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anab architettura naturale SB100 COSTRUIRE SOSTENIBILE 100 AZIONI quaderni di architettura naturale 02 NUOVA ARCHITETTURA PER L’ISTRUZIONE Rina Agostino Giancarlo Allen (Allen architettura) Lorenzo Felder (Felder+Steiger) Giancarlo Pavoni (Artech Studio) Mauro Piantelli (De8 associati) Federico Scagliarini (Tasca Studio) Antonio Varisco Michele Zini (Zpz)

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naturale SB100

C O S T R U I R ESOSTENIBILE100 AZIONI

quaderni di architettura naturale 02

NUOVA ARCHITETTURA PER L’ISTRUZIONERina Agostino

Giancarlo Allen (Allen architettura)Lorenzo Felder (Felder+Steiger)

Giancarlo Pavoni (Artech Studio)Mauro Piantelli (De8 associati)

Federico Scagliarini (Tasca Studio)Antonio Varisco

Michele Zini (Zpz)

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L’architettura insegna e dimostra L’architettura, lo spazio e la sua formasono un essenziale momento educativo eorientativo nella crescita dell‘individuo edella sua consapevolezza. L’ambiente incui cresciamo è un elemento determinanteper la qualità della nostra vita sociale e peruna crescita equilibrata del nostro sensocivico.

La scuola è la “casa dei bambini”, è illuogo che ospita abitanti particolarmentedelicati, sensibili, ricettivi, preziosi. Lascuola è il luogo delle relazioni, le primerelazioni a cui molte altre seguiranno.

La scuola è un edificio pubblico. Neicomuni piccoli e medi la scuola è spesso ilpiù pubblico degli edifici. Un luogo diriferimento per i cittadini che deve avereun’ identità e una riconoscibilità forte chesolo l’architettura può dare. La centralità dell’immagine dell’edificioscolastico per la collettività ne fa undispositivo deputato alla riqualificazione ealla rigenerazione del luogo in cui sicolloca. I connotati fisici dello spaziodeterminano un universo di maturazionedella crescita e delle esigenze relazionaliunico e irripetibile. La scuola è luogo disollecitazione delle capacità cognitive edespressive del bambino.

L’architettura sostenibile ponenaturalmente al centro del progettol’essere umano e le sue più sottiliesigenze, assegna un particolare valorealla salute psicofisica degli ospiti di unluogo, rivaluta e rielabora il rapporto tra lapersona e l’ambiente sia a livello locale (ilgiardino, il quartiere, la città) che a livello

globale ed ecosistemico (il territorio, l’aria,l’acqua, l’energia, le risorse). La scuola è il luogo specifico dell’avvio diuna idea di comunità e, dunque, del valoredi “appartenere”.

L’architettura e lo sviluppo sostenibilesono protagonisti nel momento in cui unacollettività avvia la realizzazione di unanuova scuola.Il valore comunicativo di un edificioscolastico è chiaro a chiunque.

Questo tema è ormai assolutamentepraticato in tutta Europa ed in particolarenelle sue aree più avanzate.In Italia indubbiamente i segnali diattenzione da parte delle amministrazionipubbliche alla possibilità di individuarenelle scuole le migliori occasioni perrealizzare progetti dimostrativi diarchitettura sostenibile sono tardivi maincoraggianti. Questo quaderno ne mostra alcuni. Altri ne seguiranno con l’intento dicostituire gradualmente un ATLANTEdell’architettura naturale per la scuola inItalia.

Scuola, architettura, sostenibilita’Giancarlo Allen

CollassoLa terra è un sistema naturale limitatocaratterizzato da un’enorme e rapidissimaantropizzazione. Vale a dire che una dellespecie animali che vivono la terra si stariproducendo in modo esponenziale e chenon esistono animali competitori che neregolano la crescita.La città e il territorio antropizzato sonosistemi naturali come un formicaio, unalveare o una formazione corallina. Glianimali che vi abitano seguono una sortadi istinto che li porta a consumare, acostruire e a produrre inevitabili scorie. Qualsiasi sistema naturale limitato tendeinevitabilmente al collasso e in natura ilcollasso è un momento di rinascita. Unbosco in natura brucia ma dall’incendio ilbosco ricresce più rigoglioso.

Microcosmi eccellentiOgni nostra azione è inevitabilmente unatto di trasformazione del sistema naturalein cui viviamo. Costruire è l’azione umanaa più alto impatto ambientale e quindiprogettare un nuovo edificio è oggi di persé un inevitabile ulteriore passo verso ilcollasso. Se questo nuovo edificio è unascuola è chiaro che il segnale è più forte.E’ necessario pensare ogni azione ditrasformazione come la realizzazione di unmicrocosmo dove si riproducono tutte lecontraddizioni presenti nel macrocosmoterra che ci ospita.Ogni progetto di architettura, e il progettodi una scuola ancora di più, può essere unmicrocosmo eccellente in grado diinsegnare la via per rinviare il collassoprossimo futuro.

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dicembre, su problematiche e potenzialitànel progetto sostenibile degli spazi perl’istruzione si confrontarono Mauro Piantelli(De8 associati), Antonio Varisco, RinaAgostino e Michele Zini (Zpz). ACittadellarte il dibattito sarà animato daGiancarlo Allen (Allen architettura), LorenzoFelder (Felder+Steiger), Giancarlo Pavoni(Artech Studio) e Federico Scagliarini (TascaStudio), autori di alcune tra le piùinteressanti realizzazioni in un settore chemeglio di altri è in grado restituire l’effettivogrado di maturazione della cultura e dellapratica dell’architettura sostenibile in Italia.Uno “stato dell’arte” illustrato anche neln.02 dei quaderni di architettura naturale,strumenti pensati come supporto agliappuntamenti convegnistici di ANAB. Il numero 01 (dicembre 2007) contiene ilavori di due studi di architettura, conosciutiin Europa per il rigoroso impegno sui temidella sostenibilità unito alla qualità dellaricerca progettuale: Sauerbruch HuttonArchitekten, cui è stata dedicata laconferenza di giugno 2007 a Roma, conl’intervento di Matthias Sauerbruch, e MGFArchitekten, di cui Jan Kliebe ha illustrato ilavori a Milano, nel dicembre dell’annoscorso. In autunno l’attenzione si sposteràsu tematiche legate all’architettura civilepubblica. Siamo consapevoli che l’edilizia èoggi l’attività umana a più alto impattoambientale; il suo operare è sempre piùdistruttivo. Tocca inevitabilmente di nuovoall’architettura, ma a un’architettura piùattenta e sensibile, ricucire le ferite, cercaredi ridare senso e bellezza a luoghi dove lagente possa vivere in armonia.L’architettura civile pubblica, che in Italia haavuto grandi momenti di qualità in passato,deve fare proprio questo impegno etico per

