QUARTO MUNICIPIO La Voce delle primarie. Scegli il tuo ... · stoph Schönborn, arcivescovo di...

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QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno III n. 03 • 15 Febbraio 2008 Q Q u u a a t t t t r r o o i i s s o o l l e e e e c c o o l l o o g g i i c c h h e e f f u u o o r r i i l l e e g g g g e e ? ? Dentro o fuori con un metodo confuso Scuola Angelo Mauri: liste d’attesa e criteri di selezione che lasciano perplessi pagina 12 Corsie preferenziali. Ci ritentano Via delle Isole Curzolane, oggetto di “atten- zioni” indesiderate da parte del Comune, pagina 3 La Voce delle primarie. Scegli il tuo presidente Prime voci, impressioni, desideri inespres- si, ma poco velati, per la massima poltro- na. Centrosinistra: Michela Pace, Daniela Monteforte, Stefano Zuppello, Fabrizio Panecaldo. Centrodestra: Cristiano Bonelli, Antonello Aurigemma, Fernando Di Giamberardino, Fabrizio Bevilacqua. Vota il tuo candidato inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] pagina 8 “Ammutinamento” al Federico Cesi Ragazzi che non entrano in classe, il 93 per cento dei docenti dà le dimissioni dalle “attività non obbligatorie”, personale di segreteria che vuole trasferirsi. Come e quando finirà? pagina 10 Dove l’acqua non è diritto ma miraggio Il deserto in un pezzo di Roma: via Cascina, via Capoliveri, via Miolata e via Sassetta. Disagio maggiore ai piani alti. Per tutti, nessuna fornitura la mattina di sabato e domenica pagina 14 A PAGINA 13

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QUARTO MUNICIPIO

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno III n. 03 • 15 Febbraio 2008

QQQQuuuuaaaattttttttrrrroooo iiiissssoooolllleeee eeeeccccoooollllooooggggiiiicccchhhheeee

ffffuuuuoooorrrriiiilllleeeeggggggggeeee????

Dentro o fuori con un metodo confusoScuola Angelo Mauri: liste d’attesa e criteridi selezione che lasciano perplessi

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Corsie preferenziali. Ci ritentanoVia delle Isole Curzolane, oggetto di “atten-zioni” indesiderate da parte del Comune,

pagina 3

La Voce delle primarie. Scegli il tuo presidentePrime voci, impressioni, desideri inespres-si, ma poco velati, per la massima poltro-na. Centrosinistra: Michela Pace, DanielaMonteforte, Stefano Zuppello, FabrizioPanecaldo. Centrodestra: Cristiano Bonelli,Antonello Aurigemma, Fernando DiGiamberardino, Fabrizio Bevilacqua.Vota il tuo candidato inviando una mailall’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

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“Ammutinamento” al Federico CesiRagazzi che non entrano in classe, il 93 percento dei docenti dà le dimissioni dalle“attività non obbligatorie”, personale disegreteria che vuole trasferirsi. Come equando finirà?

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Dove l’acqua non è diritto ma miraggioIl deserto in un pezzo di Roma: via Cascina,via Capoliveri, via Miolata e via Sassetta.Disagio maggiore ai piani alti. Per tutti,nessuna fornitura la mattina di sabato edomenica

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Roma si prepara dal 2 al 6 aprile 2008 aospitare il primo Congresso apostolico

mondiale della Misericordia e vivere cinquegiorni di preghiere, studio, dibattito e testi-monianze anche di personalità non cattoliche,oltre a esperienze di missione come punto dipartenza per i Congressi della Misericordia chesi terranno prima a livello continentale nel2009, poi a livello nazionale nel 2010 e dioce-sano nel 2011. L’intento è quello di dimostra-re che la Misericordia è il nucleo centrale delmessaggio cristiano: Messaggio di Pace tra iPopoli e le Religioni.L’annuncio ufficiale è stato dato dalla Salastampa vaticana, presenti il cardinale Chri-stoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, padrePatrice Chocholski e monsignor Mauro Parmeg-giani, segretario generale del Vicariato di Ro-ma. Un tema vitale per la Chiesa e la societàperché la Divina Misericordia può cambiare ilmondo, per accendere “la scintilla di una nuo-va civiltà dell’Amore”, come titola proprioquesto primo congresso che ricadrà nel giornodel terzo anniversario della morte di GiovanniPaolo II, ‘il grande Papa’ “affascinato fin dallagioventù dal segreto della Divina Misericor-dia”. E’ proprio lui che ne ha ufficializzato ilculto fissando la ricorrenza la domenica suc-cessiva alla Pasqua. “Tranne la misericordia diDio non c’è nessuna altra fonte di speranzaper gli esseri umani”: sono le parole di PapaWojtyla, nel 2002 durante l’inaugurazione delnuovo santuario della Divina Misericordia a La-giewniki, in Polonia, dove aveva vissutoFaustyna Kowalska, la suora e mistica, nellecui visioni la misericordia di Dio ha avuto unruolo centrale, santificata durante l’Anno San-to del 2000. Il progetto di questo congresso èproprio quello di riflettere insieme, di scam-biare esperienze anche fra culture diverse edi “mettersi in ascolto”.

Carmen Minutoli

Èstato presentato in Campi-doglio il programma delleriqualificazioni delle sta-

zioni, dei capolinea e dei parcheg-gi del trasporto urbano capitolino.Pulizia delle aree, potenziamentodell’illuminazione, installazione ditelecamere e colonnine sos. Tuttociò per garantire ai cittadini di ser-virsi del trasporto pubblico in con-dizioni di sicurezza, a qualsiasi oradel giorno e della notte. Gli interventi riguarderanno in to-tale 136 siti tra stazioni ferroviarie,metropolitana, capolinea di autobus eparcheggi. Nella prima fase il pianoriguarderà 25 interventi prioritari sullabase di indicazioni fornite dal monito-raggio effettuato dall’Atac negli ultimidue mesi. Questi primi interventi sa-ranno terminati entro il 30 giugno per

una spesa complessiva di 6,2 milioni.I successivi 111 saranno progettatisempre entro la fine di giugno conl’intento di essere portati a termine en-tro l’anno. Sono già partiti i primi 3interventi dei 25 prioritari. La primafase riguarda siti che si trovano in tuttii 19 municipi della capitale tra i quali

il IV, che subirà lavori in alcunedelle stazioni, capolinea di bus eparcheggi. Tra i siti da rifare subi-to, le stazioni ferroviarie di Tor diQuinto, dove lo scorso ottobre fuaggredita Giovanna Reggiani eNomentana, teatro a settembre diun regolamento di conti tra bandedi rumeni finito col morto. Ognistruttura sarà prima pulita, poi siprocederà al potenziamento dell’il-luminazione e infine l’installazionedei mezzi tecnologici. Nei primi

25 saranno collocate 400 telecamere e80 colonnine sos. Ciascun impiantosarà collegato alla centrale operativadell’Atac. Nel progetto sono impegna-ti il Comune, Atac, Ama, Acea, Treni-talia, Rfi, Metro, Trambus, e l’asses-sorato regionale alla Mobilità.

Claudia Catena

Vedi Napoli e pensiche ti può capitare.Sarà da questa

constatazione che il Co-mune e l’Ama hanno mes-so a punto “un piano insette mosse”, per aumenta-re la raccolta differenziatanella capitale, incremen-tando la quantità di rifiutiriciclabili e garantendo unservizio più adeguato alleesigenze dell’utenza. Pu-gno di ferro contro chi nonrispetta l’ambiente. Lemulte, la novità più rile-vante, arrivano fino a 600euro. È prevista una ‘taskforce’ incaricata di sanzio-nare chi non separa i rifiutie li getta indistintamentenel cassonetto. Sanzioni,

dunque, maprevia infor-mazione.Per 3 mesi glio p e r a t o r iAma per laraccolta diffe-renziata pre-sidieranno icassonetti più‘critici’ (quelli meno usatiin base alle statisticheAma) dal lunedì al venerdìtra le 8 e le 11 e spieghe-ranno ai cittadini come fa-re. Dopo però si passa allecontravvenzioni, inevitabi-li dato che la raccolta dif-ferenziata va fatta per leg-ge. Le multe vanno da 50 a300 euro per chi non diffe-renzia i rifiuti e li getta in

contenitori impropri, da 25a 619 euro per chi abban-dona l’immondizia fuoridal cassonetto. Ci sono poile sanzioni da 50 a 300 eu-ro per chi parcheggia da-vanti ai cassonetti, li im-bratta, blocca gli sportellicon cassette o altro, li spo-sta dalle postazioni asse-gnate. Secondo il piano, ilpotenziamento del servizio

riguarda, all’i-nizio, i Muni-cipi IV, VIII, Xe XVI. I giri diraccolta saran-no raddoppiatie la frequenzamedia di svuo-tamento deic a s s o n e t t i

bianchi (carta) e blu (‘mul-timateriale’) passerà dauna volta ogni 6-7 giorni auna volta ogni 3 giorni.Aumenta il numero deimezzi di raccolta: ai veico-li della Ctr (CompagniaTecnologie Recupero) siaggiungono quelli Ama.Previsto un incrementodella raccolta porta a portain altri sei quartieri. Intan-

to, a partire dal 24 feb-braio, l’Ama avvierà unacampagna di raccoltastraordinaria della carta:sei domeniche, venti itine-rari diversi in tutta Roma.Già in funzione il numero340-4315588 per segnala-re i cassonetti pieni. Bastamandare un sms specifi-cando il punto esatto in cuisi trova il contenitore. Ilmessaggio deve contenereesclusivamente l’indirizzoe il tipo di cassonetto se-gnalato. Esempio: “VIAGIOVANNI ROSSI 30.BLU PIENO”. Il messag-gio viene ricevuto diretta-mente dal settore raccoltache interviene subito.

Rosalba Totaro

pagina 2 Venerdì 15 Febbraio 2008

I cassonetti per ladifferenziata

verranno vuotatiogni 3 giorni.

Previsti piùmezzi. Dal 24

febbraio inizieràuna campagna di

raccoltastraordinaria

della carta

Roma: Congressomondiale della

Divina MisericordiaWojtyla: “Tranne la misericordia di Dio non c’è nessuna altra fonte di speranza per gli esseri umani”

Aumenti dello 0,2% rispetto a dicembre 2007, +3% ri-spetto allo stesso mese dell’anno precedente (gen-

naio 2007).Queste le medie generali dell’aumento dei prezzi al con-sumo a Roma per il mese di gennaio 2008, secondo i datidel rapporto che l’ufficio Statistica del Comune pubblicamensilmente. Nel confronto con dicembre 2007, varianosoprattutto questi ‘capitoli di spesa’: casa, acqua, ener-gia elettrica e combustibili (+1,8%); bevande alcoliche etabacchi (+1,1%). In controtendenza i servizi ricettivi edi ristorazione (-1,5%); ricreazione, spettacolo e cultura(-0,7%). Guardando alle voci di prodotto, sempre nelconfronto dicembre 2007 – gennaio 2008, aumenti mag-giori si registrano per trasporti stradali (+14,2%), serviziospedalieri (+5,8%), trasporti ferroviari (+5,2%), gas

(+4,3%), energia elettrica (+3,5%), oreficeria e orologeria(+3,4%), servizi per la pulizia e la manutenzione della ca-sa (+2,6%). Calano invece i pacchetti vacanze tutto com-preso (-12,5%), gli alberghi e altri servizi di alloggio (-8%)e la telefonia – apparecchi e materiali – (-3,4%). Se invece il confronto si fa su base “tendenziale”, cioècon gennaio 2007 (confronto annuale), la crescita ri-guarda la raccolta rifiuti (+16,2%), i trasporti stradali(+15,5%), i servizi per la pulizia e la manutenzione del-la casa (+14,7%), i combustibili liquidi (+14,4%). E an-cora: carburanti e lubrificanti (+12,7%), servizi mediciausiliari (+11,1%), oreficeria e orologeria (+11,2%), ac-qua potabile (+10,0%). Si salvano solo apparecchiaturee materiale telefonico (-12,6%), pc e materiale infor-matico (-11,7%). (R.T.)

