QUATTRORUOTE - Prove su strada - Prova Z3.pdf · 147 5/96 BMW «Z3 ROADSTER» ... foto. Nata nel...

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BMW «Z3 ROADSTER» P

ROVE SU

STRAD A

UN RITORNO

IN GRANDE STILE

Era tanto che non si vedeva un’auto così trasgressiva,bella e affascinante. Forse proprio per questo, dopotanti anni, James Bond ha deciso di tradire la vecchiacara Aston Martin per una BMW. Costruita in USA,la spider tedesca viene proposta in due versioni:una «1800» da 115 cavalli e una «1900» da 140. Le abbiamo provate entrambe. Ecco i risultati.

PREGI● LINEA RIUSCITA● GUIDA PIACEVOLE● FRENATA SICURA

DIFETTI● VISIBILITÀ ANTERIORE● «1800»: POCO BRILLANTE

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BMW «Z3 ROADSTER»OVE SU

TRAD A

na delle armi segrete utilizzate da Ja-mes Bond.

Chi si aspetta un equipaggiamentodi questo tipo naturalmente resteràdeluso. Per la verità non troverà nem-

Sulle vetture dacompetizione le alettesulle fiancate vengonoprevalentemente utilizzateper asportare aria caldadal motore. Nel caso della«Z3», le grosse branchie(qui a sinistra) hannofunzione quasiesclusivamente estetica.La loro presenza rende piùaggressiva la linea dellavettura, tutta sbilanciatain avanti e già fortementecaratterizzata dal disegnodel cofano che integra lacalandra. La coda e ilimitati sbalzi anteriore eposteriore sottolineano,assieme alle ruote da 16pollici (optional), lasportività di questanuova roadster BMW.

Quelle branchiecosì aggressive

«Ruoteclassiche»: le progenitrici

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meno alcuni accessori particolarmen-te sofisticati, appartenenti al bagagliotecnologico BMW, che abbiamo piùvolte apprezzato sulle ammiraglie del-la Casa tedesca (per esempio, il siste-ma di navigazione satellitare). La loropresenza avrebbe fatto lievitare ilprezzo e avrebbe contraddetto lo spi-rito della vettura. Un’auto da mostrareper la bellezza della sua linea, super-ba nella parte anteriore, e da utilizzareper il piacere della guida.

Attenzione, però: la «Z3» non è af-fatto un’auto spartana (a dispetto delsuo luogo di nascita, Spartanburg,South Carolina). Il minuscolo abitaco-lo, infatti, è un gioiello sotto ogni pun-to di vista. Due posti «secchi» moltoben studiati per esaltare il caratteresportivo della vettura, rispettando

Con la «Z3» la BMW ha completato il suo poker d’assi di spider. Lacapostipite di questa famiglia di roadster è la «328», in primo piano nella

foto. Nata nel 1936, la vettura ebbe un notevole successo. Fu ancheprotagonista di gare leggendarie. Nel 1940 vinse addirittura la Mille Miglia,un’edizione ridotta per ragioni belliche, che «Ruoteclassiche» ricorda conun servizio completo sul numero di maggio. Nella foto, accanto alla «328»

c’è la più recente ma altrettanto leggendaria «507», resa famosa dalleoriginalissime «branchie» sulle fiancate. Sette anni fa nasceva, infine, la

«Z1», probabilmente la meno legata alle radici storiche delle BMW «aperte».Con la «Z3» il ciclo si conclude. Anzi, può cominciarne uno nuovo.

La «Z3» arriva nei saloni delle con-cessionarie preceduta dalla gran-

de fama conquistata sul set di «Gol-deneye», l’ultimo film di «007». Nelpassaggio dalla finzione alla realtà,tuttavia, qualcosa del fantastico mon-do della celluloide sembra essere ri-masto appiccicato alla nuova road-ster della BMW. Tanto che qualchespettatore, un po’ troppo sensibile alfascino delle «spy story», potrebbeessere indotto a chiedere al conces-sionario, per la propria «Z3», qualcu-

BMW, con laezione anteriori

no posto iesigner tedeschinti richiamie d’avanguardia, conserva unapote si ripiegaganciaresuperioree.

