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1 P.T.O.F. Piano Triennale dell’Offerta Formativa Liceo M. Mazzarello - Torino a.s. 2015/2018

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P.T.O.F.

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Liceo M. Mazzarello -

Torino

a.s. 2015/2018

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CHI SIAMO

La Scuola “Madre Mazzarello” è una Scuola Cattolica Salesiana che propone:

Liceo Linguistico,

Liceo Scientifico - Scienze applicate,

Liceo delle Scienze Umane - Economico Sociale

(L. 133 del 06/08/2008)

Scuola paritaria dal 15/01/2002

Proprietà: Ente Casa Missionaria Madre Mazzarello

Indirizzo: Liceo “Madre Mazzarello”

Via Cumiana 2 - 10141 TORINO

Tel. 011 3797811

Fax 011 3797846

Preside: [email protected]

Segreteria: [email protected]

Internet: www.liceomazzarello.it

Iscritta alla FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educative) e all‟ AGIDAE (Associazione

Gestori Istituti di Attività Educative) e firmataria del CCNL con i Sindacati del settore per tutto il

personale dipendente.

Portineria e centralino: tel. 011/ 3797811

Aperti nei giorni di scuola dalle 7.30 alle 19.30; al sabato fino alle ore 13.00.

Durante la scuola l‟accesso è libero per alunni, docenti e genitori.

Per gli estranei è obbligatorio presentarsi ed annunciare la richiesta.

Segreteria: orario dal lunedì al venerdì: 7,45- 12,00; 14,00 – 16.00; sabato 7,45 – 12,00

Amministrazione: orario dal lunedì al venerdì: 7,45 – 10,00; 15,30 – 17,00

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La Scuola … e la sua storia

La Scuola Superiore “Madre Mazzarello” che dal 1924 offre, in Torino, un servizio formativo –

culturale alla gioventù, si qualifica come un‟esperienza educativa dell‟Istituto delle Figlie di

Maria Ausiliatrice che realizza, nella Chiesa e nella società, un progetto di educazione cristiana

nello stile del sistema preventivo di Don Bosco.

Fin dall‟inizio l‟Opera si rivolse alla popolazione delle fasce meno abbienti, con laboratori di

sartoria e ricamo per l‟apprendistato delle ragazze che, secondo la legislazione allora vigente,

potevano essere assunte al lavoro a 12 anni; con una scuola materna per assistere i bambini delle

famiglie operaie; con corsi serali a carattere professionale (camiceria maschile, sbalzo di pelle e

metallo, economia domestica …).

Nell‟anno 1931 ha inizio la Scuola Magistrale che ha il merito di aver formato le insegnanti di

tutte le Scuole Materne di Torino, con validità riconosciuta dalle competenti Autorità cittadine.

Nel 1935 con l‟avvio della costruzione di un nuovo complesso scolastico, si dà inizio alla Scuola

Elementare ed all‟Avviamento Professionale che nel 1962 si trasforma in Scuola Media Unica.

Nel 1947 una nuova forma di Istruzione Professionale, con un duplice programma culturale e

professionale con un apprendistato in ditta, porta all‟avvio della Scuola Aziendale di Sartoria

Maschile frequentata da una popolazione di profughe prima e immigrate poi, che, dopo tre anni di

frequenza, venivano assunte dalla ditta Marus.

Nel 1953, viene aperto l‟Istituto Professionale femminile per l‟abbigliamento, primo in Italia,

mentre dieci anni dopo il Magistero Professionale per la Donna viene trasformato in Istituto

Tecnico Femminile.

Nel 1966, in occasione della consegna della Medaglia d‟oro da parte del ministro Oscar Luigi

Scalfaro, l‟Istituto si presenta come un complesso comprendente: Scuola Materna, Scuola

Elementare, Scuola di Avviamento Professionale, Nuova Scuola Media, Scuola Magistrale,

Istituto Professionale per l‟abbigliamento, Istituto Tecnico Femminile, Corsi serali (taglio,

sartoria, camiceria, ricamo, economia domestica, infermieristica familiare, dattilografia,

stenografia, francese, inglese).

È affiancato da un vasto complesso di opere sociali giovanili a carattere culturale con un bacino di

utenza che va ben oltre i confini del borgo.

Dal 1973 dato il numero elevato di attività e di utenza, le Figlie di Maria Ausiliatrice decidono di

costituire due plessi scolastici educativi.

All‟ingresso n.14 si trovano la Scuola Elementare Parificata e la Scuola Media Legalmente

riconosciuta, mentre al n.2 la Scuola Materna, la Scuola Magistrale e l‟Istituto Tecnico

Femminile.

Nel 1977 con D.M.15/09/1977 si avvia la Sperimentazione nel Biennio dell‟Istituto Tecnico

comprendente tre indirizzi: Pedagogico – sociale, Linguistico – commerciale, Socio – sanitario.

Nel 1992 l‟Istituto Tecnico Femminile viene sostituito da due licei: il Liceo Linguistico Europeo

e il Liceo Scientifico Biologico.

Nel 1996 viene aggiornato il progetto del Liceo biologico.

Nel 1998 prende avvio il Liceo della Comunicazione con opzione beni culturali e sociale.

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Nel 2003 viene aggiunta al Liceo della Comunicazione l‟opzione “Civiltà comparate”, che si

conclude nel luglio 2008.

Nel 2010, in conformità con le indicazioni della legge 133 del 06/08/2008, si avviano le classi

prime del Liceo Scientifico opzione scienze applicate, del Liceo Linguistico, del Liceo delle

Scienze Umane opzione economico- sociale.

Orientamenti ideali

Noi educatori, religiosi e laici, di questa scuola, ci sentiamo parte viva di un patrimonio educativo

e culturale che ha la sua sorgente in Don Bosco e in Madre Mazzarello ed è caratterizzato dalla

scelta di educare i giovani secondo una precisa finalità: aiutarli a diventare “buoni cristiani ed

onesti cittadini”.

È questa una prospettiva di educazione integrale in cui la fede è l‟orizzonte che dà significato

all‟attività educativa e la vita del giovane è il percorso quotidiano in cui si incarna e si rende

credibile la fede.

La linea concreta che qualifica il nostro progetto educativo consiste nell‟offrire ai giovani

esperienze positive capaci di risvegliare e coinvolgere tutte le loro risorse.

L’esperienza fondamentale e qualificante è l’attività culturale che matura le facoltà intellettuali,

sviluppa la capacità di giudizio critico, mette a contatto col patrimonio acquistato dalle passate

generazioni, promuove il senso dei valori e prepara alla vita professionale.

In questa direzione operiamo alcune scelte di fondo, attinte dal sistema preventivo salesiano:

- ci riferiamo, in modo esplicito e condiviso, ai principi evangelici che diventano norme

educative, motivazioni interiori ed insieme mete finali;

- facciamo appello alle forze interiori della ragione, religione, amorevolezza che sono

dinamismi su cui far leva affinché il giovane si orienti con responsabilità nella scelta del

vero e del bene;

- privilegiamo il rapporto personale con i giovani che si traduce in presenza educativa come

espressione concreta di amore;

- crediamo al valore del gruppo come possibilità concreta, per il giovane, di esercitare la

condivisione e la corresponsabilità, l‟iniziativa e la libertà di partecipazione;

- offriamo il nostro servizio ai giovani che accettano di mettersi in dialogo leale e

costruttivo con l‟ambiente educativo e con gli educatori;

- promuoviamo uno stile di solidarietà che consenta, agli utenti con minori possibilità

economiche, di usufruire della nostra azione educativa.

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La nostra identità

La nostra Scuola si qualifica come scuola paritaria pubblica e non statale, cattolica e salesiana.

Offre un servizio educativo - culturale alla città e alla diocesi di Torino. L‟esperienza di

riflessione e di condivisione, realizzata in questi ultimi anni, ha consentito di prendere coscienza

della tendenza che motiva le famiglie alla scelta di questa Scuola Cattolica Salesiana.

Scuola: i genitori richiedono di iscrivere i figli per la “garanzia di serietà” e per la “qualità

d‟insegnamento”, per l‟esperienza di “dialogo” e di “continuità con i principi vissuti in famiglia”,

che questa comunità educativa presenta.

Paritaria pubblica e non statale: tutti possono accedervi. La proposta educativa e didattica segue i

principi della Costituzione Italiana e le indicazioni del Progetto Educativo Nazionale delle scuole

salesiane e rispetta la normativa vigente.

Cattolica: si ritiene significativo che “Gesù Cristo costituisca il fondamento di ogni scelta di

vita”, per cui “si approfondiscono i valori cristiani"1 che divengono fecondo e propositivo termine

di confronto con la cultura seriamente elaborata.

Salesiana: “offre un ambiente permeato di serenità”, dove “l‟amicizia costituisce la base del

rapporto educativo”, per cui “valorizzando il bene presente in ognuno si educa la persona alla

positività della vita”.

Anche lo stile operativo incide sulla qualità della domanda, in quanto si valuta fondamentale il

“coinvolgimento della famiglia nella corresponsabilità educativa” e il “superamento

dell‟individualismo a favore della condivisione”, cercando di fare proposte formative e fornire ai

genitori una chiave di lettura adeguata a costruire un dialogo educativo con i propri figli.

Questionari, lavori di gruppo ed assemblee hanno orientato la riflessione anche in merito ai

destinatari e ai loro bisogni formativi.

Si considera urgente che l‟esperienza scolastica orienti gli allievi ad essere capaci di assumersi la

responsabilità delle proprie decisioni, ad imparare a dialogare in modo rispettoso con compagni

ed adulti, ad analizzare criticamente la realtà.

Negli ultimi anni, il fatto migratorio interpella fortemente la nostra scuola: l‟avvertire la diversità

come ricchezza e come possibilità di una cultura nuova per una società più a misura di ogni uomo

è l‟appello che cogliamo ogni giorno e a cui cerchiamo con umiltà di rispondere.

1 Le espressioni tra virgolette sono tratte dal Progetto Educativo Nazionale delle scuole salesiane.

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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili

1.1 Analisi dell’ambiente di riferimento

La Scuola “Madre Mazzarello” gode di un buon contesto socio-economico. Le famiglie sono

generalmente attente ai bisogni educativi; per questo scelgono la nostra scuola, nonostante

richieda molto impegno.

La scuola è localizzata in un quartiere vivace, limitrofo al centro, ben collegato e servito dai

mezzi pubblici (anche per chi arriva dalla prima cintura). E‟ per gli studenti un luogo di crescita e

di formazione umana, oltreché culturale, e offre alle famiglie un ambiente di promozione umana,

relazionale e culturale.

La scuola accoglie e valorizza studenti in situazione di difficoltà (DSA, BES...) e, benché

cattolica, allievi di diverso credo religioso.

La scuola interagisce con gli Enti locali di riferimento (Regione, Provincia, Comune e, in

particolar modo, Circoscrizione) per creare sinergie in rapporto alla soluzione delle

problematiche territoriali, che hanno a che fare con l‟istituzione scolastica, o al miglioramento del

servizio delle stesse.

Un rapporto privilegiato è stato consolidato negli anni con la parrocchia “Gesù adolescente”e

l‟oratorio “San Paolo” vicini per condividere spazi e attrezzature.

La scuola intrattiene importanti rapporti di collaborazione con alcune istituzioni culturali

cittadine: Università (Campus Einaudi; Politecnico; Facoltà scientifiche); Associazione sportiva

PGS; Palaruffini; Associazioni di volontariato (Operazione Mato Grosso, Banco Alimentare…);

Libera; Aiace; Teatro Stabile; Fondazione CRT – Progetto Diderot; Associazione Giovani Editori

(Il quotidiano in classe); “La Stampa” (laboratori didattici); Carcere minorile Ferrante Aporti;

Cesedi; Casa degli insegnanti; Arpa Piemonte; Airc; UPM (Ufficio Pastorale Migranti); United

Network (educazione formazione lavoro) ONU “Imun Torino”; Legambiente; FAI; Museo del

risparmio; Magazzini Oz; Nuova Coop; Camera di Commercio; Finpiemonte …

La facilità di collegamento con i mezzi pubblici permette di usufruire facilmente delle offerte

culturali cittadine.

