Quando la lingua straniera danza con la matematica...

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I COLORI DELLA GRAMMATICA "Quando la lingua straniera danza con la matematica" di Gianluigi Boccalon, Maria Paola Nicosia, Ileana Pretotto INTRODUZIONE: La seguente proposta di lavoro si è sviluppata e si è definita nel corso di più anni. Ultimamente è stato evidenziato un collegamento con la logica matematica che , inizialmente, non era minimamente stato preso in considerazione. Lo sviluppo interdisciplinare legato all'analisi logica e grammaticale di una frase qualsiasi , ha messo in evidenza come discipline , solo apparentemente lontane, adottassero procedure assolutamente analoghe. In questo lavoro viene evidenziata l'importanza del Problem Solving applicata all'apprendimento di una lingua. La procedura proposta si configura come l'analisi di un algoritmo matematico nella struttura della composizione della frase. L'allievo viene accompagnato nell'analisi delle singole parole che codifica attraverso il colore che ne identifica la caratteristica. Il rosso viene associato ai verbi ordinari. L' arancio viene associato agli aggettivi . Il giallo viene associato ai verbi ausiliari / modali. Il verde viene associato ai pronomi personali soggetto / there . L' azzurro viene associato alle preposizioni. Il viola viene associato agli avverbi di frequenza. Il bianco viene associato agli articoli, nomi propri e comuni + got. Il nero viene associato alla negazione NOT. I singoli elementi di una frase vengono così raggruppati , in base alla loro caratteristica, in 7 insiemi evidenziati ognuno da un colore. La scelta dei colori non è stata casuale ed è stata condivisa in parte con gli alunni che in essi hanno riconosciuto i concetti cercati. Rosso: è il colore dell'azione Arancio: un colore che serve a rendere meno "noiosa" la memorizzazione degli aggettivi.

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I COLORI DELLA GRAMMATICA

"Quando la lingua straniera danza con la matematica"

di Gianluigi Boccalon, Maria Paola Nicosia, Ileana Pretotto

INTRODUZIONE:

La seguente proposta di lavoro si è sviluppata e si è definita nel corso di più anni. Ultimamente

è stato evidenziato un collegamento con la logica matematica che , inizialmente, non era

minimamente stato preso in considerazione.

Lo sviluppo interdisciplinare legato all'analisi logica e grammaticale di una frase qualsiasi , ha

messo in evidenza come discipline , solo apparentemente lontane, adottassero procedure

assolutamente analoghe.

In questo lavoro viene evidenziata l'importanza del Problem Solving applicata

all'apprendimento di una lingua.

La procedura proposta si configura come l'analisi di un algoritmo matematico nella struttura

della composizione della frase.

L'allievo viene accompagnato nell'analisi delle singole parole che codifica attraverso il colore

che ne identifica la caratteristica.

Il rosso viene associato ai verbi ordinari.

L' arancio viene associato agli aggettivi .

Il giallo viene associato ai verbi ausiliari / modali.

Il verde viene associato ai pronomi personali soggetto / there .

L' azzurro viene associato alle preposizioni.

Il viola viene associato agli avverbi di frequenza.

Il bianco viene associato agli articoli, nomi propri e comuni + got.

Il nero viene associato alla negazione NOT.

I singoli elementi di una frase vengono così raggruppati , in base alla loro caratteristica, in 7

insiemi evidenziati ognuno da un colore.

La scelta dei colori non è stata casuale ed è stata condivisa in parte con gli alunni che in essi

hanno riconosciuto i concetti cercati.

Rosso: è il colore dell'azione

Arancio: un colore che serve a rendere meno "noiosa" la memorizzazione degli aggettivi.

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Giallo: è il colore della luce e del calore. E' l'energia che alimenta la frase.

Verde: è un colore neutro che permette di far mantenere l'evidenza al giallo e al rosso.

Azzurro : come il verde è un colore neutro che non "toglie" importanza e visibilità al giallo e al

rosso.

Viola: è una "via di mezzo" tra il giallo e il rosso . Nelle frasi affermative va dopo il giallo e

sempre prima del rosso.

Bianco: neutro per eccellenza , raccoglie le altre categorie di parole che non sono così

caratterizzate come le prime sei.

L'analisi di questi insiemi di parole collocati in modo ordinato e logico nello spazio, porta

l'alunno alla formulazione e completamento della frase.