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Volto nuovo e richiami storiciAnche sulla «Z3» viene proposto il nuovo volto delle ultime tipica mascherina. I doppi fari circolari e gli indicatori di dirsono protetti da un unico vetro. Nello spoiler anteriore trovafendinebbia e un’ampia presa d’aria centrale. L’abilità dei dè stata quella di amalgamare perfettamente alcuni importastilistici delle roadster storiche BMW con soluzioni estetichrese possibili dalla tecnologia costruttiva moderna. La lineanotevole originalità anche a vettura aperta. Tra l’altro, la cafacilmente dietro i sedili. Per compiere l’operazione basta sla capote agendo sulle due leve poste all’altezza del bordo della cornice del parabrezza e accompagnarla nella sua sed

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BMW «Z3 ROADSTER»OVE SU

TRAD A

ACCESSORI «1800» «1900 16V»Prezzo di listino 49.650* 54.650*Prezzo vettura provata 58.750 62.220ABS di serie di serieAirbag guida e passeggero di serie di serieAntifurto con telecomando 870 870Assetto sportivo 1.140 1.140Autoradio «Business»(1) 1.040 1.040Cambio automatico n.d. n.d.Cerchi lega «Z Line 205/60 R15» 1.050 di serieCerchi lega «Z Star 225/50 R16» 2.220 1.170Climatizzatore con microfiltro di serie di serieComputer di bordo 420 420Differenziale autobloccante 910 910Fendinebbia 380 380 Hi-fi System 870 870Lavafari 500 500Lettore CD 1.200 1.200Luci cortesia sottoporta n.d. n.d.Liquido lavavetro riscaldabile (2) 280 280Regolatore automatico velocità 640 640Sedili anteriori riscaldabili 640 640Servosterzo di serie di serieSedili anteriori regolabili elettricamente di serie di serieSelleria in pelle 1.870 1.870Tappetini in velluto 200 di serieVernice metallizzata 1.060 1.060Volante sportivo di pelle di serie di serieVolante regolabile n.d. n.d.

Prezzi in migliaia di lireIn rosso = presente su vettura provata; n.d.= non disponibile(1) modello «Reverse RDS» L. 620.000, modello «Business CD» L. 1.200.000(2) + retrovisori termici e serrature riscaldabili*imposta erariale IET compresa

TUTTE LE SPIDER DEL MERCATOModello

PotenzakW (CV)

Prezzo di listino

BMW «Z3 1.8» 85/115 49.650

BMW «Z3 1.9 16V» 103/140 54.650

Alfa «Spider 2.0» 110/150 48.400

Alfa «Spider 3.0 V6» 141/192 56.350

Chevrolet «Corvette 5.7 V8 Convertible» 207/281 120.400

Chrysler «Viper RT 10» 298/405 139.895

Ferrari «F355 Spider» 280/380 227.500

Fiat «Barchetta 1.8i 16V» 96/130 34.950

69.850

31.475

37.759

145.750

160.250

200.950

265.850

«1800»L. 49.650.000«1900 16V»

L. 54.650.000

L a dotazione di accessoricompresa nel prezzo chiavi

in mano non sempre coincidecon quella auspicabile in fun-zione della classe e delle carat-ter ist iche del la vettura. I l«Prezzo Quattroruote» nasceaggiungendo all’equipaggia-mento di serie gli optional chela redazione ritiene consigliabi-li. Le «Z3» hanno una dotazio-ne adeguata al prezzo e allacategoria e, in questo caso, ilnostro prezzo coincide con ilprezzo di listino.

però le esigenze del confort. Tutto èal posto giusto. Belli i materiali, e inparticolare la pelle dei sedili. Accatti-vante il design della plancia. Non so-no stati trascurati nemmeno i dettagli.È importante, ad esempio, l’ottimalesfruttamento degli spazi, attuato rica-vando attorno a conducente e pas-seggero vani e cassetti di varie di-mensioni. Si tratta di contenitori cheintegrano la già buona capacità di ca-rico del baule (200 dm3 circa secondoil nostro metodo di misura).

