QUASI AL TRAGUARDO...C’era una volta un regno, a cui mancava una principessa. Un bel giorno, al re...

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Carissimi bimbi, nelle altre settimane sul foglio iniziale scrivevo , tutte le indicazioni e le spiegavo, questa settimana metto solo i link per le mie videolezioni , lì trovate tutto e soprattutto trovate una piccola , ma per me importante riflessione che voglio condividere con voi e con le vostre famiglie QUASI AL TRAGUARDO https://drive.google.com/open?id=1AicxMXj7W_ZcJfYJtKofzAEZc-CUXrko altre attività https://drive.google.com/open?id=1LzoJ35VdOdKrX44rWuK6venP0xu43GTs CE L’ABBIAMO FATTA… https://drive.google.com/open?id=18qmfyhSk7DD1RN-CkYhPTKKc1OIUAgw0 non posso però lasciare tutto questo foglio bianco, ci scrivo una parola che voglio dire a tutti voi e alle vostre famiglie: Maestra Marita

Transcript of QUASI AL TRAGUARDO...C’era una volta un regno, a cui mancava una principessa. Un bel giorno, al re...

  • Carissimi bimbi,

    nelle altre settimane sul foglio iniziale scrivevo , tutte le indicazioni e le spiegavo,

    questa settimana metto solo i link per le mie videolezioni , lì trovate tutto e

    soprattutto trovate una piccola , ma per me importante riflessione che voglio

    condividere con voi e con le vostre famiglie

    QUASI AL TRAGUARDO

    https://drive.google.com/open?id=1AicxMXj7W_ZcJfYJtKofzAEZc-CUXrko

    altre attività

    https://drive.google.com/open?id=1LzoJ35VdOdKrX44rWuK6venP0xu43GTs

    CE L’ABBIAMO FATTA…

    https://drive.google.com/open?id=18qmfyhSk7DD1RN-CkYhPTKKc1OIUAgw0

    non posso però lasciare tutto questo foglio bianco, ci scrivo una parola

    che voglio dire a tutti voi e alle vostre famiglie:

    Maestra Marita

    https://drive.google.com/open?id=1AicxMXj7W_ZcJfYJtKofzAEZc-CUXrkohttps://drive.google.com/open?id=1LzoJ35VdOdKrX44rWuK6venP0xu43GTshttps://drive.google.com/open?id=18qmfyhSk7DD1RN-CkYhPTKKc1OIUAgw0

  • 1)Per leggere e comprendere: comincio leggendo con

    attenzione

  • ********************************************************************+

    2) RISCRIVO QUESTO TESTO CAMBIANDO LE PAROLE SOTTOLINEATE CON UN

    SINONIMO,NATURALMENTE NEL TESTO LE PAROLE DEVONO ANDARE D’ACCORDO

    Non tutto il male viene per nuocere

    La mamma mi ha riferito che, quando ero piccolo (le bimbe scriveranno

    piccola) avevo la mania di rovistare nei cassetti per scovare oggetti

    interessanti. Spesso lei mi sgridava perché avevo creato una grande

    confusione. Io però non modificavo per nulla le mie abitudini. Persi il vizio

    solo dopo essermi schiacciato( schiacciata per le bimbe) le dita in un

    cassetto, a causa del male provato e dello spavento nel vedere le mie dita

    viola e gonfie.

  • 3)MACCHIE DI CIOCCOLATA SULLE PAROLE: LEGGO LA FIABA SCOPRO LE

    PAROLE E LE RISCRIVO SUL QUADERNO

    ROSASPINA Fratelli Grimm

    C’era una volta un regno, a cui mancava una principessa. Un

    bel giorno, al re e alla regina nacque una bambina. Per

    festeggiare quell’evento fortunato, invitarono al loro castello

    tutti i sudditi. Ciascuno di essi fece un dono diverso alla

    bambina: chi le donò dei capelli biondissimi, chi un abito

    scintillante, chi la bellezza e chi la gentilezza.

    Tuttavia, il re, si era scordato di invitare una delle tredici fate

    del regno, che non fu contenta di scoprirlo. Mentre tutti

    erano intenti a mangiare e festeggiare, apparve in una

    nuvola di fumo verdastro e lanciò una terribile maledizione:

    “Questa bambina, non appena avrà compiuto quindici anni,

    si pungerà il dito con un fuso e cadrà addormentata, per

    cento anni”.

    Dette queste parole, scomparve così com’era arrivata. Il re e

    la regina erano disperati per la sorte della loro bambina. Per

    quindici anni il sovrano mandò i suoi uomini in ogni angolo

    del regno a bruciare tutti i fusi. Tuttavia, proprio il giorno del

    suo quindicesimo compleanno, la principessa stava giocando

    nel castello quando vide una strana luce provenire da una

    stanza. Si avvicinò incuriosita e aprì la porta. In un angolo,

    c’era un fuso di legno e una vecchina seduta, che filava la

    lana..