Sono 136 siti su tutta Roma, compresi parcheggi e metropolitane

Via libera al recupero di stazioni e capolineaPrioritari 25 interventi. Fra questi, gli scali ferroviari di Tor di Quinto,

dove lo scorso ottobre fu aggredita Giovanna Reggiani e Nomentana, teatro a settembre di un regolamento di conti, con morto, tra rumeni

Attivato un nuovo numero: serve a segnalare con un sms i contenitori pieni

Rifiuti, dal super-piano multefino a 600 euro per i “pigri”

Gennaio per i romani: prezzi in salita liberaDa dicembre a gennaio, trasporti stradali (+14,2%), servizi ospedalieri (+5,8%),

ferrovie (+5,2%), gas (+4,3%), energia elettrica (+3,5%)

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sattese e non vengonoprese in debita conside-razione, sarebbe ancheutile cercare di capire ilperché si insiste ancora

tanto su questecorsie preferen-ziali, dinanzi a ta-le schiaccianteevidenza che leavversa. «Credoche più di questonon si possa fare –ha ribadito Bevi-lacqua - per cerca-re di indurre lagiunta a ragionareulteriormente sul-la questione. Sca-valcare a sinistraRifondazione Co-munista e incassa-re il consenso del-la Cgil è stataun’impresa per

uno di An. Però ci sonoriuscito, l’ho fatto per icittadini e ne sono orgo-glioso».Marcello Intotero Falcone

pagina 3Venerdì 15 Febbraio 2008

L’assessore al laMobili tà delComune di Ro-

ma d’Ubaldo e la giuntaVeltroni ritornano all’at-tacco con le corsie pre-ferenziali su via delleIsole Cursolane al Tu-fello. Dopo che la com-missione municipale,sentite le proteste deicittadini e delle associa-zioni dei commerciantisi è espressa chiaramen-te a sfavore e il Consi-glio municipale ha vota-to contro questa propo-sta. Le corsie non fareb-bero altro che aumenta-re il traffico ed ammaz-zare letteralmente le po-che attività commercialidel quartiere. Almenoquesto il parere trasver-sale dei consiglieri delIV Municipio.La ciliegina sulla tortaalla questione l’ha mes-sa pochi giorni fa il con-sigliere di An, FabrizioBevilacqua. Se venisse-ro poste in essere le cor-

sie, almeno duelinee pubblicheverrebbero sop-presse nei gior-ni festivi, arre-cando ulterioredisagio al lamobil i tà sulterritorio. Re-sterebbe, quin-di , solo i l 90express. Il con-sigliere Bevi-lacqua si è re-cato personal-mente al depo-sito Atac, doveha interpellatouno per unotutti gli autistidel 90. Novanta autistisu novantatré, hannofirmato un documentocontrassegnato anche datutte le sigle sindacali,Cgil compresa, dove ri-tengono non idonee, pe-ricolose e superflue lecorsie su via delle IsoleCursolane. E chiedono,semmai, altri interventiatti a garantire la sicu-

rezza, come i l r ifaci-mento del manto strada-le.Tutto ciò dovrebbe dirlalunga sull’operato del-l’assessore. A questopunto, oltre a chiedersiveramente a che cosaservono i municipi, se leindicazioni poli t icheche provengono dal ter-ritorio sono del tutto di-

Ancora 120 giorni e poi do-vranno andar via. Questo èquanto ha comunicato la

Asl RmA agli operatori dell’Ares118 di via Salita della Marciglia-na. Una proroga dello sfratto(anche se alla Asl non lo chiama-no così) che, inizialmente fissa-to per il 25 gennaio, stavoltanon subirà rinvii.Infatti, l’Azienda sanitaria RmAnon intende rinunciare ai finan-ziamenti regionali per la realiz-zazione di una casa famiglia nel-l’edificio di Settebagni che ospi-ta anche un poliambulatorio.«Non capisco perché invece dispostare il 118, la Asl non abbiapensato a una sede differenteper la casa famiglia», affermal’operatore Andrea Delfini. È in-fatti molto difficile individuare

una struttura alternativa a quel-la attuale. «Siamo in un puntodavvero strategico, vicini allastazione di Settebagni, a pocadistanza dal Raccordo e dall’au-tostrada A1 – prosegue Andrea –Negli ultimi mesi, per esempio,abbiamo soccorso persone chehanno avuto malori gravi sul tre-no. Qui samo una garanzia».Attualmente la Asl non ha pro-posto sedi alternative. Inattua-bile l’idea del presidente delMunicipio Alessandro Cardentedi spostare 118 e poliambulato-rio in un’ex scuola al km 18.200della Salaria. «Una sede che po-trebbe andar bene per la casafamiglia, ma per noi non è fatti-bile – spiega Andrea – è fuori zo-na, non c’è neanche uno slargoper le ambulanze e soprattutto

il traffico della Salaria ci fareb-be perdere minuti preziosi perintervenire efficacemente sulleemergenze». Gli operatori del118 hanno proposto come alter-nativa una dependance inutiliz-zata di un istituto di riabilitazio-ne, a 20 metri dall’attuale po-stazione. «Sarebbe l’ideale -conclude Andrea – perché evite-remmo di spostarci di zona». LaAsl non ha, per il momento, pre-so in considerazione la proposta.Un atteggiamento di disinteresseche preoccupa, perché 4 mesipotrebbero essere pochi per in-dividuare una nuova sede e ren-derla operativa. E il IV Municipiorischia di ritrovarsi privato del-l’unica postazione del 118 attiva24 ore su 24.

Valeria Ferroni

Dagli operatori la proposta di una sede alternativa. Dalla Asl RmA solo silenzio

Ancora 4 mesi per lo sfratto dell’Ares 118

Via delle Isole Curzolane, oggetto di “attenzioni” indesiderate da parte del Comune

Corsie preferenziali. Ci ritentanoCommissionimunicipali,

cittadini,associazioni

dei commerciantie Consigliomunicipale

avevano detto di no. Eppure

l’assessorecapitolinoD’Ubaldo

ci riprova. Rifiutoanche dagli autisti

del 90 express e dai sindacati

All’alba del 4 febbraio scorso gli agenti della po-lizia di Stato della squadra investigativa del

commissariato Celio hanno portato a termine l’ope-razione denominata “Easy Driver” nell’ambito dellaquale risultano indagate 18 persone. Tra questi 3medici militari, 7 notai del Consiglio Notarile Riuni-to di Roma, Velletri e Frascati, un funzionario delComune di Roma. Tra queste, 8 le persone che sonostate arrestate 2 delle quali sono state trasferite incarcere e 6 agli arresti domiciliari per associazionea delinquere, falsità materiale commessa dal pub-blico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologicacommessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici,falsità ideologica commessa dal pubblico ufficialein certificati o in autorizzazioni amministrative,falsità materiale commessa dal privato, sostituzio-ne di persona, truffa.A i domiciliari è finito anche un 66enne, funziona-rio del IV Municipio. Sgomento e stupore tra i di-pendenti dell’amministrazione locale e fra i colle-ghi. Pochissimi i commenti a sfavore o contro ilprovvedimento. «Lo conosciamo tutti bene ed èuna brava persona. Un padre di famiglia. Non cisembra possibile». Queste le prime reazioni.La magistratura sta ancora indagando, dunque, perulteriori aggiornamenti si dovrà aspettare.

(M.I.F.)

IV Municipio, arrestidomiciliari per un

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ro Togliatti, fino a Cine-città. Quest’opera impor-tante per la “mobilità so-stenibile” nel quadranteest di Roma , nel 2005scomparve dai program-

mi. Intanto i cittadini ro-mani muoiono per l’inqui-namento e gli incidentiautomobilistici». Adesso ifirmatari delle 11 delibered’iniziativa popolare,

chiedono uno “Stop aquesta democrazia simu-lata” e il rispetto della le-galità da parte del Campi-doglio.

Maurizio Ceccaioni

pagina 4 Venerdì 15 Febbraio 2008

“Legalità”, grida-vano in tantinella tarda se-

rata del 31 gennaio, inpiazza del Campidoglio.Tra striscioni e cartelli,sfidando lo sguardo seve-ro di Marco Aurelio e ilcielo plumbeo che incom-beva sulla Capitale, eranolì a dare voce alle centi-naia di comitati e associa-zioni, mobilitate da anniper chiedere l’attuazionedell’articolo 8 dello Statu-to comunale, sulla parteci-pazione dei cittadini nei

processi decisionali del-l’amministrazione.Bardati con cartelli e fa-sce tricolori gridavano larabbia di chi, per parados-so, era stato, di fatto,espropriato di quei pro-cessi democratici. «Sonorari i casi in cui si portanoa votazione in Consigliocomunale le nostre delibe-re d'iniziativa popolare –dice Mario Staderini, con-sigliere radicale nel I Mu-nicipio e tra i promotoridella manifestazione – manessuna si è mai trasfor-mata in provvedimentoesecutivo».Nonostante più di 90.000firme abbiano avvaloratole 11 delibere, le propostedei cittadini sono ferme inCampidoglio. «Le delibe-re sono una chiara mani-festazione della volontàdella gente stanca di dele-gare ad altri decisioni che

li riguardano in prima per-sona», dice Marcello Pao-lozza, dell’Associazione“Rete Nuovo MunicipioIV”. Un caso emblemati-co è quello della tramviada Saxa Rubra a Laurenti-na. La delibera fu deposi-tata in Campidoglio a lu-glio 2005 con più di10.000 firme al seguito eapprovata il 6 febbraio2006 in Consiglio, ma an-cora è ferma in Giunta.«Già nel Prg del 1962 e lanascita dello Sdo - diceVito De Russis, presidenteAssociazione Diritti deiPedoni – erano previste li-nee metropolitane, “pe-santi” o “leggere”, comela “D”, che avrebbe snel-lito la viabilità nei Muni-cipi IV, V, VI, VII e X,passando sul “viadotto deipresidenti”, da Fidene allaBufalotta e poi verso Pon-te Mammolo, sulla Palmi-

Tutti quanti sono stati in piazza

del Campidoglioil 31 gennaio

a chiedere il rispetto

della legalità e dell’articolo 8

dello Statutocomunale sullapartecipazione

Tra i promotori della manifestazione a conoscere il perché della protesta

«Modello Roma? Stop alla finta democrazia»

Al grido di «legali-tà, legalità», gio-vedì 31 gennaio i

rappresentanti dei comita-ti di quartiere e i Radicalicapeggiati da Mario Sta-derini si sono riuniti da-vanti al Campidoglio perchiedere il rispetto delloStatuto comunale che re-gola, tra l’altro, la parteci-pazione popolare. Allabase della protesta le deli-bere di iniziativa popolaremai votate in Consiglio –sebbene il regolamentoprescriva un termine disei mesi – e la difficoltàdi accedere agli atti.I comitati e il Partito Ra-dicale, dunque, denunce-

ranno alla Procura del-la Repubblica il presi-dente del Consiglio co-munale, Mirko Coratti.Dopo ripetute solleci-tazioni, questi ha prefe-rito evitare le domandedi un'intervista e, in al-ternativa, ha scelto lavia del comunicato.Nella sua comunica-zione Coratti dichiaradi essere sorpreso del-l’iniziativa e respinge almittente tutte le accuse,definite «strumentali e fa-ziose», attribuendole alclima preelettorale ormaiinstauratosi. Coratti sotto-linea inoltre di aver invia-to già in ottobre una notaal segretario generale delComune e ai presidentidei gruppi consiliari,esprimendo «preoccupa-zione per l’andamentoprocedurale delle propo-ste di iniziativa popola-re», ma specifica che so-no state iscritte all’Odgdel Consiglio tutte le pro-poste «approvabili e inec-cepibili da un punto di vi-sta amministrativo».

Quanto alla discussione inaula, «l’iscrizione all’or-dine dei lavori attiene allavalutazione collegiale del-la Conferenza dei presi-denti dei gruppi». I comi-tati insistono e chiedonoche, in vista delle dimis-sioni del sindaco, si diapriorità alle delibere po-polari già pronte per la di-scussione e il voto, invi-tando il Consiglio a nonapprovare il nuovo pianoregolatore che essi defini-scono «un regalo agli im-prenditori» per le nume-rose deroghe che ne han-no stravolto la fisionomiaoriginaria.

Raffaella Paolessi

I comitati di quartiere: no al nuovo Prg; esame in aula delle delibere popolari

In Procura contro il presidentedel Consiglio comunale?

Pronta una denuncia contro l’onorevole Mirko Coratti. La reazione e il comunicato dell’esponente politico:

«Accuse strumentali e faziose», da clima preelettorale

Stefano Zuppello, assessoremunicipale alla Mobilità, ri-sponde alle accuse di inadem-

pienza avanzate dal consiglieremunicipale Francesco Filini (An),sulla realizzazione della fermataFr2 (linea lenta Roma-Chiusi) e delrelativo parcheggio, in via Val D’A-la. Come risponde al consigliere mu-nicipale di An?Capisco che le elezioni siano pros-sime e si affacci un’esigenza, percosì dire, di pubblicità, ma credoche accusare di falsità sia eccessi-vo. La mia collaborazione è statasempre alla luce del sole, ancheper quanto riguarda il fatto in que-stione. A mia conoscenza, l’asses-sorato alla Mobilità del Comune diRoma, il VII Dipartimento, separògià dalla presentazione del proget-to da parte di Rfi, l’iter di realiz-zazione dei parcheggi da quellodella stazione, per accelerare larealizzazione di entrambe. Il consi-gliere d’opposizione sa che le aree

parcheggi sonosottoposte all’ob-bligo da parte diRoma Natura diessere costruitein materiale eco-compatibile: si èreso necessarioseparare i dueprogetti dal mo-mento che hannodue differenti iterdi lavorazione, quindi tempi e mo-dalità differenti. I lavori per la sta-zione procedono a rilento, non-ostante le mie sollecitazioni; sulleosservazioni di Filini, ho scrittouna lettera ufficiale al VII Diparti-mento in cui chiedo spiegazioni sulperché l’iter del parcheggio si siabloccato.Quindi, per una questione logisti-ca, prima si costruisce la stazionee poi i parcheggi.All’epoca si scelse questa strada,mi pare una procedura giusta, ri-spetto ai tempi che si stanno ral-

lentando comun-que troppo. Vistal’annosa emer-genza parcheggiin IV Municipio,relativa non soloalla zona ConcaD’Oro, proposiuna delibera inConsiglio, appro-vata all’unanimi-tà, sulla realizza-

zione di 3 pup (piano urbano par-cheggi) nelle zone più carenti delIV, in parte destinati a parcheggi li-beri, a rotazione. Continuo a solle-citare il VII Dipartimento sulla par-te di progetto per il parcheggio erimango in attesa di comunicazio-ni. Purtroppo, siamo in un momen-to di crisi: il sindaco Veltroni si di-metterà presto e dovremo farfronte a non pochi problemi tecni-ci; speriamo di rimanere in caricail tempo necessario per avere ri-sposte e poterne dare.

