Quattro chiacchiere con il tenente Giuseppe Viviano · e deve essere protetto ... I.Celentano IV A...

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www.primocircoloqualiano.gov.it Anno3 N.2 – Novembre 2016 Quattro chiacchiere con il tenente Giuseppe Viviano Questo è un contesto dove ci sono tantissimi reati, probabilmente è la zona dove si compiono più reati d’ Italia e quindi per fare questo lavoro bisogna essere veramente motivati avere passione altrimenti sarebbe davvero difficile lavorare. Ci sono state delle volte in cui abbiamo avuto delle difficoltà, ma abbiamo sempre affrontato tutto con passione e siamo riusciti a superare le difficoltà. I carabinieri che sono qua sono delle rare , competenti e coraggiose persone, per stare qui bisogna essere per forza coraggiosi. - Avete mai incontrato il Presidente della Repubblica? - Sì, il 2 Giugno che è la festa della Repubblica , c’è la sfilata di tutte le forze armate ed essendo lui il capo di tutte le forze armate , lo abbiamo incontrato. Continua a pag 9. 4 Novembre 2016: Festa delle Forze Armate Il 4 Novembre in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate , nella nostra scuola, come è nostra conseitudine da anni, abbiamo incontrato il maresciallo Bilancio ed il tenente Giuseppe Viviano, ai quali abbiamo posto varie domande sul loro lavoro. - Quando ha deciso di fare il carabiniere? - Io frequentavo il liceo classico e ho fatto il concorso alla Nunziatella, una scuola militare che si trova a Napoli ed è la più antica d’ Europa, un patrimonio che abbiano noi ed è nata addirittura prima della rivoluzione francese ossia nel 1787, e da lì è cominciato tutto. Ho maturato la volontà di fare il carabiniere che per me è il lavoro più bello che esiste perché vi permette di divertirvi. Dopo la Nunziatella ho fatto il concorso in accademia a Modena per diventare ufficiale. Ho frequentato due anni a Modena e poi mi sono laureato a Roma e mi hanno assegnato al Comando Compagnia di Giugliano. - Avete mai avuto difficoltà nel fare il vostro lavoro? - Questa è una realtà molto complessa e ce ne capitano di tutti i colori e purtroppo molte volte sono anche situazioni molto triste e molto spiacevoli.

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Anno3 N.2 – Novembre 2016

Quattro chiacchiere con il tenente Giuseppe Viviano

Questo è un contesto dove ci sono tantissimi reati, probabilmente è la zona dove si compiono più reati d’ Italia e quindi per fare questo lavoro bisogna essere veramente motivati avere passione altrimenti sarebbe davvero difficile lavorare. Ci sono state delle volte in cui abbiamo avuto delle difficoltà, ma abbiamo sempre affrontato tutto con passione e siamo riusciti a superare le difficoltà. I carabinieri che sono qua sono delle rare , competenti e coraggiose persone, per stare qui bisogna essere per forza coraggiosi. - Avete mai incontrato il Presidente della Repubblica? - Sì, il 2 Giugno che è la festa della Repubblica , c’è la sfilata di tutte le forze armate ed essendo lui il capo di tutte le forze armate , lo abbiamo incontrato.

Continua a pag 9.

4 Novembre 2016: Festa delle Forze Armate Il 4 Novembre in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate , nella nostra scuola, come è nostra conseitudine da anni, abbiamo incontrato il maresciallo Bilancio ed il tenente Giuseppe Viviano, ai quali abbiamo posto varie domande sul loro lavoro. - Quando ha deciso di fare il carabiniere? - Io frequentavo il liceo classico e ho fatto il concorso alla Nunziatella, una scuola militare che si trova a Napoli ed è la più antica d’ Europa, un patrimonio che abbiano noi ed è nata addirittura prima della rivoluzione francese ossia nel 1787, e da lì è cominciato tutto. Ho maturato la volontà di fare il carabiniere che per me è il lavoro più bello che esiste perché vi permette di divertirvi. Dopo la Nunziatella ho fatto il concorso in accademia a Modena per diventare ufficiale. Ho frequentato due anni a Modena e poi mi sono laureato a Roma e mi hanno assegnato al Comando Compagnia di Giugliano.

- Avete mai avuto difficoltà nel fare il

vostro lavoro? - Questa è una realtà molto complessa e ce ne capitano di tutti i colori e purtroppo molte volte sono anche situazioni molto triste e molto spiacevoli.

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Cruciverba

Sudoku Barzellette

L’ angolo dei giochi

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Poeti in erba Ogni bambino Ogni bambino ha il suo diritto,

è una legge per iscritto. Non ha da mangiare,

per questo è costretto a rubare. Tutta la famiglia è poverina, vorrebbe solo cibo, vestiti e

medicina. Non immaginate quanto sia

lavoratore, lavora davvero tante ore!

Il mondo sta solo lì a guardare, non agisce per aiutare.

