PVL120
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Vern
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del l
egno
PrezziMaterie prime
SerramentiLe regole sui biocidi
VerniciI consumi in Italia Sicurezza Reimmissione dell’aria nell’ambiente di lavoro
RubricheNotizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi
N 12
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14
120
Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MIIn caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
FINITURA POLIURETANICA TRASPARENTE AD ALTISSIMA OPACITÀ E MASSIMA RESISTENZA ALLA LUCIDATURA
EVERMATT
IVM Chemicals srl - Italy Wood Coatings DivisionViale della Stazione, 3 - 27020 Parona (PV) Italia - tel. +39 0384 2544.1 - fax +39 0384 252054
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Da oggi la ricerca IVM Chemicals raggiunge un nuovo importante obiettivo: formulare una finitura ad altissimo grado di opacità che garantisca valorizzazione estetica e protezione delle superfici, con la massima resistenza alla lucidatura. Evermatt Ilva: una vera innovazione nelle finiture opache per legno. Ogni arredo diverrà elegantemente opaco ed estremamente resistente alla lucidatura ed alle sollecitazioni, requisito fondamentale per il perdurare nel tempo della bellezza di ogni arredo a finitura opaca.
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L’ATTIVITA’ DEL GRUPPOEMISSIONI IN ATMOSFERA?
GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE
NON SONO TUTTI UGUALI
ADERISCONO AL GRUPPO: AEROFILTRI - AIR PROTECH - AR FILTRAZIONI - BWF FTI - CEFLA - CLOMAR - DONALDSON TORIT DCE - ECOCHIMICA - FREUDENBERG - FZ ZANETTI - IMAS AEROMECCANICA SRL - ITAS - MECAIR - MION VENTOLTERMICA OLPIDURR - SOTEC - SVEDA - TAMA - TECNOSIDA - TRIBOTECNA - WAM GROUP
Il futurIl futuro appartiene o appartiene a colora coloro co che crhe credono edono
alla bellezza alla bellezza dei prdei propri sogniopri sogni
Universal Vernici è un'azienda
proiettata nel futuro, nata per far convivere il
vecchio e il nuovo con lesue patine e le sue vernici d'epoca
UNIVERSAL VERNICI srl Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia (PD)Tel. 0429 87276 [email protected]
Mobili D'Arte Castellan
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Il futurIl futuro appartiene o appartiene a colora coloro co che crhe credono edono
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ADLER Lignovit Terra. In equilibrio con la natura.Con il nuovo LIGNOVIT Terra, ADLER è riuscita a creare uno speciale olio partendo da materie prime rinnovabili. Tutti coloro - sia architetti che privati - con uno speciale occhio di riguardo per le costruzioni eco-friendly, hanno ora a disposizione un olio per nobilitare il legno senza rinunce in termini di natu-ralezza e salubrità. Soprattutto indicato per la protezione delle superfi ci in legno in ambiente esterno, grazie all’elevata resistenza contro la pioggia e per la lunga durata, può essere utilizzato anche all’inter-no grazie all’assenza di protettivi chimici. Questo olio non è solamente ecologico e senza alcun pericolo per la salute dell‘uomo, ma rende la superfi cie bella, opaca e vellutata al tatto. Grazie all’ampia gamma di tonalità disponibili, non vi sono limiti ai vostri desideri di personalizzazione.
Nelle nostre vene scorre colore.
ADLER Italia s.r.l.Via per Marco 12/D | I-38068 [email protected] | www.adler-italia.it
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VERNICI E COLORANTI PER LEGNO
Wood Finishes and AdhesivesMobili, strutture portanti e prodotti per esternoQuando il mondo è pronto a costruire, si affi da ad “AkzoNobel Wood Finishes and Adhesives” per i suoi prodotti e servizi innovativi. Come leader mondiale, proponiamo soluzioni che guidino i clienti ad anticipare i rapidi cambiamenti richiesti dalle legislazioni ambientali e le richieste dei loro clienti.
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“Italian Styled Coatings for Habitat” è la proposta di valore di IVE, il brand Lechler per il settore HABITAT.
IVE S.r.l. Via Arturo Toscanini, 53 - 20831 Seregno (MB) - Italia Tel. +39 0362 231401 - Fax +39 0362 229691 [email protected] www.ive.it
• Comesceglierel’abrasivo?
• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?
• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?
• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?
• Qualisonoimetodiperlavorareinsicurezzaeperaspirarelapolveredilevigatura?
• Comesicalcolanoicostidigestionenellalevigatura?
200 pagine, oltre 100 figure
e tabelle
IL MANUALE DELLA
LEVIGATURA
• Comesceglierel’abrasivo?
• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?
• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?
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IL MANUALE DELLA
LEVIGATURA
• Comesceglierel’abrasivo?
• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?
• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?
• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?
• Qualisonoimetodiperlavorareinsicurezzaeperaspirarelapolveredilevigatura?
• Comesicalcolanoicostidigestionenellalevigatura?
PREMESSA:CENNISTORICI
Cap.I:IMATERIALIDALEVIGARE
• ANATOMIAEFISIOLOGIADELLEGNO
• PANNELLIESEMILAVORATIABASEDILEGNO
• PANNELLIESEMILAVORATISPECIALI
Cap.II:TERMINOLOGIA
• LEMACCHINE
• LALEVIGATURADELSUPPORTO
• LALEVIGATURADELLASUPERFICIEVERNICIATA
Cap.III:GLIABRASIVIFLESSIBILI
• INTRODUZIONE
• ISUPPORTI
• ILEGANTI
• IGRANULIDISOSTANZAABRASIVA
Lagranaabrasiva
Lacosparsione
• IPRODOTTIANTI-INTASANTI
• LACORRETTACONSERVAZIONEDEGLIABRASIVI
FLESSIBILI
• ILCORRETTOIMPIEGODEINASTRIABRASIVIFLESSI-
BILI
• DETERMINAZIONEDeidifettiDEINASTRIABRASIVI
• CONCLUSIONI
Cap.IV:PRINCIPIGENERALI
• PARAMETRI
Lospessoredeltruciolo
Lavelocitàditagliodell’abrasivo
Lavelocitàdiavanzamentodelpezzo
Lapressionespecificadilevigatura
Potenzaassorbita
Cap.V:LACALIBRATURADELPANNELLO
• LEMACCHINECALIBRATRICI
Calibratricesuperiore
Calibratrice-levigatricesuperiore
Calibratricedoppiasuperiore/inferiore
Lineadicalibraturaconcalibratriceinferiore+cali
bratricesuperiore
• CARATTERISTICHETECNICHEDELLACALIBRATRICE
• L’ABRASIVOPERLACALIBRATURA
Cap.VI:LALEVIGATURADELPANNELLO
• LEVIGATURADELLASUPERFICIEGREZZA
• LEVIGATURADELLASUPERFICIEVERNICIATA
• MACCHINALEVIGATRICEEGRUPPIOPERATORI
• GRANADELL’ABRASIVO
• ACCORGIMENTIPERUNACORRETTALEVIGATURA
DELLASUPERFICIE
Cap.VII:MACCHINELEVIGATRICIPERSUPERFICIDIPAN-
NELLI
• LEVIGATRICIMANUALIPORTATILI
• LEVIGATRICIMANUALIANASTROLUNGO
• LEVIGATRICISEMIAUTOMATICHE
• IGIENEDELLAVORO
• LEVIGATRICIAUTOMATICHE
• MACCHINEPERLACALIBRATURA
• MACCHINEPERLALEVIGATURADISUPERFICIGREZZE
• MACCHINEPERLALEVIGATURADISUPERFICIVERNI-
CIATE
• CONSIDERAZIONIFINALI
Cap.VIII:APPLICAZIONIPRATICHE
• COMPOSIZIONEMACCHINECALIBRATRICI
• COMPOSIZIONEMACCHINELEVIGATRICIPERSUP-
PORTILEGNOSI
• COMPOSIZIONEMACCHINELEVIGATRICIPERSUPER-
FICIVERNICIATE
• COSTIDIPRODUZIONE
Cap.IX:LEVIGATURATRIDIMENSIONALE
Cap.X:LEVIGATURADEIBORDI,DEIPANNELLIEDELLE
CORNICI
• IGRUPPIOPERATORI
• APPLICAZIONISUPROFILIGREZZI
• APPLICAZIONISUPROFILIVERNICIATI
• LEVIGATRICIPERBORDIECORNICI
• INDICAZIONIDICARATTEREGENERALE
• PARAMETRIQUALITATIVI
Cap.XI:LALUCIDATURA
• NOZIONIGENERALISULLEFINITURELACCATELUCIDE
• AGGREGATILUCIDATORI
• UTENSILILUCIDATORIMANUALI
• LUCIDATRICISEMIAUTOMATICHEMONOO“BISPAZ-
ZOLONE”
• LUCIDATRICIAUTOMATICHE“PLURISPAZZOLONE”
• BRILLANTATRICIAUTOMATICHE“ARAGNO”
• PRODOTTILUCIDANTI
• LUCIDATURACONPASTEABRASIVESEMILIQUIDE
• LUCIDATURACONPASTEABRASIVESOLIDE
• LABRILLANTATURA
• IDILUENTI
Cap.XII:SPAZZOLATURA
• PREMESSA
• LAPREPARAZIONEDELSERRAMENTO
• LAPREPARAZIONEDIANTEPIANEESAGOMATE
Cap.XIII:DIFETTIERIMEDI
Cap.XIV:SICUREZZA
Cap.XV:INQUINAMENTOATMOSFERICO
BIBLIOGRAFIA
200 pagine, oltre 100 figure
e tabelle
IL MANUALE DELLA
LEVIGATURAIndice
MODULODIACQUISTOMANUALEDELLALEVIGATURA(peracquistionline:www.woodfinishing.it)
• Desideroacquistareunacopiadelmanualeconbonificobancarioanticipato a29Euro+spesepostali10Euro
• Essendogiàabbonatoallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”,desideroacquistareilmanualeconbonificobancarioanticipatoa24Euro+spesepostali10Euro
• Desiderofarel’abbonamentoannualeallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”+desideroacquistareunmanualeconbonificobancarioanticipatoperuntotaledi75Euro+spesepostali10Euro
• Desiderofarel’abbonamentobiennaleallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”+desideroacquistareunmanualeconbonificobancarioanticipatoperuntotaledi110Euro+spesepostali10Euro
Cognome________________________________________________________________________
Nome_________________________________________________________________________
Azienda_________________________________________________________________________
Produzione______________________________________________________________________
Via__________________________________________________________________n°________
CAP_______________Città___________________________________________Prov________
Telefono:________________________________________________________________________
Fax____________________________________________________________________________
E–mail:________________________________________________________________________
PartitaIVA____________________________________________________________________
Pagamentoanticipatotramitebonifico:BancaPopolarediSondrio-Ag.5-MilanoIBANIT13U0569601604000003722X60Intestatoa:HBpi.erres.a.s.diPierluigiOffredi
Spedirea“ProfessioneVerniciatore”,ViaImbriani,19/A-20158Milano,oviafaxaln.02/33.22.04.62.otramitee-mail:[email protected]
Perl’acquistodipiùcopieoaltreinformazioni,telefonarealn.02/39.31.27.36
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Cap.VIII:APPLICAZIONIPRATICHE
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PORTILEGNOSI
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Cap.IX:LEVIGATURATRIDIMENSIONALE
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Cap.XIV:SICUREZZA
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IL MANUALE DELLA
LEVIGATURAIndice
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DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori
CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:
non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo
rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore
promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero
promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzaretappisigillatiperifustida200litri
sostenereiniziativediformazioneeaggiornamentodegliutilizzatori
promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
Per informazioni: [email protected]
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori
CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:
non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo
rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore
promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
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promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
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IL MANUALE DEL VERNICIATORE
Come scegliere il legno, la vernice, il diluente?
