Quando un problema di adduzione non rientra nella sfera del fantastico

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IntroduzioneHo voluto provare a scrivere qualcosa per X-Times, una rivistache parla di ufologia, abduction, esopolitica, e argomenti correla-ti. La mia idea non è stata accettata ma vi spiego quali sono leragioni per cui ho scritto a X-times.

Innanzi tutto gli argomenti da complottisti che circolano per larete e anche nei libri, le riviste, i film, escludono sempre a prioriche esista una qualche responsabilità della gente comune, comese questa forte dei suoi miliardi di abitanti, non fosse mai coin-volta in delle azioni che poi alla fine costruiscono il “complotto”.Ma possono realmente pochi potenti dominare il mondo? Oppu-re tutti stiamo partecipando a creare i famigerato e mostruosoNWO?In fondo la nostra struttura sociale è fatta da tanti piccoli indivi-dui, che se agissero ognuno a modo suo, non esisterebbe nessunNWO, e nessun complotto. Semplicemente perché nessuno po-trebbe approfittarsi di una società dove ognuno fa a modo suo.

Invece in questa società tutti fanno esattamente nello stessomodo, ed è facilissimo per una qualsiasi persona di potere gestiremilioni di persone.

Quindi volevo rompere quello che è il mondo di meraviglia attor-no agli UFO e i cerchi nel grano, per far vedere come in realtà lasocietà è partecipe a quello che sta accadendo.

Buona Lettura.

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Quando un problema di adduzione non rientra nella sfera del fantastico.

Mi chiamo Joel Samuele Beaumont, e dire il nome è importante perché a volte lascelta del nome non è un qualcosa di casuale, ma indica forti riferimenti esoterici enumerologici, che in certi contesti non si possono ignorare.Qualcuno dei vostrilettori avrà sentitoparlare del significatoRosa Rossa e dei fi-gli di Davide: Gioe-le e Samuele. Io per-sonalmente ci homesso anni a capirneil significato, e dentrodi me ho sempre avu-to una sensazione ne-gativa, quando moltepersone mi facevanodomande sul mionome e il mio cogno-me. Anche se questomi ha spinto a capiredi più.

Voglio mettere in lucequella che secondome è la situazione riguardo alla non conoscenza del mondo esoterico, da parte delcosiddetto “uomo della strada”. Io credo che se si vuole che esista una qualche for-ma di democrazia, bisogna che la gente comune sappia che esiste un mondo non vi-sibile, dove forze agiscono per creare situazioni a loro favore.L'uomo della strada non conoscendo questo mondo o conoscendolo in modo distor-to, non ha ben presente del perché accadonocerte cose, e come. E osservando criticamentetutto il materiale che ci viene propinato sui me-dia (internet compreso), ci si accorge che si ten-de a manipolare quelle che attraverso i lavori diMalanga uno conosce come: teoria dell'univer-so olografico di Bohm; o il funzionamento delleparti della coscienza Anima, Mente e Spiritonella virtualità.Facciamo un breve elenco delle situazioni tipi-che di cui infarciscono soprattutto film e serieTV.

Illustrazione 1: Il perché di questa foto.Raramente una persona attraversa tanti tipi di ambienti diversi. Fino alGennaio 2013 ho fatto il militare, ma con un atteggiamento di uno che

era ospite in un certo ambiente a tempo determinato. E alla finel'atteggiamento si è rivelato coerente con gli avvenimenti.

Illustrazione 2: Almost Human: In questa serie ci sono dei robot con animasintetica.

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1) robot o computer con coscienza umana. Secondo me è impossibile che uncircuito elettronico possa avere coscienza, o meglio una mente e uno spirito, e ma-gari anche un'anima. Questo perché le parti della coscienza entrano dentro esseriviventi con un certo DNA, e non dentro un circuito. Ma i film di fantascienza insi-stono nel dire che i robot possono avere una anima che può essere costruita artifi-cialmente. Non si capisce dove va a finire quest'anima artificiale dopo la morte, eallo stesso tempo si eguaglia l'essere umano a un robot.