Poi quando chiedono uno spicciolo dicono che sono assillanti,

sono proprio rivoltanti. Invece sono anche più maturi,

sono incredibili creature.

A.Paragliola V C Rione Principe

Diritto alla libertà Ciao a tutti sono un bambino

e chiedo a voi adulti un aiutino. Voglio crescere piano piano

Anche se sono Africano. Nel mio paese devo lavorare

Non posso mai giocare! Devo spezzarmi la schiena ma nessuno prova pena.

Il mio fratellino è già un soldato al suo destino è abbandonato!

Vorrei solo un pò d’ allegria e non la guerra in casa mia!

S.Speranza V D Rione Principe

Dove sono i diritti? Per tutte le infazie rubate

un pianto. Per i legami strappati

dalle guerre un pianto.

Per tutto il freddo, la fame, il terrore

un pianto. Che cosa sarebbe

questo mondo senza diritti? Un bambino è come un tesoro

va custodito.

T. Mauriello V C Rione Principe

Diritti Ogni classe è un insieme di bambini allegri o tristi. Ogni bambino ha diritto

di mangiare, di giocare, di saltare,

di studiare, di amare ed essere amato.

Ogni bambino ha diritto alla vita con la famiglia solida e unita.

I.Sabella V C Rione Principe

E loro?

Noi ridiamo e loro no!

Noi giochiamo e loro un po’!

Si sentono urla perché vogliono

mangiare

e i genitori non possono pagare.

Alcuni bambini chiedono aiuto,

per loro non c’è neanche un

minuto!

Vorrebbero un po’ di pasta

Ma i terroristi gli dicono:-Basta!

E noi ci poniamo una domanda

“loro niente e noi tanto?”

Poi ci diciamo

“Basta stare a guardare

li dobbiamo aiutare.”

Nella giornata dei diritti

impegniamoci tutti!!

G.De Stasio

G.D’ Onofrio

M. Cicala

V C Rione Principe

Autunno L’ autunno è bellissimo

perché ci porta le foglie colorate e

gli alberi spogli. L’ autunno porta

allegria perché accendiamo il fuoco

nel camino e mangiamo le castagne.

A. Speranza IV A

Can.Migliaccio

Autunno

L’ autunno è tutto colorato come un arcobaleno

che nasce nel cielo con i suoi colori giallo, arancione, rosso.

L’ autunno con gli uccelli migratori.

L’autunno con il vento che soffia.

L’ autunno con i suoi frutti saporiti.

A. Lupoli IV A Can.Migliaccio

LA DIVERSITA'

E non sa solo imitare, sa anche sognare.

Diverso è chi sa lottare contro i pregiudizi

e che non gli importa nulla degli altrui giudizi

che si sente fiero di essere quello che è

perchè è consapevole che di meglio non c'è

di persone come lui ce ne sono poche nel mondo

e per trovarne bisogna anche scavare a fondo. RICORDA

La diversità non è una minaccia alla propria persona,ma una ricchezza da

cui possiamo imparare molto.

G. Maglione 5C Rione Principe

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Poeti in erba

Il mio sogno di diritto Ogni bambino ha diritto all’ affetto

e deve essere protetto…. Ogni bambino deve sognare

E non sparare… Ogni bambino ha diritto

all’ istruzione e non a morire in un barcone…

Ogni bambino ha diritto a un caldo camino

e non al freddo gelo di uno stanzino…

Ogni bambino ha diritto a un grande pranzo

E non a un avanzo… Ogni bambino ha diritto al gioco

E anche al videogioco… Ogni bambino ha diritto alla

libertà e non bisogna vivere nella

povertà… Ogni bambino deve essere sano senza paura di andare lontano… Noi bambini siamo “tutti uguali”

come i fattori di una potenza basta prenderne coscienza.

R. Esposito V C Rione Principe

Bambini… Bambini dietro ai muri

bambini insicuri. Bambini soldato

e non l’ hanno voluto. Bambini merce

di scambio. Bambini che non hanno

scampo. Bambini martoriati,

offesi e feriti. Bambini dimenticati.

Bambini senza speranza

che ne hanno abbastanza!

Maestra Cristina

Autunno Una bella mattina d’ autunno ll sole che illuminava la vita rendeva tutti gioiosi e felici. L’ autunno è di tanti colori

la foglia è arancione e la castagna è marrone.

In autunno si mangiano: castagne, noci e uva;

gli uccelli fischiando se ne vanno a migrar.

In autunno il mio cuore Si riempie di amore, di gioia e di allegria.

Come è bello l’ autunno!

N.Palma IV A Can.Migliaccio

Autunno

Un giorno una foglia cadde da un albero

e il vento se la portò via. Si posò su una finestra una bambina la prese

e se la portò via. La foglia era tutta

infreddolita. La bambina la portò sempre con

lei perché non aveva amici, parenti,

genitori. Per lei quella foglia era

come una sorella. La foglia le portò fortuna,

la bambina fu adottata e si fece degli amici.

