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Quando e perché - Anni '80

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Anni 1960-1969

NEL 1980 L'ITALIA CONTA 56.336.000 ABITANTI

Popolazione attiva 36,6%, di cui in agricoltura il 12,8%,industria 36,3%, servizi il 50,9%.I lavoratori sono 20.618.000 (36,6%), i non attivi 35.717.000 (63,4%).

Iniziano a calare paurosamente le nascite: 40% tra il 1970 e il 1985.

Il prodotto lordo: in agricoltura 3,6%, industria 34,2%,terziario 48,9%, amministrazione pubblica 13,3%.

Costo della vitaLo stipendio di un operaio è di circa L. 350.000

Costo del giornale L. 300Biglietto del tram L. 200

Tazzina caffè L. 250, Pane L. 850 al kg Latte L. 480

Vino al litro L. 660 Pasta al kg L. 725 Riso al kg L. 940

Carne di manzo al kg. L. 7600 Zucchero al kg L. 750 Benzina al litro L. 850

1 grammo d'oro fino L. 10.700

In Italia - inflazione al 23%- scandalo Italcasse- compare la "la ricevuta fiscale”- a Bologna, strage alla stazione

- nei cieli, la strage di Ustica- a Torino, 40.000 colletti bianchi in marcia

- nel calcio, partite truccate

In America Reagan travolge Carter

L’Est europeo si sgretola

Fonte: ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI, www.libraweb.net

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Anni 1980-1989

1980• A fine ‘79, gli indici della produzione industriale della trasformazione e della stampa se-gnalano un’espansione produttiva rispettivamente dell’1,1% e del 6,0%.

• “Il Marketing per e con gli astucci pieghevoli”: al congresso ECMA (Palma di Majorca, 21-24 maggio) si indagano gli strumenti per incrementare il consumo delle scatole pieghevo-li; ma vengono presentate anche le macchine non convenzionali in grado di risolvere i pro-blemi di imballaggio automatico delle scatole pieghevoli, le scatole adatte al forno, i nuoviprodotti imballati in scatole pieghevoli e nuovi materiali, i trend evolutivi dell’informatica.

• Luigi Abete viene riconfermato per altri due anni alla presidenza dei Giovani Industriali emantiene il ruolo di Vice presidente di Confindustria.

• Acimga e Assografici sostengono e promuovono la pri-ma edizione della fiera Converflex (programmata dal 19 al23 maggio 1981). Dedicata esclusivamente alle tecnolo-gie di produzione, trasformazione e stampa dei supportiflessibili da imballaggio (carte, cartoni e film plastici), na-

sce con l’intento di offrire una piazza specifica e qualificata ai costruttori di macchine e ailoro utilizzatori. Si svolgerà in contemporanea a Grafitalia.

• Presso il Centro di Sperimentazione Cartotecnica si svolge un corso teorico pratico su“Imballaggi cartacei: progettazione, fabbricazione, controllo di qualità, analisi e riduzionedei costi”.

• Nel secondo trimestre, la produzione del settoregrafico aumenta del 7,1% rispetto ai primi mesedell’anno, mentre il profilo trimestrale del settorecartotecnico è leggermente in flessione. Il costo dellavoro aumenta del 16,7% nel settore grafico e del17,8% in quello cartotecnico. Il saldo attivo di en-trambi i settori è pari a 290 miliardi (+5% in termi-ni monetari sull’analogo periodo del 1979), ma il ri-sultato è solo apparentemente positivo dato che leimportazioni sono aumentate a un ritmo superiorealle esportazioni, che hanno progressivamente per-so in competitività.

• La parola-chiave degli anni ’80 sarà “consu-matore” e l’imballaggio diventa un mezzo pri-vilegiato di comunicazione perché in grado distabilire con lui un rapporto diretto. Ne è con-vinta ECMA, che indirizza un messaggio a GI-FASP in occasione della sua assemblea di fine

anno, sottolineando le potenzialità intrinseche delle scatole pieghevoli. E che invita, pe-raltro, a non sottovalutare l’adeguamento tecnologico del prodotto, a innovare per reagirenei confronti dei materiali concorrenti, a guardare al potenziale umano espresso dalle azien-de e all’evoluzione tecnica e commerciale di fornitori di base.