disegnare un ambiente e un territorio chesappiano ridare dignità e ruolo ai luoghi;deve quindi essere pulita, sana e non deveconsumare energia.Nell’era dell’estetizzazione estrema l’edificioha finito per seguire le orme dell’abito distagione; edifici alla moda segnano ilterritorio delle metropoli mondiali e come lecollezioni rischiano di sembrare già demodé.Alcuni di questi segni, inizialmente forti esonori, sembrano colpiti da un estraniantemutismo. Edifici esagerati, segni barocchinon attenti all’impatto sul territorio;soprattutto architetture difettose realizzate acosti esorbitanti. L’incantesimo si è rotto: learchitetture firmate fanno acqua; hannopalesi difetti ingegneristici. Si avverte lastanchezza di un’architettura griffata piùutile ad alimentare gli ego smisurati degliarchitetti (e degli amministratori) che non acodificare le esigenze urbane del moderno.Una critica che, nella nostra realtànazionale, vuole essere di stimolo periniziare a chiedersi come le città stianoaffrontando l’urbano del 21° secolo.Le principali municipalità europee eamericane oggi cercano di praticareun’architettura di rigenerazione, un termineche sta a significare la forte interazione traamministratori, comunità locali e impreseprivate. Il “lavoro” di essere città oggidovrebbe passare attraverso codici attentialla terra, meno esagerati, forsesemplicemente più umani. Che l’Italia siapronta a leggere e recepire una similevisione è il dubbio di fondo, la domanda acui vanno costruite le risposte. Ad esempioa partire da un capillare lavoro di indagineche troverà un suo primo sbocco proprionell’evento di Biella.http://www.anab.it/eventi/

L’anno 2008 ripropone il ciclo di incontri“sostenibilità e innovazione in architettura”,iniziato nel 2003 a Venezia, nel palazzoCa’Tron. Il primo appuntamento di marzo,alla Triennale di Milano, ha offerto un puntodi vista diverso sulla realtà del "fare"architettura sostenibile, mettendo aconfronto un progettista – l’architettoticinese Gianfranco Croci – e un’azienda –Xilema, produttore di sistemi costruttivi inlegno – impegnati da anni su questo fronte.L’incontro ha riproposto una modalità diaffrontare il tema che ANAB ha giàsperimentato con la conferenzadell’ingegnere brasiliano Hélio Olga tenutasi,sempre alla Triennale, nell'ottobre dell'annoscorso: l’analisi del rapporto tra progettare,produrre e costruire. Contemporaneamentesi è dato modo di valutare la straordinariaversatilità del legno, mostrando un ampiorepertorio di soluzioni spesso sorprendenti.Infine, si è sviluppato il tema del confrontoquotidiano tra un diverso modo di concepire

l'ambiente costruito, la realtà del mercato ele domande della committenza.Il dodicesimo appuntamento del ciclo diincontri, a maggio 2008, inaugura lacollaborazione tra l’associazione eCittadellarte - Fondazione Pistoletto, ilcentro ideato da Michelangelo Pistoletto conl’intenzione di creare “un nuovo modello diistituzione artistica e culturale che ponel’arte in diretta interazione con i diversisettori della società”. La partnership nascedal comune impegno di ANAB eCittadellarte “nell’ispirare e produrre uncambiamento responsabile nella società” eviene celebrata con due giornate di eventidedicati alla contaminazione tra linguaggidell’arte e dell’architettura, per “farconvergere creatività e imprenditorialità,formazione e produzione, ecologia earchitettura …”.La tavola rotonda riprenderà il tema dellasostenibilità nell’architettura per le scuole.Alla Triennale di Milano, lo scorso 15

La qualità dell’architettura nelle iniziative ANABFederico Verderosa

1 Helio Holga, casa Helio Olga jr,Marcos Acayaba, 19902 Gianfranco Croci, casaMaddalena3 MGF Architekten, Università diScienze Applicate ad Aalen, 2006

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Il progettoIl progetto risponde alle esigenze espressedall’Amministrazione comunale di dotare lascuola elementare esistente di tre nuoveaule, oltre ad uno spazio comune ed aiservizi annessi, nel minor tempo possibile,e con minore impatto in termini dicantiere. Si è scelto di utilizzarel’ampliamento in sostituzione dell’esistentetunnel di collegamento tra l’edificioscolastico e la palestra e di renderloautonomo dal punto di vista strutturale,impiantistico e nei materiali da costruzioneutilizzati. Le nuove aule si “agganciano” alcorridoio esistente, allineandosi al filoesterno dell’edificio attuale, risolvendo altempo stesso il collegamento aglispogliatoi della palestra. Il legno comeelemento caratterizzante l’ampliamento(dal punto di vista tecnologico, ma ancheformale) è volutamente in contrasto con imateriali che connotano l’edificioesistente: in questo modo i bambini hannol’occasione di fare l’esperienza tattile,olfattiva, visiva, di un ambiente di vitamolto diverso da quello abituale.

SostenibilitàL’elevata coibentazione termica (pontitermici praticamente assenti) raggiungibilecon una costruzione in legno, unita al tettoventilato ed alla corretta esposizionepermette di ottenere oltre ad unconsistente risparmio energetico nellastagione invernale, una efficace riduzionedel surriscaldamento estivo. Le vetratesono inoltre dotate di tende a rullo per laprotezione dei raggi solari, ariavvolgimento automatico in caso di fortevento. Insieme ad un moderno impiego dellegno come materiale da costruzione, non

vincolato a “tradizionalismi” tecnologici,nella scelta di tutti i materiali utilizzati si ètenuto conto della ecologicità della loroproduzione e dell’assenza di sostanzetossiche o velenose, soprattutto inconsiderazione del fatto che l’edificio saràabitato per molte ore al giorno da bambini.Il riscaldamento, inizialmente previsto apannelli radianti a pavimento a bassatemperatura, è stato poi realizzato conradiatori sottofinestra per la necessitàespressa dall’Amministrazione Comunale dicollegarsi all’impianto esistente.

