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NEL 1990 L'ITALIA CONTA 56.125.000 ABITANTI

Popolazione attiva 34,6%, di cui in agricoltura il 6,7%, industria 32,9%, servizi il 60,4%.I lavoratori sono 19.448.000 (34,6%), i non attivi 36.312.000 (65,4%).

l prodotto lordo: agricoltura il 4,3%, industria 32,9%, terziario e servizi 62,8%.

Costo della vitaLo stipendio di un operaio è di circa L. 1.100.000

Costo del giornale L. 1.200Biglietto del tram L. 900

Tazzina di caffé L. 700Pane al kg L. 1500

Latte al litro L. 1.100 Vino al litro L. 1.200Pasta al kg L. 1280Riso al kg L. 1350

Carne di manzo al kg L. 16.000Zucchero al kg L. 1.260

Benzina L. 1.478 (l'8 agosto sale a 1.510 lire, il 2 ottobre a 1605 lire)1 grammo di oro L. 13.800

In Italia Secondo i dati ISTAT in Italia ci sono già 1.144.000 stranieri, di cui 963.000 extracomunitari.

Ma l'esodo dai Paesi Slavi in guerra e dall'Est ormai libero è appena agli inizi e sfugge a ogni controllo. A luglio in

Italia “scoppia” l’emergenza immigrati: le "carrette del mare" sbarcano sulle coste di Brindisi decine di migliaia di

"profughi".

La caduta del muro di Berlino apre la strada alla riunificazione tedesca, formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.

Fonte: ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI, www.libraweb.net

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1990• Secondo le stime di Assografici (presidente PierfrancoGiuncaioli), l’anno delle aziende cartotecniche e trasfor-matrici comincia avendo alle spalle l’andamento positivo,seppur contenuto, del 1989: +2,3%. Gli astucci guada-gnano spazio nell’imballaggio di lusso e di promozione,soddisfacendo anche l’aspetto ecologico della doman-da.

• Pro Carton muove i primi passi “istituzionali” e la suaattività di promozione dell’uso del cartone si incentra sul-la sua sostenibilità ambientale. Il “braccio nazionale” inItalia è Com.I.eco. (Comitato italiano per l’imballo ecologi-co), che lavora a sensibilizzare l’opinione pubblica sulleconseguenze ambientali ed ecoomiche dell’utilizzo indi-scriminato degli imballaggi non biodegradabili e difficil-mente riciclabili.

• drupa si svolge dal 27 aprile al 10 maggio cfr pag 55 komori

• Il 22 giugno si svolge a Stresa l’assemblea annuale di GIFASP, durante la quale si va-lutano le prospettive generali di mercato. Il 23 giugno si tiene invece un convegno tec-nico incentrato sulla qualità di packaging “L’odore residuo negli astucci per alimenti:nuove tecnologie nel cartine e negli inchiostri per una sostanziale riduzione”. Unodei relatori, Luciano Piergiovanni, ricorda che «all’apertura del Mercato Unico Europeotutti dovranno misurarsi sul piano della qualità globale per affermare le proprie produ-zioni. E la qualità di un prodotto alimentare confezionato è data dall’insieme dellesue caratteristiche nutrizionali, igieniche e organolettiche, particolarmente sensibili aimezzi di condizionamento e conservazione impiegati».

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• In un’intervista, Vincenzo Manzoni (al terzo mandato da Presidente GIFASP) offre unapanoramica e un profilo aggiornato del settore degli astucci.

• L’anno si conclude però con un saldo negativo: dopo sei anni di crescita ininterrotta, la ca-duta dei livelli produttivi e il cattivo andamento dei conti dello Stato costituiscono una pesan-te incognita per il futuro. I consumi rallentano, aleggia lo spettro della cassa integrazione inFiat e Olivetti annuncia preprensionamenti. Intanto, si rafforza il Marco tedesco, le impreseindustriali, di fronte a difficoltà strutturali, perdono in competitività.

Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano

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1991• A inizio anno l’Osservatorio OSI fotografa una situazione di “stasi” nel primo semestre 90,sfociata in una riduzione dei volumi prodotti e venduti. Da tener presente che la crisi delGolfo, dopo l’invasione del Kuwait, ha avuto un duplice effetto sulla congiuntura industria-le: tendenza generalizzata alla compressione della domanda, l’emergere di differenti sensi-bilità dei singoli settori produttivi, imputabili sia alla loro dipendenza energetica sia al loromercato di riferimento.