Così la foglia se ne andò via per aiutare un altro

bambino.

C. Tescione IV A Can.Migliaccio

L’ Autunno L’ autunno è pieno d’ amore, si veste di giallo, rosso, un po’ di verde, marrone e arancione.

Mangia castagne, funghi e noci. L’ autunno adotta scoiattoli, cervi

e gli uccelli migratori. L’ autunno perde i capelli. È una splendida stagione.

E. Maiello IV A Can.Migliaccio

Autunno

L’ autunno è arrivato e tanta frutta ha portato. In un cesto arance e mele

e nell’ altro pere e nocciole. Nelle campagne

funghi e castagne. Sulla testa un cappello

pioggia e vento nel mantello. Brrr,il freddo è arrivato

beviamoci un caldo cioccolato.

I.Celentano IV A Can.Migliaccio

Autunno L’autunno è come una poesia

è bello vedere le foglie che cadono

così ci puoi saltare dentro. E gli alberi sono spogli.

L’autunno è pieno d’ amore. Quando viene l’autunno io mi

sento felice perché posso mangiare castagne, noci e funghi.

L’ autunno è bello e colorato Si veste di giallo, di rosso, di

arancione, di marrone e un po’ di verde.

Ci sono gli uccelli migratori. Che dolcezza l’ autunno

In una mattina tranquilla. L’autunno è bello

Ma a volte è triste.

M.Pignetti IV A Can.Migliaccio

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Noi piccoli artisti

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Noi piccoli artisti

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Festa dell’ autunno

Ieri a scuola sono venuti quasi tutti i genitori per la festa dell’ autunno. Prima abbiamo recitato la poesia „ San Martino” che ha scritto Giosuè Carducci, poi abbiamo lette le poesie scritte da noi. Abbiamo descritto e mostrato i cartelloni che avevamo fatto e mangiato i dolci che le nostre mamma avevano preparato. Quando le nostre mamme

sono andate via ,noi siamo andati a portare una torta alle nonnine che si trovano nell’ istituto delle suore del Bambin Gesù. È stata una bellissima festa.

I.Celentano IV A Con. Migliaccio

Il 18 novembre a scuola

abbiamo festeggiato l’

autunno: è stata una bellissima

festa!

Le nostre mamme alle ore

10,00 ci hanno portato i dolci.

Prima di iniziare a mangiare i

miei amici, Francesco, Arianna

e Giovanni hanno letto un

piccolo testo su quanto sia

bello l ‘Autunno.

Invece noi, subito dopo, abbiamo iniziato a cantare “San Martino” di Fiorello.Poi l’ abbiamo ripetuto, ma in versione” rap”, accompagnando le parole con Suoni fatti con le mani, i piedi e la voce. Per l’ occasione abbiamo preparato un tavolo con noci, mandarini, mele e decorato con alcuni nostri disegni. C’ erano anche dolci buonissimi che sono piaciuti a tutti: torte di mele, castagnaccio, dolcini. Per organizzare questa giornata abbiamo lavorato tutta la settimana: abbiamo creato un grande libro che parla proprio dell’ autunno e dei suoi „sapori, saperi e colori”. Il personaggio principale di questo libro è la castagna: ci sono leggende, notizie di scienze, di geografia e anche gustose ricette.

Ovviamente non eravamo solo

noi a festeggiare, ma anche gli

alunni delle altre classi e della

scuola dell’ infazia.

L’ atrio sembrava un vero e pro-

prio nercatino perchè ovunque ti giravi era tutto decorato con uva, noci, zucche, dolci, disegni... Ci siamo divertiti tantissimo! Anche i dolci erano ottimi, fatti in casa, ovviamente. Per la merenda ci siamo riuniti tutti intorno a due grandi tavoli. Anche dopo che la festa era finita, eravamo ancora pieni di energia, un pò stanchi però l’ energia c’ era. È stato tutto bellissimo!!

N. Napoletano V A Can. Migliaccio

La nostra regione:la mela annurca

Ieri a scuola sono venuti quasi tutti i genitori per la festa dell’ autunno. Prima abbiamo recitato la poesia „ San Martino” che ha scritto Giosuè Carducci, poi abbiamo lette le poesie scritte da noi. Abbiamo descritto e mostrato i cartelloni che avevamo fatto e mangiato i dolci che le nostre mamma avevano preparato. Quando le nostre mamme

La nostra regione si chiama Campania. È una terra prevalentemente pianeggiante. Il clima è mite. Essa è molto fertile, cioè il terreno è idoneo alle coltivazioni. Si coltivano soprattutto alberi da frutta, ma anche ortaggi. La frutta tipica della nostra terra è la mela annurca. Essa ha ottime proprietà nutritive. Viene raccolta ancora acerba,

cioè verde e poi viene messa al sole, sulla paglia, i"melài" ad arrossare. Ha un sapore dolce, è rossa a puntini bianchi.

