Punto Di Stella - Ottobre 2007

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mensile di Peschici 10 2007

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  • mensile d'informazione del gargano anno 1 n.1

    punto di stellaottobre 2007 La Voce della Confraternita

    questa fase critica. Personalmente, serichiesta, metter a disposizione lamia esperienza decennale.D. - Problematiche quotidiane: sono

    LEditorialeVogliamo andare controcorrente!

    Faccio mie queste parole che Benedetto XVIha rivolto ai giovani italiani incontrati il mesescorso a Loreto. Il Papa ci ha richiamato a essere vigilantiriguardo ai numerosi messaggi che riceviamoquotidianamente dai media. E noi vogliamoandare controcorrente seguendo linvito diBenedetto XVI, volgendo lo sguardo allarealt che giorno dopo giorno viviamo conocchi critici. Punto di stella: l'espressione racchiudedevozione e superstizione insieme. Punto distella: me lo ripeteva sempre mia nonna nelgiorno di festa, durante lestate, invitandomia non andare al mare ma a recarmi in chiesa,altrimenti il santo del giorno si sarebbe offeso. E punto di stella vuole essere il mensiledi informazione del nostro Gargano, un"punto" di riferimento per ognuno di voi. Il nostro obbiettivo quello di dare vocealle diverse realt che insistono sul nostroterritorio, diventare un luogo di incontro e didialogo. Il salto di qualit possibile: unanuova veste grafica, nuove firme che si vannoad affiancare agli articolisti di cui ci siamocircondati, nuove rubriche, pi spazio allerealt del territorio, una distribuzione che siallarghi sul promontorio e un sito internet(www.puntodistella.it), perch no? Spero che il nostro giornale vi interessi econfido che ci aiuterete a crescere in questanostra affascinante avventura con la vostrapreziosa critica di cui, vi assicuro, faremodoverosamente tesoro.

    francesco antonio grana___________________________

    'Il tempo della retroguardia al capolinea'"ABITUATI A SOLCARE IL MARE AMICOPREFERIAMO IL FACILE BECCHEGGIO"S.E. Mons. D'Ambrosio ai Sipontini1. Oggi per tutti noi Sipontini il giorno della grande festadella S.ta Madre e Regina di Siponto Maria SS. I richiamicoreografici ed esterni sono tanti e in aumento. Ma anche sechiassosi e ben reclamizzati, siamo ben convinti che il popolodevoto non ne ha bisogno. C il fascino della Madre. E scrittonel nostro DNA che amiamo la Madonna, la veneriamo, lariconosciamo, soprattutto in questi giorni, come la Regina diSiponto. Per me sempre fonte di gaudio spirituale ma anched'intensa e intima commozione vedere licona della S.ta Madreattraversare le nostre vieper incrociare gli sguardidei suoi figli, consolarli,r innovare f iduc ia esperanza, r imotivareimpegni e responsabilitche delusioni e assenzepreferirebbero lasciareaccantonati o ai marginidella vita dei singoli e dellaintera comunit. Amo vedere nel singolarelegame e nel bisogno diprotezione e amore dellaMadre, la vostra presenzanumerosa, attenta, speropartecipe consapevole aq u e s t a E u c a r i s t i a ,rendimento di grazie alPadre per mezzo di CristoSalvatore perch in Mariadona a noi un segno diconsolazione e sicura speranza. Queste due parole, consolazionee speranza, motiveranno il tema della mia omelia, di alcuneriflessioni pensose e sofferte cui voglio associare voi che inquesto momento siete lassemblea santa. Vi accolgo conparticolare e crescente spirito di amicizia, fratelli e sorelle. Alle autorit il mio rispettoso e riconoscente saluto. Al Sindacoe all'Amministrazione che al servizio di questa citt che hacome regina e patrona la Vergine Maria, i sensi della miaamicizia rispettosa, ricca di stima, attenta nel ricordare(cont. a pag. 4) mons. domenico d'ambrosio

    ___________________

    L'arcivescovo e l'icna della Vergine

    (cont. da pag. 3)fiscali, sospensione-dilazione di tasseper le imprese e mutui bancari.D. - Esclusi totalmente o accantonati?R. - Non si sa! Tali aspetti non sonostati affatto considerati, a differenzadi quanto ha pensato il Comune per latassa sui rifiuti solidi urbani...D. - Aumentandola del 20 percento?!R. - Calma: i ruoli sono predisposti amarzo e allora non sapevamo che inluglio si sarebbe verificato questodisastro. Le cartelle sono partite conquel riferimento. Per cui stiamooperando una modifica e avviseremoche l'aumento praticato non si dovrpagare. A chi abbia provveduto (primarata scaduta il 31 agosto; ndr)restituiremo il di pi. Non solo, maper le imprese danneggiate prontoun atto, da deliberare, in cui si sancisceche dal 24 luglio non dovranno pagarenulla per il 2007, beneficiando di unabbattimento del 50%.D. - E la Comunit Europea come ciha trattato? Ignorandoci?R. - No! E lo grido ai quattro venti:l'interessamento del concittadino on.Mario Mauro, vicepresidente delParlamento europeo, il 4 settembre haportato una modifica al regolamentod'accesso ai fondi di solidariet checontempler d'ora in avanti anche gliincendi boschivi tra le calamit per cui possibile accedere al fondo stesso.Sta al governo di Roma non far scaderele dieci settimane dall'evento utili perpresentare domanda di accesso(termine ultimo 2 ottobre; ndr).D. - Mancano pochi mesi alla fine delsuo mandato. Prospettive?R. - Una amministrazione che speromigliore della mia, che consenta unviaggio sereno e apporti crescita esviluppo economico del territorio, dipari passo con la crescita culturale.Due parametri imprescindibili l'unodall'altro e da una sorta di pacepolitica, che pongano in essere ungoverno non condizionabile e nonricattabile. Ma serve una coalizione lapi ampia possibile per superare

    ammissibili lavori di ristrutturazionealle elementari nell'immediata vigiliadell'apertura dell'anno scolastico?R. - No. Per le scuole chiudono agiugno e subito dopo abbiamoaccelerato i tempi per cantierizzare ilavori, che non sono di poco conto(riscaldamento, messa in sicurezza,impianto idrico-fognante-elettrico,pavimenti...). Poi il guaio dell'incendioce li ha rallentati...D. - Meglio un istituto ex-novo, no?R. - Facile a dirsi. E il nuovo sito,dove lo troviamo, dopo il cimitero?Impraticabile, anche in rapporto allacentralit dell'attuale edificio.D. - Didatticamente, come s' risolto.R. - Doppi turni: frequenza della Ielementare il mattino, il resto alpomeriggio nella scuola media.D. - Perch non il contrario?R. - Polemizzare per disagi limitati adue mesi mi pare eccessivo. A Natalepresumiamo di disporre delle aule, ameno di eventi particolari... facendoi dovuti scongiuri! Abbiamo pagatoanche troppo e al riguardo aggiungoche la cosiddetta "Rotonda", termineanonimo, sar intestata "Alle vittimedel 24 luglio 2007", omaggio ai tresfortunati concittadini morti emomento di riflessione per tutti cosda assumere comportamenti e modellidi vita pi prudenti.D. - Progetti in cantiere?R. - Un megaparcheggio al camposportivo (tre piani interrati e due fuoriterra) a eliminare i problemi estivi, eun ascensore dalla Rotonda al bivioS.S. 89-interpoderale per Calena.D. - Un ascensore esterno?R. - A evitare impatti ambientali siprovveder a perforare la roccia finoal piano stradale. Un altro tunnel,sforando sull'altro bivio statale-strada per il porto, dopo 150 metricondurr gli utenti alla marina. p.g.

    pag.16 - ottobre 2007 punto di stella

    A PAG. 3 IL SINDACO DI PESCHICI: L'INCENDIO E LA TASSA SUI RIFIUTI

    Scuola:

    l'altra

    campana

    Questione scuola: sintesi di una lettera alla redazione. Peschici di fronte all'ennesimo problema cui nessunosa dare soluzione. L'edificio delle Elementari deve esserereso a norma entro maggio 2008. Il 13 settembre ilavori non erano a buon punto e il sindaco non sa dircila durata. "Siamo in stato d'emergenza" afferma,"bisogna capire e non cercare verit. E poi, quel triste24 luglio i locali furono adibiti a prontosoccorso". Domanda: come mai il 24 luglio ilavori non erano ancora iniziati col nuovo annoscolastico alle porte? S'aspettava il fuoco? Dionon voglia che sia stato accolto un prontosoccorso in un cantiere! A rischio la nostra ospitalit! Il Consiglio dei docenti dell'istituto comprensivo hariferito al relativo Consiglio la decisione di ospitarenella scuola media i ragazzi delle elementari con turnopomeridiano. Non si arriva a capire (e non specificatonemmeno nel verbale) quale motivazione abbia spintoa mandare i bambini dalla II alla V nel turno

    pomeridiano e quelli delle medie con i piccoli della Ielementare nel turno antimeridiano. Non sarebbe statopi saggio tenere i piccoli coi piccoli? Si pensato cosapossa significare per bambini che hanno gi vissutoun dramma restare lontani da casa nelle ore pi buiedel giorno? E il rendimento scolastico? E le attivitparallele? E i figli delle mamme lavoratrici? Chi li

    assister nelle ore di studio che dovrannoaffrontare da soli? La scuola ci chiede di seguirliper collaborare attivamente, ma niente nientequesti bambini sono esclusi dal discorso!?! Potreidilungarmi, ma non cambierebbe molto, siamo

    in emergenza, questo il punto, e l'emergenza ricadesempre sui pi deboli, in questo caso anche i pi piccoli.Il fuoco del 24 luglio ha sconvolto tutti ma in particolareloro. Non lasciamo che sia caricato solo su di essi il pesodell'emergenza. Non chiediamo miracoli, solo che nonvenga leso il diritto allo studio dei nostri figli.Peschici, 23.09.2007 Una mamma amareggiata