Quali sono i cicli a basso impatto ambientale?
Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura?
Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche?
Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti?
Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro?
Come scegliere una cabina di verniciatura?
Come scegliere un impianto di depurazione?
HB. PI. ERRE EDITRICE
GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO
VOLUME SECONDO
430 pagine, oltre 200 figure
e tabelle
INDICECapitolo I: il legno1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno1.3 Composizione del legno1.4 Umidità del legno1.5 Essiccazione naturale del legno1.6 Essiccazione artificiale del legno1.7 Alterazione del legno
Capitolo II: le specie legnose2.1 Denominazione e caratteristiche
Capitolo III: i supporti legnosi3.1 Introduzione3.2 Pannelli di particelle truciolari3.3 Pannelli di fibra3.4 Pannelli nobilitati3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati3.6 Pannelli di laminato plastico3.7 Conclusioni
Capitolo IV: cosa sono i prodotti ver-nicianti4.1 Anzitutto la parola giusta4.2 Verniciare per decorare è una tecni-ca antica4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ?4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso4.6 Classificazione dei pv
Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti5.1 Premessa5.2 I principali tipi di leganti5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV5.5 Gli additiviLa campagna diluente certo
Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti6.1 Essiccazione fisica o chimica (retico-lazione)6.2 Le reazioni di reticolazione6.3 Note sui meccanismi di reticolazione6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità
Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali7.2 Le caratteristiche principali7.3 La documentazione sulle prestazioni7.4 Procedura di controllo delle presta-zioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno
Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi8.3 I prodotti all’acqua8.4 I prodotti ad alto residuo secco8.5 Le vernici in polvere8.6 Essiccazione mediante radiazioni
Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità9.4 Pv per la finitura
Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa10.2 Nozioni generali10.3 Reciprocatori10.4 Spruzzatrici automatiche10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro)10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro)10.9 Velatrice ad una o più testate10.10 Trafila10.11 Forni di essiccazione
Capitolo XI: i cicli industriali11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pig-mentati su vari supporti11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmen-tati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi
Capitolo XII: cabine di verniciatura12.1 La sicurezza prima di tutto12.2 Caratteristiche generali12.3 Cabine aperte frontalmente12.4 Cabine chiuse12.5 Cabine di grandi dimensioni12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico12.7 Aree a piano aspirante12.8 Impianti di protezione antincendio12.9 Filtrazione dell’overspray12.10 Aria in entrata12.11 Rumore12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici
12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori
Capitolo XIII: depurazione e distillazio-ne dei solventi13.1 Introduzione13.2 Adsorbimento13.3 Assorbimento13.4 Combustione13.5 Rotoconcentrazione13.6 Biofiltrazione13.7 Come scegliere l’impianto giusto13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione
Capitolo XIV: la legge sull’inquinamen-to atmosferico14.1 Premessa14.2 Le norme attuali14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica
Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza15.1 Permessi e autorizzazioni15.2 Igiene del lavoro
Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezzaAppendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CEAppendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice 5: Il rischio secondo gli igie-nisti statunitensiAppendice 6: Classificazione delle so-stanze ai fini dell’inquinamento atmosferi-co (tabella “d” del dm 12/7/90)Appendice 7: La protezione delle vie respiratorieAppendice 8: Pubblicita’ ingannevoleAppendice 9: Da rifiuti a risorse
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MODULO DI ACQUISTO MANUALE DEL VERNICIATORE II(per acquisti online: www.woodfinishing.it )
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Spedire a “Professione Verniciatore”, Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano, o via fax al n. 02/33.22.04.62. o tramite e-mail: [email protected]
Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36
• Desideroacquistareunacopiadelmanualeconbonificobancarioanticipato a29 Euro + spese postali 10 Euro
• Essendo già abbonato alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”, desidero acquistareilmanualeconbonificobancarioanticipatoa24Euro + spese postali 10 Euro
• Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno” + desidero acquistare un manuale conbonificobancarioanticipatoperuntotaledi75Euro+spese postali 10 Euro
• Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”+ desidero acquistare un manuale con bonificobancarioanticipatoperuntotaledi110Euro+spesepostali 10 Euro
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Contenuti del numero 120
04
08
12
15
24
46
Il mercato nazionale cresce del 30%
Prodotti biocidi: dalla Direttiva al Regolamento
Il consumo di vernici in Italia
Qual è il prezzo della sicurezza?
Notizie dalle aziende
L'Agenda dei Fornitori
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Direttore responsabile Pierluigi Offredi
Periodicità 6 numeri all’anno
Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62
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Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI)
Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994
Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro
I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali.
Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio
Termini di consegna materiali
NUMERO REDAZIONALI PUBBLICITA'
121/GENNAIO 15/11/2014 06/12/2014
122/MARZO 17/01/2015 07/02/2015
123/APRILE 14/02/2015 07/03/2015
124/MAGGIO 11/04/2015 02/05/2015
125/SETTEMBRE 13/06/2015 04/07/2015
126/OTTOBRE 22/08/2015 05/09/2015
VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE
L’ABBONAMENTO?
MEGLIO PENSARCI PRIMA!
Questo è l’ultimo numero di Profes-sione Verniciatore che riceverà chi non ha rinnovato l’abbonamento.Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati:•informazioni sulle norme legislative;•assistenza nella scelta di prodotti,
apparecchiature e impianti;•suggerimenti per individuare i
diluenti ”truccati”; •assistenza nei rapporti con gli Enti
pubblici (ASL, Province, Regioni).
Per informazioni vai su www.woodfinishing.it,
invia un messaggio a [email protected] oppure telefona al n° 02/39312736
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Professione Verniciatore del Legno 03Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 03
Il mercato nazionale cresce del 30%
A cura della Redazione
Prezzi
04 Professione Verniciatore del Legno04 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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Legislazione
Prodotti biocidi: dalla Direttiva al Regolamento
Il Regolamento (UE) N. 528/2012 (BPR) del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla messa sul mercato e all’uso dei prodotti biocidi, abroga e sostituisce la Direttiva 98/8/CE (BPD), ed è entrato in vigore negli Stati Membri dal 1 settembre 2013.
Elena Conti – CATAS
08 Professione Verniciatore del Legno08 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Legislazione
La Direttiva stabiliva un processo di approvazione in due fasi:• valutazione della sostanza
attiva a livello dell’Unio-ne;
• autorizzazione del prodotto a livello di Stato Membro.
Il nuovo regolamento mantiene quest’ap-proccio in due fasi, pur prevedendo la possibilità che al-cuni biocidi siano autorizzati già a livello di Unione, dando loro acces-so diretto a tutto il mercato dell’U-nione.Il nuovo regola-mento colma an-che una serie di ca-renze individuate nel corso degli undici anni di applicazione della Direttiva 98/8/CE.Le nuove misure com-prendono:• l’estensione dello scopo,
comprendendo gli articoli e i materiali trattati con bio-cidi (ad esempio mobili trattati con preservanti del legno), che sono importati da Paesi terzi;
• l’istituzione di un sistema unitario centralizzato per l’au-torizzazione dei biocidi, che consentirà all’industria di im-mettere direttamente i propri prodotti su tutto il mercato dell’Unione;
• il coinvolgimento dell’agenzia europea delle sostanze chimi-che (EACH) che fornirà un con-sistente supporto scientifico e tecnico alla Commissione e agli Stati Membri;
• l’obbligatorietà della condivi-sione dei dati, con la conse-guente riduzione della speri-mentazione sugli animali;
• il rafforzamento delle norme in materia di omissione di dati
•
(ovvero non vengono richiesti dati non necessari);
• l’armonizzazione della strut-tura tariffaria (ma non il livello delle tariffe) in tutti gli Stati Membri.
Il nuovo Regolamento prende inol-tre in considerazione i nanomate-riali e ne fornisce una definizione: per nanomateriale s’intende “un principio attivo o una sostanza non attiva, naturale o fabbricata, contenente particelle allo stato li-bero, aggregato o agglomerato in cui, per almeno il 50% delle parti-celle nella distribuzione dimensio-nale numerica, una o più dimen-sioni esterne siano comprese fra 1 nm e 100 nm”.
Poiché vi è incertezza scientifica in merito alla sicurezza dei nanoma-
teriali per la salute umana, la salute animale e l’ambiente,
la Commissione dovrebbe riconsiderare regolar-
mente le disposizioni sui nanomateriali alla
luce dei progressi scientifici.Per i biocidi e gli articoli trattati che sono disciplina-ti anche da altre normative dell’U-nione, è necessa-rio tracciare con-fini chiari, al fine di evitare sovrap-posizioni norma-tive. Un elenco dei tipi di prodotto di cui al presente
regolamento, con una serie indicativa
di descrizioni per ogni tipo, è riportato nell’al-
legato V.