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Anni 1980-1989

• Il 1980 sarà definito un anno di contraddizioni: rispetto all’anno precedente, a fronte di unaumento della produzione del 4,6% del settore grafico e del 3,8% del cartotecnico-trasfor-matore, l’incremento produttivo risulta sensibilmente inferiore a quello generale della produ-zione industriale e a quello delle industrie manifatturiere. Il prodotto stampato registra unaperdita secca di quote di mercato estero. dal volume 1981 N4 p.5-8: Relazione dell’Assemblea generale dei delegati; le attività deigruppi di specializzazione

Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano

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1981• Confortanti le anteprime sulla prima edizione della fiera specializzata Converflex (19-23maggio) e sulla terza edizione di Grafitalia. A Converflex si delineano cinque grandi aree tec-nologiche: il 43,6% delle attrezzature esposte è riferito al converting e alla stampa su imbal-laggi (33,5% rotocalco, 31,4% flessografica, 35% trasformazione); il 34,5% delle attrezzatu-re esposte è riferito alla cartotecnica (55% cartone ondulato, 45% cartoncino teso); il 5,5%a stampa e trasformazione di etichette; 6,4% altri sistemi di stampa; 10% sistemi di movi-mentazione e imballaggio.

• A Grafitalia si svolge il 2° Congresso Nazionale dell’Industria Grafica, che fa il punto sul-l’industria della stampa nazionale, su progressi tecnologici, formazione professionale, spe-rimentazioni e prospettive.

• Bobst Italiana rende noti i risultati di una ricerca sugli astucci pieghevoli in Italia re-lativa al triennio 1977-1979. Commissionata allo Studio ASM, l’opera, realizzata sottogli auspici di GIFASP, completa lo studio realizzato dallo stesso istituto di ricerche re-lativo agli anni ’70-76.

• Si ragiona sui tre aspetti che, in questo periodo, influenzano maggiormente l’andamentodell’industria della stampa: il cambiamento del processo tecnologico originato dall’avven-to dei microprocessori; l’impatto in atto, prevedibile o addirittura temuto, della telematica sul-lo stampatore e sull’editoria tradizionale; i profondi cambiamenti che stanno avvenendo a li-vello demografico nella popolazione (il tasso di nascite, la composizione dell’età, l’aumentodella durata media della vita, l’impatto di tali cambiamenti sulle correnti del pensiero socio-logico e anche sulle aspettative e il modo di pensare degli individui). Fioriscono i richiamialla necessità di formare e comunicare meglio per coinvolgere tutti i soggetti coinvolti. (dalII Congresso Mondiale della stampa, San Francisco, 19-23 ottobre, relazione di MassimoColombo).

• L’anno si conclude con un assestamento al ribasso della produzione industriale. Il setto-re cartotecnico è stato più colpito dal rallentamento della domanda e ha risentito in parti-colare della generale riduzione degli stock. Il calo medio di circa il 5% della produzioneviene in parte limitato dal notevole sviluppo dell’export (+18,4% in quantità) mentre le impor-tazioni si sviluppano a un tasso del 17,3% rispetto al 27% dell’1980.

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1982• “Le nuove tecnologie nella fustellatura enella piega-incollatura”: il tema viene affron-tato durante la giornata tecnica GIFASP del26 gennaio, con il supporto di Bobst Italianae di Gandossi & Fossati. Il convegno offrelo spunto al presidente, Vincenzo Manzoni,di richiamare il significato dell’attività as-sociativa, improntata soprattutto alla ricer-ca di un collegamento proattivo con tutti ipossibili gli interlocutori del Gruppo, sianoessi fornitori di materie prime, costruttoridi macchine e clienti.