    ________________________L a t a r g a d o n a t a a g l i" E r o i d i P e s c h i c i "

    leco di cassandraNon si ancora spenta l'eco della sciagurache ha ferito la nostra terra e gi si avanzala quanto meno suggestiva ipotesi di attid'intimidazione nei confronti di chi delturismo faccia la propria ragione di vita.Azioni, si dice, informate a costringere allavendita gli operatori colpiti, ovviamente aprezzi stracciati! Se avesse un fondo diverit, tale i l lazione si vanificherebbeprovvedendo subito ai cosiddetti "aiuti". s u e r p o l o ___________________________

  • L'angolo della poesiatisticheincendistatisticheincendistatisticheincendistatisticheincendista

    P.za del Popolo, 71010 PESCHICI (Fg)

    Registrazione Tribunale di Lucera----------n. 127 del 18.09.2007----------indirizzo web www.puntodistella.ittel.0884.964418 e-mail [email protected]. relazioni/pubblicit tel.329.74.91.68oe-mail [email protected] Parrocchia Sant'Elia Profeta-PeschiciLegale rappresentante don Giuseppe ClementePriore Confr.Purgatorio Giuseppe Biscotti

    Direttore responsabile Francesco Antonio Granae-mail [email protected] editoriale Piero GianniniVicedirettore Gianluigi CofanoRedazione Gabriele Draicchio, Leonardo Lagrande, Vincenzo PiracciElaborazione grafica Pascal AmeliiDistribuzione Leonardo LagrandeTipografia Arti Grafiche Malatesta Via da Vinci, 10 - 71011 Apricena (Fg)abbon.gratuito [email protected]

    punto di stella La Voce della ConfraternitaMENSILE_________________________________________________

    Pschici ferita

    Tu, Perla del Gargano,sfregiata e percossa per oreda mano brutaleche ignora l'amore!Ha tentato d'uccidertimirandoti al cuoreseminando terrore morte dolore.Ci pensi, tu, Ignoto,qual peggio sarebbe accadutose a domare le fiammequalcuno dall'altonon fosse intervenuto?Immagina un po' se in quel rogoavvolto dal fuococarbonizzato e inceneritoper strada sul ciglioal posto di altrifosse stato tuo figlio!Pensaci! Prima di appiccare... pensaci!!E impegnati piuttosto anche tunon a seminare terrorema come hanno fatto gli eroidi Pschici Vieste ed altroveverso i fratelli indifesi in pericolodonandogli con ardoresoccorso aiuto e autentico amore. "fonte di fede" - pschici

    gruppo di preghiera "san pio"___________________________________________

    NUMERI - La Calabria (1.002 incendi) e la Campania (853) sono le pi colpite dalle fiamme.In Abruzzo, la pi estesa superficie boscata percorsa dal fuoco: 7mila e 6 ettari di foreste in fumo.

    * Dal 1.1 al 13.8-2007 si sono verificati 5mila 95 incendi boschivi che hanno percorso 88mila 902ettari, di cui 41mila 166 boscati e 47mila 736 no. Rispetto allo stesso periodo del 2006 (3mila 611roghi), si assiste a un aumento del 40% degli incendi e della superficie totale percorsa dallefiamme: da 24mila 771 ettari del 2006, agli attuali 88mila 902 (+260%).

    * La superficie boscata in fumo aumentata (+300%) rispetto alla superficie rilevata nello stessoperiodo del precedente anno (10mila 165 ettari del 2006 contro i 41mila 166 del 2007). Aumentanodel 230% anche quelle non boscate (14mila 606 ettari del 2006 contro i 47mila 736 del 2007).

    * Dai primi di luglio forte aumento delle temperature e ingresso nella fase critica estiva.Il periodo peggiore dal 23 al 29 con circa mille 29 incendi contro i 438 dello stesso periodo del2006. Aumenta la superficie totale percorsa dal fuoco: 43mila 394 ha contro i 2mila 154 del 2006.

    REGIONI E INCENDI - La mappa dei roghi identifica la Calabria come il posto pi caldodItalia nel periodo 1.1-13.8: 1.002 incendi. Seguono la Campania (853), la Toscana (423), il Lazio(397), il Piemonte (318), la Puglia (315) e la Sardegna (260). In Abruzzo, come detto, si avutala pi estesa superficie boscata percorsa dal fuoco. Seguono: Puglia (5.812), Sardegna (5.500),Marche (4.873) e Calabria (3.998). Circa la superficie media degli incendi (ha/incendio), ancoralAbruzzo a registrare i numeri pi alti: 108,3 contro una media nazionale di 17,4. La Val dAostacon appena 6 roghi, la regione con le minori superfici totali colpite dalle fiamme: 6 ettari.

    ATTIVIT INVESTIGATIVA CFS - Al 13 agosto 2007 i comandi territoriali del Corpo forestaledello Stato hanno denunciato 174 persone per il reato di incendio boschivo (6 arrestate e 168 apiede libero). Quattro arresti effettuati nella provincia di Latina, uno ad Alessandria e un altroa Cosenza. Undici le vittime.

    (Fonte : Ispettorato generale del Corpo Forestale dello Stato)

    QUESTIONARI - Nel 2006 i comuni con incendi in provincia di Foggia sono stati 22, in provinciadi Bari 19. In Puglia al questionario di richiesta dati per Ecosistema rischio incendi 2007 hannorisposto in modo completo solo 20 comuni su 96, cos classificati: fascia di merito ottimo Gravinain Puglia, fascia di merito buono Minervino Murge, Statte, Lecce, Mattinata, SannicandroGarganico, fascia di sufficienza Palagiano, Corato, Putignano, fascia di insufficenza Andria,Apricena, Foggia, Nard, Carlantino, Santeramo in Colle, Bitonto, Vieste, Lucera, Rutiglianoe Taranto. Nell'elenco non appare Pschici. Perch non s' risposto al questionario? Perquanto riguarda il lavoro di mitigazione del rischio incendi boschivi svolto da capoluoghi diprovincia e regione a livello nazionale si distinto il Comune di Lecce piazzandosi al settimoposto dopo il Comune di Roma, mentre Taranto al penultimo.

    (Fonte: Legambiente Puglia)

    INDAGINI - La commissione d'inchiesta nominata dall'Anas Spa (azienda per la manutenzionedelle strade) ha concluso l'indagine interna affidata al Compartimento Puglia e agli ispettoridella Direzione generale "assolvendo" il suo capocantiere per non aver commesso il fatto. Nelsenso che, "sulla base dei riscontri oggettivi e delle testimonianze raccolte", ha stabilito che ilsuo dipendente ha assolto ai propri "doveri d'ufficio e civici in relazione all'allertamento degliorgani competenti" e ora "attende fiduciosa l'esito dell'inchiesta della magistratura".

    24 luglio 2007

    Quattro balordi, quattro delinquenti,approfittando del favor dei venti,hanno incendiato con un gesto insanola parte pi bella del Gargano.

    Hanno distrutto ed han deturpatoun Paradiso, il pi bel del Creatoche Iddio nella sua grande bontaveva donato all'umanit.

    Salva soltanto Baia di Sfinale:il suo splendore resta tale e quale,nel suo fascino bello e ridentee il mare sempre verde e risplendente.

    Siamo tornati in tanti sul Gargano,per amore e pur per dare una mano,sicuri che nel giro di due annisaran dimenticati pene e affanni.

    Resta questa la mta preferitae anche se rimasta una feritasar con gran solerzia risanatae con maggior vigore... riamata!

    un turista

    (agosto 2007)

    Ringraziamo, a nome dell'intera Redazionee della gente peschiciana, la sensibilit diun turista che ama la nostra terra, tantoda ritornarvi anche in condizioni diversedalle solite da lui evidentemente sempregodute, ed ha voluto in forma anonimafarci giungere le espressioni del propriodolore e della personale amarezza, venate,per sua e nostra fortuna, sul finale dellasemplice lirica dettata dal cuore, da unaventata di ottimismo che gli fa onore estimola tutti noi a "muoverci", a nonrimanere accovacciati nel nostro dolore enell'avvilimento che indubbiamente cihanno colpito. La sua fiducia nelle nostrerisorse ci aiuta a superare questo momentodi sicuro sconforto e ritrovare nelle piriposte energie la forza di ricominciare, dinon abbattersi, di risollevarsi, la speranzadi rivedere la nostra terra "risanata" epertanto"amata" ancora di pi.

    resped

    pag. 2 - ottobre 2007 punto di stella punto di stella ottobre 2007 - pag. 15

    _________________________ (Pagina "riservata" alle poesie nel cassetto)

  • Ingredienti per 4 personeUn chilo e mezzo di pinaroli di media grandezza, 3spicchi di aglio, sale, olio, mollica di pane, prezzemolo.

