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Q U A D E R N OD I D A T T I C O

MUSEO CIVICOSezione Paleontologica e Preistorica

ARCHIVIO STORICO COMUNALE

BIBLIOTECA CIVICA

MUSEO CIVICOSezione Romana

MUSEO CIVICOSezione delle Armi

MUSEO CIVICOSezione degli Oggetti Artistici e delle Ceramiche

MUSEO CIVICOSezione di Arte Contemporanea

MUSEO CIVICOProposte Extra Museo

Si tratta di un museo composito fortemente legato al contesto locale, poiché la maggior parte delle raccolte proviene dal terri-torio di Pizzighettone. Diviso in sezioni distinte per tipologia ed epoca dei materiali, permette di svolgere un viaggio nella storia dall’Era Quaternaria ai nostri giorni: il percorso inizia con i resti ossei di animali vissuti durante il Pleistocene per passare ai reperti dell’Età dei Metalli e di epoca romana (Sezioni Paleontologica e Preistorica e Ro-mana). Si prosegue con la Sezione delle Armi, che comprende prevalentemente armi bianche databili tra il XIV e il XIX secolo e un piccolo nucleo di armi da fuoco e di divise ottocentesche. La Sezione degli Oggetti artistici espone sculture, terrecotte orna-mentali, dipinti e intarsi tra XV e XIX secolo, mentre la Sezione delle Ceramiche custodisce vasellame da mensa e resti organici di epoca rinascimentale recuperati in uno scavo nelle mura. Infi-ne, la Sezione di Arte contemporanea raccoglie quadri, incisio-ni, sculture e disegni di artisti del XX e XXI secolo. Dalla visita guidata ad una sezione o all’intera raccolta, che esaurisce in un solo incontro la conoscenza col museo, si può passare a progetti più complessi che includono attività di labora-torio differenziate in base alla sezione in cui si lavora.

E’ costituita da resti ossei di fauna dell’Era Quaternaria (cervi, mammut, bisonti, uri, orsi) ritrovati nel fiume Adda e da manu-fatti del Neolitico e dell’ Età dei Metalli (raschiatoi, vasellame e armi dell’Età del Bronzo e dell’Età del Ferro) recuperati nei terreni circostanti l’abitato.

SEZIONE

I pittori delle caverne Come dipingevano gli uomini del Paleo-litico? Su tavolette trattate a imitazione della pittura rupestre si raffigurano gli animali presentati nella sezione paleon-tologica del museo

Due incontri II ciclo della Scuola Pri-maria

Fossilizziamo! Con calchi in gesso di conchiglie, foglie, impronte si ricostruisce il processo di fos-silizzazione degli organismi


Lo zoo preistorico La fauna dell’Era Quaternaria ricostruita con materiale di riciclo

Un incontro I e II ciclo della Scuola Primaria

A caccia di impronte Analisi e riproduzione con materiale di recupero delle impronte degli animali preistorici

Un incontro I e II ciclo della Scuola Primaria

Espone oggetti legati alla vita quotidia-na (anfore, pesi per stadera, lucerne, proiettili per fionda, tessere da mosaico e un’importante epigrafe in bronzo del II secolo d.C.), provenienti dal fiume e dal-le aree intorno al paese, a dimostrazio-ne della presenza romana nel territorio di Pizzighettone.

SEZIONE

Alla scoperta della ta-bula

La scrittura nel mondo romano. Realiz-zazione di un’iscrizione su argilla cheriprende il testo dell’epigrafe esposta inmuseo

Due incontri I e II ciclo della Scuola Primaria

Il mito sui vasi Gli episodi mitologici erano spesso raf-figurati sui vasi. Il laboratorio aiuta a comprendere le difficoltà legate alla re-alizzazione di una decorazione a figure rosse


C’è vita nella domus Un grande plastico di una domus roma-na diventerà la base per ricreare alcune situazioni di vita quotidiana


Scava & Restaura Simulazione di uno scavo archeologico utilizzando una vasca piena di sabbia e restauro dei frammenti recuperati nell’at-tività


SEZIONERaccoglie armi, prevalentemente bian-che, databili fra il XIV e il XX secolo oltre a un piccolo nucleo di armi da fuoco con alcune divise ottocentesche. I reperti te-stimoniano la lunga storia della fortezza di Pizzighettone e l’evoluzione delle tec-niche di combattimento fra Medioevo ed Età moderna.