ARTICOLI TRATTATIUn impatto importante è atte-
so per l’industria del mobile, nel-la commercializzazione di articoli che sono stati trattati con biocidi.Per articolo trattato si intende, ai sensi dell’art. 3, paragrafo 1, lettera “l”, “qualsiasi sostanza, miscela o articolo trattati con, o contenenti intenzionalmente, uno o più biocidi”.Il Regolamento prevede che gli ar-ticoli trattati non possano essere immessi sul mercato dell’UE, a meno che tutti i principi attivi con-tenuti nei biocidi con cui sono sta-ti trattati, o che essi incorporano, siano approvati per l’uso secondo il Regolamento, cioè siano inclusi negli Allegati I o IA della BPD. Ol-tre a questo, gli articoli trattati con biocidi devono esibire un’etichet-tatura supplementare.Le aziende che immettono sul mercato dell’UE articoli quali pro-
Professione Verniciatore del Legno 09Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 09
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Il consumo di vernici in Italia
In mancanza di cifre ufficiali abbiamo realizzato un sondaggio tra i produttori
A cura della Redazione
Vernici
12 Professione Verniciatore del Legno12 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Vernici
Negli ultimi anni, gli Enti Pubblici che si occupano di inquinamento atmosferico si sono sempre più dedicati alla ricerca di dati che consentano di monitorare i consumi dei prodotti vernicianti a livello nazionale e regionale, in modo da prevenirne l’impatto ambientale, anche con la creazione di norme e leggi adeguate.Data la nostra ultratrentennale esperienza nel settore, ci capita spesso di collaborare all’analisi dei dati, in modo da elaborare stime in modo efficace e “scientifico”, che
sono di fondamentale importanza per delineare strategie politiche e legislative riguardanti il controllo delle emissioni industriali in at-mosfera, a livello locale, nazionale e soprattutto europeo, in quanto anche l’Italia deve contribuire alla raccolta dei dati da inviare all’U-nione europea, che li utilizza come fotografia reale della situazione italiana, frutto di studi e analisi statistiche, che in realtà sono piut-tosto carenti.E’ evidente che tale situazione è il
frutto dell’oggettiva mancanza di rappresentatività dell’associazio-ne dei produttori di vernici (AVISA), che nel settore legno vede iscritti soltanto Icro, Nuova Sivam, Sher-win Williams, Sirca e Verinlegno.Non è questa la sede per ricordare i motivi che hanno portato numero-se aziende ad abbandonare l’asso-ciazione, ma crediamo sia evidente a tutti che l'assenza di dati econo-mici e congiunturali rappresenta una grave lacuna per il nostro set-tore, in termini di azioni di politica
Il mercato delle vernici dal 1970 al 1998
CONSUMI VERNICI
Mercato Vernici '70-'98% Migliaia di tons
Vernici 1970 1980 1990 1998 1970 1980 1990 1998 %R.S. %VOCPoliuretaniche 5 48 47 45 6 66.24 70.5 63 35 65Poliesteri 20 30 28 22 24 41.4 42 30.8 90 10UV 0 2 12 16 0 2.76 18 22.4 80 20Acqua 0 0 2 9 0 0 3 12.6 35 5Nitro 60 12 6 5 72 16.56 9 7 20 80Altre 15 8 5 3 18 11.04 7.5 4.2 20 80TOTALE 100 100 100 100 120 138 150 140
file:///C|/Portale/legno/it/articoli/dati/mercato/vernici/consumi.htm [11/12/2003 10.59.41]
Tabella 1 - Il mercato delle vernici dal 1970 al 1998
Professione Verniciatore del Legno 13Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 13
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Sicurezza
Qual è il prezzo della sicurezza?
La filtrazione degli inquinanti con reimmissione dell’aria nell’ambiente di lavoro è legale?
A cura di Pierluigi Offredi
Professione Verniciatore del Legno 15Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 15
Sicurezza
PREMESSAIn linea di principio gli esperti di sicurezza e igiene industriale sconsigliano l’impiego di impianti di abbattimento degli inquinan-ti con ricircolo dell’aria trattata in ambiente di lavoro, in particolare quando si utilizzano sostanze chi-miche dotate di proprietà sensibi-lizzanti, cancerogene o mutagene. Nella mia esperienza professiona-le solo in rari casi ho visto derogare da questo principio e solo in spe-cifiche situazioni lavorative, come ad esempio nelle attività artigia-nali di falegnameria insediate nei centri storici, dove esistono diffi-coltà oggettive a portare le emis-sioni all’esterno. In aziende di dimensioni ben maggiori (ad esempio nel caso di Foppa Pedretti, noto produttore di elementi di arredo in legno) le deroghe sono state concesse per ottenere un consistente risparmio energetico, che si è tradotto an-che in una riduzione dell’impatto ambientale complessivo, specie nei mesi invernali, riducendo la quantità di aria espulsa dai reparti riscaldati. Infine nel settore metalmeccani-co è noto a tutti il caso di Brembo, nota azienda specializzata nella produzione di componenti auto motoristici, che ha ottenuto l’au-torizzazione ad aspirare e depura-re le nebbie oleose e i fumi gene-rati dalle lavorazioni meccaniche con utilizzo di oli lubrorefrigeranti, re immettendo l’aria nell’ambiente di lavoro, in conformità con l’alle-gato tecnico 32 del DDUO 12772, 23/12/2011 emanato dalla Regio-ne Lombardia.
PERCHÉ IN ITALIA IL RICICLO È UN TABÙ?I casi di reimmissione dell’aria nell’ambiente di lavoro, nel nostro
Paese sono talmente rari che l’ap-plicazione desta dubbi e perples-sità tra gli operatori del settore e non è facile reperire dati sul cam-po.La mancanza di coordinamen-to tra gli Enti pubblici e la ritrosia delle aziende che hanno con fati-ca ottenuto l’autorizzazione, sono le cause principali della difficoltà di diffondere numeri ed esperien-ze pratiche, ma io ritengo che il motivo principale consista nell’in-certezza normativa esistente in questo specifico campo, che lascia spazio ad interpretazioni soggetti-ve e spesso arbitrarie, dando agli operatori del settore un senso di incertezza sulle modalità e le pro-cedure da seguire per ottemperare ai precetti legislativi.
IL CONCETTO DI “MASSIMA SICU-REZZA TECNOLOGICAMENTE POS-SIBILE”Il datore di lavoro ha l’obbligo di essere aggiornato sulle conoscen-ze in materia di sicurezza messe a disposizione dal progresso scien-tifico e tecnologico. E’ questo il principio della “massima sicurezza tecnologicamente possibile”, de-sumibile dalla nostra legislazione, che più di ogni altro caratterizza il modello italiano di prevenzione e che trova conferma nella legisla-zione di derivazione comunitaria.La giurisprudenza ha sempre in-terpretato quest’obbligo in manie-ra piuttosto restrittiva, anche se il limite della cosiddetta “fattibilità tecnologica”, enunciato dall’art. 3 del vecchio D.Lgs. n. 626/1994 e ribadito dall’art. 15 del D.Lgs. n.
16 Professione Verniciatore del Legno16 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l’azienda.
I pittogrammi che vengono stampati sulle etichette dei prodotti chimici sono cambiati. Previeni malattie e infortuni sul lavoro imparando qualcosa in più sui nuovi pittogrammi.
Nei posti di lavoro le sostanze chimiche sono utilizzate quotidianamente all’interno di prodotti per la pulizia, vernici e altro, non solo nelle fabbriche e negli impianti produttivi ma anche in edilizia e nel settore dei servizi. Nel 2009 il regolamento CLP dell’Unione Europea relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele chimiche ha introdotto dei nuovi pittogrammi di pericolo. I nuovi pittogrammi a forma di rombo indicano la natura dei pericoli associati all’uso di una sostanza o miscela pericolosa. Sulle etichette i pittogrammi sono accompagnati da avvertenze, indicazioni di pericolo e consigli di prudenza, oltre che da informazioni sul prodotto e sul fornitore.
Impara con Napo a mantenere la sicurezza sul luogo di lavoro!
Guarda “Napo in… Attenzione ai prodotti chimici!” su http://www.napofilm.net/it/napos-films/chemicals
ISBN
978
-92-
9191
-951
-2
Sai cosa significano questi pittogrammi?
Attenzione ai prodotti chimici!Spiegazione dei pittogrammi di pericolo
Questo pittogramma indica: Esplosivi, Sostanze e miscele autoreattive, Perossidi organici che possono causare
esplosioni se esposti al calore.
I prodotti chimici accompagnati da questo pittogramma sono: Gas sotto pressione (compressi, liquefatti,
disciolti) che potrebbero esplodere se esposti al calore
Gas refrigerati che potrebbero causare ustioni o lesioni criogeniche
Anche gas che sono normalmente sicuri possono diventare pericolosi quando sono sottoposti a pressurizzazione.
PITTOGRAMMIDI PERICOLO
Sicurezza
22 Professione Verniciatore del Legno22 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
TE-30-12-714-IT-Nhttp://osha.europa.eu/it
Attenzione ai prodotti chimici! Spiegazione dei pittogrammi di pericolo
Questo pittogramma segnala una sostanza pericolosa per l’ambiente e tossica per gli organismi acquatici.
Napo è il protagonista di una serie di cartoni animati che vuole introdurre il tema della salute e della sicurezza sul lavoro in maniera divertente e facile da ricordare. I cartoni animati di Napo evidenziano i possibili pericoli sul posto di lavoro, il modo per identificarli e le precauzioni da prendere per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro. Visita: www.napofilm.net
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) supporta la Commissione Europea nel promuovere la conoscenza dei nuovi simboli che identificano le sostanze chimiche presso quanti vengono a contatto con tali sostanze sul lavoro e presso i datori di lavoro stessi.
Per maggiori informazioni visita http://osha.europa.eu/it/topics/ds/clp-2013-classification-labelling-and-packaging-of-substances-and-mixtures
http://osha.europa.eu/en/general-faq/faq-on-dangerous-substances
Puoi anche visitare la pagina sul regolamento CLP dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) su http://echa.europa.eu/it/regulations/clp
Con il supporto del Consorzio Napo
La presenza di questo pittogramma sull’etichetta, invece, indica che si ha a che fare con gas, solidi e liquidi comburenti che possono provocare o rendere più pericoloso un incendio o un’esplosione.
Occorre prestare attenzione al significato dei due pittogrammi di questa riga, simili tra di loro. Questo mette in guardia da: Gas, aerosol, liquidi e solidi infiammabili Sostanze e miscele autoriscaldanti Liquidi e solidi piroforici che potrebbero
infiammarsi a contatto con l’aria Sostanze e miscele che a contatto
con l’acqua emanano gas infiammabili Sostanze e miscele autoreattive o perossidi organici che
possono provocare un incendio se esposti al calore
Ogni volta che si usa una sostanza chimica con questo pittogramma, bisogna fare attenzione perché la sostanza è corrosiva e può causare gravi ustioni alla pelle e danni agli occhi. Il simbolo può indicare anche un’azione corrosiva sui metalli.
In questo caso si ha a che fare con una sostanza chimica che ha una tossicità acuta a contatto con la pelle, se inalata o ingerita, e che può anche essere letale.