1.2 Risorse umane

Alunni

La Scuola “Madre Mazzarello” è situata a Torino nella III circoscrizione, comprendente i quartieri

San Paolo, Pozzo Strada, Cenisia – Cit Turin.

Accoglie circa 370 allievi, provenienti soprattutto dalle circoscrizioni II – III – IV e da numerosi

comuni della cintura di Torino.

Gli alunni appartengono ad un contesto socio-culturale medio; nella maggior parte dei casi,

entrambi i genitori svolgono attività lavorativa, anche se, negli ultimi anni, la crisi economica e

occupazionale ha avuto ricadute inevitabili sui bilanci delle famiglie.

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Fedele agli insegnamenti di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Mazzarello, la nostra Scuola

accoglie al suo interno tutti gli alunni che lo desiderano.

Normalmente la scelta della scuola viene fatta insieme da genitori e figli, motivata

prevalentemente dal clima di accoglienza tipicamente salesiana, dall‟interesse per i profili

formativi offerti e per i percorsi didattici flessibili, capaci di risvegliare e potenziare risorse.

Il rapporto con i compagni e con i docenti viene giudicato in genere buono; i ragazzi dimostrano

di apprezzare la capacità dei docenti di instaurare un rapporto personalizzato sia dal punto di vista

umano sia didattico.

I genitori ritengono che la scuola offra un Progetto Educativo ispirato ai criteri del Sistema

Preventivo salesiano, considerato sempre attuale e in sintonia con il mondo giovanile di oggi.

La Comunità educante

Team direttivo

Direttrice della Comunità: Prof. ssa Periale Maria Grazia

Preside: Prof.ssa Sinistrero Maria Rosa

Vice preside: Prof.ssa Geuna Anna Maria

Amministratore: dott.ssa Castagneto Gabriella

Docenti e collaboratori

L‟intero corpo docente, dotato dei relativi titoli di studio e di abilitazione secondo la legge n°

62/2000 art. 1, è composto da 40 insegnanti, di cui 5 religiose e 35 laici. Agli effetti sindacali il

personale laico è dipendente ed assunto con contratto nazionale AGIDAE.

L‟intera struttura scolastica si avvale anche di personale ausiliario, laico e religioso, impegnato

nel servizio di portineria, di amministrazione, di assistenza ai ragazzi, di segreteria, di infermeria

e in attività extracurriculari.

Coordinatori di classe

Sono docenti incaricati di seguire l‟andamento educativo – didattico di una specifica classe, di

curare il dialogo educativo tra alunni e docenti e tra scuola e famiglia, di vivere con gli alunni

momenti formativi particolarmente significativi (un‟ora di formazione settimanale in orario

scolastico, giornate di riflessione e di festa, ritiri spirituali e viaggi di istruzione).

Responsabili dei vari ambiti e Commissioni

Responsabile sicurezza

Commissione sicurezza

Collaboratori della Preside

Referente sostegno alunni diversamente abili

Referente alunni DSA

Responsabile biblioteca

Responsabile laboratorio scientifico

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Responsabile laboratorio linguistico

Responsabile laboratorio informatico

Referenti dipartimenti

Responsabile orientamento

Comitato Scientifico alternanza scuola - lavoro

Commissione elettorale

Responsabile Sito internet della Scuola

Commissione educazione alla fede

Commissione attività sportiva

Commissione Open day

Servizio infermieristico

Organi Collegiali

Mirano a creare una maggiore collaborazione, dialogo, corresponsabilità nella vita scolastica fra

docenti, alunni e genitori. Sono attivati:

Consiglio della Scuola

Il Consiglio della Scuola è regolarmente eletto nelle componenti genitori, docenti, studenti.

Composizione (O.M. 4/8/1995 N.267):

Il Consiglio della Scuola è composto da:

Direttrice Comunità

Coordinatrice scuola dell‟Infanzia

Direttrice Scuola Primaria

Preside Scuola Secondaria di I grado

Preside Scuola Secondaria di II grado

Vicepreside Scuola Secondaria di I grado

Vicepreside Scuola Secondaria di II grado

Economa Comunità

N. 1 docente per ogni grado di scuola (tot. 4)

N. 1 genitore per ogni grado di scuola (tot. 4)

N. 3 allievi scuola secondaria di II grado (1 per ciascun liceo)

Invitati: n. 1 rappresentante dell‟extradidattico, 1 rappresentante delle Associazioni presenti

all‟interno della Scuola e n. 1 rappresentante di realtà territoriale.

Collegio Docenti

Il Collegio Docenti è composto dal personale docente ed è presieduto dalla Preside o da una sua

delegata.

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Ha competenza professionale in materia di funzionamento didattico e cura, in particolare, la

programmazione dell'azione educativa, secondo quanto previsto nel Progetto educativo nazionale

delle Scuole Salesiane.

Promuove iniziative di sperimentazione, di aggiornamento, di ricerca, di partecipazione a progetti

specifici, e propone i criteri per la formazione, la composizione delle classi e per la formulazione

dell'orario delle lezioni.

Il Collegio Docenti può venire allargato alla partecipazione degli educatori dell‟extracurricolare.

La Direttrice della Casa ha diritto a parteciparvi.

Dipartimenti

I Dipartimenti sono composti dal personale docente ed, eventualmente, da esperti esterni.

Organizzano e svolgono attività di ricerca e di consulenza per il Collegio Docenti in tema di

didattica, formazione, qualità dei servizi, progettazione dell'offerta, intervento sociale e rapporti

con il mondo del lavoro.

Équipes

Le équipes dei diversi licei sono composte dai docenti dei singoli licei con l‟intento di creare un

laboratorio di riflessione e progettazione per delineare il profilo specifico di ogni indirizzo e per

elaborare i percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Consigli di Classe

L‟Organo di valutazione collegiale degli alunni è composto dai Docenti di ogni singola classe,

viene presieduto dalla Preside o dalla Vicepreside, che designa il segretario verbalizzante.

Si riunisce per:

esercitare le competenze in materia di programmazione didattica, valutazione e

sperimentazione;

formulare le valutazioni periodiche;

discutere proposte da presentare al Collegio Docenti, riguardanti azioni educative e

didattiche ed iniziative di sperimentazione;

agevolare ed estendere i rapporti tra Docenti, genitori ed alunni;

valutare mancanze degli allievi ed adottare provvedimenti disciplinari.

L‟Organo di valutazione collegiale degli alunni può venire allargato alla partecipazione degli

educatori dell‟extracurricolare.

Per i momenti di analisi dei problemi della classe e di ricerca di soluzioni adeguate è composto

anche dai rappresentanti di classe dei genitori e degli alunni.

La Direttrice della Casa ha diritto di parteciparvi.

L‟unitarietà dell‟insegnamento, i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale degli

alunni spettano al Consiglio di Classe, convocato con la sola presenza dei docenti.

Comitato Genitori

È formato dai rappresentanti di classe dei genitori ed è presieduto da uno di loro su designazione.

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Può essere convocato dal Presidente su istanza di 1/3 dei componenti o dalla Direttrice o dalla

Preside, quando ne ravvisi la necessità.

Il Comitato Genitori ha soprattutto funzioni di studio di problematiche educative, sociali,

culturali.

Assemblea di Classe

L‟Assemblea di classe è composta da tutti gli alunni di una classe.

È convocata previa approvazione dell‟ordine del giorno da parte della Preside e d‟accordo con il

Coordinatore di classe.

Essa è luogo di approfondimento e di confronto sulle linee educative e di verifica di iniziative e

problemi di ordine generale.

Il Coordinatore di classe o l‟insegnante dell‟ora è presente e contribuisce all‟efficacia educativa

ed operativa della stessa.

Comitato degli Studenti

Il Comitato degli Studenti è composto dai Rappresentanti di Classe. È presieduto da Docenti

delegati dalla Preside. Possono partecipare alcuni Docenti e/o i Rappresentanti degli Studenti del

Consiglio della Scuola. In esso vengono discusse le proposte degli studenti secondo un ordine del

giorno stabilito ed approvato dalla Presidenza.

Organo di garanzia

È costituito dalla Preside, che lo presiede, da due genitori, da due docenti e da due studenti facenti

parte del Consiglio del Liceo.

Ad esso si possono rivolgere studenti e/o relativi genitori in seguito all‟irrogazione di sanzioni

disciplinari. Funzione in base all‟art. del D.P.R. N. 235 del 2007.

1.3 Risorse Strutturali

La scuola dispone di 15 aule scolastiche, 1 palestra, 1 cortile, 3 aule-video, una sala professori,

una biblioteca e un salone polivalente per le riunioni di docenti, genitori e alunni, un‟aula di

informatica, 2 laboratori scientifici, 1 laboratorio linguistico, quattro aule attrezzate con la

Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), tre aule attrezzate per la didattica 2.0 con dotazione di

IPad e LIM, un‟aula di musica.

Laboratori

- laboratorio multimediale dotato di 30 postazioni PC Pentium IV con Windows XP, Office

2007, Macromedia Studio MX, Architectural desktop, connessione Internet su linea ADSL,

lettore DVD, scanner e masterizzatori. Inoltre il laboratorio è dotato di strumenti per

videoconferenza;

- laboratorio di fisica con strumentazioni per esperienze di meccanica, elettromagnetismo,

ottica geometrica, elettrostatica, fenomeni ondulatori;

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- laboratorio di biologia-anatomia con strumentazione per la visione di vetrini e diapositive di

cellule e tessuti;

- laboratorio di chimica dotato di 10 postazioni attrezzate con bruciatore Bunsen, ampio

reagentario, una bilancia tecnica, due bilance analitiche, centrifuga da banco, apparato per

distillazione;

- laboratorio di microbiologia con strumentazione per eseguire la preparazione e

l‟osservazione di colture di microrganismi;

- laboratorio linguistico che attraverso l‟uso del supporto informatico si avvale di video-

educational, di strumenti multimediali e di una lavagna interattiva multimediale; dispone di 30

posti allievo;

- laboratorio musicale insonorizzato, dotato di strumenti classici, elettronici e digitali, per uso

scolastico ed extrascolastico, e lavagna interattiva multimediale;

- biblioteca: circa 10.000 volumi e una lavagna interattiva multimediale.

1.4 Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie sono determinate dalle rette scolastiche e, occasionalmente, dai contributi

del Ministero e della Regione Piemonte, per sovvenzionare particolari progetti.

Il rendiconto amministrativo della scuola è distinto da quello delle altre attività dell‟Ente Gestore.

In esso risultano anche distinte le voci riguardanti la gestione della scuola da quelle riguardanti le

attività extrascolastiche.

Poiché l‟Ente Gestore della Scuola è un Soggetto privato, le decisioni che riguardano l‟aspetto

economico sono prese non dal Consiglio della Scuola, ma dal Consiglio della Casa Religiosa.

2. Curricolo dell’Istituto

2.1 Obiettivi educativi

La nostra Scuola propone ai giovani che la scelgono un itinerario graduale e continuo che li rende

responsabili e partecipi della loro crescita umana e culturale.

Tale itinerario è costituito da obiettivi educativi che qui indichiamo nelle linee generali

rispettivamente per le classi del biennio e del triennio.

Biennio

La formazione che viene offerta con l‟insegnamento delle varie discipline, con il rapporto

personale e le attività integrative, intende guidare il giovane nella crescita morale e civile.

Al termine del biennio l‟alunno raggiunge maggiore coscienza della propria identità e delle

motivazioni che governano le sue scelte, diventa più responsabile di fronte a se stesso e agli altri,

giovandosi delle esperienze di apertura e di confronto con persone, problemi e situazioni della

società di oggi che a scuola gli vengono proposte.