La «Z3» va guidata aperta, con l’arianei capelli e il sole negli occhi. So-prattutto, con tanta voglia di divertirsi.Solo così se ne apprezza fino in fon-do lo spirito e se ne scoprono le qua-lità. Giù la capote, dunque. E calia-moci nell’abitacolo: due posti «sec-chi», modernissimi, tutti spostati in-dietro. Tanto che al volante ci si trovaquasi seduti sulle ruote posteriori, co-me sulle classiche spider di una volta.

Le similitudini però finiscono qui. Tut-to il resto è un altro mondo. A comin-ciare dalla posizione di guida. Al limitedella perfezione e comunque facil-mente aggiustabile sfruttando le milli-metriche regolazioni (anche elettriche)del sedile. Manca invece, ma non sene sente la necessità, la possibilità divariare l’inclinazione del volante, cheinfastidisce piuttosto per il diametroun po’ eccessivo. Bene anche la pe-daliera: centrata e adatta alle mano-vre di punta e tacco. In poche parole,si ha netta la sensazione di trovarsinelle migliori condizioni per controlla-re la vettura. Appena prese le misuredel lungo muso, che non si capiscebene dove finisca, è facile domarla.

La risposta ai comandi è pronta e lavettura ha grinta; tuttavia non ci si de-ve aspettare prestazioni mozzafiato,che poi sarebbero fuori luogo. D’altrocanto la massa della «Z3» non con-sente di fare di più e meglio. Del peso

abbondante risente in particolare laversione «1800». I venticinque cavalliche le mancano rispetto alla «1900» sifanno sentire soprattutto in accelera-zione. La minor brillantezza del moto-re 8 valvole viene sottolineata dalcronometro: nel passaggio 0-100km/h la più piccola delle «Z3» perdeoltre un secondo; quanto a sensazio-ne, invece, non si avverte una grandedifferenza tra le due. Più sensibile è loscarto in termini di consumi. La«1800» beve parecchio di più e nonsoltanto per colpa del meno sofistica-to sistema di alimentazione a due val-vole per cilindro. Una parte di respon-sabilità va addebitata anche alle di-verse condizioni d’impiego. Il «1800»,infatti, è costretto a girare di più e aperdere in rendimento per ottenere ri-sultati analoghi.

Dal cambio abbiamo avuto soltantorisposte positive. Sempre in perfetto

(segue a pag. 152)

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Lotus «Elan 1.6i turbo» 116/158

Mazda «MX5 1.6i 16V» 66/90

Mazda «MX5 1.8i 16V» 96/131

Mercedes «SL 280» 142/193

Mercedes «SL 320» 170/231

Mercedes «SL 500» 235/320

Mercedes «SL 600» 290/394

Prezzi in lire x 1000

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Equilibrioin 4 metri

In tr

dispo

sosd

BMW «Z3 ROADSTER»

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OVE SUTRAD A

«Z3 1.8»Motore: anteriore longitudinale - 4 cilindri in linea - Alesaggio 84,00mm - Cilindrata 1796 cm3 - Rapporto di compressione 9,70:1 - PotenzCV) a 5500 giri/min - Coppia max 168,0 Nm (17,1 kgm) a 3900 giri/mindro - Un asse a camme in testa con bilancieri, punterie idrauliche (cata iniezione e accensione a controllo integrato, iniezione elettronica (mu1.7TrIVPn22CobrReteguDi1,4

StMsiokgMeleM

CARATTERISTICHE TECNICHE FORNITE DAL CO

In gran parte le soluzioni meccani-che adottate sulla «Z3» prendono

origine dalla necessità di costruire unavettura estremamente agile, dinamicae dunque facile da guidare. Va letta inquest’ottica, per esempio, la colloca-zione del motore dietro l’asse delleruote anteriori. In questo modo, infat-ti, i progettisti sono riusciti ad arretra-re il baricentro e quindi a ottenere unadistribuzione più equilibrata dei pesi, atutto vantaggio, ovviamente, del com-portamento su strada.