Tecniche costruttive L’intelaiatura delle pareti è stata realizzatacon travetti, traverse e montanti di legnodi abete incollati KVH, essiccati, senzaimpregnante, rivestimento verso l’internocon 2 lastre di fibrogesso e cartongessoignifugo classe 0; rivestimento versol’esterno con lastre di fibrogesso, guainatraspirante, doghe in legno ThermoWoodmontate su listelli di ventilazione. Il solaiodi copertura “a cassone” è a strutturaintelaiata, rivestito superiormente conpannelli in OSB e inferiormente con guainatraspirante, pannelli OSB e lastre incartongesso ignifugo classe 0. Lacoibentazione è realizzata con pannelli infibra di legno 170 kg/mc. I serramentisono eseguiti con profilati inThermoWood, abete verso l’interno, convetrocamera isolante. Le pareti sono stateverniciate con tempera e smalto ecologici,i pavimenti sono in linoleum nelle aule, ingomma nei bagni.

Ampliamento di una scuola elementare a Buccinasco, Milano

RINA AGOSTINO

Esercita la libera professione dal1992, prima in forma associata(Alter Studio Architetti Associati),poi individuale. Nel 2000 hafrequentato un corso diapprofondimento in ArchitetturaBioecologica presso ANAB-Milano,conseguendo il Diploma di TecnicoBioedile. Nel 2004 ha frequentato uncorso di orientamento all'architetturadel paesaggio, presso l'ordine degliarchitetti di Milano. Ha svoltoattività didattica come cultore dellamateria, al Corso di ProgettazioneAmbientale del Politecnico di Milano,Prof.ssa Sara Protasoni. [email protected]

Committente Comune di Buccinasco (MI)Progettista arch. Rina AgostinoCollaboratore arch. Antonella MazzucchiStrutture c.a. ing. Gianmaria BellasioDirezione lavori Rina AgostinoImpresa Galimberti snc – Lomagna (LC) Inizio lavori maggio 2004Fine lavori settembre 2004Superficie 274 mqImporto dell’opera Euro284.000,00Costo di costruzione 1.039 Euro/mqFabbisogno energetico 54 kwh/mq/anno (per riscaldamento)Foto Francesco Panzeri

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1 l’atrio2 il patio3 le aule4 il cantiere5 pianta del piano terra

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Il progettoL’intervento riguarda il primo lottofunzionale della nuova scuola maternacomunale di Ronco Briantino che prevedela realizzazione di 3 sezioni, le aulespeciali, un grande salone per le attivitàcollettive, una cucina per la produzione di400 pasti che serviranno anche la scuolaelementare e media del Comune, unapiazza di ingresso, gli spazi aperticircostanti la scuola e il parcheggio. Leaule sono tutte disposte sul lato sud egodono di spazi verdi esterni attrezzaticome aule all’aperto. L’aula per il sonnodei bambini ha pianta circolare. In fase diprogettazione viene data particolareattenzione alla luce e agli arredi, oltre cheallo studio del colore. Il progetto nasce da un’intensa attività dipartecipazione che ha coinvolto numerosicittadini in un lavoro di lettura del loroterritorio e di graduale costruzione diun’idea condivisa di scuola. Il lavoro diprogettazione ha cercato di tradurre le ideedei cittadini in un progetto tecnicamenteed economicamente verificato.

SostenibilitàL’alta sostenibilità ambientale dell’edificioè raggiunta con l’applicazione di lineeguida che riguardano energia, acqua,materiali, rifiuti, salute, comfort,paesaggio, mobilità, partecipazione,economia. Nei mesi freddi la temperaturainterna si mantiene confortevole e non sihanno fenomeni di condensa grazie all’elevata traspirabilità delle pareti. Nelperiodo estivo l’elevato valore disfasamento dell’onda termica attraverso laparete impedisce il surriscaldamento dellesuperfici interne. Le vetrate doppie basso

emissive assicurano un elevato grado diisolamento termico. Il comportamentoenergetico passivo dell’edificio (ovveromassima riduzione degli apporti energeticiesterni, pannelli solari e ventilazionecontrollata) riduce ai minimi termini iconsumi di combustibili fossili.

Tecniche costruttiveLe tecniche costruttive utilizzano sistemibasati sull’uso di materiali rinnovabili e abasso contenuto energetico durante il lorointero ciclo di vita. Per questo il progettoricorre a sistemi di costruzione a secco inlegno integrati con l’uso di altri materialivegetali per la coibentazione (fibra dicellulosa) e minerali per i rivestimenti(fibrogesso e linoleum). L’intero involucrointerno dei fabbricati è rivestito infibrogesso. Grande attenzione, vista laparticolarità dell’utenza, è dedicata allaselezione dei materiali in base alle lorocaratteristiche tossicologiche, escludendotutti i materiali potenzialmente in grado diprodurre problemi di inquinamento indoor.Nei corridoi un pavimento sopraelevato eun controsoffitto ospitano la distribuzionedella parte impiantistica. Questo consentecompleta ispezionabilità e flessibilità digestione e manutenzione nel tempo. Lecoperture sono piane e realizzate converde pensile estensivo, con vantaggieconomici ed ambientali.

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Scuola materna ad alta sostenibilità ambientaleRonco Briantino, Milano, 2006

GIANCARLO ALLEN

Attivo da oltre venti anni nel settoredell’Architettura Bioecologica comeautore di progetti realizzati,pubblicazioni, conferenze in tuttaItalia, come responsabile di attivitàdidattiche, editoriali, di ricerca eformazione di respiro nazionale.Insegna progettazione ambientalepresso la prima Facoltà diArchitettura “Leonardo” delPolitecnico di Milano. Nel 1989 è trai fondatori dell'ANAB di cui è oggiSegretario Nazionale. E' direttoreresponsabile della rivistaL'architettura naturale.