    “Cos’è quest’oggetto? Non ne ho mai visto uno prima d’ora”

    domandò la principessa. La vecchia sorrise: “Serve a

  • realizzare i mantelli e gli abiti che indossi. È facile da usare,

    vuoi provare insieme a me?” La principessa si avvicinò, ma

    non appena si sedette e avvicinò le mani al fuso, la

    maledizione si compì: si punse un dito e crollò stesa per

    terra, addormentata. La vecchina, che altri non era se non la

    fata malvagia, la adagiò in un lettino nella stanza, poi

    scomparve.

    Pian piano, tutti gli abitanti del castello caddero

    addormentati: prima il re e la regina, poi i cavalieri, infine i

    servi e anche gli animali. Non c’era anima sveglia nel raggio

    di un miglio. Intorno al castello cominciarono a crescere i

    rovi, rovi così alti che superavano perfino le sue torri. Nessun

    abitante del regno vi mise più piede e cominciarono a

    chiamarlo “Il castello di Rosaspina”. Numerosi principi

    provarono negli anni a farsi strada tra i rovi per salvare la

    bella principessa dal suo sonno, ma nessuno riuscì a

    compiere l’impresa: rimanevano tutti intrappolati tra i rovi,

    dove venivano divorati dai lupi, dagli uccelli e dagli insetti.

    Trascorsero così novantanove anni. Al compimento del

    centesimo, qualcosa cambiò: un principe arrivò da lontano;

    aveva sentito di Rosaspina da suo nonno, che un tempo era

    passato di lì. Si era subito innamorato della bella principessa

    addormentata e aveva così deciso di salvarla. Si avvicinò al

    muro di rovi, cercando di aprirsi un varco con la spada, ma

    la maledizione si stava ormai sciogliendo: le spine dei rovi si

    tramutarono in rose profumate e il principe riuscì a passare

    senza fatica. Passò oltre il cortile del castello, dove i servi

    dormivano distesi, superò il corridoio pieno di guardie,

  • sdraiate sui fianchi, raggiunse la sala del trono e da lì si

    avviò alla torre più alta. In cima alle scale, trovò una piccola

    porticina di legno e al suo interno, ecco Rosaspina nel suo

    lettino.

    Il principe non riusciva a distogliere il suo sguardo dalla

    bellissima principessa addormentata. Si avvicinò a lei sempre

    di più, poi le diede un bacio. Come d’incanto Rosaspina aprì

    gli occhi: il suo sonno era finito, cent’anni erano passati e il

    principe aveva spezzato la maledizione che aveva colpito il

    castello. I due si sposarono e vissero

    felici e contenti

    4) TESTI DA COMPLETARE CON PAROLE E FRASI

    SETE-PRINCIPE-BERE-MINUTI-MERCANTE-SPENDERE-

    PILLOLE-FONTANA

    IL PICCOLO PRINCIPE

  • 5) SUSSURRAVA, VIVEVA, VIDE, FACEVANO, DECISE ,SALIVA,

    MANDAVA, DESIDERAVA ,GIUNGEVA, VENGO ,SI CHIAMAVA.

    COMPLETA CON I VERBI INDICATI

    Questa è la storia di una bambina bella che aveva per sorella, pensa un po’, una

    stella.

    All’ultimo piano di un alto grattacielo ___________________una ragazza,

    _________________________Lucetta.

    Lei stava lungo tempo a guardar le stelle e in fondo al cuore________________

    una sorella.

    Un giorno nel cielo buio___________________________un astro luminoso e

    grande e_______________________________________che quella stella

    sarebbe stata sua sorella.

    E ogni sera quando il cielo era limpido e leggero e le stelle di lassù le

    __________________________cucù lei __________________________in alto

    in alto e _________________________________________un grande bacio.

    Dalla stella le ____________________________un leggero luccichio e Lucetta

    ________________________:>.

    ……………………………………………………………………………………………………..

    Da dove vengono i verbi evidenziati, a quale coniugazione appartengono

    Qual è la loro radice e la loro desinenza

    ✓ SUSSURRAVA viene da SUSSURRARE 1° coniugazione

    ✓ …………………………………………………………………………….

    ✓ …………………………………………………………………………………

    ✓ …………………………………………………………………………

    ✓ ……………………………………………………………………………..

