“QUE SERA

”COPPIE SULL’ORLODI UNA GLORIOSAFOLLIA

Un film di Marcello Garofalo

E’ l’alba al “Crazy Bull Cafè”, un tipico “diner” all’americana. Si accendono anche i diversi videoschermi, di cui il “diner” è munito, attraverso i qua-

li vengono diffusi news da varie città del mondo, commercials, clip musicali.Gradatamente il locale comincia a popolarsi di varia umanità. Mentre il tempo scorre

(fino a notte inoltrata e all’alba del giorno dopo) il nostro sguardo si poggia su diversi avventori del locale, i quali di volta in volta, con le loro storie particolari, diventano i protagonisti del racconto.

Sono coppie, che si interrogano sul loro futuro, parlando d’amore e di problemi esistenziali. Sono tutte persone in crisi, spesso involontariamente comiche, e viziate da rovelli mentali, false confidenze, ipocrisie e sincerità spudorate. Su tutti loro si riflette il complesso stato delle cose in cui il mondo contemporaneo si trova.

ECCO LE COPPIE IN ORDINE DI APPARIZIONE

Ludovica Basilisco giornalista di costume ben affermata, falsamente sicura di sé e Amedeo Gallo industriale del calzino, titolare di una catena di “Sock Shop” nel mon-do, un giovane con spiccati problemi di personalità. Entrambi sono votati al fallimento e ironicamente ne prendono atto.

Giovanni Sarnataro, macellaio e suo fratello Nunzio Sarnataro, sarto. Giovanni è un quarantenne dai modi rozzi e peloso. è stato morsicato da uno zingaro e crede di essere diventato un uomo lupo. Suo fratello Nunzio propone una radicale soluzione al problema.

Amalia Concistoro, pittrice e Wilhelmina LiCalzi Becker soprannominata Lac-

chè, modella. Amalia è una pittrice isolata nel suo mondo di fanciulle in fiore, egocentri-ca, possessiva e vanitosa. Lacché è la sua modella più ribelle che decide di rincontrare la sua maestra per una piccola resa dei conti.

Caterina Piscopo, è una signora sessantenne della media borghesia, una madre decisamente oppressiva che ha coccolato e oppresso sua figlia fino al limite estremo. Sua figlia Titti, è una quarantenne complessata, creatrice di cruciverba per corrispon-denza, che intende trasferirsi a Auckland per lavorare come annusatrice di salumi.

Fedora De Ciuceis, è una poetessa innamorata di un uomo molto più giovane di lei, pronta a trasferirsi con lui nel New Mexico. Galina Salasso è la sua badante/assisten-te, una donna semplice, ma grande idealista, innamorata dell’attore che ha interpretato il ciccione buono di Harry Potter ed è fermamente intenzionata a realizzare il suo sogno impossibile.

Sinossi QUESERA

Victor Luganega, fotografo e Cinzio Giraldi, vecchio antiquario. Cinzio crede che Victor sia un vampiro e Victor crede che Cinzio sia una mummia. Dal loro dialogo emer-ge l’egoismo di entrambi, incapaci entrambi, sia pure per ragioni diverse, di rapportarsi al presente e alla società.

Ben Gillmore detto Pookie Jones e Shirley X, turisti. Sono padre e figlia, o forse solo amici. Ben Gillmore è un camionista che si guadagna da vivere vestendosi, nel periodo natalizio, da Babbo Natale nei centri commerciali. Shirley è una donna dall’e-spressione sveglia e dai modi affabili: è portoghese, ma vive e lavora in America. So-miglia vagamente a Biancaneve e infatti lavora come “Principessa” in un parco di di-vertimenti. Entrambi sono persone positive che vivono nel presente. Tocca a loro avere l’ “illuminazione” per darci fiducia e speranza in un mondo migliore.

Al Crazy Bull Cafè intanto è l’alba di un nuovo giorno, ma il maître è testimone di una sorpresa finale.