Nella bottega dell’arma-iolo

Realizzazione di motivi decorativi per spa-de con la tecnica dello sbalzo su laminetta di rame

Due incontri II ciclo della ScuolaPrimaria, Secondariadi primo grado

Spille & Medaglie Ispirandosi alle medaglie esposte in mu-seo, ogni alunno realizza la propria spil-la/medaglia


La difesa del soldato Come si proteggevano i soldati? Unacarrellata sulle pezze difensive (elmi,scudi, corazze etc.) dai tempi più antichi all’Ottocento, seguita dalla fabbricazione di uno scudo istoriato


C’era un bel castello Storia del castello di Pizzighettone. Altermine della presentazione i ragazzi,con un telaio serigrafico, progettano estampano su stoffa il loro castello


SEZIONELa Sezione degli Oggetti artistici presen-ta dipinti, sculture, terrecotte ornamenta-li e intarsi lignei databili fra XV e XVIII secolo. La Sezione delle Ceramiche cu-stodisce vasellame da mensa e resti or-ganici del XV-XVI secolo recuperati in una discarica delle mura di Pizzighetto-ne e provenienti dalla mensa della guar-nigione.

Conosciamo l’araldica Su esempio degli stemmi visibili nelle due sezioni, gli alunni, con la tecnica dellalinoleografia, creano l’emblema rappre-sentativo della loro famiglia o della loropersonalità

Due incontri II ciclo Scuola primaria, Secondaria di primogrado

Nella bottega del cera-mista

I colori e i temi della ceramica graffitapadana: progettazione e decorazionedi piatti e ciotole


La tavola è imbandita Cosa si mangiava nel Rinascimento? E in epoca romana? Un confronto tra le tavo-le e i menu dei due periodi. Basandosisull’osservazione dei reperti esposti nel-le due sezioni del museo, ogni bambinorealizza il proprio posto tavola

Due incontri II ciclo Scuola primaria

Bestiario Dopo una visita alla sezione, i ragazzi si cimenteranno nella realizzazione di un bestiario tascabile


SEZIONEEspone dipinti, opere grafiche e sculture della seconda metà del XX secolo e del XXI.

Come mi vedo Tra ritratto e autoritratto: un viaggio at-traverso i volti del museo. Creiamo la nostra raccolta personale di autoritratti confezionata a libretto

Due incontri I e II ciclo della ScuolaPrimaria

Tratto d’artista Chi lo dice che per disegnare serve una matita? Chi lo dice che per disegnare bi-sogna tenere gli occhi aperti? Un viag-gio attraverso le infinite possibilità del segno

Due incontri I ciclo della Scuola Pri-maria

Il colore Dopo la scoperta di colori primari, se-condari e tonali si realizzerà un enorme tappeto di carta intrecciata da portare a scuola

Due incontri I e II ciclo della ScuolaPrimaria

Proiezioni astratte Ispirandosi ai quadri astratti esposti nella sezione, i bambini compongono su unadiapositiva e proiettano su una parete le loro opere astratte

Due incontri I ciclo della Scuola Pri-maria

EXTRA

Cartoline dal Museo Visitare un museo è come fare un viag-gio attraverso i secoli. Creiamo cartoline postali ispirate alle collezioni da spedire ai nostri amici più stretti

Un incontro I e II ciclo della ScuolaPrimaria

Museo in pianta Un grande plastico del museo diventa la base per ri-creare la collezione e i perso-naggi che la visitano

Uno o due incontri Scuola Primaria e Se-condaria di primo gra-do

Lo stendardo di Ur Dopo una lezione sulla civiltà dei Sumeri, basandosi sull’esempio dello stendardodi Ur gli alunni realizzano un lavorocollettivo che sarà assemblato al termine del laboratorio


