PUMAS Mobilità sostenibile: Venezia “capofila”€¦ · Venezia ha deciso di mi-surarsi con la...

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*Costruzione di Portafogli Durevoli Natixis Global Asset Management è la società capogruppo di una serie di società specializzate nella gestione e distribuzione a livello mondiale. PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO A DISPOSIZIONE PRESSO I COLLOCATORI. ADINT624-1214 INVESTIRE OGGI RICHIEDE UNA PROSPETTIVA DIFFERENTE Volatilità. Incertezza. Un contesto in continuo cambiamento. Le sfide sono di grande portata. I paradigmi finanziari del passato non sono più applicabili. È tempo di ripensare il modo di investire e di chiedersi “Come fare...?” Come fare a conciliare la volatilità sul breve periodo con un orizzonte d’investimento di lungo termine? Come fare a capirne di più per adottare decisioni più pertinenti? Come fare a raggiungere i propri obiettivi in ogni circostanza? La risposta è adottare una prospettiva differente. La risposta è Durable Portfolio Construction ®* . Basta chiedersi “Come fare...?” TROVA SU DURABLEPORTFOLIOS.IT LE NOSTRE SOLUZIONI PER RIMANERE PROTAGONISTA DELLE TUE SCELTE D’INVESTIMENTO DI LUNGO PERIODO. NUMERO VERDE: 800 131 866. IDEE EVOLUTE PER AFFRONTARE I MERCATI DI OGGI Eventi Lunedì 22 dicembre 2014 42 Expo 2015 Progetto di riqualificazione di un ingresso scolastico a Venezia Una piccola studentessa partecipa all’iniziativa a Venezia lizzate in questi due anni e mezzo, mutuando la gradua- lità delle classi energetiche: andare a scuola in macchina significa essere in classe D; prendere l’autobus, il car po- oling o il vaporetto vuol dire migliorare passando alla C e alla B. La miglior classe, però, si raggiunge arrivando in aula a piedi o in biciclet- ta senza produrre CO 2 . “Si tratta di operare un cambio di mentalità all’interno delle famiglie e attraverso i bam- PUMAS / “Pianificare una mobilità sostenibile nello Spazio Alpino” è il progetto comunitario iniziato a luglio 2012 che si concluderà nel giugno 2015 Mobilità sostenibile: Venezia “capofila” bini - spiega Roberto Di Bus- solo, responsabile del pro- getto pilota -. Tutto ciò senza imposizioni, ma facendo vivere esperienze positive. A Venezia si è deciso di sfrut- tare al meglio le modalità di spostamento sostenibili an- che per prendere nota di ciò che lungo il tragitto sarebbe migliorabile: dal cassonetto dei rifiuti fuori posto alle strisce pedonali inadeguate, solo per esemplificare”. Ab- biamo così dotato i ragazzi di un tablet affinché foto- grafassero ciò che non an- dava bene lungo il loro tra- gitto casa-scuola - prosegue Di Bussolo -, raccogliendo materiale prezioso per mo- dificare la progettazione e la pianificazione nelle aree limitrofe ai plessi scolastici. Con un soſtware dedicato abbiamo fatto calcolare lo- ro anche il proprio carbon footprint, ovvero l’apporto di ciascuno all’emissione di CO 2 a seconda del mezzo di trasporto utilizzato”. Intanto a Torino, Pumas, con il coordinamento dell’asses- sore comunale alla Mobilità Claudio Lubatti, è entrato a far parte di una più ampia strategia di rinnovo della logistica urbana e l’elemento chiave del progetto è stato il coinvolgimento diretto inte- resse degli stakeholder con la collaborazione dei quali è stato sviluppato un progetto pilota in corso di realizza- zione. Chi vi partecipa potrà consegnare le merci in Ztl dalle 6 alle 24 e utilizzare vie e corsie riservate al trasporto pubblico. Per farlo, però, dovrà utiliz- zare furgoni a basso impatto ambientale (5 euro o Gpl/ metano) e strumenti elet- tronici in grado di tracciare il percorso del veicolo. I ri- sultati sin qui ottenuti - tra i quali la riduzione dei tempi di consegna di circa il 20% - sono incoraggianti e lascia- no ipotizzare per il futuro un insieme di regole permanen- ti condivise. Anche Torino tra le cinque città europee che elaborano soluzioni innovative per mobilità scolastica e trasporti green A Venezia si è scommesso sulla mobilità sostenibi- le attorno ai plessi scolastici ed è nato il progetto “La mia scuola va in classe A”; a Tori- no si è perseguita la logistica urbana sostenibile, attraver- so un modello che imple- menta un trasporto merci green per il centro città. Due luoghi distanti ma uniti da una medesima progettua- lità, anche culturale, entro la cornice di “Pumas - Pianifi- care una mobilità sostenibile nello Spazio Alpino”, il pro- getto comunitario finanzia- to dal programma “Alpine Space” che ha come capofila il Comune di Venezia. Com- prende diverse città europee - Vienna, Monaco, Nova Go- rica, Lione, Venezia e Torino -, ognuna chiamata a mette- re a punto soluzioni innova- tive e sperimentazioni per diffondere la mobilità soste- nibile. Elemento ulteriore di originalità di Pumas è la me- todologia - il suo acronimo è Sump - Sustainable urban mobility planning -, attra- verso la quale ogni città deve perseguire l’obiettivo della progettazione partecipata, coinvolgendo tutti gli attori del processo. Venezia ha deciso di mi- surarsi con la capacità di modificare le abitudini di mobilità dei percorsi casa- scuola coinvolgendo bam- bini, insegnanti, famiglie in un progetto che ha reso par- tecipi 6 scuole e 2.500 bam- bini e ragazzi fra primarie e secondarie della terraferma veneziana. “L’obiettivo principale era quello di coinvolgere la co- munità scolastica per rende- re più sostenibile la mobilità intorno alle scuole - spiega il coordinatore del progetto, Giuseppe Mella -. A cascata sono nati una pluralità di progetti e di esperienze i cui risultati saranno parte inte- grante del ‘Piano di Mobilità Scolastica Sostenibile’ che sarà approvato dal Comune all’inizio del prossimo anno”. Nella logica di Pumas, infat- ti, la progettualità deve di- ventare concretezza e quindi già entro la sua conclusione prevista per il 30 giugno 2015 - il progetto è iniziato a luglio 2012 - saranno rea- lizzati alcuni interventi ri- velatesi importanti in questi mesi di lavoro con i ragazzi, come per esempio una se- gnaletica stradale a misura di minore. In particolare la pagina fa- cebook dedicata a “La mia scuola va in classe A” rende piuttosto bene l’idea delle iniziative che si sono rea-

