“Qualità d’Aula” “RICICLIO D’ARTISTA” · RICERCA ED INNOVAZIONE AL DA PROCIDA ......

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LICEO SCIENTIFICO “G. DA PROCIDA” SALERNO DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa AnnaLaura Giannantonio 1 www.liceodaprocida.it DISTRETTO SCOLASTICO N. 50 via G. De Falco,2 - 84126 SALERNO 089.236665 [email protected] RICERCA ED INNOVAZIONE AL DA PROCIDA “Qualità d’Aula” “RICICLIO D’ARTISTA” Anno scolastico 2013-2014

Transcript of “Qualità d’Aula” “RICICLIO D’ARTISTA” · RICERCA ED INNOVAZIONE AL DA PROCIDA ......

LICEO SCIENTIFICO “G. DA PROCIDA” SALERNO

DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa AnnaLaura Giannantonio

1

www.liceodaprocida.it

DISTRETTO SCOLASTICO N. 50 via G. De Falco,2 - 84126 SALERNO 089.236665 [email protected]

RICERCA ED INNOVAZIONE AL DA PROCIDA

“Qualità d’Aula”

“RICICLIO D’ARTISTA”

Anno scolastico 2013-2014

LICEO SCIENTIFICO “G. DA PROCIDA” SALERNO

DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa AnnaLaura Giannantonio

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Sommario

FINALITA’ ............................................................................................................................................................ 3

LINEE METODOLOGICHE .............................................................................................................................. 7

DIARIO DI BORDO ......................................................................................................................................... 16

MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO ............................................................ 18

MODALITA’ DI RICADUTA SUL CURRICULUM ................................................................................ 20

MODALITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE ................................................................................................... 20

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’............................................................................................................... 21

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PREMESSA

Dal 4 marzo 2013 il Liceo Scientifico “G. Da Procida” ha costituito in rete con le Università e le

Associazioni rappresentative del mercato del lavoro e del territorio il “Comitato Scientifico”

denominato CS, secondo le indicazioni fornite dalle Delivery Units Campania del Polo Qualità di

Napoli.

Il Riordino dei percorsi di istruzione e formazione prevede per i Licei la possibilità di costituire un

Comitato Scientifico organismo paritetico misto fra rappresentanti interni ed esterni alla scuola. del

C.S.

D’importanza strategica sotto il profilo normativo per la riformulazione del curricolo in uscita, la

costituzione del Comitato Scientifico costituisce per il Liceo “G. Da Procida” una importante

opportunità di collegamento con il mondo Universitario e Professionale.

Il CS è un organismo super partes in cui si incontrano domanda e offerta di formazione. Può

intervenire in fase di orientamento e consultazione nella costruzione dei curricoli in uscita,

collaborare in modo sistemico nei tirocini formativi e nella valutazione delle performances a

conclusione dei percorsi formativi, facendo da anello di raccordo fra formazione, mondo

universitario e mondo produttivo locale.

Il CS ha il compito, infatti, di indirizzare le attività e il curricolo verso i bisogni di formazione

universitaria e del mondo professionale territoriale.

L’attivazione del Comitato Scientifico consente di aprire il curricolo ai bisogni del territorio e

renderlo più rispondente alle esigenze di formazione del mercato locale; fornisce agli studenti maggiori

opportunità formative con l’attuazione di percorsi di ricerca-azione; stimola un proficuo e continuo

orientamento verso la scelta dei percorsi universitari; favorisce il passaggio nel mondo del lavoro a

chi non intende proseguire gli studi a livello superiore.

La progettazione e attuazione di percorsi di ricerca-azione consente di:

-passare da una prassi didattica basata su programmi, configurati come elenco di contenuti, allo

sviluppo di competenze certificabili e spendibili nel mercato del lavoro, come richiesto dall’Unione

Europea;

-strutturare gli esiti degli apprendimenti attesi dagli allievi a conclusione del percorso di studio in

conoscenze, abilità, competenze

-avviare, nel contesto del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, la progettazione didattica per

competenze e sostenere il percorso verso la loro formale certificazione.