    ✓ ……………………………………………………………………………………

  • 6

  • Sostituisci il verbo DIRE con i seguenti verbi più appropriati

    MENTIRE RECITARE DESCRIVERE SUGGERIRE ESCLAMARE RACCONTARE

    ANNUNCIARE

    La presentatrice DISSE i programmi televisivi.

    ………………………………………………………………………………

    TI HO DETTO una bugia : scusami.

    …………………………………………………………………………..

    Marco DICEVA la risposta al compagno di banco.

    …………………………………………………………………………

    La nonna DISSE la favola ai nipotini.

    ……………………………………………………………………..

    Nello spettacolo Anna DICE una poesia

    …………………………………………………………………….

    Mi DIRAI il tuo viaggio in aereo.

    ……………………………………………………………………

    Davide DISSE:.

    ………………………………………………………………………

    Sostituisci il verbo ANDARE con i seguenti verbi più appropriati

    PRECEDERE RINCORRERE FUNZIONARE FREQUENTARE SALIRE SCENDERE

    Da ieri sera la lavatrice non VA bene.

    ……………………………………………………………………….

    Quest’anno VADO alla Scuola Primaria.

    ……………………………………………………………………..

    Il cane vide il padrone uscire e gli ANDÒ dietro.

    …………………………………………………………………….

    VAI AVANTI, ti raggiungerò appena possibile

    ……………………………………………………………………

    Il ragazzo ANDÒ sulla pianta e cadde malamente

    ……………………………………………………………………..

    ANDÒ giù dalle scale a rotta di collo.

    ………………………………………………………………………………………….

  • Sostituisci il verbo DARE con i seguenti verbi più appropriati

    ESPRIMERE ASSEGNARE OFFRIRE CONSIGLIARE INFLIGGERE

    La mamma HA DATO a Marco un castigo severo

    ………………………………………………………………………….

    DAI il tuo parere su questo libro.

    …………………………………………………………………………….

    Ti prego di DARMI UN CONSIGLIO da vero amico.

    …………………………………………………………………………..

    Quel giorno la maestra DIEDE agli alunni un problema difficile.

    ………………………………………………………………………………….

    Lara DÀ un mazzo di fiori alla mamma.

    …………………………………………………………………………

    7) PER SCRIVERE TESTI

    PER CONTINUARE IL NOSTRO LAVORO CON L’ESPLORAZIONE DELLE PAROLE E PER

    UTILIZZARLE IN MODO CREATIVO TI PROPONGO ANCORA UN’IDEA PRESA DA GIANNI

    RODARI; SI CHIAMA BINOMIO FANTASTICO. CHE COSA? CHE COS’È QUESTA INVENZIONE?

    SI PARTE DA DUE PAROLE , MAGARI SORTEGGIATE FRA TANTE O

    TROVATE METTENDO IL DITO A CASO SU UNA PAGINA DEL LIBRO…

    IO DEVO PARTIRE DA CANE E ARMADIO

    COMINCIO A LEGARLE UTILIZZANDO LE PREPOSIZIONI

    Un cane nell’armadio…..

    Un cane con l’armadio

    L’armadio del cane

    Il cane sull’armadio….

  • E già da qui potrei partire per partire per costruire storie: IO HO COMINCIATO

    Idea per la storia n.1

    Un cane nell’armadio

    Il dottor Polifemo rientra in casa dopo il lavoro, apre l’armadio e trova un cane, è un

    cane…. Un po’ di descrizione del suo aspetto…

    poi possiamo spiegare perché il cane si trova proprio in quell’armadio

    infine….scrivere che cosa decide di fare il dottor Polifemo

    storia n. 2

    Un cane con l’armadio

    A Milano tutti ormai conoscono Chiocciolino.

    Chiocciolino è un cane che passeggia per la città portando con sé un armadio attaccato ad

    una corda , come se fosse un carretto.

    È un armadio………

    Quando Chiocciolino è stanco si ferma , apre l’armadio…………………..

    Nell’armadio di Chiocciolino ci sono……………………………………

    ……………………..

    Storia n. 3

    L’armadio del cane

    Kiry è un cane vanitoso, per questo ha un armadio tutto suo

    Dove tiene l’armadio……….

    Che cosa ci tiene………..

    Ma che cosa succede un giorno…………………..

    Come finisce questa storia…….

    Storia n.4

    Un cane sull’armadio

    Babuf il mio cane non sopporta ( ha proprio paura di)……………………..

    Ogni volta che………………..lui sale sull’armadio e……………………

    Poi che succede………………………

    Come può finire……………………………….

