Programma M5S Massa

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PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO 2013 - 2018 PER IL COMUNE DI MASSA Versione aggiornata al 26 aprile 2013

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Programma amministrativo del MoViomento 5 Stelle per le elezioni comunali di Massa del 26 e 27 Maggio 2013

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PROGRAMMA DIMANDATO AMMINISTRATIVO

2013 - 2018

PER IL COMUNEDI MASSA

Versione aggiornata al 26 aprile 2013

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A conclusione di ciò che è stato il nostro percorso di“Programma Insieme” che ci ha visto impegnatidiversi mesi su tutto il territorio comunale per laraccolta di istanze e proposte dei cittadini, ha presocorpo questo documento programmatico comemanifestazione tangibile delle voci recepite e su cuisi fonderà l’operato politico comunale delMoVimento 5 Stelle di Massa. Ciò che si evince dalleesigenze e proposte consegnateci è un sogno. Ilsogno di vivere in un territorio migliore, dove poterinvestire con sicurezza le proprie vite. Una cittàmaggiormente grata agli sforzi e all’impegno deicittadini, accogliente e pulita. Una città a misura diqualsiasi abitante, senza discriminazione di età,senza confini per chi è portatore di handicap eantispecista. Dove la cementificazione non soffochi

la libertà di vivere il territorio, la possibilità divalorizzare i luoghi e la conservazione paesaggisti-ca. Dove le ricchezze artistiche e naturali sianoriconosciute e tutelate a sostegno di un orgogliocittadino e fonte di impiego. Dove la montagna nonsia considerata un’appendice lontana e trascurabi-le, ma valore aggiunto della città, spesso custodedella nostra storia. Dove le acque, sorgive, fluvialied anche il mare, siano monitorate per garantiresicurezza, rispetto ambientale e tutela dellepeculiarità territoriali.Dove la voce dei cittadini siariconosciuta nella sua importanza costituzionale ecorrisponda ad una comunicazione trasparente epuntuale di collaborazione reciproca.Una terra insomma che permetta di lasciareun’ererdità ai propri figli.

PROGRAMMA INSIEME

PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO PER IL COMUNE DI MASSA2013 - 2018

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

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22.1 TRASPARENZA ISTITUZIONALE

ED AMMINISTRATIVA

2.2 DEMOCRAZIA E

PARTECIPAZIONE

Il M5S si propone di istituire l’presso cui il cittadino

potrà accedere a qualsiasi documento e/o infor-mazione sull’operato del suo Comune e segnalareabusi della P.A. Tutte le riunioni del ConsiglioComunale ed anche delle commissioni, sarannotrasmesse su internet in diretta streaming e saràconsentito a chiunque di registrare e trasmettereproprie riprese.

Il M5S farà della partecipazione il proprio metododi lavoro per un sempre più largo numero difunzioni amministrative, si propone a tal fine diintrodurre strumenti di democrazia diretta cheriportino nelle mani dei cittadini la possibilità diprendere alcune decisioni e di avere strumenti dicontrollo sull'operato degli amministratori.• Abolizione del quorum nei

referendum comunali

• Regolamentazione e introduzione delreferendum propositivo deliberativo.

• Regolamentazione e introduzione delreferendum abrogativo.

• Obbligo di accorpamento dei referendumcomunali con elezioni di rango sovracomunale.

• Piattaforma di democrazia partecipata persondaggi/votazioni online oda postazione pubblica.

Sarà nostro obiettivo lo stimolo alla costituzione dicomunità di quartiere/paese con le quali interfac-ciare regolarmente la pubblica amministrazione ecoinvolgerle nella programmazione di interventi edi attività sul territorio con strumenti di partecipa-zione collettiva che permetteranno a tutti di dare ilproprio contributo.Introduzione e sperimentazione dei Town Meeting,incontri di ascolto dei cittadini, con lo scopo distimolare la loro partecipazione fornendo lapossibilità di presentare proposte che sarannoargomento di discussione nel Consiglio Comunale.Le proposte popolari dovranno essere presentatesu degli appositi moduli per facilitarne la redazione,e soddisfare criteri di fattibilità. Le delibere ricono-

Ufficio della

trasparenza e disservizi

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3.1 BILANCIO

3.2 REVISIONE DEI PROCESSI COMUNALI

3.3 VALORIZZAZIONE

DIPENDENTI COMUNALI

3.4 PARTECIPATE

3.5 MASTER

3.6 EVAM

3.7 CONSORZIO ZONA

INDUSTRIALE APUANA

3.8 ACQUA E RIFIUTI

La nostra amministrazione mira ad un bilanciosociale partecipato: coinvolgendo i cittadini nelladefinizione delle priorità di spesa del Comune enon solamente nella redazione di progetti. Ognianno vi sarà sia una strutturata fase partecipativanella redazione del bilancio preventivo che unafase di rendicontazione consuntiva, nell'otticadell'analisi critica di quanto speso, unitamenteall'analisi sull'impatto di genere.

Effettuare uno studio di efficienza, in base allemoderne tecniche manageriali e di organizzazioneaziendali, per tutto ciò che riguarda il funziona-mento della “macchina comunale”: burocrazia,gestione del personale, analisi dei processi azien-dali e loro razionalizzazione, gestione delle posi-zioni organizzative e dirigenziali, tracciabilità ditutti i passaggi burocratci.

Coinvolgere attivamente i dipendenti nel processodi miglioramento della gestione della macchinacomunale stessa, nell’efficienza dei servizi a citta-dini e imprese e soprattutto nella gestione econo-mica, seguendo il principio per il quale ogni dipen-dente che proponga idee che consentano risparmiodi soldi pubblici sarà adeguatamente “premiato” evalorizzato.

Le aziende e partecipate comunali subiranno unaprofonda riorganizzazione.I rappresentanti del Comune di Massa negli organidelle partecipate saranno scelti tramite selezione

pubblica meritocratica, abbandonando il vecchioma sempre attuale “manuale Cencelli”.

Volendo sciogliere ogni legame con Equitalia, verràtrasformata in azienda speciale con amministra-tore unico ed erediterà parte delle sue funzioniadottando però un atteggiamento vicino alle diffi-coltà dei cittadini: non possono essere consideratisullo stesso piano evasori e cittadini in difficoltàeconomica. Proponiamo Master come agenziaunica di riferimento per la riscossione tributi per icomuni di Massa, Carrara e Montignoso.

È nostra intenzione ripristinare il 'vuoto a rendere'per diffonderlo in tutta la riviera apuo-versiliese evincolarne gli utili ad interventi nelle politichesociali e nella manutenzione del territorio, tro-vando la migliore formula giuridica che contemplianche la partecipazione dei cittadini e dei lavorato-ri.

I suoi risultati fallimentari sono sotto gli occhi ditutti. Intendiamo azzerare la presente gestionerilanciando, con le giuste competenze, una politicadi sviluppo di insediamenti attraverso anche unadiversa politica fiscale e delle aree facendo uso ditutti gli strumenti che lo Statuto della ZIA mette adisposizione.

La gestione dei rifiuti e del servizio idrico è stataaffrontata nel paragrafo "Rifiuti zero e Acqua pub-blica".

sciute prioritarie saranno valutate da una delega-zione dei cittadini proponenti insieme all’Ufficiodel Gabinetto del Sindaco. La delegazione, nomina-ta via via dai cittadini, avrà il compito di controllare

l’intero processo, avrà accesso a tutti gli atti eriferire lo stato dei lavori nelle assemblee pubbli-che.

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BILANCIO, ORGANIZZAZIONE E PARTECIPATE3

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PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO 2013 - 2018 PER IL COMUNE DI MASSA

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POLITICHE FISCALI E FINANZIARIE 44.1 EQUITÀ

4.2 IMU

4.3 IMPOSTA DI SOGGIORNO

4.4 DIRITTO DI SUPERFICIE

4.5 SEMPLIFICAZIONE E INFORMAZIONE

4.6 UFFICIO REPERIMENTO FONDI

È nostra intenzione rivedere profondamente la fi-scalità comunale con l'obiettivo dell'equità, a parti-re d a l l ' a b b a n d o n o d e l l ' a l i q u o t a u n i c anell'addizionale IRPEF in favore di scaglionaturedifferenziate e progressive. Rivisitazione del para-metro ISEE nell'ottica di introdurre equitànell'accesso a servizi e prestazioni comunali.

Per la parte in cui il Comune ha potere decisionale-sulle aliquote effettive, quest’ultimo dovrà preve-dere una modulazione che tenga conto di:

minima aliquota applicabile su prima e principa-le casa (di residenza) quando questa è l’unicaproprietà

posseduta (tenendo presente che non è applicabileda parte del Comune un’eliminazione totale di ta-le imposta);aliquote diverse in base alla reale situazione de-gli immobili, con l’applicazione della massima ali-quota

sulle abitazioni sfitte senza giustificato motivo (ades. ristrutturazioni, adeguamenti strutturali,ecc.) da più di due anni;riduzione delle aliquote base sugli immobili nondestinati ad abitazione principale, nel caso diconcessione degli stessi in locazioni con formeagevolate, concordate, o transitorie;detrazioni a favore delle fasce sociali deboli (ades. disoccupati, cassaintegrati, precari, famigliecon un solo genitore, ecc.);

e. riduzione all’aliquota minima applicabile sugliimmobili a uso commerciale e produttivo per lepiccole e medie imprese.

Ferma restando l'adozione di un sistema semplicee organico per la riscossione che non gravi suglioperatori, verrà vincolata prioritariamenteall'estensione progressiva della raccolta differen-ziata porta a porta su tutto il territorio comunale ea d i n i z i a t ive l e g a t e a l m i g l i o ra m e n t odell'accoglienza turistica.

Trasformazione del diritto di superficie in diritto diproprietà utilizzando coefficienti idoneiall'acquisizione di un diritto da parte di cittadini enon ad una speculazione da parte pubblica.

Il Comune non deve essere per il cittadino un orga-no di riscossione tributi vessatorio e nebuloso. Bi-sogna mettere in condizioni il contribuente, sia es-so un singolo cittadino, un commerciante o un im-prenditore, di poter pagare le tasse, informandoloin maniera puntuale, unificando le scadenze dei pa-gamenti e semplificando il rapporto col Comune.