[email protected]

Progetto Arch. Giancarlo AllenDirezione Lavori Arch. Giancarlo AllenInizio Lavori 27/04/2006Superficie 1400 mqImporto dell’opera Euro 1.527.749,78Costo di costruzione 1.091/Euro/mqFabbisogno energetico 20Kwh/mq/anno

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1 lucernario2 prospetto principale3 fronte sud4 planimetria5 fronte ovest

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Il progettoLa costruzione comprende un atriod’ingresso e due aule. Un percorsocoperto la collega con l’edificio esistente.Il progetto propone una costruzioneprefabbricata intelaiata in legno di veloce efacile realizzazione. Gli elementi sonocomposti in ditta e montati sul posto.L’obiettivo di questo progetto è statoquello di dare nuovo significato ad unaparte del terreno della scuola pocofrequentato precedentemente. Questoluogo è caratterizzato dalla presenza di ungrande faggio poco valorizzato.La costruzione è stata dispostaparallelamente alla strada. In questo modo è stato possibile creareverso la scuola uno spazio raccolto doveviene messo in evidenza il bellissimofaggio centenario. Dall’altro latocontribuisce a meglio definire lo spaziopubblico verso il nucleo. In questo sensolo stabile non è stato ideato per imporsi inquel luogo, ma, al contrario e nel limitedella sua dimensione, conferisce alcontesto una nuova qualità. Questaattitudine presuppone che non siaprioritaria la costruzione stessa, ma ciòche ne risulta in relazione al contesto: lavalorizzazione del faggio, un finale alportico dell’edificio esistente e lo spaziostradale verso il nucleo.La scelta del rosso delle facciate riprendeil colore del faggio in primavera edautunno. Inoltre il colore scelto è ilcomplementare del verde circostante.Questi aspetti contribuiscono a limitarel’impatto visivo della costruzione nelcontesto.Il contrasto con il colore naturale dellegno, che si intravede attraverso le

vetrature, denota una particolare intimitàall’interno.

Tecniche costruttiveTre fondamenta lineari in cemento,sporgenti dal terreno, portano unastruttura in legno. Le solette e le paretiisolate sono composte da intelaiature inlegno con tamponamenti da ambo i lati. Iltetto è impermeabilizzato da una cartaardesiata e con una scossalina in rameperimetrale. Il pavimento, gli armadi, lepanchine e il paralume all’ingresso sonodello stesso compensato delle pareti,dando così un’atmosfera unitaria.

SostenibilitàPer garantire una migliore qualità di vita edun consumo energetico ridotto, il progettoha tenuto conto degli standard di risparmioenergetico Minergie. Un’intensacollaborazione tra i diversi progettisti e leditte, durante tutta la progettazione, hapermesso il raggiungimento di un risultatoottimale sotto tutti i punti di vista,architettonici ed impiantistici.La costruzione è dotata di un impianto diventilazione con recupero di calore. Lavetrata dell’atrio di ingresso contribuisce alriscaldamento passivo.

Ampliamento scuola media Castione, Ticino - Svizzera

1 ricreazione2 vista esterna3 atrio di ingresso4 dettaglio di una finestra5 facciata laterale6 pianta e sezione

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LORENZO FELDER

1963 nato a Locarno, TI CH1982/1987 studio al Politecnico diZurigo e di Losanna1988 diploma con Prof. Snozzi eProf. Ruchat1988/1990 attività indipendente aZurigo e assistente al ETHZ1989 pratica presso lo studioReinhard & Partner, Berna1990/91 pratica presso lo studioWeehler & Kearns, Chicago1991 attività indipendente a Locarno1992/1994 dipendente presso lostudio A. Galfetti, Lugano1993 membro SIA e OTIA1994 apertura dello studio a Lugano1998 redattore di RT2001 assistente all’Accademia diMendrisio2002 membro FAS, FederazioneArchitetti Svizzeri2005 vicepresidente FAS Ticino2007 assistente di direzione pressol’Accademia di architettura diMendrisio

[email protected]

Committente Repubblica del Canton Ticino - Dipartimento delle finanze e dell’economiaDivisione delle risorse - Sezione della Logistica - 6500 BellinzonaProgettista arch. dipl. eth fas Lorenzo Felder, 6900 LuganoCollaboratori arch. dipl. usi Federica Giovannini, arch. dipl. sts Giampiero StorelliIngegnere civile ing. eth sia otia Paolo De Giorgi, 6652 Tegna; collaboratori ing. sts Andrea ManagliaIngegnere sanitario e ventilazione Studio d’ingegneria Diego Zocchetti; collaboratori ing. Fabrizio Zocchetti, ing. Claudio NerboniIngegnere elettrotecnico ing. Augusto Solari, Fisico della costruzione IFEC consulenze SA, arch. Laube, Direzione lavori Sezione della logistica, arch. Edo Leonardi, Imprese coinvolte Impresa Casanova - Bellinzona, Costruzioni in legno Veragouth SA-Xilema, Metalcostruzioni Regazzi, Imp. Sanitari e ventilazione Bassi e Scossa, Imp. ElettriciMolteni & co., Illuminotecnica Arcolumen, Impresa di pittura Paolucci Fotografo Milo Keller

DATI COSTRUTTIVIinizio giugno 2003consegna agosto 2003certificato minergie TI-010 aprile 2004superficie del piano SP 191.0 mqsuperficie di costruzione SC 18.7 mqsuperficie netta SN 172.3 mqsuperficie utile SU 116.0 mqcosto totale edificio 444.193 (CHF)costo al m2 SP 2.326 (CHF/mq) costo al m2 SU 3.829 (CHF/mq) fabbisogno termico di riscaldamento SIA 380/121 kWh/mq/anno

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PresentazioneIl progetto risulta vincitore del Bando Asilipromosso dalla Compagnia di San Paolo diTorino per accedere a contributi economiciindirizzati all’uso di fonti energeticherinnovabili e al risparmio energetico.L’intervento riguarda la realizzazione di unedificio ad un piano f.t. in grado diospitare 45 bambini di età compresa fra14 e 36 mesi.L'edificio nasce sulla base dei nuoviconcetti pedagogici per quanto riguarda ladisponibilità e l’organizzazione degli spazi.I percorsi sono studiati in modo dafacilitare l’orientamento e stimolare lacuriosità dei bambini garantendo in ogniluogo la sicurezza e la visibilità da partedelle educatrici. Sono stati creati diversispazi con condizioni ambientali differentiper essere utilizzati a seconda dellestagioni e del periodo della giornata.Il progetto dell’Asilo Nido di Nichelinocerca di integrare esigenze diverse conun’idea architettonica di sostenibilitàdell’intervento, in un processo nonmeramente funzionalista e non puramenteformale.