R. Mauriello III A Can. Migliaccio

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Oggi 11 novembre andiamo a Roma! Sono troppo emozionata e ansiosa allo stesso tempo. Piove!!! Spero solo che a Roma ci sia il sole! La maestra, lungo il tragitto, ci ha chiesto se avevamo dello spazio per depositare la bottiglietta e il suo panino,l'abbiamo trovato un posticino: nel mio zainetto ho messo la bottiglietta,mentre il panino nello zainetto di Benedetta. C’è posto per tutto! Dopo qualche oretta siamo arrivati all'autogrill e siamo andati in bagno. Dentro a quel bar c' erano tante cose buone e anche oggetti per la scuola. Nel piazzale abbiamo fatto uno spuntino e ammirato dei passerotti infreddoliti che beccavano le briciole. Siamo ripartiti,e …… eccoci, siamo a Roma!!! La città eterna!Quanti sorrisi sulle nostre bocche! Siamo davvero emozionati! Passeggiando per le strade siamo arrivati nella prima piazza:piazza Navona. E’ una delle più celebri piazze di Roma ,fatta costruire dalla famiglia Pamphil. Camminando siamo andati a visitare una chiesa molto antica: Pantheon è il suo nome, fu costruita nel 27 a.C. da Agrippa. Siamo andati poi in piazza di Spagna: c'era raffigurata una barca che è un simbolo importante per Roma. Evviva! Eccoci nei negozietti a fare compere. La sera è arrivata e tra

scatti

Visita a Montecitorio

scatti ed emozioni entriamo a Montecitorio. Ci fanno dei controlli e depositiamo i nostri oggetti dentro a degli armadietti; c'è la guida che ci porta nella prima sala: il Transatlantico, una sala lunga e ampia, con un pavimento in marmo e ricoperto da un tappeto rosso. La guida ci ha portato in un'altra sala: la sala della Lupa, dove c' era raffigurata anche la statua in bronzo. C'erano tanti dipinti e un bellissimo lampadario; un'altra delle sale che abbiamo visitato è stata la sala della Regina. E' una sala grande e maestosa con vari arazzi molto belli; la guida ci ha detto che la sala ospitava la Regina, mentre il Re terminava di pronunciare il discorso per l' inaugurazione della Corona. L'ultima è la più bella sala che abbiamo visitato:l' Aula Parlamentare! Lì la guida ci ha fatto accomodare sulle poltroncine rosse e da quell’altezza si vedeva tutto benissimo! Quella sala fu progettata agli inizi del Novecento: è rivestita in legno di quercia e sovrastata da un arioso velario liberty in vetro colorato realizzato da Giovanni Beltramini. La visita a Montecitorio è terminata, quindi tutti, ritorniamo a mettere il giubbotto e nel frattempo andiamo in bagno. Dopo un breve percorso raggiungiamo il pullman e saliamo. Inizia a piovere, per fortuna non quando stavamo visitando le varie piazze! Arriviamo a destinazione e riabbracciamo i nostri genitori. Questa giornata e' stata bellissima, perche' avere la possibilita' di andare a visitare posti nuovi e' una grande occasione e non bisogna assolutamente perderla!!! G. Acone 5° B Viale Europa

Il giorno 11 novembre 2016 è stata organizzata una visita guidata a palazzo MONTECITORIO. Sono stati scelti un gruppo di alunni delle classi quinte dei plessi Canonico Migliaccio, Rione Principe e Viale Europa ,della nostra classe c’eravamo noi: Gaia, Antonio, Nancy, Pasquale e Raffaele. Durante il viaggio verso Roma ci siamo rilassati, abbiamo letto fumetti e ascoltato musica. Prima di arrivare il pullman ha fatto una sosta in autogrill e li abbiamo anche mangiato. Finalmente dopo quattro ore siamo arrivati. Lasciato il pullman, ci siamo fermati a piazza Navona e abbiamo fatto le foto a due fontane bellissime e grandissime: la Fontana dei quattro Fiumi e la Fontana del Nettuno. Dopo aver ammirato il fascino di piazza di Spagna. Abbiamo anche visitato il Pantheon con il suo soffitto a cupola e l’ apertura al centro. Prima di raggiungere Palazzo Montecitorio ci siamo fermati a comprare souvenir: calamite, bracciali, matite.. arrivati a Montecitorio, dopo aver fatto passare i nostri zaini attraverso il metal detector, abbiamo visitato alcune sale. Il Transatlantico è un ampio salone adiacente all’ Aula, è detto anche „ Corridoio dei passi perduti”e le luci sono proprio come quelle delle grandi navi. La sala Aldo Moro è chiamata anche Sala Gialla perchè il colore delle parete è giallo, lì

il Presidente della Camera riceve i rappresentanti degli altri Stati. Nella Sala della Lupa si svolgono le riunioni, i congressi, si chiama così perchè c’è una scultura della lupa romana in bronzo. La Sala Regina è quella dove la regina aspettava che il re terminasse il suo discorso. La Sala delle Donne è stata inaugurata quest’ anno:ci sono le foto delle donne che hanno fatto la nostra Repubblica e ci sono tre cornici vuote perchè non c’è mai stata una donna Presidente della Repubblica, del Senato e del Consiglio dei Ministri. Per raggiungere le varie Sale abbiamo attraversato il corridoio dei busti degli uomini più importanti della storia della Repubblica.