Ester Albano

Stazione via Val D’ala: il delegato alla Mobilità risponde alle accuse di Filini

Lavori a rilento nonostante i solleciti dell’assessore

Zuppello:«Il VII Dipartimento separò il progetto di lavorazione della stazione da quello del parcheggio». Scalo ferroviario e parking seguirebbero

due diversi iter di lavorazione e tempi differenti

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ture fieristiche. Campusuniversitari alla Sapienza,Tor Vergata e Roma Tre,con alloggi per gli stu-denti e poli sportivi. IMercati Generali dell’O-stiense diventano com-plesso polifunzionale perragazzi, con mediateca,arena dello sport e cultu-ra. Tutela storica: 7.000ettari e oltre 25.000 puntidi interesse censiti dallaCarta della qualità. Due inuovi ponti: quello dellaScienza, fra Ostiense eMarconi e quello dellaMusica, pedonale e cicla-bile fra piazza Gentile daFabriano e lungotevereCadorna.

Il Piano è senza variantiRimaste fuori dal Prg letre Varianti: quella delcambio di destinazioned’uso di alcune conces-sioni a Bufalotta, per 100

milioni di euro, con alcentro il gruppo Toti; ilprogetto Millennio allaMagliana; la ricostruzionedelle Torri dell’Eur firma-ta da Renzo Piano, gestita

dalla Lamaro dei Toti conFintecna. Solo per la va-riante Bufalotta l’istrutto-ria non è terminata. Entroil 23 l’esame del Consi-glio sul nuovo contrattodi servizio dell’Ama e sulbando per i chioschi nellearee verdi. Infine, conl’approvazione delle nuo-ve regole regionali per ilcambio di destinazioned’uso di alcuni immobili,si potrebbero ricavare 800alloggi per gli sfrattati. «Ègiusto però che venganoconsegnate a chi, nellapienezza dei suoi poteri,potrà valutarle», dice Mo-rassut sulle varianti.

Rosalba Totaro

Con 37 voti a favo-re e 20 contrari,dopo 100 anni,

Roma ha un nuovo Pianoregolatore votato dalConsiglio comunale dopouna seduta piena di colpidi scena. Un’approvazio-ne salutata dagli applausidell’aula a Walter Veltro-ni che subito dopo ha an-nunciato le dimissioni dasindaco. Tante le polemi-che: l’opposizione hapresentato quasi 15.000odg. La giunta, inaspetta-tamente, ha proposto allaminoranza l’accettazionedi tutti i suoi ordini delgiorno in un’unica vota-zione. Proposta respinta.Di qui, l’approvazione diquella del capogruppo delPd Pino Battaglia che hasubito messo in votazioneil Piano relegando a dopogli odg dell’opposizione.Nei giorni scorsi protestesono venute da più fronti.La più ‘spettacolare’quella di Italia Nostracon la nomina a ‘socioonorario’ di FrancescoCaltagirone, editore de Il

Messaggero, per un arti-colo dai toni accesi con-tro la ratifica del Prg,pubblicato sul suo gior-nale e forse ispirato dalfatto che assegnataria deilavori sarà la società La-maro di Toti, concorrentedel Gruppo Caltagironenell’edilizia. In altri tem-pi, un tal pezzo giornali-stico non avrebbe trovatospazio nel quotidiano ro-mano. Alla fine, l’edito-re/costruttore e il sindacodovrebbero aver trovatoun accordo.Tre i pilastri del Prg. Ver-de: due terzi del territoriocomunale vincolati a ver-de: in 87.700 ettari stan-no i 60 nuovi acquisitidel Parco di Aguzzano, i35 del Parco delle Valli, i20 del Parco Volusia.Ferro: 598 chilometri dibinari e 298 stazioni. Latratta della metropolitanaB1 e la linea C, già inopera; la D in progetta-zione. Periferie e cen-tralità: i nuovi centri ur-bani di periferia hannoservizi, università e strut-

Mirko Coratti, presidente delConsiglio comunale, da sem-

pre contrario alla Delibera 218,esprime il suo punto di vista e sidice ancora incerto sul suo futuropolitico. Ma qualcuno lo vede giànel Pd.Perché la sua contrarietà allaDelibera 218?Non parte da posizioni ideologi-che, ma si rifà ad un discorso le-gato alla dotazione infrastruttu-rale della zona in oggetto. Nelmomento in cui si va a fare uncambio di destinazione d’uso cosìimportante, bisogna porsi il pro-blema di dotare la zona di operepubbliche. Poiché la delibera non

prevede infrastrutture, non vedocome si possa essere d’accordo. Nel nuovo Prg, al paragrafo 2.6,si parla del concetto di Parteci-pazione, del coinvolgimentodella popolazione nelle scelteda fare. C’è stato coinvolgimen-to?Credo il parere dei cittadini deb-ba esserci in scelte così importan-ti. Sulla 218, questo coinvolgi-mento non mi pare vi sia stato.Comunque, come i fatti hanno di-mostrato, la Delibera è stata ac-cantonata. Andrà completamenterivisitata dalla prossima giuntaeletta. Quando in Municipio è arrivata

la primissima bozza della deli-bera 218, quella contenente ilriferimento all’acquisto dell’Ho-rus Club, qualcuno ha parlato diuno scherzo fatto dal Comune. Questo non lo so. Quello è un do-cumento cartaceo e non so dav-vero chi l’abbia fatto girare. Ildato vero è che è arrivato anchenelle commissioni competenti.È vero che passerà al Pd? Diconoabbia già deciso il grande passo.Non ho ancora deciso sul mio per-corso politico. Qualcuno eviden-temente sa delle cose che io an-cora non so. C’è tempo fino al 23febbraio.

Enrico Pazzi

Polemiche sulla nuova veste scelta per il principale strumento urbanistico

Ok dal Consiglio: Roma ha il Piano Regolatore

Il presidente del Consiglio comunale sul nuovo Prg e sul suo futuro politico

Delibera 218 non condivisibile e da rifareMirko Coratti e la partecipazione del territorio: «Sulla 218 questo coinvolgimento

non mi pare vi sia stato». Passaggio al Pd? Nessuna conferma

pagina 5Venerdì 15 Febbraio 2008

Dopo veti incrociati, proteste dei comitati, stralci non graditi. Un affare da miliardi. E l’editoreCaltagirone diventa benemerito

di Italia Nostra: fa tuonare il suo Messaggero contro la ratifica

del Prg. Poi fa pace col sindaco

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L’8 feb-b r a i oCristia-

no Bonelli, con-sigliere di Anper il IV Muni-cipio, spalleg-giato dal collegaFabrizio Bevi-lacqua, ha fattoun rapido blitzin via dellaMarcigliana attraverso l’o-monima riserva naturalegestita da RomaNatura.All’ora del pranzo, davantiad alcuni rappresentantidella stampa, Bonelli ètornato sul “luogo del de-litto” per denunciare dinuovo lo sfacelo ambien-tale che da troppo tempo

caratterizza uno degli ulti-mi polmoni verdi di Ro-ma. Seguendo le segnala-zioni di alcuni cittadinidella zona, i due consiglie-ri municipali – dentro a tu-te bianche – hanno iniziatoa ripulire le discariche pie-ne di eternit ed altri mate-riali nocivi (già dalla Voce

pagina 6 Venerdì 15 Febbraio 2008

Non nuovo a queste azioni,Cristiano Bonelli

ha voluto dare seguito alle denunce dei cittadini

esasperati da tanto

abbandono nel polmone

verde di zona

“Spedizione Pulitiva”, nuovo blitz dello Zorro del centrodestra alla Marcigliana

Rifiuti ed eternit sono rimasti nel Parco

Continua la marcia forzata per l’orga-nizzazione del nuovo partito voluto

fortemente da Veltroni. Rapidamente -anche sulla spinta delle prossime elezio-ni - la macchina operativa del PartitoDemocratico sta ripristinando quella re-te strutturata sui territori che si era unpo’ lacerata in questi ultimi anni.Tra i primi passi, la nascita, il 3 feb-braio, di circa 150 Circoli a livello roma-no, con l’adesione di 25.000 cittadiniche hanno ritirato l’attestato di “Fonda-tore del Pd”. Non male anche l’affluen-za nei neonati Circoli Pd nel IV Munici-pio, dove nella prima giornata 1.700 cit-tadini hanno ritirato il certificato di socifondatori negli 8 circoli locali e presen-tato le candidature per i Consigli di cir-colo: 330 “Fondatori” hanno ritiratol’attestato nel circolo di Montesacro,300 a Vigne Nuove e Nuovo Salario; 160a Piazza Ateneo Salesiano, 200 a Talen-ti, 100 a Castel Giubileo, 130 al Tufelloe 180 a Fidene-Serpentara. Conosciuti irisultati della prima giornata, Marco Pa-

lumbo e Federica Rampini, vicepresi-dente del IV Municipio e capogruppo delPd, hanno dichiarato che «è stato un ri-sultato straordinario. Nei prossimi giornii circoli rimarranno aperti per chi vorràaderire a questo progetto che è la piùgrande novità della politica italiana eche è la sola forza che potrà essere ca-pace di guidare i cambiamenti del Paesenei prossimi anni».

(M.C.)

documentat i ) ,compito spettan-te all’ammini-strazione pubbli-ca, soprattuttodopo le tante de-nunce fatte an-che su organi distampa locale enazionale.Attenti a noninalare le fibre

d’amianto, i due hanno de-

nunciato l’inerzia cui sonoabbandonati i cittadini ro-mani, nonostante le comu-nicazioni fatte agli organicompetenti. «La presenzadi discariche abusive e dieternit all’interno della ri-serva naturale del Parcodella Marcigliana è un fat-to grave sul quale la Re-gione Lazio non può e nondeve restare passiva – hapoi aggiunto il vicepresi-

dente del Consiglio regio-nale del Lazio, Bruno Pre-stagiovanni (An) - Perquesto mi attiverò da subi-to, anche con esposti e in-terrogazioni se necessarioaffinché la campagna“Spedizione pulitiva” pro-mossa da An non resti iso-lata e possa trovare riscon-tri concreti nelle istituzio-ni».

Maurizio Ceccaioni

Il 29 gennaio i consiglieri Cristiano Bo-nelli, Francesco Filini (An) e Antonio

Gazzellone (Dc), hanno protestato“simpaticamente” su un cornicione delpalazzo di via Monte Rocchetta, sededel IV Municipio, per chiedere ancorauna volta l’apertura della struttura peri servizi anagrafici di via Fracchia. Unaprotesta simbolica che ha incassatol’impegno definitivo da parte del presi-dente del Municipio, Alessandro Car-dente, che la nuova sede, pronta da 6anni, sarà operativa entro la fine dimarzo.Quella forma di protesta ha incassatoanche la disapprovazione degli avversa-ri politici. Al Consiglio municipaledell’8 febbraio Antonio Comito (Verdi)ha chiesto formalmente le dimissionidel consigliere Bonelli, in quanto presi-

dente della commissione Sicurezza.«Non è possibile che il presidente di ta-le organismo e che dovrebbe essere an-che garante della legge 626, violi lenorme minime della sicurezza sul lavo-ro – dice Comito - Che tipo di esempioha dato Bonelli? Per questo ho chiestoformalmente le sue dimissioni».«Dovrei dimettermi perché porto avantibattaglie per i cittadini e per il perso-nale del Comune ed evidenzio l’inerziadel governo locale del quale Comito faparte? - replica Bonelli - Rappresento icittadini e sono di opposizione: faccio ilmio dovere. In merito alla 626, poi, Co-mito cominciasse dagli asili, dalle ele-mentari e dalla sede del Municipio chefrequenta da 15 anni, lì si che la sicu-rezza del lavoro è inesistente».

(M.I.F.)

La richiesta di Antonio Comito (Verdi) al Consigliomunicipale dell’8 febbraio

«Cristiano Bonelli si deve dimettere»

Continua la costituzionedei Circoli Pd in IV Municipio

Tanti ragazzi, ma pure persone mature, professionisti e lavoratori dipendenti. Persone stipate nei neonati circoli

per presentare le candidature ai Consigli di circolo

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Michela Pace Daniela Monteforte

Stefano Zuppello Fabrizio Panecaldo

Segni di insofferenza traCardente (Verdi) e buo-na parte del Pd ce ne

sono stati. Il suo voto contra-rio alla Delibera 218, emana-zione diretta del Pd a livellocomunale, grava sul suo cor-sus honorum. Sullo sfondopermangono grossi interroga-tivi anche sulle mosse di gros-si esponenti politici di caratu-ra nazionale. Un Paolo Centoche passa nel Pd, avrebbe ri-percussioni anche nel Munici-pio. E pare ci stia pensando.Nel Centrosinistra l’opzioneMichela Pace (Sd) verrebbefuori se a questa non venganoproposti Provincia o Comune.