SostenibilitàLe principali caratteristiche architettonichesi basano su una concezione del progettoecosostenibile e bioclimatica che mira aridurre gli impatti ambientali, garantirecomfort e sicurezza, ottenere forti risparmienergetici. Il progetto prevede l’uso di fonti rinnovabilidi energia costituite da collettori solari peril riscaldamento dell’acqua e per laventilazione, un forte isolamento termico,l’utilizzo di materiali a zero emissioni, unaforma architettonica e dei sistemi passivi

per favorire il guadagno solare nellastagione invernale e il raffrescamento nellastagione estiva.Il riscaldamento e l’acqua calda sonoottenuti con caldaia a condensazione; gliimpianti di distribuzione sono a bassatemperatura a pavimento. E’ previsto ilrecupero delle acque piovane perl’irrigazione delle aree verdi

Tecniche costruttivePareti esterne: sistema costruttivo inblocchi portanti di laterizio alveolatointonacato, strato isolante sulla superficieinterna e rivestimento interno in elementidi laterogesso, U= 0,34 W/mqK.Solaio controterra: soletta in cls con reteelettrosaldata su casseri a perdere,isolamento in lana di vetro ad alta densità,getto in cls, pavimento radiante posato supannelli isolanti in polistirene estruso,caldana in cls, U= 0,32 W/mqK.Copertura piana ventilata: struttura apredalles con elementi di alleggerimento inpolistirene espanso, intonacataall’intradosso nei locali di servizio econtrosoffitto acustico negli spazi disoggiorno, barriera al vapore, isolamentotermico ad alta densità, guaina protettivatraspirante, camera d’aria ventilata,lamiera nervata preverniciata con isolantetermico su sostegni regolabili in acciaio,U=0,30 W/mqK.Superfici trasparenti: serramenti metallicipreverniciati con vetro camera bassoemissivo, vetro interno stratificatoantinfortunio, U= 2,26 W/mqK.

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Nuovo asilo nido a Nichelino, Torino

GIANCARLO PAVONI

Architetto, è titolare dell’ARTECHSTUDIO e professore incaricato diTecnologia dell’Architettura presso laFacoltà di Bovisa del Politecnico diMilano. Dal 1997 al 2002 hainsegnato Progettazione all’IstitutoEuropeo di Design di Torino.Progettista di opere pubbliche eprivate, autore e coautore di unasessantina di pubblicazioni, ha avutodiverse recensioni di opere, progetti econcorsi di architettura. Tra i suoiinterventi più significativi figurano iprogrammi di riqualificazione urbanaa Pinerolo e Torino, i progettinell’ambito dell’architetturabioclimatica a Corsico in prov. diMilano, Borgaro, Orbassano e Chieriin prov. di Torino, la ristrutturazionedel Palazzo dello Sport Ruffini diTorino.

Committente Comune di NichelinoProgettista Arch. Giancarlo Pavoni (capogruppo) ARTECH STUDIOConsulenza ambientale Prof. Mario Grosso - Politecnico di TorinoStrutture Ing. Ermanno PirettaImpianti elettrici Ing. Enrico GuiotImpianti meccanici e fluidici Arch. Paolo Fop, Studio ChiavazzaDirezione dei lavori Arch. Valerio Sticca, Arch. P. Boni, Arch. Giancarlo PavoniInizio lavori 2007Fine lavori 2008Superficie 710 mqImporto dell’opera 885.000,00 EuroCosto di costruzione 1.250,00 Euro/mqFabbisogno energetico 25,65 kWh/mq anno

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1 vista sud ovest2 il cantiere visto dall’alto3 pianta4 sezione

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Il progettoUn lotto marginale, compresso traun’urbanizzazione artigianale e la grandevigna, è il sito prescelto per realizzare unprogramma complesso che prevede lacompresenza di un atelier per diversamenteabili ed un asilo nido. L’intervento è stataun’occasione per realizzare un’architetturache parte dal territorio per esaltare leparticolarità e le unicità del luogo. La vignaha pure influenzato l’orientamentodell’impianto, così come le viste libere e lapossibilità di beneficiare dell’apporto di lucenaturale e irraggiamento solare ne hannocaratterizzato il lay-out. La scelta è stata diorientare il grande atrio, dove si svolge lamaggior parte dell’attività educativa, versola vigna a nord. Tale scelta, che permettedi ottenere una notevole luce naturale nonschermata, consente al programmaeducativo quotidiano di svolgersi in strettolegame con l’ambiente. I bambinipartecipano al cambio delle stagioni,vedono la vigna mutare e cambiare colore;cresceranno con una maggioreconsapevolezza dei fenomeni naturali.L’obiettivo è ricercare coerenza tra assuntipedagogici e soluzioni architettoniche, edare concreta risposta a molteplici variabili,che condizionano la percezione dello spazioda parte dell’individuo determinandonecomportamento e conoscenza.

SostenibilitàL’edificio in progetto si caratterizza peralcune scelte di base inerenti l’applicazionedi tecnologia solare passiva nonché principidi bio-climatica. Particolare attenzione èstata riservata alla possibilità di utilizzare almassimo l’apporto di luce naturale: ilgrande atrio a nord e la luce diretta alla

vetrata al primo livello da sud (l’inclinazionedella copertura consente di ombreggiare iraggi solari durante la stagione estiva e dibeneficiare dei raggi invernali, avendo essiun’inclinazione minore). A sud, una spessamuratura in pietra, muro di accumulo,assorbe l’irraggiamento solare, diffondendoall’interno il calore accumulato in manieragraduale. Il grande volume dell’atrio vieneventilato con aperture contrapposte. Ilsolaio piano della parte d’ingresso presentaun tetto giardino che aumenta l’isolamentotermico ed acustico.