• Italia Grafica intervista il vicepresidente di Confindustria, Abete sulle prospettive generalidell’economia italiana e del settore grafico in particolare, che soffre dei problemi della sotto-capitalizzazione e di dimensionamento delle imprese.

• Si suggerisce un percorso per razionalizzare e ottimizzare le fasi di produzionedegli astucci.

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• Si svolge a Saint Vincent il XI convegno nazionale GIFASP, incentrato su “Qualità, ef-ficienza e servizio”. Il punto di Vincenzo Manzoni.

• Dopo l’assassinio di Libero Grassi (29 agosto), gli imprenditori chiedono allo Stato di rea-gire con decisione contro la criminalità e la malavita organizzata per poter operare libera-mente nel mercato.

• A un passo dall’Europa, Assografici organizza il convegno “L’impatto del mercato comu-ne sulle piccole e medie aziende grafiche”: analisi dell’andamento del settore grafico ita-liano in vista della liberalizzazione delle frontiere comunitarie.

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1992• Si svolgono a marzo Converflex e Grafitalia. Parola d’ordine: specializzazione.

• Il Presidente Assografici, Silvano Boroli, relaziona sull’attività del-l’associazione: il momento congiunturale non consente ottimismi,perché l’industria perde di competitività sui mercati europei. Si chie-de un “Governo che governi” e che rallenti l’inflazione con minori spe-se statali e servizi più efficienti. Sul settore grafico-cartotecnico ilcosto del lavoro ha un peso determinante.

• Piero Capodieci viene nominato presidente GIFASP. VincenzoManzoni (vicepresidente Assografici) lascia presidenza del Gruppodopo 16 anni.

• Il Congresso GIFASP si svolge a Puntaldia (San Teodoro). Temadell’incontro “Europa 93: qualità, ambiente, mercato”.

• Il punto economico, all’indomani del cata-strofismo. La svalutazione della lira non haavuto effetti sui prezzi né peggiorato l’inflazio-

ne. I dati migliorano ma occorre prudenza.

• Guido Corbella diventa presidente dell’Istituto Italiano Imballaggioe annuncia un “libro bianco” dell’imballaggio.

• Annunciata la fusione tra Packintec e Ipack-Ima, prevista nel 1994.

• Dalla relazione di Assografici risulta che ilsettore patisce le stesse incertezze dell’eco-nomia generale (caduta dei prezzi, contrazio-ne della redditività aziendale, soffocamentodei margini di manovra a seguito della stret-ta monetaria, preoccupante crescita degli in-soluti). Il settore cartotecnico trasformatoreregistra una discreta tenuta, con saldo com-merciale in leggero attivo, cui si contrapponeil segnale negativo della crescita delle impor-tazioni (+8%).

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1993• La storia italiana è contrassegnata da quello che i commentatori politici definiscono “il pas-saggio dalla prima alla seconda Repubblica”.

• Il settore imballaggi nel suo complesso chiude senza incrementi il 1992, ma le previsioniper l’anno in corso parlano di una possibile crescita, dovuta in gran parte all’effetto trainan-te delle esportazioni, favorite da un basso cambio della Lira rispetto alle altre monete.L’imballaggio, quindi, “soffre ma non cede”, come precisa Guido Corbella, direttore dell’IstitutoItaliano Imballaggio, alla Giornata Nazionale del Packaging di Milano. Nel corso della mani-festazione vengono anche conferiti gli Oscar.

• Gli fa eco Piero Capodieci, quando afferma che «pur alle prese con cali di redditività e mi-nacciose compressioni dei consumi, il settore cartotecnico trasformatore sembra vitale ein grado di evitare che l’astuccio “prenda una brutta piega”. L’intervento del presidente aprei lavori di un Convegno GiFASP di respiro internazionale: il 26 giugno a Praiano (SA) si esplo-ra infatti il tema “Struttura concorrenziale del settore cartotecnico in Europa”.

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• Una Heidelberg Speedmaster CD102 Fpl arriva alla Cartografica Pusterla: “stampa con li-cenza di voltura”.

• Il primo anno di attuazione del Mercato Unico Europeo coincide con una recessioneeconomica europea. La crisi sembra aver mutato la struttura produttiva. Sebbene l’Italia sem-bra poter in qualche modo rilanciare, soprattutto sui mercati esteri, grazie alla svalutazionedella Lira, un rapporto del Cerved testimonia che diminuisce il numero delle aziende attive.Nella sola Lombardia, dove c’è la più alta concentrazione di industrie della carta e dellatrasformazione, solo nei primi 6mesi dell’anno hanno chiuso i battenti 86 aziende.Dal 1994 N2 P4: p.36: 1993, Un anno di cambiamento (dati economia)

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1994

• Imballaggi: obiettivo riciclo carta. Si è ormai prossimi alla discussione eall’approvazione della Proposta di Direttiva sui rifiuti da imballaggio da par-te del Parlamento Europeo.