Tra i due litiganti, Pd e Verdi,il terzo godrebbe, la Pace ap-punto. A quanto pare è cercatada molti in virtù del suo enor-me bacino elettorale. Tra imolti che la vogliono c’è an-che il Pd. Pare che stia per fa-re il grande salto. DanielaMonteforte (Pd) starebbepensando al Municipio, manon vuole che si sappia in gi-ro. Passare da un assessoratoprovinciale alla presidenza delIV non è disdicevole. Tenendopoi a mente che il Pd ha inten-zione di presentare il 50 percento di candidature rosa, ilgioco è fatto. Stefano Zup-pello (Prc) pare anche lui sulla

rampa di lancio. Ancor più seSandro Medici, presidente delX Municipio al suo terzomandato e rifondarolo, decidadi lasciare: il municipio inquota Rifondazione potrebbeessere il IV. In ultimo c’è Fa-brizio Panecaldo (Pd), possi-bile anello di collegamento trale due anime della maggioran-za municipale, lui che è passa-to da pochissimo tempo daiVerdi al Pd.I giochi appaiono più semplicinel Centrodestra. Anche per-ché qui si tratta di individuarel’agnello sacrificale da metteresull’altare di una possibilesconfitta (come in tanti mor-morano). Sono difatti 14 anniche il centro destra non vincele locali elezioni. Questa voltaperò il gioco potrebbe farsi piùinteressante se, come lo sessoCardente paventa, il centro si-nistra si presenterà con duenomi, uno della Sinistra Arco-baleno e l’altro del Pd. L’op-zione Cristiano Bonelli (An)potrebbe concretizzarsi nel ca-so in cui An decida di non dar-

gli la candidatura alle provin-ciali. Cosa abbastanza ovvia,visto che la sua corrente nelpartito è minoritaria. Bonelliresta comunque il nome piùprobabile alla presidenza delMunicipio, forte della visibili-tà che la presidenza alla Com-missione speciale sicurezza gliha assicurato. Si aggiunga poiche in campagna elettorale, luiè un’ottima “macchina daguerra”. Qualcuno scommettesulla sua vittoria in un ipoteti-co duello con Cardente. PerFabrizio Bevilacqua (An), lacandidatura alle provincialiappare scontata, ma certamen-te non sicura. Fernando DiGiamberardino (Udc) apparel’opzione più equilibrata, manon per questo la più scontata.In ultimo, l’opzione AntonelloAurigemma (Fi) sarebbe (as-sieme a Bonelli) la più proba-bile, avendo un bacino eletto-rale importante. Ma proprioper questo suo patrimonio divoti, è quasi certamente desti-nato al Comune.

Enrico Pazzi

pagina 8 Venerdì 15 Febbraio 2008

Prime voci, impressioni, desideri inespressi, ma poco velati, per la massima poltrona

I possibili candidati alla Presidenza del QuartoCentrosinistra: Michela Pace,

Daniela Monteforte, Stefano Zuppello,Fabrizio Panecaldo.

Centrodestra: Cristiano Bonelli, Antonello Aurigemma,

Fernando Di Giamberardino, Fabrizio Bevilacqua

Dopo le ultime vicende chehanno interessato il Munici-

pio, vedi la contrastata Delibera218 e le molteplici occupazioniillegali di immobili pubblici e pri-vati, i cittadini hanno dimostratomaggiore interesse per la politicalocale. Più di qualcuno ha inviatoalla nostra redazione, mail e let-tere con domande precise: “Per-ché il nostro municipio non ha unpresidente che vive o ha vissutonel IV?”; “Non sarebbe consiglia-bile candidare qualcuno che co-nosca già da tempo i problemi diMontesacro?”.Così, per venire incontro alle esi-genze dei lettori, si è pensato aun modo per farli partecipare al-la scelta del candidato alla presi-denza del Municipio. Si è cercatodi individuare una rosa ristrettadi possibili candidati, sia nel cen-trodestra che nel centrosinistra,personaggi che fanno o hannofatto politica nel IV Municipio.Volti che i cittadini del territorioriconoscono come rappresentantilocali, nel bene e nel male. I let-tori daranno la loro preferenzaattraverso l’invio di una mail al-l’indirizzo di posta elettronica:[email protected] ogni uscita de La Voce delMunicipio, a partire dal 29 feb-braio e fin quasi alle elezionimunicipali, si darà conto su que-ste pagine della votazione vir-tuale. Questa iniziativa non vuolessere uno “scimmiottamento”di democrazia diretta. Il sistemademocratico delle elezioni rima-ne punto fondamentale dellapartecipazione del cittadino allacosa pubblica.

La Voce delle primarie.

Scegli il tuopresidenteVota il tuo candidato

inviando una mail all’indirizzodi posta elettronica

[email protected]

I papabili del CentrodestraI favoriti del Centrosinistra

Cristiano Bonelli Fabrizio Bevilacqua

Fernando Di Giamberardino Antonello Aurigemma

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Aspettando le dimissio-ni del sindaco WalterVeltroni, i consiglieri

municipali del IV, al pari deglialtri di Roma, si preparano al-la campagna elettorale. Il con-siglio verrà sciolto il 27 pros-simo ed è già toto nomine ecandidature. Molte le voci, ri-gorosamente ufficiose che cir-colano tra gli addetti ai lavori.Chi saranno gli uscenti? E chii ricandidati? Difficile a dirsi.A parte le possibilità di rican-didatura di Cardente alla pre-sidenza e di Cristiano Bonelli(An) come diretto avversario, è proba-bile la candidatura alla Provincia perFabrizio Bevilacqua che forse lasceràil Consiglio municipale, listone permet-tendo. Incerta la ricandidatura dellaconsigliera Adriana Iacovone di An,mentre certamente saranno ricandidaticon il Popolo delle Libertà, FrancoFiocchi e Francesco Vaccaro. Certa-mente i consiglieri Francesco Filini(An) e Fernando Di Giamberardino(Udc), correranno per la prossima con-siliatura municipale. Il consigliere An-tonio Gazzellone, presidente non elettoper la Cdl, non si ricandiderà: concorre-rà invece al Comune di Roma con ilPdl.Nel centrosinistra nell’area ex Moderatiper Veltroni, il quadro è ancora pocochiaro. Punto interrogativo per la consi-gliera Maria Pia Rella. Si vocifera checonfluirà nel Pd al seguito di Mirko

Coatti al Comune, assieme al consiglie-re Fabio De Angelis. Incerta la candi-datura di Alfredo D’Antimi che po-trebbe tentare al Comune. Probabilecandidatura alla Provincia per il presi-dente del Consiglio Municipale, MariaTeresa Ellul che, si dice, non si rican-diderà in Municipio. Candidature scon-tate per Riccardo Corbucci e FedericaRampini (Pd), come anche per Vin-cenzo Iavarone, Maria Tarallo, Cri-stiano Riggio e Fabio Dionisi, semprecon il Pd. Anche Antonio Comito, Mi-chela Pace (entrambi papabili per laProvincia o il Comune) e Mario Cam-pagnano (con Rc) ritenteranno in Mu-nicipio, ma con la Sinistra Arcobalenoo con il Pd? Incertezza su Silvia DiStefano (Pd) probabile candidata allaprovincia. Ovviamente tutte da scoprireeventuali new entry.

Marcello Intotero Falcone

Forse non li rivedremoin Municipio

Maria Pia Rella (Ulivo)Silvia Di Stefano (Pd - forse in Provincia)Alfredo D’Antimi (Mod. Veltroni - forse in Comune)Maria Teresa Ellul (Ulivo - forse in Provincia)Fabrizio Bevilacqua (An - forse in Provincia)Antonio Gazzellone (Dc - forse in Comune)

Tornerannoa via Monte Rocchetta

Antonio Comito (forse in Provincia o il Comune)Michela Pace (forse in Provincia o il Comune)Mario Campagnano (Rc)Vincenzo Iavarone (Pd)Maria Tarallo (Pd)Cristiano Riggio (Pd)Fabio Dionisi (Pd)Riccardo Corbucci (Pd)Federica Rampini (Pd)Franco Fiocchi (An)Francesco Vaccaro (Pdl)Francesco Filini (An)Adriana Iacovone (An)Fernando Di Giamberardino (Udc)

Tra tutte le dichia-razioni dei ventipresidenti di mu-

nicipio rilasciate al Cor-riere della Sera di marte-dì 5 febbraio, quella diAlessandro Cardente èapparsa la meno diplo-matica: «Io mi ricandidosicuramente - poi ha ag-giunto - E sarebbe il Pd adover spiegare perchénon è stato possibile rag-giungere un accordo».Alessandro Cardente, sitoglie qualche sassolinodalla scarpa e dà qualcheanticipazione sul suo

eventuale, prossi-mo impegno allapresidenza delMunicipio.Il capogruppodel Pd, FedericaRampini, l’accu-sa di aver fatto,con il suo “no”alla delibera 218,più il leader del-la sinistra anta-gonista che ilpresidente dimunicipio.Chi dice questo sap e r f e t t a m e n t e

quanto mi sia speso infase di trattativa sulla218 per trovare un'alter-nativa alla bocciaturadella delibera. Non hofatto il leader della sini-stra radicale, ma ho datoseguito a quello che i cit-tadini hanno ampiamenteespresso; non voglionouna cementificazioneselvaggia del territorio. La sua opposizione alla218 sarà uno degli ele-menti della sua even-tuale campagna eletto-rale per la presidenza?Uno dei miei punti saràla richiestadi un veroc o n f r o n t ocon i cittadi-ni nel mo-mento in cuisi prevedonodelle trasfor-mazioni ur-banistiche dicosì grandeimpatto.Ha intenzio-ne di ricandidarsi?Immagino che tutti i pre-sidenti che sono al primomandato dovrebbero es-

sere ricandidati. A menoche non si imponganoscelte diverse sul tavolocentrale.Il primo febbraio, suuna mozione presentatadal centrodestra perbocciarla politicamente,parte del Pd si è astenu-to dal voto anziché re-spingerla. Una partedei Democratici localinon vuole la sua rican-didatura?Sono quei consiglieri delPd che hanno da semprecreato problemi nel Mu-nicipio. Da quello che ho

potuto sentire, sia da par-te dei cittadini che daparte di molti esponentipolitici di zona, il Muni-

cipio si è fi-n a l m e n t esch ioda toda quel-l’immobili-smo che loha attana-gliato negliultimi diecianni. Se fosse ri-eletto, qua-li sarebbe-ro i suoipunti programmatici?Porterò semplicementeavanti il mio programma.Penso alla riqualificazio-

ne dellesponde delfiume Anienecon un pro-getto in col-laborazionecon l’Univer-sità della Tu-scia e con laS a p i e n z a .Continuere-mo la ristrut-turazione di

tutte quelle scuole cheaspettavano da 20 anniinterventi strutturali.Cercheremo di aprire le

cinque scuole che aveva-mo in programma, dueasili nido, una materna edue elementari. Porteròavanti la riqualificazionedei parchi, come quellodella Serpentara e quellodelle Betulle. Il registro delle coppiedi fatto resterà una suapriorità?Il registro non era nelprogramma e non eraprioritario neanche in oc-casione di questo mioprimo mandato. Era sem-plicemente un’azione po-litica finalizzata a stimo-lare un dibattito a livellonazionale e comunale.

Enrico Pazzi

Cardente si ricandiderebbe ma c’è il Pd di mezzoIl presidente

del Municipio:«Mi sono speso

per unatrattativa

sulla 218»; «Il registro

per le coppie di fatto non sarà

una mia priorità»

pagina 9Venerdì 15 Febbraio 2008

Elezioni Municipio 2008. Prime indiscrezioni, voci di corridoio, ipotesi

Per i consiglieri è tutto da rifare?Come si rinnoverà il parlamentino locale.

Possibili candidature a Comune e Provincia, fra chi correràancora per la rappresentanza municipale e chi invece lascerà

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Stato d’agitazione il6 febbraio al Fede-rico Cesi, in via Sa-

randì 11. Qualche centi-naio di studenti assiepatiall’entrata, protestavanoper la situazione di disa-gio creatasi - a loro dire -nei rapporti con la diri-gente scolastica, accusatad’essere “sorda” alle lororichieste. Nulla di fattoanche dalla riunione condocenti e rappresentantistudenteschi nell’aula ma-gna del Professionale, perla “chiusura” della diri-gente, come detto daglistessi ragazzi. In un vo-lantino alcuni punti sulloro disagio: oltre all’av-vio dei corsi di recuperoprevisti dal Ministero,chiedono che non sianoancora disattese le richie-

ste di colloquio o d’as-semblea. Senza parlare,fra l’altro, della situazionedei bagni ai piani superio-ri con cartelli “Acqua nonpotabile”.

La dirigente d’Istituto«L’ascolto degli alunniera stato affidato al vice-preside - dice la professo-ressa Laura Casamichele,dirigente “sotto accusa” -e i ragazzi del Consigliod’Istituto sono stati rice-vuti più volte da me, maora voglio curare diretta-mente questi rapporti eascoltare i problemi dallaloro viva voce».«Gli sportelli didattici so-no già stati attivati, maper i corsi avevamo unprogramma di massima epensavamo di partire pri-ma: analizzandone i costie le caratteristiche, ci sia-mo accorti che i fondi nonbastavano e quindi sonoslittate le date. Gli studen-

ti potrebbero essere rima-sti delusi da voci sulle da-te d’inizio dei corsi. Per il2008 sono previsti 13.000euro, contro i 60.000 sti-mati. Purtroppo i corsidovrebbero avere caratte-re straordinario, ma inuna situazione d’insuffi-cienza generalizzata comequesta, con i fondi stan-ziati riusciamo a coprirecirca il 25% della richie-sta. Attendiamo il Reviso-re dei conti nominato il30 gennaio. Gran partedelle scuole si trova nellanostra stessa condizione».Sulla situazione igienico-sanitaria: «Rispetto a pri-ma è migliorata - dice laCasamichele - Sono statiripristinati i bagni e altrecose chieste dagli studen-ti. C’è stata una situazio-ne di degrado ormai data-ta, risolta da poco con losgombero di materiali va-ri accumulati da temponei giardini. Ho inviato

centinaia di lettere per lamessa a norma dei localisecondo la legge 626, conincontri presso la Asl e gliuffici della Provincia; do-po 10 anni qualcosa si èmosso. C’è ancora moltoda fare. Avrei preferitotrovare una scuola in con-dizioni igienico-sanitariemigliori, ma siamo difronte a tanta disattenzio-ne da parte degli enti lo-cali verso il nostro Istitu-to. Però anche i ragazzidevono fare la loro parteevitando danni a pareti esuppellettili».