FINALITA’

La finalità del progetto di ricerca – azione “RICICLO D’ARTISTA” è il potenziamento delle

Competenze in uscita dal Liceo scientifico in linea con il profilo culturale e professionale dello

studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo e di formazione per il nuovo sistema dei

Licei.

L’implementazione di tale percorso “in situazione” è avvenuto grazie al raccordo con

l’azienda/università e ha consentito all’alunno del Liceo di ottenere un arricchimento del curricolo

nell’ottica della Valutazione delle Competenze.

Si vogliono conseguire gli obiettivi definiti dal Consiglio di Lisbona, fondamentali per lo sviluppo della

cittadinanza attiva.

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La finalità generale della metodologia sperimentale adottata nel progetto di ricerca-azione è quella di

fornire ai giovani gli strumenti culturali e metodologici per porsi in atteggiamento razionale e critico

di fronte alla realtà.

Grazie ai docenti/formatori/tutor, in grado di preparare alle competenze, all’apporto delle mondo del

lavoro e universitario l’alunno ha messo in pratica il problem solving facendo ricorso alle personali

motivazioni e risorse, intese come la capacità di utilizzare in maniera adeguata sapere (conoscenza),

saper fare (capacità) e saper essere (comportamento trasversale) in situazioni reali.

All’inizio dell’anno scolastico 2013/14, nell’ambito della programmazione curricolare, rivolta alle classi

del 2° biennio, sono stati promossi dei percorsi (U.A) per realizzare una significativa e concreta

esperienza laboratoriale grazie al confronto e supporto delle Strutture e delle Professionalità

offerte da Aziende e Università, membri del CS. La progettazione del percorso laboratoriale in affiancamento con l’Azienda costituisce un concreto

momento di alternanza scuola lavoro.

MOTIVAZIONE

La Commissione Ricerca e Innovazione si è interrogata, nella fase conclusiva dello scorso anno

scolastico, sul confronto tra i test universitari degli ultimi anni e i contenuti dei rispettivi programmi

disciplinari. Da un attento confronto tra i test universitari e le singole discipline non si evidenziano

differenze sostanziali ma sicuramente si evince la necessità di intervenire sulle metodologie di

apprendimento al fine di renderle significative all’acquisizione per l’acquisizione delle necessarie

competenze.

All’inizio dell’anno scolastico sono state trasferite le informazioni agli Assi disciplinari individuando

alcune classi del triennio per l’implementazione dei percorsi suggeriti dai componenti del CS.

Le proposte di collaborazione dei membri del CS si sono formalizzate in laboratori di:

- Genetica medica e Chimica clinica rivolti alle classi del triennio (Azienda),

- Robotica da implementare anche presso un laboratorio della nostra struttura (Dipartimento di

Ingegneria) ,

- Project work che promuova il problem solving, il lavoro di gruppo o le tecniche d’impresa

(Dipartimento di Economia)

- Problematiche ambientali (Dipartimento di Architettura, UNINA2).

Tra queste proposte messe in campo si illustra l’esperienza laboratoriale promossa dal Liceo sulle

Problematiche Ambientali: “Riciclo d’Artista” messa in campo dai docenti del Liceo con la

collaborazione del Dipartimento di Architettura, UNINA2.

Individuate tre classi del Liceo: 3°A,3°L e 4°I con cui lavorare, le proff.: D’Amico Clementina

(Matematica e fisica), Di Guglielmo Mariateresa e Speranza Letizia (Arte e Tecnica della

Rappresentazione Grafica) con la collaborazione della prof. Franchino Rossella , docente di

Tecnologia dei sistemi Ambientali del Dipartimento di Architettura, UNINA2, hanno concordato,

all’inizio dell’anno scolastico il percorso di ricerca-azione “RICICLO D’ARTISTA”

Sono state messe a confronto le attività curriculari del liceo scientifico con le tematiche e le pratiche

universitarie ponendosi nell’ottica aziendale, molto lontane dal modello tradizionale.

