LEconomia del Settore dei Media e dello Spettacolo Media come operatore pubblico Struttura dei costi...
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L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Media come operatore pubblicoStruttura dei costi e metodi di
finanziamento
MGF – Media e Spettacolo
Daniele Archibugi
10 Maggio 2005
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Che cosa è ritenuto un servizio pubblico?
L’interesse generale (“servono a tutti”) 43%L’accesso universale (“sono accessibili a tutti”) 30%Il ruolo dello Stato(“servizi assicurati dallo stato”) 11%Non-profit(“non cercano di guadagnare denaro”) 9%Altro 7%
Totale 100%
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Definizioni coerenti di servizio pubblico?
L’interesse generale (“servono a tutti”)Trasporto handicappati?
L’accesso universale (“sono accessibili a tutti”)Sala parto?
Il ruolo dello Stato (“servizi assicurati dallo stato”)Informazione?
Non-profit (“non cercano di guadagnare denaro”)Elettricità, gas e acqua?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La “nostra” teoria generale delservizio pubblico
Supervisione pubblica?
Finanziamento pubblico?
Monopolio pubblico?
Produzione pubblica? Fornitura e produzione
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il concetto di servizio pubblicoapplicato alla televisione:
Monopolio naturale?
• Utilizzazione di una risorsa comune per la trasmissione: l’etere
• In origine, esistenza di un monopolio naturale, ma il cambiamento tecnologico lo ha reso sempre meno importante
• Esistono economie di scala?
• Differenza tra cinema e televisione
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il concetto di servizio pubblicoapplicato ai media:
Bene di Merito?
• Interesse a promuoverne il consumo al di là della possibilità di finanziamento di mercato
• Differenze fondamentali tra prodotti (informazione, cultura, intrattenimento)
• Differenze fondamentali tra le manifestazioni (teatro, cinema, televisione)
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il concetto di servizio pubblicoapplicato ai media: Controllo politico
• Chi controlla la televisione controlla il pubblico, chi controlla il pubblico vince le elezioni
• In un sistema democratico, si accetterebbe che una parte (magari privata) controlli l’esercito?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quali settori di attività sono considerati servizio pubblico?
• Polizia/Sicurezza 95%• Sanità/Servizi per la salute 89%• Giustizia 87%• Educazione 87%• Trasporti pubblici 84%• Servizi Postali 84%• Distribuzione acqua e elettricità 80%• Telecomunicazioni 67%• Radio-televisione 63%
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La televisione e la radio sono servizi pubblici? Risposte in Europa
• Portogallo 79%• Italia 76%• Finlandia 76%• Svezia 74%• Irlanda 70%• Spagna 65%• Belgio 65%• Regno Unito 65%• Austria 64%• Germania 63%• Unione Europea 63%• Francia 51%• Danimarca 48%• Grecia 33%• Paesi Bassi 33%
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Visioni contrapposte del mercato televisivo
Televisione commerciale:Massimizzare l’audience o
massimizzare il consenso?
Televisione pubblica:Massimizzare l’audience o
massimizzare la qualità?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Definizione di qualità televisiva
Torniamo ai “guardiani” di Platone? Quali?
Ci affidiamo al demos?
Si vota col telecomando?
Indici di gradimento dei programmi diversi da quelli dell’audience?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Festival di San Remo?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Mondiali di Calcio?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Produzione Propria?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Programmi culturali?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Tribune Politiche?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Discorso fine anno del capo dello stato?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Quale componente è servizio pubblico?
Telegiornali?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Sovrapposizione tra funzioni televisive
• Politici invitati nelle trasmissioni calcistiche o nei programmi di varietà
• Programmi (come le lezioni universitarie) di intrattenimento con messaggi politici
• Impossibile identificare una sfera di mero “intrattenimento” da una sfera “meritoria”
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Sovrapposizione tra funzioni televisive:Politici in TV
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Dallo spettacolo alla politica:
Il 40° Presidente degli Stati Uniti d’America
Ronald Reagan
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il governatore della California
La
politica
come
mass –
media?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il controllo del governo sulla televisione
GOVERNO
TELEVISIONECittadini
Utenti
Voto
Scelte pubbliche
Che tipo di regolamentazione?