Le dimissioni dei professori

Il 7 febbraio colpo discena con le dimissionidalle “attività non obbli-gatorie” di 56 docenti su61 e con gran parte dellasegreteria che ha chiestoil trasferimento. Alla con-ferenza stampa degli inse-gnanti nella “Casa dellaPartecipazione” del IV

Municipio, tra studenti inagitazione e professori di-missionari, sembrava diassistere al film “Gli am-mutinati del Bounty”, conla rivolta della nave con-tro il tirannico capitanoBligh abbandonato su unascialuppa con i pochi ma-rinai fedeli.I docenti spiegano: «Sub-iamo la censura preventi-va - palese o velata - suqualsiasi nostra iniziativae la dirigente scolasticaattua comportamenti lesi-vi della dignità personaledei lavoratori e dell’auto-nomia professionale degliinsegnanti». Chiare le pa-role della rappresentantesindacale, la professores-sa Daniela Stefanucci:«Seppure risicate, le ri-sorse economiche per icorsi c’erano, ma in tuttoquesto tempo non è statafatto nulla, nemmeno unacircolare. I ritardi causatidelle nomine dei revisoridei conti, vorrebbero giu-

stificare uno stato d’iner-zia perpetuatosi nel tem-po, arrivato a bloccare lenostre attività dirette». Iconsiglieri municipali Fa-bio Dionisi e Paolo Mar-chionne, assistendo allaconferenza stampa hannodato piena disponibilitàper cercare di ricomporrela questione. Gli inse-gnanti hanno poi portatoun voluminoso incarta-mento alla Procura dellaRepubblica.

È di nuovo caosLe cose sono precipitatel’11 febbraio: i docentihanno chiesto l’interventodel 113 dopo l’ennesimoscontro procedurale conla dirigente che – a lorodire – «si rifiutava di fir-mare l’ingresso posticipa-to degli alunni e cercandodi obbligare gli insegnantiad ammetterli in classesenza autorizzazione».«Inoltre - dice una profes-soressa - ha ordinato auna dipendente dellaMultiservizi, di presidiarela porta d’ingresso perimpedire agli alunni dientrare in seconda ora.Ma che l’avrà assunta leicome bidella?». Al Cesi latensione è in crescendo. Igenitori sono preoccupatie con gli insegnanti hannochiesto l’intervento delministero della PubblicaIstruzione.

Maurizio Ceccaioni

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Professori e studenti contro la dirigente dell’istituto. Come e quando finirà?

“Ammutinamento” alla scuola Federico Cesi

L’11 feb-braio al Li-ceo Ora-

zio, si è tenutol’incontro “Fi-nanziaria 2008:un interventoforte sui temidell’education oun’altra occasio-ne perduta per lascuola?” organiz-zato da Teorema-Network Democratico. Vihanno partecipato gli as-sessori Daniela Montefor-te, alla Scuola per la Pro-vincia di Roma e SilviaCosta, all’Istruzione perla Regione Lazio.«Gli enti locali - dice laMonteforte - hanno sof-ferto per le scelte eredi-tate da Storace e Berlu-sconi, sul depotenzia-mento della scuola pub-blica. Abbiamo resistito aquel disegno e con tutti

gli attori del mondo del-l’istruzione, abbiamopromosso la scuola dellecompetenze, della pas-sione e della qualità, an-che dotando molti istitutidi luoghi idonei per i per-corsi formativi, compresolo sport».«Il governo Prodi ha datosegnali inequivocabili perridare centralità allascuola - continua la Co-sta - investendo sui do-centi, il loro aggiorna-

mento, con ledetrazioni perl’autoformazio-ne previste inFinanziaria. IlLazio è al primoposto in Italiaper la ricercas c i e n t i f i c a ,l’1,8% delle pro-prie risorse, inlinea con l’Ue».Presenti anche i

consiglieri municipali Fe-derica Rampini e PaoloMarchionne. Quest’ulti-mo, ricordando l’apertu-ra in tempi record dellesuccursali del GiordanoBruno e dell’Orazio, hasperato che «questi sianotemi presenti nella vicinacampagna elettorale,perché investire in ricer-ca e formazione significapensare al futuro delpaese».

(M.C.)

Dopo numerose ri-chieste di inter-vento, l’Istituto

Professionale Sisto V hafinalmente un ascensoreutilizzabile. Ebbene si, lascuola frequentata an-che da ragazzi disabilinon aveva questo “privi-legio”.L’elevatore, consegnatoprima dell’agosto 2007,non era sfruttabile. L’i-stituto aveva sollecitato

continuamente il collau-do presso la Provinciacon fax, lettere e telefo-nate, ma le risposte nonarrivavano. Sollecitispesso fatti da genitori,oltre che dal dirigentescolastico. La conse-guenza era stata che unragazzo, disabile su se-dia a rotelle, non potevasalire ai laboratori di di-segno professionale estoria dell’arte, posti al

primo pia-no. Non po-teva parte-cipare aquelle le-zioni che,senza i la-b o r a t o r i ,non aveva-no ragionedi esistereperché ri-chiedevanoprove prati-

che per almeno 2-3 oreal giorno. A causa dei“disguidi” e delle man-cate risposte da partedella provincia e dai tec-nici referenti, l’architet-to Cianfarra e l’architet-to Toppi, direttore deldipartimento scuola del-la Provincia, tutta la pri-ma classe dell’indirizzografico non poteva utiliz-zare ancora tali labora-tori per non lasciare ilcompagno in carrozzina.A gennaio il collaudo, poiil nulla fino alla scorsasettimana quando la pro-fessoressa Paola Fiori, haaffermato di aver final-mente risolto la questio-ne. A distanza di settemesi dalla consegna, larisposta positiva è arriva-ta: l’ascensore è utiliz-zabile. Mancano solo lechiavi.

Claudia Catena

All’Orazio dibattito con gli assessori Silvia Costa eDaniela Monteforte

Finanziaria 2008, per lascuola o occasione perduta?

Al Professionale Sisto V: 6 mesi per il collaudo. Adesso mancano solo le chiavi

Finalmente si può usarel’ascensore

Venerdì 15 Febbraio 2008

Ragazzi che nonentrano in classe,

il 93 per cento dei docenti

dà le dimissionidalle “attività non

obbligatorie”,personale

di segreteria che vuoletrasferirsi

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Accade di imbat-tersi in strane si-tuazione guar-

dando alle liste d'attesanegli asil i nido in IVMunicipio. Emblemati-co è il caso della scuolaAngelo Mauri al NuovoSalario. Il consiglio d’I-stituto ha adottato unapratica “tutta particola-re” per l 'assegnazionenelle classi , dando lapossibilità di scegliere il

tempo pieno o il metodoMontessori. Molte le ri-chieste in esubero. L'8febbraio la riunione trail dirigente scolastico e igenitori dei bimbi esclu-si, è stata alquanto “friz-zante”.«I genitori dovrannoaspettare fino a marzo –dice il direttore – quan-do potranno sapere se iloro figli rientreranno inuna classe a tempo pie-

no». Niente da fare perchi, in linea con la poli-tica dell’Istituto, ha op-tato per il metodo Mon-tessori: rimarrà esclusoe dovrà trovare un'altraScuola. Il direttore harassicurato i genitoriche hanno richiesto iltempo pieno, “garanten-do” e dicendosi certoche il provveditorato au-torizzerà un'altra classe.Nonostante la buona vo-

Franco Fiocchi,fervente cattoli-co, capogruppo

di Fi al IV Municipio eplurivotato, attacca ilpresidente AlessandroCardente per la campa-gna di sensibilizzazio-ne sull’omofobia che ilminisindaco ha volutonelle scuole.«Da cattolico mi sentoindignato, l’iniziativapresa dal presidente misembra eccessiva e an-che sbagliata – iniziaFiocchi - Va a finire cheper sensibilizzare i ragazzisul problema dell’omofo-bia, si finisce per trasmet-tere un messaggio sba-gliato. Che finirebbe poiper avallare pratiche che amio avviso sono contro lafamiglia naturale».Perché Cardente fa ma-le?Fa male nel non affronta-re i problemi veri del IVMunicipio e a veicolaretra i giovanissimi conte-nuti che io, come molti,non condividiamo. Contutti i problemi che quiabbiamo, il presidente do-

vrebbe occuparsi di cosepiù importanti di questecampagne di “sensibiliz-zazione”. Sono proprio lescuole del nostro territorioche cadono letteralmentea pezzi. Questo è un pro-blema che interessa tutti icittadini.Che cosa pensa si do-vrebbe fare?La vastità del nostro Mu-nicipio, sconta gravi ur-genze. Abbiamo bisognodi alloggi popolari. Inquesti giorni sta riemer-gendo l’emergenza sfratti.Bisogna fare una migliore

politica sociale, so-prattutto per le fami-glie numerose che quisono molte. Il proble-ma di via Salaria e viaPrati Fiscali è rimastoaperto: è scandalosodare questo bel bi-gliettino da visita, fat-to di baby prostituteseminude e degrado, acoloro che entrano incittà da Nord. Il corpodella polizia munici-pale è sotto organico,insufficiente per unterritorio così vasto.

Che cosa spera per leprossime elezioni?Intanto mi aspetto e speroche il prossimo candidatoalla presidenza sia espres-sione di una individualitàdi estrazione cattolica.Questa volta, sono con-vinto, il centrodestra puòrealmente vincere. Bastaandare tutti a votare. Epossiamo vincere proprioa seguito della politicalassista e inconcludentedegli ultimi due anni diProdi, Veltroni e dellagiunta Cardente.

(M.I.F.)

pagina 12 Venerdì 15 Febbraio 2008

Finalmente sono stati stanziati isoldi per il rifacimento dell’illumi-

nazione e del manto stradale di viaBadia Tedalda a Fidene (traversa divia Radicofani). La via in condizionipessime dal 2005, anno in cui è statopresentato in Consiglio municipale ilprimo emendamento verrà presto ri-portata alla sua dignità. Con la dovu-ta illuminazione pubblica e serviziconnessi e la giusta costituzione delmanto stradale per garantire le fun-zioni di viabilità e dei trasporti.«È stata dura - ha dichiarato PaoloMinutoli del comitato di quartiere –ma finalmente ci siamo riusciti. Ab-biamo vissuto in una condizione di di-sagio per anni. I problemi che abbia-mo affrontato in questi anni sembra-no finalmente giunti ad una soluzio-ne. Per questo motivo dobbiamo rin-graziare per l’impegno e la tenacia il

consigliere dell’Udc Fernando DiGiamberardino, presidente dellacommissione Bilancio patrimonio epersonale del IV Municipio».«Dopo anni di richieste, di proteste edi battaglie condotte dai cittadini -ha dichiarato Di Giamberardino - sia-mo riusciti finalmente ad otteneredal bilancio del IV Municipio unostanziamento di 20.000 euro per i la-vori. E di questo sono orgoglioso.Purtroppo i tempi della burocraziasono quelli che sono. Ma l’attenzioneal problema è stata sempre alta e,infine, il risultato sperato è stato ot-tenuto. È stata una lotta di civiltàper Fidene. Le nostre periferie sonosempre più abbandonate e lasciate ase stesse. E questi sono i risultati cheuna buona politica per il territoriodeve ottenere».

(M.I.F.)

Il 14 febbraio presso l’Itc Matteucci invia delle Vigne Nuove, la Presidenza

del IV Municipio e l’Arcigay-Roma, han-no dato vita ad un evento che approdaper la prima volta in una scuola. Sitratta di “Roma Reale, Roma Plurale”,rassegna dedicata al pluralismo etico ereligioso, alla laicità e al rispetto delledifferenze.Un dibattito all’insegna di una scuoladove non dorrebbe esistere alcuna dif-ferenza tra coloro che la frequentano.Dove nessuno è discriminato per il pro-

prio modo di essere, e dove non avven-gono atti di bullismo. Hanno preso par-te al dibattito Presidente del IV Muni-cipio, Alessandro Cardente, Franca Co-en, delegata alle politiche e alla mul-tietnicità, gli assessori comunali allePari opportunità Cecilia D’Elia e allaScuola, Maria Coscia, il consigliere re-gionale Enzo Foschi e il presidente del-l’Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo.Proiettati i filmati: “Il diritto all’istru-zione”, “Non discriminare”; “Si alle di-versità, no alle discriminazioni”.