Esperienza didattica positiva soprattutto per la ricaduta sul curricolo dei docenti impegnati nell’azione

di ricerca azione.

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Allegato n° 1

Anno scolastico 2013/2014

RICICLO D’AUTORE Programmazione didattico – educativa Prof.ssa Clementina D’Amico

classe IV sezione I

UdA FISICA: Ordine e disordine

COMPETENZE

Osservare e identificare i fenomeni.

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

Formalizzare un problema e applicare gli strumenti rilevanti per la sua risoluzione.

Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive.

COMPETENZE TRASVERSALI Comunicare - Imparare ad imparare - Collaborare e partecipare

RISULTATI ATTESI

Rendere gli allievi partecipi e protagonisti del proprio percorso di studio

Rendere gli allievi competenti nel formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi, proporre e utilizzare modelli e analogie.

TEMPI CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ

10h

Secondo Principio della

Termodinamica

Macchine termiche. Entropia.

L’entropia e la freccia del tempo.

Entropia e disordine.

Secondo Principio della

Termodinamica

Macchine termiche e loro rendimento

Interpretazione statistica del 2°

principio

Entropia, disordine e caos.

Valutare i limiti di approssimazione di una legge.

Comprendere e applicare il secondo principio della

termodinamica.

Scegliere e utilizzare le relazioni matematiche

appropriate per la risoluzione di ogni specifico

problema.

STRUMENTI E RISORSE:

LIM - Laboratorio scientifico e multimediale- Uso delle risorse della rete

DISCIPLINE CONCORRENTI:

SCIENZE ( ENTROPIA E SISTEMI BIOLOGICI) MATEMATICA ( PROBABILITA’-DISTRIBUZIONI) STORIA DELL’ARTE ( DEGRADO E RESTAURO DI

UN’OPERA D’ARTE) ITALIANO ( LEOPARDI, LA SERA DEL DÌ DI FESTA….,

PARTNES CONCORRENTI:

DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

ATTIVITÀ LABORATORIALI:

MOTORI A VAPORE- MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

VERIFICA: Relazioni degli allievi sul lavoro svolto – verifica finale

VALUTAZIONE: Rubrica di valutazione

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Allegato n° 1

Anno scolastico 2013/2014

RICICLO D’AUTORE Programmazione didattico – educativa Prof.sse Mariateresa Di Guglielmo - Letizia Speranza classi III sezioni A _ L - classe IV sezione I

UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE

UdA: STUDIO DEL LUOGO

COMPETENZE:

Comprendere correttamente un elaborato planimetrico nel rispetto delle convenzioni grafiche rappresentative.

TEMPI CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ/CAPACITÀ

10 h.

CURRIC. + 3 EXTRA

U.1 – Studio dell’aerofotogrammetria della città. Passaggio di scala. Lettura della planimetria di quartiere . U.2 – Individuazione dei punti di forza e di debolezza del luogo analizzato da un punto di vista socio economico e architettonico

Conoscenza delle tecniche di rappresentazione planimetrica.

Conoscenza della storia della città.

Capacità di interpretare i simboli che rappresentano convenzionalmente la realtà nella rappresentazione della città.

Riconoscimento delle peculiarità di un luogo mediante la comparazione.

Acquisizione di abilità di lettura di scala .

STRUMENTI E RISORSE: SLIDES PLANIMETRIE

DISCIPLINE CONCORRENTI: GEOMETRIA

PARTNES CONCORRENTI:

DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

ATTIVITÀ LABORATORIALI: VISITA DEL LUOGO CON RILIEVO DEGLI ELMENTI PECULIARI

VERIFICA: Elaborazione di una planimetria del luogo

VALUTAZIONE:

Rubrica di valutazione

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LINEE METODOLOGICHE

L’organizzazione dell’attività non ha visto l’uso della quota di flessibilità prevista dalla vigente

normativa.