METODOLOGIA OPERATIVA

L'allievo viene accompagnato e guidato attraverso un "cammino" didattico che lo porta a

sperimentare un "processo cognitivo" in cui la logica e la sequenzialità delle azioni intraprese

permettono la memorizzazione e la trasformazione delle conoscenze acquisite in competenze

interiorizzate.

La guida principale è composta da un diagramma di flusso che viene letteralmente sviluppato

camminando sopra caselle caratterizzate da un colore. Le eccezioni vengono così individuate

come situazioni particolari che si aggiungono ai concetti appresi e non come situazioni che ne

invalidino i principi affermati. Questo "percorso cognitivo" accompagna il discente , attore

principale della scena, in un processo di scoperta che , alla fine del "viaggio", lo porta a

comporre quella frase dalle caratteristiche predeterminate.

Questa didattica è di tipo inclusivo in quanto, rispettando tutti gli stili cognitivi, mette nelle

condizioni tutti di compiere il "percorso".

Il movimento viene ad essere così strumento fondamentale che permette di seguire il processo

logico e sequenziale del pensiero (Psicomotricità).

STRUMENTI DELLA MATEMATICA

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Può apparire che fino ad ora si siano utilizzati strumenti e procedure esclusive della lingua e

della grammatica.

Niente di più falso.

Si è partiti dall'insiemistica attraverso l'analisi della rappresentazione per caratteristica e

questa rappresentazione la si è associata ad un colore.

ROSSO= { x | x Є verbi ordinari }

ARANCIO= { x | x Є aggettivi}

GIALLO ={ x | x Є verbi ausiliari / modali}

VERDE= { x | x Є pronomi personali soggetto e THERE }

AZZURRO ={ x | x Є preposizioni }

VIOLA= { x | x Є avverbi di frequenza }

BIANCO= { x | x Є articoli determinativi o indeterminativi, got}

GRIGIO= x | x Є Wh questions + HOW

NERO= { x | x Є NOT}

La costruzione del diagramma di flusso ha portato all'analisi di forme geometriche legate ad

azioni o a informazioni. Con il diagramma di flusso si sono potuti analizzare in qualche modo i

connettivi logici come

or, not, et, if, if then else.

La sintassi è divenuta così l'elemento chiave sia della comunicazione sia della

"programmazione" della costruzione della frase.

La modalità di apprendimento si basa sulla tecnica del Problem Solving in cui l'osservazione

associata all'analisi ed alla formulazione di un'ipotesi porta alla conclusione del percorso con la

"scoperta" della frase completata.

Questo permette di sintetizzare la complessità di tutto il processo grazie alla funzione di mappa

concettuale svolta dal diagramma stesso.

ANALISI DELLE FRASI CON VERBO AUSILIARE / MODALE (GIALLO)

Questo Progetto nasce dalla formulazione di un problema da risolvere:

"Come proporre la Riflessione Grammaticale in lingua straniera passando da concetti astratti a

esempi concreti?"

Il primo passo è stato quello di definire una cornice di lavoro "cognitiva" che coinvolgesse gli

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stili di apprendimento:

a) visivo

b) uditivo

c) tattile

d) cinestetico

Il percorso si è basato sull'ancoraggio delle conoscenze ad una base emotiva,

significativamente positiva, accattivante e motivante.

Il colore, la fantasia ed il movimento diventano le chiavi con cui "fissare" gli apprendimenti.

La codificazione cromatica permette di definire le categorie grammaticali, il movimento ne

permette la loro collocazione spaziale all'interno della frase, il processo logico è quel

meccanismo che ne permette sia l'analisi sia la trasformazione da frase affermativa a frase

interrogativa.

La fantasia ha permesso di legare le singole posizioni delle categorie grammaticali all'interno

della frase, al concetto di SOLE / LUCE /CALORE e AZIONE.

STEPS DELL’ATTIVITA‘:

L‘insegnante propone ai ragazzi il „nuovo gioco“ che consiste nella creazione „libera“ di frasi

semplici che possono facilmente recuperare dagli stessi dialoghi del libro di testo o da canzoni

o filastrocche apprese in precedenza che fungeranno da prerequisiti essenziali per il lavoro a

seguire.

STEP n. 1:FRASI CON VERBO AUSILIARE (GIALLO)

Inizialmente fondamentale è la „sapiente e celata“ regia dell’insegnante che „guida“ gli allievi

alla creazione di frasi affermative semplici che contengano i tre colori : VERDE / GIALLO /

ARANCIO o BIANCO ) , in altri termini che contengano solo un verbo ausiliare e non uno

ordinario (ROSSO). L’attività va ripetuta molte volte e in varie lezioni al fine di fissare quella

che in linea di massima è la sequenza standard dei colori/categorie grammaticali nella forma

affermativa.