Classe 5° A Can. Migliaccio

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Festa dell’ autunno

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LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

- E’ molto faticoso fare il corso

per diventare un carabiniere?

- Bisogna studiare tanto. Mi

ricordo che una volta aiutai una vecchietta con la nipotina ad attraversare la strada questa e la nipotina mi ringraziarono e ciò mi fece stare veramente bene ,quindi aiutare gli altri è la cosa fondamentale ed è la motivazione che accomuna tutti quanti noi e non solo oggi ma ogni giorno della nostra vita. Ed è proprio partendo da qui oggi che insieme poniamo il nostro primo mattone del muro della legalità, partendo dalla scuola primaria dove i bambini crescono e si formano. Provate a porgere la mano al compagno in difficoltà, questo

Quattro chiacchiere con il Tenente Giuseppe Viviano

ci sarà sempre. -Come fate a catturare quelli che spacciano la droga? -Lascio la parola al maresciallo Bilancio, che è un esperto. La parola passa al Maresciallo Bilancio -C’è preventivamente una attività di intelligence sul territorio .Basta vedere una persona che ha sempre avuto un profilo basso, ha sempre guidato un auto piccola, vecchia e all’improvviso cambia stile di vita. Così cominciamo le indagini e poi si passa alla fare operativa, cioè si interviene.

Classi V Rione Principe

messaggio deve partire da voi e sarà una cosa così bella che vi farà stare bene ed essere gentile sarà una cosa naturale. - Avete mai provato paura nel vostro lavoro? -La paura ce l’ hanno tutti, chi dice di non aver paura o non ha chiaro il concetto di paura, o non si è mai trovato in un’occasione dove ha avuto davvero paura. E’ normale, soprattutto in questo contesto, ma proprio perché noi ci crediamo in quello che facciamo e dobbiamo proteggere la gente perbene, questa nostra passione, questa nostra motivazione ci fa andare avanti aldilà della paura che

Venerdì 4 Novembre,giorno in cui si ricordano i caduti in guerra, abbiamo ricevuto a scuola la visita dell’ arma dei carabinieri. Insieme a loro abbiamo cantato l’ inno nazionale. I carabinieri ci hanno spiegati che in Italia ci sono 4 forze armate che sono: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri.

Oggi a scuola sono venuti gli

artificieri per spiegarci che non dobbiamo usare i botti. Ci hanno spiegato che i botti illegali e legali non si devono usare. Abbiamo fatto loro tante domande, poi l’ artificiere Mimmo ci ha proiettato un filmato che ci mostrava cosa può succedere quando si usano, soprattutto noi bambini, i botti. Hanno fatto vedere mani senza dite, ferite e scottature

Ci hanno spiegato poi in cosa consiste il loro lavoro, ossia nel rispetto delle leggi e quindi della legalità. La legalità è importante seguirla fin da bambini perchè è fondamentale educarci al rispetto delle regole per se stessi e per la società comune. Alcuni bambini hanno fatto delle domande ai carabinieri . Hanno chiesto:perchè avessero scelto questo lavoro, se avessero mai rischiato la vita ecc... Loro sono stati gentili a rispondere.

M. Granata V E Rione Principe

bruttissime . Dopo questa giornata, ho preso una decisione ,ossia a Natale o a Capodanno non spererò mai più i botti.

E. Maiello IV A

Can. Migliaccio

4 Novembre: giornata delle forze armate

Incontro con gli artificieri

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Venerdi 11 novembre 2016 siamo andati a ROMA a MONTECITORIO. La mattina mi sono svegliata emozionata, allegra e piena di energia:Roma ci attendeva! Appena arrivata a RIONE PRINCIPE c' erano le mie amiche ALESSIA, SABRINA, BENEDETTA e DESIREE'.Mancavano solo GIORGIA E LORENZO che poco dopo ci hanno raggiunto trafelati perché in ritardo. Poi siamo saliti sul pullman ed ero FELICISSIMA! Durante il viaggio,ascoltavo la musica e osservavo il panorama:pioveva a dirotto e una nebbiolina leggera copriva le colline grigie . Dopo quattro ore siamo arrivati, siamo scesi dal pullman e abbiamo iniziato a camminare per raggiungere PIAZZA NAVONA che è la piazza più caratteristica e spettacolare di Roma ed anche la più popolare. Dopo aver ammirato la famosa Fontana dei Fiumi, sormontata da un obelisco, ci siamo incamminati per raggiun- gere un ‘altra famosa piazza: PIAZZA DI SPAGNA. Ma ecco ,lungo il tragitto ci siamo imbat-

tuti nel naestoso PANTHEON. Alzando gli occhi abbiamo ammirato un grande foro detto “oculus” dal quale proveniva una luce intensa che ci faceva sentire piccoli, piccoli. Camminavamo “stretti, stretti, vicini,vicini” perché le insegnanti avevano timore di perderci e ogni tanto ci contavano. Finalmente giunti a piazza di Spagna abbiamo osservato la Barcaccia, una delle fontane più belle di Roma. Siamo entrati in un negozietto e abbiamo ammirato tutti i souvenir: ho comprato tante cose, ma sfortunamente ho perso una calamita .