• GIFASP studia uno schema di capitola-to di acquisto e lavora sulla determinazio-ne e la normalizzazione degli standard qua-litativi. Le nuove tecnologie di fabbricazionee confezionamento offrono spunti per nu-merosi incontri e approfondimenti.

• L’anno si chiude in modo negativo, nonsolo per la caduta dell’attività produttiva del-

l’1,6% del settore cartotecnico e dell’1,8% del settore grafico, ma soprattutto per la pro-secuzione del trend recessivo rilevato dall’ISTAT ai valori di tre anni prima. Facendo unraffronto con il 1980, l’attività produttiva si riduce del 7%. Pesanti le conseguenze per ilmercato del lavoro e il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni risulta superiore del 28%all’anno precedente.

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1983• Si svolge alla presenza del re Carlo Gustavo di Svezia il 17° Congresso internazionale del-le Industrie Grafiche di Stoccolma. Il direttore di Hachette, Yves Sabouret, parla de “L’industriagrafica di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione (media)”, mentre il direttore commercialecentrale della società Sanpellegrino affronta l’argomento dell’acquisto della pubblicità sul-la carta stampata.

• Nel mese di giugno si svolge a Montecarlo il congresso ECMA: si dibatte dei recenti siste-mi di gestione aziendale e di nuove tecnologie nella cartotecnica.

• A settembre una delegazione di industriali cartotecnici della Germania Federale effettuaun viaggio di studio presso gli stabilimenti di alcuni associati Assografici (Colombo AGC,LAI, PLV, Vosacec).

• Ancora segno negativo per l’economia nazionale. Le prospettive incerte di inizio anno sitrasformano in pesanti incognite, 95 mila miliardi di Lire il disavanzo dello Stato, il debito pub-blico supera i 500 mila miliardi, la produzione cala in modo vertiginoso e la disoccupazio-ne cresce, colpendo soprattutto i giovani. L’interruzione della legislatura ha pesato molto sul-la situazione, ritardando l’opera dell’esecutivo e del Parlamento.

• In questo scenario… l’attività delle industrie grafiche e cartotecniche cresce del2,4%, trainata dagli stampati commerciali e da alcune produzioni cartotecniche.L’attenzione delle imprese si accentra su una visione di breve periodo che privilegiagli investimenti a rapido rientro per migliorare l’efficienza e il controllo sulla dinamicadei costi.

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1984• Si svolge a Vienna, con la partecipazione di 250 operatori, il Congresso annuale Ecma:riflettori sulle nuove tecnologie di fabbricazione degli astucci.

• Sotto la presidenza di G. Crespi (Cartotecnica Crespi) si svolge una riunione dellaCommissione GIFASP per la razionalizzazione delle fustelle; all’incontro vengono invitati an-che i costruttori di macchine per il confezionamento in astucci di cartoncino. Il lavoro prose-gue nel corso dell’anno.

• Segnali di una fragile ripresa per l’Italia: il recupero produttivo e il livello del reddito, dopoun triennio di flessione, servono a recuperare i livelli 1980. Il deficit della bilancia commer-ciale tende ad allargarsi; la spesa pubblica rimane “il ventre molle del sistema”; la crescitadei fattori di costo e le sue indicizzazioni impediscono una maggiore competitività dei pro-dotti italiani sui mercati internazionali. Rimane grave la situazione occupazionale.

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1985• Il mercato grafico e cartotecnico appare in fase di ripresa, ma deve poter contare su co-sti più contenuti, su una maggiore produttività e, non ultimo, su una più avanzata tecnologia.L’anno non si prospetta facile, sebbene ci sia spazio per un cauto ottimismo. L’appuntamentoelettorale di maggio non mancherà di avere conseguenze sul quadro economico. SecondoAssografici, i temi che polarizzano il dibattito politico (la sindrome del sorpasso, le giuntedi sinistra, il governo a guida socialista, i rapporti con enti locali, i delicati problemi dell’oc-cupazione, dei giovani, di una maggiore giustizia fiscale) non mancheranno di influenzarelo sviluppo industriale del Paese.