Soddisfazione delle richieste
Utenti televisivi
Fornitura del servizio pubblico
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il concetto di servizio pubblicoapplicato ai media: Controllo politico
Problema del controllo politico sui mezzi di comunicazione
• Cinema (scarso, vige un sistema competitivo)
• Teatro (scarso, vige un sistema competitivo)
• Televisione (alto, competitività bassa)
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Controllo interno ed esternoall’azienda televisiva
• Il controllo esterno funziona bene in un paese con istituzioni forti
• Se le istituzioni sono deboli, si rende necessario anche il controllo interno
• Il controllo interno non è imparziale, ma è meno pericoloso di un’assenza di controllo
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Paradosso della Televisione
Le stesse istituzioni che non danno affidamento per limitarsi al controllo esterno, sono quelle che devono esercitare il controllo interno
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Una delle caratteristichedelle democradure
Assenza di mezzi di comunicazione diffusi, accessibili e indipendenti dal potere politico
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il monopolio pubblico televisivo
Mercato del voto: concorrenza oligarchica
Monopolio bilaterale
GOVERNO
Aziendatelevisiva
Cittadini
Utenti
Monopolio unilaterale
A
B
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Condizioni per un monopolio pubblico
• Proprietà indivisa
• Divieto di accesso
• Finanziamento tramite prelievo fiscale
• Selezione dei dirigenti da parte di chi? Esecutivo o Parlamento?
• Necessità di altre entrate? Il caso del canone
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
E’ possibile un servizio pubblico con più gestori?
• Ci sono economie di scala?
• La concorrenza tra gestori pubblici funziona?
• Rischio di ulteriore lottizzazione?
• Quali sono i parametri del successo? Audience o qualità del servizio?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il finanziamento dell’industria televisiva
• Canone (utenti). Onere fisso, ma possibile anche a consumo
• Trasferimenti (pubblici) o oneri concessori pagati allo stato
• Entrate proprie (pubblicità)
• Entrate proprie (vendita di programmi)
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Canone e pubblicità in 5 paesi europee
Italia Canone 59% Pubblicità 41%
Regno Unito Canone 95% Pubblicità 5%
Germania Canone 80% Pubblicità 20%
Francia Canone 45% Pubblicità 55%
Spagna Canone 18% Pubblicità 72%
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il monopolio pubblico è garanzia di imparzialità?
• Ipotesi della teoria schumpeteriana del governo• Se il controllo è del governo, no• Quali sono gli equilibri e i contrappesi necessari?• Nomina dei dirigenti da parte del Parlamento e
non del governo• Albi professionali (Karl Popper)• Controllo da parte di Autorità indipendenti
(garanzia). Difensore civico?• Ruolo dell’operatore pubblico piuttosto che del
governo
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il monopolio pubblico televisivo
Mercato del voto: concorrenza oligarchica
Monopolio bilaterale
PARLAMENTO
Aziendaerogatrice
Cittadini
Utenti
Monopolio unilaterale
A
B
Istituzioni di controllo
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Certamente, il monopolio privato non è garanzia di imparzialità
• Inefficacia del controllo dei monopoli
• Assalto ai media come passaggio intermedio per la conquista del governo
• L’operatore pubblico può esercitare un controllo esterno sull’impresa, ma non più un controllo interno
• La sanzione è efficace?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Condizionamenti del monopolio privato sulla vita politica
Governo
Azienda televisiva
Cittadini
Utenti
Imposte
Concessione
Canone?
Mercato(pubblicità)
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
E’ possibile il libero mercato nel settore televisivo?