Il reperimento dei fondi regionali, nazionali ed eu-ropei è diventato uno strumento necessario per im-plementare le entrate finanziarie di un Comune.Purtroppo negli ultimi anni, per incapacità o per vo-lontà, non è stata fatta nessuna pianificazione inquesto ambito, col risultato che abbiamo visto pas-sare sopra le nostre teste decine di milioni di eurosenza far nulla per intercettarli.Istituiremo un ufficio interno al Comune, compostoda un membro per ogni assessorato. Il personale sa-rà formato all'interno del personale comunale el'Ufficio farà capo all'assessore al Bilancio. Tale or-gano dovrà monitorare ogni bando che verrà pub-blicato. L'assessorato, interessato al finanziamen-to, valuterà se partecipare o meno al bando. In talmodo ci sarà una ricaduta notevole, in termini di ri-sorse economiche, nella nostra città.

a.

b.

c.

d.

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Il lavoro è conseguenza inevitabile di azioni postein essere per facilitare l’attrazione di investimenti.Questo attraverso il miglioramento della qualitàdell’offerta del territorio sotto il profilo infrastrut-turale, di scelte industriali di lungo periodo che ten-gano conto della vocazione turistica di Massa, non-ché dello sviluppo del tessuto sociale con il miglio-ramento della mobilità cittadina e con la promozio-ne di formazione. L’assessorato allo sviluppo eco-nomico intende promuovere la cultura aziendalesostenibile e stimolare la crescita occupazionale at-traverso un processo virtuoso di efficienza ammi-nistrativa e di lotta all’evasione e agli sprechi al finedi liberare risorse da impiegare, a fianco dei fondieuropei e nazionali, nell’attirare nuovi investimen-ti sul territorio.

La creazione di posti di lavorosul territorio massese sarà inevitabile conseguen-za di un rilancio produttivo e di nuove politiche eco-nomiche da parte dell’amministrazione comunale.Tali nuove politiche di sviluppo dovranno non tan-to scegliere quale sia la vocazione di Massa, indu-striale, artigianale, servizi, agricola o turistica, masaper coordinare i settori non in contrasto e com-petizione, ma in sinergia per attirare nuove iniziati-ve e sostenere quelle già esistenti.

La tutela dei posti di lavoro e la creazionedi nuovi, si ottengono da una attenzione continuaal mondo imprenditoriale, alle sue esigenze, da unapianificazione accurata di obiettivi ambiziosi e rag-giungibili. Non si risolve il “problema” del lavorosemplicemente pensando di attirare una grandeazienda, di qualunque industria, come è d’altrondestato fatto sino ad oggi. È un po’ come pensare di rac-cogliere un frutto senza aver prima seminato unapianta. Dobbiamo ripartire dal territorio, immagi-nare un tessuto di piccola e media impresa. Dob-biamo puntare su settori di innovazione, che sianocomplementari all’offerta turistica. Il nostro obiet-tivo è quello di mettere Massa in grado di potersipromuovere e “vendersi” a nuovi investitori, oltre

che di convincere gli imprenditori esistenti a conti-nuare ad investire sul territorio.

L’industria delle lavorazioni emontaggio meccaniche , del marmo e macchine, hasubito ridimensionamenti e chiusure. Alcuni setto-ri di alta specializzazione hanno sviluppatol’attività sfruttando presenza di maestranze spe-cializzate, aree produttive, logistiche e Porto . La na-utica, in crisi in tutta Italia, ha sul territorio grandiaree che però vengono utilizzate per lavorazioni abasso valore aggiunto e alto impatto ambientale,mancando un indotto di alta specializzazione e losbocco al mare. La chimica del carbonato di calcio edella bario, dei refrattari e della produzione olii sin-tetici deve essere valutata in un conto generale co-sti benefici.

Aiuto alle realtà esistenti a fronte di pianiindustriali chiari e ecosostenibili , che si integrinocon le altre attività del territorio. Sostegno alla pic-cola e media impresa, vera ossatura della nostraeconomia. Supporto allo sviluppo della filiera dellaproduzione dei componenti per il risparmio ener-getico e delle energie alternative, la riqualifica am-bientale e il riutilizzo di prodotti da raccolta diffe-renziata. Sostegno alla nautica attraversol’individuazione delle aree di intervento (es. spec-chio d’acqua) per riportare nel comune le attivitàdi maggior valore aggiunto.

Cercare di focalizzare gli interventi, se possibile insinergia, con realtà produttive già presenti, nel cam-po delle energie rinnovabili e delle strumentazionielettroniche (energie fotovoltaiche, tecnologie ae-rotermali, elettronica di potenza, sistemi energeti-ci rinnovabili e relative strumentazioni, apparec-chiature medicali avanzate, materiali innovativi, ro-botica). Il rilancio dell’economia massese parte dal-la tecnologia e dai nuovi settori industriali di riqua-lifica ambientale. Data anche la vicinanzacon importanti poli universitari (Pisa, Genova, Par-

5.1 INVESTIMENTI

5.2 INDUSTRIA

5.3 POLO DI INNOVAZIONE

PROBLEMATICHE:

AZIONI:

PROBLEMATICHE:

AZIONI:

ATTIVITÀ ECONOMICHE5

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ma, Firenze)Massa potrà divenire uno dei maggioripoli tecnologici italiani. L’amministrazione comu-nale intende mettere tutte le aree attualmente di-smesse a disposizione di incubatori ed acceleratoridi imprese con elevato grado tecnologico, permet-tendo a chi ha le idee di poterle mettere in pratica,creando rete di imprese che potranno attirare nuo-vi investimenti in futuro grazie all’indotto così crea-to.

In questo momento di crisi profonda per il com-mercio è necessario attuare un piano a 360 gradisul commercio, concertato con gli operatori. Facili-tare il pagamento dei tributi, individuare zone di ca-rico-scarico delle merci, raccolta dei rifiuti porta aporta, concertazione degli eventi attrattivi. Stop anuovi insediamenti della Grande DistribuzioneOrganizzata.

L’amministrazione comunale intende mettere tut-te le aree attualmente dismesse a disposizione del-le imprese praticando canoni agevolati e commisu-rati al numero di persone assunte dall’impresa.Mettere a disposizione degli artigiani e piccole im-

prese uno sportello che offra servizi e agevolazioni, garantendo una corsia privilegiata. Istituire un re-gistro delle imprese massesi e stabilire un regola-mento per l’assegnazione , a rotazione, dei lavoripubblici e delle forniture o servizi.Creazione della Via Artigianale o Via delle Arti; tute-

la delle attività storiche (alcune centenarie) già pre-senti nel Centro Storico.

Fare censimento aree agricole comunali e dividerlein lotti per assegnarle a chi le richiede.Vendita pro-dotti al mercato. Sinergia con facoltà agraria e di-stretto Parma per sviluppo tecniche coltivazionebiologica. Sinergia Aziende del polo industriale, in-novative per sviluppo attrezzatura per agricolturamicro coltivazioni e coltivazioni in collina, per recu-pero dissesto idrogeologico. Sviluppo filiera tra-sformazione e distribuzione prodotti agroalimen-tari locali.

Iniziative di Informazione ed Educazione Alimen-tare anche per mezzo di programmi didattici per lescuole.Mappatura dei terreni agricoli palesementeincolti di proprietà comunale allo scopo di suddivi-derli in piccoli lotti e cederli in comodato d’uso a pri-vati affinché li coltivino per l’autoconsumo e per lavendita diretta del surplus prodotto. La cessioneavrà come vincolo quello dell’agricoltura biologi-ca/biodinamica e del decoro nella gestione del ter-reno (non deve diventare una bidonville di barac-che, recinzioni, deposito di materiali più diver-si).Nel caso in cui i terreni di proprietà comunalenon sopperiscano alle richieste si provvederà amappare i terreni agricoli privati ed ad acquisirne idiritti di superficie per 5/10 anni a fronte dei lavoridi ripristino agricolo. Le modalità sono comunqueda valutarsi l’abbondanza di serre abbandonatepresenti nel territorio suggeriscono inoltre la pos-sibilità di favorire forme di finanziamento a frontedel loro ripristino e conversione a sistemi di colti-vazione biologica e tecnologicamente avanzati. Leimprese avranno nelle mense comunali ed ospeda-liere un canale preferenziale di acquisto per i loroprodotti. L’amministrazione collaborerà inoltrecon istituti professionali e Università per la ricercae/o adozione di nuovi sistemi di coltivazione eco-sostenibili. Il fine di questi processi garantiràun’integrazione del reddito delle famiglie, recupe-ro ambientale e recupero sociale.

5.4 PIANO DEL COMMERCIO

5.5 ARTIGIANATO

5.6 AGRICOLTURA

5.7 SOVRANITÀ ALIMENTARE

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PROBLEMATICHE:

Il nostro

mare è in condizioni disastrose

Le Apuane

sono abbandonate a loro stesse.

AZIONI: Il turismo è un elemento di sviluppo

economico immediato e di creazione di posti di

lavoro durevoli.

turismo tutto l’anno

progetto unico ed organico

diffusione e promozione verso l’esterno

Il nuovo

depuratore deve entrare in funzione ed essere

efficiente

competitiva economicamente e

sostenibile

soluzione razionale

unico

pacchetto vacanze

uno dei più grandi

bacini idrici d’Italia

Viviamo tra la meraviglia delle

Apuane e la bellezza del Mar Tirreno. Nonostante

ciò il turismo transita solamente dalla nostra città,

fermandosi a Pietrasanta o Sarzana.

: sono anni che

aspettiamo un depuratore delle acque e di un

sistema fognario, vero e funzionante.

L’attuale offerta

di iniziative culturali e di intrattenimento non

porta nessun turista in città e fa scappare i massesi

verso altri luoghi.

Non si può avviare nessuna

politica di turismo efficace se non si interviene

complessivamente nell’ambito delle iniziative

cultural i , sportive , nel la qual i f icazione

dell’accoglienza e dei servizi. La città deve vivere di

, quindi non solo nel litorale.

Dobbiamo cominciare a promuovere la nostra

terra come una rete di risorse naturalistiche e

bellezze storico-culturali.

Le singole iniziative dei privati vanno incanalate in

un che permetta al

turista di fruire di un’offerta variegata e non solo

nel periodo estivo: pacchetti completi di offerta di

viaggio, soggiorno, benessere, cultura, allegando al

pacchetto biglietti autobus/parcheggio integrati

con ingressi per musei, spettacoli, eventi. Il

Comune deve mettere a disposizione servizi

adeguati (bus navetta, adeguamento delle

strutture, raccolta differenziata porta a porta ecc..)

ed una .

Esistono già, in molte città, strutture che mettono

in rete iniziative private che devono rispondere a

dei criteri etici, di sostenibilità ambientale e di

promozione dei prodotti di filiera locale.

