Quello che faremo in questo mese di Dicembre LA VOCE del ... · coli dei secoli. Amen 1 LA VOCE del...

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4 Quello che faremo in questo mese di Dicembre S. Messa: giorni feriali ore 7,30 - giorni festivi ore 10,00 Giorno 29 novembre: inizio della Novena dell’Immacolata Dal giorno 30 novembre al 5 dicembre la Comunità è in ritiro per gli Esercizi Spirituali Giorno 14 dicembre: Solennità di S. Giovanni della Croce Giorno 16 dicembre: Inizio della Novena di Natale Veglia di Natale: ore 21,00 Veglia di Natale: ore 21,00 Veglia di Natale: ore 21,00 PREGHIERA DEL PAPA PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito. Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fosse- ro anch'essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e con- sacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria, Madre della Misericordia, a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i se- coli dei secoli. Amen 1 LA VOCE del Carmelo di Matino - Anno XII - N° 1 Via Giorgina Sergio, 10 tel. 0833.506681 Ciclostilato in proprio Dicembre 2015 Carissimi Amici , l’Avvento quest’anno ci viene proposto nella luce dell’Anno Giubilare della Misericordia. Sembra quasi, che ci venga chiesto di imparare a visualizzare una proiezione nuova del Natale con il riflettore che Papa Francesco ci mette tra le mani proprio all’inizio di questo mese. La Misericordia di Dio si rivela infatti con l’incarnazione del Figlio suo, che diviene figlio nostro nel grembo della Vergine. Ma non solo si rivela, fa di più: è Gesù stesso la Misericordia del Padre. Questa è la stupefacente rivelazione che il Natale ci offre, e ci vuole ben tutto l’Avvento per prepararsi ad accogliere la buona notizia con lo stu- pore e la gratitudine che merita. Amici carissimi, bisogna davvero dare al nostro cuore tutta la libertà di aprirsi alla gioia, di dilatarsi nell’amore, guardando questo piccolo Bambino nel quale si racchiude tutto il mistero di Dio, tutta la sua tenerezza, tutta la sua misericordia, ma anche tutto il nostro mistero: non siamo anche noi figli nel Figlio? Se il Figlio è la Misericordia incarnata, non dovremmo essere an- che noi misericordia nel mondo? Questo messaggio che il Natale ci porta, è così grande, così dirompente da contenere il potere esplosivo di trasformare il mondo in un’oasi di pace. Carissimi, il nostro augurio e la nostra preghiera è che il Santo Natale porti ciascuno di noi a inventarci modi nuovi per diventare la Misericordia del Padre là dove viviamo, a somiglianza del Figlio suo Gesù. _x äÉáàÜx fÉÜxÄÄxVtÜÅxÄ|àtÇx fvtÄéx w| `tà|ÇÉ

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Quello che faremo in questo mese di Dicembre S. Messa: giorni feriali ore 7,30 - giorni festivi ore 10,00

Giorno 29 novembre: inizio della Novena dell’Immacolata Dal giorno 30 novembre al 5 dicembre la Comunità è in ritiro

per gli Esercizi Spirituali Giorno 14 dicembre: Solennità di S. Giovanni della Croce

Giorno 16 dicembre: Inizio della Novena di Natale

Veglia di Natale: ore 21,00Veglia di Natale: ore 21,00Veglia di Natale: ore 21,00

PREGHIERA DEL PAPA PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai

detto che chi vede te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi. Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone

pentito. Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del

Padre invisibile, del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa' che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile

di Te, suo Signore, risorto e nella gloria. Hai voluto che i tuoi ministri fosse-ro anch'essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli

che sono nell'ignoranza e nell'errore; fa' che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e con-sacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un

anno di grazia del Signore e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri

e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista. Lo chiediamo per intercessione di Maria, Madre della Misericordia, a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i se-

coli dei secoli. Amen

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LA VOCE del Carmelo di Matino - Anno XII - N° 1 Via Giorgina Sergio, 10 tel. 0833.506681