  • ADESSO TI LASCIO QUALCHE ALTRO BINOMIO DAL QUALE PARTIRE

    SCARPE ALBERO

    L’albero delle scarpe

    L’albero con le scarpe

    Le scarpe sull’albero

    BALENA ASPIRAPOLVERE COCCODRILLO GUINZAGLIO

    RANA TEATRO SCUOLABUS STADIO

    ORA VIA LIBERA ALLA FANTASIA, UTILIZZA QUESTI BINOMI OPPURE,

    SCRIVI TANTE PAROLE E POI SORTEGGIANE DUE

    COMINCIA UNENDO LE DUE PAROLE CON UNA PREPOSIZIONE

    SCRIVI UNA BELLISSIMA STORIA

  • 8) SEMPRE GIANNI RODARI MI AIUTA A PROPORTI QUESTA NUOVA SFIDA:

    E DOPO CHE COSA SUCCEDE……….

    Pensa alle fiabe che conosciamo, sono tante:

    CAPPUCCETTO ROSSO, BIANCANEVE, CENERENTOLA, IL GATTO CON GLI

    STIVALI, I TRE PORCELLINI, LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO , HANSEL

    E GRETEL, POLLICINO, IL PIFFERAIO MAGICO, I MUSICANTI DI BREMA, IL

    BRUTTO ANATROCCOLO, RAPERONZOLO….

    Ti ricordi come finiscono vero? Se non te le ricordi è l’occasione per rileggerle.

    Adesso prova a pensare e a scrivere che cosa potrebbe succedere dopo……

    Per esempio dopo che Cenerentola e il principe si sono sposati……

    Che cosa fa Cenerentola….che cosa fa il principe…..che cosa succede nel loro

    regno……………….

    E siccome anche la tua è una fiaba finirà così E VISSERO TUTTI FELICI E

    CONTENTI

    Quando HANSEL E Gretel sono tornati a casa………………..

    Che cosa fanno ………………..

    Che cosa succede………………………..

    Come diventano…………………

    C’è ancora qualche problema da risolvere……………….

    Ma alla fine E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI

    ******************************************************

    Forza!!!

  • 9)QUESTA È UNA STORIA DA COMPLETARE (sul quaderno)

    L’elefantino verde

    In Africa, faceva quel giorno particolarmente caldo, ma ai vari cuccioli della foresta

    non dava fastidio. Giocavano a nascondino, e a Brullo, l'ippopotamo impertinente,

    toccava appunto scovare gli altri. La giraffa Stella, la zebra Za-za-bu e tutti gli altri si

    erano ben nascosti. Brullo procedeva goffamente vicinissimo a loro, ma non li

    vedeva. D'un tratto, udì un fruscio tra i cespugli.

    Vieni fuori, ti ho scoperto!» gridò con tutto il fiato.

    Tra i cespugli comparve un elefantino.

    Ma che cos'era? Un elefante così, gli animali non l'avevano mai visto: era verde, un

    elefante verde come l'erba!

    1. «POSSO GIOCARE ANCH'IO?» CHIESE L'ELEFANTE VERDE,

    GUARDANDO I CUCCIOLI.

    ……………………………

    Scrivi ancora a Quadernì

    A lui piace conoscere

    Le tue avventure,

    i tuoi pensieri

    e desidera i tuoi messaggi

    TROVA OGNI GIORNO

    IL TEMPO PER LEGGERE..

    “PER SOGNARE NON BISOGNA

    CHIUDERE GLI OCCHI, BISOGNA

    LEGGERE

    10

    Anche un disegno della tua storia renderebbe questo lavoro più ricco

  • CHIUDO QUESTI MIEI INVII CON UN GIOCO

    Questo è un gioco con le parole che potrebbe far creare piccole storielle

    divertenti o magiche…..ma sicuramente strambe. OVVIAMENTE PER GIOCARE

    DOVETE ESSERE ALMENO IN TRE.

    COMINCIAMO

    RICORDATI QUESTE DOMANDE:

    1. CHI ERA?

    2. DOVE SI TROVAVA?

    3. CHE COSA FACEVA?

    4. CHE COSA HA DETTO?

    5. CHE COSA HA DETTO LA GENTE?

    6. COM’È ANDATA A FINIRE?

    PRENDI UN FOGLIETTO UN PO’ LUNGO

    Chi parte scrive sul foglietto la risposta alla prima domanda, poi piega il

    foglietto per non far vedere la sua risposta e passa il foglietto al secondo

    giocatore che scrive la risposta alla seconda domanda, poi piega il foglietto e

    passa il foglietto al terzo giocatore……

    Alla fine si apre il foglietto e si leggono le risposte tutte insieme

    Io ho giocato con i miei figli ecco la nostra stramba storiella

    Un cane

    Sulla cinquecento

    Faceva la pastasciutta

    Ha detto :

    La gente diceva:

    Alla fine ho steso il bucato