I docenti del consiglio di classe hanno individuato, collegandoli agli obiettivi della propria

disciplina, le tematiche inerenti le problematiche ambientali e le hanno applicate secondo

metodologie laboratoriali.

La flessibilità è risultata indispensabile nell’aspetto organizzativo per quanto riguarda:

il quadro orario condiviso per attività didattiche in sinergia,

il superamento del modello lineare e cumulativo

il superamento della rigidità sequenziale dei curricola

la condivisione dei contenuti con il mondo dell’Università.

Il docente facilitatore ha tratto il meglio da ciascun membro del gruppo classe e, nello stesso

tempo, ha aiutato il gruppo a interagire in armonia reciproca.

La tecnica utilizzate durante quest’ultimo annualità del progetto di ricerca azione è la peer

education .

Lo studente è sempre stato il protagonista dell’unità di apprendimento.

Sono stati promossi i seguenti percorsi:

1. Creazione di un gruppo su un social network

2. Studio del Luogo utilizzando il sito “GEOPORTALE NAZIONALE”

3. STUDIO “Entropia”

4. Seminario con il Dipartimento di Architettura

5. Worksop “Plastica e arte: il riuso creativo dei materiali di scarto”

6. Incontro con il dirigente dell'UT di Salerno

7. Progettazione Istallazione

8. Realizzazione Installazione predisposta per l'evento invernale "Luci d'artista".

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’

Il progetto nasce dall’obiettivo di operare secondo i criteri del learning by doing, favorire cioè

l’apprendimento in contesti operativi.

Partendo dai risultati degli incontri di marzo 2013 del Comitato Scientifico, della volontà di

rafforzare le competenze di cittadinanza e quelle di indirizzo, si prende spunto dall’evento

cittadino delle “Luci d’artista” .

Le magiche "Notti di luce" salernitane, arricchite da una serie di eventi di musica, danza, teatro,

performance che completano il programma di manifestazioni natalizie, rendono Salerno ancora più

bella per i cittadini ed accogliente per i visitatori e rappresentano una bella occasione per scoprire

le bellezze monumentali ed artistiche della città, il piacere dello shopping , la qualità

dell’artigianato e dell’enogastronomia locale in un clima di festosa serenità.

Da tale considerazione nasce il percorso che vuole sviluppare il senso di appartenenza al

territorio.

Quindi si è individuato un ambito urbano degradato di studio.

Dall’analisi cartografica e socio - economica della città sono definiti gli aspetti che portano al

degrado di quella parte di città individuata.

CONDIVISIONE

La creazione del gruppo “RicicliAmo” sui Social Network è stata prima azione intrapresa per

l’implementazione di tale percorso didattico. Soluzione necessaria per condividere il percorso tra

docenti di diversi consigli di classe distribuiti tra le sedi di Via Urbano e via De Falco del Liceo

“Da Procida”.

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Strumento potentissimo perché molto usato dai ragazzi e quindi veicolo di comunicazioni in tempo

reale!

L’idea è risultata utilissima, durante tutto il progetto, perché ha concesso di condividere:

materiale didattico;

foto e video;

comunicazioni e avvisi;

lavori ed esercitazioni.

CONOSCENZA DEL TERRITORIO

Collegandoci all’iniziativa comunale “Passeggiate salernitane” abbiamo seguito alcuni Itinerari

Domenicali che ci hanno permesso di studiare sul campo i luoghi più importanti della storia

Longobarda e Normanna della nostra città.

Le Visite sul territorio hanno aiutato i ragazzi a comprendere le peculiarità del territorio e le

motivazioni nello studio e nelle scelte progettuali.

U.D.A._“STUDIO DEL LUOGO”

Le competenze cartografiche sono state oggetto di un percorso didattico volto a sviluppare la

comprensione e lettura planimetrica, l’uso delle scale di riduzione e gli aspetti peculiari di un

ambito urbano.