    Lavare i funghi, eliminare il gambo, sistemarlicon le lamelle esposte in una teglia dal fondolargo, curando di non sovrapporli; aggiungeresu ciascuno: sale, aglio tagliato a pezzi moltopiccoli, prezzemolo e ricoprirli tutti conmollica di pane e abbondante olio. Sistemarela teglia coperta da un resistente coperchio suun treppiedi e aggiungere carbone sia sotto iltreppiedi che sul coperchio, avendo cura disostituire i carboni spenti con quelliardenti fino alla cottura dei funghi.

    "Fugni zappine arracanat(Funghi pinaroli gratinati)

    lA RICETTA DEL MESE(dal libro "Peschici nei ricordi" di AngelaCampanile, C. Grenzi Editore, Foggia, 2000)

    La societ: bene immobile o umano?LA CRISI DELL'OCCIDENTE NULLAHA A CHE VEDERE COL "3 MONDO"

    La crisi della societ occidentale non ha nulla a che vederecol Terzo Mondo o i paesi sottosviluppati che per annisono stati cos etichettati, nascondendo invece il plusvaloreche caratterizzava la societ ben organizzata delloccidenteeuropeo e continentale e di tutta quella parte che sfugge,per cos dire, allinflazione, al peso del debito pubblico, alleingenti problematiche legate alle infinite incombenzeparassitarie che per ragioni politiche hanno assoggettatomolte nazioni attorno a un unico grande polo: lo sviluppoeconomico a tutti i costi. Vertice, questultimo, che si avvalorato della semprecrescente involuzione demografica - contrassegno dellesociet avanzate - a scapito di quelle imbarbarite eabbandonate a se stesse; quando non sono state oggetto dirari e caritatevoli interventi di ordine assistenziale-sanitarioad opera delle maggiori organizzazioni onlus mondiali edella Chiesa, laica e non. La turbolenza epidemiologica che ha sconvolto i paesisottosviluppati ha da una parte scandalizzato i benpensanti,che hanno sempre pi classificato la degenerazione umanadei paesi sopracitati, accrescendo il divario tra questi ultimie la nazione per eccellenza dove esiste un governo stabile,una burocrazia (infinitamente burocratica), un apparatoindustriale, uno addetto ai servizi, uno stand per la sanite poi ancora i sobborghi della stessa, fatta della popolazionedeliberante giudizi, consensi, aspettative, critiche, scandali,incongruenze, lievi incomprensioni tra gli apici delle istituzionie la piccola borghesia (cos definita per aver ereditatoinvolontariamente i natali da quel mondo moderno) semprepi in vetta alle classifiche mondiali, in prima lista pergli interventi bellici a favore della pace delleelemosine a quei poveri neri dalle fauci insaziabilidelle terre arse, laddove acqua vuol dire ricchezza, panevuol dire sopravvivenza, amore vuol dire sostegno perla vita, ove la stessa vita vale pi di ogni bene materiale,che sia esso provvidenza umana o piet divina. Non scandalizzi se il tema che stiamo affrontando sialo speciale dispensamento che dagli albori dellumanitha reso protagonisti alcuni, altri debitori indefessicontro ogni bilancio, contro ogni possibilit di rivalsa.Risultato? Il capovolgimento dei valori, dove da unaparte il continente povero si arricchito di umanit,laltro se n disfatto. Non possiamo trascurare la suddivisione per la qualeesiste un continente intermedio (forse ideale?), fattodi proponimenti anch'essi ideali, pi che ideologici,

    di prospettive politiche, pi che delazionali e direalizzazioni utopiche, pi che propositive. Questo continente permette agevolmente lo scorreredi fondi europei, comunitari, extracomunitari, doltrefrontiera o doltre continente che, galleggiando suicomodi reportages giornalistici, risultano comesquillanti interventi di mobilitazione ordinata eprofusionale. Permetteteci di concludere che, a fronte delleemergenze che attanagliano pi che preoccupare ilvecchio continente, insieme alle regioni politico-territoriali familiarmente dette abbienti, necessariaunanalisi interna che miri a ponderare le risorseintestine pi che le deficienze altrui dove, senza ricucireil proprio tessuto, difficilmente plausibile unafuoriuscita di risorse quando la vera trasfusione divalori necessita proprio da questa parte del globo. A meno che A meno che non si provveda a unespianto dorgani dove la vitale macchina dellapovert sostituisca la logora, fatta di abusi, soprusi,sospensione delle funzioni vitali di questo Paese.

    maria mattea biscotti

    Intervista al sindaco di Pschici: dall'incendio alle problematiche quotidiane"SIAMO RIMASTI PRATICAMENTE SOLI. PARE VOGLIANO TOGLIERCI

    A due mesi dal rogo abbiamoincontrato Franco Tavaglione,sindaco di Peschici dal 1998, il cui2 mandato scade l'anno prossimo,che ha risposto alle nostre domandecon la consueta disponibilit.Domanda - Lasciando per ilmomento da parte tragici eventi el'inevitabile corollario di polemiche,ci descriva le sue emozioni a duemesi dall'incendio.Risposta - Dopo lo smarrimentodei giorni iniziali prevalsa ladeterminazione di lavorare per fars che territorio e comunitpotessero riprendere a camminarenormalmente. E' stato ed ilpensiero prevalente: rimettere inmoto un sistema, da correggereindubbiamente, ma che dovevariprendersi. In questo momento, mi

    D. - Come si scusa il sindaco di Pschici coi soccorritoriviestani mai nominati nelle sue dichiarazioni in tiv.R. - Se i "fratelli" viestani, cos li giudico, continuanoad accusarmi di quel campanilismo esasperato che hasempre caratterizzato le comunit garganiche, sbagliano.Mi sento al di sopra di questo sospetto. Mi dispiace e mioffende, anche. Di certo in quei momenti non sono statol a pensare se citare Peschici, Vieste o qualcun altro, maricordo benissimo di aver sempre o molto spesso parlatodi Gargano, anteponendolo addirittura alla mia citt. Sepoi gli amici di Vieste si sono sentiti trascurati dalle mieattenzioni, che successivamente ho comunque avvertitoringraziandoli, potrebbero rivedersi le registrazioni deimiei interventi col ministro Rutelli, il presidente dellaRegione Vendola, le varie delegazioni di partito che sisono succedute da noi in quei giorni. E successivamentea "Linea Blu" e, ultima in ordine di tempo, alla 14.mamanifestazione dello Sporting Club di Manfredonia,ripresa in diretta da Sky, che ha premiato i daunimaggiormente distintisi e ci ha consegnato una targadedicata agli "Eroi di Peschici"; vedi foto in ultima, ndr),in cui ho messo in risalto l'operato di Vieste e dei viestani.Sentimenti di affetto, amicizia e ringraziamento esternatipersonalmente al loro sindaco, la sig.ra Ersilia Nobile,individuando in lei la persona che potesse parteciparglieli.D. - Cos'ha insegnato a Peschici la sciagura del 24 luglio.R. - Mi auguro qualcosa di positivo, che si sia riflettutosu quanto successo traendone l'insegnamento picorretto. Auspicabile anche per gli eventi luttuosi subiti,ritenendoli anzi i percorsi giusti per conclusioni utili arivedere le proprie scelte, il proprio modo di essere,vivere, relazionarsi con gli altri e il territorio, e concedersiuna pausa di riflessione.D. - Riscontri alle richieste avanzate al governo?R. - Nessuno, eccettuata la concessione fino al 15settembre scorso della cassa integrazione straordinariaper gli stagionali. Unica attenzione data a un problemapi generale molto serio. Non si riscontrano infatti atticoncreti per le imprese, siano turistico-recettive sianoagricole. Non dimentichiamo che sono andati distruttianche oliveti, persi capi di bestiame. Al riguardo, nessunarisposta dignitosa. E nessuna risposta ai turisti privatidei beni svaniti nel fuoco, perch l'ordinanza parla solodi cittadini residenti. E nulla si dice su agevolazioni(cont. in ultima) piero giannini

    ANCHE LA DIGNITA'!"