Una sostanza o miscela con questo pittogramma può indicare uno o più dei seguenti effetti nocivi: È cancerogena Nuoce alla fertilità e al feto Causa mutazioni È un sensibilizzante delle vie respiratorie
e può causare allergia, asma o difficoltà respiratorie se inalato
È tossica per determinati organi Comporta pericoli da aspirazione: può essere dannosa
o anche letale se ingerita o introdotta all’interno delle vie respiratorie
Questo pittogramma indica una sostanza con una o più delle seguenti proprietà: È nociva Causa sensibilizzazione cutanea
e irritazioni a pelle e occhi Irrita le vie respiratorie Ha effetti narcotici, provoca sonnolenza o vertigini È pericolosa per l’ozono
Sicurezza
Professione Verniciatore del Legno 23Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 23
Block Notes
La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra.
Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovu-to agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’im-portanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le pro-prie iniziative.Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concor-rente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della ci-tazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:
1. a chi si rivolgono i messaggi (defini-zione e scelta dei clienti);
2. che cosa si vuol comunicare (defi-nizione e scelta del contenuto della comunicazione);
3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione);
4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunica-zione);
5. dove comunicare (definizione e scel-ta dei mezzi attraverso i quali comu-nicare).
La nostra rivista consente di affronta-re queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione del-le aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente in-formati sull’evoluzione tecnologica del
settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distin-zione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte azienda-le che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
Notizie dalle aziende
Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli
di questa rubrica scrivere a:
[email protected] il relativo numero di pagina
Block Notes
• Gazzetta Ufficiale• Biesse• Adler• Assopannelli• Cepra• IVM• CTI• Catas• Sherwin-Williams• Verinlegno
In questo numero :
24 Professione Verniciatore del Legno24 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Block Notes
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI
Nel decreto legge del 24/614, n. 91, pubblicato sulla GU Serie Generale n.144 del 24-6-2014, è stato intro-dotto un credito d’imposta per le imprese che acqui-stano beni strumentali nuovi nel periodo compreso tra il 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del de-creto) e il 30 giugno 2015.L’articolo 18 definisce le modalità che consentono di accedere al credito
Chi può beneficiarne L’agevolazione spetta esclusivamente ai soggetti ti-tolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica (ad esempio imprese individuali, so-cietà di persone, società di capitali).Nel comma 1 si precisa che “ai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO, di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 16 novembre
2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 296 del 21 dicembre 2007, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2015, è attribuito un credito d’imposta nella misura del 15 per cento delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella suddetta tabel-la, realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il pe-riodo in cui l’investimento è stato maggiore.Sono quindi agevolati gli investimenti per l’acquisto di apparecchiature e macchinari utilizzati per:• impieghi generali (macchine e attrezzature per
ufficio, a esclusione di computer e unità periferi-che), ascensori, attrezzature di uso non domesti-co per la refrigerazione e la ventilazione, sistemi di riscaldamento, macchinari e apparecchi di sol-levamento e movimentazione ecc.;
Professione Verniciatore del Legno 25Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 25
Block Notes
• agricoltura e silvicoltura (trattori agricoli e altri macchinari per l’agricoltura, la silvicoltura e la zo-otecnia ecc.);
• formatura di metalli e altri materiali (macchine utensili per la lavorazione di metalli, legno pietra e altri materiali ecc.);
• impieghi speciali (macchine per la metallurgia, macchine per l’industria alimentare, tessile, della carta e del cartone, delle materie plastiche e della gomma ecc.);
Un’elencazione completa delle apparecchiature e dei macchinari per i quali spetta l’agevolazione è disponi-bile nell’apposita sezione del sito web dell’Istat.Il credito d’imposta è riconosciuto se gli investimenti effettuati hanno i seguenti requisiti:• sono destinati a strutture produttive ubicate nel
territorio dello Stato;
• sono di importo unitario non inferiore a 10.000 euro;
• la spesa viene sostenuta nel periodo compreso tra il 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del decreto) e il 30 giugno 2015.
Quanto si puo’ detrarreIl credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 15% dell’eccedenza delle spese sostenute rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compre-si nella divisione 28 della tabella Ateco nei 5 periodi d’imposta precedenti (2009-2013 per gli investimen-ti effettuati dal 26 giugno 2014 al 31 dicembre 2014; 2010-2014 per gli investimenti effettuati dal 1 gen-naio 2015 al 30 giugno 2015).È possibile escludere dalla media il periodo d’imposta in cui l’importo degli investimenti è stato maggiore.Possono usufruire del credito d’imposta anche le im-prese costituite da meno di 5 anni: l’art. 18 comma 2 del D.L. n. 91/2014 prevede infatti che:le imprese che sono in attività da meno di 5 anni cal-colano la media degli investimenti facendo riferimen-to ai periodi d’imposta precedenti a quello di entrata in vigore del D.L. n. 91/2014 (o a quello successivo per gli investimenti effettuati nel 2015), con possibilità di escludere dalla media il periodo d’imposta in cui l’in-vestimento è stato maggiore;le imprese costituite dopo il 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del D.L. n. 91/2014) calcolano il cre-dito d’imposta sulla base dell’importo complessivo degli investimenti effettuati in ciascun periodo d’im-posta.L’art. 18, comma 4 del D.L. n. 91/2014 specifica inol-tre che il credito d’imposta:non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte dirette (Ires, Irpef) né del valore della produzione ai fini Irap;non rileva per il calcolo delle quote deducibili di inte-ressi passivi (art. 61 del Tuir) e altri componenti nega-tivi di reddito (art. 109 comma 5 del Tuir).
Come utilizzarloIl credito d’imposta per i nuovi investimenti va ripar-tito e utilizzato in 3 quote annuali di pari importo, e va indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta di riconoscimento del credito e dei periodi d’imposta successivi in cui il credito viene utilizzato.Esso non concorre alla formazione del reddito, nè del-la base imponibile dell’imposta regionale sulle attivi-tà produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e succes-sive modificazioni. Il credito d’imposta è utilizzabile
26 Professione Verniciatore del Legno26 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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esclusivamente in compensazione tramite modello F24, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni, e non è soggetto al limite di cui al comma 53 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 in base al qua-le i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzati nel limite annuale di 250.000 euro.
Revoca dell’agevolazioneIl credito d’imposta è revocato se:• l’imprenditore cede a terzi o destina i beni acqui-
stati a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto;
• i beni oggetto di investimento sono trasferiti in strutture produttive situate fuori dal territorio dello Stato (anche se appartenenti allo stesso soggetto beneficiario dell’agevolazione) entro i termini per l’accertamento delle imposte sui redditi di cui all’art. 43 comma 1 del D.P.R. n. 600/1973.
In questi casi, il contribuente deve versare il credito
d’imposta entro il termine previsto per il versamen-to a saldo dell’imposta sui redditi dovuta nel periodo d’imposta in cui si verifica una delle cause di revoca del beneficio.Inoltre, ai sensi dell’art. 18, comma 8 del D.L. n. 91/2014, l’Agenzia delle Entrate provvede al recupero dell’importo del credito d’imposta, aggiungendo san-zioni e interessi, nel caso in cui accerti a seguito di controlli:• l’indebita fruizione, anche parziale, del credito
d’imposta;• il mancato rispetto di una delle condizioni poste
dall’art. 18 del D.L. n. 91/2014 per la fruizione del credito;
• l’inammissibilità dei costi per i quali si è usufruito del credito d’imposta.
Fonte: Gazzetta UfficialePer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Professione Verniciatore del Legno 27Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 27
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L’UTILE BIESSE CRESCE DEL 200%
Il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A., so-cietà multinazionale con sede a Pesaro attiva nel mercato delle macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra, quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha approvato la relazione semestrale consolidata relativa al periodo 1.1.2014-30.6.2014, con i seguenti positivi risultati:
• fatturato consolidato pari a € 201,1 milioni (+11,6% rispetto allo stesso periodo 2013);
• valore aggiunto pari a € 79,8 milioni (+15,1% ri-spetto allo stesso periodo 2013), con un’inciden-za sui ricavi del 39,7% (38,5% nel semestre 2013);
• ebitda pari a € 16,9 milioni (+46,5% rispetto allo stesso periodo 2013), con un’incidenza sui ricavi del 8,4% (6,4% nel semestre 2013);
• ebit pari a € 9,7 milioni (+88,4% rispet-to allo stesso periodo 2013), con un’incidenza sui ricavi dello 4,8% (2,9% nel semestre 2013);
• utile ante-imposte pari a € 8,5 milioni (+124,7% rispetto allo stesso pe-riodo 2013), con un’incidenza sui ricavi del 4,2% (2,1% nel seme-stre 2013);
• utile netto pari a € 3,9 milioni (+238,8% rispetto allo stesso periodo 2013), con un’inci-denza sui ricavi del 2,0% (0,6% nel semestre 2013).
Seppure con una crescente inci-denza delle imposte (2,3% dei ricavi-
tax rate 53,7%) l’utile netto è superiore per il 238,8% a quello del medesimo periodo 2013.
Situazione finanziariaAl 30 Giugno 2014 l’indebitamento netto di Gruppo è pari a € 28,6 milioni, in diminuzione nonostante il pagamento di dividendi (Maggio 2014 - 4,8 milioni di
Euro):•4,6 milioni di Euro rispetto al 31 Marzo 2014 (-13,8%);•22,7 milioni di Euro rispetto al 30 Giugno 2013 (-44,3%);•38,2 milioni di Euro rispetto al 30 Giugno 2012 (-57,2%).Il gearing scende a 0.25 (0.47 Giugno 2013) con il profilo del debito netto ulteriormente rafforzato dall’otteni-mento di ulteriori linee di finanzia-mento “committed”, con scadenze comprese tra i 36 e 60 mesi ad un co-
sto medio inferiore rispetto al recente passato.Il patrimonio netto di gruppo è di 112,1 milioni di Euro (era 110,1 milioni di Euro a Giugno 2013), mentre il ca-pitale investito netto di gruppo è di 140,7 milioni di Euro (era 161,3 milioni di Euro a Giugno 2013).Oltre al miglioramento della marginalità, alla solida generazione di cassa ha contributo la positiva evolu-zione del capitale circolante netto operativo, contrat-
tosi per un totale di 19,4 milioni di Euro ri-spetto al Giugno 2013 e di 5,4 milioni
di Euro rispetto al Marzo 2014.Grazie all’attenzione posta
nella gestione dei flussi finanziari ed all’accre-
sciuta affidabilità dei prodotti Biesse, la preventivata contra-zione dei giorni medi di pagamento ver-so fornitori è stata compensata dalla sostanziale tenu-ta di quelli relativi
agli incassi da clienti (DPO al 30/6/14 gg
118 - DSO al 30/6/14 gg 66). Delle 3 compo-
nenti del C.C.N. operativo, a fronte di un incremento
marginale delle rimanenze totali (+1,3 milioni di Euro rispetto a Giugno
IH 2014* IH 2013* Delta%ricavi netti consolidati 2,011 1,802 +11,6%ebitda 169 116 +46,5%ebit 97 51 +88,4%risultato netto 39 11 +238,8%indebitamento netto 286 513 -44,3%
*dati in milioni di €
28 Professione Verniciatore del Legno28 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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2013) è da rilevare la riduzione dei crediti commerciali (-11,4 milioni di Euro rispetto a Giugno 2013) e l’in-cremento dei debiti commerciali (+ 9,3 milioni di Euro rispetto a Giugno 2013).Alla luce dei risultati economici conseguiti, nonché dello sviluppo del C.C.N. operativo, le aspettative per l’indebitamento netto di grup-po a fine 2014 sono per un ulteriore miglioramento rispetto a quanto indicato nelle stime del piano trien-nale approvato lo scorso Febbraio.