Amuleti e scarabei Dopo una lezione teorica sulla civiltàdell’antico Egitto, i bambini realizzanoun amuleto con un’iscrizione in caratterigeroglifici


Il mio papiro Dopo una lezione teorica sulla civiltàdell’antico Egitto, i bambini creano unsurrogato di papiro sul quale scrivono ilproprio nome in caratteri geroglifici


Promo Museo Il significato del colore dall’arte medie-vale ai messaggi pubblicitari contempo-ranei, passando per il cinema, la cartastampata e il web. La classe si trasforme-rà in un’agenzia pubblicitaria per pro-muovere il Museo

Tre incontri Scuola Secondaria di primo grado

La mappa dei miei luo-ghi

Una storia della cartografia dall’antichi-tà ai nostri giorni. Armati di macchina fo-tografica e cartina geografica, i ragazziscelgono la mappa dei propri luoghi delcuore

Due incontri Scuola Secondaria di primo grado

Vengono qui illustrate delle proposte di-dattiche non strettamente legate alle rac-colte, ma disponibili fra i laboratori.

Benché impoverito dalle vicissitudini del tempo, l’Archivio Storico Comunale di Pizzighettone custodisce preziosi documenti, i più antichi dei quali risalenti al XIV secolo. Si tratta di pergamene in cui sono registrati atti di vario genere sottoscritti fra privati e fra privati e il Comune. L’Archivio conserva, inoltre, le delibere dei consigli della comunità di Pizzighettone emanate dal XV al XVIII secolo, la preziosa pergamena del 1525 con cui la chiesa parrocchiale di San Bassiano veniva eretta a collegiata, i registri del Monte di Pietà, la sezione napoleonica, oltre a carte sciolte relative a vari argomenti ed epoche.La presenza di scritture e supporti scrittori diversi permette di tenere lezioni riguardanti la storia della scrittura e dei materiali scrittori, con illustrazione di pergamene medievali e rinascimen-tali e di registri antichi.Una volta all’anno l’Archivio organizza mostre di documenti, con possibilità di svolgere visite guidate.

“S” come scrittura Una storia della scrittura dalla roccia altablet attraverso immagini e documenti.Segue un’attività pratica incentata su di-versi supporti e tipi di scrittura

Due incontri II ciclo della Scuola Primaria e Seconda-ria di primo grado

L’oro e l’inchiostro Cos’era lo scriptorium medievale? Unabreve disamina della scrittura nel Medio-evo seguita dalla produzione di letterein foglia oro a imitazione dei codici mi-niati

Due incontri Secondaria di primogrado

Costituita da un patrimonio documentario di circa 13000 volumi, la Biblioteca Civica offre una ricca sezione ragazzi con libri per i lettori dagli zero ai quattordici anni. Il materiale è disponibile per il prestito, alle classi e ai singoli utenti. Il servizio di prestito interbibliotecario, collegato alle reti bibliotecarie cremonese e bresciana, consente di reperire anche i testi non fisicamente pre-senti in biblioteca.Oltre ad attività di promozione del libro attraverso la lettura drammatizzata, la Biblioteca propone dei laboratori di promo-zione alla lettura e alla creatività. Dopo la lettura di alcuni testi, ogni bambino si cimenterà in un’attività pratica per indagare la relazione fra parole e immagini, costruire libri e sviluppare la propria fantasia. Le attività si svolgono tutte in un incontro e sono rivolte agli alun-ni della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo della Scuola Pri-maria.

Alberi In che modo le mie mani possono creare una fo-resta semplicemente dipanando una corda? Un incredibile viaggio alla scoperta dei materiali per un’esperienza sensoriale legata alle forme natu-rali

Un incontro Scuola dell’Infanzia e I ciclo della Scuola Pri-maria

Che macchie! Una macchia nera, altre macchie colorate, la sto-ria di un’amicizia inaspettata e un’esplosione di colore


Libri bianchi: una pas-seggiata invisibile

E’ possibile leggere un libro senza parole e senza immagini? Dopa una lettura che sfida l’immagina-zione, realizziamo la nostra passeggiata invisibile con un collage polimaterico


Oh che bel castello Un castello, tante stanze e nascondigli, scale a sor-presa, tesori nascosti...e un re che non si trova. Dove sarà?


