Quartiere Piazzo: il progetto del M5s Biella
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Movimento 5 Stelle -‐ Biella
Progetto PIAZZO di Biella Per troppi anni Biella ha sofferto l'assenza di una governance che pensasse allo sviluppo del territorio nel suo insieme sia dal punto di vista geografico sia da quello sociale ed economico in modo innovativo. Bisogna con urgenza e senza tentennamenti cambiare decisamente rotta. Prima delle elezioni del 2014, un incontro al Piazzo fu l’occasione per proporre idee di sviluppo di quel centro storico. Già in origine quelle idee sembravano sterili e ad oggi il nulla!! Il Piazzo, il bel quartiere storico della città di Biella, costituisce la parte medioevale della città. Posto su una collina a ovest rispetto al centro città -‐ a cui è unita dalla funicolare aperta nel 1885 -‐ il Piazzo dovrebbe tuttora essere il cuore storico della città, con antiche botteghe e numerosi bar. Oggi il silenzio. Smettendo di rivolgere lo sguardo solo al passato in termini nostalgici, ma ricavando da esso quel patrimonio di memoria e identità che permetta al Piazzo e a Biella di programmare un nuovo futuro basato su Turismo/Territorio, Agricoltura/Agro-‐industria e Cultura/Creatività, Industria/Eccellenza dei prodotti locali, il Movimento 5 Stelle di Biella vuole ricostruire le fondamenta dalle quali fare ripartire nuove dinamiche di crescita frutto di un grande protagonismo dei cittadini e delle aziende Biellesi e di una nuova e vivace classe dirigente. Per fare questo, occorre coraggio e un'idea chiara dei bisogni, delle tante risorse e delle prospettive reali su cui orientare le politiche per il Piazzo del futuro. Oggi più che mai, quindi, lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, la sua prosperità, derivano da una serie di combinazioni che vedono tra gli aspetti più rilevanti l’apporto sia di contributi esterni e sia delle risorse dello stesso territorio Biellese. A tal proposito abbiamo la disponibilità di grandi imprenditori che rappresentano l’Eccellenza locale (Tessile, artigianato Gastronomia). Ma serve un’Amministrazione “effervescente” e con idee NUOVE che ponga in essere le condizioni normali affinché le imprese operino ed investano. Attrarre visitatori è un elemento che condiziona l’economia e la vita di un territorio. Il Piazzo deve porsi come obiettivo l’attrazione di nuovi residenti e visitatori che permangano il più possibile e che contribuiscano alla crescita dell’economia cittadina. Per questo vogliamo lavorare su un progetto strategico per il Turismo Integrato che rappresenta una ottima proposta innovativa globale al fine di incanalare tutte le risorse ambientali, culturali, umane ed economiche disponibili a Biella e coinvolgere tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche e private per un percorso condiviso di sviluppo turistico possibile, per il quale impegnarsi, ognuno con il suo ruolo. Parlare di turismo significa affrontare tantissime tematiche con sfaccettature molteplici. Il prodotto turistico urbano si scompone sulla base delle sue componenti: l’heritage (il patrimonio), la tradizione e la back region nonché le attrazioni artificiali. L’heritage è l’insieme dei beni naturali, culturali ed artistici che rappresentano il frutto della storia di Biella e del Piazzo e costituisce la principale motivazione del turismo urbano; esso è costituito dalla sua posizione geografica e dal suo paesaggio umanizzato, che comprende le bellissime montagne e colline, la Val Cervo, l'Oasi Zegna e il centro sciistico di Bielmonte (presso Trivero), il Parco della Burcina, riserva naturale con flora protetta, il territorio della Bessa e la riserva naturale regionale
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detta delle Baragge, un'area verde che fa da corona alla parte a sud-‐est della città; il Ricetto di Candelo, antico borgo medievale. Infine luogo di culto è il Santuario mariano di Oropa, situato a una dozzina di chilometri dal capoluogo e meta di pellegrinaggi. Poi abbiamo, la tradizione e la back region cioè tutto ciò che fa riferimento alla vita quotidiana dei Biellesi ed agli aspetti tipici come i negozi, il mercato, i bar, l’artigianato, i luoghi di ritrovo, nonché i prodotti enogastronomici tipici d’eccellenza come il riso, i formaggi, il dolciario, il vino, le conserve, i salumi e i piatti tipici che differenziano Biella dalle altre città. La categoria delle attrazioni artificiali deve raccogliere le rassegne, le manifestazioni teatrali e musicali, gli eventi, le feste religiose. E infine la lana e i tessuti, consapevoli che lo sviluppo storico del Biellese trova nell’esperienza tessile, per lo più laniera, uno dei suoi più forti caratteri d’identità. Tutto ciò premesso riteniamo che una nuova idea del Piazzo possa essere la sintesi tra i luoghi i palazzi e le strutture religiose del posto 1 e le eccellenze locali. I prodotti turistici sopraccitati permettono di rendere il sistema turistico territoriale un “sistema dinamico” che necessità però di un piano di incoming con offerte commerciali tematiche, territoriali o integrate, ma definite in una ottica di collaborazione fra attori pubblici e privati del sistema turistico.