IPOTESI DI CAST

Margherita Buy e Nicola Nocella nei ruoli di Ludovica Basilisco e Amedeo Gallo. Gianni Ferreri e Riccardo Zinna nei ruoli di Nunzio e Giovanni Sarnataro Lucia Ragni e Eva Riccobono nei ruoli di Amalia Concistoro e Wilhelmina Li Calzi Becker Marina Confalone e Monica Nappo Kelly nei ruoli di Caterina e Titti Piscopo Piera Degli Esposti e Nicoletta Braschi nei ruoli di Fedora De Ciuceis e Galina Salasso Fabrizio Gifuni e Roberto Herlitzka nei ruoli di Victor Luganega e Cinzio Giraldi Maria de Medeiros e Phillip Hall nei ruoli di Shirley X e Pookie Jones

E con l’amichevole partecipazione di Filippo Timi nel ruolo del Maître.

QUESERA

È un film scritto e diretto da Marcello Garofalo: giornalista di CIAK, ha pub-blicato diversi libri sul cinema di Walt Disney, Sergio Leone e Bernardo Bertolucci. Come regista, ha realizzato “Westmoreland Naples” (1997) un mediometraggio con la partecipazione di Allen Ginsberg, un lungometraggio documentario “Angel in the Flesh” (1999) sulla vita e le opere di Dennis Duggan “the king of Super8” e scritto e diretto “Tre donne morali” (2006) presentato con unanime consenso critico alla

Prima edizione della Festa del Cinema di Roma e al Los Angeles Film Fest 2008 (candidatura ex aequo ai Nastri d’argento per le tre attrici protagoniste, M.Confalone-P.Degli Esposti-L.Ragni).

Un esordio spiazzante per scrittura e sapienza leggiadra nell’uso del cinema e cura del dettaglioIl manifesto

Moralità e cultura contro la volgarità e un facile moralismo, il tutto “inviperito”, condito e rallegrato dall’innata ironia dell’autore.Corriere del Mezzogiorno

Tre donne morali: tre attrici stellari. Un esordio originalissimo (…)Il film più brillante e stimolante della Festa del Cinema di Roma.L’Unità

Il film di Garofalo fa bene alla mente: apre spazi d’ossigeno per i nostri corpi incancreniti (…) mentre tre attrici gigantesche creano un’impasse di suggestione e di sensi.FilmTV

Il neo-autore napoletano sa evuole manipolare i dispositivi dello specifico filmico (…) Confalone, Degli Esposti, Ragni esaltanoi sottili contrappunti di una visione (del mondo) del cinema che non ha eguali tra i veri o presunti autori del cinema italiano.Il Mattino

Da non perdere. Anche se si ride molto, il film è serio in modo allarmante: parla del nostro presente e passato senza peli sulla lingua. Ciak

Al suo primo lungometraggio, Marcello Garofalo – critico cinematografico e saggista – colpisce per la freschezza e l’originalità di un prodotto che porta alla riflessione ma che al tempo stesso possiede una comicità travolgente. Applausi sentiti. MYmovies

Confalone-Degli Esposti-Ragni “transformers” mirabili della scena- set (…) Precipitarsi a vedere Tre donne morali di Marcello Garofalo, il contributo essenziale per accomiatarsi degnamentedal ‘900 e scavalcare la tirannide dell’opaco qui e ora.Alias

Tre interviste di fantasia che sfiorano l’inchiesta, tre figure femminili straordinarie (…) Non annoia mai, anzi diverte il loro racconto che coinvolge tutto, cinema, tv, scuola, politica. Da non perdere.Io Donna – Corriere della Sera

Lo crederesti un film di parola e invece di spettacolarità ce n’è tanta: quanta ne possono produrre tre grandi attrici nell’interpretare caratteri forti e originali.La Repubblica

Vivo e vivace (…) Tre attrici magnifiche, in sfida di primi piani, pezzi più che unici raccontano storie di donne (…) Vie di scampo?Poche, ma ascoltare queste signore ci fa bene.Corriere della sera (m.p.)