Ciclostilato in proprio Dicembre 2015

Carissimi Amici, l’Avvento quest’anno ci viene proposto nella luce dell’Anno Giubilare della Misericordia. Sembra quasi, che ci venga chiesto di imparare a visualizzare una proiezione nuova del Natale con il riflettore che Papa Francesco ci mette tra le mani proprio all’inizio di questo mese. La Misericordia di Dio si rivela infatti con l’incarnazione del Figlio suo, che diviene figlio nostro nel grembo della Vergine. Ma non solo si rivela, fa di più: è Gesù stesso la Misericordia del Padre. Questa è la stupefacente rivelazione che il Natale ci offre, e ci vuole ben tutto l’Avvento per prepararsi ad accogliere la buona notizia con lo stu-pore e la gratitudine che merita. Amici carissimi, bisogna davvero dare al nostro cuore tutta la libertà di aprirsi alla gioia, di dilatarsi nell’amore, guardando questo piccolo Bambino nel quale si racchiude tutto il mistero di Dio, tutta la sua tenerezza, tutta la sua misericordia, ma anche tutto il nostro mistero: non siamo anche noi figli nel Figlio? Se il Figlio è la Misericordia incarnata, non dovremmo essere an-che noi misericordia nel mondo? Questo messaggio che il Natale ci porta, è così grande, così dirompente da contenere il potere esplosivo di trasformare il mondo in un’oasi di pace. Carissimi, il nostro augurio e la nostra preghiera è che il Santo Natale porti ciascuno di noi a inventarci modi nuovi per diventare la Misericordia del Padre là dove viviamo, a somiglianza del Figlio suo Gesù. _x äÉáàÜx fÉÜxÄÄxVtÜÅxÄ|àtÇx fvtÄéx w| `tà|ÇÉ

(ultima puntata)

Suor Anna più moribonda di Teresa, lottava strenuamente con il Signore perché le lasciasse questa cara Madre ancora sulla terra, ma mentre così pregava i suoi occhi si aprirono su

una visione meravigliosa: ai piedi del letto c’era Gesù, maestoso e glorioso, che guardava Teresa con immenso amore e intorno a Lui uno stuolo di santi e di angeli festanti, protesi verso di lei, chiaramente in attesa di portare la sua anima nella gloria, mentre la povera cella splendeva di una luce paradisiaca. La visione durò quanto la recita di un Credo, e suor Anna ebbe tutto il tem-po di ingoiarsi le lacrime che le inondavano il viso e sentirsi il cuore colmo di stupore e di gioia immensa nel vedere la gloria preparata per la sua cara Madre. Come tramortita per la gioia, si sentì in colpa per non essersi arresa con perfezione alla volontà di Dio ed esclamò:

-Mio Signore! Come posso essere tanto egoista da impedirle di godere una così grande felicità? Non me lo perdonerei mai! Non tardare più a porta-re la mia cara Madre nella gloria che le hai preparata! Suor Anna aveva appena formulato questa preghiera che Teresa, dopo tre leggerissimi gemiti e un breve sorriso, in un impeto d’amore, spirò. Una colomba bianca fu vista uscire dalla sua bocca e spiccare il volo verso il cielo. Subito un profumo delicatissimo inondò la stanza e con meraviglia di tutti, l’alberello che occhieggiava nel giardino, secco e sterile da sempre, si coprì improvvisamente di fiori e in seguito di frutti. Erano le nove di sera del 4 ottobre 1582. Il giorno dopo entrava in vi-gore il nuovo calendario che portava da 5 a 15 quel giorno. In fretta, per paura che qualcuno tentasse di trafugarne il corpo, la si seppellì dietro il Coro, coprendolo con un mucchio di pietre e calce. Il 25 novembre del 1585 per ordine dei Superiori, Teresa fu trasporta-ta ad Avila. In questa circostanza il suo corpo, fu trovato intatto, profumato e roseo come fosse vivo, al punto che se ne poté estrarre sangue liquido per diversi reliquiari. Il 23 agosto del 1586, però, Teresa fu riportata ad Alba de Tormes per volontà dei duchi d’Alba che si erano appellati al re Filippo II e questi al Papa. Il 24 aprile del 1614 venne proclamata beata e il 12 marzo del 1622,

santa. Il 27 settembre del 1970, Paolo VI la proclamò dottore della Chiesa con il titolo di Madre degli spirituali. FINE 2

Voglio vedere DioVoglio vedere Dio

GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Il Volto della misericordia Dalla Bolla d’indizione di Papa Francesco dell’Anno giubilare della Misericordia

Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fe-de cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto se-condo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio. Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incon-tro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammi-no della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chia-mati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi se-gno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo

Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, per-ché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti. L’Anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione (….). Questa festa liturgica indica il modo dell’agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non ha voluto lasciare l’umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell’amore (cfr Ef 1,4), perché diventasse la Madre del Redentore dell’uomo. Dinanzi alla gravità del peccato, Dio ri-

sponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona. 3