• 1 Piazza Cisterna - fulcro del borgo, fino alla seconda metà dell'Ottocento ha ospitato la sede del Comune ed era sede del mercato. È circondata da portici medioevali che costeggiano palazzi a due o tre piani • Piazzetta di San Giacomo - sorge accanto all'antico Palazzo comunale ed ospita il prospetto principale ed il campanile della chiesa parrocchiale dedicata a san Giacomo e il Palazzo Gromo di Ternengo • Corso del Piazzo - è la via principale che attraversa longitudinalmente il borgo. È visibile un'antica meridiana. Vi si affaccia il Palazzo Ferrero della Marmora • Via Avogadro - è intitolata al fisico Amedeo Avogadro che qui soggiornò per brevi periodi • Piazza Cucco, vista da via Avogadro • Piazza Cucco - è uno dei punti panoramici del borgo. Si affaccia sui sobborghi del Vandorno e del Barazzetto e sulla valle di Pollone dove ha sede il Parco della Burcina • Palazzo Ferrero - vedi pagina su Palazzo La Marmora. • Palazzo Cisterna (o Palazzo Dal Pozzo della Cisterna) - è situato in piazza Cisterna. Il prospetto risale alla fine del XVI secolo ed è arricchito da numerose decorazioni in cotto; al piano nobile sono custoditi affreschi celebrativi della seconda metà del Cinquecento con episodi della storia dell'antica Roma. Ora di proprietà comunale, ospita eventi culturali. Fu eretto sul luogo in cui sorgevano le case dei loro avi dai fratelli Dal Pozzo: Lodovico, Giacomo, Fabrizio (conte di Ponderano) e Carlo Antonio, arcivescovo di Pisa. Il palazzo fu spogliato di ogni mobile e suppellettile nel 1821 a seguito della condanna inflitta al principe Emanuele Dal Pozzo coinvolto in moti di rivolta. • Palazzo Gromo di Ternengo - si affaccia su piazzetta di San Giacomo. • Palazzo Scaglia - prossimo alla Casa degli Antoniani, fu dimora della famiglia omonima. Risale al XVI secolo e conserva, dal lato nord, un'elegante fascia in cotto con disegni su fondo azzurro. • Casa Antoniani - situata lungo i portici, è il palazzo più vicino alla stazione della funicolare. • Casa Avogadro - in realtà si tratta di un gruppo di case poste all'inizio dell'omonima via, ospitò per brevi soggiorno il fisico Avogadro. • Casa Teccio - è l'edificio più antico di piazza Cisterna. • Casa Vercellone - è caratterizzata dal classico porticato che definisce architettonicamente e urbanisticamente piazza Cisterna. • Casa Vialardi - della nobile famiglia omonima, fu eretta nel XIV secolo. Un portico ad archi ogivali e finestre ornate di terrecotte ne caratterizzano la struttura architettonica. Donata al seminario di Biella, fu poi ceduta al Comune. Dagli anni sessanta è adibita a scuola elementare. Si affaccia su piazza Cucco. Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto] • Chiesa parrocchiale di San Giacomo - situata nell'omonima piazzetta, fu consacrata nel 1227; conserva opere di Daniele De Bosis e ospita le reliquie del beato Agostino de Fango. Sulla piazza si affaccia anche il Palazzo Gromo di Ternengo il cui prospetto è caratterizzato da pregiate cornici in terracotta. • Chiesa della Confraternita di Sant'Anna - Situata in via Avogadro, è la prima chiesa di questa confraternita sorta a Biella. Risale ad un anno imprecisato fra il 1600 ed il 1700. Sicuramente del 1753 è l'innalzamento del campanile, iniziato nel Seicento. • Chiesa della Confraternita del Santo Sudario - la sua edificazione iniziò nel 1667 e fu portata a compimento nel 1765. Chiusa al culto nel 1807, venne riaperta nel 1834 da Carlo Ferrero della Marmora. È situata tra i palazzi dei Ferrero della Marmora e dei principi Ferrero Fieschi. Porte[modifica | modifica wikitesto] • Porta d'Andorno - fu eretta nella prima metà del XIV secolo con la fortificazione disposta dal vescovo Lombardo della Torre. La parte rivolta verso il Piazzo riproduceva con dipinti l'arma degli Scaglia e la Sacra Sindone. • Porta di Ghiara - eretta al pari della Porta d'Andorno nel 1300 è l'unica che conservi, sul fianco sinistro, resti di merlatura. Il tradizionale ponte levatoio medioevale era sostituito da saracinesche scorrevoli che ne garantivano l'inaccessibilità. • Porta della Torrazza - detta anche "Porta d'Oropa" in epoca medioevale era una porta fortificata oggi sostituita da una porta decorativa costruita dal Comune nel 1780 per commemorare la visita di Vittorio Amedeo III e della consorte Maria Antonia Ferdinanda di Spagna alla città e al Santuario d'Oropa. In cima alla porta è riportata l'iscrizione Victorii Amedei III Sardiniae Regis. La porta è realizzata con mattoni a vista; presenta una struttura ad arco con una pianta di forma trapezoidale in modo da apparire in asse con la strada in curva. È sormontata dallo stemma sabaudo.