D’altro canto, il retrotreno a ruote in-dipendenti con molla e ammortizzato-re separati, lo stesso della «Com-pact», è stato introdotto per favorirelo sfruttamento degli spazi. I ridotti in-gombri e la particolare geometria diquesto tipo di sospensione consento-no infatti una collocazione ideale delserbatoio benzina davanti alle ruoteposteriori e la creazione di un vanobagagli di dimensioni accettabili, no-nostante la compattezza della «Z3».Con l’allargamento della carreggiata el’irrigidimento di molle e ammortizza-tori si è raggiunto poi anche l’obiettivodi caratterizzare sportivamente la vet-tura. Due sono i motori previsti, en-trambi quattro cilindri: il ben cono-sciuto «1800» da 115 cavalli e il nuovo«1900» 16 valvole da 140. La potenzamassima erogata è uguale a quelladella versione con 100 cm3 in meno fi-nora montata su berlina e coupé, mala coppia è cresciuta notevolmentesoprattutto ai regimi bassi e medi. Perottenere questo risultato è stata adot-tata una nuova elettronica digitale edè stato perfezionato il sistema di aspi-razione a geometria variabile.

asparenza, la meccanica dellanuova «Z3». Due i motori

nibili: un «1800» da 115 cavallie un «1900 16V» da 140. Le

pensioni posteriori sono quelleella «Compact». Davanti c’è unclassico schema MacPherson.

mm - Corsa 81,00a max 85,0 kW (115 - 2 valvole per cilin-ena) - Alimentazioneltipoint) Bosch DME

STRUTTORE

Sulla «Z3» il bilanciamento deipesi è stato ottenuto arretrando ilmotore dietro l’asse delle ruoteanteriori. Nella pagina accanto lealtre possibili soluzioni.

Col motorenel passo

La posizione del motoreha notevoli implicazioni

tecniche. Essa influenza, in-fatti, numerosi fattori. Il mo-tore sistemato dietro a sbal-zo (soluzione C), ad esem-pio, consente da un latoun’ottima motricità, perchégran parte della massa gravasul retrotreno e non ponevincoli all’aerodinamica fron-tale; dall’altro, genera unconsistente sbilanciamentonella distribuzione dei pesi,che può penalizzare l’equili-brio dinamico della vettura.

Avanzando i l motore alcentro (soluzione A), si rie-sce a migliorare la distribu-zione dei pesi, pagando,però, un prezzo in termini dicosti elevati, minore confortacustico e di una notevole

riduzione dell’abitabilità in-terna. Costruttivamente piùsemplice la soluzione colpropulsore sistemato davan-ti (soluzione B). Questa col-locazione determina peròl’insorgere di un notevolesbilanciamento sull’avantre-no della massa e limita la li-bertà del designer nella defi-nizione del profilo aerodina-mico della vettura, in quantovincolato dagli ingombri de-gli organi meccanici. La va-riante introdotta sulla «Z3»,che prevede un arretramen-to del motore dietro l’assedelle ruote anteriori, oltre aribilanciare la distribuzionedei pesi, ha il vantaggio dioffrire ampi margini di libertàallo stilista e di ridurre losbalzo anteriore.

A

B

C

con misuratore di portata aria - Accensione elettronica (integrata con l’alimentazione).asmissione: trazione posteriore - Cambio a 5 rapporti: I) 4,230:1; II) 2,519:1; III) 1,665:1;) 1,222:1; V) 1,000:1; RM) 4,039:1 - Riduzione finale con rapporto 3,450:1. eumatici: 205/60 R 15 91 H, cerchi 6,5J x 15 (vettura in prova con Michelin «Pilot HX»5/50 ZR 16). Ruotino di scorta sotto il pianale rpo vettura: spider, 2 porte, 2 posti - Telaio portante - Avantreno a ruote indipendenti,

accio trasversale con montante telescopico (schema MacPherson), molla elicoidale -trotreno a ruote indipendenti, braccio obliquo, molla elicoidale - Barre stabilizzatrici an-

riore e posteriore - Ammortizzatori idraulici telescopici - Freni a disco, ABS - Scatolaida a cremagliera, servocomando idraulico - Serbatoio carburante da 51 litri. mensioni e massa: passo 2,446 m - Carreggiata ant. 1,411 m - Carreggiata post.27 m - Lunghezza 4,025 m - Larghezza 1,692 m - Altezza 1,288 m - Massa 1150 kg.