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*Costruzione di Portafogli DurevoliNatixis Global Asset Management è la società capogruppo di una serie di società specializzate nella gestione e distribuzione a livello mondiale.PRIMA DELL’ADESIONE, LEGGERE IL PROSPETTO A DISPOSIZIONE PRESSO I COLLOCATORI. ADINT624-1214

INVESTIRE OGGI RICHIEDE UNA PROSPETTIVA DIFFERENTE

Volatilità. Incertezza. Un contesto in continuo cambiamento. Le sfide sono di grande portata. I paradigmi finanziari del passato non sono più applicabili. È tempo di ripensare il modo di investire e di chiedersi “Come fare...?”

Come fare a conciliare la volatilità sul breve periodo con un orizzonte d’investimento di lungo termine? Come fare a capirne di più per adottare decisioni più pertinenti? Come fare a raggiungere i propri obiettivi in ogni circostanza?

La risposta è adottare una prospettiva differente. La risposta è Durable Portfolio Construction®*. Basta chiedersi “Come fare...?”

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NUMERO VERDE: 800 131 866.

IDEE EVOLUTE PER AFFRONTARE I MERCATI DI OGGI

EventiLunedì 22 dicembre 201442 Expo 2015

Progetto di riqualifi cazione di un ingresso scolastico a Venezia

Una piccola studentessa partecipa all’iniziativa a Venezia

lizzate in questi due anni e mezzo, mutuando la gradua-lità delle classi energetiche: andare a scuola in macchina signi ca essere in classe D; prendere l’autobus, il car po-oling o il vaporetto vuol dire migliorare passando alla C e alla B. La miglior classe, però, si raggiunge arrivando in aula a piedi o in biciclet-ta senza produrre CO2. “Si tratta di operare un cambio di mentalità all’interno delle famiglie e attraverso i bam-

■ PUMAS / “Piani care una mobilità sostenibile nello Spazio Alpino” è il progetto comunitario iniziato a luglio 2012 che si concluderà nel giugno 2015