2) viaggi nel tempo: non posso dirmi esperto di viaggi nel tempo, ma rimangodubbioso quando c'è la classica scena del tizio che incontra se stesso più giovane.Sorgono molti dubbi perché anche per chi non sa nulla di fisica quantistica gli sor-ge la domanda: ma se io mi incontro da giovane, dovrebbero arrivarmi immediata-mente dei ricordi in cui io mi sono incontrato da giovane? E questa sarebbe una ca-tastrofe per il continuum spazio temporale come direbbe Doc di Ritorno al Futuro?Inoltre c'è il problema che le parti della coscienza, non potrebbero occupare tutti e idue corpi contemporaneamente. Come funzioni in realtà in questi casi non l'ho ca-pito. Non ho capito se quando eventualmente si viaggia indietro nel tempo, se adesempio vado in un periodo in cui ero più giovane, in realtà quando arriverò a de-stinazione ci sarà un unico me stesso, ed esisterà una nuova realtà temporale. Masicuramente i film proprio su questo punto mettono più confusione possibile, comein Looper, dove uno dal passato uccide se stesso più vecchio che viene fatto viaggia-re all'indietro nel tempo, in un punto dove verrà ucciso da se stesso più giovane.Capito? (credo di no). Ma proprio su questo film, c'è una parte in cui il più giovanesi spara una fucilata, per impedire al più vecchio di commettere un omicidio checauserà una catastrofe.

Nel momento in cui il più giovane si spara, il più vecchio scompare subito dopoproprio davanti a lui.

Allora qui sorgerebbe un dubbio lecito, se non fosse stato più logico, che nel mo-mento in cui il più giovane avesse maturato l'idea che non doveva commettere certecose, automaticamente il se stesso più vecchio scomparisse dalla scena in cui stava

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dando la caccia ad un bambino che stava fuggendo per non essere ucciso. Così inquesto modo il film contraddice anche se stesso, perché è valida l'idea che se unoviene mutilato di un braccio nel sua versione più giovane, automaticamente allaversione più vecchia scompare un braccio. Però se al più giovane viene fatta matu-rare una coscienza diversa, occorre che si spari in testa per fermare il se stesso piùvecchio.Non faccio più esempi su questo, perché potrei solo confondervi le idee.

3) sogno o realtà: in alcuni film come Incep-tion, vengono insinuati dei dubbi su cosa sia larealtà reale e la realtà virtuale.Ma prima: cosa mi sembra di aver capito?La realtà virtuale è quella dove viviamo noi,dove esiste lo spazio il tempo e l'energia.La realtà reale invece è quella dove esiste lacoscienza, e il sogno è un momento dove noiesistiamo nella realtà reale, dove non esistonole leggi della fisica da rispettare.Ma nei film si tende a manipolare costante-mente questo aspetto, e allora ecco che nel so-gno puoi entrare in un altro sogno e poi in unaltro sogno ancora come in Inception. Poi allafine del film il protagonista non sa più se sitrova in un sogno o nella vita reale. I sogni poisono come i film americani, con tanto di spa-ratorie, e missioni da compiere. Mentre i sogniveri sono da interpretare e pieni di archetipi, edifficilmente la gente vive sogni con BruceWillis come protagonista.

4) copie o cloni che condividono la stessaesperienza: in un episodio di Star Trek TheNext Generation, Duplicato, William Riker in-contra un suo duplicato che si è creato in se-

Illustrazione 3: Ciascun personaggio delfilm ha con se sempre un oggetto chedovrebbe conoscere solo lui, perché ilfatto che qualcun altro potrebbeconoscerlo, potrebbe causare problemi inquanto i protagonisti del film fanno deiviaggi all'interno dei sogni degli altri.

Se ci si trovasse in un sogno di uno checonosce l'oggetto di riferimento, non siavrebbe più la certezza che l'oggetto in sepuò funzionare per valutare se uno sitrova dentro un sogno, o nella realtà.

Alla fine del film il protagonista fa girarela trottolina, per verificare se fosse omeno uscito dal sogno, ma il film siinterrompe con i titoli di chiusura,lasciando nel dubbio il pubblico, con unasensazione di incertezza riguardo lacapacità di capire qual'è la realtà.

Lo stesso attore (Leonardo Di Caprio), hapartecipato come protagonista a ShutterIsland, un altro di quei film psichiatriciche vanno tanto di moda negli USA, dovelui alla fine del film si ritrova ad esserepaziente in un ospedale psichiatrico, dopoche era andato lì per fare delle indagini.I film fanno sempre leva sulla paura diesser presi per pazzi.