Nella vita scolastica c‟è la possibilità di confronto con la realtà di persone diverse per

temperamento e cultura, c‟è modo di discutere e di dare il proprio contributo alla ricerca comune.

Si impara a valorizzare le proprie capacità e a riconoscere i propri limiti, con un esercizio di

autovalutazione sereno e sempre più armonico.

In questa età della prima adolescenza l‟alunno:

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trova un progressivo equilibrio tra il dovere scolastico e altri impegni (gruppi, attività in

parrocchia e nelle associazioni, interessi culturali, sport e divertimento), con un‟efficace

organizzazione del tempo;

stima il valore della legalità, esercitandosi nel lavoro quotidiano con correttezza, ordine e

rispetto;

stima il valore del sacrificio richiesto dal dovere scolastico, nell‟applicazione regolare allo

studio;

stabilisce relazioni interpersonali di rispetto e collaborazione con i coetanei e con gli adulti;

rispetta persone e opinioni diverse dalla sua, con particolare premura verso i più deboli;

conosce e valorizza la comunicazione corporea con stima per il proprio corpo e per quello

degli altri;

valuta le proprie attitudini e, con l‟aiuto degli insegnanti, approfondisce l‟orientamento e

definisce un progetto di studi adeguato, per una scelta consapevole dell‟indirizzo per il

triennio.

Triennio

In continuità con gli obiettivi del biennio, nel triennio la nostra Scuola intende educare a:

acquisire un metodo di studio efficace, con sufficiente autogestione e profonda motivazione

nel lavoro;

assumersi responsabilità nei confronti della vita scolastica e, gradualmente, quelle proprie di

un cittadino maggiorenne, impegnato nel lavoro, nella vita di relazione e nella società;

migliorare la capacità di collaborare con i compagni e con i docenti, accettando l‟aiuto di tutti

e mettendo a disposizione il proprio contributo costruttivo;

cogliere e interpretare con riflessione critica la complessità del mondo in cui si vive e delle

relazioni interpersonali;

sviluppare la sensibilità civile, interessandosi alle problematiche morali e sociali;

offrire il proprio contributo nella realizzazione dei progetti elaborati per alimentare la

funzione educativa della scuola;

applicare in modo sistematico la fase di valutazione e autovalutazione nel processo formativo,

in modo da trarne indicazioni anche per il proprio orientamento e, nello stesso tempo, mettere

a frutto conoscenze, competenze e valori acquisiti al fine di inserirsi responsabilmente nella

società.

Un importante obiettivo che la scuola persegue è la fattiva collaborazione tra alunni ed insegnanti,

basata sulla stima e sul rispetto reciproci. L‟educazione viene proposta infatti soprattutto

attraverso il lavoro scolastico, con un progressivo apprendimento di conoscenze, competenze e

abilità, che costituiscono gli obiettivi didattici, indicati nelle pagine riguardanti gli indirizzi

presenti nell‟Istituto

2.2 Programmazione educativa

La linea concreta che caratterizza il nostro Progetto Educativo consiste nell‟offrire ai giovani

esperienze positive capaci di risvegliare e coinvolgere tutte le loro risorse. Gli allievi sono

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chiamati ad essere protagonisti primari del cammino culturale e formativo proposto dalla Scuola.

A loro è chiesto, anzitutto, di verificare e rendere progressivamente più autentiche le motivazioni

della loro presenza a scuola.

Pertanto ogni anno la Comunità Educante (insegnanti e collaboratori), in sede di

programmazione, opera una serie di scelte finalizzate a concretizzare la proposta formativa.

Progetto formativo

Al fine di rendere più coerente ed unitaria l‟azione educativa viene formulato un obiettivo finale a

partire dal quale i singoli Consigli di Classe concorderanno gli obiettivi didattici ed educativi.

Inoltre l‟insieme delle attività viene organizzato in un progetto formativo che specifica tappe,

modalità, scadenze e risorse dell‟intero percorso programmato. Il percorso per l‟anno scolastico

2015/‟16 è ispirato alla proposta educativo-pastorale salesiana “Misericordiosi come il Padre”,

declinato nell‟approfondimento di alcuni personaggi biblici rappresentati da quadri d‟autore (Van

Gogh, Guercino, …).

Il coordinatore di classe

Rapporto con la scuola

Il Coordinatore di Classe è punto di riferimento per i colleghi riguardo l‟andamento generale della

classe e le situazioni individuali. Collabora con Preside, Vicepreside e Direttrice nell‟affrontare

situazioni che richiedano interventi educativi particolari.

Rapporto con gli allievi

Cura la vita della classe per creare un clima di collaborazione e di fiducia, per favorire i rapporti

all‟interno della medesima attraverso il colloquio personale con gli alunni e le attività previste di

formazione. Porta a conoscenza degli allievi le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che

possa risultare utile all‟attività scolastica.

Rapporto con i genitori

Favorisce le relazioni tra scuola e famiglia cercando i modi più idonei di collaborazione al fine di

acquisire maggior conoscenza degli alunni in rapporto agli interventi educativi più opportuni,

specialmente in relazione alle loro assenze, al loro profitto e al loro comportamento. Porta a

conoscenza dei genitori le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che possa risultare utile

all‟attività educativa, in collaborazione con il Consiglio della Classe e con la Preside.

Ora di formazione

Ogni settimana un‟ora scolastica, in aggiunta a quelle del piano orario curriculare, viene dedicata

ad attività formative di classe con le quali si vuole offrire agli alunni un tempo di esplicita

riflessione sul proprio vissuto affettivo, relazionale, comunicativo, sociale … alla luce dei valori

umani e cristiani. L‟attività formativa che si svolge in questa ora segue la programmazione

elaborata per gli studenti del Liceo dalla Commissione dell‟educazione alla fede ed approvata

dall‟intero Collegio Docenti. Responsabile ed animatore dell‟attività è il Coordinatore di classe.

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Giornate formative

Ad ogni classe viene offerta la possibilità di vivere una o più giornate formative, in diverse

località, come occasione di confronto reciproco e crescita interiore.

Feste e celebrazioni

Costituiscono parte integrante e significativa della vita comunitaria alcune occasioni di festa e

celebrazioni religiose che coinvolgono, a vario titolo, tutte le componenti della comunità

educativa, in orario scolastico. Particolare rilevanza viene data al coinvolgimento attivo degli

allievi nell‟animazione di tali momenti.

Importanti nella tradizione della scuola sono la festa dell’Accoglienza (inizio anno scolastico), la

Festa dell’Immacolata (8 dicembre), la Festa di don Bosco (31 gennaio), l‟Alleluia-day (aprile) e

la Festa del Grazie (maggio).

3. Valutazione

Che cosa valutare (in sede di Esame di Stato, ma non solo)

Sono tuttora validi i criteri indicati nella L. 425/97 per i quali: “bisogna valutare che gli obiettivi

raggiunti dall’allievo per il rilascio del titolo di studio non siano al di sotto di quella soglia di

competenza che è necessaria per il conseguimento di quel titolo; ai fini del rilascio del quale

hanno rilevanza conoscenze, competenze e capacità acquisite dall’allievo”.

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e

attraverso l‟individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di

auto-valutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo, in coerenza con l‟obiettivo dell‟apprendimento permanente di cui alla “Strategia di

Lisbona nel settore dell‟istruzione e della formazione”, adottata dal Consiglio europeo con

raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000 (cfr. DPR n.122 del 22/6/‟09).

Criteri

La valutazione avviene attraverso una griglia con indicatori e descrittori, adottati per la

formulazione di voti in decimi, condivisi, approvati ed applicati in qualsiasi modalità di

valutazione (formativa, sommativa) dall‟intero Collegio Docenti.

Il Regolamento attuativo così si esprime in proposito (art. 1, comma 3): “L’analisi e la verifica

della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare:

- le conoscenze generali e specifiche;

- le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo;

- le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite”.

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NUMERO DI VALUTAZIONI CONSIGLIATE PER TRIMESTRE E PER PENTAMESTRE

ore per materia 1 2 3 4-5

N° totale di

valutazioni

Trim.

2

Pent.

3

Trim.

3

Pent.

3

Trim.

4

di cui

2 scritti

Pent.

5

di cui

3 scritti

Trim.

5

di cui

2 scritti

Pent.

6

di cui

3 scritti

Dal 2010 le competenze per il liceo della Riforma saranno certificate in base alle indicazioni

ministeriali vigenti (DM. 22/08/2007 n° 139).

Alla luce delle più recenti indicazioni relative alla valutazione e alle diverse tipologie di prove

utilizzate dagli Insegnanti (cfr. CM n. 49 del 18/10/11), il Collegio Docenti concorda con quanto

segue:

“La richiesta della diversa tipologia delle prove è contemplata per le discipline nelle quali la

produzione scritta, pratica o grafica sia irrinunciabile, anche alla luce delle Indicazioni nazionali

riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali e delle distinte Linee

guida.

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente. Le

istituzioni scolastiche potranno individuare e adottare, nell’ambito delle prove previste per

ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che

ritengano funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in competenze,

conoscenze e abilità.

Ciò significa che, anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione

di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate,

grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Le verifiche, cioè, possono

prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate, modalità scritte

anche nel caso di insegnamento a sola prova orale. Appare opportuno aggiungere che, in ogni

caso, la varietà di forme di verifica concorre a valorizzare pienamente i diversi stili di

apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti”.

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Griglia di valutazione

Voto Conoscenze Competenze Capacità

Impreparato

(1-3)

Non dimostra alcuna

conoscenza o non è valutabile

Usa in modo scorretto ed

improprio il linguaggio ed è

assente l‟organizzazione dei

contenuti

È incapace di rielaborazione e/o

applicazione

4

Possiede contenuti molto

lacunosi e/o gravemente

scorretti

Usa in modo scorretto ed

improprio il linguaggio.

L‟organizzazione logica dei

contenuti è scorretta.

Presenta inadeguate capacità di

analisi, sintesi e/o applicazione

5 Conosce in modo frammentario

i contenuti essenziali

Usa in modo scorretto la

terminologia. È frammentaria

l‟organizzazione logica delle

conoscenze

Analizza, sintetizza e applica in

modo approssimativo i

contenuti essenziali

6 Conosce i contenuti essenziali

Usa in modo sostanzialmente

corretto la terminologia

specifica e, se guidato,

organizza le conoscenze

Analizza, sintetizza ed applica i

contenuti essenziali, se orientato

7 Possiede una conoscenza

consolidata

Usa in modo corretto la

terminologia specifica ed

organizza in modo lineare le

conoscenze

È capace di analizzare,

sintetizzare ed applicare in

modo autonomo e di

contestualizzare i dati forniti

8 Possiede una conoscenza

approfondita

Usa in modo appropriato la

terminologia specifica ed

organizza in modo strutturato le

conoscenze

È capace di analizzare,

sintetizzare, applicare,

approfondire e valutare in modo

autonomo e di effettuare

collegamenti intradisciplinari

9 Possiede una conoscenza ampia

Usa in modo puntuale ed

efficace la terminologia ed

organizza in modo accurato e

personale le conoscenze

È capace di analizzare,

sintetizzare, applicare,

approfondire, valutare e

rielaborare in modo sicuro e

completo e di effettuare

collegamenti interdisciplinari

10 Possiede una conoscenza ampia

e documentata

Usa il lessico specifico ed

organizza le conoscenze in

modo brillante e rigoroso

È capace di analizzare,

sintetizzare, applicare,

approfondire, valutare,

rielaborare e collegare in modo

brillante e creativo

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Utilizzo delle griglie di valutazione

1. La rispondenza tra il voto numerico e la sua articolazione nelle voci di valutazione è

riportata nella griglia di valutazione condivisa con gli alunni.

2. I docenti riportano il voto sul registro elettronico e comunicano all‟allievo l‟esito della

prova, motivandolo e sollecitando l‟autovalutazione.

3. Si ricorda che ciascuna prova di verifica non deve necessariamente rilevare e valutare tutte

le voci di valutazione.