Tecniche costruttiveL’edificio ha struttura in c.a. con sistemi ditamponamento diversi: ad est e ovestpareti esterne (s=44 cm) sistemacostruttivo in lecablocco Bioclima(U=0,31 W/mqK); a sud pareti esterne(s=62 cm) sistema costruttivo inlecablocco Bioclima (U=0,29 W/mqK) emuratura in pietra a secco. Il solaiocontroterra ha un U=0,31 W/mqK. Lacopertura del grande atrio è in legnolamellare con un U=0,28 W/mqK. Il solaiopiano della parte di ingresso presenta untetto giardino che aumenta l’isolamentotermico ed acustico (U=0,23 W/mqK). Lesuperfici trasparenti sono realizzate conserramenti in alluminio con vetri bassoemissivi (U=1,3 W/mqK). La fittaripartizione della struttura secondaria dellacopertura in legno lamellare permette diottenere un’acustica ottimale.L’illuminazione artificiale è di tipo indiretto.Il sistema di riscaldamento è realizzato conpavimento radiante a bassa temperaturacon caldaia a condensazione. L’edificio èdotato di impianto di aria primaria per unacorretta ventilazione dei locali.

30 quaderni di architettura naturale 02

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Dietro la vigna - Asilo nido a Mozzo, Bergamo

MAURO PIANTELLIDE8 ARCHITETTI Mauro Piantelli/Carlo Vailati/MassimoBressanelli/Cristian Sangaletti

Lo studio lavora sia in Italia cheall’estero occupandosi di temiprogettuali eterogenei: urbanistica,residenziale, terziario, alberghiero,retail. Attraverso la realizzazione dimolti progetti sono stati verificatialcuni temi di ricerca indirizzati allasostenibilità ambientale nonrinunciando a linguaggi architettonicicontemporanei. La possibilità dieffettuare frequenti cambi di scala,dal progetto urbano al dettagliocostruttivo, così come l’indirizzorivolto a temi differentidell’architettura, è diventata unacaratteristica della propria attivitàprofessionale: “unspecialisedarchitecture”. Membro fondatore di“new italian blood”, lo studio è statoinvitato a mostre e conferenze sia inItalia che all’estero; propri progettisono stati pubblicati su riviste e libridi architettura.

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Ubicazione via Trento, Mozzo (BG)Committente Comune di Mozzo; Immobiliare Service Casa (BG) Ufficio competente e responsabile del procedimentoarch.Rudi Brena, Comune di MozzoProgetto De8 Architetti - Bergamo (BG) Arch. Mauro Piantelli Collaboratori De8 Architetti - R. Distaso, S. Ferrari, G. Fervenza, A. Percassi, C.SangalettiDirettore dei lavori De8 Architetti - Arch. Mauro PiantelliStrutture ing. M.Marzani - BergamoImpianti termodinamici e sanitari P.I. T. Rossi - ClusoneImpianti elettrici P.I. Scandella - Rovetta Impresa costruttrice Impresa Percassi - Clusone

Progetto anno 2005Data fine lavori anno 2006Numero totale utenti 40Superficie fondiaria 11.200 mqSuperficie coperta 458 mqSuperficie verde circa 10.000 mqImporto dell’opera 720.000 Euro

SUD

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3

5

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1 fronte nord2 atrio3 fronte sud4 sezione5 pianta

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PresentazioneIl progetto promuove una “nuova casa perbambini” quale punto di riferimento nellacittà, favorendo la maggiore integrazionepossibile con i percorsi ciclopedonali che loattraversano, pur salvaguardando la “sferaintima e protetta” dedicata alle attivitàpedagogiche. L’edificio riprende la forma diuna grande balena associandola all’idea dirifugio per favorire nel bambino la gradualitàdell’approccio spaziale. Shed verticali rivoltia nord garantiscono un’elevata qualità dellaluce e il ricambio continuo dell’aria,favoriscono una percezione continua deltrascorrere del tempo ed offrono al caloresolare ampie superfici d’ingresso. Le diverseunità pedagogiche sono distinte e poste incontinuità col giardino. Le tecnologie e imateriali adottati perseguono la salubritàpsicologica, il benessere fisico e il “bilancioenergetico positivo” dell’edificio tramiterisorse “pulite”. La struttura è in baloon-frame di abete, gli infissi sono in legnolamellare di larice, le pareti interne sonofinite con pannelli di fibrogesso naturale. Ilsolaio in legno, con manto di finituravegetale, annulla gli effetti direirraggiamento, integra le prestazioni diisolamento acustico e aumenta la coibenzae l’inerzia termica.

SostenibilitàLe tecnologie, strutturali e impiantistiche,così come i materiali adottati intendonoperseguire due obiettivi prioritari: da un latol’assoluta salubrità psicologica e ilbenessere fisico degli spazi vissuti, dall’altroil bilancio energetico attivo dell’edificio,ottenuto tramite risorse “pulite”, nel ciclocomplessivo della sua produzione, della suagestione e del suo smaltimento.

L’esposizione, l’orientamento, la planimetriae la sezione stessa dell’edificio sono statepensate e progettate per costruire unorganismo che si autoprotegge dagli agentiesterni dannosi, si integra con le risorseambientali disponibili (sole, acqua, ecc), siautosostiene dal punto di vista dellatecnologia costruttiva. Laddove èindispensabile utilizzare materiali plastici,questi saranno atossici, riciclati e riciclabili.