Entrata ordini di gruppo e bre-akdown geografico dei ricaviL’entrata ordini consolidata dei pri-mi sei mesi del corrente esercizio, rispetto all’analogo periodo 2013, ha mostrato un sensibile incre-mento (>20%), in particolar modo rilevante in quanto over-performa il risultato delle associazioni di ca-tegoria di riferimento quali UCIMU
(macchine utensili - Italia) ACIMALL (macchine per il legno - Italia) e VDMA (macchine/engineering – Ger-mania). Quanto realizzato da Biesse si inserisce all’in-
Professione Verniciatore del Legno 29
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30 Professione Verniciatore del Legno30 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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terno di un contesto internazionale che continua ad essere caratterizzato da incertezze ed instabilità de-terminate da turbolenze politico-economiche, i cui ef-fetti non sono compensati dalla domanda domestica, (Italia 10,3% del fatturato consolidato rispetto al 10,8% di Marzo 2014 ed il 12% dello scorso Giugno 2013), an-cora in attesa di valutare gli incentivi prospettati dal Governo.Il backlog produttivo di Gruppo al 30 Giugno 2014 si attesta a 107,7 milioni di Euro (era 85,9 milioni di Euro al 30/6/2013 e 77,7 milioni di Euro al 31/12/13).Il break down geografico delle vendite consolidate vede leggermente ridimensionata la quota dell’area
Europa Occidentale rispetto a Marzo 2014 (40,0% ri-spetto 41%), a cui si contrappone l’incremento delle quote dell’Europa Orientale (21,2% rispetto 19,3%) e dell’Asia/Oceania (19,1% rispetto al 17,7%).Per quanto riguarda il Nord America l’assorbimento di fatturato è del 13,2% rispetto al 13,6% di Giugno 2013 ed il 15,1% di Marzo 2014, ma il positivo orders intake realizzato dalle filiali U.S.A. e Canada -alla vigilia dell’importante Fiera IWF di Atlanta 20/23 Agosto- testimonia la fase espansiva di quest’area geografica.Le vendite nei paesi BRIC incidono a fine Giugno 2014 per il 14,5% del totale consolidato (14,2% a Mar-zo 2014 e 20% a Giugno 2013) con i maggiori contri-buti da Cina e Russia.“Siamo solo all’inizio del percorso, ma possiamo dire che le cose vadano discretamente bene - ha commentato il direttore generale Stefano Porcelli-ni - meglio del piano e su tutti gli indicatori cruciali:
crescita, redditività e generazione di cassa. Questo è importante perché molti mercati sono ancora deboli ed i risultati si spiegano quindi con la forza dei nostri prodotti e dei nostri uomini. Gli investimenti su inno-vazione, rete e marketing stanno progressivamente dando i frutti attesi, ma pensiamo che il meglio debba ancora arrivare”.
Fonte: BiessePer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Professione Verniciatore del Legno 31Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 31
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OLIO ECO-FRIENDLY “LIGNOVIT TERRA”
ADLER presenta una novità ecocompatibile per la carpenteria. La fabbrica austriaca di vernici ha svi-luppato un olio a base di materie prime rinnovabili: Lignovit Terra. È adatto sia per l’applicazione in am-biente interno che esterno e quindi per tutti i progetti dove la salubrità, l’ambiente e il richiamo al naturale siano le parole chiave fondamentali.
Ambienti salubri e belliLignovit Terra è un olio per legno a base d’acqua, svi-luppato partendo da materie prime rinnovabili. Non contiene protettivi chimici e quindi può essere appli-cato in ambienti interni o esterni come parchi giochi, asili e case private. È stato sottoposto a certificazioni molto rigide in ma-teria di bio-edilizia, per cui tutti coloro, sia architetti che privati, con uno speciale occhio di riguardo per le costruzioni eco-friendly, hanno ora a disposizione un olio per nobilitare il legno e decorarlo in diverse tona-
lità, senza rinunciare a nulla in termini di naturalezza e salubrità. Questo olio non è solamente ecocompatibile e senza alcun pericolo per la salute dell’uomo, ma rende la su-perficie bella, opaca e vellutata al tatto.
Senza protettivi chimici“Lignovit Terra protegge il legno all’esterno dai dan-ni dovuti all’acqua – ha spiegato Rainer Troppmair, responsabile ADLER per lo sviluppo di prodotti per la carpenteria - e impedisce la formazione di crepe, senza impiegare protettivi chimici. Ciò significa che non provoca assolutamente danni alla salute dell’uo-mo e può quindi essere utilizzato persino per la ver-niciatura di giocattoli. Nel caso in cui, dopo anni di esposizione, si creino delle macchie scure nelle parti più esposte alle intemperie, si può semplicemente ri-muoverle e riapplicare l’olio. I veri estimatori dell’edi-lizia eco-friendly accetteranno ben volentieri questo
32 Professione Verniciatore del Legno32 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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PANNELLI A BASE LEGNO
L’assemblea annuale della European Panel Fede-ration (EPF), svoltasi a Bruges (Belgio), è stato il momento più importante dell’anno per fare il pun-to sullo stato dell’arte di un settore che ogni anno nell’Unione europea produce un giro di affari di 22 miliardi di euro e conta oltre 5.000 aziende che dan-no lavoro a oltre 100.000 persone. L’incontro ha evidenziato il buon andamento del primo trimestre 2014, con la crescita delle principa-li tipologie di pannello a base legno: truciolare +3%, Mdf +3%, Osb +6%. Risultati positivi che fanno spera-re in una imminente ripresa del settore, anche se il perdurare di alcuni problemi strutturali continuano a penalizzarlo. Tra questi il più preoccupante è si-curamente la crescente difficoltà a reperire materia prima per la produzione dei pannelli, a causa della ancora forte concorrenza delle centrali a biomasse. Su questo punto è stata espressa grande preoc-cupazione da parte degli industriali, in quanto ogni anno l’industria europea della lavorazione del legno utilizza 38,8 milioni di metri cubi di residui industriali legnosi e 15,5 milioni di legno riciclato. “La forte pressione delle centrali a biomasse – ha spiegato Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli e coordinatore dell’Economic Working Group EPF - che continuano a godere di incentivi statali, ha por-tato a una drammatica carenza di materia prima a livello europeo che impatta sull’intera industria del legno, mobile incluso, e sulla sua competitività. A questo punto, per risolvere un problema che sta diventando di anno in anno sempre più grave, riten-go improrogabile l’applicazione della Risoluzione di Dresda del giugno 2010 con la quale i membri EPF hanno chiesto alle autorità europee di favorire l’u-tilizzo “a cascata” del legno, che darebbe priorità al riuso e al riciclo rispetto alla combustione. In attesa di interventi efficaci in tale direzione, mi auguro che l’Europa segua l’esempio di alcuni Paesi, che per le nuove centrali hanno scelto di metterle in condizioni di operare senza sovvenzioni statali”.
tipo di manutenzione”. Per chi preferisce non rinunciare del tutto ai protetti-vi per le superfici esposte all’’esterno, è possibile ap-plicare il fondo Lignovit IG.
Colorato come di naturaL’olio è disponibile in una vasta gamma di colori. Dalle tonalità naturali, passando per quelle molto colorate e accese, fino a quelle che prendono spunto dal na-turale ingrigimento del legno. L’olio è mordenzato e quindi nelle tonalità naturali dona maggior risalto alle venature del legno, rendendolo più vivo ed andando a creare un effetto molto particolare ed estremamente decorativo intorno ai nodi ed agli anelli del legno.“Siamo profondamente convinti di aver sviluppato un prodotto adatto ad architetti, geometri e privati – ha concluso soddisfatto Troppmair – e in generale a tutti gli estimatori dell’edilizia eco-friendly. Grazie alla vasta gamma di colori disponibili ADLER mette a disposizione un ulteriore elemento decorativo per realizzare nuove idee nella bio-edilizia”.
Fonte: AdlerPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Fonte: AssopannelliPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Rainer Troppmair, il collaboratore ADLER che si nas-conde dietro lo sviluppo dell'olio ecocompatibile Lignovit Terra.