Ogni discorso sul turismo balneare non può

prescindere da un mare pulito.

. Solo così potremmo ridare ai massesi e

ai turisti il piacere di fare il bagno nel nostro mare.

Per essere

dal punto di vista ambientale, la nostra

costa necessita di un nuovo piano dell’arenile,

partecipato e condiviso.

Non possiamo più nasconderci dietro alla scusa

delle competenze: l’erosione è un problema per i

cittadini e dobbiamo pretendere che si trovi una

e non più tentativi costosi e

approssimativi.

Massa è la “Città delle acque” e come tale va

promossa verso l’esterno, creando un marchio

unico che permetta di godere, con un

, dei benefici delle acque

termali, della riqualificazione del fiume Frigido e

della pulizia del nostro mare.

Nelle Alpi Apuane abbiamo

che ci dona un’ampia varietà

di acque dalle molteplici proprietà minerali e

organolettiche. Dobbiamo favorire la creazione di

sentieri dell’acqua, percorsi di idroterapia e centri

benessere nei nostri borghi di montagna.

In quest’ottica della “Città delle acque” diventa

fondamentale mettere al centro dell’offerta

6.1 DEPURATORE PER UN MARE PULITO

6.2 PIANO DELL’ARENILE ED EROSIONE

6.3 CITTÀ DELLE ACQUE

6.4 ACQUE TERMALI

6.5 FRIGIDO

TURISMO6

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turistica il nostro corso d’acqua che unisce le

Apuane al Tirreno. Riqualificare luoghi di affaccio

sul fiume e con

prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale,

dando vita ad un vero Parco Fluviale.

Adozione dell’albergo diffuso per un concetto di

ricettività che veda

. Ristrutturazione e

adeguamento dei numerosi rifugi di montagna per

offrire un servizio di ospitalità confortevole.

Come specificato più volte in tutto il nostro

programma, mettiamo al centro dell’azione di

governo la partecipazione dei cittadini. Si creerà un

tavolo permanente aperto a chiunque abbia

proposte per il turismo: dai singoli cittadini,

operatori ad associazioni culturali, sportive, ad

agenzie di organizzazione eventi. Metteremo in

rete le idee e creeremo un programma per il

turismo, valorizzando e coinvolgendo il tessuto

socio-economico locale puntando finalmente a una

programmazione annuale ed istituendo degli

adeguati punti di informazione.

Si creeranno percorsi che riscoprano i luoghi della

nostra storia, dal alla Strada del

Sale, dalla alle cave di marmo,

dai 1891 metri della Tambura al nostro lungomare,

dalla al Sentiero della Libertà.

Purtroppo alcune delle cose belle che abbiamo le

teniamo nascoste sottoterra (vedi il caso della

Fornace “tombata” di piazza Mercurio).

sarà sempre aperto e diventerà

un luogo di riflessione storica, di attrazione

turistica e, grazie alla sua struttura “ad anello”,

ospiterà le immagini della “cronostoria” di Massa.

creare una rete di punti ristoro

l’intero borgo come sistema

d’accoglienza del turista

Monte di Pasta

Filanda del Forno

via Vandelli

Il rifugio

di piazza Aranci

6.6 BORGHI E RIFUGI DI MONTAGNA

6.7 RETE DI IDEE PER IL TURISMO

6.8 PERCORSI STORICO-CULTURALI

PROBLEMATICHE:

cementificazione selvaggia

dissesto idrogeologico

indifferenza

solo al lucro

AZIONI:

riduzione degli sprechi ed una migliore effi-

cienza energetica

basso impatto

ambientale fonti energetiche rinnovabili

partecipazione attiva

Oggi il nostro Comune èvittima della portataavanti negli ultimi decenni, dell'abusivismo, dicondoni continui e di unfiglio dell'incuria con cui sono stati affrontati iproblemi di gestione e messa in sicurezza delterritorio. L'inquinamento e gli sprechi energetici,la scarsa attenzione per l'impatto ambientale,l’ verso la tutela del patrimonioartistico/architettonico, la mancanza di attenzioneverso le parti del territorio a maggiore interessearcheologico, favorite dall’assoluta arretratezzadegli strumenti urbanistici disponibili, e un’ediliziafinalizzata sono problematiche graviormai diventate ordinarie.

Progettare una nuova idea di città che

riqualifichi l'urbanistica presente e tuteli i beniartistici, culturali e naturalistici, attenta alla

, sono la base di un nuovo pianoper il nostro territorioUna città sostenibile, protetta, a

e conche offra ai cittadini una migliore qualità di vita,servizi di informazione e consulenza e attenzionealle reali necessità abitative della cittadinanza, iltutto anche attraverso unanelle scelte che riguarderanno il nostro territorio.La gestione della città non si deve subire, ma vaorganizzata tutti insieme, tramite strumenti dipartecipazione condivisa.

URBANISTICA ED EDILIZIA 7

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7.1 URBANISTICA PARTECIPATA

7.2 EDILIZIA SOSTENIBILE

La partecipazione dei cittadini ai processi diriqualificazione e sviluppo urbanistico è fonda-mentale per migliorare le trasformazioni dellacittà, la qualità della vita degli abitanti e produrrecoesione sociale. Le scelte conseguite

accrescono l’efficacia degli interventirealizzati, oltre a salvaguardare l’unicità, l’identitàstorico – culturale e le caratteristiche ambientalidei luoghi in cui gli stessi cittadini vivono. A talscopo si adotteranno appositi strumenti di parteci-pazione popolare alla elaborazione dei

assegnando una priorità aiservizi ai cittadini e alla , contrasparenza di tutti gli atti relativi.

dell'esistente conmateriali ecosostenibili, dell'innovazione tecnolo-gica in edilizia, sia sul fronte progettuale checostruttivo, per diminuire le spese di gestione dellecase e rendere più belli e funzionali i quartieri,

favorendo anche l'aggregazione sociale.Sostenibilità ambientale delle costruzioni, conriduzioni di sprechi energetici e messa in sicurezzadel nostro patrimonio edilizio, considerandoanche il rischio sismico e idrogeologico presentesul territorio comunale. Saranno consentite

.

in maniera

condivisa

piani di

sviluppo urbanistico

qualità della vita

Riqualificazione e recupero

micro-espansioni e frazionamenti in bioedili-

zia

MOBILITA’ SOSTENIBILE8PROBLEMATICHE:

AZIONI:

Il centro storico è senza ZTL néminima organizzazione del transito e della sosta.Non è stata fatta una pianificazione per sopperireall'emergenza parcheggi. Il trasporto pubblicolocale lontano dalle reali esigenze della cittadi-nanza. Barriere architettoniche ovunque eparcheggi per disabili, o marciapiedi, spesso predadi automobilisti resi incivili dall'assenza di una poli-tica di gestione corretta delle regole e del buonsenso.

È urgente avviare un’attenta politicasostenibile della mobilità: vogliamo ritrovareinsieme la gioia di muoversi in una città da risco-prire con calma, le cui bellezze e peculiarità vannovalorizzate anche dal giusto approccio. Gli spaziper la sosta vanno ampliati ed ottimizzati, il trafficoridotto e regolamentato, le piste ciclabili valoriz-zate. I mezzi pubblici devono coprire ogni zonadella città, anche la periferia e la montagna.

Organizzazione di zone a traffico limitato (ZTL)con ottimizzazione della mobilità generale e studiodegli spazi sfruttabili per la sosta e creazione diparcheggi di interscambio con servizi di autobusnavetta collegati, anche in accordo i commerciantie i residenti in modo da favorire la vitalità delcentro storico.Alleggerimento del traffico in città con promozionedella mobilità pedonale e di quella ciclabile. Incre-mento delle rotatorie per migliorare il deflusso deltraffico.Abbattimento delle barriere architettoniche perfavorire la mobilità dei diversamente abili.Capillare controllo dell’occupazione abusiva deiparcheggi loro riservati.Aumento delle aree pedonali anche nelle periferie,collegate da piste ciclabili, per fornire un centro

8.1 VIABILITÀ

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pedonale ad ogni quartiere, in cui attirare la vitasociale e commerciale della zona.Sensibilizzazione della cittadinanza all’uso collet-tivo dei mezzi privati (car sharing).

Riteniamo che la situazione attuale rilevi unamarcata inefficienza dei servizi e che il trasportopubblico a Massa vada riorganizzato radicalmente:dai mezzi alle linee.

Il Comune deve concordare con l'azienda ditrasporto pubblico una pianificazione delle lineerazionale ed efficiente che soddisfi i cittadini ditutto il territorio, dai monti al mare, dal centro alleperiferie.Massa necessita di un capolinea in centro. La loca-lizzazione sarà discussa e condivisa con la cittadi-nanza e i lavoratori dell'azienda. Verifica dellostato dei mezzi pubblici e adeguamento per iltrasporto dei diversamente abili. Dotare la PoliziaMunicipale di mezzi elettrici e biciclette per glispostamenti nel centro storico.

Studio per una struttura di distribuzione carbu-rante da destinarsi alla realizzazione di unimpianto comunale, senza marca, di carburanti acosti calmierati e i cui profitti saranno reinvestiti afavore del trasporto pubblico.

8.2 TRASPORTO PUBBLICO

8.3 POMPA BIANCA

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POLITICHE SOCIALI 9Oggi l’integrazione, lo sviluppo di competenze, lacollaborazione, rappresentano l’unica via per aiu-tare, ed in alcuni casi salvare, chi è rimasto tagliatofuori da una vita dignitosa. L’amministrazione ha ildovere di promuovere nei cittadini un’idea di so-ciale che parta da semplici gesti e da semplici idee.Siamo tutti coinvolti e quindi tutti abbiamo il dove-re di contribuire, ognuno con le sue possibilità. Bi-sogna rivolgersi agli anziani, ai disabili, ai migranti,a chi ha perso il lavoro e lo sta cercando disperata-mente, come ad una preziosa risorsa. Dobbiamo ri-trovare quel senso di comunità che si crea durantele grandi crisi sociali come questa.