Garofalo sa fare i conti con il nostro presente disastrato, senza nostalgie, buonismi o astratti furori.E sorprende con le armi del paradosso e con un umorismo aristocratico e fuori dalle mode. Per palati fini.Corriere della sera (m.p.)

Un film-saggio che non assomiglia a nient’altro (…) Convince appieno la sua difesa della bellezza, dell’intelligenza e della provocazione, condotta conun’intelligenza paradossale, ludica e orgogliosamente aristocratica;e anche molto lucida nel guardare con amarezza agli orrori di ieri e a quelli di oggiIl MereghettiDizionario dei Film 2008

Que Sera

Tre donne morali - estratti dalla critica

QUESERA

“Que Sera- Coppie sull’orlo di una gloriosa follia” intende raccontare con vivacità e umorismo il nostro tempo: è un film che induce alla riflessione, ma che al tempo stesso possiede una forte comicità.

E’ ambientato in una metropoli non meglio identificata (alla fine scopriremo che siamo in Italia, a Roma) e in un luogo senza tempo, un diner dall’arredo particolare (lo scenografo è Francesco Frigeri, eccellente scenografo di molti film di Giuseppe Tor-natore e di “Passion of Christ” di Mel Gibson) che mescola dettagli degli anni Sessanta con altri modernissimi, tra cui dei video wall.

Un tipo di fotografia molto elegante e contrastata (ma non leziosa), un make up per-fetto (a cura di Aldo Signoretti e Vittorio Sodano, già candidati al premio oscar per “Moulin Rouge”, per “Apocalypto” e per “Il Divo” e che hanno già dato la loro adesione al progetto), una regia dinamica e attenta a cogliere i minimi dettagli dei volti e dell’am-biente, una recitazione impeccabile degli attori prescelti tutti importanti e bravissimi, canzoni accattivanti daranno vivacità e compattezza all’insieme.

La versione originale del film è in italiano con un “segmento” in inglese (quello finale dei due turisti).

IL TARGET È QUELLO DEI GIOVANI E DEI GIOVANI DI MENTE.

IL FILM HA RICEVUTO DAL MINISTERO L’INTERESSE CULTURALE NAZIONALE.

La brillantezza dei dialoghi, l’uso delle musiche (brani d’epoca di Ennio Morricone, Piero Piccioni, Jose Feliciano, etc.), dei video e delle canzoni originali consentono di allontanare qualsiasi forma di staticità e di “minimalismo” o sospetto di compiacimen-to intellettualistico. Scopo del film è di divertire e appassionare lo spettatore con un film intelligentemente comico che parla dell’oggi e non di tediarlo.

Reason Why QUESERA

La legge finanziaria per il 2008 (n.244/2007) ha introdotto in Italia un sistema di agevo-lazioni fiscali, disciplinate dai d.m. 7 maggio 2009 e 21 maggio 2010, volto al sostegno del settore cinematografico.

In particolare il tax credit esterno, cioè il credito d’imposta, (comma 325 l n 244/2007) rivolto ad imprese non appartenenti al settore cinematografico ed audiovisivo in correla-zione ad investimenti nella produzione di opere filmiche nazionali. Il beneficio è

parametrato all’apporto in denaro versato a fronte di contratti di associazione in parte-cipazione agli utili, ex articolo 2549 del codice civile e di cointeressenza, di cui all’art 2554 del codice civile, stipulati con il produttore per la realizzazione del film.

La norma prevede che siano gli operatori a individuare in autonomia la percentuale di investimento rispetto al budget e la percentuale di partecipazione agli utili dell’affare (due parametri che potrebbero non coincidere).

L’apporto esterno si configura, quindi, come capitale di rischio che trova la pro-pria contropartita nella partecipazione agli utili, e naturalmente, nel tax credit, credi-to d’imposta che viene riconosciuto nella misura del 40% fino all’importo massimo di € 1.000.000 per ciascun periodo d’imposta, dell’apporto in denaro effettuato per la pro-duzione di opere cinematografiche riconosciute di nazionalità italiana ai sensi dell’art 5 del dl n28/2004. Per l’imprenditore che investa in opere filmiche i crediti d’imposta non concorrono alla formazione del reddito né del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e sono utilizzabili esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art 17 del dl 9 luglio 1997, n 241 (comma 331).