4. Ogni dipartimento ha elaborato rubriche di valutazione condivise.

3.1 Criteri di assegnazione del voto di condotta

10 Piena collaborazione al progetto educativo della scuola che prevede:

a) Frequenza regolare.

b) Puntualità all‟ingresso2.

c) Puntualità dopo l‟intervallo.

d) Partecipazione attiva durante le lezioni.

e) Rispetto delle consegne e delle scadenze3; cura costante del proprio materiale scolastico e uso

corretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola4.

f) Regolare impegno nello studio.

g) Collaborazione circa le disposizioni di sicurezza e di tutela della salute indicate dal

Regolamento di Istituto.

h) Comportamento rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante: compagni di

classe e di scuola e nei confronti dell‟istituzione-ambiente scolastico.

i) Partecipazione costante ed attiva al dialogo educativo.

9 Collaborazione al progetto educativo della scuola che prevede:

a) Frequenza regolare.

b) Puntualità in linea di massima all‟ingresso.(1)

c) Puntualità in linea di massima dopo l‟intervallo.

d) Partecipazione sufficientemente attiva durante le lezioni.

e) Rispetto sufficientemente buono delle scadenze e delle consegne;(2)

cura del materiale

scolastico e uso corretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione della scuola.(3)

f) Regolare impegno nello studio.

2 Eccetto in casi autorizzati dalla Preside.

3 Giustificazioni di assenze e ritardi, firma dei voti sul libretto da parte dei genitori, consegna di comunicazioni della

scuola alla famiglia, consegna di certificati, pagamenti delle attività didattiche e/o extra-didattiche, restituzione del

materiale didattico in prestito dalla scuola…

4 Libri e quaderni, fogli protocollo, diario scolastico, libretto delle assenze, materiale richiesto dall‟Insegnante,

abbigliamento per l‟attività ginnico-sportiva, computer, tablet, materiale dei laboratori…

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g) Rispetto delle disposizioni di sicurezza e di tutela della salute indicate dal Regolamento di

Istituto…

h) Comportamento rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante: compagni di

classe e di scuola e nei confronti dell‟istituzione-ambiente scolastico.

i) Partecipazione al dialogo educativo.

8 Collaborazione poco attiva al progetto educativo della scuola che si manifesta con i

seguenti elementi:

a) Assenze saltuarie(1)

, richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata, superiore al numero

indicato dalla Scuola (n.=3).

b) Ritardi ricorrenti all‟ingresso.(1)

c) Ritardi ricorrenti nel rientro in aula dopo l‟intervallo.

d) Vari episodi di disattenzione in classe e alcuni episodi di disturbo delle lezioni.

e) Partecipazione discontinua durante le lezioni.

f) Dimenticanza frequente del materiale scolastico, tuttavia con abituale rispetto delle consegne e

delle scadenze;(2)

sufficiente cura del materiale scolastico e uso non sempre corretto dei sussidi

didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola(3)

.

g) Impegno nello studio non regolare.

h) Alcune violazioni delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute indicate

nel Regolamento di Istituto.

i) Uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici.

j) Comportamento talvolta non rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante:

compagni di classe e di scuola e nei confronti dell‟istituzione-ambiente scolastico.

k) Partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo.

7 Collaborazione incostante al progetto educativo della scuola verificata da:

a) Frequenza non regolare, numerose richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata.

b) Vari ritardi all‟ingresso.

c) Vari ritardi nel rientro in aula al termine dell‟intervallo.

d) Disturbo abituale delle lezioni ed insubordinazione ai richiami verbali e scritti.

e) Scarsa partecipazione durante le lezioni.

f) Dimenticanza frequente del materiale scolastico e scarso rispetto delle consegne e delle

scadenze.(2)

; scarsa cura del materiale scolastico e uso inadeguato dei sussidi didattici e degli

strumenti dati in dotazione dalla scuola(3)

.

g) Impegno nello studio incostante.

h) Comportamento non rispettoso verso alcune componenti della Comunità Educante: compagni

di classe e di scuola e nei confronti dell‟istituzione-ambiente scolastico (violazione della legge

sulla privacy; uso improprio del nome, del logo e dell‟immagine della scuola), tuttavia con

volontà di miglioramento.

i) Carente osservanza delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute indicate

nel Regolamento di Istituto.

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j) Uso improprio e reiterato del cellulare e di altri dispositivi elettronici.

k) Introduzione nella scuola di pubblicazioni / pubblicità e simili non autorizzata.

l) Debole partecipazione al dialogo educativo.

6 Non collaborazione, mancato confronto e rispetto verso il progetto educativo della

scuola che si verifica in:

a) Frequenza irregolare, assenze “strategiche”, richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata

in numero eccessivo, assenze per astensioni di massa alle lezioni non ufficialmente motivate.

b) Abituali ritardi all‟ingresso.(1)

c) Abituali ritardi nel rientro in aula al termine dell‟intervallo.

d) Gravi e/o numerosi episodi di disturbo dell‟attività didattica.

e) Negligenza nell‟assolvimento degli impegni di studio e nel rispetto di consegne e di

scadenze(2)

; uso scorretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola(3)

.

f) Grave/i e/o reiterati comportamenti irrispettosi verso le componenti della Comunità Educante,

anche dopo ammonimenti verbali, note, sospensioni, violazione sulla legge sulla privacy…

g) Frequenti violazioni delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute

indicate nel Regolamento di Istituto, in particolare l‟inosservanza del divieto di fumo in ogni

spazio dell‟edificio scolastico.

h) Reiterato uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici.

i) Danni arrecati agli ambienti scolastici e agli arredi.

j) Incuria verso il proprio materiale scolastico(3)

.

k) Assenze non giustificate, falsificazione firme di documenti scolastici, diario...

l) Linguaggio volgare.

m) Comportamento violento, aggressivo, razzista.

n) Non collaborazione al dialogo educativo.

5 Opposizione al progetto educativo della scuola che prevede “reati che violano la

dignità ed il rispetto della persona umana o che mettano in pericolo l’incolumità delle

persone e che al contempo, nei casi più gravi, siano […] ripetuti dalla stessa persona,

nonostante per fatti analoghi fosse già stata sanzionata e che quindi siano connotati da una

particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale nella comunità scolastica.”

(MIUR, nota del 31/07/2008).

a) Istigazione a delinquere.

b) Atti immorali.

c) Percosse.

d) Rissa.

e) Ingiuria.

f) Offesa alla religione.

g) Bestemmia.

h) Violenza.

i) Minaccia.

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j) Furto.

k) Danneggiamento aggravato degli ambienti.

l) Uso e diffusione di stupefacenti.

m) Reiterata falsificazione della firma su documenti scolastici, diario...

n) Bullismo.

o) Uso improprio del cellulare o di altri dispositivi elettronici all‟interno dei locali scolastici

finalizzato alla produzione e /o diffusione di filmati ed immagini lesivi della privacy e/o della

dignità della persona.

p) Introduzione nella scuola di oggetti pericolosi e/o lesivi della incolumità e della dignità della

persona.

q) Reati previsti dal C.P.

NB: in caso di “sei” alla fine dell‟anno, la Scuola dovrà prendere delle decisioni circa la permanenza

dell‟allievo (cfr Regolamento di Istituto: “Agli Studenti è richiesto il rispetto - confronto con la

proposta formativa della Scuola. Questo è un elemento determinante per la permanenza

nell’ambiente educativo che li ha accolti”.)

3.2 Assegnazione del credito scolastico

CREDITO SCOLASTICO per i candidati interni

TABELLA A (D.M. 99/2009)

Media dei voti* credito scolastico triennio

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9

9 < M ≤ 10

6-7

7-8

6-7

7-8

7-8

8-9

* N.B. il voto di condotta concorre a determinare la media matematica dei voti.

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M

dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione

al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

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All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un

debito formativo, dopo le prove di assolvimento dei debiti scolastici, va attribuito il punteggio

previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella.

MEDIA DEI VOTI superiore/ uguale a 6,5 / 7,5 / 8,5 /9,5: punteggio massimo della banda

indipendentemente dalla presenza di crediti formativi e scolastici.

MEDIA DEI VOTI inferiore a 6,5 / 7,5 / 8,5 /9,5: punteggio massimo in presenza di

almeno tre dei seguenti criteri:

- Assiduità e frequenza (n. di assenze contenuto e/o motivato).

- Interesse ed impegno nel dialogo educativo.

- Impegno in attività complementari e integrative (laboratori- attività organizzati dalla

scuola con valutazione positiva).

- Giudizio di religione (valutazione “Moltissimo”).

MEDIA DEI VOTI inferiore a 6,5 /7,5 / 8,5 /9,5: punteggio massimo in presenza di

crediti formativi da sommare eventualmente a quelli scolastici per raggiungere il numero

di tre criteri.

I crediti formativi devono rispondere ai seguenti parametri:

- volontariato di almeno 1 settimana continuativa o con impegno costante per un periodo di

tempo più ampio (es. animazione parrocchiale, doposcuola).

- Sport agonistico certificato dalle Federazioni.

- ECDL: almeno 3 esami nell‟anno o patente conseguita.

- Esami di lingua straniera certificati.

- Altro: esperienze lavorative, conservatorio, laboratori teatrali extrascolastici,

partecipazione a convegni, Olimpiadi di matematica, ecc. per le quali si richiede la

partecipazione dell‟allievo per un congruo numero di ore valutato in sede di Consiglio di

Classe.

3.3 Interventi finalizzati al recupero e potenziamento

Gli sportelli

Gli insegnanti mettono a disposizione un‟ora di sportello settimanale in orario extra –scolastico.

Agli studenti è data la possibilità di usufruirne, previa richiesta al docente interessato, per il

recupero degli argomenti non compresi. Tale sportello può anche essere richiesto dai docenti

all‟alunno quando ritenuto necessario; in tal caso si sottolinea che la frequenza a tali sportelli

diventa obbligatoria e l‟eventuale assenza deve essere giustificata. Gli sportelli sono utilizzati

anche per verifiche supplementari e per una guida agli approfondimenti d‟esame per la classe 5^.

I recuperi

Le valutazioni scolastiche sono il risultato di un duplice impegno, quello dei Docenti e quello

degli Studenti: occorre responsabilizzare questi ultimi circa i traguardi prefissati e la qualità del

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percorso formativo, in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell‟indirizzo

seguito (cfr. O.M. n° 92).

In base al D.M n° 80 del 3/10/07 e all‟O.M. n° 92 del 5/11/‟07, il Collegio Docenti ha deliberato

la possibilità di effettuare prove di recupero per gli studenti che riportino voti di insufficienza,

dopo gli scrutini intermedi e finali. Spetta al Consiglio di Classe la responsabilità di decidere,

sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio Docenti, quali azioni di recupero debbano essere fatte.

I criteri di valutazione del recupero faranno riferimento alle conoscenze, competenze e capacità

essenziali da raggiungere, che corrispondono al livello di sufficienza della griglia di valutazione.

Nei casi citati si procede nel seguente modo:

1. Scrutini intermedi (fine trimestre)

I Consigli di Classe indicheranno quali studenti debbano avere interventi speciali di recupero o

per insufficienze o per risultati di strettissima sufficienza che si concluderanno con l‟esecuzione

di verifiche volte ad accertare l‟avvenuto raggiungimento dei livelli minimi di sufficienza previsti

per ogni singola disciplina. Tali decisioni saranno comunicate alla famiglia all‟interno di un

colloquio informativo.

I recuperi in itinere vengono svolti dal Docente per gli allievi insufficienti secondo le indicazioni

offerte dalla Circ. Min. del 4 giugno 2008 N. 6163.

La verifica del recupero sarà effettuata con le modalità e nei tempi stabiliti dall‟insegnante entro il

Consiglio di Classe successivo (marzo).