CHE SARA' MAI! Poi siamo entrati a MONTECITORIO. Ho visto tante sale, tutte grandiose con tanti arazzi, ma la sala GIALLA era la mia preferita. Poi siamo usciti, era ormai sera e velocemente siamo saliti sul pullman. C’era molto traffico e pioveva! Finalmente, verso le 23,00 siamo arrivati a casa! Ero molto stanca, ma comunque e' stata una BELLA ESPERIENZA CHE NON DIMENTICHERO' MAI ! A. Yoanahristiyan 5° B Viale Europa

S. Turco V D

I diritti dei bambini

I bambini del passato non avevano

diritti: il capofamiglia poteva punirli

duramente e venderli, non era

obbligatorio istruirli, era normale farli

lavorare fin da piccoli e nutrirli solo

dopo che gli adulti si erano sfamati.

I nuovi nati non avevano neppure diritto alla vita: a Sparta, per esempio, si sopprimevano i neonati deboli e gracili; in Cina, ancora un secolo fa, si uccidevano spesso le neonate femmine, considerate un peso per la famiglia. Anche in Europa nel XVIII e XIX sec,quando si sviluppò l’industria, milioni di bambini di 7-8 anni furono sfruttati nelle fabbriche, dove lavoravano in piedi quindici ore al giorno, e nelle mi niere, per estrarre minerali da gallerie troppo strette per lasciar passare gli adulti. Il lavoro provocava a quei bambini

deformazioni ossee, perdita della vista,

mattie polmonari e molti di essi

morivano.

Nel 1866 una legge stabilì che i minori

di 13 anni potevano lavorare fino a

nove ore al giorno e che i minori di 9

anni non dovevano lavorare. La legge,

però, non fu quasi mai rispettata.

Le Nazioni Unite (ONU) hanno

approvato nel 1989 “La Convenzione

Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”,

che stabilisce i diritti fondamentali di

tutti i bambini del mondo.

R.Esposito V C

Rione Principe

Visita a Montecitorio

Il bullismo psicologico

Il bullismo psicologico

ritengo che sia più doloroso di quello fisico, questo lo posso sostenere perchè lo provo ancora oggi sulla mia pelle. Io abito in un parco con più palazzi, quindi in estate tutti noi bambini restiamo giù a giocare. Ma io, ormai, sono due anni che resto a casa a causa di alcune „amiche” che probabilmente non mi comprendono; solitamente mi escludono, quando scendono giù non mi chiamano , se si organizzano per uscire non ritengono opportuno invitarmi, a volte non mi lasciano giocare con loro, ormai non mi salutano neppure. Ho provato a chiedere spiegazioni ma non fanno che prendermi in giro perchè mentre parlo di cose che mi fanno male mi sale un nodo in gola e piango dal dispiacere. Quindi non so,

so quale sia il reale motivo, forse sbaglio io? Oppure sbagliano loro?Forse l’ essere troppo educata, il mio modo di pensare, il mio modo di fare può dare fastidio, ma anche il loro comportamento maleducato da fastidio a me, solo che io ritengo che le persone si accettano per quelle che sono...Comunque io continuerò ad essere quella che sono, perchè sono „orgogliosa di me stessa”, non cambierò mai per nessuno anche se sò che dovrò vivere in solitudine... Vorrei far capire loro che questo atteggiamento è sbagliato perchè non fa altro che provocare „ Sofferenza”.

Classe V C Rione Principe

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Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Gita a Montecitorio

Il giorno 11 Novembre alle

ore 9,48, siamo partiti dalla

nostra scuola “Rione

Principe”,per andare a Roma

a visitare il Parlamento.

Alla partenza, purtroppo, le

condizioni del tempo erano

disastrose, pioveva

tantissimo, ma

fortunatamente non è

andata così per tutta la

giornata.

Dopo aver percorso circa

metà strada nel pullman,

abbiamo fatto sosta all’

autogrill e lì abbiamo fatto

merenda.