Mobilità sostenibile: Venezia “capofila”bini - spiega Roberto Di Bus-solo, responsabile del pro-getto pilota -. Tutto ciò senza imposizioni, ma facendo vivere esperienze positive. A Venezia si è deciso di sfrut-tare al meglio le modalità di spostamento sostenibili an-che per prendere nota di ciò che lungo il tragitto sarebbe migliorabile: dal cassonetto dei ri uti fuori posto alle strisce pedonali inadeguate, solo per esempli care”. Ab-biamo così dotato i ragazzi

di un tablet a� nché foto-grafassero ciò che non an-dava bene lungo il loro tra-gitto casa-scuola - prosegue Di Bussolo -, raccogliendo materiale prezioso per mo-di care la progettazione e la piani cazione nelle aree limitrofe ai plessi scolastici. Con un so� ware dedicato abbiamo fatto calcolare lo-ro anche il proprio carbon footprint, ovvero l’apporto di ciascuno all’emissione di CO2 a seconda del mezzo di trasporto utilizzato”. Intanto a Torino, Pumas, con il coordinamento dell’asses-sore comunale alla Mobilità Claudio Lubatti, è entrato a far parte di una più ampia strategia di rinnovo della logistica urbana e l’elemento chiave del progetto è stato il coinvolgimento diretto inte-resse degli stakeholder con la collaborazione dei quali è stato sviluppato un progetto pilota in corso di realizza-zione. Chi vi partecipa potrà consegnare le merci in Ztl dalle 6 alle 24 e utilizzare vie e corsie riservate al trasporto pubblico. Per farlo, però, dovrà utiliz-zare furgoni a basso impatto ambientale (5 euro o Gpl/metano) e strumenti elet-tronici in grado di tracciare il percorso del veicolo. I ri-sultati sin qui ottenuti - tra i quali la riduzione dei tempi di consegna di circa il 20% - sono incoraggianti e lascia-no ipotizzare per il futuro un insieme di regole permanen-ti condivise.

Anche Torino tra le cinque città europee che elaborano soluzioni innovative per mobilità scolastica e trasporti green

A Venezia si è scommesso sulla mobilità sostenibi-

le attorno ai plessi scolastici ed è nato il progetto “La mia scuola va in classe A”; a Tori-no si è perseguita la logistica urbana sostenibile, attraver-so un modello che imple-menta un trasporto merci green per il centro città. Due luoghi distanti ma uniti da una medesima progettua-lità, anche culturale, entro la cornice di “Pumas - Piani -care una mobilità sostenibile nello Spazio Alpino”, il pro-getto comunitario nanzia-to dal programma “Alpine Space” che ha come capo la il Comune di Venezia. Com-prende diverse città europee - Vienna, Monaco, Nova Go-

rica, Lione, Venezia e Torino -, ognuna chiamata a mette-re a punto soluzioni innova-tive e sperimentazioni per di� ondere la mobilità soste-nibile. Elemento ulteriore di originalità di Pumas è la me-todologia - il suo acronimo è Sump - Sustainable urban mobility planning -, attra-verso la quale ogni città deve perseguire l’obiettivo della progettazione partecipata, coinvolgendo tutti gli attori del processo.Venezia ha deciso di mi-surarsi con la capacità di modi care le abitudini di mobilità dei percorsi casa-scuola coinvolgendo bam-bini, insegnanti, famiglie in un progetto che ha reso par-

tecipi 6 scuole e 2.500 bam-bini e ragazzi fra primarie e secondarie della terraferma veneziana. “L’obiettivo principale era quello di coinvolgere la co-munità scolastica per rende-re più sostenibile la mobilità intorno alle scuole - spiega il coordinatore del progetto, Giuseppe Mella -. A cascata sono nati una pluralità di progetti e di esperienze i cui risultati saranno parte inte-grante del ‘Piano di Mobilità Scolastica Sostenibile’ che sarà approvato dal Comune all’inizio del prossimo anno”. Nella logica di Pumas, infat-ti, la progettualità deve di-ventare concretezza e quindi già entro la sua conclusione prevista per il 30 giugno 2015 - il progetto è iniziato a luglio 2012 - saranno rea-lizzati alcuni interventi ri-velatesi importanti in questi mesi di lavoro con i ragazzi, come per esempio una se-gnaletica stradale a misura di minore. In particolare la pagina fa-cebook dedicata a “La mia scuola va in classe A” rende piuttosto bene l’idea delle iniziative che si sono rea-