La grave crisi economica e la depressione del terri-torio hanno creat un grande problema occupazio-nale. Bisogna ripensare l'economia in termini discienza sociale, nella quale un disoccupato in più èuna risorsa in meno per tutta la città. Diventa ne-cessario usare le risorse che il Comune può recupe-

rare nella lotta agli sprechi per destinarle a questaemergenza che mortifica intere famiglie. Aumenta-re e destinare le borse lavoro per la manutenzionedel territorio

Individuare strutture dismesse da ristrutturare edadibire a centri residenziali o a centri diurni.Intervenire sulle strutture attuali per potenziarle emigliorarne i servizi.Servizio di facilitazione sociale quale tramite tra fa-miglie, associazioni sociali ed istituzioni conl’obiettivo di indirizzare in base alle esigenze allepossibili risorse presenti.Servizio di trasporto per facilitare l’accesso alle atti-vità offerte (centri diurni, palestre, Università dellaTerza Età).Creazione di punto d’ascolto per il disagio. Favorirenuovi centri aggregativi autogestiti.Interazione con associazioni di volontariato laichee religiose dislocate sul territorio per evidenziare

9.1 DISOCCUPAZIONE

9.2 ANZIANI

Page 12: Programma M5S Massa

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problematiche ed eventuali emergenze nel tessutosociale.

Abbattimento barriere architettoniche. Costruzio-ne di percorsi adeguati e vivibili per i disabili echiunque si muova con mezzi ad accesso limitato(carrozzine, passeggini, deambulatori).

Creare una consulta per l’handicap, volta a garanti-re uno spazio libero per proporre, discutere, con-frontare idee e bisogni delle persone diversamenteabili.

Numero verde e punto d’ascolto per la famiglia checostituisca un primo filtro e dia informazioni perti-nenti alla problematica riscontrata.Creazione di facilitazioni per apertura di micronidifamiliari qualificati, per abbattere liste d’attesa ecreare nuovi posti di lavoro.Creazione di voucher per servizio di babysitter qua-lificate rivolto alle mamme in difficoltà economica.Finalizzazione del progetto comunale "Centro don-na" (consulenze legali, psicologiche, centro anti-violenza).Creazione di uno spazio pomeridiano gestito dal Co-mune con personale qualificato che segua i bambi-ni sia nello svolgimento dei compiti sia in attività lu-diche.Tavolo associazioni per la tutela dei minori e ge-stione delle problematiche ad essi correlateCensire le associazioni genitori e pubblicare la listasul sito del Comune.

Creare un tavolo di confronto tra le varie associa-zioni ed istituire un portavoce delegato a conferirecon il Comune sulle proposte e le necessità emer-genti.

Valutare la presenza delle strutture ricettive sul ter-ritorio e loro funzionamento e di conseguenza loroeventuale adeguamento.Creare un punto accoglienza temporaneo per: ga-rantire un riparo notturno, un servizio mensa, lapossibilità di accedere ai servizi igienici e ad un mi-ni box personale nel quale poter custodire i propribeni.Valutare la possibilità di ristrutturare o convertirestrutture dismesse quali scuole, casolari, etc, da affi-dare alla gestione protetta di coloro che ne mostri-no attitudine (previa valutazione commissione as-sessorato comunale e supervisionate dallo stesso),per accoglienza soggetti disagiati.Creazione commissione per concessione del mi-crocredito a fondo perduto e creazione di criteri divalutazione più vicini alle reali condizioni delle per-sone indigenti.

Creazione di un servizio di accoglienza volto a ga-rantire una struttura per accoglienza notturna eservizio mensa.Punto d’informazione con operatori che conoscanola lingua e forniscano tutte le informazioni (buro-cratiche come richiesta del permesso di soggiornoe sanitarie come la possibilità di accedere a curemediche, etc.) necessarie per garantireun’accoglienza decorosa.Servizio di orientamento per l’inserimento socialee lavorativo.Sinergia tra gli organi competenti al disbrigo dellepratiche burocratiche per gli immigrati. (Comune,questura, prefettura).Creazione di un circolo virtuoso tra associazioni divolontar iato e cooperat ive che mir inoall’integrazione delle risorse presenti sul territoriosulla base delle necessità.Corsi di lingua italiana gratuiti.

9.3 DISABILITÀ

9.4 FAMIGLIA E PARI OPPORTUNITÀ

9.5 EMARGINAZIONE

9.6 IMMIGRAZIONE

PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO 2013 - 2018 PER IL COMUNE DI MASSA

Page 13: Programma M5S Massa

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TERRITORIO 10PROBLEMATICHE:

AZIONI:

L’Ambiente è la nostra primacasa, non tutelarlo significa non tutelare noi stessied il futuro dei nostri figli. Le ultime classifiche cheesprimono la qualità ambientale nel nostro Comu-ne, ci collocano in posizioni decisamente non bril-lanti. Abbiamo la fortuna di vivere in un luogosplendido che dai monti al mare ci regala emozionie panorami unici e lo vediamo mutare sotto ai no-stri occhi, con le montagne mangiate dagli interessisul marmo, le spiagge che spariscono sotto i flutti eil mare inquinato da scarichi fognari. Nel mezzouna città che soffre ad ogni pioggia abbondante,con allagamenti, frane, crolli, esondazioni.

Provvedere alla riduzione di ogni rischio èun preciso dovere, e una priorità, di una correttaamministrazione. E la prima azione consistenell’individuare tutte le criticità per poterle affron-tare. Massa è uno dei comuni toscani a maggior ri-schio idrogeologico: il suo territorio è estrema-mente fragile, a causa delle caratteristiche geomor-fologiche, delle eccessive pendenze, della presenzadi corsi d'acqua a carattere torrentizio, della forteantropizzazione e cementificazione, della presen-za di attività estrattive e dell'estremizzazione dei fe-nomeni meteorologici.

A causa degli elevati costi per la messa in sicurezzadei versanti e dei corsi d'acqua, è possibile pensareprincipalmente a mitigare il rischio in via preventi-va, individuando le situazioni più critiche e cercan-do di eliminare le cause del dissesto, cioèl'abbandono dei terreni, l'abusivismo edilizio, il di-

sboscamento, le attività estrattive impattanti ,l'occupazione delle zone fluviali, il prelievo abusivodi inerti dagli alvei, la mancata manutenzione diversanti e corsi d'acqua.Prerogativa dell’amministrazione sarà la riscoper-ta del concetto di Beni Comuni, dapprima mappan-doli e successivamente adottando idonee forme diconservazione e gestione condivisa.

Avviare una politica di programmazione e pianifi-cazione della difesa del suolo, partendo da indaginiconoscitive particolareggiate del territorio. Resti-tuire al territorio lo spazio necessario per i corsid'acqua, rispettando le " fasce di pertinenza fluvia-le ". Riapertura, ove possibile, dei fossi tombati e pu-lizia e manutenzione di fossi, canali e fiumi. Attuareinterventi per favorire il regolare deflusso delle ac-que piovane e realizzazione di casse di espansioneove necessario e possibile, a tutelare la pubblica in-columità in caso di precipitazioni di straordinariaportata. Verifica argini e rafforzamento ove neces-sario per impedire esondazioni.Valutare obbligatoriamente il grado di recuperodella acque piovane di ogni nuova costruzione, convincoli per limitare o eliminare del tuttol'impermeabilizzazione dei luoghi che causal'ingrossamento di torrenti, canali e fossi che fa au-mentare il pericolo di piene.Manutenzione delle vecchie opere di messa in sicu-rezza dei fenomeni franosi e individuazione delle si-tuazioni più a rischio. Progettazione delle nuoveopere di messa in sicurezza, tenendo conto dei tem-pi di ritorno sempre più brevi dei fenomeni meteo-rologici con carattere di eccezionalità Rimboschi-mento e manutenzione e pulizia dei boschi. Pre-venzione degli incendi, causa principale del disbo-scamento. Va favorito inoltre il ritorno alla coltiva-zione dei terrazzamenti.Elaborazione del Piano di Microzonazione Sismica,per individuare le zone soggette ad instabilità, co-me frane, rotture della superficie per faglie e lique-

10.1 DISSESTO IDROGEOLOGICO

E SICUREZZA DEL TERRITORIO

PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO 2013 - 2018 PER IL COMUNE DI MASSA

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fazione del terreno, soprattutto nella zona pedecol-linare , maggiormente esposta a rischio sismico.Mappatura del rischio roccioso, con identificazionedelle masse in situazione di instabilità geologica.

Attuazione di piani di prevenzione che dovrannoprevedere gli scenari per le varie tipologie di ri-schio territoriale (idrogeologico, sismico, indu-striale, incendio), di informazione sui rischi allu-vionali o tellurici di ogni zona, di allerta (anche tele-fonici), e di protezione civile aggiornati e conosciu-ti dalla popolazione sulle misure da attuarsi in casodi calamità.Redazione di un piano comunale di emergenza, unordinamento di tutte le attività coordinate e di tut-te le procedure che dovranno essere adottate perfronteggiare un evento calamitoso atteso, in mododa garantire l'effettivo ed immediato impiego dellerisorse necessarie al superamento dell'emergenzaed il ritorno alle normali condizioni di vita; bisognaconsentire agli operatori delle varie componentidella Protezione Civile di avere un quadro chiaro epreciso di riferimento, corrispondente alla dimen-sione dell'evento atteso, della popolazione coinvol-ta, della viabilità alternativa, delle possibili vie di fu-ga, delle aree di attesa, di ricovero, di ammassa-mento ecc. Creazione di un corpo di volontari citta-dini, dovutamente formato, per supportare le forzepubbliche durante le situazioni di emergenza.

Nonostante il territorio massese si affacci sul mare,per la sua natura geomorfologica è prevalentemen-te montuoso. La montagna va intesa come un luogoabitato, vissuto e vivibile in tutte le stagionidell'anno, non solo per gli abitanti, per i quali crea-re le condizioni per la permanenza o il ritorno neiborghi collinari, ma anche per i turisti, ai quali dareuna valida alternativa al turismo balneare.Va tutelato il patrimonio naturale, con particolareattenzione alla conservazione del paesaggio, va va-lorizzato il parco delle Apuane e in generale tutto ilterritorio montano e vanno ripristinate le antichefonti e gli antichi sentieri. Vanno sostenute le picco-le imprese e le produzioni locali, valorizzando an-

che l'apicoltura, i prodotti del bosco e del sottobo-sco, le erbe officinali.Promuovere interventi di recupero del patrimonioedilizio già esistente è un ottimo mezzo per favori-re la nascita di nuove strutture anche agrituristi-che.È importante la tutela della vita sociale nei borghimontani, creando spazi aggregativi e favorendo ini-ziative soprattutto per i giovani.Vanno potenziate le infrastrutture, i servizi, istitu-endo un ufficio polifunzionale PCQ (Punto Comu-nale di Quartiere) con servizio postale, ambulatorimedici, dispensario farmaceutico ecc,, e il traspor-to pubblico per migliorare i collegamenti tra le fra-zioni e il centro città.