    dispiace dirlo, siamo praticamente soli. La mia non una lagnanza di comodo per ottenere di pi, ma uninconfutabile dato di fatto. Il 28 agosto il presidentedel Consiglio ha firmato l'ordinanza predisposta dallaProtezione Civile. I primi di settembre siamo staticonvocati a Bari da Bertolaso che ne ha illustrato ilcontenuto a sindaci interessati dagli incendi, presidentiProvince, Corpo Forestale e Vigili del fuoco da cui sirileva che, a fronte della tempestivit nel varare ilprovvedimento, mancano i contenuti: veramente poveri.Oserei dire che dopo il danno subto pare che qualcunovoglia toglierci anche la dignit perch, ripeto, quantoprevisto dall'ordinanza veramente poca cosa. Nulla stato detto, ad esempio, sulla ricostituzione delpatrimonio boschivo, vitale per noi e per la nostraeconomia quasi del tutto appiattita sul turismo la cuiofferta s'incentra sull'ambiente.D. - Intendete operare con azioni pubblicitarie mirate?R. - Innanzitutto ci che abbiamo fatto subito statoil tentativo di recuperare la stagione in corso, grazieanche alle iniziative di Confcommerico, Promodauniae vari enti istituzionali. In prospettiva, gli sforzi siconcentreranno sulle "promozioni", perch il messaggioda lanciare : sul Gargano si pu continuare a farevacanza, non tutto andato distrutto, c' ancora tantoda offrire. Nell'immediato, avendo contatti con gliorganizzatori del Giro d'Italia, puntiamo sull'eventoper pianificare iniziative collaterali utili a sostenere ilcomparto turistico e proiettare Peschici e il Garganoall'esterno. Abbiamo ricevuto grande attenzione daRegione, Provincia dauna, Camera di Commercio,Confcommercio, Parco Nazionale, Comunit Montana,che hanno gi dato piena disponibilit nell'appoggiareeconomicamente il progetto del Giro, che interesseralmeno quella parte di Gargano colpita dagli incendi.D. - Il Giro a maggio, per. Troppo lontano.R. - S, ma la sua presentazione avviene in novembrecon diretta tiv a livello mondiale. Star a noi metterein piedi una serie di eventi, tipo pacchetti-offertaturistici per vacanzieri-sportivi che scelgono maggioper le loro ferie. Gi diversi albergatori hanno ricevutorichieste in tal senso dall'Agenzia Cisalpina Spa, che sioccupa della sistemazione logistica della carovanaciclistica, circa 2mila persone, per i 2-3 giorni che lacorsa ci vedr protagonisti.

    punto di stella ottobre 2007 - pag. 3pag. 14 - ottobre 2007 punto di stella

    Sul volto tirato, la tensione di Franco Tavaglione durante una riunione

  • IL MERCATINO DI punto di stella

    Cognome............................... Nome...........................

    Indirizzo.......................................................................

    SCAMBIO/CEDO/VENDO* (max 30 parole):

    TESTO.........................................................................

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    N. tel. ..........................................Et.................*Cancellare le proposte non utilizzate

    Bando di concorso scuola superioreGIORNALISTI IN NUCE, A VOI!Volevamo scrivere in erba poi ricordando dirivolgerci a studenti di una "certa et"abbiamo preferito il latino in nuce. Cosavogliamo? E' presto detto: "punto di stella"lancia un concorso, in sintonia con lo spiritoche anima il giornale (ci non toglie che ilprossimo possa riguardare un personaggiopi... terreno), il cui tema : "Vi ho cercato,voi siete venuti e vi ringrazio". Ricordatechi pronunci queste parole, le ultime?Siamo sicuri di s. Proprio lui: GiovanniPaolo II. La Redazione vi chiede ora diripercorrere "L'intenso rapporto che havisto protagonisti il Papa polacco e i giovanidel mondo" attraverso componimenti eopere che possono svariare dalla prosa allapoesia all'arte grafica o a qualsiasi mezzoespressivo vi aggrada. Una sola preghiera:rispettate la scadenza, che vedr il 31dicembre di quest'anno l'ultimo giornodisponibile per inviare i vostri lavori. UnaCommissione apposita li vaglier e premier.

    La R.

    (cont. dalla prima pagina)le superiori esigenze del bene della comunit chedomanda segnali di speranza e novit di attenzioni. Unsaluto cordiale grato al Comitato Festa Patronale. Avetemolto e ben lavorato per rendere bella la nostra festa,anche se a volte mi riesce difficile coniugare la semplicite lumilt della Vergine di Nazaret col tanto splendoreesterno e coreografico che contrasta col nascondimentodi Maria, donna del silenzio.2. Ho guardato e contemplato a lungo licona della S.taMadre di Dio. Ho tentato di entrare con i miei poveriocchi nellocchio meraviglioso, grande, pensoso,intrigante e indagante della Vergine Santa e devoconfessarvi che ho notato una tristezza insolitamenteaccentuata nel suo sguardo. Forse la prima causa daricercare in questa Chiesa che con il suo pastore, dopoaver portato la santa icona pellegrina in ogni angolodella diocesi, non si decisa con prontezza - cumfestinatione, come levangelista Luca dice di Maria checorre in fretta a portare aiuto all'anziana cuginaElisabetta, madre in attesa - ad accogliere il mandatomissionario e di attento ascolto alla parola del Figlioche Maria ci ricorda: Fate tutto quello che Egli vidir. Siamo ancora troppo attardati sulle nostre paroleche a volte fanno languire in torpidi attendismi la Parolavera e viva che, spada tagliente, deve penetrare fin nellegiunture delle nostre ossa per svegliarci a un deciso einnovante dinamismo di vivacit e operosit d'impegni.3. Ma anche vero che la tristezza dello sguardo diMaria Regina per questa nostra citt. Mi guardointorno e vedo apatia, rassegnazione eindifferenza. Tutto tace. (...) In tantestrutture significative per la vita e lo sviluppodella citt e delle sue prospettive di crescitaeconomica e occupazionale, ci sono crisi,silenzi, omissioni. Opere di primariaimportanza per la salvaguardia e la difesadella sicurezza della vita, iniziate con granvociare di tempi brevi e definiti, sono rimasteal palo, altre incompiute. Chiss se ci verrin soccorso qualche esotica bacchetta dimaghi a porre fine ad attese pluriennali ecol peso di qualche vita distrutta e di sperpero ingentedi denaro pubblico! Non passa giorno in cui non siamochiamati a celebrare le esequie di quei segnali disperanza che, dopo la tragedia dellEnichem, tentavanodi saldare il debito alto che gli ideatori di una nuovafase della vita di Manfredonia avevano contratto. Misorprendono e stupiscono i titoli di quotidiani che mipassano sotto gli occhi: "Unaltra azienda sbaracca Il contratto darea smobilita ... Ad alcuni operaicomunicazione via sms Quei soldi di tutti volatisenza alcun controllo Svanisce anche il sogno delpolo tessile". E potrei continuare a sciorinarne altri. Lettere di licenziamento e cassa integrazione per moltidiventano condanne a un futuro incerto e preoccupante.I soldi pubblici che dovrebbero risolvere una crisieconomica ed occupazionale, volatilizzati. E i controlli?E le risposte a tante paure? Finora ne ho sentite poche.C un silenzio eccessivo e incomprensibile. E il nostroterritorio, la bella cattedrale del creato, ai danni diincendi irresponsabili, deturpanti e colpevoli, aggiungequello di inganno e promesse non mantenute e tradite. Qualcuno potr accusarmi d'interferenze indebite.Fin dallinizio del mio ministero ho cercato di vivere etestimoniare in gesti e parole limpegno del profeta:Per amore del mio popolo non tacer. E dunquecontinuer a farmi voce di chi non ha voce. Non misento di essere profeta di sciagure, n demagogo a buonmercato. Sono un pastore che vive, ama e soffre per econ il suo popolo. C una solidariet e una condivisione

    a cui non posso sottrarmi. La carit e il sostegno aldebole e allindifeso non hanno confini o distinzioni.4. A fronte di una situazione d'incertezza e debolezza chegrava sulla nostra comunit, mi sembrano ricche di speranzae consolazione le parole e latteggiamento della Vergineche col suo dire profetico canta la potenza e la misericordiadi Dio per il suo popolo e denunzia larroganza dei potentiche vengono rimandati a mani vuote. (...) Oggi siamo quidavanti alla nostra Madre e Regina non per fuggireresponsabilit o su altri scaricare compiti o impegni che civedono assenti e latitanti. Nella festa della nostra comunit,rinnoviamo davanti a Lei impegno di opere e gesti di servizioper questa citt che ha bisogno di sentirsi amata e accoltadai suoi figli. Manfredonia, scuoti il torpore che t'ha resodistratta e assente alle conquiste operose per i tuoi figli.Sono ormai troppe le rughe che hanno raggrinzito e fattosfiorire la bellezza dei tratti del tuo volto e della tua storia.5. Lamore alla citt degli uomini, immagine e anticipodella citt di Dio, non pu vedere i cristiani assenti o inperenne regime di delega. Le cambiali in bianco sono troppee in protesto. In prima persona dobbiamo operare e lottare.Con audacia e convinzione dobbiamo credere alla possibilitdi un arco nuovo di storia che noi per primi e non altridevono concorrere a costruire. Come credenti non possiamorimanere a guardare. Dobbiamo pensare a presenze pimarcate e dialogiche anche nella politica per la comunit. Da troppo tempo le nostre mani sono a mollo nei catinidi pilatesca memoria. Non giusto. Stare alla finestranon paga. Ridurci alla categoria dei piagnoni sterile,improduttivo, non lievitante. E fin troppo comodo e

    asettico gridare, denunziare. Siamochiamati a operare con tutti quelli cheamano la citt. Gratuit dimpegno eprofessionalit di presenze domandano unnostro attivo contributo. E limpegnosolenne che come pastore innamorato diquesta comunit, in modo solenne epubblico, a nome dell'intera comunitcristiana, mi assumo davanti a voi. Dunque, con spirito di dialogo costruttivo,capace di ascolto, senza privilegi e senzaarroganze, siamo pronti a scegliere e a