«Z3 1.9»esse caratteristiche della «Z3 1.8» tranne:otore: Alesaggio 85 mm - Corsa 83,5 mm - Cilindrata 1895 cm3 - Rapporto di compres-ne 10:1 - Potenza max 103 kW (140 CV) a 6000 giri/min - Coppia max 180 Nm (18,3m) a 4300 giri/min - 4 valvole per cilindro - Due assi a camme in testa - Iniezione Boschotronic M5.2, condotti di aspirazione sdoppiati con valvola supplementare - Accensionettronica con una bobina per cilindro.

assa: 1250 kg.

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OVE SUTRAD A

BMW «Z3 ROADSTER»

accordo col motore, ha messo in luceun’eccellente manovrabilità, favoritadalla corsa breve della leva e dallaprecisione degli innesti (ci sono appe-na moderati impuntamenti nell’usoveloce). Purtroppo, il comando eredi-ta dalle altre BMW la collocazionedella retromarcia accanto alla prima,senza un’efficace protezione che neimpedisca l’innesto accidentale.

All’altezza della situazione anche losterzo, diretto e immediato nelle ri-sposte. Per impostare con precisione

(segue da pag. 149)

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le traiettorie ed eventualmente cor-reggerle bastano millimetriche rota-zioni del volante. Senza esagerare,però, se si vuole evitare di restaresorpresi da reazioni esagerate. La te-laistica, per altro, sopporta bene leimprovvise variazioni di carico. La«Z3», anche se si osa un po’, non siscompone. Al limite di aderenza ma-nifesta un leggero sottosterzo all’in-gresso della curva, mentre difficil-mente va via di coda. Sul bagnato,però, diventa un po’ più nervosa. Conl’assetto sportivo «M-Technic», il rol-lio è limitato, ma le reazioni, soprat-tutto sulle versioni che montano gom-me da 16 pollici, risultano meno pro-gressive. Con questo tipo di copertu-re, inoltre, si perde qualcosa in velo-cità rispetto ai valori dichiarati dallacostruttore. I pneumatici superribas-sati e l’assetto sportivo influenzanonaturalmente anche il confort. Ciono-nostante, si affrontano bene i lunghiviaggi, grazie all’ottimo lavoro dellesospensioni, che filtrano con straordi-naria efficacia persino i dossi rallenta-tori. Più fastidioso il rumore che pene-tra nell’abitacolo oltre una certa velo-cità, a causa soprattutto dell’azionedel vento contro la capote, che haperò il merito di essere perfettamenteimpermeabile all’acqua.

L’assenza del rollbar, sostituito peraltro nella funzione dallacornice rinforzata del pa-rabrezza, può destarequalche preoccupazione,ma le buoni caratteristi-che stradali e soprattuttola dotazione di importantiaccessori per la sicurezzadovrebbero tranquillizza-re anche i più prudenti.

I freni del resto offronoenormi garanzie in questosenso. L’impianto, infatti,è potente e molto effica-ce. Inoltre, l’ABS è di se-rie. Tutto, in sostanza, èpredisposto per metterenelle migliori condizioni ilconducente, al quale ga-rantiamo, strada permet-tendo, tanto divertimento.

LE PRESTAZIONI FONDAMENTALI

VELOCITÀ MASSIMA «Z3 1.8» 189,810 (193,307*) km/h in V (dichiarata 194 km/h) «Z3 1.9 16V» 198,468 (208,125*) km/h in V (dichiarata 205 km/h)

Resistenza all'avanzamento Potenza assorbita a 100 km/h: «Z3 1.8» 16,4 kW (22,3 CV) - «Z3 1.9 16V» 15,9 kW (21,6 CV) Rendimento energetico a 100 km/h: «Z3 1.8» 23,3% - «Z3 1.9 16V» 23,9%