Fidene. A via Tedalda. Di Giambernardino: «È stata dura ma ci siamo riusciti»

Arrivano i soldi perlampioni e nuovo asfalto

Municipio e Arcigay al Matteucci

lontà e l’opero-sità del diretto-re che ha chia-mato tutte lescuole vicineper conoscerealtri posti a di-sposizione, al-cuni genitorihanno segnala-to un’anomaliane l l ' a ssegna-zione delle gra-duatorie. «Se èvero che lescelte sono duee ci sono dueliste – dicono – il diret-tore non è stato chiarosu un problema basilaredi diritto. Come mai so-no stati esclusi dallaMontessori coloro chehanno avuto un punteg-gio pari a 30 e sono statiammessi al tempo pienocoloro che hanno otte-nuto 10 punti? Su que-sto il direttore ha detto

che è possibile fare ri-corso al Tar e che questaregola è stata sempreusata al Mauri. Non cre-do però, anche se il cri-terio fosse a sola discre-zione del consiglio d’I-stituto, che la proceduradi assegnazione sia statadel tutto regolare».«Questa è solo un’assur-dità - ha detto il consi-

gliere di An, FabrizioBevilacqua - Se questorisponde ad un criterio“giusto” di assegnazioneper una graduatoria pub-blica siamo alla rovina.Posso solo essere indi-gnato, come tanti geni-tori. Hanno anche avutoil coraggio di esporre legraduatorie».Marcello Intotero Falcone

Angelo Mauri: liste d’attesa e criteri di selezione che lasciano perplessi. Genitori indignati

Dentro o fuori con un metodo confuso

Parla Franco Fiocchi, capogruppo di Forza Italia al IV Municipio

Campagna sull’omofobia:«Eccessiva e sbagliata»

«Da cattolico mi sento indignato. Va a finire che per sensibilizzarei ragazzi sul problema, si finisce per trasmettereun messaggio sbagliato che avallerebbe pratiche,

a mio avviso, contro la famiglia naturale»

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dal marciapiede”, dalpunto più basso dell’ag-getto (per l’isola in que-stione, misurati circa 3,5metri).«È un vero e proprio attodi prepotenza da partedell’Ama – dice France-sco Filini - Ho presentatoun’interrogazione urgenteal presidente del Munici-

pio per l’immediata chiu-sura dei lavori e l’even-tuale adeguamento delprogetto. La domanda è,chi pagherà i lavori dimessa a norma? L’Ama,ex municipalizzata, ha ca-pitale pubblico: i cittadinipagheranno l’incompe-tenza altrui».

Nicola Sciannamè

Il 2 febbraio, alla Ca-sa della Partecipazio-ne, incontro organiz-

zato dal gruppo dei Verdiin IV Municipio (primoin assoluto nella Casa)sulla bocciatura al Consi-glio locale della “delibe-ra 218” (cambio di desti-nazione d’uso di 1,3 mi-lioni di metri cubi d’edi-lizia commerciale in resi-denziale di pregio). Fra

gli intervenuti PaoloCento, sottosegretario al-l’Economia, AlessandroCardente, presidente delMunicipio, MarinaD’Ortenzio, coordinatri-ce locale dei Verdi.«Avremmo voluto essereinformati prima di questetrasformazioni - ha dettoCardente - Siamo perun’urbanizzazione di tipomisto, con le abitazioni

vicine ai posti di lavoro.Delibere come questa,triplicano i guadagni deicostruttori e continuano afare guasti al territorio,senza prevedere nulla perambiente e infrastrutture.Come uscirà dalla Bufa-lotta tutta questa genteper andare a lavorare?Poi parliamo di rispar-mio energetico, mentrenel più grande centro

Ènato in IV Municipio il primo intergruppo consi-liare in Italia del Popolo delle Libertà. Lo an-

nunciano in una nota i consiglieri di An CristianoBonelli, Francesco Filini, Fabrizio Bevilacqua,Adriana Iacovone e Roberto Borghiressi, i consi-glieri di Fi Franco Ficchi e Francesco Vaccaro eAntonio Gazzellone della DCa.“Partendo dalla base - scrivono - il coordinamentodei gruppi di An, Fi e DCa ha saputo sviluppareproposte alternative e molto spesso vincenti ri-spetto a quelle cronicamente inefficaci del sini-stra-centro municipale: dal IV Municipio nasce lasfida per la conquista di Roma e lo slancio per ilGoverno del Paese”.

Nasce in IV Municipiol’intergruppo consiliaredel Popolo delle Libertà

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L’uomo esprime il massimo della sua grandezza nel momento in cui si china per fare una carezza ad un bambino

Informativa di carattere generale

“Villa Spada – Fidene – Nuovo Salario” un agglomerato urbano di notevole dimensione nelquale, per la sua malformazione urbanistica e l’assenza di infrastrutture , il livello di vita èbassissimo.La possibilità di praticare lo sport è pressoché nulla, di fare e consumare cultura zero meno, difare ricreazione meno di zero, di promuovere dibattiti su grandi temi di interesse generaleliberamente e democraticamente impossibile, incontrarsi per socializzare e solidarizzare non èpossibile, nella buona sostanza un agglomerato dormitorio intasato di macchine parcheggiatealla rinfusa senza regole e senza nessun tipo di controllo. Da questa allarmante considerazionenasce l’idea della costituzione dell’Associazione Sportiva-Ricreativa e Culturale “VIS FIDENUS” (Villa Spada-Fidene-Nuovo Salario) con lo scopo di realizzare un centropermanente di vita associativa a carattere volontario e democratico senza scopo di lucro perl’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi con la creazione, inoltre, di spazi mirati asoddisfare particolari attività per disabili e portatori di handicap.L’Associazione VIS FIDENUS non si pone in alternativa alla politica, vuole coinvolgere econfrontarsi per collaborare con la politica e, insieme, realizzare il centro Sportivo-Ricreativoe Culturale in grado di soddisfare le legittime aspirazione di tantissimi ragazzi, giovani,anziani, vecchi, disabili e portatori di handicap per poter praticare sport e fare ricreazione ecultura. Il Comitato Promotore, costituito il 29 settembre 2007 con lo scopo di realizzare il programmaper la costituzione dell’Associazione, è composto da: BASILI TOMASSETTI Ornella, BATTISTI Valentino, CADONI Tonino, DI SANO Silvano, GORI Stefano, MAZZONI Giuliano,ORADEI Giorgio, PALLOTTA Pasquale, PULCINI Walter, RICCARDI Michelangelo.Nella riunione del 26.10.2007 il Comitato Promotore ha deliberato ed approvato il modulo diadesione per i soci fondatori e dato inizio alla sottoscrizione.Questa lettera è indirizzata a tutti i cittadini ed è rivolta, in particolare, agli operatoriimpegnati con proprie attività economiche con le quali e per le quali si possono realizzarecondizioni di vita migliori in grado di coniugare interessi particolari con interessi collettivi.

Roma Villa Spada Fidene Nuovo Salario gennaio 2008 IL COMITATO PROMOTORE

Sede Provvisoria:Via Ortignano,8/b – 00138 RomaE-Mail: [email protected] Sito Web:www.visfidenus.org

Un abuso edilizio“eccellente”. Sulbanco degli im-

putati rischia di finircil’Azienda MunicipaleAmbiente. Sulla Bufalot-

ta, a pochi metri dall’Isti-tuto Giordano Bruno,l’Ama sta facendo co-struire 4 isole ecologicheper 2 milioni e 250 milaeuro. A evidenziare il pro-

blema alcuni cittadini chehanno mandato un filma-to a Francesco Filini, con-sigliere locale di An,(pubblicato su www.fili-ni.tv) che, a sua volta, haverificato come l’ufficiotecnico municipale nonpossieda atti sulla costru-zione e ha poi “visitato”X Dipartimento che hadato l’autorizzazione sca-valcando il Municipio. Igenitori degli studenti so-no incavolati neri perquesta vicinanza (che co-involge anche un ristoran-

te) e per l’ulteriore com-plicazione al traffico datadal via vai di mezzi che lìporteranno spazzatura.Il manufatto viola il Re-golamento generale edili-zio del Comune di Romaall’articolo 51, commi 1 e2: le costruzioni in agget-to sul fronte stradale sonoammesse solo su vie conlarghezza oltre i 16 metri(lì la Bufalotta ha due so-le corsie: massimo 10metri); “l’aggetto non po-trà essere spiccato ad al-tezza inferiore ai 4 metri

Sulla Bufalotta, l’impianto Ama vicino all’Istituto Giordano Bruno

Quattro isole ecologiche fuorilegge?L’ipotesi di abuso edilizio

è per la non osservanza di precisiarticoli del Regolamento generale

edilizio del Comune che non consentecostruzioni in aggetto fronte strada

su vie larghe meno di 16 metri

commerciale d’Europanon c’è nemmeno unpannello fotovoltaico».Poi, forte preoccupazio-ne per i tanti che stannoperdendo la casa. «Sonocentinaia le famiglie a ri-schio sfratto – dice Ma-rina D’Ortenzio – e il di-sagio sociale si può rapi-damente trasformare inrabbia». «Vogliamo farcomprendere ai costrut-tori romani che la gentevuole altro, passare daldiritto alla casa a quellodell’abitare», precisaPaolo Cento sulla deli-bera 218.

Maurizio Ceccaioni

Alla Casa della Partecipazione, primo evento con l’incontro dei Verdi

No alla delibera Bufalotta,sì all’abitare ecologico

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pagina 14 Venerdì 15 Febbraio 2008

Sembra impossibilea credersi ma aRoma, dove gli

antichi avevano una rete

idrica talmente ben or-ganizzata ed efficienteche in parte, ai giorninostri, è ancora in servi-

zio, c’è un angolo delIV Municipio i cui abi-tanti sono costretti a ser-virsi del cronometro perpoter utilizzare quelloche non è semplicemen-te un servizio, ma un di-ritto: l’acqua corrente.Gli abitanti di via Casci-na, via Capoliveri, viaMiolata e via Sassettanon hanno assolutamen-te acqua dalle ore 6,30del mattino fino alle9,30 e dalle 18 alle 22.Il sabato e la domenicaper quasi tutta la matti-

Disagio maggiore ai piani alti: solodurante la notte possono farsi

una doccia con acqua calda, utilizzarelavatrici e lavastoviglie. Per tutti,regimi limitati e nessuna fornitura la mattina di sabato e domenica

nata. Nel restodel tempo lapressione è tal-mente bassa chele caldaie a gasnon entrano infunzione, per cuio ci si lava conl’acqua fredda ola si scalda sulfuoco, come neisecoli scorsi.Ai piani più altila si tuazione èancora peggiore.Le lavatrici sipossono utilizza-re solo di notte,come le lavasto-viglie e una doccia cal-da si può avere quandotutto il resto del quartie-re dorme. Non c’è chedire, dal punto di vistadei consumi si tratta diun uso intelligente delletariffe notturne.Questa si tuazione vaavanti da anni. Da quan-do è stata realizzata larete idrica che serveSettebagni; le abitazioni

sulla sommità della col-lina hanno sempre avutoproblemi di fornitura, ri-solti periodicamente daitecnici dell’Acea agen-do sulla regolazione del-la pressione. Poi questonon è più bastato. Ci so-no stati altri interventipalliativi fino all'attualeprecipitare della situa-zione: da vari sopralluo-ghi effettuati da incari-

cati dell’azienda idrica èrisultato che le condut-ture non sono più ade-guate allo sviluppo cheha avuto e che avrà lazona, quando sarannostate realizzate tutte leedificazioni già appro-vate. Intanto alcune fa-miglie si sono attrezzatecon autoclave e serbatoidi accumulo.

Luciana Miocchi

Il deserto in un pezzo di Roma: via Cascina, via Capoliveri, via Miolata e via Sassetta

Dove l’acqua non è diritto ma miraggio

Idiretti interessati si sono semprebattuti per risolvere il problema.

Segnalazioni giornaliere raggiungonoil servizio di segnalazione guasti idri-ci, tanto che ormai gli operatori sonoin grado di riconoscere dalla voce sesi tratta di un utente delle vie a sec-co. Fanno raccolte di firme periodi-che a sostegno delle proteste. Alcunipiù agguerriti tempestano di fax tuttigli uffici potenzialmente competenti.Interessamento di amministratori lo-cali. Anche l’Urp del IV Municipio hasegnalato il guasto all’Acea, già nel2006. Tranne qualche sopralluogotecnico, non si è ottenuto nulla.Alcuni abitanti denunciano che la si-

tuazione è peggiorata da quando èstata allacciata alla conduttura prin-cipale la zona di Porta di Roma. Quelche è certo è che la situazione vaavanti da anni e non è ancora statofatto nulla di concreto per risolverlauna volta per tutte, forse anche per-ché le famiglie coinvolte sono in tut-to un centinaio in tutto il quartiereed il costo dell’operazione si profilaabbastanza elevato. Intanto alcunefamiglie si sono attrezzate con auto-clave e serbatoi di accumulo, percercare di tamponare una situazionefonte di imbarazzo e di disagi, anchemolto pesanti.

(L.M.)

In merito all’ar-ticolo “La casadella discordia”

pubblicato il 1febbraio 2008 su“La Voce del Muni-cipio”, il signorStefano Bardella,inquilino del villi-no in questione,del quale non erastato fatto il nomeper sua esplicitarichiesta, ritieneche la sua posizione sia stata trascura-ta rispetto a quella del signor Giusep-pe Tudini: posizione che il Bardella haevidenziato inviando una missiva allaVoce. Della lettera, data la sua lun-ghezza (oltre 8.200 battute, giusteper ricoprire una pagina intera senzaquasi lasciare lo spazio per un titolo),si possono purtroppo riportare solo al-cuni spunti.Viene scritto che “L’amabile signorinaNatascia Grbic Vs collaboratrice, oltread essersi prestata ingenuamente adun dichiarante mistificatore come ilTudini, soggetto senza vergogna, nonha ritenuto importante, prima di pub-blicare l’articolo, appurare la veridici-tà delle dichiarazioni e dei riferimentiespletati del Tudini”.Sottolineo che il Tudini ha fornito ognitipo di documento legale a sostegnodelle sue tesi, cosa che anche il Bar-della avrebbe potuto fare quando so-

no andata a rac-cogliere la suadeposizione. Nel-la lettera Bardel-la afferma: “vadoimmediatamentea controbatterele fantasiose di-c h i a r a z i o n iespresse dal Tudi-ni e raccolte dal-la Signorina Nata-scia”: su questopunto tengo solo

a precisare che con professionalità, inquesto come in altri casi, riporto leragioni di tutti i “contendenti”. Mirincresce e sono sinceramente dispia-ciuta, che il signor Bardella sia rima-sto scontento del mio operato rite-nendo che abbia trascurato la sua ver-sione dei fatti.Da parte mia è stato fatto tutto il pos-sibile per dargli “voce”: sono andatada lui e l’ho interpellato sulla situa-zione. Tutto ciò che è stato detto, èstato riportato: ho sentito le sue paro-le, nonostante il rumore delle macchi-ne, visto che il Bardella, per sua deci-sione, mi ha parlato affacciandosi soloalla finestra. Se vorrà, potremo ve-derci vis-à-vis. Potrà raccontarmi tut-te quelle ragioni che in precedenzanon mi ha voluto illustrare.