NO al traforo della Tambura e a qualunque altraopera che metta a rischio gli equilibri ambientaliidrici e geomorfologici del nostro territorio.Verifica della conformità dei piani di cava col realiz-zato. Adozione di sistemi per il monitoraggio per-manente dei profili e delle pareti. Emanazione diun Regolamento sull'attività estrattiva delle cave dimarmo, atteso dal 1846, che disciplini la duratatemporanea delle concessioni, la non trasferibilitàdelle stesse, vincoli la concessione ad un progettodi ripristino dell'area di cava a fine attività con rila-scio di garanzie dell'attuazione dell'intervento, su-bordini il mantenimento ed eventuale rinnovo del-le concessioni a società con piani industriali che ga-rantiscano una netta prevalenza di produzione diqualità e di percentuale di blocchi rispetto a scagliee detriti con previsione di revoca della concessione

10.2 PROTEZIONE CIVILE

10.3 MONTAGNA VIVA

10.4 CAVE

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Page 15: Programma M5S Massa

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in caso di mancato mantenimento nel tempo delsuddetto vincolo. Prevedere incentivi alla filiera lo-cale del marmo attraverso assegnazione di prioritàa quei progetti di estrazione di cava che favorisca-no la lavorazione in loco dei materiali estratti. Ade-guamento e più corretta quantificazione dei canonidi concessione e degli altri tributi relativi al mar-mo, mettendoli in relazione al reale valore di mer-cato e all’utile che il concessionario ne ricava.Regolamentazione e controllo dell’attività estratti-va del marmo per evitare i danni ambientali per lefalde acquifere e per la stabilità dei versanti inter-venendo, in modo particolare, sulla gestione dei ra-vaneti attraverso il corretto smaltimento di terre edetriti e controllo sul trasporto dei carichi a valle.Avvio della procedura di chiusura delle attività dicava in alta quota, delle cave situate in cresta e dellecave che costituiscono pericolo per le sorgenti deinostri monti.

L’amministrazione, nel rispetto delle competenzedegli altri enti del territorio, ritiene necessario far-si promotrice di tutte quelle azioni atte a favorire ilcontrollo dell’erosione delle spiagge con i metodiche meglio si integrino nel contesto ambientale.La bontà degli interventi sarà dipendente dal con-siderare le alterazioni climatiche, i mutamenti am-bientali, le strutture portuali e la fragilità di una co-sta che già deve convivere con numerosi interventiprecedenti purtroppo fallimentari, e si avvierannoapprofondimenti per ricercare le cause della de-cennale erosione che si abbatte sul nostro litorale e

cercare soluzioni o compensazioni. Consideriamoirrisorio il numero di spiagge libere ora presenti: ènecessaria una proporzione più equa tra spiaggecommerciali e spiagge naturali. Ripristino, ove pos-sibile, della vegetazione dunale tipica con messa adimora di specie arbustive e arboree autoctone, an-che a protezione delle aree costiere interne.Aggiornamento e riqualificazione dell'arenile at-traverso l'apposito strumento urbanistico. Gra-duale sostituzione dei manufatti in cemento conmanufatti ecocompatibili, quanto più possibile re-movibili nel periodo invernale, per consentirel'utilizzo dell'importante risorsa spiaggia anche ininverno, con attività compatibili con la stagione.

Gestione e miglior controllo delle fontane cittadinee delle sorgenti, attrezzandole di rubinetti che evi-tino lo spreco o il funzionamento continuo con rela-tiva perdita di grosse quantità di acqua. Promuove-re azioni atte a favorire la ricerca di soluzioni tecni-che e di processo innovative per ridurre l’utilizzo diacqua e di sostanze inquinanti nelle produzioni in-dustriali presenti sul territorio comunale. Adottareopportune soluzioni in fase di costruzione o di ri-strutturazione edilizia, per poter ridurre i consumidomestici di acqua potabile del 60% arrivando aconsumare a parità di comfort - circa 50 litri in me-no per abitante al giorno.

Messa in funzione del nuovo depuratore.Analisi di tutte le acque, le falde montane ed il marecon controlli periodici atti a monitorare in temporeale l’inquinamento presente e attenta regola-mentazione a controllo delle fonti di inquinamentoe scarico di provenienza chimica, agricola, indu-striale e domestica.Programmazione di controlli costanti sul livello diinquinamento atmosferico tramite centraline fisse,verifiche sull'inquinamento acustico e sulle ondeelettromagnetiche.I risultati di tali controlli saranno messi a disposi-zione dei cittadini sul sito del ComuneIncentivi per la messa in sicurezza e ristrutturazio-ne degli edifici contenenti parti in amianto. Smalti-

10.5 SPIAGGE

10.6 TUTELA DELLE ACQUE

10.7 INQUINAMENTO

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Page 16: Programma M5S Massa

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mento gratuito fino a 30 mq di superficie, con ipo-tesi di realizzazione di una Oasi verde per lo stoc-caggio dell’amianto rimosso e stabilizzato.

Il Verde è un Bene Comune e va tutelato e rispetta-to. Ogni azione pubblica o privata, sul verde urba-no, deve essere attuata con criteri di sostenibilità eincrementando la qualità e la quantità.Al fine di difendere, ripristinare, migliorare e qua-lificare il paesaggio e l’ambiente, di assicurare allacollettività il corretto uso del territorio per scopi ri-creativi, culturali, sociali, didattici, sportivi e scien-tifici e per la qualificazione e valorizzazione delleattività agricole e delle altre economie,l’Amministrazione Comunale adotterà un Piano ditutela e valorizzazione del Verde Pubblico.Tale Piano si propone di programmare, controllaree promuovere il mantenimento e lo sviluppo delverde pubblico, urbano e agricolo, attraverso ini-ziative ed attività volte alla sua valorizzazione epromozione. Prevediamo e favoriamo la realizza-zione di orti urbani per permettere a persone desi-derose del contatto con il verde di svolgere attivitàall’aperto e nel tempo libero. L’orto urbano ha inol-tre funzioni di aggregazione sociale, di sviluppo di

una coscienza comune, di una sensibilità sulla con-servazione e salvaguardia dell’ambiente, oltre chedi esempio di una gestione partecipata delle risor-se del territorio.

Tutela di ogni specie vivente, domestica e selvati-ca, da qualsiasi tipo di violenza, maltrattamento,sfruttamento ed abuso da portarsi avanti su tutto ilterritorio comunale con azioni e divieti atti al con-trollo del rispetto nei confronti degli animali, conlo scopo di garantirne il benessere e il diritto aduna esistenza serena.

Realizzazione di un Parco Canile, un’oasi nel verdeaperta alla cittadinanza che si prefigge lo scopo difornire servizi dedicati alla tutela animale ed inte-razione con i cittadini per favorire il contatto, la so-cializzazione, l’adozione e sensibilizzare al rispet-to verso ogni forma di vita.

Vero Piano Energetico Comunale voltoall’efficienza con conseguente riduzione dei con-sumi e delle emissioni nocive e l'adozione di siste-mi di sfruttamento di energia da fonti rinnovabili,adeguando le scelte tecniche alle tecnologie in con-tinuo sviluppo.Istituzione di un "Energy Manager" comunale: que-sta figura deve avere l'obiettivo di ottimizzarel'impiego dell'energia nei luoghi pubblici e uffici co-munali.Per sensibilizzare la cittadinanza all'importanzadel risparmio energetico si intende aprire uno"Sportello Comunale per l'Energia" per informa-zioni e consigli sulle normative, i vantaggi e le pra-tiche energetiche virtuose.Promuoviamo la riduzione del consumo energeti-co nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni.

10.8 TUTELA DEL VERDE

10.9 TUTELA DEGLI ANIMALI

10.10 ENERGIA

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ACQUA PUBBLICA E RIFIUTI ZERO 1111.1 ACQUA BENE COMUNEPROBLEMATICHE:

AZIONI:

PROBLEMATICHE:

AZIONI:

Il nostro territorio dispone diun patrimonio idrico rilevante, eppure, secondo ilrapporto di ecosistema urbano di Legambiente lanostra città è al penultimo posto a livello nazionalenei consumi idrici. I dati sono pessimi: si consu-mano 226,5 litri di acqua per abitante al giorno e siperde un terzo dell’ acqua immessa nella rete.Il servizio idrico non è gestito da un ente di dirittopubblico, ma da una società per azioni, che traeprofitto da un bene che non può essere mercifica-bile, in quanto la sua disponibilità rappresenta undiritto inalienabile e inviolabile della persona.L'acqua è e deve rimanere una risorsa primaria dasalvaguardare e utilizzare razionalmente al di fuorida logiche spartitorie e commerciali.

Sosterremo la trasformazione di GAIASpA in Azienda Speciale Consortile nei cui organi diindirizzo includeremo sia i cittadini che i lavoratoridel servizio idrico che collaboreranno nella defini-z i o n e d e l l e s t ra te g i e d i i nve s t i m e n to .L’amministrazione chiederà all'Autorità IdricaToscana l'eliminazione dei profitti dalle bolletterispettando l'esito del referendum 2011, oggitradito, e si opporrà alla legge nazionale che li rein-troduce sotto il nome di "oneri finanziari". Auspi-chiamo il superamento delle politiche commercialie delle logiche di mercato sul bene Acqua pertornare ad un’ azienda che eroghi un servizioessenziale per la comunità. Per questo motivointrodurremo una norma a salvaguardia delle fami-glie morose in difficoltà economica che impediscala sospensione della fornitura.

Una delle vergogne dellanostra città è la gestione dei rifiuti.Vantiamo il poco edificante primato, nel rapportostilato da Legambiente nel 2012, dell'ultima posi-zione nella voce " rifiuti ", in quanto la nostra quotaprocapite di rifiuti prodotti è la più elevata tra tutti icapoluoghi d'Italia , a cui si aggiunge lo scandalodei buchi nei bilanci di Cermec e ErreErre, causati

dall'utilizzo improprio di risorse pubbliche e lacondanna al pagamento di una multa per ilmancato raggiungimento della percentuale fissatadi raccolta differenziata che a Massa è inferiore al30% , a fronte di un obiettivo del 65%.Lo spettacolo offerto da cassonetti anti igienici eantiestetici che ostruiscono strade e marciapiedi ela presenza di discariche abusive di materiali diogni tipo, oltre che pericoloso, come l'amianto,completano lo sconfortante quadro.Occorre attivare una diversa gestione dei rifiutipartendo dalla logica delle 4 R (riduci, riutilizza,recupera, ricicla) e gettando le basi per un futuropiù in armonia con l'ambiente.