Condizioni della prova Massa della vettura in prova: «Z3 1.8» 1290 kg - «Z3 1.9 16 V» 1340 kg Temperatura: «Z3 1.8» 11,4 °C - «Z3 1.9 16V» 11,6 °C Pressione atmosferica: «Z3 1.8» 1019 millibar - «Z3 1.9 16V» 1021 millibar Umidità relativa: «Z3 1.8» 64,1% - «Z3 1.9 16V» 68,4% Vento: «Z3 1.8» 0,6-1,1 m/s - «Z3 1.9 16V» 0-0,7 m/s Peso specifico carburante: «Z3 1.8» 740 g/l - «Z3 1.9 16V» 744 g/l

rilevate sulla nostra pista di Vairano di Vidigulfo (Pv)

Diametro di sterzata «Z3 1.8» 10,05 m a destra; 10,15 m a sinistra «Z3 1.9 16V» 10,05 m a destra; 10,15 m a sinistra

CONSUMO in V

VALORI DICHIARATI a 90 km/h «Z3 1.8 » 17,2 km/l «Z3 1.9 16V» 16,4 km/l a 120 km/h «Z3 1.8» 13,0 km/l «Z3 1.9 16V» 13,0 km/l

Velocità in km/h

km/litro

60 90

100 120 130 140 160

19,1 14,0/15,9*

12,7 10,7/11,6*

9,9 9,2

8,0/8,4*

17,3 14,5/15,8*

13,5 11,5/12,3*

10,6 9,7

«Z3 1.8 » «Z3 1.9 16V»

FRENATA con ABS

Velocità in km/h

Spazio d'arresto in metri

60 100 120 130 140

13,4 37,2/40,8*

53,6 62,9/68,9*

72,9

13,4 37,3/39,6*

53,8 63,1/66,9*

73,2

«Z3 1.8» «Z3 1.9 16V»

1 km da 40 km/h in V� «Z3 1.8»: 38,3 /37,8*s velocità d'uscita: 141,6 km/h «Z3 1.9 16V»: 38,0/37,4* s velocità d'uscita: 145,4 km/h

RIPRESA in V

70 - 100 70 - 120 70 - 130 70 - 140

10,2 18,0/17,1*

22,2 26,7/25,6*

10,0 16,9/16,2*

20,8 24,7/23,8*

Velocità in km/h

Tempi in secondi

«Z3 1.8» «Z3 1.9 16V»

1 km con partenza da fermo: «Z3 1.8»: 31,9/31,7* s; velocità d'uscita: 159,750 km/h «Z3 1.9 16V»: 30,5/30,0* s; velocità d'uscita: 168,6 km/h

400 m con partenza da fermo: «Z3 1.8»: 17,1/17,0* s; velocità d'uscita: 126,750 km/h «Z3 1.9 16V»: 16,4/16,2* s; velocità d'uscita: 134,4 km/h

ACCELERAZIONE

Velocità in km/h

Tempi in secondi

0 - 60 0 - 100 0 - 120 0 - 130 0 - 140 0 - 160

4,2 10,3/10,2*

14,8 18,0/17,7*

21,6 31,4

3,6 9,1/8,7* 12,8

15,2/14,4* 18,2 26,2

«Z3 1.8» «Z3 1.9 16V»

8,1/9,0*

* RISULTATI MIGLIORI CON LE GOMME DA 15” Le prestazioni che vi proponiamo nella tabel-la accanto sono riferite alle vetture equipag-giate con pneumatici /50 da 16 pollici (optio-nal). Quelle con asterisco, invece, sono stateeffettuate con gomme standard 205/60 R15.In qualche caso i numeri sono risultati signifi-cativamente diversi. Con le gomme normali,in particolare, i consumi sono più bassi suentrambe le vetture, che hanno guadagnatoqualcosa anche in ripresa. D’altro canto, laminor impronta a terra del battistrada hadeterminato un allungamento, per altroabbastanza contenuto, degli spazi di frenata.

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OVE SU

TRAD A

Le stelle assegnate sono valutate tenendo come termine diparagone il punteggio migliore che, nella stessa voce, hannomeritato vetture appartenenti alla medesima fascia di mercato.LA PAGELLA «1800» «1900»

Posto guida ★★★★ ★★★★Ben impostato. Assetto sportivo a gambe e braccia distese. Un po’eccessivo il diametro del volante, non regolabile.

