QUADRI CLINICI del TRAUMA - cripergine.it · QUADRI CLINICI del TRAUMA 12°Corso Volontari del...

45
QUADRI CLINICI del TRAUMA 12° Corso Volontari del Soccorso – Modulo PSTI Inf. Pilati Roberto

Transcript of QUADRI CLINICI del TRAUMA - cripergine.it · QUADRI CLINICI del TRAUMA 12°Corso Volontari del...

QUADRI CLINICI del

TRAUMA

12° Corso Volontari del Soccorso – Modulo PSTI

Inf. Pilati Roberto

Quadri clinici trauma

Valutazione paziente traumatizzato

(ABCDE)

POLITRAUMA

Insieme di lesioni derivanti da un

impatto ad alta energia coinvolgente

almeno due organi od apparati

differenti con compromissione delle

funzioni vitali

POLITRAUMA

L'Energia Cinetica acquisita durante il

movimento è la causa più frequente di

lesioni gravi negli incidenti ad alta energia

EC = ½ massa x velocità2

EC = 70/2 x 502 = 87.500 unità

EC = 70/2 x 802 = 224.000 unità

EPIDEMIOLOGIA

CAUSE DI POLITRAUMA

90% Incidenti stradali

10% Incidenti sul lavoro

Incidenti sportivi/tempo libero

Incidenti domestici

Tentativi suicidio

MORTALITA’ PER TRAUMA

1° PICCO:

lacerazione tronco dell’encefalo

rottura del cuore e grossi vasi

ostruzione delle vie aree

2° PICCO:

emo/pneumotorace

shock emorragico

rottura fegato e milza

ipossiemia

ematoma cerebrale

3° PICCO:

sepsi

MOF

MORTALITA’ PER TRAUMA

ATTENZIONE!!!

I killer del traumatizzato sono

l’asfissia e il sanguinamento due

patologie che per quanto

drammatiche possono essere

affrontate da tutti

TRAUMA CRANICO

Qualunque azione lesiva a carico delle

strutture ossee o encefaliche:

Lesioni esterne (ferite, contusioni..)

Fratture (della volta, della base…)

Lesioni dirette dell’encefalo

Lesioni indirette (ematoma, edema..)

TRAUMA CRANICO

TRAUMA CRANICO

SOFFERENZA CEREBRALE!!!

TRAUMA CRANICO

T.C. non commotivo

Segni: tumefazione

Sintomi: dolore, stordimento, cefalea, nausea

Trattamento:

Busto 30°

Controllare stato di coscienza

Medicare eventuale ferita

Applicare collare cervicale

TRAUMA CRANICO

T.C. commotivo

Segni: pz ripetitivo, poco collaborante,

amnesia, nausea/vomito, ferite e fratture

della teca, alterazione della coscienza fino al

coma, alterazione del respiro, anisocoria

Sintomi: dolore, stordimento, cefalea, nausea

Complicazioni: coma, arresto cardio

respiratorio, rinoliquorrea, otorragia e/o

otoliquorrea, crisi convulsive

TRAUMA CRANICO

Trattamento

Mantenere pervietà vie aeree (NO

iperestensione!!)

Applicare collare cervicale

Somministrare ossigeno

Controllo circolo

Controllo stato coscienza (SVDN, Glasgow)

TRAUMI DI COLONNA

TRAUMI DI COLONNA

PZ con trauma cranico viene sempre considerato

come traumatizzato di colonna fino a prova contraria

SCIWORA

Spinal Cord Injury Without Radiographic Abnormality

Statisticamente 2/3 dei traumi con lesioni cervicali

non presentano segni radiologici evidenti (fratture

ossee ecc.)

TRAUMI DI COLONNA

Evento lesivo può determinare:

TRAUMA MIELICO: Lesione del canale midollare e del

midollo spinale (frattura-lussazione-schiacciamento di una o

più vertebre)

TRAUMA AMIELICO: Trauma delle parti muscolo

scheletriche della colonna senza compromissione del canale

midollare

TRAUMI DI COLONNA

Segni e Sintomi

Dolore in sede di trauma

Dolore al movimento spontaneo

Dolore alla palpazione

TRAUMI DI COLONNA

NELLE FORME CON COMPROMSIONE DEL MIDOLLO

Deficit di forza

Ridotta o assente sensibilità degli arti

Formicolio

Sensazione di scosse elettriche

Sensazione di caldo o freddo alle estremità

Flaccidità degli arti

Ipotensione e bradicardia relativa

Anomalie respiratorie

Perdita controllo sfinteri

TRAUMI DI COLONNA

Trattamento:

•ABCDE

•garantire la trazione testa e allineamento

rachide in toto

•Applicare il collare cervicale

•Immobilizzare su asse spinale o materassino

•Assistenza respiratoria se necessario

•Copertura termica (pericolo di ipotermia)

Attenzione danno secondario

TRAUMA BACINO

Presuppone trauma ad elevata energia

Segni

Instabilità piano osseo

Asimmetria arti inferiori

Possibili lesioni organi interni

Possibile instabilità emodinamica

Sintomi

Dolore importante

Limitazione funzionale

TRAUMA TORACICO

Trauma chiuso: non c’è comunicazione tra la

cavità toracica e l’ambiente esterno

Trauma aperto: c’è comunicazione tra la

cavità toracica e l’ambiente esterno, tramite

una soluzione di continuo (ferita, corpo

penetrante..)