Occorre avviare una politica decisa ed effi-cace nella gestione dei rifiuti intervenendocomplessivamente, dalla raccolta al trattamentoattraverso una crescita culturale e civile della citta-dinanza che sarà chiamata a partecipare con azioniquotidiane. E’ prevista l’adozione della StrategiaRifiuti Zero con l’ampliamento della raccolta diffe-renziata “porta a porta” a tutto il territorio comu-nale, dotando di appositi contenitori ogni famigliae rimuovendo contemporaneamente i cassonettistradali creando isole ecologiche in ogni quartieresegnalate anche sul portale internet del comune.Saranno promosse campagne informative perconseguire una riduzione del carico di rifiuti pro-capite, coinvolgendo i cittadini nel controllo e nellasalvaguardia del territorio, premiando economica-mente coloro che differenziano i rifiuti e penaliz-zando chi non lo fa.

11.2 RIFIUTI ZERO

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L’impegno per potenziare il riciclo e ridurre il

rifiuto avrà un punto qualificante nella realizza-

zione della riconversione dell’impianto Erre Erre

in attività per la selezione e la valorizzazione delle

raccolte differenziate secche, l’adeguamento delle

strutture CERMEC finalizzato al ‘recupero di mate-

ria’ dal rifiuto indifferenziato attraverso processi e

dotazioni proprie del trattamento meccanico

biologico a freddo dei rifiuti e la gestione del ciclo

del multi materiale, attualmente affidato a Revet.

L’amministrazione si opporrà alla privatizzazione

del nuovo Gestore Unico di Ato (Reti Ambiente

SpA) nel rispetto del Referendum 2011 per soste-

nere l’avvio di un percorso per la trasformazione in

Azienda Speciale Consortile di Diritto Pubblico.

CULTURA12PROBLEMATICHE:

la cultura genera ricchezza e lavoro

AZIONI:

tutela, salvaguardia e va-

lorizzazione dei nostri beni artistico-

architettonici

programmazione cultura-

le

creare e ade-

guare spazi

vivere tutti i giorni

Massima trasparenza

cinema comunale polo

multifunzionale

teatro terapia

Nonostante sul territorio sia-no presenti molte associazioni, enti, privati cittadi-ni che hanno una sensibilità artistico-culturale,quasi l’intero budget per le manifestazioni cultura-li estive si è investito per i fuochi d’artificio dellenotti bianche. Molti degli splendidi beni artistico-architettonici vivono nel degrado o nel perenne re-stauro. Il dato che colpisce e che passa sotto silen-zio è che . Tut-te le statistiche ci dicono che ogni euro investito incultura ha un ritorno del 130%. Nell’ultimo bilan-cio comunale si è investito in cultura lo 0,66%.

I tre assi strategici su cui sviluppare unapolitica culturale sono:

, dal Castello Malaspina al Portaledel Biduino, dai rifugi antiaerei ai Teatri e molti al-tri ancora; offrire una

che accresca la sensibilità collettiva della città elo sviluppo economico in termini di indotto com-merciale e promozione del territorio;

nei quali si può produrre cultura, for-nendo alle realtà locali esistenti la possibilità diesprimersi e incentivando la contaminazione di nu-ove forme di espressioni artistiche.

Il Teatro deve . Il Comune puòconcedere l’utilizzo del Teatro ad uso gratuito se loritiene necessario, soprattutto alle compagnie loca-li o per spettacoli di beneficienza, non costringen-do le associazioni a pagare tariffe eccessive per real-tà economicamente piccole. Utilizzare le Stanzeper laboratori, corsi e stage.

nei contratti tra il Comunee le cooperative di gestione. Incentivare grandi pro-duzioni teatrali ad allestire spettacoli nel periodoestivo e a debuttare nel nostro teatro.

Richiedere certificazione per rendere il Teatrinoun . Si creerà quindi un

, allestendo stagioni di teatro mo-derno, musicali, danza, cinema. Una programma-zione unica per far vivere il Teatrino tutti i giorni etutto il giorno: presentazioni di libri e mostre di fo-tografia. Adeguare la struttura e la dotazione delmateriale tecnico al fine di dare un servizioall’altezza di un teatro. Corsi di perpersone disabili e con problemi di linguaggio.

12.1 TEATRO GUGLIELMI

12.2 TEATRINO DEI SERVI

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12.3 CASA DELLE CULTURE

12.4 CINEMA E PRODUZIONI

CINEMATOGRAFICHE

12.5 CASTELLO MALASPINA

12.6 VILLA MASSONI

12.7 VILLA RINCHIOSTRA

12.8 MASSA PICTA

12.9 BIBLIOTECA

Spazio dove il concetto sarà laGestione affidata a gruppi di giova-

ni under 30 che abbiano come scopo socialee la contaminazione dei

linguaggi.

: ognuno sarà responsabile della vita delluogo stesso, con obiettivi economici e program-matici precisi.L’amministrazione metterà a disposizione ognistrumento logistico e di reperimento fondi che ha adisposizione istituendovi una

, al fine di riqualificare lo stabile che attualmenteè solo un casermone freddo e inadeguato. Adegua-mento delle sale per dare una sede confortevoleper associazioni che ne faranno richiesta: si attueràuna rotazione trasparente, democratica e condivi-sa.

Il centro storico: bisogna attuare ogni strumento affinché ci sia

la riapertura di sale cinematografiche, fonti di ric-chezza economica e culturale. Il Teatrino dei Servipuò solo parzialmente rispondere alla domanda di“cinema in centro” che viene dalla città. Collabora-zione con la “Toscana Film Commission” per incen-tivare le produzioni cinematografiche a girare filmnella nostra città, mettendo a disposizione la no-stra sensazionale varietà territoriale e le nostre nu-merose strutture alberghiere.

Il Castello più bello della zonae deve avere una programmazione struttu-

rata e continua. Creazione di un per-manente con prodotti locali che si sposi estetica-mente con l’ambiente. Istituzione di un

con adeguata e vi-sibile cartellonistica. Creazione di percorsi e di ini-ziative per bambini e attivazione di una sinergiacon gli istituti scolastici. Programmazione estiva diqualità.

Il Comune deve farsi portavoce di tutti i comitatiche da anni raccolgono firme per far rivivere que-sta splendida villa,che la legge mette a disposizione con l’obiettivo del-la riacquisizione del bene.

della Villa per garantireun giusto ambiente per i corsi musicali.

con programma-zione quotidiana e cura degli impianti sportivi nelParco.

Il restauro di 1 mq di parete graffitata costa circa450 euro. Con poco sforzo si possono recuperare lerisorse per

e che le diedero l’appellativo diPicta (dipinta). Saranno attivati gli strumenti di tu-tela di questo punto caratterizzante della città.

Ampliamento delle aule studio, connessione ad in-ternet wi-fi gratuita, ripristino di uno spazio coper-to esterno in maniera esteticamente armoniosa colcontesto della piazza.

massima libertà

d’espressione.

l’integrazione culturale

Non un centro sociale ma un centro

culturale che lavori in modo partecipato e tra-

sparente

Residenza Teatra-

le

non può rimanere senza cine-

ma

deve vivere tutto

l’anno

punto ristoro

bus navet-

ta, a basso impatto ambientale,

utilizzando tutti gli strumenti

Adeguamento acustico

Arena cinematografica estiva

salvare ciò che resta delle facciate de-

corate della città

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Page 20: Programma M5S Massa

PROBLEMATICHE:

tutti

Le strutture sono obsolete o fatiscenti

AZIONI:

partecipazione e

l'inclusione

fondamentale strumento educa-

tivo

sviluppo

economico

tavolo permanente

valori imprescindibili come amicizia, lealtà e

solidarietà

Nel corso degli ultimi decennile varie amministrazioni hanno rinunciato aprogrammare una vera politica dello sport dele-gando questo compito alle società sportive e orga-nizzazioni del settore, perdendo l'occasione ditrasformarlo in un bene e un'opportunità per icittadini. ;le iniziative della collettività non trovanonell’amministrazione risposte concrete né tanto-meno programmazione.

Lo sport deve essere animato dal prin-cipio fondamentale della

, eliminando criteri come selezione ericerca spasmodica del successo, specialmente neibambini.Lo sport è un

, di espressione, socializzazione, manteni-mento e miglioramento della salute in ogni fasciad'età. Lo sport è importante anche per lo

, specialmente in chiave turistica.Il nostro territorio offre molteplici potenzialitàgeografiche, dal mare alle montagne e un numeroconsistente di società sportive. Quest'ultimedevono essere coinvolte assieme a tutti gli addetti

coinvolti nel settore turistico (balneari, alberga-tori, ristoratori..) nella stesura e attuazione di unprogramma di attività indoor e outdoor da offrireai nostri potenziali turisti.

Censire le numerose associazioni sportive percapirne le esigenze e le problematiche; creare un

dove mettere in rete le nume-rose proposte di iniziative provenienti da cittadinie associazioni.

Una corretta politica dello sport non deve crearecampioni ma garantire a tutti un sistema chepermetta di conoscere le varie discipline sportive.Questo sistema farà emergere naturalmente le indi-vidualità con maggiori potenzialità semprenell'ambito di attività inclusive che siano veicolo di

.Si creerà una sinergia tra tutte le realtà che si occu-

13.1 CENSIMENTO

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

13.2 SPORT E SCUOLA

Il palazzo Bourdillon di potrebbeospitarePiazza Mercurio diventerà così il punto di riferi-mento culturale grazie alla biblioteca ampliata, alsuddetto museo e al trasferimento del

nel di via Bigini.L’Assessorato sarà ricollocato nel Palazzo Bourdil-lon, adeguatamente restaurato, proprio perché ri-manga in contatto, continuo e costante, con questerealtà culturali. Questa storica piazza sarà la basedi partenza del che salirà lungo la Pia-stronata, incontrerà la ripor-tata al suo giusto decoro, e si concluderà al Castel-lo. Tutto il tragitto sarà promosso anche con bi-glietto unico, in modo da stimolare il visitatore afruire dell’intera offerta culturale.Si attiveranno collaborazioni col

e col .

