerico dei dati, al nome dellaserie cui appartengono, e al marcatore che viè associato.

Etichettare i dati

� Attivare la proceduraFare clic destro nell’area del grafico, e nelmenu contestuale scegliere Opzioni delgrafico. Nella maschera che si apre accederealla scheda Etichette, che gestiscel’impostazione di questi elementi.

I grafici ad anello

� Il diagramma finaleEcco come si presenta il diagramma una volta realizzato. Inpratica, è come aver creato contemporaneamente più di una torta.Il grafico può essere convenientemente personalizzato con leprocedure già descritte.

� Il grafico di baseVisualizzare il grafico standard, quindi modificarlo nella tipologiaad anello con la solita procedura. Ad ogni riga corrisponde unanello, e ad ogni elemento di questo una cella della riga stessa.

� Analisi delle quotazioniQuesti grafici consentono di tenere sotto controllo le quotazionitoccate da una azione nel corso di una seduta borsistica. Sonodisponibili quattro varianti. Le più sofisticate eseguono ilmonitoraggio anche di cinque dati contemporaneamente.

Grafici borsistici

� Massimi, minimi, chiusuraSi controllano tre variabili fondamentali: il massimo, il minimo, ela quotazione di chiusura dell’azione. Ad ogni azionecorrispondono le prime quattro celle di ogni colonna.

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Grafici fai da teEcco comerealizzaredue tipi di grafici per i quali non è prevista la corrispondenteprocedura guidata

Può accadere che il graficoda realizzare non sia previ-sto a libreria. Questo non

significa necessariamente chesi debba lasciar perdere. Infat-ti, in molti casi, utilizzando leopzioni disponibili, o escogi-tando qualche artificio, è pos-sibile trovare la soluzione delproblema. Ecco, per esempio,come realizzare un diagrammaad emiciclo per rappresentareopportunamente la composi-zione di una assemblea, del se-nato, o della camera dei depu-tati. Nella fattispecie, quelloche ci serve è…una mezza tor-ta, ma questa variante latitanella libreria di PowerPoint. Lasoluzione del problema preve-de che si realizzi un tradiziona-le grafico a settori dove i dativengono raddoppiati rispetto aquelli che si dovrebbero inseri-re. Trasformare il grafico stan-dard in una torta, e al momen-to di inserire i dati utilizzare so-lo le prime due righe della ta-bella. Nella prima inserire leetichette dei dati. Nella secon-da riga inserire i valori, ma inquesto caso ripeterli una se-conda volta nelle celle a fianco.Per esempio, se i dati sonoquattro, si utilizzano altrettan-te celle della riga per le eti-chette, e otto della riga valori.La parte superiore è il graficoad emiciclo che ci interessa,ammesso naturalmente di eli-minare la parte sottostante.

Per eliminare i settori inde-siderati farvi sopra clic destroe selezionare nel menu conte-stuale al clic la voce Formatoserie dati. Nel box che si apreaccedere alla scheda Motivo espuntare il bottone Assente nel-le sezioni Bordi e Area. Nellascheda Opzioni, invece, si puòaggiustare l’orientamento dellatorta. �

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� Eliminare i settori in eccessoPer realizzare il grafico che ci interessa bisognaeliminare la parte speculare sottostante dellatorta. Fare clic destro sui settori da eliminare,selezionare nel menu contestuale la voce Formatodati, e nella scheda Motivo della maschera che siapre mettere la spunta ai bottoni Assente dellesezioni Bordi e Area. Se fosse necessario ruotarela torta utilizzare la casella dedicata nella schedaOpzioni.

� Il grafico di baseImpostare un grafico a torta, e nella tabella datiad esso accoppiata utilizzare le prime due righeper le etichette dei dati e i valori darappresentare. In particolare, i valori numericidevono essere ripetuti due volte nelle stesserighe. Per esempio se i valori fossero quattro,nella celle della seconda riga si digitano i valori12, 34, 56, 27, 12, 34, 56, 27.

I grafici ad emiciclo

� Creare il diagrammaDopo aver inserito le forme nell’area di lavorobisogna connetterle fra di loro. Gli specialiconnettori si prelevano dal pannello associato allaomonima voce del menu Forme. Fare clic sulconnettore da utilizzare, trascinarlo nell’area dilavoro, fare clic sul primo simbolo, poi sulsecondo per realizzare il collegamento.

� Gli strumentiPowerPoint non prevede questo tipo di diagrammi,ma è possibile crearli comunque assemblandoopportunamente i simboli speciali proposti dallafunzione Disegno. Visualizzare la barra deglistrumenti disegno, fare clic sul pulsante Forme, enel menu che si apre selezionare la voceDiagrammi di flusso. Fare clic sul simbolo dautilizzare, portare il cursore nell’area di lavoro, edisegnare la forma.

I diagrammi di flusso