Tecniche costruttive Per non interferire con lo stratoarcheologico, si è adottato per le fondazioniun sistema a platea, sulla quale poggianosistemi a cupolini in plastica riciclata.L’armatura del massetto dicompletamento, è costituita da ferroaustenitico, onde evitare la creazione dicampi magnetici. Per la struttura si èutilizzata una tecnologia costruttiva abaloonframe con telaio in legno di abete ingrado di garantire un coefficiente ditrasmissione termica di 0,20 W/m2K. Lafinitura esterna è di intonaco ai silicati, contrattamento fotocatalitico. Gli infissi sono inlegno lamellare di larice, con isolamentotermico pari a Uw = K-t 1,1 e vetrocameradi sicurezza. Il solaio di copertura è unsolaio piano in legno, analogo alle pareti emicroventilato, completato da manto difinitura vegetale.Le pareti interne sono finite con pannelli difibrogesso naturale. I soffitti sono costituitida pannelli radianti a bassa temperatura,finiti da fibrogesso. Per ottenere il massimocontrollo acustico degli spazi, la restanteparte dei soffitti sarà in lastre di fibra dilegno-magnesite. I pavimenti interni sono inlegno industriale di rovere, trattati convernice atossica ad acqua.

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Asilo Balenido a Casalecchio di Reno, Bologna

TASCA STUDIO Federico Scagliarini e Cristina Tartariarchitetti

Tasca studio (Bologna) nasce nel2001 e si occupa di progettazionearchitettonica e di pianificazioneurbana ed è una struttura aperta emutevole, in cui alla praticaprofessionale si affianca la ricerca,applicata ai temi della città e dellaqualità architettonica. I temi dellaricerca, dalla definizione degli spazipubblici cittadini ai nuovi standardresidenziali, sono affrontati inun'ottica di sostenibilitàprogrammatica, funzionale eambientale. Tasca ha svolto attivitàprogettuale anche in contestiallargati e ha seguito e collaborato apercorsi progettuali partecipativi. Hainoltre collaborato con varieistituzioni per la cura scientifica el’allestimento di eventi culturali edesposizioni temporanee sui temi dellarigenerazione urbana e della cittàdiffusa.

[email protected]

Progettisti Tasca Studio di Federico Scagliarini e Cristina Tartari +Corrado Scagliarni architettoCollaboratori Marco Filippucci architetto, Marco Pieri architetto,Alessandro Pandini architettoDirezione lavori Tasca Studio di Federico Scagliarini e Cristina Tartari +Corrado Scagliarni architettoinizio lavori luglio 06 fine lavori gennaio 07

superficie 900 mq (sup. coperta) 755,9 mq (sup. calpestabile)

importo opera 2,387,700,00 (comprensivo degli arredi)costo di costruzione 3158,75 ?/mq (comprensivo degli arredi)fabbisogno energetico 28 kwh/mqPromotori CADIAI s.r.l.

DOLCE s.r.l.MANUTENCOOP s.p.a.CIPEA s.r.l.CAMST s.r.l.

Consulenza energetica e impianti studio UPGRADE - Silverio Giovannini,Federico GiovanniniConsulenza arredi LudoVicoCostruttore MANUTENCOOP s.p.a.Struttura in legno WOLF System4

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1 la forma “a balena” che caratterizza l’asilo nido2 vista del fronte sud3 un interno4 pianta

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PresentazioneL’ufficio tecnico comunale ha proposto nel2002 un progetto-pilota per la realizzazionedi una scuola d’infanzia. Una scuolamaterna realizzata in tempi diversi, duelotti, all’interno di un polo scolasticoesistente, completo di scuola media,biblioteca, palestra. Il progetto hacontemperato esigenze di carattereformale, architettonico e tecnologico conorientamenti educativi e pedagogici. E’ stato condiviso con il personale docente,al fine di favorire gli aspetti sensoriali edemozionali dei bambini. La realizzazionedella scuola d’infanzia di Mezzago è ladimostrazione pratica di una strategia tesaa valorizzare e a promuovere tra leistituzioni e i cittadini nuove competenze,nuove tecnologie e nuovi materiali. Edinfine, la speranza di aver colto, assiemeagli aspetti ecologici e didattici, anche gliaspetti formali e di ricerca progettuale,consapevoli della stretta relazione tral’uomo e l’ambiente esterno, per una nuovaqualità ambientale e spaziale degli edifici.

SostenibilitàIl progetto e la costruzione si ispira a criteriessenziali quali: la selezione di tecnichecostruttive, il miglior rapporto con il climalocale, l’orientamento dell’edificio per unaprogettazione bioclimatica, il risparmioenergetico, il contenimento dei consumienergetici con l’utilizzo di tecnologie solariintegrative dell’impianto di riscaldamentoed il contenimento dei consumi di acquacon l’utilizzo di sistemi di recupero evalorizzazione delle acque meteoriche e discarico, l’ottimizzazione degli impianti diproduzione del calore, dei sistemi dicoibentazione dell’edificio,

dell'illuminazione e della climatizzazionenaturale, l’introduzione di sistemitrasparenti di controllo quali lacertificazione dei materiali utilizzati e lastesura di un manuale per un uso correttodell’edificio. La gestione energeticadell'edificio viene effettuata in modocentralizzato tramite controllocomputerizzato di attuatori perazionamento lucernario, impianto diriscaldamento, raffrescamento passivo.

Tecniche costruttive Le pareti perimetrali esterne sono portantie sono prefabbricate: il rivestimento internoè in lastre di fibrogesso pronto per primer eimbiancatura con spessore mm12,5+12,5.La struttura portante è costituita da travettiin abete kvh di sezione cm 6x20.L’isolamento è in cellulosa spessore cm20, mentre il rivestimento esterno è inlastre di fibrogesso di spessore mm 12,5,listelli in abete per fissaggio doghe in legnospessore mm 23, guaina nera traspiranteper facciate UV resistente. Le doghe avista orizzontali sono in ThermoWood®, untrattamento con cui il legno è portato aduna temperatura di 185°/215° e modificala propria struttura in relazione allatemperatura applicata. Il legno scurisce edaumenta durabilità e stabilità. E’ quindi untrattamento completamente naturale,solamente termico. La copertura ventilata èin legno lamellare curvato e rivestita inalluminio; le coibentazioni interne edesterne sono state realizzate con pannelli infibra di legno e cellulosa; le facciateesterne ventilate e traspiranti sono rivestitecon listelli di larice naturale; i serramentisono in legno massiccio e vetrocamera deltipo stratificato basso emissivo Eko.