    scendere in prima linea con tutte le persone di buonavolont che fanno del servizio alla comunit la cartinadi tornasole del loro impegno per la costruzione ordinatae pacifica della citt degli uomini. Il tempo della retroguardia giunto al capolinea.6. Maria, Vergine Madre e Regina, oggi ti domandiamodi farti carico di questo popolo a te consacrato. Viviamouna sorta di equilibrio instabile. Abituati a solcare ilmare che sentiamo amico, preferiamo forse un potroppo il beccheggio che dondola e non disturba. Portacial largo, insegnaci a guadagnare con la quotidiana faticai fondali alti e il vento che sferzandoci ci obbliga adattivare risorse e tentativi per venirne fuori e guadagnarela serenit del porto amico. Non vogliamo la mannamiracolosa, ma il pane faticoso che non sia frutto dielemosina accondiscendente e umiliante. La fatica nonci spaventa. Ci fanno paura gli inganni e le frodi. Forsequalcuno ci sta circuendo. Madre, difendici da questorischio. Poni sulle nostre labbra la parola vera e giustache difende i diritti e la giustizia; nel nostro cuore laconvinta responsabilit di doveri da adempiere; nellenostre mani aperte la capacit di quella solidariet chenon accumula per s ma condivide con gli altri laprovvidenza con cui veniamo gratificati. E un progetto ambizioso. Con il tuo aiuto pensiamodi arrivare alla sua piena realizzazione. Sar bello selanno prossimo nel tuo giorno potremo dirti: grazie,Madre, in parte ce labbiamo fatta.

    mons. dom. d'amb.

    ___________________________________

    Da tempo ci stiamo preparando alla festa in onore diMaria Ss. del Rosario e come prevede il copione lepolemiche non mancano. Comunque, l'ultima si conclusa svanendo come bolla di sapone e riportandogli animi alla pace. Facciamo i bravi, per favore, ognunoha le sue ragioni quando prende certe decisioni,l'importante che alla fine le questioni si risolvanonella maniera migliore possibile. Il nostro paese piccolo, ci conosciamo tutti, siamo una famiglia (...per,meno male che il Padreterno ha fatto le "case assimite"). Vogliamo ricordare a tutti che per rispetto di quantosuccesso il 24 luglio s' deciso di non programmare ifuochi serali limitandoci solo a una batteria. Di fuocone abbiamo visto anche troppo! Senza fuochi, dunque,e forse, l'anno prossimo, senza il nostro personaleimpegno nella preparazione della festa. Come impedireal pensiero di andare in questo momento a tutti queisapientoni che dovrebbero rimboccarsi la lingua e nonsolo le maniche? Ma passiamo ad altro. L'estate finita, anche se non mancano le bellegiornate, ma la stagione stata funestata da un eventoche ha sconvolto letteralmente la nostra mente: unatragedia annunciata che il 24 luglio ha colpito tutti noi.Pure la Confraternita rimasta danneggiata: la cappellacimiteriale, ristrutturata poco pi di due anni fa haavuto il tetto in travi di legno totalmente bruciatodall'incendio. Di sicuro anche stavolta ci accolleremole relative spese e senza sfiorare il sedere a nessuno!La perizia dei danni stata fatta e la pratica consegnataalle autorit competenti. Come consuetudine la chiesa rimasta aperta perl'intero periodo estivo cos da permettere la visionedelle sue bellezze. In tanti ci hanno chiesto del restauroma come al solito non abbiamo saputo dare risposte,anche se l'intenzione d'intervenire al pi presto nonviene meno. Che bella cosa sarebbe provvedervi. Disicuro qualcuno sar colpito da notevoli pruriti... Ma chiudiamola qui, meglio. Che Dio ci benedica! leonardo lagrande

    IL PROGRAMMA______________Dal 28-9 al 6/10, chiesa del Purgatorio(ore 18.00): Santa Messa e Novena

    DOMENICA 7 OTTOBRE

    - ore 7.00: suono di campane e sparo di mortaretti- " 8.30: Banda "Citt di Peschici" - giro per le vie cittadine- " 10.00: Santa Messa (chiesa del Purgatorio)- " 10.45: Solenne Processione (con accensione di una batteria in Largo Croce)- " 12.00: rientro in chiesa e recita della Supplica in onore di Maria Ss. del Rosario- " 20.00: intrattenimento musicale del gruppo Domenico Marino&Enzo Martini-Trio P.za del Popolo-Peschici-Centro Storico

    Si ringraziano tutti coloro checollaboreranno alla buona riuscitadella manifestazione rel igiosa

    Peschici, Maria Ss. del Rosario2007

    pag. 4 - ottobre 2007 punto di stella punto di stella ottobre 2007 - pag. 13

    LA "CONFRATERNITA DEL PURGATORIO" SI PREPARA AFESTEGGIARE MARIA SS. DEL ROSARIO, SUA PATRONA

    Peschici: il 7 ottobre si rinnova l'annuale appuntamento senza fuochi d'artificio

  • A margine dell'incendio

    Amaro Corsivetto

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    LA PREGHIERA DEL VOLONTARIO

    Signore, fa che questa tuta non debba mai sporcarsi di sangue, masia simbolo di armonia e infonda fiducia; che queste corde nondebbano mai sorreggere un ferito, ma servano da traino per diffonderel'amore e la solidariet; che i nostri fari servano a illuminare soltantovolti sereni, che la nostra barella trasporti solo allegria; che le nostremanichette restino sempre asciutte; che i nostri cani siano solo fedelie giocosi compagni di vita e che dalle nostre radio si diffondano solomessaggi di pace e di speranza; che i nostri attrezzi siano strumentiper una vita migliore; che i nostri mezzi portino solo pace e serenite che la nostra pala rimanga per tutti solo il simbolo della fatica edella partecipazione. Signore, quando tutto questo non sar possibile sostienici nellanostra attivit di soccorso che oltrepassa tutte le barriere ideologiche,razziali e sociali, e se mai ci fosse la necessit, anche con tutti i nostridifetti e le manchevolezze umane, l, assistiti dal nostro PatronoPadre Pio, noi saremo pronti: per limitare i danni che l'uomo hacausato, portare anche un semplice sorriso ed esprimere il significatodella vera solidariet. Aiutaci ad aiutare chi si trova nella sofferenza,nelle ostentazioni, nelle calamit.

    Amen.

    Numerosi incendi - spesso di natura dolosa - hannocolpito questa estate il nostro Paese, e i vicini, condanni incalcolabili al patrimonio naturale, risorsapreziosissima per tutti. Il 1 settembre scorso -Giornata per la Salvaguardia del Creato istituita dallaChiesa Italiana con altre comunit cristiane presentinel Paese - ho desiderato sottolineare con particolareforza che chi intenzionalmente appicca un incendiocommette un crimine di enorme gravit di cui dovrrendere conto alla giustizia di Dio prima ancora chealla giustizia degli uomini. I motivi di questa gravit sono presto detti.a) Quanto il fuoco distrugge in poche ore il prodottodi un processo di anni, se non secoli e millenni. Chiappicca il fuoco depaupera intere generazioni delbeneficio di un ambiente salubre e bello: i pi avantiin et non vedranno mai pi imeravigliosi panorami distrutti; ipi giovani ne saranno privati peranni; tutti respireremo unariameno salutare e quindi potremoriceverne danno, com' avvenutofino purtroppo alle drammaticheconseguenze di chi negli incendiha perso la vita. In nome digiovani e anziani, in nome dellenostre comunit dico perci aipiromani di rispettare il diritto diognuno a un ambiente salutare egodibile, e di non arrecare feritela cui gravit si prolunga neltempo, in modo a volte perfinoirreversibile.b) Il patrimonio verde del nostroambiente bene di tutti e la suabellezza destinata a tutti. Inmodo particolare i poveri hannodiritto alla bellezza: chi appiccaun incendio, perci, offende eferisce anzitutto i pi deboli, chespesso non hanno altra bellezza

    di cui godere che quella della natura. A loro nome,chiedo ai piromani di fermare la loro mano omicida!c) Infine, chi appicca il fuoco offende gravemente ilCreatore, che ha voluto il mondo bello per farne ilgiardino delle Sue creature. Ogni bene della naturaporta impressa lorma del Dio che per amore lha creato:chi distrugge quel bene, disprezza il dono del Signoredella terra e del cielo. In nome Suo, dico ai responsabilidi tali gesti criminosi che ne renderanno conto allagiustizia divina, e che non ci sar piet in eterno perchi non si pente del male compiuto e non faccia di tuttoper ripararvi. Chiedo a ciascuno di sensibilizzare ogni ambiente eogni persona a questa urgenza morale e invito a pregareperch si fermi e mai pi si ripeta la piaga che inquestestate ha devastato la nostra bellissima terra equella di altri paesi vicini e amici.

    mons. bruno forte

    Giornata di Salvaguardia del Creato: il monito dell'arcivescovo di Chieti-VastoNESSUNA PIETA' PER CHI NON SI PENTE DEL MALE COMPIUTO E NONFACCIA DI TUTTO PER RIPARARVI