• Il 6 marzo GIFASP riconferma presidente Vincenzo Manzoni, coadiuvato da GiuseppeCrespi per le attività tecniche e da Guido Crechici per le relazioni interne.

• Nel corso di Converflex e Ipack-Ima si svolgono tre convegni internazionali: “Un procedi-mento di stampa per prodotti di qualità”; “Stampa e trasformazione dell’imballaggio: le aspet-tative”; “L’industria cartaria e il converting: tissue, cartone ondulato, carte speciali”. Positivoil bilancio delle manifestazioni.

• Si organizza un viaggio di lavoro alla mostra americana Print 85, in programma a Chicagodal 13 al 20 aprile.

• Si svolge a Hong Kong dal 9 al 10 luglio il Congresso Internazionale della Stampa. La Piraindica come sfruttare al meglio le opportunità offerte dai nuovi media.

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• L’11 e il 12 ottobre si svolge all’Hotel Olivi di Sirmione il V congresso GIFASP, con la par-tecipazione di una qualificata rappresentanza di fabbricanti di astucci e scatole pieghevo-li, cartoncino, macchine e inchiostri da stampa. Il tema della “Macchinabilità del cartone edegli odori in fase di fabbricazione e utilizzazione degli astucci” è al centro dell’incontro.

• Il tema degli odori residui negli imballaggi per alimenti ritorna an-che nella relazione (“Il punto di vista del fabbricante di astucci pie-ghevoli e contenitori compositi”) che Luciano Gajani della Vosacecpresenta il 29 ottobre presso il Centro di Sperimentazione SIVA-ENCCdi Locate Triulzi. Significativa la presenza di una rappresentanza del-l’industria dolciaria e alimentare.

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1986• Continua il lavoro della Commissione tecnica GIFASP presieduta da Giuseppe Crespi(Cartotecnica Crespi)sulla normalizzazione e la codificazione delle fustelle. Il Gruppo or-ganizza anche un incontro e una visita agli stabilimenti IMA di Ozzano.

• Prende forma e si intensifica l’attività istituzionale di Comieco, con cui GIFASP col-labora a più riprese. Si formalizza l’organizzazione di un convegno nazionale sul tema“Imballaggi e ambiente”, l’istituzione di un premio per tecnici di imballaggio ecologi-co, di una borsa di studio per una tesi di laurea sul tema dell’imballaggio ecologico,l’istituzione di un premio giornalistico, la realizzazione di un film/documentario tele-visivo, l’organizzazione di “Feste della carta” ricorrenti.

• Drupa (348 mila visitatori, +19% rispetto al 1982; 1.449 espositori da 33 paesi) accoglienumerose novità tecnologiche: tipologie di carte, sistemi elettronici di prestampa, controllicentralizzati con CCS, nuove lastre fotopolimeriche. Bobst automatizza le piega incolladella serie Domino e aumenta le velocità operative delle Autoplatine serie SP 142 CER.FTP aggiorna le macchine raccoglitrici ad esecuzione verticale.

• Il Congresso annuale Ecma si svolge a Corfù.

• Si intensificano gli studi e le ricerche sulla contaminazione degli imballaggi di carta e car-tone destinati a venire in contatto con gli alimenti.

• A conclusione di due anni di lavoro, il 15 ottobre presso il Centro di SperimentazioneTecnico Industriale della SIVA (Gruppo ENCC) viene presentato ufficialmente il CodiceGIFASP, che dà corpo a una metodologia per la razionalizzazione e la codifica delle fu-stelle basata sulla classificazione dei più diffusi tipi di astucci e scatole pieghevoli, resonecessario dall’avvento delle nuove confezionatrici e dall’ingresso del computer nel-la gestione della produzione su commessa. Significativo l’intervento di Innocenti (IMA)che illustra i vantaggi di una definizione univoca in sede di utilizzo della nuova gene-

razione di macchine automatiche per il confezionamento e im-ballaggio. Giuseppe Crespi fa presente l’utilità del Codice, comestrumento innovativo nei rapporti fra tutti i settori interessati allaproduzione e all’impiego di astucci e scatole pieghevoli.