Distinti saluti,l’Amabile

Natascia Grbic

Inevitabile la risposta agliabitanti di via Ciampiglia

Fornitura idrica peggiorata conl’allacciamento di Porta di Roma

Tra le famiglie senz'acqua serpeggial’insofferenza. Chi accetta di par-

lare racconta di «lavatrici notturne edè impossibile avere una doccia quandosi vuole» e anche «dopo mezzanottela pressione è pure eccessiva, tantoche saltano i rubinetti». Laura raccon-ta di un sopralluogo dell’Acea: «Tem-po fa, hanno rilevato tubature troppopiccole, non adeguate».Filomena Rossi, da via Capoliveri,racconta la battaglia sua e di suo pa-dre per ottenere il servizio per cuipagano le bollette: «Chiamo per pro-testare, segnalo gli orari in cui man-ca l’acqua e gli operai vengono rego-larmente fuori dall’orario indicato.Una volta hanno trovato una valvola

che non funzionava, l’hanno sostitui-ta e me l'hanno addebitata in bollet-ta. Dopo tanti reclami un operatoremi ha detto che se venivano e trova-vano la pressione nella norma, adde-bitavano le spese». Caos anche nellerisposte del call center. «Quandochiamo per segnalare il disservizio midicono che la situazione la conoscono– continua Filomena - Sanno benissi-mo che la pressione non c’è». Dueanni fa l’azienda cambiò anche i con-tatori nel suo palazzo, come soluzio-ne estrema al problema: forse nem-meno i tecnici credevano che fossenecessario, visto che l’intervento fuinserito in fattura.

(L.M.)

La parola alle famiglie “assetate”

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La Casa di Cu-ra Villa Tibe-ria di Roma

da circa due anni hacreato un centro diUrologia all’avan-guardia per il tratta-mento delle patolo-gie urologiche, di-retto dal dr. RobertoGiulianelli. L’unitàoperativa ha comepeculiare caratteri-stica l’utilizzo ditecniche e procedureminiinvasive, chehanno ridotto il tem-po di degenza e ga-rantito una più rapi-da ripresa delle atti-vità lavorative. L’u-tilizzo di bisturi aradiofrequenze e dilaser ha permessonella terapia dellepatologie prostatichedi ridurre tempo dicateterizzazione e ri-schio di sanguina-mento, migliorandocosì il rischio di in-successi della meto-dica. La creazione diun centro per laDIAGNOSI e CU-RA dell’INCONTI-NENZA sia maschi-le che femminile,costituisce una dellepoche realtà a dispo-sizione dei pazientiper affrontare pro-blematiche che cosìmodificano la loroQualità della Vita.Da circa un annoesiste uno “STONECENTER”, cioèun’unità operativadedicata alla diagno-si e terapia della cal-colosi renale e dellevie urinarie. Re-sponsabile del servi-

zio è il Dr. Brunori,coadiuvato dal Dr.Mavilla, che in regi-

me di ricovero ordi-nario o in day hospi-tal, utilizzando un li-

totritore di ultimagenerazione, dotatodi un pun-tamento siaradiologicoche ecogra-fico, sotto-p o n g o n og i o r n a l -mente i pa-zienti aitrattamentin e c e s s a r iper elimi-nare le for-mazioni li-t i a s i c h e .L’ut i l izzodi questonuovissimo“litotritore”, estre-mamente efficace epreciso, ha ridottosensibilmente il nu-mero di trattamentiper ottenere unacompleta “clearen-ce” dei calcoli, ridu-cendo l’impiego siadi anestetici cheanalgesici a casi ul-traselezionati. Lastessa equipe seguenel follow up i pa-zienti, personaliz-zando così il rappor-to. Nel caso, invece,

di litiasi della vieescretrice (uretere e

vescica), in collabo-razione con la dr.ssaGentile, l’equipedello stone center,utilizzando un laserad olmio, in regimedi ricovero ordina-rio, esegue una ure-terolitotrissia (ULT),cioè in anestesia ge-nerale, dopo essereentrati nell’ureteredalla vescica per viaretrograda, si proce-de alla “litotrissiaendoscopica” deicalcoli. L’utilizzo di

strumenti (uretero-scopi) estremamentepiccoli e manegge-voli rende questaprocedura sicura eben tollerata dai pa-zienti. Lo stessogruppo tratta ormaida anni servendosidello stesso litotrito-re una patologiaestremamente inva-lidante , purtroppopoco conosciuta, co-me la Induratio Pe-nis Plastica o IPP omalattia di La Pey-ronie che determinaun progressivo in-

curvamento del penein erezione tale darendere progressiva-mente il rapportosessuale impossibile,oltre che doloroso.In regime di day ho-spital sottoponendo-si a uno o più ciclidi trattamento si ot-tengono dei confor-tanti risultati sullasintomatologia dolo-rosa, sul grado di in-curvamento e sullaperformance sessua-le dei pazienti.

pagina 15Venerdì 15 Febbraio 2008

Il Servizio di Urologia della Casa di Cura Villa Tiberia

Centro per il trattamento delle patologie Urologiche con tecniche mininvasive

Casa di Cura Privata VILLA TIBERIA Accreditata SSNVia Emilio Praga, 26 - Roma • Tel. 06.820901 • www.villatiberia.it

DR. ROBERTO GIULIANELLO

DR. LUCA MAVILLA E DR. STEFANO BRUNORI

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pagina 16 Venerdì 15 Febbraio 2008

Valerio Verbano era mio figlio.Lo hanno ucciso il 22 febbraiodel 1980. Lo hanno atteso in ca-sa nostra, dopo aver imbava-gliato e legato me e mio marito.Hanno atteso che tornasse a ca-sa e, dopo una lotta furibonda,lo hanno ucciso con un colpo al-la schiena davanti ai miei occhi.Il 25 febbraio, giorno del fune-rale, Valerio avrebbe compiuto19 anni. I suoi assassini eranotre fascisti vigliacchi. Vigliacchiperché gli hanno teso un aggua-to in piena regola. Non l’hannoaffrontato per strada, ma in ca-sa. Nella nostra casa. Per unamadre sopravvivere al propriofiglio è molto triste. E’ una cosache non dovrebbe accadere eche non auguro a nessun genito-re. Da 27 anni continuo la mia vi-ta, molto monotona e piena di pen-sieri, a maggior ragione dopo la

morte di mio marito, morto senzapoter guardare il volto né sapere ilnome di chi ha ucciso nostro figlio.

Da allora vivo nella speranzache qualche pentito parli, chequalcuno mi dica chi sono gliassassini di mio figlio. Da dueanni ho aperto un blog www.va-lerioverbano.it/dblog, convintache qualcuno anonimamente di-ca qualche cosa. Ma fino ad og-gi niente.Il 22 febbraio, come ogni annodall’assassinio di mio figlio,verranno i suoi compagni, amicie molti giovani che non lo han-no conosciuto, ma che hannoletto o saputo dai racconti deipiù grandi. Alcuni con i proprifigli che portano il nome di Va-lerio. Come sempre è consolan-te vedere quanti lo ricordano adistanza di anni. Il loro sincerocalore mi fa sentire meno sola.

Aiutatemi a scoprire la verità, viprego.Rina Carla

L’anniversario del suo assassinio ricorre il 22 febbraio: 28 anni di dolore

Valerio Verbano, il ricordodella mamma Rina Carla

Il primo febbraio si è svolta a SanFrumenzio una tavola rotonda sultema: “È possibile una politica so-

ciale dell’immigrazione che coniughiaccoglienza e sicurezza?”. Presenti,l’assessore alle Politiche della sicurez-za del Comune, Jean-Léonard Touadi eil consigliere comunale Udc, RobertoRastelli. Il dibattito rientra nel quadrodi una settimana dedicata ai temi del-

l’essere stranieri e dell’immigrazione.L’assessore Touadi ha sottolineato lanecessità di una politica europea chefermi i flussi con iniziative di coopera-zione nel Terzo mondo. Una bacchetta-ta al governo romeno che, contravve-nendo ai trattati, ha permesso un mas-siccio travaso di popolazione verso l’I-talia: 300 arrivi quotidiani a Romahanno messo in crisi la città. L’assesso-

re ha ribadito la difficoltà di una politi-ca che coniughi diritti dei deboli e si-curezza.Il pubblico è intervenuto esprimendo ildisorientamento creato dal moltiplicar-si nel quartiere di situazioni di sfrutta-mento, quali la prostituzione e dall’as-senza di fermezza da parte delle autori-tà. Sulla scorta anche dell’esperienzadelle unità di strada attive nella parroc-chia, sottolineata la scarsa collabora-zione delle Forze dell’Ordine.Divieto di prostituirsi in strada, mag-giore controllo della proliferazione deicampi rom e delle migrazioni dall’unoall’altro, aumento dell’organico dei vi-gili urbani: queste alcune delle soluzio-

ni proposte dall’onorevole Rastelli.Misure insufficienti, però, senza unalegge nazionale, «perché rimandare lesanzioni ai singoli sindaci – così Toua-di – creerebbe solo un effetto domino euna migrazione del crimine da un co-mune all’altro, più permissivo». Leconclusioni: prendere atto di un’Italiache cambia – quasi 2 milioni i romeni,comunità con una crescita del 42%,28.000 i bambini nelle scuole nel 2007– saper vedere l’apporto degli immi-grati come risorsa, favorendo i processidi integrazione; contemporaneamente,fermezza nel sanzionare sfruttamento edelinquenza.

Raffaella Paolessi

Lungo via Monte Urano a Colle Salario, dove passa-no tutte le automobili per andare a prendere il

raccordo, si nota un pergolato in legno: sotto la par-rocchia San Giovanni della Croce si affaccia un’attivi-tà commerciale, una falegnameria e fai da te. Un ve-ro e proprio negozio che non è collegato con le atti-vità parrocchiali, molto grande tra l’altro, perché oc-cupa quelli che erano degli spazi destinati a un gara-ge. Il parroco, padre Enrico, spiega che è una sceltadel Vicariato che ha pensato di affittare dei localidelle chiese di recente costruzione per riutilizzare ilricavato nella costruzione di nuove parrocchie, chesoprattutto nei quartieri più periferici sembrano rap-presentare gli unici luoghi di ritrovo, anche per lamancanza di piazze e spazi d’aggregazione.Infatti spesso la costruzione di nuove chiese è possi-bile solo con l’aiuto delle altre parrocchie. Padre En-rico riporta inoltre l’esempio di una parrocchia a Ca-sal Monastero dove è stato aperto un asilo nido: ov-viamente il Vicariato sceglie di affittare ad attivitàabbastanza consone alla vita parrocchiale, di certonon verrà mai aperta una discoteca. La falegnameriain questione è dotata di un sistema d’insonorizzazio-ne, così che le attività parrocchiali non risentano dellavoro che si svolge a fianco. Nonostante si tratti diuna cosa insolita, viene spontaneo pensare che alme-no non è stato aperto l’ennesimo supermercato.

Claudia Governa

La vita senza speran-za sarebbe senza via

d’uscita. Un raccontofatto di versi che dal so-gno ci porta alla realtà.Il dolore fa parte del-l’uomo che per esorciz-zarlo trova riscatto nel-la poesia. Poesia chealimenta la fede in Dio,artefice dell’universo.L’anima sente forte-mente il desiderio distare un poco con sestessa, lontano dai rumori della metro-poli che distrugge il potenziale umano.Nella poesia di D’Orazi c’è tutta la cro-nistoria di una vita sempre aperta allabellezza perduta, del sogno ritrovato,derivante da quel luogo di provincia do-ve il poeta vive: Vitorchiano, paese av-volto dal mistero del tempo. Resta dif-ficile per un autore fare sentire la pro-pria voce, soprattutto in una provinciachiusa a riccio, in una mentalità econo-mica espressa da primati nazionali ne-gativi, che però eccelle dal punto di vi-

sta naturalistico, stori-co e artistico. L’illogici-tà del sistema irreale diesistenza odierno, dato-ci dalla pesante tecno-logia, allontana l’essereumano dalla propria ri-scoperta interiore. Ilraccoglimento interiorepuò dare forse una ri-sposta al passaggio ter-reno. Attraverso la poe-sia, diventa possibile ri-flettere sull’ambiente

circostante oltre che su noi stessi. Èquesto un ‘cammino possibile’ verso isentieri della speranza. Altra opera edi-ta è “Una perenne illusione”, libro chesvela gli aspetti salienti della provinciaviterbese, dal punto di vista sociale,politico, economico e sindacale, par-tendo dall’unità d’Italia fino ai giorninostri. Da non trascurare le altre pub-blicazioni: “Interpretazione di vita mo-derna”, commedia edita nel 2001 e“L’infinito volo di Nara per Anil”- 2002.

