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TEORIA E PRATICA DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE

Le coltivazioni biologiche di 60 specie di piante

officinali su una superficie di 1.700 ettari e, a destra, un

laboratorio di ricerca dell'azienda umbra Aboca.

ECONOMIA

QUESTE AZIENDE FANNOGUADAGNARE TUTTI

di Myriam Defilippi e Manuela Soressi

Si chiamano B Corp e sono quelle società che, oltre a generare profitti, producono valore.Perché hanno come obiettivi il benessere sociale e la sostenibilità ambientale.

Una nuova idea di business responsabile che in Italia già coinvolge oltre 100 imprese

0 nlock the change", sblocca il cambiamen-to. È l'invito di una campagna di sen-sibilizzazione che trovi online (unlockthechange.it) e anche sui bus, in metro

e negli aeroporti delle grandi città: lanciata dauna cinquantina di B Corp, è rivolta ai cittadini-consumatori. Ma cosa sono le B Corp e perché ciòche fanno riguarda tutti? «Sono aziende (Corpo-ration, appunto) che perseguono un'utilità (il be-nefit, in inglese, da cui deriva la B della sigla) piùampia di quelle tradizionali. Se fino a pochi annifa le imprese miravano solo a fare utili da redistri-buire agli "shareholders", gli azionisti, ora moltedecidono dì rispondere a tutti gli "stakeholders",cioè i portatori di un interesse verso quelle stesseimprese: quindi anche i dipendenti, i fornitori, lacomunità e l'intero Pianeta» spiega Paolo Di Cesa-re, cofondatore della società di consulenza Nativa,prima azienda in Europa con la certificazione BCorp. L'Italia su questo fronte è all'avanguardia:secondo Paese al mondo dopo gli Usa ad avere, dal2016, una legge che prevede le Società Benefit nel

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proprio ordinamento. A oggi sono Soo le aziendenostrane che nel loro statuto dichiarano di voleravere un impatto non solo economico ma anchesociale e ambientale positivo. Diventare una SocietàBenefit può essere, e di solito lo è, un primo passoper la promozione a B Corp. Un logo da apporresui prodotti viene dato all'impresa che, sottopostaa un esame da un ente certificatore internazionaleesterno, il B Lab, ottiene almeno 8o punti su Zoototali. Su quali "materie"? Quante risorse consumae quanto valore produce per le persone che coin-volge e l'ambiente in cui opera. «Al momento inItalia 106 aziende, di diverse dimensioni e attive indifferenti settori, hanno la certificazione B Corp»continua Di Cesare. Ma non c'è il rischio che i pro-blemi economici e organizzativi connessi al Covidpolverizzino tanta attitudine al bene collettivo?«No. Proprio il momento di incertezza che attra-versiamo stimola un cambiamento radicale. Soloinsieme possiamo uscire da questa situazione pro-muovendo una nuova idea di business: responsabi-le, sostenibile, trasparente» commenta Di Cesare. M

AURO MANCIOPPI / MATTIA BOERO

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Le B Corp crescono su un terreno fertile. «Oggi èmolto diffusa la sensibilità verso il benessere so-ciale e la sostenibilità ambientale» sottolinea Eli-sa Ricciuti, Executive Director del Conino SocialImpact Campus di Torino, campus internaziona-le dedicato alla ricerca e formazione sull'impattosociale. «Occorre fare attenzione che non ci sia"impact washing", cioè che un'impresa a tantebelle parole per costruirsi un'immagine non facciapoi seguire azioni concrete. E non va dimenticatoche ci sono aziende tradizionali che, pur senza lacertificazione B Corp, magari da generazioni af-fiancano già l'obiettivo sociale a quello economico.La cosa interessante, però, è che le B Corp stannocreando un movimento riconoscibile che veicolaprecisi valori. Se come cittadina e madre faccio ac-quisti, a parità di prodotto preferisco comprarlo dauna B Corp anziché da un'impresa che non cono-sco e non mi esplicita, in modo certificato, i suoiobiettivi e gli strumenti con cui opera». Per capirequali possano essere questi strumenti e obiettivi,raccontiamo qui l'esperienza di 5 B Corp italiane.

«LE NOSTRE PRATICHE AGRICOLEINNOVATIVE ISPIRANO IL RESTO DEL MONDO»Sono coltivate in Umbria e Toscana le oltre 6ospecie di piante officinali della filiera integratacon cui Aboca ottiene i suoi prodotti e integratorinaturali per il benessere e la salute. Non si trattasolo di usare 1.700 ettari biologici, l'azienda con-tinua a studiare come difenderne a valorizzarne labiodiversità. «Per migliorare le tecniche colturaliabbiamo valutato anche aspetti mai considerati fi-nora, per esempio gli equilibri biologici dei terreni»spiega l'amministratore delegato Massimo Mercati.

ATTENZIONE PER LE PERSONE

A sinistra, la sede di Parma del brand

cosmetico Davines, che promuove efficaci

politiche di welfare peri dipendenti.