• Il 31 ottobre, sotto la presidenza di Vincenzo Manzoni, si svol-gono a Santa Margherita Ligure l’assemblea e il Convegno GI-FASP dedicato alle nuove tecnologie di produzione e ai riflessisulle caratteristiche delle materie prime.

• L’Italia si riavvicina ai maggiori Paesi industrializzati grazie a unacongiuntura internazionale particolarmente favorevole, alla migliora-ta efficienza del sistema produttivo e alla relativa stabilità del quadropolitico. A fine ’86 si riduce sensibilmente il differenziale inflativocon l’estero, e il disavanzo della bilancia commerciale diminuiscedi quattro volte rispetto al 1985.

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1987• Sono oltre 900 le aziende che partecipano a GEC ’87, il52% delle quali italiane.

• GIFASP studia le nuove disposizioni di legge relative alleconfezioni per prodotti farmaceutici.

• Si svolge a Marbella in Spagna il Congresso Ecma; 250partecipanti da 17 paesi discutono di approvvigionamentodelle materie prime

• I produttori italiani di imballaggi cartotecnici aderisconoalla fiera Packintec (programmata dal 10 al 14 ottobre 1989), promossa dall’ente fieristicoGec Pack, cui Ucima aderisce insieme ad Assografici e Acimga.

• Il numero 4 di Italia Grafica (ottobre) cambia veste. Art director d’eccezione: Bob Noorda.

• Sullo stesso fascicolo compare una pagina pubblicitaria di GIFASP

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• Dalle pagine delle rivista, il presidente di Confindustria Luigi Lucchini, parla del futurodell’economia nazionale: occupazione, investimenti, costo del lavoro, stretta creditizia al cen-tro delle preoccupazioni del mondo industriale.

• Il convegno annuale GIFASP si svolge a settembre a Torgiano (PG). Invitati anche ifornitori di macchine e materie prime. L’introduzione delle nuove tecnologie di stam-pa e trasformazione impone ai fornitori di cartoncino un adeguamento del prodotto,per facilitarne la lavorazione su impianti sempre più veloci.

• Le rilevazioni Istat sull’andamento congiun-turale del Paese parlano di segnali positivi neisettori della carta e della stampa (+12,6% perprodotti grafici-editoriali, +8,9% inchiostri dastampa); di segno negativo i giornali quoti-diani e le macchine grafiche e cartotecniche.

• Tra i Paesi europei, l’Italia ha i più bassi con-sumi di carta e cartone: poco più di 100 kgpro-capite contro i 150 kg degli altri. Il consu-mo complessivo si aggira intorno ai 6 milionidi t/anno, di cui i 3/5 circa sono destinati allaproduzione cartotecnica e 2/5 quella grafica.

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Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano

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1988• Ci si prepara alle quattro mostre di importanza mon-diale in programma nel 1989: Upak Italia, Grafitalia,Converflex, Packintec

• In un suo libro dell’epoca, Giuseppe Turani dicevache, nel 2025, la “Locomotiva Italia” avrebbe avuto da-vanti a sé solo Stati Uniti e Giappone; affermava ancheil nostro Paese “correva il rischio” di diventare, nel girodi 30 anni, l’economia più importante fra quelle delVecchio Continente…(!). Gli fanno eco Censis, Isco ePrometeia con previsioni sul futuro economico delPaese. Visti i buoni risultati del Sistema Italia, De Ritadel Censis insiste nel caldeggiare il “ritorno all’econo-mia reale” rifuggendo dalla “finanza-spettacolo” cheporta a un impoverimento della cultura dirigenziale.Giovanni di Cindio dell’Isco guarda al 1988 come a “unanno di passaggio” e alle piccole e medie imprese

come fenomeno da salvaguardare, vista la loro flessibilità, sebbene auspichi un processodi ingrandimento delle stesse. Guja Bacchilega di Prometeia vede invece qualche ombra,causa l’instabilità dei mercati finanziari e delle possibili ripercussioni sull’Italia.