TRAUMA TORACICO

Segni

Utilizzo dei muscoli accessori respiratori

Alitamento delle pinne nasali

Presenza di lesioni

Movimento paradosso cassa toracica

Asimmetria espansione toracica

Sintomi

• Agitazione psico motoria

• Difficoltà respiratoria

• Dolore alla respirazione

TRAUMA TORACICO

Possibili complicazioni

Ferite penetranti

Fratture costali

Volet costale

Emorragie

TRAUMA TORACICO

TRAUMA TORACICO

Nelle forme gravi

Grave agitazione psicomotoria

Grave difficoltà respiratoria (F.R. <10 o > 30

atti/min)

Cianosi periferica

Tosse con emissione di sangue

Emorragia

TRAUMA TORACICO

Trattamento

Valutazione ABC

Posizionare il paziente cosciente in posizione semiseduta (att.ne se trauma di colonna!)

Se incosciente posizione supina

Somministrare O2

alti flussi!!!

TRAUMA ADDOMINALE

TRAUMA APERTO: presenza di ferita che mette in comunicazione la cavità addominale con l’ambiente esterno

TRAUMA CHIUSO:

Per compressione diretta sospettare lo scoppio di organi cavi

Per decelerazione improvvisa sospettare lo strappamento di organi e vasi

TRAUMA ADDOMINALE

Segni e Sintomi

Dolore in zona addominale

Paziente in posizione antalgica (fetale)

Volto teso e sofferente

Ematomi, deformazioni, addome teso

Segni di shock

Trattamento

Controllare lo stato di coscienza

Controllare il polso e la pressione

Posizione supina con gambe lievemente flesse

TRAUMA ADDOMINALE

Trattare le complicazioni

Posizione supina con gambe lievemente flesse

(coperta arrotolata sotto le ginocchia)

NON estrarre corpi estranei conficcati in addome,

stabilizzarli con fasciatura contenitiva

NON far rientrare i visceri (avvolgerli con teli sterili

puliti)

NON usare assolutamente disinfettanti

NON dare da bere

FRATTURE

Interruzione della continuità di un segmento osseo che

di solito comporta la rottura del periostio (composta,

scomposta, completa, incompleta, chiusa, esposta..)

Complicazioni nelle fratture

Immediate

- lesioni di strutture (vasi-nervi-muscoli-tendini)

- emorragia

Tardive

- infezione nelle fratture esposte

- embolia grassosa

FRATTURE

Segni – sintomi

Dolore

Calore

Gonfiore

Rossore

Limitazione motoria

Deformità

FRATTURE

Trattamento

Chiedere la collaborazione del paziente

Allineare l’arto applicando la trazione manuale

Scoprire la lesione (tagliare gli abiti)Scoprire la lesione (tagliare gli abiti)

Detergere eventuali ferite o monconi ossei Detergere eventuali ferite o monconi ossei

sporgenti con fisiologica, coprire con garza sterile sporgenti con fisiologica, coprire con garza sterile

Controllare il polso periferico prima e dopo

l’allineamento dell’arto

Controllo del dolore

TRATTAMENTO

Spostamento del politraumatizzato

Sospettare sempre il trauma di colonna

NON muovere la persona tranne che vi sia pericolo

immediato per la vita (incendio imminente, crolli,

ecc.)

Se la persona deve essere spostata è necessario

farlo con tecniche adeguate

OBIETTIVI DEL SOCCORSO

PREOSPEDALIERO

correzione e prevenzione del

danno secondario

Si instaura come conseguenza di alterazione delle

funzioni vitali legate a:

IPOSSIA

IPOVOLEMIA

IPOTENSIONE

IPERCAPNIA

MANOVRE DI SOCCORSO SCORRETTE

DANNO SECONDARIO

Dipende dal tempo che intercorre fra

l’EVENTO e la CORREZIONE dei fenomeni

fisiopatologici che si instaurano.

La PRECOCITA’ di un INTERVENTO CORRETTO

può ridurre mortalità ed esiti invalidanti

ENTITA’ DANNO SECONDARIO

A…

B…

C…

D…

E…

Sempre e comunque in base alle proprie COMPETENZE

QUINDI

QUICK LOOK

Fase A

AIRWAY

Fase B

BREATHING

Fase C

CIRCULATION

Fase D

DISABILITY

Fase E

EXPOSURE

VALUTAZIONE PRIMARIA

Coscienza

Pervietà delle vie aeree

Protezione colonna cervicale

O.P.A.C.S.

Parametri cardiocircolatori

Controllo emorragie

Valutazione neurologica A.V.P.U.

Alert, Verbal, Pain, Unresponsive

A.M.P.L.E.

Riscontro parametri

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

INDICATORI DI GRAVITA’

CLINICI SITUAZIONALI

INDICATORI CLINICI:

� Sintomi Eclatanti

� Ferite penetranti in cavità

� Trauma cranico, Toracico, Addominale,

Spinale

� Amputazioni

� Emorragie non comprimibili

� Assideramento

� Età Pediatrica < 5anni

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

INDICATORI SITUAZIONALI:

� Caduta da un’altezza >3m o 2xh

� Impatto violento (>35 Km/h)

� Morte di un passeggero

� Deformazione del veicolo (min 40 cm)

� Parabrezza a “ragnatela”

� Tempo di estricazione >25 min.

� Investimento pedone-ciclista-motociclista

� Eiezione-proiezione a distanza

� Incidente tra motoveicoli

� Ribaltamento autoveicoli

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

IMMOBILIZZAZIONE

SCELTA DEL PRESIDIO IDONEO

TECNICA CORRETTA di CARICAMENTO

• Patologia del paziente

• Luogo

• Accessibilità

• N° dei soccorritori

• Presidi disponibili

IMMOBILIZZAZIONE

IMMOBILIZZAZIONE

IMMOBILIZZAZIONE