Quaranta giorni di libertà

12
Quaranta giorni di libertà Storia della Repubblica della Val D’ossola

description

Quaranta giorni di libertà. Storia della R epubblica della Val D’ ossola. VAL D’OSSOLA. Sin dal settembre del ’43 la valle era stata un punto caldo per lo scontro tra nazifascisti e partigiani - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Quaranta giorni di libertà

Page 1: Quaranta giorni di libertà

Quaranta giorni di libertà

Storia della Repubblica della Val D’ossola

Page 4: Quaranta giorni di libertà
Page 5: Quaranta giorni di libertà

VAL D’OSSOLA

Page 6: Quaranta giorni di libertà

• Sin dal settembre del ’43 la valle era stata un punto caldo per lo scontro tra nazifascisti e partigiani

• Dalla primavera le diverse divisioni partigiane che si erano create in precedenza indussero la Repubblica di Salò ad intimar loro la sottomissione

• Giugno 1944: offensiva tedesca

• Estate 1944: controffensiva partigiana che porta alla liberazione delle zone limitrofe isolando Domodossola

• Il 9 settembre del 1944 la capitale Domodossola è libera.

• L’11 settembre si proclama una giunta provvisoria per Domodossola e per tutta la zona liberata

Page 7: Quaranta giorni di libertà
Page 8: Quaranta giorni di libertà

Amministrazione

• Riforma della giustizia

•Riforma del sistema scolastico

Il governo che si insediò in seguito alla proclamazione di indipendenza presentava, in piccolo, tutto le caratteristiche proprie di uno Stato democratico.

Page 9: Quaranta giorni di libertà

COMANDANTI DELLE DIVISIONI

Alfredo Di DioDivisione Valtoce

Dionigi SupertiDivisione Valdossola

Gianni Citterio “Redi”Divisioni Garibaldine

Armando Calzavara “Arca” Divisione Battisti

Antonio Di DioDivisione Valtoce

Cino MoscatelliDivisioni Garibaldine

Page 10: Quaranta giorni di libertà

Intervista a Moscatellitratta dallo sceneggiato “Quaranta giorni di libertà”

Page 11: Quaranta giorni di libertà

“Mentre la guerra di liberazione volge al suo epilogo vittorioso, la nostra cronaca sarebbe incompleta se tacessimo della funzione avuta da una brigata che non combatté eppure partecipò a tutti i combattimenti, fu presente sempre, ovunque operò senza rumorosi spari, ma la sua azione fu altrettanto efficace e necessaria che quella delle armi più perfezionate: si tratta delle partigiane infermiere, staffette, informatrici.”

Page 12: Quaranta giorni di libertà