Istituire dei centri culturali pomeridianiper bambini, dove l’obiettivo sia la con-

divisione del “gioco culturale” senza il condiziona-mento del ricercare necessariamente una specificaattitudine. Creare dei percorsi che si confrontinosia con le arti tradizionali sia con nuove formeespressive.

Non più cento eventi sparpagliati senza logica esenza adeguata programmazione ma individuazio-ne di

. Bisogna crea-re una sinergia con l’offerta culturale della Provin-cia in modo da non sovrapporre gli eventi.

12.10 MUSEI E TERRITORIO12.11 CENTRI CULTURALI PER BAMBINI

12.12 ESTATE MASSESE

Piazza Mercurio

il Museo storico della città di Massa.

Museo del-

la Resistenza rifugio antiaereo

percorso

Chiesa del Carmine

Museo Diocesa-

no di Arte Sacra Museo Etnologico

multidi-

sciplinari

precisi progetti che abbiano soprattutto

una grande qualità, condivisi con gli operatori

turistici e le associazioni culturali

18

SPORT13

PROGRAMMA DI MANDATO AMMINISTRATIVO 2013 - 2018 PER IL COMUNE DI MASSA

Page 21: Programma M5S Massa

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pano di sport, con l'obiettivo di individuare unprogetto a carattere polisportivo, non selettivo.La sarà la sede naturale doverealizzare questo progetto polisportivo che garan-tisca a tutti le stesse opportunità di crescita erealizzazione sportiva, libere dalle logiche indivi-dualiste del mondo sportivo tradizionale.Incentivare la pratica motoria in tutti i gradi discuola, ad iniziare dalla materna dove l'attivitàfisica dovrà avere carattere esclusivamente ludicoespressivo, rispettando le tappe dello sviluppopsicofisico dei bambini per l'avviamento allo sporteducativo.L'amministrazione deve avvalersi dell'apporto indi-spensabile delle federazioni e società sportiveoperanti sul territorio.

Censire e adeguare le strutture sportive di compe-tenza comunale rendendole adatte ad una utilità

.La gestione dovrà essere

con senso di responsabilitàdall'utenza in modo da preservare gli impianti eeducare all'esercizio della cittadinanza attiva.

Adeguamento tramite . Ilprogetto dovrà garantire: dimensioni delle pale-stre omologate dalle federazioni sportive per gareindoor di livello internazionale; criteri ecologici di

costruzione e assenza di barriere architettoniche;adeguata capienza di pubblico; accessibilità dellastruttura alle realtà sportive locali a prezzi conven-

zionati; (sportiva, esposi-tiva, di spettacolo, Protezione Civile, ecc); stru-menti di coordinamento gestionale tra il soggettogestore e l’amministrazione comunale. La partecommerciale creerà

e permetterà il rientro finanziariodell’opera.Dopo un periodo prefissato, la gestione della strut-tura tornerà comunale, ai sensi di legge.Questo progetto, che non comporta costi per lecasse comunali grazie al finanziamento privato,prevede l'assunzione diper la gestione delle varie attività.

Saranno garantite l’efficienza della struttura,l’accessibilità alla totalità dei soggetti sportivioperanti nel territorio e agevolazioni nella frui-zione per le fasce deboli della popolazione.

Collaborazione con realtà sportive sommerse che,in autonomia, si adoperano attrezzando percorsi estrutture su territori demaniali al fine di promuo-vere la propria disciplina sportiva.Queste associazioni potranno interfacciarsi conl'assessorato allo sport, il quale affiderà lorol'onere della gestione e della manutenzione diquesti spazi.Insieme al Comune si faranno promotori di

anche a tema, con possibilità di mostre,eventi promozionali e gare sponsorizzate da varimarchi del settore.Tutto sarà sempre nel rispetto totale dell’ambientenaturale circostante.Sarà favorita la creazione di attività commercialiintorno alle strutture sportive: si istituiranno variservizi, fonti di indotto lavorativo, come

In questo modo si promuoverà sia ladove si creeranno le basi per un turismo sportivosostenibile, diffuso tutto l’anno e l'aeroporto dove,grazie al , si potrà creare un note-vole indotto economico per tutta la zona.

scuola pubblica

polifunzionale

democratica, traspa-

rente e condivisa

Project Financing

polifunzionalità d’uso

servizi, attività, posti di

lavoro

almeno 20/25 persone

eventi

sportivi

bus

navetta, punti ristoro, centri di rivendita spor-

tiva specifica.

montagna,

paracadutismo

13.3 ADEGUAMENTO

STRUTTURE PUBBLICHE

13.4 PALAZZETTO DELLO SPORT

13.5 PISCINA COMUNALE

13.6 SPORT OUTDOOR

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La gestione della sanità è prerogativa della RegioneToscana (tramite le ASL). Il Comune però può faremolto per il benessere dei cittadini, sia tramite laConferenza dei Sindaci (le cui decisioni possonoinfluenzare quelle delle ASL), sia tramite azionidirette in ambiti particolari.Il Movimento 5 stelle ha tra i suoi punti fondamen-tali il sostegno alla persona. Tale principio si puòesplicare in aiuti ai bisognosi per prestazioni sani-tarie, nell'incentivazione alla prevenzione, nellacorretta informazione per la popolazione tutta enell'assistenza ai non autosufficienti.

Il Movimento 5 stelle si èsempre opposto al Nuovo Ospedale Apuano.L'accorpamento degli ospedali di Massa e Carraramette a rischio il diritto alla salute dei pazienti, inquanto il Nuovo Ospedale Apuano non avrà abba-

stanza posti letto per sopperire alle necessitàdell'intera provincia. il Nuovo Ospedale è statoconcepito non per il bene della popolazione manella semplice e semplicistica ottica del risparmioimmediato. Risparmio che non si è avverato inquanto già adesso c'è un notevole aumento deicosti. Nonostante ciò i pazienti acuti e croniciverranno stabilizzati e rimessi nelle mani deipropri medici e delle proprie famiglie chedovranno sobbarcarsi l'onere delle cure edell'assistenza in quanto non è stato approntato ilsistema di sanità territoriale di supporto chequesto modello sanitario richiedeva.L'ospedale è stato costruito su un acquitrino, con

seri rischi per la stessa stabilità dell'edificio: lastruttura necessita dell' utilizzo continuo di nume-rose pompe idrovore per evitare il continuo allaga-mento delle fondamenta. Ciò ha irreversibilmentedanneggiato tutta la rete dei canali e dei fossi circo-stanti, con continui pericoli di allagamenti dellezone limitrofe.La responsabilità di questa scellerata ubicazionericade principalmente sulle spalle delle precedentiamministrazioni dei comuni di Massa e Carrara.

Il Movimento 5 Stelle farà in modo che siindaghi sulle conseguenze che le idrovore delNuovo Ospedale Apuano hanno sulle zone circo-stanti in termini di esondazioni ed allagamenti.Sarà fatta luce su tutti gli atti che hanno portato allacostruzione del Nuovo Ospedale Apuano in quelluogo, dall'esproprio dei terreni all'affidamentodell'appalto. I responsabili, tecnici e politici, diquesto scempio devono essere individuati e puniti.Il Comune si costituirà parte civile, nei procedi-menti che dovessero scaturire dalle indagini, pertutelare gli interessi della comunità.

La legge Italiana e la natura delNuovo Ospedale Apuano rendono sempre piùnecessaria la costruzione di Case della Salute,strutture di cui faranno parte Medici di MedicinaGenerale, medici specialisti che lavoranoall'interno dell'ASL, infermieri e segretarie.In pratica spariranno le attuali sedi ASL perconfluire in due strutture centralizzate, una aMassa ed una a Marina di Massa. L'attuale ammini-strazione ha avallato la volontà dell'ASL di ubicareuna Casa Della Salute in Via Carducci, nello spazioattualmente sgombro vicino al Conad. La casa dellasalute cui farà riferimento Marina di Massa dovràinvece essere ubicata in un edificio nei pressi delNuovo Ospedale Apuano.

Una volta che il Nuovo Ospedale Apuanoentrerà in funzione, l'attuale ospedale rimarràcompletamente vuoto; vogliamo quindi che vengaconsiderata l'ipotesi di trasferire in questa sede la

14.1 OSPEDALE

14.2 CASE DELLA SALUTE

PROBLEMATICHE:

AZIONI:

PROBLEMATICHE:

AZIONI:

SALUTE14

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Casa della Salute cui farà riferimento Massa, dotan-dola di un efficiente servizio di navette per evitareproblemi di traffico (vedi piano viabilità). Siamocontrari allo smantellamento delle attuali sedi ASLdi via Bassa Tambura, delle Villette e di Marina diMassa. La popolazione, in quelle zone, necessita dialmeno un punto CUP per le prenotazioni ed unpunto prelievo per analisi e monitoraggi, in modoche i pazienti, soprattutto anziani, possano conti-nuare ad effettuare i prelievi analisi in strutture ilpiù vicino possibile alle loro esigenze.

Promozione di percorsi sponsorizzati e gestiti dalComune in associazione con MMG e medici specia-listi della zona. Percorsi volti alla prevenzione dimalattie di varia natura e disabilità tramite sport ecorretti stili di vita ed alimentari:Promozione dello sport tra bambini ed adultianche come mezzo di prevenzione di sindromidismetaboliche (obesità).Promozione di mini conferenze aperte a tutti icittadini sull'uso proprio e non abuso di farmaci.Promozione di lezioni di primo soccorso.

Contributi comunali proporzionali al redditoISEEP per spese mediche urgenti previa valuta-zione di commissione apposita (check up, indaginidiagnostiche). Tale esigenza deriva dalla lunghezzaabnorme delle liste di attesa che purtroppo si sonocreate a causa della situazione in cui versa l'ASL 01Toscana.Contributi comunali per l'aiuto nel pagamentoticket riguardo alle prestazioni in regime ASL persingoli e famiglie che si trovano in condizioni didisagio economico, ma che non rientrino nelle cate-gorie E01.Istituzione della figura di un "facilitatore sanitario"come aiuto per i singoli e per le famiglie, conl'obiettivo di indirizzare gli utenti verso le associa-zioni di volontariato ed i servizi sanitari chepossano aiutarli nelle loro specifiche problemati-che.Incentivazione dell'assistenza domiciliare a nonautosufficienti ed allettati. Tale assistenza puòessere attuata in sinergia tra figure tipo professio-nali (infermieri, OSS) e personale volontario quali-ficato.