• Necessità di controllare una risorsa comune (l’etere) – tecnicamente risolvibile. Rivoluzione digitale
• Necessità di evitare concentrazioni monopolistiche – economicamente possibile
• Necessità di frazionare il mercato rilevante – culturalmente e tecnologicamente possibile
• Necessità di contenere il peso politico – istituzionalmente possibile
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La concorrenza nel mercato televisivo
Canone?
Libertà di scelta (nessun costo diretto)
Oneri concessori
Governo
Cittadini
UtentiPluralità di tele-visioni
A B
C D
Mercato(pubblicità)
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Corollario della concorrenza nel mercato nel caso della televisione
• Entrata e uscita avvengono senza limite (come con i ristoranti)
• Il mercato finanzia l’industria (tramite pubblicità) con concorrenza tra le imprese. Abusi sono vigilati dall’Anti-trust
• Il governo può imporre servizi informativi (discorso del Capo dello Stato)
• Possibilità tecniche di finanziamento
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Un confronto tra televisione e giornali
Perché la libera concorrenza, accettata per la carta stampata, non lo è per la televisione?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Un confronto tra televisione e giornali
• Numero degli utenti sostanzialmente diverso (5 milioni contro 56 milioni)
• Potere economico su tutte le industrie tramite raccolta della pubblicità
• Il giornale si compra, il servizio televisivo no
• Infatti, nessuno è preoccupato per i Video o i DVD
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La televisione si intromettenella vita domestica
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Monopolio totale temporalmente determinato
Imposte
Operatorepubblico
Cittadini
Utenti
Mercato della concessione: monopsonio
La concorrenza per il mercato: caso dell’unica azienda erogatrice. E’ applicabile
alla TV?
Azienda erogatrice
Fase 2: concessione / contratto / trasferimenti
TariffaC
A
C D
B Fase 1: gara
Monopolio bilaterale temporaneo
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Imposte
Governo
Cittadini
Utenti
Mercato della concessione: monopsonio
La concorrenza ibrida nel caso televisivo
Fase 2: concessione / contratto / trasferimenti
Canone(via cavo)
C
A
C D
B Fase 1: gara
Monopolio bilaterale temporaneo
D
Pluralità aziende
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La televisione: un caso anomalo in tutti i paesi
• Presenza di televisioni commerciali
• Variamente regolate
• Presenza di televisioni (o programmi) pubblici
• Controllo politico sull’informazione
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il caso italiano:Chi sono i guardiani della TV?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il caso italiano:Chi sono i guardiani della TV?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La catena di comandodella Televisione pubblica
Presidenti delle Camere nominano il Consiglio d’Amministrazione (ma oggi sono espressione della maggioranza)
Ministro per le Comunicazioni regola le entrate e le concessioni (Governo)
Commissione di Controllo Parlamentare presieduta dall’opposizione
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Il Controllato e il controllore
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La televisione: Il caso italiano
La Televisione pubblica con due forme di finanziamento:
• pubblicità• canoneLa Televisione commerciale con una forma di
finanziamento• pubblicità• oneri concessori minimi
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
La televisione: Il caso italiano
La Televisione commerciale fornisce servizio pubblico?
• Telegiornali sulle TV commerciali come imposizione (anche a compensazione degli oneri concessori minimi richiesti)
• Telegiornali commerciali si sono invece trasformati in uno strumento politico fondamentale
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
E’ possibile distinguere tra TV servizio pubblico e TV commerciale?
Tipico caso di oligopolio misto• Qualità dei programmi?• Informazione fornita?• Obiettività dei telegiornali?• Frequenza della pubblicità?
L’Economia del Settore dei Media e dello Spettacolo
Conclusioni: la televisione è troppo importante
per lasciarla ai televisiviAmbiguità dei televisivi: chi produce o chi guarda la
TV?• Il mercato richiede di essere regolato, più per
ragioni politiche che per ragioni economiche o tecnologiche
• Più sono deboli le istituzioni politiche, e più è necessario un controllo interno sull’azienda televisiva