    Un luogo dove gli alberi ti incantano, un luogomeravigliato, meraviglioso orgogliorigoglioso, pausa di respiro, sospiro incantato,sospensione di bellezza... Spazzato via,spazzolato, spirato nel fuoco sospinto dalvento: un vento immane di umane sciagure,maleodoranti e nauseabonde, meschine. Misorprendo assorta e m'interrogo non trovandorisposte allo stato neuro-psico-fisico-mentaledi chi, dietro irreprensibilifacciate d'onesto perbenismo,nasconde le pi atrociperversioni: STUPRATORIASSASSINI PIROMANI TEPPISTI MAFIOSICONNIVENTI (chi pi ne ha...) a tutti i livelli. Ci siamo immessi in una via senza possibilitdi ritorno? Tendiamo irrimediabilmenteallautodistruzione o allautodistrazione?Quanta parte di noi consapevole di ci cheaccade? Riusciremo a trovare un equilibriotra ragione, materia e spirito? A volte ci pareche tutto sia cos ingarbugliato e complesso:possibile non si trovi il bandolo della matassa? Ma la realt, si sa, quella che , e il vento

    dellincuria dei potenti, il soffio dellavidit,della mancanza di rispetto, il vento infernaledella perdita dei valori, il vento della violenzadelluomo sulluomo e delluomo sullanatura si portato via una parte di tutti noi. Come reagire a questa dura lezione della vita? La sensazione di generale malessere, sensodi spossamento, stanchezza. Ma bisognaguardare avanti, il territorio dev'essere difeso,

    amato e non lasciato allosbando. Questo territorio ilcapitale di questa collettivit.Sembra non si faccia che

    parlare dei soldi che arriveranno e di comeverranno utilizzati. E' stato pure costituito uncomitato ad hoc: vedremo, intanto c' da capirequale svolta rilancer limmagine di Pschiciallinterno di una programmazione turisticache lascia a desiderare e gi viveva, a nostroavviso, una forte crisi soprattutto di offerteculturali e qualit. Curiamoci le ferite e(ri)qualifichiamo questo territorio mettendoin moto uno sviluppo ecosostenibile. Grazie.

    letizia menconi

    punto di stella ottobre 2007 - pag. 5pag. 12 - ottobre 2007 punto di stella

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    Gli Amici Commercianti di Via Forno e Porta del Ponte (Centro Storico) saranno aperti a chi vorr visitarlidagli inizi di dicembre fino alla Befana 2008 . Un Natale alternativo per rendere ancora pi accogliente Peschici.

    NATALE

  • LA RICONOSCETE?

    il blog (-taccuino) di resped - asterischi in punta di penna

    L'adorabile vecchina una peschiciananata nell'800. Chi ne indovina l'identittelefoni allo 0884/96.44.18 dalle 17 alle19 dei giorni feriali e ricever in premio:1) la pubblicazione di una istantanea"antica" della sua famiglia, 2) la"maglietta del confratello" offerta da"MAIUGUALE", il noto negozio diartigianato del Centro Storico di Pschici.Affrettatevi, poich a novembre la fotosar sostituita con o senza vincitori!

    EVENTI - Invitiamo i lettori a inviarci notizia degli avvenimenti lieti che si verificano nelle loro famiglie(fidanzamenti, matrimoni, nascite, battesimi, primo giorno di scuola, prime comunioni, cresime, diplomi,lauree...). Ne daremo risalto in questa rubrica pubblicando anche le relative foto, se ce le farete pervenire.

    * * *RINGRAZIAMENTI - Un "grazie" particolare a chi si dimostrato a noi vicino nel non agevole disbrigo dellepratiche per la registrazione del periodico al Tribunale, a chi ci ha confermato collaborazioni nel mandare avantil'iniziativa e intender sostenerla nel tempo. E ai docenti con cui stiamo per aprire un canale collaborativo.

    * * *RICHIESTE - Ce ne giunge una da una non meglio identificata fonte che chiede di provvedere a fornire discivolo l'ingresso della chiesa di Sant'Elia, Matrice di Pschici. Al tempio si accede da due porte, una lateralecon due gradini interni che ne permettono l'accesso e una principale cui si giunge dopo aver disceso un gradonedel vicolo chiuso che termina proprio nei pressi dell'ingresso. La richiesta ci appare giusta e collimante al bisognodi abbattimento delle famigerate barriere architettoniche. Si potrebbe creare uno scivolo esattamente sul gradonecitato per il suo superamento. Chi deve pensarci, se non il Comune? Adesso ne a conoscenza. E noi speriamo.

    * * *ANNIVERSARI - Il 29 settembre il Gruppo di Preghiera peschiciano "Fonte di Fede" ha festeggiato il Ventennaledella sua costituzione. Fondato il 1987 per la volenterosa disponibilit di poche persone, conta attualmente uncongruo numero di membri sotto la guida spirituale di don Giuseppe Clemente e le capacit organizzative deldott. Stanisci di Sannicandro G.co. Nel prossimo numero daremo il resoconto delle celebrazioni.

    * * *COLLABORAZIONI - Questo primo numero di "punto di stella" disponibile gratuitamente anche nelleedicole di Vieste, Vico, Rodi, Ischitella, Carpino e Cagnano, e presto lo sar in quelle di Manfredonia, S.GiovanniR. e Montesantangelo. Saremmo veramente lieti se qualcuno dei nuovi lettori ci inviasse corrispondenze da talilocalit in modo di dare voce anche ai nostri conterranei. L'indirizzo e-mail : [email protected].

    * * *IL "MERCATINO DI NATALE" - La "bella iniziativa" dei commercianti del Centro Storico di Pschici prendepiede ogni giorno che passa. Il Comitato organizzatore si sta muovendo per rendere pi accogliente il periodonatalizio agli ospiti amanti del nostro paese anche nella serenit di giornate invernali e ai conterranei cheinvitiamo a visitarci. Appena pronto il programma, sar nostro compito darvene notizia (v. pubbl. a pag. 12)

    Viaggio di Benedetto XVI in Austria"EUROPA POVERA DI BAMBINI:NON CI FIDIAMO DEL FUTURO"'Vogliamo tutto per noi stessi'

    Dal 7 al 9 settembre scorso, Benedetto XVI si recatoin visita pastorale in Austria in occasione dell850anniversario della fondazione del Santuario di Mariazell.Questo viaggio nel cuore dellEuropa stato al contempoun pellegrinaggio verso un importante santuariomariano e loccasione per guardare ai problemidellattualit continentale. "Andare in pellegrinaggio - ha ricordato - significaessere orientati in una certa direzione, camminareverso una meta. Ci conferisce anche alla via ed allasua fatica una propria bellezza." Durante lomelia della Messa celebrata l8 settembrenella piazza antistante la Basilica di Mariazell, BenedettoXVI ha sottolineato che "la verit non si affermamediante un potere esterno, ma umile e si donaalluomo solamente mediante il potere interiore delsuo essere vera. La verit dimostra se stessa nellamore",esprimendo la sua forte convinzione che larassegnazione del tempo presente di fronte alla verit il nocciolo della crisi dellOccidente, dellEuropa. "Il Bambino Ges - ha proseguito - ci ricordanaturalmente anche tutti i bambini del mondo, neiquali vuole venirci incontro. I bambini che vivono nellapovert; che vengono sfruttati come soldati; che nonhanno mai potuto sperimentare lamore dei genitori;i bambini malati e sofferenti, ma anche quelli gioiosie sani. LEuropa diventata povera di bambini: noivogliamo tutto per noi stessi, e forse non ci fidiamotroppo del futuro. Ma priva di futuro sar la terra soloquando si spegneranno le forze del cuore umano e dellaragione illuminata dal cuore, quando il volto di Dionon splender pi sopra la terra. Dove c Dio, l cfuturo." Incontrando le autorit austriache e il corpodiplomatico, ha ricordato come negli ultimi decennilAustria abbia vissuto un notevole progresso economicosviluppando parimenti unesemplare convivenza socialee si soffermato a riflettere anche sul processo diunificazione europea che, se da un lato ha messo fineagli orrori della guerra e alle esperienze traumatichedel totalitarismo verificatesi nel '900, dallaltro nonpu prescindere dal riconoscimento da partedellEuropa delle sue radici cristiane. Inoltre haaffrontato il tema, ancora pi attuale, del diritto allavita dal suo concepimento sino alla sua fine naturale. Laborto una "profonda ferita sociale" ha sottolineato,facendo sue le parole del defunto cardinale Franz Konig,arcivescovo di Vienna dal 1956 all'85, esprimendoanche grande preoccupazione per il dibattito sulcosiddetto "attivo aiuto a morire". Nellomelia della Messa celebrata nel Duomo di SantoStefano al termine del suo viaggio apostolico, BenedettoXVI si soffermato a spiegare il vero senso delladomenica per i cristiani. "La domenica nelle nostre societ occidentali - haaffermato - si mutata in un fine-settimana, in tempolibero. Il tempo libero, specialmente nella fretta delmondo moderno, una cosa bella e necessaria; ciascunodi noi lo sa. Ma se il tempo libero non ha un centrointeriore, da cui proviene un orientamento per linsieme,esso finisce per essere tempo vuoto che non ci rinforzae non ricrea. Il tempo libero - ha aggiunto - necessitadi un centro: lincontro con Colui che la nostra originee la nostra meta. Il mio grande predecessore sulla sede