2. Scrutini finali (giugno)

A giugno, durante gli scrutini di fine anno, il Consiglio di Classe sospenderà la formulazione del

giudizio finale per gli studenti che presentino valutazioni insufficienti in qualche disciplina. Ad

essi verranno fornite indicazioni funzionali ad un positivo recupero. Tali allievi sono tenuti a

frequentare un corso di recupero della durata di una settimana nel mese di giugno.

3. Scrutini finali (settembre)

Nella prima settimana di settembre avranno luogo le verifiche conclusive per le materie oggetto di

recupero, al termine delle quali il Consiglio di Classe procederà all‟integrazione dello scrutinio

finale di giugno, determinando l‟ammissione /non ammissione dell‟alunno alla classe successiva e

attribuendo, per il triennio, il credito relativo.

Interventi didattici a sostegno dell’esame di stato

Sono previsti interventi sistematici e coordinati per la preparazione degli allievi delle classi quinte

alle tre prove e al colloquio dell‟Esame di Stato. Tali interventi saranno programmati nell‟ambito

dei Consigli di Classe. Sono previsti due momenti di simulazione (prove scritte e colloquio), uno

collocato nel trimestre e uno nel pentamestre.

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I LICEI

Nella Scuola M. Mazzarello sono presenti i seguenti Licei:

LICEO LINGUISTICO (nuovo ordinamento)

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

LICEO LINGUISTICO (nuovo ordinamento)

Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le

competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l‟italiano, e

per comprendere criticamente l‟identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse (art. 6

comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell‟assetto ordina mentale, organizzativo e

didattico dei Licei …”)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali

utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un‟ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed

essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all‟altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall‟italiano specifici contenuti disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso

lo studio e l‟analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee

fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di

scambio.

Il Liceo Linguistico risponde a queste esigenze accentuando la dimensione europea

nell‟istruzione, favorendo un circuito di informazioni in lingue diverse e potenziando l‟utilizzo

delle diverse tecnologie della comunicazione.

Il percorso del Liceo Linguistico, approfondendo conoscenze, abilità, competenze necessarie per

l‟apprendimento di tre lingue straniere, fornisce allo studente gli strumenti per rapportarsi in

forma critica e dialettica alle altre culture.

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A tal fine l‟apprendimento di lingue diverse e in generale il rafforzamento delle competenze

linguistiche e delle abilità comunicative, prepara i giovani a vivere in una società multiculturale e

contribuisce alla costruzione di una identità europea.

Esperienze interattive con altre scuole europee, sistematicamente inserite nel curriculum di studi,

favoriscono rapporti permanenti a livello europeo.

ORARIO SETTIMANALE: è distribuito da lunedì a venerdì.

Piano di studi

LICEO LINGUISTICO 1°

anno

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2

Lingua e cultura straniera 1* 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 2* 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell‟arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica e Formazione 2 2 2 2 2

Totale ore 29 29 32 32 32

* È compresa 1 ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B.: Dal primo anno del secondo biennio è previsto l‟insegnamento in lingua straniera di una disciplina

non linguistica (CLIL), compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli

studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di

organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l‟insegnamento, in una diversa lingua straniera, di

una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del

contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

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Attualmente le discipline svolte con metodologia CLIL sono: fisica in inglese e storia dell‟arte in francese.

Attività e laboratori

1) Partecipazione a convegni e seminari su tematiche interculturali.

2) Partecipazione a programmi teatrali, musicali e cinematografici della città.

3) Scambi culturali e vacanze studio: durante il corso di studi vengono attuate esperienze

all'estero durante l'anno scolastico e durante le vacanze estive per tutti gli indirizzi del

liceo. Gli scambi aiutano i ragazzi ad entrare più facilmente in contatto con la lingue e le

civiltà estere.

4) Scambi della durata di una settimana con scuole straniere di "integration stay".

5) Quotidiano in classe.

6) Percorsi di scrittura creativa e giornalistica.

7) Corso di educazione filmica.

8) Tandem linguistico (conversazione in lingua con giovani stranieri presso l‟Ufficio

Pastorale Migranti).

9) Partecipazione a concorsi relativi alle lingue straniere e alle altre discipline.

10) Certificazioni linguistiche (B1 e B2).

11) Laboratorio di traduzione.

12) Simulazione dell‟Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU “Imun Torino”).

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE

Il percorso del Liceo delle Scienze Umane, approfondendo le teorie esplicative dei fenomeni

collegati alla costruzione dell‟identità personale e delle relazioni umane e sociali, fornisce allo

studente le conoscenze, le abilità, le competenze necessarie per cogliere la complessità e la

specificità dei processi formativi e assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle

tecniche nel campo delle scienze umane.

L’opzione economico - sociale coglie i nessi fra le scienze giuridiche, economiche e sociali;

sviluppa ragionamenti rigorosi su argomenti correlati a fenomeni economici e sociali; riflette

criticamente sul senso comune, sulle fonti di informazione e sui metodi di analisi propri delle

scienze giuridiche, economiche e sociali.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze

economiche, giuridiche e sociologiche;

comprendere i caratteri dell‟economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di

cui l‟uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle

regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei

fenomeni culturali;

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sviluppare la capacità di misurare, con l‟ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e

informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi

teorici;

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle

interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni

politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;

avere acquisito, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

ORARIO SETTIMANALE: è distribuito da lunedì a venerdì.

Piano di studi

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

opzione ECONOMICO - SOCIALE

anno

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Scienze umane* 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 ** 3 3 3 3 3

Matematica*** 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali**** 2 2

Storia dell‟arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica e Formazione 2 2 2 2 2

Potenziamento discipline caratterizzanti / CLIL 1 1 1 1 1

Totale ore 29 29 32 32 32

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** Lingua e cultura straniera opzione: Francese / Spagnolo

*** con Informatica al primo biennio

**** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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N.B. Per le classi dalla prima alla quarta è attivo l‟insegnamento, in lingua inglese, per un'ora alla

settimana, della disciplina di Diritto ed Economia (CLIL). In quinta l‟ora di potenziamento è scelta di anno

in anno dal Consiglio di Classe.

Attività e laboratori

1) Partecipazione a convegni e seminari su tematiche di indirizzo.

2) Laboratori multiculturali e multietnici sul territorio.

3) Visite guidate ad Enti Pubblici e Privati.

4) Adesione a progetti proposti da Enti Pubblici su tematiche di indirizzo.

5) Quotidiano in classe.

6) Progetto “My classroom economy”.

7) Collaborazione con Università e mondo del lavoro.

8) Settimane a tema.

9) Partecipazione a Concorsi.

10) Stage estivo organizzato in collaborazione con la Confesercenti.

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

Il percorso del Liceo Scientifico, approfondendo il nesso tra scienza e tradizione umanistica,

favorisce l‟acquisizione di conoscenze e metodi propri delle scienze sperimentali, fornendo allo

studente competenze e abilità necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico- storico-

filosofico e scientifico;

comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i

nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli

propri dell‟indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le

strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche

attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell‟individuare e

risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle

scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso

l‟uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di

indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto

lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di

conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed

etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

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saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

L‟opzione scienze applicate, in particolare, privilegia lo studio di biologia, chimica, fisica e

informatica al fine di acquisire competenze avanzate in ambito scientifico-tecnologico. Nelle

classi dalla I alla IV si dà l‟opportunità dello studio di una seconda lingua europea a scelta

(Francese o Spagnolo), come ampliamento dell‟offerta formativa.

ORARIO SETTIMANALE: è distribuito da lunedì a venerdì.

Piano di studi

LICEO SCIENTIFICO

opzione scienze applicate

anno

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 * 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica - Clil** 2 2 3 3 3

Scienze naturali*** 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell‟arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica e Formazione 2 2 2 2 2

Potenziamento discipline caratterizzanti 1

Totale ore 31 31 34 34 32

* Lingua e cultura straniera opzione: Francese / Spagnolo

**CLIL: è attivo l‟insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica (Fisica) per un'ora

settimanale

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Attività e laboratori

1) Aule 2.0.

2) Esercitazioni di laboratorio di chimica e fisica.

3) Laboratorio di biologia.

4) Laboratorio di informatica.

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5) Visite guidate ad enti pubblici e privati.

6) Partecipazione a convegni e mostre su tematiche di indirizzo.

7) Stages in laboratori universitari ed in ambito delle scienze applicate.

8) Interventi di esperti di educazione all‟ambiente e alla salute.

9) Collaborazione con l‟Università di Torino.

10) Settimane a tema.

11) Progetti in collaborazione con il territorio.

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ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Attività proposte

Si propongono attività diverse per tipologia, contenuto e destinatari in base alle necessità di

alunni, genitori e docenti.

Soggiorni all’estero e viaggi di istruzione

Durante l‟anno scolastico: i Docenti elaborano un progetto culturale-didattico, connesso con

l‟esperienza della classe, che prevede visite in città italiane o straniere.

Soggiorno - studio estivo in Inghilterra, in College o in famiglia, di due o tre settimane,

alternando ore di lezione ad attività culturali / lavorative.

Periodo di studio all‟estero per alcuni studenti che aderiscano alle proposte di associazioni

internazionali. È offerta loro la possibilità di fare un‟esperienza arricchente per un periodo di

tempo significativo all‟estero frequentando le locali scuole straniere. L‟Istituto, a sua volta,

offre ospitalità a studenti di altra nazionalità che aderiscono all‟iniziativa (Circolare

ministeriale n.° 181 del 17/03/1997).

“Integration stay” per le classi 2^, 3^ e 4^ dei tre licei.

Laboratori teatrali

Il laboratorio teatrale prevede la preparazione di musical. L‟attività è suddivisa in gruppi di

preparazione:

recitazione

coreografie

coro della scuola

scenografia

Corso di educazione filmica

Si svolge in collaborazione con l‟AIACE sul linguaggio cinematografico o su tematiche relative

al programma dell‟anno in corso durante le ore curricolari ed extracurricolari. Il percorso termina

con la visita guidata al Museo del Cinema.

Gli alunni vengono invitati a produrre cortometraggi per un‟eventuale partecipazione a

“Sottodiciotto film festival”.

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Incontri con personalità significative nell’ambito culturale, sociale, civile e

religioso.

La Scuola, all‟interno di un percorso didattico-educativo, promuove durante l‟intero anno

scolastico incontri assembleari con personalità significative nell‟ambito culturale, sociale, civile e

religioso.

Attività sportiva

Si intende porre in atto le seguenti iniziative:

- partecipazione al trofeo AGESC tra scuole cattoliche per i seguenti sport: nuoto, atletica,

pallavolo, basket, calcio a 5, tennis da tavolo.

- attività sportiva pomeridiana PGS di pallavolo, basket.

- torneo di calcetto interno alla scuola.

- Giornata sulla neve organizzata in collaborazione con il Progetto educativo sci della

Regione Piemonte.

Corsi di lingua

Sono attivati corsi di lingua straniera in orario curriculare ed extracurriculare per il

conseguimento delle seguenti certificazioni internazionali:

- corsi di lingua inglese in preparazione al KET, PET e al FIRST CERTIFICATE

- corsi di lingua tedesca in preparazione al FIT 1, FIT 2, ZERTIFIKAT

- corsi di lingua francese in preparazione al DELF

- corsi di lingua spagnola in preparazione al DELE

Il superamento dell'esame PET, FIRST CERTIFICATE consente l'esonero per l'esame di Lingua

inglese in alcune facoltà universitarie. È attivo dall‟a.s. 2015-‟16, in orario extracurricolare, il

corso per l‟accompagnamento degli inserimenti nell‟integrazione delle lingue francese/spagnolo,

tenuto da un docente madrelingua.

Attività di matematica

Si propone a gruppi di allievi dei diversi Licei la partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e/o

progetti proposti dal Progetto Diderot organizzati per le scuole superiori italiane.

Corsi di informatica

Sono attivati corsi di autoformazione finalizzati alla preparazione agli esami ECDL (European

Computer Driving Licence) per il conseguimento della Patente Europea del Computer; i corsi

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sono aperti sia agli studenti sia ai genitori che ne vogliono usufruire e si tengono nel Laboratorio

Multimediale; gli esami ECDL si sostengono in sede.