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Occorre tenere in massima considerazione gli aspetti legati agli spazi e agli edifici urbani del centro non valorizzati; bisogna, innanzitutto, rivitalizzare gli spazi collettivi e dare nuovamente la giusta identità ai luoghi attuando un progetto per lo sviluppo di un Centro Commerciale Naturale delle Eccellenze Biellesi con particolare riferimento alla Gastronomia, al Tessile e all’Artigianato.
Le componenti commerciali, della ristorazione e della ricettività sono fondamentali per la competitività dell’offerta turistica di un territorio. Esse infatti, pur non rappresentando direttamente la motivazione al viaggio ed alla visita di una meta, costituiscono fattori determinanti nella scelta di una destinazione. I flussi turistici utilizzano l’impianto della distribuzione in tutte le sue forme, non solo, ma le attività citate sono anche quelle che assorbono la maggior parte della spesa connessa alla vacanza/soggiorno e quindi rappresentano il settore più direttamente interessato dalle ricadute economiche
generate dai flussi turistici. Viceversa il commercio tradizionale locale necessita, per garantirsi prospettive durature di sviluppo, commisurate ovviamente alle potenzialità dei vari contesti in cui si trova ad operare, di flussi di utenza indotti, provenienti dall’esterno dei bacini residenziali locali; in altre parole la capacità attrattiva della rete commerciale tradizionale di attrarre flussi provenienti da altri ambiti territoriali è indice positivo di competitività del comparto commerciale locale. La quota di “utenza aggiuntiva” non legata al bacino residenziale è una plusvalenza sottratta ad altri ambiti commerciali a vantaggio di quello locale. Buona parte di questa utenza aggiuntiva è legata a flussi turistici ed a visitatori: il flusso turistico si configura come un “segmento di domanda” specifico, per molti aspetti diverso da quello dei residenti di un luogo. E’ evidente quindi come le interconnessioni tra i due settori siano fondamentali: al “turismo” serve un comparto commerciale (inteso, in senso lato, come l’insieme delle attività commerciali, della ristorazione e ricettività) efficiente e di qualità, al “commercio” viceversa occorrono i flussi dell’utenza turistica per svilupparsi oltre la dimensione prettamente locale. La capacità attrattiva del territorio distrettuale, è un elemento importante ai fini della competitività del sistema turistico – commerciale; pertanto, intervenire sugli aspetti che possono migliorarla, anche attraverso azioni coordinate che vadano ad interessare differenti problematiche, è uno dei principali
obiettivi del progetto del Movimento 5 Stelle sul Piazzo. Un progetto dove il Piazzo riassuma il suo ruolo storico di Biella e diventi la naturale sede del commercio dell’Eccellenza Biellese. La realizzazione del progetto suddetto impone i seguenti fattori: 1) Disponibilità dei proprietari di immobili situati al Piazzo a cedere in locazione i loro immobili con reiterati contratti di breve periodo per agevolare lo sviluppo di Temporary Store 2