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guito ad un incidente con il teletrasporto.Il duplicato non è cosciente che lui è una copia, finché non viene salvato dall'astro-nave che lo rileva e poi lo porta a bordo. I due Riker, sono in questo caso identici, esi trovano di fronte al fatto che sono la stessa persona, ma che ad un certo puntohanno vissuto un differente percorso di vita.Ma ciò che viene fatto in questa puntata di Star Trek, è quello di paragonare l'essereumano a due computer dove un hard disk èla copia di quell'altro. Quindi si ritorna alpensiero scientista illuminista, dove la ma-teria è l'unica cosa che esiste in un contestodove il caso ha creato l'essere umano, e laclonazione è un modo per creare due esseriuguali con la stessa esperienza.

In Alien cicatrix di Malanga però, c'è unaspiegazione che secondo me è molto piùcoerente, dove quando viene creata una co-pia, essa può ospitare una memoria di tipopassivo, ma le parti coscienziali di una per-sona possono stare solo nel corpo originale,e difficilmente possono stare nella copia. Ecomunque sia la copia che l'originale avreb-bero dei problemi a stare faccia a faccia.Non manca mai infine nella fantascienza,che qualcuno pensi che di una persona pos-sa essere fatto un back up da mettere su uncomputer, in quanto si vuole far pensareche una persona sia solo un insieme di ri-cordi delle sue esperienze. Poi magari in al-tri contesti si fa cenno ad un aldilà, masempre in modo dissociato e confuso, dovesi fa fatica a comprendere l'universo virtua-le, e dove l'uomo della strada è sempre piùdisorientato su come interpretare la realtà.

5) pena di morte e giustizialismo: siamo pieni di film americani, dove si vuoleche il tizio cattivo di turno finisca sulla sedia elettrica, o di film dove il buono dellasituazione è contrario alla pena di morte, e si batte per salvare un detenuto.Ma le nostri parti della coscienza continueranno ad esistere con o senza esistenzacarnale. Quindi solitamente in questi film esistono due menzogne. La prima è che-con la morte del detenuto si ottenga giustizia, per quello che lui ha fatto. La secon-da è che se il detenuto continua a vivere, il favore in realtà lo fai alla gente e non aldetenuto. Anzi da un punto di vista pratico converrebbe che il detenuto non muoiaaffatto, e trovi un percorso di uscita dal tipo di situazione in cui si trova. Questo lodico perché attraverso lo strumento delle ipnosi, si sono rilevate più volte interfe-

Illustrazione 4: Tratto da Alien Cicatrix I .pagina 27 e 31 (Alieni o Demoni).

Stanza con due cilindri verticali trasparenti edaffiancati. Questi cilindri sono collegati, supe -riormente, con qualcosa che assomiglia a deitubi. Questa è la stanza di formazione della co-pia dell’addotto. In un cilindro verticale e tra-sparente viene posto l’originale, mentre nel se -condo cilindro è contenuto del materiale infor-me. Alla fine del procedimento anche nel secon-do cilindro esiste un essere umano, identico alprimo salvo che per l’assenza di anelli, piercinge altri particolari inorganici, i quali sembranonon essere copiati. In questo contesto la Co-scienza dell’originale passa nel cilindro dellacopia e vi staziona per qualche secondo. Poi ri-torna nel cilindro che contiene l’originale.

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renze di persone decedute, exviolentatori, nei confronti dellavittima ancora in vita. A tal ri-guardo fate una ricerca su: www. AurelioMejia.com

Inoltre nella realtà virtuale noiinconsciamente ci sottoponia-mo ad alcune esperienze, ed èper questo forse che personenon in vita tornino a farci visitaogni tanto.Chissà se Cesare Beccaria hascritto Dei delitti e delle pene,proprio per questo motivo.

6) UFO che vengono da lon-tano e velocità superiore aquella della luce: solitamentequando si parla di alieni si pensa ad un qualcosa di molto lontano ed irraggiungibi-le. Per questo nella fantascienza ci sono le astronavi che viaggiano a velocità supe-riori a quelle della luce. Mentre invece le ricerche sulle adduzioni fanno presumereche non si supera la velocità della luce, ma ci si sposta semplicemente nello spazio-tempo virtuale. E soprattutto un certo tipo di ufologia e di fantascienza, ci propinasempre quell'immagine di una civiltà aliena e lontana, che forse un giorno potrebbemandarci un segnale, e che quando ci sarà un primo contatto l'umanità cambierà inmeglio.Inoltre si allontana l'idea che esistono forze non visibili, che hanno degli interessi, eche esistono da prima di noi.