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ANTO

NIO

VARI

SCO

Scuola materna a Mezzago, Milano

ANTONIO VARISCO

51 anni, si è laureato in architetturanel 1981. Collaboratore dello studio Arch. Lingeri a Milano dal 1975 al 1982.E’ Responsabile dell’Ufficio tecnicocomunale di Mezzago dal 1983.Urbanista ed esperto ambientale, èprogettista e direttore di operepubbliche, edifici, piazze, parchi egiardini, scuole pubbliche contecniche di bioedilizia anche in altriComuni della provincia.Coordinatore di progettisovracomunali dedicati allasostenibilità edilizia ed ambientale.

[email protected]

Progetto Antonio Varisco - Responsabile Ufficio Tecnico Comunale Direzione lavori Antonio Varisco - Responsabile Ufficio TecnicoComunale

1° LOTTOInizio lavori 2002Fine lavori 2003Superficie 345 mq.Fabbisogno energetico 60 kwh/mq/anno

2° LOTTOInizio lavori 2004Fine lavori 2005Superficie 380 mq.Fabbisogno energetico 45 kwh/mq/annoImporto totale dell’opera Euro 1.350.000,00Costo di costruzione Euro/mq. 1.187,005

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1 sul viale di ingresso2 vista del fronte sud3 un interno4 frangisole e vasca d’acqua5 pianta piano terra e piano primo

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Presentazione Il progetto si pone due obiettivi: uno strettodialogo tra architettura e pedagogia perrealizzare un ambiente di supporto aiprocessi cognitivi e ai percorsi di crescitadei bambini da 1 a 6 anni, e unaprogettazione biosostenibile, attenta allarelazione con il contesto climatico, allasalubrità ambientale e alle energierinnovabili.La struttura è costituita da un Nido di duesezioni per 35 bambini da 1 a 3 anni e dauna Scuola d’Infanzia di tre sezioni per 84bambini da 3 a 6 anni. Le due scuole sonostate studiate in modo da avere modelliorganizzativi e distributivi autonomi, coningressi indipendenti collegate da una terzastruttura, l’Atelier; questo spazio cerniera,con accesso esterno, è utilizzabile daentrambe le scuole o anche in oraridifferenti. Luci, colori, materiali, finitureesaltano la polisensorilità dell'ambiente, perfornire un ambiente ricco e articolato adattoalle esplorazioni cognitive dei bambini. L’area esterna attrezzata (mq 3.070) èorganizzata ad arcipelago, un insieme di‘isole’, di occasioni di gioco strutturato,motorio e simbolico. Tra lo spazio interno el’area esterna è stata creata una zona filtropavimentata costituita da loggiati checreano delle sorte di aule all’aperto,protette grazie alla sporgenza dellacopertura.

SostenibilitàIl progetto mirava sia a un alto livello disalubrità per gli utenti che alla sostenibilitàenergetica della costruzione. La formacompatta favorisce il contenimento delledispersioni termiche verso l’esterno, mentrela ventilazione naturale è aiutata da sistemi

elettronici, sensibili al vento e alla pioggia,che regolano l’apertura dei lucernari. A sud,un grigliato metallico portante, ricoperto darampicanti a foglia caduca, consentel’ombreggiamento della parete dell’edificio,sui lati est e ovest il porticato è statoprogettato in modo da abbatterel'irraggiamento diretto nel periodo estivo. E'previsto il recupero delle acque piovane.L'edificio è collegato a una centrale dicogenerazione in teleriscaldamento. Tutti imateriali sono certificati Ecolabel oequivalenti.

Tecniche costruttive I componenti dei vari pacchetti strutturalicorrispondono a criteri di ecologicità, e,laddove possibile, si sono preferiti quellicertificati. E’ stato ridotto al minimo l’usodel cemento e del ferro, che troviamo solonel calcestruzzo armato di fondazione. Lamuratura portante continua è realizzata conblocchi semipieni di laterizio microporizzatocon farina di legno; la copertura è in legnolamellare, con andamento a due curvecontrapposte. Le finiture prevedonol’utilizzo della calce idraulica naturale oceramica certificata, e gli isolanti sonosempre ecocompatibili (pannelli di sugheroper le murature, Kenaf per la copertura).Nella muratura del lato sud è statorealizzato un termointonaco per aumentarela coibentazione della parete con finitura acalce, mentre nelle murature restanti èapplicato un intonaco a base di calceidraulica naturale. E’ prevista una vasca perla raccolta dell’acqua meteorica provenientedalla copertura, equipaggiata con pompasommersa e idoneo filtro per convogliarel’acqua ad un piccolo autoclave ubicatoall’interno del locale tecnico del Nido.

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Asilo nido e scuola materna a Nonantola, Modena

MICHELE ZINI, ZPZ PARTNERS

Architetto, è uno dei soci di ZPZPARTNERS, studio che si occupa diarchitettura, design e ricerca. E’stato docente a contratto, dal 1998al 2005, del Politecnico di Milano,Facoltà del Design. Tiene conferenzein Italia e all’estero.ZPZ PARTNERS si occupa diprogettazione di architettura, designe ricerca; progetta struttureinnovative, come concept, qualitàformale e sostenibilità ambientale,dalla elaborazione del metaprogettoalla Direzione Lavori. Architettura(scuole, ospedali, negozi,supermercati, residenze), ma ancheinterior design, sistemi di arredo,immagine coordinata (Atlas,Motorola, Algida, Vodafone, RCS),vision design, allestimento. Lavori inItalia e all’estero (Tokyo, Mosca,Seoul). Attività di ricerca con ilDomus Academy Research Center, ilPolitecnico di Milano e ReggioChildren.

[email protected]

Progetto ZPZ partners (M. Parmiggiani, C. Zoboli, M. Zini) e Francesca SorricaroDirezione lavori Michele Zini (ZPZpartners) e Francesca Sorricaro

Inizio lavori 2006Fine lavori 2007Superficie 1.520 mqImporto dell’opera Euro 1.800.000,00Costo di costruzione Euro/mq 1.184,00Fabbisogno energetico 54 kwh/mq/anno (per riscaldamento)3

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1 “piazza” del nido2 vista del fronte sud3 pianta4 “piazza” della scuola dell’infanzia

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