Mandala di sabbia Creiamo assieme un grande mandala collettivo uti-lizzando la tecnica della sand art


L’onda Una bambina e il suo incontro con il mondo del mare: prima osservato curiosamente dall’ester-no, poi sfiorato timidamente ed infine giocato fra spruzzi e scherzi. I bambini, con tempere e tampo-ni di spugna, ricreano il gioco delle onde


Solo un puntino Un feroce lupo nero divora ogni cosa finché non trova un piccolo puntino rosso sulla propria strada. Che succederà?

Un incontro Scuola dell’Infanzia

Un’insalata di colori Conosciamo la spin art. Utilizzando delle centri-fughe da insalata, proviamo a mischiare i colori ottenendo effetti inaspettati


Libri a sorpresa Un viaggio alla scoperta dei libri “senza parole”, dei loro diversi formati con lo scopo di indagare la relazione tra la forma e le immagini. Progettazio-ne e costruzione di un silent book


Il kamishibai Questo curioso teatro di origine giapponese ci accompagna in un percorso attraverso la lettura delle immagini e lo scorrere delle parole. Duran-te il laboratorio impareremo a realizzare il nostro kamishibai


Le proposte precedentemente illustrate possono essere adattate alle esigenze dei docenti. Inoltre, si possono organizzare labo-ratori e percorsi su richieste specifiche.

60 - 80 minuti la visita guidata, 90 -120 minuti i laboratori.

visita guidata gratuita per tutti, laboratori gratuiti per le scuole di Pizzighettone, € 3 a bambino per le scuole esterne.Gli incontri si possono svolgere, solo su prenotazione, tutte le mattine della settimana tranne il martedì e il sabato.

CENTRO CULTURALE COMUNALEVia Garibaldi, 18 – 26026 Pizzighettone (CR)

tel. 0372 743347; fax 0372 7482310 e-mail: [email protected]

facebook: Biblioteca Museo Civici Pizzighettoneweb-site: www.museocivicopizzighettone.itblog: culturapizzighettone.blogspot.com

Il Museo Civico organizza anche corsi per inse-gnanti: partendo dalle collezioni, dopo un inqua-dramento teorico che oltre ai pezzi esposti utilizza anche la proiezione di immagini, si sviluppano attività di laboratorio che prevedono l’impiego di varie tecniche artistiche. I corsi, della durata di 6 ore ciascuno, sono rivolti a insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria. I materiali sono messi a disposizione dal Museo.

L’uso dei pigmenti dalla Preistoria ad oggi. Da sempre il colore è veicolo di emozioni, non solo nel linguaggio dell’arte ma anche nel campo della pubblicità e della comunicazione visiva contemporanea. Un corso sul colore e la sua percezione, le attribuzioni di significati, gli stereotipi.Le attività sperimenteranno i diversi usi espressivi del colore, con l’utilizzo di svariate tecniche artistiche.

Cosa vuol dire Musica Picta?Come può avvenire l’incontro e la contaminazione fra la Musica e le Arti Figurative?Come possiamo tradurre in stimolo visivo un’arte che si percepisce tramite l’udito e, viceversa, come possiamo trasformare in suoni una serie di parametri visivi? Il percorso intende approfondire le similitudini fra linguaggio pittorico e musicale attraverso Kandinsky, Klee e John Cage, con uno sguardo alle collezioni del Museo Civico.

Il percorso teorico intende evidenziare il cambiamento nel modo di rappresentare il corpo umano dall’antichità ai nostri giorni con una carrellata attraverso i secoli.In che modo il corpo si relaziona con lo spazio lasciando tracce visibili del nostro percorso?In quanti modi possiamo utilizzare le tecniche artistiche per tracciare non solo il nostro schema corporeo, ma anche gli elementi caratteristici della nostra personalità?

Per informazioni dettagliate sul programma e i costi scrivere a:[email protected]

a cura di: Damiana Tentoni Margherita Allegri

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