Attività di volontariato

Agli studenti vengono fatte le seguenti proposte:

- Animazione di attività ludico-formative e dei Campi Estivi con i preadolescenti della

scuola secondaria di primo grado “Madre Mazzarello” di Torino.

- Animazione di open day della scuola.

- Partecipazione alle attività promosse dall‟associazione OASI- Maen, Gruppo Abele,

Sermig ecc.

- Dopo-scuola presso l‟Oratorio San Paolo.

- “Tandem linguistico” (conversazione in lingua con giovani stranieri presso l‟Ufficio

Pastorale Migranti).

“Open Day”

Durante l‟anno la Scuola propone agli alunni delle III classi delle scuole secondarie di primo

grado della città e della cintura tre giornate per visitare i suoi locali, le aule, i laboratori, le

attrezzature e per dialogare con insegnanti, alunni e il Personale Educante, al fine di rendere più

consapevole l‟eventuale scelta d‟iscrizione alla nostra Scuola.

È possibile ricavare altre informazioni sulla Scuola, nonché le date in cui sono organizzate queste

giornate, dalla consultazione del sito: www.liceomazzarello.it.

La Scuola è presente al Salone dell’Orientamento e partecipa alle giornate di Open day

organizzate dalle scuole secondarie di primo grado della città.

Accoglienza

All‟inizio del primo anno vengono organizzate una serie di attività finalizzate a creare un clima

favorevole alla socializzazione e alla motivazione e a fornire agli studenti indicazioni

metodologiche e tecniche di base, per affrontare il nuovo ciclo di studi dal punto di vista

dell‟apprendimento, dell‟assimilazione e della rielaborazione dei dati.

Orientamento

Nell‟ambiente scolastico l‟orientamento si colloca nel processo educativo come modo permanente

di realizzare la persona nelle sue potenzialità, preparandola a motivare scelte professionali nei vari

stadi del suo sviluppo. L‟azione orientativa si qualifica come una modalità educativa permanente,

volta alla costruzione dell‟identità personale e sociale del soggetto con un adeguato progetto di

vita.

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In particolare la Scuola:

sostiene un progetto educativo-didattico che promuove una cultura di per sé orientativa e

capace di inserire il giovane nei contesti sociali di oggi. In particolare i docenti si impegnano

nell‟evidenziare e promuovere le attitudini degli allievi, incoraggiandoli nelle difficoltà e

contribuendo a consolidare il livello di autostima.

promuove stages di esperienza sul campo, contatti con Enti ed Aziende, laboratori di attività

indirizzate all‟implementazione delle competenze corrispondenti al proprio curriculum

liceale. Molte di tali iniziative rientrano nel Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro (cfr.

Allegato).

affida alla commissione dell‟orientamento la rete di informazione e collegamento con gli enti

territoriali, le università, le imprese.

favorisce i contatti tra studenti dell‟ultimo anno ed ex allievi attraverso incontri di

testimonianza circa i percorsi di studio intrapresi.

Formazione studenti

Proposta di partecipazione a:

- eventi culturali promossi dalla città di Torino (treno della Memoria, …);

- giornate formative proposte ad ogni classe in luoghi di spiritualità significativi (Valdocco,

Colle don Bosco, Maen, Saint Oyen (Ao), Assisi, Cogne, …);

- attività proposte dalla Pastorale Giovanile Salesiana del Movimento Giovanile Salesiano

Piemonte e Valle d‟Aosta (MGS) al Colle don Bosco; catechesi primo giovedì del mese;

gruppi di ricerca per gli adolescenti; MGS Day per il Biennio e Triennio);

- incontri di formazione per giovani animatori (campi animatori MGS);

- incontri di preparazione e partecipazione a grandi eventi di Chiesa e di salesianità rivolta ai

giovani (per es. Giornata Mondiale della Gioventù);

- incontri di formazione di tecniche di animazione in preparazione all‟Estate Ragazzi e campo

estivo a Vallecrosia con i preadolescenti della scuola primaria e secondaria di primo grado

“Madre Mazzarello” di Torino

Formazione genitori

Partecipazione a:

- momenti aggregativi e formativi promossi dall‟Associazione “Di famiglia”;

- due ritiri spirituali all‟anno su tematiche relative alla proposta nazionale salesiana

dell‟anno;

- incontri della “Scuola Genitori” allargati a tutte Famiglie degli Allievi della Scuola

Mazzarello.

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ

La Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 "Strumenti di intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica", delinea e precisa la

strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all'apprendimento per

tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.

La direttiva estende l'area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprendendo allievi con:

- svantaggio sociale e culturale;

- disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;

- difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti

a culture diverse.

La direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione

all'apprendimento.

La Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 ha dato delle indicazioni in merito alla Direttiva

sui BES del 27 dicembre 2012 per cui, fermo restando l'obbligo di presentazione delle

certificazioni per l'esercizio alle situazioni di disabilità e di DSA, definisce che è compito

doveroso dei Consigli di Classe adottare una personalizzazione della didattica ed eventualmente

delle misure compensative e dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed

inclusiva di tutti gli alunni.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso

come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per alunni con DSA; esso è

bensì lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-educative calibrate sui

livelli minimi attesi per le competenze in uscita di cui gli allievi BES, privi di qualsiasi

certificazione diagnostica, necessitano.

Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe o il team dei docenti

motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni

pedagogiche e didattiche, ciò al fine di evitare contenzioso.

Per perseguire tale scopo viene istituito un “Gruppo di lavoro per l‟inclusione” (GLI) con

molteplici funzioni:

• rilevazione dei casi di allievi con bisogni educativi speciali (BES);

• collaborazione con il Consiglio di Classe nella compilazione di un Piano Didattico

Personalizzato (PDP) nel caso in cui si renda necessario mettere in atto strumenti

compensativi e/o misure dispensative;

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• predisposizione del “Piano annuale per l’inclusività” (PAI), fondamento per sviluppare

una didattica attenta ai bisogni di ciascuno;

• verifica dei risultati raggiunti al termine dell‟anno scolastico.

In tale occasione il GLI redige una relazione che, nel mese di giugno, presenta al Collegio dei

Docenti, il quale la discute e delibera, mettendo in evidenza criticità e punti di forza del percorso

di inclusione adottato nell‟anno.

Date queste indicazioni normative e la “mission” che contraddistingue le scuole salesiane, la

scuola “Madre Mazzarello” si propone con questo documento (PAI) di esplicitare in modo chiaro

la cultura dell‟inclusione, da sempre portata avanti e sostenuta, avendo assunto iniziative e prassi

rivelatesi valide.

A tal fine, nella nostra Istituzione, si evidenziano questi obiettivi:

- mantenere un ambiente accogliente e familiare;

- sostenere l‟apprendimento attraverso una revisione del curriculum, sviluppando attenzione

educativa ed affiancamento per i più bisognosi;

- promuovere l‟attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;

- centrare l‟intervento sulla classe in funzione dell‟alunno;

- favorire l‟acquisizione di competenze collaborative;

- promuovere politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte

le componenti della comunità educante.

La scuola “Madre Mazzarello” propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si

ricorra a:

1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);

2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);

3) strumenti compensativi;

4) misure dispensative

utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale

e/o alle direttive dell‟Atto di indirizzo del Dirigente scolastico e sintetizzati nei PDP personali.

Sono destinatari dell‟intervento a favore dell‟inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni

Educativi Speciali comprendenti:

- disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);

- disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);

- alunni con svantaggio socio-economico;

- svantaggio linguistico e/o culturale;

- situazioni di malattia e/o di istruzione domiciliare.

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INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La nostra Scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i

quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella

realtà non solo scolastica. Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni

disabili possono accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture. Responsabili

dell'integrazione scolastica sono al medesimo livello:

il Docente di sostegno;

il Consiglio di Classe;

il gruppo di lavoro sulla disabilità (GLD);

l'intera comunità scolastica.

1) Il gruppo di lavoro sulla disabilità (GLD) è costituito dal Referente sostegno alunni

diversamente abili, la Preside e il Coordinatore della classe di appartenenza dell‟allievo

diversamente abile; indica i criteri e verifica le procedure per la realizzazione del Piano Educativo

Individualizzato (PEI) degli alunni disabili.

In periodici incontri, il GLD procede attraverso le seguenti tappe:

- raccoglie informazioni sull'alunno diversamente abile presso le agenzie del territorio;

- effettua l'analisi di ciascun singolo caso;

- supporta il lavoro dei Consigli di Classe con alunni disabili durante l'intero corso dell'anno

scolastico, effettuandone il monitoraggio in itinere.

- propone attività compatibili con le capacità dell'alunno all'interno delle Unità di

Apprendimento (U.A.) delle diverse materie;

- propone convenzioni con Enti esterni.

È previsto il distacco di un Docente dall‟insegnamento per alcune ore settimanali, allo scopo di

meglio coordinare l‟insieme delle attività qui descritte.

2) Nell'ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del Profilo Dinamico

Funzionale, elaborato dal GLD dopo l'analisi della situazione di partenza, definisce il Piano

Educativo Personalizzato (P.E.I) .

La realizzazione degli interventi previsti nel P.E.I. coinvolge, a diversi livelli, tutte le figure di

riferimento importanti per l‟alunno; per consentire una crescita globale è infatti necessario

mantenere i contatti con le diverse strutture che si occupano degli alunni disabili, sia all'interno

sia all'esterno della scuola.

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In base alla O.M. del 21/5/2001 n° 90 art. 15, per gli alunni con disabilità fisico e/o sensoriale

e/o psichica, sono possibili due tipi di percorsi:

1. programmazione semplificata (art. 15 comma 3) riconducibile ai programmi ministeriali

attraverso obiettivi minimi;

2. programmazione differenziata (art. 15 comma 4) non riconducibile ai programmi

ministeriali.

In entrambi i casi il Consiglio di Classe redige un PEI in base al quale valutare l‟alunno.

- Programmazione semplificata (primo percorso)

Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali o,

comunque, ad essi globalmente corrispondenti. Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili

ai programmi ministeriali è possibile prevedere:

1. un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;

2. un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando

la medesima valenza formativa (d.p.r. 23/07/‟98 n.323 art.6).

Sia per le verifiche che vengono svolte durante l‟anno scolastico, sia per le prove che vengono

effettuate in sede d‟Esame di Stato, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino

il livello di preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del diploma di qualifica o

della maturità.

Le prove equipollenti possono consistere in:

1. MEZZI DIVERSI: le prove possono essere ad esempio svolte con l‟ausilio di apparecchiature

informatiche.

2. MODALITÀ DIVERSE: il Consiglio di Classe può predisporre prove utilizzando modalità

diverse (es. Prove strutturate: risposta multipla, Vero/Falso, ecc.).

3. CONTENUTI DIFFERENTI DA QUELLI PREVISTI DAL M.I.U.R: le prove devono

comunque verificare un livello di preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del

diploma di maturità (Commi 7 e 8 dell‟art. 15 O.M. n. 90 del 21/5/ 2001, art. 16 L. 104/92).

4. TEMPI PIÙ LUNGHI nelle prove scritte (comma 9 art. 15 dell‟O.M. 90, comma 3 dell‟art. 318

del D.L.vo n. 297/94).

Gli assistenti all‟autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solo

come facilitatori della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n.170).

Nella classe quinta la presenza dello stesso è subordinata alla nomina del Presidente della

Commissione, qualora sia determinante per lo svolgimento della prova stessa.

Gli alunni partecipano a pieno titolo agli Esami di Stato e acquisiscono il titolo di Studio.

- Programmazione differenziata (secondo percorso)

Si realizza una programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non

riconducibile ai programmi ministeriali.

È necessario il consenso della famiglia (art. 15, comma 5, O.M. n. 90 del 21/5/01).