I crediti d’imposta non sono quindi rimborsati al contribuente, ma possono essere uti-lizzati per compensare i debiti del contribuente verso l’Erario e/o gli altri Enti Assistenziali o Previdenziali (più in generale i debiti il cui pagamento avvenga attraverso il modello di delega unificata F24).

Infine, rispetto alle misure di scudo fiscale è previsto che: non concorrono a formare il reddito imponibile, nel limite massimo del 30%, gli utili dichiarati dalle imprese italiane operanti in settori diversi da quello cinematografico le quali, da sole o per mezzo di ac-cordi con società di produzione e distribuzione cinematografica, li impiegano nella pro-duzione e distribuzione dei film di cui all’art 2, commi 2,4,5 e 6 del decreto legislativo n.28 del 2004, riconosciuti di nazionalità italiana.

Il Tax Credit QUESERA

TAX CREDITESTERNO

Impresa esterna 40% per l’investimento in produzione di film di nazionalità italiana

1 mln

ALIQUOTA CREDITO MAX ANNUO PER IMPRESA (€)

2,5 mln

INVESTIMENTO MAX ANNUO PER IMPRESA (€)

Un interessante strumento in grado di apportare benefici sia alle imprese che ai pro-dotti cinematografici ed audiovisivi in genere, è rappresentato dal product placement, vale a dire la pratica di inserire un prodotto o una marca (brand) all’interno di un film o spettacolo in genere, legandolo allo sviluppo della trama o sceneggiatura dello stesso.

Si tratta della nuova frontiera della comunicazione e della promozione, che, rispetto alla pubblicità tradizionale è in grado di offrire indubbi vantaggi alle imprese inserzioni-ste, quali:

- i film hanno una “durata di vita” molto estesa tenuto anche conto che, oltre al periodo in cui vengono proiettati nelle sale cinematografiche, la diffusione del film continua attraverso la visione tramite acquisto o noleggio del DVD, cable e televisione;

Il product placement cinematografico ha consentito di accrescere la notorietà di al-cuni prodotti già di successo e già presenti sul mercato nonché di rilanciare prodotti non più in produzione estendendo peraltro il suo campo applicativo dall’ambito cine-matografico a quello della radio, dei videogiochi e di internet.

Il prodotto può essere rappresentato visivamente (screen) in primo piano può esse-re inserito sullo sfondo, o verbale (script). La presenza di un prodotto o di una marca all’interno di un film può assumere numerose forme e diversi livelli di esposizione (tempi e frequenze), in alcuni casi il prodotto può arrivare a essere addirittura il protagonista.

Que Sera è un film che si presta in particolar modo all’utilizzo dello strumento del Product Placement poiché la trama accoglie il prodotto. Infatti si tratta di una storia ambientata interamente in un bar-ristorante, ed offre la possibilità di prevedere all’inter-no del racconto, la possibilità di costruire degli spot ad hoc di prodotti, servizi, località, la cui esistenza viene giustificata da detta ambientazione, ove peraltro esistono anche dei videoschermi e affissioni murali.

Il Product Placement QUESERA

Il Decreto 21 gennaio 2010 di attuazione della normativa ex legge 24 dicembre 2007 n.244 ha stabilito all’art 2, comma 4, lettera b) che il tax credit spetti a condizione che gli apporti effettuati da imprese che, in relazione al medesimo film, hanno in essere accordi per l’inserimento di inquadrature di marchi e prodotti, ovvero per altre presta-zioni di natura promozionale o pubblicitaria, rappresentino, unitamente ai corrispettivi dei predetti accordi, almeno il 10% del budget complessivo di produzione. Tale limite è ridotto al 5% per i film di cui all’art. 1, commi 5 e 6.

Il tax credit è stato riconfermato per l’intero anno 2014.