Sotto, una delle iniziative di volontariato

sostenute dall'azienda farmaceutica Chiesi.

«Grazie a quest'approccio e alla certificazione Bio-diversity Alliance, come B Corp abbiamo ottenutoil massimo punteggio nelle pratiche agricole inno-vative e siamo diventati un punto di riferimentomondiale, come raccontiamo nel nostro museo diSansepolcro, il primo in Europa dedicato alle erbee alla cura dell'uomo nella storia».

«RIDUCIAMO L'IMPATTO SUL PIANETAE SOSTENIAMO LA COMUNITÀ»E il più grande gruppo farmaceutico internazio-nale certificato B Corp. Presente in 29 Paesi, Chie-si ha integrato la sostenibilità in tutti i processiaziendali: dalla ricerca scientifica all'approcciocon i pazienti, andando oltre lo sviluppo di nuoveterapie per aiutarli a vivere meglio, per esempioriducendo la degenza ospedaliera dei bambininati prematuri. «Dobbiamo promuovere l'utilizzodel business come forza per il bene collettivo apartire dalle comunità in cui siamo presenti» dicela responsabile sostenibilità Maria Paola Chiesi.Per questo, oltre a ridurre l'impatto ambientale diprocessi e prodotti (-11% di emissioni di CO2 nel2019), l'azienda coinvolge i 6.000 dipendenti, dicui oltre la metà donne, in attività di formazio-ne per adottare comportamenti più sostenibili evalorizzare il capitale umano.

«DIAMO SPECIALI TUTELE Al DIPENDENTIMALATI E BENEFIT AI NEOGENITORI»Da 2 anni l'azienda di cosmetica professionale Da-vines, presente in 90 Paesi, è tra le "best B Corp"amiche dell'ambiente. Per tanti motivi: ha azzeratole emissioni di CO2 delle sue filiali nel mondo, usaingredienti fairtrade (che assicurano prezzi equi ai

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produttori e tutela dell'ambiente) e packaging inmateriali riciclati o vegetali. Utilizza solo energierinnovabili e ricicla o recupera tutti i rifiuti di pro-duzione. «Oltre che sull'ambiente, vogliamo avereun impatto sempre più positivo anche sulle perso-ne» dice la responsabile della sostenibilità, SoniaZiveri. «Per questo offriamo ai nostri dipendentidei programmi personali di sviluppo lavorativo ecarriera, riconosciamo l'intero stipendio in caso dimalattie oncologiche, anche se la decurtazione fosseprevista dal contratto nazionale, e diamo benefitspecifici ai genitori, come il doppio della retribu-zione dovuta nel congedo parentale».

«PROMUOVIAMO IL VOLONTARIATOE UN SOLIDO RAPPORTO CON I FORNITORI»La certificazione B Corp è arrivata nel 2019 e hacoronato 4o anni di impegno etico verso lavora-tori, fornitori e clienti. Una filosofia riassuntanel manifesto che Euro Company, azienda cheproduce frutta secca ed essiccata, ha condivisocon i 33o dipendenti, a cui offre un supporto allacrescita personale, con percorsi di pari oppor-tunità, permessi pagati per fare volontariato edesperti che li aiutano a vivere in modo più sano.Quanto ai fornitori, soprattutto locali, l'impre-sa romagnola si impegna a stringere rapporti di

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lungo periodo e pagare prezzi più alti, metten-doli al riparo dalle speculazioni di mercato. «Co-sì otteniamo la migliore materia prima che poilavoriamo il meno possibile per offrire prodottisani e naturali, che fanno bene alle persone e alPianeta» spiega il direttore generale Mario Zani.

«SOPPORTIAMO I PRODUTTORI LOCALIE GLI ATTIVISTI AMBIENTALI»È stata una delle prime B Corp ed è ancora tra lepiù attive, in particolare nella difesa dell'ambien-te. Il brad di abbigliamento Patagonia supportagli attivisti che si battono per la salvaguardia del-la Terra, dell'acqua, del clima, della biodiversitàe delle comunità locali, a cui devolve l'i% dellevendite (oltre 110 milioni di dollari in 35 anni).Un approccio "green" che applica anche alla fi-liera produttiva: usa solo cotone biologico (an-che riciclato) e ha lanciato le T-shirt in cotoneorganico e rigenerativo. «Vogliamo fare la nostraparte per rendere il mondo più giusto, equo e so-stenibile» spiega il fondatore e proprietario YvonChouinard. «Ci impegniamo a creare i miglioriprodotti con il minor impatto sull'ambiente. In-dumenti ecologici, di alta qualità, che durino alungo o dai materiali riciclabili».

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APPROCCIO GREEN

In alto a sinistra,

la sede dell'azienda

romagnola di frutta

secca Euro Company

e uno fase della

lavorazione.

Qui sopra, dall'alto,

cotone organico

in Texas e la regione

del monte Fizt Roy

tra Argentina e Cile,

territori in cui

opera il brand di

abbigliamento

Patagonia.

TIM DAVIS / BARBARA RO

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