• Vista la delicatezza e la priorità dell’argomento, all’interno di GIFASP si costituisce il Comitato“Controllo di qualità”; gli imballaggi cartotecnici sono infatti sempre più influenzati dalle ca-ratteristiche del cartoncino, dalle nuove tecnologie di trasformazione, dai processi di confe-zionamento.

• Si svolge a Londra il Congresso Ecma; nel corso delle giornate si dibatte di “Possibilità elimiti nella progettazione delle scatole pieghevoli a mezzo calcolatore”, “Le forniture just intime”, “La formazione degli ingegneri per Imballaggio presso l’Istituto Esig”, “Come moti-vare i quadri”, “La situazione delle scatole pieghevoli e le prospettive”, “Come calcolare iprezzi remunerativi”, “La promozione delle scatole pieghevoli in Europa”, “Dimensioni stra-tegiche dello sviluppo di un prodotto nell’era della comunicazione”.

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• Nel corso del convegno ECMA viene anche presentata l’Unione Europea tra produttori dicartoncino e fabbricanti di scatole pieghevoli per la promozione in tutti i settori del cartoneper imballaggio. La sua attività sarà avviata con azioni di pubblicità, relazioni pubbliche edirect marketing.

• La Qualità in scatola: GIFASP continua a lavorare all’adozione di un “marchio diqualità” per astucci e scatole pieghevoli. Intanto il saldo commerciale per carta estampa è positivo.

• L’economia entra in una fase delicata. Di fronte a una produzione in continua ascesa e auna domanda interna sostenuta, l’inflazione rimane pressoché stazionaria e non riesce ascendere sotto la soglia del 5%; la disoccupazione supera il 12% e la bilancia commercia-le risulta perennemente in rosso. Soprattutto preoccupa la finanza pubblica, con un disa-vanzo pesante che oltrepassa il livello di guardia e incide sul PIL in ragione del 12-13% ri-spetto al 2,3% della metà degli anni ’60.

• A metà settembre si svolge il Convegno d’Autunno di GIFASP (16-17 settembre, Madonnadi Campiglio). Tema portante dell’edizione “Il 1992 e il mercato unico europeo”, ma vengo-no prese in esame anche le problematiche della salvaguardia ambientale e del riciclo.

• Dalla riunione GIFASP di fine novembre: l’andamento dei volumi di astucci e scatole pie-ghevoli a fine ’88 presenta un aumento del 56% rispetto all’anno precedente (Nota del redat-tore: il dato è ripreso dal n.1 1989 (volume I) pag 57), tendenza che dovrebbe proseguire pertutto il 1989. Permane la preoccupazione per l’approvvigionamento delle materie prime, sot-toposte a un costante aumento dei prezzi e non sempre riassorbibili nei ricavi attraverso unamigliorata produttività. Elevati gli investimenti richiesti dalle tecnologie sempre più sofisti-cate. Alcune economie possibili su grossi volumi di produzione vengono vanificate dal sem-pre più diffuso ricorso alle consegne just in time.

• GIFASP prosegue nel confronto dei capitolati di vendita dei fornitori di materie prime e diquelli di acquisto degli utilizzatori di astucci. Vengono individuati alcuni metodi di analisi perla determinazione delle sostanze potenzialmente responsabili di odore residuo e/o migrabi-li da imballaggi di carta e cartone. Individua infine tre classi di costo (materiali-costi di tra-sformazione-spese generali) per determinare uno schema di preventivazione delle com-messe.