Il Tax Credit eil Product Placement

QUESERA

Inspirational Models QUESERA

Development Art QUESERA

by Francesco Frigeri

Ludovica Basilisco giornalista di costume: anni 39. E’ titolare delle rubriche “Sogni e bisogni”, “Lo Chef vi risponde” e “Il vostro ginecologo” sul settimanale “Divasgualdri-na”. Si considera freudiana dalla testa ai piedi. Quando un moscone entra in casa, ha la sensazione orribile di sentirlo ronzare in gola.

Amedeo Gallo industriale del calzino: anni 27. Erede di una catena di “Sock Shop” nel mondo, ha evidenti problemi di personalità e considera le apparenze il guaio della nostra vita. Non riesce mai a dire in gruppo cose che possano piacere a tutti. Ha dedi-cato una sua poesia a Meryl Streep.

Profili personaggi QUESERA

Giovanni Sarnataro, macellaio: anni 43. Morsicato da un extracomunitario politica-mente scorretto, crede di essere diventato un uomo lupo. In una notte di plenilunio ha forse ucciso un uomo. Sogna spesso Mario Merola, il quale gli ha riferito di non essere affatto contento di come oggi vive la gente.

Nunzio Sarnataro, sarto di abiti da uomo: anni 51. Succube della famiglia e stanco del proprio lavoro, dispone di amicizie poco raccomandabili nel settore della malavita locale. Ritiene altresì di essere un buon risolutore di problemi e che il fratello debba pregare San Francesco, amico dei lupi.

QUESERA

Amalia Concistoro, artista preraffaellita contemporanea: anni 59. Vive ardendo e ardendo illumina nel suo mondo d’incanto. Ha un rapporto a dir poco complesso con le sue modelle. Nella sua vita non ci sono chiaroscuri, nella sua arte, sì. La sua più recente opera “Buio negli slip” è esposta alla Galleria Souza di Città del Messico.

Wilhelmina Li Calzi Becker, soprannominata Lacchè, modella e aspirante attrice: anni 26. Non ha ancora letto il “Manuale per aspiranti geishe” di Jina Bacarr. Attualmen-te studia con Liselotte Fuchs, la quale le ha predetto che Hollywood la chiamerà presto e che in un paio d’anni sarà la nuova Cate Blanchett..

QUESERA

Caterina Piscopo, ex diplomatico ed ex galoppina di partito: anni 58. Appartiene alla categoria della mamma-mostro, mamma-polpo, mamma-precettore, che esercita un controllo esasperato e molto castrante nella vita e nelle relazioni dei figli. Ama essere e apparire sottilmente melodrammatica. Compra ogni nuovo libro di Banana Yoshimoto.

Titti Piscopo creatrice di cruciverba per corrispondenza: anni 33. Sa preparare dol-cetti e stuzzichini elaborati. E’ convinta che in un quarto d’ora si possano cambiare moltissime cose e che gli alieni Annunaki dal pianeta Nibiru verranno sulla Terra entro la fine dell’anno per palesarsi agli umani.

QUESERA

Fedora De Ciuceis, poetessa svagata, ma dotata anche di senso pratico: anni 64. Ha frequentato a tredici anni il corso di piano di Louis Diémer. La sua raccolta di poesie giovanili, “Faville d’anima, vibrazioni del sentire” ha vinto il premio Pastone. Grazie al potere dell’amore, sostiene di poter descrivere l’ “in sé” del sommo piacere, il “fermati, sei bello” di faustiana memoria.

Galina Salasso: assistente familiare, diplomata infermiera: anni 48. Inconsciamente non distingue quel che nelle situazioni della vita è immaginario o reale, fisico o mentale. Ritiene che anche il più irrealizzabile dei sogni, non sia mai davvero tale. Gli uomini ro-busti le trasmettono un’idea di sicurezza e di protezione.

QUESERA

Victor Luganega, fotografo giramondo: anni 32. Pensa che il bene e il male siano due labbra della stessa ferita e che il male di molti è aver letto “Siddharta” a diciassette anni. Non ha mai realizzato una mostra con le sue opere. Effettivamente non sa se co-noscere una cosa vivente vuol dire davvero ucciderla.