Professione Verniciatore del Legno 33Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 33
BILANCIO POSITIVO PER XYLEXPO
L’analisi dei dati e i risultati dei sondaggi condotti fra gli espositori e i visitatori confermano le impressioni “a caldo” sul successo della biennale.Sono molti i segnali che, da più parti, dimostrano con-cretamente il buon risultato della rassegna. Com-menti degli opinion leader, comunicati stampa dei più significativi espositori, articoli di giornale in tutto il mondo raccontano una rassegna che, per quanto sempre fedele specchio di un mercato che non è certo nelle sue condizioni migliori, ha saputo dare risposte concrete.Molto apprezzata la concretezza della organizzazione e, soprattutto, la scelta di proporre una “fiera traspa-rente”, capace di condividere informazioni, principi, obiettivi con i propri espositori e i propri visitatori. Un atteggiamento che è stato premiato dai risultati.Riassumiamo i dati principali: Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie per il legno e l’industria del mobile che si è svolta a Fiera Milano-Rho da martedì 13 a sabato 17 maggio 2014, ha occupato 26.176 me-tri quadrati netti espositivi (il 18 per cento in meno rispetto alla edizione 2012) e accolto 440 espositori (meno 14,7 per cento). Di questi 321 gli italiani, 119 gli stranieri, da 27 Paesi, con la Germania al primo posto (51 espositori), seguita – nell’ordine – da Cina, Spagna, Austria, Gran Bretagna e Repubblica Ceca a pari meri-to e, via via tutti gli altri. “Non c’è molto da aggiungere su questi dati - ha com-
mentato Lorenzo Primultini, presidente della rasse-gna - tutti i più importanti operatori mondiali della filiera erano a Xylexpo; pochissime, da contare sulle dita di una mano, le eccezioni. Tutti hanno scelto di avere stand di dimensioni più contenute: da qui la no-stra decisione di occupare solo tre padiglioni, a tutto vantaggio dei visitatori, che hanno trovato una offerta fieristica completa in uno spazio più facilmente visi-tabile”.Soddisfazione anche sul versante degli operatori in visita: il quartiere fieristico di Fieramilano-Rho ha visto 15.250 “visitatori unici” (oltre 44mila presenze complessive nei cinque giorni di fiera), il 7,1 per cento in più rispetto al 2012. Il 30 per cento è arrivato dall’estero: il 22 per cento dall’Europa: in primo piano la Francia (11 per cento del totale dei visitatori europei), seguita dalla Svizzera (7,6 per cento), dalla Germania (6,8 per cento), dalla Polo-nia (6,0 per cento), dalla Spagna (5,3 per cento) e dalla Croazia (4,2 per cento). Il 5 per cento dei visitatori è arrivato da Asia e Oceania, il 2 per cento dalle Americhe (un terzo dei quali dal Brasile) e l’1 per cento dall’Africa (ben il 78 per cento di questi dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo). In termini di andamento complessivo c’è da sottoline-are la crescita dell’8,5 per cento degli arrivi dall’este-ro rispetto al 2012, con l’ottimo risultato dell’Europa continentale (più 12,7 per cento), della già ricordata
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34 Professione Verniciatore del Legno34 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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Africa (più 16 per cento) e delle Americhe (più 1,8 per cento).“Una Xylexpo che si conferma un must per gli opera-tori dai mercati maturi – ha commentato Dario Cor-betta, direttore della rassegna – ma dimostra di avere un discreto appeal anche sui Paesi emergenti, sulle aree del mondo nelle quali la lavorazione del legno e l’industria del mobile mostra un crescente approccio alle tecnologie più avanzate”.Un dualismo che, in qualche modo, è la chiave di let-tura dei dati sui visitatori nazionali: ben l’85 per cento, infatti, è arrivato a Milano dal Nord Italia; il 38,5 per cento dalla Lombardia, il 13,2 per cento dal Veneto, l’11,3 per cento dal Piemonte, l’8,4 per cento dall’E-milia Romagna, il 5,2 per cento dalle Marche, il 4 per cento dal Friuli-Venezia Giulia. Meno rilevanti le per-centuali degli arrivi di visitatori dal centro e del sud del Paese, dato che è indubbiamente da leggere come espressione della stagione economica nazionale ma che sottolinea la una maggiore concentrazione delle aziende più “tecnologiche”, fatte le dovute eccezioni, nel Settentrione. E, forse, suggerisce l’opportunità di valutare una declinazione di Xylexpo in questa parte del Paese.Concludiamo con qualche nota emersa dai risultati del sondaggio realizzato fra gli espositori. L’85 per cento ha dichiarato di avere raggiunto, pienamente o in buona parte, l’obiettivo per cui ha scelto di es-sere presente a Xylexpo. Il 69 per cento ha espresso soddisfazione per il numero delle visite ricevute ne-gli stand, ben l’82 per cento per la qualità delle visite
ricevute, due dati che non richiedono ulteriori com-menti. L’80 per cento delle imprese che hanno espo-sto a Fieramilano-Rho si sono dichiarate soddisfatte dell’organizzazione.I primi risultati emersi dal sondaggio fra i visitatori – che, vista la grandezza del campione stabilito dagli organizzatori, è ancora in corso e verrà diffusa pros-simamente – hanno confortato gli organizzatori sulla buona riuscita dell’evento: l’offerta espositiva è stata giudicata “soddisfacente” o “molto soddisfacente” da oltre due terzi degli operatori, l’87 per cento dichiara di avere raggiunto del tutto o in buona parte lo scopo della propria visita e ben il 95,6 tornerà sicuramente o molto probabilmente a visitare Xylexpo 2016.
Fonte: CepraPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Professione Verniciatore del Legno 35Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 35
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EVERMATT ILVA: SUPERFICI IN LEGNO AD ALTISSIMA OPACITA’ NON LUCIDABILI
Le vernici per legno hanno da sempre una duplice funzione di protezione e di abbellimento: difendono il legno dai danni superficiali e svolgono una funzione estetica, sia che siano pigmentate e coprenti, sia che esaltino la naturale bellezza del legno. Designer, architetti e utilizzatori finali richiedono una gamma sempre più ricca di effetti estetici e IVM Che-micals fornisce soluzioni per ogni esigenza. Alcuni effetti estetici però presentano difficoltà tec-niche di realizzazione maggiori di altri e le finiture a bassa opacità tradizionali ne sono un esempio. Le particelle che rendono opaca la superficie sono molto sensibili a sfregature e segnature provocate dall’usura, che lasciano sulla superficie tracce lucide che compromettono l’aspetto estetico del mobile. La ricerca IVM Chemicals si è posta l’ambizioso obiettivo di formulare una finitura che garantisca valorizzazione estetica e protezione delle essen-ze legnose, con un altissimo grado di opacità e la massima resistenza alla lucidatura. Evermatt Ilva è una finitura poliuretanica traspa-rente bicomponente ad altissima opacità (5 gloss), utilizzabile in cicli trasparenti e pigmentati. Nasce dall’attenta analisi di molteplici combina-zioni di resine ed agenti opacanti, per selezionare le migliori performance estetiche di opacità e di re-
sistenza. Inoltre le nanotecnologie hanno reso possi-bile la formazione di speciali reticoli ibridi polimero-opacante, specificamente studiati per rendere stabile l’opacità finale anche in caso di elevate pressioni sulla superficie.I test eseguiti sulle superfici verniciate con Evermatt Ilva hanno evidenziato ottime resistenze chimiche e resistenze meccaniche alle sollecitazioni decisamen-te superiori a quelle che segnerebbero una superficie trattata con vernici poliuretaniche opache tradizio-nali. In particolare gli esiti del test Erichsen indicano performance di resistenza fino a 4/5 volte superiore. L’effetto estetico finale, in linea con gli elevati stan-dard qualitativi delle vernici IVM Chemicals, è caratte-
36 Professione Verniciatore del Legno36 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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rizzato da un’ottima uniformità e stabilità dell’effetto opaco, che resiste perfettamente alla lucidatura.Evermatt Ilva può essere usata per tutte le superfici piane sottoposte a maggiori sollecitazioni, per cicli a poro chiuso.
Perché è così difficile ottenere una finitura ad effetto estetico opaco stabile nel tempo?Ottenere vernici ad elevata opacità con valori di gloss inferiori a 10 è un processo complesso: le alte con-centrazioni di agenti opacanti richiedono una disper-sione omogenea, per prevenire problemi di instabilità della vernice (sedimentazione, flocculazione). Inoltre, è facile, con sfregature anche lievi, creare zone lucide sulla superficie. L’effetto estetico non risulta duraturo: in breve tem-po la superficie perde le sue caratteristiche estetiche, rivelando zone di diversa opacità, anche se l’integrità meccanica e le performance di protezione rimangono intatte.Per capire l’origine di questo problema finora irrisolto, bisogna comprendere la natura del fenomeno dell’o-pacità. Il grado di opacità non è determinato dalla quantità di luce riflessa, ma dalla modalità di rifles-sione della luce. Questo vale per superfici che riflet-tono molta luce (superfici bianche) e per quelle che ne riflettono poca (superfici nere), e anche per superfici trasparenti, a medio indice di riflessione.Le particelle di agenti opacanti contenute nella ver-nice sono studiate per distribuirsi in modo uniforme sulla superficie verniciata, creando rugosità di dimen-sioni micrometriche e nanometriche, invisibili all’oc-chio umano, che indirizzano la luce in base all’effetto
che si desidera ottenere (lucido oppure opaco). Nel momento in cui la superficie viene segnata o sfre-gata da oggetti durante il comune utilizzo del mobi-le (ad esempio un tavolo), queste rugosità vengono schiacciate, appiattite, e modificano la loro posizione, cambiando anche il loro modo di riflettere la luce, ge-nerando così su un manufatto perfettamente opaco, aree lucide indesiderate.Inoltre, le vernici trasparenti richiedono che gli opa-canti impiegati abbiano la proprietà fondamentale di non assorbire o diffondere la luce che attraversa la vernice: questo comprometterebbe la trasparenza della vernice, alterando l’effetto estetico finale. Per evitare questo difetto, è indispensabile che l’opacante abbia un indice di rifrazione ottico della luce molto si-mile a quello del legante selezionato.La difficoltà formulativa quindi non sta nell’ottenere gradi di opacità molto bassi, ma nel rendere le parti-celle che generano l’effetto opaco (presenti in superfi-cie in quantità tanto elevate quanto elevato è il grado di opacità da ottenere) resistenti alla lucidaura. Ecco perché Evermatt Ilva è una vera innovazione per quanto riguarda l’effetto opaco delle finiture per legno: elevate performance di resistenza ed effetto estetico ad altissima opacità resistente alla lucida-tura, requisito fondamentale per una qualità estetica duratura nel tempo di un arredo a finitura opaca.
Fonte: IVMPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Professione Verniciatore del Legno 37Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 37
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FILTRI PER INQUINANTI GASSOSI
È stata pubblicata la norma EN ISO 10121-1 “Meto-di di prova per la determinazione delle prestazioni di materiali e dispositivi per la normale ventilazione atti a rimuovere inquinanti aeriformi. Materiali per la de-purazione dell’aria da inquinanti aeriformi (GPACM)” che si inserisce nel pacchetto di norme che l’ISO/TC 142 sta elaborando per la determinazione delle pre-stazione dei filtri per inquinanti gassosi.La parte 2 della norma, pubblicata lo scorso anno, trattava infatti i filtri nella loro interezza, mentre la nuova parte 1 si occupa della caratterizzazione dei materiali filtranti usati per la rimozione di inquinan-ti gassosi e potrà anche essere usata per scegliere i materiali da impiegare per sostituire quelli esausti nei sistemi con materiale granulare sfuso.Il tema della filtrazione degli inquinanti gassosi è particolarmente sentito: da un lato si assiste ad una domanda crescente legata al continuo aumento dei livelli di inquinamento dell’aria nelle diverse aree ge-ografiche, dall’altro cresce la consapevolezza che i filtri per inquinanti gassosi possono costituire una valida soluzione al problema, anche se l’assenza di un metodo normalizzato di prova ha finora impedito la piena comprensione e verifica delle potenzialità di tali
applicazioni.Secondo i responsabili del CTI (il Comitato Termotec-nico Italiano, che sta seguendo i lavori a livello euro-peo), la norma colma una lacuna sentita sul mercato, perché finora i dispositivi per la rimozione degli inqui-nanti gassosi sono stati venduti sulla base di presta-zioni non verificabili in modo attendibile e puntuale. La disponibilità di questa norma potrà anche con-sentire lo sviluppo di questo mercato, proprio grazie alla possibilità di misurare le prestazioni di compo-nenti che promettono di migliorare la qualità dell’a-ria interna.Il programma di lavoro dell’ISO/TC 142 prevede la messa allo studio delle seguenti ulteriori parti:• part 3 “Classification system for assessing the
performance of gas-phase air cleaning devices for general filtration”;
• part 4 “Field equivalent test methods for assess-ing the performance of gas-phase air cleaning devices for general ventilation”.