• Alberto Gajani succede a Silvano Boroli alla presidenza dell’Assografici.Nel corso dell’Assemblea annuale gli imprenditori si interrogano sulle pro-spettive del loro comparto produttivo, ma indicano il 1994 come l’anno del-la svolta.

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• In un momento particolarmente delicato per il Paese, si svolgono GEC e Ipack-Ima. A GEC,Macchinagraf presenta in anteprima mondiale la linea SpeedMaster 74 della Heidelberg,Bobst presenta Autoplatina SP, fustellatrice automatica per astucci pieghevoli e il rilievodegli imballaggi con separazione dei fustellati.

• “L’imballaggio tra funzione e seduzione - Aspettative ecambiamenti nel business”. Questo il tema svolto duran-te il Convegno GIFASP del 24 e 25 giugno a Gallipoli.Capodieci esorta a riflettere sui temi strategici e sulle di-namiche di ampio respiro del comparto, staccandosi perun momento dalle turbolenze quotidiane del fare, conl’obiettivo di identificare tendenze e scenari futuri per cre-scere meglio e di più. Torna però, a sua volta, con i piediper terra e delinea la mutata situazione: fino al ’90 il set-tore cresceva regolarmente di due volte il tasso del pro-dotto nazionale lordo, con uno sviluppo di notevolissimorispetto alla media degli altri settori: negli ultimi tre anni iltrend si è fortemente ridimensionato, creando una situa-

zione di “stagnazione”. E per l’anno in corso, Capodieci prevede un andamento ancorapeggiore, fino al ’95, quando i trasformatori dovranno giocoforza trasferire gli aumenti sulprodotto finale, e quindi sul cliente, perché l’incidenza dei costi delle materie prime non la-scia altre alternative. In una proiezione a lungo termine, tuttavia, emerge una nota di ottimi-smo sul comparto, «unico settore, non solo dell’imballaggio, a operare utilizzando una sor-gente rinnovabile che, anche tra un milione di anni, ci sarà sempre».

• Giancarlo Longhi, direttore generale Assografici, nel corso di un convegno a Torino, indi-ca le direttrici lungo le quali muoversi per affrontare in modo corretto e positivo la fondamen-tale sfida della gestione delle risorse umane: “Formare i grafici” deve essere considerato unmust per le imprese grafiche e cartotecniche.

• GIFASP organizza una giornata di studio incentrata sullo “Sviluppo del sistema di gestio-ne ambientale nell’industria degli astucci pieghevoli”. Luciano Gajani (membro del C.d.A.Jefferson Smurfit) esplora anche i mercati internazionali, nell’ottica di realizzare nuovestrutture produttive e verificare le possibilità di ulteriori joint venture.

• Per la prima volta l’industria produttrice di cartoncino per il settore dell’imballaggio si sot-topone a un ecobilancio, che coinvolge le cartiere di quattro paesi europei (Finlandia,Germania, Austria e Italia). Lo studio è condotto dall’Istituto Ambiente Italia ed è promossoda Pro-Carton e Comieco.

• I settori grafico e cartotecnico/trasformatore chiudono l’anno all’insegna della diversità: laripresa non è uguale per tutti e anche le tensioni sui costi e sui prezzi sono variamente distri-buite: il rapporto OSI dice che il campione delle industrie cartotecniche trasformatrici fan-no segnare un aumento del 12,6% in fatturato e un 45% in quantità. I dati sono riconducibi-li al buon andamento delle vendite all’estero e al risveglio della domanda interna: e se cartoneondulato e il flessibile intascano i risultati migliori, gli astucci scontano una crescita piùcontenuta, a causa della caduta della spesa per i farmaci

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1995• Stretto fra perdurante crisi economica e progressivoevolversi di duttili e “aggressivi” supporti elettronici, il set-tore grafico e cartotecnico italiano si interroga sul propriofuturo. La “ripresa economica” sembra essere più “figlia”della debolezza della Lira e del conseguente aumentodelle esportazioni, che della forza dell’apparato econo-mico e produttivo.

• Si annunciano le date di Converflex e Grafitalia (7-11maggio 1996); a settembre, sempre curata da Centrexpo,si svolge Converflex China.

• Durante l’assemblea annuale di Assografici, Gajanisprona a lavorare per rivitalizzare e ampliare il mercato,pervaso da forti tensioni.