Plancia e comandi ★★★★★ ★★★★★I comandi principali sono ben sistemati; al posto giusto anchequelli secondari. Di bell’aspetto la plancia.

Strumentazione ★★★★ ★★★★Dotazione di serie essenziale, ma non lacunosa. Il computer dibordo (optional) dà qualche informazione in più.

Climatizzazione ★★★★ ★★★★Il condizionatore, di serie, è efficace anche se non è del tipo piùsofisticato. Illuminazione comandi poco soddisfacente.

Finitura ★★★★★ ★★★★★Molto ben curata la scelta dei materiali, bella soprattutto la pelleimpiegata per i sedili. Pregevole la cura del dettaglio.

Accessori ★★★★ ★★★★Il rapporto prezzo/dotazione è nel complesso soddisfacente. Tragli accessori non si notano assenze di rilievo.

Cambio ★★★★ ★★★★Eccellente sotto tutti i punti di vista. Corsa corta, innesti veloci eprecisi senza gravi impuntamenti. «Retro» non protetta.

Sterzo ★★★★ ★★★★All’altezza della situazione con risposte immediate e abbastanzaprecise. Qualche reazione al volante.

Confort ★★★ ★★★Ottimo il lavoro delle sospensioni. Elevato, ma tollerabile, il rumoreche penetra nell’abitacolo a alta velocità.

Media stelle 4,1 4,1

Abitabilità ★★★ ★★★Due posti «secchi», ma comodi, soprattutto per merito degli acco-glienti sedili, dotati anche di regolazioni elettriche.

Bagagliaio ★★★ ★★★C’è spazio per una valigia di medie dimensioni e qualche borsamorbida. C’è anche un ampio ripostiglio dietro i sedili.

Media stelle 3,0 3,0

FUNZ

IONA

LITÀ

VOLU

MET

RIA

LA PAGELLA «1800» «1900»

Motore ★★★ ★★★★Il «1900» è più grintoso e sollecito a rispondere ai comandidell’acceleratore. Entrambi un po’ ruvidi.

Accelerazione ★★ ★★★★Le prestazioni della meno potente «1800» risentono dell’abbon-dante massa. Più brillante la «1900».

Ripresa ★★★ ★★★Entrambe dispongono di sufficiente coppia per riprendere con lanecessaria agilità in tutte le situazioni.

Media stelle 2,7 3,7

Visibilità ★★★ ★★★Perfetta dietro in manovra. Qualche problema in più davanti. Permuoversi sicuri bisogna «prendere le misure» del «muso».

Dotazione ★★★★ ★★★★ABS e doppio airbag con pretensionatori delle cinture sono diserie. Di sicurezza anche il piantone dello sterzo.

Freni ★★★★★ ★★★★★Impianto potente e ben modulabile. Spazi d’arresto ottimali. L’effi-cacia rimane elevata anche dopo un uso prolungato.

Tenuta di strada ★★★★ ★★★★Grazie anche all’assetto «M-Technic» di cui erano dotate entrambele vetture, l’aderenza è elevata. Saltellamenti sullo sconnesso.

Stabilità ★★★★★ ★★★★★Sull’asciutto non si scompone troppo facilmente, neppure quandoviene sottoposta a repentini cambi di traiettoria.

Media stelle 4,2 4,2

Consumo ★★★ ★★★★La «1900» si è rivelata, a sorpresa, più parca della sorella minoresia a velocità costante sia nell’uso quotidiano.

Aerodinamica ★★★ ★★★Il CX, pari a 0,40 (0,41 per la «1.9») con gomme standard, è unvalore discreto in relazione alle caratteristiche della vettura.

Media stelle 3,0 3,5

PRES

TAZIO

NISI

CURE

ZZA

ATTIV

A E P

ASSI

VAEC

ONOM

IA

★ INSUFFICIENTE ★★ SUFFICIENTE ★★★ DISCRETO ★★★★ BUONO ★★★★★ OTTIMO

Le stelle sono riferite alle vetture equipaggiate conpneumatici da 16 pollici.