ESERICITAZIONE

I ragazzi singolarmente o in gruppi, hanno svolto i seguenti compiti:

Studio della propria città e del quartiere in cui vive, utilizzando il sistema informatico di

GEOPORTALE NAZIONALE

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Redazione di un elaborato significativo sulle caratteristiche che evidenzi punti di debolezza e di

forza del proprio quartiere

Studio dei materiali e delle metodologie del riuso

Partecipazione al workshop

Sono state sviluppate, così, competenze tecniche urbanistiche utilizzando il portale GEOPORTALE

NAZIONALE.

Tutti gli alunni delle classi interessate al progetto hanno realizzato degli elaborato in cui hanno:

Confrontato la cartografia generale della citta a quella del proprio quartiere,

Individuato i servizio principali offerti dal proprio ambito urbano dettando le rispettive

distanze,

Rilevato i punti di forza e le criticità del proprio rione.

Tale percorso è stato condiviso tra le discipline interessare all’ azione di ricerca azione e

l’Università.

L’obiettivo è la progettazione di una installazione artistica collocata nell’ambito urbano

prescelto.

L’installazione sarà effettuata con materiali riciclati e realizzata per la Manifestazione “Luci

d’artista” che si svolgerà in città durante il periodo Natalizio.

La tematica del rifiuto è inserita nel rapporto fra l'uomo, che lo produce, e la natura, nel cui ciclo

esso si introduce provocando i più disparati sconvolgimenti.

Il tema è stato sviscerato rivolgendo un'attenzione particolare alle pratiche che coinvolgono il

rifiuto successivamente la sua produzione. In particolare, il riciclo e il possibile riuso di un

materiale di scarto possono rappresentare un punto di incontro fra la consolidata necessità

dell'uomo di produrre rifiuti e la corrispondente necessità che svariati equilibri naturali non

debbano essere compromessi dal tragico, quanto incomprensibile, disinteresse dell' uomo nei

confronti della gestione stessa.

Sono state messe in atto tutte le strategie didattiche attive e laboratoriali utili a promuovere le

competenze definite dagli obiettivi programmatici. La proposta metodologico-didattica è l’unità di

apprendimento (U.A.) “Riciclo d’autore” .

ECO_LAB

Lo studio e la sensibilizzazione ai temi del riciclo si è trasformato in un Eco_Lab: un vero e

proprio laboratorio creativo dove è stata data la possibilità di progettare e realizzare oggetti

prodotti da materiale di riciclo.

Gli oggetti realizzati sono tutti ispirati alle tipicità del quartiere della città che ospita l'evento.

I laboratori hanno sviluppato le giuste attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi ed alla

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valutazione di esperienze di processo.

Superata la tradizionale logica dell'operare connesso alla semplice applicazione si è realizzata una

nuova cultura dell'apprendimento potenziando la didattica motivazionale che ha prodotto

un'organizzazione dell'apprendimento orientata alla valorizzazione delle capacità di autosviluppo

e di autodiagnosi dello studente.

Si intende sensibilizzare i ragazzi ad una tematica molto importante: l’uso di alcool . Un corretto

“Stile di vita”e l’educazione alla salute saranno affrontati, con seminari e focus group, da esperti

di Associazioni e Università.

Il consumo e l’abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante se si

considera l’alto rischio di sviluppare alcoldipendenza in età adulta .

I comportamenti di consumo diffusi tra i giovani richiedono una particolare attenzione e adeguati

interventi, per la possibilità di gravi implicazioni di ambito non solo sanitario ma anche psico-

sociale, data la facilità di associazione con altri comportamenti a rischio, assenze scolastiche,

riduzione delle prestazioni scolastiche, aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze

negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo. Essi possono inoltre portare a

condizioni patologiche estreme come l’intossicazione acuta alcolica o l’alcoldipendenza.