• Drupa ’95 si svolge all’insegna del “computer to plate”,della stampa digitale, dei materiali “verdi”: una sorta dipreparazione al terzo millennio.

• Centrato sui temi del futuro, anche il convegno annuale GIFASP - che si svolge nel-la sede della tenuta Sella & Mosca di Alghero - intitolato “Uomo, impresa e cambia-mento”. Dato che la realtà rende sempre più difficili i processi di previsione e pianifi-cazione, Capodieci sottolinea la fondamentale importanza delle risorse umane,determinanti visto il passaggio in atto fra “aziende costruite sul capitale” ad “azien-de che fondano il proprio plus sull’ingegno e la conoscenza”.

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,• Si sottolinea il ruolo di “mediazione”che GIFASP svolge tra le varie anime di Assografici, ilComieco e l’attività di gestione dei problemi ambientali e del riciclo: a vantaggio di una cul-tura di settore comune.

• Dal punto di vista congiunturale, il 1995dell’industria grafica e trasformatrice vienedefinito “nervoso”: dopo un primo trimestrepositivo, perde slancio fino quasi a bloccar-si. Alle tensioni indotte dai prezzi altalenan-ti delle materie prime, si affianca la preoc-cupazioni di mercati sostanzialmente statici.Gli astucci seguono il trend poco incorag-giante dei principali settori si sbocco.

• GIFASP prosegue il cammino intrapreso,incrementando il proprio spirito “di servizio”nei confronti degli associati, organizzandosistematicamente incontri a tema. La nuo-va rilevazione statistica consente di offriredati sul comparto in tempi molto brevi. Fortel’attenzione agli aspetti ambientali e di cer-tificazione: numerose aziende, nel corso del-l’anno, si sono impegnate a introdurre il si-stema di qualità aziendale secondo le norme

UNI EN ISO 9000, avvalendosi della struttura nata dalla collaborazione fra Assograficie IIP (marchio CertiCarGraf).

Fonte: Il Poligrafico Italiano, n.120, 30 dicembre 2010, Zeta’s Srl, Milano

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1996• L’anno comincia all’insegna della rivoluzione tecnologica di settore: bisogna fare il puntosu piattaforme standard, stampanti laser, definizione più elevata delle immagini, linguag-gio PostScript o altri linguaggi evoluti, software e hardware in abbondanza.

• GIFASP mette in cantiere alcuni progetti: realizzare un laboratorio ideale per il settore car-totecnico, un corso di formazione sull’activity based costing, la realizzazione di una campa-gna promozionale istituzionale.

• Giancarlo Longhi riepiloga i molti cambia-menti tecnologici che stanno rivoluzionandoil mondo della stampa e delle cartotecnica.

• Dati e commenti su Grafitalia & Converflex,edizione all’ombra della precedente Drupa edi un’Interpack concomitante: il made in Italyè ancora forte, l’industria delle macchine edei materiali per stampa e converting raffor-za competitività e immagine su tutti i mer-cati, soprattutto quelli “emergenti” (Cina e Asiain genere, America Latina, alcuni Paesi afri-cani e Australia).

• Riuniti a Capri inoccasione del XVIConvegno, i soci GI-FASP ragionano su“Il mercato carto-tecnico europeo: unconfronto competi-tivo” ed eleggonopresidente StefanoTrombetta.

• L’Istituto Italiano Imballaggio presenta il ma-nuale “Linee guida per l’applicazionedell’HCCP nell’industria dell’imballaggio.

• Le rilevazioni OSI (Osservatorio sul SistemaStampa/Imballaggio) dicono che, grazie alleeccellenti performance sui mercati esteri, con-tinuano a crescere sia le macchine per il con-fezionamento/imballaggio sia quelle grafichee cartotecniche. Rallentano invece i consumidi imballaggi e relativi materiali.

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1997• Le aspettative per l’anno in corso: aleatorie le prospettive di ripresa sul mercato interno,difficile acquisire nuovi ordini sui mercati esteri.

• L’evoluzione della stampa per l’imballaggio. Le tabelle sonoriprese da un lungo ed esaustivo studio condotto dal diretto-re di Assografici, Giancarlo Longhi, che prende in esame letecnologie e gli sviluppi dell’industria grafica e cartotecnicanel suo complesso.

• Dal mondo dell’imballaggio, emergono alcune tendenzesalienti: riduzione del peso dei materiali, compatibilità am-bientale e necessità di servizio al cliente sempre più comple-to e tempestivo.