Successivamente attraverso l'analisi dei colori di spingono i ragazzi a pensare/scoprire la

REGOLA che mi trasforma la frase affermativa in interrogativa. Per giungere a questo obiettivo ,

li si invita a richiamare alla mente domande già interiorizzate a livello di comprensione e

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produzione orale con le varie attività di classe e li si „sfida“ ad esempio con „modalità di

gioco a squadre“ = vince la squadra che realizza/crea il maggior numero di domande. Anche

questa attività va ripresa in più lezioni sotto forma di „celato relax“ prima del suono della

campanella.

Il reiterarsi di questa attività giocosa, in una studiata alternanza di creazione di frasi

affermative ed interrogative, porta i ragazzi stessi alla „scoperta“ della REGOLA BASE che vede

la frase interrogativa aprirsi sempre con la parola scritta nel cartellino giallo mentre la frase

affermativa con la parola trascritta nel cartellino verde ,bianco o arancione.

Una volta interiorizzata questa „gioisa scoperta“ e capito il meccanismo, si invitano gli alunni a

divertirsi nel trasformare una frase da affermativa ad interrogativa eseguendo degli

spostamenti che vengono vissuti „giocando“ nel rispetto e valorizzazione di tutti gli stili

cognitivi: visivo, uditivo, cinestetico e tattile.

Questi spostamenti permettono di „vivere, percepire e sentire“ il MECCANISMO

dell'INVERSIONE che è il principio che sta alla base della struttura interrogativa della lingua

inglese in presenza di u ausiliare o modale.

VERDE/GIALLO=GIALLO/VERDE

ARANCIONE/BIANCO/GIALLO= GIALLO/ARANCIONE/BIANCO

BIANCO/ GIALLO = GIALLO/BIANCO

Fatti questi passaggi, si formula la "Regola del Sole" che mira ad „ancorare“ quando appreso

alla sfera emotiva „positiva, piacevole e rassicurante“ che si lega perlappunto all’immagine del

SOLE in base alla quale le frasi interrogative nella lingua inglese si aprono nella maggior parte

dei casi con la "Luce del Sole" ovvero con la parola scritta nel cartellino giallo.

Non sempre perchè poi giungerà in aiuto la „Regola delle Nuvole“ per spiegare cosa accade con

le WH-questions.

Gioco, divertimento, condivisione ed inclusione sono le parole chiave che stanno alla base di

questo percorso di lavoro per cui è nel „diverso, unico e speciale“ contributo di ciscuno con le

proprie possibilità che si genera apprendimento vero e la voglia del „far grammatica“ laddove il

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fare implica l’agire di tutti per uno scopo che porta ad appropriarsi di “conoscenze e

competenze“ spendibili nel presente ed in una dimensione di cittadini del mondo attivi e

consapevoli .

STEP n.2: FRASI CON VERBO ORDINARIO (ROSSO)

Una volta certi che gli alunni abbiano ben interiorizzato il fatto che se vogliamo trasformare

una frase affermativa che contiene un cartellino giallo in interrogativa dobbiamo invertire il

cartellino giallo con quello verde o bianco o arancione, apporteremo una piccola/grande

variazione al „gioco“, li stimoleremo alla creazione di frasi affermative che contengano un

cartellino rosso=verbo ordinario (magari riagganciandoci al tema della Daily Routine), certi

che questo farà ben presto sorgere negli allievi , spontaneamente o su suggerimento del

docente, la domanda: „ Come farò a trasformare in domanda una frase affermativa che

non contiene un cartellino giallo e rispettare la „Regola del Sole?“/ „Sara‘ancora

possibile applicare il MECCANISMO dell’INVERSIONE?“.

Condizione essenziale perchè gli alunni giungano da soli e/o guidati dalla sapiente regia

dell’insegnante a formulare ipotesi corrette, è che vi sia stato tutto un’allenamento/fissaggio a

livello di comprensione orale negli anni precedenti di „interrogative“ proposte dall’insegnante

attraverso lo stesso LANGUAGE CLASSROOM o l’uso di DIALOGHI o SONGS che prevedano

l’uso del DO= Do you like ….? Do you speak …? Linguaggio passivo (si pensi ad esempio ai

vari TOPICS previsti nei primi anni della primaria: colours, food, clothes, sport…).