7) virtualità nella virtualità: Non posso che parla-re di due film come Il tredicesimo piano e Matrix. Nelprimo si dice che dentro ad ogni virtualità esisteun'altra virtualità creata da personaggi della virtua-lità superiore. Il film tende a farti pensare che esi-stano innumerevoli virtualità una dentro l'altra, epiù si va verso il piano superiore, più la virtualità ètecnologicamente avanzata. Su ogni esistenza vir-tuale, arriva un punto in cui la tecnologia permettedi creare una realtà virtuale sottostante, contenutaall'interno di supercomputer. In questo modo si for-tifica l'idea che noi siamo come le macchine, e chepotremmo essere programmati. E che noi siamofrutto del caso, ma anche no, e che ci sono essericreatori ma anche no. Alla fine non ci si capisce

Illustrazione 5: Aurelio Mejia è un ipnologo colombianoche attraverso le ipnosi può anche mettersi in contatto conun altra persona defunta. Qui sta per contattare l'exviolentatore di Julady, che ad un certo punto riesce aparlare e a rivivere l'esperienza della violenza. Poiattraverso un processo di perdono e comprensione, laviolenza scompare dalla linea temporale, e in quel momentol'ex violentatore smette di interagire con lei.

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niente, ma non si può fare a meno di notare il riferimento esoterico: tredicesimopiano.Mentre Matrix, ti inverte realtà reale e realtà virtuale e te le confonde. Quindi si ar-riva a dire che loro che combattono contro le macchine in delle città sotterraneesono nella realtà reale, mentre quelli che vivono in Matrix sono nella realtà virtualeche quindi è falsa. Mentre invece, secondo la teoria dell'universo olografico diBohm, noi viviamo già in un universo virtuale.

8) sala ologrammi di star trek: non molto diverso dal discorso fatto nel punto 1.Nella sala ologrammi si possono creare personaggi con un carattere ed una perso-nalità, semplicemente sommando delle subroutine comportamentali. Questi perso-naggi e l'ambiente circostante esistono finché esiste la simulazione della sala olo-grammi. Poi ci si possono creare dei personaggi di cui ci si può anche innamorare, equesti personaggi evolvendosi possono anche un giorno prendere coscienza di se ediventare autonomi. Si ribadisce quindi, che un semplice programma, possa svilup-pare una coscienza.Nei rapporti tra personaggi della sala ologrammi e personaggi reali, ci sarebbe lostesso rapporto che c'è tra due persone reali, che interagiscono come alcuni hannocapito, a livello non locale. Ma come si può interagire a livello non locale, senza unacoscienza? Poi in questo genere di fantascienza alle volte si nega, alle volte si con-ferma l'esistenza di un qualcosa di immortale, confondendo sempre le cose tra diloro, in modo da creare un eguaglianza tra computer ed esseri viventi.

Illustrazione 6: Una serie di fotogrammi di MATRIX, tratti da scene di combattimento dove si combatte nella presunta REALTÀ REALE una battaglia contro le macchine.

Illustrazione 7: Fotogramma 1 e 2: un ologramma crea un romanzo olografico con la sua stessa immagine, e poi alla fine del programma si dissolve.Fotogramma 3: un ologramma viene chiuso dopo esser stato riprogrammato.Fotogramma 4: un personaggio della serie Star Trek, crea un ologramma a sua immagine e somiglianza, che si comporta in tutto e per tutto come se fosse lui.

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DUNQUE: quello che è insito di più nella cultura pop, è che esiste l'attenzione suun problema come quello delle adduzioni, solo quando si vedono dischi volanti, e sicrea un clima da incontri ravvicinati. Se non ci sono i dischi volanti, allora non hai ilpubblico che ti vuole ascoltare quando hai un problema.

Bisogna considerare che: nelle ri-cerche di Malanga, si scopre che ilproblema delle adduzioni segue la li-nea femminile praticamente in tutti icasi. Quindi madre, figlia, nonna, bi-snonna, eccetera, sono sempre nelproblema adduttivo. Questo compor-ta che nella realtà dei fatti non esisteil clima da contattisti, ma una realtàfamiliare dove esiste una situazionedove i genitori non fanno nulla perproteggere i propri figli, se non in al-cuni casi sono proprio i genitori a fa-vorire questo processo generazionale.Non meno, solitamente chi ha unproblema adduttivo ha anche unaproblematica irrisolta e irrisolvibile dinatura interpersonale con un'altrapersona o più. E se questo problema èfortificato da una situazione socialedove più persone sono convinte che sia giusto così, allora il problema adduttivo di-venta una convenienza per le persone che si sono fatte coinvolgere, e non ci sono

Illustrazione 8: Fotogramma 5: un personaggio si consulta con un ologramma, che raffigura un personaggio di “Sherlock Holmes” il professor Moriarty. Il personaggio sarebbe stato costruito dal computer, immettendo tutti i racconti di “Sherlock Holmes”, e facendo costruire al computer stesso un personaggio con le caratteristiche del professor Moriarty.Fotogramma 6: una sala ologrammi vuota.Fotogramma 7: un uscita dalla sala ologrammi.Fotogramma 8: dei personaggi reali, sono appena entrati in uno scenario olografico, ma gli ologrammi sono programmati per non far caso all'ingresso nella sala ologrammi, dove si vede l'interno di un astronave.