• “Innovazione e prodotto in un mercato maturo”: questo iltema del convegno GIFASP 1997, che si svolge a Taormina.

• Acimga compie 50 anni. Vittorio Agnati viene eletto presidente.

• Stando ai dati ISTAT, la filiera carta e stampa registra un au-mento di produzione del 9%, che non si traduce però in unaumento del fatturato, data la stasi dei prezzi. Nell’area car-totecnica si rileva una crescita in volume del 6%, e un gra-do di utilizzo degli impianti pari al 75,5%.

• Viene istituito il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi,con il compito di garantire il recupero e il riciclo dei materia-li di imballaggio e di perseguire gli obiettivi previsti dalla le-gislazione europea e nazionale. Il Consorzio ha messo a pun-to uno dei sistemi più efficaci ed efficienti in tutto il panoramaeuropeo in termini di recupero, riciclo e valorizzazione di que-sti materiali.

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1998• La voglia di “essere in rete”: quando il fenomeno “internet” irrompe nella vita di tutti, Assograficientra nel sito GlobalPrint, provider per l’industria grafica, di cui sarà l’”Italian Corner”. (Ndr.Il sito avrebbe cessato di esistere nel 2003).

• Grafitalia e Converflex Europe (la cui presi-denza viene affidata a Silvio Sanguinazzi) sisvolgono dal 6 al 10 maggio. Si chiudono en-trambe con soddisfazione di espositori e visi-tatori.

• Claudio Covini succede a Giancarlo Longhinel ruolo di direttore di Assografici. Longhiassume la direzione di Conai.

• “Il settore cartotecnico alle soglie del Duemila. Quali scenari?”: con questa doman-da Trombetta apre il Convegno annuale GIFASP a Ischia.

• Piero Capodieci è chiamato a guidare ECMA, consolidando così l’attività di GIFASPin ambito internazionale.

• Il Vice presidente GIFASP, l’architetto Giuseppe Meana, diventa presidente dell’IstitutoItaliano Imballaggio.

• Le industrie cartotecniche e trasformatrici, in base agli indicatori OSI riferiti al primo seme-stre ‘88, mettono a segno un aumento tendenziale della produzione dell’8,7%; il fatturato salesolo del 2,6%, mentre arretrano gli ordinativi.

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1999• Si svolge a Milano il convegno “Prodotti o packaging: come il cartoncino comunica la mar-ca”; organizzato da Pro Carton, intende far riscoprire i vantaggi di questo materiale in termi-ni di marketing.

• Nel 1999 i soci GIFASP sono 55 e coprono il 60% circa del mercato. Il presidentedel Gruppo, Stefano Trombetta, “dà i numeri” del settore, delineandone lo stato del-l’arte: comparto molto frammentato (150/200 le aziende significative, a cui si aggiun-gono le piccolissime imprese) che deve far fronte alle numerose razionalizzazioni pro-duttive in atto presso gli utilizzatori a livello europeo (segnatamente le industriefarmaceutiche). A causa delle dimensioni, i cartotecnici italiani affrontano con moltedifficoltà la competizione con i produttori stranieri, sebbene la creatività e la compe-tenza giochino un punto a loro favore, soprattutto quando si parla di packaging co-smetico. Esorta colleghi e associati anche a superare il confine che separa “l’esecu-tore”, assoggettato al cliente, dall’operatore-protagonista, in grado di proporre soluzionicompiute. Insomma, invita tutti a sentirsi “cartotecnici” e non “trasformatori”.

• Con queste premesse, il convegno annuale GIFASP si svolge a Stoccolma e gli intervenu-ti sono chiamati a rispondere al quesito “Quale futuro profilo per il mercato europeo?”.

• Dall’osservatorio OSI: i dati relativi al fatturato del primo tri-mestre delle aziende cartotecniche e trasformatrici indicanouna flessione del 2,5% rispetto all’analogo periodo del ’98. Il41% delle aziende del panel ha ridotto nuovamente i prezzi divendita, in una percentuale compresa tra il 2 e il 5%.

• La termosaldatura consenteun’elevata automazione nellaproduzione di scatole di carton-cino in formati difficili. Un’aziendaitaliana, la Con-Pack, sfida tec-nologie, materiali e formati tradizionalmente impiegati nelle confezioni di prodotti dolciari.

• Nasce Medprint, la nuova fiera per il mercato grafico del centro-sud Italia. Ideata daCentrexpo, è in programma a Napoli dal 27 al 31 ottobre.

• A fine anno i volumi produttivi risultano in crescita, ma la dinamica dei prezzi continua acondizionare i livelli di fatturato.

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