Una volta arrivati a Roma,

mentre aspettavamo l’

ingresso al palazzo

Montecitorio, che era previsto per le ore 17,00,abbiamo visitato diverse piazze una più bella dell’ altra, dove abbiamo incontrato numerosi turisti. La prima che abbiamo visitato è stata piazza Navona,abbiamo visto una bellissima fontana con delle statue enorme di persone sedute. Poi abbiamo proseguito fino ad arrivare alla bellissima piazza di Spagna, dove c’era una meravigliosa scalinata composta da tantissimi scalini, ai piedi abbiamo visto la fontana della barcaccia. Così abbiamo trascorso il pomeriggio fino alle ore 17,00,per poi poter finalmente arrivare dopo un lungo cammino, al Palazzo Montecitorio. Qui l’ emozione è stata unica, vedere quell’ enorme sala che fin’ora avevo solo visto per televisione.

Appena entrati c’ era un ampio salone detto anche”corridoio dei passi perduti” cioè il Transatlantico, con eleganti arredi navali. C’ erano diverse sale tra cui la

sala Gialla intitolata “Aldo

Moro” chiamata così perché

l’arredamento era tutto di color

giallo, la sala della Lupa,

prendendo il nome da una

leggenda della lupa che allatta

due gemelli, “Il corridoio dei

Busti” chiamato così perché

conserva i busti di alcuni

personaggi politici famosi.

Poi c’ era la Sala della Regina”,

decorata con arazzi preziosi,

dove ella fu ospitata durante il

Regno.

Infine l’ Aula, enorme sala dove

si riunisce l’ Assemblea della

Camera dei deputati e dove

possono assistere solo i

maggiorenni.

Per me questa esperienza è

stata indescrivibile e molto

interessante e ringrazio la

dirigente e le maestre per

avermi dato l’ opportunità di

viverla.

R. Loffredo V E

Rione Principe

Il giorno 11 711/16 siamo partiti

dalla scuola “ Rione Principe”

per andare a Roma a visitare il

Parlamento. Appena siamo

arrivati, abbiamo visitato Piazza

Navona, dove c’erano tante

fontane con le statue e lì

abbiamo mangiato il pranzo a

sacco.

Dopo poco tempo ci siamo

messi in cammino per andare a

Piazza di Spagna.

C’erano tantissimi scalini

La seconda Sala è quella della

Lupa ,la sala in cui il 10

Giugno 1946 fu proclamata la

nascita della Repubblica.

La terza Sala è quella della

Regina, decorata con

preziosi arazzi, destinata alle

iniziative culturali.

La quarta è l’ Aula nella

quale si riunisce l’

Assemblea della Camera dei

deputati, è stata progettata

agli inizi del 900, è rivestita

in legno di quercia e c’è un

velario in vetro colorato.

La quinta Sala era il Tran-

satlantico, che è il luogo

dove i deputati incontrano i

giornalisti.

con molte persone e una

fontana a forma di barca.

Poi siamo entrati nel

Pantheon, una basilica

cristiana.

Infine siamo andati a visitare

il Palazzo Montecitorio.

La prima sala è stata quella

di Aldo Moro, il 13 maggio

2008 la storica Sala gialla è

stata dedicata allo statista

assassinato con gli uomini

della sua scorta.

La sala era ricca di opere d’

arte, tra le quali la tela,

attribuita al Veronese e alla

sua scuola, raffigurante le

Nozze di Cana e un ritratto di

Napoleone di Appiani.

La sesta Sala era il corridoio

dei busti, che conserva i

busti dei più noti personaggi

politici d’ Italia, tra cui

quello di Garibaldi, Mazzini

e Cavour.

Dopo aver visitato tutte le

Sale siamo usciti e abbiamo

aspettato il pullman.

Per me è stata un’

esperienza bellissima, ho

conosciuto posti che non

conoscevo e mi sono

divertita!!!

F.Piccegna V E

Rione Principe

Page 13: Quattro chiacchiere con il tenente Giuseppe Viviano · e deve essere protetto ... I.Celentano IV A Con. Migliaccio Il 18 novembre a scuola festa! Le nostre mamme alle ore 10,00 ci

LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO

Anno 3 N. 2 – Novembre 2016

Gita a Montecitorio

Oggi 11 novembre, una giornata speciale! Evviva! Si parte per Roma insieme a sei compagni della mia classe! Il pullman ci aspettava vicino a Bistra ( un piccolo locale ) , abbiamo preso posto e ,dopo aver salutato le nostre mamme, siamo partiti. Purtroppo pioveva molto! Durante il viaggio abbiamo rovistato negli zaini per mangiare qualcosa di buono, abbiamo ascoltato la musica e guardato il paesaggio dal finestrino. Una nebbia densa avvolgeva tutto e dal cielo grigio scendeva una pioggerella fitta,fitta. Nell’attesa di arrivare nella

grande città, abbiamo giocato a

“OBBLIGO O VERITA’ ” e ci

abbiamo comprato vari oggetti ricordo. Il sole stava ormai calando! Ci aspettava Montecitorio! Prima di entrare abbiamo fatto una foto ricordo con la maestra Raffaella. Ci hanno accolto dall’entrata secondaria, non da quella principale. Appena entrati siamo passati sotto un controller e le borse sotto un nastro trasportatore dove si vedeva cosa c’era all’ interno; abbiamo posato le borse e i giubbini e siamo entrati nella stanza principale. Che emozione! Prima la guida ci ha detto che il palazzo era un collage di epoche diverse, poi ci ha portato a visitare le varie stanze. Il primo ambiente che abbiamo visto è stato il corridoio dei “Passi perduti” cioè il Transa- tlantico , la seconda stanza