Fonte: CTIPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
38 Professione Verniciatore del Legno38 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Block Notes
FINANZIAMENTO UE PER I SERRAMENTIUn consorzio di 15 partner provenienti dal mondo delle vernici e dei serramenti è riuscito a ottenere un finanziamento di 2,7 milioni di Euro dall’UE per un progetto di ricerca denominato “Servowood” (7° PQ), il cui obiettivo primario è quello di sviluppare e
stabilire dei metodi di prova europei che facilitino la
previsione della du-rata delle vernici
per legno per esterni. Il consorzio è compo-sto dal CEPE
(che rappre-senta i pro-
duttori di vernici europee), oltre che
dalle associazioni di ca-tegoria provenienti da Danimar-
ca, Germania, Spagna e Regno Unito. La ricerca verrà condotta insieme ad aziende produttrici e a primari istituti di ricerca di questo settore, CATAS compreso. Commentando questo importante traguardo, Jan van der Meulen, direttore generale del CEPE (la Federa-zione europea dei produttori di vernici) e coordinatore del progetto "Servowood", ha dichiarato: “E’ una no-tizia fantastica che l’industria delle vernici abbia ot-tenuto questi fondi, per un progetto che contribuirà
a sostenere e a migliorare il contributo che le vernici offrono verso la tutela di un’importante risorsa na-turale qual è il legno utilizzato come materiale nel settore delle costruzioni. Considerando che solo una proposta su venti è stata accettata, questo è un vero successo”.Il progetto è iniziato a gennaio e avrà una durata di tre anni. Durante questo periodo il progetto si propone di esporre all’esterno e a test accelerati una grande quantità di campioni di legno verniciato, per determi-nare quale sia la migliore metodologia per prevedere gli effetti del degrado naturale. L’obiettivo finale è quello di sviluppare degli standard a beneficio di tutti coloro che sono coinvolti nelle co-struzioni in legno. Il ruolo specifico del CATAS è quello di indagare i cam-biamenti fisici e chimici che interessano le vernici per legno durante l’invecchiamento. Tali parametri (temperatura di transizione vetrosa, modulo elastico, ossidazione e altri) possono essere infatti considerati come veri indicatori degli effetti complessivi dell’azione degli agenti atmosferici sulle vernici per legno. Lo scopo finale è quello di valuta-re le connessioni di tali cambiamenti con le evidenze macroscopiche normalmente valutate dopo un pro-cesso di invecchiamento come, per esempio, l’insor-genza di rotture, lo sfogliamento e lo sfarinamento.Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.servowood.eu.
Fonte: CatasPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Professione Verniciatore del Legno 39Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 39
Block Notes
BUON COMPLEANNO, SAYERLACK! LO STORICO MARCHIO HA FESTEGGIATO 60 ANNI DI INNOVAZIONE
Venerdì 19 e sabato 20 settembre Sayerlack ha fe-steggiato il suo sessantesimo compleanno con un evento dedicato a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. É grazie ai tanti clienti, collaboratori, fornitori, che in tutti questi anni hanno scelto di operare e crescere con Sayerlack, che il marchio e l’azienda continuano la loro crescita.All’evento hanno partecipato oltre 150 clienti, prove-nienti da tutto il mondo e tutte le persone che lavora-no in Sherwin-Williams Italy.Le visite di Dennis Karnstein - President and General Manager Product Finishes Division, Thomas Bergdahl - Vice President and General Manager - Europe Pro-duct Finishes Division, Ivan Costantini - Marketing Director Europe, delle delegazioni Sherwin-Williams dal Regno Unito, dalla Francia e dalla Spagna, hanno suggellato la forza internazionale del gruppo.I festeggiamenti sono iniziati venerdì 19 settembre a Palazzo Gnudi, affascinante dimora storica dei primi del cinquecento, nel cuore del centro storico di Bolo-
gna. Una giornata all’insegna della condivisione e del divertimento, accompagnata dalla visita della città di Bologna, alla scoperta delle sue bellezze artistiche e degli antichi sapori.La Cena di Gala si è tenuta a Palazzo de’ Rossi, me-
40 Professione Verniciatore del Legno40 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Block Notes
raviglioso castello tardo gotico sulle colline bolo-gnesi. Alessandro Pirot-ta - Managing Director South Europe- ha ri-cordato i successi del marchio e ringraziato i clienti e le diverse anime dell’azienda, premiando anche i tanti dipendenti che hanno raggiunto il traguardo dei 30 anni con Sayerlack. Il tutto in un’atmosfera festosamente rilassata, possibile solo quando ci sono la coesione e la forza della squa-dra.L’open house di sabato 20 presso la sede di Sherwin-Williams Italy, a Pianoro, ha portato i molti visitatori al centro della ricerca e della produzione Sayerlack: le visite guidate allo stabilimento hanno aperto loro le porte dell’eccellenza e i ricercatori dei laboratori Ri-cerca e Sviluppo hanno presentato le numerose no-vità di prodotto.Contemporaneamente la campagna nazionale di af-fissioni e stampa ha celebrato il compleanno del mar-chio sul territorio nazionale, portando sulle strade di Bologna e delle altre città d’Italia il marchio Sayerlack.L’anniversario è stato un momento speciale, uno sti-molo per guardare avanti e progettare il futuro, tram-polino di lancio verso nuovi successi.
Sayerlack racconta una storia che comincia nella
grande Italia degli anni ’50. Fin dai suoi ini-zi, i valori di Sayerlack, sempre legati alla ri-cerca continua, hanno
dato una salda credibilità all’azienda e le hanno at-
tribuito la leadership nel set-tore. Il merito del successo del
marchio Sayerlack, oggi così diffuso in tutto il mondo, va al connubio fra serietà e crea-
tività nella ricerca.Il futuro dell’azienda è già cominciato, focalizzato sul-le competenze, la costante crescita professionale e delle partnership, consolidate nel tempo o di nuova generazione.E proprio alla condivisione si rifà uno dei principa-li punti di forza della mission aziendale e ad essa è dedicato l’anniversario di Sayerlack: sessant’anni di successi vissuti assieme a tutti i partner e i clienti. Sessant’anni che significano esperienza, innovazione, impegno, entusiasmo e crescita.Ora si guarda avanti, ai prossimi 60 anni di successi.
Fonte: Sherwin-Williams Italy S.r.l.Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Da sinistra verso destra: Dennis Karnstein (President and General Manager Product Finishes Division), Alessandro Pirotta (Ma-naging Director South Europe), Thomas Bergdahl (Vice President and General Manager - Europe Product Finishes Division).
Professione Verniciatore del Legno 41Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 41
Block Notes
VERNICI IGNIFUGHE
Sul bollettino Catas n° 1 del 2014, si segnala che, dopo un breve iter di revisione (poco più di 6 mesi), in gennaio è stata pubblicata dall’UNI, purtroppo con alcuni errori, la nuova edizione della norma UNI 9796 riguardante i prodotti vernicianti ignifughi. L’edizione 2014 sostituisce quella del 1998, che ha trovato scarsa applicazione sul mercato, dato che non è mai stata recepita dal Ministero dell’Interno per le attività di certificazione ai fini dell’omologa-zione (in riferimento al D.M. 06-03-1992 continua a valere l’edizione 1990).Questo argomento era stato già trattato nel numero 2 (giugno 2013) di Notizie CATAS al quale rimandiamo i lettori per ulteriori approfondimenti.Le novità introdotte dalla nuova edizione della nor-ma sono sostanzialmente due:1. il preliminare invecchiamento accelerato è stato
stralciato;2. le modalità di prova si distinguono a seconda
dell’impiego della vernice.Per quanto riguarda il primo punto, di fatto non cam-bia niente, perché l’edizione 1990 non prevedeva la valutazione di questo aspetto, quindi si ritiene che rimarrà il vincolo dei 5 anni per stabilire il periodo massimo di efficacia del prodotto verniciante (si ri-corda che l’introduzione dell’invecchiamento acce-lerato aveva l’obiettivo di rimuovere questo vincolo temporale).In riferimento invece al secondo punto, il normatore ha preso atto che le vernici per pavimenti hanno ca-ratteristiche prestazionali diverse da quelle da appli-care ai rivestimenti lignei per pareti e soffitti, pertan-to cambiano anche le caratteristiche fisico/chimiche. Nell’edizione 2014 le modalità di prova tengono con-to dell’effettivo impiego finale:- le vernici per pavimenti si provano con il pannello radiante (UNI 9174) nella posizione “pavimento”;- le vernici per pareti e soffitti si provano con il pan-nello radiante nella posizione “parete”, la più severa delle tre.Ora c’è da sperare che il Ministero dell’Interno rece-pisca, con provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, la nuova UNI 9796 e magari colga l’occasio-ne per recepire anche il pacchetto di norme UNI (me-todi di prova, preparazione dei materiali e classifica-zione di reazione al fuoco) revisionato nel luglio del 2010, mandando così definitivamente in pensione l’edizione del 1987.