    vescovile di Monaco e Frisinga, il cardinale Faulhaber,lo ha espresso una volta cos: D allanima la suadomenica, d alla domenica la sua anima. Benedetto XVI ha quindi ricordato che la fede cristianaha formato profondamente il carattere dellAustria e deisuoi abitanti. "Deve perci essere nellinteresse di tutti- ha spiegato - non permettere che un giorno in questopaese siano forse ormai solo le pietre a parlare dicristianesimo! UnAustria senza una viva fede cristiananon sarebbe pi lAustria." Pregando, infine, dinanzi alla Mariensaule, la colonnabronzea dedicata alla Vergine Maria nel centro di Vienna,il Papa ha affidato alla Magna Mater Austriae il popoloaustriaco. "Santa Maria, Madre Immacolata del nostroSignore Ges Cristo, in te Dio ci ha donato il prototipodella Chiesa e del retto modo di attuare la nostra umanit.A te affido il Paese dAustria e i suoi abitanti: aiuta tuttinoi a seguire il tuo esempio e ad orientare la nostra vitatotalmente verso Dio! Fa che, guardando a Cristo,diventiamo sempre pi simili a Lui: veri figli di Dio!Allora anche noi, pieni di ogni benedizione spirituale,potremo corrispondere sempre meglio alla sua volonte diventare cos strumenti di pace per lAustria, perlEuropa e per il mondo.

    f.a.g.

    punto di stella ottobre 2007 - pag. 11pag. 6 - ottobre 2007 punto di stella

    IN CORSO LE PRENOTAZIONI PER IL CENONE DI S.SILVESTRO. AFFRETTATEVI!

  • Si scambia la tv per una baliaIN EPOCA MULTIMEDIALE IBIMBI NASCONO DIGITANDO

    Vorrei legare alcune riflessionia dati che non sono immaginatio immaginari, ma reali. Si staformando la prima generazionedel 3 millennio. Siamo gi difronte a bambini di 7-8 anni e tra poco 15-18: quindisoggetti sociali gi formati. Quando leggiamo, e da testinon improvvisati, che a 5 anni si arriva in primaelementare avendo gi assorbito 5mila ore di televisione,il dato agghiacciante. Colpa della tiv? Sarebbe troppo facile scaricare sull' elettrodomestico,su questo "contenitore", la responsabilit di tantoconsumo. Che cosa succede? Il primo linguaggio cheil bambino apprende quello degli spot pubblicitari.Si sono verificati casi di bambini che non sapevanoesprimersi se non con le parole del messaggiopubblicitario. Non manca un altro elemento inquietante.Quando i bambini arrivano alla scuola media, le cosenon si possono raddrizzare da sole e succede che su1500 ore di scuola, in un anno, ne trascorrono 1800davanti al televisore. Allora la scuola qual ? Ledificiodove siamo andati tutti o in casa propria e si chiamatelevisione? La scuola questa, ed un problema cheda bambini ce lo portiamo poi dietro da adulti e ce loritroviamo quando, stabilita in 75-80 anni la duratamedia della vita, dobbiamo prendere atto che 12 anni

    li abbiamo trascorsi davanti al televisore. Ne consegueche quando diciamo che non abbiamo pi tempo, chenon sappiamo come recuperarlo, abbiamo ben 12 annida recuperare e da investire meglio, da utilizzare meglio. Negli anni scorsi il grande filosofo della societ aperta,Karl Popper, ha pubblicato un saggio dal titolo "Cattivamaestra televisione" che ha fatto discutere molto.Sosteneva, in termini molto semplici, un ragionamento,un sillogismo: la televisione sviluppa violenza, laviolenza nemica della democrazia, perci la televisione nemica della democrazia. Quando parliamo discadente qualit della nostra democrazia, vediamo qual la responsabilit che si assumono i mezzi dellacomunicazione di massa, a cominciare dalla televisione. Per Popper non lanciava soltanto un allarme, indicavaanche una via duscita nelleducazione e nellaformazione. Non a caso suggeriva che tutti coloro, chea qualunque titolo lavorano nel campo dellacomunicazione, devono avere alle spalle un percorsodi studio o un percorso di formazione. Io comincereianche dai teleoperatori, perch se vanno sul luogo diun evento e raccolgono solo immagini raccapriccianti,quando tornano in sede il servizio viene montato suquelle immagini e non su altre, e il tasso dinquietudineo di horror proprio collegato alle immagini riprese.Molte volte non c modo di selezionarle, i tempidell'informazione sono molto rapidi, molto veloci, eallora ci che si trova sotto mano si manda in onda elimmagine prevale nettamente sul testo. Noi giornalisti da tempo abbiamo fatto unopzione:scuole di formazione al giornalismo in ambitouniversitario. Ce ne sono una ventina che funzionano

    nel nostro Paese con un percorsoformativo di approfondimentoteorico-culturale, ma anche diformazione d'una professionalitpi responsabile.

    Il punto qual ? Prendere atto perch nascondersi lecose sarebbe un esercizio sterile che viviamo tempi dicosiddetta telecrazia che, superati certi limiti, diventatelepatologia. Bisogna intervenire perch la nostra vitademocratica non sia dominata dalla telecrazia, ma abbiacome riferimento quella dialettica sociale cui tutti i mezzidi comunicazione, nel loro insieme, dovrebbero fornireelementi. Questo perch i cittadini possano svilupparedi pi quella cittadinanza attiva che la vera base di unademocrazia moderna e compiuta. Fece molta sensazione un monito di Giovanni Paolo IIquando raccomand a genitori e famiglie di non usarela tiv come balia elettronica. Serviamocene per tantecose, ma non affidandole anche la crescita dei nostribambini che in alcuni casi le stanno davanti 8-9 ore algiorno. Questa patologia. Certo, la nostra societmultimediale: computer, videogiochi, siti personali,internet, blog dove ciascuno pu diventare giornalista,raccontare e raccontarsi. Anche qui dovremmo fare unuso molto attento, equilibrato e corretto di questi mezzidi comunicazione sociale. Si dice che proprio perch la nostra lepoca dellamultimedialit, un bambino nasca gi digitando. Perdobbiamo ragionare con noi stessi. Nessun televisore siaccende da solo, c bisogno del telecomando e noiaccendiamo il telecomando digitando. Se il telecomandos' impadronito di noi solo perch noi ci siamo arresia lui. Certo, siamo ancora in tempo a tornare indietro,avere consapevolezza dei rischi che si corrono e in qualetunnel ci stiamo progressivamente infilando. Per fortunanostra non siamo ancora a quella utopia negativa di cuiparlava George Orwell nel suo famoso romanzo, 1984,dove nel 1948 immaginava che nel 1984 un grandevecchio piazzato chi sa dove, manovrando abilmente letecnologie della comunicazione, si sarebbe impadronitodel nostro pensiero non mentre lo esprimiamo, cio adalta voce, frontalmente, ma nel momento stesso in cuilo pensiamo. Per fortuna non siamo ancora a questo.Abbiamo tutto il tempo per prendere atto dei pericoliche stiamo correndo e porvi rimedio, naturalmentesollecitando tutti coloro che hanno responsabilit adassumersi fino in fondo questa responsabilit. Eduardo diceva che dobbiamo considerare la televisionenientaltro che un elettrodomestico, come il frigorifero,la lavatrice, la lavapiatti. Li usiamo quando ci servono.Non detto che quasi meccanicamente uno appena arrivia casa debba accendere il televisore. Pu essere quelloil nostro compagno? Quella la nostra compagna? Siamonoi che dobbiamo fare i conti con noi stessi, quindiragionare sulla cultura del nostro tempo che anche,per certi versi, una cultura della visualizzazione.Sappiamo che i concetti li pensiamo, ma li elaboriamoancora meglio quando qualcuno ci consente, con(cont. a pag. 10) ermanno corsi

    giornalista rai

    (cont. da pag. 7)suggestiva animazione, di visualizzare questi concetti,per cui progressivamente stiamo passando dal cogitoergo sum al video ergo sum o al digito ergo sum. Bisogna anche ricordare il grande potere delleimmagini. Certo anche questo credo sia un datoscientifico difficilmente contestabile: l80% delleinformazioni che arrivano al nostro cervello transitada un apparato visivo, un dato con cui dobbiamo farei conti e confrontarci. Ne deriva che legemonia delleimmagini va controllata, in qualche modo frenata,perch produce violenza, tiene molto alto il tassod'inquietudine sociale e serve in certi casi solo adaccentuare il primato della pubblicit, non dellainformazione: abbiamo adulti recettori acritici di ciche vedono, e quindi prigionieri di questa modaomologante, e bambini consumatori passivi. Un discorso sulla legislazione naturalmente va fatto,non certo di una legislazione restrittiva delle libertpersonali. Abbiamo lart. 21 della Costituzione per cuinessuna legge potr mai cambiare anche una virgoladi ci che contiene. Serve una legislazione certamentenon per limitare leffervescenza della creativit, ma perevitare la vacuit delleffervescenza e lesaltazione deidesideri pi irrazionali. Abbiamo attraversato una fasetremenda della nostra storia: gli anni di piombo. Unalegislazione particolare servita a combattere meglioil terrorismo. Non detto che non si possa pensarneun'altra a sostegno delle attivit editoriali, nonesclusivamente commerciali, che controlli il mercato,le sue leggi perverse affinch il mercato non sia sempree comunque la misura di tutte le cose. Ci deve essere qualcosa oltre la logica del mercato.Ecco perch importante trovare le vie duscita giuste:ragionare di una educazione ai media come capitolocentrale di una pi vasta educazione civica e di una