2 Il negozio a tempo, o negozio temporaneo è un punto vendita di concezione relativamente recente, che importa in Italia una tendenza nata negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il negozio a tempo è appunto un esercizio temporaneo, la cui durata può variare da pochi giorni a poco più di un mese. Benché piccoli e transitori, questi negozi sono spesso in grado di attirare l'attenzione dei consumatori. Essi compaiono in zone particolarmente in vista della città, proponendo le ultime novità e chiudendo improvvisamente, senza preavviso: l'obiettivo è quello di creare un evento effimero che si leghi a un messaggio temporaneo duraturo, specialmente nelle politiche di marketing delle grandi marche. L'innovatività del concetto di negozio a tempo e della sua organizzazione modifica notevolmente i canoni abituali della vendita al dettaglio. La stessa merce venduta nei negozi temporanei, specie nel campo dell'abbigliamento e della moda in generale, è prodotta in edizione limitata, e la fornitura diretta delle imprese al dettagliante consente di praticare prezzi inferiori a quelli medi dei negozi tradizionali equivalenti. L'estrema volatilità connessa alla gestione dell'attività e ai prodotti è soggetta a non poche critiche: alcuni psicologi ritengono che le tecniche adottate per richiamare l'attenzione, per esempio il conto alla rovescia alla chiusura del negozio, provochino una sorta di "ansia da evento", a sua volta responsabile di un acquisto compulsivo e cieco. Per di più questo avverrebbe in assenza di reali sconti, quando non in presenza di prezzi appositamente rialzati.
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2) Utilizzo dei Temporary Store, alternativamente, dalle Aziende tipiche Biellesi (Tessile, Gastronomia, Artiginato) per permettere loro di avere uno “Store” periodico dove commercializzare, a prezzi outlet ovvero scontati, i propri prodotti (Da diversi anni tutte le aziende utilizzano i canali OUTLET per vendere, a prezzi competitivi, i prodotti in esubero, magazzino etc). Tale sistema darebbe vita al Piazzo una sorta MERCATO DINAMICO DELL’ECCELLENZA BIELLESE!! 3) Impegno dell’Amministrazione ad intervenire in modo attivo e propositivo per:
a. incentivare ed investire in eventi, b. coordinare i tavoli di lavoro tra imprese locali, proprietari degli immobili e abitanti del posto. c. incentivazione (riduzione imposte comunali) per le attività e per unità abitative per giovani
coppie che si localizzano nel centro storico; d. incentivare la riqualificazione degli edifici privati nel centro storico. e. realizzare bagni pubblici accessibili a tutti e sempre puliti; f. promuovere la realizzazione dei balconi fioriti;
Il binomio turismo e commercio trova poi una sua piena integrazione in contesti in cui alcune specificità della rete commerciale rappresentano elementi attrattori per visitatori e turisti. E’ il caso, appunto, di questo progetto, e della motivazione di visita specifica, per quote di utenza turistiche, che sarebbero incentivate non solo dal patrimonio (heritage) ma dalla consapevolezza di poter trovare all’interno del Borgo del Piazzo un area commerciale che sintetizzi l’eccellenza Biellese! Alla visita e allo shopping potrà essere facilmente associata un’ampia gamma di altre proposte: il momento dell’acquisto può infatti interessare una molteplicità di categorie di turisti, dal gourmet in cerca di produzione tipiche locali, allo sportivo interessato agli ultimi ritrovati in fatto di attrezzature per la pratica delle varie discipline, al visitatore culturale alla ricerca di qualche libro o pubblicazione, magari dedicata alle storie e tradizioni locali e via dicendo. La messa a sistema dell’interazione tra turismo e commercio, con l’applicazione di tecnologie innovative che oggi consentono di veicolare una serie di informazioni molto consistente e di specifico interesse per i turisti, è lo strumento individuato per raggiungere l’obiettivo prefissato di migliorare l’attrattività turistica dei due ambiti di progetto e cogliere così una grande opportunità per il territorio locale, ovvero la possibilità di “monetizzare” in termini di ricaduta economica
Il Movimento 5 Stelle di Biella, ponendosi con spirito propositivo, e ritenendo fondamentale l’interazione dei cittadini per ulteriori idee o valutazioni, invita gli abitanti del Piazzo, il Comitato e l’Amministrazione Comunale a collaborare per la realizzazione dello stesso.
D'altra parte il negozio temporaneo viene anche segnalato come tentativo di risposta alla crisi economica attuale, in quanto soluzione che consente, almeno parzialmente, un abbattimento di costi fissi quali i canoni di affitto degli immobili.