14.3 POLITICHE SANITARIE

14.4 AIUTI ALLA POPOLAZIONE

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CASA 15La casa è un bene imprescindibile per il cittadino.Ognuno avere un'abitazione salubre ed unpunto saldo cui fare riferimento. Questo è il prin-cipio da cui partire per poter creare una buona poli-tica sulla casa.Dovere di un'amministrazione volta al benesseredei cittadini è l'agevolare per quanto possibile laricerca e l'aiuto sia a persone disagiate sia a giovanicoppie che a singoli, che a causa degli eccessiviprezzi di vandita ed affitti delle case, siano costrettia coabitare -quando possibile- con le famiglie diorigine senza avere la possibilità di crearsi unnucleo familiare proprio.

Servizio di agevolazione nella ricerca diun'abitazione per singoli o famiglie disagiate.Facilitare la coabitazione tra soggetti disagiati in

appartamenti o case, in modo che possanousufruire di un tetto e di situazioni igienichesalubri al minor prezzo possibile. Strutture similisono già presenti sul suolo comunale. Purtroppo lecoabitazioni non sono sempre rese facili anche acausa delle situazioni personali dei coabitanti. Sirende necessario a questo scopo redigere una listadi coabitazione, dove poter affiancare a viascuno

deve

15.1 POLITICHE ABITATIVE

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la/ le persone che più gli/le sono simili.Incentivo allo sblocco del bando per la conces-sione di case a singoli o famiglie.Utilizzo di parametri ISEEP come criterio perl'assegnazione di case sociali.Trasparenza e pubblicazione on line delle listeper l'assegnazione di case. Tale trasparenzadovrà essere sempre nel rispetto della privacydei singoliTrasparenza nella concessione di contributiaffitto per famiglie e singoli.Repressione del fenomeno dell'affitto "innero". Controlli e multe. Sgravi fiscali per chiaffitta "in chiaro".Incentivazione dell'edilizia sociale (Social

Housing) nella ristrutturazione di complessidestinati alle case per famiglie e singoli appar-tenenti alla cosìdetta "zona grigia" (singoli,coppie giovani, famiglie monoreddito, cittadiniche non sono da considerare "disagiati" mache, a causa dei prezzi attuali di case ed affittinon possono permettersi un'abitazione). Taliprogetti hanno accesso a fondi europei.Incentivazione alla collaborazione all'internodi condomini (cohousing) con l'istituzione dispazi comuni, portierato sociale per pagarebollette e semplificare la spesa per inquilinianziani e non, istallazione impianti fotovoltaicida comprare come GAS. Tali progetti possonoavere accesso a fondi europei.

ISTRUZIONE16PROBLEMATICHE:

AZIONI:

La Scuola pubblica è da annidiventata il fanalino di coda delle nostre ammini-strazioni. Sempre più soggetta a tagli, a riduzioni, avessazioni di ogni tipo si è ridotta ad elemosinaredalle famiglie in alcuni casi perfino i materiali perle normali attività educative. Questa situazione ègrave, evidentemente grave, e deve cambiare. LaScuola è il luogo dove i bambini e i ragazzi impara-no un modello di società e di vivere comune chenon può e non deve essere solo lo specchio di disa-

gi, difficoltà e carenze.L’amministrazione ha l’obiettivo di arri-

vare a conoscere i bisogni dell’Istituzione Scuolasul territorio e sopperire alle mancanze rilevate.Investire sulla Scuola significa investire su noi stes-si e sul futuro. Puntiamo ad un miglioramento deiservizi mensa, dei trasporti, delle attività pomeri-diane e delle strutture stesse che ospitano i futuricittadini, anzi, i cittadini più piccoli.

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LAVORI PUBBLICI E INNOVAZIONE 17E' nostra intenzione portare la massima trasparen-za nell'assegnazione degli appalti e consentire unmonitoraggio globale di essi sino alla certificazionedi buona esecuzione del lavoro verificata da untecnico comunale. Vi sarà un criterio di rotazione edi predilezione della provenienza locale per lascelta delle ditte, .Verrà potenziato l'organico degli operai comunalial fine di ridurre le esternalizzazioni di semplicilavori di manutenzione, anche stradale, nell'otticadella prevenzione e riduzione del contenziosolegale comunale dovuto a cause di risarcimentodanni, che attualmente impegnano circa il 50%delle cause comunali.Sulle opere di impatto rilevante e irreversibile perla città vi sarà una condivisione con la cittadinanza,che verrà consultata.

Attraverso una diversa gestione della liquiditàdella cassa comunale verranno effettuati i paga-menti a ditte e fornitori che già hanno consegnato ilavori.

verrà riorganizzato l'ufficio legale invertendo laconsuetudine dell'affidamento a legali esternidelle cause, riducendole al minimo strettamentenecessario. Per questi casi verrà introdottol'obbligo di presentazione di preventivo, unprincipio di rotazione e di trasparenza per le fasi ditransazione. Verrà tentata una fase di conciliazioneextra-giudiziaria per evitare l'accensione di nuovecause e favorire l'estinzione di cause di servizio cheprevedano un'alta probabilità di soccombenza delComune.

17.1 UFFICIO LEGALE

16.1 PROMOZIONE DEL VALORE

DELL'APPRENDIMENTO

16.2 SPAZI ED EDIFICI SCOLASTICI

16.3 MENSA E TRASPORTO

Creare un progetto mirato a coinvolgerel’Istituzione scuola, il mondo dei genitori e ilmondo dei ragazzi, per verificare necessità, bisognie reali possibilità.Creazione di progetti mirati all’integrazione cultu-rale.Implemento della diffusione della lavagna interat-tiva multimediale (LIM) e formazione del persona-le per il suo utilizzo.Promuovere la diffusione del progetto comeniusnell’ambito del più ampio progetto di LifeLongLearning Programme (LLP)Incentivare la pratica di attività motoria in tutti igradi di scuola, rispettando le tappe dello sviluppopsicofisico dei bambini per l'avviamento allo sporteducativo per la creazione di una base motoria piùampia possibile, evitando specializzazioni precoci.

Censimento delle strutture e rilevamento dellostato delle cose per verificare le necessità e le risor-se disponibili: priorità assoluta sarà la sicurezzadegli edifici e l'eliminazione delle barriere archi-

tettoniche.Recupero di strutture e di edifici scolastici chepossono essere adibiti a laboratori o a spazi distudio/progetto per studenti, ragazzi e bambini.Recupero aree verdi per la creazione di spazi giocoe da adibire ad attività legate al rispetto della natu-ra e dell’ambiente (corsi di ecologia). Adibire spaziper lo sport.

Valutare la provenienza del cibo utilizzato dallemense e promuovere la fornitura del cibo da partedi aziende biologiche e a km 0 e gruppi d’acquistointrascolastici.Rivalutare il costo del ticket mensa ed introdurrecriteri di trasparenza assoluta sui costi effettividegli alimenti acquistati.Acqua locale o depurata del rubinetto.No distributori automatici di junk food (merendi-ne, coca cola ecc).Creazione, ove possibile, di orti scolastici per favo-rire l'autoproduzione e il consumo nelle mense.Valutare i percorsi degli scuolabus e migliorare letratte di percorrenza

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SOSTEGNO AL REDDITO E SOLIDARIETA’1818.1 BANCA DEL TEMPO,

GRUPPI DI ACQUISTO,

ORTI SOCIALI

18.2 MONETA COMPLEMENTARE

Il sostegno al reddito delle famiglie può essereeffettuato in forma diffusa con strumenti cheesulano dagli schemi classici e che hanno l'effettobenefico di ricreare anche quello spirito di comuni-tà, che di per se, garantisce un ulteriore aiutofondamentale e dimenticato. La nostra idea direintegrare le comunità di quartiere facendolepartecipare attivamente alla vita politica dellacittà, si integra con il creare le condizioni per laformazione di gruppi di acquisto (per rendereconveniente gli acquisti più disparati quali inter-

net, prodotti alimentari a km zero, energia, assicu-razioni, pensioni integrative, pannelli solari, ecc),banche del tempo (per lo scambio gratuito di beni,materiali e immateriali, e servizi) e terreni pubblicidedicati alla coltivazione orticola.

In attesa di poter lavorare a livello regionale ad unavera e propria valuta per la moneta complementa-re, che ha lo scopo di agevolare le attività locali,conservare il valore in zona e sostenere il reddito,pensiamo di aderire al circuito SCEC che rappre-senta una realtà consolidata da anni su tutto ilterritorio nazionale.

17.2 INNOVAZIONE E CONNETTIVITA'

17.3 SICUREZZA E QUALITA' URBANA

Avvio di un percorso per il riconoscimento aicittadini del diritto di accesso alla Rete e diCittadinanza Digitale. In quest'ottica sarannopotenziati i punti di accesso pubblici (Hot Spot Wi-

Fi) e verrà promossa l'implementazione di unarete senza fili e di libero accesso (Rete Mesh),tramite la diretta cooperazione fra cittadini.L'amministrazione coopererà in progetti diinnovazione proposti da altri enti ed amministra-zioni e, a sua volta, ne promuoverà di nuovi.

L'obiettivo è la rimozione delle cause di degrado,sia nel Centro che nelle periferie, agendo anchesulla riqualificazione e la vivibilità delle zone: èdimostrato che un luogo accogliente, pulito edecoroso è più vissuto dalla comunità e quindimeno soggetto a fenomeni di degrado. Verrannopromosse iniziative, a livello di comunità locali,atte a consolidare il tessuto sociale el'attaccamento al territorio.

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CONCLUSIONIPer quanto non espressamente trattato nel presente programma l’azione amministrativa dei nostri

consiglieri eletti sarà vincolata alla nostra idea di sviluppo rispettando i seguenti principi:

- rispetto e salvaguardia dei diritti fondamentali e della dignità dei cittadini,

- rispetto e salvaguardia dell’ecosistema in tutte le sue forme,

- rispetto e salvaguardia della legalità,

- rispetto e salvaguardia del risparmio economico e di risorse.

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INDICE

PROGRAMMA INSIEME

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

BILANCIO, ORGANIZZAZIONE E PARTECIPATE

POLITICHE FISCALI E FINANZIARIE

ATTIVITÀ ECONOMICHE

TURISMO

URBANISTICA ED EDILIZIA

MOBILITA’ SOSTENIBILE

POLITICHE SOCIALI

TERRITORIO

ACQUA PUBBLICA E RIFIUTI ZERO

CULTURA

SPORT

SALUTE

CASA

ISTRUZIONE

LAVORI PUBBLICI E INNOVAZIONE

SOSTEGNO AL REDDITO E SOLIDARIETA’

CONCLUSIONI

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