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1989• L’anno comincia male per la bilancia dei pagamenti (saldo negativo di 1.291 miliardi di Lirecontro l’attivo di 1.704 del 1988). Al peggioramento concorre anche il comparto cartario, il cuideficit cronico si era accentuato nell’88 per oltre 300 miliardi di Lire. Note positive vengono in-vece dall’interscambio sia dei prodotti cartotecnici che di quelli grafici: per i primi, la crescitadel valore dell’import è stata compensata dal 21% di aumento delle vendite all’estero.

• Si svolgono a Milano Converflex e Grafitalia, arricchite da convegni internazionali che rap-presentano un momento di grande aggiornamento tecnologico. Guido Corbella, segreta-rio generale di Gec Pack (l’ente fieristico costituito da Assografici, Acimga, Ucima, IstitutoItaliano Imballaggio) invoca qualche forma di intervento in grado di mettere ordine nel set-tore delle fiere specializzate.

• Presieduto da Vincenzo Manzoni, si svolge a Punta Ala l’annuale incontro GIFASP.Oltre al rinnovo delle cariche sociali (Manzoni viene riconfermato presidente, GiuseppeCrespi e Luciano Gajani sono nominati vice-presidenti), si discute di mercato, deldocumento “La determinazione dei costi e la formulazione del preventivo nel settorecartotecnico”. Si delibera inoltre di dar corso a una nuova rilevazione, da effettuarein collaborazione con le cartiere, per meglio conoscere la destinazione finale di con-sumi nei diversi settori di impiego.

• Il IV Congresso mondiale dell’industria Grafica si svolge a Rio de Janeiro. Howard C. Webber(presidente della Printing Industries of North America) ammonisce che «in generale sinto-nia con il processo di globalizzazione e internazionalizzazione che coinvolge ogni sistemaproduttivo e di scambio, anche il settore della stampa e della cartotecnica si deve “attrez-zare” per le nuove dimensioni “cosmiche” dei fattori economici».

• A metà anno le rilevazioni dicono che, per i prodotti cartotecnici e della trasformazione, ilprimo trimestre ’89 si chiude con un segno meno: la produzione scende dello 0,9%. Lo svi-luppo percentuale dell’import supera quello dell’export, ma si registra un lieve aumentodel saldo attivo (passato da 46 a 53 miliardi).

• Tra gli altri l’Oscar dell’imballaggio vieneattribuito a Cartografica Pusterla per“Confezione per bottiglie in cartone e car-toncino”.

• Il Congresso annuale ECMA si svolge aCannes; i lavori hanno come tema “L’impattodell’Europa 1992 sull’industria delle scatolepieghevoli”. La realizzazione del MercatoUnico, oltre a eliminare alcune barriere, por-rà gli operatori del settore di fronte a qualcheproblema, tra cui l’armonizzazione della legi-slazione sugli imballaggi per alimenti e il con-trollo qualità. Ecma ospita anche la prima as-semblea generale di Pro-Carton.

• Si svolge a Milano dal 7 all’11 novembre laprima edizione di Packintec; gli associati GI-FASP vi partecipano con interesse, conside-

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randola un momento di confronto internazionale interessante, alla luce del fatto che il mer-cato sarà sempre meno vincolato dalle frontiere. Il Paese si appresta ad affrontare la sfida“degli anni ‘90”.

• Per l’occasione, Gec Pack illustra l’iniziativa volta a realizzare un osservatorio economicosul settore stampa e imballaggio: l’OSI dovrà analizzare, anche in termini quantitativi, ilprocesso produttivo del settore “da monte a valle”. La responsabilità scientifica dell’OSI èaffidata al Crea, Università Bocconi; il coordinamento degli studi a G.M. Grospietro, diretto-re del Ceri-Cnr di Torino.

• Nei primi 8 mesi del 1989 le cartiere italiane producono 3.658.179 tonnellate di carte e car-toni (+5,1%). Le quantità importate mostrano una dinamica in crescita (+17,7%), l’exportsale del 7,6%. Il consumo apparente si evolve in modo positivo, toccando le 4.439.172 t, re-gistrando un incremento medio del 9%.

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