Proposta di „gioco a squadre“: partendo ad esempio con Topics del tipo „FOOD, COLOURS

and ANIMALS“ si può chiedere ai ragazzi di formulare frasi affermative che esprimano gusti

personali o di coppia relativi a cibo, colori, animali. I LIKE … WE LIKE..e che queste vengano

„composte“ dagli allievi con i cartellini innanzi alla cattedra.

Su richiesta dell’insegnante o direttamente dai ragazzi sorgerà il Problema: „ In assenza di

un cartellino giallo nella frase affermativa possiamo applicare la Regola del Sole?

Come faremo? Cosa avrà escogitato la lingua inglese per far fronte a tutto ciò?

Ben presto alcuni alunni ricordando le situazioni precedenti in cui l’insegnante ha proposto

domande con il DO legato al verbo LIKE ne giungeranno alla scoperta . A questo punto

l’insegnante darà conferma che in effetti quel DO però è un aiutante privo di significato che mi

permetterà di rispettare la regola del SOLE ed i ragazzi dedurranno che,di conseguenza,

apparterrà alla famiglia die GIALLI.

ANALISI DELLE FRASI CON VERBO ORDINARIO (ROSSO) in 3° persona singolare:

In questa fase si propongono frasi affermative in cui il verbo ordinario è in 3° persona singolare

e si fa notare agli alunni come il verbo sia caratterizzato dalla presenza della S o ES o IES che

si attacca ad esso.

Come nei passaggi sopra illustrati, dopo una ripetuta attività di creazione di frasi affermative, si

arriverà al fatidico „quesito“ posto nella prima fase di lavoro con i verbi ordinari: „ In assenza

di un cartellino giallo nella frase affermativa possiamo applicare la Regola del Sole?

Come faremo? Cosa avrà escogitato la lingua inglese per far fronte a tutto ciò?“

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Grazie alla precedente „scoperta“ gli alunni recupereranno l’informazione dell’arrivo del

„Super Eroe“ e scopriranno che la separazione di S/ES/IES dal verbo porterà alla creazione di

un altro „super aiutante“ : DOES per il quale varrà quanto scoperto e detto per il DO.

L’insegnante arà fatto preparare in precedenza i tre cartellini rossi S / ES / IES con attaccata

sul retro di ognuno di essi il cartellio giallocon la scritta ES.

In questa fase sarà fondamentale far focalizzare l’attenzione dei ragazzi sull’azione

„agita“ dal bambino che porta il cartellino con la scritta S o ES o IES che, staccandosi dal

verbo, girerà su se stesso facendo ruotare e modificando allo stesso tempo la „parte visibile“

del cartellino che apparirà nella sua versione ES giallo. La nuova ES andrà ad unirsi

all’aiutante DO che, nel frattempo, è accorso in aiuto per far sì che la REGOLA del Sole venga

rispettata anche in questo caso.

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Esempio scuola elementare forma interrogativa

Esempio scuola elementare forma negativa

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Esempio scuola media forma interrogativa

Esempio scuola media forma negativa

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CONCLUSIONI

L'esperienza di questi anni ha permesso di mettere in evidenza significativi miglioramentinell'apprendimento della lingua straniera.Si è potuto notare che il lavoro in classe non risultava assolutamente pesante ed i ragazzi loeseguivano volentieri mantenendo anche l'impegno domestico che molte volte si è tradottocon loro proposte spontanee.L'acquisizione dei concetti base della grammatica ha permesso anche di evidenziare deisignificativi miglioramenti nella lingua parlata soprattutto per il fatto che questa sorta di giocoè risultata stimolante ed ha avuto come effetto "collaterale" un maggior impegno nello studiodella disciplina.Ancora una volta si è dimostrato come i concetti base della matematica siano insiti anche inquelle discipline che potrebbero essere considerate le più lontane.Si conferma ancora una volta come la grammatica e l'analisi logica stianno alla base di processimentali ben più complessi.Anche in questo caso il linguaggio della matematica con i suoi connettivi logici, le suerappresentazioni caratteristiche dell'insiemistica, e le rappresenazioni grafiche siano lostrumento di collegamento tra tutti i saperi.

<<….La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzia gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender lalingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratterison triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderneumanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto......>>

Galileo Galilei(1564 - 1642)