Si considereranno, pertanto, prioritariamente le installazioni realizzate con bicchieri in plastica e

contenitori di bevande alcoliche.

Il materiale da riciclo è stato studiato anche dal punto di vista chimico fisico utilizzando i

laboratori dell’azienda e l’università .

La comunicazione diviene tanto più convincente quanto più essa è calata nella vita quotidiana, e

quanto più permette ai giovani di comprendere il mondo che li circonda.

Invece, Le leggi,le teorie scientifiche, non destano particolare interesse, se rimangono soltanto

nell’ambito della “scienza pura”. I giovani trovano sovente la chimica distante dalla loro realtà: la

trovano noiosa. Essa va avvicinata ai giovani, facendo loro cogliere le relazioni fra la chimica e la

vita quotidiana, fra la chimica e la società. Per raggiungere tale obiettivo bisogna realizzare una

continua connessione tra concetti esaminati e la realtà.

BLOG DI CLASSE

Per concludere l’esperienza il gruppo ha realizzato il Blog di classe .

Le ragioni della decisione di utilizzare il blog in ambito didattico sono legate alla semplicità,

all’economia, alla funzionalità e all’efficacia di uno strumento che, come dice il nome stesso (blog),

è un diario di rete ormai semplificato e perfezionato, considerato addirittura un vero e proprio

prodotto editoriale.

I blog può anche diventare una sorta di piattaforma di condivisione, uno spazio/archivio che funge

da vetrina di un insieme di conoscenze che si vogliono rendere pubbliche, con la possibilità di

commentarle e soprattutto di portarle con sé in qualsiasi parte del mondo.

https://blog3adaprocida.wordpress.com/

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MOMENTI SIGNIFICATIVI DEL PERCORSO DI RICERCA AZIONE

Si riportano alcuni momenti rilevanti dell’attività d’aula:

ESEMPIO DI ELABORATO

PROGETTO RICICLIAMO-Zona Urbana Teatro Verdi, Trincerone, Corso.

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INCONTRO CON L’UNIVERSITA’

Durante l’incontro del 16 aprile nell’Aula Magna del Liceo, con la prof.ssa Franchino Rossella

docente di Tecnologia dei sistemi Ambientali del Dipartimento di Architettura della UNINA2, si

è svolto un vero e proprio confronto.

I ragazzi, singolarmente o in gruppo hanno

illustrato le loro schede di lavoro, facendo

emergere l’importanza della fase di analisi

che è alla base di ogni progettazione.

La prof.ssa Franchino ha poi presentato

alcune installazioni, atte a qualificare

un’importante spazio espositivo, realizzate

da artisti che hanno interamente utilizzato

elementi di “rifiuto.

Il lavoro dei docenti si è intrecciato con le

iniziative Universitarie fornendo, a volte,

un supporto tecnico alla loro esperienza, ma,

soprattutto, condividendo con loro

l’esperienza diretta sul campo.

Quindi la docente ha illustrato le caratteristiche dei materiali da riciclo e ha portato degli esempi

di installazioni effettuare con essi.

Come un tipico percorso progettuale sono state prese in esame installazioni contemporanee sul

tema e si è proceduto alla fase progettuale. Infine si è giunti, grazie anche alla professionalità

universitaria, alla progettazione dell’installazione.

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WORKSHOP

Il 2 aprile 2014 le classi 3 A,3 L E 4 I hanno visitato la Fondazione Plart, un museo

riconosciuto dalla Regione Campania per l’alto valore culturale della sua collezione

:un’importante raccolta di plastiche storiche di oltre 1500 pezzi, tra oggetti di design anonimo

e d’uso quotidiano e opere di designer e artisti contemporanei.

La Fondazione Plart è uno spazio polifunzionale nato per promuovere la storia e la cultura dei

materiali polimerici.

Il museo come luogo di dialogo e riflessione propone incontri, visite guidate e laboratori ludico-

creativi basati su una cultura dei polimeri rispettosa dell'ambiente

Tra le sue attività primarie si segnalano la conservazione, lo studio e la comunicazione di

un'importante raccolta di plastiche storiche.