è stata la Sala della lupa, la

terza la Sala di Aldo Moro ( cioè la sala gialla ) ,la quarta la Sala

della regina e l’ ultima la Camera dei deputati dove si riuniscono i parlamentari per fare le leggi. Era molto grande e la guida ci ha spiegato che c’era un tabellone con dei pallini , tanti quanto il numero dei deputati, che in base al voto che esprimevano i pallini diventavano: rossi , bianchi e verdi. Poi ci ha mostrato le opere d’arte. Una volta usciti siamo andati tutti in bagno e siamo ritornati stanchi e affannati al pullman : pioveva a dirotto!!! Durante il percorso di ritorno abbiamo cercato di riposare un po’, ma è stato inutile! Abbiamo proseguito con giochi, canti e chiacchiere! canti e chiacchiere! I tuoni e i fulmini non ci hanno scoraggiato! Verso le 23,30 siamo arrivati finalmente a casa! E’ stata una giornata fantastica!!!Non la dimentichero’ mai!!!

B. Giuliani IV B Viale Europa

B. Onofaro V D

L’11 novembre alle 9,48

siamo partiti per andare al

Parlamento di Roma.

Era una giornata

particolarmente piovosa,

ma questo non ci ha

fermati.

Dopo qualche ora di

viaggio abbiamo fatto una

sosta all’ autogrill per poter

mangiare.

Poi ci siamo rimessi in

viaggio e dopo altre ore di

viaggio, finalmente,

arriviamo a Roma.

Abbiamo visitato piazza

Navona, piazza di Spagna e

finalmente siamo arrivati al

Parlamento. Prima di entrare

nelle sale siamo dovuti

passare per il metal detector.

Abbiamo attraversato diverse

stanze: la sala Aldo Moro, la

sala della lupa, dove c’era

una statua raffigurante una

lupa , il corridoio dei busi,

dove si trovano i busti di

Garibaldi, Mazzini e Cavour.

Abbiamo visitato il

Transatlantico dove i

deputati incontrano i

giornalisti accreditati.

In ultimo abbiamo visitato l’

aula nella quale si riunisce

l’assemblea dell’ Assemblea

dei deputati.

È stata un’esperienza

meravigliosa.

D. De Luca V E

Rione Principe

La castagna è un frutto molto nutriente.Il castagno è un albero secolare.È molto alto, il fusto è massiccio e la foglia è larga e palmata.La castagna è racchiusa nel riccio.Quando è matura, il riccio cada dall’ albero e si apre.Le castagne si cucinano bollite e si chiamano ballotte, si possono ancge cuocere al forno o sulla brace e si chiamano caldarroste.Le secche si chiamano le castagne del prete.Le cotte e zucchetate si chiamano marron glasè.

F. Ascolisi III A Can. Migliaccio

Nel mese di ottobre mi piace molto passeggiare per strada con mia madre. Il caldo torrido dell’ estate è finito e l’ aria è fresca . Gli alberi hanno foglie di colore rosso, giallo, verde, marrone, sembrano tanti alberi di Natale pieni di colore. Mentre li osservo per strada,sento sempre il meraviglioso odore di caldarroste, tipico frutto au- tunnale. Chiedo spesso a mamma di comprarmene un cono; il calore del cono e l’ odore delle castagne mi fanno ricordare quando ero più piccola e a comprarmele erano i miei nonni che mi viziano sempre.

N.Palma IV A Can.Migliaccio

siamo divertiti tanto! Abbiamo chiacchierato con la maestra Raffaella e abbiamo fatto la foto ai buffi panini di Desirè. La maestra non sapeva dove mettere la sua colazione a sacco, così io e Giorgia, avendo gli zaini più grandi, abbiamo accolto il suo panino con la bottiglietta d’ acqua. Finalmente dopo tre ore di viaggio siamo arrivati!!! Sorpresa! C’era il sole! Tutti in fila , contenti ed emozionati di trovarci nella grande città, siamo andati a Piazza Navona dove abbiamo le splendide fontane, poi abbiamo proseguito per il Pantheon dove abbiamo visto la tomba di Vittorio Emanuele II, siamo giunti infine a Piazza di Spagna dove abbiamo visto la famosa fontana della Barcaccia,

scalpita dal Pietro Bernini .

Lungo il percorso per raggiun gere Montecitorio ci siamo catapultati in uno dei coloratis- simi negozietti di souvenir e

La castagna