Fonte: CatasPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
42 Professione Verniciatore del Legno42 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
Block Notes
NASCE VERINLEGNO HOLDING
Verinlegno Holding è nata con l’obiettivo di mettere radici in aree ritenute strategiche del mercato inter-nazionale. L’azienda di Massa e Cozzile, da sempre ai massimi livelli qualitativi nella produzione di vernici per legno, si rafforza con una razionalizzazione so-cietaria che porta alla costituzione della holding. La nuova società è ora un gruppo a tre gambe: Verinle-gno, Verylak e Woodver. Il percorso evolutivo della Verinlegno, sempre carat-terizzato da un forte radicamento territoriale na-zionale, grazie all’impegno costante e alla tenacia di Piero Marchetti conosce adesso questo passaggio fondamentale; è arrivato infatti il momento di dare corpo alle iniziative svolte all’estero da Sante Zandò, fondatore insieme a Marchetti e ad Antonio Bartoli di Verinlegno, con strutture che le so-stengano nel tempo. Le prime azioni di Verinlegno Hol-ding interessano due mercati dal-le caratteristiche decisamente diverse: da un lato l’India, colosso emergente e in rapida espansione, dall’altro gli Stati Uniti, un mercato maturo, consolidato e stabile. In India l’apporto del know-how di Verinlegno consentirà alla so-cietà partner Unique International (New Delhi) di migliorare notevol-mente la qualità delle loro vernici di fascia media. La tecnologia è di Verinlegno. Unique International, oltre ad avere una propria gam-ma di vernici, è già distributore di prodotti Verinlegno di alta qualità. L’accordo non prevede nessun tipo di delocalizzazione e la produzione rimarrà in Italia. L’obiettivo è quel-lo di diventare attori principali nella distribuzione di varie tipologie di prodotti vernicianti. E’ già operativa, per occuparsene, Woodver (www.woodver.in), frutto della joint venture che opera nello stato di Delhi e nel nord ovest dell’India.Negli Stati Uniti Verinlegno Holding andrà a coprire il segmento più tipicamente italiano della tecnologia delle vernici ad alte prestazioni. All’interno di un mer-cato stabile e sicuro si intende creare un’organizza-zione commerciale che abbia la capacità di radicarsi sul territorio, senza correre il rischio di espulsione dal mercato alle prime difficoltà o alle prime azioni della concorrenza. La joint venture con il cliente-partner
CanLak di Daveluyville, in Québec, darà luogo alla so-cietà Verylak. CanLak (www.canlak.com) proseguirà la sua pro-duzione destinata al Canada, che utilizza tecnologia nordamericana. Verinlegno si occuperà della produ-zione di vernici ad elevate prestazioni. La Verylak, frutto dell’accordo, sarà operativa agli inizi del 2015. Una serie di passaggi significativi è stata affrontata e risolta nel corso della Fiera di Atlanta, alla fine di Agosto, che ha visto la partecipazione di entrambi i partners, con stand altamente rappresentativi delle due realtà. L’obiettivo a medio termine per Woodver e Verylak è
di raggiungere un fatturato complessivo di circa 10 milioni di euro. Le tre realtà, Verinlegno Verylak e Woodver contano insieme un numero di addetti superiore alle 200 uni-tà. L’idea di fondo della holding è di muoversi in sen-so verticale sul mercato internazionale, ampliando e razionalizzando i rapporti con i partner storici, proprio come è accaduto con Unique International, partner di Verinlegno da 12 anni e con CanLak, la cui collabora-zione con Verinlegno è più recente.
Fonte: VerinlegnoPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
Da sin: Stefano Antoniazzi (Associated Partner Verinlegno Spa), Nesstor Lopez (funzionario vendita Canlak) Sante Zando’ (Presidente Verinlegno Holding srl), Marco Cecchini (Export Manager Verinlegno Spa) e Dan Martens (funzio-nario di vendita Canlak)
Professione Verniciatore del Legno 43Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 43
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e impianti• Assistenza alle aziende nei rapporti con le Autorità
locali (ASL, Province e Regioni)• Organizzazione di incontri di aggiornamento, semi-
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44 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
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Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 45
Linea diretta con le aziende
VERNICILIQUIDE
ADLER Italia
Via per Marco, 12/D38068 Rovereto TNTel. 0464/425308Fax 0464/480957
AKZO NOBEL COATINGS s.p.a. Divisione WoodVia Spangaro 1
30030 Peseggia VETel. 041/5898111Fax 041/5898144
www.akzonobel.com/[email protected]
BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI s.r.l.
Viale Kennedy 20Fossalta di Portogruaro VE
Tel. 0421/700222292Fax 0421/700950
INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.
Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC
Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]
ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73
36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386
Fax 0424/[email protected]
IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054www.ilva.it
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO
Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD
Tel. 049/9385648049/9388042
Fax 049/9385070
IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441fax 0384/252054
numero verde 800.48.45.04www.milesi.com
Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437
NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a.
Via Monviso 1020010 Bareggio MITel. 02/903041 r.a.
Fax 02/9014289
UNIVERSAL VERNICI s.r.l.
Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD
Tel.: 0429/87276Fax 0429/847207
VERCOLL-VERNICI PER LEGNOVia Dell’Artigianato 5/4
31040 Salgareda Loc. Campo di Pietra TV
Tel. 0422/804164Fax 0422/804224
Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7
51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824
COLORIFICIO ZETAGIVia Pasubio 41
36050 Olmo di Creazzo VITel. 0444/228300Fax 0444/228366
VERNICI IGNIFUGHE
INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.
Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC
Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]
ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73
36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386
Fax 0424/[email protected]
L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI
COLORIFICIO FARINA MARKETConcessionari esclusivi Sayerlack - vernici per legno
Lechler - vernici per l’industria
Via Piave 41 - 24048 Treviolo BGTel. 035/201467 Fax 035/200366
L’agenda dei fornitori
46 Professione Verniciatore del Legno46 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
L’agenda dei fornitori
PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI
ADLER Italia
Via per Marco, 12/D38068 Rovereto TNTel. 0464/425308Fax 0464/480957
INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.
Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC
Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]
ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73
36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386
Fax 0424/[email protected]
IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054www.ilva.it
SISTEMI INNOVATIVIPER LA VERNICIATURA
TEKNOS GORI IndustriaVia Giotto 6/b
39100 Bolzano BZTel. 0471/202633Fax 0471/204694
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO
Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD
Tel. 049/9385648049/9388042
Fax 049/9385070
IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04
Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437
Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7
51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824
COLORIFICIO ZETAGIVia Pasubio 41
36050 Olmo di Creazzo VITel. 0444/228300Fax 0444/228366
IVM Chemicals - Div. ILVAViale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054www.ilva.it
IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04
Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437
Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7
51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824
COLORANTI
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO
Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD
Tel. 049/9385648049/9388042
Fax 049/9385070
INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.
Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC
Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]
ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73
36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386
Fax 0424/[email protected]
IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054www.ilva.it
IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3
27020 Parona PVTel. 0384/25441
Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04
Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437
Professione Verniciatore del Legno 47Anno XX - n.120 - Ottobre 2014 - Professione Verniciatore del Legno 47
L’agenda dei fornitori
DILUENTI CHIMICA CBR s.p.a.Via A. Rizzotti 23 - 37064
Povegliano V.se VRTel. 045/7970773Fax 045/[email protected]
MATERIE PRIME PER VERNICI
EVONIK INDUSTRIES AGGoldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222
Fax +49 2011731939
Neuvendis SpAS.S. Sempione 270/a CP 8320028 San Vittore Olona MI
Tel. 0331/423333Fax 0331/423303
ABRASIVIVia Vicenza 4 z.i.31046 Oderzo TVTel. 0422/815402Fax 0422/814046
Via delle Industrie 1731047 Levada di
Ponte di Piave TVTel. 0422/853018 r.a.
Fax 0422/853533
IMPIANTI ECABINE DI
VERNICIATURACEFLA FINISHING GROUP
Via Bicocca 14/c40026 Imola BO
Tel. 0542/653441Fax 0542/653444
Via per Cascina Greppi 8720050 Sovico MI
Tel. 039/2013587 - 2013143Fax 039/2012085
www.paginegialle.it/[email protected]
Via Trento 633044 Manzano UD
Tel. 0432/754616 - 750828Fax 0432/754616
Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati
e Macchine per il Risanamento Ambientale
Via del Tesoro 21047827 Villa Verucchio RN
Tel. 0541/678078-678225Fax 0541/671144
Via Enrico Fermi 2720843 Verano Brianza MB
Tel. 0362/991823Fax 0362/907252
FILTRI
AEROFILTRI
Via Rubens 2320148 Milano MITel. 02/4072476
Fax 02/48705893
Via Dei Valtorta 4820127 MI
Tel. 02/2886460/462Fax 02/26141099
FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURAStrada dell’Alpo 337136 Verona VRTel. 045/581913
Fax 045/8202126
48 Professione Verniciatore del Legno48 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.120 - Ottobre 2014
DILUENTI CHIMICA CBR s.p.a.Via A. Rizzotti 23 - 37064
Povegliano V.se VRTel. 045/7970773Fax 045/[email protected]
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Tel. 0331/423333Fax 0331/423303
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Ponte di Piave TVTel. 0422/853018 r.a.
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Tel. 039/2013587 - 2013143Fax 039/2012085
www.paginegialle.it/[email protected]
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IVM Chemicals srl - Italy Wood Coatings DivisionViale della Stazione, 3 - 27020 Parona (PV) Italia - tel. +39 0384 2544.1 - fax +39 0384 252054
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Da oggi la ricerca IVM Chemicals raggiunge un nuovo importante obiettivo: formulare una finitura ad altissimo grado di opacità che garantisca valorizzazione estetica e protezione delle superfici, con la massima resistenza alla lucidatura. Evermatt Ilva: una vera innovazione nelle finiture opache per legno. Ogni arredo diverrà elegantemente opaco ed estremamente resistente alla lucidatura ed alle sollecitazioni, requisito fondamentale per il perdurare nel tempo della bellezza di ogni arredo a finitura opaca.
3 strati “HC”Le maglie grandi
(27 x 18 mm) e tutte eguali intrappolano le
gocce più grosse pur permettendo un
elevato passaggio d’aria e favorendo
l’accumulo di profondità ed evitando
l’intasamento superficiale.
3 strati “large”le maglie “large” (15x7 mm) continuano a provocare continui cambiamenti della direzione del flusso d’aria. La turbolenza che ne consegue è molto efficace nel catturare le particelle di vernice. Qui si depositano le gocce di media dimensione.
1 strato “small”le maglie 9x4 mm trattengono le gocce molto piccole. La maglia “small” era la più piccola che potesse essere prodotta prima della comparsa della tecnologia mini-mesh.
1 strato“mini-mesh”la maglia 4x2,5 è il risultato di una tecnologia insuperata. La maglia mini-mesh conferisce l’efficienza supplementare necessaria a rispettare le sempre più restrittive normative ambientali.
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I normali filati cucirini contengono silicone
1 postFiltro PoliestereUn’ampia scelta di filtri poliestere permettono di realizzare lo strato finale, opzionale, per realizzare le prestazioni richieste da casi particolari
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prodotto con carta autoestinguente**F1 - DIN 53438 Parte 3postFiltro Poliestere
Frutto di avanzata ricerca, la speciale struttura è progettata per ottenere accumulo in profondità.
Lo schema, a scopo informativo,illustra una combinazione di strati
che pur essendo realizzabile,non fa parte della gamma
standard.
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