Organizzata come una dinamica fucina ospita all’interno dei suoi spazi: collezione permanente,

sezione multimediale, laboratorio di caratterizzazione dei materiali, servizi educativi,

bookshop/biblioteca/coffe corner.

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I Servizi Educativi del Plart promuovono e diffondono la conoscenza scientifica e artistica legata

ai materiali polimerici.

La programmazione della sezione educativa è rivolta anche al mondo della scuola.

Lo spazio museale si basa anche sulla multimedialità e sulla multidisciplinarietà e in particolar

modo sottolinea, attraverso le opere esposte, il valore della plastica come materiale intelligente

e sostenibile .

Il percorso museale è stato molto entusiasmante, le installazioni interattive, ricche di suoni,

colori, ci hanno guidato alla scoperta della multiforme e variegata famiglia delle plastiche: da

quelle derivate dal petrolio, alle bioplastiche, prodotte con materie prime vegetali rinnovabili.

Al termine della visita allo spazio espositivo, abbiamo assistito ad una importante lezione sulla

storia delle materie plastiche: dalla nascita avvenuta per sostituire l’avorio utilizzato per le

biglie da gioco del biliardo, all’avvento della Celluloide , nome commerciale di una serie di

sostanze plastiche inventate nel 1863 da John Hyatt, utilizzate per i più svariati usi

dall’odontoiatria, alle maschere a gas, alla pellicola fotografica e cinematografica; non meno

importante l’invenzione della bachelite, resina fenolica, fu sintetizzata per la prima volta nel

1907 da Leo Baekeland, da cui prende il nome. La produzione industriale di massa della

bachelite prese avvio negli Stati Uniti e nel Regno Unito negli anni venti, e venne

diffusamente utilizzata almeno fino agli anni cinquanta del '900, famoso l’apparecchio

telefonico presente ancora oggi nelle nostre case. Dagli inizi del novecento attraversando il

boom economico si ebbero innumerevoli scoperte di infiniti materiali: la viscosa, il PVC, il

Plexiglass, il naylon, la formica……………ed altri ancora che hanno dato vita ai più svariati

usi , tra questi la nascita dei satelliti artificiali.

Il Workshop con il designer-Plastica e arte: il riuso creativo dei materiali di scarto

Al termine di questa lezione abbiamo assistito, ad un ulteriore lezione sull’uso, a volte

provocatorio a volte di apporto di queste materie plastiche, al linguaggio artistico. Attraverso

una carrellata di opere dei più grandi artisti del secondo dopoguerra , la plastica ha dato forma

ed espressione alle emozioni dell’artista.

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Di sicuro l’obiettivo di questo workshop informativo, sull’uso e sul potenziale artistico di

queste materie plastiche è stato ampiamente colto dagli allievi i quali hanno compreso che da

una semplice intuizione si può essere in grado di intravedere, oltre l’immediatezza delle cose,

una nuova utilità negli oggetti che non sembrano averne più una e ancor di più che l’arte è uno

strumento di comunicazione potente attraverso il quale lanciare messaggi forti, distribuire

consapevolezza, educare ad un consumo critico, consapevole, ad una coscienza ecologica

robusta .

DIARIO DI BORDO

Tutto il percorso didattico implementato è stato documentato da un diario di bordo per la

rilevazione di dati significativi dell’azione intrapresa che ci ha accompagnati dall’inizio del

progetto.

Il registro delle attività e le relazioni sono state predisposte da ciascun docente su un apposito

modello.