(M.L.)

Dibattito a San Frumenzio di fronte a una società che cambia. Disorientamento tra la popolazione

Attenzione su immigrazione e sicurezzaAlla tavola rotonda hanno partecipato, Jean-Léonard Touadi, assessore alle Politiche della sicurezza del Comune

e Roberto Rastelli, consigliere comunale Udc. Evidenziata l’assenza di fermezza delle autorità

San Giovanni della Croce, a ColleSalario, lungo via Monte Urano

Una falegnameriain parrocchia

L’opera poetica “Camminando verso i sentieri della speranza”

Raffaele D’Orazi: «la poesia alimenta la fede in Dio»

Valerio Verbano

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spazio autogestito

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pagina 18 Venerdì 15 Febbraio 2008

Lo scorso 7 feb-braio Lucio Dalla,in occasione della

presentazione del suo di-sco-dvd “La neve con laluna”, ha incontrato isuoi ammiratori presso ilForum Fnac a Porta diRoma. L’ultimo tour del

cantautore bolognese si èrivelato uno dei suoi piùfortunati: oltre 40 date diun bellissimo spettacolonel quale l’artista ha sa-puto unire musica, teatroe improvvisazioni.“Laneve con la luna” racco-glie in audio e in video imomenti più importantidel tour: antichi brani epezzi più recenti trattidall'ultimo disco comeTu eri o Lunedì. In mez-zo classici come Anna eMarco, Caruso, PiazzaGrande, Balla balla bal-lerino. Al suo arrivo l’ar-tista, ricevendo l’applau-

so delle moltepersone presenti,ha iniziato a par-lare del suo tourche considerauno dei più belliche abbia mai in-trapreso, oltreche diverso ri-spetto agli altri inquanto essenzial-mente teatrale:«Il dvd è uscitouna settimana faed è stato pensatoe realizzato du-

rante il tour, abbiamo or-ganizzato la registrazio-ne in tre giorni. Oltre aquesto dvd e cd doppio asettembre uscirà un librofotografico che contieneanche dei miei scritti».Prima di iniziare a canta-re Dalla si è intrattenutocon il pubblico: «Mi ca-pita spesso che qualcunomi fermi e mi dica che siè innamorato o sposatocon una mia canzone.Secondo voi qual è lamia canzone più bella?»Dalle prime file in moltirispondono Caruso. E luiinizia a parlare delle sue

Il 3 febbraio si è tenuta nei lo-cali parrocchiali una festa inmaschera per i bambini del

quartiere, organizzata dal comi-tato festeggiamenti di Sant'An-tonio. Era prevista all’aperto,sul sagrato della Chiesa, a coro-namento della sfilata delle ma-scherine per le vie limitrofe. Afar da cornice un animatore pro-fessionista ed un carro addobba-to con maschere, palloncini estelle filanti. È stato invece ilbrutto tempo a fare lo scherzo alcarnevale, costringendo ad an-nullare la sfilata e a traslocareal coperto, dove era al sicurotutto il ricco buffet approntatoper l’occasione. I bambini nonsi sono comunque fatti rovinarela festa, che anzi è stata un suc-cessone: tanto da far pensare aipromotori a qualcosa di più gran-

dioso per il prossimo anno.Luciana Miocchi

canzoni, quelle meno co-nosciute, quelle che han-no venduto di più, quelleche parlano del futuro edi quello che accadrà.Dalla, prima di ripartireper Bologna, decide diregalare al numerosopubblico presente unmomento musicale per

sola voce e pianoforte: 4marzo 1943, PiazzaGrande, Canzone, Caru-so, Attenti al lupo si sonocosì succedute veloce-mente mentre il pubbli-co, attento e coinvolto,ascoltava con partecipatosilenzio.

Stefania Cucchi

Tappa da Fnac per la presentazione dell'ultimo cd-dvd del cantautore bolognese

Lucio Dalla alla “Porta di Roma”

Emilio PonticelloIo non pago! Come fare ricorso contro

le multe da soli e in pochi minutiFazi editore 2007 - 11,90 euro

Un milione di contrav-venzioni l’anno per ta-gliandi scaduti o nonesposti durante il par-cheggio, quattro quellerelative ai varchi elettro-nici. E solo per quantoriguarda la capitale. Unacifra ragguardevole so-prattutto se, come preci-sa Emilio Ponticiello,avvocato e autore di “Ionon pago”, queste san-zioni, le più comuni sub-ite dagli automobilisti,«non sono state introdot-te in funzione della sicurezza, e tanto meno della ga-ranzia dei cittadini, ma piuttosto in forza di norme,spesso singolari e assai più spesso discutibili, che limi-tano i loro diritti imponendo ad esempio zone di sostaa pagamento senza alternativa alcuna». Avvocato conun curriculum che vanta il 99% di successi nell’ambi-to della difesa di automobilisti e motociclisti ingiusta-mente sanzionati, Ponticiello ha raccolto la sua espe-rienza legale in un utile “cassetta degli attrezzi” per fa-re ricorso in poco tempo e con una spesa minima con-testando multe e punti patente persi. Un vero e propriomanuale di legittima difesa per patentati suddiviso inquattro capitoli che spiegano gli elementi da capire perfare ricorso (dai verbali al preavviso di contravvenzio-ne per districarsi in una giungla di termini giuridici ecodici legali); i motivi di impugnazione; le modalitàda seguire per compilare i moduli per le opposizioni eun’ultima sezione in cui sono riprodotti graficamentetutti gli incartamenti della materia. A completare l’o-pera un’utile appendice con gli indirizzi dei prefetti eun ampio incide analitico per trovare subito la stradagiusta. Alessandro Busnengo

altre recensioni su Mangialibri.com

Nell’articolo “Il dottore dei cani a rotelle” pubblica-to nel numero 2-08, a pagina 15, il medico veterina-rio citato è il dottor Stefano Hani e non Hagi comeerroneamente riportato. Ce ne scusiamo con il dot-tore e con i lettori.

Letto e mangiatoda Mangialibri.com

Il Carnevale di Settebagni

Errata corrige

Dalla,accompagnandosi

al pianoforte, ha interpretato

alcuni branistorici della sua

quarantennalecarriera

regalando grandiemozioni

ai numerosi fan accorsi

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pagina 19Venerdì 15 Febbraio 2008

Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma

Anno III - n.03 Ven 15 Feb 2008Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario Baccianini

Registrazione presso ilTribunale Civile di Roma

n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

e-mail:[email protected]

Stampa: Rotopress - Roma

I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI

Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:

www.lavocedelmunicipio.it e seguite le indicazioni

Il numero del 1 febbraio è stato scaricato da 29.613 utenti

Febbraio Marzo Aprile Maggio29 14-28 11-24 9-23

Il 9 febbraio presso ilBrancaleone in viaLevanna si è inaugu-

rata una mostra di pitturadegli artisti dell’Accade-mia delle Belle Arti diRoma appartenenti algruppo autogestito Mo-mer, coordinato da Gia-como Orondini. La col-lettiva è stata curata dal-l’associazione culturaleArtedì, che già avevacollaborato con il localein occasione della mani-festazione “Incontrarte”.Il gruppo Momer nasceproprio per far venirefuori i giovani artisti del-

l’Accademia, tra iquali qui troviamoLaura Gianetti che,attraverso la figuraumana, mette letteral-mente a nudo la realtàdell’essere usando latecnica della vernicee acrilico su juta. Col-pisce l’idea dei quat-tro grandi ritratti diuomo che mano amano sembrano dis-solversi, correlati daun titolo che è semprel’anagramma dello stessonome. Un’altra artistapresente in mostra è Eli-sabetta Petrone, con i

suoi colori espressionisti,alla André Derain, chesono luce e passione pu-ra. Infine Fabio Minga-

relli conduce lo spettato-re nell’universo intimodei gesti quotidiani dellesue figure, dal mangiare

una mela allo svestir-si, quasi come se fos-sero ritratte a loro in-saputa. Laura Gianettie Fabio Mingarelli so-no stati selezionati perun importante concor-so nazionale. Durantela serata, in un mera-viglioso connubio diarte e musica, si èsvolto anche il con-certo dei “Rosso Mal-pelo” e degli “Uno”.L’esposizione si terrà

fino al 16 febbraio negliorari di apertura delBrancaleone.

Claudia Governa

Lunedì 4 febbraio l’istitu-to comprensivo CarloLevi di largo Monte San

Giusto ha ospitato unconvegno sulla figuradi don Lorenzo Mila-ni. Il suo allievoEdoardo Martinelli,dopo l’introduzionedel preside Gino Mas-sullo e la proiezione diun breve filmato, haraccontato ai docenti eai genitori presenti lasua personale espe-rienza, raccolta nel li-bro “Don Milani: dalmotivo occasionale almotivo profondo”.«Nel ricordo restal’immagine eroica didon Lorenzo, che però lo al-lontana da noi, come se non sipotesse convertire il suo inse-gnamento in esperienza con-creta nelle nostre scuole», hadetto Martinelli. Lontano dalnozionismo, il metodo di inse-gnamento di don Milani parti-va dall’attualità. La lettura delgiornale suscitava l’interessedei ragazzi e al tempo stessodava modo di soffermarsi sul

significato di ogni frase letta.«Ogni parola che non imparateoggi è una fregatura domani»,

diceva don Lorenzo agli alun-ni. La scuola aperta a tutti, laconoscenza come strumentoper uscire dalla rassegnazione,difendersi dal potere e esserepadroni della propria vita, co-stituiscono anche oggi, a di-stanza di anni e in un contestosociale differente, validi spuntidi riflessione. L’apprendimentoera per don Milani sempre col-lettivo, mai individualista e pur

necessariamente “individuale”:«non c’è nulla che sia più in-giusto quanto far parti uguali

fra disuguali». Ogniragazzo ha esigenzeparticolari e deve es-sere stimolato in ma-niera differente. Lascuola deve integrare,mai escludere. La dif-ferenza è un valoreaggiunto. «Occorre re-cuperare la dimensio-ne “temporale” del-l’apprendimento», hadetto la professoressaClara Chiodi. Più at-tenzione, insomma,agli obiettivi da rag-giungere, ma senza lafretta di inseguire i

programmi. «Oggi il problemanon è più l’accesso alla scuola,semmai l’analfabetismo di ri-torno – ha detto Gino Massullo– all’accesso non sempre segueil successo scolastico. Si ripro-pone, quindi, la necessità diuna scuola che sappia acco-gliere e dare a tutti, a secondadelle esigenze, gli strumentiper divenire cittadini sovrani».

Valeria Ferroni

Ultimi giorni perammirare leopere degli

allievidell'Accademia di

Belle Arti diRoma

appartenenti algruppo

autogestitoMomer

Un interessante connubio tra arte e musica nel locale di via Levanna curato dall’associazione Artedì

L’Accademia delle Belle Arti al Brancaleone

Lorenzo Milani nasce a Fi-renze nel 1923 da una

colta famiglia borghese. Do-po la maturità classica, sidedica alla pittura iscriven-dosi all’Accademia di Brera.Nel 1943 entra in seminario.Ordinato sacerdote, nel1947 viene mandato a SanDonato. Qui fonda una scuo-la serale per i giovani operaie contadini della parrocchia.L’idea di una scuola aperta atutti porta don Lorenzo a farsicarico dei problemi dei più po-veri. «La terra appartiene a chiha il coraggio di coltivarla, lecase coloniche appartengono achi ha il coraggio di starci e ilbestiame appartiene a chi ha ilcoraggio di pulirgli ogni giornola stalla». Un messaggio evan-gelico autentico per don Loren-zo, un atteggiamento preoccu-pante per le gerarchie eccle-siastiche. «Ho imparato che ilproblema degli altri è uguale almio. Sortirne insieme è la poli-tica, sortirne da soli è l’avari-zia. Conoscere i ragazzi dei po-veri e amare la politica è tut-t’uno». Il suo linguaggio sem-pre diretto e dissacrante, l’i-dea di una scuola che debbapreparare alla vita prima anco-ra che alla fede, le sue paroleapparentemente vicine al mar-xismo, preoccupano la Chiesa.Così, nel 1954 la nomina a prio-re di Barbiana, piccola parroc-

chia di montagna, non rappre-senta una promozione, ma lavolontà di isolarlo. Radunati iragazzi della comunità, don Lo-renzo organizza una nuovascuola popolare. Insieme a loroscrive “Lettera a una professo-ressa”, duro atto di accusa neiconfronti di un sistema scola-stico che valuta allo stesso mo-do i figli dei ricchi e i figli deipoveri, scoraggiando i più de-boli: «se si perde loro (i ragazzipiù difficili) la scuola non è piùscuola. É un ospedale che curai sani e respinge i malati». DonLorenzo muore a Firenze nel1967 all’età di 44 anni. Vieneseppellito a Barbiana, secondole sue volontà. L’ultimo pensie-ro nel testamento è ancora peri suoi ragazzi: «Ho voluto piùbene a voi che a Dio, ma hosperanza che lui non stia atten-to a queste sottigliezze e abbiascritto tutto al suo conto».

(V.F.)

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Convegno all’istituto comprensivo Carlo Levi di largo Monte San Giusto

Don Milani e un modello discuola ancora da realizzareEdoardo Martinelli: «Nel ricordo resta l’immagine eroica di don Lorenzo,

che però lo allontana da noi, come se non si potesse convertire il suo insegnamento in esperienza concreta nelle nostre scuole»

Il suo messaggio ai ragazzi: «Ho voluto

più bene a voi che a Dio»

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