    formazione culturale vero antidoto a problemi e rischiche corriamo. Bisogna cominciare dalla scuola. Comesempre, quando la societ di fronte a gravi emergenze,il punto di attacco immancabilmente la scuola, anchese non sempre le vengono forniti i mezzi necessari. Una volta cera la legge che consentiva di portare igiornali in classe. Questa legge rientrata non trovandopratica attuazione per l'impreparazione della scuola.Gi in Campania (come in altre Regioni, compresa lanostra Puglia; ndr), quando la legge fu approvata efurono messi a disposizione della scuola 2 miliardidelle vecchie lire, arrivarono da questa pochissimesottoscrizioni perch i professori non volevanolulteriore carico di fare anche educazione civica emettersi a spiegare pure i giornali. Quella legge finitanei residui passivi delle Regioni. Seminari per i docenti, incontri con i genitori, leistituzioni pi consapevoli di questo problema e cheinvestano risorse per un uso pi responsabile dellatelevisione e di tutti gli altri mezzi della comunicazionedi massa, di tutti gli strumenti della multimedialit:credo che invertire tendenza sia possibile, per tuttodipende dalla nostra volont.

    e. c.

    MIMMO LA TORRE

    VIA MANZONI - VIESTE

    PUBBLICITA'OASI DELLA FRUTTA

    punto di stella ottobre 2007 - pag. 7pag. 10 - ottobre 2007 punto di stella

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  • entidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocumentidocum

    LA SANTITA' FERIALE DI GIOVANNI PAOLO II ALIMENTATA DALLA COSTANTE RICERCA DI DIOIl libro Aprite le porte a Cristo di Francesco AntonioGrana (Graus editore, 2006) raccoglie, per cos dire,la cronaca vaticana di quei decisivi anni di vita recentedella Chiesa che hanno visto il passaggio dal pontificatodi Giovanni Paolo II (al secolo Karol Wojtyla; ndr) aquello di Benedetto XVI (Joseph Ratzinger, prima diessere elevato al soglio pontificio; ndr). Le notizie luoghi, date, nomi sono dettagliate e approfondite,tuttavia non si tratta di una cronaca neutrale, benspartecipata, come tradisce la ritornante comparizionedellio narrante. Leggere il terzo capitolo, intitolato Santo subito!,mi ha fatto riandare distinto a quella gremita PiazzaSan Pietro dell8 aprile del 2005, per il funerale delpapa. La spoglia bara di cipresso sembrava cos piccolanel sagrato della Basilica Vaticana, davanti allaltare,accanto al crocefisso. Spoglia, coperta solamentedellEvangelario, reso ribelle dal vento che ne sfogliavarapidamente le pagine, costringendo ciascuno di noi,l presenti e partecipi, a sfogliare nella memoria glianni di intenso lavoro comune nella Chiesa per GesCristo sotto la guida di un cos grande pontefice. Il cardinale Ratzinger aveva da poco detto nellomelia: stato sacerdote fino in fondo, quando dalla follasi levato il grido di Santo subito!, accompagnatoda un impressionante battimano che sembravarincorrersi da una colonna allaltra del grande emicicloberniniano. Noi celebranti guardavamo la folla e ciguardavamo tra noi: eravamo testimoni di unaesperienza nuova e antica allo stesso tempo, che ciriportava alla Chiesa delle origini, che acclamava i suoi

    Voglio concludere con un complimento e un augurioper il giovane autore del libro che ho voluto presentare.Ritengo che la scrittura felice di questo libro riuscir afar conoscere meglio e amare di pi la Chiesa e, in essa,il papa. Francesco Antonio Grana, infatti, stato precisoe completo nel quadro generale e attento a certiimportanti dettagli, ben clti. A lui in primo luogo, che giovane e ancora informazione, ma anche agli altri operatori dellacomunicazione, voglio augurare di lavorare nel mondodei media sempre con la coerenza che occorre allafondamentale scelta di salvaguardare la centralit e ladignit della persona e il corretto rapporto tra i diversisoggetti. Chi, come i giornalisti, si occupa di fatti importanti siriferisce ad avvenimenti che incidono o possono incideresulla vita degli uomini per le conseguenze culturali,economiche, politiche e cos via. Ora, come si presentanoquesti fatti non irrilevante, perch il modo favorisce ocontrasta una doverosa riflessione sui valori checostruiscono luomo. E in particolare, per quel che riguarda linformazionereligiosa, il giornalista deve fare opera di verit,penetrando gli aspetti esteriori dei fatti fino allaprofondit del mistero di fede, che non pu esserebanalizzato neppure trattandolo alla stessa stregua diun qualsiasi avvenimento culturale. Con le parole del grande Giovanni Paolo II, auguro albravo autore e giornalista il culto scrupoloso dellaverit oggettiva, la seriet e onest intellettualenellinterpretazione e nel commento soggettivi,insomma tutte quelle virt native del giornalismo, cheaccreditano il grado della professionalit e della staturadeontologica del giornalista e qualificano in modobasilare la dimensione sociale di questa difficile eaffascinante vocazione.

    cardinale michele giordanopastori e acclamava i suoi santi. Che santit continuo a chiedermi stata quella diPapa Wojtyla? Forse la santit delle cose eccezionali? Delgiovanile dinamismo dei primi tempi? Dei grandi viaggi?Delle tante lingue parlate? Delle folle innumerevoli? Deigrandi raduni? Della sofferenza degli ultimi anni? No, Giovanni Paolo II ha manifestato una santitferiale, cio quotidiana. Fatta senzaltro di grandieventi, ma alimentata dalla costante ricerca di Dioda servire nelluomo. Tutto, della sua vita personale, ha vissuto come ilcompimento di un disegno alto, di Qualcun altro. Come lameditazione allindomani dellattentato. Come il camminareincerto e ricurvo tra i "grandi" della terra. Come ilpellegrinaggio silenzioso nella terra del Signore, appoggiatoalle antiche pietre del Muro della Preghiera. Come ildisegno non compiuto di pregare a Mosca e a Pechino. Nellintervista rilasciata a Francesco Antonio Grana,Monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa per labeatificatione e canonizzazione di Giovanni Paolo II,dichiara che bisogna fare subito ma in modo pi seriopossibile Ma nel cuore di tutti, specie di chi lo haconosciuto bene, egli gi santo. Gi partecipa di quelcircuito di santit in cui sono Suor Faustina Kowalska,Madre Teresa di Calcutta e Padre Pio da Pietrelcina. Le pagine conclusive del libro sono proiettate verso loggi,raccontando il passaggio da Giovanni Paolo II a BenedettoXVI. Si tratta di un racconto rapido, che per rileva benecontinuit e progressi nella vita della Chiesa. Manca qualcosa: manca un passaggio fondamentale, che

    per difficilmente potr trovare una penna felice perdescriverlo. Chi infatti avr il coraggio di violare lariservatezza dovuta alle congregazioni cardinalizie seguiteal funerale del papa e quella ancor pi obbligata per ilconclave. Lasciatemi tuttavia comunicarvi lentusiasmo di queigiorni e la folla di sentimenti che con esso ci accompagnava.Cera il dolore per la scomparsa di un grande papa. Cerala seriet nella condivisione collegiale del governo dellaChiesa. Cera limpegno di conoscersi e di confrontarsi.Cera la gioia della preghiera corale. Cera laresponsabilit di rappresentare le attese della Chiesae del mondo. Cera la percezione dellaiuto di Dio in quel contesto che spiccavano le belle figure di tanticardinali, ovviamente non solo italiani, molti dei qualisconosciuti non solo ai fedeli, ma anche ai giornalisti-segugi, quelli dallo scoop facile: riconoscevano tra noi consimpatia e stima il sapiente teologo, il dotto biblista, ilcardinale gi lava-vetri, quello che era stato in prigione Ma fra tanti grandi uomini di Chiesa lo dico deiconfratelli cardinali, ovviamente, non di me risaltava,pensoso e insieme sicuro, il cardinale Ratzinger. Era unodei tanti, ma preciso, diligente, premuroso, delicatissimocome sempre. Lantica amicizia che lo legava a molti dinoi era diventata per tutti, in quei giorni, ammirazioneindiscussa per lumilt del suo fare e la chiarezza del suodire. Io porter per sempre con me il ricordo di unastraordinaria esperienza di Chiesa vissuta in queigiorni!

    Un affettuoso atteggiamento del card. Giordano verso il nostro direttore al termine della presentazionedel libro "Aprite le porte a Cristo" avvenuta in Napoli (Palazzo Serra di Cassano) il 28 novembre 2006

    La copertina del libro di Francesco Antonio Grana Intensa e ispirata espressione di Giovanni Paolo II

    pag. 8 - ottobre 2007 punto di stella ottobre 2007 - pag. 9