Cinzio Giraldi: antiquario: anni 73. Il suo elisir di giovinezza è un frutto selvatico maleodorante che cresce solo in Polinesia. Ritiene che nel viaggio dello sviluppo ci sia-no più naufraghi che passeggeri e che la crisi dell’idea di futuro porti verso la fine della democrazia. Distingue tra angoscia luminosa e angoscia amara.

QUESERA

Ben Gillmore, soprannominato Pookie Jones: anni 50. Camionista e Babbo Na-tale nei centri commerciali, convinto che una comoda infelicità sia pur sempre infelicità e che falsando la propria coscienza ci si guasti lo stomaco.

Shirley X: anni 37. Attivista portoghese in America, nonché Biancaneve “no global” in un noto Parco di divertimenti. Si considera il personaggio simbolico giusto per favo-rire i cambiamenti della società. Il suo cognome resta un mistero per molti. Detesta tutti i calabroni avidi.

QUESERA

“QUE SERA - Coppie sull’orlo di una gloriosa follia” è un film che da un punto di vista produttivo contempla una coproduzione tra la veterana “Bianca Film” di Donatella Botti e le giovani “Giallolimone Movie” di Raffaella Nappo, e “Four Lab” di Simone Morandi. Prevista una adeguata Distribuzione cinematografica di qualità.

Si pone come obiettivo quello di adoperare non solo le più innovative tecnologie digi-tali (le riprese del film avverranno infatti con Digital Cinema Cameras ad alta definizione 4k su- per 35mm accessoriate), ma anche di poter dar vita con un sistema produttivo effi-cace un’opera, pensata e realizzata in Italia, esportabile (e comprensibile) anche all’estero con il miglior cast tecnico e artistico disponibile sul mercato.

Riteniamo infatti che soltanto attraverso una storia dai contenuti universali, che parla dell’oggi, interpretata non solo dai nostri più bravi attori, ma anche da alcuni attori stranieri famosi, sia possibile fare un tipo di cinema che possa essere considerato e ap-prezzato anche all’estero.

Un budget limitato (la location è unica, sia pure con molteplici contributi visivi che garantiscono non solo la varietà compositiva, ma anche la piena commerciabilità del progetto), ma opportunamente direzionato all’ottenimento di quanto sopra può garantire il rientro e il guadagno economico.

Ulteriori innovazioni artistico-tecnologiche verranno considerate per alcune partico-lari sequenze (una sequenza onirica in cui un paesaggio urbano si trasforma a vista in un bosco fiabesco) che si avvarranno di soluzioni digitali spettacolari e all’avanguardia.

Grazie alla rinnovata fiducia ricevuta da questo cast artistico (che si è riusciti ad avere sia per la qualità della sceneggiatura e sia per il fatto che ciascuna coppia di attori è im-pegnata solo per 4-5 gg. lavorativi) e tecnico (i reparti scenografia-costume-suono-make up sono tutti insigniti di premi nazionali e internazionali)

è altresì quello di poter dimostrare che un cinema italiano “pensante” ma anche diver-tente ed esportabile, può essere costruito anche con uno sforzo produttivo contenuto.

Relazionedi produzione

QUESERA

Su Vimeo

TRAILERVERSIONE INGLESE <http://vimeo.com/11132353>VERSIONE ITALIANA <http://vimeo.com/11132458>

TEASERTeaser italiano <http://vimeo.com/11133629>Teaser inglese <http://vimeo.com/11133553>

Que Sera Link Trailers QUESERA

Avv. Simone MorandiStudio Legale AvvocatiSimone Morandi - Matilde CasconeViale del Vignola, 500196 Roma

tel.: 06/89362533 - 89362534mb: 328/4978616 email: avv.simonemorandi@gmail.com

“QUE SERA

”COPPIE SULL’ORLODI UNA GLORIOSAFOLLIA

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