Illustrazione 9: l'immagine dell'UFO cattura semprel'attenzione della gente, che in questo modo identifica il problema ufologico, con il fatto che esistono i dischi volanti. Nessuno però si chiede se esistono delle implicazioni sociali già esistenti, e se ci siano degli interessi da parte di qualcuno, in un modo che nessuno se ne rende conto. In fondo il miglior luogo dove nascondere le cose è sotto gli occhi.

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UFO o cerchi nel grano, che possano distrarre le persone dalle loro certezze. Facendo delle ricerche, mi sono accorto che attorno all'addotto vengono create dellesituazioni sociali strane, e delle difficoltà sul luogo di lavoro, con la complicità dipersone estranee ma anche conosciute. Queste situazioni vengono chiamateGang Stalking, e non è raro che le per-sone che si sentono vittima in queste si-tuazioni, abbiano la sensazione di esseremonitorate costantemente, magari at-traverso l'uso di tecnologia e microchipnel corpo. Queste situazioni fortificanoil problema adduttivo, che dalla genteviene visto come la chiacchiera del pae-se, e non come un interferenza esterna,che vuole usare l'addotto sia per sfrutta-re la sua energia, sia per una azione dicontrollo e ingegneria sociale, che portaa manipolare qualsiasi situazione circo-stante. Quindi in realtà il problema ad-duttivo, sarebbe visto come un problemadi tutti, se la gente fosse cosciente chenon necessariamente arrivano esseribiondi su astronavi luccicanti e coloratea portarci il bene. Ma invece il problemaadduttivo viene ignorato, quando cisono delle situazioni interpersonali di-storte, che coinvolgono le persone stesseche poi non vogliono che il problemavenga risolto, perché a loro convienecosì. Non di meno, cercano di risolvere ilproblema scaricandolo, o aggirandolo,ignorando che siamo in un universo vir-tuale, dove in realtà la distanza e il tem-po non esistono. Oppure cercano di ri-solvere la situazione, attraverso la tec-nologia partecipando all'azione di con-trollo degli individui mirati, che in molticasi sono gli addotti. Sperando magaridi essere ricompensati con la vita eter-na, o con altri benefici, ignorando inve-ce le potenzialità di un'umanità liberata.Ma siccome la cultura pop gli ha inse-gnato il contrario, allora l'uomo dellastrada cerca di evitare i problemi, cre-dendo di salvarsi. Mentre invece è solo

Illustrazione 10: COINTELPRO è un tipo di sistema creato dall'FBI, dal quale poi deriva il sistema del Gang Stalking.Il sistema prevede che delle persone vengano coinvolte in una serie di molestie, ma il tutto viene svolto in una atmosfera di gioco, nel quale però le persone bersagliate, vivono una serie di situazioni anomale, dove nessuno gli vuole spiegare cosa sta accadendo, in modo da far dubitare il bersaglio della sua sanità mentale.

Ted Gunderson:“In base alla mia esperienza

trentennale e le ricerche che hoeffettuato, ho compreso che ci sonomigliaia di vittime prese di mira da

una impresa illegale [GangStalking] dal governo degli StatiUniti canaglia e criminale - di

intelligence militare probabilmente,legato alla CIA, all’FBI e così via -

che è attivo 24 ore al giorno intutto il territorio”

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affrontando il problema che ci si libera di esso, dato che questa esistenza virtuale èfatta per affrontare le problematiche, e non per ignorarle.

Detto questo: quand'è che un problema di adduzione non rientra nel fantastico?Praticamente sempre, perché questo fenomeno è sempre esistito da quando esistel'umanità, e chi gioca il ruolo del potere, tenta sempre di mascherare il problema,dissimulando o esagerando alcuni aspetti. Facendo in modo che chi ha il problemadi essere addotto vive in una situazione dove gli riesce difficile uscirne.

Settembre 2014 Joel Samuele Beaumont