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MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO

Definite regole precise e obiettivi chiari sono stati individuati i seguenti indicatori condivisi:

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E’ stata effettuata anche una prova in itinere: TEST DI VERIFICA: U.D. A. STUDIO DEL LUOGO Alunno:________________________ data:__________________________ 1)Che cosa è la Cartografia? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2)Punti cardinali in senso orario:

1. nord, est, sud e ovest 2. nord, sud, est e ovest

3)Le carte geografiche sono rappresentazioni approssimate della superficie terrestre perché…… 1. Sono rappresentazioni ridotte 2. Sono disegnate senza cura 3. Sono rappresentazioni sul piano di una superficie sferica, quindi non sviluppabile senza una deformazione 4)Le carte geografiche sono … 1. Contemporaneamente equidistanti ,equivalenti e isogone in tutti i suoi punti 2. Approssimate ridotte e simboliche 3. Approssimate, ingrandite e cilindriche 5)Una zona della superficie terrestre è rappresentata sia in scala 1:10 000 che in scala 1:25 000.La zona appare più piccola…..

1. Sulla carta a scala 1:10 000 2. Sulla carta a scala 1:25 000

6)Le carte geografiche sono rappresentazioni della superficie terrestre in … 1. Una sola dimensione 2. due dimensioni 3. tre dimensioni

7)Metti in ordine crescente(dalla più piccola alla più grande)le scale di riduzione.

1. ……………………………………. 2. ……………………………………. 3. ……………………………………. 4. ……………………………………. 5. ……………………………………. 6. ……………………………………

1.250 000 ; 1:10 000;1: 6 000 000; 1: 25 000; 1: 100 000; 1:1 000 000 8)Eratostene di Cirene fu il primo che…….

1. ideò un sistema basato su due linee principali ortogonali su cui si sviluppava un reticolo di quadrati. 2. Ideò la carta di tutte le terre emerse sulle quali era tracciato un reticolato geometrico seppur ancora grossolano ed

impreciso 9)La legge urbanistica del 1942 introduce tre livelli di pianificazione:

1. ………………………………….. 2. …………………………………. 3. …………………………………..

10)La legge regionale 16/2004 prevede anch’essa tre livelli di pianificazione : 1. Regionale, ovvero……………………………………………………………………… 2. Provinciale ,ovvero……………………………………………………………………. 3. Comunale, ovvero…………………………………………………………………….

11)Che cosa è il P.U.C. e da chi viene redatto? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Criterio di valutazione: per ogni risposta chiusa o completamento dati punti 0,8( per un totale 0,8x9=7,2) per ogni risposta aperta punti 1,4(per un totale 1,4x2=2.8) per ogni risposta sbagliata – 0,25 per ogni risposta evasa punti 0

LICEO SCIENTIFICO “G. DA PROCIDA” SALERNO

DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa AnnaLaura Giannantonio DOCENTI: proff.Clementina D’Amico, Mariateresa Di Guglielmo, Letizia Speranza

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MODALITA’ DI RICADUTA SUL CURRICULUM

L’implementazione del progetto di ricerca-azione ha contribuito alla definizione del profilo in

uscita dal Liceo e lo ha rafforzato grazie all’inserimento dell’approccio aziendale nel Liceo

scientifico.

Tale apporto ha consolidando la cultura del confronto e del dialogo costruttivo tra scuola,

territorio e Università nel rispetto delle rispettive autonomie e vocazioni istituzionali.

MODALITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE

Il laboratorio finale, quello previsto per Natale 2014, in occasione della manifestazione “Luci

d’artista”, sarà organizzato nella forma di happening. Studenti e cittadini potranno osservare, da

vicino, il valore e il significato del riciclo.

L’evento conclusivo mostrerà alla comunità scolastica e alla cittadinanza i lavori prodotti durante

tutto il percorso.

CONCLUSIONI

L’attività di ricerca-azione ha mostrato i seguenti punti di forza:

Progettazione per competenze,

Didattica per competenze

Valutazione per competenze

Partendo dal profilo in uscita per il Liceo e delle competenze richieste dalla UE sono state poste

come prioritarie varie azioni didattiche che hanno alla base gli indicatori, chiari e condivisi. Salerno, 5 maggio 2014