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Il Consiglio di Classe deve dare immediata comunicazione scritta alla famiglia, fissando un

termine per manifestare un formale assenso. In caso di mancata risposta, si intende accettata dalla

famiglia la valutazione differenziata. In caso di diniego scritto, l‟alunno deve seguire la

programmazione di classe e la relativa modalità di valutazione.

La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l‟alunno,

stilato da ciascun docente del C.d.C. per ogni singola materia, sulla base del P.E.I. Gli alunni

vengono valutati con voti che sono relativi unicamente al P.E.I.

Tali voti hanno valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi nel percorso liceale.

Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati

nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni

rilasciate, l‟indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali

(comma 6 art. 15 O.M. 90 del 21/5/2001).

I candidati che hanno svolto un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal Consiglio

di Classe unicamente allo svolgimento di tale piano, in sede di Esame di Stato, possono svolgere

prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione. I

testi delle prove scritte sono elaborati dalle commissioni, sulla base della documentazione fornita

dal Consiglio di Classe. (O.M. n° 29/2001 art.17.4)

È altresì possibile prevedere un percorso differenziato nei primi anni di scuola e successivamente,

ove il Consiglio di Classe riscontri che l‟alunno abbia raggiunto un livello di preparazione

conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o globalmente corrispondenti,

passare ad un percorso con obiettivi minimi, senza necessità di prove di idoneità relative alle

discipline dell‟anno o degli anni precedenti (comma 4 art. 15 dell‟O.M. 90 del 21/5/2001).

Pertanto, se ci fossero le condizioni, è possibile cambiare, nel percorso scolastico, la

programmazione da differenziata in obiettivi minimi e viceversa.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (D.S.A.)

La legge n.170 dell‟8 ottobre 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la

discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si

manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche, in

assenza di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività

della vita quotidiana.

Nel pieno rispetto della normativa in vigore, i Consigli di Classe elaborano un Piano

d’apprendimento personalizzato (P.D.P.) per gli studenti che presentano una diagnosi effettuata

da Ente competente, e mantengono un dialogo con la famiglia, tramite i Coordinatori di Classe e

il Referente d‟Istituto per la Dislessia, per consentire a ogni studente un percorso

d‟apprendimento idoneo, sulla base della documentazione presentata dalla famiglia.

La valutazione degli allievi che presentano disturbi specifici di apprendimento prevede

l‟applicazione dei stessi criteri stabiliti in ogni Consiglio di Classe.

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ALLEGATI

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Allegato n°1 - PIANO DI MIGLIORAMENTO

Anni scolastici 2015 - 2018

Partendo dall‟ analisi del RAV si fissano, per il triennio, le seguenti priorità relative al

miglioramento degli obiettivi di processo individuati:

esiti degli studenti

progettazione di un curricolo

Per raggiungere tali obiettivi è necessaria una chiara definizione dei risultati attesi e degli

indicatori su cui basare una misurazione periodica dei processi attivati. Per quanto riguarda gli

esiti degli studenti si è pensato che sia necessario migliorare i risultati delle prove standardizzate

nazionali in matematica e potenziare quelli di italiano, raggiungendo i risultati di matematica

delle scuole con lo stesso indice ESCS e potenziando le competenze dell‟asse dei linguaggi.

Dall‟analisi dei risultati delle prove INVALSI, emerge che la criticità nelle prove di

matematica è dovuta a difficoltà sia di ragionamento che di capacità di lettura ed interpretazione

del testo.

Per tale motivo è stato scelto di attuare interventi nell‟ambito dell‟area di processo:

Curricolo, progettazione e valutazione con i seguenti obiettivi di processo

in via di attuazione:

1. riprogettazione di rubriche di valutazione condivise (Dipartimenti)

2. monitoraggio dei risultati raggiunti per un miglioramento del 10 %

annuo, tramite schede di rilevamento dati rilevati in tre prove stabilite (iniziale,

intermedia, finale)

3. formazione dei docenti per la valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche e di quelle logico-matematiche.

Per quanto riguarda la formazione dei docenti in tale direzione, la Scuola ha concordato un

corso in collaborazione con La casa degli insegnanti di Torino, che prevede lavori dei docenti in

seminari operativi per la durata dell‟intero anno scolastico.

La valutazione del percorso dell‟anno sarà compiuta dal Nucleo di Valutazione del RAV

che alla fine dell‟anno scolastico confronterà i risultati delle tre prove valutandone gli esiti,

facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di

misurazione dei traguardi previsti. Tali esiti saranno presentati e discussi dall‟intero Collegio dei

Docenti nella verifica finale dell‟anno.

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Allegato n°2 - ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

Il percorso di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, formulato sulle tre classi prevede una

parte formativa presso la scuola e una parte in situazione per un calcolo di 200 ore sui tre anni,

come prevede la Legge 107/2015 per i Licei.

PROGETTO

LICEO economico sociale – LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENTIFICO scienze

applicate

FINALITA’:

All’interno del sistema educativo del nostro Liceo l’alternanza scuola lavoro è stata proposta come metodologia didattica per:

A. Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la

formazione in aula con l’esperienza pratica;

B. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con

l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

C. Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli

interessi e gli stili di apprendimento individuali;

D. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative

con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione

attiva dei soggetti;

E. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico

del territorio.

Il Progetto è stato elaborato, in modo distinto per i tre Licei, come opportunità per acquisire

conoscenze non curricolari, assumere abilità e sviluppare competenze già presenti nella

formazione curricolare. Le visite aziendali e le esperienze di alternanza scuola – lavoro sono

scelte in modo specifico corrispondente ai diversi piani di studio.

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LICEO economico sociale

CLASSE 3^ anno scolastico 2015-2016

Nella settimana dal 15 al 19 febbraio si svolgerà la prima parte del percorso di alternanza

scuola lavoro del LES, denominato “Educare all‟imprenditorialità”.

L‟attività mira a favorire mentalità e comportamenti proattivi negli studenti, realizzare, in

accordo con quanto raccomandato dalle competenze chiave per l‟apprendimento permanente

previste dall‟Unione Europea, la cittadinanza attiva, l‟inclusione sociale e l‟occupazione, la

realizzazione e lo sviluppo personale.

In particolare il percorso cerca di sviluppare la competenza trasversale “spirito di

iniziativa e imprenditorialità”, ovvero “ la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In

ciò rientrano la creatività, l‟innovazione e l‟assunzione di rischi, come anche la capacità di

pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi” (2006/962/UE)

Il percorso propone i seguenti focus tematici:

- Fare impresa: l‟analisi dei bisogni presenti e futuri

- Dall‟idea alla sua realizzazione: canali di finanziamento

- Il capitale umano: la valorizzazione dei dipendenti

- La responsabilità sociale d‟impresa: migliorare il benessere dei dipendenti e dei luoghi in

cui l‟impresa opera

- L‟impresa sociale, il no profit, il terzo settore

Strategia d’azione:

• Testimonianze

• Visite aziendali

• Visite d‟istruzione

Lavoro pomeridiano in team di rielaborazione e presentazione dei contenuti

Per un totale di 104 h

Corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro

Per un totale di 4 h

TOTALE ore ASL 3 Economico Sociale 108h

CLASSE 4^ anno scolastico 2016-2017

1. TANDEM LINGUISTICO

Obiettivi:

Approfondimento e irrobustimento delle lingue straniere studiate a scuola

Favorire l‟incontro personale con l‟Altro, il diverso, in un‟ottica di scambio semiformale

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Conoscere aspetti concreti della vita in un altro Paese (sistema scolastico, sistema

economico “di base”, usi e tradizioni, …)

Strategia d’azione :

Coinvolgimento delle classi IV del Liceo iIn collaborazione con l‟‟UPM (Ufficio

Pastorale Migranti) sono coinvolti giovani stranieri che

- Frequentano la seconda annualità del corso di italiano della scuola dell‟UPM

- Studenti universitari accolti in strutture dell‟UPM

- Gruppi di giovani rifugiati ospitati in via XX Settembre o alla Salette

-

Struttura di ogni incontro:

- Introduzione e ricordo del tema dell‟incontro

- Divisione nei piccoli gruppi, che rimangono gli stessi nei vari incontri e autogestiscono la

conversazione secondo lo schema consegnato; pausa e cambio lingua, con un altro schema

per la conversazione

- Conclusione dell‟incontro e restituzione; raccolta delle parole chiave (cartellone);

- Le due parti dell‟incontro potrebbero avere un obiettivo „concreto‟, qualcosa da presentare

alla fine come conclusione, anche solo delle parole chiave da riportare su un cartellone o

tramite post-it.

Per un totale di 20 h

2. Il Progetto Scuolav

- Il Progetto SCUOLAV si avvale della collaborazione delle associazioni datoriali presenti

sul territorio ed ha l‟obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.

- Le azioni proposte agli studenti sono focalizzate su argomenti specifici legati alla

quotidianità lavorativa, argomenti non trattati o non sufficientemente approfonditi a scuola

quali ad esempio le visite aziendali guidate, gli stage osservativi di orientamento alla

professione o alla scelta universitaria e gli stage per ragazzi diversamente abili.

Obiettivi

• Facilitare le future scelte lavorative dei giovani

• Diffondere la cultura d‟impresa nelle sue diverse tipologie

• Rinforzare i legami tra il mondo del lavoro e la scuola e per lo sviluppo culturale, sociale

ed economico del territorio

• Facilitare la conoscenza delle realtà aziendali attraverso incontri con gli imprenditori

Per un totale di 50 h

TOTALE ore ASL 4 Economico Sociale 70 h

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LICEO LINGUISTICO

CLASSE 3^ anno scolastico 2015-2016

Il percorso di alternanza scuola lavoro della 3^ linguistico ha come scopo l'ampliamento delle

scelte per il futuro lavorativo, in base alla propensioni linguistica ma non solo.

Obiettivi

• Sviluppare competenze di traduzione in documenti di diversa tipologia, seguendo la formazione e il percorso lavorativo proposto dal Dott. M. Casciola e dall'agenzia di traduzione Wordsinprogress;

• Acquisire l'abilità di trasmettere contenuti e modelli di comportamento agli studenti della scuola primaria destinatari dei laboratori di "educazione alla pace e alla mondialità" progettati e offerti dall'associazione OASI, presso il centro "L. Vicuna".

Strategia d’azione

Nel primo caso, gli studenti apprenderanno:

1. a tradurre un documento di media/bassa difficoltà 2. ad adattare nel modo più conveniente la battuta tradotta 3. a gestire documenti audio/video in sincrono 4. a rispettare una richiesta di lavoro in ambito di traduzione 5. a rispettare una scadenza di consegna in ambito lavorativo 6. a confrontarsi con il datore di lavoro su dubbi e incertezze 7. a distinguere tra un prodotto frutto di una "buona" traduzione e un prodotto frutto di

una "cattiva" traduzione

Nel secondo caso gli studenti apprenderanno:

8. a gestire un piccolo gruppo di studenti in età da primaria dal punto disciplinare 9. a intrattenere e "animare" piccoli gruppi di studenti 10. a trasmettere informazione in modo efficace e interattivo 11. a far interagire gruppi di studenti della primaria 12. a far lavorare gruppi di bambini su temi scelti e laboratori già collaudati

Per un totale di 102 h

Corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro

Per un totale di 4 h

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TOTALE ore ASL 3 Linguistico 106 h

CLASSE 4^ anno scolastico 2016-2017

1. TANDEM LINGUISTICO

Obiettivi:

Approfondimento e irrobustimento delle lingue straniere studiate a scuola

Favorire l‟incontro personale con l‟Altro, il diverso, in un‟ottica di scambio semiformale

Conoscere aspetti concreti della vita in un altro Paese (sistema scolastico, sistema

economico “di base”, usi e tradizioni, …)

Strategia d’azione:

Coinvolgimento delle classi IV del Liceo in collaborazione con l‟‟UPM (Ufficio Pastorale

Migranti) sono coinvolti giovani stranieri che

- Frequentano la seconda annualità del corso di italiano della scuola dell‟UPM

- Studenti universitari accolti in strutture dell‟UPM

- Gruppi di giovani rifugiati ospitati in via XX Settembre o alla Salette

-

Struttura di ogni incontro:

- Introduzione e ricordo del tema dell‟incontro

- Divisione nei piccoli gruppi, che rimangono gli stessi nei vari incontri e autogestiscono la

conversazione secondo lo schema consegnato; pausa e cambio lingua, con un altro schema

per la conversazione

- Conclusione dell‟incontro e restituzione; raccolta delle parole chiave (cartellone);

- Le due parti dell‟incontro potrebbero avere un obiettivo „concreto‟, qualcosa da presentare

alla fine come conclusione, anche solo delle parole chiave da riportare su un cartellone o

tramite post-it.

Per un totale di 20 h

2. SCHOOLMUN

Nell‟ambito delle novità introdotte dagli art. 33 e 34 della legge 107/2015 sulla “buona

Scuola2 Leonardo – Educazione Formazione Lavoro propone un progetto innovativo che

attraverso la realizzazione di progetti a vocazione nazionale e internazionale “simulati”

offre agli studenti al possibilità di prendere parte a esperienze che rispecchiano e

soddisfano pienamente le caratteristiche ed i requisiti descritti nelle linee guida emanate

dal MIUR.

Finalità

School Model United Nations è una simulazione di processi diplomatici internazionali

durante la quale i partecipanti applicheranno in concreto tutte le procedure di lavoro degli

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organi internazionali, esercitandosi dunque ad operare come veri delegati e

sperimentando, attraverso una metodologia e una preparazione specifica l‟esperienza di

lavorare per un ente diplomatico.

Gli studenti indosseranno i panni di ambasciatori e diplomatici e svolgeranno le attività

tipiche della diplomazia: terranno discorsi, prepareranno bozze di risoluzione,

negozieranno con alleati e avversari al fine di risolvere conflitti di interesse mondiale e lo

faranno adottando concretamente le procedure di lavoro degli stessi organi.

Obiettivi:

Flessibilità e adattabilità al contesto lavorativo simulato

Resistenza allo stress e problem solving

Pianificazione del lavoro e gestione delle informazioni e delle scadenze

Utilizzo di un crm per la registrazione delle proprie attività

Utilizzo dei social network e degli strumenti di comunicazione in ambiente lavorativo

Utilizzo di campagne di social media marketing per sviluppare e promuovere la propria

attività

Alla fine dell‟esperienza gli studenti avranno maturato delle abilità che permetteranno loro di

confrontarsi in modo agevole con un contesto nazionale e internazionale di lavoro, sviluppando

delle pratiche attualmente in uso nelle più importanti realtà imprenditoriali e organizzazioni

internazionali.

SCHOOLMUN prevede un monte annuale di 70 ore, suddivise in momenti di

- Formazione

- Simulazione

- Simulazione di attività lavorative in back office, da svolgersi con il tutor

Per un totale di 70 h

TOTALE ore ASL 4 linguistico 90h

LICEO LICEO SCIENTIFICO scienze applicate

CLASSE 3^ anno scolastico 2015-2016

Il tema che verrà sviluppato in questo anno è : “La sostenibilità ambientale” sulle indicazioni

proposte da Papa Francesco nella Sua Enciclica “Laudato sì”:

“Dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno

sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale, propongo di soffermarci ad esso

a riflettere sui diversi elementi di una ecologia integrale, che comprenda chiaramente le

dimensioni umane e sociali”

Non solo, guardando alla Convenzione di Parigi 2015 (COP21) e in accordo con quanto proposto

nelle “Linee Guida” del Ministero dell‟Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si

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ritiene necessario educare alla sostenibilità ambientale, cercando di attivare processi di

cambiamento dei comportamenti e degli stili di vita dei nostri studenti.

Un nuovo approccio all‟ambiente fondato sulla sfera valoriale prima che su quella cognitiva.

Tempistiche

Modalità di collaborazione

1) Partecipazione con conferenze o lezioni, alla “Settimana di progettazione didattica per

l‟alternanza scuola lavoro”. Durante questo periodo, infatti, verranno approfonditi alcuni

temi legati alla sostenibilità ambientale.

2) Accoglienza presso enti di alcuni dei nostri studenti durante la fase “Alternanza scuola

lavoro”. Con le finalità previste dal MIUR.

Per un totale di 80 h

SETTIMANA DI

PROGETTAZIONE

DIDATTICA PER

L’ALTERNANZA SCUOLA

LAVORO

40 h

Presso l’ente scolastico

Dal 14/03 al 18/03

80 h

Da svolgere durante la classe III

ALTERNANZA

SCUOLA LAVORO

40 h

Presso l’ente ospitante

Fine maggio e/o prima

settimana di giugno

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Corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro

Per un totale di 4 h

TOTALE ore ASL 3 scientifico 84 h

CLASSE 4^ anno scolastico 2016-2017

Agli alunni di questa classe si propone una significativa tappa per tenere vivo il contatto con la

realtà culturale ed occupazionale della città e con il mondo della ricerca scientifica insieme

all’importanza di un percorso di orientamento alle scelte post-diploma degli studenti. Tale

percorso proposto in una settimana dell’anno scolastico tra febbraio e marzo.

Per cinque giorni, con orario concordato con gli Enti ospitanti, i ragazzi vengono inviati in

strutture di interesse chimico biologico e sanitario, suddivisi a piccoli gruppi di non più di quattro

persone, in modo autonomo (ovvero senza la presenza degli insegnanti) per avvicinarsi al mondo

del lavoro e della ricerca scientifica, con gli obiettivi di :

orientamento alle scelte di studio o lavoro post-diploma,

approfondimento di informazioni specifiche apprese in classe,

preparazione dell'approfondimento personale per l'Esame di Stato.

Gli studenti sono invitati a redigere un diario di bordo, attraverso l’uso di un blog comune

online e di presentare, al termine dell’attività, una relazione dettagliata e rielaborata, anche

con mezzi multimediali, su quanto osservato, appreso e sperimentato durante lo stage.

Attualmente sono attive convenzioni con:

Università di Torino, Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Scuola di Medicina e Chirurgia, Struttura Didattica Speciale di Biotecnologie, Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Unità di Medicina Sperimentale e Patologia Clinica, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi

Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo con la collaborazione di AIRC. Città della Salute e della Scienza di Torino - Ospedale San Giovanni Battista della Città di

Torino, Molinette, OIRM Sant'Anna, CTO Centro di ricerca in Medicina Sperimentale CERMS Azienda Ospedaliera Santa Croce di Moncalieri

Per un totale di 70 h

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CLASSI 5^ LICEO economico sociale – LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENTIFICO scienze applicate

Gli studenti sono invitati a partecipare a conferenze/convegni sul territorio o presso la scuola, presso

le Università sul tema dell‟Orientamento

Il percorso propone i seguenti focus tematici:

• Il sistema universitario La nuova articolazione dei corsi di studio introdotta dalla riforma universitaria.

Per scegliere: primi passi

Informazioni e servizi per orientarti e scegliere in maniera consapevole il tuo corso di studio.

l'offerta formativa I corsi di studio e tutte le opportunità di formazione post-laurea che ti offre

UniTO.

Giornate di orientamento L'evento per scoprire da vicino i corsi di studio dell’Università di Torino.

Porte Aperte e catalogo attività di orientamento Le iniziative organizzate dalle strutture

universitarie: incontri con docenti e studenti seniores, lezioni e visite guidate presso le strutture

universitarie.

Altre iniziative di orientamento Le altre iniziative e le applicazioni on line per orientarsi alla scelta

dei corsi universitari.

Preparati ai test sulla piattaforma Orient@mente L'applicazione che permette di valutare in

maniera automatica le conoscenze. Iniziativa al momento rivolta ai corsi di studio di carattere

scientifico.

TOTALE ore ASL Classi 5: 40 h

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Il presente testo è stato rivisto ed approvato dal Collegio dei Docenti in data 11 febbraio 2016 e

resterà valido fino all‟a.s. 2017/18.

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Indice

CHI SIAMO ....................................................................................................................................... 2

La Scuola… e la sua storia ........................................................................................................... 3

Orientamenti ideali ....................................................................................................................... 4

La nostra identità .......................................................................................................................... 5

Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili ..................... 6

1.2 Risorse umane ......................................................................................................................... 6

Alunni ............................................................................................................................................. 6

La Comunità educante .................................................................................................................. 7

Team direttivo ............................................................................................................................. 7

Docenti e collaboratori .............................................................................................................. 7

Coordinatori di classe ................................................................................................................ 7

Responsabili dei vari ambiti e Commissioni .............................................................................. 7

Organi Collegiali ........................................................................................................................... 8

Consiglio della Scuola ................................................................................................................ 8

Collegio Docenti ......................................................................................................................... 8

Dipartimenti ............................................................................................................................... 9

Équipes ....................................................................................................................................... 9

Consigli di Classe ....................................................................................................................... 9

Comitato Genitori ....................................................................................................................... 9

Assemblea di Classe ................................................................................................................. 10

Comitato degli Studenti ............................................................................................................ 10

Organo di garanzia ...................................................................................................................... 10

1.3 Risorse Strutturali ................................................................................................................ 10

Laboratori .......................................................................................................................... 10

1.4 Risorse finanziarie ................................................................................................................ 11

2.1 Obiettivi educativi ...................................................................................................................... 11

Biennio .................................................................................................................................. 11

Triennio ................................................................................................................................. 12

2.2 Programmazione educativa ...................................................................................................... 12

Progetto formativo ...................................................................................................................... 13

Il coordinatore di classe .............................................................................................................. 13

Ora di formazione ....................................................................................................................... 13

Giornate formative ...................................................................................................................... 14

Feste e celebrazioni ...................................................................................................................... 14

3. Valutazione .................................................................................................................................. 14

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Griglia di valutazione ............................................................................................................ 16

3.1 Criteri di assegnazione del voto di condotta .................................................................. 17

3.2 Assegnazione del credito scolastico ............................................................................... 20

3.3 Interventi finalizzati al recupero e potenziamento ......................................................... 21

Gli sportelli ........................................................................................................................... 21

I recuperi ............................................................................................................................... 21

Interventi didattici a sostegno dell‟esame di stato ................................................................ 22

I LICEI .............................................................................................................................................. 23

LICEO LINGUISTICO (nuovo ordinamento) ......................................................................... 23

Piano di studi ......................................................................................................................... 24

Attività e laboratori ............................................................................................................... 25

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE ............................ 25

Piano di studi ......................................................................................................................... 26

Attività e laboratori ............................................................................................................... 27

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE ...................................................... 27

Piano di studi ......................................................................................................................... 28

Attività e laboratori ............................................................................................................... 28

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................. 30

Attività proposte .......................................................................................................................... 30

Soggiorni all‟estero e viaggi di istruzione ............................................................................ 30

Laboratori teatrali .................................................................................................................. 30

Corso di educazione filmica .................................................................................................. 30

Incontri con personalità significative nell‟ambito culturale, sociale, civile e religioso. ....... 31

Attività sportiva .................................................................................................................... 31

Corsi di lingua ....................................................................................................................... 31

Attività di matematica ........................................................................................................... 31

Corsi di informatica .............................................................................................................. 31

Attività di volontariato .......................................................................................................... 32

“Open Day” ........................................................................................................................... 32

Accoglienza ........................................................................................................................... 32

Orientamento ......................................................................................................................... 32

Formazione studenti .............................................................................................................. 33

Formazione genitori .............................................................................................................. 33

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ ................................................................................. 34

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) ............................................................................... 34

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI......................................................... 36

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (D.S.A.) ............................................... 38

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ALLEGATI ...................................................................................................................................... 39

Allegato n°1 - PIANO DI MIGLIORAMENTO ...................................................................... 40

Allegato n°2 - ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO ........................................................... 41